VOLUMI 1-10 (1992-2001) INDICI

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RIVISTA • INTERNAZIONALE • DI • FILOSOFIA PONTIFICIA UNIVERSITÀ DELLA SANTA CROCE VOLUMI 1-10 (1992-2001) INDICI Indice cronologico Indice degli autori Indice bibliografico Indice tematico ARMANDO EDITORE

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RIVISTA • INTERNAZIONALE • DI • FILOSOFIA

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PONTIFICIA UNIVERSITÀ DELLA SANTA CROCE

VOLUMI 1-10 (1992-2001)INDICI

Indice cronologico

Indice degli autori

Indice bibliografico

Indice tematico

ARMANDO EDITORE

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Sommario

Indici dei volumi 1-10 (1992-2001)

Sommario............................................................................................................................................1

Presentazione......................................................................................................................................3

Indice cronologico...............................................................................................................................5

Indice degli autori.............................................................................................................................65

Indice bibliografico...........................................................................................................................71

Indice tematico..................................................................................................................................83

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Presentazione

Il primo numero di «Acta Philosophica» è uscito nel febbraio del 1992: in questi dieci anni sonostati pubblicati venti fascicoli semestrali, nei quali hanno scritto i professori della Facoltà diFilosofia della Pontificia Università della Santa Croce e numerosi docenti di altre istituzioniuniversitarie. Nel compiersi il primo decennale della rivista, abbiamo pensato di offrire agliabbonati e ai lettori un opuscolo con gli indici delle annate, allo scopo di renderle più facilmenteconsultabili e rispecchiare meglio il lavoro svolto fin qui.

Vengono presentati quattro indici. L’Indice cronologico contiene in ordine temporale i sommaridei singoli fascicoli, completati con i sommari e con gli abstracts degli “Studi” e con i sommaridelle “Note e commenti”. Nell’Indice bibliografico sono elencati in ordine alfabetico tutti i libriesaminati nelle “Recensioni”, nelle “Schede bibliografiche” e nelle “Bibliografie tematiche”.L’Indice degli autori è il repertorio di tutti i collaboratori e dei loro scritti. Infine, l’Indice tematicoè una guida ragionata ed essenziale agli argomenti affrontati nei vari articoli. Nei tre ultimi indici lastruttura di ciascun rimando è la seguente: al numero del volume segue quello del fascicolo, innumeri romani, e l’indicazione dell’anno tra parentesi. Ad esempio, “7/I (1998)” si riferisce alprimo fascicolo del settimo volume corrispondente al 1998.

Nel ripassare la storia di questi dieci anni, ci sembra doveroso ringraziare tutti coloro che hannocollaborato con la rivista. In modo particolare, il primo direttore, Angel Rodríguez Luño, al quale èsucceduto, fino al 2000, Juan José Sanguineti, attuale Decano della Facoltà di Filosofiadell’Università della Santa Croce. Inoltre, un grato pensiero va a quanti hanno fatto parte delConsiglio di Redazione e specialmente a coloro che hanno lavorato con impegno come Segretari diRedazione: Antonio Malo, Miguel Pérez de Laborda (dal 1993 al 1999) e Juan A. Mercado.

Gli indici sono stati accuratamente elaborati da Angelo Marocco; la revisione finale è stataeseguita da Tommaso Valentini.

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Indice cronologico

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indice cronologico

Volume 1 (1992), fascicolo I

Presentazione, p. 5.Studi

COTTIER, George, La doctrine de la création et le concept de néant, pp. 6-16.Sommario: 1. Sur un texte de Leibniz. 2. Malebranche et le fondament du cogito. 3.

Création ex nihilo. 4. Les oppositions. 5. La négation-l’être de raison. 6. Quelquesremarques de conclusion.

Abstract: Il discorso sul nulla è paradossale. Ciò viene illustrato sulla base di due testi diLeibniz e Malebranche. La dottrina sulla creazione permette a san Tommaso dichiarire i diversi sensi del non essere e di parlare del nulla nel senso forte deltermine. L’Aquinate può argomentare questo grazie alla teoria delle opposizioni e aquella dell’essere di ragione come strumento del sapere umano. Il concetto delnulla, che ci serve tanto per cogliere la radicalità dell’essere quanto percomprendere lo statuto dell’essere creato, è stato enucleato nel suo senso fortesoltanto dalla dottrina della Creazione.

FARRI, Umberto, Fondamenti etici e antropologici dello sviluppo, pp. 17-25.Sommario: 1. La dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. 2. Che cos’è l’aiuto, che

cos’è lo sviluppo. 3. Due aspetti di uno stesso problema. 4. I benifici dello sviluppo.5. L’enciclica sullo sviluppo. 6. L’universalità per lo sviluppo. 7. Interdipendenza esolidarietà.

Abstract: All progress in the field of human rights should find its foundation in the dignityof the human being as person, in his capacity to be the subject of relationships.Development aid is a complex intervention which is not limited to a simple gift; butrather, tends to promote the improvement in the quality of life. The backwardness ofpoor countries is principally due to their subordinate place within the process ofindustrialization. Development, based on the principle of interdependence, is not atechnological result. The university is capable of playing an important role in thesolution of this current problem. Cooperation requires adequate preparation inorder to learn to “give” to the others while exercising solidarity.

INCIARTE, Fernando, Die evolutionäre Erkenntnistheorie und der Unterschied Tier/Mensch, pp.26-36.Sommario: I. Lorenz, Popper und von Hayek über die Zurückführbarkeit des Menschlichen

auf das Tierische. II. Gründe der Reduzibilitätsthese. III. Sprache und politischeGemeinschaft als Kennzeichen der Irreduzibilität. IV. Die reflexive Wahrheits- undFreiheitsstruktur als Gründ der Unüberbrückbarkeit.

Abstract: Konrad Lorenz, Karl Popper e Friedrich August von Hayek sono accomunati inmolti punti essenziali riguardo alla distinzione fra l’uomo e l’animale; anche nelcaso (Popper) di esplicita affermazione della non (totale) riducibilità del primo alsecondo la specificità umana sembra persa. Si vuole fondare la riducibilità nelladuplice definizione aristotelica dell’uomo come “animal rationale” e “animalpoliticum”, ma un’analisi più approfondita della distinzione fra il linguaggioestensionale e quello intensionale e dei loro rapporti con la natura e con la societàfinisce nell’irriducibilità. Anche concedendo all’animale l’intensionalità, rimane pur

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sempre la distanza fra piacevole/sgradevole, da una parte (valutazione soggettiva), ebuono/cattivo (valutazione oggettiva) dall’altra: resta la riflessione comeprerogativa dell’uomo che caratterizza le nozioni di verità e di libero arbitrio.

KOSLOWSKI, Peter, La gnosi cristiana come “altro” illuminismo. Riflessioni sulla filosofiacristiana, pp. 37-53.Sommario: I. L’illuminismo moderno e il cristianesimo. II. Gnosi cristiana e gnosticismo:

concordanze e differenze. 1. Speculazione sulla vita interiore di Dio e sull’inizio. 2.L’origine del male e del dolore: teodicea. 3. Lo gnosticismo come dottrina del Dioche soffre tragicamente. III. Gnosi cristiana come filosofia mistica del cristianesimo.1. Speculazione e storia. 2. Metodo della mistica. 3. Metodo speculativo comemetodo del rispecchiamento. IV. Gnosi cristiana come demitologizzazione dellademitologizzazione.

Abstract: Enlightenment thought and gnosticism speak of a self-liberation of man throughthe light of knowledge. But there is also “another” enlightenment, Christian gnosis,which is distinct from the historical formulations of gnosticism and which isunderstood as faith in man’s possibility of being enlightened. Christian gnosis andgnosticism diverge in their ways of conceiving both the “beginning”, in the Biblicalsense, and man as image of God. Moreover, in explaining the origin of evil and pain,gnosticism introduces a contradiction into God. In Christian gnosis man approachesthe historical fact of the incarnation of God and the limits of his own reason. Henceit is not a case of philosophism or of dogmatic speculation, but of a speculativereflection on the contents of Christianity, starting from the interior mysticalexperience of them.

RODRÍGUEZ LUÑO, Angel, Rapporti tra il concetto filosofico e il concetto clinico di morte, pp.54-68.Sommario: I. Introduzione. II. Aspetti medici. 1. Morte clinica, morte biologica e morte in

senso ontologico. 2. Modi diversi di concepire la morte dell’uomo. 3. Criteri per ladeterminazione della morte. 4. Metodi per stabilire la diagnosi di morte. 5. Lo “statovegetativo persistente”. III. Il punto di vista della filosofia speculativa. 1.Considerazioni generali di carattere metodologico. 2. Considerazioni specifiche. IV.Conclusioni.

Abstract: In the last years, medical science has undertaken a significant effort to reconcilethe clinical concept of death with recent medical developments. Knowledge of theprincipal medical theories related to the concept of death, and the understanding ofthe significance of the transcription of this significance into philosophical language,permits one to identify, on the one hand, the methodological criteria which facilitatethe interdisciplinary work on this important subject, and on the other, the substantialcriteria for critical discernment.

Note e commenti CHALMETA, Gabriel, Giustizia e politica: alla ricerca di una via nuova, pp. 69-73.COLOM COSTA, Enrique, Modernità e nuova sensibilità, pp. 74-83.

Sommario: La nuova sensibilità. 2. Complessità, sistema e mondo vitale. 3. Modernità econtemporaneità. 4. I valori ascendenti.

JIMÉNEZ CATAÑO, Rafael, Il contesto fregeano della relazione di raffigurazione nel “TractatusLogico-Philosophicus”, pp. 84-90.

MORENO, Fernando, Hermenéutica, política y filosofía. Consideraciones sobre lahermenéutica de Stanley Rosen, pp. 91-100.Sommario: 1. La crítica a J. Derrida. 2. E. Husserl como hermeneuta. 3. La cuestión

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hermenéutica en Rosen. 4. De la hermenéutica a la política. 5. Consideracionesfinales.

ROMERA, Luis, Verso un pensiero dell'essere: dialogo tra Heidegger e Fabro, pp. 101-110.Sommario: La perdita dell’actus essendi. 2. L’oblio dell’essere. 3. Considerazioni critiche.

Cronache di filosofia (a cura di Daniel Gamarra), pp. 111-118.GALVAN, Giuseppe, Etica e società contemporanea, p. 111.YARZA, Ignacio, Verso una nuova immagine di Platone, pp. 111-112.Convegni, pp. 112-113.Riviste, pp. 113-115.Società filosofiche, p. 115.Rassegne editoriali, pp. 115-116.RUSSO, Francesco, Ricordo di Luigi Pareyson, pp. 117-118.

Recensioni, pp. 119-152.AA.VV., L’atto aristotelico e le sue ermeneutiche, a cura di Marcello Sánchez Sorondo,

Herder-Università Lateranense, Roma 1990, pp. 119-122 [I. Yarza].ARENDT, Hannah, Vita activa. La condizione umana, Bompiani, Milano 19892, pp. 123-126

[M. Cabello].BALLESTEROS, Jesús, Postmodernidad: Decadencia o resistencia, Tecnos, Madrid 1989, pp.

127-128 [A. Malo].GAMARRA, Daniel, Esencia y objeto, Peter Lang Editions, Publications Universitaires

Européennes, Sr. 20, Philosophie, vol. 321, Berne-Frankfurt-Paris 1990, pp. 129-131 [J.M.Martín].

LIVI, Antonio, Filosofia del senso comune, Ares, Milano 1990, pp. 132-136 [M.A. Raschini].PAREYSON, Luigi, Filosofia della libertà, Il Melangolo, Genova 1989, pp. 137-138 [F. Russo].REGINA, Umberto, L’uomo complementare. Potenza e valore nella filosofia di Nietzsche,

Morcelliana, Brescia 1988, pp. 139-142 [D. Gamarra].SANZ, Víctor, La teoría de la posibilidad en Francisco Suárez, Eunsa, Pamplona 1989, pp.

143-145 [J.M. Martín].SCHMITZ, Heinz, Progresso sociale e rivoluzione. L’illusione dialettica, Massimo, Milano

1990, pp. 146-148 [A. Rodríguez Luño].SEIFERT, Josef, Essere e persona. Verso una fondazione fenomenologica di una metafisica

classica e personalistica, Vita e Pensiero, Milano 1989, pp. 149-152 [G. Galvan].Schede bibliografiche, pp. 153-159.

DAHRENDORF, Ralf, Il conflitto sociale della modernità. Saggio sulla politica della libertà,Laterza, Roma-Bari 1990, pp. 153-154 [D. Gamarra].

FERRARIS, Maurizio, Storia dell’ermeneutica, Milano, Mursia 19892, p. 154 [F. Russo]. FICHTE, Johann Gottlieb, La Dottrina della Religione, a cura di G. Moretto, Guida Editore,

Napoli 1989, p. 155 [D. Gamarra]. GADAMER, Hans-Georg, Elogio della teoria, Guerini e Associati, Milano 1989, pp. 155-156 [F.

Russo]. MATTIOLI, Vitaliano, Laboratorio Umano, Augustinus, Palermo 1990, pp. 156-157 [D.

Gamarra]. PAZ, Octavio, L’arco e la lira, a cura di E. Franco, Il Melangolo, Genova 1991, pp. 157-158

[R. Jiménez Cataño]. SANSONETTI, Giuliano, Il pensiero di Gadamer, Morcelliana, Brescia 1988, p. 159 [F. Russo].

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Volume 1 (1992), fascicolo II

Presentazione, p. 165.Studi

ALES BELLO, Angela, Edmund Husserl ed Edith Stein. La questione del metodofenomenologico, pp. 166-175.Sommario: 1. Il metodo fenomenologico di E. Husserl. 2. Il metodo fenomenologico

secondo Edith Stein.

Abstract: Phenomenological philosophy, as E. Husserl conceived it, has chiefly amethodological sense. Some of Husserl’s disciples have applied phenomenologicalmethod to different anthropological and metaphysical issues, and in doing so haveretrieved important aspects of the philosophical tradition: E. Stein’s philosophy is aclear example of this. Fidelity to phenomenology is not for her an obstacle, but away to discover new thematic possibilities within the phenomenological method; andfor that reason she also modifies Husserl’s method somewhat, searching for a way toextend it to a more realist dimension of phenomonological essence.

BERTI, Enrico, Per una metafisica problematica e dialettica, pp. 176-190.Sommario: Premessa. 1. La metafisica secondo Habermas. 2. Il pensiero post-metafisico

secondo Habermas. 3. Una metafisica problematica e dialettica. 4. La metafisica el’idea di Dio in Pannenberg.

Abstract: J. Habermas and W. Pannenberg have intervened in the recent debate onmetaphysics, expounding positions which are in part conflicting. Habermas proposesa post-metaphysical thought which rejects the philosophy of identity, idealism, theprimacy of the philosophy of consciousness, and the strong concept of theory.Despite the interest of his proposal, Habermas has a negative understanding ofmetaphysics and fails to take into consideration the Aristotelian line of thought, inwhich the properly problematic conception of philosophy prevails, i.e., thedialectical questioning of oneself on experience, recognizing the trascendance of theabsolute. Pannenberg affirms that the cristicism of Heidegger against metaphysicswere also directed towards that of Platonic inspiration which culminates in Hegel.However, the Protestant theologian does not recognize that Aristotelian thoughtmaintains its validity also with regard to the idea of God, which is considered as theTranscendant Principle, and not as the One in which are resolved finality andhistoricity.

D’ANDREA, Thomas, Rethinking the Christian Philosophy Debate: An Old Puzzle and SomeNew Points of Orientation, pp. 191-214.Sommario: 1. Opening Salvos. 2. The Critics. 3. A Response to the Critics. 4. Philosophy

or Theology? 5. Towards a New Characterization of Christian Philosophy.

Abstract: In questo articolo vengono esaminate le tesi di alcuni dei principali interlocutorinel dibattito sulla “filosofia cristiana”. Prendendo in considerazione diversecritiche alla nozione di “filosofia cristiana”, si propone una rivalutazione del modoin cui il termine “filosofia” viene inteso dai cristiani impegnati nella ricercafilosofica oggi. L’autore sostiene che “filosofia” dev’essere presa nel pieno sensoclassico-ellenico (in contrasto con quello post-cartesiano e post-illuminista), e cosìdifende la convenienza dell’espressione “filosofia cristiana”. Poi, cerca di indicarnei tratti essenziali, approfittando del lavoro di pensatori precedenti. Nella quartasezione dell’articolo vengono suggeriti alcuni modi di intendere e di praticare lafilosofia cristiana senza abbandonare la distinzione utile fra filosofia e teologia.

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L’ultima sezione contiene una proposta per ampliare la famosa definizione difilosofia cristiana formulata da Gilson, in modo da includere anche quel lavorofilosofico che, sebbene svolto in relativa indipendenza dalla ricerca teologica, restisufficientemente cristiano. A mo’ di conclusione, l’autore cerca di individuare egiustificare le condizioni che la filosofia deve compiere per dirsi cristiana.

FAZIO, Mariano, Descubrimiento de América: derecho natural y pensamiento utópico, pp.215-232.Sommario: 1. Res gestae e Historia de la Filosofía. 2. El descubrimiento de América como

“hecho creador de época”. 3. América y el derecho natural español. 4. América y lautopía. 5. Quinientos años: realismo y utopía.

Abstract: La scoperta dell’America suscitò diversi problemi teorici ai quali si cercò ditrovare una risposta filosofica. Nel XVI secolo, la scuola di Salamanca, fondandosisu una concezione tomista della persona umana, difese la dignità degli aborigeniamericani, e nel giustificare i titoli giuridici della Corona Castigliana in Americagettò le basi del Diritto Internazionale. Juan Ginés de Sepúlveda, mediante elementidella tradizione aristotelica e teocratica, tentò di giustificare le guerre di conquista.Nell’Europa non spagnola, la visione da paradiso terrestre dell’America riportatada viaggiatori e scopritori, incoraggiò vitalmente una corrente utopistica dipensiero politico. Moro, Montaigne e Rousseau sono i tre rappresentanti piùimportanti di questa corrente interpretativa. Il quinto centenario ripresental’attualità del dilemma realismo-utopia.

RHONHEIMER, Martin, Perché una filosofia politica? Elementi storici per una risposta, pp. 233-263.Sommario: I. 1. La legittimazione della filosofia politica aristotelica come etica della

polis. 2. La specifica legittimazione della filosofia politica moderna di fronte allatradizione classica. 3. Insufficienza, per la filosofia politica, della dottrina classicasul diritto naturale. 4. Filosofia politica e dottrina sociale della chiesa. II.(Conclusioni): 1. La prassi politica possiede una razionalità morale propria; esistequindi un’etica politica propria. 2. L’ethos politico è inserito nella storia e nellacultura. 3. La cultura politica moderna dello stato costituzionale democraticopossiede un suo ethos fondante proprio. 4. La filosofia politica è “etica politicafondamentale”.

Abstract: Classical political philosophy is an ethics of the polis, a union of ethics andpolitics. It had been revived in the medieval idea of the “respublica christiana”.Modern political philosophy presents itself as a response to the internalcontradictions of such a notion, and in reference to the concrete problems whichhave arisen in modern history. Through a lengthy process, the political culture of theconstitutional democratic state was created. This forms the basis of a genuinepolitical ethos which is founded upon the political concept of the Common Good aspeace, liberty, and justice — an ethos that abandons the model of the ethics of thepolis and constitutes the theme of political philosophy. It is understood as thefundamental political ethics, not to be substituted by doctrines on Natural Law, andis presupposed and ever implicit in the social doctrine of the Church.

SANGUINETI, Juan José, L’umanesimo del lavoro nel Beato Josemaría Escrivá. Riflessionifilosofiche, pp. 264-278.Sommario: 1. Alcune premesse metodologiche. 2. La prima vocazione dell’uomo. 3.

L’oggettività del lavoro. 4. Il lavoro come atto personale.

Abstract: In the theological and anthropological thought of Blessed Josemaría Escrivá,work is the first universal vocation of man. He rejected an abstract evaluation

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founded on kinds of labour presumed to be more or less perfect in accordance withtheir object. A definitive appraisal of work is subjective, i.e. it relies upon the way inwhich a human person performs his vocational task in the world. Every humanenterprise has to be accomplished perfectly, notwithstanding the limited conditionsof its objective dimension. In Escrivá, work is instrumental, not an end in itself. Itsfinality is contemplation and love as both an immanent and a transcedent perfectionof the human person in his relationship with God and with all other men. Somephilosophical underestimates of human action are avoided in this doctrine of Escriváon labour.

Note e commentiBORGHI, Luca, L’antropologia tomista e il “body-mind problem” (alla ricerca di un

contributo mancante), pp. 279-292.Sommario: 1. Il body-mind problem e la cultura contemporanea. 2. L’antropologia

tomista, ovvero il contributo mancante. 3. Possibili linee di appprofondimento. 4.Body-mind e teoria tomista della vita psichica sensitiva. 5. Body-mind e teoriatomista dei rapporti tra mente e corpo. 6. Comprensione e superamento dellealternative classiche sul body-mind problem. 7. Conclusioni.

GIRALT, Pau, Unidad del conocimiento y fundamentación de la metafísica en la “Crítica de larazón pura”, pp. 293-315.Sommario: 1. De la unidad en su origen a una unidad fundante del conocimiento. A.

Separación fática concepto-intuición. B. Presupuestos y tesis colaterales alproblema de la unidad. C. Planteamiento del problema de la unidad. 2. La necesariaconcordancia. 3. De la unidad del objeto a la unidad del yo. 4. La unidadproblematizada.

MALO, Antonio, La mimesi e la metafora nella poetica di Aristotele, pp. 316-324.Sommario: 1. La mimesi come copia e come continuatio. 2. La funzione conoscitiva della

mimesi drammatica. 3. La metafora come mimesi perfettiva. 4. Conclusione.

RAMOS, Alice, Ethical theology and its dissolution in Kant, pp. 325-339.Sommario: I. The Concept of Dissolution. II. The Interests of Reason. III. Primacy of the

Practical Interest of Reason. IV. Reason’s Interest in God an in Man’s FinalDestiny. V. The Focal Point of the Interests of Reason: God or Man?

Cronache di filosofia (a cura di Daniel Gamarra), pp. 340-346.RUSSO, Francesco, Il pessimismo trasversale della cultura moderna, pp. 340-341. Convegni, pp. 342-343.Riviste, pp. 343-345.Società filosofiche, pp. 345-346.Rassegne editoriali, p. 346.

Recensioni, pp. 347-374.ARANA, Juan, Apariencia y Verdad. Estudio sobre la filosofía de P.L.M. de Maupertuis (1698-

1759), Editorial Charcas, Buenos Aires 1990, pp. 347-350 [R. Martínez].GIANNI, Fausto, Il Misosofo. Scherzo metafisico in uno schiarimento, cinque dialoghi, un

prologo e un epilogo, Japadre, L’Aquila-Roma 1991, pp. 351-353 [A. Rodríguez Luño].JIMÉNEZ CATAÑO, Rafael, Semántica y racionalidad en Frege. Un estudio desde las

operaciones mentales, Minos, México 1991, pp. 354-356 [A. Pérez Laborda].LORENZINI, Mirella, L’uomo in quanto persona. L’antropologia in Jacques Maritain, Edizioni

Studio Domenicano, Bologna 1990, pp. 357-359 [J.M. Burgos].

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MENDEZ, Julio Raúl, El amor fundamento de la participación metafísica. Hermenéutica de la”Summa contra gentiles”, Editorial Sudamericana-Universidad Católica de Salta, BuenosAires-Salta 1990, pp. 360-363 [D. Gamarra].

RESCHER, Nicholas, I limiti della scienza, Armando Editore, Roma 1990, pp. 364-366 [R.Martínez].

SCHENK, Richard, Die Gnade vollendeter Endlichkeit. Zur transzendentaltheologischenAuslegung der thomanischen Anthropologie, Herder, Freiburg-Basel-Wien 1989, pp. 367-370 [J.J. Sanguineti].

SHOOK, Laurence, Étienne Gison, Jaca Book, Milano 1991, pp. 371-374 [A. Livi].Schede bibliografiche, pp. 375-381.

AURELIO AGOSTINO, La città di Dio, a cura di L. Alici, Rusconi, Milano 19902, p. 375 [F.

AZOUVI, François - BOUREL, Dominique, De Königsberg à Paris. La réception de Kant enFrance (1788-1804), Vrin, Paris 1991, pp. 375-376 [D. Gamarra].

CARDONA, Carlos, Metafisica del bene e del male, Ares, Milano 1991, pp. 376-377 [L.Romera].

DAL RE, Giuseppe (a cura di), La probabilità nelle scienze, Quaderni dell’I.P.E. 1, Napoli1990, pp. 377-378 [F. Russo].

DAL RE, Giuseppe (a cura di), Scienza e ambiente, Quaderni dell’I.P.E. 2, Napoli 1990, pp.377-378 [F. Russo].

INNERARITY, Daniel, Dialéctica de la modernidad, Rialp, Madrid 1990, pp. 378-380 [L.Romera].

PIRO, Francesco, Varietas identitate compensata. Studio sulla formazione della metafisica diLeibniz, Bibliopolis, Napoli 1991, pp. 380-381 [D. Gamarra].

VIENNE, Jean-Michel, Expérience et raison. Les fondements de la morale selon Locke, Vrin,Paris 1991, p. 381 [D. Gamarra].

Volume 2 (1993), fascicolo I

StudiBAUSOLA, Adriano, Fini ultimi. Verità assoluta. Dialogicità, pp. 5-15.

Sommario: 1. Verità etico-religiose e verità socio-politiche. 2. Gli “obblighi” dellaragione. 3. La intolleranza dei sistemi di pensiero. 4. La critica di J. Dewey neiconfronti del fine ultimo. 5. Tra l’irrazionalismo e il falsificazionismo. 6. Il rapportotra teoria e prassi. 7. Sul fine e sui mezzi. 8. Libertà, tolleranza, dialogo.

Abstract: The recognition of an absolute truth is often accused of intolerance or rejectionof dialogue. Yet it is necessary to admit that reason tends, of itself, to seek and torecognize truth. Even if philosophical and scientific systems often fall intototalitarianism, it is possible to follow a third way, between that of irrationalism andthat of Popper’s falsifiability. It is truth itself which imposes itself, but it does sodialectically, in conjunction with freedom. Also, the admission of an ultimate orabsolute end is not synonymous with intolerance. Dialogue and tolerance arefounded on the commitment to freedom and on the absolute value of truth.

BROCK, Stephen L., The ratio omnipotentiae in Aquinas, pp. 17-42.Sommario: 1. The difficulty of omnipotence. 2. Some difficulties with Aquinas’ notion of

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omnipotence. 3. Omnipotence as power to make all things makeable. 4. The meaningof “absolute power”. 5. Power, beings and non-beings.

Abstract: È una costante della tradizione ebraico-cristiana affermare che Dio siaonnipotente. Ma come va intesa questa “onnipotenza”? San Tommaso dice che essasignifica potere ogni cosa possibile, e cioè ogni cosa che non contraddica se stessa.A questa posizione si oppongono diverse obiezioni, ad alcune delle quali pare dipoter rispondere più facilmente dicendo che l’onnipotenza di Dio sia il suo potertutto ciò che non è una contraddizione per Lui. Questa risposta, però, è debole;inoltre, il sostegno che trova in Tommaso non è che apparente. Una soluzione piùsoddisfacente si scopre alla luce di una restrizione fondamentale all’interno delconcetto di “potere” da lui ammesso nel discorso su Dio. Questo potere vuol direunicamente potere produttivo. L’onnipotenza, quindi, è in potere di “produrre” ognicosa “producibile”. Ma anche per questa nozione sussiste una certa difficoltà, e unacerta soluzione insoddisfacente. Quest’ultima sì viene insinuata da Tommaso nel Depotentia. Essa implica una distinzione esagerata fra potere e volontà in Dio. Nelledue Summae, invece, c’è una soluzione migliore, che dipende da un concetto moltopreciso del potere e del suo oggetto proprio. Il potere è sempre poter qualche“essere”. L’onnipotenza sarebbe, dunque, il potere di produrre ogni esserepossibile.

LIVI, Antonio, Filosofia e senso comune nella teologia dei Padri preniceni, pp. 43-70.Sommario: 1. Premesse. 2. La fede come conoscenza e i “praeambula fidei”. 3. Rapporto

tra fede, senso comune e formule dogmatiche. 4. San Giustino martire e la filosofia;a) il problema della filosofia di Giustino: platonismo o cristianesimo?; b) i limitidella filosofia. 5. Tertulliano. 6. Clemente di Alessandria. 7. Origene. 8. Capisaldidella filosofia patristica delle origini; a) la nozione di Dio creatore; b) latrascendenza di Dio; c) la libertà e il peccato; d) unità perenne dell’anima e delcorpo nell’uomo. 9. Conclusioni.

