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Rivista per i soci dell’Automobile Club di Milano Autoclub & Via! N. 3/2010 – Anno LIV – 0,70 INTERVISTA LA PAROLA AL PRESIDENTE Carlo Edoardo Valli e il futuro dell’Automobile Club Milano. “Sempre più vicini ai soci con servizi e strutture migliori”. I progetti per potenziare le attività e la presenza dell’Ente sul territorio. “Più soci per contare di più”.

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INTERVISTA

LA PAROLAAL PRESIDENTECarlo Edoardo Valli e il futuro dell’Automobile Club Milano.“Sempre più vicini ai soci con servizi e strutture migliori”. I progetti per potenziare le attività e la presenza dell’Ente sul territorio. “Più soci per contare di più”.

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Le Tessere ACI

2010AL SERVIZIO

DEL MONDO CHE SI MUOVE

4 il nostro club

Pratiche autoscontate per i soci

Nella sede ACM di corso Venezia 43e in tutte le delegazioni di Milano e provincia

Assistenza completa per il disbrigo di qualsiasi pratica per tutti gli automobilisti.

I soci hanno diritto ad uno sconto del 20% sui diritti d’agenzia.

• trasferimenti di proprietà• perdite di possesso in seguito a furto• radiazioni per esportazione definitiva all’esteroconferme validità e duplicati delle patenti, conversioni patenti straniere emilitari, traduzioni patenti straniere per circolare in Italia, riconoscimentopatenti emesse da un Paese UE (Unione Europea)• certificati di proprietà (duplicati)• estratti cronologici• immatricolazioni e reimmatricolazioni• ipoteche (iscrizioni e cancellazioni)• ricerca intestatari veicoli• trasporto merci per conto proprio (autorizzazioni)• revisioni autovetture.

ORARIO SPORTELLI DELLA SEDE DI CORSO VENEZIAPER TUTTE LE PRATICHE AUTOMOBILISTICHE:dal lunedì al venerdì ore 8,30 - 12,45 / 14,15 - 17

MEDICO PER VISITA RINNOVO PATENTE:dal lunedì al venerdì ore 16 - 17 (martedì e giovedì anche 11 - 12)

PAGAMENTO DELLE TASSE AUTOMOBILISTICHE:dal lunedì al venerdì ore 8,30 - 11,30 / 14,15 - 15,30Gli utenti devono presentarsi con la carta di circolazione del mezzo per ilquale si vuole effettuare il pagamento, il codice fiscale dell’intestatario delveicolo e l’ultimo bollo pagato (per i rinnovi)

TUTTI I PAGAMENTI POSSONO ESSERE EFFETTUATI OLTRE CHE PERCONTANTI ANCHE TRAMITE BANCOMAT O CARTA DI CREDITO DINERS

Gli orari di apertura delle delegazioni ACM decentrate sono reperibili sulsito www.acimi.it

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ASSOCIAZIONI

ACI ONEÈ la tessera pensata appositamenteper chi utilizza l’auto in ambito localeentro i confini della propria regione.Oltre ad altri servizi essa prevedeinfatti un soccorso stradale “regiona-le” e tariffe agevolate per altre richie-ste di soccorso. Euro 35

ACI VIAGGIPer chi è già socio, il modulo per il viag-giatore e la sua famiglia. Per l’assistenzasanitaria completa in viaggio, per l’assi-curazione contro l’annullamento delviaggio di qualunque tour operator eper l’assicurazione dei bagagli.

Euro 39 per i già soci

ACI AZIENDA Tessera per il soccorso e l’assistenzadelle flotte aziendali piccole e gran-di. Servizi su misura per ogni tipo diveicolo, dalla motocicletta all’auto-mobile ai mezzi personali.

Prezzi a richiesta

ACI OKKEI NOVITÀ 2010Due soccorsi stradali in Italia, qualsiasimezzo tu stia guidando, moto o auto,anche se non è il tuo, più spese diviaggio/pernottamento se il veicolonon è riparabile in giornata conbonus di 50 euro. Inoltre: biglietti perconcerti, corsi di Guida Sicura, GP diFormula 1 a Monza, valutazione dicarrozzeria e meccanica per preventi-vi gratuiti e riparazioni a tariffe con -trollate. Infine Tutela legale, rimborsocorsi di recupero punti patente, scon-ti “Show your Card! “.

Euro 39

ACI SISTEMAI servizi più importanti ad un costolimitato. Soccorso stradale perqualunque auto su cui il socio si trovia viaggiare in Italia. Assistenza com -pleta al solo veicolo iscritto. In piùaltri servizi tra cui l’assistenza medicain viaggio.

Euro 69

ACI GOLDLa tessera a copertura totale per l’au-tomobilista. Soccorso stradale e assi-stenza completa per qualunqueauto su cui il socio si trovi a viaggiarein Italia e nel Paesi UE. Tutti i serviziACI a disposizione.

Euro 89

ACI VINTAGELa tessera per i collezionisti di auto emoto d’epoca. Assistenza fino a 10mezzi con una sola tessera. Perfettaper gli spostamenti anche con lavettura di tutti i giorni. Abbonamen-to gratis a “Ruoteclassiche”. Euro 99

ACI CLUBTutti gli sconti e le agevolazioni riser-vate ai soci con esclusione dei servi-zi auto. Possibilità di estensione alletessere con “soccorso auto” a tariffepreferenziali. Euro 20

Con la tessera in tascail socio non è mai solo

ovunque si trovi,in Italia e nei Paesi

dell’Unione Europea.

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LE NOSTRE DELEGAZIONI55 uffici a Milano e provincia a disposizione dei soci e di tutti gli automobilisti

PROVINCIA ARCORE

A pochi chilometri dalla delegazione di Vimercate, verso nord-ovest, a metàstrada sul cammino in direzione del polmone verde del Parco di Monza (ilparco recintato più esteso d’Europa) ecco la cittadina di Arcore, sito di presti-giose e antiche dimore nobiliari come la villa Borromeo d’Adda, oggi sedecomunale, che domina l’abitato dalla sua collinetta, e l’ex Villa Giulini dellaPorta – Casati – Stampa di Soncino, oggi Villa S. Martino, celebre per essere dal1974 la residenza di Silvio Berlusconi. La delegazione di Arcore, sita sulla exstatale 36 Milano - Lecco, al civico numero 143 di via Casati, lavora in sinergiacon quella di Vimercate sopra descritta, essendo anch’essa gestita, con egua-le anzianità, dalla famiglia Colombo con 2 dipendenti. Nella palazzina dotatadi un comodo parcheggio antistante, sono perciò a disposizione dei circa300 soci arcoresi e, ovviamente di tutti gli automobilisti, gli stessi servizi (paga-mento bolli, polizze Sara, noleggio Arval) oltre all’istruzione e all’espletamen-to di tutte le pratiche auto negli stessi orari e con le stesse modalità. Visitamedica per il rinnovo patente: martedì h. 18,15 e venerdì h. 15. Recapitotelefonico: 039 617240; indirizzo mail : [email protected].

MILANO VIALE ORTLES

Nella zona industriale di porta Romana alle spalle dello Scalo ferroviario e pre-cisamente in viale Ortles 81, in prossimità di piazza Bonomelli, ecco gli ufficidella omonima delegazione, una delle più “antiche” della città essendo in fun-zione dai primi anni 60. Dal 2007 essa è gestita dal signor Nicholas Buccella edalla signora Monica De Capitani che con competenza e dinamismo offronoai numerosi soci della zona e a tutti gli automobilisti i loro servizi , ovvero tuttele pratiche automobilistiche, la riscossione del “bollo” (auto, moto, ciclomotori,rimorchi etc.), il noleggio a lungo termine, le Licenze “Conto proprio” e così via.Molto comodo il servizio di rinnovo patente la cui visita medica può essereeffettuata tutti i pomeriggi, dal lunedì al venerdì e al sabato mattina senzaappuntamento (telefonare per conoscere gli orari). La delegazione è aperta dalunedì a giovedì h. 9-13/14-18; venerdì continuato h. 9-16,30; sabato (senzapagamento bolli) h. 8.30 -12. I recapiti : tel. 02 5397046 – 56816708, fax 0293660113 - www.aciortles.com/[email protected]. La delegazione è sitaall’interno del grande Centro di assistenza tecnica AC Milano (meccanico,gommista, autolavaggio, servizio revisioni, etc.) dove è anche in funzione unaagenzia della Sara Assicurazioni (telefono 02 5211020).

PROVINCIA VIMERCATE

Equidistante da Milano, Bergamo e Lecco, ai piedi delle prime collinebrianzole, sorge l’accogliente cittadina di Vimercate (l’antico VicusMercati - il borgo del mercato), comune di circa 25 mila abitanti dellanuova provincia di Monza-Brianza (MB). Qui in via Cremagnani 1, zonaospedale, si affacciano le sei vetrine dell’ampia e moderna sede dellaDelegazione gestita fin dagli anni 50 dalla famiglia Colombo con l’aiutodi 5 collaboratori. Circa 800 i soci ACI e tanti gli automobilisti vimercate-si che si appoggiano a questa delegazione per espletare le loro praticheautomobilistiche, stipulare le polizze “tutti i rami”della Compagnia SaraAssicurazioni e infine usufrire dei servizi del noleggio auto a lungo termi-ne di Arval.Gli orari della delegazione sono i seguenti: lunedì-venerdì 8,30-12,30/14,30-18,30; sabato 8,30-11,30. Il “bollo” si paga solo la mattina,sabato escluso. Il medico per la visita di rinnovo patente è presente insede per appuntamento il martedì dalle 17,30 e il venerdì dalle 16.Il recapito telefonico della delegazione è 039 668700 (Sara 039 6080861),mentre il suo indirizzo di posta elettronica è [email protected].

il nostro club6 SERVIZI

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7ASSOCIAZIONI

IL TELOIOun po’ telo un po’ accappatoio

A tutti coloro che rinnoveranno la tessera dell’Automobile Club Milano e

a tutti coloro che si assoceranno per la prima volta, verrà consegnato

quale omaggio di benvenuto nel club il “Teloio”, un pratico ed elegante

accessorio multiuso per il mare o la piscina utilizzabile come accappatoio

oppure come telo da stendere a terra o sulla sdraio. È realizzato intera-

mente in cotone con tessitura a nido d’ape e con il logo “ACM” ricamato tono

su tono; misura 1 metro per 11/2

; 3 i colori disponibili: beige, tortora e verde

IN REGALO

PER VOI!

OMAGGIO SOCIALE 2010P E R T U T T I I V E C C H I E N U O V I S O C I

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a cura dell’avvocato CHIARA SOMARÈ

La Corte Costituzionale ha di recenteaffrontato il caso che viene qui sottopo-sto.La Corte ha infatti pronunciato l’ordi-nanza n. 286 del 20/28 luglio 2010 con laquale ha dichiarato la manifesta infon-datezza delle questioni di legittimitàcostituzionale degli artt. 126 bis comma2 e 180 comma 8 del Codice della strada,richiamando nella motivazione propriprecedenti.Il fatto che ha originato il pronuncia-mento della Corte era costituito dalcomportamento omissivo di dueproprietari di vetture che non avevanocomunicato agli organi accertatori legeneralità dei conducenti dei veicoliche avevano commesso le infrazioni perle quali era stata comminata la sanzionedi sottrazione di punti alla patente diguida. I proprietari dapprima non avevanoaffatto risposto alla richiesta degli orga-ni accertatori, e, successivamente,avevano impugnato davanti il Giudicedi pace i provvedimenti sanzionatorinotificati nei loro confronti per l’omessacomunicazione, argomentando, nelricorso in opposizione, che dato il gran-de lasso di tempo trascorso dalla conte-stazione non erano in grado di ricordarechi fosse alla guida dell’auto.

L’autorità che aveva emesso il provvedi-mento sanzionatorio aveva contestatoai proprietari l’omissione nella comuni-cazione dei dati anagrafici senza chefosse addotta la sussistenza di un giusti-ficato e documentato motivo almomento della commessa violazione eciò in applicazione del costante orienta-mento della giurisprudenza della CorteCostituzionale che ha affermato in piùoccasioni che è necessario verificare inconcreto se sia possibile discernere ilcaso di chi, inopinatamente, ignori deltutto l’invito “a fornire i dati personali edella patente del conducente almomento della commessa violazione”,da quello di colui che “presentandosi oscrivendo”, adduca invece l’esistenza dimotivi idonei a giustificare l’omessatrasmissione di tali dati. Più precisamente la Corte Costituziona-le ha affermato che deve essere ricono-sciuta al proprietario del veicolo lafacoltà di esonerarsi dalla responsabilitàdimostrando la propria impossibilità direndere una dichiarazione diversa daquella “negativa” (cioè a dire di nonconoscenza dei dati personali e dellapatente del conducente autore dellacommessa violazione), trattandosi diuna conclusione che discende dallanecessità di offrire un’interpretazione

L’AVVOCATO PER I SOCI8 il nostro club

QUANDO IL PROPRIETARIO NON RICORDA CHI ERA AL VOLANTEBisogna distinguere tra chi semplicemente ignora di comunicare i dati di chiha commesso l’infrazione e chi giustifica documentalmente tale omissione.

Quali sono gli obblighi o le facoltà del proprietario di un veicolo quando siano state com-messe infrazioni al codice della strada che comportino la sottrazione di punteggio rispet-to all’invio di comunicazioni alla P.A.? Lettera firmata

coerente dell’art. 126-bis, comma 2,nella parte in cui richiama l’art. 180,comma 8, del Codice della strada, con gliindirizzi interpretativi formatisi in meri-to alle norme richiamate, secondo iquali essa sanzionerebbe il “rifiuto” dellacondotta collaborativa che consentanodi espletare gli atti di accertamentodelle infrazioni stradaliSecondo la Corte dunque, resta confer-mato l’indirizzo radicatosi nell’applica-zione del citato art. 126-bis, comma 2,del Codice della strada, sia nel testooriginario che in quello modificato,secondo il quale è necessario distingue-re il comportamento di chi si disinteres-si della richiesta di comunicare i datipersonali e della patente del conducen-te, non ottemperando, così, in alcunmodo all’invito rivoltogli (contegno perciò solo meritevole di sanzione) e lacondotta di chi abbia fornito una dichia-razione di contenuto negativo, sullabase di giustificazioni, l’idoneità dellequali ultime potrà indurre il Giudice delmerito ad escludere la presunzione rela-tiva di responsabilità a carico del dichia-rante sulla base di una analisi compiutadi volta in volta, anche alla luce dellecaratteristiche delle singole fattispecieconcrete sottoposte al suo giudizio.E’ quindi necessario che i soggetti aiquali viene richiesta la collaborazioneper gli atti di accertamento eseguanouna attenta valutazione di tutte le circo-stanze del caso concreto e informinol’autorità procedente con una comuni-cazione puntuale, che illustri motivata-mente la ragionevolezza delle informa-zioni trasmesse.

POSTAChe cosa c’è che non vaPer comunicazioni brevi, potete servirvi di questo tagliando

oppure scrivere all’indirizzo e-mail: [email protected]

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Nome e indirizzo socio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Sono stato multato per una sosta in secondafila in via Manzoni a Milano, ma io non ho maiparcheggiato in seconda fila in nessun luogoper abitudine.Sul verbale il numero di targa corrispondeva aquello della mia automobile ma il modellodell’auto non era il mio!

Giuliano Alziati - Milano

In questi casi bisogna inviare una “richiestadi archiviazione in autotutela”, ovvero unoscritto in cui si spiega il fatto corredandolodel verbale di accertamento e di una foto-copia della Carta di circolazione alla Vigilanza Urbana - sezione Proceduresanzionatorie- via Friuli 30, Milano, cheprovvederà alla cancellazione della sanzio-ne. Lo si può fare per posta oppure anche viafax ai numeri 02 77272780 - 02 77272785.

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Vuoi imparare a guidare sulla neve e sul ghiaccio ?

VIENI A LIVIGNOIl 18 FEBBRAIO 2011

PER IL CORSO DI GUIDA SICURA “NEVE GHIACCIO”CON LE TECNICHEDEI PILOTI DI RALLY

E DOPO LA “SCUOLA GUIDA”, LA POSSIBILITÀ DI PASSAREUNA GIORNATA SCIANDOSULLE PISTE DI LIVIGNOCON UN MAESTRO A DISPOSIZIONEIl corso prevede l’insegnamento e l’applicazione delle manovre base della guida su fondi innevati ed alcune tecniche utilizzate dai piloti di rally per il totale controllo dell’auto nelle situazioni più critiche.Il costante supporto in tempo reale degli istruttori, le derapate controllate e le frenate al limite dell’aderenza sono gli ingredienti della ricetta del divertimento e della futura sicurezza sulla strada di tutti i giorni.Il corso si svolge a Livigno, nell’apposito piazzale debitamente allestito ed innevato all’occorrenza artificialmente.

PROGRAMMA DEL CORSO• Teoria: finalità del corso e concetti base sulla sicurezza stradale. Posizione di guida.

Sottosterzo, sovrasterzo, frenata, pneumatici.• Frenata d’emergenza con evitamento dell’ostacolo: controllare il bloccaggio delle ruote in una frenata

improvvisa senza ABS ed evitare l’ostacolo. L’esercizio viene effettuato anche con i sistemi di sicurezza attivi inseriti.

• Frenata in curva: frenare con e senza ABS mantenendo il veicolo nella direzione voluta.• Sovrasterzo: controllare e contrastare la perdita d’aderenza del retrotreno.• Sottosterzo: controllare e contrastare la perdita d’aderenza dell’avantreno.• Frenata con il “pendolo” ed inserimento curva: arrivare in prossimità della curva con l’auto sbilanciata

dalla parte opposta e, attraverso lo spostamento dei carichi, iniziare l’inserimento in curva in derapata, riallineando progressivamente verso l’uscita.

• Frenata con il piede sinistro: frenare ed accelerare appositamente con i due piedi per correggere eventuali sottosterzi o per creare volutamente il sovrasterzo dell’auto.

• Freno a mano: correggere eventuali situazioni di pericolo con l’utilizzo dell’apposita leva.• Giri di pista: per mettere in pratica tutte le nozioni apprese

IL CORSO COMPRENDE• Pista in esclusiva per tutta la giornata• 2 auto appositamente gommate e attrezzate • 2 istruttori in macchina con gli allievi• Struttura riscaldata per i partecipanti• Pranzo nella giornata del corso• Assistenza del personale GM in entrambe le giornate.

PROGRAMMA DEL SOGGIORNO- Arrivo dei partecipanti nel pomeriggio di giovedì 17 febbraio e sistemazione nell’hotel Acquagranda Wellness Park con trattamento di mezza pensione più accesso a piscina, sauna e bagno turco a euro 96 per persona a notte.

- Corso di guida nella giornata di venerdì 18 febbraio a partire dalle ore 10 (pranzo incluso). Rientro alle proprie sedi, oppure possibilità di prolungare il soggiorno a sabato 19 febbraio per una giornata di sci libero o con maestro a disposizione.

IL CORSO DI GUIDA VERRÀ CONFERMATO AL RAGGIUNGIMENTO DEL NUMERO MINIMO DI PARTECIPANTI. CHIUSURA ISCRIZIONI 26-01-2011.

Per costi e informazioni telefonare allo 02 7745323 da lunedì a venerdì ore 14-18.

GUIDA SICURA AC MILANO

COSTO DEL CORSO

€ 936ESCLUSI PERNOTTAMENTI

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contributo all’attività dell’Ente, che si ètradotto nel corso degli anni in proget-ti, articoli, relazioni in numerosi conve-gni fra cui la Conferenza del Traffico edella Circolazione. Ci mancherannomolto, e ne conserveremo perpetuamemoria, la sua profondità scientifica,la sua acutezza tecnica, la sua battutabrillante ed arguta: gli indirizzi da luiimpartiti ai lavori verranno certamen-te raccolti dalla rinnovanda Commis-sione, che ne farà tesoro per la suafutura attività. E questa sarà certamen-te il modo migliore per ricordare edonorare il maestro, il collega e l’amico.

Edoardo Rovida e i Colleghi dellaCommissione Tecnica ACM

Bruno Longoni , Vicepresidente dellaCSAI – Commissione Sportiva Automo-bilistica italiana - e membro del Consi-glio direttivo dell’AC Milano ha recen-temente ricevuto dal CONI - ComitatoOlimpico Nazionale Italiano - la “Stellad’Oro al Merito Sportivo per l’anno2008” quale riconoscimento dei meritiacquisiti e dei risultati ottenuti nellasua lunghissima carriera di dirigentesportivo, naturale sbocco di unapassione nata oltre mezzo secolo faquando, ancora ragazzino frequentaval’Autodromo di Monza prima comespettatore e poi come Commissario digara (primo GP d’Italia a 19 anni) equindi come dirigente da circa 35 anni.Longoni,classe 1936, è anche Commis-

sario sportivo internazionale, Fiducia-rio del Gruppo Ufficiali di gara e Dele-gato CSAI per la Lombardia.

U. L'articolo pubblicato faceva inveceesclusivo riferimento all'attività didelegazione ACM di piazza Frattini enon anche a quello di autoscuola (siaFrattini sia Maciachini, entrambeconvenzionate Acm) alla quale effetti-vamente i premi sono stati destinati.Autoscuola Frattini sas - Scuola GuidaMaciachini di Piazzardi Pietro U.

“VIVA L’AUTO”all’Automobile Club MilanoLa nostra sede di corso Venezia è statascelta dai responsabili dell’UIGA - Unio-ne Italiana Giornalisti dell’Auto – perospitare la conferenza stampa di pre -sentazione della seconda edizione di“VIVA L’AUTO che cambia” la manifesta-zione dedicata al futuro del mondo dellequattro ruote svoltasi a Firenze a metàottobre e promossa dalla stessa UIGA:Alla conferenza stampa affollata di gior-nalisti e addetti ai lavori erano presenti esono intervenuti, tra gli altri, l’assessoreregionale all’Ambiente, Sandro Raimon-di il nostro vice presidente, SimonpaoloBuongiardino e il presidente UIGA Pier-luigi Bonora. Focalizzato sui temi della mobilità soste-nibile e della sicurezza stradale, “VIVAL’AUTO” è stato un Road Show unico nelsuo genere che nella pubblica piazza (ilcentrale Largo Annigoni a Firenze) hafatto incontrare operatori, giornalisti,case automobilistiche e pubblico. Nelprogramma della Manifestazione c’eraanche il 25° premio “Auto Europa” asse-gnato annualmente all’auto più “merite-vole” dai giornalisti UIGA e che è andatoall’Alfa Romeo Giulietta.

CAMBIO ORARIOalla Delegazione Espinasse

La delegazione ACM di viale Espinasse137 comunica la variazione dell’orariodi apertura al pubblico che non preve-de più quella del sabato mattina. Gliorari della delegazione sono pertanto iseguenti:da lunedì a venerdì 8.30-12.30 / 14.30 17.30.

