Voci e Organi dell’Appennino - Gente di Gaggio · no e Lizzano in Belvedere. Fondamentali per la...

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RASSEGNA INTERNAZIONALE DI MUSICA SACRA NELL’ALTA VALLE DEL RENO Voci e Organi dell’ Appennino 9 a edizione 2012 TERRE ALTE

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RASSEGNA INTERNAZIONALE DI MUSICA SACRA NELL’ALTA VALLE DEL RENO

Voci e Organidell’Appennino9a edizione 2012

TERRE ALTE

Si ringrazia la Reverenda Curia Arcivescovile di Bologna per il Patrocinio

La Rassegna internazionale di Musica Sacra “Voci e Organi dell’Appennino”

è frutto della collaborazione fra gli Assessorati alla Cultura dei Comuni di Camugnano, Castel d’Aiano,

Castel di Casio, Gaggio Montano, Granaglione, Lizzano in Belvedere, Porretta Terme, Vergato

le relative Parrocchie,

le Associazioni Culturali: Gruppo di Studi “Gente di Gaggio”, Gaggio Montano

Gruppo di Studi alta valle del Reno “Nuèter”, Porretta T.Rugletto dei Belvederiani, Lizzano in Belvedere,

Ass. “Amici del Castello Manservisi”, CastelluccioAss. “Beata Vergine della Neve”, Capugnano

Accademia d’Organo Giuseppe Gherardeschi, Pistoia“Amici dell’organo della pace” Sant’Anna di Stazzema (Lu)

Ass. “Pellegrini del Tauleto” di Tolé)

Le Pro Loco di Bargi, Casola, Castelluccio, Molino del Pallone, Pianaccio e Villa D’Aiano

Direzione artistica: Wladimir MatesicCoordinamento: Margarete Bunje e Marco Tamarri

Acquarello di copertina: Adelfo CecchelliSchede storiche delle chiese: Renzo Zagnoni - Bruno RovenaFotografie: Aniceto AntilopiÈ vietata la riproduzione delle immaginiGrafica e impaginazione: Agv Studio di Alexander Grandi Venturi, Pioppe di Salvaro (Bo)

Stampato in giugno 2012 presso tipografia metropolitana bolognacon il sostegno del Servizio Cultura e Pari Opportunità della Provincia di Bologna.

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PRESENTAZIONE

La Rassegna internazionale di musica sacra “Voci e Organi dell’Appennino” vede la luce nel 2004, per volontà di tre Comuni del comprensorio dell’Alto Reno: Porretta Terme, Gaggio Monta-no e Lizzano in Belvedere. Fondamentali per la nascita di questo ambizioso progetto sono stati il sostegno delle Parrocchie compre-se nei territori comunali poc’anzi menzionati, nonché la collabo-razione dei numerosi Gruppi di Studio ivi operanti, veri e propri custodi e promotori di Cultura nella sua accezione più ampia.

Nel corso degli anni, il numero dei Comuni che hanno aderito al Festival è progressivamente aumentato, in modo che attualmente si può contare sul coinvolgimento di ben otto Amministrazioni.

“Voci e Organi dell’Appennino” è una Rassegna concertistica che si svolge tutti gli anni, principalmente nel periodo estivo, e che si propone di valorizzare il cospicuo patrimonio organario (an-tico e moderno). Non senza un certo orgoglio, si può affermare che, in questi anni, il meglio del panorama organistico internazionale si è esibito in Alto Reno: hanno suonato solisti di altissima levatura provenienti dall’Olanda come dagli U.S.A, dalla Finlandia come dal Giappone…

Non sempre però si può contare sulla presenza del “Re degli strumenti”, ed ecco allora accanto agli “Organi” intervenire le “Voci”: l’albo d’oro del Festival riporta l’intervento di Cori, can-tanti e strumentisti di assoluto prestigio.

Ma per salvaguardare ulteriormente il destino dell’Organo in Alto Reno, la Rassegna ha fatto leva anche su realtà già da tempo esistenti, come il corso annuale di formazione per organisti litur-gici, un’ottima maniera per tutelare l’“ideale” organistico stesso, che deve essere individuato nell’instancabile servizio alle Funzioni della Chiesa. Negli ultimi anni “Voci e Organi” ha preso quindi a cuore anche l’animazione liturgica in alcune parrocchie del ter-ritorio.

Altro positivo effetto collaterale del Festival è quello di aver ri-svegliato l’interesse attorno ad alcuni strumenti antichi, da tem-po abbandonati e inservibili: nell’ambito di queste nove edizioni, sono stati restaurati e reinaugurati due strumenti storici di prege-vole fattura (l’Organo “Agati 1789” della Parrocchiale di Bargi e il Tronci-Battani del santuario di Madonna dell’Acero). Last but not least, il 2009 ha registrato l’acquisto di un grande organo moderno di fabbricazione tedesca per la chiesa di Silla.

In ultima analisi, “Voci e Organi dell’Appennino” vuole esse-re testimonianza di quali positivi effetti possa avere la costruttiva sinergia tra enti pubblici e religiosi e, soprattutto, tra uomini di buona volontà.

Wladimir MatesicDirettore artistico della Rassegna

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Chiesa dell’Immacolata Concezione dei Frati Cappuccini di Porretta Terme

Giovedì 7 Giugno 2012, ore 21

Serata di inaugurazione e di presentazione della 9° edizione

Le trascrizioni di Marco enrico bossi

GiroLaMo FrescobaLdi Preludio e Fuga(1583 – 1643) [1908]

doMenico zipoLi Canzona (1688 – 1716) [1893]

Giovanni battista Martini Aria con variazioni (1706 – 1784) [1899]

Giovanni battista pescetti Allegro (1704 – 1766) [1908]

Giovanni battista Martini Adagio(1706 – 1784) [dalla Sonata II] [1908]

Marco enrico bossi 5 pezzi op. 104 [1895](1861 – 1925)

n. 1 Entrée Pontifical n. 2 Ave Maria

n. 3 Offertoire n. 4 Resignation n. 5 Redemption

Organista: AndreA MAcinAnti

Organo “F.lli Ruffatti”, PadovaAnno di costruzione: 1959

La chiesa, dedicata all’Immacolata Concezione, venne costruita su di un terreno, che allora si trovava all’interno della parrocchia di Capugnano, donato per questo scopo ai Cappuccini dai porret-tani Francesco e Alfonso Nanni nel 1857. I lavori iniziarono nel 1859, ma furono presto sospesi a causa delle difficoltà legate alle soppressioni volute dal neonato Regno d’Italia. Ripresero nel 1874 e furono ultimati nel 1878.

L’interno mostra vari altari laterali, le cui ancone vennero dise-gnate nel 1865 da Luigi Samoggia; le architetture dipinte furono realizzate in occasione della consacrazione della chiesa nel 1909, quelle della cappella maggiore sono di Pompeo Fortini. La pala dell’altare maggiore, raffigurante l’Immacolata Concezione e angeli, venne eseguita da Paolo Deschwanden fra il 1866 e il 1870; dello stesso autore è la piccola Madonna del primo altare di sinistra, che fu donata alla chiesa dai fratelli Nanni nel 1865. Sugli altari laterali statue ottocentesche di Santi, mentre nel con-vento e nella sacrestia sono conservate tele di Gaetano Gandolfi, Pietro Micheli e di altri autori.

