VIA CRUCIS - visit-assisi.it€¦ · Dall’11 al 25 novembre 1738 dimorò in Assisi (oggi via S....

11
DOMENICA DELLE PALME 2019 VIA CRUCIS Le 14 Stazioni. Meditazioni di San Leonardo da Porto Maurizio Assisi Basilica di S. Chiara 14 aprile 2019 - ore 16,00

Transcript of VIA CRUCIS - visit-assisi.it€¦ · Dall’11 al 25 novembre 1738 dimorò in Assisi (oggi via S....

Page 1: VIA CRUCIS - visit-assisi.it€¦ · Dall’11 al 25 novembre 1738 dimorò in Assisi (oggi via S. Gabriele dell’Addolorata) per predicare nella Cattedrale di San Rufino. Le sue

DOMENICADELLE PALME 2019

VIACRUCIS

Le 14 Stazioni.Meditazioni di

San Leonardoda Porto Maurizio

Assisi Basilica di S. Chiara14 aprile 2019 - ore 16,00

Page 2: VIA CRUCIS - visit-assisi.it€¦ · Dall’11 al 25 novembre 1738 dimorò in Assisi (oggi via S. Gabriele dell’Addolorata) per predicare nella Cattedrale di San Rufino. Le sue

2 3

Canto Mondo più per me non sei,io per te non sono più;tutti già gli affetti mieili ho donati al mio Gesù.Ei m’ha tanto innamoratodell’amabil sua Bontà,che d’ogn’altro ben creatol’alma più desìo non ha.

MEDITAZIONE DI APERTURA

Bisogna averla fatta a Gerusalemme, la Via Crucis, per sentirne tutta la forza. In quel dedalo di viuzze lastricate dai secoli e battute da ogni genere di persone – la “Via Dolorosa” – si risente il clima della prima Via Crucis. Gesù porta sulle spalle insanguinate, macerate dalla flagellazione, il pezzo di legno che sta per diventare il suo “trono”. Ad ogni stazione un passo verso la morte e insieme un passo verso la vita. Dalla sua morte la nostra vita. Chi pensò di farla finita con lui inchiodandolo alla croce si sbagliò. Tutto invece, da quella croce, rinasceva. “Quando sarò innalzato da terra attirerò tutti a me” (Gv 12,32).La croce inaugurava una nuova “regalità”. “Tu sei re?” gli chiede Pilato. Gesù conferma, ma spiega. Egli non è re alla maniera terrena. È re perché testimone della verità. “Io sono la via, la verità, la vita (Gv 14,6).La Via Crucis è un tuffo nella verità e nella vita. Il crocifisso da secoli distingue la nostra storia. Lo troviamo dappertutto, nelle Chiese, nelle case, in tanti ambienti pubblici. In questi ultimi, purtroppo, non sempre tollerato dalla secolarizzazione incalzante. Ma per chi crede è un’immagine vitale. Non può ridursi a un’icona decorativa. La “Via Crucis” ci pone Gesù crocifisso davanti agli occhi. Come sorgente e progetto di vita.

Domenico Sorrentino, vescovo

San Leonardo da Porto Maurizio (1676-1751) fu tra i protagonisti della cosiddetta “riformella o scalzati” dei Frati Minori e propagatore della Via Crucis, devozione tipicamen-te francescana. Celebre fu quella inaugurata nel Colosseo e pertanto salvato dalla demolizione (Giubileo 1750). A San Leonardo si deve la proposizione del dogma mariano dell’Immacolata Concezione, mediante una consultazione epistolare con tutti i pastori della Chiesa. “È il più grande missionario del nostro secolo” affermava Sant’Alfonso de’ Liguori.Dall’11 al 25 novembre 1738 dimorò in Assisi (oggi via S. Gabriele dell’Addolorata) per predicare nella Cattedrale di San Rufino. Le sue Missioni erano particolarmente parte-cipate e commosse e San Leonardo portò alla conciliazione due famiglie assisane fin’allora acerrime nemiche. In segno di tale pacificazione si piantò presso la Basilica di San Fran-cesco (oggi via Domenico Stella) un gelso, appellato Mora della Santa Pace, che riuscì a sopravvivere quale testimone fino a pochi anni fa, abbattuto per spazio auto.

