Vision ottobre

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08 oobre 2011 Stampato su carta Fedrigoni Freelife Gloss certificata FSC costituita da pura cellulosa E.C.F. e da un elevato contenuto di fibre di recupero (almeno 25%) Stampato da Tipografia La Zecca Settimanale della Confartigianato Toscana - Anno XXI - Noi & l'impresa N° 25 del 28/10/11 Poste Italiane S.p.a. Sped. in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1, DCB Po - Iscr. Trib. FI - n°4161 del 12/12/91 Direttore Responsabile: G. Guerrini Editore: Media Srl - C.P. 555 Progetto Grafico: Settore8 Srl Stampa: Tipografia La Zecca - Levane - Bucine - (Ar) Copia: 0,50€ con la collaborazione di Laura Pugliesi COPIA PERSONALE DI CATEGORIE ABIT.AR: GRANDE SUCCESSO PER LA SECONDA EDIZIONE DELLA FIERA DEL MOBILE E DELL’ARREDAMENTO BARBIERI: “UNA FORMULA CHE FUNZIONA E SULLA QUALE LAVORARE PER IL FUTURO” FESTIVAL DELLA PERSONA ROBERT KENNEDY: DALLE SUE PAROLE LA SINTESI DELLA 3° EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA PERSONA NON DI SOLO PIL VIVONO LE PERSONE: SUSSIDIARIETÀ, EDUCAZIONE, SCELTE SOCIALI NON DI SOLO PIL VIVE CONFARTIGIANATO. AD AREZZO LA TERZA EDIZIONE DEL “FESTIVAL DELLA PERSONA” VIVA L’ITALIA, 150 ANNI DI STORIA DI PATRIOTI E ARTIGIANI E’ L’ORA DI IMPARARE FACENDO. AL VIA IL RILANCIO DELL’APPRENDISTATO DEBUTTA IL PROGETTO TUTELA ARTIGIANI PER DIFENDERE PENSIONI, SALUTE E RISPARMIO DEGLI IMPRENDITORI E DELLE LORO FAMIGLIE INAPA CONFARTIGIANATO COMPIE QUARANT’ANNI E PROGETTA LE SFIDE FUTURE NEWS MB ELETTRONICA, DALLA VALDICHIANA UNA STORIA DI ENTUSIAMO E DI SUCCESSO AZIENDA D’AVANGUARDIA PARTECIPA ALLA COSTRUZIONE DI UN “RICOGNITORE INTERSTELLARE” CATEGORIE ESTETISTE &C: È D’OBBLIGO FREQUENTARE CORSI DI FORMAZIONE IGIENICO SANITARIA NOVEMBRE 2011: LA TV CAMBIA E PASSA AL DIGITALE CONFARTIGIANATO FIRMA UN PROTOCOLLO CON LA REGIONE A GARANZIA DEI CITTADINI PASTICCERIA ARTIGIANA, COME IMPARARE I SEGRETI PER VENDERE DI PIÙ S tiamo vivendo uno dei momenti piú difficili nella storia degli ultimi anni e non passa giorno senza che notizie negative e allarmi sulla tenuta del sistema non si rincorrano sui mezzi di informazione. La crisi é grave e reale e Confartigianato é stata la prima a denunciarlo, continuando a segnalare con forza i settori di maggiore sofferenza e gli interventi da attuare con tempestivitá per curare il malato prima che sia troppo tardi. Anche in questi giorni nuovi studi confermano che il carico fiscale per le imprese é troppo alto (secondo Rete Imprese il peso reale delle tasse é oltre il 51% del Pil e non il 43% come calcolato dall’Istat), che la burocrazia é troppo lenta, i pagamenti dal pubblico arrivano sempre piú in ritardo, i giovani italiani hanno il record di disoccupati in Europa e si potrebbe continuare a lungo. Tutto ció é male, anzi malissimo. Ma noi oggi su Vision abbiamo voluto parlare anche di altro e per questo raccontiamo la storia di un’impresa, nata e cresciuta in Valdichiana, e capace di competere nel mondo. � un esempio di quello che si riesce a fare con l’ingegno e la voglia di fare, nonostante tutti i lacci e lacciuoli che rendono piú difficile il cammino di tutti noi. Ed é proprio per raccontare una storia positiva, con la speranza che ci porti un futuro migliore, che abbiamo voluto parlare della famiglia Banelli. � una storia che guarda alle stelle. Piú in alto di cosí! Mauro Giovagnoli L’ENTUSIAMO E LA VOGLIA DI GUARDARE IN ALTO PER SCACCIARE LA CRISI E COMPETERE NEL MONDO

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prova di condivisione vision ottobre

Transcript of Vision ottobre

08o�obre2011

Stampato su carta Fedrigoni Freelife Gloss certificata FSC costituita da pura cellulosa E.C.F. e da un elevato contenuto di fibre di recupero (almeno 25%)

Stampato da Tipografia La ZeccaSettimanale della Confartigianato Toscana - Anno XXI - Noi & l'impresa N° 25 del 28/10/11

Poste Italiane S.p.a. Sped. in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46)art. 1 comma 1, DCB Po - Iscr. Trib. FI - n°4161 del 12/12/91Direttore Responsabile: G. Guerrini Editore: Media Srl - C.P. 555Progetto Grafico: Settore8 Srl Stampa: Tipografia La Zecca - Levane - Bucine - (Ar) Copia: 0,50€con la collaborazione di Laura Pugliesi

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CATEGORIE

ABIT.AR: GRANDE SUCCESSO PER LA SECONDA EDIZIONE DELLA FIERA DEL MOBILE E DELL’ARREDAMENTOBARBIERI: “UNA FORMULA CHE FUNZIONA E SULLA QUALE LAVORARE PER IL FUTURO”

