Vicenza 2 maggio 2016 Tiziana Turco Formatrice AID · Lettura stentata e lenta o mancata...
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Informazioni sulle caratteristiche ed evoluzione dei Disturbi Specifici
di Apprendimento Conoscenze per attuare in classe una
didattica per tutti che consenta il raggiungimento del successo
formativo.
Vicenza 2 maggio 2016
Tiziana Turco
Formatrice AID
Tiziana Turco
Indice dell’incontro
Caratteristiche dei DSA
Evoluzione
Didattica in classe
Domande e risposte
Tiziana Turco
Il concetto di BES (special educational needs)
compare nel 1978, in Gran Bretagna, nel Rapporto Warnock, con l'intento di superare la distinzione tra alunni «handicappati» e alunni «non handicappati», additando la maggior complessità di un approccio che consideri non solo la menomazione ma soprattutto le potenzialità positive. Poco più di quindici anni dopo, con la Dichiarazione di Salamanca, il concetto di BES viene assunto come definizione, a livello internazionale, per indicare quell'ambito educativo che ricomprende la disabilità, le difficoltà di apprendimento e lo svantaggio (disabilities, learning difficulties and disadvantages).
Tiziana Turco
Infine è stata approvata la Legge n. 170 del 2010 sul riconoscimento dei diritti all'inclusione anche di alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA), che ha ampliato l'ambito di realizzazione dei princìpi delle politiche inclusive italiane, princìpi che sono stati estesi anche agli alunni con altri bisogni educativi speciali (BES), con la direttiva del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca (MIUR) del 27 dicembre 2012.
Tiziana Turco
BES
Secondo l’OCSE gli alunni con
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI sono:
• DISABILI (L.104/92)
• alunni con DIFFICOLTA’ (emotive, comportamentali, di apprendimento – DSA-, ecc.)
• alunni con SVANTAGGIO (culturale, socioeconomico, sociolinguistico, ecc.)
Tiziana Turco
Tiziana Turco
ABILITÀ E DISABILITÀ
ABILITÀ
la capacità di mettere in atto una serie di azoni, spesso in sequenza tra loro, in modo rapido ed efficiente, per raggiungere uno scopo con un minimo di dispendio di energie
DISABILITÀ
Incapacità di utilizzare una routine di azioni che non possono essere eseguite in modo veloce ed accurato con il minimo dispendio energetico
Stella 2001
Tiziana Turco
CARATTERISTICHE
• Caratteristiche neurofunzionali specifiche (Grigorenko, 2001)
• In età prescolare sono rilevabili degli indicatori “di rischio” • un Disturbo Specifico di Apprendimento è l’espressione di
una particolare organizzazione funzionale presente sin dalla nascita che però trova la sua espressività maggiore quando vengono richiesti compiti di lettura, scrittura e calcolo (Facoetti et al., 2007)
• Una Difficoltà di apprendimento, invece, può comparire in qualsiasi fase, anche dopo un avvio regolare
Tiziana Turco
Resistenza verso la modificabilità
“Resistenza al cambiamento” • necessarie attività “specifiche” per sfruttare la plasticità
neurale • le prestazioni di un soggetto possono modificarsi
lentamente, con fatica e fino ad un certo livello di prestazione
Caratteristica della difficoltà • modificazione dell’espressività del problema cambia
rapidamente con semplici adattamenti didattici
Tiziana Turco
OGNI DOCENTE è TENUTO a
:
• SAPERE : cosa sono i DSA
• IDENTIFICARE : gli alunni nel gruppo classe
• CAPIRE : le implicazioni e l’impatto sul futuro degli studenti
• AGIRE : chi fa che cosa?
