Referendum e scarsa volontà...

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Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 DCB Roma Pubblicazione edita a cura della Fimmg Lazio Referendum e scarsa volontà popolare Anche nella sanità recenti simpatici precedenti DI GIAMPIERO PIRRO Se ne è andato così, in punta di piedi. Forse, avrebbe potu- to ancora continuare a giocarsi la partita, se solo avesse voluto utilizzare le più moderne tecnologie della medicina. Ma ha deciso che bastava così. Un papa molto diverso dal comune. Un papa umano, "troppo umano", che si è mostrato in tutto il suo essere uomo, con le sue passioni, i sui dubbi, le gioie, i dolori. Un papa che è stato esempio per gli ammalati, un papa che ha dato voce al dolore, una voce silenziosa, e il silenzio come diceva C. Fabro ha un valore evocativo, nel silenzio infatti, abbiamo l'eloquenza totale dello spirito. Un papa che è sceso tra i poveri, che ha ammonito i ricchi, e rimproverato i potenti del mondo. Un papa, che ha voluto rimar- care la propria umanità già dal momento dell'elezione, sbeffeggiando simpaticamente l'infallibilità del papa "se sbalio mi corigerete". Un papa che ha riconosciuto le passate colpe della chiesa, che ha cercato di riaprire un dialogo con tutte le altre religioni. Rispetto all'oceanico coro dei consen- si (che ha finanche spaventato qual- cuno, al punto di azzardare paragoni molto approssimativi con altre religio- ni monoteistiche) non sono mancate voci fuori dal coro. Alcuni non hanno condiviso la sua avversione per la teo- logia della liberazione in America Latina, il colloquio con Pinochet, la sua visione sulla sessualità e sul sacerdozio femminile, il suo appoggio incondizionato all'opus dei. Dicevano i latini tot capites tot sententiae; fa parte della natura umana: esiste una legge quasi matematica, si tenta sem- pre a giudicare un amico in base alle cose fatte e, al contrario a giudicare un nemico in base alle cose che "non avrebbe fatto". D’altronde, è stato un vero rompicapo, anche per la moltitu- dine dei classificatori accaniti che, con Addio Giovanni Paolo II DI LUIGI GALIETI Dire che solo al 25% degli italiani inte- ressasse la procreazione assistita e che il restante 75% si sia astenuto, dicendo implicitamente NO, è eccessivo se andiamo a comparare le precedenti tor- nate elettorali dove si denota che agli italiani i referendum interessano non più del 31%. Per ritrovare risultati plebiscitari occorre ricordarsi dell’ aborto o del divorzio. Nel campo della medicina invece i referendum sono paragonabili ad una donchisciotte- sca guerra contro i mulini a vento, solo che nel racconto spagnolo questi esistevano davve- ro, ed erano solo delle ombre nella mente del famoso condottiero ideato da Chervantes, ma nel nostro caso no Parliamo dei roboanti referendum, proposti dallo Snami regionale del Lazio il 29 Ottobre 2004 di cui si sono perse le tracce e dove sulle ali della dissidenza partiva la consultazione negativa sulle UCP e quello recentissimo dello Snami nazio- nale contro la convenzione appena fir- mata. In tutte e due i casi ancora atten- diamo con ansia i risultati anche se pos- CONTINUA A PAGINA 4 all’interno Per informazioni contatta il Call Center al numero 199 11 00 77, oppure visita il sito Internet www.millewin.it Con il medico, sempre. NASCE FIMMG INSIEME La mailing list di Fimmg Lazio A pagina 4 CARENZA RICETTARI Intervento della Fimmg A pagina 3 siamo già anticiparli: per il primo lo 0% in quanto la corsa all’adesione anche da parte dei propositori del sondaggio è palese di un ovvio fallimento, ed il 100% dei medici contrari alla convenzione per il secondo, difatti sulla scheda inviata a caro prezzo c’era solo la possibilità di dire NO, (Per il SI una omissione politi- ca non sia mai che qualcuno osasse...). Comunque a distanza di alcuni mesi pazientemente siamo in attesa dei risultati, forse si riuscirà a dare il buon esempio superando il tetto misero dei refe- rendum popolari, che di popolare oramai hanno ben poco. Intanto le meste campane della controinfor- mazione hanno iniziato a suonare il miserere sugli arretrati, mentre il Tribunale del Lavoro di Venezia già ha respinto il ricorso dei "non firmatari" per comportamento anti sindacale contro la Regione Veneto, rea di aver escluso la sigla dalle contrattazioni regionali, una sentenza che farà sicuramente giuri- sprudenza a divenire e che sancisce in modo fermo l'articolo della convenzio- ne. Biffatura delle esenzioni per reddito La Fimmg Scrive ai direttori generali Nelle esenzioni per reddito e per la pre- cisione nelle categorie E01 - E02 - E03 - E04, per le prestazioni specialistiche non si deve inserire il codice nella ricet- ta, basta barrare la casella “N”. Sarà poi il paziente a biffare la lettera “R” e fir - mare per ottenere l’esenzione. Riportiamo di seguito la lettera a tutti i direttori generali delle ASL e ospedali informandoli del problema. Giungono alla nostra attenzione conti- nue segnalazioni da parte di colleghi che si vedono respinte (e dobbiamo registrare con rammarico che spesso nei nostri confronti viene usato un tono irrispettoso dagli addetti agli sportelli) le impegnative da parte delle strutture ero- gatrici con dubbi interpretativi relativa- mente all'esenzione dalla partecipazio - ne alla spesa (ticket) per motivazioni legate al reddito in particolare per le prescrizioni diagnostiche. La circolare 9072 del 25 febbraio u.s. dell'Assessorato alla Sanità della Regione Lazio recita in maniera chiara, riprendendo il disciplinare tecnico dell'Agenzia delle Entrate sulla nuova ricetta, che l'accertamento del posses- so dei requisiti economici che danno diritto all'esenzione dal ticket per le pre- stazioni diagnostiche non è compito del medico prescrittore ma della struttura erogante la prestazione (pag. 22 comma 3.1.4.3) e pertanto il prescritto- re deve biffare la lettera N consentendo all'assistito di biffare, in caso di posses- so del diritto reddituale, la lettera R con conseguente controfirma. Non è certa- mente un obbligo di Legge per il medi- RAPPRESENTATIVITÀ SINDACALE Bocciato nel Veneto il ricorso dello Snami A pagina 3 “Lo dice la Fimmg” Direttore: Pierluigi Bartoletti Direttore Responsabile: Giampiero Pirro Impaginazione Cristina Ciuffo - Fimmg Roma Redazione tel.06 54896633 - fax 06 5920078 e-mail:[email protected] P.zza G. Marconi, 25 Roma n. 3 del 22 giugno 2005 Direttore Responsabile Giampiero Pirro Editore: Fimmg Roma Registrazione al Tribunale di Roma n. 233/2004 del 27/05/04 Stampa: Gemmagraf Snc Lungotevere Prati, 16 - Roma Finito di stampare 22 giugno 2005 Roma 22/6/2005 - I nostri rappresentanti alla regione hanno lavorato in questi mesi per portare a regime i nuovi compensi della nuova convenzione, ora ci hanno finalmente comunicato le scadenze con- cordate con la regione: Con le competen- ze di maggio pagate a giugno 2005 gli arretrati del 2001, con le competenze di giugno pagate a luglio 2005 gli arretrati 2004 (esiste una piccola probabilità lega- ta a fattori tecnici che questi arretrati ven- gano spostati di 1 mese). Con le compe- tenze di settembre 2005 pagate a ottobre 2005 gli arretrati 2002. Con le competen- ze di gennaio 2006 pagate a febbraio Arretrati della Convenzione Liquidati entro agosto 2001 - 2002 - 2003 CONTINUA A PAGINA 3 2006 gli arretrati 2003 e arretrati 2005. La messa a regime delle nuove competenze è prevista per settembre 2005 con ottobre 2005. Si è concordato inoltre di dividere gli arretrati tra 2005 e 2006 per motivi fiscali.

