formazioneirctreviso.altervista.orgformazioneirctreviso.altervista.org/images/FILE/nozze.docx ·...

24
ECCOMI: ALLA TUA TAVOLA C’E’ POSTO PER TUTTI Programmazione IRC anno scolastico 2016/2017 Istituto Filippin di Paderno del Grappa La programmazione partendo da esperienze concrete attraversa tutti i campi di esperienza per lo sviluppo delle otto competenze chiave europee e si articola in cinque unità di apprendimento. MESE UDA FINALITA’ Settembre Ottobre PREPAR…AMO…CI A STARE BENE INSIEME ACCOGLIENZA Vivere serenamente il distacco dalla famiglia e l’ingresso nella nuova comunità-scuola promuovendo lo sviluppo dell’identità, l’autonomia e delle competenze. Novembre Dicembre AGGIUNGI UN POSTO…A SPECIAL GUEST NATALE Comprendere che il luogo della festa è il nostro cuore. Gesù ci riempie di amore. C’è festa solo quando c’è Gesù. Gennaio Febbraio DIVERSI MA UGUALI: TOGLIAMOCI LA MASCHERA CARNEVALE Sensibilizzare i bambini ad accogliere la diversità e viverla come ricchezza. Far conoscere usi e costumi di paesi diversi. Marzo Aprile VESTIAMOCI DI GIOIA LA PASQUA Scoprire che essere rivestiti di Gesù (abito nuziale) porta anche noi ad essere rivestiti di gioia Maggio Giugno SOLO INSIEME ASSAPORIAMO LA GIOIA PIENA LA FESTA Scoprire che il “banchetto” è condivisione, senso di unione e fratellanza. La vera festa è quando c’è

Transcript of formazioneirctreviso.altervista.orgformazioneirctreviso.altervista.org/images/FILE/nozze.docx ·...

Page 1: formazioneirctreviso.altervista.orgformazioneirctreviso.altervista.org/images/FILE/nozze.docx · Web viewDurante il primo collegio docenti noi insegnanti ci siamo chieste, dopo un

ECCOMI: ALLA TUA TAVOLA C’E’ POSTO PER TUTTIProgrammazione IRC anno scolastico 2016/2017

Istituto Filippin di Paderno del Grappa

La programmazione partendo da esperienze concrete attraversa tutti i campi di esperienza per lo sviluppo delle otto competenze chiave europee e si articola in cinque unità di apprendimento.

MESE UDA FINALITA’SettembreOttobre

PREPAR…AMO…CI A STARE BENE INSIEME

ACCOGLIENZAVivere serenamente il distacco dalla famiglia e l’ingresso nella nuova comunità-scuola promuovendo lo sviluppo dell’identità, l’autonomia e delle competenze.

NovembreDicembre

AGGIUNGI UN POSTO…A SPECIAL GUEST

NATALEComprendere che il luogo della festa è il nostro cuore. Gesù ci riempie di amore. C’è festa solo quando c’è Gesù.

Gennaio Febbraio

DIVERSI MA UGUALI: TOGLIAMOCI LA MASCHERA

CARNEVALESensibilizzare i bambini ad accogliere la diversità e viverla come ricchezza. Far conoscere usi e costumi di paesi diversi.

Marzo Aprile

VESTIAMOCI DI GIOIA LA PASQUAScoprire che essere rivestiti di Gesù (abito nuziale) porta anche noi ad essere rivestiti di gioia

MaggioGiugno

SOLO INSIEME ASSAPORIAMO LA GIOIA PIENA

LA FESTAScoprire che il “banchetto” è condivisione, senso di unione e fratellanza.La vera festa è quando c’è Gesù

1° PASSODurante il primo collegio docenti noi insegnanti ci siamo chieste, dopo un anno di lavoro, quali fossero i bisogni emersi nei bambini e le competenze maturate e ci siamo interrogate su quale fosse il brano della Parola di Dio più adatto per poter soddisfare tali bisogni e accompagnarli nei passaggi importanti.

Visto il nostro piano pastorale di quest’anno, UNA CHIAMATA MILLE VOCI, la parabola

Page 2: formazioneirctreviso.altervista.orgformazioneirctreviso.altervista.org/images/FILE/nozze.docx · Web viewDurante il primo collegio docenti noi insegnanti ci siamo chieste, dopo un

che più ci ha colpito è stata “Il Grande Banchetto” tratto dal Vangelo di Luca.

BISOGNI EMERSI NEI BAMBINI:

Il bisogno di sentirsi amati

Il bisogno di stare bene insieme con gli altri

Il bisogno di rispettare le diversità altrui

Il bisogno di condividere

Il bisogno di essere accoglienti verso l’altro

Il bisogno di sentirsi parte di una comunità

Il bisogno di sperimentare attraverso il corpo

2° PASSO

Una volta scelta la parabola degli invitati alle nozze, è stata letta in collegio docenti e ognuna di noi insegnanti ha potuto riflettere ed esprimere ciò che il brano suscitava in noi. Ad aiutarci nella ricerca delle chiavi di lettura del testo ci siamo fatte guidare dal diacono permanente prof. Enrico Sommadossi, nonché nostro preside. Assieme a lui abbiamo riflettuto sul messaggio che volevamo trasmettere ai bambini.

3° PASSO

Con i bambini abbiamo cercato di focalizzare l’attenzione sulla FESTA. Il banchetto è una festa dove tutti siamo accettati ognuno con i propri doni e talenti che ci rendono unici rispetto agli altri. Anche il nostro personaggio guida di quest’anno, il nostro amico GIORGIONE ci ha aiutato in questo. Un piccione un po’ speciale che ci porterà in viaggio alla scoperta dell’altro, della propria individualità ed unicità accompagnata al bisogno di essere accoglienti verso gli altri. SOLO APRENDOCI ALL’ALTRO RIUSCIREMO A STARE INSIEME CON GIOIA ALLA TAVOLA DEL SIGNORE. Inoltre Giorgione, nel nostro percorso di ambientazione, ci accompagnerà a visitare diversi luoghi per scoprirne usi e costumi.

4° PASSO

Il momento della NARRAZIONE è stato introdotto ai bambini attraverso il personaggio guida. Giorgione si è presentato con una valigia recante al suo interno alcuni oggetti significativi tra cui un libro speciale, LA BIBBIA DEI BAMBINI, al suo interno c’era un segnalibro altrettanto speciale e colorato posizionato proprio sul brano che volevamo leggere…L’ ambiente usato per la narrazione è stato il salone dove tutti in cerchio attorno a questo libro abbiamo ascoltato il testo e chiesto ai bambini cosa fosse loro rimasto impresso.