FESTIVAL DELLA PERSONA

ROBERT KENNEDY: DALLE SUE PAROLE LA SINTESI DELLA 3° EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA PERSONA

NON DI SOLO PIL VIVONO LE PERSONE: SUSSIDIARIETÀ, EDUCAZIONE, SCELTE SOCIALI

NON DI SOLO PIL VIVE CONFARTIGIANATO. AD AREZZO LA TERZA EDIZIONE DEL “FESTIVAL DELLA PERSONA”

VIVA L’ITALIA, 150 ANNI DI STORIA DI PATRIOTI E ARTIGIANI

E’ L’ORA DI IMPARARE FACENDO. AL VIA IL RILANCIO DELL’APPRENDISTATO

DEBUTTA IL PROGETTO TUTELA ARTIGIANI PER DIFENDERE PENSIONI, SALUTE E RISPARMIO DEGLI IMPRENDITORI E DELLE LORO FAMIGLIE

INAPA CONFARTIGIANATO COMPIE QUARANT’ANNI E PROGETTA LE SFIDE FUTURE

NEWS

MB ELETTRONICA, DALLA VALDICHIANA UNA STORIA DI ENTUSIAMO E DI SUCCESSO AZIENDA D’AVANGUARDIA PARTECIPA ALLA COSTRUZIONE DI UN “RICOGNITORE INTERSTELLARE”

CATEGORIE

ESTETISTE &C: È D’OBBLIGO FREQUENTARE CORSI DI FORMAZIONE IGIENICO SANITARIA

NOVEMBRE 2011: LA TV CAMBIA E PASSA AL DIGITALE CONFARTIGIANATO FIRMA UN PROTOCOLLO CON LA REGIONE A GARANZIA DEI CITTADINI

PASTICCERIA ARTIGIANA, COME IMPARARE I SEGRETI PER VENDERE DI PIÙ

Stiamo vivendo uno dei momenti piú difficili nella storia degli ultimi anni e non passa giorno senza che notizie

negative e allarmi sulla tenuta del sistema non si rincorrano sui mezzi di informazione. La crisi é grave e reale e Confartigianato é stata la prima a denunciarlo, continuando a segnalare con forza i settori di maggiore sofferenza e gli interventi da attuare con tempestivitá per curare il malato prima che sia troppo tardi. Anche in questi giorni nuovi studi confermano che il carico fiscale per le imprese é troppo alto (secondo Rete Imprese il peso reale delle tasse é oltre il 51% del Pil e non il 43% come calcolato dall’Istat), che la burocrazia é troppo lenta, i pagamenti dal

pubblico arrivano sempre piú in ritardo, i giovani italiani hanno il record di disoccupati in Europa e si potrebbe continuare a lungo. Tutto ció é male, anzi malissimo. Ma noi oggi su Vision abbiamo voluto parlare anche di altro e per questo raccontiamo la storia di un’impresa, nata e cresciuta in Valdichiana, e capace di competere nel mondo. � un esempio di quello che si riesce a fare con l’ingegno e la voglia di fare, nonostante tutti i lacci e lacciuoli che rendono piú difficile il cammino di tutti noi. Ed é proprio per raccontare una storia positiva, con la speranza che ci porti un futuro migliore, che abbiamo voluto parlare della famiglia Banelli. � una storia che guarda alle stelle. Piú in alto di cosí!

Mauro Giovagnoli

L’entusiamo e La vogLia di guardare in aLto per scacciare La crisi

e competere neL mondo

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n°07 settembre 2011

abit.ar: grande successo per La seconda edizione deLLa fiera deL mobiLe e deLL’arredamento

barbieri: “una formuLa che funziona e suLLa quaLe Lavorare per iL futuro”

CATEGORIE

Si è conclusa con successo la seconda edizione di Abit.Ar, la mostra del

mobile con annesso salone degli sposi di Arezzo

organizzato da Arezzo Fiere e Congressi, che ha

visto una massiccia presenza di pubblico e l’ap-

plaudita presenza degli associati a Confartigianato

Arezzo. Confartigianato è stata infatti presente con una collet-

tiva che ha ospitato una quindicina di aziende in circa 600mq

ed ha offerto la possibilità ai visitatori di vedere e “toccare

con mano” il meglio della produzione del territorio aretino e

della provincia in un contesto più ampio che ha visto la parte-

cipazione di 128 espositori provenienti da tutta la provincia di

Arezzo, ma anche da Firenze, Siena, Perugia, Grosseto, Viterbo

e da altre città della Toscana, dell’Umbria, del Lazio, con la

presenza di molti noti marchi italiani del design e dell’arre-

damento. Più in dettaglio sono stati 58 gli espositori dell’arredamento, 19 quelli

dell’edilizia e articoli per la casa, 27 nel settore sposi, altri 20 nel settore rifiniture

d’interni e 4 in quella da esterni.

Negli 8 giorni nei quali la rassegna è stata aperta è stata offerta ai visitatori, che

hanno avuto accesso gratuito, un’ ampia gamma di idee per arredare con gusto,

con possibilità di spaziare dall’arredamento classico, all’artigianato tradizionale, dal

design più moderno alle tendenze future.

Tanti inoltre sono stati gli eventi in programma durante la manifestazione: dalla

sfilata di abiti da sposa e cerimonia alla realizzazione ed all’esposizione di allesti-

menti e decorazioni per il matrimonio ad iniziative di approfondimento su tematiche

come il risparmio energetico e perfino ... la televisione.

Abit.Ar anche quest’anno è stata infatti il fulcro di numerosi eventi. Ai futuri sposi

sono stati dedicati vari momenti della manifestazione che hanno offerto idee e sug-

gerimenti per il loro giorno del “si”. “Dolci Emozioni” è stato l’appuntamento che

ha mostrato le ultime novità in tema di torte monumentali, ispirate ai monumenti

più famosi e di torte da cerimonia, a cura degli esperti di “Le Rose Cafè”. A fare da

pendant il “Il tavolo dei confetti” ovvero una preparazione dal vivo di allestimenti

per il tavolo più trendy della cerimonia, sempre a cura di “Le Rose Cafè”. Non

sono mancate le curiosità, con i “Matrimoni nel mondo” ed in particolare con tre

appuntamenti che hanno mostrato come ci si sposa nelle altre culture e religioni. In

particolare è stato presentato il rito simbolico indiano, con “Seema e Amal”, quello

American Style con “Jaqueline e George” e quello Ebraico con “Miriam e Jakob.”

