I Via Crucis

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l I Via Crucis meditazioni di Bruno Maggioni �NCO

Transcript of I Via Crucis

Page 1: I Via Crucis

l I

Via Crucis

meditazioni di

Bruno Maggioni

�NCORA

Page 2: I Via Crucis

1. Gesu e condannato a morte

Pres.: Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perche con la tua santa croce hai redento

il mondo.

Lettura biblica

I capi religiosi con gli anziani del popolo si riuniro­

no in consiglio contra Gesu, per farlo morire. Quin­

di, legatolo, lo consegnarono a Pilato, il governato­

re romano. Pilato, dopa averlo fatto flagellare, lo

condanno a morte.

(cf Mt 27, 1-2.26; Mc 15, 1; Gv 19, 1)

Meditazione

La necessita della condanna di Gesu e dentro la li­

bera scelta di vita che egli ha fatto, quella appunto

di dire, costi quello che costi, la verita di Dia. Una

scelta di vita, questa, che porta con se necessaria­

mente il rischio della condanna. Gesu non ha scelto

di morire sulla Croce, pero ha scelto una vita che in­

cludeva tale eventualita. Come il martire, che non

sceglie di morire, ma di testimoniare fedelmente,

costi quel che costi, la verita. La necessita della

croce e dentro la liberta di una scelta di vita.

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Dal Salmo 16

R. Mostrami, o Padre, i prodigi del tuo amore.

Lett. Accogli, Signore, la causa del giusto,

sii attento al mio grido. R.

Lett. Custodiscimi come pupilla degli occhi,

proteggimi all'ombra delle tue ali. R.

Lett. Io per la giustizia contemplero il tuo volto,

al risveglio mi saziero della tua presenza. R.

Sol.: Chiusa in un dolore atroce,

eri la sotto la croce,

dolce Madre di Gesu.

Tutti: Santa Madre, deh, voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

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Page 3: I Via Crucis

2. Gesu porta la croce al Calvario

Pres.: Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Tutti: Perche con la tua santa croce hai redento

il mondo.

Lettura biblica

I soldati del governatore condussero Gesu nel preto­rio e, dopa averlo schernito, lo spogliarono del man­tello, gli fecero indossare i suoi vestiti e lo portaro­no via per crocifiggerlo.

(cf Mt 27, 27-31}

Meditazione

Il Padre ha voluto che il Figlio - per rivelare agli uo­mini il suo volto di Padre - si facesse compagno del cammino degli uomini, attraversando di questo cammino anche i momenti piu negativi, quelli che addirittura sembrano smentire la stessa presenza di Dia e· del suo amore: il trionfo della menzogna, la sconfitta della verita, l'i nutilita ( apparente) dell'a­more. La necessita della croce sta in questo disegno divino di sorprendente bellezza e di incredibile amore. Con la croce Gesu ha salvato il mondo e ha rivelato il Padre obbedendo al suo disegno di condi­visione, che e indubbiamente la forma piu alta del­l'amore.

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Dal Salmo 87

R. Ate, Signore, grido aiuto.

Lett. Signore, Dio della mia salvezza, davanti a te grido giorno e notte. R.

Lett. Hai allontanato da me i miei compagni, mi hai reso per loro un orrore. R.

Lett. Perche, Signore, mi res pi ngi, perche mi nascondi il tuo volto? R.

Sol.: IL tuo cuore desolato fu in quell'ora trapassato dallo strazio piu crudel.

Tutti: Santa Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

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Page 4: I Via Crucis

3. Gesu cade La prima volta

Pres.: Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perche con la tua santa croce hai redento

il mondo.

Lettura biblica

Gesu, nei giorni delta sua vita terrena, offri preghiere

e suppliche con forti grida e lacrime a colui che po­teva liberarlo da morte e fu esaudito per la sua pieta.