In realtà NON siamo di fronte ad una DISABILITA’,
MA
ad una MANCATA ACQUISIZIONE di un’ABILITA
Tiziana Turco
DSA - dislessia - disgrafia - disortografia - discalculia
Abilità di base
• Lettura
• Scrittura
• Calcolo
• MBT
• MLT
• Attenzione
• Concentrazione
• Automatismi
• Fluidità
• Accesso ortografico
• Fatti numerici
Tiziana Turco
Lettura stentata e lenta
o mancata automatizzazione
Lettura con molti errori
o carenza del magazzino lessicale
Difficoltà a capire/ricordare il testo letto
o la lettura resta un compito cognitivo e
assorbe gran parte delle energie
o difficoltà nella memoria di lavoro
Scoraggiamento e rinuncia/rifiuto
o fatica / percezione della scarsa efficacia
LE DIFFICOLTÀ DI LETTURA NEL DSA
Tiziana Turco
Dati da conoscere
• I tempi di lettura migliorano progressivamente (di norma 0,5 sill. sec. all’anno)
• Per poter studiare con successo testi di un certo livello (secondaria) è necessaria una velocità di lettura di 3 sillabe al secondo (la media di lettura di un bambino normodotato di terza primaria)
• Il sovraccarico della memoria di lavoro crea interferenza con la soppressione di informazioni
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Parametri
Velocità
Correttezza
Tiziana Turco
Cos’è la lettura?
Abilità di decodifica
Abilità di comprensione di un testo scritto
Tiziana Turco
Qualsiasi apprendimento scolastico passa
attraverso la capacità di leggere e comprendere.
Lettura: decodificare - comprendere
DECODIFICARE
capacità di
decodificare
denominare le parole
di un testo in modo
diretto e veloce e
quindi accedere al
lessico
Bottom up
COMPRENDERE
capacità di
rappresentarsi il
contenuto (livello
semantico) in modo
coerente in
collegamento con le
conoscenze possedute
dal lettore
Top down Tiziana Turco
Esempio di
Scrittura Disortografica
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EVOLUZIONE DEL DISTURBO DI SCRITTURA
• In genere è positiva: riduzione sensibile del numero
di errori nel corso dell’iter scolastico, con capacità di autocorrezione
• Comparsa di errori ortografici in situazioni di stanchezza o di attività di scrittura di tipo compositivo (temi, verifiche…)
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DSA: costruzione testo scritto
difficoltà a controllare i processi di trascrizione:
l’uso delle maiuscole e della punteggiatura interferiscono con il processo di composizione del testo
scarsa automatizzazione dei processi di codifica e fragilità linguistica e metalinguistica
portano ad un impoverimento del contenuto, semplificazione della sintassi e lessico limitato
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Componenti
di basso livello
aspetti esecutivi, ortografici, morfosintattici
aspetti di pianificazione e ideazione testuale
Il tempo di esecuzione
Nella scrittura vanno distinte
Componenti
di alto livello
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LA SCRITTURA
MOTORIO
LINGUISTICO
È UN
COMPORTAMENTO
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EVOLUZIONE DELLA DISGRAFIA
La disgrafia non si evolve positivamente, ma tende a rimanere
stabile o a peggiorare
Tiziana Turco
La discalculia evolutiva
È un disturbo delle abilità numeriche ed
aritmetiche che si manifesta in bambini di intelligenza normale, che non hanno subito
danni neurologici. Essa può presentarsi associata alla dislessia (60%), ma è
possibile che ne sia dissociata
Tiziana Turco
Tiziana Turco
Tiziana Turco
Tiziana Turco
Caratteristiche della Discalculia evolutiva
La difficoltà nelle Tabelline, calcoli a mente e scritti hanno le loro importanti ripercussioni in compiti più complessi come le Espressioni e i Problemi dove si richiede l’efficienza di più competenze contemporaneamente.
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Altri elementi
• Disturbo del linguaggio;
• Difficoltà a memorizzare sequenze ( mesi, giorni, ordine alfabetico,…);
• Difficoltà nel ricordare le date importanti o il proprio numero di telefono;
• Difficoltà nella lettura dell’orologio;
• Difficoltà nel pianificare ed organizzare le proprie attività;
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Disturbi correlati a DSA
• La compresenza nello stesso soggetto di Più disturbi specifici
• DDAI o ADHD (Deficit di attenzione e iperattività) • Disturbo non verbale • Sindrome spaziale (Disorganizzazione spazio-temporale/Disprassia)
• Disturbi di Attenzione (Focalizzata e/o Continuativa)
• Disturbi di Memoria (Lungo e/o Breve Termine)
Tiziana Turco
L’intelligenza è nella norma
Sono creativi
Hanno risorse
Sviluppano capacità di resistenza
Sono allenati
allo sforzo
Possono essere un
arricchimento per il gruppo
Hanno interessi e capacità
Tiziana Turco
Si è “dislessici”(DSA) quando:
Vi è un livello in lettura e/o scrittura e/o calcolo sostanzialmente
2 deviazioni standard
al di sotto della media di quanto previsto in base :
• all’età cronologica
• alla valutazione psicometrica dell’intelligenza
• all’istruzione adeguata all’età.