Altro passaggio significativo è stata la DRAMMATIZZAZIONE, inizialmente fatta da noi adulti e successivamente dai bambini. Vivere esperienze, emozioni e sensazioni attraverso il corpo dà la possibilità ad ogni bambino di interiorizzare e comprendere al

Page 3: formazioneirctreviso.altervista.orgformazioneirctreviso.altervista.org/images/FILE/nozze.docx · Web viewDurante il primo collegio docenti noi insegnanti ci siamo chieste, dopo un

meglio il suo sentire. Dunque ogni momento della drammatizzazione era seguito da un gioco motorio per far si che ogni bambino potesse comprendere al meglio tutto quello che ogni personaggio della storia aveva vissuto. Ogni bambino ha fatto il re, il servo, i primi invitati al banchetto e poi i poveri, gli storpi, i ciechi ecc.

5° PASSO

INDICAZIONI NAZIONALI

Con la programmazione di quest’anno andremo a scoprire la figura di Gesù di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e soprattutto in questa parabola degli invitati a nozze.

1° U.d.A.: PREPARI…AMO…CI A STARE BENE INSIEME(settembre-ottobre)

FINALITA’: Vivere serenamente il distacco dalla famiglia e l’ingresso nella nuova comunità scuola, promuovendo lo sviluppo dell’identità dell’autonomia e delle competenze.

ATTIVITÀ SIGNIFICATIVE DEL PRIMO PERIODO:

E’ questo il momento delicato del distacco sia dei nuovi iscritti ma anche degli altri bambini, un passaggio impegnativo per tutti i bambini. Il ritrovarsi, il riconoscersi, lo stare insieme in armonia sono tutti momenti significativi e legati a forti emozioni. E’ il momento di prepararsi a ripartire insieme, rispettando i tempi, gli spazi e i modi di ognuno…ci prepariamo per andare al banchetto.

Per introdurre la nostra progettazione siamo partiti dalla presentazione dell’angolo della preghiera. E’ stata una presentazione un po’ particolare e ci siamo fatte

aiutare da GIORGIONE. Noi insegnanti abbiamo fatto trovare ai bambini nel refettorio delle piume, sul pavimento, sui tavoli e un biglietto che raccoglieva alcuni indizi…i bambini hanno cominciato a fantasticare pensando chi potesse aver lasciato queste cose e da veri detective ci siamo lanciati alla scoperta di questo nuovo amico. Lo abbiamo trovato tra i rami del nostro bellissimo parco con tanto di valigia al seguito. Assieme ai

bambini abbiamo aperto la valigia e trovato alcuni indizi (un cappello, un libro “LA BIBBIA DEI PICCOLI” E UNA CANDELA).

Con i bambini ci siamo chiesti a cosa potesse servire tutto ciò e insieme abbiamo dedotto che fosse per L’ ANGOLO DELLA PREGHIERA.

Insieme ai bambini abbiamo steso un telo a terra, abbassato le tapparelle per creare l’atmosfera, acceso la candelina e ci siamo tutti seduti intorno mettendo al centro LA BIBBIA e insieme abbiamo fatto una preghiera. Attività svolta martedì 11ottobre dalle 10.00 alle 11.30. totale 1h e 30

Page 4: formazioneirctreviso.altervista.orgformazioneirctreviso.altervista.org/images/FILE/nozze.docx · Web viewDurante il primo collegio docenti noi insegnanti ci siamo chieste, dopo un

Nell’incontro successivo, per introdurci alla narrazione, il nostro amico GIORGIONE ci ha fatto trovare un segnalibro un po’ speciale all’interno della Bibbia proprio sulla pagina della parabola del GRANDE BANCHETTO. Durante il momento della preghiera di quel giorno, abbiamo letto la parabola con i bambini. E’ stato bello notare che nonostante il testo avesse uno stile narrativo diverso dalla fiaba o dalla favola, i bambini hanno saputo cogliere il senso e poi riportare alla loro maniera i contenuti più importanti, dai personaggi del racconto a dove si svolgeva la scena ecc. (mercoledì 12 ottobre dalle 10.00 alle 11.30. totale 1 h e 30).

Un passaggio forte è stato il momento della drammatizzazione prima proposta da noi adulti ai bambini e successivamente messa in scena dai nostri piccoli attori. E’ stato sorprendente come in entrambe le rappresentazioni i bambini fossero così coinvolti cogliendo i significati più profondi e le sensazioni più sottili. E’ bastato guardare i loro occhi quando tutti sono stati invitati al Grande Banchetto, la gioia, la festa nello stare tutti insieme a quel tavolo magari

stringendosi un po’, ma comprendendo che INSIEME E’ PIU’ BELLO, C’E’ PIU’ GIOIA DA CONDIVIDERE ( martedì 18 e mercoledì 19 ottobre dalle 10.00 alle 11.30 per un totale di 3 ore)

Dopo la drammatizzazione, abbiamo proposto ai bambini il GIOCO MOTORIO incentrata sulla figura di questo RE BUONO. All’inizio abbiamo fatto riflettere i bambini sulla figura di questo Re, cosa fa un Re, che compito ha, che ruolo ha ecc. Tutti i bambini non hanno avuto alcun dubbio, il Re secondo loro era una persona buona che “ fa solo cose belle”…. il gioco è stato così realizzato: a turno ogni bambino con tanto di corona e scettro si è seduto sul trono e a ogni comando del Re appunto, gli altri bimbi dovevano eseguire i comandi.

Ecco alcuni comandi del RE BUONO: “Darsi un bacio, farsi le coccole, abbracciarsi, fare un girotondo ecc…” L’attività si è conclusa con la realizzazione da parte di ogni bambino di una preziosa CORONA da RE BUONO. Come attualizzazione, i bambini hanno creato la loro Corona del Re Buono, riempiendola di cuori, brillantini e pezzetti di carta colorata (martedì 24 ottobre e mercoledì 25 ottobre dalle 10.00 alle 11.30 per un totale di 3 h).

TUTORAGGIO.

Vogliamo inserire nella progettazione IRC anche il tutoraggio. Riteniamo questa attività molto importante in quanto stimola i bambini più grandi ad essere di aiuto e sostegno verso i più piccoli e inoltre fa sì che i piccoli vedano nei compagni più grandi modelli positivi da imitare e seguire.