AndreA MAcinAnti

Nato a Bologna nel 1958, si è diplomato in Organo, Cla-vicembalo e Canto ai Conservatori di Bologna e di Parma perfezionandosi poi con Klemens Schnorr a Monaco di Ba-viera. Si è laureato cum laude alla Facoltà di Lettere e Fi-losofia dell’Università di Bologna. è docente di Organo al Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna.

www.andreamacinanti.com

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Chiesa parrocchiale S. BartolomeoSilla (Gaggio Montano)

Venerdì 22 giugno 2012, ore 21

Saggio degli Organisti del Vicariato di Porretta Terme

Johann pacheLbeL Canone in Re magg.(1653-1706) [trascr. di Bruno Serena]

vincenzo a. petraLi Versetto per il Gloria(1830-1889) (da “Messa Solenne”)

Organista: StefAno evAngeliSti

oLivier Messiaen Offrande au (1908-1992) Saint SacrementGabrieL h. c. pierné Prélude(1863-1937) (da “Trois pièces op. 29”)

Organista: giovAnni MonAri

hans buchner Versetti sopra(1483-1538) “Victimae Paschali Laudes”Johann eberLin Toccata(1702-1762)

Organista: renzo zAgnoni

GiroLaMo FrescobaLdi toccata avanti la Messa(1583-1643) (da “Fiori Musicali”)

Johann sebastian bach Toccata e Fuga in Re(1685-1750) minore – BWV 565

Organista: frAnceSco zAgnoni

GeorG Friedrich händeL Marche (1685-1759) per Ottoni e Organo

Organista: StefAno evAngeliSti

In collaborazione con la Banda “Giuseppe Verdi” di Porretta T.

Organo “Gebr. Stockmann”, Werl / Germania Anno di costruzione: 1970

Restaurato, trasformato e rimontato nel 2009 da Francesco Paccagnella di Albignasego (PD)

Dal 1943, data di fondazione della parrocchia, al 1953 la prima chiesa parrocchiale di Silla fu il piccolo oratorio di San Bartolomeo che era stato costruito nel 1891 da don Bartolomeo Fabbri, nipote dei mugnai Guccini. Costoro erano i proprietari del vicino mulino, che fu il primo edificio di Silla fondato nel 1569 dai Tanari di Gaggio. L’attuale chiesa parrocchiale venne costru-ita negli anni 1949-1953 dal primo parroco, don Enea Alber-tazzi, che fu capomastro, muratore, manovale ed ebbe l’appoggio e l’aiuto di tutta la popolazione di Silla.

L’affresco dell’altar maggiore che rappresenta la Madonna di Fatima che apparve ai tre pastorelli nel 1917 è opera di Ubal-do Pasqui. La pala dell’altare di destra, che rappresenta S. Ga-etano da Thiene in preghiera per le anime del Purgatorio davanti alla Madonna ed al Bambino, è stata attribuita sia a Giuseppe Pedretti, sia a Marcantonio Franceschini, due ottimi pittori bolognesi del Settecento. La pala dell’altare di sinistra è ope-ra ottocentesca di Alessandro Guardassoni e rappresenta il Sacro Cuore che appare a Santa Margherita Alacoque.

La realizzazione dell’organo “F.lli Stockmann” 1970, che fu inaugurato con un memorabile concerto il 16 maggio 2009 è stata resa possibile dal lascito testamentario di don Enea Albertazzi, primo parroco a Silla per cinquantacinque anni. Egli ha così volu-to completare la sua opera di fondazione della chiesa di Silla e di costruzione della comunità con questo importante strumento.

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Oratorio della Chiesa parrocchiale S. Maria Assunta Castelluccio (Porretta Terme)

Domenica 24 giugno 2012, ore 17

Conferenza

L’ORGANO RITROVATO E I RESTAURI

DELLA CHIESA DI CASTELLUCCIO

Don Lino Civerra, Vicario, introduce la giornata

Renzo Zagnoni guida una breve visita alla chiesa ed alle opere restaurate e da restaurare.

Claudio Negroni illustra il restauro del tetto, da lui realizzato nel 2011.

Wladimir Matesic e Samuele Maffucci parlano dell’organo storico “Adriano Verati”

(ultimo decennio del XIX sec.) (cassa monumentale del sec. XVII)

e del suo futuro restauro.

Al termine, per chi vuole, cena presso la Pro Loco di Castelluccio, per prenotazioni telefonare a

Graziano Mauriti 335.6862466

L’antico territorio di Castelluccio appartenne alla vicina comu-nità di Capugnano, il cui toponimo è già citato a metà dell’VIII secolo, fra i confini della pieve di Lizzano. Il centro abitato di Castelluccio risale al periodo della grande espansione delle coltiva-zioni e della crescita demografica, fenomeni databili in montagna fra XI e XII secolo. Il toponimo, al di là delle fantasie ottocentesche di Demetrio Lorenzini che lo attribuì ad un inesistente “castrum Lucii” in riferimento a Silla, significa invece piccolo centro abitato.

La prima chiesa di Santa Maria fu costruita poco più in alto dell’attuale negli anni 1378-85. Ricostruita verso il 1566, fu ampliata e radicalmente trasformata negli anni 1660-90, mentre il campanile fu costruito negli anni 1724-26. All’interno la pala dell’altar maggiore che rappresenta l’Assunta è forse di Domenico Maria Canuti. Altri quadri sono: Cristo coi Santi Sebastiano e Francesco di Alessandro Tiarini, i misteri del Rosario di Pelle-grino Pellegrini di Fanano, Madonna coi Santi Filippo Neri e Antonio da Padova forse di Alessandro Trocchi, Crocefisso con l’Addolorata e i Santi Giovanni e Antonio Abate del Bagna-cavallo oggi in sacrestia, un ovale col Transito di San Giuseppe di Lorenzo Pranzini pittore castelluccese dell’Ottocento. Le ancone di tre altari, in pietra e stucco, sono opera seicentesca del milanese Carlo Martinelli.

L’organo, di nove registri “alla romana”, fu realizzato dopo la ricostruzione seicentesca della chiesa: nel 1692 si trovava già nella collocazione attuale, nella cantoria di fronte all’altar maggiore. Il primo organo era opera del maestro Lorenzo Pellegrini di Coreglia (Lucca). Fra Otto e Novecento fu però completamente rifatto dai bolognesi Verati.

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Chiesa parrocchiale S. Maria MaddalenaPorretta Terme

Domenica 1° luglio 2012, ore 21

Concerto per Organo

Johann sebastian bach Preludio (1685-1750) in Mi minore BWV 548/a

Giovanni picchi Tre balli:(XVII° sec.) Ballo ditto il Stefanin Todesca Ballo ditto il Picchi

baLdassare GaLuppi Sonata seconda(1706-1785) Andantino Allegro

Johann sebastian bach Fuga(1685-1750) in Mi minore BWV 548/b

FeLice Moretti Gran sinfonia:(Padre Davide da Bergamo) Allegro moderato(1791-1863) Larghetto Allegro moderato Allegro vivace(Arrangiamento di Donato Cuzzato)

Organista: donAto cuzzAto

Organo “A. Verati”, BolognaAnno di costruzione: 1883-1884

La prima chiesa dei Bagni della Porretta sorse in questo luogo all’inizio del secolo XV e venne ampliata nel seguente. L’attuale edificio, progettato dagli importanti architetti bolognesi Giuseppe Antonio Torri e Agostino Barelli, fu costruito negli anni 1690-1696 secondo i moduli di un barocco elegante e classico, col concorso del popolo della parrocchia e col finanziamento dei Ranuzzi, che dal 1482 erano i conti della Porretta; il muraglione a monte del sagra-to avrebbe dovuto essere la base del palazzo comitale progettato nel Settecento e mai realizzato. Il campanile venne aggiunto nel 1848.