Tutti gli eventi sono stati a cura di White & Wedding.

Non è mancato un appuntamento speciale dedicato all’edili-

zia evoluta e al risparmio energetico (Genial Sytem. A cura di

Emporio Edile srl – Concessionario esclusivo per la Toscana)

e uno spazio dedicato al cosiddetto “SWITCH-OFF”, ossia il

passaggio dalla Tv analogica a quella digitale. E’ stato infatti

allestito nell’ambito di Abit.Ar uno sportello di consulenza

ed orientamento per gli utenti in previsione del passaggio

al digitale terrestre a cura delle Associazioni Antennisti di

Confartigianato e Cna.

La mostra era stata inaugurata da numerose autorità e fare gli

onori di casa sono stati il neoeletto presidente di Arezzo Fiere

e Congressi Andrea Sereni e il direttore Raul Barbieri.

Soddisfatto del bilancio di questa edizione di Abit.Ar, il direttore Raul Barbieri sotto-

linea come la manifestazione abbia raggiunto il target e gli scopi che si era prefissa.

“Il nostro obiettivo – commenta infatti Barbieri – è quello di diversificare e ampliare

sempre di più l’offerta di Arezzo Fiere e Congressi e di valorizzare il tessuto produt-

tivo e il know how del territorio. Ai visitatori abbiamo offerto la possibilità di passare

un pomeriggio piacevole, abbinando alla visita agli stand, anche momenti di intrat-

tenimento legati al matrimonio, che hanno riscosso il favore del pubblico. Mi sembra

che la formula abbia dimostrato di funzionare – conclude Barbieri – e pensiamo di

poter lavorare con ancora maggiore successo per le prossime edizioni.”

robert KennedY: daLLe sue paroLe La sintesi deLLa 3° edizione deL festivaL deLLa persona

per confartigianato iL fiLo conduttore di 60 anni di storia economica e sociaLe

non di soLo piL vivono Le persone:sussidiarietÀ, educazione, sceLte sociaLi

L’edizione 2011 deL festivaL deLLa persona e Le 3 chiavi deL nuovo weLfare: La ricetta di confartigianato

FESTIVAL DELLA PERSONA

“Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del bene economico, nell’ammassare senza fine beni terreni”.Con queste parole di Robert Kennedy, pronunciate il 18 marzo del 1968, poco prima di essere assassinato, si riassume la terza

edizione del Festival della Persona, l’iniziativa promossa da Confartigianato che si è tenuta ad Arezzo dal 22 al 24 settembre 2011.“Il nostro pensiero e il nostro agire pongono al centro di ogni scelta la persona, ritenendo vincoli assoluti il rispetto di ogni persona e la possibilità per tutti di un effettivo e ampio benessere – sottolinea Carmelo Rigobello Coordinatore Nazionale Confartigianato Persone – è questa la visione che Confartigianato con questo Festival ribadisce collocando “l’entità persona” nell’ affascinante tensione (purtroppo ostacolata da infiniti inganni) di scoprire profonde e convinte relazioni di comunità.Dunque, non al centro il Prodotto Interno Lordo (PIL) considerato invece leva fondamentale per dare a tutte le persone possibilità di vivere e di vivere bene: non è e non può essere – conclude Rigobello - il fine ma rimane un mezzo per tutta l’umanità”. Nello stile di Confartigianato, dalla riflessione è indispensabile passare alla proposta concreta. “Crediamo che una diffusione concreta delle cosiddette “buone pratiche” nel campo del sociale potrebbe davvero sviluppare virtuosi circuiti di relazioni e moltiplicare la capacità di dare risposte a bisogni sempre più pressanti – sottolinea ancora il Coordinatore Nazionale – riteniamo necessario organizzare queste risposte in un quadro di economie di scala, particolarmente necessarie in un Paese con un altissimo debito pubblico e un basso tasso di crescita di quel PIL che comunque teniamo d’occhio

quando poniamo il benessere dei cittadini al centro dell’attenzione. Confartigianato, ha costruito la propria storia, di oltre 60 anni, promuovendo valori: la persona, protagonista del pensare, del progettare, del fare; il lavoro, come strumento e dimensione di superamento dei bisogni, ma anche come straordinario luogo di creatività; la famiglia, quale legame impresa-vita; il rischio di impresa, come sfida responsabile contro soluzioni di comando; il sociale, come area di investimento dei profitti e delle essenzialità.

Proprio da una costante attenzione ai valori nasce l’idea-progetto di un Festival della Persona, particolarmente interessante in questi tempi contrassegnati dalla globalizzazione dei mercati e da una crisi economico-finanziaria che hanno messo in profonda discussione perfino il valore della Persona.”

• La Sussidiarietà come intervento di condivisione dei principi che devono reggere una società che riconosca alle persone, a ciascuna persona, dignità e rispetto, in una tensione ideale e reale diretta a costruire relazioni solide, inclusive, cariche di valori umani. Consideriamo la sussidiarietà sia dal punto di vista politico-culturale come un pensiero diretto a creare incontro e sinergia tra Stato e Società all’insegna di innovativi modelli di manualità sia dal punto di vista degli strumenti in grado di “tradurre” il pensiero in azioni. In questo Festival ci confronteremo “in materia” con esperienze e modelli olandesi ed inglesi, in una logica d’interscambio europeo culturale e pratico.

• La Comunità come sogno, sfida e necessità per affermare con convinzione la nostra fiducia sulla possibilità di diffuse e strutturate relazioni di comunità: una convinzione da considerare e da coltivare nelle scelte amministrative da chi ha la responsabilità di guidare le nostre città, ma da ricercare sempre da

parte degli attori del sociale. Anche in questo filone vogliamo avvicinare la politica ai problemi reali, ma con una posizione attiva e positiva, all’inse-gna di un forte rilancio di quel senso di responsabilità nella gestione della res pubblica che oggi dà diffusi segnali di smarrimento e di troppo facile trasgressione.