RINNOVO PATENTEVisita anche la mattina

E’ stato ampliato al martedì e giovedìmattina l’orario di presenza del mediconella sede di corso Venezia 43 per la visi-ta di rinnovo per la patente. Ora la visitapuò essere effettuata tutti i pomeriggidal lunedì al venerdì, dalle 16 alle 17 e,appunto, il martedì e il giovedì mattinadalle 11 alle 12.Il rinnovo della patente può essererichiesto fino a tre mesi prima dellascadenza indicata sul documento chedopo la visita non viene ritirato, maviene corredato di un permesso percircolare in attesa di un adesivo ufficiale(da applicare sulla patente) che vienespedito direttamente a casa dell’utente.

In ricordo del professorCARLO DONISELLICarlo Doniselli, dal giorno 4 ottobre,non è più tra noi. Ricopriva la carica diPresidente della Commissione Tecnicadell’Automobile Club di Milano dagliinizi degli anni Ottanta e da alloraaveva dato un grande impulso alle atti-vità della Commissione stessa, conparticolare riguardo ai problemi dellasicurezza stradale e della sostenibilitàambientale. In tale carica, Carlo Doni-selli ha profuso le Sue ampie e profon-de competenze scientifico-tecniche :dopo la laurea in Ingegneria meccani-ca conseguita al Politecnico di Milano,infatti, aveva percorso, presso lo stessoAteneo tutti i gradini della carrieraaccademica, arrivando al livello diprofessore ordinario di CostruzioniAutomobilistiche. In tale ruolo, CarloDoniselli è stato un educatore di gene-razioni di ingegneri meccanici, fra cuimolti componenti della CommissioneTecnica. L’Automobile Club ricorderàsempre il suo dotto e appassionato

PRECISAZIONEIn riferimento all'articolo pubblicatosullo scorso numero di questa rivistarelativo al premio Mercurio D'Oro citeniamo a precisare che tale premio èstato assegnato all'Autoscuola Frattinisas di Piazzardi Pietro U. e C. e alla Scuo-la Guida Maciachini di Piazzardi Pietro

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PREMIAZIONE“Stella al Merito” del CONI per Bruno Longoni

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Ora le tessere ACI sono anche carte prepagate ricaricabili

DAI PIÙ “VALORE”ALLA TUA TESSERA !Danaro contante sempre in tasca senza costi aggiuntivi e senza canone annuo. Attivazione immediata anche se la tessera non è scaduta presso tutte le delegazioni ACI presentando semplicemente un documento d'identità e il codice fiscale

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della carta In più, hai il massimo della convenienza:• è senza canone annuo (paghi solo l'associazione)• la prima ricarica costa € 4,00, ogni ricarica successiva/prelievo costa € 1,50

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volante di un'auto sempre perfetta, senza alcuna preoccupa-zione di gestione.Un'auto che non conoscerà mai svalutazione e per la qualenon si avrà alcuna preoccupazione legata all'acquisto, gliaccessori, gli optional, la percorrenza chilometrica annua ed ilperiodo di utilizzo. Al momento della sottoscrizione delcontratto si versa un deposito cauzionale ed un anticipo e poi,per il periodo di noleggio, si paga un canone fisso mensile. Sipuò così vivere l'auto in totale libertà e tranquillità, senza doverpensare ad assicurazione, "bollo", manutenzione ed eventualiriparazioni.Per sapere quali Delegazioni aderiscono all'iniziativa vai sul sitowww.acimi.it.

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il nostro club12

66° Conferenza del Traffico e della Circolazione

IL FUTURO DELL’AUTOSECONDO ACI

L’automobile nella crisi: un’opportunità e una sfidaper ripensarne strategie, ruolo, caratteristiche e tecniche di mercato

Si è svolta nello scorso ottobre a Rivadel Garda la 66a Conferenza delTraffico e della Circolazione organiz-

zata dall’ACI che quest’anno recava il titolo“Il ruolo dell’automobile all’interno dellamobilità sostenibile”. Nei tre giorni di dibattito sono emerse leproposte e le indicazioni dell’ACI rispettoagli scenari futuri dell’auto che secondo levarie relazioni continuerà ad essere semprela protagonista della mobilità, nonostante leprofezie su un futuro che la vuole superata.L’auto rimane infatti la scelta preferita pergli spostamenti: 800 milioni di veicoli oggicircolanti nel mondo diventeranno 2 miliar-di nel 2030. “Soprattutto in città, dove vive il50% della popolazione del pianeta, servonopiù veicoli a basso impatto ambientale e unnuovo equilibrio tra il trasporto pubblico equello privato” ha dichiarato il presidentedel l’Automobile Club d’Italia, Enrico Gelpi.Con 61 veicoli ogni 100 abitanti, il nostroPaese è secondo al mondo solo agli StatiUniti quanto a indice di motorizzazione. In

alcuni centri come Roma, Latina, L’Aquila ePotenza si registrano fino a 70 auto ognicento residenti. E’ quindi l’Italia la cartina ditornasole più efficace a livello internaziona-le per lo studio e la valutazione di modelli dimobilità: un punto di riferimento per queiPaesi che in questi anni stanno registrandoun boom delle immatricolazioni di auto(+45% in Cina a fronte di un -12% mondialenegli ultimi tre anni).Ma l’Italia che si muove sconta tre criticitàche senza idonei provvedimenti diverrannoirreversibili: l’anzianità del parco veicolare (il37% delle auto ha più di 10 anni di età, conevidenti ripercussioni per l’ambiente e lasicurezza stradale); l’arretratezza della reteinfrastrutturale del Paese (il 15% del tempopassato in auto nelle aree metropolitane èinutilmente sprecato nella ricerca di un par-cheggio); un sistema di trasporto pubblicoche non riesce a soddisfare la domanda dimobilità degli italiani. “L’auto del futuro è giàdisponibile. Per una circolazione più soste-nibile e sicura servono quindi nuovi incenti-

vi a vantaggio delle famiglie per l’ammo-dernamento del parco veicolare – ha spie-gato il presidente dell’ACI – perché, al di làd’ogni valutazione politica o industriale, ibenefici sono per l’intera collettività che haridotto del 2,3% la spesa per l’acquisto e l’u-tilizzo dell’auto nel 2009 (165 miliardi dieuro in totale)”. In quest’ottica va rilanciatolo sviluppo di servizi e infrastrutture”.Comesottolineato dal Rapporto “L’automobile delIII° millennio”, realizzato dalla FondazioneCarac ciolo – Centro Studi ACI e presentatoalla Conferenza, si va diffondendo unanuova sensibilità degli italiani verso un usoresponsabile e sostenibile del proprio vei-colo.

Più domanda di auto “verdi” e a basso costoSecondo lo studio della Fondazione Carac -ciolo, le facilitazioni governative hanno for-nito un impulso determinante al processodi ottimizzazione del parco veicolare, fa vo-rendo la diffusione di auto più a misura di

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13EVENTI

città (riduzione della cilindrata media e delleemissioni medie di CO2) con alimentazioniattente all’ambiente e maggiormente corri-spondenti alle reali esigenze degli automo-bilisti che rinunciano agli optional superfluipur di risparmiare (nel solo 2009 la venditadi auto “low cost” è aumentata del 150%).La domanda crescente di nuove vetture abasso impatto ambientale non può tuttaviaprescindere da una più capillare rete distri-butiva di gpl, metano e biocarburanti. Levetture elettriche – per le quali sono previ-ste quote di mercato fino al 30% nel 2030 -non possono affermarsi senza la reale diffu-sione di punti e colonnine di ricarica, maga-ri con sistemi di cambio delle batterie in unastazione di servizio con tempi paragonabilia quelli di un normale rifornimento. Gli ita-liani conoscono bene i vantaggi nelle spesedi gestione dei veicoli a gpl, a metano o ibri-di, e sono anche disposti a sostenere unmaggior esborso per l’acquisto di tali tipolo-gie di auto in presenza di facilitazioni eco-nomiche statali, ma devono poter contaresulla certezza di fruizione del mezzo neltempo e su tutto il territorio nazionale.

Riforma dei costi e dei tributiDurante la Conferenza si è anche svolto unconvegno dal titolo “Nuovi scenari e strate-gie per uscire dalla crisi”, al quale ha parteci-pato, tra gli altri: il Vice Ministro delleInfrastrutture e dei Trasporti, sen. RobertoCastelli secondo il quale “gli automobilisti etutti gli utenti della strada devono abituarsia pagare i pedaggi per l’uso delle infrastrut-ture sull’intero territorio nazionale, a comin-ciare dal Grande Raccordo Anulare di Romae dall’autostrada A3 Salerno – ReggioCalabria”.“Le risorse statali verranno destinate allo svi-luppo della rete ferroviaria e alla costruzionedi nuove metropolitane – ha continuatoCastelli – mentre l’ammodernamento delleinfrastrutture stradali avverrà con il coinvol-gimento di capitali privati che non possonoprescindere da una remunerazione. Lenuove strade saranno quindi pedaggiate”.Per il presidente dell’ACI, Enrico Gelpi, “allamobilità sostenibile e responsabile servonopolitiche di lungo periodo condivise datutti, a cominciare dagli automobilisti chepagano 165 miliardi di euro ogni anno, dicui oltre 40 miliardi all’Erario. E’ improrogabi-le una riforma dei costi e dei tributi che gra-vano sull’uso dell’auto, basando la fiscalitàsul principio chi più inquina più paga”. Ladiffusione di nuovi veicoli si può rilanciare

IL PRESIDENTE ACI ENRICO GELPI

“Il ruolo storico di ACI”

Nel suo intervento inaugurale il presidentedell’ACI, Enrico Gelpi, ha ricordato la “stori-ca” azione della Conferenza che si èsempre preoccupata di formulare propo-ste concrete e individuare soluzioni prati-cabili per rendere più efficiente il sistemadei trasporti e per migliorare i servizi dimobilità sul territorio. Soprattutto sul piano locale, con lapuntuale azione degli Automobile Clubprovinciali, molte proposte e soluzioni Acihanno trovato modo negli anni di esseresperimentate e attuate e accolte comenorme di legge.Rispetto al tema di quest’anno Gelpi hapoi sottolineato l’importanza di guardareal futuro dell’auto inquadrandolo nel piùgenerale e complesso sistema di mobilità

solo con misure di contenimento dellespese di acquisto e di gestione dell’auto. E’necessario intervenire con una fiscalitàridotta e più equa. Il bollo – nell’attesa chevenga abolito nel corso della legislatura,come da proposta che noi condividiamo –deve tornare ad essere tassa di circolazionee non più di proprietà, pagata in proporzio-ne ai chilometri percorsi e in base alle emis-sioni di CO2. Una soluzione che può esseresubito operativa con il ricorso alla tecnolo-gia satellitare. Gli strumenti più efficaci e risolutivi per faruscire l’auto dalla crisi si sono dimostratifinora gli incentivi all’acquisto di veicoli abasso impatto ambientale: oltre 4,4 milioni

di vetture sono state vendute nel 2009 inEuropa beneficiando di 7,9 miliardi di eurodi finanziamenti statali. Tali stanziamentihanno prodotto risultati ben superiori alleaspettative. Per l’economia, con la crescitadel 0,2% del PIL europeo e la salvaguardia di120.000 posti di lavoro altrimenti persi. Perl’ambiente, con un risparmio di oltre 1 milio-ne di tonnellate di CO2 nell’atmosfera nel2009 (fino a 2,3 milioni di t nel 2011) e mino-ri emissioni di ossidi di azoto e polveri sotti-li. Per la sicurezza stradale, attraverso l’acqui-sto di auto con i più avanzati dispositivi perla prevenzione degli incidenti (oltre 1,4milioni di veicoli con ABS; 1,3 milioni conESP e 1 milione con airbag. ■

NUMEROSE PERSONALITÀ PRESENTI AI LAVORI

Numerosi sono stati i relatori e gli intervenuti ai lavori della Conferenza. Tra essi l’on. Roberto Castelli - viceministro dei Trasporti; il sen. Michelino Davico; MarioValducci - presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati; Oscar Fiorilli- direttore centrale della Polizia Stradale; Mauro Moretti - amministratore delegato delleFerrovie dello Stato; Eugenio Razelli - presidente dell’Anfia; Loris Casadei - presidente diUnrae; Vittorio Cogliati Dezza - presidente di Legambiente; l’on. Gianfranco Conte - presi-dente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati; Il sen. Luigi Grillo - presiden-te della Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni del Senato; Marcello Panettoni,presidente di ASSTRA – Associazione delle società del trasporto pubblico locale; SandroFabbro dell’INU – Istituto Nazionale di Urbanistica; Gavino Corazza - condirettore generaledell’ANAS; Ennio Cascetta - professore di Teoria dei sistemi di trasporto presso la facoltà diingegneria dell’Università “Federico II” di Napoli.

verso cui l’intero pianeta si indirizzerà inun’ottica di sostenibilità economica,sociale e ambientale. E a supporto di ciòl’Aci e la sua Fondazione Caracciolohanno elaborato un documento disupporto per una comune e condivisariflessione che risulterà d’ausilio anche perl’acquisizione d’una mag giore consape-volezza rispetto alle re sponsabilità chegravano su ciascun protagonista diquesta sfida per il futuro: istituzioni,mondo della produzione, ricerca scientifi-ca, mercato, mezzi di co municazione,utenti e loro associazioni.

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il nostro club

VIAGGI IN TUTTO IL MONDO IN ESCLUSIVA PER I SOCIACI Travel, rete di vendita di prodotti turistici dell’Automobile Club d’Italia, offre, in esclusiva per i soci, una ricchissima varietà di viaggi. Inogni parte del mondo, a prezzi decisamente convenienti soprattutto in rapporto all’alto livello dei servizi. Prima di programmare un viag-gio interpellate quindi i nostri uffici. Troverete senz’altro una proposta adatta alle vostre esigenze. L’elenco delle delegazioni si trova sulGuida Soci. Inoltre, vi sono agenzie ACI Travel, dove oltre a prenotare viaggi, sempre a condizioni favorevoli, si possono acquistare bilgiet-ti per aerei, treni e traghetti, fare prenotazioni alberghiere in italia e all’estero, chiedere informazioni turistiche in genere.

MILANO - Acitour Lombardia, corso Venezia, 43 - tel. 02 76023966 - 76006350; fax 02 7745359MILANO - via Santa Rita da Cascia, 65/67 - tel. 02 89124283

SULLE ALPI SVIZZERE CON IL TRENINO DELLE NEVI

Tour di 3 giorni con accompagnatore. Partenza: Sant’Ambrogio 5/12; Natale e S.Stefano 25/12; Capodanno31/12*; Festa della Befana 6/01/2011; Carnevale Ambrosiano 11/3; Pasqua 23/4; Festa del 1° Maggio 29/04;Festa della rupubblica 2/6; Ferragosto: 13/8. Quota individuale di 440 euro (più 15 euro per iscrizione e 10euro per assicurazione annullamento facoltativa). Per i soci ACI e loro familiari la quota è di 415 euro; quoteridotte 3° letto: i bambini fino a 2 anni, in culla euro 70; 3/4 anni euro 80; 5 anni euro 160; 6/10 anni euro 240;11 anni euro 255; 12/15 anni euro 280.

1° giorno: alle ore 8.20 partenza da Milano Centrale per Tirano dove si arriva alle 10.50. Cambio di stazione e partenza per St. Moritz (par-tenza alle 12.00 ed arrivo alle 14.08 con breve tratto in pullman). Cestino di viaggio in treno. Il percorso sale dai 440 metri di Tirano ai 2256metri del passo del Bernina. Dopola visita di St. Moritz, alle ore 16.00 siparte alla volta di Chur (Coira), ovel’arrivo è previsto per le ore 18.00.Cena e pernottamento in albergo.

2° giorno: dopo la prima colazio-ne in albergo, escursione in trenoper l’intera giornata ad Arosa(metri 1742) con partenza alle 10 erientro alle 16. Seconda colazionelibera ad Arosa, cena e pernotta-mento in albergo a Chur.

3° giorno: prima colazione in al -ber go a Chur e, alle ore 8.56, parten-za per Disentis (arrivo alle ore10.11). Cam bio treno e partenza alle10.14 per Andermatt, via Passo del -l’Oberalp (metri 2033), con arrivo al -le ore 11.22. Seconda colazione inun ottimo ristorante e alle ore 13.54proseguimento del viaggio per Bri -ga con il treno Panoramico “GlacierExpress”, attraverso il traforo del Fur -ka, con arrivo alle ore 15.23. Cambiodi treno e alle ore 15.44 partenzaper Milano con arrivo alle ore 17.35.L’accompagnatore è previsto peral meno 15 partecipanti.* Cenone di Capodanno da con-cordare

Patrimonio

dell’Umanità

dell’UNESCO

Organizzazione ACITOUR Lombardia affiliata ACI Travel

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15VIAGGI PER I SOCI

E M O Z I O N I d’ A F R I C A Feste di fine annoa Zanzibare in KenyaZanzibar,l’isola delle spezie sconto soci ACI e familiari 5%Colori forti e abbaglianti, odori pun-genti e intriganti, venditori affabili,pescatori arcaici e bimbi curiosi evivaci. Il tutto immerso in una natu-ra ancora sovrana, dominata da unavegetazione lussureggiante impre-ziosita da spiagge bianchissimeaccarezzate da un mare cristallino.Ecco Zanzibar un’isola dove unavacanza diventa indimenticabile. Da non perdere la capitale StoneTown “Patrimonio dell’Umanità”dell’Unesco , le animate spiagge diKiwengwa, quelle tranquille di Pajee Bwejuu e quella di Jambiani con ilsuo villaggio di pescatori e quella“hippy” Nungwui. Doverosa ancheuna puntata sulle isole di Pemba eMafia con i loro fondali ricchi dipesce e un’escursione alla riserva diSelous, e al lago Manyara per entra-re in contatto con gli animali esotici.

Kenya, le radici dell’umanità sconto soci ACI e familiari 5%Se c’è un posto dove ha un sensovero e profondo parlare di “Mald’Africa” quel posto è proprio ilKenya.

Non è una leggenda o uno sloganturistico. E’ una sensazione ineffa-bile e ineguagliabile provata damilioni di viaggiatori e dovutaforse ad un ancestrale richiamoche per vie misteriose e del tuttoemotive ci dice che qui mezzomilione di anni fa è nato l’uomo eda qui è partito alla scoperta delmondo. Qui la vita scorre ancoralenta, a ritmi per noi inusuali, maperfetti per una vacanza al cospet-to di un mare da sogno e di unanatura mozzafiato .Da non perdere la interminabilespiaggia di Diani, il Parco marino diMalindi con i suoi coralli e i pescetropicali, una notte sotto le stelledurante un safari.

Cenoni Natale e Capodanno. Palumbo: adulto € 60/bambino € 30 My blue: adulto € 60/bambino € 30 - Gemma dell’Est: inclusi nelle quote escluse tasse aeroportuali e assicurazione (€ 130 circa)

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LA PAROLA AL PRESIDENTE

Carlo Edoardo Valli, dallo scorso luglio alla guida del nostro sodalizio,illustra i suoi progetti per potenziare i servizi ai soci e sviluppare le attività e la

presenza dell’Automobile Club Milano sul territorio.

Signor presidente, lei è unuomo pubblico da anniimpegnato su molti fron-ti professionali.Cosa l’ha spinta a decide-re di assumere anchequesto nuovo incarico?Essere stato chiamato aquesto prestigioso eimportante incarico dalConsiglio direttivo elettodai nostri associati è statoper me, prima di tutto, ungrande onore. Reputo infatti che l’Auto-mobile Club di Milano siauna istituzione di grandetradizione e rappresenta-tività per la città e il terri-torio in cui da oltre unsecolo è radicata e abbiastoricamente svolto unruolo di primaria impor-tanza nel settore dellamobilità, ambito in cui èistituzionalmente chia-mata a operare.Con le sue proposte, lesue iniziative e le suecampagne l’AC Milanoha sempre svolto unafunzione di stimolo neiconfronti delle autoritàdeputate al governo della mobilità qualiComune, Provincia e Regione, rivestendoanche un ruolo di interlocutore qualificatocon tutte le realtà della società civile. Inoltre l’Automobile Club Milano ha

siamo una delle piùnumerose associazionidell’area che comprendele province di Milano, diMonza e Brianza, e di Lodie rappresentiamo unasignificativa parte dicittadini, automobilisti enon solo. Non dimenti-chiamo che in questeprovince possiamocontare su una vastissi-ma rete di rappresentan-za. Sono infatti ben 59 ledelegazioni (17 in Milanoe 42 nelle tre province)dislocate sul territorio.Esse offrono servizi diqualità e competenticonsulenze ai cittadini:un valore aggiunto che ciqualifica. Detto questo, ne conse-gue il fatto che assumerela carica di presidente diquesto Ente rappresentauna grande responsabi-lità. Di più, una sfida. Edato che io ho sempreamato le sfide nella vita enella mia attività impren-ditoriale, senza esitazioniho deciso di accettare

l’incarico per dare il mio contributo allacrescita e al miglioramento della nostraassociazione. Il mio primo impegno sarà infatti quellorilanciare non solo l’immagine, ma anche il

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rappresentato e rappresenta un sicuroputo di riferimento per le migliaia di sociche ad esso aderiscono con fiducia. E daquesto punto di vista è per noi un vantosottolineare senza falsa modestia che

INTERVISTA

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Carlo Edoardo Valli sullatribuna dell’Autodromo

di Monza durantel’ultimo Gran Premiod’Italia di Formula 1. Oltre che presidente

dell’Automobile ClubMilano, è anchepresidente della

Camera di Commercio di Monza e Brianza.

seguito e la “forza associativa” dell’Ente purin un momento di crisi come quello chestiamo attraversando. Io credo per contaresempre di più come soci dell’ACM, dobbia-mo essere sempre di più.

A circa quattro mesi dal suo insediamentocome presidente dell’Ente è certamenteancora presto per fare analisi precise. Ma almeno una prima impressione se lasarà fatta sull’istituzione di cui ora è a capo.La prima impressione è stata certamentepositiva. Ho trovato una realtà vivace e benorganizzata che si muove su più fronti esvolge molti compiti al servizio dei soci,con una gestione attenta ed economica-mente prudente. Dall’assistenza automobi-listica - per quanto riguarda il soccorso stra-dale e lo svolgimento delle pratiche buro-cratiche - allo sport con le attività legatealle competizioni motoristiche, in cui spic-ca quella di livello internazionale dell’Auto-dromo di Monza; dall’organizzazione dimanifestazioni che interessano vari aspetti

del mondo dell’auto alle campagne disensibilizzazione - in prima persona o incollaborazione con aziende e altri enti - sualcuni temi di attualità e importanza comead esempio la sicurezza stradale al settorestudi e ricerche con l’azione portata avantianche in collaborazione con le varieCommissioni Traffico e Trasporti, Tecnica,Giuridica e Sportiva formate da studiosi epersonalità di alto profilo scientifico etecnico ai servizi di sussidiarietà neiconfronti della Pubblica Amministrazioneche affida all’AC Milano la gestione dicompiti e servizi. Insomma L’Automobile Club Milano è unEnte poliedrico impegnato a 360 gradi inuna serie di utili attività concatenate e fina-lizzate verso obiettivi condivisi e, ovvia-mente, in sintonia con la sua missione.L’impressione che ho ricevuto prendendoun primo contatto con questa realtà è chetutte le sue attività hanno un’elevatapotenzialità di crescita che spero di stimo-lare e promuovere con l’aiuto dei consiglie-

ri, della dirigenza e di tutto il personale.