All’interno si trovano molte importanti tele seicentesche: sull’altar maggiore il Noli me tangere è di Denis Calvaert. Negli altari la-terali e nella facciata interna: il Sant’Antonio Abate e la Presen-tazione di Maria al Tempio sono di Pier Maria Massai detto il Porrettano; Sant’Anna con Maria Bambina di Alessandro Guar-dassoni del 1884; altre tre tele sono di scuola bolognese del Seicento: Cristo e il Centurione; San Luca che dipinge la Madonna con San Giuseppe; Madonna del Rosario e Santi coi quadretti dei misteri del Rosario. Il venerato Crocefisso ligneo di fra Innocenzo da Petralia Soprana fu collocato in chiesa nel 1637.

donAto cuzzAto

Nato a Treviso ed ha compiuto gli studi musicali con Liliana Medici Turrini presso il Conservatorio “G. Fresco-baldi” di Ferrara, diplomandosi con il massimo dei voti in Organo e Composizione Organistica. Ha studiato Compo-sizione Principale con Bruno Coltro e Improvvis-azione Or-ganistica con Günther Kaunzinger presso la Scuola Superio-re d’Organo di Würzburg (D).

Dal 1986 è direttore artistico del Festival Internazionale “I concerti d’Organo” che ha visto tra i più grandi interpreti del circuito musicale europeo. Ha inoltre la direzione arti-stica dei Concerti Organistici a Cavallino (Ve) e del Festival Organistico Internazionale di Collalto.

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Chiesa parrocchiale SS. Giacomo e CristoforoBargi (Camugnano)

Domenica 15 luglio 2012, ore 18

Concerto per Organo

Germania del sud e Italia: tra stile classico e Romanticismo

J. G. aLbrechtsberGer Fuga (1736-1809) “Christ ist erstanden”

Joseph haydn 3 Flötenuhrstücke,(1732-1809) [1772] Allegro – Andantino – Menuett

theodor GrünberGer Missa n. 4 (1756-1820) in Sol maggiore Kyrie – Offertorio – Sanctus – Elevazione – Ite missa est

nicoLò Moretti Sonata in Do minore(1763-1821)

FeLice Moretti Elevazione(Padre Davide da Bergamo) Suonatina in Do (1791-1863) maggiore

Giovanni Quirici Polka marziale(1824-1896) Suonata per la Consumazione

Organista: rolAnd Muhr

Organo “Pietro Agati”, PistoiaAnno di costruzione: 1789

Restauro: Riccardo Lorenzini, Montemurlo, 2011

La prima chiesa di Bargi sorse fra i secoli XI e XII sullo stesso colle dove si trova l’attuale, all’interno delle mura del castello che appartenne ad un ramo della famiglia dei signori di Stagno: nel 1177 viene infatti ricordata come la chiesa del castello, che in quel momento apparteneva al signore Ciottolo. Nel 1379 fu una delle prime cappelle ad ottenere il privilegio del fonte battesimale, che in precedenza era riservato alla pieve di Guzzano.

L’attuale edificio venne costruito a spese del parroco, il treppiese don Antonio Ulivi negli anni dal 1780 al 1792; prese il po-sto dell’antica chiesa romanica a tre navate e venne consacrata il 12 agosto 1792. Al suo interno si trovano le copie fotografiche delle bellissime pale d’altare, conservate oggi in luogo sicuro. Fra di esse una tela realizzata da Alessandro Tiarini verso il 1630, che rappresenta la Madonna coi Misteri del Rosario ed i santi Domenico e Rocco. La pala dell’altare maggiore è attribuita al Balzani e fu eseguita nei primissimi anni del Settecento; rappre-senta la Madre dei figli di Zebedeo che chiede a Gesù che i suoi figli, Giacomo e Filippo, possano sedere alla sua destra ed alla sua sinistra nel Regno dei Cieli.

rolAnd Muhr

Nato a Kelheim (Baviera), ha ricevuto la sua prima for-ma-zione musicale in tenera età, nel Coro dei Regensbur-ger Domspatzen e poi all’Accademia Ecclesiastica di Re-gensburg. Ha continuato gli Studi presso la Staatliche Hochschule für Musik di Monaco di Baviera sotto la guida di Karl Richter, conseguendo il Diploma di primo livello.

è organista titolare dell’Abbazia di Fürstenfeldbruck, direttore della “Orgelakademie für süddeutsche Barock-musik” e consulente della commissione per la conservazione e la costruzione degli organi della Germania meridionale nonché direttore dei Solisti Radiofonici della Baviera.

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Chiesa parrocchiale S. Michele ArcangeloCapugnano (Porretta Terme)

Sabato 28 luglio 2012, ore 21

Concerto per Flauto e Organo

Franz Lachner Elegie [1879](1803-1890)

theodore dubois Cavatine(1837-1924)

Johannes donJon Invocation(1839-1912) Offertoire, op. 12

ottorino respiGhi Preludio in La min.(1879-1936) per Organo [1910] sopra un corale di J. S. Bach BWV 351

“Ich hab mein Sach’ Gott heimgestellt”

cLaude debussy* Ballet(1862-1918) (dalla “Petite Suite”) per Piano a 4 mani[trascr. per organo di Leon Roques, 1911, nel 150° anniversario della nascità

GabrieL Fauré Pièce(1845-1924) per Flauto e Organo

noeL GaLLon Recuillement(XX° sec.) per Flauto e Organo

Lèo deLibes Morceau [Paris 1876](1836-1891) per Flauto e Organo

dAniele ruggieri – FlautoAndreA toSchi – Organo

Organo: “F.lli Ruffatti”, PadovaAnno di costruzione: 1957

La prima chiesa di Capugnano, costruita negli anni 1106-1111 a Pra’ dei Preti, all’inizio del Quattrocento venne sostitui-ta dall’attuale edificio, che subì poi successivi ampliamenti, il più importante dei quali è da collocare fra il Cinque ed il Seicento. All’interno, sull’altar maggiore il San Michele è di scuola del Calvaert, forse di Ferdinando Berti attivo a Porretta all’inizio del secolo XVII. Fra le altre opere presenti troviamo una quattrocente-sca Pietà in terracotta, la Madonna di San Luca coi Santi Fran-cesco e Filippo Neri forse di Bartolomeo Cesi, Cristo coi Santi Sebastiano e Rocco di Alessandro Tiarini, i quindici misteri del Rosario del secolo XVII. Un affresco staccato con una Madonna del Latte è del Quattrocento ed il presepio in terracotta del Cin-quecento. Altri due ampi frammenti staccati di un Giudizio Uni-versale risalgono al 1522. Il primo organo, di 6 registri “alla romana”, venne costruito nel 1682 probabilmente dal maestro Lo-renzo Pellegrini di Coreglia (Lucca) e fu trasformato nel 1896; la bella mostra seicentesca dell’organo è conservata nell’oratorio.

dAniele ruggieri

Ha compiuto gli studi musicali a Venezia, diplomandosi con il massimo dei voti con Guido Novello e poi a Gine-vra, dove ha ottenuto il I° Prix de Virtuosité nella classe di Maxence Larrieu. Svolge un’intensa attività concertistica ed è docente di Flauto presso il conservatorio di Rovigo.

AndreA toSchi

Nato a Bologna dove ha frequentato il Conservatorio “G. B. Martini” diplomandosi in Organo. Negli stessi anni completa la sua formazione culturale laureandosi presso l’Università di Bologna. Dal 1983 è docente di Organo presso i Conservatori di Musica e attualmente insegna al “Nicolini” di Piacenza. Svolge un’intesa attività concertistica in Italia ed all’estero.