L’attività si è svolta presentando ai bambini delle fotografie che rappresentavano delle azioni: aiutare, rendere felici, guidare e sostenere. I bambini hanno letto le immagini e riportato le impressioni. Successivamente ad ogni bambino piccolo è stato affidato ad un compagno più grande e insieme sulle note di un canto, ogni coppia di bambini ha mimato un’azione….il tutto si è concluso con la realizzazione di un cartellone che rappresentava tutte le coppie di bambini. E’ stato molto bello notare come fin da subito i grandi si sono sentiti responsabili dei piccoli a loro affidati, cercandoli all’interno del grande gruppo e

Page 5: formazioneirctreviso.altervista.orgformazioneirctreviso.altervista.org/images/FILE/nozze.docx · Web viewDurante il primo collegio docenti noi insegnanti ci siamo chieste, dopo un

mettendoseli seduti vicini. ( 21 ottobre dalle 10.00 alle 11.30 totale 1 h e mezza) totale ore IRC mese di ottobre 10.30 h.

Nelle Indicazioni Nazionali relative all'IRC, nel campo di esperienza “ Immagini, suoni e colori”, i bambini riconoscono alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici della tradizione e della vita dei cristiani....per questo motivo abbiamo voluto dare importanza alla FESTA DI OGNISSANTI . Abbiamo chiesto ai bambini chi fossero per loro queste figure, non così lontane da noi, sottolineando il fatto che ognuno di noi, con la sua vita e le sue opere potrebbe mirare alla santità. Per concludere l'esperienza abbiamo accompagnando i bambini in visita al cimitero. Tale attività è stata introdotta per distogliere l'attenzione dei bambini sulla festa pagana di Halloween e dare importanza solenne alla festa di Ognissanti. (venerdì 28 ottobre e mercoledì 2 novembre per un totale di 3 ore).

Verifica:

Le osservazioni sistematiche, l’esecuzione di schede operative, le conversazioni guidate, la documentazione fotografica, le riprese, la rappresentazione grafica, il dialogo e l’ascolto ci hanno permesso di fare interiorizzare ai bambini gli obiettivi proposti.

Punti di debolezza:

Durante la drammatizzazione non tutti i bambini hanno voluto partecipare, soprattutto i piccoli. I tempi non sempre sono stati distesi per le troppe attività proposte.

Punti di forza:

La figura del tutor ha creato forti legami tra i bambini innescando atteggiamenti responsabili e di fiducia. Anche l’angolo della preghiera è stato vissuto in maniera positiva dai bambini favorendo un clima di introspezione e di apertura alle domande di senso.

2° U.d.A.: AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA…A SPECIAL GUEST (Novembre/Dicembre)

FINALITA’: Comprendere che il luogo della festa è il nostro cuore. Gesù ci riempie di amore. C’è festa solo quando c’è Gesù.

ATTIVITÀ SIGNIFICATIVE:

La fase successiva del nostro percorso, dopo la figura del Re Buono che i bambini hanno subito riconosciuto come Dio, è stato L'INVITO. Al grande banchetto ognuno viene invitato, sta a noi decidere se parteciparvi o meno, Dio ci lascia la facoltà di

scegliere, la LIBERTA' di decidere.

Abbiamo costruito, con l’aiuto di alcuni genitori, la casetta del Cuore. La porta rappresentava un cuore che si apriva solo quando il bambino decideva di fare entrare Gesù.

In piena libertà il bambino poteva decidere se fare entrare o meno Gesù. Se la decisione era positiva si passava dal buio alla luce e dalla tristezza alla gioia (sonaglio del cuore) ( martedì 8 e mercoledì 9 novembre

, 02/12/2016,
<
, 02/12/2016,
<!
, 02/12/2016,
<
Page 6: formazioneirctreviso.altervista.orgformazioneirctreviso.altervista.org/images/FILE/nozze.docx · Web viewDurante il primo collegio docenti noi insegnanti ci siamo chieste, dopo un

per un totale di ore 3,30).

Inoltre, nell'angolo della Posta del Cuore ogni bambino ha trovato un invito speciale che recitava: OPEN YOUR HEART, TU SEI INVITATO...al grande banchetto dell'Amore.

Inoltre i bambini sono stati coinvolti in altri due giochi motori, il primo, il gioco del cerchio, aveva come scopo quello di far capire ai bambini il senso di inclusione ed esclusione, il secondo, il “Re bendato”, basato sulla scelta di decidere. Come attualizzazione i bambini hanno creato, a loro volta, un invito speciale per i loro genitori, un INVITO SPECIALE per la serata di Formazione prevista per il 29 di Novembre. (martedì 22 e mercoledì 23 novembre per un totale di 3 ore.)

Con i bambini, durante una conversazione guidata, abbiamo chiesto come si prepara una festa e loro hanno dato le seguenti risposte: “per una festa serve la musica, i fiori, le luci, i dolci ect…”. Abbiamo successivamente chiesto loro come si sarebbero sentiti i loro genitori partecipando a questa festa e loro hanno risposto così: “Saranno felici, saranno contenti, voglio dirgli di venire, voglio dirgli che gli voglio bene e che si divertiranno ect…”

Ci siamo addentrati con loro nello spirito della Festa preparando lanterne colorate, fiori di carta, festoni di cuori da appendere alle pareti della sala della formazione, segnaposti e dulcis in fundo…abbiamo dedicato una mattinata alla preparazione di dolcetti da offrire ai genitori. (Martedì 29 dicembre 1,50 h.). Noi insegnanti abbiamo cercato di trasmettere con queste attività il senso profondo dell’attesa…di un evento così importante come la nascita di Gesù soffermandoci sui sentimenti e le emozioni vissute dai bambini.