(Eb 5, 7)

Meditazione

L'autore della Lettera agli Ebrei precisa che Gesu ha gridato e pianto: «Con forti grida e lacrime». La rea­

zione di Gesu e davvero umanissima. Gridare e pian­

gere, cioe «singhiozzare», esprime l'implorazione

piu intensa possibile, implorazione che scaturisce

da un'angoscia che non si puo trattenere. Pteghiere,

grida e lacrime esprimono una supplica che coinvol­

ge l'uomo Gesu interamente, dai sentimenti alle pa­

role, dalle domande ai gesti. L'uomo biblico va a Dio

con tutto se stesso, senza ritegno. Almeno davanti

a Dio l'uomo puo stare in tutta la sua verita, senza

finzioni. E cos1 ha fatto Gesu: ha gridato e ha pian­

to davanti al Padre.

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Dal Salmo 79

R. Rialzaci, Signore, e noi saremo salvi.

Lett. Tu ci nutri con pane di lacrime,

ci fai bere lacrime in abbondanza. R.

Lett. Proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato,

il germoglio che ti sei coltivato. R.

Lett. Da te piu non ci allontaneremo,

ci farai vivere e invocheremo il tuo nome. R.

Sol.: Quanto triste, quanta affranta

ti sentivi, o Madre santa

del divino Salvator.

Tutti: Santa Madre, deh, voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

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Page 5: I Via Crucis

4. Gesu incontra sua madre

Pres.:

Tutti:

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perche con la tua santa croce hai redento il mondo.

Lettura biblica

Gesu, vedendo la madre ai piedi della croce e li ac­

canto a lei il discepolo che egli amava, disse alla

madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al di­scepolo: «Ecco la tua madre!».

(cf Gv 19, 25-27)

Meditazione

Ai piedi del Crocifisso, Maria e veramente la figura perfetta del discepolo che ha percorso sino in fondo il cammino della fede, sia perche sa vedere nel Cro­cifisso il Figlio di Dio, sia perche ne condivide il do­

lore. Per essere discepolo occorre condividere il do­

lore di Cristo e degli uomini. Tutto questo e scolpito

al vivo nella figura della Madre ai piedi del Crocifis­

so, ma neppure questo basta. C'e un ultimo passo: riconoscere il Figlio negli uomini, amandolo negli

uomini; condividere la sua croce, condividendo il dolore degli uomini. Quest'ultimo passo e a volte il

piu difficile. Gesu ha invitato sua Madre a compier­lo: «Donna, ecco il tuo Figlio!». Come dire: l'amore che nutri per me, le tue attenzioni, dirigili verso

Giovanni, verso i discepoli, verso gli uomini.

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Dal Salmo 115

R. T'invoco, Signore, vieni a salvarmi.

Lett. Ho creduto anche quando dicevo:

«Sono troppo infelice». R.

Lett. Alzero il calice della salvezza

e invochero il nome del Signore. R.

Lett. Io sono il tuo servo, Signore,

io sono tuo servo, figlio della tua ancella;

hai spezzato le mie catene. R.

Sol.: Con che spasimo piangevi,

mentre trepida vedevi

il tuo Fig lio nel dolor.

Tutti: Santa Madre, deh, voi fate

che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

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Page 6: I Via Crucis

5. Gesu e aiutato da Simone di Cirene

Pres.: Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Tutti: Perche con la tua santa croce hai redento

il mondo.

Lettura biblica

Mentre conducevano via Gesu, presero un certo Si­mone di Cirene che veniva dalla campagna e gli mi­sero addosso la croce da portare dietro a Gesu.

(Le 23, 26)

Meditazione

La via della Croce accetta la «debolezza dell'amore», la debolezza della solidarieta. La via della Croce non e solo la via del Figlio dell'uomo che muore per noi, vittorioso sul nostro stesso rifiuto. E anche la via della fiducia nella liberta. Anche se Egli e il Figlio di Dio e il suo discorso e cosi essenziale per la storia umana, talmente importante che addirittura e su di esso che verra giudicata la storia, nonostante que­sto Gesu non l'ha impasto, l'ha proposto, l'ha affi­dato al rischio della liberta dell'uomo, ha voluto correre il rischio del rifiuto: tutto questo e la via della Croce.

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Dal Salmo 36

R. Confida nel Signore, e fa' il bene.

Lett. Conosce il Signore la vita dei buoni, la loro eredita durera per sempre. R.

Lett. Osserva il giusto e vedi l'uomo retto, l'uomo di pace avra una discendenza. R.

