Web viewi genitori non devono sostituirsi per nessun motivo agli allenatori e devono...

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Page 1: Web viewi genitori non devono sostituirsi per nessun motivo agli allenatori e devono “tifare” in modo rispettoso e civile;

Parrocchia Prepositurale Beata Vergine Addolorata in Morsenchio

V.le Ungheria 32, 20138 Milano Tel/fax 02/[email protected] [email protected]

REGOLAMENTO PER GLI ISCRITTI ALL'ASD CEA anno sportivo 2016/2017

L’ASD CEA fa parte delle molte attività della Comunità Cristiana e quindi è strettamente legata alla vita e ai ritmi dell’Oratorio (catechismo, incontri formativi, celebrazione dei sacramenti…).

Tutti possono partecipare a condizione di rispettare la vita della Parrocchia che ospita e accoglie chi partecipa allo sport dei ragazzi.

Fare sport in Parrocchia non significa meno impegno, serietà, regole, esigenze, collaborazione... anzi!

Chi non si ritrova in questi contenuti deve serenamente ben valutare altre ipotesi.

Si partecipa - iscrivendosi (i minorenni non da soli), - pagando la quota (nessuno è autorizzato a farsi dilazioni o trattenute), - portando i documenti richiesti (senza i quali non è possibile accedere alle attività),- chi viene da altre realtà o parrocchie deve prima avere un colloquio con il Parroco e il Presidente.

In caso di mancanza di certificato medico o di certificato medico scaduto, l’atleta non potrà partecipare agli allenamenti e alle partite.

L’ASD CEA è formata da volontari. A tutti è richiesto di affidare con fiducia e rispetto agli allenatori i propri figli. A tutti è richiesto il proprio contributo per il buon funzionamento del gruppo e delle attività. La partecipazione e collaborazione alle iniziative del CEA (festa, incontri, formazione) è scontata!

Evidenti negligenze degli atleti o delle famiglie saranno riprese.

Non sono ammessi comportamenti "parassiti" (venire solo per prendere) o "corpi estranei" (venire solo per propri interessi). Quando ci sono problemi o punti di vista differenti occorre si faccia riferimento ai responsabili di settore, dirigenti ASD CEA, al Presidente, e se necessario al Parroco. Evitare inutili e stupide questioni.

I gruppi con WhatsApp e altri social devono essere usati solo per comunicazioni organizzative e di servizio. Commenti scorretti sui social network (attenzione alla tutela dei minori, dimensione pubblica, buona fama o diffamazione), saranno sanzionati. Alcune leggerezze e istintività poi si pagano care a livello di relazioni e di sanzioni.

L'allenatore prenderà in custodia i ragazzi/e dall'arrivo fino alla fine dell'allenamento e/o della partita.

IN PARTICOLARE AGLI ATLETI ISCRITTI È RICHIESTO DI:

- frequentare con impegno e puntualità allenamenti e partite (in caso di assenza ad allenamenti e partite avvisare sempre e per tempo l’allenatore);

- presentarsi per tempo e con le attrezzature necessarie; ci si cambia negli spogliatoi e si entra in campo solo con l'allenatore presente; aver cura delle proprie cose e delle strutture sportiva che si utilizzano;

- tenere un comportamento e un linguaggio educato e rispettoso sia in campo, in trasferta, in oratorio;- si gioca e si fanno gli allenamenti anche con il brutto tempo;- dopo gli allenamenti bisogna fare subito la doccia calda e non andare in giro sudati al freddo;- assenze ingiustificate e comportamenti non appropriati avranno implicazioni.