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Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale

DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 DCB Roma

Pubblicazioneedita a cura della Fimmg

Lazio

Referendum e scarsa volontà popolareAnche nella sanità recenti simpatici precedenti DI GIAMPIERO PIRRO

Se ne è andato così,in punta di piedi.Forse, avrebbe potu-to ancora continuarea giocarsi la partita,se solo avesse volutoutilizzare le più

moderne tecnologie della medicina.Ma ha deciso che bastava così.Un papa molto diverso dal comune.Un papa umano, "troppo umano", chesi è mostrato in tutto il suo essereuomo, con le sue passioni, i sui dubbi,le gioie, i dolori. Un papa che è statoesempio per gli ammalati, un papache ha dato voce al dolore, una vocesilenziosa, e il silenzio come diceva C.Fabro ha un valore evocativo, nelsilenzio infatti, abbiamo l'eloquenzatotale dello spirito. Un papa che èsceso tra i poveri, che ha ammonito iricchi, e rimproverato i potenti delmondo. Un papa, che ha voluto rimar-care la propria umanità già dalmomento dell'elezione, sbeffeggiandosimpaticamente l'infallibilità del papa"se sbalio mi corigerete". Un papa cheha riconosciuto le passate colpe dellachiesa, che ha cercato di riaprire undialogo con tutte le altre religioni.Rispetto all'oceanico coro dei consen-si (che ha finanche spaventato qual-cuno, al punto di azzardare paragonimolto approssimativi con altre religio-ni monoteistiche) non sono mancatevoci fuori dal coro. Alcuni non hannocondiviso la sua avversione per la teo-logia della liberazione in AmericaLatina, il colloquio con Pinochet, lasua visione sulla sessualità e sulsacerdozio femminile, il suo appoggioincondizionato all'opus dei. Dicevano ilatini tot capites tot sententiae; faparte della natura umana: esiste unalegge quasi matematica, si tenta sem-pre a giudicare un amico in base allecose fatte e, al contrario a giudicareun nemico in base alle cose che "nonavrebbe fatto". D’altronde, è stato unvero rompicapo, anche per la moltitu-dine dei classificatori accaniti che, con

Addio Giovanni Paolo II

DI LUIGI GALIETI

Dire che solo al 25% degli italiani inte-ressasse la procreazione assistita e cheil restante 75% si sia astenuto, dicendoimplicitamente NO, è eccessivo seandiamo a comparare le precedenti tor-nate elettorali dove si denota che agliitaliani i referendum interessano non piùdel 31%. Per ritrovare risultati plebiscitari occorrericordarsi dell’ aborto o del divorzio. Nel campo dellamedicina invece ireferendum sonoparagonabili aduna donchisciotte-sca guerra contro imulini a vento, soloche nel raccontospagnolo questiesistevano davve-ro, ed erano solodelle ombre nellamente del famosocondottiero ideatoda Chervantes, manel nostro caso noParliamo deiroboanti referendum, proposti dalloSnami regionale del Lazio il 29 Ottobre2004 di cui si sono perse le tracce edove sulle ali della dissidenza partiva laconsultazione negativa sulle UCP equello recentissimo dello Snami nazio-nale contro la convenzione appena fir-mata. In tutte e due i casi ancora atten-diamo con ansia i risultati anche se pos-

CONTINUA A PAGINA 4

all’interno

Per informazioni contatta il Call Center al numero

199 11 00 77, oppure visita il sitoInternet www.millewin.it

Con il medico,sempre.