Lett. La salvezza dei giusti viene dal Signore, nel tempo dell'angoscia e loro difesa. R.

Sol.: Se ti fossi stato accanto forse che non avrei pianto, o Madonna, anch'io con te?

Tutti: Santa Madre, deh, voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

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Page 7: I Via Crucis

6. Una donna asciuga il volto di Gesu

Pres.: Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutt;: Perche con la tua santa croce hai redento

il mondo.

Lettura b;b{;ca

E Dio che disse: Rifulga la Luce dalle tenebre, rifulse

nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza

delta gloria divina che rifulge sul volto di Cristo.

(2 Cor 4, 5-6)

Med;tazfone

Tutta la vita di Cristo e la trasparenza di Dio, ma

questa trasparenza ha raggiunto il suo culmine sul­

la Croce. E senza dubbio l'evangelista Giovanni che

ha colto con piu lucidita questo aspetto. La Croce

non e soltanto un gesto di salvezza, ma un gesto di

rivelazione. Il discepolo deve riconoscere il Figlio di

Dio nella morte, per amore, di Gesu, non soltanto

nei suoi miracoli. E nell'amore che si dona senza ri­

serve che il discepolo deve scorgere il volto del ve­

ro Dio: un volto fatto di amore, di donazione e di

serv1z10.

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Dal Salmo 41

R. Spero in Dio: e lui la mia salvezza.

Lett. Come la cerva anela ai corsi d'acqua,

cosi l'anima mia anela a te, o Dio. R.

Lett. L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente:

quando verro e vedro il volto di Dio? R.

Lett. Le lacrime sono mio pane giorno e notte,

mentre mi dicono sempre:

«Dov'e il tuo Dio?». R.

Sol.: Dopo averti contem plata

col tuo Figlio addolorata,

quanta pena sento in cuor!

Tutt;: Santa Madre, deh, voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse net mio cuore.

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Page 8: I Via Crucis

7. Gesu cade La seconda volta

Pres.: Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Tutti: Perche con la tua santa croce hai redento

il mondo.

Lettura biblica

Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesu, iL quale spoglio se stesso e, apparso in forma umana, si umilio facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce.

( cf Fil 2, 5-8)

Meditazione

E sulla Croce che iL mistero di Dio, che e amore, ap­pare in tutta La sua pienezza, il suo splendore e La sua forza. Non e piu un paradosso affermare che La gloria si manifesta sulla Croce, se per gloria si in­tende La manifestazione della realta ultima di Dio, cioe L'amore. Si noti che sulla Croce si manifesta non solo La profondita dell'amore di Dio, ma anche iL suo splendore e La sua forza vittoriosa, sia perche L'amo­re vi appare ostinato, forte, capace di morire, sia perche La Croce e seguita dalla risurrezione. Se La Croce e La glorificazione del Padre, e anche per cio stesso La glorificazione del Figlio: sulla croce iL Cri­sto appare pienamente obbediente, trasparente al Padre, in tutto e per tutto sua immagine.

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Dal Sa/mo 6

R. Ascolta, Signore, la voce del mio pianto.

Lett. Pieta di me, Signore: vengo meno; risanami, Signore: tremano Le mie ossa. R.

Lett. L'anima mia e tutta sconvolta, ma tu, Signore, fino a quando? R.

Lett. Volgiti, Signore, a Liberarmi, salvami per La tua misericordia. R.

Sol.: Santa Vergine, hai contato tutti i colpi del peccato nelle piaghe di Gesu.

Tutti: Santa Madre, deh, voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

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Page 9: I Via Crucis

8. Gesu incontra le donne in pianto

Pres.: Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Tutt;: Perche con la tua santa croce ha; redento

il mondo.

Lettura b;bt;ca

Lo seguivano alcune donne che si battevano il pet­to e facevano lamenti su di Lui. Ma Gesu disse loro: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, piangete su voi stesse e sui vostri figli».