TUTTO E’ PRONTO PER LA FESTA!(serata di formazione con i genitori)

Abbiamo aperto la serata con la canzone di Luciano, per introdurli al tema dell’accoglienza e apertura.Abbiamo acceso le lanterne colorate (luce) e i genitori hanno trovato i tavoli apparecchiati a festa (fiori, segnaposti e festoni)La serata è proseguita presentando un power point che metteva in risalto il significato di essere DONO all’interno della coppia per poi passare all’esperienza della genitorialità per accogliere il figlio non come possesso ma come DONO.Altro passaggio è stato quello di non fermarsi ad accogliere il dono del figlio che è la cosa più naturale, ma passare all’essere dono uno per l’altro, perché, uniti da questo vincolo di Amore, dove l’amore non ha radici in loro stessi,

ma è da ricevere da chi è AMORE.Come attività pratica proposta ai genitori abbiamo

Page 7: formazioneirctreviso.altervista.orgformazioneirctreviso.altervista.org/images/FILE/nozze.docx · Web viewDurante il primo collegio docenti noi insegnanti ci siamo chieste, dopo un

scelto di far passare tra le coppie un pacco–dono chiedendo a quest’ultime di aprirlo senza svelare il contenuto agli altri (all’interno, sul fondo del pacco c’era uno specchio che permetteva loro di vedere riflesso il loro viso).Il passaggio successivo è stato quello di chiedere ai genitori di lasciare un segno (DONO) da condividere con la comunità scolastica dei loro figli. I genitori hanno rappresentato questo dono su dei piattini di carta che successivamente siamo andate a posizionare sul tavolo del GRANDE BANCHETTO, realizzato dai bambini a scuola. La serata si è conclusa con un banchetto (i dolcetti preparati dai bambini), tutto condito da un bellissimo video dove i genitori hanno potuto vedere i loro bambini all’opera mentre preparavano questa Festa.L’esperienza è stata coinvolgente perché i genitori quasi tutti entrambi presenti hanno avuto un

tempo personale per riflettere sul loro essere coppia, sul loro essere genitori, in un modo leggero ma non superficiale, che ha permesso loro di fare un po' di luce sul loro vissuto. Alla fine qualcuno ci ha detto: “se nostro figlio non ci avesse invitato e sollecitato non ci saremmo fermati ed era proprio quello di cui avevo e avevamo bisogno in questo momento”.

AVVENTO le attività più significative: sono basate sempre sulla parabola del GRANDE BANCHETTO, con attività parallele a quelle proposte ai genitori durante

la serata di formazione.

Abbiamo cercato di far riflettere i bambini sul significato del DONO GRANDE che stiamo attendendo e sulla necessità di prepararci ad accoglierlo. A questo proposito, assieme ai bambini abbiamo costruito una CORONA DELL’ AVVENTO.

Ogni candela aveva un piccolo cuore davanti con su scritto l'impegno per la settimana:

1° settimana: pulisco il mio cuore dalle “brutte parole” per lasciare spazio alle “parole gentili” come SCUSA, PER FAVORE, GRAZIE, POSSO...

2° settimana: pulisco il mio cuore dalla rabbia e dalla tristezza, per lasciare spazio al sorriso.

3° settimana: pulisco il mio cuore dai comportamenti scorretti per lasciare spazio alle azioni buone e corrette.

4° settimana: pulisco il mio cuore dal superfluo, dai troppi giochi per lasciare spazio alla condivisione e all'ascolto dell'altro.

Questi sono stati gli impegni che ci hanno accompagnato a ricevere “the special guest”,

l'ospite speciale al GRANDE BANCHETTO DELL' AMORE.

Page 8: formazioneirctreviso.altervista.orgformazioneirctreviso.altervista.org/images/FILE/nozze.docx · Web viewDurante il primo collegio docenti noi insegnanti ci siamo chieste, dopo un

Come attualizzazione dell'attività, abbiamo creato con i bambini una “scopetta” speciale proprio per pulire via le cose brutte...e lasciare solo quelle belle. Il gioco motorio proposto prima aveva visto i bambini impegnati a spazzare da un cuore gigante, con tanto di scopette, delle foto di azioni che loro consideravano “BRUTTE” (attività svolta il 4-5-13-14-20-21 dicembre 12 ore.)

FESTA DI NATALELa nostra Festa di Natale è iniziata con la drammatizzazione da parte dei bambini della Parabola del Grande Banchetto.Successivamente i bambini hanno drammatizzato, attraverso una storia raccontata da una voce narrante, la Vigilia del Natale in una casa qualunque al centro della quale vi era un grande tavolo...I protagonisti dopo aver abbellito, ordinato e pulito la casa si sono chiesti cosa mancasse perché non si sentivano affatto completi in tutto ciò che inizialmente sembrava bastare.All'inizio i bambini hanno suggerito che per fare festa c'è bisogno degli amici quindi hanno invitato tanti amici nella loro casa ognuno dei quali ha portato dei doni da condividere.Poi però tutti si sono guardati intorno...erano in molti ma, nel profondo del loro cuore, sentivano che mancava ancora qualcosa...non capivano che cosa ma quando sentirono bussare alla porta i loro cuori iniziarono a battere molto velocemente...alla porta c'era un OSPITE SPECIALE CHE ATTENDEVA DI ENTRARE: GESU' BAMBINO.Ora con Gesù accolto nel cuore di ciascuno la VERA FESTA DELLA GIOIA E DELL'AMORE poteva iniziare e tutti si strinsero attorno al grande banchetto cantando per la felicità di aver trovato ciò che ci rende veramente felici.Al termine della drammatizzazione è stato proiettato un video con le immagini del percorso fatto dai bambini durante l'Avvento, tutte le attività e le esperienze da loro vissute.

CON LA MIA FAMIGLIA… NEL PRESEPECome progetto di continuità scuola-famiglia abbiamo coinvolto i genitori nella realizzazione delle statuine del nostro presepe.

Ognuno ha riprodotto la propria famiglia mettendoci tanta fantasia e creatività.

INTERVENTO DEL TUTOR: l’intenzione di aiutare i bambini a liberare il cuore per accogliere Gesù è corretta, ma non facendo buone azioni, ma dando un nome a quello che ingombra il cuore: la tristezza, la competizione, la solitudine, il protagonismo ecc… perché a Natale arriva Gesù che significa: Dio Salva. E se viene a salvare, vuol dire che vuole aiutarci a sgomberare il cuore da tutto quello che ci impedisce di partecipare a questo banchetto di festa, di gioia.Quindi, il tempo di avvento è il tempo di preparazione che consiste nel dare il nome a quello che mi fa male e di presentarlo a Gesù… diventa la mangiatoia dove Lui viene adagiato.Così, solo facendo posto a Lui divento capace di far uscire, anche di scopare via tutto quello che mi tiene prigioniero nella rabbia, nella delusione ecc… ma solo dopo di averlo ospitato dentro di me.

