via crucis 2013 - TiscaliNews

44
Parrocchia S. Maria Goretti - S. Antioco 25 Marzo 2013 Via Crucis QUARESIMA 2013 «Si è fatto obbediente fino alla morte e alla morte di Croce» (S. Paolo ).

Transcript of via crucis 2013 - TiscaliNews

Parrocchia S. Maria Goretti - S. Antioco 25 Marzo 2013 

Via Crucis QUARESIMA 2013

«Si è fatto obbediente fino alla morte e alla morte di Croce» (S. Paolo ).

Anno 3, numero 1 La tiratura di questo numero è stata di 100 copie

Direttore Responsabile: don ELIO TINTI Hanno collaborato: redazione “Il Dialogo”

Redazione: SM

Stampato in proprio nel mese di Marzo 2013, in occasione delle celebrazioni Quaresimali

Sommario Pag. 1 Invito introduttivo Pag. 2 Prima stazione Pag. 4 Seconda stazione Pag. 6 Terza stazione Pag. 8 Quarta stazione Pag. 10 Quinta stazione Pag. 12 Sesta stazione Pag. 14 Settima stazione Pag. 16 Ottava stazione Pag. 18 Nona stazione Pag. 20 Decima stazione Pag. 22 Undicesima stazione Pag. 24 Dodicesima stazione Pag. 26 Tredicesima stazione Pag. 28 Quattordicesima stazione Pag. 30 Quindicesima stazione Pag. 32 Conclusione Pag. 33 canto IL PANE DEL CAMMINO Pag. 34 canto CREDO IN TE O PADRE Pag. 35 canto TU MI GUARDI DALLA CROCE Pag. 36 canto SIGNORE DA CHI ANDREMO Pag. 37 canto COME UN PADRE Pag. 38 canto DOV'E CARITA' E AMORE Pag. 39 canto TI SALUTO O CROCE SANTA Pag. 40 canto TU SEI LA MIA VITA Pag. 41 canto ECCO L'UOMO e QUANTA SETE NEL MIO CUORE

INVITO INTRODUTTIVO Guida Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Tutti Amen. Guida l’amore del Padre, la grazia del Figlio Gesù e la

comunione dello Spirito siano con tutti voi. Tutti E con il tuo spirito. Guida Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Tutti Perché con la tua santa croce hai redento il mondo. Guida Preghiamo. Fratelli, sulla via della croce di Cristo il

Padre ha tracciato per l'uomo il cammino della salvez-za. Ripercorriamo insieme questa strada del dolore e dell'amore del Figlio di Dio, «divenuto obbediente fi-no alla morte, anzi alla morte di croce»; confessiamo, con cuore pentito, le nostre colpe, per condividere con lui la grazia della risurrezione.

Tutti Amen. Guida Tu che a Pietro pentito hai offerto il perdono, Tutti Abbi pietà di noi. Guida Tu che al buon ladrone hai promesso il paradiso, Tutti Abbi pietà di noi. Guida Tu che sei morto in croce per riaprirei la via del cielo, Tutti Abbi pietà di noi.

Canto Guida Santa Madre, deh! Voi fate Tutti che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

1

Gesù è condannato a morte

G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo T. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo. Dal Vangelo di Matteo (27, 22-23.26) Disse loro Pilato: «Che farò dunque di Gesù chiamato il Cri-sto?». Tutti gli risposero: «Sia crocifisso!». Ed egli aggiunse: «Ma che male ha fatto?». Essi allora urlarono: «Sia crocifis-so!». Allora rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò ai soldati perché fosse crocifisso. Riflessione a cura gruppo CATECHISTE:

D alla sconfitta della morte alla vittoria pasquale. È facile fare come Pilato, lavarsi la mani e non prendersi alcuna respon-

sabilità. Ogni volta che non ci prendiamo cura del prossimo, che non pratichiamo giustizia, bontà, pace e carità, Gesù ti stiamo con-dannando un'altra volta. Tu, l’innocente, sei salito sulla croce. Tu, il misericordioso, hai fatto il mondo più giusto. Rendici, ai piedi della croce più forti, più giusti, più meritevoli della Tua misericor-dia e saremo degni del tuo perdono e del tuo amore immenso. (Breve pausa di riflessione) Guida Santa Madre, deh! Voi fate Tutti che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