Abstract: This article provides an analysis of the early Christians’ attitude towardspreChristian philosophy, understood both in the sense of “common wisdom”,considered in its connection to “common sense”, and in the sense of the “wisdom ofthe wise”. The commonly held and differentiating characteristics of common sense,philosophy and supernatural revelation within the thought of the pre-Nicene Fathersof the Church are identified in this study. The identification of these characteristicspermits an analysis of the realtionship, in the understanding of the early christianthinkers, between christianity and Hellenic culture. It is proposed that acontemporary debate may be advanced on the basis of the pre-Nicene understandingof the relationship between “human wisdom” and “revelation” while pursuing adialectical and reciprocal cooperation between faith and reason.

MARTÍNEZ, Rafael, “Qui” e “Adesso”: un’asimmetria apparente nell’interpretazione deiconcetti della fisica, pp. 71-88.Sommario: 1. Introduzione. 2. La relatività della simultaneità e della posizione. 3.

Posizione e tempo nella formulazione einsteiniana della STR. 3.1. La definizione deltempo e della posizione. 3.2. Analisi degli effetti relativisti. 3.3. Deduzione delletrasformazioni di Lorentz. 4. Definizione della posizione e convenzionalità. 4.1.Posizione e simultaneità. 4.2. Definizione della posizione. 5. La irriducibilità dellospazio e del tempo nell’immagine fisica della STR.

Abstract: For many interpreters, STR (Special Theory of Relativity) modifies in a differentway the concepts of space and time. Only the last would be subject of a radicaltransformation, that assimilates it to space. Also the Einsteinian first formulation ofSTR would present time as the very central argument of relativistic innovation.

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Nevertheless, this opinion does not agree with physical formalism, which gives thesame role to both magnitudes. The analysis of Einstein’s original formulation of STRallows to point out the identity among conceptual modifications of space and time,and shows that differences are only methodological. The “definition of position”,although only implicitly used by Einstein, includes the same conventional elementsas the definition of simultaneity. In this way it clearly appears that any attempt tovanish the objectif meaning of time, becomes absolutely injustified: STR destroysabsolute, but not the objective character of space and time. Divergentinterpretations, that lead paradoxically to describe relativistic modifications as“spatialization” of time, are really due to the attribution to these concepts of aconcrete meaning in the metaphysical structure of reality, incompatible withobjective temporality and becoming.

ROMERA, Luis, Heidegger e i requisiti del pensiero dell’essere: il concetto di Geviert, pp. 89-104.Sommario: 1. L’impostazione del pensiero dell’essere. 2. Diverse tappe nel pensiero

heideggeriano. 3. Le quattro direzione del Geviert. 4. Dall’essere come sensoall’essere come libertà ontologica.

Abstract: The thought of Heidegger revolves around a single object: to think being. Themovement of his speculation can be defined according to certain leading terms,which express the way in which being must be thought. One of these terms is Geviert.To understand the content of Geviert in the context of Heidegger’s thought, one muststart from his critique of the representationist thought which characterizes westernmetaphysics. To think being as Geviert means not to objectivize it, but to think it inthe interrelatedness of sky and earth, mortals and gods. The pair “sky-earth”indicates being’s dimension of hiddenness and disclosure. “Mortals” bespeaks thereference of being to man, “gods” its givenness. From the analysis of Geviert wemay conclude that Heidegger thinks being as meaning, whereas perhaps it would benecessary to broaden the point of view from which to think being, so as to reach amore complete comprehension of it.

SUAREZ, Antoine, Sono l’embrione umano, il bambino con anencefalia ed il paziente in statovegetativo persistente persone umane? Una dimostrazione razionale a partire daimovimenti spontanei, pp. 105-125.Sommario: 1. Introduzione. 2. L’esigeza di essere rispettato come persona dagli altri deve

avere una base osservabile. 3. L’autocoscienza e i desideri non sono osservabili. 4. Isingoli movimenti costituenti il linguaggio e i singoli movimenti volontari sonoazioni della persona. 5. Movimenti spontanei e movimenti autonomi. 6. I movimentispontanei d’un organismo della specie umana dimostrano che quest’organismo èuna persona. 7. Un organismo che ha la potenza biologica di diventare unorganismo umano con movimenti spontanei, è una persona. 8. I bambini conanencefalia e i pazienti di PVS sono persone umane. 9. Dopo l’ottava settimanadello sviluppo gli embrioni sono persone. 10. La differenziazione cellulareresponsabile dell’apparizione dei movimenti spontanei è comandatadall’informazione intrinseca dell’embrione. 11. L’embrione preimpiantatorio (il“preembrione”) è una persona. 12. La fine della capacità encefalica d’unorganismo umano per compiere movimenti spontanei, segna la morte della persona.13. Conclusione.

Abstract: It is demostrated that an organism which has the biological capability to becomean organism of the species ‘homo sapiens’ showing spontaneous mouvements, is ahuman person. Hence, children with anencephaly and patients in the vegetativepersistent state should be considered to be persons. Moreover, outgoing from recent

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embryological observations on mammals, we demonstrate the theorem that amongthe eggs resulting from the fusion of an ovule and a sperm, there are such that candevelop until the stage of spontaneous mouvements whithout being penetrated bymaternal macromolecules; only such egges are refferred to as embryos. Therefore,preimplantation embryos (also called “preembryos”) are human persons too.Similarily, an organism of the human species that does not shows spontaneousmouvements but has the neural capability to perform them, is a person (in comastate); on the contrary, a human organism that does not posess the neural capabilityto perform spontaneous mouvements is a corpse.

Note e commentiANSCOMBE, Elizabeth, On Wisdom, pp. 127-133.

Sommario: 1. The translation and the sense. 2. Science and knowledge. 3. The intentionalverbs. 4. The “austere muse” of scientism and subjectivism. 5. Proposition andexistence.

FAZIO, Mariano, Due visioni della modernità, pp. 135-139.GAMARRA, Daniel, Bibliografia su Edith Stein, pp. 141-160.

Sommario: 1. Filosofia. 2. Spiritualità. 3. Saggi biografici. 4. Varia.

Cronache di filosofia (a cura di Daniel Gamarra), pp. 161-168.BROCK, Stephen L., Moral and Political Philosophies in the Middle Ages, p. 161.GINEBRA, M. Pau, Interpretazioni attuali dell’uomo: Filosofia, Scienza e Religione, pp. 161-

162.RUSSO, Francesco, Il ruolo della filosofia nel futuro europeo, pp. 162-163.Convegni, pp. 163-164.Riviste, pp. 164-166.Società filosofiche, pp. 166-167.Rassegne editoriali, pp. 167-168.

Recensioni, pp. 169-197.AA.VV., Il Rapporto di Napoli sul problema mente-corpo, Atti del Convegno ”Pensiero,

Coscienza, Cervello”, Napoli-Vico Equense, 3-5 maggio 1990, a cura di G Del Re & E.Mariani, I.P.E., Napoli 1990, pp. 169-172 [J. Villanueva].

BONANSEA, Bernardino, L’uomo e Dio nel pensiero di Duns Scoto, Biblioteca di CulturaMedievale, Jaca Book, Milano 1991, pp. 173-177 [A. Rodríguez Luño].

ECCLES, John C., Evoluzione del cervello e creazione dell’io, Armando, Roma 1990, pp. 178-179 [F. Russo].

IMBACH, Ruedi - MAIERU, Alfonso (a cura di), Gli studi di Filosofia Medievale fra Ottocento eNovecento. Contributo a un bilancio storiografico, Atti del Convegno Internazionale,Roma, 21-23 settembre 1989, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 1991, pp. 180-183 [D.Gamarra].

LIVI, Antonio, Il senso comune tra razionalismo e scetticismo: Vico, Reid, Jacobi, Moore,Edizioni Massimo, Milano 1992, pp. 184-186 [S. Scalabrin].

RODRÍGUEZ LUÑO, Angel, Etica, Le Monnier, Firenze 1992, pp. 187-189 [G. Chalmeta]. STEINER, George, Vere presenze, trad. di Claude Béguin, Garzanti, Milano 1992, pp. 190-192

[J.M. Burgos]. VICENTE ARREGUI, Jorge - CHOZA, Jacinto, Filosofía del hombre: Una antropología de la

intimidad, Rialp, Madrid 1991, pp. 193-197 [A. Malo].

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Schede bibliografiche, pp. 198-200.CHOZA, Jacinto, La realización del hombre en la cultura, Rialp, Madrid 1990, p. 198 [F.

Russo].GUERRERO, Luis Ignacio, Lógica. El razonamiento deductivo formal, Universidad

Panamericana, México 1992, pp. 198-200 [R. Jiménez Cataño].

Volume 2 (1993), fascicolo II

StudiCARRASCO DE PAULA, Ignacio, Suicidio assistito ed eutanasia involontaria, pp. 205-216.

Sommario: 1. L’eutanasia: incoerenza di un concetto; a) Inadeguatezza fra problema esoluzione. b) Sproporzione fra causa ed effetto. 2. Dal bene dell’individuoall’interesse del gruppo. 3. Il «suicidio medicamente assistito» e il caso olandese. 4.Eutanasia versus «selezione naturale»?

Abstract: In today’s society, the concept of euthanasia has undergone a notable evolutionand has become very widespread. It is no longer a question of an action dictated bythe desire to guarantee a painless death, but of a technically efficacious interventionaimed at eliminating difficult cases. Underlying the propaganda in favor ofeuthanasia there is a conceptual misunderstanding; inducing death is an utterlydisproportionate remedy, and is an action which tramples on the fundamental valueof human life as such. The paradox of “medically assisted suicide” calls forreflection. Euthanasia is becoming a way of arbitrarily enacting a more efficacious“natural selection”.

D’AGOSTINO, Francesco, Pluralismo culturale e universalità dei diritti, pp. 217-231.Sommario: 1. Il problema. 2. La critica al diritto naturale. 3. Pensiero espressivo e

pensiero rivelativo. 4. L’unità delle culture. 5. L’eccedenza culturale. 6. Esistononorme universali? 7. Il giudizio sulle culture. 8. Universalità dei diritti. 9. Il nuovolinguaggio dei diritti.

Abstract: The strong pluralism of “western” culture, and the existence of other, altogetherdiverse cultures, raises today with particular radicality the question of thefoundation of natural right and of moral laws common to all men and all peoples.The distinction between expressive thought (flowing from culture) and revelatorythought (concerning the structural being of man) makes possible a gnoseologicalfoundation for the problem. In turn, the consideration of culture as the medium inwhich man freely and contingently expresses his surplus of being vis-à-vis his natureprovides the basis for an anthropological foundation. However, in both cases, thefoundational level is always expressed by way of a particular cultural determination,and hence there never exists a formulation of natural right or of moral laws whichcan be considered completely definitive.

DONATI, Pierpaolo, Carità e solidarietà nella società post-moderna, pp. 233-260.Sommario: 1. Premessa. 2. Carità e solidarietà: due termini distinti ma relazionati. 2.1.

Distinguere per relazionare. 2.2. Bene comune, solidarietà, sussidiarietà. 3. Ilcarattere profetico della dottrina sociale della Chiesa: le nuove forme della carità edella solidarietà. 3.1. Sul primo tema: la ridefinizione del bene comune. 3.2. Sulsecondo tema: quali azioni collettive esprimono la solidarietà sociale di terzosettore? 3.3. Sul terzo tema: le novità del terzo settore nella riorganizzazione del

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sistema societario. 4. L’Europa del 2000 e la «civiltà dell’amore».

Abstract: Charity and solidarity are indispensable in post-modern society, but the notionsof them must be grasped fully. Solidarity is not philanthropy or beneficence, but avalue which produces what may be called the “relational common goods”. Thecomplexity of today’s society has given birth to a “third sector”, distinct from boththe public and private ones, in which relations of interchange and communicationare established. This makes it necessary to redefine the notion of the common good,understanding it as a good which can only be produced together, and which is notthe sum of individual goods. Authentic solidarity, necessary for the Europe of thefuture, requires the birth of a “State of social autonomies”, in which is spread aculture of brotherhood and of the family.

FUMAGALLI, Armando, La semiotica di Peirce, pp. 261-280.Sommario: 1. I lineamenti. 2. Le tre categorie. 3. La semiotica cognitiva. 4. La definizione

di segno. 5. La classificazione dei segni. 6. L’interpretante. 7. Le formedell’inferenza. 8. La presenza di Peirce nella semiotica contemporanea. 9. Alcunequestioni e osservazioni critiche.

Abstract: Semiotics is one of the most interesting parts of the philosophy of Ch.S. Peirceand has been the object of a recent Peirce revival. J. Dewey, Ch. Morris and W.James found a point of departure in the philosophy of Peirce, though he neveraccepted “pragmatism” as a good term to describe his philosophy; instead headopted a new term, pragmaticism. The author of the article maintains thatsemiotics is also the most stable theme in Peirce, exhibiting few changes andvariations in its main theses. Following Peirce’s thought, semiotics is constituted asa general semiotic, open to a vast field of applications. But a correction must bemade to Peirce’s semiotics: though Peirce conceived it as a global theory of reality,it is neither a theory of knowledge nor a theory of reality, but proves useful as atheory of communication and of culture.

MALO, Antonio, Coscienza e affettività in Cartesio, pp. 281-299.Sommario: I. Introduzione. II. Critica della corrispondenza tra idea e realtà. 1.

L’affermazione cartesiana del cogito-sum. 2. La realtà oggettiva dell’idea. III.Cogito-sum come soggetto. IV. Passione e realtà. 1. Il duplice errore a cui induconole passioni. 2. Due teorie sulle emozioni: la realtà fisiologica e la teoria conoscitiva.V. Conclusione: lineamenti per una teoria dell’emozione.

Abstract: The Cartesian cogito-sum is an evidence founded upon the concomitantconsciousness of one’s own existence, perceived in every act of thought. Thisevidence, diverse from that of the objects of thought, which is based on clarity anddistinctness, is the source of the evidence of the passions of the soul, especially theemotions. Overlooking the distinction between these two sorts of evidence, Descartesconsiders the emotions to be obscure and confused thoughts. To explain the origin ofthe passions he uses two theories: physiological and cognitive. The impossibility ofachieving a synthesis of the two approaches is owing to his conception of acontingent connection between the various elements of emotion. Only a theory whichconceives emotion as a unitary phenomenon, capable of being educated from withinone’s own affectivity and not merely controlled from without, is able to offer anadequate explanation of the personal character of the human being.

RATZINGER, Joseph, Conscience, éthique et liberté, pp. 301-306.Sommario: 1. Science et éthique. 2. La responsabilité morale du monde libre. 3. Une

menace pour les démocraties modernes. 4. Liberté et convictions éthiques.

Abstract: A.D. Sacharow ha visto in tutta la sua serietà il rapporto tra etica e scienza, e ha

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intuito il pericolo della diffusione di un nichilismo banale. L’occidente deveassumere la propria responsabilità morale nei confronti della libertà, che non puòessere separata dal suo contenuto morale ed implica sacrifici e rinunce. L’ingenuitàe il cinismo che incombono sulle democrazie moderne derivano dal problema di unalibertà vuota e senza contenuto. I valori e le convinzioni etiche comuni sonoimprescindibili per le istituzioni.

Note e commentiBEUCHOT, Mauricio, La enseñanza de la filosofía en la poesía de Diego José Abad, pp. 307-

316.Sommario: 1. Datos biográficos. 2. Existencia de Dios. 3. El hombre y el conocimiento de

la esencia de Dios. 4. Dios y el conocimiento. 5. Conclusión.

GAMARRA, Daniel, Descartes y Spinoza: sobre la verdad y la idea, pp. 317-328.Sommario: 1. El objeto y el método. 2. Spinoza y la verdad. 3. Brunschvicg y Descartes. 4.

Reflexión final.

Cronache di filosofia (a cura di Daniel Gamarra), pp. 329-338.PÉREZ DE LABORDA, Miguel, Autonomia e unità del sapere, p. 329-330.GAMARRA, Daniel, Illusione e realtà della libertà, pp. 330-331.JIMÉNEZ CATAÑO, Rafael, La via di Scoto, pp. 331-332.MARTÍNEZ, Rafael, Caos, ordine e complessità, pp. 332-333.Convegni, pp. 333-334.Riviste, pp. 334-337.Società filosofiche, p. 337.Rassegne editoriali, p. 338.

Recensioni, pp. 339-370.AA.VV., Augusto Del Noce. Il pensiero filosofico, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 1992,

pp. 339-341 [D. Salimbeni].ARTIGAS, Mariano, La inteligibilidad de la naturaleza, Eunsa, Pamplona 1992, pp. 342-343

[M.A. Vitoria].BARROW, John D., Il mondo dentro il mondo, Adelphi, Milano 1991, pp. 344-347 [G. Tanzella-

Nitti].D’AVENIA, Marco, La conoscenza per connaturalità in S. Tommaso d’Aquino, Edizioni Studio

Domenicano, Bologna 1992, pp. 348-351 [J.M. Burgos].HAYA, Fernando, Tomás de Aquino ante la crítica. La articulación trascendental de

conocimiento y ser, Eunsa, Pamplona 1992, pp. 352-354 [J.J. Sanguineti].POSSENTI, Vittorio, Oltre l’illuminismo. Il messaggio sociale cristiano, Edizioni Paoline,

Cinisello Balsamo 1992, pp. 355-358 [A. Rodríguez Luño].RIGOBELLO, Armando, Autenticità nella differenza, Studium, Roma 1989, pp. 359-360 [L.

Romera].SANGUINETI, Juan José, Scienza aristotelica e scienza moderna, Armando, Roma 1992, pp. 361-

365 [R. Martínez].SZLEZAK, Thomas A., Come leggere Platone, Rusconi, Milano 1991, pp. 366-370 [I. Yarza].

Schede bibliografiche, pp. 371-379.ECHAURI, Raúl, Esencia y Existencia. Ensayo sobre Heidegger y la ontología medieval, Cudes,

Buenos Aires 1990, pp. 371-372 [D. Gamarra].

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FRANKL, Viktor E., Alla ricerca di un significato della vita, Mursia, Milano 1990, pp. 372-373[F. Russo].

INWOOD, Michael, A Hegel Dictionary, Blackwell, Oxford 1992, p. 373 [D. Gamarra].OTTONELLO, Pier Paolo, Rosmini “inattuale”, Japadre, L’Aquila 1991, pp. 374-375 [J.M.

Burgos].OTTONELLO, Pier Paolo, L’Enciclopedia di Rosmini, Japadre, L’Aquila 1992, pp. 375-376 [J.M.

Burgos].PALINI, Anselmo, Aborto. Dibattito sempre aperto, Città Nuova, Roma 1992, pp. 376-379 [A.

Rodríguez Luño].

Volume 3 (1994), fascicolo I

StudiCHALMETA, Gabriel, Il principio personalista. Note per una discussione sul ruolo del principio

personalista nella determinazione dell’ordine ideale della vita buona, pp. 5-26.Sommario: 1. Il metodo dell’etica classica. 2. La beatitudine (la vita buona) e il principio

personalista nell’esperienza comune; a) Il senso della vita umana: la felicità; b) Ildover-essere della vita umana: il raggiungimento della beatitudine attraverso ilprincipio personalista. 3. La beatitudine (la vita buona) e il principio personalistaalla luce della riflessione filosofica; a) La beatitudine, l’amore e l’essere; b)L’Ideale pratico; c) Il principio personalista. 4. Il principio personalista nelladeterminazione dell’ordine ideale della vita buona; a) L’ordine ideale della vitabuona; b) Le implicazioni esistenziali del principio personalista.

Abstract: With this article the author wishes to initiate a discussion aimed at thetheoretical clarification and penetration of the key notions involved in “personalist”ethics. The article addresses the manner in which the personalist principle isembedded in the reasoning characteristic of the theoretical part of classical ethics.This reasoning consists in considering as good, ethically rational, the free actions bywhich a man becomes perfectly happy, and in regarding as bad (or at least notgood), ethically irrational, the human actions by which he moves away from this endor fails to reach it. Thus integrated, the classical methodology shows itself to beequally valid and fruitful in applied ethics, which aims to identify the kinds of humanconduct by which a man lives well in his various existential circumstances. Finally,the author seeks to illustrate this thesis by way of the formulation of the mostimportant and universal ethical principles concerning the content of the ideal orderof the good life.

MARSONET, Michele, Logica e ontologia nella filosofia analitica, pp. 27-44.Sommario: 1. Il problema dei rapporti tra linguaggio ed essere. 2. Le radici storiche della

riduzione dell’essere al linguaggio. 3. Che cos’è la filosofia per il neopositivismo? 4.Il primo e il secondo Wittgenstein. 5. Le basi filosofiche della riduzione dell’essereal linguaggio. 6. La visione quineana. 7. Epilogo.

Abstract: Although in recent years analytical philosophy has sought to take up once againsome of the themes of classical philosophy — for example, the aristotelian definitionof ontology — it nevertheless identifies philosophy with the analysis of language,with the result that the aristotelian terms are given a different sense. The historicalroots of this reduction are found in logical positivism, in which philosophy istransformed into an activity of clarifying language, and the assertions of

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metaphysics are denied meaning. But such an effort, instead of eliminatingmetaphysics, merely represents the old ontological problems under distinctformulations. Therefore, in many cases analytical philosophers have become thelinguistic counterparts of the old metaphysicians that they initially wished to combat.

MARTÍNEZ, Rafael, Il significato epistemologico del caso Galileo: due diverse concezioni dellascienza, pp. 45-74.Sommario: 1. Introduzione: dimenticare Galileo? 2. L’attuale comprensione del caso

Galileo. 3. Un’interpretazione inesatta del caso Galileo. 4. Le radiciepistemologiche del caso Galileo. 4.1. Epistemologia ed ermeneutica. 4.2. Il valoredelle prove galileiane. 4.3. Ipotesi e realismo nella scienza di Galileo. 5. Il valoreepistemologico del caso Galileo.

Abstact: The Galileo Affair has received considerable attention in recent years,particularly on account of the establishment of a study commission by the Holy See.New interpretations have been offerred, including some which assert that the case isnow closed and may be forgotten. This interpretation can be traced back to the well-known thesis of P. Duhem, who considers Galileo’s epistemological outlook to beincorrect, and sees in this the source of conflict. However, an analysis of theepistemological content of this thesis, and in particular of the value of the galileanproofs and of the diverse conceptions of science maintained by Galileo and R.Bellarmine, shows that this view is inexact. Galilean science, even though it lacked aprecise understantding of itself, constitued a new form of knowledge, which at thetime was not adequately recognized. The Galileo Affair leads us to acknowledge thatthe correct attitude for dealing with possible conflicts, at the epistemological level,between science and faith, especially when faced with the appearance of newscientific areas, necessarily includes a profound reflection upon the scope and valueof the various forms of rationality.

YARZA, Ignacio, La razionalità dell’Etica Nicomachea, pp. 75-96.Sommario: I. Il sapere sull’agire e il sapere agire. Caratteristiche della scienza etica e

della saggezza. 1. La scienza etica. 2. La virtù della saggezza. II. L’etica comesapere scientifico. 1. La metodologia della scienza etica; a) L’inzio del sapere etico;b) Argomentazione dialettica e ragionamento pratico. 2. La dialetticità dell’EticaNicomachea. III. Conclusione: coerenza e scientificità dell’Etica a Nicomaco.

Abstract: Aristotle distinguishes two modes of practical cognition, one universal andscientific—ethical knowledge—and the other concrete and virtuous—prudentialknowledge. Ethical knowledge, owing to its claim to be prescriptive and binding,must be able to give an account of its necessity and its scientific status. The peculiarcharacteristics of its object, which is human praxis, as well as its practical aim,compel Aristotle to make use of the dialectical method. This is able to give coherenceto his entire ethical discourse, and confers upon it a degree of necessity which is notabsolute and definitive, and which therefore only time can consolidate; it will alwaysbe called upon to give proof of its validity and vigor.

Note e commentiMALO, Antonio, Tre teorie sulle emozioni: cognitiva, fenomenologica e comportamentistica

(prima parte), pp. 97-111.Sommario: I. Teoria cognitiva; a) Cognitivismo classico; b) Cognitivismo moderno. II.

Alcune difficoltà della tesi cognitivista della valutazione.

ODERO, José Miguel, La fe en los últimos escritos de Kant, pp. 113-125.Sommario: 1. La fe en la «Religión dentro de los límites de la mera razón» (1793). 1.1. El

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método de esta filosofía de la religión. 1.2. Religión, revelación y fe. 1.3. Fe ysalvación. 2. La fe en los escritos póstumos. 2.1. Un Dios inmanente. 2.2. Objeto dela fe.

RUSSO, Francesco, La spiritualità della persona come autotrascendenza, pp. 127-133.Sommario: 1. Dinamicità e tensione. 2. Interiorità ed esteriorità. 3. Autodistanziamento e

dono di sé. 4. Autotrascendenza orizzontale e autotrascendenza verticale

VILLANUEVA, Javier, Intorno al “body-mind problem”, pp. 135-143.Sommario: 1. Introduzione. 2. La prospettiva orizzontale: il bipolo forma-materia o anima-

corpus. 3. La prospettiva verticale: il dipolo mens/corpus. 4. Conclusione.

Cronache di filosofia (a cura di Daniel Gamarra), pp. 144-156.JIMÉNEZ CATAÑO, Rafael, Storia della logica, pp. 144-145.VILLANUEVA, Javier, Gli studi su Xavier Zubiri, pp. 145-146.RUSSO, Francesco, Libertà e morale, pp. 146-147.Convegni, pp. 147-149.Riviste, pp. 149-153.Società filosofiche, pp. 153-155.Rassegne editoriali, pp. 155-156.

Recensioni, pp. 157-182.AA.VV., Estudios sobre la “Centesimus annus”, a cura di F. Fernandez, Unión Editorial,

Madrid 19922, pp. 157-159 [E. Colom].CUBEDDU, Raimondo, Il liberalismo della Scuola Austriaca. Menger, Mises, Hayek, Morano

Editore, Napoli 1992, pp. 160-161 [R.F. Crespo].DEL NOCE, Augusto, Da Cartesio a Rosmini, a cura di F. Mercadante e B. Casadei, Giuffrè,

Milano 1992, pp. 162-165 [P. Armellini].DEL NOCE, Augusto, Filosofi dell’esistenza e della libertà, a cura di F. Mercadante e B.

Casadei con Postfazione di F. Mercadante, Giuffrè, Milano 1992, pp. 162-165 [P.Armellini].

FORMENT, Eudaldo, Lecciones de Metafísica, Rialp, Madrid 1992, pp. 166-168 [J.J.Sanguineti].

ODERO, José Miguel, La fe en Kant, Eunsa, Pamplona 1992, pp. 169-174 [D. Gamarra].PAREYSON, Luigi, Dostoevskij. Filosofia, romanzo ed esperienza religiosa, Einaudi, Torino

1993, pp. 175-176 [F. Russo].PIEPER, Joseph, ¿Qué significa sagrado? (Un intento de clarificación), Rialp, Madrid 1990,

pp. 177-179 [J. Villanueva].SAVAGNONE, Giuseppe, Theoria. Alla ricerca della filosofia, La Scuola, Brescia 1991, pp. 180-

182 [J.J. Sanguineti].Schede bibliografiche, pp. 183-190.

AA.VV., Metafisica e teologia civile in Giambattista Vico, a cura di A. Lamacchia, Levante,Bari 1992, p. 183 [F. Russo].

AZZARO, Salvatore, Politica e storia in Fichte, Jaca Book, Milano 1993, pp. 183-185 [A. Livi].BRITO, Emilio, Filosofia della religione, Jaca Book, Milano 1993, pp. 185-186 [D. Gamarra].CHALMETA, Gabriel (a cura di), Crisi di senso e pensiero metafisico, Armando, Roma 1993, pp.

186-187 [M. Pérez de Laborda].HABERMAS, Jürgen, Il pensiero post-metafisico, trad. it. di Marina Calloni, Laterza, Roma-Bari

1991, pp. 187-188 [A. Livi].

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indice cronologico

JIMÉNEZ CATAÑO, Rafael, Octavio Paz: poética del hombre, Eunsa, Pamplona 1992, pp. 188-190 [J.P. Maldonado].

Volume 3 (1994), fascicolo II

Editoriale: Un dovere di gratitudine, pp. 197-199.Studi

Dio nella filosofia modernaGRIMALDI, Nicolas, Dieu dans la philosophie de Descartes, pp. 201-226.

Sommario: 1. L’existence de Dieu prouvée par l’idée que nous en avons. 2. L’existence deDieu prouvée par l’expérience de notre finitude. 3. L’existence de Dieu prouvée parla continuation de mon existence. 4. La démonstration de l’existence de Dieu: le ditargument ontologique. 5. La véracité. 6. La connaissance de Dieu. 7. Dieu commecause.

Abstract: L’idea di Dio è un concetto centrale di tutta la filosofia cartesiana, anzi si trattadi una questione che ne costituisce il fondamento. La ricerca di Dio secondoCartesio non è comunque un movimento dimostrativo che faccia a meno del primoprincipio della sua filosofia: Cartesio non abbandona la dimensione definita dalcogito per proporre delle prove dell’esistenza di Dio. L’articolo esamina non solo leprove proposte da Cartesio per dimostrare l’esistenza di Dio, ma anche si soffermaa considerare il bisogno interno alla filosofia cartesiana, e perciò al “cogito”stesso, costituito appunto dall’esistenza di Dio come questione basilare sul pianodell’evidenza; infatti l’evidenza del primo principio cartesiano non è sufficiente perfondare tutte le istanze filosofiche che lo stesso “cogito” solleva.