Page 9: formazioneirctreviso.altervista.orgformazioneirctreviso.altervista.org/images/FILE/nozze.docx · Web viewDurante il primo collegio docenti noi insegnanti ci siamo chieste, dopo un

L’ultima attività prima delle Vacanze Natalizie è stata quella di far vivere ai bambini la differenza tra dono e regalo. Abbiamo presentato ai bambini la stessa attività proposta ai genitori durante la serata di formazione ovvero abbiamo fatto passare un pacco regalo con all’interno uno specchio. L’obiettivo era quello di far comprendere ai bambini che loro stessi sono un Dono. Durante la conversazione guidata i bambini si sono fatti tante domande e si sono dati anche risposte del tipo: “Sono un dono per i miei genitori”, “sono un Dono di Dio che mi ha mandato nella pancia della mamma…”

Nell’ultimo pacco anziché trovare lo specchio i bambini hanno trovato Gesù bambino, il VERO DONO DI QUESTO NATALE.

Punti di forza:

I bambini sono stati entusiasti nei preparativi per la festa dei loro genitori. Sono entrati nel vero significato della festa trasmettendolo anche alle loro famiglie.

Altro momento significativo è stata l’attività del Dono perché i bambini hanno realmente capito che il Dono da attendere con gioia è Gesù.

Punti di debolezza:

I tempi troppo stretti e le tante attività curricolari da fare non sempre hanno rispettato le tempistiche dei bambini.

Per i bambini del gruppo dei piccoli non sempre è stato semplice coinvolgerli pienamente nell’attività visto il gruppo numeroso e i brevi tempi di attenzione.

3° U.d.A.: DIVERSI MA UGUALI…TOGLIAMOCI LA MASCHERA (Gennaio/Febbraio)

FINALITA’: Sensibilizzare i bambini ad accogliere la diversità e viverla come ricchezza. Far conoscere usi e costumi di paesi diversi.

Page 10: formazioneirctreviso.altervista.orgformazioneirctreviso.altervista.org/images/FILE/nozze.docx · Web viewDurante il primo collegio docenti noi insegnanti ci siamo chieste, dopo un

Abbiamo iniziato il nuovo anno volendo ritornare e consolidare l’esperienza di Gesù ora entrato nei nostri cuori. Volevamo far provare ai bambini la sensazione di calore e gioia che si prova quando Gesù è con noi.

L’ambientazione è stata quella di far passare tra i bambini una boule rossa a forma di cuore riempita con l’acqua calda e successivamente del ghiaccio…tutti hanno potuto sentire e verificare che la sensazione di calore e morbidezza è molto più

piacevole della durezza e della freddezza del ghiaccio.

Gesù dunque ci scalda il cuore, quando c’è lui mi sento bene, provo un senso di benessere e calore. Successivamente abbiamo fatto provare ai bambini anche la sensazione di calore interna che si prova quando beviamo qualcosa di caldo…abbiamo così assaggiato la cioccolata calda, ci siamo fatti avvolgere dal calore che

dalla bocca scendeva giù e ci siamo concentrati sulle sensazioni che abbiamo provato.

Successivamente abbiamo preparato con i bambini la miscela per la cioccolata calda con zucchero, cacao amaro e farina…abbiamo mescolato il tutto e preparato delle

confezioni da attaccare su una tazza che avevamo punteggiato e poi dipinto e sulla quale avevamo attaccato l’immagine di Gesù che accende un fuoco.

Per proseguire e aiutare i bambini ad addentrarsi sul riconoscimento della diversità da vivere come ricchezza abbiamo mostrato ai bambini un video sui fiocchi di neve: sono uno diverso dall’altro ma tutti bellissimi!

Così abbiamo riflettuto anche sul nostro banchetto sul quale ci siamo rappresentati…ognuno di noi indossa un abito diverso dagli altri, ognuno di noi ha occhi, capelli, naso, bocca diversi

Con l’aiuto di una lavagna luminosa abbiamo creato il nostro profilo e abbiamo avuto

Page 11: formazioneirctreviso.altervista.orgformazioneirctreviso.altervista.org/images/FILE/nozze.docx · Web viewDurante il primo collegio docenti noi insegnanti ci siamo chieste, dopo un

la conferma che siamo tutti diversi…però non siamo diversi solo nell’aspetto fisico, ma anche nel nostro sentire. (lun.23 febb. 2 ore)

Per questo abbiamo proposto il gioco del “semaforo delle emozioni”, abbiamo realizzato 3 cuori con le espressioni: cuore rosso come la rabbia, cuore verde come la tristezza e cuore giallo come la gioia. Inoltre un’insegnante impersonava Gesù avendo al collo l’immagine del suo volto.

Abbiamo così chiesto ad ogni bambino come si sentiva in quel momento e perché…tutti sono riusciti ad esternare le proprie emozioni e ogni volta riceveva un abbraccio da Gesù.

Abbiamo compreso che Gesù è sempre con noi, nel nostro cuore, anche se non siamo sempre felici…Lui c’è sia quando siamo tristi, sia quando siamo arrabbiati e anche quando siamo felici.

I bambini, come attualizzazione hanno creato il loro semaforo delle emozioni da portare a casa. (mar 24 e ven. 27 per un totale di 3h,50)

CARNEVALE: Il periodo di Carnevale ci ha dato la possibilità di continuare il nostro discorso sulla diversità. Abbiamo proposto ai bambini il video della storia TU SEI SPECIALE di Max Lucado,

Ci siamo concentrati sul significato della storia, sulle sensazioni e stati d’animo del personaggio; PULCINELLO.Una volta visionato il video, abbiamo proposto ai bambini un gioco motorio “I CAN DO IT”.Il gioco dava delle indicazioni attraverso delle carte che si univano in un puzzle, con delle azioni che il bambino doveva fare con il suo corpo.Ogni bambino si poneva la domanda:” POSSO FARCELA?” Abbiamo cercato di far comprendere ai bambini che ognuno di loro CE LA PUO’ FARE in maniera differente, ognuno con le proprie capacità, ma avendo Gesù vicino, dentro il cuore, non siamo mai soli c’è sempre qualcuno che ci aiuta E CHE CI AMA SEMPRE comunque vada. “YOU ARE SPECIAL FOR ME” (merc 1 e ven.4 febbraio 3 ore)

Come attualizzazione ogni bambino ha realizzato un piccolo fascicolo intitolato I’M SPECIAL che raccoglieva informazioni su ognuno di loro nome, età, colore preferito, cose che ci piacciono di più ecc. Messi a confronto ogni libretto ha evidenziato la nostra diversità e unicità.