1

Gruppo CATECHISTE 2

Gesù è condannato a morte 1

Gruppo CATECHISTE 3

G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo T. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Matteo (27, 27-31) Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la coorte. Spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto e, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, con una canna nella destra; poi mentre gli si inginocchiavano davanti, lo schernivano: «Salve, re dei Giudei!». E sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo. Dopo averlo così schernito, lo spo-gliarono del mantello, gli fecero indossare i suoi vestiti e lo portarono via per crocifiggerlo. Riflessione a cura gruppo AGESCI:

C ome possiamo guardare Gesù, che senza un lamento accet-ta , per amore nostro, il pesante legno della croce e non chie-

derci “Potevamo meritare un amore cosi grande? ” Ha subito per noi umiliazioni, scherni, flagelli e incoronato di spine. O Gesù, concedi anche a noi di saperti imitare, nel voler accettare la croce quotidiana che il padre ci porge durante la vita, per renderci sem-pre degni dell’amore infinito che egli ha per rutti gli uomini. Dai a noi un cuore nuovo per comprendere quanto è dolce seguirti .  (Breve pausa di riflessione)

Guida Santa Madre, deh! Voi fate Tutti che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

Gesù è caricato della croce 2

Gruppo AGESCI 4

Gesù è caricato della croce 2

Gruppo AGESCI 5

G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo T. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Dal libro del profeta Isaia (53,4-6) Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti. Noi tutti erava-mo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua stra-da; il Signore fece ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti. Riflessione a cura gruppo LETTORI:

L a quaresima è tutto un commosso e riconoscente elogio della bontà di Dio che nel Signore crocifisso chiama a sé l’uomo che ha peccato.

Quaresima, quindi, è tempo di ritorno, di conversione, di confessione e perciò di mutamento dalla tristezza e dal rimorso alla gioia della vita, nella grazia. Nella via dolorosa Gesù cade a terra per la prima volta carico delle nostre sofferenze e dei nostri peccati, tra l’agitazione della folla e le spinte dei soldati. L’esistenza umana conosce momenti di crisi, di stanchezza e di delusione. Si tratta di un’esperienza di insoddisfazione, nel quotidiano la vita è segnata dal peccato e insidiata dalla morte, nonostante la sete di bontà e il desiderio di vita che pulsano nel nostro cuore. Dio s’avvicina a ciascuno per proporre l’annuncio di una speranza che non inganna! (Breve pausa di riflessione)

Guida Santa Madre, deh! Voi fate Tutti che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

Gesù cade per la prima volta 3

Gruppo LETTORI 6

Gesù cade per la prima volta 3

Gruppo LETTORI 7

G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo T. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Luca (2,34-35.51) Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima». Partì dunque con loro e tornò a Nazareth e stava loro sottomes-so. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. Riflessione a cura del CONSIGLIO AFFARI ECONOMICI:

M aria è vicina a suo figlio nel suo calvario. Dall'annuncio dell'angelo che le disse "non temere Maria" alle parole

dei profeti, che preannunciano la sua sorte, tutto si sta avve-rando e portando a compimento, ma lei non perde la sua fe-de. I discepoli sono fuggiti ma lei rimane con suo figlio, con tutto il suo coraggio, fedeltà e bontà di madre. Aiutaci con il tuo esempio a stare vicino alle persone che soffrono nel cor-po e nello spirito, affinché la fede diventi coraggio di servire e gesto di un amore che soccorre e sa condividere la sofferenza. (Breve pausa di riflessione)

Guida Santa Madre, deh! Voi fate Tutti che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

Gesù incontra sua Madre 4

Gruppo AFFARI ECONOMICI 8

Gesù incontra sua Madre 4

Gruppo AFFARI ECONOMICI 9

G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo T. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Matteo (27, 32; 16,24) Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a portare su la croce di Gesù. Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua».