NASCE FIMMG INSIEME

La mailing list di Fimmg Lazio

A pagina 4

CARENZA RICETTARI

Interventodella Fimmg

A pagina 3

siamo già anticiparli: per il primo lo 0%in quanto la corsa all’adesione ancheda parte dei propositori del sondaggio èpalese di un ovvio fallimento, ed il 100%dei medici contrari alla convenzione peril secondo, difatti sulla scheda inviata acaro prezzo c’era solo la possibilità didire NO, (Per il SI una omissione politi-ca non sia mai che qualcuno osasse...). Comunque a distanza di alcuni mesi

pazientementesiamo in attesadei risultati, forsesi riuscirà a dare ilbuon esempiosuperando il tettomisero dei refe-rendum popolari,che di popolareoramai hanno benpoco. Intanto lemeste campanedella controinfor-mazione hannoiniziato a suonareil miserere sugliarretrati, mentre il

Tribunale del Lavoro di Venezia già harespinto il ricorso dei "non firmatari" percomportamento anti sindacale contro laRegione Veneto, rea di aver escluso lasigla dalle contrattazioni regionali, unasentenza che farà sicuramente giuri-sprudenza a divenire e che sancisce inmodo fermo l'articolo della convenzio-ne.

Biffatura delle esenzioni per redditoLa Fimmg Scrive ai direttori generali Nelle esenzioni per reddito e per la pre-cisione nelle categorie E01 - E02 - E03- E04, per le prestazioni specialistichenon si deve inserire il codice nella ricet-ta, basta barrare la casella “N”. Sarà poiil paziente a biffare la lettera “R” e fir -mare per ottenere l’esenzione.Riportiamo di seguito la lettera a tutti idirettori generali delle ASL e ospedaliinformandoli del problema.

Giungono alla nostra attenzione conti-nue segnalazioni da parte di colleghiche si vedono respinte (e dobbiamoregistrare con rammarico che spessonei nostri confronti viene usato un tonoirrispettoso dagli addetti agli sportelli) leimpegnative da parte delle strutture ero-gatrici con dubbi interpretativi relativa-mente all'esenzione dalla partecipazio -

ne alla spesa (ticket) per motivazionilegate al reddito in particolare per leprescrizioni diagnostiche. La circolaren° 9072 del 25 febbraio u.s.dell'Assessorato alla Sanità dellaRegione Lazio recita in maniera chiara,riprendendo il disciplinare tecnicodell'Agenzia delle Entrate sulla nuovaricetta, che l'accertamento del posses-so dei requisiti economici che dannodiritto all'esenzione dal ticket per le pre-stazioni diagnostiche non è compito delmedico prescrittore ma della strutturaerogante la prestazione (pag. 22comma 3.1.4.3) e pertanto il prescritto-re deve biffare la lettera N consentendoall'assistito di biffare, in caso di posses-so del diritto reddituale, la lettera R conconseguente controfirma. Non è certa-mente un obbligo di Legge per il medi-

RAPPRESENTATIVITÀSINDACALE

Bocciato nel Venetoil ricorso dello Snami

A pagina 3

“Lo dice la Fimmg” Direttore:

Pierluigi Bartoletti Direttore Responsabile:

Giampiero Pirro

Impaginazione Cristina Ciuffo - Fimmg Roma

Redazione tel.06 54896633 - fax 06 5920078

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n. 3 del 22 giugno 2005 Direttore Responsabile Giampiero Pirro

Editore: Fimmg Roma Registrazione al Tribunale di Roma

n. 233/2004 del 27/05/04 Stampa: Gemmagraf Snc

Lungotevere Prati, 16 - RomaFinito di stampare 22 giugno 2005

Roma 22/6/2005 - I nostri rappresentantialla regione hanno lavorato in questi mesiper portare a regime i nuovi compensidella nuova convenzione, ora ci hannofinalmente comunicato le scadenze con-cordate con la regione: Con le competen-ze di maggio pagate a giugno 2005 gliarretrati del 2001, con le competenze digiugno pagate a luglio 2005 gli arretrati2004 (esiste una piccola probabilità lega-ta a fattori tecnici che questi arretrati ven-gano spostati di 1 mese). Con le compe-tenze di settembre 2005 pagate a ottobre2005 gli arretrati 2002. Con le competen-ze di gennaio 2006 pagate a febbraio

Arretrati della ConvenzioneLiquidati entro agosto 2001 - 2002 - 2003

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2006 gli arretrati 2003 e arretrati 2005. Lamessa a regime delle nuove competenzeè prevista per settembre 2005 con ottobre2005. Si è concordato inoltre di dividere gliarretrati tra 2005 e 2006 per motivi fiscali.

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22 giugno 2005 “Lo dice la Fimmg” 2

Emergenza caldo, dalla Regione LazioIniziative a favore delle persone anziane nel periodo estivo

Come lo scorso anno, riparte il progettoEasy Care, di assistenza domiciliare aisoggetti anziani nel periodo estivo. Qui diseguito riportiamo le modalità di adesionee il compenso per chi aderisce all’iniziati-va.