Tiziana Turco
Quello che appare compromesso in presenza di D.S.A. è il processo di AUTOMATIZZAZIONE delle
procedure di lettura, scrittura e calcolo
E’ per questo che la loro caratteristica fondamentale non è l’ incapacità di eseguire questi compiti ma la
LENTEZZA e/o la
SCARSA ACCURATEZZA con cui li si svolge
Tiziana Turco
GENETICHE
I DSA
SONO CARATTERISTICHE…
CONGENITE
NEUROBIOLOGICHE
Tiziana Turco
LA DISLESSIA EVOLUTIVA ha basi ereditarie
Tiziana Turco
Attivazione cerebrale durante compiti di lettura
Controlli Dislessici
network perisilviano (area di Broca, area di Wernicle
incluso il planum temporale), giri temporale medio e
inferiore, giro fusiforme, emisferi cerebellari e
strutture sottocorticali (talamo e gangli della base)
Tiziana Turco
Caratteristiche che definiscono il DSA
La principale caratteristica di definizione di questa “categoria nosografia”, è quella della “specificità”, intesa come un disturbo che interessa uno specifico dominio di abilità in modo significativo ma circoscritto, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale
Tiziana Turco
In questo senso, il principale criterio necessario per stabilire la diagnosi di DSA è quello della “discrepanza” tra abilità nel dominio specifico interessato (deficitaria in rapporto alle attese per l’età e/o la classe frequentata) e l’intelligenza generale (adeguata per l’età cronologica)
Tiziana Turco
PROFILO DI FUNZIONAMENTO
DAL DEFICIT
QUELLO SPAZIO ENTRO IL QUALE SI ATTIVA UNA MEDIAZIONE TRA
INSEGNANTE E ALUNNO
ALLO SPAZIO POTENZIALE
DIDATTICA INCLUSIVA CARATTERIZZAZIONE DEFICITARIA
UNO SPAZIO INTERATTIVO (SCAFOLDING) NEL QUALE
ATTRAVERSO GLI AIUTI COSTRUISCO IMPALCATURA
CHE SORREGGE PERCORSO
Tiziana Turco
Diagnosi
CRITERI DI ESCLUSIONE
• patologie neurologiche
• psicopatologie pre-
esistenti (epilessie,
disarmonie evolutive …)
• deficit uditivi/visivi
• concomitante deficit
cognitivo
• carenti condizioni di
istruzione
CRITERI DI INCLUSIONE
• Disabilità significativa (2
D.S.) nella lettura,
scrittura, calcolo
• Disturbi di linguaggio
• Familiarità
Tiziana Turco
VALUTAZIONE DIAGNOSTICA
TEMPI
Scuola primaria
• I anno: difficoltà
• II anno: problema nella lettura - scrittura
• III anno: problema nel calcolo
Tiziana Turco
DOCUMENTAZIONE
• DIAGNOSI • CERTIFICAZIONE
Legge 104
Tiziana Turco
Quando emergono le prime difficoltà
Non riesco a
copiare
dalla lavagna
Non riesco
a stare attento
Vado spesso
in bagno
Mi viene
mal di testa
Non ho voglia
di andare a scuola
Non riesco a scrivere
i compiti sul diario
Non so leggere
come i miei compagni
Tiziana Turco
INDIVIDUAZIONE
“La scuola deve diventare l’osservatorio per eccellenza
individuare precocemente le difficoltà specifiche di apprendimento.
Ciò significa che gli insegnanti devono osservare e segnalare tempestivamente i problemi”.
(LINEE GUIDA pag 6 -9)
Tiziana Turco
Individuazione e identificazione
Individuazione delle difficoltà
Identificazione dei casi a rischio
Difficoltà di apprendimento
Difficoltà Specifiche di Apprendimento
Tiziana Turco
QUANDO?