Riflessione a cura gruppo PADRE PIO:

S imone di Cirene che aiuta Gesù a portare la croce è figu-ra di quei cristiani che portano la croce di Cristo seguen-

do le sue orme. La croce è per noi “Virtù e potenza di Dio”.

(Breve pausa di riflessione)

Guida Santa Madre, deh! Voi fate Tutti che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

Gesù è aiutato dal Cireneo 5

Gruppo PADRE PIO 10

Gesù è aiutato dal Cireneo 5

Gruppo PADRE PIO 11

La Veronica asciuga il volto di Gesù 6

G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo T. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Dal libro del profeta Isaia (53,2-3) Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per potercene compiacere. Disprezzato e reietto da-gli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia. Riflessione a cura redazione “IL DIALOGO”:

V eronica, una delle donne che segue Gesù, che ha intuito chi Lui sia, che Lo ama e perciò soffre nel vederlo soffrire, ora scorge

da vicino il suo volto: lo vede sanguinante e sfigurato e compie un ge-sto di pietà. Il volto resta impresso nel lino, come risposta alla ricerca e al mistero del volto di Dio. Tutta l’umanità, da sempre, ha cercato quel Volto, eppure l’unica immagine di Dio che siamo certi di avere è il volto umano, in particolare il volto di un uomo sofferente. Su quel volto s'addensano le ombre di tutto il dolore, le ingiustizie, le violenze subite dagli esseri umani di ogni epoca della storia. Quel volto san-guinante rivela che Dio si è lasciato coinvolgere per amore nelle vi-cende tormentate dell'umanità. Il nostro non è più un dolore solitario, perché Egli è entrato nella nostra sofferenza e ha infranto la barriera del nostro pianto disperato. Cristo, nel momento più drammatico del-la sua passione, fa appello alla libertà personale degli uomini e delle donne di tutti i tempi e chiama ciascuno a seguirlo sulla strada del to-tale abbandono nelle mani di Dio. Ci fa riscoprire la misteriosa fecon-dità del dolore: le nostre sofferenze di ogni giorno, e persino la morte, appaiono rivestite della maestà di Cristo, abbandonato e morente.

(Breve pausa di riflessione)

REDAZIONE “IL DIALOGO” 12

La Veronica asciuga il volto di Gesù 6

Guida Santa Madre, deh! Voi fate Tutti che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

REDAZIONE “IL DIALOGO” 13

G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo T. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Dal libro del profeta Geremia (12,1) Tu sei troppo giusto, Signore, perché io possa discutere con te. Ma vorrei solo rivolgerti una parola sulla giustizia. Perché le cose degli empi prosperano? Perché tutti i traditori sono tran-quilli?

Riflessione a cura gruppo CARITAS:

S ignore tu cadi a terra per la seconda volta. Quanto è pesante la tua croce che sei obbligato a portare per noi, così come ca-

de a terra la società di oggi, appesantita dalle fatiche, ma soprat-tutto dalle incomprensioni, e molti dei tuoi figli sono schiacciati dalla tirannia dei potenti, dalla disoccupazione, e stanchi e ama-reggiati cercano di farla finita, non sopportando più i soprusi e le angherie di empi e traditori. Questi ultimi sembrano vivere impu-niti e tranquilli, mentre i più deboli e gli onesti sono sempre più scoraggiati. Tu però Gesù con la tua seconda caduta ci insegni a non arrenderci, trovando la forza che viene da te per riprendere il cammino. Signore fa che gli uomini comprendano che il mondo si salva con l’amore per il prossimo, perché siamo tutti fratelli dell’unico padre, che vive e regna nei secoli dei secoli. (Breve pausa di riflessione)

Guida Santa Madre, deh! Voi fate Tutti che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

Gesù cade per la seconda volta 7

Gruppo CARITAS 14

Gesù cade per la seconda volta 7

Gruppo CARITAS 15

G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo T. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Luca (23,27-29.31) Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno gior-ni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno ge-nerato e le mammelle che non hanno allattato… Perché se trat-tano così il legno verde, che avverrà del legno secco?».