• L’educazione non semplicemente come stile di relazione da mantenere in base a decaloghi e regole di comportamento, ma soprattutto come arte per scoprire con stupore mai compiuto il fascino di vivere e di consentirne una sua profonda e ampia comunicazione: educazione come legame tra le gene-razione, educazione come curiosità, responsabilità, rispetto, avendo come orizzonte il futuro delle persone e del territorio che fa da “permanente aula” di vita da far crescere per il futuro dei nostri giovani.

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Raul Barbieri

FESTIVAL DELLA PERSONA

non di soLo piL vive confartigianato. ad arezzo La terza edizione deL “festivaL deLLa persona”

viva L’itaLia, 150 anni di storia di patrioti e artigiani

Dal 22 al 24 marzo, il centro toscano è tornato ad ospitare il Festival della Persona. Tanti gli eventi culturali e gli approfondimenti tecnici che hanno caratterizzato la tre giorni di lavoro con cui Confartigianato vuole porre la persona al centro delle politiche sociali del paese.

Quattrocento persone giunte da tutta Italia per celebrare la persona, le persone che sono la

base del sistema economico ed imprenditoriale del paese, la micro e piccola impresa.

Così, per la terza edizione del Festival della Persona, il cui titolo è tanto emblematico quanto

efficace, “Non di solo Pil vivono le persone”, Arezzo è tornata a respirare la passione degli

uomini e delle donne che ogni giorno muovono le imprese artigiane.

Una vetrina importante per le quattro sigle di Confartigianato dedicate proprio alla persona.

L’Inapa, che proprio qui ad Arezzo ha festeggiato il quarantesimo della fondazione, l’Anap,

che ha organizzato un convegno sul futuro delle politiche sociali, l’Ancos, che ha presentato i

risultati ottenuti con i progetti umanitari in Etiopia e Palestina, ed il Caaf, che ha tracciato le linee

guida per il futuro. “L’impresa è un’impresa famigliare - ha detto il Presidente di Confartigianato,

Giorgio Guerrini - è un’impresa che svolge un’attività concreta nel proprio territorio e che ha

bisogno di tanta assistenza, nei servizi alle imprese come in quelli alle persone, grazie al CAAF,

al Patronato, all’ANAP e all’ANCoS. Necessità che emergono durante il periodo di attività

lavorativa ma anche, e soprattutto, una volta andati in pensione”.

Tanti gli eventi organizzati ad Arezzo, tra iniziative culturali e seminari tecnici, approfondimenti

politici, con gli interventi del ministro Sacconi e del presidente dell’inps, Antonio Mastrapasqua,

e dibattiti sui problemi e sulle prospettive

future della società moderna. “Con i lavori

del Festival della Persona – ha sottolineato

Carmelo Rigobello, coordinatore di

Confartigianato Persone - abbiamo voluto

porre al centro la persona. La persona è un

unicum di straordinaria complessità, per

questo abbiamo voluto scavare, perché il

nostro Festival è un po’ un laboratorio di

lavoro, in quali possono essere quei fattori

che rendono vincente il ruolo della persona,

anche rispetto ad una società che sembra

aver smarrito la giusta rotta”.

Ad Arezzo, però, è stato presentato anche

il nuovo progetto per il risparmio, la salute

e la previdenza complementare di

Confartigianato. Una risposta efficace ai

bisogni della società.

Storie di artigiani che hanno fatto l’Italia, che hanno contribuito al benessere economico del paese e che, ancor prima dell’Unità, hanno combattuto e pagato con la vita quel sogno risorgimentale. Al grido di Viva l’Italia!

Viva l’italia era un motto, un grido di battaglia e al tempo stesso di speranza. Durante il Festival

della persona, questo motto è diventato il filo conduttore di due eventi culturali organizzati per

celebrare i 150 dell’Italia unita in una città, come arezzo, che ha dato i natali a tanti italiani

illustri, dal vasari a guido monaco, dal petrarca a piero della francesca.

Viva l’Italia è il titolo del libro e

dello spettacolo teatrale che Aldo

Cazzullo, inviato del Corriere della

Sera, ha portato in scena all’ombra

del duomo di Arezzo e che ha visto

una straordinaria partecipazione di

pubblico. “Nel libro e nello spettacolo

racconto storie di uomini e di donne,

tantissime donne, per i quali l’Italia era

un ideale che valeva la vita e per i quali

le ultime parole furono “Viva l’Italia!”

- ha spiegato Aldo Cazzullo, scrittore e

firma di punta del Corriere della Sera

- “Donne e uomini del Risorgimento

e della Resistenza. Però, penso che

anche oggi ci siano molti italiani di

cui possiamo andare fieri. Insegnanti,

operai, artigiani ed imprenditori, quegli

italiani che stringono i denti in tempi di

crisi. Io penso che anche oggi abbiamo

molti motivi per ripetere quel grido, “Viva l’Italia!”.

Viva l’Italia, però, è anche il titolo del volume che Confartigianato ha pubblicato e fortemente

voluto per celebrare gli artigiani che hanno combattuto in prima persona per l’Unità d’Italia,

versando sangue, e spesso la vita, in nome di quegli ideali risorgimentali che hanno portato

alla nascita di un unico grande stato italiano. Tullio Fazzolari, il curatore di quel volume, ha

condotto il pubblico aretino in un viaggio nella storia del paese e nelle storie di quegli artigiani.

