Volontà azienda

Segret Segret Segret Segreteria Regionale/Provinciale di Perugia Via Campo di Marte, n. 8/F CAP: 06124 Perugia eria Regionale/Provinciale di Perugia Via Campo di Marte, n. 8/F CAP: 06124 Perugia eria Regionale/Provinciale di Perugia Via Campo di Marte, n. 8/F CAP: 06124 Perugia eria Regionale/Provinciale di Perugia Via Campo di Marte, n. 8/F CAP: 06124 Perugia 075 6974069 075 6974069 075 6974069 075 6974069 075 5005827 075 5005827 075 5005827 075 5005827 [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] Vista la scarsa volontà di codesta azienda alla “fattiva e concreta partecipazione delle Organizzazioni Sindacali al fine di realizzare la migliore efficienza dei servizi”, la scrivente intende ricordare che per effetto del Testo Unico del 23 Luglio 1976 articolo 3… …questo passaggio è obbligatorio. Nonché obbligatoria è una consultazione sui ritmi e turni di lavoro, sul modello di godimento delle ferie, e sulla disciplina dello straordinario. Inoltre sono obbligatorie le consultazioni tra le aziende e le O. S. sulle proposte di formulazione dei regolamenti per le promozioni e gli avanzamenti. Cosa vediamo succedere invece troppo spesso in Umbria TPL: -L’azienda prende decisioni in materia di organizzazione del lavoro unilateralmente, promettendo revisioni ad una nostra diffida e negandole subito dopo, probabilmente ci sono troppi galli nello stesso pollaio…! -I ritmi ed i turni di lavoro non vengono affatto concordati ma imposti appena usciti dal programma di un computer che dubitiamo qualcuno lassù sappia usare. -Le ferie vengono concesse sulla base di pura e semplice simpatia e/o interesse personale, esattamente come l’assegnazione di straordinari che si basa sullo stesso sistema clientelare, e di cui si abusa in maniera che l’ispettorato del lavoro nemmeno riesce ad immaginare. -Vorremmo lasciar perdere gli avanzamenti di carriera ed i premi ad personam elargiti al personale impiegatizio conciliante, ma non possiamo, e continueremo a ripeterlo a voce sempre più alta fino a che qualcuno non ci ascolterà!!!! Al contrario, al personale viaggiante viene chiesto di lavorare sempre di più per mandare avanti codesta azienda alla quale mancano sempre i soldi ma che a fronte di decine di dirigenti eccessivamente retribuiti paga anche laute consulenze esterne, e cosa non da poco lascia ai soliti noti l’uso indiscriminato delle auto aziendali togliendo di fatto la possibilità di aggiornamenti alla retribuzione dei lavoratori.

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Vista la scarsa volontà di codesta azienda alla “fattiva e concreta partecipazione delle Organizzazioni Sindacali al fine di realizzare la migliore efficienza dei servizi”, la scrivente intende ricordare che per effetto del Testo Unico del 23 Luglio 1976 articolo 3…

…questo passaggio è obbligatorio. Nonché obbligatoria è una consultazione sui ritmi e turni di lavoro, sul modello di godimento delle ferie, e sulla disciplina dello straordinario. Inoltre sono obbligatorie le consultazioni tra le aziende e le O. S. sulle proposte di formulazione dei regolamenti per le promozioni e gli avanzamenti. Cosa vediamo succedere invece troppo spesso in Umbria TPL: -L’azienda prende decisioni in materia di organizzazione del lavoro unilateralmente, promettendo revisioni ad una nostra diffida e negandole subito dopo, probabilmente ci sono troppi galli nello stesso pollaio…! -I ritmi ed i turni di lavoro non vengono affatto concordati ma imposti appena usciti dal programma di un computer che dubitiamo qualcuno lassù sappia usare. -Le ferie vengono concesse sulla base di pura e semplice simpatia e/o interesse personale, esattamente come l’assegnazione di straordinari che si basa sullo stesso sistema clientelare, e di cui si abusa in maniera che l’ispettorato del lavoro nemmeno riesce ad immaginare. -Vorremmo lasciar perdere gli avanzamenti di carriera ed i premi ad personam elargiti al personale impiegatizio conciliante, ma non possiamo, e continueremo a ripeterlo a voce sempre più alta fino a che qualcuno non ci ascolterà!!!! Al contrario, al personale viaggiante viene chiesto di lavorare sempre di più per mandare avanti codesta azienda alla quale mancano sempre i soldi ma che a fronte di decine di dirigenti eccessivamente retribuiti paga anche laute consulenze esterne, e cosa non da poco lascia ai soliti noti l’uso indiscriminato delle auto aziendali togliendo di fatto la possibilità di aggiornamenti alla retribuzione dei lavoratori.