Riflessione a cura gruppo AZIONE CATTOLICA:

G esù quando incontra le donne che piangono e gridano la loro compassione vedendo passare il maestro sotto il peso

della croce senza forze e sanguinante, in quell’istante Gesù riprese la sua statura potente di profeta e rivolto verso di esse rende loro la compassione. Signore Gesù noi incontriamo commossi il tuo dolore e quello di tanti oppressi, poveri abbandonati e disperati. Aiutaci a piangere sui nostri peccati, sulla mancanza di amore che causa di ogni male, fa che da un cuore contrito e umile nascano in noi i sentimenti di fede, di speranza e di responsabilità per lottare contro il peccato e per fare del bene a tutti.

(Breve pausa di riflessione)

Guida Santa Madre, deh! Voi fate Tutti che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

Gesù incontra le pie donne 8

Gruppo AZIONE CATTOLICA 16

Gesù incontra le pie donne 8

Gruppo AZIONE CATTOLICA 17

G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo T. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Dal libro del profeta Abacuc (1,12-13; 2,2-3) Non sei tu fin da principio, Signore, il mio Dio, il mio San-to? Tu dagli occhi così puri che non puoi vedere il male e non puoi guardare l’iniquità, perché, vedendo i malvagi, taci mentre l’empio ingoia il giusto? «Scrivi la visione e incidila bene sulle tavolette perché la si legga speditamen-te. È una visione che attesta un termine, parla di una sca-denza e non mentisce; se indugia, attendila, perché certo verrà e non tarderà».

Riflessione a cura del CONSIGLIO PASTORALE: “Gesù sarà in agonia fino alla fine del mondo; non bisogna dormire durante questo tempo”. Ma dove agonizza Gesù in questo tempo? La divisione del mondo in zone di benessere e in zone di miseria... è l’agonia di Cristo oggi. Il mondo infatti è composto di due stanze: in una stanza si spreca e nell’altra si crepa; in una si muore di abbondanza e nell’altra si muore di indigenza; in una si teme l’obesità e nell’altra si invoca la carità. Perché non apriamo una porta? Perché non formiamo una sola mensa? Perché non capiamo che i poveri sono la te-rapia dei ricchi? Perché? Perché? Perché siamo così ciechi?

(Breve pausa di riflessione)

Guida Santa Madre, deh! Voi fate Tutti che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

Gesù cade per la terza volta 9

CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE 18

Gesù cade per la terza volta 9

CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE 19

G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo T. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Giovanni (19,23-24) I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato, e la tunica. Ora quella tunica era senza cuciture, tessuta tut-ta d’un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca. Così si adempiva la Scrittura: Si son divise tra loro le mie vesti e sulla mia tunica han gettato la sorte. Riflessione a cura gruppo DECORO CHIESA:

S ignore Gesù ti ricordiamo in questa rievocazione poco prima che tu venga issato sull’altare del tuo sacrificio per noi, poco

prima che il tuo sangue suggelli una nuova alleanza tra Dio e gli uomini. Ti preghiamo affinché la nostra fede sia salda e tutta d’un pezzo come la tunica che ti avvolgeva. Ti preghiamo affinché in ogni momento bello o brutto, di gioia o dolore, la fede ci sosten-ga e ci tenga uniti a te e in te riusciamo a sentirci fiduciosi in mo-do che dopo ogni privazione, dopo ogni spoliazione, sapremo di avere forza e sostegno da te che hai dato la tua vita per noi. (Breve pausa di riflessione)

Guida Santa Madre, deh! Voi fate Tutti che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

