Vulture Magazine - 10 giugno 2011

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VULTURE MAGAZINE 1 Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata Sommario 10 Giugno 2011 “Miseria E Nobilta” Alla Fonte Cutolo………..................................………..PAG. 2 Per un Amico…………………………………………………......……..….. PAG. 3 Monticchio: la primavera si pecchia nei Laghi……………….………..….PAG. 3 Due Mostre A Barile, Arte Bizantina E Sacra, “Venerdi' Santo”……..…PAG. 5 Rassegna teatrale ……………………………..……………………………PAG. 6 A Barile, Si Festeggia LA “Shembrìa ……………...…………..............…….PAG. 7 Vivi il Medioevo………………………………………………………………PAG. 8

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notizie dal cuore della Basilicata

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VULTURE MAGAZINE 1

Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata

Sommario 10 Giugno 2011 “Miseria E Nobilta” Alla Fonte Cutolo………..................................………..PAG. 2 Per un Amico…………………………………………………......……..….. PAG. 3 Monticchio: la primavera si pecchia nei Laghi……………….………..….PAG. 3 Due Mostre A Barile, Arte Bizantina E Sacra, “Venerdi' Santo”……..…PAG. 5 Rassegna teatrale ……………………………..……………………………PAG. 6 A Barile, Si Festeggia LA “Shembrìa ……………...…………..............…….PAG. 7 Vivi il Medioevo………………………………………………………………PAG. 8

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“ MISERIA E NOBILTA’ ” ALLA FONTE CUTOLO

Cosa c’è di più nobile rispetto al rivendicare la tutela della propria dignità di persone e di lavoratori? Cosa c’è di più misero rispetto alla negazione di un diritto fondamentale qual è quello al lavoro? Il caso dei lavoratori in via di licenziamento di Acque Rionero SpA (ex Fonte Cutolo) esprime proprio la miseria di imprenditori inqualificabili, che hanno costruito il loro presunto prestigio sulla falsità, sul ricatto e sulla compiacenza di poteri forti, i quali hanno avallato certi comportamenti e certe decisioni, che hanno travalicato il limite della legalità e della moralità. La protesta ed il dissenso dei lavoratori, condotti con requisiti di civiltà e di legalità, necessitano di un risalto mediatico e di una consapevolezza civile che devono andare al di là dei problemi specifici dei singoli lavoratori interessati. Proprio nel caso specifico, chi è chiamato a governare questo territorio deve mettere in campo le proprie abilità e le proprie responsabilità nel decidere sia in merito alla gestione della risorsa pubblica “acqua minerale” sia in merito alla tutela dei livelli occupazionali. Mai come in questo caso i lavoratori hanno bisogno del sostegno di ciascun soggetto appartenente alla comunità civile, per rivendicare un legittimo protagonismo nella partecipazione alla gestione della cosa pubblica.

NON FARE RICORSO ALL’INDIFFERENZA,

PARTECIPA CON NOI LA SPERANZA DI FAR

PRIMEGGIARE LA DIGNITA’ E LA TUTELA DEGLI INTERESSI DELLE PERSONE “NOBILI”

I lavoratori in sciopero di Acque Rionero I lavoratori di Acque Rionero Spa, in sciopero dal 26 maggio, per tener desta l’attenzione delle istituzioni, dei politici e della società civile sulla loro situazione, ormai destinata alla perdita del loro posto di lavoro, esprimono la loro avversità a questa condizione, manifestando con un’assemblea itinerante, che muoverà dai cancelli dello stabilimento, sito in Contrada La Francesca, verso il centro abitato di Rionero nel pomeriggio di oggi, venerdì 10 giugno. In Piazza XX settembre, i lavoratori parteciperanno il loro disagio a quanti vorranno esprimere la loro solidarietà. Gli scioperanti, nella speranza che la prossima settimana possa riservare favorevoli evoluzioni della vicenda, non intendono demordere rispetto alle loro rivendicazioni, sostanzialmente racchiuse nella necessità di recuperare il rispettivo posto di lavoro in un contesto risolutivo credibile, connotato da una solidità di mezzi e di prospettive. Atella/Rionero, 10 giugno 2011