“Ci è sembrato più giusto ricordare loro che hanno fatto l’Italia, piuttosto che quegli artigiani,

che con serietà e coscienziosamente, lavorano tutti i giorni per l’economia di un paese unito

grazie a quei personaggi che abbiamo voluto ricordare”, ha detto Tullio Fazzolari. Un’opera

importante di ricerca e di studio che ha portato alla scoperta di tante storie di artigiani e piccoli

imprenditori. “Di storie ce ne sono diverse. Certamente, quella di Francesco Nullo da Bergamo,

che poteva diventare un grande industriale ma che ha preferito combattere per questo ideale

risorgimentale. Per lui, l’Italia era più importante. Dirò di più - ha aggiunto Fazzolari - muore

in Polonia per la libertà dei polacchi. Quindi, era importante la libertà, non soltanto la propria

patria. Oltre a lui, è particolare la storia di questo barone, senatore e generale piemontese,

Paolo Solaroli, che in realtà aveva cominciato facendo il sarto. Di storie ne abbiamo trovate

tante - ha poi concluso - ma quello che è più importante, secondo me, è che tutti si ritrovano su

uno stesso ideale. Questo, forse, è quello che manca oggi”.

Delle attuali dinamiche economiche e culturali del nostro paese ha parlato anche Aldo Cazzullo,

che davanti ad una platea di piccoli imprenditori ha fatto un passaggio, significativo, sull’enorme

ricchezza rappresentata dal made in Italy, un indiscutibile patrimonio per tutto il paese. “Io sono

molto critico dell’Italia di oggi, ma sono molto ottimista sull’Italia di domani. Siamo seduti sopra

casse d’oro - ha spiegato lo scrittore e giornalista - In Cina, in India, in Brasile, non soltanto negli

Stati Uniti e in Germania dove già ci conoscono, c’è una fortissima richiesta di prodotti italiani.

Credo, quindi, che le opportunità per il futuro siano grandi e che i piccoli imprenditori e gli

artigiani siano tra gli italiani di cui dobbiamo essere orgogliosi ancora oggi. Loro hanno il merito

di tenere aperta l’impresa, anche impoverendo il proprio patrimonio personale. Teniamo duro

ancora per questi mesi - ha poi concluso – perché sono sicuro che il domani ci appartenga”.

n°08 ottobre 2011

e’ L’ora di imparare facendo. aL via iL riLancio deLL’apprendistato

debutta iL progetto tuteLa artigiani per difendere pensioni, saLute e risparmio degLi imprenditori e deLLe Loro famigLie

FESTIVAL DELLA PERSONA

Cultura manuale e sapere teorico si ricongiungono grazie alla riforma dell’apprendistato. Un progetto messo a punto dalla Fondazione Germozzi dà valore alle nuove norme volute dal Ministro del Lavoro Sacconi.

Si avvia a rapida attuazione la riforma dell’apprendistato. Lo ha detto il Ministro Maurizio Sacconi

rispondendo alle domande dei giornalisti a margine del Festival della Persona di Confartigianato.

“E’ andata in Gazzetta ufficiale in questi giorni - ha detto Sacconi -, quindi ora le regioni sono in

grado di provvedere, di adattare la vecchia regolazione alla nuova, e le parti sociali di fare il loro

ruolo attraverso gli accordi cui si fa rinvio. Ci sono sei mesi di tempo per le regioni per adeguarsi

ma vedo molte regioni determinate a fare presto. Non dimentichiamo che alla base della riforma

c’è un accordo con tutte le regioni”.

In un paese dove oltre 2 milioni di giovani non studiano e non lavorano ed il 26,7 % delle imprese

non riesce a reperire manodopera qualificata, il nuovo apprendistato dovrebbe diventare, nelle

intenzioni del Governo, il principale canale di ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.

“Una rivoluzione all’insegna dell’imparare facendo, che riconosce il ruolo formativo delle imprese”.

Così il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini, il 28 luglio, giorno del via libera alla riforma.

Ospite ad Arezzo, la senatrice Maria Pia Garavaglia, da pochi mesi Presidente della “Fondazione

Manlio e Maria Letizia Germozzi Onlus di Roma”.

La presidente

Garavaglia, già ministro

della Sanità e presidente

della Croce Rossa

Italiana, ha presentato

al Festival di

Confartigianato le linee

guida di un importante

progetto per valorizzare

le potenzialità del

“nuovo apprendistato”,

promosso dalla fondazione che porta il nome del creatore di Confartigianato, Manlio Germozzi,

e di sua figlia Maria Letizia. “Noi stiamo lavorando su tre modelli - spiega Garavaglia - per il

nord, il centro e il sud, per ragazzi e ragazze. Vediamo in queste aree del paese qual è il mestiere

d’arte che sta scomparendo, perché noi abbiamo bisogno di non perdere la tradizione, la storia

che poi fa diventare accattivante un mestiere. Quindi, attraverso delle borse di studio con una

convenzione con il ministero della Pubblica istruzione e anche del welfare, perché là dove ci sarà

l’apprendistato è coinvolto anche il ministero del Lavoro, prepareremo questi modelli e li

presenteremo al Governo. Ci aspettiamo che ci dica di sì dimodoché l’anno prossimo possiamo

partire” conclude la Presidente della Fondazione Germozzi Onlus Maria Pia Garavaglia.

Di fronte ad un welfare pubblico sempre più avaro, Confartigianato corre ai ripari e lancia un sistema di protezione ‘su misura’ per gli artigiani, le loro famiglie e i loro dipendenti. L’iniziativa ha incassato il sostegno del Ministro del Lavoro Sacconi e del Presidente dell’Inps Mastrapasqua intervenuti al Festival della Persona.

Questione di pochi anni e lo Stato non potrà più assicurare ai cittadini le tutele pensionistiche,

l’assistenza sanitaria e, in generale, i servizi di welfare che ha garantito finora.

Confartigianato ha quindi deciso di giocare d’anticipo e punta dritto sulla sussidiarietà per dare

risposte tagliate sulle esigenze specifiche degli imprenditori e per investire sul futuro dei loro figli.

Nasce così ‘Tutela Artigiani’, un progetto che si ispira al principio ‘meno Stato e più società’ e

accompagna gli imprenditori dalla culla alla pensione. La Confederazione lo ha presentato in

anteprima al Festival della Persona.