ACCORDO REGIONALE

Le Organizzazioni Sindacali dei Medici diMedicina Generale firmatarie dell'ACN,reso esecutivo con DPR 270/00 del28.07.00, concordano con la presenteStruttura un documento che definisce, perl'estate 2005 , il ruolo operativo del medi-co di Medicina Generale in riferimento allarealizzazione del piano di sorveglianzaattiva in favore delle persone anziane cherimangono sole nel periodo estivo, giàsperimentato nell'estate del 2004, secon-do quanto previsto dall'art.48 della LeggeRegionale 17/02/2005 n. 9.Il percorso assistenziale per i MMG cheaderiscono al programma di sorveglianzaper il 2005, definito nelle riunionidell'8/3/05, del 24/03/05 e del 19/04/05,prevede la compilazione da parte deimedici di medicina generale, di uno stru-mento (EASY Care) di valutazione dellostato di benessere fisico, mentale e socia-le dell'anziano a rischio di solitudine nelperiodo estivo (15 giugno - 15 settembre),l'acquisizione del consenso informatodegli assistiti e la segnalazione ai distretti,entro il 30.05.2005, dei soggetti ultraset-tantacinquenni, individuati e valutati per lasorveglianza.

Le schede di valutazione EASY Care e lelettere di accettazione sottoscritte dagliassistiti dovranno essere consegnate aidistretti dai Medici di Medicina Generalepossibilmente al momento della segnala-zione degli anziani a rischio di solitudine ecomunque non oltre il 15/07/05.Il programma di interventi, predispostodal Distretto, entro il 15/06/05, sulla basedelle segnalazioni dei medici di medicinagenerale che aderiranno al progetto, pre-vederà l'assistenza per:1. i casi individuati a rischio di solitudine,

che necessitano di sorveglianza sani-taria del medico di medicina generalecon cadenza almeno settimanale;

2. i casi per i quali si dovranno program-mare anche accessi domiciliari;

3. i casi di particolare criticità che necessi-tano anche di sorveglianza sociale erelativi interventi.

Una copia dello strumento di valutazioneEASY Care e della lettera di accettazionedel progetto di sorveglianza attiva daparte delle persone anziane che riman-gono sole nel periodo estivo sarannoconsegnate in cartaceo a tutti i medici chele richiederanno o inviate per e-mail all'in-dirizzo di posta elettronica dei medici chene sono in possesso dal Settore medici-na di base dell'Azienda territorialmentecompetente.I sindacati presenti si impegnano a dareampia diffusione dell'iniziativa di sorve-glianza, nonché dello strumento di rileva-zione EASY Care integrato dalla schedadi anamnesi patologica e della lettera di

accettazione del paziente al programmadi sorveglianza.L'impegno finanziario previsto dall' art.48della Legge Regionale 17/02/05 n.9, pariad € 1.500.000,00 verrà ripartito a con-suntivo, entro sei mesi dalla fine della spe-rimentazione, sulla base dei casi segnala-ti ed inseriti nel programma con laseguente ripartizione :· € 18,90 per ciascun accesso domicilia-

re;· € 20,00 complessivi per la compilazio-

ne sia della scheda di valutazioneEASY Care, sia della scheda di anam-nesi patologica di ciascun paziente;

· fino ad un tetto max di € 50,00, peranziano sorvegliato, secondo laseguente formula: Sorveglianza = (€1.500.000,00 - quota totale accessiquota totale schede valutative compila-te) / (diviso) (numero anziani ultraset-tantacinquenni vigilati).

Per quanto riguarda l'entità del compensorelativo agli accessi domiciliari program-mati si rimanda a quanto previstodall'ACN per i medici di medicina genera-le DPR n.270/00 art.39 ed allegati G e H.Qualora nel programma d'intervento pre-disposto dal Distretto si rendesseronecessari accessi domiciliari in numerosuperiore alla quota prevista contrattual-mente per singolo medico, la maggiorespesa potrà trovare copertura, secondoquanto previsto dal citato art. 48 L.R.n.9/2005, nonché dalla DGR n. 693/2004per un importo complessivo di €500.000,00.

cro-nachedel

La Giunta del Lazio:Punteremo sui MDFRoma, 18 mag. (Adnkronos Salute) - ''Lasanità sarà il nostro cantiere politico, doveimmaginare un nuovo modello per latutela della salute dei cittadini del Lazio''.Lo ha detto il presidente della RegioneLazio, Piero Marrazzo, illustrando le lineeguida del suo programma di governo,durante la prima seduta dl consiglio regio-nale. ''La sanità regionale - ha spiegatoMarrazzo - dovrà essere un sistema inte-grato dove la convivenza tra pubblico eprivato sia basata sull'efficienza verso icittadini, che sono i nostri unici punti diriferimento''. Secondo Marrazzo, ''la nor-mativa sugli accreditamenti va completa-ta per definire bene standard e regole,ma punteremo sui medici di famiglia,sulla costruzione di un sistema di monito-raggio che abbatte i tempi di attesa, su unsistema di valutazione che sappia giudi-care e valutare la qualità di tutti i servizisanitari''. ''I più deboli non devono esserelasciati soli e l'assistenza domiciliare disostegno verrà potenziata e razionalizza-ta. E poi - ha concluso il presidente - dob-biamo difendere i consumatori nelle lorospese farmaceutiche, attraverso un effi-cace sistema di monitoraggio. Il Laziodeve diventare un modello di Regioneanche per come affronta le questioni delwelfare''.