Gesù viene spogliato delle vesti 10

Gruppo DECORO CHIESA 20

Gesù viene spogliato delle vesti 10

Gruppo DECORO CHIESA 21

G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo T. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Matteo (27, 35-42) Dopo averlo quindi crocifisso, si spartirono le sue vesti tiran-dole a sorte. E sedutisi, gli facevano la guardia. Al di sopra del suo capo, posero la motivazione scritta della sua condanna: «Questi è Gesù, il re dei Giudei». Insieme con lui furono croci-fissi due ladroni, uno a destra e uno a sinistra. E quelli che passavano di là lo insultavano scuotendo il capo e dicendo: «Tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso! Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce! ». Anche i sommi sacerdoti con gli scribi e gli anziani lo schernivano: «Ha salvato gli altri, non può salvare se stesso. È il re d’Israe-le, scenda ora dalla croce e gli crederemo».

Riflessione a cura gruppo MINISTRI STRAORDINARI:

G esù è inchiodato sulla croce… Gesù non beve la bevanda anestetizzante offertagli: coscientemente prende su di se tut-

to il dolore della crocifissione. Tutto il suo corpo è martoriato. Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori. Fermiamoci davanti a questa immagine di dolore, davanti al Figlio di Dio sofferente. Guardiamo a lui nei momenti difficili della nostra vita, guardiamo a lui nei momenti di calamità ed angustia, per riconoscere che proprio così siamo vicini a DIO. Cerchiamo di riconoscere il suo volto in coloro che sono al nostro fianco, nel volto del sofferente, del disoccupato, dell’emarginato. Insegnaci o Signore a portare la nostra croce. (Breve pausa di riflessione)

Gesù è inchiodato in croce 11

GRUPPO MINISTRI STRAORDINARI COMUNIONE 22

Guida Santa Madre, deh! Voi fate Tutti che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

Gesù è inchiodato in croce 11

GRUPPO MINISTRI STRAORDINARI COMUNIONE 23

G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo T. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Matteo (27,45-46.50) Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra. Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». E Gesù, emesso un alto grido, spirò. Riflessione a cura gruppo ACR:

G esù. Tutto sembra finito. Sembra proprio che la violenza e l’odio abbia trionfato per sempre. La

croce è il punto di impatto dell’amore infinito di Dio che muore per la nostra salvezza. Signore Gesù tu ci insegni ad affidarci al Padre, rafforza la nostra fede cosi che an-che noi possiamo ripetere Padre ci affidiamo alle tue ma-ni.

(Breve pausa di riflessione)

Guida Santa Madre, deh! Voi fate Tutti che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

Gesù muore sulla croce 12

Gruppo ACR 24

Gesù muore sulla croce 12

Gruppo ACR 25

G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo T. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo. Dal Vangelo di Matteo (27, 55.57-58) C’erano anche là molte donne che stavano a osservare da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per ser-virlo. Venuta la sera giunse un uomo ricco di Arimatèa, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui disce-polo di Gesù. Egli andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato ordinò che gli fosse consegnato. Riflessione a cura gruppo LITURGICO-VOCAZIONALE:

I l corpo di Gesù' viene raccolto da mani buone e deposto tra le braccia di sua madre. Quanta sofferenza nel cuore di

una madre per un figlio morto, ucciso dalla droga, dalla vio-lenza, da un incidente sul lavoro. Ma la speranza e la fede non sono morte, fa' che nelle ore più buie sappiamo riconoscerti e sapere che tu ci sei vicino. Non lasciarci soli quando tendiamo a perderci d'animo e pensiamo che tutto sia perduto, e invochiamo la vergine santa che doni conforto a tutte le madri sofferenti.

(Breve pausa di riflessione)

Guida Santa Madre, deh! Voi fate Tutti che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

Gesù è deposto dalla croce 13

Gruppo LITURGICO - VOCAZIONALE 26

Gesù è deposto dalla croce 13

Gruppo LITURGICO - VOCAZIONALE 27

G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo T. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Matteo (27, 59-61) Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fat-ta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò. Erano lì, davanti al sepol-cro, Maria di Màgdala e l’altra Maria.