Interventi di prevenzione primaria
Interventi di prevenzione secondaria
Scuola dell’infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria
Tiziana Turco
La rilevazione delle difficoltà deve essere
effettuata anche nei periodi successivi
Una diagnosi, anche tardiva, è comunque importante, poiché consente di: • Valutare l’evoluzione delle difficoltà • Monitorare lo sviluppo successivo, agire in modo più specifico
e adeguato, nel caso l’ipotesi diagnostica fosse successivamente confermata.
• la diagnosi, per quanto tardiva, resta un atto di cruciale
importanza nella vita di queste persone. Le aiuta infatti, anche retrospettivamente, a dare un senso alla loro storia,
Tiziana Turco
Il percorso per l’individuazione precoce dei casi sospetti di DSA
si articola in tre fasi:
Individuazione degli alunni che nella scuola primaria
presentano difficoltà significative di lettura,
scrittura e calcolo
Attività di potenziamento
Attivazione di Segnalazione dei soggetti “resistenti” all’intervento
didattico percorsi didattici mirati al
recupero di tali difficoltà e, nella scuola dell’infanzia, uno sviluppo
atipico del linguaggio e/o un ritardo nella maturazione delle
competenze percettive e grafiche
I genitori devono essere messi costantemente al corrente dalla scuola
delle difficoltà degli apprendimenti evidenziate nei propri bambini
e delle attività di potenziamento attivate nelle quali , laddove possibile, devono essere coinvolti.
Tiziana Turco
Come osservare?
Con quali Strumenti?
Tiziana Turco
Protocollo di Intesa
• Il 10 febbraio 2014 è stato sottoscritto il Protocollo di Intesa per le attività di identificazione precoce dei casi sospetti di DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento) tra la Regione Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale, portando così a compimento il percorso indicato dalla Legge 10 ottobre 2010, n. 170 e dalla Legge della Regione Veneto 4 marzo 2010, n. 16, sull’individuazione precoce da parte della scuola e sulle modalità di collaborazione tra scuola e servizi territoriali, secondo le indicazioni del Decreto del MIUR del 17 aprile 2013 che trasmette le linee guida per la stipula dei Protocolli regionali.
Tiziana Turco
• Il Protocollo si pone l’obiettivo di mettere in condizione la scuola dell’infanzia e la scuola primaria di individuare gli alunni che presentano significative difficoltà nella lettura, scrittura e calcolo e/o un ritardo nella maturazione delle competenze percettive e grafiche e di mettere in atto percorsi didattici mirati al recupero ed al potenziamento, sempre con il coinvolgimento diretto dei genitori nella fase osservativa e nella condivisione delle azioni didattiche.
Tiziana Turco
Tiziana Turco
Segnalazione alle famiglie dei bambini “a rischio”
Quando avviene?
Dopo la rilevazione di difficoltà persistente
dopo periodo di attività di potenziamento didattico mirato condiviso.
Tiziana Turco
Come avviene?
Alcuni suggerimenti: • Modalità : colloquio individuale in un clima di dialogo e collaborazione • Evitare giudizi: astenersi da critiche o giudizi per evitare che i genitori
possano sentirsi sotto accusa “abbiamo notato che … ha difficoltà a leggere” • Fornire esempi concreti delle difficoltà del bambino: “abbiamo notato che
confonde delle lettere “b” e “d” ecc…” • Richiesta di un confronto attivo: coinvolgere i genitori nell’osservare quanto
riportato “Vi chiediamo di aiutarci ad osservare il bambino e confrontarci” • Fornire indicazioni a chi rivolgersi: invitare la famiglia a rivolgersi al Servizio
Sanitario Nazionale o Centri Accreditati per approfondimenti diagnostici (come da legge 170/2010).
Tiziana Turco
DSA:
è possibile un’individuazione in età
pre-scolare?