(cf Le 23, 27-28)

Med;tazfone

IL dramma della croce e uno spettacolo che conver­te. Le folle accorrono, guardano, comprendono e si «battono il petto». Lo spettacolo della croce capo­volge la vita. Osservandolo, comprendi che la tua vi­ta deve assomigliare alla vita di quel Crocifisso che, rifiutato, ama e perdona, e non rompe la solidarieta con chi lo rifiuta; comprendi che la strada della vita non puo essere che il dona. La croce e uno spetta­colo che devo v;vere. Non e concesso guardarlo da spettatore interiormente assente. E uno spettacolo che devo «ridisegnare» dentro la mia vita, anche se so che non riusciro mai a farlo completamente, ne io ne la mia comunita.

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Dal Salmo 112

R. Sfa benedetto il nome del s;gnore.

Lett. Lodate, servi del Signore, lodate il nome del Signore. R.

Lett. Chi e pari al Signore nostro Dio che siede nell'alto e si china a guardare nei cieli e sulla terra? R.

Lett. Solleva l'indigente dalla polvere, dall'immondizia rialza il povero. R.

Sol.: E vedesti il tuo Figliuolo cos1 afflitto, cos1 solo, dare l'ultimo respir.

Tutt;: Santa Madre, deh, vo; fate

che le pfaghe del s;gnore

sfano ;mpresse nel mfo cuore.

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Page 10: I Via Crucis

9. Gesu cade La terza volta

Pres.: Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tutti: Perche con la tua santa croce hai redento il mondo.

Lettura biblica

Gesu, pur essendo Figlio, imparo L'obbedienza dalle

case che patl e, reso perfetto, divenne causa di sal­

vezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono. ( cf Eb 5, 8-9)

Meditazione

Cio che Gesu ha imparato e la realta fondamentale

dell'uomo, cioe L'atteggiamento piu essenziale, ma

anche pill difficile, che L'uomo e chiamato ad assu­

mere, se vuole essere nella verita di Dio e di se stes­

so: L'obbedienza, parola che di per se significa

«ascolto». Soffrendo, Gesu ha obbedito e insieme

ha «capito» che cosa significhi veramente obbedire.

Ha capito che cosa significhi essere «uomo davanti

a Dio»: ha conosciuto la debolezza e La paura di

fronte alle richieste di Dio, e ha capito che solo con

la preghiera si puo ritrovare fiducia e serenita.

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Dal Salmo 145

R. Salvami, Signore, in te confido.

Lett. Il Signore e fedele per sempre,

rende giustizia agli oppressi,

da il pane agli affamati. R. Lett. Il Signore Libera i prigionieri,

il Signore ridona la vista ai ciechi. R.

Lett. Il Signore rialza chi e caduto,

il Signore ama i giusti. R.

Sol.: Dolce Madre dell'amore,

fa' che il grande tuo dolore

io lo senta pure in me.

Tutti: Santa Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore siano impresse net mio cuore.

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Page 11: I Via Crucis

10. Gesu e spogliato delle vesti

Pres.: Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Tut6: Perche con la tua santa croce hai redento

il mondo.

Lettura bibUca

I soldati presero le sue vesti e ne fecero quattro par­

ti, una per ciascuno, e la tunica. Siccome quella tu­

nica era senza cuciture, tessuta tutta d'un pezzo da cima a fondo, dissero tra loro: «Non dividiamola, ma

tiriamo a sorte a chi tocca».

(Gv 19, 23-24)

Meditazione

La pace esige, come mostra Gesu appeso alla croce,

che si risponda sempre con l'amore. E proprio perche

discende dalla croce, la pace non e possibile senza

la gratuita e il perdono. I non violenti assomigliano

a Gesu: sono coraggiosi, si compromettono, suscita­

no problemi e anche disagi, ma non ricorrono alla

violenza, perche credono nella forza dell'amore e

della verita. Credono profondamente nello «spetta­

colo» che hanno ammirato, e percio non ricorrono

mai a mezzi non evangelici, neppure per far prevale­

re il vangelo. Non combattono l'arroganza del mon­

do con argomenti a loro volta arroganti.

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Dal Salmo 22

R. Pieta di me, o Dio, secondo la tua misericordia.

Lett. Essi mi guardano, mi osservano:

si dividono le mie vesti,

sul mio vestito gettano la sorte. R.

Lett. Ma tu, Signore, non stare lontano,

mia forza, accorri in mio aiuto. R.

Lett. Scampami dalla spada,

dalle unghie del cane la mia vita. R.