Il Segretario Generale Cesare Fumagalli ne ha illustrato le caratteristiche: “Tutela Artigiani nasce

per rispondere a un bisogno degli artigiani, delle loro famiglie, dei loro collaboratori per un

welfare distribuito nell’arco della vita, capace di rispondere alle diverse esigenze. Sarà un fondo

aperto, che coprirà le necessità dei cittadini dagli 0 anni, quindi dalla nascita, per tutto il ciclo di

vita e potrà essere utilizzato per esigenze diversificate, a seconda delle età. Avrà fiscalità diverse

per esigenze diverse: alcune di riconosciuta rilevanza sociale godranno di aliquote agevolate,

altre di natura più strettamente personale avranno aliquote ordinarie”.

Insomma, pensioni, sanità, integrazione al reddito, welfare su misura per gli artigiani. L’iniziativa

di Confartigianato è stata tenuta a battesimo dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali

Maurizio Sacconi intervenuto in apertura dei lavori del Festival.

Secondo Sacconi il progetto ‘Tutela Artigiani’ “si inserisce in una linea fortemente sostenuto

dal Governo: quella che si ispira a un criterio di sussidiarietà. Criterio insito nella tradizione di

Confartigianato che ha costruito nel tempo, attraverso la bilateralità o la mutualità, strumenti

solidali che oggi in questo Festival vengono ulteriormente sviluppati con la presentazione di un

programma di protezione, di sicurezza sociale per gli artigiani e i loro familiari e che si aggiunge

a quello già in atto per i loro dipendenti”.

Apprezzamento per il progetto di Confartigianato è arrivato anche dal Presidente dell’Inps

Antonio Mastrapasqua, che al Festival della Persona ha disegnato le prospettive delle pensioni

degli italiani. “Io credo – ha detto Mastrapasqua - che mai come oggi è indispensabile che,

oltre al primo pilastro, vale a dire quello gestito dall’Inps dove gli artigiani, per legge, versano

i propri contributi per avere la pensione, ci sia un secondo pilastro. Il fatto che Confartigianato

abbia pensato di costruirne uno proprio per far sentire più vicino lo strumento della previdenza

complementare, non può che avere la mia grande considerazione e spero ci sia la più grande

adesione possibile perchè oggi non si può

fare a meno ne’ del primo ne’ del secondo

pilastro”.

Dopo la presentazione ad Arezzo, ora il

progetto è pronto per essere varato. Fumagalli

ha indicato la tabella di marcia del Progetto:

“Nelle prossime settimane ci sarà la messa a

punto finale e poi potrà essere distribuito sul

nostro mercato del sistema associativo

Confartigianato rivolto, in primis, ai nostri

associati”.

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Antonio Mastrapasqua

FESTIVAL DELLA PERSONA

inapa confartigianato compie quarant’anni e progetta Le sfide future

Il ’Festival della persona’ ha celebrato i quarant’anni di Inapa. Quarant’anni di crescita

costante di un patronato che accompagna gli artigiani in tutti le fasi della vita e che da

Arezzo rilancia la sfida.

“Dal direttore centrale fino all’ultimo funzionario sul territorio, un sentito

grazie e come dire, andiamo avanti per i prossimi 40 anni”.

Ad Arezzo, il patronato Inapa ha festeggiato i suoi primi quarant’anni, e il pensiero del

Presidente Carlo Faleschini corre a quanti, ogni giorno, operano nelle sedi di tutta Italia per

garantire i diritti previdenziali di artigiani e cittadini.

Un esercito silenzioso di operatori che con il sorriso

e grande professionalità si impegna a districare le

matasse burocratiche più ingarbugliate, le posizioni

previdenziali più complesse, cercando di dare una

risposta a tutti. Sono passati quarant’anni dalla

nascita di Inapa.

Rileggerne oggi la storia è come guardare in

controluce l’Italia e Confartigianato, tanto gli

intrecci sono fitti e gli scambi continui. Nel 1971,

il presidente di Confartigianato Manlio Germozzi,

lancia la scommessa: un patronato dedicato espressamente agli artigiani, per sostenerli nella

complessa e delicata fase dell’uscita dal mondo del lavoro, in anni in cui le pensioni, per loro,

erano terribilmente basse. Cresce Confartigianato, cresce Inapa. Spinta dallo sviluppo territoriale

che le Associazioni aderenti alla confederazione ebbero in quegli anni, Inapa si diffonde su

tutto il territorio nazionale. Oggi, Inapa-Confartigianato Persone conta 15 sedi regionali,

102 provinciali, e 600 addetti; i suoi servizi ormai riguardano ogni questione assistenziale e

previdenziale. Al centro sempre la persona, non solo artigiani e pensioni, ma cittadini e nuove

povertà, immigrati alle prese con i processi di integrazione.

Celebrazioni sobrie ad Arezzo, perché Inapa guarda già a domani. Spiega il Presidente Faleschini:

“Vogliamo ampliare l’assistenza, vogliamo dare più forza alle persone che soffrono, che hanno

bisogno. E quindi ci mettiamo su una strada ancora più importante, quella della sussidiarietà:

essere persona prima che impresa. Ecco perché abbiamo ricordato qui i 40 anni del nostro

patronato”. Mentre il welfare italiano è scosso dalle fondamenta, Inapa si prepara alla fase due

della sua attività, la parola d’ordine è proprio ‘sussidiarietà’: intercettare in anticipo le necessità

future degli assistiti, in panorami assistenziali mutati.

Inapa sarà uno degli snodi principali nella diffusione del progetto ‘Tutela Artigiani’, il piano di

previdenza complementare marchiato Confartigianato che è stato presentato al Festival di Arezzo,

che mira a mettere al sicuro i risparmi, le cure sanitarie e la pensione degli artigiani delle loro

famiglie e dipendenti.