Enzo Morelli, Mora della Santa Pace, 1926

Page 3: VIA CRUCIS - visit-assisi.it€¦ · Dall’11 al 25 novembre 1738 dimorò in Assisi (oggi via S. Gabriele dell’Addolorata) per predicare nella Cattedrale di San Rufino. Le sue

4 5

 SECONDA STAZIONEGesù riceve la Croce sopra le spalle

Considera come Gesù si abbraccia alla santa Croce. Con quale mansuetudine soffre le percosse e gli insulti di quella scellerata turba. Quando tu invece, impaziente, ti lamenti e rifuggi ogni patire! E non sai che senza croce in cielo non si entra? Piangi pure la tua cecità e rivolto al Signore sospira così: A me, non a Gesù, questa Croce, così pesante per tanti miei peccati! Caro mio Salvatore, dammi la forza di abbracciare tutte le croci delle mie colpe. Così, anch’io, abbracciato alla santa Croce, possa vivere il mio ultimo giorno.

PRIMA STAZIONEGesù condannato a morte

Considera la sottomissione dell’innocente Gesù a ricevere l’in-giusta sentenza, e sappi che peccati come i tuoi furono i falsi testimoni che la sottoscrissero, e discorsi ed espressioni blasfemi indussero l’empio giudice a proferirla. Rivolgiti verso l’amoroso tuo Dio e con le lacrime del cuore digli così: caro mio Gesù, quale grande amore è mai il tuo? Dunque per una creatura in-degna, quale io sono, soffrire prigionia, catene e flagelli fino ad essere condannato a morte? Mi pento dei miei peccati, li pian-go amaramente e per tutta questa Dolorosa Via pregherò: Gesù mio, misericordia!

CantoPeccati non più,con questi di nuovo dai morte a Gesù!

Page 4: VIA CRUCIS - visit-assisi.it€¦ · Dall’11 al 25 novembre 1738 dimorò in Assisi (oggi via S. Gabriele dell’Addolorata) per predicare nella Cattedrale di San Rufino. Le sue

6 7

QUARTA STAZIONEGesù incontra la santissima Madre

Che dolore trapassò il cuore a Gesù! Che spasimo ferì il cuore a Maria allorché s’incontrarono!- Oh, anima ingrata, che male t’ha fatto il mio Gesù? Dice la dolente Maria. - Che male t’ha fatto la mia povera madre? Dice l’appassionato Gesù. Il peccato fu la cagione delle nostre pene. Ma tu, che rispondi? Prega così: Divino Figlio di Maria e Santa Madre, eccomi ai vostri piedi umiliato. Confesso che mi giudico peccatore. Me ne pento e chiedo misericordia e il perdono per-ché non arrechi a voi altro dolore.

CantoMaria, che dolce nome tu sei per chi t’intende!Beato chi ti rende amore per amor!Se avrò Maria sul labbroUn bel pensier mi dice,oh! Io pur sarò felice,se avrò Maria nel cuor!

TERZA STAZIONEGesù cade sotto la Croce la prima volta

Considera come l’afflitto Gesù, stremato per il continuo spar-gimento di sangue, stramazza la prima volta a terra. Guarda come quei soldati lo percuotono con pugni, calci, schiaffi. Ep-pure Gesù non apre bocca, soffre e tace. Quando tu invece nei tuoi travagli subito ti lamenti e maledici. Detesta almeno una volta la tua irrequietezza e superbia. E prega il Signore: mio Redentore, ecco ai tuoi piedi il peccatore perduto. Quante volte sono caduto nell’ iniquità. Offrimi la tua santa mano, chiedo aiuto affinché in vita non cada più in peccato mortale e sia accolto alla salute eterna.