I lavoratori di Acque Rionero in sciopero

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Per un Amico

Si dice che "talvolta gli angeli scendano sulla terra"; è una ipotesi di quelle che fanno star bene nel travagliato percorso della vita. Chi ha avuto la fortuna di conoscere MARIO, chi ha avuto il piacere e l'onore di apprezzarne il carattere e le azioni, non può che avallare tale ipotesi: si, gli angeli talvolta scendono sulla terra, e incrociano il nostro cammino. Perché la bellezza interiore di Mario non finisce nel farti star bene, prosegue oltre, come fanno gli Angeli custodi. Fanno apprezzare anche agli altri il senso della vita, con le sue gioie e i suoi dolori. Mario era di più: accettava ogni cosa col sorriso, e forse questo a noi mancherà di più, la sua gioia di vivere e il piacere di appartenervi ad ogni pur minima espressione. Lo sanno bene Rosa, i figli Antonio e Michele, il fratello Donato, il padre Antonio. Hanno un po' tutti la musica nel sangue, per questo sanno guardare al mondo con un occhio più gentile. Mario riposerà a Bari, sua città di adozione, ma la sua Rionero, il monte Vulture resteranno dentro di lui: fino all'ultimo mi chiedeva della squadra di calcio, della Vultur, e della Festa patronale della Madonna del Carmelo, e poi dell'acqua minerale che beveva ad occhi chiusi per respirare la frescura della sua Monticchio. Mario ora è volato in alto, è tornato nella Casa del Padre. Troppo presto forse, per noi che lo abbiamo amato così tanto. Ciao Mario, ti sia leggera la terra... armando

Monticchio: la primavera si pecchia nei Laghi

Di Armando Lostaglio Monticchio. La primavera si riflette nei Laghi: uno specchio d’acqua che si colora di verde, il più intenso. C’è un bel profumo di roveri e faggi, tutto intorno. Nelle acque galleggiano i fiori della ninfea: è la Ninphea alba presente solo in questi laghi, una pianta dai lunghissimi steli, che affonda in acqua e forma in superficie un seducente manto di fiori bianchi: sembrano camelie tra foglie verdi, larghe e rotonde. Qui si può coniugare il bello e il buono. Si può in questa terra, angolo semplice di superba natura. La primavera soprattutto, e poi l’estate, sono il capolinea della sua rinascita, una esplosione di profumi e di colori, fiori e piante rinverdite come per una festa. E poi le rive dei due laghi, occhi attenti e astuti, il Piccolo e il Grande, così chiamati come i figli di un'unica madre. Monticchio è il bacino dei laghi vulcanici, luogo ameno e vocato alla grazia, all'armonia. Il punto di arrivo di un viaggio nel verde dei pascoli e nel giallo delle ginestre, macchie sanguigne di papaveri: il punto d'incontro, l'apoteosi dei colori riaccesi in primavera. I luoghi circostanti fanno da preludio: dalla valle dell'Ofanto risalendo verso Rionero, il borgo di Monticchio Bagni: è quello delle

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antiche terme, e quindi la frazione di Sgarroni, poi quella di San Martino, la collina del Castello di Monticchio, celebrato nei loro scritti da Enzo Cervellino e da Padre Palestina.

Nei dintorni della collina si custodisce la Bramea, unico esemplare di farfalla in Europa che lo scienziato Hartig, venuto da lontano, identificò in quella fresca sera di primavera del ‘63. I percorsi dei Briganti che videro a capo il generale Carmine Crocco si inerpicano vertiginosi sopra l’abbazia di San Michele, fino alle fontane disseminate sul Vulture, fra grotte ed anfratti. E’ bianca ed austera l’abbazia che custodisce le grotte di San Michele: si riflette nel Lago Piccolo come una sirena che si allunga discreta e appare un po’ narcisa. Ai piani inferiori è stato realizzato da qualche anno il Museo di storia naturale, ma non sempre si offre la visione ai visitatori, molti ne ignoreranno pesino l’esistenza. Ovunque, a cadenzare il paesaggio, sono le vigne e gli ulivi, fra i paesi adagiati sulle alture vulcaniche, dominati, come vedetta naturale, dal massiccio del Vulture.

A planare su tutto nibbi e falchi, e ancora uccelli rari che migrano e che ritornano, volteggiano fra le nuvole che cangiano spesso sopra a Sgarroni, di un verde intenso che qualcuno ha definito l’Irlanda in Lucania; da qui si aprono quegli orizzonti paralleli di montagne indefinite verso l'Irpinia, oltre il Toppo di Castelgrande e i passi e le gole fra le foreste care ai briganti. In questi periodi si consuma quella sorta di invasione che comunemente chiamano turismo. Ma qui ben altro dovrebbe essere il culto, verso un luogo che merita la visita come si fa ai santuari. Perché questo è un santuario della natura, e della storia che si coniuga con l'arte: le Mura di Sant'Ippolito, la Badia di San Michele, i resti del Castello di Monticchio, sulla collina fra camminamenti naturali quando si va per asparagi in primavera; i pascoli e le sorgenti, ed ancora l'odore del pane dei borghi, fra gente ancora generosa. I marchigiani sposati ad aviglianesi, melfitani e rioneresi. Questo è ancora Monticchio, dove ad accogliere l'uomo moderno è tuttavia un traffico di persone rumorose e di suoni che non conciliano con le armonie della natura. Solo le sinfonie di Beethoven dovrebbero trovare spazio in questo luogo comune dello spirito, musiche diffuse dalle cime circostanti, per dare pienezza alla grazia, alla bellezza. La generosità della natura dai colori lussureggianti che in primavera trovano l'apoteosi, questa può essere l'eredità di questo luogo che dovremmo soltanto saper meritare.