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L’utilizzo della nova ricetta dal 1°aprile, ha modificato alcuni adempi-menti burocratici tipici della compila-zione della ricetta come ad esempiol’utilizzo del nuovo ricettario a letturaottica delle forme associative e nellesostituzioni. Da valutare anche la conservazionedelle matrici.Qui di seguito riportiamo i quesitiposti dalla Fimmg e le relative rispo-sta della Agenzia delle entrate.

Spett. Agenzia delle Entrate - Progetto Monitoraggio Spesa Sanitaria

Le volevo segnalare come si si verifi-chino continui problemi con gli ufficidistrettuali delle Aziende ASL deputa-ti alla consegna dei nuovi ricettarisoprattutto per quanto riguarda lemedicine di gruppo, che come benLei sa operano nello stesso studioprofessionale. È noto come il nuovo ricettario siastrettamente personale ma è altresìnoto come nella medicina di gruppociascun componente possa ricettareper gli assistiti degli altri medici asso-ciati. Il problema si pone soprattuttoper le segretarie che debbono gestirepiù di un medico in quanto occorre-rebbe una stampante per ognuno(teoricamente si può arrivare a 6medici in contemporanea) o vicever-sa si deve cambiare il ricettario inrelazione a chi pone la firma.Occorrerebbe un chiaro pronuncia-mento sull'uso del ricettario in questesituazioni alla stregua di quanto gen-tilmente da Lei fornito per quantoriguarda le matrice le sostituzioni.Certi, come siamo, di una Sua chiarae sollecita risposta.Le inviamo i più cordiali saluti.

Alberto ChiriattiVice segretario FIMMG RomaEgr. Dr. Chiriatti,

In merito alla sua richiesta le precisoquanto segue:

Il ricettario - come è noto - è perso-nale, in caso di sostituzione, questaAgenzia si è già espressa in meritoalle modalità di utilizzo del ricettarioda parte del medico sostituto, nelcaso da lei citato di norma ogni medi-co (anche nelle forme associative)deve utilizzare il proprio ricettario, esolo in casi particolari (p. es. esauri-mento o indisponibilità temporaneadegli stessi, etc.) possono essere uti-lizzati quelli di altri medici facentiparte della medicina in associazione. Quanto detto anche per consentire -atutela dello stesso medico prescritto-re- l’identificazione certa di ogni“generatore” di spesa, e pur conside-rando il fatto che nelle forme asso-ciative –in molte realtà regionali e/odi ASL- il budget di spesa viene attri-buito a tutto il gruppo dei medicifacenti parte dell’associazione stes-sa. Sono certo che nell’ambito delle swhouse fornitrici dei sw gestionali per iMMG, possano essere individuatesoluzioni tecniche (p. es. stampanti inrete) tali da consentire il facile supe-ramento delle criticità da lei eviden-ziate.Cordiali saluti

Agenzia delle Entrate - Progetto Monitoraggio Spesa Sanitaria

Egregia Dr.ssa CorongiuIn relazione al Suo quesito, bisognadistinguere fra le 2 situazioni descrit-te nel Disciplinare:

A) ricette SSN:Matrice ricette SSN:È facoltà del medico prescrittoreinserire i dati anagrafici, il codicefiscale e l'indirizzo dell’assistito

Forme associative, sostituzioni e conservazione matrici Quesiti all’Agenzia delle Entrate sull’utilizzo della nuova ricetta

nonché la diagnosi riferita alla ricet-ta rilasciata. La matrice rimane incarico al medico prescrittore. Inrelazione alle innovazioni indottedall'art. 50 (Tessera Sanitaria, CFquale codice univoco nazionaledell'assistito e del medico prescrit-tore, istituzione del RUR -RegistroUnico delle Ricette-) si convieneche la matrice della ricetta -mante-nuta nella forma attuale per conti-nuità con il precedente modello-non debba essere considerataprova di avvenuta prestazione (lo èsolo la ricetta correttamente compi-lata ed utilizzata) e quindi la neces-sità della sua custodia decade.

B) ricette SASNMatrice ricette SASN:È obbligatorio inserire da parte del

medico prescrittore, oltre ai datianagrafici già inseriti nella ricetta,anche le informazioni relative allacondizione di imbarco dell’assistito,quali:

- nome e cognome dell’assistito- n. tessera assistenza SASN- codice fiscale dell’assistito- società di navigazione- diagnosi - prescrizione

Caso diverso per le ricette SASN: lamatrice rappresenta la documenta-zione dell’avvenuta prestazioneeffettuata nei confronti dell’assistito.Pertanto la matrice (resa staccabile,v. Disciplinare) deve essere recapi-tata al SASN stesso a cura delmedico.

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“Lo dice la Fimmg” 22 giugno 2005

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Biffatura delle esenzioni per redditoLa FIMMG scrive ai direttori generali

Rimborso specializzandi Prime cause con effetto negativo

Roma 18 Aprile 2005 - Qualche tempo faalcune società e associazioni sindacaliinvitarono i colleghi ad effettuare causeper ottenere i rimborsi degli anni di spe-cializzazione. Il nostro Centro Studi altempo sentito il nostro ufficio legale scon-sigliò di effettuare azioni o procedimentigiudiziari in merito. In questi giorni ci sonogiunte numerose segnalazioni che i sud-detti procedimenti giudiziari per il rimbor-so degli anni di specializzazione, chealcuni colleghi, avevano intrapreso, non-ostante l'ufficio legale della Fimmg Romaavesse sconsigliato, sono giunti a sen-tenza, purtroppo con esito negativo."Oltre al danno anche la beffa di aversostenuto spese invogliate dalle solitecassandre in cerca di fortuna.