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Chiesa parrocchiale SS. Giacomo e CristoforoBargi (Camugnano)

Sabato 4 agosto 2012, ore 16,15

in collaborazione con l’Accademia d’Organo “Giuseppe Gherardeschi” di Pistoia

Vespri d’Organo 2012 – XV Edizione

bernardo pasQuini Sonata [in Do](1637-1710) Ricercare [II tono] Variazioni capricciose

Lettura

doMenico zipoLi Partite [in La](1688-1726)

Giuseppe Gherardeschi Pastorale [II](1759-1815) [P. XII, 2]

MaGniFicat

Giovan battista Martini Dalla Missa Solemnis:(1706-1784) Elevazione Post Comunio Toccata per il Deo Gratias

Organista: AndreA vAnnucchi

Organo “Pietro Agati”, PistoiaAnno di costruzione: 1789

Restauro: Riccardo Lorenzini, Montemurlo, 2011

La prima chiesa di Bargi sorse fra i secoli XI e XII sullo stesso colle dove si trova l’attuale, all’interno delle mura del castello. che appartenne ad un ramo della famiglia dei signori di Stagno: nel 1177 viene infatti ricordata come la chiesa del castello, che in quel momento apparteneva al signore Ciottolo. Nel 1379 fu una delle prime cappelle ad ottenere il privilegio del fonte battesimale, che in precedenza era riservato alla pieve di Guzzano.

L’attuale edificio venne costruito a spese del parroco, il treppiese don Antonio Ulivi negli anni dal 1780 al 1792; prese il posto dell’antica chiesa romanica a tre navate e venne consacrata il 12 agosto 1792. Al suo interno si trovano le copie fotografiche del-le bellissime pale d’altare, conservate oggi in luogo sicuro. Fra di esse una tela realizzata da Alessandro Tiarini verso il 1630, che rappresenta la Madonna coi Misteri del Rosario ed i santi Domenico e Rocco. La pala dell’altare maggiore è attribuita al Balzani e fu eseguita nei primissimi anni del Settecento; rappre-senta la Madre dei figli di Zebedeo che chiede a Gesù che i suoi figli, Giacomo e Filippo, possano sedere alla sua destra ed alla sua sinistra nel regno dei cieli.

AndreA vAnnucchi

Pistoiese, si è diplomato in Organo, Pianoforte e Clavi-cembalo presso i Conservatori Statali di Firenze e Ferrara. In seguito, fra il 1993 e il 1996, si è perfezionato sotto la guida di Jacques van Oortmerssen allo Sweelinck Conserva-torium di Amsterdam, dove ha ottenuto il Diploma di Soli-sta d’Organo. è organista titolare della chiesa di S. Ignazio di Pistoia ed è insegnante di Musica nella Scuola secondaria e presso la Scuola comunale di Musica “G. Verdi” di Prato.

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Trasferta a Sant’ Anna di Stazzema (LU)

Domenica 5 agosto 2012

Con mezzi propri ci rechiamo nel primo pomeriggio a Sant’Anna di Stazzema per visitare il Museo

e il Parco della Memoria.

La stagione concertistica 2012 dell’Associazione italo-tedesca “Gli amici dell’organo della pace di Sant’Anna di Stazzema” è dedicata al 5° anniversario della costruzio-ne dell’organo di Sant’Anna di Stazzema che fu inaugu-rato il 29 luglio 2007. Inoltre ricorda il 10° anniversario dell`iniziativa “un organo per Sant’Anna” che con 67 con-certi benefici portò alla realizzazione dell’organo della pace ed ebbe inizio il 23 febbraio 2002 con un concerto nella chiesa evangelica di Essen-Rellinghausen in presenza di una delegazione di Sant’Anna di Stazzema.

Alle ore 18Concerto per Soprano, Tromba e Organo

siGFrid KarG-eLert Festliche Musik (1877-1933) “alla Händel”* (da 33 Portraits op. 109)

GeorG-Friedrich händeL Eternal source of(1685-1759) light divine*** (da Birthday Ode for Queen Anne)

Giovanni b. perGoLesi Cuius animam(1710-1736) gementem*** (da Stabat Mater)

Johann sebastian bach Preludio al corale* (1685-1750) “Vater unser im Himmelreich” BWV 737 henry purceLL Sonata in Do maggiore****(1659-1695) (Allegro – Adagio – Allegro)

theodor GrünberGer Unter dem (1756-1820) Offertorium* (da Orgelmesse n. 5 in A-dur)

hiLdeGard von binGen Inno (1098-1179) “Ave generosa” ***

Johann pacheLbeL Canone in Re magg.*(1653-1706) [trascr. di Bruno Serena 1922] Fantasia in sol minore

WoLFGanG a. Mozart Dal Mottetto (1756-1791) “Exsultate, jubilate”*** Tu Virginum Corona

Jean-baptiste arban Fantasia sopra (1825-1899) temi di Bizet****

bernardo GaLuppi Aria**(1706-1785)

* Per Organo ** Per Soprano, Tromba e Organo*** Per Soprano/Voce e Organo**** Per Tromba e Organo

chiArA MolinAri - SopranoMichele SAnti – Tromba (pag. 27)

WlAdiMir MAteSic – Organo (pag. 40)

chiArA MolinAri

è nata a Bologna nel 1977. Si avvicina agli studi musicali fin dall’età di dieci anni, cantando nelle voci bianche della Cappella musicale di S. Petronio, al tempo appena ripristi-nata ed affidata alla direzione del M° Sergio Vartolo, par-tecipando con la stessa istituzione a tournées ad Avignone, Praga e Malta. Nel 2000 vince il concorso Voices of Europe e canta nelle nove capitali europee della cultura, lavorando a contatto con compositori, quali Arvo Pärt. Ha cantato in importanti Teatri comunali come quelli di Bologna, Cesena, Mantova, Modena, Vicenza e Cento ed ha partecipato a più concorsi e concerti di musica contemporanea. Collabora con numerosi cori di Bologna e con il coro “Athestis” di Este, diretto dal M° Filippo Maria Bressan.

Organo “Glauco Ghilardi”, LuccaAnno di costruzione: 2007

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Chiesa parrocchiale SS. Michele e NazarioGaggio Montano

Lunedì 6 agosto 2012, ore 21

Concerto per Organo

Gustave tritant Grande Marche(XIX sec.)

Louis Maes Le Coucou(1850-1906)

WoLFGanG. a. Mozart Fuga in G, KV 154(1756-1791)

JacQues-Louis battMann Chasse(1818-1886)

Johann ch. Fr. bach Allegretto(1732-1795) con 18 variazioni “Ah, vous dirai-je, maman”

Johann s. Kreuzpointer Toccata à la Jazz(*1968) in memoriam J.S.B.

FredericK J. e. Martin Evensong(1892-1925)

andreas WiLLscher Orgel-Rag(*1955) “My Beethoven”

organista: MArkuS eichenlAub

Organo “Carlo Aletti”, MonzaAnno di costruzione: 1895

La prima chiesa di Gaggio di Montagna fu costruita in questo stesso luogo fra XI e XII secolo. Nel 1399 al titolo originario di San Michele si aggiunse quello di San Lazzaro di Montilocchi, poi trasformatosi per casi fortuiti in San Nazario.

Il campanile fu edificato negli anni 1889-90, su progetto di Giuseppe Borgognoni, dal parroco mons. Carlo Emanuele Meotti, che promosse anche la costruzione dell’attuale chiesa, progettata da Vincenzo Brighenti, sullo stesso luogo di quella medievale. L’inter-no fu completato fra il 1894 ed il secondo dopoguerra da vari deco-ratori: Francesco Doni, Alberto Alberti, Fernando Donini, Carlo Baldi e Augusto Pagliarini. La pala dell’altar maggiore, con la Madonna col Bambino e i Santi Michele, Nazario e Antonio Abate, è del secolo XVII. Un altro dipinto è quello delle quindici tavolette dei Misteri del Rosario della fine del Cinquecento, con al centro la scultura toscana dell’Incoronazione della Vergine, che nel 1630 sostituì la Madonna e Santi, ora in sacrestia. In aprile del 2010 è stata inaugurata la pala d’altare della vecchia chiesa La Trinità adorata dalla Vergine e dai santi Giovanni Battista, Agostino, Maddalena e Margherita d’Antiochia, grazie alla generosa offerta della famiglia Vignali Riccioni (re-stauro a cura di Monica Ori).