Quali saranno le linee guida pratiche delprogramma che lei intende portare avantiper la nostra associazione e quale il ruoloche secondo lei essa deve ricoprire?Massima attenzione ai bisogni e alle aspet-tative del socio e dei cittadini: questo sarà ilprincipale principio ispiratore della miapolitica di gestione dell’Ente. l soci sono lanostra risorsa, la nostra ragion d’essere.Quindi la loro centralità nel nostro operatoè doverosa oltre che vitale per il futurodell’ente. Per raggiungere questo obiettivosarà anche necessario un adeguamento eun potenziamento delle nostre strutture edei nostri servizi e di quelli delle societàcollegate che devono raggiungere undimensionamento ottimale.Inoltre, in quanto associazione legata alterritorio, ritengo che l’Automobile ClubMilano debba estendere il suo presidio epotenziare la sua presenza in importantiaree che rientrano nelle sua competenza

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Il presidente Valli conFernando Alonso, a

“caccia” di unautografo.

Grande appassionatodi automobilismo,

Carlo Edoardo Valli hasponsorizzato in

passato varicampionati e molte

gare a Monza con i marchi

delle sue aziende

come quella di Monza e della Brianza. Ciò alfine di prestare ascolto e fornire rispostealle istanze locali in un rapporto più diretto.

E i nostri oltre 50 mila soci cosa devonoaspettarsi per il futuro? Non voglio fare promesse campate in aria edire le solite frasi di circostanza. Ma la cosache mi sento di dire loro in tutta sincerità èche ci sarà sicuramente un rilancio a tuttilivelli della nostra associazione. Un rilancioche comporterà , lo ripeto, maggiore atten-zione ai soci, un club nel vero senso dellaparola, più vicino ai suoi membri e a tutti gliautomobilisti.Ma di tutto questo saranno presto i fatti aparlarne.

Come immagina i rapporti dell’AC Milano edelle sue società con le istituzioni presentisul territorio ? L’Automobile Club Milano porta avanti unrapporto di massima collaborazione con le

Istituzioni milanesi e lombarde con le qualiè da lungo tempo in stretto contatto. Lastrada tracciata è questa: in particolare,divulgare negli utenti – non solo tra gliautomobilisti - comportamenti piùcoerenti con la sicurezza e con l’ambientee proporre alle amministrazioni progettiche favoriscano una mobilità più rispon-dente alle esigenze dei cittadini e delleimprese.

Se non ricordiamo male la sua aziendasponsorizzava qualche anno fa gare auto-mobilistiche sulla pista di Monza.La passione per l’automobilismo in generee per l’Autodromo non sono quindi unascoperta dell’ultima ora? E’ vero, la passione per lo sport e per l’auto-mobilismo mi accompagna fin da quandoavevo i pantaloni corti. E come cittadinobrianzolo, nato e cresciuto all’ombradell’Autodromo, non potevo non esseresensibile al richiamo delle “sirene” dei

motori che cantano sull’asfalto monzese.Così in età matura, quando facevo l’im-prenditore nel settore degli accessori perl’arredamento domestico, per alcuni annimi piacque entrare nel mondo dell’autocome sponsor di gare e discipline, in parti-colare la Formula 3 a Monza.

Dalla F3 del passato alla F1 odierna. Cosavede nel futuro del nostro “tradizionale”Gran Premio d’Italia ? Ha in mente qualchecambiamento che possa consolidarlo esvilupparlo, se mai ce ne fosse bisogno? Il Gran Premio d’Italia nella sua storica sededi Monza va bene così com’è. Monza e GPd’Italia sono un binomio inscindibile avva-lorato da una tradizione quasi centenaria.In piena sintonia con il Presidente dell’ACInazionale, avvocato Enrico Gelpi, mi sentodi dire che Il Gran Premio d'Italia di Formu-la 1 sarà sempre a Monza. Se ci sarà anchequello a Roma l'importante e' che nondanneggi Monza. ■

18 INTERVISTA

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Automobile Club di Milano

CONTO CONSUNTIVO 2009

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AVVISO AI SOCI

CONVOCAZIONE ASSEMBLEAIl Presidente dell’Automobile Club Milano sig. Carlo Edoardo Valli, con propria determina n. 7dell’8 ottobre 2010, ha convocato l’Assemblea ordinaria dei Soci per lunedì 22 novembre2010, alle ore 8,30 nella “Sala Consiglio” dell’Automobile Club Milano in Corso Venezia n. 43 e,occorrendo, in seconda convocazione per martedì 23 novembre, alle ore 11.00, stessa sede,per discutere e deliberare sul seguente

ordine del giornoApprovazione del conto consuntivo dell’esercizio 2009 (artt. 48 e seguenti dello Statutosociale)

La documentazione relativa all’ordine del giorno sarà a disposizione dei soci presso la segre-teria dell’Automobile Club Milano a partire dal giorno 2 di novembre 2010, dalle ore 14.00alle ore 17.30.L’assemblea dei Soci è regolarmente costituita in prima convocazione con la presenza dialmeno la metà più uno dei suoi membri e, in seconda convocazione, qualunque sia il nume-ro dei membri presenti.Per partecipare all’assemblea, il Socio dovrà esibire la tessera in corso di validità, o altro docu-mento equipollente, e un documento di identità.Per le persone fisiche non sono ammesse deleghe.

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Signori Soci,il bilancio chiuso al 31 dicembre 2009, che

viene sottoposto al Vostro esame ed alla Vostraapprovazione, presenta un avanzo economico di178.505,91 euro, al netto delle relative impostepari a 166.760,00 euro per l’IRES e 69.503,23 perl’IRAP. La gestione precedente presentava unavanzo economico netto di 554.837,77 euro. Il patrimonio netto dell’Ente, cui vengono desti-

nati gli avanzi economici, aumenta da5.849.517,34 euro a 6.028.023,25 euro, di cui654,99 euro per riserve facoltative (che risalgonoalla fondazione dell’Ente).L’avanzo di amministrazione, e cioè la giacenza dicassa a fine esercizio più il saldo tra debiti e cre-diti commerciali, ammonta a 3.413.532,37 rispet-to a 3.311.448,75 euro del 2008, con un incre-mento della gestione finanziaria 2010 di102.083,62 euro.L’avanzo di cassa si riduce da 2.345.826,71 euro a1.866.271,13 euro.Complessivamente, sia la gestione economica, siaquella finanziaria, mantengono un buon equili-brio, risultato di un’accorta gestione, che ha per-messo di coniugare l’offerta di servizi agli auto-mobilisti in genere ed in particolare ai propri socicon il contenimento delle spese, salvaguardandocomunque la funzionalità delle attività.Com’è noto, l’AC Milano non gode di contribu-zioni pubbliche e, quindi, tutte le entrate neces-sarie per il conseguimento dei fini statutari devo-no essere reperite sul libero mercato, con attivitàsvolte in concorrenza con il mondo privato, avolte anche in situazioni di difficoltà.

Il bilancio 2009 evidenzia una compagine asso-ciativa quasi inalterata rispetto all’anno prece-dente (55.460 rispetto ai 55.438 del 2008); unrisultato notevolmente apprezzabile rispetto allacontinua contrazione degli esercizi precedentiottenuto anche grazie ad iniziative promozionalicondotte in sinergia con ACI.

L’impegno di tutta la Federazione ACI è oggirivolto ad incrementare il numero degli associati,migliorando la qualità dei servizi tradizionali eoffrendone di nuovi.

Nell’area dei servizi istituzionali, l’AC Milano ha

inoltre realizzato diverse iniziative rivolte alla pro-mozione associativa ed al suo rafforzamento,quali:lo svolgimento di corsi per il recupero punti dellapatente, rivolti esclusivamente ai soci dell’ACMilano;il costante rapporto con molti Cral aziendali edaltre associazioni;l’incremento delle occasioni di utilizzo dellacarta ACI da parte dei soci, attraverso l’amplia-mento dei vantaggi e degli sconti in numerosisettori: mobilità e trasporti (Convenzione conATM, Guidami per il carsharing, parcheggi pressoi principali aeroporti) sport e tempo libero (GranPremio d’Italia di Formula , palestre, golf club, kar-ting, parchi di divertimento), cultura (musei,cinema, librerie) ed esercizi commerciali in gene-re;

Le principali fonti di finanziamento dell’Enterimangono quindi le attività di carattere pretta-mente commerciale, anch’esse legate sempreall’uso della vettura: in particolare queste attivitàsono:l’intermediazione nel campo dell’assistenza auto-mobilistica anche attraverso la nostra rete didelegazioni che conta 59 uffici presenti inMilano e Provincia;l’intermediazione nel campo assicurativo. L’ACMilano è agente generale della Sara AssicurazioniSpa e tramite la propria società ACM ServiziAssicurativi Spa, coordina l’attività di 45 subagen-zie; altra attività essenziale per il bilancio dell’Ente è lavendita di carburante attraverso la propria rete didistributori.

E’ proseguita nel 2009 la ricerca di collaborazionitra l’AC Milano e Istituzioni pubbliche locali. Inparticolare, è stato stipulato un ulteriore atto inte-grativo alla convenzione stipulata con la RegioneLombardia, per l’erogazione di incentivi all’acqui-sto di veicoli ecologici, con la partecipazionedegli AACC di Lombardia al fine di erogare unmaggior numero di incentivi possibile.Sempre con la Regione sono state sottoscritteulteriori convenzioni grazie alle quali l’Ente puòmettere a disposizione di altre istituzioni pubbli-che il proprio know how sviluppato attraverso le

Conto consuntivo esercizio 2009RELAZIONE DEL PRESIDENTE

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società controllate nel campo delle attività di stu-dio, di comunicazione e di fornitura di informa-zioni multimediali sul traffico. L’AC Milano, ancheattraverso la consulenza delle proprie commis-sioni istituzionali, ha mantenuto costanti rapporticon le Pubbliche Amministrazioni locali. L’Ufficio Stampa ha proseguito la propria attivitàdi comunicazione nei confronti di tutti gli organidi informazione, divulgando le posizioni dell’Entein merito alle tematiche del traffico e dei traspor-ti ed informando sull’attività sociale e sugli avve-nimenti organizzati dall’Autodromo di Monza.

Per quanto concerne lo sport automobilistico, laSIAS Spa Autodromo di Monza, società controlla-ta dall’AC Milano, ha proseguito nell’organizza-zione di numerose gare automobilistiche di pre-stigio, tra le quali il Gran Premio d’Italia diFormula 1. Dal 2003, l’AC Milano, inoltre, promuo-ve la rievocazione storica della Milano-Sanremo,con la partecipazione di numerose vetture pro-venienti da tutto il mondo. Sono stati tenuti diversi corsi per la formazione dicommissari e ufficiali di gara.

Il turismo è seguito dalla società controllataAcitour Lombardia Srl, convenzionata con lasocietà dell’Automobile Club d’Italia ACI Travel.I Soci possono trovare interessanti iniziativeriservate a loro e con tariffe scontate.

L’AC Milano persegue i propri fini istituzionalianche attraverso proprie società controllate:

1. Immobiliare ACM SpA: la società è proprietariadella sede dell‘AC Milano e di altri immobili,locati all’AC Milano stesso ed alle sue società eove possibile anche a terzi; è proprietaria anchedi alcuni negozi, utilizzati come delegazioniACM.

2. SIAS Spa Autodromo di Monza: la società gesti-sce l’Autodromo Nazionale di Monza e organiz-za per conto dell’AC Milano le manifestazionisportive automobilistiche, tra le quali il GranPremio d’Italia di Formula 1.

3. Acitour Lombardia Srl: è l’agenzia di viaggidell’AC Milano, convenzionata con ACItravel,società dell’Automobile Club d’Italia.

4. Acinnova Srl: la società ha per oggetto lo svol-gimento di attività di studio, di marketing, edi-toriali e promozionali nei settori del traffico, deitrasporti e della mobilità in genere. Cura, fra l’al-tro, l’edizione della rivista sociale “Autoclub &VIA!”.

5. ACM Servizi Assicurativi SpA: la società ha peroggetto lo svolgimento di attività di agenzia diassicurazione, con mandato dalle CompagnieSARA Assicurazioni SpA e SARA Vita SpA; operasul territorio attraverso numerose subagenzie,

spesso aperte presso le delegazioni stesse.6. ACM Services SpA: la società gestisce gli spor-

telli di sede per quanto riguarda i servizi di assi-stenza automobilistica, acquisizione soci edesazione tasse possesso e servizio posteggioauto.

7. Agenzia Radio Traffic Srl: la società ha peroggetto la raccolta, l’elaborazione e la diffusio-ne di informazioni sul traffico, in forma sia voca-le, sia scritta, sia diffusa via radio, via televisioneo con altri mezzi; opera a livello locale in diver-se Regioni.

Le società presentano complessivamente unequilibrio economico-finanziario sebbene alcuneabbiano chiuso in perdita l’anno 2009, in partico-lare per la società ACI Tour Lombardia s.r.l.dovranno essere adottati dei provvedimentiurgenti secondo quanto normativamente previ-sto.Nella Nota Integrativa al bilancio in esame, sono

esposti i dati contabili più salienti, che permetto-no una visione completa dell’andamento econo-mico delle singole società.

Per l’esercizio 2009, il bilancio di previsione ACM,a suo tempo approvato, conferma un buon equi-librio economico e finanziario.Come precisato nella Nota integrativa, in osser-vanza dei criteri della competenza temporale, infase di chiusura dell’esercizio sono state impe-gnate maggiori spese rispetto al preventivo suiseguenti capitoli:

Le maggiori spese sopra esposte sono integral-mente coperte dalle maggiori entrate correntiaccertate nell’esercizio. Per gli scostamenti di cui sopra si chiede l’appro-vazione dell’assemblea.Quanto all’avanzo economico dell’esercizio che,come detto, ammonta a 178.505,91 euro - si pro-pone l’accantonamento al fondo “avanzi esercizipregressi” del patrimonio netto. Complessivamente il fondo aumenta da euro5.849.517,34 a 6.028.023,25 euro.

Milano, lì 21 ottobre 2010

Il Presidente

Carlo Edoardo Valli

CapitoloCap. 10456 Campagna antinquinamento Regione LombardiaCap. 10902 quote sociali a favore ACICap. 10802 Ires Totale variazioni

Maggiori Impegni

164.600,0028.500,00

166.760,00 359.860,00

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1. CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI NELLA REDAZIONE DEL CONTOCONSUNTIVO

1.1 PREMESSA

Il conto consuntivo dell’Automobile Club Milano comprende:

• il rendiconto finanziario• la situazione amministrativa• il conto economico• la situazione patrimoniale• la nota integrativa

Al conto consuntivo è allegata la “Relazione del Presidente” dell’Ente, contenen-te valutazioni circa l’attività svolta nell’esercizio rendicontato e le principali ini-ziative che si intendono attivare per il futuro. Al rendiconto finanziario sono allegati:• il quadro riassuntivo e la tabella dei risultati differenziali;• la situazione dei residui a seguito del riaccertamento, ai sensi dell’art. 38 delRegolamento di amministrazione e contabilità.Tali documenti sono redatti conformemente agli schemi riportati in allegato alRegolamento di amministrazione e contabilità dell’Automobile Club Milano,deliberato dal Consiglio Direttivo in data 7/5/2002, in applicazione dell’art. 13,comma 1, lett. o) del D.lgs. 29.10.1999, n. 419 ed approvato con provvedimentodel Ministero dell’Attività Produttive del 30/8/2002 prot. 1411441/ACI/REG/EF,di concerto con il Ministero dell’Economia e Finanze, pubblicato in GazzettaUfficiale in data 2/10/2002, n. 232.

1.2 CRITERI DI VALUTAZIONE

Si è tenuto conto delle disposizioni del codice civile e dei principi contabili ela-borati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri (oraAlbo unico dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili) per le società,purché compatibili con gli schemi di bilancio adottati dall’Automobile ClubMilano, con il Regolamento di contabilità e la normativa di riferimento della P.A. Il conto consuntivo si conforma ai “Principi Contabili per il bilancio di previsio-ne ed il rendiconto generale degli Enti Pubblici Istituzionali” elaborati dallacommissione nominata con decreto del Ministero del Tesoro, del Bilancio edella Programmazione Economica del 21.10.2000 ed alle disposizioni di cui alD.P.R. 97/2003 per quelle fattispecie non disciplinate dal regolamento di conta-bilità dell’Ente.Si precisa, inoltre, che l’AC Milano non è tenuto alla redazione del bilancio con-solidato in quanto non ricompreso tra i soggetti obbligati ai sensi dell’art. 25 delD.Lgs. 127/91.

1.3 RISULTANZE SINTETICHE DEL CONTO CONSUNTIVOIl Conto Consuntivo generale dell’Automobile Club Milano per l’esercizio 2009presenta le seguenti risultanze di sintesi:

Risultato finanziario di competenza di parte corrente 263.677,39 Risultato finanziario di competenza dell'esercizio 89.490,65 Risultato di amministrazione 3.413.532,37 Risultato di cassa – 479.555,58 Fondo di cassa finale 1.866.271,13 Risultato economico 178.505,91 Totale attività 11.732.649,85 Totale passività 5.704.626,60 Consistenza netta patrimoniale 6.028.023,25

2. ANALISI DELLE VOCI DEL RENDICONTO FINANZIARIO2.1 RAFFRONTO CON LE PREVISIONI

Descrizione Previsioni Definitive Consuntivo Scostamentientrate correnti 7.673.400,00 8.226.914,55 553.514,55uscite correnti 8.105.260,00 7.963.237,16 -142.022,84risultato di parte corrente - 431.860,00 263.677,39 695.537,39entrate in c/to capitale 2.316.000,00 295.758,48 -2.020.241,52uscite in c/to capitale 2.995.600,00 469.945,22 -2.525.654,78risultato in c/to capitale - 679.600,00 - 174.186,74 505.413,26entrate per accensione prestiti 10.000,00 2.004,00 -7.996,00uscite per rimborso prestiti 10.000,00 2.004,00 -7.996,00risultato per acc./rimb. prestiti - - 0,00risultato finanziario competenza -1.111.460,00 89.490,65 1.200.950,65

Entrate Correnti: il consuntivo registra complessivamente maggiori accerta-menti, rispetto alle previsioni, per 553.514,55 euro. In particolare gli scosta-menti sono dovuti a:

- cat. 1 quote associative: +74.692,87 euro; - cat. 7 entrate per vendita di beni e servizi: +444.342,03 euro;- cat. 8 redditi patrimoniali: -8.938,22;- cat. 9 poste rettificative e compensative di spese correnti: -9.932,59 euro;- cat. 10 altre entrate: +53.350,46 euro .Spese correnti: le minori spese correnti, pari a 142.022,84 euro, sono in parti-colare imputabili:- cat. 1 spese per gli organi dell’ente: -7.587,26 euro;- cat. 2 spese per il personale: -41.814,83 euro;- cat. 4 spese di funzionamento: -19.165,70 euro;- cat. 7 oneri finanziari : -1.515,71 euro;- cat. 8 oneri tributari: -35.447,84 euro;- cat. 9 poste correttive e compensative di entrate correnti: - 1.273,16 euro;- cat. 10 altre spese: -35.218,34 euro;Occorre evidenziare che, tra le previsioni definitive, sono state impegnatemaggiori spese rispetto all’ultima variazione di bilancio approvata dalConsiglio direttivo e precisamente:

Capitolo Maggiori ImpegniCap 10456 Campagna antinquinamento Regione Lombardia 162.600,00Cap 10902 quote sociali a favore ACI 28.500,00Cap 10802 Ires 166.760,00Totale variazioni 357.860,00

Per questa variazione, come evidenziato nella Relazione del Presidente vienechiesta specifica approvazione all’assemblea dei soci.Entrate in c/to capitale ed uscite in c/to capitale: Le minori entrate e spese perun importo pari a 2.000.000 di euro sono dovute alla mancata realizzazione diinvestimenti finanziari. Inoltre minori spese per 506.820,82 sono dovute princi-palmente alla mancata realizzazione di opere di ristrutturazione degli impian-ti di distribuzione carburanti.Per accensione e pagamenti di prestiti, lo scostamento deriva dal minoreimporto impegnato/accertato per cauzioni versate da terzi per l’esecuzione dicontratti.

2.2 SINTESI DEI PROVVEDIMENTI DI VARIAZIONI AL BILANCIO DI PREVISIONELe variazioni al bilancio di previsione 2009 riguardano due provvedimenti por-tati all’approvazione del consiglio direttivo dell’Ente (15/09/2009 e 16/11/2009)ed una terza variazione per eventi imprevisti (nuove convenzioni con RegioneLombardia, imposte di esercizio e maggiori aliquote a favore dell’ACI), soprav-venuti nel mese di novembre/dicembre 2009. Dette variazioni, come sopra pre-cisato vengono portate all’approvazione dell’assemblea dei soci.

