Villa pignatelli

72
Fotografie ed Fotografie ed elaborazioni originali di elaborazioni originali di Antonio Florino Antonio Florino Avanzamento Avanzamento automatico eccetto la automatico eccetto la slide 2 slide 2

description

Villa o Museo ? un'altra chicca da Napoli. Aflo

Transcript of Villa pignatelli

Page 1: Villa pignatelli

Fotografie ed elaborazioni originali di Fotografie ed elaborazioni originali di Antonio FlorinoAntonio Florino

Avanzamento automatico Avanzamento automatico eccetto la slide 2eccetto la slide 2

Page 2: Villa pignatelli

La Villa Pignatelli si trova a La Villa Pignatelli si trova a Napoli, ed ospita il , ed ospita il Museo Principe Diego Aragona Pignatelli Cortes. Voluta nel . Voluta nel 1826 dal baronetto Sir dal baronetto Sir Ferdinand Richard Acton (figlio di (figlio di John Francis Edward Acton, VI Baronetto, primo , primo ministro di ministro di Ferdinando I), la villa venne realizzata da ), la villa venne realizzata da Pietro Valente cui successe nel cui successe nel 1830 Guglielmo Bechi.Qualche anno dopo la morte di Sir Acton, nel .Qualche anno dopo la morte di Sir Acton, nel 1841, la villa venne acquistata dalla famiglia di banchieri , la villa venne acquistata dalla famiglia di banchieri tedeschi tedeschi Rothschild, che la abitarono fino al , che la abitarono fino al 1860. Nel . Nel 1867 la villa fu ceduta ai la villa fu ceduta ai Pignatelli Cortes d'Aragona che ne furono proprietari fino al che ne furono proprietari fino al 1952, quando la principessa , quando la principessa Rosina Pignatelli ne fece donazione allo ne fece donazione allo Stato Italiano perché fosse trasformata in un museo destinato a perpetuare il nome del marito, il perché fosse trasformata in un museo destinato a perpetuare il nome del marito, il principe principe Diego Aragona Pìgnatelli Cortes. Insieme alla villa, la famiglia Pignatelli donò argenti, bronzi, . Insieme alla villa, la famiglia Pignatelli donò argenti, bronzi, porcellane, smalti, cristalli, tutti esposti negli ambienti al piano terra del museo. Nel porcellane, smalti, cristalli, tutti esposti negli ambienti al piano terra del museo. Nel 1998 fu allestita la fu allestita la pinacoteca a cura del Banco di Napoli a cura del Banco di Napoli. . Esterno Esterno La La costruzione è caratterizzata da una pianta quadrata costruzione è caratterizzata da una pianta quadrata generata dalla somma di due rettangoli uguali. Uno dei rettangoli, sviluppato su due piani, costituisce generata dalla somma di due rettangoli uguali. Uno dei rettangoli, sviluppato su due piani, costituisce il vero e proprio corpo della residenza, mentre l'altro, articolato al livello del solo pian terreno, è il vero e proprio corpo della residenza, mentre l'altro, articolato al livello del solo pian terreno, è preceduto sul fronte meridionale da un preceduto sul fronte meridionale da un portico d'ingresso di d'ingresso di ordine neodorico. Il giardino modellato . Il giardino modellato all’inglese, mosso nel disegno dei viali e variegato nella scelta delle piante disposte “a boschetto”, è , mosso nel disegno dei viali e variegato nella scelta delle piante disposte “a boschetto”, è stato progettato da stato progettato da Guglielmo Bechi. L'attuale disposizione rispetta l'impianto originario. Tra le specie . L'attuale disposizione rispetta l'impianto originario. Tra le specie più belle e rare esistenti oggi sono da segnalare la più belle e rare esistenti oggi sono da segnalare la Araucaria excelsa, la , la Grevillea Robusta, il , il Ficus Magnolioides, la , la Strelitzia Augusta, tipi diversi di Cycadaceae e palme di vario genere. Numerose , tipi diversi di Cycadaceae e palme di vario genere. Numerose anche le piante di Camelie, sul prato posteriore spicca nella sua imponenza una Magnolia Grandiflora. anche le piante di Camelie, sul prato posteriore spicca nella sua imponenza una Magnolia Grandiflora. Alla fine del secolo il parco è stato arricchito da piccoli edifici di genere “pittoresco”: la Torretta Alla fine del secolo il parco è stato arricchito da piccoli edifici di genere “pittoresco”: la Torretta neogotica, lo Chalet svizzero, la Serra. Dal fronte settentrionale attraverso un