Indicatori di rischio
• Ritardo nelle acquisizioni linguistiche
Scadenti abilità fonologiche
Ritardo nelle competenze grafo –rappresentative (disegno narrativo)
Ritardo nelle acquisizioni prassiche più complesse (allacciarsi le scarpe…)
• Familiarità per disturbi di letto-scrittura
Fattori a cui prestare attenzione
• Difficoltà a mantenere
l’attenzione
• Difficoltà visuo-spaziali
• Difficoltà di coordinazione motoria
Tiziana Turco
INDICATORI PER GLI INSEGNANTI
Elementi da osservare nella Scuola dell’Infanzia:
Disturbo del linguaggio;
Inadeguatezza nei giochi metafonologici;
Difficoltà a memorizzare filastrocche;
Difficoltà nella manualità fine;
Goffagine nel vestirsi, allacciarsi le scarpe, ecc..;
Inadeguato riconoscimento destra / sinistra
Tiziana Turco
LA COMPETENZA METAFONOLOGICA
Si definisce competenza metafonologica, la capacità di compiere elaborazioni consapevoli relativamente alla struttura fonologica delle parole e percepire e riconoscere per via uditiva i fonemi che compongono le parole del linguaggio parlato, operando adeguate trasformazioni con gli stessi
(Bortolini, 1995). La loro presenza, stabilità ed automaticità costituiscono condizioni indispensabili perché i successivi apprendimenti possano fondarsi su solide basi. La mancanza di una o più di queste condizioni costituisce un forte indice predittivo di rischio per lo sviluppo di Disturbi Specifici di Apprendimento.
Tiziana Turco
Cosa fare?
• Sviluppare la capacità di identificazione dei bambini con difficoltà di linguaggio
• Indirizzarli precocemente ai servizi di logopedia
• Collaborare con la logopedista
• Organizzare laboratori linguistici con
obiettivi diversi a seconda delle età del
bambino MIGLIORARE LE COMPETENZE DI TUTTI I BAMBINI
Tiziana Turco
All’esordio del problema
Primo Ciclo Primaria
Le difficoltà emergenti
• Competenze metafonologiche
• Operazioni di trasduzione fonema-grafema, ordinati in sequenza
• Integrazione tra strategie “fonologiche” e
“semantiche” nell’accesso alla parola
• Integrazione tra abilità di lettura e controllo
del testo
Tiziana Turco
In fase di stabilizzazione
Le difficoltà emergenti
• Automatizzazione del processo
• Integrazione tra operazioni di trans-codifica e
operazioni di accesso al significato
• Autocorrezione degli errori
• Programmazione della frase scritta
Tiziana Turco
• Padronanza quasi completa del codice alfabetico e stabilizzazione delle ”mappature” grafema-fonema.
• L’analisi, la sintesi fonemica e l’accesso lessicale cominciano ad automatizzarsi con le parole di uso più frequente.
• Limitato o scorretto accesso al lessico ortografico.
• Scarsa integrazione dei processi di decodifica e comprensione: la lettura resta stentata.
Segnali di difficoltà Fase finale
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CALCOLO
• Riconoscimento di piccole quantità
• Lettura e scrittura di numeri entro il 10
• Calcolo orale entro il 10, anche con supporto concreto
• Lentezza ed errori nella enumerazione all’indietro da 20 a 0
• Difficoltà a memorizzare i fatti aritmetici (le procedure delle operazioni aritmetiche)
Segnali di difficoltà
Prime fasi di acquisizione
Tiziana Turco
Scuola Secondaria
Può succedere di non aver individuato tutti i bambini con DSA: infatti, in ambito clinico, succede di porre
diagnosi di DSA lieve in ragazzi che già frequentano le Scuole Secondarie di I grado, che non avevano avuto
difficoltà o piccoli segnali alla Primaria, ma che, scontrandosi con richieste maggiori entrano in crisi.