CantoO fieri flagelli, che al mio buon Signorele carni squarciate con tanto dolor.Non date più pene al caro mio bene,non più tormentate l’amato Gesù.Ferite quest’alma, che causa ne fu.

Page 5: VIA CRUCIS - visit-assisi.it€¦ · Dall’11 al 25 novembre 1738 dimorò in Assisi (oggi via S. Gabriele dell’Addolorata) per predicare nella Cattedrale di San Rufino. Le sue

8 9

SESTA STAZIONEGesù asciugato dalla Veronica

Considera in quel Sudario l’estenuato sembiante del tuo Gesù. E spinto dall’amore formane un espressivo ritratto nel tuo cuo-re. Te felice! Se vivrai con Gesù scolpito nel cuore. Per essere meritevole di tanto bene prega il tuo Signore: Tormentato mio Salvatore, imprimi in me, ti supplico, l’effige del tuo sacro Volto nel mio cuore. Che io possa vedere la tua dolorosa Passione e pianga poiché causata dai miei peccati.

CantoStava Maria dolente senza respiro e vocementre pendeva in croce, del mondo il Redentor.E nel fatale istante, crudo materno affetto, le lacerava il petto, le trafiggeva il cor!

QUINTA STAZIONEGesù aiutato dal Cireneo a portare la Croce

Considera che sei tu quel Cireneo e porti la Croce di Cristo. Per apparenza o per forza poiché sei troppo attaccato alle comodità di questo mondo, risvegliati una volta e solleva il tuo Signore da così gran peso, abbracciando di buon cuore tutti i tuoi travagli con pazienza e rendimento di grazie a Dio. Pregalo così: Amato Gesù, fa’ che soffrendo pazientemente i mali di questa vita io faccia acquisto dei beni eterni dell’altra. Che mi renda degno di venire presso Te in Paradiso.

Page 6: VIA CRUCIS - visit-assisi.it€¦ · Dall’11 al 25 novembre 1738 dimorò in Assisi (oggi via S. Gabriele dell’Addolorata) per predicare nella Cattedrale di San Rufino. Le sue

10 11

OTTAVA STAZIONEGesù consola le donne di Gerusalemme

Considera che tu hai doppio motivo di piangere, e per Gesù che patisce tanto per te, e per te stesso che ingrato non sai godere se non l’offendi. Eppure tu a vista di tante pene ancora stai im-passibile! Almeno, nel vedere Gesù mostrare gran pietà a quelle povere donne, prendi coscienza e digli così: Mio Salvatore, per-ché il mio cuore non si stempera in vero compatimento? Gesù mio! lacrime di compassione, affinché meriti quella pietà che Tu dimostri a quelle povere donne.

CantoVieni e piangi sul CalvarioI tuoi falli, anima mia.Vieni e piangi con Marianella morte di Gesù!

SETTIMA STAZIONEGesù cade sotto la Croce la seconda volta

Considera il tuo Gesù disteso a terra, abbattuto da dolori, calpe-stato da nemici, deriso dalla plebe. Rifletti: la tua superbia gli dette la spinta a cadere, la tua alterigia l’ha atterrato. Abbassa una volta il capo e, con dolorosa contrizione del tuo passato, proponi di umiliarti. E dirai così: Mio Redentore, benché caduto comprendo e credo alla tua onnipotenza. Getto a terra i miei pensieri di superbia, col capo basso e commossa umiltà cerco di sollevare Te da così dolorosa caduta.