portichetto a quattro neogotica, lo Chalet svizzero, la Serra. Dal fronte settentrionale attraverso un portichetto a quattro pilastri con altrettante semicolonne doriche addossate si accede al pian terreno. Interno Dal vestibolo pilastri con altrettante semicolonne doriche addossate si accede al pian terreno. Interno Dal vestibolo del pian terreno dove è visibile un tavolo neoclassico in legno, marmi policromi e pietre dure, si accede del pian terreno dove è visibile un tavolo neoclassico in legno, marmi policromi e pietre dure, si accede alla galleria e da questa a due sale di compagnia. Quella ad oriente immette nel grande salone da ballo alla galleria e da questa a due sale di compagnia. Quella ad oriente immette nel grande salone da ballo e di qui nella sala dell'orchestra. La sala ad occidente dà accesso alla sala da pranzo e alla quadreria, e di qui nella sala dell'orchestra. La sala ad occidente dà accesso alla sala da pranzo e alla quadreria, adibita anche a sala biliardo. Le decorazioni a stucco, i dipinti e gli arredi di queste sale sono quelli adibita anche a sala biliardo. Le decorazioni a stucco, i dipinti e gli arredi di queste sale sono quelli originali. Il primo piano, accessibile dal vestibolo circolare d’ingresso era destinato alla residenza originali. Il primo piano, accessibile dal vestibolo circolare d’ingresso era destinato alla residenza padronale. Esso è caratterizzato dalla presenza di numerose sale: la Sala Rossa con decorazioni in padronale. Esso è caratterizzato dalla presenza di numerose sale: la Sala Rossa con decorazioni in stucco bianco e oro che risale all’epoca dei Rothschild, i Salotti Verde e Azzurro, la Sala da pranzo dalla stucco bianco e oro che risale all’epoca dei Rothschild, i Salotti Verde e Azzurro, la Sala da pranzo dalla raffinata boiserie e la Biblioteca, con lo splendido parato, le librerie dall’intaglio neorinascimentale e le raffinata boiserie e la Biblioteca, con lo splendido parato, le librerie dall’intaglio neorinascimentale e le poltrone tappezzate in cuoio. La principessa Rosina donò argenti, bronzi e cristalli appartenenti alla poltrone tappezzate in cuoio. La principessa Rosina donò argenti, bronzi e cristalli appartenenti alla sua famiglia ed una ricca collezione di porcellane europee del XVIII e XIX secolo. Il nucleo più sua famiglia ed una ricca collezione di porcellane europee del XVIII e XIX secolo. Il nucleo più rappresentativo è quello della Manifattura di Meissen con esemplari anche di datazione antica come il rappresentativo è quello della Manifattura di Meissen con esemplari anche di datazione antica come il Servizio da caffè con paesaggi marini del 1735–40 o ancora il gruppo plastico con il Ratto di Proserpina Servizio da caffè con paesaggi marini del 1735–40 o ancora il gruppo plastico con il Ratto di Proserpina del 1750. Della Real Fabbrica di Capodimonte la famosa Lavandaia, il Gentiluomo con marsina, la Scena del 1750. Della Real Fabbrica di Capodimonte la famosa Lavandaia, il Gentiluomo con marsina, la Scena galante con cagnolino; numerosi i biscuit della Real Fabbrica di Napoli e altri oggetti della medesima galante con cagnolino; numerosi i biscuit della Real Fabbrica di Napoli e altri oggetti della medesima manifattura.Ricca anche la collezione di porcellane orientali del Settecento e dell'Ottocento. Il manifattura.Ricca anche la collezione di porcellane orientali del Settecento e dell'Ottocento. Il sottotetto e gli scantinati, accessibili mediante scale di servizio ben dissimulate, erano destinati alla sottotetto e gli scantinati, accessibili mediante scale di servizio ben dissimulate, erano destinati alla servitù, ai ripostigli e alle dispense, mentre le cucine erano poste nell’interrato di una vicina servitù, ai ripostigli e alle dispense, mentre le cucine erano poste nell’interrato di una vicina costruzione e collegate alla villa mediante una piccola galleria sotterranea. Attualmente gli ambienti costruzione e collegate alla villa mediante una piccola galleria sotterranea. Attualmente gli ambienti del primo piano sono stati destinati a sede di manifestazioni espositive.del primo piano sono stati destinati a sede di manifestazioni espositive.