Tabella 2.2 - Sintesi dei provvedimenti di variazioni al bilancio di previsioneENTRATE

descrizione titolo previsioni iniziali Variazioni previsionidel Consiglio direttivo definitive

ENTRATE CORRENTI 8.019.750,00 - 346.350,00 7.673.400,00Categoria 1 3.600.000,00 - 400.000,00 3.200.000,00Categoria 3 - - -Categoria 6 - 80.000,00 80.000,00Categoria 7 3.256.750,00 25.650,00 3.282.400,00Categoria 8 76.000,00 - 52.000,00 24.000,00Categoria 9 1.087.000,00 - 1.087.000,00Categoria 10 - - -Entrate in conto capitale 2.128.000,00 188.000,00 2.316.000,00Categoria 12 - -Categoria 13 2.000.000,00 2.000.000,00Categoria 14 128.000,00 188.000,00 316.000,00Entrate per accensione di prestiti 10.000,00 - 10.000,00Categoria 20 10.000,00 10.000,00Entrate per partite di giroCategoria 22 2.490.000,00 2.490.000,00TOTALE ENTRATE 12.647.750,00 -158.350,00 12.489.400,00

USCITEdescrizione titolo previsioni iniziali Variazioni del Variazione previsioni

Consiglio direttivo dell’Assemblea definitiveUSCITE CORRENTI 7.836.500,00 - 91.100,00 359.860,00 8.105.260,00Categoria 1 21.500,00 - 21.500,00Categoria 2 1.071.400,00 - 102.300,00 969.100,00Categoria 4 3.981.700,00 134.200,00 164.600,00 4.280.500,00Categoria 6 29.200,00 72.000,00 101.200,00Categoria 7 16.000,00 - 16.000,00Categoria 8 254.700,00 - 166.760,00 421.460,00Categoria 9 2.220.000,00 - 250.000,00 28.500,00 1.998.500,00Categoria 10 242.000,00 55.000,00 297.000,00Uscite in conto capitale 2.823.600,00 172.000,00 - 2.995.600,00Categoria 12 510.000,00 510.000,00Categoria 13 2.000.000,00 2.000.000,00Categoria 14 133.600,00 172.000,00 305.600,00Categoria 15 180.000,00 180.000,00Uscite per rimborso prestiti 10.000,00 10.000,00Categoria 20 10.000,00 10.000,00

NOTA INTEGRATIVA

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Uscite Per Partite Di GiroCategoria 21 2.490.000,00 2.490.000,00TOTALE USCITE 13.160.100,00 80.900,00 359.860,00 13.600.860,00

2.3 ANALISI SCOSTAMENTI DEI DATI DI CONSUNTIVOTabella 2.3 – Raffronto con l’esercizio precedente

ENTRATEDESCRIZIONE ANNO 2009 ANNO 2008 SCOSTAMENTOEntrate correntiCategoria 1 3.274.692,87 3.506.518,73 - 231.825,86Categoria 3 - - -Categoria 6 80.000,00 - 80.000,00Categoria 7 3.726.742,03 3.422.862,64 303.879,39Categoria 8 15.061,78 81.585,90 - 66.524,12Categoria 9 1.077.067,41 1.070.652,97 6.414,44Categoria 10 53.350,46 5.403,22 47.947,24

8.226.914,55 8.087.023,46 139.891,09entrate in conto capitaleCategoria 12Categoria 13 - 1.999.079,11 - 1.999.079,11Categoria 14 295.758,48 160.803,81 134.954,67

295.758,48 2.159.882,92 - 1.864.124,44entrate per accensione di prestitiCategoria 20 2.004,00 4.050,00 - 2.046,00

2.004,00 4.050,00 - 2.046,00entrate per partite di giroCategoria 22 2.181.935,71 2.123.352,19 58.583,52

2.181.935,71 2.123.352,19 58.583,52TOTALE ENTRATE 10.706.612,74 12.374.308,57 - 1.667.695,83

Nelle entrate correnti si registrano maggiori accertamenti, rispetto all’esercizio2008, per 139.891,09 euro. In particolare analizzando le diverse categorie risul-tano:• meno 231.825,86 euro per quote associative, formalmente imputabili ad unariduzione della tariffa media;• più 80.000,00 euro per trasferimenti da parte di ACI• più 303.879,39 euro per entrate delle attività commerciali (convenzioni conRegione Lombardia);• meno 66.524,12 euro per minori interessi su depositi e mancata realizzazio-ne di investimenti finanziari;• più 6.414,44 euro per rimborsi di spese correnti;• più 47.947,24 euro per entrate straordinarie dovute ad un compenso straor-dinario riconosciutoci dalla compagnia petrolifera API Spa e ad altre entratediverse fra cui penalità contrattuali.Tra le entrate per movimenti di capitale si registrano:• meno 1.999.079,11 euro (con identico scostamento nelle uscite) dovuto amancati impieghi finanziari;• più 134.954,67 euro sulla categoria 14 principalmente dovuti al maggior ac -conto di imposte da recuperare e a minori crediti in contenzioso da recupera-re poiché quasi interamente incassati nell’esercizio precedente.

Tabella 2.3 – Raffronto con l’esercizio precedente

USCITEUscite correnti ANNO 2009 ANNO 2008 Scostamento Categoria 1 13.912,74 15.581,58 - 1.668,84 Categoria 2 927.285,17 1.052.078,89 - 124.793,72 Categoria 3 - - - Categoria 4 4.261.334,30 3.687.959,01 573.375,29 Categoria 5 - - - Categoria 6 101.200,00 30.835,33 70.364,67 Categoria 7 14.484,29 14.920,47 - 436,18 Categoria 8 386.012,16 526.183,22 - 140.171,06 Categoria 9 1.997.226,84 2.139.949,36 - 142.722,52 Categoria 10 261.781,66 67.193,19 194.588,47

7.963.237,16 7.534.701,05 428.536,11 Uscite in conto capitale Categoria 11 - - - Categoria 12 3.179,18 30.068,99 - 26.889,81 Categoria 13 - 1.999.079,11 - 1.999.079,11 Categoria 14 296.018,71 163.904,87 132.113,84 Categoria 15 170.747,33 657.489,34 - 486.742,01

469.945,22 2.850.542,31 - 2.380.597,09 Uscite per rimborso prestiti Categoria 18 - - - Categoria 19 - - - Categoria 20 2.004,00 4.050,00 - 2.046,00

2.004,00 4.050,00 - 2.046,00 Uscite per partite di giro Categoria 21 2.181.935,71 2.123.352,19 58.583,52 TOTALE USCITE 10.617.122,09 12.512.645,55 - 1.895.523,46

L’incremento delle spese di parte corrente, pari a 428.536,11 euro è da analiz-zare in relazione alle corrispondenti voci delle entrate. Gli scostamenti più indi-cativi sono:cat. 2^ spese di personale: (-124.793,72); cat. 4^ spese di funzionamento: +573.375,29 euro direttamente collegate alleentrate della cat. 7; cat. 6^: +70.364,67 euro, i contributi ricevuti sono stati quasi interamente ero-gati;cat. 7^ gli oneri finanziari ed in particolare le spese bancarie rimangono quasiinalterati (-436,18 euro); cat. 8^ gli oneri tributari registrano una diminuzione pari a -140.171,06 eurodovuta sia alla riduzione delle imposte sul reddito dell’esercizio in corso chedegli altri tributi;cat. 9^ poste correttive e compensative di entrate correnti, - 142.722,52 euro,quasi integralmente dovute a minori aliquote associative di competenza dellasede centrale, in relazione alle minori entrate; Cat. 10^ uscite straordinarie: +194.588,47 euro quasi interamente dovuti all’o-nere derivante dalla rimozione di un punto vendita carburanti e bonifica delrelativo terreno.Le spese per movimenti di capitale registrano minori impegni per 2.380.597,09euro ed in particolare:cat. 12^ investimenti – 26.889,81 euro;cat. 13^ titoli mobiliari: come detto nelle entrate non vi è stato alcun investi-mento in titoli (- 1.999.079,11 rispetto al 2008);cat. 14^ concessione di crediti, +132.113,84 per maggiori acconti di impostedovuti in relazione alla chiusura dell’esercizio 2008;cat. 15^ liquidazione delle indennità al personale dimessosi: -486.742,01 euro.

2.4 ANALISI DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE:COMPOSIZIONE E DESTINAZIONE

Nella tabella successiva si illustra la composizione del risultato di amministra-zione al 31.12.09, raffrontato con gli stessi dati del precedente esercizio

Tabella 2.4.1 – Situazione amministrativa

Descrizione ANNO 2009 ANNO 2008 Scostamento Consistenza iniziale cassa 2.345.826,71 2.326.623,96 19.202,75Riscossioni 9.908.448,17 12.465.831,53 -2.557.383,36Pagamenti 10.388.003,75 12.446.628,78 -2.058.625,03Consistenza finale cassa 1.866.271,13 2.345.826,71 -479.555,58Residui attivi finali 3.563.610,33 2.767.856,79 795.753,54Residui Passivi finali 2.016.349,09 1.802.234,75 214.114,34Risultato di ammin finale 3.413.532,37 3.311.448,75 102.083,62

Il maggior avanzo di amministrazione registrato a fine esercizio, pari a102.083,62 euro è determinato dal saldo positivo per riaccertamenti in contoresidui +12.592,97 euro e dal saldo positivo della gestione finanziaria pari a89.490,65 euro.L’avanzo viene quindi suddiviso tra la parte vincolata e la parte disponibile:

Tabella 2.4.2 – Destinazione dell’avanzo di amministrazione

Descrizione ANNO 2009 ANNO 2008 Scostamento D.M. Economia 22/12/2002 60.000,00 60.000,00 - Parte libera 3.353.532,37 3.251.448,75 102.083,62Totale come sopra 3.413.532,37 3.311.448,75 102.083,62

La parte vincolata ex Decreto ministeriale del 22 novembre del 2002 è stataevidenziata, sebbene sussistano molti dubbi, come più volte sottolineato, sul-l’applicabilità del provvedimento al nostro Ente. Dubbi, per altro, manifestatianche dalla sede centrale ACI.

2.5 RISULTATI DIFFERENZIALI Il risultato della gestione finanziaria di competenza, come sinteticamenteesposto in apertura, è di euro 89.490,65 contro un disavanzo di 138.336,98euro del 2008 ed è analizzabile mediante i risultati differenziali, intesi quali indi-catori di capacità finanziaria dell’Ente.Essi sono costituiti dal risultato finanziario di parte corrente, dal saldo da finan-ziare/impiegare e dalla determinazione del ricorso all’indebitamento. I valoriconseguiti nell’esercizio in esame sono sinteticamente riepilogati nella tabella2.5.

Tabella 2.5 – Risultati differenziali

Descrizione ANNO 2009 ANNO 2008 Scostamento Entrate Correnti 8.226.914,55 8.087.023,46 139.891,09- Uscite correnti - 7.963.237,16 - 7.534.701,05 - 428.536,11Differenza di parte corrente 263.677,39 552.322,41 - 288.645,02Entrate finali 8.522.673,03 10.246.906,38 - 1.724.233,35-Uscite Finali - 8.433.182,38 - 10.385.243,36 1.952.060,98Saldo netto da finanziare/impegnare 89.490,65 -138.336,98 227.827,63Entrate finali 8.522.673,03 10.246.906,38 - 1.724.233,35- Uscite complessive - 8.435.186,38 - 10.389.293,36 1.954.106,98Differenza 87.486,65 -142.386,98 229.873,63

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Come sopra detto, se alla differenza positiva di 87.486,65 euro si sommano leentrate accertate nella cat.20°, pari a 2.004,00 (rientro di depositi finanziaripresso terzi), ritorna l’effettivo avanzo di competenza pari a 89.490,65 euro.

3. ANALISI DELLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE

3.1 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALILe immobilizzazioni materiali, corrispondenti alla voce “Immobilizzazioni tecni-che” dell’attuale situazione patrimoniale, rappresentano impianti e attrezzatu-re tecniche, soprattutto punti vendita carburanti, autovetture per servizi gene-rali, mobilio e macchine elettroniche per ufficio ed insegne. Le immobilizza-zioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione comprensivo deglioneri accessori e dei costi diretti e indiretti per la quota ragionevolmenteimputabile al bene. Gli impianti e alcuni mobili, acquisiti anteriormente al 1980,risultano rivalutati ai sensi della legge n. 72 del 1983. Le riserve da rivalutazio-ne sono state utilizzate nell’esercizio 1983 a copertura delle perdite pregresseallora risultanti in bilancio.Il costo delle immobilizzazioni la cui utilizzazione è limitata nel tempo è statosistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in ragione della loro residuapossibilità di utilizzazione.Per quanto concerne gli ammortamenti, si specifica che gli stessi sono staticalcolati a quote costanti sulla base della durata utile del cespite e del suo

sfruttamento nella fase produttiva.Le aliquote applicate sui cespiti sono quelle illustrate nella tabella che segue.

Tabella 3.1.1 – Aliquote di ammortamento

Tipologia cespite %ANNO 2009 ANNO 2008

Impianti e attrezzature 15% 15%Autovetture 20% 20%Insegne 12% ---Mobilio 12% 12%Macchine elettroniche 20% 20%Marchi 1/18 1/18

La quota di ammortamento sugli acquisti effettuati nel corso dell’anno 2009 èstata calcolata in ragione del 50% delle aliquote. Tale minore ammortamentocompensa comunque l’effettivo deperimento fisico dei beni interessati. Nellatabella successiva vengono riportati i movimenti delle immobilizzazioni mate-riali. Nel corso dell’esercizio sono stati cancellati dall’inventario perchè fuori uso,mobili (cassaforte) e macchine d’ufficio (fotocopiatrice e fax) per un valorecomplessivo di bilancio pari a euro 4.040,24 interamente ammortizzati.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Valore del bene Fondo Ammortamento VALORECONTABILE

DESCRIZIONE 01.01.2009 ACQUISTI GIROCONTO VENDITE PLUSVALENZE UTILIZZO 31.12.2009 01.01.2009 QUOTA UTILIZZO 31.12.2009CAT. 12 ACQ. CAT. 12 MINUSVALENZE F/DI AMM. D'ESERCIZIO F/DO

RENDICONTO IN CORSO RENDICONTO (VOCE DI CONTO AMMORTAMENTOFINANZIARIO FINANZIARIO ECONOMICO)

A B C D E F G HAutovetture 94.265,44 - - - 94.265,44 94.265,44 - - 94.265,44 Impianti 582.654,07 - - - 582.654,07 445.713,17 47.442,80 - 493.155,97 89.498,10 Mobilio 47.118,69 - - 1.120,71 45.997,98 42.841,66 1.073,79 1.120,71 42.794,74 3.337,73 Insegne 19.553,32 0 19.553,32 1.173,20 2.346,40 0 3.519,60 16.033,72 Macch elettron 77.448,55 1.173,58 - - 2.919,53 75.702,60 77.268,55 157,36 2.919,53 74.506,38 1.196,22

TOTALE 821.040,07 1.173,58 - - 0,00 4.040,24 818.173,41 661.262,02 51.020,35 4.040,24 708.242,13 110.065,77

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Valore del bene Fondo Ammortamento VALORE

CONTABILE

DESCRIZIONE 01.01.2009 ACQUISTI GIROCONTO VENDITE PLUSVALENZE UTILIZZO 31.12.2009 01.01.2009 QUOTA UTILIZZO 31.12.2008CAT. 12 ACQ. CAT. 12 MINUSVALENZE F/DI AMM. D'ESERCIZIO F/DO

RENDICONTO IN CORSO RENDICONTO (VOCE DI CONTO AMMORTAMENTOFINANZIARIO FINANZIARIO ECONOMICO)

A B C D E F G HMarchio 4.158,92 2.005,60 6.164,52 693,60 342,47 - 1.036,07 5.128,45 MI-Sanremo e variTOTALE 4.158,92 2.005,60 6.164,52 693,60 342,47 - 1.036,07 5.128,45

3.2 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALILe immobilizzazioni immateriali, corrispondono alla voce “Altri costi plurienna-li” della situazione patrimoniale; esse sono contabilizzate al costo di acquisi-zione incrementato degli eventuali oneri accessori: trattasi di software e dellaspesa per la registrazione del Marchio della manifestazione sportiva “MilanoSanremo” e dei costi di registrazione di alcuni marchi (Perla di Sanremo, MilanoSaint-Vincent, Circuito di Milano, Conferenza del traffico e della circolazione)effettuate nel corso del 2009. Il software acquisito nell’anno 2006 e 2007 per complessivi 85.000 euro, riguar-da la gestione informatica della convenzione con la Regione Lombardia per lagestione degli ecoincentivi. Il costo è ammortizzato, con il sistema diretto peril periodo di validità della convenzione citata e cioè entro il 24 gennaio 2010. I costi dei Marchi, considerata la validità nel tempo, sono stato ammortizzati

con una aliquota pari a 1/18 del costo ed è stato costituito un apposito fondoammortamento.In sintesi, le aliquote applicate sui beni sono quelle illustrate nella tabella suc-cessiva.Tabella 3.2.1 – Aliquote di ammortamentoTipologia cespite %

ANNO 2009 ANNO 2008Software Durata utilizzo Durata utilizzoMarchio 1/18 1/18

Nella due tabelle seguenti vengono riportati i movimenti delle immobilizza-zioni immateriali registrati nel corso del 2009 ed evidenziato il loro valorenetto contabile.

Tabella 3.2.2 – Movimenti delle immobilizzazioni immateriali e raccordo tra i documenti contabili

Tabella 3.1.2 – Movimenti delle immobilizzazioni materiali e raccordo tra i documenti contabili

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI (con ammortamento diretto)Valore del bene

DESCRIZIONE Valori di acquisto Valori ammortizzati Valori netti al 1.1.2009 ACQUISTI TOTALE QUOTA D'ESERCIZIO Valore contabile al31.12.2008 CAT. 12 31.12.2009

RENDICONTOFINANZIARIO

A B C D E HSoftware 85.000,00 65.880,24 19.119,76 - 19.119,76 17.940,12 1.179,64 TOTALE 85.000,00 65.880,24 19.119,76 - 19.119,76 17.940,12 1.179,64

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3.3 IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIEIIl criterio di valutazione utilizzato è quello del costo di acquisizione ridottodelle perdite durevoli di valore. Si rileva che relativamente alla partecipazionedetenuta in Acitour Lombardia Srl si è ritenuto di non procedere a svalutarel’importo iscritto in bilancio in quanto tale valore, seppur superiore alla corri-spondente quota di patrimonio netto contabile, non eccede il valore econo-mico della società partecipata.Il costo di acquisizione risulta rivalutato in base alle leggi n.74 del 1952, n.576

del 1975 e n. 72 del 1983. Le relative riserve, a suo tempo emerse con la rivalu-tazione, sono state utilizzate, nell’esercizio 1983, a copertura di perdite pre-gresse che allora risultavano in bilancio.Nelle tabelle che seguono, si dà illustrazione delle variazioni intervenute nel

valore delle immobilizzazioni finanziarie e per ciascuna tipologia di partecipa-zione, si riportano le informazioni richieste ai sensi dell’art. 2427 c.c. punto 5: ladenominazione, la sede, il capitale sociale, l’importo del patrimonio netto, l’uti-le o la perdita dell’ultimo esercizio, la quota posseduta ed il valore attribuito inbilancio della società partecipata. Si evidenzia, inoltre, il costo di acquisizionedella partecipazione al fine di conferire maggiore chiarezza alle eventuali ope-razioni di perdita e ripristino di valore che si dovessero ritenere necessarie.Inoltre, ai sensi dell’art. 2426 c.c., viene evidenziato, per quota di spettanza, l’im-porto corrispondente alla frazione di patrimonio netto risultante dall’ultimobilancio dell’impresa partecipata. Si tratta del valore che sarebbe stato iscrittoin bilancio in caso di adozione del metodo del patrimonio netto da parte disoggetti non obbligati alla redazione del bilancio consolidato.

Mobilio 1.173,20 2.346,40 - 3.519,60 Macch. elettron. 77.268,55 157,36 - 2.919,53 74.506,38 Totale 661.262,02 51.020,35 - 4.040,24 708.242,13 Per l’individuazione delle aliquote applicate si rinvia al paragrafo 3.1.

3.4.2 FONDI AMMORTAMENTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALIDescrizione 01.01.2009 quota utilizzo f/do 31.12.2009

d'esercizio ammortamentoA B C D = A+B-C

Marchi 693,60 342,47 - 1.036,07

I beni immateriali iscritti in bilancio rappresentano il costo del marchio Milano-Sanremo e di ulteriori marchi registrati nel 2009 come sopra esposto; il costodi programmi applicativi è ammortizzato con il metodo diretto, considerato illoro utilizzo determinato nel tempo, come sopra precisato.

Tabella 3.3.1 – Movimenti delle immobilizzazioni finanziarie e raccordo tra i documenti contabili

IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIEValori di Bilancio al 1/1/2009 Variazioni valori di

Costo Storico rival.ne ex rival.ne ex rival.ne ex Totale acquisti vendite acquisti Plusv/minus perdita o bilancio alSOCIETA’ lege n. 74 lege n. 576 lege n, 72 cat.13° cat.13° in corso valenze ripristino 31/12/2009

del 1952 del 1975 del 1983 insuss. valoredell’attivo

A B C D E F=B+C+D+E G H I L M N=F+G-H+I+/-L-MImmobiliare ACM Spa 1.213.673,71 35.740,30 317.620,99 1.096.924,50 2.663.959,50 0 2.663.959,50SIAS SpA Autodromo 723.039,66 12.549,90 735.589,56 735.589,56Nazionale di MonzaAcitour Lombardia Srl 115.440,00 115.440,00 115.440,00Acinnova Srl 92.962,24 92.962,24 92.962,24ACM Servizi Assicurativi SpA 103.291,38 103.291,38 103.291,38Agenzia Radio Traffic Srl 54.227,97 54.227,97 54.227,97ACM Services SpA 144.607,93 144.607,93 144.607,93TOTALE PARZIALE 2.447.242,89 35.740,30 317.620,99 1.109.474,40 3.910.078,58 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3.910.078,58Aciconsult Srl 59.468,98 59.468,98 59.468,98ACI Como Servizi Srl 516,46 516,46 516,46TOTALE 2.507.228,33 35.740,30 317.620,99 1.109.474,40 3.970.064,02 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3.970.064,02

Tabella 3.3.2 – Partecipazioni dell’Automobile Club Milano: società controllate e collegate art. 2359 c.c.

SOCIETA’ CONTROLLATE - SITUAZIONE AL 31 DICEMBRE 2009(*)Denominazione Sede Costo di Capitale Patrimonio Risultato Quota Frazione Differenza Valori di

acquisizione Sociale Netto (**) D'esercizio Posseduta Di Patrimonio bilancio al Netto 31/12/2009

A B C D E F G H I=H-L LImmobiliare ACM Spa Milano – Corso Venezia n.43 1.213.673,71 1.222.000 25.911.764 382.366 100% 25.911.764,00 23.247.804,50 2.663.959,50SIAS SpA Autodromo Milano – Corso Venezia n.43 723.039,66 1.100.000 2.330.606 709.541 70% 1.631.424,20 895.834,64 735.589,56Naz. di MonzaAcitour Lombardia Srl (***) Milano – Corso Venezia n.43 115.440,00 124.800 28.199 -57.711 92,50% 26.084,08 -89.355,92 115.440,00Acinnova Srl Milano – Corso Venezia n.43 92.962,24 156.000 419.863 207.577 60% 251.917,80 158.955,56 92.962,24ACM Servizi Assicurativi SpA Milano – Corso Venezia n.43 103.291,38 130.000 1.591.267 -12.616 80% 1.273.013,60 1.169.722,22 103.291,38Agenzia Radio Traffic Srl Milano – Corso Venezia n.43 54.227,97 156.000 702.075 5.311 35% 245.726,25 191.498,28 54.227,97ACM Services SpA Milano – Corso Venezia n.43 144.607,93 182.000 607.588 - 58.705 80% 486.070,40 341.462,47 144.607,93TOTALE 2.447.242,89 3.070.800 31.591.362 603.993 29.826.000,33 25.915.921,75 3.910.078,58(*) I dati relativi al bilancio delle società sono tratti dai bilanci 2009.(**) Il patrimonio netto è comprensivo del risultato d’esercizio.(*** )La differenza negativa nella partecipazione di Acitour Lombardia srl non può essere considerata permanente.

SOCIETA’ NON QUALIFICATE - SITUAZIONE AL 31 DICEMBRE 2009(*)Denominazione Sede Costo Capitale Patrimonio Risultato Quota Frazione Di Differenza

di Acquisizione Sociale Netto D'esercizio Posseduta Patrimonio(**) Netto

A B C D E F G H C-HACI Como Servizi Srl Como – Viale Masia, n. 79 516,46 51.000 40.619 299 1% 406,19 - 110,27Aci Consult SpA Roma – Via Magenta, n. 5 59.468,98 1.948.965,00 609.656,00 -1.137.739,00 3% 18.289,68 -41.179,30TOTALE 59.985,44 1.999.965 650.275 -1.137.440 18.695,87 -41.289,57(*) ultimo bilancio approvatoN.B. la differenza negativa nella partecipazione di ACI Como Servizi Srl non può essere considerata permanente e sarà assorbita con l’utile degli esercizi successivi. Per quanto riguarda Aci ConsultSpa nel corso del 2010 la società adotterà opportuni provvedimenti.