FERNÁNDEZ RODRÍGUEZ, José Luis, Dios en la filosofía de Malebranche, pp. 227-245.Sommario: 1. La idea de Dios. 2. Las pruebas a posteriori. 3. La prueba ontológica. 4. La

infinitud atributo esencial de la divinidad. 5. La libertad divina. 6. El motivo de lacreación. 7. Creación continuada. 8. Dios, causa única.

Abstract: Secondo Malebranche la nostra conoscenza di Dio è immediata e ciò ci obbligaa rivedere sia le prove a priori che a posteriori per il fatto che tutte e due sonodiscorsive. Ma immediatezza non vuol dire che la nostra conoscenza della NaturaDivina sia perfetta. La stessa nozione di infinito, che si trova aldilà delle nostrecapacità, ce lo impedisce. Ciò è valido per tutti gli attributi, compreso quello dellaPotenza Divina. Per questa ragione, anche se l’unica causa che esiste è la CausalitàDivina, noi non la possiamo comprendere perfettamente, cioè dal punto di vista diDio.

GAMARRA, Daniel, J.G. Fichte: l’affermazione dell’Assoluto, pp. 247-269.Sommario: 1. L’Assoluto dal punto di vista del finito. 1.1. Alcune questioni storiografiche.

1.2. Dal principio incondizionato all’Assoluto. 1.3. Teoria e realtà del primoprincipio. 1.4. Presenza e immagine. 2. Assoluto, immagine e apparizione. 2.1. Laconsiderazione metafisica dell’immagine. 2.2. Considerazioni sull’Assoluto. 2.3.Apparizione e Assoluto.

Abstract: The problem of God, or of the Absolut, in the transcendental philosophy has nota classical metaphysical character; the position of the problem has an subjectiveorigin, and in Fichte’s philosophy God appears as a certain last point in the way ofthe Wissenschaftslehre. The «doctrine of the science» is the theory of foundation of

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the philosophy and of the totality of sciences: Fichte finds its first principle in asubjective and last act of the mind. But in a latter period of his thougth, but incontinuity with its former philosophy, Fichte maintains that the Absolut appears asan imagine in the conscience: this thesis constitues the possibility of an affirmationof God from an indirect point of view, perhaps the only possible point of view intranscendental philosophy.

RIGOBELLO, Armando, Dio nella modernità: Husserl, pp. 271-286.Sommario: 1. L’articolazione del discorso. 2. Dio identificato e posto tra parentesi. 3. Il

“Logos di ogni essere possibile”. 4. Costituzione e creatività. 5. Garanziaintersoggettiva e veridicità divina. 6. Il messianesimo della ragione. 7.Considerazioni conclusive.

Abstract: In Husserl, God is identified as cause of the teleological order of the world,absolute and transcendent; but the divine being falls outside the scope ofphenomenological study and must be “bracketed”. Husserl insists on a radicaldistinction between God’s transcendence and that of consciousness. However, thenature of the difference is unclear. The analysis of transcendental subjectivitymanifests a priori grounds or functions which possess a seemingly divineabsoluteness: the Logos of all possible beings, at once universal and concrete,reminiscent of the spinozian and kantian conceptions of the divine mind; theguarantee of intersubjectivity, analogous to God’s role as the guarantee of truth inDescartes; and a tension toward omni-comprehension, with religious connotationscomparable to those of Kant’s “ideal of reason”. As in the case of thetranscendental subject’s role as “constitutive” of meaning, a role which isambivalent between “creativity” and mere “dynamic discovery”, the limits of thephenomenological method preclude a definitive resolution of the ambiguity. Thequestion requires a positive confrontation between phenomenology and classicalmetaphysics.

ROMERA, Luis, Dio e la questione dell’essere in Heidegger, pp. 287-313.Sommario: Introduzione. 1. L’assenza di Dio. 1.1. L’epoca della notte del mondo. 1.2. La

questione di Dio e la questione dell’essere. 2. La natura onto-teo-logica del pensierometafisico di Dio. 2.1. Il primato della “ratio” e il principio della ragione. 2.2. Ilsignificato dell’oggettivazione. 2.3. Il Dio non divino. 3. L’altro inizio: verso il Diodivino. 3.1. L’ultimo Dio e il superamento della metafisica. 3.2. L’essere pensatodalla differenza ontologica. 3.3. L’essere come l’accadere appropriante (l’Ereignis).4. L’apparire di Dio. 4.1. Le dimensioni del pensiero dell’essere e la loro unità: il“Geviert”. 4.2. Dal sacro ai divini. 4.3. Il Dio di Heidegger.

Abstract: The problem of God is profoundly present in Heidegger’s thought. It has beenthe object of frequent discussion in the attempt to determine both the modality ofHeidegger’s God and the attitude of thought that according to Heidegger is capableof peceiving God’s gesture. The question of God is developed in four moments: theanalysis of the absence of God in our age, the lack of God as fruit of onto-theo-logy,the thought of being as the first stage towards the sacred, towards the divinity, andtherefore towards God, and the final result of Heidegger’s thought (regarding God).This study concludes with a question regarding the ambiguity or problematic of atranscendent God in Heidegger’s thought.

Note e commentiECHAURI, Raúl, Sobre el origen del ser y la nada, pp. 315-325.

Sommario: 1. Parménides. 2. Platón. 3. Aristotéles. 4. Filón. 5. Santo Tomás. 6. Leibniz. 7.Bergson. 8. Heidegger.

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INNERARITY, Daniel, Filosofía como arte y experiencia de la vida, pp. 327-338.Sommario: 1. Estrategias contra la desrealización. 2. Experiencia, expectativa,

experimento. 3. El cultivo moral de la experiencia. 4. El realismo de la lentitud. 5. Elrendimiento cognoscitivo del arte. 6. El error como falta de atención.

MALO, Antonio, Tre Teorie sulle emozioni: cognitiva, fenomenologica e compartamentistica(seconda parte), pp. 339-352.Sommario: III. Teoria fenomenologica. 1. Obiezioni e critiche alle tesi fenomenologiche.

IV. Teoria comportamentista. 1. Obiezioni e critiche alle tesi comportamentiste. V.Conclusione.

Cronache di filosofia (a cura di Daniel Gamarra), pp. 353-360.SANGUINETI, Juan José, La verità scientifica, pp. 353-354.Convegni, pp. 354-355.Riviste, pp. 355-358.Società filosofiche, pp. 358-359.Rassegne editoriali, pp. 359-360.

Recensioni, pp. 361-376.AA.VV., Filosofia e democrazia in Augusto Del Noce, a cura di Giuseppe Ceci e Lorella

Cedroni, Cinque Lune, Roma 1993, pp. 361-362 [M.A. Ferrari].ARISTOTELE, Metafisica, a cura di G. Reale, Vita e Pensiero, Milano 1993, pp. 363-365 [M.

Pérez de Laborda].CRESCINI, Angelo, L’enigma dell’essere. Introduzione a una metafisica integrale, Tilgher,

Genova 1990, pp. 366-368 [J.J. Sanguineti].DONATI, Pierpaolo, La cittadinanza societaria, Laterza, Bari 1993, pp. 369-370 [G. Chalmeta].NANNINI, Sandro, Cause e Ragioni. Modelli di spiegazione delle azioni umane nella filosofia

analitica, Editori Riuniti, Roma 1992, pp. 371-373 [J.J. Sanguineti].POLO, Leonardo, Curso de teoría del conocimiento, vol. IV, parte I, Eunsa, Pamplona 1993,

pp. 374-376 [J.A. García González].Schede bibliografiche, pp. 377-380.

AA.VV., The Past and the Present. Problems of Understanding, Grandpont House, Oxford1993, pp. 377-378 [S.L. Brock].

MANCINI, Italo, Come leggere Maritain, Morcelliana, Brescia 1993, pp. 378-379 [J.M.Burgos].

YEPES STORK, Ricardo, La doctrina del acto en Aristóteles, Eunsa, Pamplona 1993, pp. 379-380 [M. Pérez de Laborda].

Volume 4 (1995), fascicolo I

StudiBURGOS, Juan Manuel, Cinco claves para comprender a Jacques Maritain, pp. 5-25.

Sommario: 1. Introducción. 2. La conversión: a) El itinerario espiritual; b) Filosofía y fe.3. El tomismo: a) El encuentro con Sto. Tomás; b) Un tomismo sereno. 4. Elproblema de la modernidad. 5. De la Action Française a Humanismo Integral: a)Maritain y Action Française; b) La condena de la Santa Sede y la crisis de la Action

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Française; c) El mensaje de Humanismo Integral. 6. Los años del post-concilio. 7Epílogo.

Abstract: L’attuale rinascita e sviluppo degli studi maritainiani viene a volte ostacolata dauna insufficiente conoscenza e valutazione della lunga e complessa evoluzione delsuo pensiero. L’articolo sviluppa cinque aspetti ritenuti particolarmente rilevantiper la comprensione di questo percorso e la cui conoscenza può aiutare a evitare siamalintesi che giudizi imprecisi. Tali aspetti sono: l) la conversione; 2) il tomismo; 3)la modernità; 4) l’Umanesimo integrale e 5) gli anni del post-concilio. Lo studio diquesti aspetti mette in evidenza un Maritain fortemente coerente con i suoi principipiù profondi (il cristianesimo e il tomismo) ma allo stesso tempo in una complessaevoluzione imperniata sul dialogo e il confronto con la cultura moderna.

DONATI, Pierpaolo, Sociologia e teologia di fronte al futuro: un approccio relazionale, pp. 27-49.Sommario: 1. Premessa: le figure del confronto. 2. Proviamo a mappare il territorio.

Discorso su Dio e discorso sulla società: che cosa possono mai avere in comune? Ilconfronto o è relazionale o non è. 3. Il senso del confronto: possibilità e limiti. 4.Società e religione: quale futuro? 5. Di fronte al futuro: osservazioni e interrogativifinali.

Abstract: The author examines the forms of relationship between theology and sociology inrecent decades. Such forms exhibit mutual lack of understanding, despite the factthat both disciplines speak of the same reality: man and his society. A conceptualframework is therefore proposed which allows for significant interaction betweenthe two disciplines, while safeguarding their respective autonomy. Such a frameworkis called relational. By means of it, a meta-theory can be developed which makes itpossible to manage the mutual relationships and boundaries. In the past, theseparation and hostility between theology and sociology have impoverished both.The secularization of secularization (instead of “secularity”), nihilism (instead ofthe “revelation of being”), pathologies of modernity (instead of authentic“emancipation”) are today strong tendencies, in the face of which the twodisciplines risk remaining mute or in sterile disagreement. Sociologists andtheologians can find a common meeting ground on the basis of the idea that societyis a field of social relations which are necessarily marked by the dilemmaimmanence/transcendence. Change is urgent, also to avoid remaining prey toregressions and to a possible barbarism, which appears not improbable on thehorizion of the 21st century, in a western society which seems unable to give itself asignificant symbolic representation of itself and its own future—a society which,bereft of religious reference-points in social relations, lacks generative capacity andrevolves around itself, without a past and without a future.

GALLAGHER, David M., Person and Ethics in Thomas Aquinas, pp. 51-71.Sommario: 1. Love as the most fundamental act of the will. 2. The structure of dilectio:

love of friendship and love of concupiscence. 3. Persons as the ends of all actions. 4.Persons and teleology.

Abstract: L’articolo indica la centralità della persona nell’etica di Tommaso d’Aquino,attraverso l’analisi della comprensione tommasiana dell’amore. L’amore è ilmovimento affettivo più basilare, sia al livello delle passioni (appetiti sensibili) che aquello della volontà. L’amore che si trova nella volontà, la dilectio, ha duecomponenti: un’amore indirizatto verso una persona, chiamato amore di amicizia(amor amicitiae), e un’amore indirizatto verso ciò che è buono per la persona,l’amore di concupiscenza (amor concupiscentiae). L’amore di amicizia è piùbasilare dell’amore di concupiscenza, e presupposta a questa; di conseguenza,

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l’affetto più basilare della volontà è un’amore per una persona. L’intera vita moralegira intorno alle persone e le loro perfezioni, e, infatti, i fini principali di tutte lescelte morali sono persone. In seguito, si parla della centralità della persona nelledottrine di Tommaso sulle virtù e sulla legge. L’articolo conclude mettendo lanozione di persona in rapporto con un’altra nozione centrale, quella di teleologia.

LLANO, Alejandro, “Being as True” according to Aquinas, pp. 73-82.Sommario: 1. Linguistic analysis, philosophia prima, and “being as true”. 2. Aristotle and

Aquinas on verum as a sense of ens. 3. The reflective dimension of truth (thejudgment). 4. The connection between the dimensions of reflection andcorrespondence. 5. The incommensurability of judgment and concept.

Abstract: Una corrente forte della filosofia contemporanea propone l’analisi linguisticacome la nuova “philosophia prima”. Questa proposta si basa sulle tesi che il sensoprincipale di ens sia verum, e che lo studio proprio della verità sia l’analisi formaledelle proposizioni. Nella filosofia realista di Aristotele e Tommaso d’Aquino, ilverum è un senso distinto di ens, senza però esserne il senso principale. La dottrinatommasiana sulla verità concorda con la filosofia analitica nel situare la verità nelgiudizio. Ma per Tommaso la verità del giudizio non si può trovare, né spiegare, alivello dell’analisi formale; il giudizio vero e il giudizio falso sono ugualmentegiudizi, ma non ugualmente veri. È soltanto la nozione della verità comecorrispondenza con la cosa — che non è affatto una somiglianza alla cosa — chespiega perché la verità appartiene propriamente al giudizio. Ciò vuol dire che faredel verum il senso principale di ens è fraintendere la natura della verità stessa.

Note e commentiDRIESSEN, Alfred, The question of the existence of God in the book of Stephen Hawking “A

Brief History of Time”, pp. 83-93.Sommario: 1. Introduction. 2. Summary of the book. 3. Philosophical reflections about

causality. 4. The central question: does God exist? 4.1. The first way of ThomasAquinas. 4.2. Hawking and the classical proof of the existence of God. 5. Discussion.

PÉREZ DE LABORDA, Miguel, El “unum argumentum” de San Anselmo: un intento de demostrarlo que la fe enseña sobre Dios, pp. 95-103.Sommario: 1. Las características del Monologion. 2. El Proslogion: búsqueda e

iluminación. 3. El significado de argumentum. 4. La estructura del Proslogion. 5. Lainsatisfacción del Proslogion. 6. La esperanza que sostiene la investigación.

RUSSO, Francesco, Contemplazione e interpretazione. L’estetica kantiana nell’analisi di LuigiPareyson, pp. 105-110.Sommario: 1. I giudizi di gusto. 2. La formatività dell’arte. 3. Ricerca e scoperta. 4. Il

godimento della contemplazione.

SANZ, Victor, Historia de la filosofía e historia. Notas para un debate, pp. 111-122.Sommario: 1. Planteamiento del tema. 2. La historia de la filosofía vista por los

historiadores. 3. La historia de la filosofía vista por los filósofos. 4. Filosofía,historia e historia de la filosofía.

Cronache di filosofia (a cura di Daniel Gamarra), pp. 123-132.MARTÍNEZ, Rafael, Scienza e umanità, pp. 123-124.GAMARRA, Daniel, Natura: riflessioni in riferimento a Tommaso d’Aquino, pp. 124-125.Convegni, pp. 125-127.Riviste, pp. 127-130.

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Società filosofiche, pp. 130-131.Rassegne editoriali, p. 132.

Recensioni, pp. 133-158.CRUZ CRUZ, Juan, Libertad en el tiempo. Ideas para una teoría de la historia, Eunsa,

Pamplona 1993, pp. 133-136 [D. Gamarra].GALEAZZI, Umberto, Ermeneutica e storia in Vico. Morale, diritto e società della “Scienza

Nuova”, Japadre, L’Aquila 1993, pp. 137-139 [M.T. Russo].INTROVIGNE, Massimo, Indagine sul satanismo (Satanisti e anti-satanisti dal seicento ai nostri

giorni), Mondadori, Milano 1994, pp. 140-142 [J. Villanueva].KENNY, Anthony, Aquinas on Mind, Routledge, London 1993, pp. 143-148 [S.L. Brock].LORENZ, Dietrich (a cura di), Studi 1994, Istituto San Tommaso, Pontificia Universitas a

S.Thoma Aq. in Urbe, Roma 1994, pp. 149-152 [M.J. Castelbranco].OLIVETTI, Marco M., Analogia del soggetto, Laterza, Roma-Bari 1992, pp. 153-156 [A.

Gentile].PAREYSON, Luigi, Prospettive di filosofia contemporanea, Mursia, Milano 1993, pp. 157-158

[F. Russo].Schede bibliografiche, pp. 159-167.

BERZANO, Luigi - INTROVIGNE, Massimo, La sfida infinita (La nuova religiosità nella Siciliacentrale), Studi del centro ”A. Cammarata”, Salvatore Sciascia, Caltanisetta-Roma 1994,p. 159 [J. Villanueva].

GARCÍA CUADRADO, José Ángel, Hacia una semántica realista. La filosofía del lenguaje de SanVicente Ferrer, Eunsa, Pamplona 1994, pp. 159-160 [R. Jiménez Cataño].

INNERARITY, Daniel, Hegel y el Romanticismo, Editorial Tecnos, Madrid 1993, pp. 161-162 [D.Gamarra].

MARCHETTI, Antonio, Riscoprire Vico. Attualità di una metafisica della storia, Società EditriceDante Alighieri, Roma 1994, pp. 162-163 [D. Gamarra].

PAZ, Octavio, La duplice fiamma. Amore ed erotismo, Garzanti, Milano 1994, pp. 163-164 [R.Jiménez Cataño].

POLO, Leonardo, Presente y futuro del hombre, Rialp, Madrid 1993, pp. 164-165 [J.I. Murillo].TRENDELENBURG, Adolf, La dottrina delle categorie in Aristotele. Con in appendice la

prolusione accademica del 1833, Vita e Pensiero, Milano 1994, pp. 166-167 [M. Pérez deLaborda].

Volume 4 (1995), fascicolo II

StudiD’ORS, Angel, Insolubles deónticos (Robert Holcot y Roger Roseth), pp. 173-188.

Sommario: 1. Robert Holcot y Roger Roseth. 2. Insolubles deónticos. 3. A modo deconclusión. Apéndice.

Abstract: Alcuni testi di Robert Holcot e Roger Roseth sono di solito annoverati fra i piùinteressanti di quelli riguardanti la problematica medioevale sugli Insolubilia. Inquesto studio si sostiene che le Determinationes che si attribuiscono a Holcot sonoinvece molto probabilmente opera di Roseth, oppure sono state prese da una partedelle sue Quaestiones super Sententias. Queste opere, in ogni caso, hanno un

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indubitabile interesse per la logica poiché estendono la problematica degliInsolubilia all’ambito dei precetti.

INCIARTE, Fernando, Aristotle and the reality of time, pp. 189-203.Sommario: 1. The aporias about the reality of time. 2. Preparing the resolution of the

aporias: movement and time. 3. Resolving the aporias: the analogy betweensubstance and instant. 4. Final remarks.

Abstract: L’autore considera, in primo luogo, l’opinione di Heidegger riguardo alconcetto aristotelico di tempo e segnala alcune differenze fra i due sullaconsiderazione del presente. Afferma che il presente (ora), può essere considerato“ut sic”, oppure anche dal punto di vista dell’ens ut verum; e in questo modo l’ideadi successione di una pluralità di presenti sarebbe falsa nella stessa misura in cui siabbandona il suo carattere astratto. Attenendo però al tipo di astrazione, da unpunto di vista metafisico, il presente è uno e unico, mentre da un punto di vista fisicoe anche matematico, si può parlare di una molteplicità di presenti. La questionedipende quindi in buona misura, continua l’autore, dalla concezione aristotelicadell’analogia fra il rapporto di un presente alla molteplicità di presenti, e dalrapporto fra sostanza e accidenti. A differenza di come Heidegger interpretaAristotele, il tempo, secondo quest’ultimo, non può essere interpretato come unapura successione di presenti (ora), anche se non si può però diminuire l’importanzadel presente nella teoria aristotelica del tempo.

MARTIN, Christopher F.J., Are there virtues and vices that belong specifically to the sexuallife?, pp. 205-221.Sommario: 1. Virtues and vices in the sexual life, and virtues and vices of the sexual life. 2.

How is sex special? 3. Sex and biology. 4. Sex and dualism. 5. Sex and psychology.

Abstract: È una idea comune, oggigiorno, che non ci sono virtù e vizi concernenti in modospecifico la vita sessuale. L’autore dell’articolo ritiene che ciò sia un errore;pensare così è ridurre la sessualità al livello di banalità dei fiori tagliati: la moralitàdei fiori tagliati è sempre l’applicazione, in un campo specifico, di virtù e vizigenerali. La opinione moderna significa che il sesso non è affatto speciale; invece èspeciale: biologicamente, in rapporto alla specie; e fisicamente, in rapportoall’individuo, poiché coinvolge l’identità e la realtà fisica dei partners. La realtà el’identità fisica di un essere umano sono la sua realtà e identità personale; pensarealtrimenti è dualismo. Il sesso è speciale anche psicologicamente, quale elementoimportante nella narrazione che costituisce l’identità psicologica della persona.Possiamo così individuare, come errori o vizi specificamente sessuali, quelletendenze che minano gli elementi biologici, fisici e psicologici che rendono il sessospeciale; e, come virtù specificamente sessuali, quelle tendenze che li affermano orafforzano.

RODRÍGUEZ LUÑO, Angel, “Veritatis splendor” un anno dopo. Appunti per un bilancio (I), pp.223-260.Sommario: 1. Introduzione. 2. Panoramica delle reazioni suscitate dall’enciclica Veritatis

splendor. 2.1. Paesi di lingua francese. 2.2. Italia. 2.3. Stati Uniti e Gran Bretagna.2.4. Germania e Austria. 2.5. Paesi di lingua spagnola. 2.6. Conclusioni. 3.L’autonomia morale. 3.1 L’insegnamento della Veritatis splendor sulla giustaautonomia della ragione pratica. 3.2. L’interpretazione inaccettabile dell’autonomiamorale dell’uomo. 3.3. Le obiezioni contro la Veritatis splendor. 3.4. La “autonomiateonoma” secondo F. Böckle. 3.5. I problemi di fondo dell’autonomia teonoma.

Abstract: This study examines the more important commentaries on the encyclical“Veritatis splendor” that have appeared during the year following its publication.

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An overview is given of the things written about it in the French-speaking nations,Italy, the United States, Great Britain, Germany, Austria and the Spanish-speakingnations. The author also presents a close reflection on the concept of moralautonomy, bringing out what the encyclical affirms about the due autonomy ofpractical reason, and considering the fundamental elements of the theories that itcriticizes, particularly those of Merks and Bökle.

ROMERA, Luis, Assimilare la finitezza: con Nietzsche e Heidegger a un bivio, pp. 261-283.Sommario: Introduzione. 1. Nietzsche e l’affermazione della finitezza. 1.1. L’assimilazione

cinica. 1.2. L’assimilazione ludica: il gioco innocente e tragico. 2. Heidegger e laconsapevolezza della finitezza. 2.1. L’assimilazione della decisione per la nullità.2.2. L’assimilazione della decisione del destino. 3. L’assimilazione come aperturaalla trascendenza.

Abstract: The problem of finitude constitutes one of the most radical and pressingquestions that humanity perennially faces; but especially in this century it hasbecome evident that finitude cannot be overcome but, rather, must be assimilated.This article presents four modes of assimilation of finitude: Nietzsche’s last man andhis superman, the Heideggerian decision for nullity and assumption of historicdestiny, and assimilation open to transcendence. It is concluded that only with thisfourth mode can the human be open to hope and to a positive view of existence andof his or her own finitude.

SANGUINETI, Juan José, La creazione nella cosmologia contemporanea, pp. 285-313.Sommario: 1. Introduzione. 1.1. La creazione nel senso teologico e metafisico. 1.2. La

creazione estranea all’indagine fisica. 2. La creazione nella teoria classica del BigBang. 2.1. La cosmologia evolutiva. 2.2. Il suggerimento della creazione metafisica.2.3. L’argomento cosmologico basato sul Big Bang classico. 3. La creazione nellacosmologia quantistica. 3.1. Modelli di creazione quantistica dal nulla. 3.1.1. Tryon.3.1.2. Hawking e Vilenkin. 3.2. Interpretazioni filosofiche. 4. Considerazioniconclusive.

Abstract: Contemporary scientific cosmology seems to have tackled the problem of thecosmic creation out of nothing, notwithstanding the weight of traditionalconservative principles. It is shown that the standard Big Bang cosmological theorycaused some scientists to sustain the fact of a metaphysical creation, so long as aphilosophical argument be added. Secondly, it is argued that the so-called ‘quantumcreation cosmological models’ are not concerned with a real creation in the sense ofan absolute nothing, nor are they incompatible with divine creation, which isindependent of a temporal beginning. In any case, the experience of temporality inscience is a strong psychological basis for the most radical metaphysical questions.

Note e commentiCRESPO, Ricardo, Economía y naturaleza en Tomás de Aquino, pp. 315-321.

Sommario: 1. Acto. 2. Virtud. 3. Ciencia. 4. Arte.

GOREVAN, Patrick, Non-being in Scheler’s thought, pp. 323-331.Sommario: 1. Non-being and the Primary Evidence of Being. 2. Non-Being in Scheler’s

Phenomenology. 3. Non-Being within Being.

MARTÍNEZ BARRERA, Jorge, “Ars imitatur natura” y la mejor forma de gobierno según SantoTomás, pp. 333-338.Sommario: 1. Cuestiones de método en filosofía política. 2. La monarquía como

constitución y como principio de gobierno. 3. El régimen mixto como mejorconstitución, y su legitimación “monárquica”. 4. De vuelta a una cuestión de

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indice cronologico

método.

SOTO, María Jesús, El Dios oculto. Filosofía y Revelación, pp. 339-350.Sommario: 1. Preliminares. 2. El héroe sin Dios. 3. La ocultación de Dios en su ausencia

y en su inmanencia. 4. La manifestación del Infinito en lo finito.

Cronache di filosofia (a cura di Daniel Gamarra), pp. 351-360.ROMERA, Luis, Ricordo di Cornelio Fabro, pp. 351-352.Convegni, pp. 352-353.Riviste, pp. 353-357.Società filosofiche, pp. 357-358.Rassegne editoriali, pp. 359-360.

Recensioni, pp. 361-381.CORONA, Néstor A., Pulsión y símbolo. Freud y Ricoeur, Editorial Almagesto, Buenos Aires

1993, pp. 361-362 [D. Gamarra].FONTAN, Manuel, El significado de lo estético. La “Crítica del Juicio” y la filosofía de Kant,

Eunsa, Pamplona 1994, pp. 363-367 [I. Yarza].MALO, Antonio, Certezza e volontà. Saggio sull’etica cartesiana, Armando, Roma 1994, pp.

368-370 [D. Gamarra].MARSONET, Michele, Introduzione alla filosofia scientifica del ’900, Studium, Roma 1994, pp.

371-373 [J.J. Sanguineti].NEPI, Paolo, Il valore della persona. Linee di un personalismo morale, Editrice Universitaria

di Roma, Roma 1993, pp. 374-375 [J.A. Lombo].RIGOBELLO, Armando, Oltre il trascendentale, Fondazione Ugo Spirito, Roma 1994, pp. 376-

378 [F. Russo].ROMANO, Francesco - TAORMINA, Daniela P., Hyparxis e Hypostasis nel neoplatonismo, Atti del

I Colloquio Internazionale del Centro di Ricerca sul Neoplatonismo, Leo S. Olschki,Firenze 1994, pp. 379-381 [D. Gamarra].

Schede bibliografiche, pp. 382-388.COTTIER, Georges, Valori e Transizione. Il rischio dell’indifferenza, Studium, Roma 1994, pp.

382-383 [J.J. Sanguineti].FORMENT, E. (a cura di), Dignidad personal, comunidad humana y orden jurídico. Actas de las

Jornadas de la Sociedad Internacional Tomás de Aquino (SITA), Editorial Balmes,Barcelona 1994, pp. 383-384 [J.M. Burgos].

MONDIN, Battista, Rifare l’uomo, Dino, Roma 1993, pp. 384-385 [A. Malo].NICOLAS DE CUSA, La visión de Dios, Traducción y Introducción de A.L. González, Eunsa,

Pamplona 1994, pp. 385-386 [D. Gamarra].PRAT, Enrique (Hrsg.), Kurswechsel oder Untergang. Die ökologische Rettung der Natur,

Peter Lang, Wien 1994, p. 387 [D. Gamarra].TORNO, Armando, Senza Dio? Due secoli di riflessioni fra speranza e negazione, Mondadori,

Milano 1995, p. 388 [D. Gamarra].