Carenza ricettari Asl RMA e FrosinoneLa Fimmg interviene

Da alcuni giorni i nostri rappresen-tanti ci hanno segnalato una caren-za nella distribuzione dei ricettari inqualche azienda ASL, ed in partico-lare nella ASL Roma A 4° distretto enella ASL di Frosinone. In seguito a ciò la Fimmg è interve-nuta presso la direzione competentedell’Assessorato della Regione, rice-vendo assicurazione di un prontointervento risolutivo che dovrebbeassicurare nei prossimi giorni uncorretto svolgimento del nostro lavo-ro.Invitiamo tutti i colleghi a segnalarciqualsiasi disfunzione in modo dapoter prontamente intervenire.

Farmaci al SupermarketForte la reazione contraria dei farmacisti

DI BRUNO DELL 'AQUILA

Ogni tanto capita, per fortuna, che le pole-miche in sanità non riguardino i medici.Sotto i riflettori ci sono ora i farmacisti, iquali sono investiti su due fronti: da unaparte il ministro li vuole costringere, perdecreto ad operare sconti sui farmaci infascia C, dall'altra l'Antitrust propone divendere i farmaci da banco al supermer-cato per calmierarne i prezzi. È compren-sibile l'opposizione da parte dei farmacisticontro questi provvedimenti che li tocca-no là dove batte il loro cuore. Personalmente non contesto nessunadelle loro argomentazioni, tranne una:quella della professionalità. Quando fu loro chiesto dioccuparsi di registrare sullericette il diritto all'esenzioneal ticket previa esibizione deltesserino rilasciato dallaASL, risposero di non esse-re in grado di stabilire se unfarmaco fosse prescrittolegittimamente in esenzioneoppure no.Il fatto che un laureato in far-macia ed iscritto all'ordinedei farmacisti non sia ingrado di stabilire se un far-maco antipertensivo rientrilegittimamente nell'esenzio-

ne codice 031 o un farmaco antidiabeticonel codice 013, mi fa concludere che i far-macisti hanno rinunciato ad una delle fun-zioni proprie delle Professioni, vale a direquella di prendere decisioni autonome.Avendo rinunciato da qualche tempo allefunzioni di laboratorio, tranne sporadiche,quanto discutibili, preparazioni galenichesu prescrizioni di dietologi privati, non misembra che resti loro nessuna delle pre-rogative che permette di definirli "profes-sionisti", pertanto se hanno scelto unruolo da commessi nessuna meravigliase la loro merce si ipotizzi venga vendutaanche al supermarket.

co prescrittore, nella prescrizione delle prestazioni specialistiche, registrare il codice di esenzione E01-E02-E03-E04 (ove posseduto dal paziente), per cui riteniamo che rimandare indietro un paziente peruna richiesta peraltro illegittima sia cosa grave, ostacolando la accessibilità alle cure dei cittadini. Ciòè tanto più vero se si considera che il diritto all'esenzione è rivolto ai soggetti inferiori a 6 anni e supe-riori a 65, cioè persone fragili dal punto di vista socio-sanitario.

Non ultimo il nuovo Presidente della Regione Lazio e l'Assessore alla Sanità hanno più volteribadito la loro volontà di evitare le lunghe file alle quali sono stati costretti gli assistiti più anziani perottenere il tesserino con i codici di esenzione E01- E02-E03-E04.

I rappresentanti nelle commissioni regionali, pur non condividendo interamente l'impostazionegenerale, e pur non avendo obbligo di Legge, in un spirito di collaborazione teso a favorire il cittadinoinvalido e fragile, hanno accettato di registrare il codice E03 o E04 senza la biffatura della N ma solorelativamente alle prescrizioni farmaceutiche, in quanto sarebbe stato difficile ottenere la firma degliassistiti invalidi e spesso non deambulanti di fronte al farmacista distributore del prodotto richiesto adifferenza di quanto si verifica nelle prestazioni diagnostiche dove è ovviamente condizione necessa-ria la presenza del soggetto che deve essere sottoposto all'indagine richiesta (circolare 9072 del 25febbraio 2005).

Resta altresì obbligo del medico prescrittore registrare sugli appositi spazi eventuali esenzionirelative a patologie, invalidità o malattie rare.

Tanto dovevamo per ulteriore chiarezza su una tematica estremamente complessa che hacostituito per la nostra categoria un ulteriore aggravio burocratico in una professione già piena di cari-chi spesso difficilmente sostenibili e che ha visto la medicina generale in prima linea nell'utilizzo di unostrumento come la nuova ricetta purtroppo ancora non ben compreso dalle altre figure del SSN e perlo più non utilizzato o usato in maniera non corretta.

Pertanto si invitano le S.V. ad intervenire sulle criticità rilevate in nome del rispetto per la per-sona bisognosa e del rispetto per i Medici. Certi della Vostra sensibilità, Vi porgiamo cordiali saluti.