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IN PARTICOLARE AI GENITORI SI RICORDA CHE:

- i genitori non devono sostituirsi per nessun motivo agli allenatori e devono “tifare” in modo rispettoso e civile;- le invadenze su chi è convocato, quanto si gioca, come si gioca non sono gradite; occorre stare al proprio posto; - i genitori non devono stare in campo e in palestra durante gli allenamenti;- i minorenni non vanno assolutamente mandati da soli e non vanno “parcheggiati” ad altri genitori o peggio, al

solo allenatore. Questo è rigorosamente richiesto quando sono previsti spostamenti in auto. Ciascuno è responsabile del figlio minorenne e perciò accompagna il proprio figlio;

- sono tenuti a partecipare alle riunioni riguardanti la squadra dei propri figli;- nessuno è autorizzato ad organizzare a nome del CEA attività e iniziative per la squadra che non siano state

prima concordate con il Direttivo;- a tutti è chiesto il rispetto delle regole di accesso e mantenimento del campo (non si fuma sul sintetico, non si

consuma cibo, si entra e esce dai cancelli segnalati) ;- essere presenti negli spogliatoi solo per gli atleti più piccolini delle scuola calcio, pallavolo e judo (in accordo con

le modalità e i tempi indicati dall'allenatore) ;- l'ingresso agli spogliatoi e alla palestra è riservato agli atleti. L'allenatore non deve far entrare altri;- i bambini/e più grandi imparano la giusta autonomia per gestirsi da soli negli spogliatoi.

Ogni anno le iscrizioni per la nuova stagione sportiva si svolgeranno nei mesi di maggio e giugno (entro il 30 giugno) versando la caparra (non rimborsabile) con diritto di prelazione per gli atleti già frequentanti ed entro la prima settimana di settembre per i nuovi iscritti. La scelta di accogliere gli atleti è del Direttivo (cfr.Statuto).

Ogni squadra può iniziare le attività solo dopo l'incontro di inizio anno con i genitori.

- Il Direttivo ha il compito di valutare chi ammettere, formare le squadre e assegnare gli allenatori.

Qualora non ci fosse un numero sufficiente per comporre le squadre, entro luglio verrà data comunicazione e restituita la caparra.

_______________________________________Firma dell'atleta per presa visione

_______________________________________

Firma del genitore (in caso di atleta minorenne,)

_______________________________________Firma del Presidente dell'ASD CEA

Milano, anno sportivo 2016/2017

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Parrocchia Prepositurale Beata Vergine Addolorata

in MorsenchioV.le Ungheria 32, 20138 Milano Tel/fax 02/5065261

[email protected] [email protected]

REGOLAMENTO PER ALLENATORI/DIRIGENTI DELL’ASD CEA anno sportivo 2016/2017

Chi si propone come allenatore/dirigente si mette a disposizione dell’Associazione Sportiva della Parrocchia. Gli allenatori danno la disponibilità che sarà considerata in base ai bisogni e necessità delle varie squadre.Il direttivo del CEA, in accordo con il Parroco, accoglie le disponibilità degli allenatori valutando la capacità di tenere ed essere di buon esempio a un gruppo di bambini, di saper ben gestire le relazioni con le famiglie, di saper collaborare con gli altri allenatori, di mettere in atto le indicazioni condivise nel Direttivo. Tutte queste caratteristiche saranno necessarie, oltre alla passione per lo sport e alla buona volontà, per far bene e senza danni o problemi. Oltre alla buona volontà occorre avere precise idoneità!

Ci si inserisce in un’attività educativa tramite lo sport, come tante altre attività che vengono proposte dalla Parrocchia stessa. Quindi nessuno "ha la sua squadra". Nessuno è autorizzato ad organizzare a nome del CEA attività e iniziative per la squadra che non siano state prima concordate con il Direttivo. La partecipazione e collaborazione alle iniziative del CEA (festa, incontri, formazione) è scontata!

Ciascuno deve avere il senso del limite del suo servizio. Ciascuno fa un pezzetto dentro un lavoro educativo più ampio. Per questo l'incarico di allenatore è rinnovato di anno in anno. Chi è idoneo riceve il mandato educativo per un anno e riceve un gruppo di ragazzi e di collaboratori. Riceve le chiavi per svolgere le attività. Tutto (e tutti!) va custodito con responsabilità. Al termine delle attività si restituiscono al Presidente attrezzature e chiavi. Nessuno è autorizzato a duplicare e dare ad altri le chiavi delle attività sportive.