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indice cronologico

Volume 5 (1996), fascicolo I

StudiCLAVELL, Lluís, La perennità della filosofia dell’essere. L’invito di Giovanni Paolo II a

studiare Tommaso d’Aquino, pp. 5-20.Sommario: 1. La filosofia dell’essere e la sua apertura. 2. La storicità della filosofia. 3. La

filosofia e la teologia. 4. L’antropologia. 5. Il senso della preferenza del Magisteroper Tommaso. 6. Prospettive per l’avvenire.

Abstract: One of the most remarkable traits of John Paul II’s teaching is the effort todirect philosophical and theological studies; in particular, he has often called for thestudy and teaching of St Thomas Aquinas’ doctrine. Aquinas thinks that “being” isthe chief object of philosophy; in this principle the Pope finds the relevance ofthomistic thought for the philosophy of this century. The other characteristic ofAquinas’ thought signalled by the Pope for comparison with the modern age is theinterrelation affirmed by St Thomas between philosophy, science and theology. Here,in contrast with the modern scientific way of thinking, faith and reason, theology andphilosophy draw together in the one single Truth, because One is the Author of thisTruth. According to the Pope, faith and reason must go on together without false andartificial oppositions, each one admitting its ambit and its limits. For all of thesereasons, the chief purpose of a Christian philosophy is to be pursued in Aquinas’way.

D’AGOSTINO, Francesco, La tolleranza difficile, pp. 21-30.Sommario: 1. Premessa. 2. Ambiguità del pluralismo. 3. Il principio di tolleranza. 4.

Critica del pluralismo fattuale. 5. Pluralismo e dignità della persona. 6. Tolleranzae diritto.

Abstract: It is a very widespread opinion that in pluralistic societies, only the principle oftolerance can guarantee social life. The author enumerates the various forms ofpluralism and of tolerance, with the various arguments that support them. He thenproceeds to examine these forms, showing how they depend upon particularly strongphilosophical positions, which in turn are rooted in the unique dignity of the person.This uniqueness constitutes the platform for judging the degree of truth in thevarious world-views that are developed. However, the dignity of the person must notbe understood in an abstract way, i.e. as a formulation which is valid once and forall, and from which any and every practical conclusion can be deduced. Rather, thisdignity must be understood in a concrete way, that is, within the dialogue among theparties involved. The juridical order, in virtue of its dialogical nature, show itself tobe the privileged place for combining tolerance and pluralism, even while eachprotagonist must always advert to the existence of a justice which is universally validand which must therefore be safeguarded; a justice anchored in common personaldignity, and shown to be the indispensable presupposition of the existence oftolerance.

KAMPHAUSEN, Georg, Abschied von der Wirklichkeit. Eine soziologische Zeitbetrachtung überdie Herrschaft der Worte, pp. 31-46.Sommario: 1. Die Soziologie als Totengräber der Moderne. 2. Beredsame Sprachlosigkeit.

3. Entstrukturierung der Gesellschaft. 4. Unwissen ist Macht. 5. Die Gesellaschaftals Schicksal.

Abstract: L’uomo è destinato ad impadronirsi della realtà per mezzo di concetti. Ognisocietà ha bisogno di autoaccertamenti collettivi, che a loro volta si basano sullavalidità culturale dei concetti. Il nostro tempo però è determinato dalla crescente

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convinzione di essere contraddistinto dalla mutevolezza dei concetti. L’eccesso dipossibilità di comprendere noi stessi e la nostra realtà accresce la differenza fra ilpossibile e il reale, e porta ad una “eloquente mancanza di linguaggio”, che non èdiminuita bensì incrementata dalle scienze sociali dei nostri giorni. Da ciò nasce ilparadosso che le dispute su quei concetti che devono indicare la nostra situazionesociale rinunciano sempre più a descrivere tale realtà. Al chiarimento concettualeviene sostituito “il dominio delle parole”; la capacità di giudizio lascia il posto adun’emotiva valutazione etica.

RODRÍGUEZ LUÑO, Angel, “Veritatis splendor” un anno dopo. Appunti per un bilancio (II), pp.47-75.Sommario: 1. L’insegnamento della “Veritatis Spendor” sull’atto morale. 1.1.

Introduzione. 1.2. Contenuti fondamentali. 1.3. Prospettive e problemi emersi nellaletteratura teologica. 2. Discussione e approfondimento dei principali punticontroversi. 2.1. La presentazione del proporzionalismo e del consequenzialismo.2.2. Natura e costituzione dell’oggetto morale. 2.3. Le fonti della moralità e l’unitàdella ragione pratica. 2.4. Teleologia e teleologismo. 2.5. Norme assolute, eccezionied epicheia.

Abstract: The study aims to offer an overview of the chief problems in the theory of themoral act, in the light both of the doctrinal determinations furnished by theencyclical “Veritatis Splendor”, and of the discussion and investigation of these inthe philosophical and theological literature. The author holds that the origin of thedoctrinal difficulties in proportionalism and consequentialism lies in their way ofconceiving the nature and constitution of the moral object. Concerning this specificproblem the encyclical “Veritatis Splendor” offers important methodologicalindications.

RUSSO, Francesco, La libertà, il male, Dio. Gli ultimi scritti di Luigi Pareyson, pp. 77-94.Sommario: 1. Premessa. 2. La maturazione del pensiero tragico. 3. Ermeneutica

dell’esperienza religiosa: una vecchia polemica. 4. Il mistero del male. 4.1.Un’apparente digressione. 5. L’ambiguità della libertà nell’uomo. 6. Verso unalibertà pura. 7. La libertà in Dio. 8 Filosofia dell’essere e filosofia della libertà.

Abstract: This article examines the last writings of Luigi Pareyson, in which he expoundshis “ontology of freedom”. First the development of his tragic thought, and themeaning of his hermeneutic of Christianity, are analyzed; then his interpretation ofthe mystery of evil, in contrast with solutions which nullify or avoid it, is discussed.After explaining how Pareyson conceives the ambiguity of freedom in man, theauthor concentrates on the characteristics of God’s freedom and of His self-affirmation in eternity. The conclusion indicates the advantage of keeping thephilosophy of being and the philosophy of freedom united.

Note e commentiJAWORSKI, Marian, Dio e l’esistenza umana, pp. 95-101.

Sommario: 1. Il Dio della filosofia razionalista, senza legame con l’esistenza umana. 2. Lapresenza dell’uomo nel mondo come punto di partenza e base della problematica diDio e del legame con lui. 3. Il problema della conoscenza arricchita dellametafisica.

PADRÓN, Héctor Jorge, Tecnociencia y ética, pp. 103-113.Sommario: 1. Preliminar. 2. El esquema de nuestra situación. 3. La realidad de la

tecnociencia. 4. La ciencia moderna. 5. El proyecto operatorio de la cienciamoderna. 6. La noción de operación y el pasaje de la ciencia moderna a la

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tecnociencia. 7. El cambio en los imperativos.

PEREIRA, José, John of St. Thomas and Suárez, pp. 115-136.Sommario: 1. Baroque Theology. 2. Francisco Suarez. 3. Suarezian Critique of Classical

Thomism. 4. Comparison of the Suarezian and Thomist Systems. 5. SuarezianFeatures of John of St. Thomas’s Thought. 6. Concord of The Two Doctors: on theDivine Nature and the Trinity. 7. Conclusion.

ZAGAL ARREGUIN, Héctor, “Orexis”, “Telos” y “Physis”. Un comentario con ocasión de EN1094a 19ss, pp. 137-147.Sommario: 1. Propósito. 2. Análisis del pasaje EN 1094a 19ss. 3. La interpretación

doxástica-dialéctica del argumento. 4. La interpretación metafísica del argumento.5. Las partes del universo. 6. La explicación del orden por el telos. 7. La explicacióndel orden por la forma. 8. La explicación por la causa eficiente. 9. Orden, fin yelemento. 10. Elemento, orden y causa eficiente. 11. Universo, fin y racionalidad.12. La facticidad del universo y la falacia naturalista.

Cronache di filosofia (a cura di Javier Villanueva), pp. 149-157.VILLANUEVA, Javier, Scienza e filosofia: riflessioni sulla libertà, pp. 149-150.Convegni, pp. 150-151.Società filosofiche, p. 152.Riviste, pp. 152-156.Rassegne editoriali, pp. 156-157.

Recensioni, pp. 159-177.HÜNTELMANN, Rafael, Schellings Philosophie der Schöpfung: zur Geschichte des

Schöpfungsbegriffs, J.H. Röll, Dettelbach 1995, pp. 159-162 [J.J. Sanguineti].KREIMENDAHL, Lothar (Hrsg.), Aufklärung und Skepsis. Studien zur Philosophie und

Geistesgeschichte des 17. und 18. Jahrhunderts, Günter Gawlik zum 65. Geburstag,Frommann-Holzboog, Stuttgart 1995, pp. 163-167 [D. Gamarra].

REITSEMA, Gaathe, Vom Winken der Wörter. Wege des Denkens über religiöse Sprache, VanGorcum, Assen-Maastricht 1993, pp. 168-170 [D. Gamarra].

SANGUINETI, Juan José, El origen del universo. La cosmología en busca de la filosofía, Educa,Buenos Aires 1994, pp. 171-173 [M.A. Vitoria].

STAGLIANÒ, Antonio, La “Teologia” secondo Antonio Rosmini, Morcelliana, Brescia 1988, pp.174-177 [J.J. Sanguineti].

Schede bibliografiche, pp. 178-186.CASTELLOTE, Salvador (Hrsg.), Verdad, percepción, inmortalidad. - Wahrheit, Wahrnehmung,

Unsterblichkeit. Miscelánea en homenaje al Profesor Wolfgang Strobl, Valencia 1995, pp.178-179 [K. Limburg].

DE SINGLY, F., Sociologie de la famille contemporaine, Nathan, Paris 1993, pp. 179-180 [J.M.Burgos].

ELDERS, Leo J., La metafisica dell’essere di san Tommaso d’Aquino in una prospettiva storica;vol.I: L’essere comune; vol.II: La teologia filosofica, Libreria editrice vaticana, Città delVaticano 1995, pp. 180-182 [L. Romera].

GONZÁLEZ, Angel Luís, Ser y participación. Estudio sobre la cuarta vía de Tomás de Aquino,Eunsa, Pamplona 19952, pp. 182-183 [L. Romera].

LUCAS LUCAS, Ramón, L’uomo spirito incarnato. Compendio di filosofia dell’uomo, Paoline,Cinisello Balsamo 1993, p. 183 [F. Russo].

MELÉ, Domènec (coord.), Empresa y vida familiar, IESE, Barcelona 1995, pp. 184-185 [J.M.

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indice cronologico

Burgos].TOMATIS, Francesco, Ontologia del male. L’ermeneutica di Pareyson, Città Nuova, Roma

1995, p. 185 [F. Russo].TORELLÓ, Ramón M., Introducción a la filosofia greca, Biblioteca Universitària 14,

Enciclopèdia Catalana, Barcelona 1993, p. 186 [L. Romera].

Volume 5 (1996), fascicolo II

StudiBURGOS, Juan Manuel, Weber e lo spirito del capitalismo. Storia di un problema e nuove

prospettive, pp. 197-220.Sommario: 1. Introduzione. 2. La tesi di Weber. 2.1. Il problema. 2.2. L’etica

professionale del protestantesimo ascetico. 3. Le ragioni della fama. 4. Critiche discarso rilievo. 5. Le posizioni più importanti. 6. Un tentativo di valutazione. 7.Capitalismo e cattolicesimo: nuove prospettive.

Abstract: The impassioned, century-long debate roused by The Protestant Ethic and theSpirit of Capitalism has made this work a classic of our time, but it has also madedirect access to its content difficult, because of the accumulation of a great numberof interpretations and commentaries, at times opposed to one another. This articleseeks to help resolve this difficulty, offering a synthetic summary of Weber’s thesesand guidelines for orienting oneself in the world of the secondary literature on thiswork. The article also offers some reflections on the significance for this debate ofthe encyclical Centesimus Annus and the thought of Michael Novak.

FAZIO, Mariano, Il singolo kierkergaardiano: una sintesi in divenire, pp. 221-249.Sommario: 1. La categoria: il singolo. 1.1. Il singolo come categoria dialettica anti-

hegeliana. 1.2. Il singolo come sintesi. 1.3. La fondazione trascendente della libertà.1.4. Il singolo più alto del genere. 2. Diventare il singolo: gli stadi esistenziali. 2.1.Lo stadio estetico di esistenza. 2.2. Il passaggio dalla vita estetica alla vita etica.2.3. La teleologia intrinseca del singolo. 2.4. I doveri dell’esistenza etica. 2.5. Lasospensione teleologica dell’etica.

Abstract: The thought of Kierkegaard hinges upon what he calls my category, theindividual. Arising in reaction to the system of idealism, the kierkegaardian categoryreproposes a vision of the world, aristotelian in origin, in which the only existingbeings are individuals. As a result of Kierkegaard’s exclusively ethical and religiousinterest, the only real existence, for the Danish thinker, is ethical existence, in whichthe individual rediscovers himself as a free self, in becoming, founded on theAbsolute. Freedom, as the fulcrum of ethical existence, is identified with dependenceupon the Absolute. The loss of the self’s foundation upon the power that constitutes it— God — leads the individual to despair. The self’s self-constitution, upon theAbsolute, by way of the ethical choice of oneself, is a free process. In this process theself must leave the immediacy of the aesthetical stage and arrive at the religiousstage, which is the domain of faith. The kierkegaardian individual offers material forreflection to those who wish to found the existential primacy of freedom.

MARSONET, Michele, I rapporti tra scienza e metafisica, pp. 251-268.Sommario: 1. Il neopositivismo logico e la visione ricevuta. 2. Una metafisica

inconsapevole. 3. Popper e il post-empirismo. 4. Un nuovo modo di impostare ilproblema. 5. Vecchi e nuovi paradigmi. 6. Metafisica e intelligibilità del reale.

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Abstract: Despite the neo-positivistic efforts to eliminate metaphysics, the relation betweenscience and metaphysics remains one of the great themes of philosophicaldiscussion. Still, logical neo-positivism, even in its decline, continues to haveinfluence. The recent publication of E. Agazzi’s Filosofia della natura offers anopportunity to reflect on this topic. The aim of the present article is to show, first ofall, that science itself has its own metaphysics: the image of the scientist whoinvestigates without having metaphysical hypotheses in mind is a myth. Moreover, ifwe understand metaphysics as the explication of the general conditions of theintelligibility of the real, it is easy to perceive that science is based upon certainpresuppositions that have a transcendental character. From this it follows that thereis a minimal sense of the term “metaphysics” which proves impossible to renounce.Since no one can exempt himself from having certain fundamental ideas about thereal, neither are scientists exempt from this rule; at most, one may acknowledge thatthe metaphysical framework which some of them adopt is merely implicit.

PÉREZ DE LABORDA, Miguel, Sujeto, propio y esencia: el fundamento de la distinciónaristotélica de modos de predicar, pp. 269-292.Sommario: 1. Decir de modo oscuro. 2. Un nuevo modo inadecuado: predicar “por

accidente”. 2.1. Predicar “por accidente” y “sin más”. 2.2. El sujeto de inhesión yel sujeto de predicación. 2.3. La oscuridad del “predicar por accidente”. 3.Predicación esencial y accidental. 3.1. Las expresiones utilizadas. 3.2. Elfundamento de la distinción. 4. Necesario, propio y accidental. 4.1. Los sentidos delaccidente y del por sí. 4.2. El medio entre azar y necesidad.

Abstract: Sono vari i modi di attribuire qualcosa a un soggetto che appaiono nell’opera diAristotele. In questo studio oltre a mostrare quali sono i principali modi dipredicare, si tenta di cogliere il fondamento di queste divisioni. Si chiarisce in primoluogo la distinzione fra il predicare in senso proprio e altri modi non chiari oimpropri, in particolare il predicare per accidens. Si spiegano anche i criterisecondo i quali Aristotele distingue la predicazione essenziale e la predicazioneaccidentale. E infine si presenta la nozione aristotelica di proprio, in rapporto aldarsi “per lo più” o “per natura”.

YARZA, Ignacio, Ética y dialéctica. Sócrates, Platón y Aristóteles, pp. 293-315.Sommario: 1. Sócrates. 2. Platón. 3. Aristóteles.

Abstract: La tesi di questo articolo è che il fondamento ultimo e necessario dellametodologia dialettica utilizzata da Aristotele nella sua etica sarebbe la sua dottrinametafisica, il suo personale pensiero sull’essere. La dialettica, dunque, non sarebbeun espediente messo in atto da Aristotele per distinguere il sapere pratico da quelloteorico, ma piuttosto la sola razionalità capace di rispettare la visione aristotelicadel reale. Tale conclusione viene raggiunta tenendo conto del precedente impiego edella teorizzazione della dialettica fatti da Socrate e da Platone, della tradizionecioè in cui nasce e si sviluppa la filosofia aristotelica.

Note e commentiMALO, Antonio, Il desiderio: precedenti storici e concettualizzazione platonica, pp. 317-337.

Sommario: 1. Thymós e senso di colpa: Omero e Anassimandro. 2. Il thymós tra ilrazionale e l’irrazionale: Eraclito e Empedocle. 3. Il desiderio umano comebisogno: Antifone. 4. La distinzione socratica tra bisogno ed eros. 5. Eros eimmortalità. 6. Il rapporto tra eros e desideri irrazionali: la nascita delle virtù. 7.Dualità o identità tra piacere e felicità? 8. Conclusione.

ZANOTTI, Gabriel J., El problema de la “Theory Ladenness” de los juicios singulares en laepistemología contemporánea, pp. 339-352.

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Sommario: 1. Introducción al problema. 2. La premisa neopositivista. 3. Karl Popper. 4.La inconmensurabilidad kuhniana. 5. Feyerabend. 6. Hacia una hermenéuticarealista y fenomenológica. 6.1. Primera tesis: el significado semántico de unconcepto es entendido dentro de una proposición. 6.2. Los conceptos entendidos enproposiciones son siempre abstraídos a partir de una situación histórica concreta.6.3. Todo concepto universal, entendido en una proposición, tiene un “significadoanalogante” común a sus diversos analogados históricos. 6.4. Debe distinguerseentre el significado científico de un concepto y su significado no-científico, dentro deuna proposición singular. 7. Conclusión.

Cronache di filosofia (a cura di Daniel Gamarra), pp. 353-361.Convegni, pp. 353-355.Società filosofiche, pp. 355-356.Riviste, pp. 357-360.Rassegne editoriali, pp. 360-361.

Recensioni, pp. 363-377.BURGOS, Juan Manuel, La inteligencia ética. La propuesta de Jacques Maritain, Peter Lang,

Bern 1995, pp. 363-365 [F. Fernández].RAPP, Christof, Identität, Persistenz und Substantialität. Untersuchung zum Verhältnis von

sortalen Termen und aristotelischer Substanz, Alber, Freiburg-München 1995, pp. 366-369[L.F. Tuninetti].

ROGER, Philippe (sous la direction de), L’homme des Lumières. De Paris à Pétersbourg,Vivarium, Napoli 1995, pp. 370-373 [D. Gamarra].

VILLANUEVA, Javier, Noología y reología: una relectura de Xavier Zubiri, Eunsa, Pamplona1995, pp. 374-377 [J.J. Sanguineti].

Schede bibliografiche, pp. 378-381.FORMENT, Eudaldo, San Anselmo, Ediciones del Orto, Madrid 1995, p. 378 [M. Pérez de

Laborda].FUMAGALLI, Armando, Il reale nel linguaggio. Indicalità e realismo nella semiotica di Peirce,

Vita e Pensiero, Milano 1995, pp. 378-379 [D. Gamarra].INNERARITY, Daniel, La irrealidad literaria, Eunsa, Pamplona 1995, pp. 379-380 [D. Gamarra].ROCCI, Giovanni, Jung e il suo Daìmon. Filosofia e psicologia analitica, Bulzoni, Roma 1994,

pp. 380-381 [M.T. Russo].

Volume 6 (1997), fascicolo I

StudiCARROLL, William E., Galileo, Science and the Bible, pp. 5-37.

Sommario: 1. The relationship between the Bible and Science in Galileo’s thought:common interpretations. 2. The exegetical principles in Galileo’s Letters. 3.Galileo’s interpretation of the biblical passages about the natural world. 4.Conclusion: Galileo and Counter-Reformation theologians.

Abstract: L’analisi di Galileo sulla relazione tra la scienza e la Bibbia spesso è stataconsiderata come anticipatrice della moderna comprensione della naturaessenzialmente religiosa della Sacra Scrittura, e quindi come un invito

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all’emancipazione della scienza dall’autorità della Bibbia. Galileo, tuttavia,pensava che la Bibbia contenesse verità scientifiche e che fosse possibile scoprire ilvero significato di quei passaggi biblici che riguardano i fenomeni naturali. Galileoe i teologi dell’Inquisizione condividevano gli stessi comuni principi, non solo perciò che riguarda la nozione aristotelica di dimostrazione scientifica, ma anche perciò che concerne l’esegesi biblica. Galileo riafferma l’interpretazione tradizionalecattolica della relazione tra la Bibbia e la scienza e, sotto molti aspetti, condivide ilmodo di intendere questa relazione caratteristica del cattolicesimo dellaControriforma.

COTTA, Sergio, Dal primato della prassi all’anomia. Una interpretazione filosofica della crisiodierna, pp. 39-52.Sommario: 1. L’ipotesi: crisi da anomia. 2. I conflitti culturali del Novecento e il loro

senso: tre esempi. 2.1. Fascismo/Comunismo. 2.2. Idealismo/Materialismo. 2..Liberalismo/Socialismo. 3. Primato e destino della prassi. 4. Prassismo erivoluzione tecnologica. 5. Il prassismo tra violenza e anomia. 6. Conclusione.

Abstract: “Anomia”, the loss of the common reference points of one’s own identity, is thecharacteristic of the current crisis which is deeply rooted in certain forms ofthought. The philosophical analysis of this article examines the examples providedby the conflicts between fascism and communism, idealism and materialism, andliberalism and socialism. In these conflicts, the author observes the affermation ofthe primacy of praxis which empties freedom and exludes the possibility of ethicaljudgment. This is even more evident in the area of the technological revolution. Areestablishment of an adequate relationship between knowledge and action isrecommended.

SEIFERT, Josef, La filosofia personalista di Dietrich von Hildebrand e la sua opposizionecontro il nazionalsocialismo, pp. 53-81.Sommario: 1. Il relativismo e il positivismo come fondamenti culturali del

nazionalsocialismo. 2. La battaglia contro l’antipersonalismo, il materialismo e lasubordinazione della sfera spirituale a quella vitale. 3. La lotta contro il razzismo eil culto della “razza ariana”. 4. L’opposizione contro il collettivismo, l’invadenzadel partito e dello Stato, la “concezione funzionalistica della singola persona” e iltotalitarismo. 5. L’analisi delle forme illegittime di influenza, dell’orgoglio, delrisentimento e di altri mali come fonti dell’ideologia nazionalsocialista. 6. L’analisidella radice della debolezza dell’opposizione contro il nazionalsocialismo. 7. Ladimostrazione del carattere anticristiano del nazionalsocialismo.

Abstract: This article recalls the chief points of the personalist philosophy of Dietrich vonHildebrand and his opposition to the foundations of the national-socialist ideology.His struggle was waged against relativism and positivism, from which arosenational-socialism, which he considered radically anti-christian. He defended anauthentic personalism, which was based on the primacy of the spiritual dimension inrelation to the vital dimension. Von Hildebrand strove against the ideological rootsof racism and anti-semitism, and also against collectivism and the totalitarianism ofthe state and of the party.

YEPES STORK, Ricardo, La persona como fuente de autenticidad, pp. 83-100.Sommario: 1. Introducción. 2. La identidad como reconocimiento. 3. La autenticidad

como refrendo personal de la acción. 4. La dimensión dinámica de la autenticidad.5. La autenticidad como ideal moral. 6. La vocación como fuente de autenticidad. 7.Vocación y unidad de la vida.

Abstract: L’autenticità umana deve essere considerata in relazione alla libertà e al corso

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della vita. In tal modo, alla sua considerazione epistemologica e metafisica, siaggiungono in modo naturale la dimensione etica e politica, e la riflessione sulle sueradici profondamente radicate nella persona che, come gli elementi suddetti, ciconducono alla considerazione dell’identità personale e al modo in cui essa siraggiunge.

Note e commentiBOSCH, Magdalena, Inmanencia y trascendencia en la intencionalidad, pp. 101-116.

Sommario: 1. Introducción. 2. Trascendalidad e inmanencia del ente. 3. La unidad de lasdos vertientes intencionales. 4. Inmanencia en el sujeto. 5. Trascendencia del sujeto.6. Plenitud intencional. 7. Conclusión.

ROMERA, Luis, Ha ancora senso una domanda metafisica su Dio?, pp. 117-135.Sommario: 1. L’apparire della questione. 2. Meraviglia e problematicità. 3.

L’insufficienza della risposta scientifica. 4. L’esperienza radicale della realtà:l’essere e la finitezza.

VIGO, Alejandro G., Temporalidad y trascendencia. La concepción heideggeriana de latrascendencia intencional en “Sein und Zeit”, pp. 137-153.Sommario: 1. Ontología, fenomenología y verdad. 2. Intencionalidad y trascendencia. 3.

Bi-dimensionalidad de la trascendencia intencional. 4. Bi-horizontalidad de latrascendencia intencional. 5. La temporalidad como sentido ontológico de latrascendencia del Dasein. 6. El tiempo como horizonte de la comprensión del ser. 7.Conclusión.

VILLANUEVA, Javier, La New Age e le sue “teologie”, pp. 155-160.Sommario: 1. Una unità problematica. 2. Immanentismo e panteismo.

Cronache di filosofia (a cura di Javier Villanueva), pp. 161-177.RUSSO, Francesco, Max Scheler: due opere recenti, pp. 161-162.VILLANUEVA, Javier, L’antropologia nella filosofia spagnola contemporanea, pp. 162-163.MERCADO, Juan Andrés, Medioevo e modernità, pp. 163-164.VILLANUEVA, Javier, Cornelio Fabro, pensatore universale, pp. 164-165.Convegni, pp. 165-168.Società filosofiche, pp. 168-170.Riviste, pp. 170-175.Rassegne editoriali, pp. 175-177.

Recensioni, pp. 178-185.BONITZ, Hermann, Sulle categorie di Aristotele, a cura di G. Reale, Vita e Pensiero, Milano

1996, pp. 178-179 [M. Pérez de Laborda].INTROVIGNE, Massimo, Il sacro postmoderno. Chiesa, relativismo e nuovi movimenti religiosi,

Gribaudi, Milano 1996, pp. 180-182 [J. Villanueva].NATORP, Paul, Tema e disposizione della ”Metafisica” di Aristotele. Con in appendice il

saggio sulla inautenticità del libro K della ”Metafisica”, a cura di G. Reale, Vita ePensiero, Milano 1996, pp. 183-185 [M. Pérez de Laborda].

Schede bibliografiche, pp. 186-191.BRENTANO, Franz, Sui molteplici significati dell’essere secondo Aristotele, Vita e Pensiero,

Milano 1996, p. 186 [M. Pérez de Laborda].

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indice cronologico

GARCÍA LÓPEZ, Jesús, El conocimiento filosófico de Dios, Eunsa, Pamplona 1995, pp. 186-187[M. Pérez de Laborda].

GIL, Juan Carlos - NISTAL, José Angel, ”New Age”. Una religiosidad desconcertante, Herder,Barcelona 1994, pp. 187-188 [J. Villanueva].

INTROVIGNE, Massimo (a cura di), La sfida pentecostale, Elle Di Ci, Leumann (Torino) 1996,pp. 188-189 [J. Villanueva].

MELENDO, Tomás, La hora de la familia, Eunsa, Pamplona 1995, pp. 189-191 [A. Barbera].SCHELLING, Friedrich W.J., Ricerche filosofiche sull’essenza della libertà umana e gli oggetti

ad essa connessi, a cura di G. Strummiello, Rusconi, Milano 1996, p. 191 [F. Russo].

Volume 6 (1997), fascicolo II

StudiRODRÍGUEZ LUÑO, Angel, La virtù dell’epicheia. Teoria, storia e applicazione (I). Dalla Grecia

classica fino a F. Suárez, pp. 197-236.Sommario: I. Introduzione. II. L’epicheia nella Grecia classica. 1. Platone. 2. Aristotele.

2.1. L’Etica Nicomachea. 2.2. Il commento tomista all’Etica Nicomachea. 2.3. LaRetorica. 2.4. L’interpretazione ermeneutica di H.G. Gadamer. 3. Il periodoellenistico. III. L’epicheia nella tradizione morale cattolica fino al De Legibus di F.Suárez. 1. Epicheia greca ed epicheia cristiana. 2. Sant’Alberto Magno. 3. SanTommaso d’Aquino. 3.1. La quaestio 96 della Prima Secundae. 3.2. La quaestio 120della Secunda Secundae. 3.3. Il Commento del Cardinale Gaetano. 4. La tradizionevolontaristica. 5. Francisco Suárez. 5.1. Il libro II De Legibus. 5.2. Il libro V DeLegibus. 5.3. Il libro VI De Legibus. 5.4. Il libro X De Legibus.