Riflessione a cura gruppo ADORAZIONE EUCARISTICA

U na grande pietra ci separa in questo momento dal sacro corpo di Gesù. Davanti al tuo sepolcro mettiamo noi

stessi perché abbiamo bisogno di conversione e di salvezza e vogliamo innamorarci della tua parola, vivendola nel quoti-diano impegnandoci a essere messaggeri e testimoni di fede e di speranza. Custodiscici Gesù, nella prova della fede che non risparmia nessuno quando siamo in grande difficoltà econo-mica, sociale, familiare, siamo scoraggiati, angosciati per il nostro futuro incerto dove tutto ci spaventa. Sia la nostra fe-de faro che illumina il nostro cammino. La tua gloriosa resur-rezione sia anche la risurrezione di tutti noi cristiani. (Breve pausa di riflessione)

Guida Santa Madre, deh! Voi fate Tutti che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

Gesù è deposto nel sepolcro 14

Gruppo ADORAZIONE EUCARISTICA QUOTIDIANA 28

Gesù è deposto nel sepolcro 14

Gruppo ADORAZIONE EUCARISTICA QUOTIDIANA 29

Gesù risorge da morte 15

G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo T. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Marco (16, 14-16) Fratelli, la via della croce non termina il venerdì santo con la sepoltura di Gesù, ma il mattino di Pasqua. Nello splen-dore della sua risurrezione «Gesù apparve agli undici di-scepoli mentre erano a tavola. Li rimproverò perché ave-vano avuto poca fede. Poi disse: “andate in tutto il mondo e portate il messaggio del vangelo a tutti gli uomini. Chi crederà e sarà battezzato, sarà salvo; ma chi non crederà sarà condannato” » Riflessione a cura CORO ADULTI:

G esù è vivo nell’Eucarestia e nella sua chiesa, la vera conclu-sione della “ via crucis” non è il calvario, e neppure la sepol-

tura di Gesù, ma il sepolcro vuoto, perché Gesù è risuscitato. Ha vinto la morte per sé e per tutti noi. Ora nulla sarà più forte di Lui. Dio padre con la risurrezione di Gesù ha dato inizio ad una nuova vita per tutte la creature; La croce, il dolore, la malattia, acquistan-do un senso nuovo e vivificante. Invochiamo la Madonna e tutti i santi, affinchè ci aiutino a vivere da “ Risorti”, dando dunque testi-monianza di Cristo e portando a tutti gli uomini la bella notizia del vangelo. (Breve pausa di riflessione)

Guida Santa Madre, deh! Voi fate Tutti che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

Gruppo CORO ADULTI 30

Gesù risorge da morte 15

Gruppo CORO ADULTI 31

CONCLUSIONE Ant. Cristo divenne per noi obbediente fino alla morte,

e alla morte di croce. Guida Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti Perché con la tua santa croce hai redento il

mondo. Guida Prega per noi, Vergine addolorata. Tutti Perché siamo resi degni delle promesse di Cristo.

Preghiamo. O Dio onnipotente ed eterno, che hai dato come modello agli uomini Gesù Cristo nostro salvatore, fatto uomo e umiliato sino alla morte di croce, concedi a noi di avere sempre presente questa prova suprema di obbedienza e di amore per partecipare alla gloria della sua risurrezione. Per Cristo nostro Signore. Amen. Si recita un Pater, Ave, Gloria secondo le intenzioni del

Sommo Pontefice.

32

IL PANE DEL CAMMINO

Il tuo popolo in cammino cerca in te la guida. Sulla strada verso il regno sei sostegno col Tuo corpo. Resta sempre con noi, o Signore!

È il Tuo pane, Gesù, che ci da forza e rende più sicuro il nostro passo. Se il vigore del cammino si svilisce, la Tua mano dona lieta la speranza.

È il Tuo vino, Gesù, che ci disseta, e sveglia in noi l’ardore di seguirti. Se la gioia cede il passo alla stanchezza, la Tua voce fa rinascere freschezza.