Alcuni giorni dopo abbiamo proposto ai bambini la lettura dello stesso racconto di Max Lucado con l’aiuto di immagini e abbiamo spostato l’attenzione sul Creatore di Pulcinello e di tutti gli altri Wemmick. I bambini hanno compreso subito che la figura del Creatore rappresentava Dio Padre Creatore ma ci hanno stupito ancor di più quando un paio di loro posando l’attenzione su un piccolo cartellone che abbiamo in refettorio che rappresenta la storia di Pinocchio, ci ha detto:” Maestra anche Pinocchio era fatto di legno come Pulcinello e Geppetto è come Dio che lo ha costruito!”

Ci siamo soffermati su come Dio mi ha creato, Lui ci ha voluto proprio così, PERFETTI, UNICI, DIVERSI.

, 02/12/2016,
<!--StartFragment-->
, 02/12/2016,
<!--[if gte mso 10]><style> /* Style Definitions */table.MsoNormalTable{mso-style-name:"Tabella normale";mso-tstyle-rowband-size:0;mso-tstyle-colband-size:0;mso-style-noshow:yes;mso-style-priority:99;mso-style-parent:"";mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;mso-para-margin:0cm;mso-para-margin-bottom:.0001pt;mso-pagination:widow-orphan;font-size:10.0pt;font-family:"Times New Roman";}</style><![endif]-->
, 02/12/2016,
ame="Revision"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="34" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" QFormat="true" Name="List Paragraph"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="29" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" QFormat="true" Name="Quote"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="30" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" QFormat="true" Name="Intense Quote"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="66" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium List 2 Accent 1"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="67" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 1 Accent 1"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="68" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 2 Accent 1"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="69" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 3 Accent 1"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="70" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Dark List Accent 1"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="71" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful Shading Accent 1"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="72" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful List Accent 1"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="73" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful Grid Accent 1"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="60" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Light Shading Accent 2"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="61" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Light List Accent 2"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="62" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Light Grid Accent 2"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="63" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Shading 1 Accent 2"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="64" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Shading 2 Accent 2"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="65" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium List 1 Accent 2"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="66" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium List 2 Accent 2"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="67" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 1 Accent 2"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="68" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 2 Accent 2"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="69" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 3 Accent 2"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="70" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Dark List Accent 2"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="71" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful Shading Accent 2"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="72" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful List Accent 2"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="73" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful Grid Accent 2"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="60" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Light Shading Accent 3"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="61" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Light List Accent 3"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="62" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Light Grid Accent 3"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="63" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Shading 1 Accent 3"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="64" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Shading 2 Accent 3"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="65" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium List 1 Accent 3"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="66" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium List 2 Accent 3"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="67" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 1 Accent 3"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="68" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 2 Accent 3"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="69" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 3 Accent 3"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="70" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Dark List Accent 3"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="71" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful Shading Accent 3"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="72" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful List Accent 3"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="73" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful Grid Accent 3"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="60" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Light Shading Accent 4"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="61" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Light List Accent 4"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="62" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Light Grid Accent 4"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="63" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Shading 1 Accent 4"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="64" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Shading 2 Accent 4"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="65" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium List 1 Accent 4"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="66" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium List 2 Accent 4"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="67" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 1 Accent 4"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="68" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 2 Accent 4"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="69" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 3 Accent 4"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="70" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Dark List Accent 4"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="71" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful Shading Accent 4"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="72" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful List Accent 4"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="73" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful Grid Accent 4"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="60" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Light Shading Accent 5"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="61" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Light List Accent 5"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="62" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Light Grid Accent 5"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="63" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Shading 1 Accent 5"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="64" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Shading 2 Accent 5"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="65" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium List 1 Accent 5"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="66" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium List 2 Accent 5"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="67" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 1 Accent 5"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="68" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 2 Accent 5"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="69" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 3 Accent 5"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="70" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Dark List Accent 5"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="71" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful Shading Accent 5"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="72" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful List Accent 5"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="73" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful Grid Accent 5"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="60" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Light Shading Accent 6"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="61" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Light List Accent 6"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="62" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Light Grid Accent 6"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="63" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Shading 1 Accent 6"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="64" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Shading 2 Accent 6"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="65" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium List 1 Accent 6"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="66" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium List 2 Accent 6"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="67" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 1 Accent 6"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="68" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 2 Accent 6"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="69" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Medium Grid 3 Accent 6"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="70" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Dark List Accent 6"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="71" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful Shading Accent 6"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="72" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful List Accent 6"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="73" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" Name="Colorful Grid Accent 6"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="19" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" QFormat="true" Name="Subtle Emphasis"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="21" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" QFormat="true" Name="Intense Emphasis"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="31" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" QFormat="true" Name="Subtle Reference"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="32" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" QFormat="true" Name="Intense Reference"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="33" SemiHidden="false" UnhideWhenUsed="false" QFormat="true" Name="Book Title"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="37" Name="Bibliography"/> <w:LsdException Locked="false" Priority="39" QFormat="true" Name="TOC Heading"/> </w:LatentStyles></xml><![endif]-->
, 02/12/2016,
<!--[if gte mso 9]><xml> <w:WordDocument> <w:View>Normal</w:View> <w:Zoom>0</w:Zoom> <w:TrackMoves/> <w:TrackFormatting/> <w:HyphenationZone>14</w:HyphenationZone> <w:PunctuationKerning/> <w:ValidateAgainstSchemas/> <w:SaveIfXMLInvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid> <w:IgnoreMixedContent>false</w:IgnoreMixedContent> <w:AlwaysShowPlaceholderText>false</w:AlwaysShowPlaceholderText> <w:DoNotPromoteQF/> <w:LidThemeOther>IT</w:LidThemeOther> <w:LidThemeAsian>JA</w:LidThemeAsian> <w:LidThemeComplexScript>X-NONE</w:LidThemeComplexScript> <w:Compatibility> <w:BreakWrappedTables/> <w:SnapToGridInCell/> <w:WrapTextWithPunct/> <w:UseAsianBreakRules/> <w:DontGrowAutofit/> <w:SplitPgBreakAndParaMark/> <w:EnableOpenTypeKerning/> <w:DontFlipMirrorIndents/> <w:OverrideTableStyleHps/> </w:Compatibility> <m:mathPr> <m:mathFont m:val="Cambria Math"/> <m:brkBin m:val="before"/> <m:brkBinSub m:val="&#45;-"/> <m:smallFrac m:val="off"/> <m:dispDef/> <m:lMargin m:val="0"/> <m:rMargin m:val="0"/> <m:defJc m:val="centerGroup"/> <m:wrapIndent m:val="1440"/> <m:intLim m:val="subSup"/> <m:naryLim m:val="undOvr"/> </m:mathPr></w:WordDocument></xml><![endif]-->
, 02/12/2016,
<!--[if gte mso 9]><xml> <o:DocumentProperties> <o:Revision>0</o:Revision> <o:TotalTime>0</o:TotalTime> <o:Pages>1</o:ages> <o:Words>40</o:Words> <o:Characters>232</o:Characters> <o:Company>STEFANIA</o:Company> <o:Lines>1</o:Lines> <o:Paragraphs>1</o:Paragraphs> <o:CharactersWithSpaces>271</o:CharactersWithSpaces> <o:Version>14.0</o:Version> </o:DocumentProperties> <o:OfficeDocumentSettings> <o:PixelsPerInch>96</o:PixelsPerInch> <o:TargetScreenSize>800x600</o:TargetScreenSize> </o:OfficeDocumentSettings></xml><![endif]-->
Page 12: formazioneirctreviso.altervista.orgformazioneirctreviso.altervista.org/images/FILE/nozze.docx · Web viewDurante il primo collegio docenti noi insegnanti ci siamo chieste, dopo un