Abstract: This article seeks to contribute to the deepening of the understanding andapplication of equity, with particular reference to the pastoral and moral problem ofthe reception of the Eucharist by divorced, remarried faithful. This first, historicalpart studies the concept of equity in classical Greece and the hellenistic period, withspecial attention to Plato and Aristotle; in relation to Aristotle, St Thomas’sCommentary on the Nicomachean Ethics and Gadamer’s hermeneutic interpretationare also examined. The author then analyzes the interpretation of equity in St Albertthe Great, St Thomas Aquinas, Cardinal Cajetan, the voluntarist tradition, andFrancisco Suárez.

TANZELLA-NITTI, Giuseppe, The Aristotelian-Thomistic Concept of Nature and theContemporary Debate on the Meaning of Natural Laws, pp. 237-264.Sommario: 1. Introduction. 2. The Aristotelian-Thomistic Philosophical View of the

Concept of Nature. 2.1. Aristotle and Aquinas on the concept of nature. 2.2. Natureand the formal properties of each thing. 2.3. Nature as both matter and form. 2.4.Nature and final causality. 2.5. The originality of Aristotelian-Thomistic view ofnature. 3. Nature, Natural Sciences Laws. 3.1. Nature and determinism: anepistemological clarification. 3.2. The specific nature of physical reality. 3.3. Theworld of quantum reality. 3.4. Natural laws and scieintific laws. 3.5. The nature ofcomplexity: laws without laws? 4. Epilogue.

Abstract: Il concetto aristotelico-tomista di “natura”, intesa come principio operativointrinseco ad ogni ente, viene valutato sullo sfondo della scienza contemporanea,con particolare riferimento alla nozione di “legge di natura”. Nella prima partedell’articolo si analizza il contenuto filosofico associato al concetto di natura nel

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commento di Tommaso d’Aquino al II Libro della Fisica di Aristotele, studiandone ilsuo rapporto con la causalità formale e finale. In secondo luogo se ne pone in lucela sua duplice operatività come principio formale-attivo e principio materiale-recettivo; infine se ne valuta l’originalità rispetto ad altre concezioni filosofiche delpensiero classico e della modernità. Nella seconda parte si discute il possibile ruolosvolto da tale concetto per l’epistemologia e l’interpretazione dei fenomeni naturali,in modo particolare quelli studiati dalle scienze fisiche. Chiarita la differenzarispetto ad una visione “determinista” della natura, si pone la “natura”aristotelico-tomista in relazione con la specificità formale del reale e con le leggi dinatura, discutendo la consistenza di questa associazione anche nei quadriinterpretativi della meccanica quantistica e dei fenomeni complessi. Infine se nepropone la rilevanza come fondamento per l’intelligibilità dell’attività conoscitivadelle scienze naturali. Nell’Epilogo conclusivo si accennano le virtualità“teologiche” contenute nel concetto di natura, per indirizzare correttamente ilrapporto fra creazione ed evoluzione e quello fra Dio e il cosmo.

Note e commentiGRIMES, Seamus - NUBIOLA, Jaime, Reconsidering the exclusion of metaphysics in human

geography, pp. 265-276.Sommario: 1. Introduction. 2. Metaphysics and modern thought. 3. Positivism and

rejection of metaphysics. 4. Back to Kant. 5. Buttimer’s values. 6. The postmoderncritique. 7. Giddens and ontology. 8. Towards an inclusive metaphysical perspective.9. Conclusion.

PÉREZ DE LABORDA, Miguel, È possibile negare il principio di contraddizione?, pp. 277-288.Sommario: 1. Introduzione. 2. L’evidenza del principio di contraddizione. 3. I negatori del

principio di contraddizione. 4. L’affermazione dei contrari: Eraclito e Anassagora.5. Il rifiuto della verità. 6. L’impossibilità di negare consapevolmente il principio dicontraddizione. 7. Un caso particolarmente difficile: Cratilo. 8. L’amore per ladiscussione e il dialogo autentico. 9. Il paradosso della dimostrazione ad hominem.

SERIAUX, Alain, La dignité humaine, principe universel du droit?, pp. 289-301.Sommario: 1. L’universalité de fait. 2. L’universalité de droit.

THERON, Stephen, Argument forms and argument from analogy, pp. 303-310.ZANOTTI, Gabriel J., Investigación científica y pensamiento prudencial, pp. 311-326.

Sommario: 1. Introducción. 2. La importancia cultural del neopositivismo. 3. La falsaciónen sí misma. 4. Los dos Kuhn. 5. Correr el riesgo: Lakatos. 6. La prudencia. 7.Síntesis final. 8. Reflexión final.

Cronache di filosofia (a cura di Javier Villanueva), pp. 327-342.GAHL, Robert A., Verso un nuovo paradigma politico, pp. 327-329.SANGUINETI, Juan José, Il futuro di Dio nella filosofia e nella scienza, pp. 329-330.MURILLO, José Ignacio, Homenaje a Leonardo Polo, pp. 330-331.RUSSO, Francesco, La seconda navigazione della metafisica, pp. 331-332.Convegni, pp. 332-334.Società filosofiche, pp. 334-336.Riviste, pp. 336-340.Rassegne editoriali, pp. 341-342.

Recensioni, pp. 343-374.AA. VV., Michele Federico Sciacca e la filosofia oggi, a cura di P.P. Ottonello, Leo S.

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indice cronologico

Olschki, Firenze 1996, pp. 343-344 [F. Russo].ABBÀ, Giuseppe, Quale impostazione per la filosofia morale? Ricerche di filosofia morale - 1,

Las, Roma 1996, pp. 345-348 [G. Chalmeta].ARANGUREN, Javier, El lugar del hombre en el universo. ”Anima forma corporis” en el

pensamiento de Santo Tomás de Aquino, Eunsa, Pamplona 1997, pp. 349-351 [J.A.Lombo].

ARCHER, Margaret S., La morfogenesi della società. Una teoria sociale realista, FrancoAngeli, Milano 1997, pp. 352-355 [M. Bortolini].

GUILLAUME, Anne-Marie, Mal, mensonge et mauvaise foi. Une lecture de Kant, PressesUniversitaires de Namur, Namur 1995, pp. 356-357 [D. Gamarra].

INTROVIGNE, Massimo, Storia del New Age (1962-1992), Cristianità, Piacenza 1994, pp. 358-360 [J. Villanueva].

MANGANARO, Patrizia, Il realismo filosofico: nuove prospettive nel pensiero anglo-americano,Aracne, Roma 1996, pp. 361-363 [A. Livi].

ORTIZ IBARZ, José M., La hora de la ética empresarial, McGraw-Hill de Management, Madrid1995, pp. 364-366 [E. Camino].

POLO, Leonardo, Sobre la existencia cristiana, Eunsa, Pamplona 1996; La persona humana ysu crecimiento, Eunsa , Pamplona 1996, pp. 367-371 [J.I. Murillo].

WOJTYLA, Karol, Perché l’uomo. Scritti inediti di antropologia e filosofia, ArnoldoMondadori, Milano 1995, pp. 372-374 [F. Russo].

Schede bibliografiche, pp. 375-381.AA.VV., La presenza dimenticata. Il femminile nell’Italia modena fra storia, letteratura,

filosofia, Franco Angeli, Milano 1996, pp. 375-376 [M.T. Russo].AA.VV., Studies on the History of Logic. Proceedings of the III. Symposium on the History of

Logic, edited by I. Angelelli and M. Cerezo, Walter de Gruyter, Berlin-New York 1996, p.376 [R. Jiménez].

Dictionnaire des Philosophes Antiques, CNRS, Paris 1994, p. 376 [M. Pérez de Laborda].BELARDINELLI, Sergio, Il gioco delle parti. Identità e funzioni della famiglia in una società

complessa, Ave, Roma 1996, p. 377 [G. Chalmeta].KANT, Immanuel, Che cosa significa orientarsi nel pensare, a cura di Andrea Gentile,

Studium, Roma 1996, pp. 377-378 [J.A. Mercado].MAZZOTTA, Guido, Forza e debolezza del pensiero: Tommaso d’Aquino. Commento al “de

Trinitate” di Boezio, Rubbettino, Messina 1996, pp. 378-379 [L. Romera].TUNINETTI, Luca F., “Per se notum”. Die logische Beschaffenheit des Selbstverständlichen im

Denken des Thomas von Aquin, Brill, Leiden 1996, pp. 379-380 [L. Romera].YARZA, Ignacio, Filosofia antica, Le Monnier, Firenze 1996, pp. 380-381 [F. Russo].YEPES STORK, Ricardo, Fundamentos de antropología. Un ideal de la excelencia humana,

Eunsa, Pamplona 1996, p. 381 [F. Russo].

Volume 7 (1998), fascicolo I

StudiCHALMETA, Gabriel, Giustizia aritmetica? I limiti del paradigma politico utilitarista, pp. 5-22.

Sommario: 1. Un modo comune di pensare e una figura etico-politica. 2. Il paradigmaaritmetico della giustizia politica nell’utilitarismo classico (J.S. Mill). 2.1.

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L’utilitarismo politico e i suoi problemi. 2.2. Il neoutilitarismo politico. 3. I limitidella giustizia aritmetica: ”gli individui si perdono nella folla”. 4. I “nuoviutilitarismi”: l’abbandono del principio di utilità e della giustizia aritmetica.

Abstract: The immense majority of the social agents operating the Welfare State, from theordinary citizen to the highest offices of the State, frequently apply a rationalcriterion of justice which may be expressed thus: a political society is the more just,the higher the number of goods X per capita. This is an idea that synthesizes thecentral theses of political utilitarianism. The author of these pages has tried toidentify the reasons present in the common ethos on account of which this rationalcriterion, if understood as a fundamental paradigm of political justice, leads us intomany grave errors of evaluation and conduct. And, in particular, he has sought toexplain why all this happens not only when the goods considered are strictlymaterial and of a ‘hedonistic’ tendency, but also when other, ‘higher’ goods, of acultural or spiritual nature, are taken into account.

D’AVENIA, Marco, La conoscenza per connaturalità delle virtù. Riflessioni in margineall’epistemologia aristotelica della prassi, pp. 23-40.Sommario: 1. L’occasione retorica. 1.1. La prosposta dei Sofisti. 1.2. Il conflitto degli

umanesimi. 1.3. Il giovane Aristotele. 2. Esperienza e fondazione. 2.1. L’esperienzamorale e la fondazione dell’etica. 2.2. Paideia e linguaggio degli uomini. 2.3. Lafondazione e la fondazione pratica. 3. Il particolare operabile e il ruolo deldesiderio. 3.1. I saperi della prassi. 3.2. Invenzione e composizione “fantastica”.3.3. L’uomo virtuoso principio di moralità.

Abstract: The article offers a summary comparison of the chief pre-Aristotelian moraldoctrines of the relation between desire and knowledge in its various forms:philosophy, art, sensibility, imagination, fancy. At the end of a path that includes theSophists, Isocrates and Plato, the position of Aristotle, in both his youthful and hismature works, is presented. Within the general framework of the Aristotelianepistemology of praxis, attention is focused on the analysis of the positive functionexercised by desire (and by the virtuous man, who possesses this desire in anoutstanding form) in the knowledge of the good in particular situations. The authorhypothesizes a direct influence of the Pythagorean and Isocratic doctrine on theAristotelian image of a rhetorical structure of the soul.

IVALDO, Marco, La visione dell’essere nella Dottrina della scienza 1804-II di Fichte, pp. 41-64.Sommario: 1. Metafisica e ontologia nella ricerca fichtiana recente. 2. L’impostazione

epistemologica fondamentale. 3. Forme dell’essere nella Dottrina della scienza1804-II. 4. L’essenza della filosofia. 5. L’essere oggettivo. 6. Esse in mero actu. 7.L’essere nella manifestazione, o l’esistenza.

Abstract: The “Doctrine of the Sciences 1804-II” represents a magisterial exposition ofFichte’s transcendental ontology, as an ontology elaborated epistemologicallythrough the genetic self-comprehension of knowledge (being-conscious). Theontological affirmation is advanced through moments of a reflection that verifiesitself in its own development and progressively abandons inadequate determinationsof the principle. Three principal meanings of being are explained: being as esse inmero actu, being as existence and objective being. The fundamental sense of being isbeing as esse in mero actu, actus essendi, singulum of being and of life, living light.This is the absolute truth, which according to Fichte we can legitimately call God.Existence is the manifestation of living being in being-conscious, and as being-conscious it is the concrete and spiritual being-there of pure being; existence istherefore essentially absolute living relation-to-being. Objective being, finally, is the

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intentional correlate of subjective thought in the unity of being-conscious, adisjunction in existence as pure relation-to-being, and as such it has a determinatefunction in the constitution of experience.

RODRÍGUEZ LUÑO, Angel, La virtù dell’epicheia. Teoria, storia e applicazione (II). Dal cursustheologicus dei Salmanticenses fino ai nostri giorni, pp. 65-88.Sommario: I. Il Cursus Theologicus dei teologi carmelitani di Salamanca. II. Sant’Alfonso

Maria de’ Liguori. III. La manualistica. IV. Problemi attuali. 1. L’interpretazionedelle posizioni classiche. 2. L’epicheia e il dibattito sull’esistenza di azioniintrinsecamente cattive. V. L’epicheia e il problema dei fedeli divorziati risposati. 1.Premessa. 2. Impostazione del problema. 3. Discussione del caso di “buona fede”.VI. Conclusioni.

Abstract: The first task of this study is to complete the historical account of thedevelopment and applications of the conceptions of the virtue of epicheia. Thepositions examined are that of the Cursus Theologicus of the Carmelite theologiansof Salamanca, that of Saint Alphonsus Maria de’ Liguori, and that of the manualistsfrom the end of the 19th century through the first half of the 20th. Then certainpresent problems are considered, starting from how the classical positions areinterpreted. Epicheia is invoked by some in relation to the discussions of theexistence of intrinsically evil actions and in relation to the cases of divorced,remarried faithful. The author shows the limits of these approaches, arguing that inthe way of conceiving epicheia there has been a theoretical shift which isscientifically quite debatable, and which in any case does not justify the practicalapplications recently proposed.

SERRETTI, Massimo, Umanesimo e antiumanesimo nel XX secolo. La filosofia dell’uomo diHans Urs von Balthasar, pp. 89-114.Sommario: 1. La filosofia dell’uomo nel XX secolo. 2. La filosofia dell’uomo dopo la

seconda guerra mondiale: l’immediato dopoguerra. 3. L’umanesimo filosofico diHans Urs von Balthasar. 3.1. La dimenticanza dell’essere: distinctio realis eanalogia entis. 3.2. L’essere e i trascendentali. 3.3. Metafisica e antropologia. 3.4.Cristologia e antropologia. 4. Un tema dell’antropologia balthasariana suscettibiledi sviluppo. 4.1. Unità della specie e pluralità delle persone. 4.2. Comunicazioneenstatica nel “logos intersoggetivo”. 4.3. La comunione nuova e il nuovo principiopersonale di unità. 5. Conclusioni.

Abstract: The present article begins with a reflection on the presence of humanism andanti-humanism in the philosophy of the 20th century, and then concentrates on thesalient features of the philosophy of man after the second World War: the positionsof E. Lévinas, M. Heidegger, J.-P. Sartre, and K. Barth are examined briefly.Against this background, the author studies the philosophical humanism of Hans Ursvon Balthasar, stressing first of all his way of conceiving the real distinction betweenbeing and beings, which is connected with a particular treatment thetranscendentals. Anthropology is thus based on the philosophy of being; but aboveall it is closely tied to Christology, because man is always thought in Christ. Thefinal part of the article dwells on the theme of intersubjectivity or the communion ofpersons, which provides contemporary thought with an important contribution todevelop.

Note e commentiANGELELLI, Ignacio, Three Logicians: Aristotle, Saccheri, Frege, pp. 115-120.

Sommario: 1. Foreword. 2. The method of interpretation: Saccheri vs. Aristotle on how torefute alleged implications. 3. Predication theory: Frege vs. Aristotle on whether

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universals are predicated of their inferior universals.

ATANASSOV, K.T. - SHANNON A.G., A Note on Intuitionistic Fuzzy Logics, pp. 121-125.Sommario: 1. Introduction. 2. Fuzzy Logic. 3. Intuitionistic Fuzzy Logics. 4. Concluding

Comments.

VILLANUEVA, Javier, Una riabilitazione dell’evoluzionismo? Elementi per un chiarimento, pp.127-148.Sommario: 1. Introduzione. 2. Chiarificazione terminologica. 2.1. L’evoluzione come

“fatto”. 2.2. L’evoluzione come “spiegazione”. 3. Lo stato attuale dell’argomento.4. Le spiegazioni scientifiche. 4.1. Il post-neodarwinismo. 5. La lettura del discorsodi Giovanni Paolo II.

Cronache di filosofia (a cura di Javier Villanueva), pp. 149-160.RUSSO, Francesco, L’eredità di Viktor E. Frankl, pp. 149-150.Convegni, pp. 150-152.Società filosofiche, pp. 152-153.Riviste, pp. 153-157.Rassegne editoriali, pp. 158-160.

Recensioni, pp. 163-185.DONATI, Pierpaolo, Pensiero sociale cristiano e società post-moderna, AVE, Roma 1997, pp.

163-167 [E. Morandi].FABRO, Cornelio, Introduzione a San Tommaso. La metafisica tomista & il pensiero moderno,

Ares, Milano 1997, pp. 168-170 [E. Cosi].GONZÁLEZ, Ángel Luis (ed.), Las pruebas del absoluto según Leibniz, Eunsa, Pamplona 1996,

pp. 171-174 [J.A. Lombo].LIVI, Antonio, Il principio di coerenza, Armando, Roma 1997, pp. 175-178 [J.J. Sanguineti].LUCAS LUCAS, Ramón - SGRECCIA, Elio (a cura di), Commento interdisciplinare alla

”Evangelium Vitae”, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1997, pp. 179-180 [F.Russo].

MCINERNY, Ralph; Aquinas and Analogy, The Catholic University of America Press,Washington 1996, pp. 181-185 [S.L. Brock].

Schede bibliografiche, pp. 187-190.AA.VV., Etica e poetica in Karol Wojtyla, a cura di L. Leuzzi, SEI, Torino 1997, p. 187 [F.

Russo].INTROVIGNE, Massimo, La stirpe di Dracula. Indagine sul vampirismo dall’antichità ai nostri

giorni, Mondadori, Milano 1997, p. 188 [J. Villanueva].MELENDO, Tomás, Metafísica de lo concreto. Sobre las relaciones entre filosofía y vida,

Ediciones Internacionales Universitarias, Barcelona 1997, p. 188 [M. Pérez de Laborda].PITHOD, Abelardo, El alma y su cuerpo. Una síntesis psicológico-antropológica, Grupo Editor

Latinoamericano, Buenos Aires 1994, p. 189 [A. Malo].VICO, Giambattista, Principj di scienza nuova d’intorno alla comune natura delle nazioni.

Concordanza e indici di frequenza dell’edizione Napoli 1744, Leo S. Olschki, Firenze1997, p. 190 [M. Pérez de Laborda].

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indice cronologico

Volume 7 (1998), fascicolo II

StudiARTIGAS, Mariano, The Ethical Roots of Karl Popper’s Epistemology, pp. 197-233.

Sommario: I. Epystemology and Metaphysics. II. The Origins of Popper’s Epistemology. 1.The 1919 experiences. 2. The circumstances. 3. The crisis. 4. The consequences. III.The Meaning and Scope of Fallibilism. 5. Fallibilism and conjecturalism. 6.Fallibilism and skepticism. 7. The reasons for fallibilism. 8. Critical rationalism. IV.A Realist Epistemology. 9. Some qualifications of fallibilism. 10. The ethicalmeaning of fallibilism. 11. Faith in Reason. 12. Realism: Metaphysical andEpistemological.

Abstract: La filosofia di Karl Popper viene di solito considerata come un’epistemologiache, quando è applicata alla teoria sociale, dà luogo a una “società aperta”.Ciononostante, nella sua filosofia occupano un posto primario le ragioni etiche. Laconsiderazione della filosofia di Popper in prospettiva etica permette diinterpretarla in un modo più autentico e unitario, e mostra inoltre che il suopensiero si può complementare con altre impostazioni filosofiche.

CASTAGNINO, Mario - SANGUINETI, Juan José, Gnoseology, Ontology, and the Arrow of Time, pp.235-265.Sommario: 1. The philosophical aspect (J.J. Sanguineti). 1.1. The asymmetry of time. 1.2.

Castagnino’s paper on time. 1.3. A philosophical choise. 2. The physical aspect (M.Castagnino). 2.1. Introduction. 2.2. Observables and states. 2.3. The properties offunction m(x) and the quality of the observables. 2.4. Mixing systems. 2.4.1. Thegnoseological school. 2.4.2. The ontological school. 2.5. The Hardy quality. 2.6. TheReichenbach Global System. 2.7. Conclusion.

Abstract: L’articolo affronta il problema della direzione del tempo fisico in unaprospettiva interdisciplinare tra la filosofia e la scienza sperimentale. Nella partescientifica, M. Castagnino imposta la questione dal punto di vista di una teoria dellamisurazione inerente alla metodologia della fisica, in rapporto specialmente aisistemi dinamici complessi, nei quali si manifesta l’asimmetria temporale.Dall’analisi di due approcci, gnoseologico e ontologico, si conclude che la frecciadel tempo della fisica, nei livelli considerati, contiene una mediazione gnoseologicama anche un elemento ontologico. Nella parte filosofica, J. J. Sanguineti presenta inmodo qualitativo il contenuto della sezione scientifica e sottolinea il ruolo di certescelte filosofiche nel campo scientifico, tenendo conto però della differenza tral’impostazione realista e positivista.

ROMERA, Luis, Questione dell’essere, problematicità dell’esistenza e religione, pp. 267-297.Sommario: Introduzione. I. Heidegger. 1.1. La ripetizione del problema dell’essere. 1.2.

La centralità della comprensione. 1.3. Scienza dell’essere e scienza dell’ente. 1.4.L’orizzonte di comprensione dell’essere. 1.5. La temporalità dell’essere. II. Fabro.2.1. Il ritorno al tema della metafisica. 2.2. Il primato dell’essere e la riduzione alfondamento. 2.3. La dimensione esistenziale della metafisica. 2.4. Dalla metafisicaalla religione. 2.5. Libertà finita, libertà infinita e preghiera.

Abstract: The relation between the question of being and the problem of existence can beinterpre-ted in diverse ways, depending upon one’s conception of ontology and ofexistential reflection. The first moment in the analysis of this relation consist inposing the question of being and the question of existence; doing this presupposesone’s having grasped the need, the legitimacy, and the possibility of formulatingthese two questions. A certain circularity between the question of being and the

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problem of existence can be affirmed, insofar as a particular conception of beingwill condition the interpretation of existence, and, conversely, a way ofapprehending existence will orient the understanding of being. Finally, the questionposed by the finitude of existence is tied to the theme of religion, which points to aconnection between the question of being, the problem of existence and the theme ofreligion. In these pages the relation between the question of being and the analysisof existence is studied in two authors: Martin Heidegger (the first phase) andCornelio Fabro. The aim is to show, in the analysis of the modality of the ontologicalquestion in each author, the modality of the understanding of existence and themodality of being that are reached; these condition the possibility of the passage toreligion.

Note e commentiFERRARI, Maria Aparecida, Le ragioni della tolleranza. Riflessioni sul pensiero di Norberto

Bobbio, pp. 299-322.Sommario: 1. Premessa. 2. Tolleranza e pluralismo dei valori in Bobbio. 2.1 Rapporto tra

tolleranza e verità. 1º) La tolleranza deve sconfiggere il compromesso con l’idea diverità assoluta. 2º) La tolleranza non può separarsi dall’idea di verità. 3º) Latolleranza deve rendere possibile la convivenza democratica tra le diverse verità. 2.2La contingenza dei valori. 3. Le buone ragioni della tolleranza. 3.1 La tolleranzacome male minore o come male necessario. 3.2 La scelta di un metodo universale diconvivenza civile. 3.3 Il rispetto della persona altrui. 4. Tolleranza e intolleranza insenso positivo. 4.1 Validità dell’intolleranza. 4.2 La tolleranza verso gli intolleranti.5. Difficoltà e prospettive.

VILLANUEVA, Javier, Lo stato attuale dell’argomento “evoluzione”, pp. 323-352.Sommario: 1. Il rapporto tra le diverse scienze. 1.1. Le ragioni personali condizionano i

risultati scientifici. 1.2. Le supposizioni scientifiche condizionano le ipotesiscientifiche. 1.3. Le ipotesi meta-scientifiche (filosofiche e teologiche) degliscienziati condizionano le ipotesi scientifiche. 2. Riflessione epistemologica sullaqualità e sul numero dei dati. 2.1. L’inutile accumulo di elementi. 2.2. L’emergenzadel tutto sulle parti. 2.3. I piccoli grandi elementi. 2.4. Gli elementi collegati. 2.5.Sintesi: vecchia e nuova scienza. 3. Ambiti della realtà. 3.1. Cosmogenesi. 3.2.Biogenesi. 3.3. Bioevoluzione: genesi delle razze e speciazione. 3.3.1. Speciazionedell’uomo: antropogenesi.

Cronache di filosofia (a cura di Javier Villanueva), pp. 353-362.VILLANUEVA, Javier, Identità e statuto dell’embrione umano, pp. 353-354.RUSSO, Francesco, Filosofia e storia della filosofia, pp. 355-356.Convegni, pp. 356-358.Società filosofiche, pp. 358-359.

Bibliografia tematica, pp. 359-362.Antropologia filosofica (a cura di A. Malo, F. Russo e J. Villanueva)

Recensioni, pp. 363-378.BÜRKLE, Horst, Der Mensch auf der Suche nach Gott - die Frage der Religionen, Bonifatius,

Paderborn 1996, pp. 363-366 [J.J. Sanguineti].CRESPO, Ricardo F., La economía como ciencia moral, Educa, Buenos Aires 1997, pp. 367-

368 [H. Fitte].POLO, Leonardo, Nominalismo, idealismo y realismo, Eunsa, Pamplona 1997, pp. 369-370 [S.

Collado].

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indice cronologico

RHONHEIMER, Martin, La filosofia politica di Thomas Hobbes: coerenza e contraddizioni di unparadigma, Armando, Roma 1997, pp. 371-374 [G. Faro].

SCHEFFCZYK, L. - ZIEGENAUS, A., Der Gott der Offenbarung. Gotteslehre, in KatholischeDogmatik, Bd. II, MM Verlag, Aachen 1996, pp. 375-378 [L. Romera].

Schede bibliografiche, pp. 379-381.AYLLÓN, José Ramón, Desfile de modelos. Análisis de la conducta ética, Rialp, Madrid 1998,

p. 379 [M. Pérez de Laborda].BORGHELLO, Ugo, Liberare l’Amore. La comune idolatria, l’angoscia in agguato, la salvezza

cristiana, Ares, Milano 1997, p. 380 [J. Villanueva].DE LIMA VAZ, Henrique Claudio, Escritos de Filosofía III. Ética e Cultura, Loyola, Sao Paulo

1997, pp. 380-381 [P. Cunha Cruz].

Volume 8 (1999), fascicolo I

Editoriale: Fede e ragione, pp. 5-6.Studi

BELARDINELLI, Sergio, Individuo e bene comune nella società complessa, pp. 7-22.Sommario: 1. Differenziazione e individualizzazione. 2. Il trionfo e la crisi del pensiero

debole. 3. Le provocazioni di Niklas Luhmann. 4. Bene comune e complessitàsociale. 5. Universalismo e comunitarismo. 6. Una cittadinanza solidale.

Abstract: In a complex, differentiated, and hence pluralistic and conflictual society such asours, the idea of the good can play an important, two-fold role: to prevent, on theone hand, that an endemic conflict, in itself a sign of a living and healthy society,lead to the crumbling of the society itself; and on the other hand, that individualautonomy and liberty, undisputed foundations of modern democratic society, totterin the setting of an ever more self-referential political system.

GALLAGHER, David M., Thomas Aquinas on Self-Love as the Basis for Love of Others, pp. 23-44.Sommario: 1. Self-love as natural and as the source of all willing. 2. Love of self as the

basis for loving other (created) persons. 3. Self-love as the basis for loving God. 4.The Forms of Self-love.