Page 7: VIA CRUCIS - visit-assisi.it€¦ · Dall’11 al 25 novembre 1738 dimorò in Assisi (oggi via S. Gabriele dell’Addolorata) per predicare nella Cattedrale di San Rufino. Le sue

12 13

DECIMA STAZIONEGesù spogliato e abbeverato di fiele

Considera, anima mia, il tuo Gesù, lacero e ferito, amareggiato con fiele. Ecco come paga Gesù con la sua nudità l’immodesta vanità del tuo vestire. E con amaro fiele i tuoi piaceri. Dunque non ti muovi a pietà? Gettati ai suoi piedi e digli così: afflitto Gesù mio, che orribile confronto a tutto questo! Sangue, pia-ghe, amarezze, ed io diletto, vanità, mollezze. Fammi mutar vita perché rivivendo la tua Passione possa meritare la delizia del Paradiso.

NONA STAZIONEGesù cade sotto la Croce la terza volta

Ahimé! Quanto penosa la caduta del mio Gesù. Quale violenza viene usata verso quest’agnello trascinato da lupi, che lo pe-stano, lo percuotono, lo avvolgono nel fango. Quale maledet-to peccato maltrattò il Figlio di Dio! Merita le tue lacrime così oppresso e calpestato. Digli così: mio Dio, che sostieni il cielo e la terra, chi ti ha fatto cadere? Le offese, le iniquità, che ho ac-cresciuto in tormenti. Ma sono ora ai tuoi piedi e con doloroso pentimento ripeto di non peccare mai più. Mai più!

CantoTeco vorrei, Signore, oggi portar la Croce,nella tua doglia atroce io ti vorrei seguir.Ma troppo infermo e lassodonami tu coraggio, acciò nel mesto viaggio non m’abbia da smarrir!Gesù, mio bene, deh! stampa nel mio cuore le tue pene.

Page 8: VIA CRUCIS - visit-assisi.it€¦ · Dall’11 al 25 novembre 1738 dimorò in Assisi (oggi via S. Gabriele dell’Addolorata) per predicare nella Cattedrale di San Rufino. Le sue

14 15

DODICESIMA STAZIONEGesù innalzato e morto in Croce

Alza gli occhi e mira pendente in aria da tre chiodi l’amato Gesù. Mira quel viso moribondo, osserva come prega per chi l’offende e dona il Paradiso a chi lo chiede. Lascia in cura di Giovanni la Madre, raccomanda al Padre l’anima sua. E inchi-nando il capo muore.Dunque è morto Gesù? È morto in croce per me? E tu che fai? Non partirtene di qua, se non ravveduto. Abbracciato alla Croce digli così: Mio Redentore, confesso i miei peccati quali carne-fici spietati che ti hanno crocifisso. Ma udendo il tuo pregare per i crocifissori, quanto si consola l’anima mia! Eccomi dun-que anch’io pronto a perdonare chiunque mi offese. Per il tuo amore perdono tutti, abbraccio tutti, desidero il bene di tutti. E spero in quell’ultimo giorno sentirmi dire: Hodie mecum eris in Paradiso.

Canto Gesù mio, con dure funi, come reo chi ti legò? Sono stati i miei peccati, Gesù mio, perdon pietà!

UNDICESIMA STAZIONEGesù inchiodato in Croce

Considera quanto doloroso è stato sentirsi straziare da chiodi vene, ossa, nervi e carne! Non senti struggere di tenerezza alla vista di tante pene? Clemente Gesù, crocifisso per me, che invece sia battuto il mio cuore con amore e timore, perché miei peccati furono i chiodi crudeli che ti trafissero. Possano essere trafitte e inchiodate le mie passioni, e in bontà d’animo con Te ascendere in cielo.

CantoSo che ho da morir, e non so l’ora,posso dunque mancar nell’atto di peccar,e non vi penso. Pietà, Signor, d’un miserabile,pietà d’un traditor, pietà, perdon, se no son perso!