MArkuS eichenlAub

è nato nel 1970 nel Palatinato/Germania. Già in età gio-vanissima è stato avvicinato al mondo della musica dal padre con lezioni di pianoforte e di canto corale. Ha frequentato le scuole di perfezionamento musicale a Karlsruhe, Hamburg e Stuttgart sotto la guida di Kay Johannsen, Pieter van Dijk e Jon Laukvik.

Ha partecipato a Festivals in tutt’Europa e ha insegnato per anni all’Università di Essen. Per olte dieci anni è stato Organista del Duomo di Limburg e nel 2010 ha ottenuto l’incarico di Organista titolare al Duomo di Speyer.

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Chiesa parrocchiale SS. Giacomo e AnnaPianaccio (Lizzano in Belvedere)

Giovedì 9 agosto 2012, ore 16

Concerto per Soprano e Organo in memoria diEnzo Biagi, nel giorno del suo 92° compleanno

“don Fornasini, L’anGeLo di Monte soLe” Un ringraziamento in musica.

Ghirlanda sacra - il mottetto solistico a Venezia all’epoca di Monteverdi.

andrea GabrieLi Canzon Ariosa(1510ca. – 1586) semplice e diminuita

Giovanni paoLo caprioLi In lectulo per noctes(XVI sec.)

aLessandro Grandi O quam tu pulchra es(1575 ca. - 1630)

Giovanni rovetta O Maria quam pulchra es(1596-1668)

Giovanni GabrieLi Canzon a 4(1557 ca. - 1662) Ricercare del X Tuono

Giovanni picchi Salve Christe(XVI/XVII sec.)

Francesco cavaLLi Cantate Domino(caLetti-bruni) (1560-1622)

Francesco usper Vulnerasti cor meum(1561-1641)

Giovan battista GriLLo Sonata Capriccio a 4(XVI sec.)

Giovanni FeLice sances Stabat mater(1600 ca. - 1679) (Pianto della Madonna)

Marzia baLdassarri – SopranoJoLando scarpa – Organo

Organo “Alessio Verati”, Bologna anno di costruzione 1865

La chiesa di Pianaccio venne costruita negli anni 1736-40 all’interno della più antica parrocchia di San Nicolò di Mon-te Acuto. Fu dichiarata parrocchiale nel 1830 e nel 1890 fu ampliata, trasformandola nello stato attuale a croce greca.

MArziA bAldASSArri

Inizia il suo percorso musicale come violinista, diplo-mandosi in seguito in canto lirico con il massimo dei voti. Ha seguito i corsi di perfezionamento di canto lirico presso l’Accademia Filarmonica di Bologna con Sergio Bertocchi e Paola Molinari e di canto rinascimentale e barocco alla Scuola Musicale di Milano con Claudine Ansermet.

è direttore artistico del “Festival Internazionale di Mu-sica da Camera di Bentivoglio” e dirige la scuola di musica dell’associazione culturale “Il Temporale”.

JolAndo ScArpA

Nato a Venezia nel 1952 comincia gli studi musicali sotto la guida del padre, perfezionandosi in organo e composizio-ne organistica alla scuola di Sandro Dalla Libera.

Organista, clavicembalista e direttore musicale di com-plessi da camera vocali e strumentali alterna l’attività di solista a quella di ricercatore e revisore di partiture inedite antiche.

Vive e opera a Bologna dove è organista titolare della Chiesa Evangelica Metodista. Con il soprano Marzia Bal-dassarri ha dato via al duo “Anima Musicae”.

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Chiesa parrocchiale S. PietroVidiciatico (Lizzano in Belvedere)

Domenica 12 agosto 2012, ore 21.15

S. Messa con Accompagnamento alla Liturgia eConcerto per Organo offerto dalla Parrocchia

Introito:Johann pacheLbeL Fantasia (1653-1706) in Sol minore

Offertorio:andrea Lucchesi Sonata in Fa maggiore(1741-1801) Grave

Comunione:Gaetano vaLerJ Siciliana(1760-1822)

Congedo:Johann pacheLbeL Fantasia(1653-1706) in Do maggiore

***

aLessandro scarLatti Partite sull’aria(1660-1725) della Follia

dietrich buxtehude Praeludium in Sol(1637-1707) minore BuxWV 163

Louis cLaude daQuin Noël IX:(1694-1772) Pour l’amour de Marie

andrea Lucchesi Sonata in Fa maggiore(1741-1801) Rondò Sonata in Do maggiore Allegro assai

FeLice Moretti Elevazione (Padre Davide da Bergamo) in Re minore(1791-1863)

Organista: giulio MercAti

Organo “Adriano Verati”, BolognaAnno di costruzione: 1890

Il toponimo Vidiciatico è documentato fin dalla metà del secolo VIII. Della più antica chiesa di Vidiciatico, costruita fra XI e XII secolo, si conserva ancora la torre campanaria, la cui parte in-feriore risale sicuramente al periodo romanico; l’abside dell’antica chiesa conserva una bifora datata 1393.

L’attuale parrocchiale fu ricostruita negli anni 1882-84, quan-do venne demolita gran parte dell’antica, ad esclusione dell’abside, cosicché si formò l’attuale piazza. Il campanile risale all’inizio dell’Ottocento e la guglia al 1820. All’interno la settecentesca pala dell’altar maggiore rappresenta le Cristo che consegna chiavi a San Pietro.

giulio MercAti

Nato a Saronno, ha intrapreso lo studio del pianoforte all’età di sei anni sotto la guida del nonno materno, il M° Lamberto Torrebruno, esponente di un’importante famiglia di musicisti; si è quindi perfezionato, in organo, composi-zione e clavicembalo, con musicisti di chiara fama.

Svolge intensa attività concertistica in Italia e all’estero. Nel 1996 si è laureato con lode in filosofia presso l’Universi-tà Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 1999 è docente di Storia della Musica presso l’Istituto musicale “G. Rusco-ni” di Rho. è compositore attivo soprattutto nel campo or-ganistico e corale.

è direttore artistico di numerose e importanti rassegne come il Festival Organistico Lauretano.

(www.giuliomercati.it)

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Chiesa parrocchiale Sacro Cuore di Gesù Vergato

Martedì 14 agosto 2012, ore 21

Concerto per Soprano, Tromba e Organoin collaborazione con l’Associazione

“Pellegrini del Tauleto” di Tolé

siGFrid KarG-eLert Festliche Musik (1877-1933) “alla Händel”* (da 33 Portraits op. 109)

GeorG-Friedrich händeL Eternal source of(1685-1759) light divine*** (da Birthday Ode for Queen Anne)

Giovanni b. perGoLesi Cuius animam(1710-1736) gementem*** (da Stabat Mater)

Johann sebastian bach Preludio al corale* (1685-1750) “Vater unser im Himmelreich” BWV 737

henry purceLL Sonata in Do maggiore****(1659-1695) (Allegro – Adagio – Allegro)

theodor GrünberGer Unter dem Offertorium*(1756-1820) (da Orgelmesse n. 5 in A-dur)

hiLdeGard von binGen Inno (1098-1179) “Ave generosa” ***

Johann pacheLbeL Canone in Re maggiore* (1653-1706) [trascr. di Bruno Serena 1922] caMiLLe saint-saëns Ave Maria***(1837-1921)

Jean-baptiste arban Fantasia sopra (1825-1899) temi di Bizet****

bernardo GaLuppi Aria**(1706-1785)

*Per Organo ** Per Soprano, Tromba e Organo*** Per Soprano/Voce e Organo **** Per Tromba e Organo

chiSAko MiyAShitA - SopranoMichele SAnti – Tromba (pag. 27)

WlAdiMir MAteSic – Organo (pag. 40)

Organo “Francesco Michelotto”, PadovaAnno di costruzione: 1954

La prima chiesa di Vergato, dedicata alla Visitazione del-la Vergine, risale alla seconda metà del Quattrocento. Sorse come oratorio della parrocchia di Liserna addossata al palaz-zo dei Capitani delle montagne. Nel Cinquecento aveva tre altari e divenne parrocchia nel 1578. Nel Seicento fu am-pliata e nel 1856 ebbe una nuova facciata, che fu realizzata in linea col vicino palazzo.