Abstract: La tesi di questo articolo e che per Tommaso d’Aquino, l’amore di sé è la basedi ogni amore di altri. Si dimostra, innanzitutto, che l’inclinazione naturale allabeatitudine che l’Aquinate trova nella volontà è, di fatto, l’amore di sé, e che diconseguenza l’amore di sé è naturale ed è pure la fonte di tutto ciò che la personasceglie e fa. In secondo luogo, si manifesta come l’amore di sé dia origine all’amoredi amicizia per altre persone, cioè, un amore di loro per loro stessi. In virtù di unasomiglianza, nel caso di altre persone create, e in virtù di un rapporto parte-tuttonel caso di Dio, una persona può prendere il bene altrui come bene proprio.Finalmente, si distinguono tre forme di amore di sé: “cattivo” amore di sé, con cuiuno cerca solo i propri beni non condivisibili, in modo egoista; “buono” amore disé, con cui uno cerca per se stessi l’ordinamento ai beni comuni che condivide conaltri; e in fine l’amore per il bene comune come bene proprio, senza riferimentoalcuno al bene individuale. Si ritiene che la seconda forma di amore di sé ènecessaria per dare luogo alla terza.

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indice cronologico

VIGO, Alejandro G., Intelecto, pensamiento y conocimiento de sí. La estructura de laautoconciencia en Plotino (V 3), pp. 45-68.Sommario: 1. Introducción. 2. La distinción entre estructuras de reflexividad mediata e

inmediata como hilo conductor de la interpretación. Platón y la reflexividadautoconsciente. 3. Plotino: planteo de la cuestión y punto de partida en eltratamiento de V 3. 4. Reflexividad en el acto de las facultades cognitivas del alma.5. El nous come reflexividad autocosciente pura. 6. El descenso desde el nous alalma y las formas derivativas de la reflexividad autocosciente. 7. Conclusión yperspectivas ulteriores.

Abstract: Il presente lavoro espone e interpreta l’originale concezione dell’autocoscienzaelaborata da Plotino nelle “Enneadi” (V, 3). Il filo conduttore dell’interpretazione èdato dalla sistematica distinzione tra le forme dirette della riflessione autocoscientee quelle mediate. Rispetto alla concezione platonica che, come evidenziato daWieland, si muove esclusivamente sulla base di strutture mediate o indirettedell’autocoscienza, la posizione di Plotino presenta uno schema più complesso tesoa sviluppare una concezione unitaria tanto delle forme mediate dell’autocoscienzaquanto di quelle dirette. A partire da una comprensione produttiva del concettoaristotelico di “noésis noésos”, il “nous” si configura in Plotino come quella formadi riflessività autocosciente pura che fornisce il fondamento ultimo alle formedell’autocoscienza che, per così dire, vi sottostanno. Nel “nous” Plotino individuauna forma di riflessività autocosciente nella quale il soggetto può, per la primavolta, riferirsi a se stesso nella modalità della “intentio recta”, ma ciò solo nellamisura in cui rinuncia alla propria individualità per stabilire un contatto con lasfera dell’Intelletto trascendente sopra-individuale.

Note e commentiBERGAMINO, Federica, La necessità assoluta nell’essere creato in Tommaso d’Aquino. Sintesi

ragionata di Contra Gentiles II, c. 30, pp. 69-79.Sommario: 1. Sintesi ragionata di Contra Gentiles II c. 30. 2. Le creature assolutamente

necessarie. 3. Il Creatore e la necessità assoluta della creatura. 4. Il ruolo dellanozione metafisica di “ forma”.

CATES, Lynn, A Note on Two Modal Propositions of Burleigh, pp. 81-86.Sommario: 1. Denial of the characteristic axiom schema of S5. 2. Denial of the

characteristic axiom schema of S4. 3. The meaninglessness of modal iteration. 4. Anattempted harmonization of Burleigh’s opposing views.

DEWAN, Lawrence, St. Thomas and the Causes of Free Choice, pp. 87-96.FARO, Giorgio, Menzogna e veracità: un problema risolto? Commento ad una tesi del filosofo

Antonio Millán-Puelles, pp. 97-110.Sommario: 1. Impostazione del problema. 2. Strumenti definitori e lessico usati per una

soluzione. 3. Sull’essenza della menzogna. 4. La proposta di Millán-Puelles. 5. Uncaso etico per valutare la nuova formulazione di menzogna. 6. Conclusioni edosservazioni finali.

MALO, Antonio, El sentimiento en la Noología de Zubiri, pp. 111-117.Sommario: 1. El sentimiento es atemperamiento. 2. La realidad como temperie. 3.

Dificultad de la concepción zubiriana: la actividad del sujeto. 4. El caractertendencial de los sentimientos.

SANZ SANTACRUZ, Victor, Dos conversos frente a Spinoza: Stensen y Burgh ante el Tratadoteológico-político, pp. 119-134.Sommario: 1. La carta de Stensen. 2. La carta de Burgh y la respuesta de Spinoza.

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indice cronologico

VILLANUEVA, Javier, Le spiegazioni scientifiche dell’evoluzione, pp. 135-149.Sommario: 1. Fissismo. 2. Evoluzionismo. 2.1. Il lamarckismo. 2.2. Il neolamarckismo.

2.3. Il darwinismo. 2.4. I neodarwinismi. 3. Il post-neodarwinismo.

Cronache di filosofia (a cura di Juan A. Mercado), pp. 151-156.Società filosofiche, pp. 151-154.Vita accademica, pp. 154-156.

Recensioni, pp. 159-184.AA.VV., La tecnica, la vita: i dilemmi dell’azione, Mondadori, Milano 1998, pp. 159-161 [G.

Faro].BROCK, Stephen L., Action and Conduct. Thomas Aquinas and the Theory of Action, T&T

Clark, Edinburgh 1998, pp. 162-164 [M. Pérez de Laborda].DONATI, Pierpaolo (a cura di), Lezioni di sociologia. Le categorie fondamentali per la

comprensione della società, CEDAM, Padova 1998, pp. 165-166 [G. Chalmeta].FIZZOTTI, Eugenio - GISMONDI, Angelo, Giovani, vuoto esistenziale e ricerca di senso, Las,

Roma 1998, pp. 167-168 [F. Russo].LABRADA, María Antonia, Estética, Eunsa, Pamplona 1998, pp. 169-171 [I. Yarza].MURILLO, José Ignacio, Operación, hábito y reflexión, Eunsa, Pamplona 1998, pp. 172-174

[M.P. Chirinos].REYES LEIVA, Mª Cristina, El ser en la metafísica de Carlos Cardona, Cuadernos de Anuario

Filosófico - Serie de Filosófia Española, n. 4, Eunsa, Pamplona 1997, pp. 175-177 [M.Díaz del Rey].

TE VELDE, Rudi A., Partecipation and Substantiality in Thomas Aquinas, edited by J.A.Aertsen, Studien und Texte zur Geistesgeschichte des Mittelalters 46, E.J. Brill, Leiden-New York-Köln 1995, pp. 178-184 [S.L. Brock].

Schede bibliografiche, pp. 185-190.ALES BELLO, Angela, Edith Stein. La passione per la verità, Messaggero, Padova 1998, pp.

185-186 [M. Filippa].CEDRONI, Lorella, La comunità perfetta. Il pensiero politico di Francisco Suárez, Studium,

Roma 1996, pp. 186-187 [M.A. Ferrari].DAWSON, Christopher, Il cristianesimo e la formazione della civiltà occidentale, Rizzoli,

Milano 1997, p. 187 [F. Russo].HAYA SEGOVIA, Fernando, El ser personal. De Tomás de Aquino a la metafísica del don,

Eunsa, Pamplona 1997, pp. 187-189 [F.R. Quiroga].TOMATIS, Francesco, Bibliografia pareysoniana, Trauben, Torino 1998, p. 189 [F. Russo].VENTURA, Eduardo, Sobre hechos e ideas políticas, Ediciones Ciudad Argentina, Buenos Aires

1997, pp. 189-190 [M. Fazio].

Volume 8 (1999), fascicolo II

Filosofie del XX secoloNUBIOLA, Jaime, Neopositivismo y filosofía analítica: balance de un siglo, pp. 197-222.

Sommario: 1. Introducción. 2. El neopositivismo o positivismo lógico. 3. El girolingüístico de la filosofía y la tradición analítica. 3.1. El desarrollo de la filosofía

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analítica. 3.2. La influencia de Wittgenstein. 3.3. La filosofía analítica en la segundamitad del siglo XX. 3.4. Actualidad de la tradición analítica. 3.5. La transformaciónpragmatista de la filosofía analítica. 4. Resultados para el nuevo milenio.

Abstract: Lo scopo di questo articolo è di presentare una valutazione storico-critica dellosvilupo del positivsmo logico e della filosofia analitica nel ventesimo secolo e dirintracciare quel che resta di questi movimenti per quello venturo. Contrariamenteall’affermazione riguardante la morte della filosofia analitica, in questo articolo siasserisce che le riflessioni di Wittgenstein e la riscoperta di C.S. Peirce ed ilpragmatismo sono stati elementi chiave nel rinnovamento della tradizione analitica.Aderendo nel complesso alle linee suggerite da H. Putnam, questo rinnovamentosostiene il pluralismo, sottolinea la rilevanza della comprensione storica dellafilosofia riportandola nel campo delle scienze umane, e denuncia lo scientismoancora dominante nella cultura contemporanea.

REGINA, Umberto, Oltre la modernità ripercorrendo la via esistenziale da Kierkegaard alsecondo Heidegger, pp. 223-250.Sommario: 1. Il cristianesimo è comunicazione di esistenza. 1.1 Esistenza e dottrina. 1.2

Esistenza e temporalità. 1.3 Esistenza ed eternità. 1.4 La dialettica esistenziale dellaripetizione. 2. Dalla trascendenza esistenziale alla trascendenza divina. 2.1 Esisterefra i tempi. 2.2 Esistere fra il visibile e l’invisibile. 2.3 Ateismo ontoteologico edesistenza credente. 3. Morte di Dio e nichilismo esistenziale. 3.1 Jean Paul. 3.2Nietzsche. 4. Esistenza e persona. 4.1 Jaspers: la persona come cifra ditrascendenza. 4.2 Kierkegaard: l’esistenza come prova personale. 5. Heidegger:Esistenza e problematicità. 5.1 Apertura esistenziale e ateismo metodologico. 5.2Esistenza e verità. 5.3 La solitudine esistenziale infranta dall’ultimo Dio. 6.Esistenza e apertura all’alterità. 6.1 Sartre: l’esistenza come progetto assoluto. 6.2Esistenza e passione

Abstract: Understanding man as existence means making man’s finitude the positivecriterion of every legitimate relation of thought to what transcends it: existentialfinitude must not be “overcome” but thoroughly examined. In the present articlereference is made to Kierkegaard, Nietzsche, Barth, Heidegger, Jaspers, Sartre, and- spilling over into the 18th century so as to grasp the nature of “existential”atheism and nihilism from their beginnings - also Jean Paul. Particular attention isreserved for Kierkegaard’s dialectic of “repetition”, the figure of Job in Jaspers,Heidegger’s Kehre and the role that Heidegger assigns to the “last god”. The essayconcludes with a comparison between the irreconcilable visions of existence inHeidegger and Sartre.

RUSSO, Francesco, Temi dell’ermeneutica del XX secolo, pp. 251-268.Sommario: 1. La nuova koiné e l’età ermeneutica della ragione. 2. Confini e obiettivi del

presente articolo. 3. L’universalità dell’ermeneutica. 4. Esperienza, conoscenza einterpretazione. 5. La linguisticità del comprendere. 5.1. Il linguaggio e lo spiritooggettivo. 5.2. Il concetto di appartenenza. 6. Oltre l’ermeneutica

Abstract: The article begins with a consideration of the claim that hermeneutics has been apredominant current in the philosophy of the latter decades of the twentieth century.Certain topics in contemporary hermeneutic thought are then examined, such as theuniversality of hermeneutics, the linguistic nature of understanding, and the conceptof belonging. The study brings out the limits and the implications of these themes,drawing upon the works of the philosophers involved in the discussion in the pastfew years. Although the article’s chief point of reference is the thought of H.G.Gadamer, the reflections of other authors are brought to bear on it; these include P.Ricoeur, E. Betti, K.O. Apel, and L. Pareyson. The article concludes with an

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indice cronologico

indication of the need for a more searching dialogue between the hermeneutical andmetaphysical outlooks.

Note e commentiALARCÓN, Enrique, El principio de contradicción y la estructura del ente en Aristóteles, pp.

271-277.Sommario: 1. Un marco hermenéutico. 2. Necesidad, universalidad y evidencia. 3. El

valor de la realidad.

GARCÍA CUADRADO, José Ángel, ¿Es posible una lectura kantiana del intelecto agente?, pp.279-288.Sommario: 1. La interpretación renovadora de Antonio Rosmini. 2. El escolasticismo

eclético de Jaime Balmes. 3. La interpretación trascendental de Maréchal. 4. Laantropología trascendental de Rahner. 5. Conclusiones.

MERCADO, Juan A., La publicación del tomo I de la Antropología trascendental, de LeonardoPolo, pp. 289-299.Sommario: 1. El lugar de la antropología en la obra de Polo. Algunas cuestiones

terminológicas. 2. Estructura de la obra. 3. Las dimensiones del abandono del límitemental. 3. Los trascendentales personales.

RICHARDSON, Laurence G., Newman and the Phenomenological Movement, pp. 301-320.Sommario: 1. Newman as a philosopher. 2. The Phenomenological Movement. 3.

Descriptive phenomenology. 4. The Illative Sense. 5. Conclusion.

SABUY, Paulin, Entretien avec le professeur Spaemann, pp. 321-332.Sommario: 1. L’Afrique et l’héritage de l’historie. 2. Globalisation et cultures. 3. La

notion de vie, le thème prioritaire de la recherche philosophique. 4. Concept etcontexte. 5. Le rôle des certitudes. 6. L’être comme Selbstsein. 7. La fin de l’époquemoderne. 8. À propos du style et de la notion de possibilité.

SEARBY, Denis M., Faith, the criterion of knowledge: Remarks on a definition attributed toAristotle by Clement of Alexandria, pp. 333-345.Sommario: 1. Introduction. 2. The Context. 3. The Text. 3.1. Why not a fragment of

Aristotle? 3.2. Clement’s references to Aristotle. 3.3. The vocabulary: Epistéme andpístis. 3.4. The vocabulary: kríma and kritérion. 4. Doxographical parallels. 5. Whatif Clement used Aristotle directly? 5.1. The traditionally cited Aristotelian parallel toour text. 5.2. Other and better Aristotelian loci. 6. Conclusion.

Cronache di filosofia (a cura di Juan A. Mercado), pp. 347-351.Convegni, pp. 347-348.Società filosofiche, pp. 348-351.

Bibliografia tematica, pp. 353-354.La metafisica (a cura di Miguel Pérez de Laborda)

Recensioni, pp. 357-367.FERRARIS, Maurizio, L’ermeneutica, Laterza, Roma-Bari 1998, pp. 357-358 [F. Russo].PAREYSON, Luigi, Essere, libertà, ambiguità, Mursia, Milano 1998, pp. 359-360 [F. Russo].REGINA, Umberto, Noi eredi dei cristiani e dei greci, Il Poligrafo, Padova 1997, pp. 361-364

[L. Romera].SPAEMANN, Robert, Felicità e benevolenza, Vita e Pensiero, Milano 1998, pp. 365-367 [G.

Faro].

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indice cronologico

Schede bibliografiche, pp. 369-373.ARAOS SAN MARTÍN, Jaime, La filosofía aristotélica del lenguaje, Eunsa, Pamplona 1999, p.

369 [M. Pérez de Laborda].ASMUTH, Christoph, Das Begreifen des Unbegreiflichen. Philosophie und Religion bei Johann

Gottlieb Fichte 1800-1806, Frommann-Holzboog, Stuttgart 1999, pp. 370-371 [F.Fernandéz Labastida].

GARFAGNINI, Gian Carlo (a cura di), Giovanni Pico della Mirandola. Convegno internazionaledi studi nel cinquecentesimo anniversario della morte (1494-1994), Leo S. Olschki,Firenze 1997, p. 371 [J.A. Mercado].

MAROCCO, Angelo, Brentano. Le prove dell’esistenza di Dio, Studium, Roma 1998, p. 372 [M.Pérez de Laborda].

TEGA, Walter (a cura di), Le origini della modernità. Linguaggi e saperi tra XV e XVI secolo,vol. I, Leo S. Olschki, Firenze 1997, pp. 372-373 [J.A. Mercado].

Volume 9 (2000), fascicolo I

StudiAIELLO, Andrea, La conoscenza intellettiva dell’individuale: note alla soluzione di Guglielmo

de la Mare, pp. 5-31.Sommario: 1. Il dibattito sulla modalità dell’intellezione dei singolari materiali nella

seconda metà del XIII secolo. 2. L’evoluzione dottrinale di Guglielmo de la Mare dal“Commento alle Sentenze” al “Correctorium fratris Thomae”. 3. La censuradottrinale del 1277 e la dottrina dell’ilemorfismo dell’anima intellettiva. 4. Unaproposta di interpretazione per la dottrina noetica di Guglielmo de la Mare.

Abstract: The master of theology William de la Mare is among the first authors of thesecond half of the 13th century to affirm explicitly the direct understanding ofmaterial singulars. However, as opposed to later Franciscan theologians, the authorof the “Correctorium fratris Thomae” does not propose original philosophicalarguments to pin down a doctrine so widely divergent from the principles ofaristotelianism. Is the noetic position of William to be explained simply as a“theological censure”, or is it possible to find some philosophical justification forit? The article presents a re-reading of the problematic noetic affirmation in order toshow its coherence with the doctrine of the hylemorphism of the intellectual soul.This doctrine is a metaphysical thesis that the author of the “Correctorium fratrisThomae” and many other post-bonaventurian Franciscan authors regard asnecessary.

RODRÍGUEZ LUÑO, Angel, Pensiero filosofico e fede cristiana. A proposito dell’enciclica Fideset ratio, pp. 33-57.Sommario: 1. Chiarimenti preliminari per la retta comprensione della Fides et ratio. 2. Le

diverse concezioni della relazione tra pensiero filosofico e fede cristiana: armonia,contrapposizione o reciproca irrilevanza? 2.1. L’armonia tra pensiero filosofico efede cristiana secondo la Fides et ratio. 2.2. La contrapposizione o incompatibilitàtra filosofia e fede cristiana: “o filosofia o fede”. 2.3. La separazione tra filosofia efede cristiana: “filosofia separata dalla fede”, “fede irrilevante per la filosofia”. 3.Approfondimento filosofico dell’armonia tra filosofia e fede cristiana. 3.1. Lafilosofia come “scienza della verità”. 3.2. Il rapporto positivo e intrinseco trafilosofia e fede cristiana. 4. La sfida lanciata dalla Fides et ratio.

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indice cronologico

Abstract: The author studies the relation between philosophy and Christian faith asdelineated by the encyclical Fides et Ratio, and goes on to compare this conceptionof the relation with others present in contemporary philosophical culture. He thenexamines the nature of philosophy as “science of truth”, according to which anintrinsic and positive relation between philosophical thought and Christianity isestablished.

RUIZ-RETEGUI, Antonio, El hombre como criatura, pp. 59-86.Sommario: 1. La definición del hombre como imagen de Dios: el carácter “alusivo” del

ser humano. 2. La creación como llamada. 3. La condición de la criatura: sucarácter abierto. 4. La “naturaleza” humana. 5. La apertura del hombre a Dios. 6.La apertura humana hacia los demás y hacia el mundo.

Abstract: L’onnipotenza creatrice divina è un “momento” interno della Bontà infinita,perciò la creazione dell’uomo ha il carattere di una chiamata alla comunione conDio. Ciò fa sì che la creatura umana abbia un’eminente dimensione relazionale.L’espressione biblica “immagine di Dio” mostra che l’uomo “allude” a qualcosa didiverso da sé e che non può essere compreso adeguatamente se non in riferimento aDio, più che nei suoi costitutivi ontologici. La condizione relazionale della creaturaumana si mostra nel suo carattere di essenziale apertura: “aperta” a Dio, il cheimplica riferimento all’assoluto, e “aperta” al mondo, alle altre creature e allacomunione con gli altri. Questa prospettiva si è indebolita con il pensiero“ontologico” di tipo “sostanzialista” e, di conseguenza, le questioni riguardanti ilrapporto con gli altri, soprattutto quelle relative alla conoscenza, sono diventateproblemi insolubili.

TANZELLA-NITTI, Giuseppe, L’enciclica Fides et ratio: alcune riflessioni di teologiafondamentale, pp. 87-109.Sommario: 1. Introduzione. 2. Significatività della nozione filosofica di Dio ed

intelligibilità della Rivelazione. 3. Il libro della natura: la creazione, prima tappadella Rivelazione. 4. Il Dio di Abramo è il Dio dei filosofi e degli scienziati. 5. Ladimensione religiosa del sapere filosofico. 6. L’apertura ad una filosofia universalenel quadro del dialogo interreligioso. 7. Osservazioni conclusive.

Abstract: In the light of what the encyclical Fides et ratio proposes concerning therelations between philosophy and theology, the paper explores themes involvingfundamental theology, especially the relation between philosophical access to Godand Biblical Revelation. The encyclical does not present the natural knowledge ofGod as a mere possibility of reason, but stresses its historical actuality andeffectiveness, declaring its role as a necessary presupposition for the intelligibility ofRevelation. A brief discussion is offered of the metaphor of the “book of natur”,noting that, for the first time, the Magisterium presents creation not only as awitness or manifestation of God, but also as the first step in Revelation. The bearingof this on the relation between the God of Abraham and the God of the philosophersand the scientists is discussed. Alongside the circularity between philosophy andtheology, note is taken of a circularity between philosophy and religion, showing therelevance for interreligious dialogue of openness to a universal philosophy.

Note e commentiD’AVENIA, Marco, L’aristotelismo politico di Alasdair MacIntyre, pp. 111-119.

Sommario: 1. Premessa. 2. Storia della politica. 3. Liberali e comunitari. 4. Unariflessione epistemologica. 5. Oltre le critiche.

FARO, Giorgio, Anatomia del fine ultimo in Robert Spaemann, pp. 121-139.

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indice cronologico

Sommario: 1. Premessa introduttiva: il contesto. 2. Breve sintesi dei contenuti generali diFelicità e Benevolenza. 3. Il fine ultimo esiste, o è un’invenzione dei filosofi? 4.Quale tipo di relazione precisa il rapporto tra fine ultimo e fini relativi? 5. Anatomiae struttura del fine ultimo in Spaemann, in base all’analisi aristotelica. 6.Conclusione.

GOREVAN, Patrick, Aquinas and Emotional Theory Today: Mind-Body, Cognitivism andConnaturality, pp. 141-151.Sommario: 1. Do emotions straddle mind and body? 2. Are emotions cognitive? 3.

Knowledge through emotion. 4. Conclusions.

Cronache di filosofia (a cura di Juan A. Mercado), pp. 153-159.Convegni, pp. 153-154.Società filosofiche, pp. 154-157.Vita accademica, pp. 157-159.

Bibliografia tematica, pp. 161-163.La natura dei diversi tipi di amicizia (a cura di Gabriel Chalmeta).

Recensioni, pp. 165-179.ARTIGAS, Mariano, La mente del universo, Eunsa, Pamplona 1999, pp. 165-167 [M.A. Vitoria].MALO, Antonio, Antropologia dell’affettività, Armando, Roma 1999, pp. 168-170 [F. Russo].MORALES MARÍN, José, John Henry Newman. La vita (1801-1890), Jaca Book, Milano 1998,

pp. 171-175 [F. Russo].TORRELL, Jean-Pierre, Tommaso d’Aquino maestro spirituale, Città Nuova, Roma 1998, pp.

175-179 [A. Aiello].Schede bibliografiche, pp. 181-184.

CONESA, Francisco - NUBIOLA, Jaime, Filosofía del lenguaje, Herder, Barcelona 1999, pp. 181-182 [M. Pérez de Laborda].

FERRER ARELLANO, Joaquín, Metafísica de la relación y de la alteridad: Persona y relación,Eunsa, Pamplona 1998, pp. 182-183 [A. Malo].

NUBIOLA, Jaime, El taller de la filosofía. Una introducción a la escritura filosófica, Rialp,Madrid 1999, pp. 183-184 [M. Pérez de Laborda].

Volume 9 (2000), fascicolo II

StudiGAMARRA, Daniel, Un caso di platonismo ed agostinismo medievale. Matteo d’Acquasparta:

conoscenza ed esistenza, pp. 197-221.Sommario: 1. Cenno storico. 2. Il problema della conoscenza. 2.1. La conoscenza del

singolare. 2.2. L’illuminazione. 2.3. Il problema della “natura communis”. 3. Laconoscenza del non-esistente. 3.1. L’indifferenza dell’essere. 3.2. L’oggettodell’intelletto.

Abstract: This study concerns the thought of Matthew of Acquasparta (1240-1302), athinker who brings significant elements of originality into the scholastic-augustinianphilosophical tradition to which he belongs. In this article the author addresses thegnoseological problem, in light of the “theory of content” and of the “links between

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objectivity and existence”, with the aim of showing how Matthew of Acquasparta’sphilosophical reflection is chiefly characterized by eclecticism and a sense ofmeasure. A specific trait of his gnoseological perspective is in fact his capacity tomaintain a balance between classical aristotelianism and cognitive theory ofaugustinian inspiration, a balance that is the fruit of a synthesis of the aristoteliandoctrine of form and St. Augustine’s doctrine of illumination. According to Matthewof Acquasparta, the conjunction of the experience of extramental reality with thenatural capacity of reason — a union that reaches its final term in the understandingof the aeternae veritates — constitutes the necessary condition for there being acognitive act. At the same time, the influence of aristotelianism upon his thought alsoemerges clearly from the question of the non-existent. Here he shows his profoundassimilation not only of augustinian thought but also of the philosophy of Avicenna,from whom he takes the distinction between being and essence.

INCIARTE, Fernando, Heidegger, Hegel, and Aristotle: A Straight Line?, pp. 223-240.Sommario: 1. Heidegger’s Theory of Seinsvergessenheit and his Attitude Towards

Humanism and Forschung. 2. Heideggers’s Interpretations of Time, Being, andSubstance in Aristotle and Hegel. 3. Concluding Remarks.

Abstract: Per quanto riguarda lo studio storico della metafisica, Heidegger rifiuta sia ilmodello tedesco di ricerca esatta (Forschung) che quello dell’umanesimo culturale.Invece, Heidegger propone che la filosofia, nel trattare il proprio passato essenziale,deve soprattutto cercare di mettere in luce le possibilità nascoste nella metafisicache prima non siano state trovate. Heidegger esegue con questo spirito la suainterpretazione di Aristotele e di Hegel. In questo articolo si tenta di esaminare ilpensiero dello stesso Heidegger e della sua interpretazione di Aristotele e di Hegelsotto la stessa luce per quanto riguarda gli argomenti dell’essere, del tempo e dellasostanza. Questo metodo si distacca da quello della Forschung offrendo un modellopiù filosofico che storico per l’interpretazione appunto della storia della filosofia.

SABUY, Paulin, La question du dualisme anthropologique. Une analyse d’après RobertSpaemann, pp. 241-265.Sommario: 1. Le problème. 1.1. L’actualité du problème. 1.2. La radicalisation de la

subjectivité. 1.3. L’hétérogénéité de l’expérience fondamentale de l’homme. 2.Quelques tentatives de solution. 2.1. J. de Finance. 2.2. Ricoeur. 3. L’approcheanthropologique de Robert Spaemann. 3.1. L’inversion de la téléologie. 3.2. L’êtrecomme Selbstsein. 3.3. La non-identité essentielle. 3.4. La raison, forme de la vie.3.5. L’être de la personne et la liberté. 3.6. Au delà de l’objectivation du langage. 4.Conclusions.

Abstract: La nostra esperienza fondamentale è articolata in modo duplice. Da una partec’è la spinta dei nostri impulsi che tendono a manifestarsi immediatamente edall’altra abbiamo una certa capacità di differirne l’esecuzione, di prendernedistanza. Come fondare l’unità della persona al di là di questa essenziale non-identità? Un tentativo per risolvere questo problema può essere trovato in alcuniautori contemporanei. Joseph de Finance e Paul Ricoeur cercano una soluzionepartendo dalla critica del “Cogito”, seguendo due diverse tradizioni filosofiche. Dalcanto suo, Robert Spaemann tenta di risolvere la questione di tale dualismoantropologico tramite il recupero della nozione di vita come Aussein-auf-Sein.

Note e commentiARANGUREN ECHEVARRÍA, Javier, Eudaimonía e Historicidad, pp. 267-275.CHALMETA, Gabriel, Aristotele e Solov’ëv sul significato dell’amore, pp. 277-285.

Sommario: 1. Vladimir Solov’ëv, filosofo cristiano. 2. Il significato dell’amore

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nell’orizzonte filosofico non cristiano: Aristotele. 3. Il significato dell’amorenell’orizzonte filosofico cristiano: V. Solov’ëv. 3.1. Le prefigurazioni e le promessedell’innamoramento. 3.2. Il significato dell’amore: il compimento delle promessedell’innamoramento.