Successivamente abbiamo proposto ai bambini di diventare essi stessi Creatori e con la pasta Didò ognuno di loro si è plasmato. Sono nate delle figure bellissime dalla fantasia di ognuno che abbiamo voluto mostrare ai genitori allestendo all’interno della scuola una piccola mostra intitolata “ I’M SPECIAL…DIO MI HA PLASMATO PERFETTO”. ( attività svolta merc. 8 febb. 2h,30)

Un’altra attività proposta nel periodo di carnevale è stata la creazione di una mascherina personalizzata per ogni bambino. Abbiamo introdotto l’attività con un gioco motorio “LA DANZA DELLE MASCHERINE”.

Nel salone i bambini hanno trovato a terra alcune maschere sparse, al suono della musica dovevano muoversi tra le mascherine e quando la musica si interrompeva ognuno di loro sceglieva una maschera. I bambini venivano posizionati in fila ed ognuno di loro doveva mimare un’azione tipica del personaggio scelto e la motivazione di questa scelta.

In un secondo momento nella sala entrava un insegnante che rappresentava Gesù, l’insegnante cercava i bambini, li chiamava con il loro nome, ma non li riconosceva finché il bambino non decideva di lasciare cadere la maschera e ESSERE AMATO PER QUELLO CHE E’ non per ciò che mi piacerebbe essere, o per ciò che gli altri vogliono che io sia.

L’obiettivo di questa attività è stata quella di far capire ai bambini che è bello e divertente mascherarsi, ma ciò che più importa è quello che sta dietro alla maschera e cioè IO, LA PERSONA CHE GESU’ AMA VERAMENTE. (mart.14 e ven.17 dalle 10.00 alle 11.30 tot. 3 ore)L’attività del percorso di Carnevale si è conclusa con la realizzazione di un SUPER EROE che rappresentava ognuno di noi, SIAMO NOI I VERI SUPER EROI. ( mar.21 e mer.22 tot. Ore 3)

Page 13: formazioneirctreviso.altervista.orgformazioneirctreviso.altervista.org/images/FILE/nozze.docx · Web viewDurante il primo collegio docenti noi insegnanti ci siamo chieste, dopo un

Abbiamo concluso la quarta UDA quando, mercoledì delle Ceneri, al rientro del ponte di carnevale, fuori in giardino abbiamo bruciato le stelle filanti e i coriandoli messi da parte il giorno della nostra festa.

Con le ceneri raccolte è stata colorata la città di Gerusalemme realizzata dai bambini in un cartellone della Quaresima. L’obiettivo di questo cartellone è quello di accompagnare Gesù nei suoi quaranta giorni nel deserto: ogni giorno, durante l’angolo della preghiera, viene letta un brano della Bibbia dei piccoli e assieme ai bambini troviamo una PAROLA CHE NUTRE e la

andiamo a posizionare su ogni passo fatto da Gesù.

Inoltre, per introdurre questo periodo di preparazione alla Pasqua, ai bambini è stato proposto un video “Jesus in the desert” per spiegare i quaranta giorni trascorsi da Gesù nel deserto…Come gioco motorio relativo a questa attività è stato proposto ai bambini un percorso sulla sabbia per simulare il deserto.

Lungo il percorso che i bambini hanno fatto a piedi nudi vi erano diverse stazioni, alcune erano prove fisiche (sollevare un peso…) altre più gradevoli (pane, acqua, preghiera) questo per sottolineare i momenti di fatica e di conforto provati di Gesù nel deserto. (tot. ore 3)

Page 14: formazioneirctreviso.altervista.orgformazioneirctreviso.altervista.org/images/FILE/nozze.docx · Web viewDurante il primo collegio docenti noi insegnanti ci siamo chieste, dopo un

Anche la drammatizzazione relativa all’entrata di Gesù a Gerusalemme e successivamente quella dell’Ultima Cena sono state molto sentite dai bambini.Entrambe le esperienze sono state accompagnate da video e letture.

Punti di forza:Vivere l’esperienza del deserto con i simboli reali e tangibili, ha permesso ai bambini di sperimentare nel profondo e provare quel senso di privazione e fatica che a volte si pensa i bambini non possano capire.

I bambini hanno provato veramente la fatica di alzare i pesi, il desiderio di fame e sete. È stata un’esperienza emozionante sia per i bambini che per le insegnanti.

4° U.d.A.: ECCOMI…VESTIAMOCI DI GIOIA (Marzo/Aprile)

FINALITA’: Dopo l’esperienza della Quaresima eccoci giunti a quella che noi vogliamo definire la VERA ESPLOSIONE DI GIOIA.

Per introdurre la nuova UDA, nell’angolo della preghiera i bambini hanno trovato un grande abito bianco realizzato con un lenzuolo.

Durante la conversazione guidata è stato chiesto ai bambini cosa fosse e a cosa somigliasse.