3.4 POSTE RETTIFICATIVE DELL’ATTIVO3.4.1 FONDI AMMORTAMENTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALINella tabella 3.4.1 si dà puntuale descrizione della composizione dei fondi di ammor-tamento dei beni materiali rappresentati alle voci “Immobilizzazioni tecniche” dellasituazione patrimoniale.Tabella 3.4.1 – Movimenti dei fondi ammortamento delle immobilizzazioni materiali

FONDI AMMORTAMENTO BENI MATERIALIDescrizione 01.01.2009 quota utilizzo f/do 31.12.2009

d'esercizio ammortamentoA B C D = A+B-C

Autovetture 94.265,44 - - 94.265,44 Impianti 445.713,17 47.442,80 - 493.155,97 e attrezzatureInsegne 42.841,66 1.073,79 - 1.120,71 42.794,74

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3.5 FONDI DI ACCANTONAMENTI VARI3.5.1 ANALISI DEI FONDI ACCANTONAMENTI VARI

In questo paragrafo si dà rappresentazione delle movimentazioni che hannoriguardato i fondi di accantonamento vari.

Tabella 3.5.1 – Analisi del fondo trattamento di fine rapporto

FONDO PER TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO01.01.2009 quota d'esercizio utilizzo fondo 31.12.2009

cat. 15rendicontofinanziario

A B C D = A+B-C1.458.901,26 94.551,42 - 170.747,33 1.382.705,35

Al fondo sono state accantonate le indennità maturate nell’esercizio; per con-tro, sono state pagate le indennità spettanti al personale dimessosi, nel corsodel 2009.

FONDO ACCANTONAMENTI RISCHI DIVERSILa costituzione prudenziale di tale fondo per un importo di € 25.000 è dovu-ta ad un contenzioso da poco insorto e quindi tutto da definire tra l’Ente eduna società ex gestore di un punto vendita carburanti. L’accantonamento èstato ripreso a tassazione nell’esercizio stesso.

3.6 CREDITI BANCARI E FINANZIARII crediti iscritti nella situazione patrimoniale sono valutati secondo il presumi-bile valore di realizzo. Nella tabella 3.6.1 si fornisce sintetica rappresentazionedelle movimentazioni dei crediti bancari e finanziari classificati secondo la sca-denza giuridica dell’operazione.

Dei movimenti finanziari che hanno influito sulla consistenza dei crediti si è giàdetto sopra.Nella tabella 3.6.2, per ciascuna voce dei crediti, l’importo totale viene distinto

in ragione dell’effettiva esigibilità. Ai fini di detta classificazione, nella valuta-zione non si tiene conto della scadenza giuridica dell’operazione, ma dell’esi-gibilità quale situazione di fatto.

3.8 RESIDUI ATTIVI Per residui attivi si intendono gli accertamenti registrati ma non riscossi nell’e-sercizio finanziario di competenza. Ai residui che si sono originati nell’esercizioin corso, si aggiungono quelli provenienti dagli esercizi precedenti. Nella tabel-

la 3.8, il valore totale dei residui attivi, distinto in categorie omogenee, è ripar-tito in ragione del loro diverso grado di esigibilità. Allo stato attuale tutti i resi-dui sono esigibili entro l’anno e non vi sono casi di effettivo timore di inesigi-bilità

Tabella 3.6.1 – Analisi dei crediti bancari e finanziari secondo la scadenza giuridica

DESCRIZIONE 01.01.2009 Concessione Riscossione perdite su 31.12.2009crediti e anticipazioni di crediti crediti

A B C E F = A+B-C+/-D-E A breve termine: Acconto di imposte - 287.790,38 287.790,38 - A medio-lungo termine Crediti diversi finanziari 4.855,44 54,76 316,90 4.593,30 Depositi cauzionali 129.494,98 5.500,00 1859,24 133.135,74Credito verso Immobiliare ACM SpA 350.000,00 350.000,00Anticipo contrib. c/liquidaz. dipend. 41.972,56 2.673,57 5.719,16 38.926,97 Recupero crediti in contenzioso 771,71 - 72,80 698,91 -TOTALE 527.094,69 2.673,57 5.791,96 698,91 526.656,01

Tabella 3.6.2 – Esigibilità dei crediti bancari e finanziari

descrizione crediti entro un anno oltre un anno oltre i 5 anni dubbia esigibilita’ totaleentro 5 anni

Depositi cauzionali 5.000,00 20.000,00 104.494,98 133.135,74 Crediti diversi 4.593,30 0 0 4.593,30 Anticipo contributi c/liquidazione dipendenti 10.000,00 15.000,00 13.926,97 38.926,97 Credito verso Immobiliare ACM SpA 350.000,00 00 0 350.000,00 Totale 369.593,30 35.000,00 118.421,95 - 526.656,01

Tabella 3.7.1 – Analisi dei debiti bancari e finanziari

Descrizione 01.01.2009 entrate per uscite per Cancellazione 31.12.2009accensione prestiti rimborso prestiti debiti

A B C D E = A+B-C-DDepositi cauzionali 522,20 2.004,00 2.004,00 522,20TOTALE 522,20 2.004,00 2.004,00 0,00 522,20

Tabella 3.8 – Residui attivi

Descrizione Entro un anno oltre un anno oltre i 5 anni dubbia esigibilità totaleentro 5 anni

Verso acquirenti, utenti, clienti, ecc. 1.705.383,84 1.705.383,84Verso ACI 218.697,72 218.697,72Verso imprese controllate e collegate 430.081,96 350.000,00 780.081,96Verso lo Stato ed altri soggetti pubblici 859.446,81 859.446,81TOTALE RESIDUI ATTIVI 3.563.610,33 350.000,00 3.563.610,33

3.9 RESIDUI PASSIVI Per residui passivi si intendono gli impegni rilevati, ma non pagati nell’eserci-zio finanziario. Ai residui che si sono originati nell’esercizio in corso si aggiun-gono quelli provenienti dagli esercizi precedenti. Nella tabella 3.9, il valore

totale dei residui passivi, distinto in categorie omogenee, viene ripartito inragione del loro diverso grado di scadenza giuridica. Anche i residui passivisono per loro natura esigibili entro l’anno successivo

3.7 DEBITI BANCARI E FINANZIARINella tabella 3.7.1 si fornisce sintetica rappresentazione delle movimentazionidei debiti bancari e finanziari. I depositi cauzionali riguardano l’esecuzione di

contratti e pertanto hanno una brevissima rotazione. I depositi cauzionali riguardano l’esecuzione di contratti e pertanto hanno unabrevissima rotazione.

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3.10 RATEI, RISCONTI E RIMANENZE3.10.1 RATEI ATTIVI E PASSIVINel bilancio 2009 non risultano iscritti né ratei attivi né ratei passivi.

3.10.2 RISCONTI ATTIVI E PASSIVII risconti attivi e passivi traggono origine dalla validità annuale (365 giorni)della tessera associativa; per il 2009 risultano registrati anche risconti attivi epassivi connessi ad alcune convenzioni in corso con la Regione Lombardia. Nelrispetto della competenza temporale la quota sociale accertata in un esercizioviene “accertata” integralmente nel bilancio finanziario e quindi rettificata, tra-mite risconti, per la parte di competenza dell’esercizio successivo. Lo stesso cri-terio vale anche per le entrate derivanti dalla convenzione con la RegioneLombardia: il bilancio finanziario di competenza registra tutte le somme accer-tate nell’esercizio e quindi rettificate in relazione alla durata della convenzionestessa. Oltre alle due poste principali di cui si è detto, tra i risconti risultanoanche canoni di sublocazione e altre entrate anticipate.Lo stesso criterio vale per le spese ed in particolare:• le aliquote sociali di competenza della sede centrale ACI;• le spese connesse all’espletamento degli impegni assunti con la convenzione

della Regione Lombardia;• canoni di locazione;• premi di assicurazione;• altre spese anticipate.

Nella tabella, per ciascuna voce di risconto attivo iniziale e finale, viene indica-to il relativo importo. I risconti iniziali rappresentano la quota di spese impe-gnate nell’esercizio 2008, ma di competenza dell’esercizio 2009 e quindi conl’apertura del bilancio 2009 vengono imputate, per la parte di competenza, alconto economico dell’esercizio e a nuovi risconti per la quota di competenzadi esercizi successivi. I risconti finali, per contro, rettificano impegni di spesaregistrati nell’esercizio 2009, ma di competenza degli esercizi successivi.

Tabella 3.10.2.1 – Risconti attivi

RISCONTI ATTIVIIniziali Finali

Descrizione Totale Descrizione totaleAliquote sociali 900.881,13 Aliquote sociali 879.246,40Premi assicurazioni 3.127,45 Premi assicurazioni 2.173,04Altre spese 10.607,09 Altre spese 9.327,86Spese Regione Lombardia 111.659,34 Spese Regione Lombardia 6.889,01Altre spese pluriennali 4.901,21 Altre spese pluriennali 3.220,83Totale 1.031.176,22 Totale 900.857,14

Nella voce risconti passivi finali sono iscritti i proventi maturati entro la chiu-sura dell’esercizio, ma di competenza di esercizi successivi e per i quali è statogià effettuato l’accertamento.

Tabella 3.10.2.2 – Risconti passivi

RISCONTI PASSIVIIniziali Finali

Descrizione Totale Descrizione totaleQuote sociali 1.481.531,57 Quote sociali 1.463.267,91Canoni attivi 5.923,75 Canoni attivi 4.751,59Entrate Regione Lombardia 267.959,40 Entrate Regione Lombardia 102.752,26Totale 1.755.414,72 Totale 1.570.771,76

3.10.3 RIMANENZE FINALILe rimanenze finali si riferiscono a giacenze di magazzino di oggetti promo-zionali per i soci e sono valutati al costo di acquisto aumentato degli eventua-li oneri di diretta imputazione. Nella tabella si evidenzia il relativo importo.

Tabella 3.10.3 – Rimanenze RIMANENZE

Iniziali FinaliDescrizione totale Descrizione TotaleOggetti promozionali 42.208,71 Oggetti promozionali 79.673,65Totale 42.208,71 Totale 79.673,65

3.11 DISPONIBILITA’ LIQUIDE (O DEBITI DI TESORERIA)La consistenza delle disponibilità liquide al 31.12.2009, iscritta in situazionepatrimoniale, è di € 1.866.271,13 come risultante anche dalla consistenzafinale di cassa di cui alla situazione amministrativa. Nella tabella, si fornisco-no indicazioni circa la movimentazione delle disponibilità liquide al31.12.2009.

Tabella 3.11 – Movimenti delle disponibilità liquide

DESCRIZIONE 01.01.2009 Riscossioni Pagamenti 31.12.2009totali totali

A B C D E=B+C-DDisponibilità 2.345.826,71 9.908.448,17 - 10.388.003,75 1.866.271,13liquide

3.12 VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTONella tabella che segue è data rappresentazione delle variazioni intervenu-te nel corso dell’esercizio per ciascuna voce del patrimonio netto. Esso èstato movimentato con il solo avanzo economico dell’esercizio. Le riserveiscritte in bilancio al 31.12.2009 sono state accantonate in esercizi anteriorial 1983 e risalenti alla fondazione dell’Ente.

Tabella 3.12.1 – Analisi del patrimonio netto

ANALISI DEL PATRIMONIO NETTODESCRIZIONE 31.12.2009 31.12.2008 VARIAZIONIAvanzo economico 5.848.862,35 5.294.024,58 554.837,77esercizi precedentiAvanzo economico 178.505,91 554.837,77 -376.331,86dell’esercizioRiserve 654,99 654,99 0,0TOTALE 6.028.023,25 5.849.517,34 178.505,91

3.13 CONTI D’ORDINEIn questo paragrafo si forniscono informazioni circa la composizione dei contid’ordine.

3.13.1 RISCHI ASSUNTI DALL’ENTE1. Fidejussioni

Tabella 3.13.1 – Fidejussioni a garanzia di terzi

FIDEJUSSIONI PRESTATE A GARANZIA DI TERZI

soggetto debitore (beneficiario) valore al 31/12/2009 valore al 31/12/2008Banca Intesa Sanpaolo Spa 154.937,07 154.937,07TOTALE 154.937,07 154.937,07

Con Banca intesa è stato stipulato un accordo per prestiti ai dipendenti comeprevisto dalle attuali norme contrattuali art 59 DPR 509 del 1979.

3.13.2 BENI DI TERZI PRESSO L’ENTEIn questa categoria trovano collocazione fideiussioni di terzi rilasciate all’ACMilano a garanzia dell’esatto adempimento di obblighi contrattuali.Nella tabella si forniscono indicazioni circa la natura dei beni a disposizione, iltitolo per cui sono tenuti, il loro valore ed eventuali oneri connessi alla lorocustodia.

Tabella 3.13.2 – Fideiussioni di terzi presso l’Ente

BENI DI TERZI PRESSO L’ENTEnatura dei beni Titolo di valore al valore al oneri connessi

possesso 31/12/2009 31/12/2008 alla lorocustodia

Fideiussioni Garanzia 45.390,45 46.939,82 3,60TOTALE 45.390,45 46.939,82 3,60

4. ANALISI DELLE VOCI DEL CONTO ECONOMICO4.1 ANALISI DEL RISULTATO ECONOMICO

Il conto economico rileva, per l’anno 2009, un avanzo, pari a 178.505,91 euro, al

Tabella 3.9 – Residui passivi

Descrizione Entro un anno oltre un anno oltre i 5 anni dubbia esigibilità Totaleentro 5 anni

Verso creditori diversi 367.126,99 367.126,99Tributari 229.199,83 229.199,83Verso Istituti previd. E sicurezza sociale 37.559,91 37.559,91Verso imprese controllate e collegate 846.048,48 846.048,48Verso ACI 486.386,10 486.386,10Fondo ex DL 223/2006 1.518,47 1.518,47Verso lo Stato ed altri soggetti pubblici 48.509,31 48.509,31TOTALE RESIDUI PASSIVI 2.016.349,09 2.016.349,09

Page 27: Via - la rivista dei soci dell'AC Milano

netto delle imposte (ires 166.760,00 euro e irap 69.503,23), contro un avanzo di€ 554.837,77 euro del 2008. Tale risultato si origina da un documento di contoeconomico strutturato in due parti. La prima parte evidenzia il risultato diparte corrente determinato dai costi e ricavi di diretta derivazione finanziaria.Nella seconda parte, invece, trovano collocazione tutti quei costi e ricavi chenon danno luogo a movimentazioni finanziarie correnti dell’esercizio. Lasomma di quanto riportato nelle due parti evidenzia il risultato economico.Il risultato di parte corrente rileva un avanzo pari a euro 263.677,39 contro unavanzo dell’esercizio 2008 di 552.322,41 euro.

La seconda parte del conto economico presenta un disavanzo pari a euro–85.171,48 contro un avanzo del 2008 pari a 2.215,36 euro. La differenza delsaldo tra i due esercizi pari a euro -374.066,86 viene evidenziata nelle duetabelle che seguono:La somma algebrica dei due saldi (parte corrente 263.677,39 euro e parte nonfinanziaria -85.171,48 euro) determina, come detto sopra, il risultato economi-co di un avanzo pari a 178.505,91 euro. Per l’analisi puntuale della prima partedel conto economico si rinvia a quanto detto trattando delle entrate e delleuscite di parte corrente del bilancio finanziario.

ANALISI DELLA SECONDA PARTE DEL CONTO ECONOMICO

RICAVI NON FINANZIARIDESCRIZIONE ANNO 2009 ANNO 2008 VARIAZIONEentrate accertate in precedenti esercizi di pertinenza dell’esercizio 1.755.414,72 1.979.085,81 -223.671,09produzioni e movimenti interni + ricavi pluriennali 0 0 0,00+ costi da capitalizzare + trasferimenti attivi in naturaspese impegnate nell’esercizio di competenza economica passata 0 43.881,20 -43.881,20variazioni patrimoniali straordinarie 15.004,00 49.002,43 -33.998,43spese impegnate di competenza di successivi esercizi 980.530,79 1.073.384,93 -92.854,14entrate future di competenza economica dell’esercizio 0 0 0,00TOTALE RICAVI NON FINANZIARI 2.750.949,51 3.145.354,37 -394.404,86

ANALISI DELLA SECONDA PARTE DEL CONTO ECONOMICO

COSTI NON FINANZIARIDESCRIZIONE ANNO 2009 ANNO 2008 VARIAZIONEspese di competenza impegnate in precedenti esercizi 1.073.384,93 1.258.408,34 -185.023,41entrate accertate nell’esercizio di competenza passata 0,00 0,00 0,00Quota ammortamento 69.302,94 74.565,47 -5.262,53svalutazioni e deprezzamenti 0,00 0,00 0,00accantonamenti per oneri presunti di competenza 25.000,00 0,00 25.000,00quota esercizio adeguamento fondo indennita’ anzianita’ personale 94.551,42 50.965,40 43.586,02variazioni patrimoniali straordinarie 3.109,94 3.485,08 - 375,14entrate accertate nell’esercizio di pertinenza di successivi esercizi 1.570.771,76 1.755.414,72 -184.642,96TOTALE COSTI NON FINANZIARI 2.836.120,99 3.142.839,01 -306.718,02

RISULTATO ECONOMICOrisultato prima parte del conto economico 263.677,39 552.322,41 -288.645,02risultato seconda parte del conto economico -85.171,48 2.515,36 -87.686,84RISULTATO ECONOMICO 178.505,91 554.837,77 -376.331,86

Tabella 4.1 – Analisi della seconda parte del conto economico

E’ opportuno sottolineare che la variazione del risultato economico è prin-cipalmente dovuta ad una contrazione delle entrate per quote associative (- 232 mila euro circa) e redditi e proventi patrimoniali (-66 mila euro circa)e ad una spesa straordinaria (242 mila euro) per la rimozione di un puntovendita carburanti. Solo alcune voci di spesa non direttamente correlatealle entrate hanno registrato un incremento significativo, sempre rispetto al2008: canoni e spese d’affitto (+ 73 mila euro), spese per servizi commercia-li (+ 22 mila euro) per incentivare i gestori dei punti vendita carburanti.

4.2 VARIAZIONI PATRIMONIALI STRAORDINARIENella tabella 4.2 vengono riportati i provvedimenti di variazione dei residuiattivi e passivi con indicazione dei relativi importi e dell’effetto prodotto insituazione amministrativa.

Tabella 4.2 – Variazione nei residui

VARIAZIONI NEI RESIDUI data provvedimento: residui attivi residui passivi effetti sullaApprovazione Rendiconto 2009 situazione

amministrativaA B C D= B-CVariazioni in aumento 0,00 0,00 0,00Variazioni in diminuzione -2.411,03 -15.004,00 12.592,97Avanzo di amministrazione al 1.1.2009 3.311.448,75Avanzo di amministrazione assestato al 1.1.2009 3.324.041,72

Residui attiviVariazioni: trattasi di conguagli rispetto agli accertamenti di entrata registrati nei passatiesercizi. Residui passiviVariazione: vale quanto detto per i residui attivi (nella maggior parte dei casi trattasi difatture di anni precedenti in contestazione per le quali nel corso dell’esercizio è perve-nuta la relativa nota credito).Tra le variazioni straordinarie, oltre ai riaccertamenti in conto residui di cui sopra, si segna-la anche una cancellazione di un’eccedenza di credito finanziario pari a 698,91 euro neiconfronti dell’Ispettorato della motorizzazione civile.

4.3 RATEI, RISCONTI E RIMANENZEDei ratei, risconti e rimanenze finali si è già trattato nella situazione patrimoniale. 5. ALTRE NOTIZIE INTEGRATIVE

5.1 INFORMAZIONI SUL PERSONALEIl personale dell’AC Milano, compreso un dirigente, è tutto con contratto a tempo inde-terminato e ha registrato nel corso del 2009 un’ulteriore riduzione: da 19 unità a 17 unità. Per sopperire, in particolare, alle esigenze inderogabili del Servizio Ragioneria è stato pro-rogato fino a novembre 2010 il contratto “interinale” delle due dipendenti dell’area “C1” inattesa che vengano espletate le procedure concorsuali indette. La pianta organica aggiornata è stata adottata con delibera del Consiglio Direttivo del26/11/2008.

AREA DI INQUADRAMENTO POSTI IN ORGANICO POSTI RICOPERTIE POSIZIONI ECONOMICHE

A1 0 0A2 0 0A3 2 2B1 3 1B2 1 1B3 2 1C1 2 0C2 4 4C3 4 3C4 0 0C5 4 4

Area professionale 0 0Area Dirigenti 1 1

TOTALE 23 17

5.2 FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO ED ALTREINFORMAZIONI UTILI AD UNA MIGLIORE COMPRENSIONE DEI DATI CONTABILISu richiesta dell’ACI, a seguito delle dimissioni rassegnate dalla maggioranza dei compo-nenti il Consiglio Direttivo dell’Automobile Club Milano, il Ministro per il Turismo, conproprio decreto 11 febbraio 2010, ha nominato commissario straordinario il Dott.

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Massimiliano Ermolli, conferendogli mandato per la ricostituzione degli organi di ammi-nistrazione dell’ente. La procedura elettorale è stata tempestivamente avviata e si è con-clusa lo scorso mese di luglio con la nomina del nuovo Consiglio Direttivo presieduto dalDott. Carlo Edoardo Valli.Nel corso di questi mesi del 2010, l’organico del personale si è ulteriormente ridotto din. 5 unità, compreso un dirigente, per dimissioni volontarie e/o per limiti di età. Per sop-perire, almeno in parte, alle difficoltà di gestione ed in attesa che venga perfezionato l’i-ter di due concorsi pubblici, pubblicati a gennaio di quest’anno, per l’assunzione di seidipendenti, è stato rinnovato il contratto di lavoro interinale, come sopra precisato edeffettuata un’ulteriore selezione tra Società del settore per la fornitura di n. 5 risorse.Particolarmente delicata e difficile è risultata la trattativa con la rete di vendita (n. 59 dele-gazioni dell’AC Milano). Infatti in un momento particolarmente difficile per l’economia ingenerale ed in particolare nel settore dell’auto e dei servizi ad esso legati, qual è appun-to l’attività delle delegazioni AC Milano è stato necessario trovare un giusto equilibriocon le richieste dei delegati. Infatti, solo recentemente (4 maggio u.s.) è stato sottoscrit-to, con la rappresentanza ANDAC, un preliminare di accordo per il triennio 2010-2012che prevede, tra l’altro, l’applicazione di un contratto di affiliazione ex L. 129/2004 e lafacoltà di chiedere un’esclusiva territoriale, a fronte del canone per l’uso dei marchi ACI eACM e del compenso per tale esclusiva.Per quanto concerne la rete dei distributori di carburanti, sono state presentate tutte le

richieste di adeguamento alla normativa, le quali, visto il ritardo, hanno comportato l’a-pertura di una serie di accertamenti da parte della Procura della Repubblica presso ilTribunale di Milano, tuttora in corso.Riguardo alle Società, è stata chiesta una certificazione dei Bilanci delle Società per Azionidell’Ente, in forma volontaria dai Presidenti, che ha confermato la correttezza e la veridicità della redazione dei medesimi.