Negli anni Trenta del Novecento si cominciò a pensare di costruire una chiesa nuova e più ampia, ma la guerra inter-ruppe ogni progetto. Il disastroso bombardamento del 22 agosto 1944 rase al suolo una gran parte delle case del paese ed anche la chiesa venne completamente distrutta con tutto ciò che conteneva.

Presto però si iniziò a progettare la costruzione di una nuova chiesa e nel dibattito sulla sua collocazione prevalse l’opinione di coloro che la vollero in un luogo distante da quello della vecchia, nell’area dell’ex foro boario. Progettata dall’ingegner Rodolfo Bettazzi fu consacrata il 22 agosto 1954 dal cardinale arcivescovo Giacomo Lercaro.

chiSAko MiyAShitA

Nata a Tokyo si avvicina agli studi musicali all’età di 4 anni sotto la guida del padre Tadashi. A 17 anni inizia gli studi di canto nella città natale.

Si laurea all’Università Musicale “Kunitachi” di Tokyo in Musica vocale. In seguito ha partecipato a diversi master-classes in Europa tenuti da Renata Scotto, Leone Magiera e Alain Billard. Nel 2001 si è diplomata al Conservatorio Sta-tale “G. B. Martini” di Bologna sotto la guida di Benedetta Pecchioli. Per oltre 10 anni è stata docente di canto lirico presso l’Accademia musicale dei Floridi di Bologna.

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Madonna dell’Acero - Santuario arcivescovileLizzano in Belvedere

Mercoledì 15 agosto 2012, ore 10

S. Messa con Accompagnamento alla Liturgia eConcerto per Tromba e Organo offerto dal Rettore del Santuario

Introito:JereMiah cLarKe Trumpet Tune*(1674-1707)

Offertorio:WLadiMir Matesic Breve improvvisazione**(1969)

Comunione:peLLeGrino santucci Corale “Liebster Jesu”*(1921-2010)

Congedo:p. isFried Kayser Fuga in Si bemolle maggiore**(1712-1770)

***doMenico GabrieLLi Sonata*(1659-1690)

Giuseppe verdi Adagio*(1813-1901)

GabrieLe viGnaLi Pastorale**(? – 1791)

henry purceLL Sonata in Do maggiore*(1659-1695) (Allegro – Adagio – Allegro)

*Tromba e Organo - **Organo solo

Michele SAnti – TrombaWlAdiMir MAteSic - Organo

Organo “Filippo Tronci”, Costruzione fine sec. XIX /inizio sec. XX

Ripristinato nel 2008 da Mauro Baldazza, Longiano (Rm)

L’origine del santuario risale ad un periodo compreso fra la fine del Cinquecento e l’inizio del secolo successivo. Sorse, come la mag-gior parte dei santuari della montagna, per la presenza su di un acero di un’immagine della Madonna che si cominciò a dire facesse miracoli. L’edificio fu costruito attorno a quell’albero il cui tronco è ancor oggi contenuto nella parte posteriore dell’altar maggiore, e sull’albero è ancora appesa l’immagine della Madonna, rinnovata ad olio nell’Ottocento. Nel 1710 l’amministrazione del santuario venne affidata a dodici uomini di Rocca Corneta assieme al curato, mentre dal 1950 è santuario arcivescovile. La costruzione è frutto di successivi ampliamenti seicenteschi del primitivo e più piccolo oratorio. L’interno, in lieve salita, è coperto a capriate lignee. Nel primo altare a destra, in alto si trovano alcuni ex voto dipinti, il più antico dei quali risale al 1608. Le statue lignee sono dette i Brunori, risalgono al secolo XVI e rappresentano l’ex voto per uno scampato pericolo. Nei secoli XVII-XIX il santuario fu custodito dal “romitto”, l’eremita che risiedeva nel piccolo romitorio, poi com-pletamente trasformato.

Michele SAnti

Ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode, sotto la guida del M° Prospero Grisen-di. Si è laureato con il massimo dei voti e la Lode presso il Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna con il M° Igino Conforzi. Svolge attività concertistica come solista su or-gani storici in importanti rassegne e festival nazionali ed internazionali. Ha al suo attivo registrazioni discografiche e radiofoniche con le case europee più importanti.

WLadiMir Matesic (pag. 40)

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Chiesa parrocchiale SS. Maria Assunta e NicolòVilla d’Aiano (Castel d’Aiano)

Venerdì 17 agosto 2012, ore 21

Il “Messia” …secondo Johann Sebastian Bach Piccolo oratorio organistico sulla vita di Cristo

attraverso i corali di J. S. Bach [Weimar 1708-1714]

Preludio in Sol maggiore BWV 541

Le profezie sul Messia nei corali di AvventoBWV 599 – Nun komm, der Heiden Heiland*BWV 601 – Herr Christ, der ein‘ge Gottes-Sohn*BWV 602 – Lob‘ sei dem allmächtigen Gott*

Dio si fa uomo nei corali di NataleBWV 603 – Puer natus in Bethlehem*BWV 604 – Gelobet seist du, Jesu Christ*BWV 606 – Vom Himmel hoch, da komm‘ ich her*

Dio fatto uomo,è presentato al Tempio nei corali della Candelora

BWV 616 – Mit Fried‘ und Freud‘ ich fahr‘ dahin

Gesù ci insegna a pregare nei corali del Catechismo

BWV 636 – Vater unser im Himmelreich

La passione e la morte di Gesù lavano i nostri peccati nei corali di Quaresima

BWV 618 – O Lamm Gottes, unschuldigBWV 622 – O Mensch, bewein’ dein’ Sünde groß

Gesù risorge da morte per noi nei corali di PasquaBWV 628 – Erstanden ist der heil’ge ChristBWV 630 – Heut‘ triumphieret Gottes Sohn

Gesù, asceso al cielo, ci invia il consolatore nei corali di Pentecoste

BWV 631 – Komm, Gott Schöpfer, heiliger Geist

Fuga pro organo pleno BWV 552,2

* Per Soprano e Organo

chiArA MolinAri - SopranodAniele bononcini - Organo

Organo “Francesco Michelotto”, Albignasego (PD)Anno di costruzione: 1985

Il toponimo Villa d’Aiano richiama un fenomeno ampiamente diffuso nel Medioevo: quando al di fuori di un castello, termine che deve essere inteso come centro abitato fortificato, si cominciarono a costruire nuove abitazioni a causa della pressione demografica, gli abitati che sorsero al di fuori della cerchia fortificata vennero chiamati Villa, nel senso di villaggio non accentrato, ma sparso nella campagna.