Page 15: formazioneirctreviso.altervista.orgformazioneirctreviso.altervista.org/images/FILE/nozze.docx · Web viewDurante il primo collegio docenti noi insegnanti ci siamo chieste, dopo un

È emerso che era l’abito di Gesù e somigliava ad una croce.

Abbiamo poi tagliato l’abito in tanti pezzi e consegnato un pezzo ad ogni bambino.

Ogni pezzetto di tessuto era accompagnato da una lettera alle famiglie che spiegava l’attività svolta in quel periodo e chiedeva la loro collaborazione per trasformare il pezzetto anonimo in un pezzetto unico e speciale che rappresentasse ogni bambino ed esprimesse la GIOIA che raggiungeremo pienamente il giorno di Pasqua. (TOTALE ORE 3).

Per presentare ai bambini il TRIDUO PASQUALE, abbiamo proiettato un video sulla Settimana Santa. Il nostro intento è stato quello di voler sottolineare la Morte di Gesù come un PASSAGGIO, dal buio alla luce, dalla tristezza alla gioia che ci abbraccia tutti e ci CONTAGIA.

Per fare tutto ciò, abbiamo proposto ai bambini il gioco motorio “ DAL BUIO ALLA LUCE”. Con dei banchi e alcuni teli, abbiamo costruito un tunnel lungo e buio attraverso il quale i bambini potevano sperimentare il “passaggio”.

Non tutti i bambini hanno voluto provare l’esperienza. Alla fine del tunnel, un insegnante accoglieva i bambini in L’ ABBRACCIO DELLA GIOIA. ( TOT. 3 ore)

L’obiettivo prima di concludere il percorso relativo alla Santa Pasqua, era quello di

Page 16: formazioneirctreviso.altervista.orgformazioneirctreviso.altervista.org/images/FILE/nozze.docx · Web viewDurante il primo collegio docenti noi insegnanti ci siamo chieste, dopo un

realizzare e ricomporre il nostro abito della GIOIA.

Una volta completato con i bambini ci siamo seduti attorno ed ognuno ha spiegato ciò che aveva realizzato nel suo pezzetto di stoffa con i genitori, perché questo rappresentava la loro GIOIA. Ogni pezzetto era unico e speciale ma solo uniti assieme esplodevano in una miriade di colori, una vera ESPLOSIONE DI GIOIA.

Page 17: formazioneirctreviso.altervista.orgformazioneirctreviso.altervista.org/images/FILE/nozze.docx · Web viewDurante il primo collegio docenti noi insegnanti ci siamo chieste, dopo un

Il lavoretto di Pasqua si è poi basato sul nostro abito appunto…perché non rivestirci anche noi della stessa gioia? E perché non essere noi stessi portatori di gioia?

Dopo aver fotografato il nostro abito, vi abbiamo posto sopra il viso di ogni bimbino per i piccoli, mentre medi e grandi si sono disegnati, e così tutti ci siamo PIENAMENTE RIVESTITI DELLA GIOIA DI GESU’.

Ogni bambino ha dunque portato a casa il proprio ABITO inserito in una cornice che ognuno di loro ha accuratamente colorato ed addobbato. (tot. 4 ore).

Punti di forza:L’elaborato che i bambini hanno portato a casa ha stupito molto i genitori poiché era la conclusione di un percorso pienamente vissuto e condiviso tanto dai bambini quanto dai genitori.

Punti di debolezza:

Pur avendo avuto la sensibilità e l’accortezza di descrivere il passaggio cruciale della morte e resurrezione di Gesù, il tema della morte ha colpito molto i bambini, soprattutto i piccoli, che hanno posto domande relative al senso della vita e dove noi insegnanti abbiamo avuto alcune difficoltà nel dare una spiegazione.

Crediamo fermamente che questo sia un tema da affrontare negli incontri di richiamo della Formazione IRC.

5 U.d.A : SOLO INSIEME…..ASSAPORIAMO LA GIOIA VERA!!( Maggio- Giugno)

Page 18: formazioneirctreviso.altervista.orgformazioneirctreviso.altervista.org/images/FILE/nozze.docx · Web viewDurante il primo collegio docenti noi insegnanti ci siamo chieste, dopo un

FINALITA’: la FESTA è quando stiamo insieme, ognuno con la propria ricchezza da condividere con gli altri perché porta GIOIA GRANDE.

Abbiamo proposto ai bambini il brano e alcune immagini relative alla discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli, LA PENTECOSTE.

Abbiamo drammatizzato la lettura e posto l’attenzione su come si sentivano gli amici di Gesù dopo la sua perdita. Il sentimento di paura e di inadeguatezza che li caratterizzava, ma dopo aver ricevuto lo Spirito, tutto è cambiato, una trasformazione è avvenuta in loro ed erano pronti per portare LA LIETA NOVELLA, un messaggio di gioia da CONDIVIDERE con tutti.

I giochi motori proposti in questa occasione sono stati diversi, dalla

staffetta con un testimone particolare, un tubo contenente un MESSAGGIO DI AMORE,

che doveva essere passato di mano in mano…. (tot.1,5 ore).

La realizzazione del telefono senza fili con due bicchieri di carta, anche qui per far passare un messaggio d’ amore…(tot. ore 1,5)

La palla parlante, anche lei comunicava un messaggio…infine ogni bambino ha realizzato un “LOVE BUG”, una coccinella che veniva lasciata nel luogo dove si era compiuta un’ azione gioiosa o lasciato un messaggio di amore e a sua volta chi la trovava doveva compiere la stessa cosa. L’obiettivo era creare una catena che trasmettesse a tutti l’AMORE. (tot. 3 ore)

Page 19: formazioneirctreviso.altervista.orgformazioneirctreviso.altervista.org/images/FILE/nozze.docx · Web viewDurante il primo collegio docenti noi insegnanti ci siamo chieste, dopo un

Questa quinta ed ultima U.D.A si è conclusa con la FESTA DELLA FAMIGLIA, svolta presso la scuola Domenica 11 Giugno. (tot. 6 ore)

Abbiamo iniziato con la Santa Messa animata dai bambini e, al termine della celebrazione, per sottolineare la gioia dello stare insieme e del condividere abbiamo organizzato un pic-nic nel parco della nostra scuola con tutte le famiglie.Abbiamo inoltre organizzato dei giochi di squadra dove tutti i genitori giocavano in coppia con i loro figli. E’ stato una bella festa dove il messaggio che abbiamo voluto trasmettere è che:

SOLO INSIEMESI ASSAPORA

LA VERA GIOIA.