5.3 COMUNICAZIONE AI SENSI DEL DISCIPLINARE TECNICO IN MATERIA DI MISUREMINIME DI SICUREZZAIn data 30 dicembre 2005, con protocollo n.4181, risulta predisposto il Documento pro-grammatico sulla sicurezza ICT 2005, come previsto dall’all. b. al D.lgs. n. 196 del30/06/2003 (codice sulla privacy). Il Documento è aggiornato annualmente; l’ultimoaggiornamento è datato 11 maggio 2010 prot. 2207.Milano, 21 ottobre 2010

Il Presidente

Carlo Edoardo Valli

RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTIConto consuntivo esercizio 2009

Signori Soci, il conto consuntivo per l'esercizio 2009, che il Consiglio direttivo dell'Automobile ClubMilano sottopone al Vostro esame e alla Vostra approvazione espone in sintesi le seguentirisultanze:

Situazione patrimoniale e conto economicoAttività 11.725.305,69 Costi pluriennali 7.344,16Totale delle attività 11.732.649,85Fondi speciali e riserve 654,99Avanzi esercizi precedenti 5.848.862,35Passività, fondi ammortamento e accantonamenti diversi. 5.704.626,60totale delle passività 11.554.143,94avanzo economico d’esercizio 178.505,91Totale 11.732.649,85

L’avanzo trova riscontro nel conto economico.entrate correnti 8.226.914,55spese correnti 7.963.237,16Avanzo di parte corrente 263.677,39che viene rettificato dai componentidi reddito non finanziari:. positivi, per rimanenze finali e risconti 2.750.949,51. negativi, per rimanenze iniziali, risconti, 2.836.120,99accantonamenti e ammortamentisaldo negativo -85.171,48Avanzo economico dell’esercizio 178.505,91

I conti d’ordine bilanciano in Euro 200.327,52 e rappresentano cauzioni di terzi per esecuzionecontratti nonché fidejussioni prestate dall’Ente per prestiti a dipendenti (art. 59 DPR 509/1979).

Gestione finanziaria

Il rendiconto finanziario presenta per la gestione di competenza:. entrate correnti 8.226.914,55. entrate per movimenti di capitale 295.758,48. entrate per accensione di prestiti 2.004,00. entrate partite di giro 2.181.935,71. totale delle entrate 10.706.612,74. spese correnti 7.963.237,16. spese per movimenti di capitale 469.945,22. uscite per rimborso di prestiti 2.004,00. spese partite di giro 2.181.935,71. totale delle spese 10.617.122,09. avanzo finanziario 89.490,65. avanzo di amministrazione assestato 3.324.041,72 . avanzo di amministrazione al 31.12.09 3.413.532,37

che trova corrispondenza nella situazione amministrativa:. residui attivi 3.563.610,33. fondo cassa al 31.12.2009 1.866.271,13. residui passivi 2.016.349,09. avanzo di amministrazione al 31.12.09 3.413.532,37

Parte dell’avanzo di amministrazione al 31.12.2009 risulta vincolato: per Euro 60.000,00, inbase al Decreto Ministeriale 29/11/2002. La parte libera ammonta quindi a 3.251.448,75euro.L’avanzo di amministrazione al 31.12.08 3.311.448,75 Ha registrato nel corso dell’esercizio le seguenti variazioni:. residui attivi -2.411,03. riaccertamenti in aumento 0. riaccertamenti in diminuzione 2.411,03 . residui passivi 15.004,00. riaccertamenti in aumento 0. riaccertamenti in diminuzione 15.004,00

Avanzo di amministrazione assestato 3.324.041,72

Il Collegio dei Revisori evidenzia che il conto consuntivo 2009 presenta, rispetto al preventi-vo approvato in data 28/11/2008 i seguenti scostamenti

Descrizione Previsioni iniziali Consuntivo Scostamenti

Entrate correnti 8.019.750,00 8.226.914,55 207.164,55 Uscite correnti 7.836.500,00 7.963.237,16 126.737,16Risultato di parte corrente 183.250,00 263.677,39 80.427,39Risultato economico 178.505,91 178.505,91

Per quanto di nostra competenza, si attesta, come si è costatato anche in occasione dellenostre periodiche verifiche, che le varie poste del conto consuntivo trovano riscontro nellescritture contabili, tenute ai sensi di legge e sempre aggiornate e che i vari adempimentifiscali sono stati eseguiti con regolarità.Le giacenze di magazzino sono state valutate, come per il passato, al costo di acquisto, con-siderando che trattasi di oggetti promozionali per i soci da distribuire gratuitamente nelcorso dell’esercizio successivo. Gli investimenti mobiliari non hanno registrato variazioni e sono tutti descritti analiticamen-te nella tabella sotto riportata. Le partecipazioni in società controllate dall'Ente sono:

Immobiliare ACM SpA 2.663.959,50. costo storico (già) valore nominale 100% 1.213.673,71. rivalutazione legge 74/52 35.740,30. rivalutazione legge 576/75 317.620,99 . rivalutazione legge 72/83 1.096.924,50

SIAS SpA – Autodromo di Monza 735.589,56. costo storico (già valore nominale) 70% 723.039,66. rivalutazione legge 72/83 12.549,90

ACM Servizi Assicurativi SpA 80% 103.291,38

Conto consuntivo esercizio 2009RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

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Acinnova Srl 60% 92.962,24Acitour Lombardia Srl 92,50% 115.440,00Agenzia Radio Traffic Srl 35% 54.227,97A.C.M. Services SpA 80% 144.607,93

Le partecipazioni in altre società (ACICOMO Servizi Srl, ACI Consult CNP Spa) per 59.985,44Euro sono iscritte al costo d’acquisto. Per ACI Consult SpA è variata in diminuzione rispettoal 2008 la percentuale di partecipazione non essendo stato sottoscritto dall’Ente l’aumentodi capitale sociale.La nota integrativa espone compiutamente il patrimonio e le riserve delle diverse societàpartecipate con le risultanze dell’esercizio 2009.I debiti e i crediti sono iscritti al valore nominale. Le immobilizzazioni tecniche sono iscritte al costo storico. Risultano ancora in bilancio riva-lutazioni monetarie per i seguenti cespiti, peraltro interamente ammortizzati:

Cespiti Legge 72/83Impianti tecnici 26.527,02Macchine ufficio 3.411,54Totale 29.938,56

I fondi di ammortamento sono stati incrementati con le stesse aliquote dei passati esercizicome sotto riportato.

Automezzi 20%Mobilio 12%Insegne 12%Macchine elettroniche 20%Per i nuovi acquisti le aliquote sono state ridotte al 50%

Considerati l’utilizzo dei cespiti e i relativi fondi di ammortamento, le quote accantonate sonoritenute congrue.I beni immateriali sono costituiti dal costo di acquisizione e registrazione del marchio dellamanifestazione sportiva automobilistica “Milano-Sanremo” acquisito nel 2006 e di alcuni altriMarchi registrati nel corso del 2009 ed ammortizzati in misura pari a 1/18, in considerazionedella loro validità nel tempo.Tra i costi pluriennali è iscritto il costo di un programma informatico per la gestione delle pra-tiche per l’erogazione di contributi per l’acquisto di auto nuove a basso impatto ambientale.La convenzione, sottoscritta con la Regione Lombardia, scade il 24 gennaio 2010. Pertanto ilcosto del programma viene ammortizzato in proporzione alla scadenza. L’ammortamento èregistrato con il metodo “diretto”Il fondo di quiescenza del personale dipendente copre integralmente le indennità maturate al31.12.2009.Il nostro esame è stato condotto secondo gli statuiti principi di revisione. In conformità ai pre-

detti principi la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento neces-sario per accertare se il conto consuntivo sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suocomplesso, attendibile.Il procedimento di revisione comprende l’esame, sulla base di verifiche a campione, degli ele-menti probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenute nel conto consuntivo, non-chè la valutazione dell’adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati e dellaragionevolezza delle stime effettuate.Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l’espressione del nostro giu-

dizio professionale.La responsabilità dei lavori di

revisione contabile dei bilanci delle società controllate e partecipate è di altri revisori.Durante l’esercizio abbiamo partecipato alle adunanze del Consiglio Direttivo svoltesi nel

rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che ne disciplinano il funziona-mento, e siamo stati opportunamente informati sull'andamento della gestione sociale, perquanto attiene soprattutto le operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimo-niale effettuate dall’Ente nel corso dell'esercizio, assicurandoci che le operazioni deliberate eposte in essere fossero conformi alla legge e allo statuto sociale, fossero ispirate a principi dirazionalità economica e non fossero manifestamente imprudenti o azzardate, in conflitto diinteressi con l’Ente, o tali da compromettere l'integrità del patrimonio esistente.Abbiamo vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo - contabile, nonchè sull'affida-

bilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimen-to di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni ovvero l'esame di documenti azien-dali e non abbiamo, in merito, osservazioni da formulare.Il Presidente illustra compiutamente, nella nota integrativa e nella propria relazione al bilancio,l’andamento della gestione e sottolinea gli eventi più significativi che ne hanno determinatoil risultato e i fatti salienti dell’esercizio in corso. Il contenuto di tali documenti concorda con lerisultanze del bilancio stesso.Il collegio dei revisori osserva che il bilancio d’esercizio è stato approvato dal Consiglio diret-tivo oltre i termini rituali in quanto, come noto, il precedente Consiglio direttivo dell‘ACM èstato sciolto con conseguente commissariamento dell’Ente ed è stato ricostituito nella suaattuale composizione con l’assemblea del 22 luglio 2010.Il collegio dei revisori a conclusione del suo esame esprime parere favorevole per l’approva-zione del conto consuntivo 2009, della nota integrativa e della relazione accompagnatoria econcorda, infine, con la proposta formulata dal Presidente, nella propria relazione, di destinarel’avanzo dell’esercizio di Euro 178.505,91 ad incremento delle riserve, come avanzo di eserciziprecedenti.

Milano, 2 novembre 2010 Il Collegio dei Revisori

Dott. Tommaso Cartone

Rag. Andrea Luciano Catanese

Dott. Massimo Togno

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Page 31: Via - la rivista dei soci dell'AC Milano

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SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31/12/2009

al 1/01/2009 al 31/12/2009 PASSIVITA' al 1/01/2009 al 31/12/2009

2.345.826,71 1.866.271,13 DEBITI DI TESORERIA 0,00 0,00

2.767.856,79 3.563.610,33 RESIDUI PASSIVI 1.802.234,75 2.016.349,09

527.094,69 526.656,01 DEBITI BANCARI E FINANZIARI 522,20 522,20

1.073.384,93 980.530,79 RIMANENZE PASSIVE DI ESERCIZIO 1.755.414,72 1.570.771,76

3.970.064,02 3.970.064,02 FONDI DI ACCANTONAMENTO VARI 1.458.901,26 1.407.705,35

821.040,07 818.173,41 POSTE RETTIFICATIVE DELL'ATTIVO 661.955,62 709.278,20

23.278,68 7.344,16

11.528.545,89 11.732.649,85 5.679.028,55 5.704.626,60

Riserve facoltative tassate 654,99 654,99

Avanzo economico degli esercizi precedenti 5.294.024,58 5.848.862,35

Avanzo economico dell'esercizio 554.837,77 178.505,91

TOTALE A PAREGGIO 11.528.545,89 11.732.649,85

201.876,89 200.327,52 CONTI D'ORDINE 201.876,89 200.327,52

TOTALE PASSIVITA'

PATRIMONIO NETTO

RIMANENZE ATTIVE D'ESERCIZIO

INVESTIMENTI MOBILIARI

IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE

Altri costi pluriennali da ammortizzare

RESIDUI ATTIVI

CREDITI BANCARI E FINANZIARI

CONTI D'ORDINE

ATTIVITA'DISPONIBILITA' LIQUIDE

TOTALE ATTIVITA'

Parte seconda: Componenti economiche che non dano luogo a movimentazioni finanziarie correnti nell'esercizio

A) SPESE IMPEGNATE IN PASSATO, DI COMPETENZA ECONOMICA DELL'ESERCIZIO 1.073.384,93 A) ENTRATE ACCERTATE IN PASSATO , DI COMPETENZA ECONOMICA DELL'ESERCIZIO 1.755.414,72

B) ENTRATE ACCERTATE NELL'ESERCIZIO DI COMPETENZA ECONOMICA PASSATE - B) SPESE IMPEGNATE NELL'ESERCIZIO DI COMPETENZA ECONOMICA PASSATA:

C) AMMORTAMENTI 69.302,94 C) QUOTA RICAVI PLURIENNALI -

D) SVALUTAZIONI - D) COSTI DA CAPITALIZZARE -

E) ACCANTONAMENTI 119.551,42 E) TRASFERIMENTI ATTIVI IN NATURA -

F) VARIAZIONI PATRIMONIALI STRAORDINARIE 3.109,94 F) VARIAZIONI PATRIMONIALI STRAORDINARIE 15.004,00

G) SPESE FUTURE DI COMPETENZA ECONOMICA DELL'ESERCIZIO - G) ENTRATE FUTURE DI COMPETENZA ECONOMICA DELL'ESERCIZIO -

H) ENTRATE ACCERTATE NELL'ESERCIZIO, DI COMPETENZA ECONOMICA FUTURA 1.570.771,76 H) SPESE IMPEGNATE NELL'ESERCIZIO DI COMPETENZA ECONOMICA FUTURA 980.530,79

TOTALE PARTE SECONDA 2.836.120,99 TOTALE PARTE SECONDA 2.750.949,51TOTALE GENERALE 10.799.358,15 TOTALE GENERALE 10.977.864,06AVANZO ECONOMICO 178.505,91 DISAVANCO ECONOMICOTOTALE A PAREGGIO 10.977.864,06 TOTALE A PAREGGIO 10.977.864,06

Page 33: Via - la rivista dei soci dell'AC Milano

La Formula 1 nel salone della sede di corso Venezia

TIFO FERRARI ALL’AC MILANO Maxischermo a porte aperte per assistere all’ultimo Gran Premio della stagione negli Emirati Arabi. Soci e appassionati chiamati a raccolta per sperare tutti insieme nella vittoria mondiale di Alonso.

Non è andata bene, ma è stato ugualmente un bel pomeriggio di sport.

Circa trecento appassionati di F1 hanno risposto all’invi-to dell’Automobile Club Milano che, nel pomeriggiodi domenica 14 novembre, ha aperto le porte della

sua sede di corso Venezia e allestito un maxischermo perpermettere di assistere in diretta all’ultimo Gran Premiodella stagione sulla pista di Abu Dhabi.L’occasione era cruciale per gli sportivi e per i colori italiani:Fernando Alonso con la sua Ferrari si giocava il titolo mon -diale all’ultima curva e i suoi tifosi non hanno perso l’occa-sione per ritrovarsi a sperare e “spingere” Fernando al tra -guardo tutti assieme.Come noto, non è andata bene. Succede: si può vincere e sipuò perdere. In ogni caso si è trattato di un bel pomeriggiodi sport e di una simpatica iniziativa. Tutti abbiamo la tv incasa, ma certi spettacoli è più bello condividerli assieme e la

positiva esperienza del maxischermo a porte aperte - laprima del genere all’AC Milano - troverà sicuramente altreoccasioni per essere ripetuta in futuro in modo che il Salonedella nostra sede possa diventare un luogo più vivo, piùvissuto e più vicino ai soci. Non solo il luogo dove venire asbrigare le pratiche agli sportelli. Tra i presenti al radunoc’erano anche l'assessore allo Sport del Comune di Milano,Alan Rizzi, e il vicepresidente di AC Milano, avvocato Geroni-mo La Russa. "Era la prima volta che nel capoluogo lombar-do veniva promossa un'iniziativa di questo genere – hadetto La Russa - Alla soddisfazione per il livello organizzativodell'evento, non ha purtroppo fatto seguito il risultato spor-tivo. Dopo il successo ottenuto 'in casa' nel 'nostro' GranPremio d'Italia, a Monza, speravamo che Alonso e la Ferrari siripetessero. Pazienza, sarà per il prossimo Mondiale". ■

35PASSIONE

Page 34: Via - la rivista dei soci dell'AC Milano

36 di PAOLO MORONI GRAN PREMIO D’ITALIALa vittoria di Alonso e della Ferrari nel GP d’Italia fanno esplodere la gioia dei tifosi

MONZA ESULTAE’ QUI LA FESTA!

Monza chiama, la Ferrari e Alonso rispon-dono. Monza voleva la vittoria dellaRossa e l’ha avuta. Per la squadra di Mara-

nello un vero trionfo sulla pista di casa, la piùbella del mondiale, nella corsa più prestigiosadell’anno. Per il popolo del Cavallino, giunto inmassa all’autodromo per sostenere le Ferrari e“spingerle” con il tifo fino al traguardo, una soddi-sfazione impagabile che è esplosa dopo l’arrivovittorioso di Fernando Alonso con la classicainvasione di pista che questa volta è stata ancorpiù gioiosa ed entusiasta. Il gran pubblico presente, in massima parte ferra-rista e quasi da record, 85 mila spettatori solo ladomenica, quasi 133 mila nel week-end - sebbe-ne il vero primato, quello del 2000 con oltre 162mila spettatori totali, sia ancora inavvicinabile - cicredeva ed è stato premiato da una condotta digara indovinata e perfettamente gestita di tuttoil team di Maranello. Un gioco di squadra giostra-to senza errori dagli strateghi del muretto, dai

meccanici al box e dall’accoppiata piloti-macchi-ne in pista. Già alla vigilia della corsa era apparsa nel cielodella rossa la buona stella che annunciava l’asso-luzione da parte del tribunale della FIA per ildiscusso sorpasso (e conseguente vittoria) diAlonso sul compagno di squadra Massa nel GPdi Germania; poi è arrivata la pole position delpilota spagnolo che sebbene superato in parten-za da Button non ha mai dato respiro al battistra-da in una gara allo spasimo condotta comesempre sui 250 orari di media con punte vicine ai350 chilometri Km/h, fino a quello che moltihanno giudicato un pit stop capolavoro da partedei 15 uomini rossi del box Ferrari. Nei due giri cruciali , il 36° e il 37°, si fermava primaButton e poi Alonso in una gara nella gara gioca-ta sul filo dei centesimi di secondo: 4”e 2 decimiper il cambio gomme dell’inglese della McLaren,3”e 4 decimi per Fernando, 8 decimi di differenza,un’inezia, ma un tempo record per sostituire 4

Page 35: Via - la rivista dei soci dell'AC Milano

Sopra, la pacifica eordinata invasione dei

tifosi scesi in pista a finecorsa per festeggiare i

piloti sul podio.In alto a destra, subito

dopo la partenza Button,sulla sinistra, supera

Alonso, partito dalla poleposition, e Massa. Resterà

al comando fino al pitstop del 36° giro.

Al centro, Alonso alza iltrofeo del vincitore; con

lui sul podio JensonButton, giunto secondo

(alla sua destra), e FelipeMassa, terzo. Sulla

sinistra il Ministro delTurismo Michela Vittoria

Brambilla e il TeamPrincipal della Ferrari

Stefano Domenicali. Qui a destra, sul podio deivincitori, in una simpatica

foto di gruppo, tutta lasquadra Ferrari.

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Page 36: Via - la rivista dei soci dell'AC Milano

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NON SOLO SPORT Una ricaduta economicasul territorio di 110 milioni di euro

Gran Premio d’Italia non ha solo unagrande importanza sportiva, ma ancheeconomica.Secondo uno studio della Camera dicommercio di Monza e Brianza il GP d’Ita-lia “vale” qualcosa come 110 milioni di eurocome giro d’affari globale. Solo per la setti-mana dell’evento sportivo internazionalel’indotto diretto generato dall’accoglienzaturistica è stato quest’anno di quasi 25milioni di Euro di cui circa 14 milioni per lespese alberghiere e di ristorazione e 8,2

milioni per lo shopping ripartiti tra Monzae la Brianza, che hanno fatto la parte delleone con il 56% circa degli introiti, Milano(32,8%) e Como ( 11,7%). Alla ricaduta turi-stica vanno poi aggiunti oltre 4,4 milioni diEuro di benefici per il comparto della logi-stica e della comunicazione conivoltadirettamente e indirettamente nell’even-to Gran Premio. Oltre a questo, i benefici ele ricadute economiche del GP non sifermano alla sola settimana della gara: lamanifestazione muove a favore delleimprese della Brianza altri 17 milioni deri-vati dalla promozione legata alla pubbli-cità indiretta e alle attività di comunicazio-ne connesse alla trasmissione dell’eventoe quasi altri 70 milioni come incremento

scuderie, piloti, pubblico e anche l’autodromocon i suoi apparati organizzativi e tecnici – el’evento ha potuto filare via liscio senza intoppirisolvendosi in un meritato successo che haregalato al mondo dello sport un bella e memo-rabile giornata. E non poteva essere altrimentiper una pista di gran nome, ricca di tradizione, distoria e di fascino come quella di Monza che,ricordiamolo, pur essendo nata per iniziativadell’Automobile Club Milano nel lontanissimo1922 – terza al mondo dopo quella di Brooklandse di Indianapolis - grazie ai costanti aggiorna-menti è ancora attualissima ed è infatti la pista daGran Premio più antica ancora in esercizio,

del giro d’affari per le imprese della Brian-za che esportano all’ estero.E come tutti i “marchi” anche quello diMonza ha un valore stimato ricavatodall’analisi di parametri come la notorietàa livello internazionale, l’attrattività dell’e-vento e del territorio, la competitivitàeconomica del territorio. Ebbene rispettoall’anno scorso questo valore è cresciutodi 800 milioni di euro passando a 3,8miliardi. Vale a dire che se per teorica ipotesi qual-cuno volesse accaparrarsi in esclusiva laproprietà del marchio “Monza” e di tutte leattività che fanno riferimento ad esso e alGran Premio d’Italia dovrebbe sborsarequesta “bella” cifra.

PIT STOP DECISIVOIl “sorpasso ai Box” di Alonso su Button, momento chiave della corsa e della vittoria Ferrarista. A sinistra il cambio gommedel pilota della McLaren effettuato dai meccanici in 4,2 secondi al 36° giro; a destra, quello del ferrarista, un giro dopo, piùrapido di solo 8 decimi, il tempo di un respiro, ma sufficiente perché Alonso uscisse dai box davanti all’avversario.

GRAN PREMIO D’ITALIA

pneumatici, che è bastato a far uscire dai boxAlonso davanti al sopraggiungente ex leader. Button e Alonso si erano praticamente equivalsifino a quel momento. Non ci sarebbe stato altromodo di capovolgere la situazione. Il pilota Ferra-ri ha tenuto fino alla fine facendo nelle ultimebattute persino il giro più veloce. Massa, terzo, hacompletato la bella giornata del Cavallino che hariscattato le deludenti prestazioni precedenti eha riaperto il mondiale che ora, a settimane didistanza e altre corse disputate, sappiamo comesta andando. Ma oltre alla Ferrari ognuno ha fatto la propriaparte come tutti speravano alla vigilia della gara -

Page 37: Via - la rivista dei soci dell'AC Milano

Gallery VIP AL PADDOCK

Sopra, il presidente della Ferrari Luca Corderodi Montezemolo, tra il presidente dell’ACIEnrico Gelpi (a sinistra) e il presidente dell’Automobile Club MilanoCarlo Edoardo Valli. Nella foto a destra,l’attore inglese Hugh Grant. In alto a destra ilpatron della F1 Bernie Ecclestone a colloquiocon Marco Tronchetti Provera.