Dott.ssa Maria Corongiu Vice Segretario FIMMG ROMADott. Alberto Chiriatti Vice Segretario FIMMG ROMA

Il tribunale del lavoro di Venezia harigettato il ricorso presentato dalloSnami per essere stato escluso dalletrattative dell'accordo regionale attua-tivo dell'ACN di Medicina Generale2001-2005. Dopo essere accusata di comporta-mento anti-sindacale, per aver esclu-so lo Snami (Sindacato NazionaleAutonomo Medici Italiani) dalla parte-cipazione attiva con diritto di parolaper la stesura dell' accordo regionaleattuativo dell'ACN Medicina Generale2001-2005 la condotta della RegioneVeneto è stata ritenuta lecita. Il Tribunale di Venezia ha invocato

Il Tribunale del Lavoro di VeneziaRespinto il ricorso Snami

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Primo Congresso regionale di continuità assistenziale

Roma 22 Ottobre 2005

Sheraton Roma HotelViale del Pattinaggio 00144 Roma

Segreteria scientificaDr. Onotri Giuseppina [email protected]. Prov. FIMMG cell . 3471 276942Continuità Assistenziale

Segreteria OrganizzativaAsse Servizi Provider ECM Tel. 06 97843894Via Andrea Alciato 4 Fax 06 9784358400167 Roma www.asservizi.com

l'art. 22 comma 10 dell'accordo nazio -nale reso esecutivo il 23 marzo 2005.Secondo la sentenza ai sensi di talearticolo era lecito non convocare loSnami. Il succitato articolo, infatti, consentel'accesso alla trattativa e alla stipuladegli accordi regionali soltanto alleorganizzazioni sindacali firmatariedell'Accordo Nazionale. Non è in sostanza possibile individua-re alcuna norma ordinaria o costituzio -nale, che imponga una parità di tratta-mento dei sindacati all'interno delleimprese. Sussiste, infatti, solo il divie -to di discriminazione tra singoli lavora-

tori. Ciò conferma che deveritenersi irrilevante ognidisparità di trattamentoche il datore di lavoroponga in essere con il suocomportamento nei con-fronti della organizzazionisindacali. Il tribunale ha anche ricor-dato che, secondo lalegge, esistono elementidi differenziazione nellatutela dei diversi sindacatiquale, ad esempio, il crite-rio della rappresentatività.

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22 giugno 2005 “Lo dice la Fimmg”4

Addio Giovanni Paolo II

L’aumento della vita media dei cittadini, ilmiglioramento delle condizioni di vita, lamaggior consapevolezza dell’utenteverso le proprie esigenze di tutela di salu-te, richiede modalità di organizzazione delservizio sanitario nuove, in grado di soddi-sfare una domanda di salute sempre piùevoluta.Il cittadino e la tutela della sua salute, nelmutato contesto, rappresentano l’elemen-to trainante del sistema sanità e devono,nel loro continuo sviluppo temporale, gui-darne le scelte e le priorità.Le richieste del cittadino-paziente necessi-tano di risposte adeguate da parte del ser-

vizio sanitario pubblico che, mentre devegarantire livelli di spesa appropriati (obiet-tivo primario delle istituzioni pubbliche),deve proporre strumenti di gestione, orga-nizzazione e comunicazione corretti.Nell’ambito degli obiettivi del sistema sani-tà risultano prevalenti: la tutela e la pro-mozione della salute del cittadino, lagestione della malattia, l’allocazione eco-nomica (efficace ed efficiente) delle risor-se disponibili.L’OMS nella Carta di Ottawa per la pro-mozione della salute stabilisce che "E’attraverso l’azione comunitaria concretaed efficace che la promozione della salu-te può stabilire priorità, prendere decisionie progettare e realizzare strategie tese almiglioramento della salute."Il concetto di promozione della saluterisulta articolato e comprende l’accerta-mento dello stato di salute della popola-zione e dei suoi bisogni; la verifica dellaefficacia dei trattamenti e del rapportocosto-efficacia dei diversi servizi; la sceltadelle priorità tra i vari servizi con unaattenzione particolare all’importanza che ilpaziente attribuisce loro e la percezioneche esso ha dei vari problemi di salute.La definizione di percorsi di promozionedella salute ha in sé tutto il potenziale perfar leva verso il cambiamento e può acce-lerare l’evoluzione di servizi efficaci edequi, necessari a mantenere lo stato disalute e migliorarne la qualità anche attra-verso lo strumento dell’appropriatezzadella cura. La sfida consiste nell’influen-zare lo “stato di salute” attraverso un pro-cesso che porti alla produzione dei servi-zi sanitari più efficaci, erogati nel modo più

la loro anacronistica, binaria linneianamemoria, classificano tutto e tutti, inun uno sparuto numero di caselle(buono cattivo; destra sinistra; pro-gressista conservatore). A prescinde-re dal proprio credo, religioso, politicoo filosofico, si deve dare atto alla suagrossa onestà intellettuale, all'averperseguito con costanza quasi inte-gralista, i valori della vita umana, dellapace dell'altruismo, dell'amore per ilprossimo. È stato da questo punto divista un faro intensissimo, un punto diriferimento mondiale. Per gli ipercritici,irriducibili, cavillatori potremmo direchi è senza peccato ...... A scavare infondo in fondo, tutti, come diceva ilPetrarca "siam macchiati di unapece".D’accordo che, oderunt peccare boni,virtudis amore; oderunt peccare mali,formidine poenae, cioè si astengonodal peccare i buoni per amore dellagiustizia, si astengono dal peccare icattivi per paura della pena, però que-sto è fondamentale in un giudizio divi-no. Per noi esseri umani, oggi allostato attuale, senza entrare in bizanti-ne disquisizioni filosofiche, potremmodire, che il semplice non peccaresarebbe più che utopico anche per ilpiù utopico degli utopisti.La volontà di non volere, di non vole-re questo non volere quello e nonvolere di volere, e pentirsi di avervoluto, e rallegrarsi di non aver voluto.Questa reduplicazione radicale peridentità sintetica è l'io radicale, checomunica in quanto è incomunicabile;è incomunicabile in quanto libertà,comunica in quanto libertà. C. Fabro

57° Congresso FIMMG - METISLa medicina generale e la promozione della salute

Castellaneta Marina 3 - 9 (TA) Ottobre 2005

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Per prenotazioni ed informazioni contattare la Signora Eleonora Boni (3351386220).