È il Tuo vino, Gesù, che ci fa chiesa, fratelli sulle strade della vita. Se il rancore toglie luce all’amicizia, dal Tuo cuore nasce giovane il perdono.

È il Tuo sangue, Gesù, il segno eterno, dell’unico linguaggio dell’amore. Se il donarsi come Te richiede fede nel Tuo Spirito sfidiamo l’incertezza.

È il Tuo dono, Gesù, la vera fonte del gesto coraggioso di chi annuncia. Se la chiesa non è aperta ad ogni uomo, il Tuo fuoco le rivela la missione.

Il tuo popolo in cammino cerca in te la guida. Sulla strada verso il regno sei sostegno col Tuo corpo. Resta sempre con noi , o Signore!

CANTI

33

CREDO IN TE O PADRE Rit. Credo in te, o Padre, credo nel tuo amor; è la tua mano, o Padre, che guida il mio cammin. Credo in te. o Padre, credo ogni giorno in te; tu sei la mia speranza, in te solo confiderò, tu sei la mia speranza, in te solo confiderò.

So bene chi son io: foglia o polline al vento; so che tu sei il Signore: la notte e il giorno io chiamo te. Rit. Saremo sempre insieme, saremo sempre amici: con te, o mio Signore, il mondo intero conquisterò. Rit. Vorrei con la mia fede, vorrei con il tuo amore, poter scaldare il mondo: per questo invoco soltanto te. Rit.

CANTI

34

TU MI GUARDI DALLA CROCE Tu mi guardi dalla Croce O mio amato Redentor, Ed intanto la Tua voce Mi sussurra: "Dammi il cuor!" Questo cuore sempre ingrato Oh, comprenda il tuo dolor, E dal sonno del peccato Lo risvegli, alfin, l'Amor! Madre afflitta, tristi giorni Ho trascorso nell'error; Madre buona, fa' ch'io torni Lacrimando, al Salvator!

CANTI

35

Rit. Signore da chi andremo tu solo hai parole di vita e noi abbiam creduto che il figlio di Dio sei tu. Io sono il pane di vita chi viene a me non ha più fame e chi viene a me non ha più sete così ha detto Gesù non cercate il cibo che perisce ma il cibo che dura per la vita quello stesso che il Figlio vi darà che il Padre vi ha mandato non Mosé vi ha dato pane vero è il mio Padre che dà il vero pane poiché il pane di Dio vien dal cielo e dà la vita al mondo io sono dal cielo disceso non per fare la mia volontà ma per fare la volontà del Padre che è dare al mondo la vita io sono il pane del cielo chi ne mangia avrà la vita eterna perché il pane che do è la mia carne che è la vita del mondo

chi si accosta al banchetto del mio corpo dimora in me ed io in lui e in lui sarà la vita eterna e lo risusciterò

CANTI

SIGNORE DA CHI ANDREMO

36

COME UN PADRE Come un padre è pietoso con i figli, tu, o Signore, hai pietà di chi è fedele. Guarisci questo popolo: ha peccato! tu che perdoni. Non punirci, Signore, nel tuo sdegno: si oscurano gli occhi di dolore. Tu vedi questa angoscia e questa pena, tu che perdoni. Se ci insegni, Signore, la tua via, noi verremo ad un cuore di sapienza. Sei tu la nostra luce, la salvezza, tu che perdoni. Tu ricolmi di beni l'esistenza, ci incoroni di amore, di pietà, e vegli sulla vita dei tuoi servi, tu che perdoni.