Tiziana Turco
A disturbo stabilizzato Secondaria 1°
I problemi emergenti
• Strategie di controllo della comprensione del testo
• Strategie di controllo della programmazione del testo scritto
• Verifica ed autocorrezione
• Uso di lettura e scrittura come strumenti di
pensiero e di apprendimento di concetti
Tiziana Turco
• La lettura è significativamente lenta e/o inaccuarata
• Errori nel leggere parole lunghe e complesse o a bassa frequenza, lessico specifico delle discipline
• Scrive lentamente e con errori e il risultato è poco leggibile
• Sono migliori le competenze orali che scritte
• Permane deficit di automatizzazione (prontezza nella risposta)
• Difficoltà nella pianificazione e nella composizione del testo
• Difficoltà a sintetizzare, memorizzazione stentata
• Difficoltà a prendere appunti o copiare dalla lavagna
• Tendenza a rimandare attività che coinvolgono lettura e scrittura
• Affaticabilità in tutti i compiti che richiedono la lettura
• Difficoltà con le lingue straniere
• Possono permanere difficoltà nella gestione del tempo;
Tiziana Turco
Diversa evoluzione
• Gravità del disturbo
• Presenza di aree di eccellenza e di talenti che possono fornire vie di compensazione dal punto di vista psicologico e dal punto di vista funzionale
• Precocità dell’individuazione
• L’adeguatezza delle reazioni e degli interventi dell’ambiente
Tiziana Turco
DIAGNOSI PRECOCE • INTERVENTO RIEDUCATIVO EFFICACE
• AMBIENTE SCOLASTICO VALIDO • USO DI AUSILI
• sa di essere dislessico
• sa di poter studiare ottenendo lostesso buoni risultati
• ha trovato il suo personale adattamento (sistema di studio)
• sa usare gli ausili e si giova dei provvedimenti dispensativi
• è sereno e socialmente integrato
Antonella Gagliano
Tiziana Turco
Diagnosi tardiva
Ambiente scolastico inconsapevole o intollerante delle difficoltà
• Non sa di essere dislessico e pensa di essere incapace
• Non crede più di poter ottenere buoni risultati
• Non ha un sistema di studio: fa quello che può
• Evita la scuola e disperde tanto tempo a fare altro
• Non è sereno ed è costantemente in conflitto Antonella Gagliano
Tiziana Turco
Diversa espressività
AMBITO lettura scrittura calcolo grafia
GRADO D.S.
COMORBILITÀ A.D.H.D D.S.L. Comportamento
Tiziana Turco
Diversa espressività
Hanno stili cognitivi peculiari: ogni alunno ha il suo modo di elaborare le informazioni percepite
Stili cognitivi diversi determinano strategie diverse e peculiari per elaborare le informazioni
Scelta di una strategia di insegnamento piuttosto che un’altra
Tiziana Turco
Luca Grandi Tiziana Turco
Luca Grandi
Tiziana Turco
Luca Grandi
Tiziana Turco
• Anche ogni insegnante ha il proprio stile di apprendimento e stile cognitivo che influenza il suo stile di insegnamento
• Ogni insegnante tende a riproporre spontaneamente il proprio stile di apprendimento nello stile di insegnamento
Tiziana Turco
OCCORRE UN ATTEGGIAMENTO METACOGNITIVO da parte
dell’insegnante per:
• RIFLETTERE SUL PROPRIO MODO DI INSEGNARE (Come procedo nel lavoro didattico? Privilegio un’ impostazione rispetto ad altre?)
• •OPERARE UNA LETTURA CRITICA ED ATTENTA delle proposte dei libri di testo, dei quaderni operativi, delle riviste didattiche, …
• •INTERVENIRE IN MODO FLESSIBILE E ATTENTO alle differenze individuali
Tiziana Turco
OCCORRONO …
STRATEGIE DIDATTICHE DIVERSE , in grado di sviluppare al meglio
• i vari tipi di intelligenza, …
• di motivare ogni ragazzo …
• di tener conto dei suoi pensieri …
per permettergli
• di dare il meglio di sé
Tiziana Turco
L’apprendimento dipende anche da:
ATTRIBUZIONI CAUSALI
CONCETTO DI SÈ
AUTOEFFICACIA
AUTOSTIMA
ACCETTAZIONE SOCIALE
Tiziana Turco
ASPETTI PSICOLOGICI
Comportamenti che hanno come effetto immediato:
l’aumento delle
difficoltà scolastiche l’aumento delle
difficoltà specifiche
Tiziana Turco
Nella scuola primaria
• I compagni imparano velocemente e con facilità a leggere e scrivere
• Le difficoltà DSA Vissuti di sfiducia Calo dell’autostima
Convinzione di essere poco intelligenti Essere pigri Non avere motivazioni
Tiziana Turco
Bassa autostima Tendenza ad abbandonare il
compito
Difficoltà nella socializzazione
Comportamenti oppositivi/inibiti
Attribuzioni causali
inadeguate
Tiziana Turco
STILE ATTRIBUTIVO DEI DSA
attribuiscono sempre a fattori esterni i
successi
attribuiscono a se stessi e alla propria incapacità i
fallimenti
bassa autostima
Tiziana Turco
Lo studente che si sente poco abile non è
interessato a migliorare le sue
competenze ponendosi obiettivi di
prestazione in quanto ciò che gli interessa
è il raggiungimento di un risultato positivo
Tiziana Turco
Il concetto di sè
• hanno un concetto di sé negativo per gli aspetti
scolastici, si sentono meno supportati emotivamente: più
ansia e bassa autostima (Hall Spruill e Webster 2002),
• si sentono meno responsabili del proprio apprendimento
(Anderson-Inman 1999),
• abbandonano il compito alle prime difficoltà (Bouffard e
Couture 2003).