Sopra il celebre chitarrista ecantante Eric “slowhand”Clapton. Sulla destra, in alto, ilcampione del mondo di F1 anni70 Emerson Fittipaldi e ,a destra,l’attore Renato Pozzetto.

In alto, Lapo Elkann con il fratello John,presidente del Gruppo Fiat; sopra, PierluigiMarzorati, stella del Cantù Basket e dellaNazionale, oggi presidente del CONI Lombardiafesteggia il suo compleanno il giorno del GP.

Anche loro nel loro ambito sono delle Very Important Person perl’importante ruolo che svolgono. Sono gli “angeli custodi” del paddock,ovvero i commissari di gara a cui è affidata la sicurezza della corsia dei box

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Page 38: Via - la rivista dei soci dell'AC Milano

40 GRAN PREMIO D’ITALIA

Il Gran Premio In città

MONZAPIÙUna settimana di avvenimenti in attesa della corsa

Una spumeggiante settimana ricca diincontri, spettacoli, esposizioni, gio-chi e convegni che coinvolge tutta

la città di Monza. Questa è da qualcheanno MONZAPIU’ la multiforme manifesta-zione organizzata dal Comune di Monzacon Scenaperta che accompagna turisti ecittadini al “Gipì”. Un evento che trasforma le vie e le piazzedella città di Monza in un gigantesco pal-

coscenico e che quest’anno, dal 7 al 12 set-tembre, ha ospitato esibizioni di Drifting, lanuova specialità automobilistica condottain continuo controsterzo, di Kart disponibi-li anche per neofiti alla prima esperienza, dimotocross Freestyle, amatissimo dai giova-ni, di Moto Trial, l'unico sport motoristico incui la velocità non è fondamentale. Si è poisvolto il “Brianza Side Festival”, dedicato aigiovani talenti musicali del territorio e

“Bimbò”, un'area a misura di bambino ani-mata di laboratori creativi, giochi gonfiabi-li, spettacoli di burattini e animazioni conclown. Come ogni anno si è poi rinnovatol'appuntamento con “Griglia di Partenza”, lapopolare trasmissione motoristica televisi-va condotta da Franco Bobbiese e nonsono mancati infine anche il concerto diun importante artista come Mario Biondi ,la voce italiana del soul jazz, e la sfilata dimoda dei modelli della Maison LorenzoRiva, per festeggiare i 50 di attività dello sti-lista monzese. Il tutto condito da esposizio-ni di auto e moto da strada, da corsa e d’e-poca, mostre fotografiche, esibizioni diCapoeira , il ballo-lotta brasiliano e diver-tenti giochi come il “calcio saponato”, il “lan-cio del telefonino” e il “casinò all’aperto”.

Festa grande nelle piazze enelle vie della città nella

settimana pre Gran Premioper “Monzapiù”:

intrattenimento, giochi, sport,e spettacolo per grandi e

piccoli. Ormai una tradizione.Quella di quest’anno è stata

infatti la settima edizione.

Tra gli eventi più attesi eseguiti dal pubblico il

concerto di Mario Biondi,“crooner” di livello ormai

internazionale.

Page 39: Via - la rivista dei soci dell'AC Milano

41

INTERVISTAENRICO RADAELLI, presidente dellaassociazione “Amici dell’autodromo” econsigliere dell’ AC Milano

Nata spontaneamente nel 1977 su iniziativadi un gruppo di appassionati a cui stava acuore il futuro dell’Autodromo e per di -fenderlo dal rischio di chiusura, all’epocapaventato, l’associazione “Amici del -l’Autodromo e del Parco di Monza” ha com-battuto in questi anni numerose battagliein favore dell’impianto monzese. Per la suapermanenza nella sede attuale, per la conti-nuità dei suoi eventi. L’associazione contaoggi più di 2 mila soci, promuove molte ini-ziative, sportive, culturali e d’attualità, estampa un periodico “Monzasprint” che arri-va a una tiratura di 40 mila copie in occasio-ne del GP di F1. Ne è attualmente presiden-te Enrico Radaelli, socio fondatore eConsigliere dell’AC Milano.

Un pubblico numeroso e corretto, unaorganizzazione senza falle, e in più lavittoria della Ferrari. Da 1 a 10 quantosono soddisfatti gli “Amici dell’Au -todromo”di questo Gran Premio, equanto è soddisfatto il consiglieredell’AC Milano?Indubbiamente quando tutto va per il meglio,come quest’anno, la soddisfazione per noiAmici dell’Autodromo è grande. Il voto chepossiamo dare è 8, e questo perché per eventiche si ripetono ogni anno non bisogna maipensare che non si possa fare sempre meglio.

E che cosa secondo lei si può ancoramigliorare? Tutto è migliorabile. Anzi si deve sempre cer-care di migliorare: per quanto riguarda il GranPremio non siamo certamente noi dei tecnicida suggerire le eventuali migliorie.

Cosa rappresenta per Monza e per il ter-ritorio il Gran Premio, e cosa pensate diun'altra gara mondiale di F1 a Roma? Soprattutto per noi appassionati il GranPremio è il massimo che un territorio possaavere. Per tutti i monzesi (e non solo) è motivodi grande orgoglio sapere che tutto il mondoci invidia il nostro impianto pieno di storia e difuturo. Un altro Gran Premio fatto in Italia significhe-rebbe un grave danno per Monza, se poi lasede fosse Roma sarebbe ancora peggio per-ché molte sarebbero le componenti che spo-sterebbero l’interesse verso quella sede.La sede naturale per le corse motoristiche è unAutodromo (e questo lo avevano capito giànel 1922 quando fu costruito il circuito mon-zese) e non crediamo nella necessità di faredelle corse su tracciati cittadini che di sportivohanno ben poco se non accontentare gliappetiti finanziari di qualcuno.

GP d’ITALIAClassifica finale1. F Alonso (Spagna) - Ferrari F10 53 giripari a Km 306,720 in 1h16’24”572 – mediaKm/h 240,849; 2. J. Button (Gran Bretagna)– McLaren MP4 25 a 2”938; 3. F. Massa(Brasile) - Ferrari F10 a 4”223: 4. S.Vettel(Germania) - Red Bull RB6 a28”196; 5. N.Rosberg (Germania) Mercedes NGP W01 a29”942; 6. M. Webber (Australia) – RedBullRB6 a3176; 7. N. Hulkenberg (Ger ma -nia) – Wlliams FW32 a 32”812; 8. R. Kubica(Polonia) – Renault R30 a 34”028; 9. M. Schu -macher (Germania) – Mercedes MGP W01 a44”948; 10. R. Barrichello (Brasile) WilliamsFW 32 a 1’04”213; 11. S Buemi (Svizzera)Toro Rosso STR5 a 1’05”056; 12. V. Liuzzi(Italia) – Foce India VJM03 a 1’06”106; 13. V.Petrov (Russia) – Renault R30 a 1’18”919;14. P. de la Rosa (Spagna) – BMW SauberC29 a 1 giro; 15. J. Alguersuari (Spagna) –Toro Rosso STR5 a 1 giro; 16. A. Sutil(Germania) – Force India VJM03 a 1 giro;17. Timo Glock (Germania) – Virgin VR-01 a2 giri; 18. H. Kovalainen (Finlandia) – LotusT127 a 2 giri; 19. S:Yamamoto (Giappone) a2 giri; 20. L.Di Grassi (Brasile) – Virgin VR-01a 3 giri.

RITIRATIJ. Trulli (Italia) – Lotus T127 al 46° giro; B.Senna (Brasile) – HRT F110 11° giro;L.Hamilton (Gran Bretagna) – McLaren MP425 1° giro, K. Kobayashi (Giappone) – BMWSauber C29 1° giro.

GIRO PIU’ VELOCEIl 52° di F. Alonso in 1’ 24”139 (imbattuto ilrecord di R. Barrichello – Ferrari 2004 - in1’21”046)

mentre il “suo” Gran Premio d’Italia è uno dei soliquattro GP che figurano da sempre (tranne il1980) nel calendario del Mondiale Piloti di F1,iniziato nel 1950, assieme a quelli del Belgio, diGran Bretagna e di Monaco. Monza e GranPremio d’Italia, poi, sono sinonimi inscindibili: dal1922 tutte le edizioni di questa grande gara sonostate disputate sull’asfalto brianzolo, fatta ecce-zione per sole 5 occasioni. Basti dire che secondoalcune attendibili stime, oltre il 42 per centodegli europei conosce Monza proprio in virtùdella Formula 1. La macchina organizzativa, benoliata e collaudata nel tempo, forte di oltre 3 milaaddetti e articolata in vari servizi di ospitalità e dirappresentanza, di assistenza e di controllo e di

ordine pubblico e sicurezza, oltre a quelli di pista,ha funzionato perfettamente come pure il siste-ma di viabilità basato su una vasta rete diparcheggi esterni all’autodromo con collega-menti verso l’interno dell’autodromo tramitenavette e percorsi stradali preferenziali chehanno consentito un arrivo ordinato del trafficoautomobilistico e il suo deflusso senza code eintasamenti; senza dimenticare il potenziamen-to dei collegamenti ferroviari con treni specialigratuiti da e per Milano. Tutto questo ha permes-so di salvaguardare il secolare Parco, il più grandein Europa tra quelli recintati, in cui l’autodromo sitrova inserito, che un altro dei simboli e dei vantidella città di Monza. ■

“Un Gran Premio da 8, matutto è migliorabile”.“La F1 a Roma? Un gravedanno per Monza”

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42 di CORRADO CANALIAUTONOVITÀ

Le auto a benzina e gasolio resistono, ma l”Era elettrica” sta per iniziare

TRADIZIONE E INNOVAZIONEAL SALONE DI PARIGI

wagon) sia la 607. E per rimanere incasa PSA, ecco un'altra regina del salo-ne: la nuova generazione della CitroënC4 che si declina già nella versione"sport premium" DS4. Aggiornati imonovolumi Picasso e Grand Picasso.La Casa del Double Chevron ha ritocca-to anche la C5. La carrellata delle novitàfrancesi è poi completata da quellefirmate Renault: ovvero, le ristilizzateLaguna ed Espace alle quali s'affianca laLatitudine, una berlina che però da noinon sarà commercializzata.

Trecento marchi di una ventina di Paesi e un centinaio di

modelli inediti al “Mondial de l’Automobile”.

Folto pubblico e grande interesse tra gli stand.

Forse un po’ di ottimismo comincia a tornare. Ma la vera novità è

l’avanzata dei modelli con motore termico/elettrico

o solo elettrico sotto forma di concept car

destinate a diventare presto modelli commerciali.

Dalla Francia ritorniamo in Germania,dove oltre alla Vw Passat, spiccano lemoltissime le novità delle marchetedesche che sconfinano anche neiterritori delle sportive, dei SUV e delletop-car. In vetrina l'Audi A7 Sportback ela R8 GT. Il repertorio è completato dalleSkoda in edizione GreenLine di secon-da generazione, dalla nuova SeatAlhambra, dalla rinnovata BentleyContinental GT e dalle Porsche 911 GTSe Speedster. In casa BMW, invece, eccola totalmente nuova X3 e l'interpreta-zione cattiva della Serie 1 coupé firma-ta dalla M di Motorsport. Ma la Casabavarese ha tolto i veli alla "Concept 6",una show-car che nasconde lo stiledella futura Serie 6. Mercedes ribatterivoluzionando il vertice della sua offer-ta con la seconda edizione della berli-na-coupé CLS, l'aggiornamento della

CL e della classe S. Ford amplia lagamma della nuova Focus con la spor-tiva ST e la C-Max a 7 posti e ibrida. DaOpel una novità importante, anche peril mercato italiano: la Astra SportsTourer, cioè la versione wagon dellamedia. Con l'arrivo della nuova Focus,nel 2011 saranno nuovamente scintilletra Opel e Ford. Opel sta preparandoanche la variante a 3 porte di Astra, lecui linee sono anticipate dalla conceptGTC. Dello stesso Gruppo Motors, faparte anche Chevrolet che accanto almonovolume Orlando a 7 posti haesposto un prototipo della Cruzehatchback a 5 porte e la rinnovataCaptiva. Al Salone facevano bella mostra di sé la"baby" Range Rover, battezzata Evoquee anche l'aggiornamento della Freelan-der. Entrambe proposte anche con soloa 2 ruote motrici: una rivoluzione per ilmarchio che ha il 4x4 nel Dna. Sempredall'Inghilterra sono arrivate a Parigianche le nuove Lotus Evora S e IPSassieme all'anticipazione dell'Elite delTerzo Millennio. In tema di supersporti-ve, Lamborghini, gioca la carte dell'hi-tech con la concept Sesto Elemento,realizzata tutta in fibra di carbonio. Pesameno di mille chili ed è spinta da unmotore da 570 CV. La Svezia è di nuovo in pista con la V60,prima familiare emozionale della Volvoe dalla nuova 9-5 della Saab. Dall'Estre-mo Oriente arrivano proposte di grossataglia: il coupé Hyundai Genesis, la KiaOptima, la berlina Infiniti M 35 declinatain versione diesel ed ibrida, la rinnovatafamiglia della Lexus IS e l'atletica SuzukiKizashi Sport oltre al restyling dellaNissan X-Trail, al quale la Mitsubishirisponde con quello dell'Outlander.Nelle compatte, Corea e Giapponesono in prima fila. Suzuki ha portato lanuova Swift, mentre Mazda ha aggior-nato il volto della 2. Toyota con la nuovaVerso S cala l'asso sul fronte delle picco-le monovolume, un settore che vededebuttare Hyundai con l'ix20. ■

Dal nostro inviato a Parigi

Tante novità, un centinaio, tantimarchi, circa trecento conpochissime assenze e un rinnova-

to interesse del non poco pubblico.Alla biennale esposizione parigina l’arianon era più pesante come nell’ultimoappuntamento. Un po’ di ottimismo èsembrato tornare anche se i numeri delmercato sono ancora “rossi” e la verafiducia è ben altra cosa. Ma c’è molto da fare, un orizzontenuovo si è già delineato. Bisogna ridise-gnare gli scenari della mobilità del futu-ro in cui l’auto avrà un posto forsemeno centrale, ma sempre importantee soprattutto meglio accettato graziealla nuova veste “verde” che essa si stacucendo addosso. L”Era elettrica” conmotori solo a batterie o sotto forma“ibrida” si sta preparando. E sarà ancheun nuovo business capace di dare unaspinta al mercato. Il momento dellemotorizzazioni doppie, con l’unità elet-trica a supporto di quella termica tradi-zionale,primo passo verso l’auto pulitanon è tanto lontana, sebbene l’autocon motorizzazioni tradizionali a benzi-na, gasolio e gas, ovviamente, tieneancora banco. Ecco allora ambire al titolo di reginettadel Mondial de l'Automobile 2010 unbest seller noto e di lungo corso comela nuova Vw Passat per la quale Volk-swagen ha operato un radicale rinno-vamento basato su un maxi restyling.La piattaforma è rimasta la stessa, ma lalinea appare più slanciata. Insommaun'operazione di ringiovanimentocomplessivo anche dal punto di vistameccanico e tecnologico, abbastanzaprofonda da meritare l'appellativo"settima generazione". Negli interni altriaffinamenti. Alla tedesca risponde Peugeot chepunta su un inedito numero, 508, persostituire sia la 407 (berlina e station

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Volkswagen Passat

Opel Astra Sport Tourer

Lamborghini Sesto Elemento

Mercedes CLS

Range Rover Evoque

Citroen DS4

Peugeot 508

Audi A7 Sportback

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Auto ibrida e auto elettrica, quasi un’inva-sione al Salone dell'auto di Parigi. Parolad’ordine:guerra al CO2. Se fino a poco tempo fa eravamo abituatia vedere vetture ibride tra i marchi dilusso o in alcune fasce di mercato, adessoil concetto si amplia verso il basso eapproda alle medie e alle utilitarie. Oltrealla Lexus CT 200 h, un'altra vettura delsegmento C ha un sistema che ricordamolto il concetto di ibrido. Si tratta dellanuova Citroen C4 che ha un sistema distop&start evoluto con un alternatore

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In Francia ci credono davvero e il temadelle automobili ad emissioni zero haormai abbandonato la fase accademica

per entrare in quella operativa. L'eDF(Electricité de France), l'equivalente dellanostra ENEL, ha promesso al Governo la rea-lizzazione entro il 2015 sul territorio naziona-le transalpino dei punti di ricarica necessari aun milione di autoveicoli. E altri numeri lo confermano: ad esempio, l'in-vestimento di quattro miliardi di euro delgruppo Renault-Nissan per coprire entro il2013 con otto diversi modelli di elettriche icinque segmenti chiave del mercato, sino auna produzione costante di duecentomilaunità nel biennio 2015-2016, assieme alleparole del presidente Carl Ghosn, determinatoa fare della multinazionale che dirige l'antesi-gnana del settore, anche in virtù di studi inmateria cominciati nei primi Anni 90. In effet-ti, nel giro del prossimo triennio i veicolirispondenti alla logica della cosiddetta “e-mobility” si sprecheranno e qualcuno già sivede. Si calcola infatti che nel 2025 dai nostricugini d’Oltralpe i veicoli ad emissioni zerodovrebbero rappresentare il 27% del mercato.Nel medesimo contesto si inserisce la confer-ma di un bonus di 5 mila euro fino al 2012. Delresto la ricetta riconosciuta per rendere com-petitiva l'auto elettrica, oltre che sull'innova-zione tecnologica, prevede di puntare su altridue elementi: migliorare le infrastrutture egarantire maxi incentivi accompagnati dameno tasse. Così l'Inghilterra ha annunciato uno stanzia-mento di 250 milioni di sterline per promuo-vere il trasporto a basse emissioni di CO2 eincentivi fino a 5 mila sterline. E ancora inSpagna il governo ha annunciato 590 milionidi euro di finanziamento con l'obiettivo diraggiungere una quota di 250 mila veicolielettrici entro il 2014. Ad Amsterdam, per arrivare a 200 mila veicolielettrici, si installeranno 200 colonnine di rica-rica entro il 2012 e si concederanno incentiviall'acquisto dei veicoli elettrici a 2 e 4 ruote,oltre a realizzare parcheggi dedicati gratuiti.Al di fuori del vecchio continente la pressioneper l'elettrico è sempre più forte. Negli StatiUniti, Obama punta a far circolare entro il2015 un milione di veicoli elettrici e plug-in,cioè ibridi ricaricabili. La Cina, forte dell'abbondanza di litio, mira aconquistare una posizione di leadership nelsettore e si pone l'obiettivo di mezzo milione

Dall’Europa agli Usa alla Cina si scommette sull’elettrico

IL MONDO ATTACCA LA SPINAIBRIDO&ELETTRICOUna SCARICA

di veicoli elettrici entro la fine del 2011. IlGiappone, infine, intende arrivare entro il 2020ad un parco circolante per la metà di veicolielettrici.

La situazione italiana

E da noi? Una proposta di legge di iniziativaparlamentare prevede l'adozione di un pianostrategico per la realizzazione di una rete distazioni di servizio per i veicoli elettrici e unadoppia agevolazione rivolta a chi acquisteràun'auto con la spina: da una parte un incen-tivo secco che parte da 5 mila euro nel bien-nio 2010-2011 per scendere a 3 mila euro nel2012, a 2 mila nel 2013 e a mille euro nel 2014.Dall'altra una detrazione di imposta e all'im-portazione delle auto elettriche che va dal100 per cento nel 2010 al 45% nel 2016. Nelcomplesso il progetto di legge configura unarobusta spinta verso l'auto elettrica che partedal presupposto della convenienza economi-ca ed ecologica di questa scelta. Che sinteti-camente si spiega così: le batterie agli ioni dilitio consentono ormai un'autonomia supe-riore ai 150 km, un dato compatibile con leesigenze della mobilità urbana, visto chel'87% dei tragitti quotidiani in Europa si svol-ge su una tratta inferiore ai 60 km. Inoltre, ipo-tizzando che in Italia, una macchina su diecisia elettrica, si otterrebbero una serie di van-taggi ambientali che valgono 2 miliardi dieuro l'anno: abbattimento annuo di quasi 8milioni di tonnellate di CO2, pari all'1,5-2%delle emissioni di anidride carbonica. Inoltre siotterrebbe un miglioramento delle qualitàdell'aria nelle città, con la riduzione di circa 2mila tonnellate di polveri sottili e di 10 tonnel-late di benzene. E ancora una riduzioneannua, con l'attuale mix di produzione dell’e-nergia elettrica, di quasi 5 milione di tonnella-te di petrolio, il 10% delle importazioni attua-li. Una proposta, insomma, che potrebbe dareil via ad un programma strutturato allamobilità a zero emissioni anche in Italia. Sitratta, ora, di capire se alle proposte seguiran-no i fatti. In ogni caso a livello planetario qualcosa stacambiando e anche se passerà del tempo,prima che tutte le auto emettano il sibilo puli-to dei motori elettrici, questi ultimi sarannosempre più protagonisti del mercato, comesupporto ai propulsori tradizionali e con unruolo sempre più determinante nella lotta allafamigerata e odiata anidride carbonica. ■

AUTONOVITÀ

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reversibile e una batteria ausiliaria cherecupera l'energia in frenata e la rendedisponibile per le ripartenze e per i sor-passi dove fornisce un surplus di potenza.Honda, invece, si spinge più in basso epropone una Jazz dotata del sistema ibri-do IMA, ormai ultra collaudato, che pro-mette consumi interessanti, 4,4 litri per100 km, e una produzione di Co2 di soli104 g/km. Peugeot lancia la prima ibridaturbodiesel che è anche una 4 ruotemotrici: la 3008 Hybrid; Toyota prefigura lanuova Yaris ibrida con il concept FT-CH; e

ancora le ibride di Kia e Hyundai, ovvero laSportage e la ix35. Non sono poi mancate le auto totalmenteelettriche pensate per la città, come laCitroen C-Zero che arriva già a gennaio alprezzo di 39.500, euro cugina delle vettu-re analoghe marcate Peugeot (iON) eMitsubishi (iMEV).. Sulla stessa lunghezzad'onda la Mercedes con la Classe A E-Cellche forse arriverà in Italia entro il 2011 in50 selezionatissime unità. Persino la tra lesupercar ci sono alternative che strizzanol'occhio all'ecologia: è il caso della nuova

di proposte

1 LEXUS CT200h2 CITROEN C Zero3 HONDA Jazz Hybrid4 PEUGEOT 3008 Hybrid5 MERCEDES A E-cell6 MINI Scooter electric7 NISSAN Townpod 8 PEUGEOT iON9 LOTUS Elise 10 MITSUBISHI iMEW11 TOYOTA FT-Ch12 RENAULT De Zir 13 SMART fortwo &

Scooter

Lotus Elise che tramite una tecnologiasimile al kers utilizzato in F1, schizza viafino 320 kmh, ma limitando le emissioniinquinanti. Anche sua maestà la Ferrari èricorsa allo stop&start per rendere piùpulita l'affascinante California, con la“HELE”, mentre nella fase di prototipo è laDe Zir di Renault. Sul versante delle dueruote, infine, non è mancata neppure lasfida tra BMW e Mercedes sugli scooterelettrici con i marchi giovani dei dueGruppi: Mini e Smart. (Ha collaborato Gabriele Testi)

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46 CODICE DELLA STRADA

Nella marcia su file parallele sulle strade a due o più corsie per carreggiata

SUPERARE A DESTRA ?A VOLTE SI PUO’

Il sorpasso consiste

nell’oltrepassare un

veicolo che ci precede

cambiando la propria

direzione iniziale.