Sol.: Fa' che il tuo materno affetto

per il Figlio benedetto mi commuova e infiammi il cuor.

Tutti: Santa Madre, deh, voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

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Page 12: I Via Crucis

11. Gesu e crocifisso

Pres.: Tutt;:

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Perche con la tua santa croce hai redento il mondo.

Lettura b;bt;ca

Uno dei malfattori appesi alla croce insultava Gesu; l'altro invece lo pregava: «Gesu, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In ve­rita ti dico, oggi sarai con me nel paradiso».

( cf Le 23, 39-43)

Med;tazfone

Un peccatore guarda Gesu in croce e chiede perdono ed e accolto nel suo Regno. Un altro peccatore, pec­catore come il primo, guarda lo stesso Gesu in croce e lo bestemmia. Perche uno s, e l'altro no? Nulla ci e detto, e nulla bisogna dire. E il m;stero dell'amore di Dio e delta liberta dell'uomo, che occorre sempre ricordare, ma che non si puo scandagliare, se non ciascuno all'interno di se stesso. Di fronte alla cro­ce, come a ogni altro gesto di Dio, gli esiti possibi­li sono due. E il credente e invitato a confrontarsi con ambedue: con il primo per ricordare che la mi­sericordia di Dio e sempre disponibile, e con il se­condo per non dimenticare mai quel santo timore che rende umili e vigilanti.

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Dal Salmo 22

R. Sostienimi, Signore, secondo la tua parola e

avro la vita.

Lett. IL mio cuore e come cera, si fonde in mezzo alle mie viscere. R.

Lett. E arido come un coccio il mio palato, la mia lingua si e incollata alla gala, su polvere di morte mi hai deposto. R.

Lett. Hanno forato le mie mani e i miei piedi, posso contare tutte le mie ossa. R.

Sol.: Le ferite che il peccato sul tuo corpo ha provocato, siano impresse, o Madre, in me.

Tutti: Santa Madre, deh, voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse net mio cuore.

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Page 13: I Via Crucis

12. Gesu muore in Croce

Pres.:

Tutt;: Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perche con la tua santa croce hai redento il mondo.

Lettura b;bUca

Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece

buio su tutta la terra. Verso le tre, Gesu grido a gran

voce: «Eli, Eli, Lema sabactani?», che significa: «Dio

mio, Dio mio, perche mi hai abbandonato?». Uden­

do questo, alcuni dei presenti dicevano: «Costui

chiama Elia». E subito uno di loro corse a prendere

una spugna e, imbevutala di aceto, la fisso su una

canna e cosi gli dava da here. Gli altri dicevano:

«Lascia, vediamo se viene Elia a salvarlo!». E Gesu,

emesso un alto grido, spiro.

(Mt 27, 45-50}

Medffaz;one

Gesu e il giusto abbandonato nelle mani degli empi,

e nella sofferenza grida al Signore. Non invoca di

non essere abbandonato, ma chiede perche e stato

abbandonato. Cosi la preghiera del giusto, piu che

invocazione di aiuto, esprime il desiderio della pre­

senza. La preghiera di Gesu e la domanda del perche

della sofferenza innocente, della verita sconfitta,

dell'amore inutile. La domanda di Gesu e la doman­

da dell'uomo, la domanda radicale e decisiva. Condi-

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videndo questa radicale domanda dell'uomo, il Figlio

di Dio ha mostrato la sua solidarieta con l'uomo.

L:'ultimo grido di Gesu, percio, non e stato solamen­

te il grido della morte, il modo piu umano di morire,

ma il grido della preghiera, che e il modo piu uma­

no di pregare.

Dal Salmo 22

R. Salvami, Signore, per il tuo grande amore.

Lett. «Dio mio, Dio mio, perche mi hai abbandonato?

Tu sei lontano dalla mia salvezza»:

sono le parole del mio lamento. R.

Lett. Dio mio, invoco di giorno e non rispondi,

grido di notte e non trovo riposo. R.

Lett. Da me non stare lontano, poiche rangoscia e vicina e nessuno mi aiuta. R.

Sol.: Del Figli uolo tuo trafitto

per scontare ogni delitto,

condivido nel dolor.