FAZIO, Mariano, Tre proposte di società cristiana (Berdjaev, Maritain, Eliot), pp. 287-311.Sommario: 1. La crisi della cultura della Modernità. 2. Un Nuovo Medioevo, di Nicola

Berdiaeff (1924). 2.1. La fine del Rinascimento. 2.2. Il nuovo Medioevo. 3.Umanesimo Integrale, di Jacques Maritain (1936). 3.1. Medioevo e Modernità. 3.2.Umanesimo teocentrico e umanesimo antropocentrico. 3.3. La missione temporaledel cristiano. 3.4. L’ideale storico concreto di una nuova cristianità. 4. L’idea di unasocietà cristiana, di T.S. Eliot (1939). 4.1. Gli elementi di una società cristiana. 4.2.Possibilità di una società cristiana. 5. Conclusione.

MERCADO, Juan A., Brief comments on Capaldi’s “We Do” interpretation of humean ethics,pp. 313-317.

MURILLO, José Ignacio, Una aproximación al Curso de Teoría del Conocimiento de LeonardoPolo, pp. 319-338.Sommario: 1. La teoría del conocimiento como jalón de un proyecto filosófico. 2. Hacia

una axiomática del conocimiento. 3. La operación cognoscitiva. 4. El conocimientosensible. 5. La operación incoativa de la inteligencia. 6. Las declaraciones deinsuficiencia del abstracto y la doble prosecución de la inteligencia. 7. Lareposición de la presencia mental en las operaciones racionales. 8. La teoría delconocimiento como rehabilitación de la filosofía.

Cronache di filosofia (a cura di Juan A. Mercado), pp. 339-347.RUSSO, Francesco, L’estetica della formatività: due saggi recenti, pp. 339-341.Lezioni e conferenze, pp. 341-342.Convegni, pp. 342-344.Società filosofiche, pp. 344-347.

Bibliografia tematica, pp. 349-351.Affettività (a cura di Antonio Malo)

Recensioni, pp. 353-373.ALVIRA, Rafael, La razón de ser hombre. Ensayo acerca de la justificación del ser humano e

Filosofía de la vida cotidiana, Rialp, Madrid 1998, pp. 353-354 [J.A. Mercado].ARTIGAS, Mariano, Filosofía de la ciencia, Eunsa, Pamplona 1999, pp. 355-357 [M.A.

Vitoria].CHALMETA, Gabriel, La giustizia politica in Tommaso d’Aquino, Armando, Roma 2000, pp.

358-363 [M. Fazio].LLANO, Alejandro, Humanismo cívico, Ariel, Barcelona 1999, pp. 364-366 [G. Chalmeta].TIRABASSI, Alfredo Luigi (a cura di), Compendio di Semantica del Dolore. 7: Filosofia del

dolore, Istituto per lo Studio e la Terapia del Dolore, Firenze 1998, pp. 367-369 [F. Russo].WHITE, Jeremy J., A Humean Critique of David Hume’s Theory of Knowledge, University

Press of America, Oxford 1998, pp. 370-373 [J.A. Mercado].Schede bibliografiche, pp. 375-379.

GRACIA, Jorge J.E. (a cura di), Concepciones de la metafísica, Trotta, Madrid 1998, pp. 375-376 [M. Pérez de Laborda].

PAREYSON, Luigi, Kierkegaard e Pascal, Mursia, Milano 1998, pp. 376-377 [F. Russo].

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indice cronologico

TOMÁS DE AQUINO, Comentario al libro de Aristóteles “Sobre la interpretación”, trad. e intr. deM. Skarica, estudio preliminar y notas de J. Cruz Cruz, Eunsa, Pamplona 1999, pp. 377-378 [J.A. Mercado].

VENDEMIATI, Aldo, In prima persona. Lineamenti di etica generale, Urbaniana UniversityPress, Roma 1999, pp. 378-379 [G. Faro].

Volume 10 (2001), fascicolo I

StudiDANANI, Carla, Il contributo di Emilio Betti nel quadro della cosiddetta crisi della koiné

ermeneutica, pp. 5-28.Sommario: 1. Emilio Betti e l’ermeneutica contemporanea. 2. Un’ermeneutica fedele

all’alterità. 3. Forma rappresentativa e formatività. 4. Precomprensione, metodo emolteplicità delle interpretazioni. 5. Universalità e parzialità dell’ermeneutica?

Abstract: The article offers a rereading of the thought of Emilio Betti, with a view toidentifying the elements most pertinent to contemporary hermeneutics. Hence itbegins with an historiographical overview, presenting the various interpretationsthat have appeared over the last twenty years. Then, turning to Betti’s own writings,attention is drawn to the clusters of reference of the concept of “representativeform”, and light is shed on his idea of method as “a way through which”, pointingtoward an interpretative procedure that is faithful to what it seeks to understand. Inthe end, the peculiar conception of “objectivity” around which Bettian hermeneuticsrevolves is what seems especially to urge further discussion of interpretation—toward a serious consideration both of the determinations of what is interpreted andof their constitutive connection, which seems unable to be exhausted in thetranscendental hermeneutic.

LLANO, Alejandro, The Different Meanings of ‘Being’ According to Aristotle and Aquinas, pp.29-44.Sommario: 1. The Aristotelian classification of ‘being’. 2. Truth as being and being as

true. 3. Being as true, intentional being and logical being. 4. Existence as truth andas act of being. 5. The role of the many senses of being in metaphysics and theology

Abstract: L’approfondimento dell’argomento aristotelico della molteplicità dei modi diessere ha permesso a San Tommaso di sviluppare alcuni temi teologici di tipometafisico senza cadere in alcuni problemi ricorrenti delle concezioni dell’essereinteso come “generalissimo” o come mera possibilità. Una revisione dei testifondamentali di Aristotele su questo aspetto getta luce su alcuni problemi pressochéignorati dai commentatori del Filosofo, nonché dai discepoli di San Tommaso,intravisti da Kant, e riproposti parzialmente da Frege, per poi essere di nuovoripresi da alcuni filosofi analitici. La classificazione aristotelica dell’essere – cheparte dall’essere concreto e non dall’essere logico o indeterminato – non è unsemplice elenco, ma la presentazione di quattro criteri per distinguere le modalitàdell’essere in modo organico e gerarchico: l’essere per se come opposto all’essereaccidentale; la distinzione fra l’essere veritativo (ens ut verum) e l’essere proprium;l’essere secondo le categorie; e infine l’essere inteso come atto e come potenza.L’approfondimento di San Tommaso non è una aggiunta di nuove distinzioni, masoprattutto la comprensione dell’essere come atto (actus essendi) quale sensofondamentale per capire l’essenza. Così si può spiegare la nostra conoscenza

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dell’esistenza di Dio senza pretese razionalistiche (di conoscenza esauriente dellasua essenza), la conoscenza di nozioni negative (ad esempio, l’“esistenza” dellacecità), e formulare in termini metafisici nozioni teologiche fondamentali, adesempio la permanenza di due nature in Cristo, con un solo atto di essere.

SCILLITANI, Lorenzo, Fattori metafisici dell’esperienza giuridica e politica: la speranza, pp.45-62.Sommario: 1. Introduzione: filosofia e speranza. 2. L’esperienza giuridica come fattore di

educazione alla speranza. 3. All’orizzonte metafisico dell’esperienza politica dellalibertà: la speranza.

Abstract: Legal formalism, by assimilating law to a legal system, seems to emphasize thelink between law and “certitude”, which assumes a purely formal meaning. Thefundamental need for justice vivifies the legal experience ethically, by infusing“hope”. Its doing so presupposes, as essential to the law, a metaphysical dimension.With regard to Plato’s thesis about the idea of law as the first educator, theeducational value of the law foresees a specific pedagogy of hope. Afterphilosophical and political modernity has celebrated and concluded the age ofutopia, the announcement of hope carried by the historical triumph of democracyneeds to be discussed in its essential contents. Among them, the first one seems to bethe principle of “freedom”, finding its metaphysical and existential nourishment inhope. The political primacy of freedom urges a reflection on the category of desire,which tends to reduce hope — source of authentic decision for “truth” and “good”— to trust. This, if closed to the perspective of hope, is exposed to the power and theviolent supremacy of the strongest.

Note e commentiMALO, Antonio, La coscienza dell’atto come metodo per superare il soggettivismo e

l’oggettivismo in Antropologia, pp. 63-72.Sommario: 1. Premessa. 2. Significato dei termini soggettivismo e oggettivismo. 3. Cenni

storici sul soggettivismo e sull’oggettivismo in Antropologia. 4.La coscienzadell’atto come metodoper superare il soggettivismo e l’oggettivismo. 5. Conclusine.

ORREGO, Cristóbal, John Finnis. Controversias contemporáneas sobre la teoría de la leynatural, pp. 73-92.Sommario: 1. El autor y sus obras. 2. Controversias en torno a la teoría de la ley natural.

2.1. Ser y deber, naturaleza y razón práctica. 2.2. Valores básicos evidentes y nojerarquizados. 2.3. Valores básicos “pre-morales” y moralidad de la razonabilidadpráctica. 2.4. La polemica sobre el fin último y la pluralidad de bienes/fines básicos.2.5 El fundamento del orden moral: Dios. 2.6 Proporcionalismo ético y disiensoteológico. 3. Evolución y obras principales.

PREMOLI DE MARCHI, Paola, Dall’esperienza all’essenza, per una filosofia della personaumana. Il contributo della fenomenologia realista all’antropologia, pp. 93-109.Sommario: 1. Reinach e il metodo della fenomenologia realista. 2. Dietrich von

Hildebrand: dalla fenomenologia all’antropologia. 3. Josef Seifert e le formed’esperienza. 4. Josef Seifert: metafisica della persona e fenomenologia dei dirittiumani.

RUSSO, Maria Teresa, Filosofia e medicina: il ruolo delle Medical Humanities, pp. 111-120.Sommario: 1. Le Humanities in medicina: una integrazione tra i saperi. 2. Quale filosofia

per la medicina? 3. La medicina tra oggettività scientifica e dimensione filosofica.

SAUCEDO, Vicente, La recepción de The Morality of Happiness, de Julia Annas, pp. 121-143.

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indice cronologico

Sommario: 1.Algunas consideraciones preliminares. 2. Contenido de la obra. 3. Larecepción de The Morality of Happiness en el ámbito investigación filosóficareciente. 3.1. El debate en “Ethics” y “Philosophical and PhenomenologicalResearch”. 3.2. Otras reseñas a MH en lengua inglesa. 3.3. Recensiones en italiano.4. Valoración conclusiva.

Cronache di filosofia (a cura di Juan A. Mercado), pp. 145-151.Convegni, p. 145.Società filosofiche, pp. 145-147.Vita accademica, pp. 148-151.

Bibliografia tematica, pp. 153-158. Storia della filosofia, (a cura di F. Fernández Labastida e J.A. Mercado)

Recensioni, pp. 159-183.ALICI, Luigi, L’altro nell’io. In dialogo con Agostino, Città Nuova, Roma 1999, pp. 159-161

[F. Russo].BARRÉ, Jean-Luc, Jacques et Raïssa Maritain. Les Mendiants du Ciel. Biographies croisées,

Stock, Parigi 1996, pp. 162-164 [J.A. Mercado].CHENAUX, Philippe, Entre Maurras et Maritain. Une génération intellectuelle catholique

(1920-1930), Cerf, Paris 1999, pp. 165-169 [M. Fazio].MACINTYRE, Alasdair, Dependent Rational Animals. Why Human Beings Need the Virtues,

Duckworth, London 1999, pp. 170-174 [M. D’Avenia].MADDOX, John, Lo que queda por descubrir. Una incursión en los problemas aún no resueltos

por la ciencia, desde el origen del hombre hasta el futuro de la humanidad, Debate,Madrid 1999, pp. 175-178 [M. Díaz Soloaga].

SPAEMANN, Robert, Personas. Acerca de la distinción entre “alguien” y “algo”, Eunsa,Pamplona 2000, pp. 179-183 [P. Sabuy].

Schede bibliografiche, pp. 185-190.BURGOS, Juan Manuel, El personalismo. Autores y temas de una filosofía nueva, Palabra,

Madrid 2000, pp. 185-186 [F. Russo].CANONE, Eugenio (a cura di), Giordano Bruno 1548-1600. Mostra storico documentaria,

Roma Biblioteca Casanatense 7 giugno - 30 settembre 2000, Leo S. Olschki, Firenze 2000,pp. 186-187 [J.A. Mercado].

MARCEL, Gabriel, Essere e Avere, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 1999, p. 187 [F.Russo].

MELENDO, Tomás, Metafisica del concreto. I rapporti tra filosofia e vita, Leonardo da Vinci,Roma 2000, pp. 187-188 [L. Clavell].

NDRECA, Ardian, Mediazione o Paradosso? Kierkegaard contra Hegel, Bonomi, Pavia 2000,pp. 188-189 [M. Fazio].

PIEPER, Josef, La fe ante el reto de la cultura contemporánea. Sobre la dificultad de creer hoy,Rialp, Madrid 20002, p. 189 [L. Clavell].

VIAL MENA, Wenceslao, La antropología de Viktor Frankl. El dolor: una puerta abierta,Editorial Universitarial, Santiago de Chile 2000, p. 190 [F. Russo].

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indice cronologico

Volume 10 (2001), fascicolo II

Un inedito sul caso GalileiPresentazione, p. 197.

ARTIGAS, Mariano, Un nuovo documento sul caso Galileo: EE 291, pp. 199-214.Sommario: 1. Premessa. 2. Redondi e G3. 3. La disputa delle comete. 4. L’oggettività delle

qualità. 5. Un viaggio e una denuncia. 6. La denuncia alla luce di G3. 7. Ilritrovamento di EE 291. 8. Descrizione di EE 291. 9. Significato di EE 291.

Abstract: In the Archive of the Congregation of the Index (now in the Archive of theCongregation for the Doctrine of the Faith), there has recently been found adocument related to the denunciation of Il Saggiatore that Pietro Redondi used inproposing his reinterpretation of the Galileo case. It is a doctrinal opinion, withoutname or date, concerning the same issue: the relation between the teaching ofGalileo on sensible qualities and Catholic doctrine concerning the Eucharist. At themoment we can only explain its probable origin and suggest some hypotheses aboutits significance.

MARTÍNEZ, Rafael, Il manoscritto ACDF, Index, Protocolli, vol. EE, f. 291r-v, pp. 215-242.Sommario: 1. Introduzione. 1.1. L’Archivio della Congregazione per la Dottrina della

Fede e il Caso Galileo. 1.2. Il manoscritto EE 291. 1.3. Contenuto di EE 291. 1.4.Circostanze della composizione di EE 291. 1.5. L’autore di EE 291: MelchiorInchofer? 1.6. EE 291 e le circostanze della composizione di G3. 2. Trascrizione. 3.Versione italiana e note.

Abstract: In the Archive of the Congregation for the Doctrine of the Faith a document hasrecently been found which seems to contain a doctrinal opinion concerning theanonymous accusation against Galileo’s atomism that Pietro Redondi discoveredand published in 1983. The present paper is a transcription of the new document,together with explanatory notes. The introduction describes the manuscript andoffers some hypotheses concerning the circumstances of its composition and itsauthor, whom we believe to be Mechior Inchofer. The question of the origin andmotivation of the original accusation against Galileo’s atomism is also addressed.

MATEO-SECO, Francisco Lucas, Galileo e l’Eucaristia. La questione teologica dell’ACDFIndex, Protocolli, EE, f. 291r-v, pp. 432-256.Sommario: 1. Le parole di Gesù nell’istituzione dell’Eucaristia. 2. La dottrina del

Concilio di Trento. 3. La dottrina di San Roberto Bellarmino. 4. Conclusione.

Abstract: The paper examines the accusation raised against Galileo on the basis of histeaching on sensible qualities. The theological analysis of the accusation, made inlight of texts from Scripture, the Magisterium, and cardinal Bellarmine, shows thatGalileo’s ideas are compatible with Catholic doctrine concerning the Eucharist.This would explain why the accusation did not carry through.

SHEA, R. William, Galileo e l’atomismo, pp. 257-272.Sommario: 1. Il dibattito sul galleggiamento dei corpi. 2. La controversia sulle comete.

2.1. La sollecitazione dei sensi. 2.2. Vecchie idee rese nuove. 3. I Discorsi edimostrazioni matematiche.

Abstract: Galileo worked mainly on the proof of the Copernican hypothesis in astronomyand on the determination of the laws of naturally accelerated motion in mechanics.His interest in the constitution matter was a relatively late development, and isrelated to his study of the properties of floating bodies after his return to Florence

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from Padua in 1610. He returned to the question a second time when he debated thenature of comets in 1616 and, again, in his last and most important work, the TwoNew Sciences, when he explored the mathematical foundation of the atomic theoryof matter. This article examines these three phases in the development of Galileo'sideas about the nature and the role of atoms.

StudiMARSONET, Michele, Wilfrid Sellars e le due immagini del mondo, pp. 273-293.

Sommario: 1. L’immagine manifesta. 2. L’immagine scientifica. 3. Il senso comune.4. Pluralismo ontologico. 5. Il dibattito tra Sellars e Feyerabend. 6. Conclusioni.

Abstract: In our century we are confronted not by one world-view, but by two extremelyrefined images, each of which means to be a complete picture. Wilfrid Sellars calledthese two perspectives, respectively, the "manifest" and the "scientific" image of manin the world. What are these two images, and are they really alternative? Manyproblems arise when some authors endorse the primacy of the scientific image.Sellars, for example, accepts the view that the scientific account of the world is theadequate image, so that "science is the measure of all things, of what is that it is, andof what is not that is not". We argue that it is wrong to admit any kind ofreplacement of the manifest image by the scientific one, because they are notseparated by a neat border. The task of common sense is to provide human beingswith a practical way of interacting with the surrounding environment, and suchinteraction, in turn, is based on conceptualization. It follows that the conflictbetween common sense and the scientific view of the world – as envisaged by Sellarsand others - is less dramatic than it is usually thought to be, because it does not takeinto account the essentially practical dimension of the manifest image and itsbearing on the problem of survival.

Note e commentiFRANCK, Juan Francisco, I quattro fini della filosofia rosminiana, pp. 295-314.

Sommario: 1. Primo fine: combattere gli errori. 2. Secondo fine:ridurre la verità asistema. 3. Terzo fine: fare una filosofia che possa essere una solida base per lescienze.4. Quarto fine: una filosofia di cui possa valersi la teologia. 5. La libertà delfilosofare. 6. L’eclettismo e la conciliazione delle sentenze. 7. Rosmini e la Fides etRatio.

RAMOS, Alice, Human Dignity and Human Action, pp. 315-321.Sommario: 1. Introduction. 2. “Seemly” Action in Aristotle and Moral Beauty in Aquinas.

3. Virtue, Honor, and Glory.

Cronache di filosofia (a cura di Francisco Fernández Labastida), pp. 323-330.D’AVENIA, Marco, Identità personale e corporeità, pp.323-324.Lezioni e conferenze, pp. 324-325.Convegni, pp. 325-329.Società filosofiche, pp. 329-330.

Bibliografia tematica, pp. 331-335.YARZA, Ignacio, Etica aristotelica

Recensioni, pp. 337-370.BOSIO, Franco, Filosofia e scienza della natura nel pensiero di Max Scheler, Il Poligrafo,

Padova 2000, pp. 337-338 [J.J. Sanguineti].

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indice cronologico

CAMPODONICO, Angelo, Etica della ragione. La filosofia dell’uomo tra nichilismo e confrontointerculturale, Jaca Book, Milano 2000, pp. 339-341 [F. Russo].

D’AVENIA, Marco, L’aporia del bene apparente. Le dimensioni cognitive delle virtù morali inAristotele, Vita e Pensiero, Milano 1998, pp. 342-344 [I. Yarza].

FARO, Giorgio, Il lavoro nell’insegnamento del beato Josemaría Escrivá, Agrilavoro, Roma2000, pp. 345-348 [E. Colom].

LAMBERTINO, Antonio, Il rigorismo etico in Kant, La Nuova Italia, Milano 1998, pp. 349-351[G. Faro].

MATLÁRY, Janne Haaland, El tiempo de las mujeres. Notas para un nuevo feminismo, Rialp,Madrid 2000, pp. 352-354 [F.R. Quiroga].

SERRETTI, Massimo, Natura della comunione. Saggio sulla relazione, Rubettino, SoveriaMannelli 1999, pp. 355-357 [F. Russo].

TAYLOR, Charles, Les sources du moi. La formation de l’identité moderne, Seuil, Paris 1998,pp. 358-365 [P. Sabuy].

TZITZIS, Stamatios, Qu’est-ce que la personne?, Armand Colin, Paris 1999, pp. 366-370 [M.D’Avenia].

Schede bibliografiche, pp. 371-378.AMADUCCI, Gaia - LANZONI, Fausto, Filosofia on line, Alpha Test, Milano 2000, pp. 371-372

[M. D’Avenia].BARRIO MAESTRE, José María, Los límites de la libertad ( su compromiso con la realidad),

Rialp, Madrid 1999, pp. 372-373 [J.J. Eres].FATTORI, Marta, Linguaggio e filosofia nel seicento europeo, Leo S. Olschki, Firenze 2000, p.

374 [J.A. Mercado].M. DE MONTAIGNE, L’immaginazione, N. Panichi (a cura di), Leo S. Olschki, Firenze 2000, pp.

374-375 [J.A. Mercado].RUSSO, FRANCESCO, La persona umana. Questioni di antropologia filosofica, Armando, Roma

2000, pp. 375-376 [G. Faro].SARANYANA, JOSEP I., Breve Historia de la Filosofía Medieval, Eunsa, Pamplona 2001, pp. 376-

377 [A. Aiello].SESTO EMPIRICO, Contro gli astrologi, E. Spinelli (a cura di), Bibliopolis, Napoli 2000, pp. 377-

378 [I. Yarza].

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Indice degli autori

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indice degli autori

Aiello, A., 9/I (2000), pp. 5-31, 175-179; 10/II (2001), pp.376-377

Alarcón, E., 8/II (1999), pp. 271-277Ales Bello, A., 1/II (1992), pp. 166-175Angelelli, I., 7/I (1998), pp. 115-120Anscombe, E., 2/I (1993), pp. 127-133Aranguren Echevarría, J., 9/II (2000), pp. 241-265Armellini, P., 3/I (1994), pp. 162-165Artigas, M., 7/II (1998), pp. 197-233; 10/II (2001), pp.

199-214Atanassov, K.T., 7/I (1998), pp. 121-125

Barbera, A., 6/I (1997), pp. 189-191Bausola, A., 2/I (1993), pp. 5-15Belardinelli, S., 8/I (1999), pp. 7-22Bergamino, F., 8/I (1999), pp. 69-79Berti, E., 1/II (1992), pp. 176-190Beuchot, M., 2/II (1993), pp. 307-316Borghi, L., 1/II (1992), pp. 279-292Bortolini, M., 6/II (1997), pp. 352-355Bosch, M., 6/I (1997), pp. 101-116Brock, S.L., 2/I (1993), pp. 17-42, 161; 3/II (1994), pp.

377-378; 4/I (1995), pp. 143-148; 7/I (1998), pp. 181-185; 8/I (1999), pp. 178-184

Burgos, J.M., 1/II (1992), pp. 357-359; 2/I (1993), pp.190-192; 2/II (1993), pp. 348-351, 374-375, 375-376;3/II (1994), pp. 378-379; 4/I (1995), pp. 5-25; 4/II(1995), pp. 383-384; 5/I (1996), pp. 179-180, 184-185;5/II (1996), pp. 197-220

Cabello, M., 1/I (1992), pp. 123-126Camino, E., 6/II (1997), pp. 364-366Caroll, W.E., 6/I (1997), pp. 5-37Carrasco de Paula, I., 2/II (1993), pp. 205-216Castagnino, M., 7/II (1998), pp. 235-265Castelbranco, M.J., 4/I (1995), pp. 149-152Cates, L., 8/I (1999), pp. 81-86Chalmeta, G., 1/I (1992), pp. 69-73; 2/I (1993), pp. 187-

189; 3/I (1994), pp. 5-26; 3/II (1994), pp. 369-370; 6/II(1997), pp. 345-348, 377; 7/I (1998), pp. 5-22; 8/I(1999), pp. 165-166; 9/II (2000), pp. 277-285, 364-366

Chirinos, M.P., 8/I (1999), pp. 172-174Clavell, Ll., 5/I (1996), pp. 5-20; 10/I (2001), pp. 187-188;

189Collado, S., 7/II (1998), pp. 369-370Colom Costa, E., 1/I (1992), pp. 74-83; 3/I (1994), pp.

157-159; 10/II (2001), pp. 345-348Cosi, E., 7/I (1998), pp. 168-170Cotta, S., 6/I (1997), pp. 39-52Cottier, G., 1/I (1992), pp. 6-16Crespo, R.F., 3/I (1994), pp. 160-161; 4/II (1995), pp. 315-

321Cunha Cruz, P., 7/II (1998), pp. 380-381

D’Agostino, F., 2/II (1993), pp. 217-231; 5/I (1996), pp.21-30

D’Andrea, Th., 1/II (1992), pp. 191-214D’Avenia, M., 7/I (1998), pp. 23-40; 9/I (2000), pp. 111-

119; 10/I (2001), pp. 170-174; 10/II (2001), pp. 323-324; 10/II (2001), pp. 366-370, 371-372

Danani, C., 10/I (2001), pp. 5-28Dewan, L., 8/I (1999), pp. 87-96Díaz del Rey, M., 8/I (1999), pp. 175-177

Díaz Soloaga, M., 10/I (2001), pp. 175-178Donati, P., 2/II (1993), pp. 233-260; 4/I (1995), pp. 27-49d’Ors, A., 4/II (1995), pp. 173-188Driessen, A., 4/I (1995), pp. 83-93

Echauri, R., 3/II (1994), pp. 315-325Eres, J.J., 10/II (2001), pp. 372-373

Faro, G., 7/II (1998), pp. 371-374; 8/I (1999), pp. 97-110;8/I (1999), pp. 159-161; 8/II (1999), pp. 365-367; 9/I(2000), pp. 11-139; 9/II (2000), pp. 378-379; 10/II(2001), pp. 349-351; 10/II (2001), pp. 375-376

Farri, U., 1/I (1992), pp. 17-25Fazio, M., 1/II (1992), pp. 215-232; 2/I (1993), pp. 135-

139; 5/II (1996), pp. 221-249; 8/I (1999), pp. 189-190;9/II (2000), pp. 287-311; 9/II (2000), pp. 358-363; 10/I(2001), pp. 165-169; 10/I (2001), pp. 188-189

Fernández Labastida, F., 5/II (1996), pp. 363-365; 8/II(1999), pp. 370-371

Fernández Rodríguez, J.L., 3/II (1994), pp. 227-245Ferrari, M.A., 3/II (1994), pp. 361-362; 7/II (1998), pp.

299-322; 8/I (1999), pp. 186-187Filippa, M., 8/I (1999), pp. 185-186Fitte, H., 7/II (1998), pp. 367-368Franck, J.F., 10/II (2001), pp. 295-314Fumagalli, A., 2/II (1993), pp. 261-280

Gahl, R.A., 6/II (1997), pp. 327-329Gallagher, D.M., 4/I (1995), pp. 51-71; 8/I (1999), pp. 23-

44Galvan, G., 1/I (1992), p. 111; 1/I (1992), pp. 149-152Gamarra, D., 1/I (1992), pp. 139-142, 153-154, 155, 156-

157; 1/II (1992), pp. 360-363, 375-376, 380-381, 381;2/I (1993), pp. 141-160, 180-183; 2/II (1993), pp. 317-328, 330-331, 371-372, 373; 3/I (1994), pp. 185-186;3/II (1994), pp. 247-269; 4/I (1995), pp. 124-125, 133-136, 161-162, 162-163; 4/II (1995), pp. 361-362, 368-370, 379-381, 385-386, 387, 388; 5/II (1996), pp. 370-373, 378-379, 379-380; 6/II (1997), pp. 356-357; 9/II(2000), pp. 197-221

García Cuadrado, J.A., 8/II (1999), pp. 279-288García González, J.A., 3/II (1994), pp. 374-376Gentile, A., 4/I (1995), pp. 153-156Ginebra, M.P., 2/I (1993), pp. 161-162Giralt, P., 1/II (1992), pp. 293-315Gorevan, P., 4/II (1995), pp. 323-331; 9/I (2000), pp. 141-

151Grimaldi, N., 3/II (1994), pp. 201-226Grimes, S., 6/II (1997), pp. 265-276

Inciarte, F., 1/I (1992), pp. 26-36; 4/II (1995), pp. 189-203; 9/II (2000), pp. 223-240

Innerarity, D., 3/II (1994), pp. 327-338Ivaldo, M., 7/I (1998), pp. 41-64

Jaworski, M., 5/I (1996), pp. 95-101Jiménez Cataño, R., 1/I (1992), pp. 84-90, 157-158; 2/I

(1993), pp. 198-200; 2/II (1993), pp. 331-332; 3/I(1994), pp. 145-145; 4/I (1995), pp. 159-160, 163-164;6/II (1997), p. 376

Kamphausen, G., 5/I (1996), pp. 31-46Koslowski, P., 1/I (1992), pp. 37-53

67

Page 70: VOLUMI 1-10 (1992-2001) INDICI

indice degli autori

Limburg, K., 5/I (1996), pp. 178-179Livi, A., 1/II (1992), pp. 371-374; 2/I (1993), pp. 43-70;

3/I (1994), pp. 183-185, 187-188; 6/II (1997), pp. 361-

Llano, A., 4/I (1995), pp. 73-82; 10/I (2001), pp. 29-44Lombo, J.A., 4/II (1995), pp. 374-375; 6/II (1997), pp.