E quello sulla destra è

(quasi) sempre vietato.

Nel “superamento”

invece si continua dritti

per la propria strada.

Inoltre in presenza di

due o più corsie per

carreggiata bisogna

sempre occupare quella

libera più a destra.

Una scena consueta vista e vissutain autostrada dalla stragrandemaggioranza di tutti noi auto-

mobilisti: carreggiata a tre corsie; traffi-co regolare, né scarso, né intenso; unagiornata qualunque.Mentre viaggiamo sulla corsia più adestra a velocità costante ed entro illimite prescritto, ci approssimiamo adue altre vetture che marciano davantia noi: una sulla nostra stessa corsia, cheprocede un po’ più lentamente di noi,ed una sulla corsia centrale, che viaggiadecisamente più piano di tutti. Sullacorsia più a sinistra, intanto, sfreccianoin sorpasso altre auto, forse oltre il limi-te. Ma questo, al momento, non ci inte-ressa. La vettura sulla nostra corsia, conti-nuando la marcia alla sua andatura, siporta all’altezza di quella della corsiacentrale e restando sempre alla suadestra, la affianca e la supera. Lo stessoci accingiamo a fare noi, quando, dadietro, vediamo che il guidatoredell’auto “centrale” comincia ad agitarsi

e a inveire contro quello da cui è appe-na stato superato suonando il clacsoncon veemenza in chiaro segno diprotesta contro la manovra secondo luivietata e quindi ingiustamente “subita”.A questo punto rallentiamo per nonesasperare la situazione. Rinunciamo alnostro intento e colti dal dubbio cidomandiamo: chi avrà ragione?La risposta c’è. Ed è netta e precisa. Main un caso come quello appena de -scritto non è sempre pacifica, cioèunanimemente riconosciuta e condivi-sa da tutti in quanto ci possono essere(anzi ci sono) pareri, convinzioni e“credenze” discordanti. Non tutti gliautomobilisti infatti si ricordano benequanto hanno studiato a scuola guida,oppure confondono le norme. Interrogati, molti diranno infatti che,essendo molto pericoloso, il sorpasso adestra è vietato, anzi vietatissimo; altriinvece sosterranno la tesi oppostainvocando alcune chiare disposizionidel Codice della strada che espressa-mente lo am mettono.

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veicoli devono circolare sulla partedestra della carreggiata e in prossimitàdel margine destro della medesima,anche quando la strada è libera” e alcomma 5 precisa “Salvo diversa segna-lazione, quando una carreggiata è adue o più corsie per senso di marcia, sideve percorrere la corsia più libera adestra; la corsia o le corsie di sinistrasono riservate al sorpasso”. Chi dunquesi installa nella corsia centrale nel casodi carreggiata a tre corsie o in quella diestrema sinistra (anche quando sussi-stono due sole corsie) mentre quella/ealla sua destra sono libere è in multa. Ea sua giustificazione non può neppurepiù invocare la norma che riservava lacorsia di estrema destra “alla marciadei mezzi pesanti” , abolita con lenovità introdotte nel 2003. ■

Il sorpasso a destra, è vero, è semprevietato ad eccezione del caso in cui ilconducente del veicolo che si vuolesorpassare abbia segnalato che inten-de svoltare a sinistra; oppure quandoin una carreggiata a senso unico ilguidatore dell’auto che ci precedeabbia segnalato che intende arrestarsia sinistra, e abbia iniziato la manovra;infine quando si vuole sorpassare untram (che sia in movimento) che noncircola in sede stradale riservata e lalarghezza della carreggiata a destradel binario lo consenta (commi 7 e 8art. 148 CdS). Ma nel caso in esamel’automobilista che ha tirato dritto perla sua strada (anzi corsia) e si è beccatole parolacce e gli improperi, non hamesso in atto una manovra di “sorpas-so” in senso classico, bensì di “supera-mento” che è cosa ben differente.Tecnicamente infatti il sorpasso hacome presupposto che io debba de -viare la mia traiettoria iniziale persuperare un ostacolo davanti a me e laviolazione del sorpasso a destra inautostrada si realizza quando si proce-de a “zig-zag” spostandosi da destra asinistra e viceversa per utilizzare glispazi liberi tra un veicolo e l'altro, dauna corsia all'altra. Proseguire invece la marcia sulla

COSA DICE IL CODICEArticolo 143

Posizione dei veicoli sulla carreggiata

1. I veicoli devono circolare sulla partedestra della carreggiata e in prossimitàdel margine destro della medesima,anche quando la strada è libera.5. Salvo diversa segnalazione, quandouna carreggiata è a due o più corsie persenso di marcia, si deve percorrere lacorsia più libera a destra; la corsia o lecorsie di sinistra sono riservate alsorpasso.

Articolo 144Circolazione dei veicoli

per file parallele

1. La circolazione per file parallele èammessa nelle carreggiate ad almenodue corsie per ogni senso di marcia,quando la densità del traffico è tale chei veicoli occupano tutta la parte dellacarreggiata riservata al loro senso dimarcia e si muovono ad una velocitàcondizionata da quella dei veicoli cheprecedono……2. Nella circolazione per file parallele èconsentito ai conducenti di veicoli,esclusi i veicoli non a motore ed i ciclo-motori, di non mantenersi presso ilmargine della carreggiata, pur rima-nendo in ogni caso nella corsia prescel-ta. 3. Il passaggio da una corsia all'altra è

propria corsia perché è libera mentrequelle di sinistra sono occupate daveicoli più lenti (ovviamente sempreentro i limiti consentiti) non integra ilconcetto di sorpasso a destra, ma,come dicevamo, quello di superamen-to che trova fondamento da quantodisposto dal comma 1 dell’articolo144 del CdS che sulle strade con alme-no due corsie per carreggiata consen-te la marcia su “file parallele” (comma1) “quando la densità del traffico è taleche i veicoli occupano tutta la partedella carreggiata riservata al lorosenso di marcia e si muovono ad unavelocità condizionata da quella deiveicoli che precedono”. Il caso cheviene subito in mente è quello deirallentamenti in caso di code e intasa-menti. Ma il concetto vale anche quan-do non c’è coda: non si sorpassanessuno, ne a sinistra né a destra.Semplicemente si prosegue dirittisulla propria corsia.Ma c’è di più. Non solo l’automobilistache ha superato sulla corsia di destraaveva ragione, per sovramercato ilcomportamento dell’altro automobili-sta, quello che procedeva sulla corsiacentrale, non era “corretto”, ma in viola-zione delle regole del Codice cheall’articolo 143, comma 1, recita ”I

Abitudine inspiegabile, ma diffusissima, quella di viaggiare nella corsia centrale anche quando quella di destra è libera. E’ vietato dal Codice che dice che bisognaoccupare la corsia libera più a destra.

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48 CODICE DELLA STRADA

BASTA, SMETTIAMOLA. NON SIAMO PIU’ NEGLI ANNI ’60

Anni ‘60. Quante immagini ancora vivide, quante foto ormai sbiadite: Bob Dylan, iBeatles, Kennedy, il Papa buono, Martin Luther King, Saigon, la primavera di Praga e ilmaggio francese … piazza Fontana. Nel ’60 Fellini firmò “La dolce vita”, un film che ciracconta ancora, con ironia, il boom economico. E già... Anni ’60, una fase di grande sviluppo economico e sociale per il nostro Paese. Il“boom”: una economia agricola che vuole diventare una grande economia industria-le al traino della 500 e dalla Vespa. Un’economia che, di fatto, correva già sulle nostreAutostrade: grandi Autostrade nuove di pacca, piccoli veicoli che osavano affrontarle.Autostrada: una nuova idea, una categoria concettuale con cui l’uomo degli anni ’60doveva imparare a misurarsi. Nel 1960 una Fiat Cinquecento toccava i 95 chilometri all'ora di velocità massima,quando la Seicento non superava comunque i 110. La Fiat 1100 poteva raggiungere i130 chilometri all’ora, mentre la Lancia Fulvia sfiorava i 138. La Giulietta poteva sfrec-ciare a 155, mentre la Flavia e la Fiat 2300, udite udite, raggiungevano addirittura i 160.Li vedete questi numeri? Con la grande motorizzazione degli anni ’60 era finita persempre (ahimè) la cavalleria di quei pochi pionieri e gentiluomini, quegli autisti che,ad inizio secolo, incontrandosi si salutavano, neanche fossero alpinisti d’alta quota. Egià, era proprio finita. L’Autostrada degli anni ’60 rimarcava inesorabilmente lo statosociale: chi viaggiava sulla Giulietta aveva chiaramente l’onore della corsia di sorpasso,ma chi viaggiava sulla 500 guai! Guai se osava muoversi dalla corsia di destra! Non so se ce ne siamo accorti … ma negli ultimi 50 anni, qualcosa è cambiato. Oggi,è ben difficile trovare una vettura che non sia in grado di raggiungere i limiti autostra-dali, e se a qualcuno di noi piace fare il furbo, autovelox, tutor e patente a punti (fortu-natamente) ci stangano, imponendo così un flusso più omogeneo in termini di velo-cità, quindi una circolazione più sicura per tutti noi. Le Autostrade, oggi, sono menoclassiste, ma impegnate da flussi veicolari enormi, se ci paragoniamo agli anni ’60. Noiitaliani, al pari dei cittadini degli altri paesi sviluppati, stiamo faticosamente allargandole piattaforme stradali costruendo terze e quarte corsie. Io credo che noi autisti del 2010, noi che sorridiamo pensando al sig. Rossi in 500, noiche sogniamo di un mondo più pulito e ordinato, ebbene sì, proprio noi dobbiamodiventare grandi e sfruttare al meglio la capacità della strada. Dobbiamo usare tutte lecorsie ed usarle al meglio. Dobbiamo usarle bene in esercizio ordinario, ma dobbiamousarle in modo ottimo durante le deviazioni di corsia con segnaletica temporanea:una efficiente circolazione per file parallele può contenere i rallentamenti o le codeche ogni cantiere inevitabilmente produce. Grazie all’art. 144 del codice, descritto nel-l’articolo a margine, possiamo farlo.

Roberto ArditiSINA S.p.A. /Gruppo Autostradale ASTM/SIAS

consentito, previa la necessaria segna-lazione, soltanto quando si debbaraggiungere la prima corsia di destraper svoltare a destra, o l'ultima corsia disinistra per svoltare a sinistra, ovveroper effettuare una riduzione di velocitào una volontaria sospensione dellamarcia al margine della carreggiata,quando ciò non sia vietato. I conducen-ti che si trovano nella prima corsia didestra possono, inoltre, spostarsi dadetta corsia quando devono superareun veicolo senza motore o comunqueassai lento, sempre previa la necessariasegnalazione.

Articolo 148Il sorpasso

1. Il sorpasso è la manovra mediante laquale un veicolo supera un altro veico-lo, un animale o un pedone in movi-mento o fermi sulla corsia o sulla partedella carreggiata destinata normal-mente alla circolazione.3. Il conducente che sorpassa un veico-lo o altro utente della strada che loprecede sulla stessa corsia, dopo averfatto l'apposita segnalazione, deveportarsi sulla sinistra dello stesso, supe-rarlo rapidamente tenendosi daquesto ad una adeguata distanzalaterale e riportarsi a destra appenapossibile, senza creare pericolo o intral-cio. Se la carreggiata o semicarreggia-ta sono suddivise in più corsie, il sorpas-so deve essere effettuato sulla corsiaimmediatamente alla sinistra delveicolo che si intende superare.7. Il sorpasso deve essere effettuato adestra quando il conducente del veico-lo che si vuole sorpassare abbia segna-lato che intende svoltare a sinistraovvero, in una carreggiata a sensounico, che intende arrestarsi a sinistra, eabbia iniziato dette manovre.8. Il sorpasso dei tram, qualora gli stessinon circolino in sede stradale riservata,deve effettuarsi a destra quando lalarghezza della carreggiata a destra delbinario lo consenta; se si tratta dicarreggiata a senso unico di circolazio-ne il sorpasso si può effettuare su amboi lati.9. Qualora il tram o il filobus sianofermi in mezzo alla carreggiata per lasalita e la discesa dei viaggiatori e nonesista un salvagente, il sorpasso adestra è vietato.

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vicenda, che certo ha segnato un capitolo distraordinaria importanza nella storia tecnicae sportiva dell'automobile italiana ma, più ingenerale, ha lasciato una traccia indelebilenella cultura e nell'evoluzione del costumedel nostro Paese, è un'opera di grande valo-re storico e iconografico. A celebrare i 100anni di un marchio divenuto sinonimo dimito sono infatti importanti firme del gior-nalismo di settore e non solo, ma ancheuomini che hanno vissuto in prima personal'esperienza Alfa Romeo. A questi è affidato ilcompito di raccontare un secolo di storia siaattraverso l'evoluzione tecnica delle princi-pali vetture "stradali", sia con quella nonmeno significativa delle molteplici conceptcars allestite negli anni dai maggiori carroz-zieri, ma anche attraverso la lunga e gloriosaepopea sportiva che ha visto le indimenti-cabili vetture di Casa Alfa vincere ai quattroangoli del mondo e nei Campionati piùdiversi. A restituire un volto a questa affasci-nante vicenda sono eccellenti immagini acolori, appositamente realizzate per il volu-me, ma anche prezioso materiale d'archivio,mai apparso in precedenza e provenientedagli archivi della Casa.E’ disponibile anche l’edizione in inglese.

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Non sono molti i marchi entrati a buon dirit-to nella storia dell’automobilismo mondiale,ma certo, fra questi, un ruolo di primissimopiano spetta alla Porsche, la celebre Casa diStoccarda, divenuta da oltre ses sant’annisinonimo di eccellenza tanto nella produ-zione di vetture stradali quanto nello sport.I capisaldi nel primo ambito rispondono ainomi, meglio sarebbe dire alle sigle, 356, 911o 959, mentre nel secondo sono le varie 550,904, 908 e soprattutto le indimenticabili 917,ad aver svolto il ruolo di “mattatrici” nellecompetizioni Sport e Prototipi.La bibliografia dedicata alla Casa tedescanon è certo carente, ma mancava un lavoroche potesse ripercorre in maniera sinteticama esaustiva quest’affascinante storia, ini -ziata nel 1946, che pare non conoscere fine.

MIKI BIASIONSTORIA INEDITA DI UN GRANDE CAMPIONE di Beppe Donazzan e Miki BiasionFormato: 14x22 cm - Pagine: 280 - Foto: in b/n e a colori -Cartonato con sovraccoperta - Testo: italiano - Collana:Grandi corse su strada & RalliesPrezzo: € 20,00

Una vita come un romanzo. È quella di MikiBiasion, bassanese, uno dei più grandi pilotidella storia dei rally. Con la Lancia Delta haconquistato, unico italiano, due campionatidel mondo nel 1988 e 1989. Dai primi passicon l'Opel Kadett GTE ai trionfi al rally diMontecarlo e al Safari in Kenya. 17 volteprimo in gare valide per il campionato delmondo, ha vinto anche la Coppa del mondoRaid Tout Terrain, le massacranti corse in Afri-ca come la Dakar nel 1998 e nel 1999, allaguida di un camion Iveco Eurocargo. Ricordi, aneddoti, retroscena in un libro,scritto con il giornalista Beppe Donazzan,che è un susseguirsi di emozionanti edinedite pagine, dove emergono molti fattimeno noti della vita di uno fra i “campionis-simi” del rallismo mondiale di tutti i tempi.

MOTO BMW STORIA, TECNICA e MODELLI dal 1923.Nuova edizione aggiornata di Wolfgang Zeyen e Jan LeekFormato: 26X26 cm. - Pagine: 456 - Foto: a colori e in b/n -Rilegato - Testo: italiano - Collana: Marche motoPrezzo: € 50,00

La BMW è sempre stata una presenzacostante sul mercato tedesco delle dueruote, così come in quello mondiale, ma nelcorso degli ultimi anni la Casa bavarese si ètuttavia evoluta, assumendo un'indiscussaposizione di leadership.Il volume racconta, modello per modello, lalunga storia, iniziata nel 1923, di questoaffascinante marchio, dalle origini sino agli ultimissimi modelli apparsi sul mercatonell'autunno del 2010 con l'avvento dellanuova K 1600 GT. Oltre ai vari modelli, l'ope-ra non trascura i i ritratti delle figure chehanno reso grande il Marchio tedesco, oggipiù che mai impegnato anche in cam poagonistico con il ritorno alle corse nelMondiale Superbike e con i primi successiottenuti da Ayrton Badovini nella FIM CupSuperstock 1000.

ALFA ROMEO IL LIBRO UFFICIALEEDIZIONE DEL CENTENARIO di Roberto Boccafogli, Cesare De Agostini, LucaGoldoni, Luciano Greggio, Alessandro Piccone,Lorenzo RamaciottiFormato: 35.5x43.3 cm - Pagine: 200 - Foto: foto a colori e inb/n - Cartonato con cofanetto - Testo: italiano - Collana:Marche auto, Tiratura limitata a 999 copiePrezzo: € 500,00

Un secolo di storia costituisce un importan-te traguardo, tanto più significativo se acelebrarlo è un prestigioso marchio comel'Alfa Romeo. A ripercorrere questa lunga

FORMULA 1 EVOLUZIONE, TECNICA, REGOLAMENTO di Enrico BenzingFormato: 24.3x27 - Pagine: 192 - Foto: in b/n e acolori - Brossura con alette - Collana: Tecnica auto emotoPrezzo: € 35,00

L’evolversi del Regolamento Tecnico dellaFormula 1, dall’inizio del «mondiale», è lospecchio stesso del progresso di questemacchine di vertice. Dietro ad ogni regola siscoprono mille, avvincenti motivazioni,legate all’aumento delle prestazioni, allasicurezza, alla progettazione, alle trasgres-sioni, commesse e combattute, alle inven-zioni o alle scoperte della nostra era. Daquella semplice frase, che componeva ilprimo regolamento, si è giunti ad un verocapitolato, di oltre sessanta pagine, fitte fitte,per la prima volta tradotto in italiano e perla prima volta spiegato e commentato informa divulgativa, con un metodo illustrati-vo assolutamente originale, inedito e di faci-lissima comprensione. L’ideale per far lucesui punti salienti di una lunga e prodigiosaevoluzione, vissuta da protagonista dall’Au-tore, e per concentrarsi sulle ultime rivolu-zioni, nell’ottica di ogni sviluppo futuro.

L I B R I

Page 48: Via - la rivista dei soci dell'AC Milano

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FATTI & MISFATTIPOCHE STRADE IN LOMBARDIA

La Lombardia,si sa, è la regione italiana piùsviluppata,dove si produce una grossa fettadella ricchezza nazionale. E per l’economia,è noto a tutti, serve una buona rete stradalee un buon sistema di trasporto.Ma queste ovvie considerazioni non sonoriuscite a dotare la Lombardia delle infra-strutture necessarie. Lo denuncia impieto-samente una classifica che mette laLombardia al 91^ posto tra 132 regionieuropee considerate. Ma c’è di peggio.Infatti figura al quattordicesimo posto perquanto riguarda il rapporto tra popolazio-ne e dotazione di strade,autostrade e ferro-vie delle venti regioni italiane. Eppure piùdel 20 per cento del trasporto merci haorigine e destinazione in Lombardia e il 30per cento la attraversa. Un deficit che nonriguarda soltanto le strade ma anche leferrovie. Sempre nella suddetta classificaeuropea ,la Lombardia figura al 71^ posto.Carenze che vengono da sempre denuncia-te da chi è attento a questi problemi, e traquesti, dall’Automobile Club di Milano. Ma irisultati sono sotto gli occhi di tutti.Esempi classici del ritardo nel costruire stra-de necessarie sono la Pedemontana , di cuisi è visto qualche mese fa il primo cantieredopo 40 anni discussioni sull’impattoambientale, la Brebemi, cioè la direttissima

tra Brescia e Milano,che dovrebbe erreterminata nel 2013 dopo di 20 anni diprogetti che a qualcuno non andavano maibene. Deve ancora aprire i cantieri laTEM,cioè la tangenziale esterna di Milano,anch’essa tra le opere di cui si parla dadecenni.D’altra parte, perchè stupirsi di questi ritar-di per opere stradali indispensabili? Non èsoltanto una questioni di risorse finanzia-rie.E’ anche una questione di una culturacontraria all’automobile( propugnata dapersonaggi che l’automobile la usano tuttigiorni, magari con l’autista) e quindi dellestrade .Un modo di pensare che, nel 1975, ha porta-to a una legge ,unica nel mondo, che vieta-va la costruzione di nuove autostrade, eche,incurante del ridicolo,ha resistito perpiù di vent’anni.

QUANDI I VIGILIGUADAGNAVANO CON LE MULTE

Sulle pagine dell’Annuario 1904 per i socidell’Automobile Club di Milano, l’avvocatoCesare Agrati consigliava quale dovesseessere l’atteggiamento da assumere con unagente della strada:“ Bisognerà essere affabili con gli agen-ti,soprattutto quando hanno torto. Si pren-dono più mosche con il miele che con l’aceto,e sovente una parola cortese,gentile,fa svani-re un procedimento. Un sigaro offerto senza

enfasi fa sparire il libretto dei processi verba-li ( non si può accendere un sigaro e scriverenel contempo), non soltanto ha soventeconvinto l’agente che si ingannava,ma haper effetto di disarmare un nemico in piùdella locomozione automobile. Tali le istru-zioni impartite, da non scordare mai. “Da notare come allora,oltre 100 anni fa,l’agente della strada era da blandire perchéconsiderato un nemico dell’automobile. Unnemico …interessato. Perchè allora ,in moltiComuni,gli era riconosciuta una comparteci-pazione agli introiti delle multe,pari al 25 percento. E questo li rendeva inflessibili verso gliautomobilisti, talvolta con multe discutibili.Ma chi affrontava una causa per questa even-tualità, sapendo che la parola del pubblicoufficiale era sacra in tribunale,a meno di nonaver solide testimonianze contro?A nulla valse l’appassionata requisitoria in

Parlamento dell’allora presidente dell’Auto-mobile Club di Milano, Silvio Crespi, che eraanche un deputato, per abolire tale parteci-pazione “fonte di un insperato lucro giorna-liero “ per gli agenti e di molte vessazioni pergli automobilisti, “nell’interesse della verità,della giustizia e della stessa dignità degliagenti.”Ma non venne ascoltato.La regola della compartecipazione ,più face-vano multe più gli agenti guadagnavano,rimase ancora per oltre mezzo secolo. Fuinfatti abolita soltanto negli anni Sessanta.

Paolo Montagna