appropriato e che vadano a rispondere abisogni identificati, spostando il sistemasanitario verso la produzione di salute enon semplicemente verso la erogazionedi prestazioni sanitarie.In tale ambito è riconosciuto il ruolo delmedico di famiglia nell'offrire una promo-zione integrata della salute indipendente-mente dal fatto che lavori solo o in gruppocon altri medici.Infatti, senza ignorare il contributo dellealtre specialità mediche e di altre profes-sioni, è diffusamente accettato che laMedicina Generale abbia il potenziale percontribuire ad offrire servizi accessibili eaccettabili per i pazienti, una equa distri-buzione delle risorse per le cure, una ero-gazione integrata e coordinata dei servizidi cura globale, di riabilitazione, di curepalliative, di prevenzione e promozionedella salute ed un uso razionale della tec-nologia sanitaria di secondo livello e deifarmaci.Tra gli strumenti utilizzabili per la promo-zione della salute del cittadino la preven-zione assume sicuramente un ruolo cen-trale. Il concetto di salute infatti assumedelle connotazioni rappresentazionali dif-ferenti. Il concetto di salute - vista comeassenza di morbosità - si sfalda sia in rife-rimento a dati anagrafici che di statussociale. La salute diventa un valore non insenso oggettivo ma un valore esistenzia-le, durevole, capace di orientare compor-tamenti della prassi quotidiana.Da qui l’importanza della prevenzione,che si connota come capacità e compe-tenza da parte dell’individuo di farsi caricodella propria salute e di scegliere qualepercorso seguire.Questo significa l’attribuzione di unaimportanza fondamentale al medico difamiglia, una ridefinizione del ruolo pro-fessionale, delle responsabilità e dellecompetenze nell’ottica della gestionedella relazione con il paziente.La salute nella prospettiva della preven-zione diventa un progetto di ricomposizio-ne di quelle dimensioni dell'esperienzaumana -fisicità-emozione-ragione- chesono state tenute a lungo separate.Questa rappresentazione modifica com-plessivamente valori e comportamentidelle persone.Mario Falconi - Segretario GeneraleNazionale FIMMG Stefano Ausili - Presidente METISSocietà Scientifica dei Medici di MedicinaGenerale SrL Tutte le informazioni sul sito http://www.fimmg.org

FIMMG INSIEME

La mailing list di discussione della

Fimmg Lazio:

Fimmg insieme nasce dalla necessitàdi mettere insieme idee e aprire uncanale di discussione sulle problema-tiche della medicina in genere. È riservata agli operatori della sanitàed in particolare ai medici. La lista èmoderata e messaggi non inerenti iltema della medicina a giudizio dellamoderazione offensivi o lesivi dellapubblica decenza non sarannoapprovati. Per iscriversi occorre riempire ilMODULO DI ISCRIZIONE (sul sitohttp://www.fimmgroma.org), le regi-strazioni senza dati non sarannoaccettate. Specificando nome cogno-me qualifica città. Invece per cancel-larsi inviare una mail a: [email protected].

Un po’ di storia . . .Un insolito certificato medico

DI LUIGI GALIETIIntorno alla metà del cinquecento, i varigoverni istituirono i collegi medici con il ruolodi consiglieri per la tutela della salute.Questi collegi si autoselezionavano, al finedi salvaguardare la professione, sempre piùminacciata dagli "ignobiles".Per accedere aqueste istituzioni, previo esame e previopagamento di tassa, era necessario esserehomines suis nataliciis nobiles.Dai resocon-ti del collegio medico fiorentino del 1560,organo della corporazione dei medici e spe-ziali, si può approssimativamente raffigura-re una gerarchia delle professioni sanitariedel tempo: in primis vi erano i medici fisici;poi seguivano per ordine di importanza ichirurghi maggiori; poi i chirurghi minori ocerusici/barbieri, che erano abilitati a tratta-re malattie esterne o croniche o inguaribilicome ulcere, tumori purulenti, cateratte,scabbie, tigne, alopecie, a salassare edimpomatare; seguivano i norcini addetti allacastrazione dei maiali per l'ingrasso e deifanciulli per il bel canto, potevano anchetrattare le ernie e il mal di pietra (calcolosiurinaria); anche ai norcini era concessosalassare, ma solo in presenza del medico,ed applicare chiare d'uovo; infine vi erano iciurmadori, uomini della ciarlataneria chepotevano vendere previo esame del pro-dotto "pomate et unguento per la rogna etgrasso di serpe, palle muschiate, et altrecose appartenente alla profumeria et mer-ceria". Durante una mia visita presso unantiquario ho avuto la fortuna di ritrovare, tracentinaia di polverose carte, questo rarissi-mo ed insolito Certificato Medico o meglioCertificato Cerusico, nel quale c'è scritto:"Certifico che io sottoscritto cerusico con-dotto di codesta terra di aver medicatoAntonio Marcelli figlio di G. Felice entrambinativi di Genazzano di una lacerazione fattanella circonferanza nell'occhio sx e di unalacerazione sopra la scapula ... Aprile1681? Giovanni da ... cerusico ".Non sappiamo se il certificato, che sicura-mente apportava un vantaggio economicoal paziente, fu soggetto all'IVA.

R O M A A C Q U A P A R K

C o n v e n z i o n e e s t a t e 2 0 0 5 s c o n t o 2 5 %( e s c l u s o d o m e n i c a e f e s t i v i )

Roma - Vicolo del Casale Lumbroso, 200(33 GRA) Tel. 06 66183183