Tiziana Turco
Giudicato inadatto a proseguire gli studi . Giudicato incapace di
apprendere. Ero la vite storta , inadatta a una crescita regolare, impossibile da raddrizzare.
Guardavo i miei compagni e i miei cugini avanzare più veloci di me nel mondo mentre mi attardavo
rifiutandomi di capire e di
assorbire un sapere che mi
pareva totalmente insensato.
Tiziana Turco
AUTOEFFICACIA
Si riferisce ai successi e insuccessi sperimentati dalla persona nell’affrontare quella determinata situazione o compito.
Se la persona:
• ha provato un elevato numero di successi avrà un alto livello di autoefficacia,
• ha sperimentato più volte insuccessi il suo senso di autoefficacia è più debole.
Tiziana Turco
AUTOSTIMA
SÉ PERCEPITO
• Concetto di sé, delle proprie abilità, caratteristiche, qualità
• Risultati ottenuti
• Non riesco quindi non valgo
SÉ IDEALE
• Immagine della persona che ci piacerebbe essere
• Aspettative
• I miei compagni sono bravi …
Tiziana Turco
La resilienza
Capacità di resilienza
capacità di adattarsi alle richieste circostanti
Tiziana Turco
Lo svelamento
Consapevolezza
Rivelazione agli altri
Tiziana Turco
Quando un ragazzo rifiuta le
opportunità compensative e
dispensative che gli vengono
offerte
Ci sta dicendo che…
Tiziana Turco
È meglio passare per somari che
per dislessici…
Tiziana Turco
Una scuola è INCLUSIVA quando …
• è in grado di comprendere e accogliere
le diversità/ differenze
• è un’organizzazione in grado di portare ciascun alunno al
massimo livello possibile di formazione personale e sociale
• di costruire percorsi individualizzati idonei a far apprendere ciascun allievo
Tiziana Turco
Le condizioni di apprendimento
AMBIENTE
RELAZIONI SIGNIFICATIVE
CON GLI INSEGNANTI
RAPPORTO CON LA FAMIGLIA
RAPPORTO CON I COETANEI
RELAZIONE EDUCATIVA
Tiziana Turco
E' quindi importante l'azione mirata degli insegnanti lungo due dimensioni
(Philibert e Wiel, 1997).
Senso di appartenenza
Regole Comunicare Agire
Socializzazione Socialità
Tiziana Turco
La partecipazione di tutti gli alunni della classe
ad un progetto comune, chiaramente definito e
pienamente condiviso
può fare la differenza
Tiziana Turco
La dimensione relazionale
che deve intercorrere tra insegnanti e
studenti
e tra questi ultimi e gli ambiti del sapere (la
dimensione dello studio).
Team docenti come gruppo professionale
con capacità di ascolto dei diversi punti di vista,
di sintesi di tale diversità,
di azione in tempi adeguati
Classe come gruppo formato
per sostenersi reciprocamente,
per lavorare insieme,
per vivere un senso di appartenenza vero
Tiziana Turco
UN RAGAZZO CON DSA IN CLASSE:
• preoccupazione
• senso di impotenza
• bisogno di informazioni
• SFIDA
Tiziana Turco
Prestare particolare attenzione a:
• modalità di presentazione del problema nel gruppo classe
• metodologia di lavoro
• ricadute psicologiche del successo / insuccesso
• clima di classe
• come persona
Tiziana Turco
SISTEMA RELAZIONALE SCUOLA- FAMIGLIA
Collaborano : Alleanza per costruire un ponte comunicativo per la co-gestione di modelli educativi coerenti
Coordinano l’azione educativa : patto di corresponsabilità educativa
Condividono : stili educativi; obiettivi educativi; obiettivi didattici
Tiziana Turco