La prima chiesa di San Nicolò sorse, probabilmente nel corso del secolo XII, all’interno della diocesi di Modena e nel territorio della pieve di San Pietro di Semelano. È ricordata negli elenchi delle decime della fine del secolo XIV e nel 1330 era già crollata per una frana. In quell’anno venne completamente ricostruita in una locali-tà oggi detta Chiesa vecchia. Questo edificio fu più volte restaurato, ma alla fine del Settecento venne abbandonato, poiché venne costru-ita la nuova attuale chiesa, inaugurata nel 1795. Oggi resta come unico vestigio il campanile.

Il territorio della parrocchia passò alla diocesi di Bologna nel 1822.

chiArA MolinAri (pag. 17)

dAniele bononcini Nato a Modena nel 1973, dal 1996 è organista titolare e

dal 2001 è direttore della Cappella Musicale del Duomo di Modena. è il responsabile musicale del duomo di Modena.

In questi 15 anni si è speso in misura sempre crescente per ridare il giusto prestigio all’istituzione musicale più antica della città, ed una delle più antiche d’Europa, operante inin-terrottamente sin dal 1453.

Oltre a curare il servizio musicale in oltre 300 Messe ogni anno, Bononcini ha dato vita ad una stagione concertistica degna delle più prestigiose cattedrali europee. La Cappella Musicale del duomo è divenuta uno dei punti di riferimento per tutte le cattedrali del panorama nazionale.

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Chiesa parrocchiale S. MamanteLizzano in Belvedere

Sabato 18 agosto 2012, ore 21

Concerto del Duo “Riverberi” (Saxofono e Organo) offerto dalla parrocchia in chiusura delle celebrazioni

per la Festa del Patrono

GiroLaMo FrescobaLdi Corrente I, II(1583 – 1643) (Dal I libro delle “Toccate”)

GuiLLauMe duFay Ave, Regina caelorum(1400 ca. -1474)

François couperin Dialogue en trio du(1668 – 1733) Cornet et de la Tierce Dialogue sur la Trompette du Grand Clavieret sur le Montre, le Bourdon et le Nazard du Positif

Johann seb. bach dal “Concerto per due violini”(1685 – 1750) BWV 1043 Largo ma non tanto

Wachet auf, ruft uns die Stimme BWV 645

Dalla Messa in Si minore BWV 232: “Qui sedes”

Toccata in Fa maggiore BWV 540 (organo solo)

Dalle Variazioni Goldberg BWV 988: Aria, Variationes 2, 3, 4, 18, 19, 21, 30

pietro tAgliAferri – Sax SopranoStefAno pellini - Organo

Organo “Francesco Michelotto”, Albignasego (PD)Anno di costruzione: 1985

Quella di San Mamante di Lizzano è l’unica pieve della montagna bolognese di cui si conosca il momento preciso della fondazione, a metà del secolo VIII. Venne costruita da Sant’Anselmo abate di Nonantola, da cui dipendeva la “massa” di Lizzano, col concorso degli abitanti del luogo. Fu fin dalle origini chiesa battesimale: di quel primitivo periodo è conservato il piccolo edificio a base ellittica a si-nistra dell’attuale edificio, che ebbe molto probabilmente funzione di battistero. Della chiesa romanica è conservato un capitello ed alcune decorazioni su pietra. La pieve antica, restaurata nel 1675, venne demolita nel Novecento per far posto all’attuale edificio, costruito fra il 1925 ed il 1935.

pietro tAgliAferri

Diplomato in clarinetto con il massimo dei voti presso il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza sotto la guida di G. Parmigiani, si perfeziona presso l’Accademia Musicale Chi-giana di Siena e presso l’Accademia Internazionale di Biella. Svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero. è docente presso il Conservatorio “L. Marenzio” di Brescia.

StefAno pellini

Nato a Modena, si è diplomato con il massimo dei voti presso il Conservatorio Statale di Musica di Mantova sotto la guida di Alfonso Gaddi. Ha completato i percorsi forma-tivi con la Laurea in Discipline Musicali e Didattica della Musica col massimo dei voti e lode. è direttore artistico del-la Rassegna “Armonie fra Musica e Architettura” ed è do-cente presso l’Istituto superiore pareggiato “Vecchi-Tonelli” e la Scuola Diocesana di Modena.

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Chiesa parrocchiale S. Maria AssuntaCasola (Castel di Casio)

Venerdì 31 agosto 2012, ore 21

Concerto per Flauto e Pianoforte

Johann s. bach Siciliana(1685-1750)

benedetto MarceLLo Sonata n. 1 in Fa magg.(1686-1739) Adagio - Allegro - Andante - Allegro

christoph W. GLucK Scène des Champs-Elysèes(1714-1787)

WoLFGanG a. Mozart Rondò KV 184(1756-1791) Andante KV 315

Gaetano donizetti Sonata(1797-1848) Largo - Allegro

***

JuLes-e.-F. Massenet Méditation de Thaïs(1842-1912)

GabrieL Fauré Fantaisie op. 79(1845-1924) Sicilienne,

de“Pelléas et Mélisande”

caMiLLe saint saëns Romance, op. 37(1835-1921)

adaLbert F. doppLer Fantasia pastorale(1821-1883) ungherese, op 26

ivAno MelAto – Flautoroberto bonAto - Pianoforte

Le chiese di Casola nel Medioevo furono due, questa di San-ta Maria Assunta e quella di Sant’Andrea del Castellaccio, una località ancor oggi esistente poco a monte del paese, entrambe sorte fra XI e XII secolo nell’ambito della grande e antica pieve di Suc-cida, oggi delle Capanne. Furono unite nel 1481 ed il titolo dei due santi rimase fino al Seicento, quando prevalse la dedicazione alla Madonna. L’attuale edificio, che recentemente ha subito un radicale restauro, risale al secolo XVII e fu profondamente trasfor-mato nel Novecento con l’eliminazione delle antiche devozioni degli altari laterali e la loro sostituzione con statue moderne. Sull’altare maggiore la pala dell’Assunzione di Maria è un buon dipinto di scuola bolognese del Seicento, anche questo recentemente restaurato.

ivAno MelAto

Si è dipolomato con Giorgio Zagnoni al Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna nel 1972, anno in cui intraprese l’attività nell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna vincendo, nel 1977, il concorso per primo flauto e ricopren-done il ruolo fino al 2008. Ha alternato l’attività orchestrale a quella cameristica. Tuttora si esibisce in duo con arpa o pianoforte. Ha insegnato per 23 anni nei Conservatori di Cesena, Bologna e Ferrara e ha fondato, nel 1974, la cattedra di flauto nella scuola di musica “A. Banchieri” di Molinella dove tuttora insegna.

roberto bonAto

Svolge attività concertistica sia come pianista in forma-zioni cameristiche che come direttore di cori (“V. Bellini” e “Heinrich Schütz”) ed ensemble strumentali, partecipando a rappresentazioni teatrali di opere d’epoca classica e baroc-ca. Insegna pianoforte nella scuola di musica “A. Banchien” di Molinella e, dal 1993, nella Scuola “Diapason” di Budrio.