“Il titolare a livello confederale di questo progetto è l’Inapa – sottolinea il Direttore generale di

Inapa Paolo Landi - L’Inapa è unita, sistematica, da Bolzano alla Sicilia, saremo noi in grado di

seguire le indicazioni del Segretario generale Fumagalli? Io credo di sì”.

Inapa diventa 2.0, in questi giorni. Ad Arezzo, l’annuncio che a breve partirà la dorsale

telematica web che permetterà agli uffici periferici Inapa di essere sempre più vicini tra loro

e in contatto con la struttura centrale attraverso una piattaforma condivisa. Informazioni a

portata di click, tempi di risposta sempre più rapidi

ai problemi degli artigiani e dei cittadini.

Auguri a Inapa per il quarantesimo anno di attività

sono arrivati dal Presidente di Confartigianato

Imprese Giorgio Guerrini: “Noi – ha detto Guerrini

- guardiamo questi quarant’anni di Inapa

traguardandoli in prospettiva ad ulteriori

quarant’anni di sviluppo, sapendo, ed essendo certi,

che gli imprenditori artigiani avranno un sostegno,

non solo quando saranno in attività ma anche

quando avranno raggiunto l’età della pensione”.

n°08 ottobre 2011

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NEWS

mb eLettronica, daLLa vaLdichiana una storia di entusiamo e di successoazienda d’avanguardia partecipa aLLa costruzione di un

“ricognitore intersteLLare”

È una storia di successo quella di Mb Elettronica, l’azienda di Camucia (ha

sede al Vallone), uno dei fiori all’occhiello del sistema produttivo aretino.

Un’azienda che cresce, passata in pochi anni da 28 a 110 dipendenti. E

con tanta voglia di crescere ancora. Forse il segreto dalla Mb Elettronica

sta nelle stelle, o forse nelle ferrovie, solo per citare due dei più impor-

tanti settori d’impegno. Sicuramente l’entusiasmo di Francesco Banelli, il fondatore e

“patron”, e dei suoi figli Roberto e Daniela sono la marcia in più che fa guardare con

ottimismo al futuro.

Di recente ha ottenuto una prestigiosa conquista. Insieme alla Selex Galileo, che fa

parte del gruppo Finmeccanica, la MB Elettronica fa parte infatti del raggruppamento

temporaneo d’imprese che ha vinto la gara per un innovativo sensore spaziale a tre

teste, che permette di riconoscere stelle a bassa luminosità e consente di aiutare a con-

trollare l’orientamento dei satelliti.

«Forniremo le schede elettroniche del progetto, che è finalizzato alla creazione di un

“ricognitore interstellare” e provvederemo ai successivi collaudi – racconta Roberto

Banelli - Le schede sono il cuore del ricognitore, quelle che guidano l’attività delle tele-

camere e permettono il monitoraggio delle stelle. E ora la novità – aggiunge – è che per

la prima volta il ricognitore avrà tre telecamere, non più solo una e questo permetterà

di superare gli inconvenienti e le limitazioni del passato.”

L’intervento complessivo è di 6,3 milioni di euro e la Regione Toscana partecipa con

un cofinanziamento di 2,3 milioni di euro volto a sostenere gli investimenti dedicati

proprio allo sviluppo di tecnologie spaziali. L’azienda cresce dunque, le commesse non

mancano e al Vallone si sta ora costruendo anche un nuovo capannone, per 3 mila

metri quadrati di superficie coperta. “Il lavoro non manca – conferma Banelli e noi

siamo orientati ad investire e ampliare ancora i nostri orizzonti.” Con il padre Francesco,

che è il “cuore” dell’azienda e con Roberto, lavora Daniela, la sorella. Lui si dedica pre-

valentemente alla parte commerciale, lei a quella finanziaria. “Sì – conferma Daniela

– da poco mi occupo anche di questo, ma mi sono occupata anche degli acquisti e

delle risorse umane.” Entrambi i due giovani manager sono quarantenni, lei ha una

laurea in lingue, lui invece ha il diploma di perito agrario. Il babbo Francesco veniva

dalla locale scuola elettronica Ipsia,. “Nostro padre – racconta Daniela – ci ha lasciato

liberi di scegliere la scuola che preferivamo, ma poi, quando abbiamo cominciato a

dargli una mano in azienda il suo entusiasmo ci ha contagiato. Così, anche se avevamo

compiuto percorsi scolastici diversi, ora siamo impegnati a tempo pieno in azienda

e la maggiore soddisfazione ci viene proprio dai rapporti con le persone con le quali

lavoriamo quotidianamente.”

L’azienda MB Elettronica ha una lunga esperienza nella produzione e assemblaggio di

schede elettroniche ed utilizza tecnologie altamente avanzate, come si richiede in

settori di attività così specialistici. La crescita e lo sviluppo della società hanno portato

a diversificare luoghi e tipologie di produzione, i prodotti realizzati trovano applicazione

nel campo ferroviario, delle telecomunicazioni, avionico, biomedicale e militare. Quando

nacque, 50 anni fa, grazie all’opera di Francesco Banelli e di don Donato Gori, il prete

di Camucia, insieme a Mauro Zucchini e Alfiero Malfetti, si chiamava CA.F.EL elettro-

nica. L’obiettivo era, tra l’altro, quello di fornire un lavoro ai ragazzi della scuola INAPLI.

Allora l’azienda realizzava giradischi e telecomandi per la televisione. Ora lavora insieme

alle più avanzate società a livello mondiale e perfino lo spazio infinito e le galassie sono

diventate impegno quotidiano.

www.mbelettronica.itzona P.I.P. vallone, 35 - Camucia di Cortona (AR)

[email protected]

Paolo Landi

Carlo Falaschini

CATEGORIE

estetiste &c: è d’obbLigo frequentare corsi di formazione igienico sanitaria

pasticceria artigiana, come imparare i segreti per vendere di più

novembre 2011: La tv cambia e passa aL digitaLe confartigianato firma un protocoLLo con La regione a garanzia dei cittadini

Estetista che passione. Quella della cura della persona è un’attività importante

e impegnativa che necessità di stare continuamente aggiornati su tutte le

novità ma anche su tutte le nuove prescrizioni di legge.

