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Visita all’acquario tattile del circolo nautico sambenedetteseIncontro con il biologo marino Dott. Giulio Urbani

Nome: Iseini Festim, Iachini Josè Adriano e Capretti SamueleClasse: 2 a corso geometriMateria: ChimicaProfessoressa: Antonella Roncarolo

09/05/2011

9 maggio 2011 Visita all’acquario tattile del circolo nautico sambenedettese

ALL’ACQUARIOArrivati al circolo nautico dove vi è l’acquario, il biologo Urbani ha iniziato a parlarci su come funziona il mondo marino e su quali sono le meravigliose creature che lo compongono.Prima di iniziare a parlare sugli animali del mondo marino il signor Urbani ci ha definito che cosa sia la biodiversità.Ci ha spiegato che per biodiversità si intende l'insieme di tutte le forme viventi geneticamente diverse e degli ecosistemi ad esse correlate. Inoltre che implica tutta la variabilità biologica: di geni, specie, habitat ed ecosistemi. Dopodichè, ci ha spiegato attraverso un piccolo schema che il mondo dei pesci si divide in regni che a sua volta racchiude il phylum suddiviso in generi e poi in più specie. Poichè ci ha fatto vedere delle foto su una tv che riguardavano, la prima i poriferi e ci ha ditto che quest’ultimi chiamati anche spugne di mare, sono tra gli animali acquatici più semplici, vivono ancorati ad una superficie, non sono simmetrici e non hanno un sistema nervosa, come si vede nella figura di fianco. Inoltre che hanno un

corpo a forma di sacco con una apertura rivolta verso l’alto. Il corpo di questi animali è “bucato” da parecchi fori attraverso cui passano l’acqua e le particelle alimentari. La figura successiva riguardava la famiglia dei molluschi che

costituiscono un tipo con un gran numero di generi come per esempio I Gasteropodi che a sua volta presentano varie specie come

la chiocciola che sono caratterizzati da una conchiglia, I bivalve che è una conchiglia divisa in due valve unite posteriormente, I cefalopodi che contiengono specie come il polpo che sono privi di conchiglia o come la seppia che ne hanno una interna. Passando all’immagine successive abbiamo visto Gli Echinodermi o ricci di

mare che rappresentano un phylum di organismi esclusivamente marini.Sono gli unici animali a vita libera derivanti da un gruppo sessile, i cui rappresentanti erano probabilmente capaci di muovere soltanto le braccia tentacolate e di piegare il peduncolo.La caratteristica principale che li contraddistingue, e da cui deriva il

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Il dott. Giulio Urbani, biologo marino, ha ideato e costruito un acquario tattile che ha sistemato presso il locale del circolo nautico sambenedettese per attirare l’attenzione di studenti, cittadini e turisti verso la fauna e la flora marina locale. L’acquario tattile è una grande vasca aperta in superficie per permettere a tutti di toccare e osservare gli animali presenti all’interno, dotata di filtri e ricambio dell’acqua. Sono stati creati alcuni habitat per le specie presenti tra cui una tana formata da sassi in cui un polpo aveva trovato rifugio. Alcuni sassi proteggevano un pesce tordo, ricci e pomodori di mare attaccati al vetro.

APPROFONDIMENTo Sapevi che….. le razzeappartengono alla famiglia degli squali? Si tratta di squali il cui corpo è più o meno quadrato. Hanno coda lunga e sottile, provvista da due pinne dorsali, e la loro pelle rugosa è ornata di macchie colorate. Vivono in tutti i mari, ma in particolari in quelli temperati e nell'emisfero boreale. Alla razza appartengono diverse specie: la razza chiodata, quella bavosa o cappuccina e la razza monaca o dal muso lungo.Inoltre che….. come fa lo squalo a nuotare in un modo così strano o a “zig zag”? Il processo breve ma complesso avviene in questo modo: a differenza degli altri pesci, dotati di vescica natatoria, lo squalo ha sviluppato un fegato di grosse dimensioni ricco di olio a basso peso specifico e ridotto la densità dei tessuti corporei (con conseguente aumento della spinta positiva). Fondamentale poi è stata la sostituzione dello scheletro osseo con quello cartilagineo che oltre ad essere più leggera presenta anche il vantaggio di una maggiore elasticità. Grazie ad una densità minore lo squalo necessita di una minore portanza ed un minore dispendio di energia

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il nome stesso del gruppo, è quella di avere il derma con uno scheletro calcareo munito di tubercoli e spine. Al Phylum degli Echinodermi appartengono le seguenti classi di organismi: la crinoidea, l’Ophiuroidea, l’Asteroidea, l’Holoturoidea(figura accanto) e in fine l’Echinoidea. La figura successiva riguardava I Tunicati che appartengono al phylum dei Cordati che è lo stesso nel quale si

trovano i Vertebrati. Con le larve di questi ultimi condividono diverse caratteristiche come le fessure branchiali, una coda muscolosa che le fa somigliare ad un girino, e una corda dorsale con associata una fibra nervosa. Appartengono a questo phylum gli asidiacei, I taliacei e I larvacei. Per ultimo abbiamo visto l’argomento che a me è piaciuto di più, gli squali. Oltre all’andatura dello squalo sott’acqua che va su e giù

continuamente a causa del suo fegato molto grasso, come riportato nell’approfondimento della pagina precedente, il signor Urbani ci ha fatto vedere le varie specie di squali e su come sono composti,

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Inoltre che….. esistono dei pesci che hanno la capacità di cambiare sesso? Sì, proprio così esistono dei pesci che, nascono maschi e poi quando diventano più grandi diventano femmine. Quando il maschio muore, la femmina più grossa lo sostituisce cambiando sesso: le ovaie degenerano e cominciano ad apparire i testicoli. In tal modo le giovani femmine, di modeste dimensioni, evitano competizioni che perderebbero sicuramente, e solo quando la taglia glielo consente, si trasformano in maschi, capaci di difendere l’harem e il territorio. Ciò accade al pesce pappagallo, all’anthias e al pesce napoleone.

Nella figura un pesce pappagallo.

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come nell’immagine seguente:

Finito con la spiegazione del signor Urbani finalmente con grandissimo entusiasmo da parte mia e della mia classe finalmente abbiamo potuto osservare le meraviglie che ci offriva quell’acquario, anche se piccolo ma ben fatto. Inoltre, prima di passare all’acquario ci ha spiegato come funziona e che un banalissimo acquario come quello classico del pesciolino rosso può essere trasformato in vero e proprio acquario e poi, ci ha approfondito dicendoci che I rifiuti e l’acqua sporca dell’acquario veniva pulito attraverso un congegno, ma prima passavano in un tubo e poi venivano immessi in questo congegno che puliva l’acqua, dopodichè rimaneva una schiuma.I pesci che abbiamo visto nell’acquario erano I seguenti:

POLPO

OMBRINA

POMODORO

TORDO

RICCIO DI MARE

BAVOSA

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SPUGNA DI MARE

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L’acquario tattile è un ottimo strumento didattico capace di mostrare in maniera immediata le specie che vivono nel nostro mare Adriatico. L’osservazione diretta delle specie presenti ha fornito lo spunto al biologo Giulio Urbani di approfondire le nostre conoscienze sul mondo marino.