Page 3: Villa pignatelli
Page 4: Villa pignatelli
Page 5: Villa pignatelli
Page 6: Villa pignatelli
Page 7: Villa pignatelli
Page 8: Villa pignatelli
Page 9: Villa pignatelli
Page 10: Villa pignatelli
Page 11: Villa pignatelli
Page 12: Villa pignatelli
Page 13: Villa pignatelli
Page 14: Villa pignatelli
Page 15: Villa pignatelli
Page 16: Villa pignatelli
Page 17: Villa pignatelli
Page 18: Villa pignatelli
Page 19: Villa pignatelli
Page 20: Villa pignatelli
Page 21: Villa pignatelli
Page 22: Villa pignatelli
Page 23: Villa pignatelli
Page 24: Villa pignatelli
Page 25: Villa pignatelli
Page 26: Villa pignatelli
Page 27: Villa pignatelli
Page 28: Villa pignatelli
Page 29: Villa pignatelli
Page 30: Villa pignatelli
Page 31: Villa pignatelli
Page 32: Villa pignatelli
Page 33: Villa pignatelli
Page 34: Villa pignatelli
Page 35: Villa pignatelli
Page 36: Villa pignatelli
Page 37: Villa pignatelli
Page 38: Villa pignatelli
Page 39: Villa pignatelli
Page 40: Villa pignatelli
Page 41: Villa pignatelli
Page 42: Villa pignatelli
Page 43: Villa pignatelli
Page 44: Villa pignatelli
Page 45: Villa pignatelli
Page 46: Villa pignatelli
Page 47: Villa pignatelli
Page 48: Villa pignatelli
Page 49: Villa pignatelli
Page 50: Villa pignatelli
Page 51: Villa pignatelli
Page 52: Villa pignatelli
Page 53: Villa pignatelli
Page 54: Villa pignatelli
Page 55: Villa pignatelli
Page 56: Villa pignatelli
Page 57: Villa pignatelli
Page 58: Villa pignatelli
Page 59: Villa pignatelli
Page 60: Villa pignatelli
Page 61: Villa pignatelli
Page 62: Villa pignatelli
Page 63: Villa pignatelli
Page 64: Villa pignatelli
Page 65: Villa pignatelli
Page 66: Villa pignatelli
Page 67: Villa pignatelli
Page 68: Villa pignatelli
Page 69: Villa pignatelli
Page 70: Villa pignatelli
Page 71: Villa pignatelli
Page 72: Villa pignatelli

Purtroppo non è del tutto visitabile ma una piccola idea se ne Purtroppo non è del tutto visitabile ma una piccola idea se ne

ottiene ugualmente. Un bacione a tutti da ottiene ugualmente. Un bacione a tutti da AfloAflo

[email protected]@gmail.com