349-351; 7/I (1998), pp. 171-174

Maldonado, J.P., 3/I (1994), pp. 188-190Malo, A., 1/I (1992), pp. 127-128; 1/II (1992), pp. 316-

324; 2/I (1993), pp. 193-197; 2/II (1993), pp. 281-299;3/I (1994), pp. 97-111; 3/II (1994), pp. 339-352; 4/II(1995), pp. 384-385; 5/II (1996), pp. 317-337; 7/I(1998), p. 189; 8/I (1999), pp. 111-117; 9/I (2000), pp.182-183; 10/I (2001), pp. 63-72

Marsonet, M., 3/I (1994), pp. 27-44; 5/II (1996), pp. 251-268; 10/II (2001), pp. 273-293

Martin, C.F.J., 4/II (1995), pp. 205-221Martin, J.M., 1/I (1992), pp. 129-131, 143-145Martínez Barrera, J., 4/II (1995), pp. 333-338Martínez, R., 1/II (1992), pp. 347-350, 364-366; 2/I

(1993), pp. 71-88; 2/II (1993), pp. 332-333, 361-365;3/I (1994), pp. 45-74; 4/I (1995), pp. 123-124; 10/II(2001) pp. 215-242

Mateo-Seco, F.L., 10/II (2001), pp. 243-256Mercado, J.A., 6/I (1997), pp. 163-164; 6/II (1997), pp.

377-378; 8/II (1999), pp. 289-299, 371, 372-373; 9/II(2000), pp. 313-317, 353-354, 370-373, 377-378; 10/I(2001), pp. 162-164, 186-187; 10/II (2001), p. 374,374-375

Morandi, E., 7/I (1998), pp. 163-167Moreno, F., 1/I (1992), pp. 91-100Murillo, J.I., 4/I (1995), pp. 164-165; 6/II (1997), pp. 330-

331, 367-371; 9/II (2000), pp. 319-338

Nubiola, J., 6/II (1997), pp. 265-276; 8/II (1999), pp. 197-222

Odero, J.M., 3/I (1994), pp. 113-125, 169-174Orrego, C.S., 10/I (2001), pp. 73-92

Padrón, H.J., 5/I (1996), pp. 103-113Pereira, J., 5/I (1996), pp. 115-136Pérez de Laborda, M., 1/II (1992), pp. 354-356; 2/II

(1993), pp. 329-330; 3/I (1994), pp. 186-187; 3/II(1994), pp. 363-365, 379-380; 4/I (1995), pp. 95-103,166-167; 5/II (1996), pp. 269-292, 378; 6/I (1997), pp.178-179, 183-185, 186, 186-187; 6/II (1997), p. 376,277-288; 7/I (1998), p. 188, 190; 7/II (1998), p. 379;8/I (1999), pp. 162-164; 8/II (1999), p. 369, 372; 9/I(2000), pp. 181-182, 183-184; 9/II (2000), pp. 375-376

Premoli De Marchi, P., 10/I (2001), pp. 93-109

Quiroga, F.R., 8/I (1999), pp. 187-189; 10/II (2001), pp.352-354

Ramos, A., 1/II (1992), pp. 325-339; 10/II (2001), pp. 315-321

Raschini, M.A., 1/I (1992), pp. 132-136Ratzinger, J., 2/II (1993), pp. 301-306Regina, U., 8/II (1999), pp. 223-250Rhonheimer, M., 1/II (1992), pp. 233-263

Richardson, L.G., 8/II (1999), pp. 301-320Rigobello, A., 3/II (1994), pp. 271-286Rodríguez Luño, A., 1/I (1992), pp. 54-68, 146-148; 1/II

(1992), pp. 351-353; 2/I (1993), pp. 173-177; 2/II(1993), pp. 355-358, 376-379; 4/II (1995), pp. 223-260; 5/I (1996), pp. 47-75; 6/II (1997), pp. 197-236; 7/I(1998), pp. 65-88; 9/I (2000), pp. 33-57

Romera, L., 1/I (1992), pp. 101-110; 1/II (1992), pp. 376-377, 378-380; 2/I (1993), pp. 89-104; 2/II (1993), pp.359-360; 3/II (1994), pp. 287-313; 4/II (1995), pp. 261-283, 351-352; 5/I (1996), pp. 180-182, 182-183, 186;6/I (1997), pp. 117-135; 6/II (1997), pp. 378-379, 379-380; 7/II (1998), pp. 267-297, 375-378; 8/II (1999), pp.361-364

Ruiz-Retegui, A., 9/I (2000), pp. 59-86Russo, F., 1/I (1992), pp. 117-118, 137-138, 154, 155-156,

159; 1/II (1992), pp. 340-341, 375, 377-378, 13; 2/I(1993), pp. 162-163, 178-179 198; 2/II (1993), pp.372-373; 3/I (1994), pp. 127-133, 146-147, 175-176,183; 4/I (1995), pp. 105-110, 157-158; 4/II (1995), pp.376-378; 5/I (1996), pp. 77-94, 183, 185; 6/I (1997),pp. 161-162, 191; 6/II (1997), pp. 331-332, 343-344,372-374, 380-381, 381; 7/I (1998), pp. 179-180, 187;7/II (1998), pp. 355-356; 8/I (1999), pp. 167-168, 187,189; 8/II (1999), pp. 251-268, 357-358, 359-360; 9/I(2000), pp. 168-170, 171-175; 9/II (2000), pp. 339-341, 367-369, 376-377; 10/I (2001), pp. 159-161, 185-186, 190; 10/II (2001), pp. 339-341; 10/II (2001), pp.355-357

Russo, M.T., 4/I (1995), pp. 137-139; 5/II (1996), pp. 380-381; 6/II (1997), pp. 375-376; 10/I (2001), pp. 111-120

Sabuy, P., 8/II (1999), pp. 321-332; 9/II (2000), pp. 241-265; 10/I (2001), pp. 179-183; 10/II (2001), pp. 358-365

Salimbeni, D., 2/II (1993), pp. 339-341Sanguineti, J.J., 1/II (1992), pp. 264-278, 367-370; 2/II

(1993), pp. 352-354; 3/I (1994), pp. 166-168, 180-182;3/II (1994), pp. 353-354, 366-368, 371-373; 4/II(1995), pp. 285-313, 371-373, 382-383; 5/II (1996),pp. 374-377; 6/II (1997), pp. 329-330; 7/I (1998), pp.175-178; 7/II (1998), pp. 235-265, 363-366; 10/II(2001), pp. 337-338

Sanz Santacruz, V., 4/I (1995), pp. 111-122; 8/I (1999),pp. 119-134

Saucedo, V., 10/I (2001), pp. 121-143Scalabrin, S., 2/I (1993), pp. 184-186Scillitani, L., 10/I (2001), pp. 45-62Searby, D.M., 8/II (1999), pp. 333-345Seifert, J., 6/I (1997), pp. 53-81Seriaux, A., 6/II (1997), pp. 289-301Serretti, M., 7/I (1998), pp. 89-114Shannon, A.G., 7/I (1998), pp. 121-125Shea, R.W., 10/II (2001), pp. 257-272Soto, M.J., 4/II (1995), pp. 339-350Suarez, A., 2/I (1993), pp. 105-125

Tanzella-Nitti, G., 2/II (1993), pp. 344-347; 6/II (1997),pp. 237-264; 9/I (2000), pp. 87-109

Theron, S., 6/II (1997), pp. 303-310Tuninetti, L.F., 5/II (1996), pp. 366-369

Vigo, A.G., 6/I (1997), pp. 137-153; 8/I (1999), pp. 45-68

68

Page 71: VOLUMI 1-10 (1992-2001) INDICI

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DialogoA. BAUSOLA, Fini ultimi. Verità assoluta. Dialogicità, 2/I (1993), pp. 5-15

Dignità dell’uomoU. FARRI, Fondamenti etici e antropologici dello sviluppo, 1/I (1992), pp. 17-25 A. SERIAUX, La dignité humaine, principe universel du droit?, 6/II (1997), pp. 289-301 A. RAMOS, The Dignity of Man and Human Action, 10/II (2001), pp. 315-321

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Diritto naturaleM. FAZIO, Descubrimiento de América derecho natural y pensamiento utópico, 1/II (1992), pp. 215-232 M. RHONHEIMER, Perché una filosofia politica? Elementi storici per una risposta, 1/II (1992), pp. 233-263 F. D’AGOSTINO, Pluralismo culturale e universalità dei diritti, 2/II (1993), pp. 217-231

Dottrina sociale della ChiesaM. RHONHEIMER, Perché una filosofia politica? Elementi storici per una risposta, 1/II (1992), pp. 233-263

Einstein, AlbertR. MARTÍNEZ, “Qui” e “Adesso”: un’asimmetria apparente nell’interpretazione dei concetti della fisica, 2/I (1993), pp.

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Eliot, Thomas StearnsM. FAZIO, Tre proposte di società cristiana (Berdjaev, Maritain, Eliot), 9/II (2000), pp. 287-311

EmbrioneA. SUAREZ, Sono l’embrione umano, il bambino con anencefalia ed il paziente in stato vegetativo persistente persone

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EpistemologiaR. MARTÍNEZ, Il significato epistemologico del caso Galileo due diverse concezioni della scienza, 3/I (1994), pp. 45-74 J.J. SANGUINETI, La verità scientifica, 3/II (1994), pp. 353-354 R. MARTÍNEZ, Scienza e umanità, 4/I (1995), pp. 123-124 H.J. PADRÓN, Tecnociencia y ética, 5/I (1996), pp. 103-113 M. MARSONET, I rapporti tra scienza e metafisica, 5/II (1996), pp. 251-268 G.J. ZANOTTI, El problema de la “Theory Ladenness” de los juicios singulares en la epistemología contemporánea, 5/II

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91-100F. RUSSO, Contemplazione e interpretazione. L’estetica kantiana nell’analisi di Luigi Pareyson, 4/I (1995), pp. 105-110 F. RUSSO, La libertà, il male, Dio. Gli ultimi scritti di Luigi Pareyson, 5/I (1996), pp. 77-94 F. RUSSO, Temi dell’ermeneutica del XX secolo, 8/II (1999), pp. 251-268 C. DANANI, Il contributo di Emilio Betti nel quadro della cosiddetta crisi della koiné ermeneutica, 10/I (2001), pp. 5-28

Escrivá, Josemaría (Beato)J.J. SANGUINETI, L’umanesimo del lavoro nel Beato Josemaría Escrivá. Riflessioni filosofiche, 1/II (1992), pp. 264-278

EsistenzialismoM. FAZIO, Il singolo kierkergaardiano: una sintesi in divenire, 5/II (1996), pp. 221-249 A.G. VIGO, Temporalidad y trascendencia? La concepción heideggeriana de la trascendencia intencional en “Sein und

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EssereR. ECHAURI, Sobre el origen del ser y la nada, 3/II (1994), pp. 315-325 A. LLANO, “Being as True” according to Aquinas, 4/I (1995), pp. 73-82M. IVALDO, La visione dell’essere nella Dottrina della scienza 1804-II di Fichte, 7/I (1998), pp. 41-64 L. ROMERA, Questione dell’essere, problematicità dell’esistenza e religione, 7/II (1998), pp. 267-297 E. ALARCÓN, El principio de contradicción y la estructura del ente en Aristóteles, 8/II (1999), pp. 271-277 P. SABUY, La question du dualisme anthropologique. Une analyse d’après Robert Spaemann, 9/II (2000), pp. 241-265 A. LLANO, The different meanings of ‘being’ according to Aristotle and Aquinas, 10/I (2001), pp. 29-44

EsteticaF. RUSSO, Contemplazione e interpretazione. L’estetica kantiana nell’analisi di Luigi Pareyson, 4/I (1995), pp. 105-110 F. RUSSO, L’estetica della formatività: due saggi recenti, 9/II (2000), pp. 339-341

EticaA. RAMOS, Ethical theology and its dissolution in Kant, 1/II (1992), pp. 325-339 J. RATZINGER, Conscience, éthique et liberté, 2/II (1993), pp. 301-306 G. CHALMETA, Il principio personalista. Note per una discussione sul ruolo del principio personalista nella

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fino ai nostri giorni, 7/I (1998), pp. 65-88 L. DEWAN, St. Thomas and the Causes of Free Choice, 8/I (1999), pp. 87-96 G. FARO, Anatomia del fine ultimo in Robert Spaemann, 9/I (2000), pp. 121-139 J. ARANGUREN ECHEVARRÍA, Eudaimonía e historicidad, 9/II (2000), pp. 267-275 J.A. MERCADO, Brief comments on Capaldi’s “We Do” interpretation of human ethics, 9/II (2000), pp. 313-317 V. SAUCEDO, La recepción de The Morality of Happiness, de Julia Annas, 10/I (2001), pp. 121-143 A. RAMOS, The Dignity of Man and Human Action, 10/II (2001), pp. 315-321

EutanasiaI. CARRASCO DE PAULA, Suicidio assistito ed eutanasia involontaria, 2/II (1993), pp. 205-216

EvoluzionismoJ. VILLANUEVA, Una riabilitazione dell’evoluzionismo? Elementi per un chiarimento, 7/I (1998), pp. 127-148 J. VILLANUEVA, Lo stato attuale dell’argomento “evoluzione”, 7/II (1998), pp. 323-352 J. VILLANUEVA, Javier, Le spiegazioni scientifiche dell’evoluzione, 8/I (1999), pp. 135-149

Fabro, CornelioL. ROMERA, Verso un pensiero dell’essere: dialogo tra Heidegger e Fabro, 1/I (1992), pp. 101-110 L. ROMERA, Ricordo di Cornelio Fabro, 4/II (1995), pp. 351-352 J. VILLANUEVA, Cornelio Fabro, pensatore universale, 6/I (1997), pp. 164-165 L. ROMERA, Questione dell’essere, problematicità dell’esistenza e religione, 7/II (1998), pp. 267-297

FalsificazionismoA. BAUSOLA, Fini ultimi. Verità assoluta. Dialogicità, 2/I (1993), pp. 5-15

FenomenologiaA. ALES BELLO, Edmund Husserl ed Edith Stein. La questione del metodo fenomenologico, 1/II (1992), pp. 166-175 A. RIGOBELLO, Dio nella modernità: Husserl, 3/II (1994), pp. 271-286 A. MALO, Tre teorie sulle emozioni: cognitiva, fenomenologica e compartamentistica (seconda parte), 3/II (1994), pp.

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Fichte, Johann GottliebD. GAMARRA, J.G. Fichte: l’affermazione dell’Assoluto, 3/II (1994), pp. 247-269 M. IVALDO, La visione dell’essere nella Dottrina della scienza 1804-II di Fichte, 7/I (1998), pp. 41-64

“Fides et ratio”A. RODRÍGUEZ LUÑO, Pensiero filosofico e fede cristiana. A proposito dell’enciclica Fides et ratio, 9/I (2000), pp. 33-57 G. TANZELLA-NITTI, L’enciclica Fides et ratio: alcune riflessioni di teologia fondamentale, 9/I (2000), pp. 87-109

Filone AlessandrinoR. ECHAURI, Sobre el origen del ser y la nada, 3/II (1994), pp. 315-325

Filosofia analiticaE. ANSCOMBE, On Wisdom, 2/I (1993), pp. 127-133

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Filosofia del dirittoF. D’AGOSTINO, La tolleranza difficile, 5/I (1996), pp. 21-30 G. TANZELLA-NITTI, The Aristotelian-Thomistic Concept of Nature and the Contemporary Debate on the Meaning of

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Filosofia trascendentaleD. GAMARRA, J.G. Fichte: l’affermazione dell’Assoluto, 3/II (1994), pp. 247-269

Frankl, Viktor E.F. RUSSO, L’eredità di Viktor E. Frankl, 7/I (1998), pp. 149-150

Frege, Friedrich Ludwig GottlobR. JIMÉNEZ CATAÑO, Il contesto fregeano della relazione di raffigurazione nel “Tractatus Logico-Philosophicus”, 1/I

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Gadamer, Hans-GeorgA. RODRÍGUEZ LUÑO, La virtù dell’epicheia. Teoria, storia e applicazione (I). Dalla Grecia classica fino a F. Suárez, 6/II

(1997), pp. 197-236 F. RUSSO, Temi dell’ermeneutica del XX secolo, 8/II (1999), pp. 251-268

Galileo GalileiM. ARTIGAS, Un nuovo documento sul caso Galileo: EE 291, 10/II (2001), pp. 199-214R. MARTÍNEZ, Il significato epistemologico del caso Galileo: due diverse concezioni della scienza, 3/I (1994), pp. 45-74 R. MARTINEZ, Il manoscritto ACDF, Index, Protocolli, vol. EE, f. 291r-v, 10/II (2001), pp. 215-242F.L., MATEO-SECO, Galileo e l’Eucaristia. La questione teologica dell’ACDF Index, Protocolli, EE, f. 291r-v, 10/II

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Giustino martire (Santo)A. LIVI, Filosofia e senso comune nella teologia dei Padri preniceni, 2/I (1993), pp. 43-70

GiustiziaG. CHALMETA, Giustizia e politica: alla ricerca di una via nuova, 1/I (1992), pp. 69-73 G. CHALMETA, Giustizia aritmetica? I limiti del paradigma politico utilitarista, 7/I (1998), pp. 5-22

GnosticismoP. KOSLOWSKI, La gnosi cristiana come “altro” illuminismo. Riflessioni sulla filosofia cristiana, 1/I (1992), pp. 37-53

Guglielmo de la MareA. AIELLO, La conoscenza intellettiva dell’individuale: note alla soluzione di Guglielmo de la Mare, 9/I (2000), pp. 5-31

Habermas, A. JürgenE. BERTI, Per una metafisica problematica e dialettica, 1/II (1992), pp. 176-190

Hawking, StephenA. DRIESSEN, The question of the existence of God in the book of Stephen Hawking “A Brief History of Time”, 4/I (1995),

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Hegel, Georg Wilhelm FriedrichF. INCIARTE, Heidegger, Hegel, and Aristotle: A Sraight Line?, 9/II (2000), pp. 223-240

Heidegger, MartinL. ROMERA, Verso un pensiero dell’essere: dialogo tra Heidegger e Fabro, 1/I (1992), pp. 101-110

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L. ROMERA, Heidegger e i requisiti del pensiero dell’essere: il concetto di Geviert, 2/I (1993), pp. 89-104 L. ROMERA, Dio e la questione dell’essere in Heidegger, 3/II (1994), pp. 287-313 R. ECHAURI, Sobre el origen del ser y la nada, 3/II (1994), pp. 315-325 L. ROMERA, Assimilare la finitezza: con Nietzsche e Heidegger a un bivio, 4/II (1995), pp. 261-283 A.G. VIGO, Temporalidad y trascendencia? La concepción heideggeriana de la trascendencia intencional en “Sein und

Zeit”, 6/I (1997), pp. 137-153 L. ROMERA, Questione dell’essere, problematicità dell’esistenza e religione, 7/II (1998), pp. 267-297 U. REGINA, Oltre la modernità ripercorrendo la via esistenziale da Kierkegaard al secondo Heidegger, 8/II (1999), pp.

223-250 F. INCIARTE, Heidegger, Hegel, and Aristotle: A Sraight Line?, 9/II (2000), pp. 223-240

Hildebrand, Dietrich vonJ. SEIFERT, La filosofia personalista di Dietrich von Hildebrand e la sua opposizione contro il nazionalsocialismo, 6/I

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Holcot, RobertA. D’ORS, Insolubles deónticos (Robert Holcot y Roger Roseth), 4/II (1995), pp. 173-188

Husserl, EdmundF. MORENO, Hermenéutica, politíca y filosofía. Consideraciones sobre la hermenéutica de Stanley Rosen, 1/I (1992), pp.

91-100 A. ALES BELLO, Edmund Husserl ed Edith Stein. La questione del metodo fenomenologico, 1/II (1992), pp. 166-175 A. RIGOBELLO, Dio nella modernità: Husserl, 3/II (1994), pp. 271-286

IntenzionalitàM. BOSCH, Inmanencia y trascendencia en la intencionalidad, 6/I (1997), pp. 101-116 A.G. VIGO, Temporalidad y trascendencia? La concepción heideggeriana de la trascendencia intencional en “Sein und

Zeit”, 6/I (1997), pp. 137-153

Kant, ImmanuelP. GIRALT, Unidad del conocimiento y fundamentación de la metafisica en la “Crítica de la razón pura”, 1/II (1992), pp.

293-315A. RAMOS, Ethical theology and its dissolution in Kant, 1/II (1992), pp. 325-339 J.M. ODERO, La fe en los últimos escritos de Kant, 3/I (1994), pp. 113-125 20F. RUSSO, Contemplazione e interpretazione. L’estetica kantiana nell’analisi di Luigi Pareyson, 4/I (1995), pp. 105-110 J.A. GARCÍA CUADRADO, ¿Es posible una lectura kantiana del intelecto agente?, 8/II (1999), pp. 279-288

Kierkegaard, SörenM. FAZIO, Il singolo kierkergaardiano: una sintesi in divenire, 5/II (1996), pp. 221-249 U. REGINA, Oltre la modernità ripercorrendo la via esistenziale da Kierkegaard al secondo Heidegger, 8/II (1999), pp.

223-250

Kuhn, ThomasG.J. ZANOTTI, El problema de la “Theory Ladenness” de los juicios singulares en la epistemología contemporánea, 5/II

(1996), pp. 339-352 G.J. ZANOTTI, Investigación cientifica y pensamiento prudencial, 6/II (1997), pp. 311-326

Lakatos, ImreG.J. ZANOTTI, Investigación cientifica y pensamiento prudencial, 6/II (1997), pp. 311-326

LavoroJ.J. SANGUINETI, L’umanesimo del lavoro nel Beato Josemaría Escrivá. Riflessioni filosofiche, 1/II (1992), pp. 264-278 J.M. BURGOS, Weber e lo spirito del capitalismo. Storia di un problema e nuove prospettive, 5/II (1996), pp. 197-220

Legge naturaleG. TANZELLA-NITTI, The Aristotelian-Thomistic Concept of Nature and the Contemporary Debate on the Meaning of

Natural Laws, 6/II (1997), pp. 237-264 C. ORREGO, John Finnis. Controversias contemporáneas sobre la teoría de la ley natural, 10/I (2001), pp. 73-92

Leibniz, Gottfried Wilhelm vonG. COTTIER, La doctrine de la création et le concept de néant, 1/I (1992), pp. 6-16 R. ECHAURI, Sobre el origen del ser y la nada, 3/II (1994), pp. 315-325

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LibertàF. INCIARTE, Die evolutionäre Erkenntnistheorie und der Unterschied Tier/Mensch, 1/I (1992), pp. 26-36 A. BAUSOLA, Fini ultimi. Verità assoluta. Dialogicità, 2/I (1993), pp. 5-15 J. RATZINGER, Conscience, éthique et liberté, 2/II (1993), pp. 301-306 D. GAMARRA, Illusione e realtà della libertà, 2/II (1993), pp. 330-331 F. RUSSO, La libertà, il male, Dio. Gli ultimi scritti di Luigi Pareyson, 5/I (1996), pp. 77-94 S. BELARDINELLI, Individuo e bene comune nella società complessa, 8/I (1999), pp. 7-22 L. DEWAN, St. Thomas and the Causes of Free Choice, 8/I (1999), pp. 87-96 L. SCILLITANI, Fattori metafisici dell’esperienza giuridica e politica: la speranza, 10/I (2001), pp. 29-44

LinguaggioE. ANSCOMBE, On Wisdom, 2/I (1993), pp. 127-133M. MARSONET, Logica e ontologia nella filosofia analitica, 3/I (1994), pp. 27-44 G. KAMPHAUSEN, Abschied von der Wirklichkeit. Eine soziologische Zeitbetrachtung über die Herrschaft der Worte, 5/I

(1996), pp. 31-46

LogicaR. JIMÉNEZ CATAÑO, Storia della logica, 3/I (1994), pp. 144-145 I. ANGELELLI, Three Logicians: Aristotle, Saccheri, Frege, 7/I (1998), pp. 115-120 K.T. ATANASSOV - A.G. SHANNON, A Note on Intuitionistic Fuzzy Logics, 7/I (1998), pp. 121-125 L. CATES, A Note on Two Modal Propositions of Burleigh, 8/I (1999), pp. 81-86

Lorenz, KonradF. INCIARTE, Die evolutionäre Erkenntnistheorie und der Unterschied Tier/Mensch, 1/I (1992), pp. 26-36

MaleF. RUSSO, La libertà, il male, Dio. Gli ultimi scritti di Luigi Pareyson, 5/I (1996), pp. 77-94

Malebranche, NicolasJ.L. FERNÁNDEZ RODRÍGUEZ, Dios en la filosofía de Malebranche, 3/II (1994), pp. 227-245 G. COTTIER, La doctrine de la création et le concept de néant, 1/I (1992), pp. 6-16

Maritain, JacquesJ.M. BURGOS, Cinco claves para comprender a Jacques Maritain, 4/I (1995), pp. 5-25 M. FAZIO, Tre proposte di società cristiana (Berjiaev, Maritain, Eliot), 9/II (2000), pp. 287-311

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MacIntyre, AlasdairM. D’AVENIA, L’aristotelismo politico di Alasdair MacIntyre, 9/I (2000), pp. 111-119

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MetaforaA. MALO, La mimesi e la metafora nella poetica di Aristotele, 1/II (1992), pp. 316-324

Millán-Puelles, AntonioG. FARO, Menzogna e veracità: un problema risolto? Commento ad una tesi del filosofo Antonio Millán-Puelles, 8/I

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MimesiA. MALO, La mimesi e la metafora nella poetica di Aristotele, 1/II (1992), pp. 316-324

ModernitàE. COLOM COSTA, Modernità e nuova sensibilità, 1/I (1992), pp. 74-83 M. FAZIO, Due visioni della modernità, 2/I (1993), pp. 135-139

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OrigeneA. LIVI, Filosofia e senso comune nella teologia dei Padri preniceni, 2/I (1993), pp. 43-70

Pannenberg, WolfhartE. BERTI, Per una metafisica problematica e dialettica, 1/II (1992), pp. 176-190

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Peirce, Charles S.A. FUMAGALLI, La semiotica di Peirce, 2/II (1993), pp. 261-280

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Rosen, StanleyF. MORENO, Hermenéutica, politíca y filosofía. Consideraciones sobre la hermenéutica de Stanley Rosen, 1/I (1992), pp.

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Socrate I. YARZA, Ética y dialéctica. Sócrates, Platón y Aristóteles, 5/II (1996), pp. 293-315

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Spinoza, BaruchD. GAMARRA, Descartes y Spinoza sobre la verdad y la idea, 2/II (1993), pp. 317-328 V. SANZ SANTACRUZ, Dos conversos frente a Spinoza: Stensen y Burgh ante el Tratado teológico-político, 8/I (1999), pp.

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StoriaV. SANZ, Historia de la filosofía e historia. Notas para un debate, 4/I (1995), pp. 111-122

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TertullianoA. LIVI, Filosofia e senso comune nella teologia dei Padri preniceni, 2/I (1993), pp. 43-70

TolleranzaF. D’AGOSTINO, La tolleranza difficile, 5/I (1996), pp. 21-30 M.A. FERRARI, Le ragioni della tolleranza. Riflessioni sul pensiero di Norberto Bobbio, 7/II (1998), pp. 299-322

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UtopiaM. FAZIO, Descubrimiento de América: derecho natural y pensamiento utópico, 1/II (1992), pp. 215-232

VeritàA. LLANO, “Being as True” according to Aquinas, 4/I (1995), pp. 73-82A.G.VIGO, Temporalidad y trascendencia? La concepción heideggeriana de la trascendencia intencional en “Sein und

Zeit”, 6/I (1997), pp. 137-153

“Veritatis splendor”A. RODRÍGUEZ LUÑO, “Veritatis splendor” un anno dopo. Appunti per un bilancio (I), 4/II (1995), pp. 223-260

von Balthasar, Hans UrsM. SERRETTI, Umanesimo e antiumanesimo nel XX secolo. La filosofia dell’uomo di Hans Urs von Balthasar, 7/I (1998),

pp. 89-114

von Hayek, Friedrich AugustF. INCIARTE, Die evolutionäre Erkenntnistheorie und der Unterschied Tier/Mensch, 1/I (1992), pp. 26-36

Weber, MaxJ.M. BURGOS, Weber e lo spirito del capitalismo. Storia di un problema e nuove prospettive, 5/II (1996), pp. 197-220

Wittgenstein, LudwigM. MARSONET, Logica e ontologia nella filosofia analitica, 3/I (1994), pp. 27-44J. NUBIOLA, Neopositivismo y filosofía analítica: balance de un siglo, 8/II (1999), pp. 197-222

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