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DUE MOSTRE A BARILE ,ARTE BIZANTINA E SACRA,

FOTOGRAFIA IN B/N SUL “VENERDI' SANTO”

Ieri sera , ore 18,00, nell'ottocentesco Palazzo Frusci, attualmente di proprietà comunale, cerimonia di inaugurazione , in vista della solenne festività in onore della Madonna di Costantinopoli (la più famosa “Shembrìa” albanese) di un'originale installazione artistica (con l'italo-argentino Gustavo Costanzo , Angelo Ermanno “Dialkan” , Salvatore Malvasi , Maria Rosaria Messina, Enzo Notario, Valentina Tartarisco, Antonio Volonnino).Inoltre esposte alcune sculture dell'atellano Lorenzo Fusco (dalla coll. privata di Lucia Zaccagnino). L'iniziativa sostenuta dall'Amministrazione Comunale (Assessorato alla Cultura, Eventi) , Pro Loco Barile, in collaborazione con Comitato Festa e “Via Crucis” , è stata ripresa da vari organi d'informazione . La rassegna , come si evince dalla locandina di brucomeladesign, rimarrà aperta sino al 19 giugno (orario 10:30 12:30 e 19.00-22.00) . Per ulteriori informazioni anche su giornale on-lne VULTURE MAGAZINE su www.siderurgikatv.com e Pro Loco Barile (FB) .

Rassegna teatrale con i giovani talenti de La Scuola sull'Albero TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SULL'AFFIDO MA NON AVETE MAI OSATO CHIEDERE Spettacolo di sensibilizzazione sull'affido familiare 9 e 10 Giugno 2011 - Teatro Ruggiero II, Melfi (PZ) VOLO PER LAS VEGAS Commedia senza rimedio su un'isola sperduta 14 e 15 Giugno 2011 - Teatro Ruggiero II, Melfi (PZ) FUSO ORARIO Spettacolo di danza. Coreografie: Stefania Pacifico 19 Giugno 2011 - Palasport, Melfi (PZ) WILLIAM IN LOVE... Commedia sgangherata sull'amore shakespeariano 21 e 22 Giugno 2011 - Teatro Ruggiero II, Melfi (PZ) BIGLIETTI Costo singolo spettacolo: € 7,00 Costo abbonamento: € 23,00 ORARIO SPETTACOLI Ingresso: ore 20.30 Sipario: ore 21.00 Vi ricordiamo che il videoclip "Il mio cappello", realizzato con gli allievi dei Corsi di Canto de La Scuola sull'Albero, sarà proiettato in anteprima in tutte le serate della rassegna.

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DOMANI A BARILE , TRE GIORNI PER FESTEGGIARE LA

“SHEMBRìA”

Organizzata da “Basilicata in Arte” , inaugurata dall'amministrazione comunale (assessorato alla cultura,eventi, comunicazione) la mostra “Arte Bizantina e sacra” nell'ottocentesco Palazzo Frusci. Si apre così l'atmosfera di festa , in onore della venerata Madonna di Costantinopoli (la Shembrìa in lingua albanese, celebrata anche in Argentina dalla folta comunità barilese colà immigrata da più generazioni) il cui Comitato Festa Patronale ha appena pubblicato un denso e variegato programma, con un messaggio del Parroco don Tommy Garzìa, di funzioni liturgiche e di avvenimenti culturali e teatrali, al ritmo della Banda Musicale “Giuseppe Verdi” di Rionero. Domenica 13 ,fra l'altro, alle 19:30 si avvìa il classico corteo dalla Chiesa dei SS. Atanasio e Rocco fino in piazza C.A. Dalla Chiesa con cerimonia della consegna, da parte del sindaco Mecca, delle chiavi della città alla Madonna , animata dalla Compagnia d'arme Capitano Lazzaro Mathes di Maschito . Contemporaneamente , ed è un vero caso , nella Chiesa di San Nicola la messa solenne in onore di Sant'Antonio da Padova e benedizione del pane, processione del tradizionale “Giglio” , fuochi cinesi in via Corrubia. Nella serata finale ,a cura del gruppo amatoriale “Gruppo 8” regista Lillino Covella , cabaret musicale “en plein air” sul tema “Lu cafon 'r la Basilicata”.

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Vivi il Medioevo Brienza (PZ) - dal 11 al 12 giugno 2011 Vivi il Medioevo, manifestazione di rievocazione storica si svolge a Brienza nelle giornate dell'11 e del 12 giugno 2011. Si potranno vivere suggestioni di vita medievale tra gentil dame e nobili cavalieri, danze, spettacoli e sapori antichi. La manifestazione è organizzata dall'Associazione Culturale "Musica Vita mia". in collaborazione con Pro Loco di Brienza. ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

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