In questo senso si inquadra l’iniziativa dell’Associazione Provinciale

dell’Estetica in collaborazione con l’Area Formazione di Confartigianato che

hanno organizzato un nuovo corso di formazione obbligatoria sull’area igienico-sanitaria

per tutta la categoria.

L’intervento formativo è volto in primo luogo ad aggiornare le competenze di

tutta la struttura aziendale, e si riferisce all’aggiornamento obbligatorio sull’area

igienico-sanitaria per coloro che esercitano attività di estetica, sia titolari che dipendenti,

come previsto dall’art. 89 del Regolamento di attuazione della Legge regionale 31

maggio 2004, n° 28 (Disciplina delle attività di estetica).

Il corso, partirà il 21 Novembre 2011 e avrà la durata di 20 ore. Al termine del corso è

previsto lo svolgimento di un test finale con la consegna di un attestato di partecipazione

riconosciuto dalla Regione Toscana sull’area igienico-sanitaria.

Poiché l’attestato nominativo è obbligatorio per ogni estetista che svolge la professione

(sia titolare che dipendente) Confartigianato invita tutti coloro che non fossero in

regola, ad attivarsi con gli uffici dell’associazione per l’iscrizione. Altri corsi potranno

essere attivati in base alle necessità.

info: manuela boncompagni 0575-314281

Pasticceria artigiana, che delizia. Ma chi l’avrebbe detto che oggi, anche per pubblicizzare

torte, paste, pasticcini, semifreddi, cioccolate e biscottini, bisogna ricorrere alle leggi del

marketing? Una volta si sarebbe detto “basta la parola”, invece oggi anche pasticceri e

cioccolatieri devono andare a scuola di comunicazione e marketing se vogliono aumentare

la clientela. Per questo Confartigianato Arezzo si è fatta promotrice di un corso intitolato “Il

marketing della pasticceria artigiana: comunicazione del valore artigianale e controllo dei

costi di gestione” che servirà ad illustrare i segreti delle strategie di comunicazione e vendita,

necessari a quanto pare, anche per i prodotti più graditi al palato. “Per impostare il corso

– dice Gigliola Fontani, Coordinatore Provinciale Associazione Pasticceri e Cioccolatieri di

Confartigianato - abbiamo raccolto le richieste e le segnalazioni degli operatori. Il corso si

svolgerà in una sola giornata, nei locali della nostra sede in via Tiziano, e sarà tenuto da un

noto giornalista del settore, che nei suoi articoli tratta frequentemente proprio questi temi

per aiutare gli artigiani a mettere a frutto le potenzialità delle loro produzioni. Per esempio

– prosegue Fontani – il corso servirà a sfatare alcune credenze e darà utili suggerimenti.

Sempre per esemplificare – conclude Fontani – il relatore spiegherà perchè oggi non basta

più ridurre i prezzi per aumentare la clientela, e come fare invece per relazionarsi con il

pubblico in modo da aumentare i clienti.”

Ed ecco i temi che saranno trattati: come comunicare il valore dei prodotti artigianali;

nuove tecniche di relazione con la clientela che fanno aumentare le presenze in pasticceria;

perchè il marketing dei prodotti industriali non è efficace per le piccole imprese; perchè la

diminuzione dei prezzi di vendita non fa più aumentare le vendite dei prodotti artigianali;

controllo dei costi e taglio delle spese; come calcolare correttamente il food cost in pasticceria;

l’organizzazione del laboratorio e l’assortimento ideale per ridurre i costi di gestione; come il

rapporto qualità prezzo diventa l’arma vincente per aumentare le vendite.

Chi è interessato al corso potrà chiamare il Coordinatore provinciale Associazione Pasticceri

e Cioccolatieri Gigliola Fontani allo 0575-314210 o mandare un fax allo 0575-23253.

Confartigianato Imprese Arezzo avvisa che nel mese di Novembre verrà

effettuato lo Switch off, ossia lo spegnimento del segnale tv attualmente

in analogico e la successiva attivazione del segnale digitale terrestre.

Questa nuova tecnologia di trasferimento dati è sicuramente una grande

innovazione perchè consentirà agli utenti di poter usufruire di un maggior

bacino di canali televisivi ma come tutti i cambiamenti all’inizio sicuramente presenterà

dei disagi dovuti al malfunzionamento degli impianti o a una sbagliata ricezione dei dati.

L’associazione di Mestiere Antennisti di Confartigianato Imprese Arezzo informa che la

prima cosa da verificare per poter ricevere il segnale digitale è controllare se le televisioni

sono provviste di un decoder integrato e nel caso non sia così è necessario acquistarne

uno, dopodiché è fondamentale che gli impianti di antenna siano aggiornati per poter

ricevere il segnale digitale, al fine di limitare i disagi e di dare sostegno ai cittadini,

soprattutto alle persone anziane e alle fasce più deboli, riguardo ai problemi tecnici

(installazione di decoder, interventi su antenne ed altro) è stato firmato il 19 ottobre 2011

con la Regione Toscana un protocollo d’intesa che vede coinvolte le associazioni artigiane

(Confartigianato Imprese Toscana e CNA Toscana), le associazioni dei consumatori

e gli amministratori di condominio. Il protocollo d’intesa prevede, tra l’altro, un codice

deontologico e un osservatorio dei prezzi per l’adeguamento degli impianti questo per

dare un servizio certo e garantito agli utenti indicando anche dei prezzi in linea con il

mercato evitando così speculazioni.

L’associazione Antennisti di Confartigianato Imprese Arezzo inoltre si è già da tempo

attivata per cercare di limitare i disagi e per aggiornare gli installatori attraverso la

realizzazione di un seminario formativo rivolto agli installatori interessati in collaborazione

con RAI e Mediaset, inoltre sta realizzando una serie di incontri con le Tv locali per

assicurare una corretta informazione nei confronti dell’utente.