CANTI

37

Rit. Dov'è carità e amore, qui c'è Dio. Ci ha riuniti tutti insieme, Cri-sto amore: godiamo esultanti nel Signore! Temiamo e amiamo il Dio vi-vente, e amiamoci tra noi con cuore sincero. Noi formiamo, qui riuniti, un solo corpo: evitiamo di dividerci tra noi: via le lotte maligne, via le liti, e regni in mezzo a noi Cristo, Dio. Chi non ama resta sempre nella notte e dall'ombra della morte non risorge; ma se noi camminiamo nell'a-more, noi saremo veri figli della luce. Nell'amore di colui che ci ha salvati, rinnovati dallo Spirito del Pa-dre, tutti uniti sentiamoci fratelli,

e la gioia diffondiamo sulla ter-ra. Imploriamo con fiducia il Padre Santo perché doni ai nostri giorni la sua pace: ogni popolo dimentichi rancori, ed il mondo si rinnovi nell'a-more. Fa' che un giorno contemplia-mo il tuo volto nella gloria dei beati, Cristo, Dio, e sarà gioia immensa, gioia vera, durerà per tutti i secoli senza fine.

CANTI

DOV'E CARITA' E AMORE

38

TI SALUTO O CROCE SANTA Rit. Ti saluto, o croce santa che portasti il Redentor: gloria, lode, onor ti canta ogni lingua ed ogni cuor Tu nascesti fra braccia amorose d una vergine Madre, o Gesù; tu moristi fra braccia pietose d una croce che data ti fu. O Agnello divino, immolato sulla croce crudele, pietà! Tu, che togli dal mondo il peccato, salva l uomo che pace non ha. Dona a tutti speranza, Signore, crocifisso e risorto per noi: tu che effondi la pace del cuore nel tuo Spirito di santità.

CANTI

39

TU SEI LA MIA VITA Tu sei la mia vita altro io non ho Tu sei la mia strada, la mia verità. Nella tua parola io camminerò, finché avrò respiro, fino a quando tu vorrai. Non avrò paura sai, se tu sei con me: io ti prego resta con me. Credo in te Signore, nato da Maria Figlio eterno e santo, uomo come noi Morto per amore, vivo in mezzo a noi. Una cosa sola con il Padre e con i tuoi fino a quando io lo so, tu ritornerai per aprirci il regno di Dio. Tu sei la mia forza altro io non ho. Tu sei la mia pace, la mia libertà. Niente nella vita ci separerà. So che la tua mano forte non i lascerà, so che da ogni male tu mi libererai: e nel tuo perdono vivrò. Padre della vita noi crediamo in te. Figlio salvatore noi speriamo in te. Spirito d amore vieni in mezzo a noi: Tu da mille strade ci raduni in unità e per mille strade poi dove tu vorrai noi saremo il seme di Dio.

CANTI

40

ECCO L'UOMO Nella memoria di questa Pas-sione noi ti chiediamo perdono, Si-gnore per ogni volta che abbiamo la-sciato il tuo fratello soffrire da solo. Rit. Noi ti preghiamo Uomo della Croce; Figlio e Fratello, noi speriamo in te! (2v) Nella memoria di questa tua Morte noi ti chiediamo coraggio, Si-gnore per ogni volta che il dono d'a-more ci chiederà di soffrire da soli. Nella memoria dell'Ultima Ce-na noi spezzeremo di nuovo il tuo Pane ed ogni volta il tuo Corpo do-nato sarà la nostra speranza di vita.

CANTI

QUANTA SETE NEL MIO CUORE Quanta sete nel mio cuore: solo in Dio si spegnerà. Quanta attesa di salvezza: solo Dio si sazierà. L’acqua viva che egli dà sempre fresca sgorgherà: Rit. Il Signore è la mia vita, il Signore è la mia gioia. Se la strada si fa scura spero in Lui: mi guiderà. Se l’angoscia mi tormenta, spero in Lui: mi salverà. Non si scorda mai di me: presto a me riapparirà. Nel mattino io t’invoco tu, mio Dio risponderai. Nella sera rendo grazie: e tu sempre ascolterai. Al tuo monte salirò, e vicino ti vedrò.

41

L a Via crucis ha il suo fondamento nella devozio-ne alla passione del Signore, con particolare rife-

rimento al cammino da lui percorso verso il Golgota. Se è vero che ogni cristiano deve accogliere la sua croce, ma deve anche schiodare tutti coloro che vi sono appesi, noi oggi siamo chiamati a un compito dalla portata storica senza precedenti: «Sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi» (Is 58,6).