Eccessive e continue problematizzazioni vanno ragionevolmente evitate.

L'allenatore partecipa alle attività della Parrocchia e rendere possibile la partecipazione di atleti e famiglie alle proposte della comunità cristiana. L'allenatore all'inizio dell'anno deve avere e tener presente i calendari degli impegni formativi dei ragazzi (sacramenti, catechesi, giornate di fraternità, ritiri, uscite) e per nessun motivo sovrapporre o rendere difficoltosa la partecipazione.

L’allenatore/dirigente è responsabile dei comportamenti dei suoi atleti. Deve vigilare sul rispetto delle regole, soprattutto in caso di problemi (ed eventuali sanzioni ricevute) anche durante gli allenamenti e nelle partite. Deve responsabilmente e tempestivamente segnalare le cose che non vanno in modo da poterle affrontare nel modo più adatto anche coinvolgendo le famiglie. L'allenatore deve mantenere un rapporto costante con i responsabili (il Parroco, il Presidente, i responsabili di settore e gli educatori/catechisti) per qualsiasi problema educativo e/o con i ragazzi e con le famiglie, evitando leggerezze e personalismi.

Tutti volontari..... per questo tutti devono aver cura delle strutture e del materiale utilizzato partecipando al mantenimento e alla pulizia degli ambienti e naturalmente alla fine di ogni attività si deve provvedere al riordino degli ambienti e dei materiali usati. Occorre ordine e precisione nello spogliatoio; consideratelo come casa vostra!

L'ingresso al campo, agli spogliatoi e alla palestra è riservato agli atleti. L'allenatore non deve far entrare altri.In caso di pioggia consistente e continua il campo non va utilizzato per nessun motivo per evitare buche e dissesti del fondo.

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Occorre aspettare il drenaggio dell'acqua. Bisogna avere cura di lasciare accese le luci solo durante le attività.

Nessun allenatore è autorizzato ad ingaggiare autonomamente ragazzi per formare le squadre. Il riferimento è esclusivamente LA SEGRETERIA DEL CEA. La scelta di accogliere gli atleti è del Direttivo (cfr.Statuto). Chi viene da altre realtà o parrocchie deve prima avere un colloquio con il Parroco e il Presidente. Le squadre dei grandi possono essere accolte a condizioni che abbiano un adulto responsabile legato significativamente alla Parrocchia e che tale legame caratterizzi la maggior parte degli atleti della squadra.

Si devono evitare scontri (anche solo verbali) con il pubblico e con allenatori e dirigenti avversari. Alcune leggerezze e istintività poi si pagano care a livello di relazioni e sanzioni. L’allenatore/dirigente deve richiamare il proprio pubblico se questo usa comportamenti non in linea con lo stile associativo, mantenendo un comportamento e un linguaggio educato, rispettoso e coerente sia in campo che fuori. L’allenatore/dirigente deve astenersi da commenti offensivi e lesivi sui social network e tutelare la privacy soprattutto dei minorenni a loro affidati e delle loro famiglie. Si chiede la massima collaborazione per quanto riguarda il comportamento dei ragazzi durante l'attività sportiva, rispetto reciproco per le persone e le cose. Il nostro e vostro modo di porsi verso l'arbitro, gli avversari in campo e fuori, deve essere di esempio. Durante le riunioni allenatori/dirigenti si valuterà insieme la coerenza e le applicazioni di queste regole, mantenendo un clima di serena e costante verifica. E' richiesta la massima riservatezza e discrezione a tutela della privacy degli atleti, delle famiglie e dei contenuti delle riunioni dell'Associazione.

La mancata e continua inosservanza suggerisce di sospendere la collaborazione e di trovare altri ambiti.

_________________________________________________________ Firma dell'allenatore/dirigente per presa visione

Firma del Presidente dell'ASD CEA Firma del Parroco

Milano, anno sportivo 2016/2017