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Chiesa parrocchiale S. BartolomeoSilla (Gaggio Montano)

Venerdì 21 settembre 2012, ore 21

Concerto per Organo

Johann s. bach Toccata e Fuga in(1685-1750) Fa magg. BWV 540 Due preludi al Corale “Liebster Jesu, wir sind hier” BWV 730/731

GeorG F. händeL Concerto in Fa magg.(1685-1759) HWV 295 “Cockoo and Nightingale” Larghetto – Allegro – Larghetto – Allegro

Joseph haydn Sonata n. 4 in Sol magg.(1732-1809) Hob. XVI/G1 Allegro – Menuetto/Trio – Finale

LuiGi F. casaMorata Dalla “Messa completa”(1807-1881) Offertorio – Elevazione – Comunione

Organista: kleMenS Schnorr

Organo “Gebr. Stockmann”, Werl / Germania Anno di costruzione: 1970

Restaurato, trasformato e rimontato nel 2009 daFrancesco Paccagnella di Albignasego (PD)

Scheda storica della chiesa di Silla a pag. 5

kleMenS Schnorr

è nato ad Amorbach/Germania nel 1949. Ha iniziato gli studi musicali sull’organo storico della sua città e li ha proseguiti a Monaco di Baviera sotto la guida di Franz Lehrndorfer, conseguendo contemporaneamente la laurea in Storia della Musica presso l’Università di Monaco con Rudolf Bockholdt. Dopo un periodo di insegnamento al conservatorio di Würzburg è stato chiamato come docente alla Musikhochschule di Monaco. Dal 1991 è cattedratico d’organo presso la Musikhochschule di Friburgo in Bri-sgovia, dal 1998 anche organista titolare della Cattedrale di Friburgo. Nell’anno scolastico 2002/03 è stato rettore della Hochschule für Katholische Kirchenmusik und Mu-sikpädagogik a Ratisbona.

Vincitore di cinque concorsi internazionali, alterna l’at-tività di insegnante a quella concertistica in tutta Europa e negli Stati Uniti. Numerose sono le incisioni discografiche e le registrazioni televisive. Tiene corsi di perfezionamen-to e seminari, è docente ospite dell’Accademia di Musica Italiana per organo di Pistoia, fa parte di giurie di concorsi nazionali ed internazionali (2010/11 a Faiano, Magonza e Milano). Nel 2010 è stato nominato Direttore Artistico del Festival Settimana Europea che si svolge presso la Chiesa No-stra Signora delle Nazioni di Palermo.

www.orgelkonzerte-freiburger-muenster.de

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Auditorium della Pro LocoMolino del Pallone (Granaglione)

Domenica 23 settembre 2012, ore 17

Concerto per Flauto e Fisarmonica

Johann sebastian bach Corale dalla Cantata *(1685-1750) “Jesu bleibet meine Freude” BWV 147 Preludio e Fuga in Mi minore ** BWV 533

edvard GrieG Da “Peer Gynt” op. 23 *(1843-1907) Il mattino Canzone di Solveig

cLaude debussy Syrinx per flauto solo(1862-1918) a ricordo del compositore nel 150° anniversario della nascita

Gioacchino rossini Da “La gazza ladra”(1792-1868) Ouverture ** La danza (Tarantella) *

vittorio Monti Czarda **(1868-1922) isaac aLbeniz Tango *(1860-1909)

* Per Flauto e Fisarmonia** Per Fisarmonica sola

kAleiduo:yuri ciccAreSe - Flauto

giAnni fASSettA – Fisarmonica

yuri ciccAreSe

Nato a Cesena nel 1961, ha iniziato gli studi nella sua città sotto la guida di Giovanni Gatti al Conservatorio di Musica «G. B. Martini» dove poi si è brillantemente diplomato. Si è perfezionato con William Bennett, Aurèle Nicolet, Patrick Gallois, János Bálint.

Particolarmente attivo in ambito cameristico, grazie soprattutto agli insegnamenti ed all’amicizia con il M° Guido Corti, ha fatto parte di vari ensemble con i quali è stato premiato in numerosi concorsi nazionali ed interna-zionali. dopo l’esibizione alla Carnegie Hall di New York dello scorso 2009, infatti, ha recentemente eseguito, ac-compagnato dalla Russian Chamber Orchestra, la Suite in SI minore di J. S. Bach in Russia. Nei prossimi mesi, poi, si esibirà in festival in Polonia e nel 2012, oltre ad una tournée in Giappone, sarà impegnato al fianco di af-fermati solisti russi nell’esecuzione dell’Offerta Musicale di J. S. Bach al Conservatorio “Tschaikowsky” di Mosca.

giAnni fASSettA

Inizia lo studio della fisarmonica all’età di sei anni con Elio Boschello di Venezia, distinguendosi subito per fa-cilità tecnica ed interpretativa. Ha seguito corsi di per-fezionamento con Friedrich Lips e Wladimir Zubintskj.

Divenuto ben presto un virtuoso della fisarmonica, si è classificato al primo posto in quindici concorsi nazionali ed internazionali. Da sottolineare la tournée in Argentina nel novembre 2001 dove si è esibito anche al Teatro Co-lòn di Buenos Aires in presenza di Laura Escalada Piaz-zolla; quest’ultima, concorde con la critica, lo ha colloca-to tra i migliori interpreti di Astor Piazzolla.

è molto attivo anche nella musica cameristica e suona in varie formazioni partecipando a Festivals italiani ed esteri.

Insegna Fisarmonica all’Istituto musicale S. Cecilia di Portogruaro, al Conservatorio Statale di Musica “Toma-dini” di Udine e tiene numerosi corsi di perfezionamento.

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2a Passeggiata organista nell’Alto Reno“Da Madonna dell’Acero a Vidiciatico”

Domenica 30 settembre 2012

Ore 16.00 Santuario della Madonna dell’AceroVisita guidata al santuario Breve concerto d’Organo

Organo “Filippo Tronci”, Costruzione fine sec. XIX /inizio sec. XX

Ripristinato nel 2008 da Mauro Baldazza, Longiano (Rm)

Ore 17.15 ca. trasferimento a Vidiciatico

Ore 18.00 Chiesa parrocchiale S. PietroVisita guidata alle chiese Breve concerto d’Organo

Organo “Adriano Verati”, BolognaAnno di costruzione: 1890

renzo zAgnoni – Visite guidateWlAdiMir MAteSic - Organo

Contatti:

Wladimir Matesic cell. 320-8128070 – [email protected]

Margarete BunjeTel. Fax 0534-37013 – Gaggio M.

Cell. [email protected] www.gentedigaggio.com

Marco Tamarri Tel. 0534-521111/7 – Porretta Terme

Cell. [email protected]

IAT Info turisticheTel. 0534-521111/5 – Porretta [email protected]

Coordinate bancarie:Voci e Organi dell’Appennino

c/o “Gente di Gaggio” Aps – presso Biblioteca comunalePiazza A. Brasa, 1 – 40041 Gaggio MontanoUniCredit Banca – Ag. di Gaggio MontanoIban: IT68R0200836820000010962589 -

UNICRITB1OP1

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Chiesa dell’Immacolata Concezione dei Frati Cappuccini di Porretta Terme

Mercoledì 3 ottobre 2012 orario da definire

Progetto per le scuole elementari e medie dell’Alto Reno

Giovanni Feltrin (1962)

LA NUMERO UNO

Favola organistico – organaria per Voce recitante e Organo

Marco taMarri – Voce recitanteWladiMir Matesic – Organo

Organo “F.lli Ruffatti”, PadovaAnno di costruzione: 1959

WladiMir Matesic

È nato a Bologna nel 1969. Dopo la Maturità Classica, ha studiato Organo, Composizione e Improvvisazione organi-stica presso i Conservatori e le Musikhochschulen di Bolo-gna, Freiburg/Breisgau, Luzern, Rotterdam nelle classi di U. Pineschi, K. Schnorr, Th. Flury e B. van Oosten. Ha conseguito la Laurea in D. A. M. S. presso l’Università di Bologna. Svolge un’intensa attività concertistica in Europa.

Dal 2010 è Organista co-titolare della Cattedrale di Bolo-gna. È docente di Organo e Composizione Organistica pres-so il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste ed è direttore ar-tistico della Rassegna Internazionale di Musica Sacra “Voci e Organi dell’Appennino”.