Page 9: VIA CRUCIS - visit-assisi.it€¦ · Dall’11 al 25 novembre 1738 dimorò in Assisi (oggi via S. Gabriele dell’Addolorata) per predicare nella Cattedrale di San Rufino. Le sue

16 17

QUATTORDICESIMA STAZIONEGesù posto nel santo sepolcro

Considera quali furono i pianti di Giovanni, della Maddalena, delle altre Marie quando si rinchiuse Cristo in quel santo se-polcro. Considera la desolazione di Maria, privata dell’amato Figlio. Non ne trai motivo di vergogna poiché in questa Via Crucis hai dimostrato esteriore o scarso sentimento di pietà? Risvegliati alfine e baciando la lapide di quella sacra tomba, fa’ uno sforzo per depositare il tuo cuore. Con animo sincero prega così: Pietoso Gesù mio, hai voluto per amore compiere la Dolorosa Via. Ti adoro defunto nel santo sepolcro dove ripongo il mio cuore, affinché unito a Te Risorto possa anch’io rinascere a nuova vita di grazia!

TREDICESIMA STAZIONEGesù deposto dalla Croce

Considera quale spada trafisse il cuore della Madre allorché ricevette fra le sue braccia il Figlio. Quel corpo e quelle ferite rinnovarono in lei gli spasimi del suo cuore. Ma il pugnale più affilato che la trafisse fu il peccato, che le tolse il caro Figlio. Piangi dunque il grave peccato e unisci le tue lacrime a quelle della Vergine addolorata. Dille così: Regina dei Màrtiri, quando potrò comprendere e compatire insieme a voi le vostre pene? Prego, piango, amo, spero che possa vivere quale vostro figlio e figlia.

Page 10: VIA CRUCIS - visit-assisi.it€¦ · Dall’11 al 25 novembre 1738 dimorò in Assisi (oggi via S. Gabriele dell’Addolorata) per predicare nella Cattedrale di San Rufino. Le sue

18 19

BENEDIZIONEIl Signore sia con voiE con il tuo spirito

Sia benedetto il nome del SignoreOra e sempre

Il nostro aiuto è nel nome del SignoreEgli ha fatto cielo e terra

Vi benedica Dio Onnipotente,Padre+e Figlio+e Spirito SantoAmen

Canto finaleL’inno sacro dell’amore, su cantiamo con affetto,suoni l’inno al divin Cuore.Viva il Cuore di Gesù,cuor di Padre e di Fratello,cuor di Sposo e cuor d’Amico,non si trova cuor più bello.Viva il Cuore di Gesù!

Pietro Lorenzetti - Resurrezione (Storie della Passione di Cristo), dettaglio 1326-1329 - affresco - Assisi, Basilica inferiore di San Francesco

Page 11: VIA CRUCIS - visit-assisi.it€¦ · Dall’11 al 25 novembre 1738 dimorò in Assisi (oggi via S. Gabriele dell’Addolorata) per predicare nella Cattedrale di San Rufino. Le sue

Esecutori

MEDITAZIONI lette da

S.E. Domenico Sorrentino +Vescovo di Assisi, Nocera Umbra, Gualdo Tadino

Stefania Proietti Sindaco di Assisi

Cavalieri del Sovrano Ordine del Mammone Birichino

Insieme Vocale COMMEDIA HARMONICAGloria Bagatti, Bianca Ciancio, Elisabetta Maccabei, Giulia Rinaldi, Sonia Rossi soprani

Catia Ceccarani, Brunella Micciarelli, Emanuela Pastorelli, Maura Pettirossi contralti

Tommaso Baronti, Luca Fucchi, Andrea Mattielli, Vincenzo Schiantella tenori

Francesco Antonini, Marco Buzzao, PierMaurizio Della Porta, Francesco Pecetta bassi

Umberto Rinaldi, mastrocantore

Emiliano Piermatti, chitarra

I brani solistici e corali sono di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori (1696-1787)

Foto del Rito della Scavigliazione, 2006 (Claudio Campodifiori g.c.)

Stampa: Tipografia Metastasio-Assisi

Opuscolo a cura della Parrocchia della Cattedrale di San Rufino