Tutti: Santa Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

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Page 14: I Via Crucis

13. Gesu e deposto dalla croce

Pres.: Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Tutfr Perche con la tua santa croce hai redento

il mondo.

Lettura b;bHca

I soldati, venuti da Gesu e vedendo che era gia mor­to, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei solda­ti gli colp1 il costato con la Lancia, e subito ne usd sangue e acqua.

(cf Gv 19, 33-34)

Meditazione

«Guarderanno a colui hanno trafitto» e l'annotazio­ne con la quale Giovanni conclude il racconto della morte di Gesu. E un invito a «vedere» e a «credere»: vedere significa capire in profondita e credere signi­fica aderire. Il credente e invitato a contemplare il Cristo trafitto, perche ll e presente, e in modo par­ticolarmente chiaro, il mistero della nostra salvezza. La Croce e il compimento della missione che il Padre ha affidato al Cristo, il culmine dell'obbedienza di Gesu e della sua disponibilita alla rivelazione dell'a­more; e il momenta in cui nasce la Chiesa come unita dei credenti; e il momenta in cui vengono do­nati lo Spirito, i sacramenti, la salvezza.

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Dal Salmo 84

R. Rialzaci, o Dio, nostra salvezza.

Lett. Non tornerai tu forse a darci vita, perche in te gioisca il tuo popolo? R.

Lett. Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza. R.

Lett. Ascoltero che cosa dice Dio, il Signore: egli annunzia la pace per il suo popolo, per i suoi fedeli, per chi ritorna a lui con tutto il cuore. R.

Sol.: Di dolori quale abisso! Presso, o Madre, al Crocifisso, voglio piangere con te.

Tutti: Santa Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.

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Page 15: I Via Crucis

14. Gesu e portato nel sepolcro

Pres.: Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Tutti: Perche con la tua santa croce hai redento

il mondo.

Lettura biblica

Giuseppe d'Arimatea, preso il corpo di Gesu, lo av­

volse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova. Erano U, davanti al sepolcro, Maria di Magdala e l'altra Maria.

(cf Mt 27, 59-61)

Meditazione

Gesu nella sua vita si e sempre donato e fidato; le due cose sono strettamente legate perche chi vuole donarsi deve imparare ad affidarsi; infatti il dono di se si accompagna all'esperienza della sconfitta, per­che l'amore e spesso perdente. E allora necessaria una grande fiducia in Dio, soprattutto nel momenta della morte, quando non rimane da compiere che un

· ultimo, radicale atto di affidamento e di offerta. Mal'offerta nella morte diventa significativa quando sie offerta la vita, altrimenti che senso ha, a cosa ser­ve? Gesu, sulla croce, ha vissuto questi due forti di­namismi: il dono di se e la fiducia in Dio. Ma inrealta sono le due regale di tutta la sua esistenza.

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Dal Salmo 15

R. Nelle tue mani, Signore, e la mia vita.

Lett. Di questo gioisce il mio cuore, esulta la mia anima; anche il mio corpo riposa al sicuro. R.

Lett. Non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, ne lascerai che il tuo santo veda la corruzione. R.

Lett. Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena nella tua presenza, dolcezza senza fine alla tua destra. R.

Sol.: Con amor filiale, voglio fare mio il tuo cordoglio: rimanere accanto a te.

Tutti: Santa Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

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Page 16: I Via Crucis

15. Gesu risorge da morte

Pres.: Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Tutfr Perche con la tua santa croce hai redento

il mondo.

Lettura bjbf;ca

L:'angelo disse alle donne: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesu Nazareno, il crocifisso. E risorto, non e qui». Ed esse, uscite, fuggirono via dal sepolcro per­che erano piene di timore e di spavento.

( cf Mc 16, 6-8)

Medjtazfone

La speranza, che scaturisce dalla risurrezione di Ge­su, abbraccia l'uomo in tutte le sue dimensioni, ed e una speranza religiosa, perche trova il suo fonda­mento in Dio, non nell'uomo. Non poggia sui costi­tutivi dell'uomo, ma sull'amore di Dio. Dio e fedele ed e il Vivente: ha creato tutto per la vita, non per la morte. Egli e fedele e non e pensabile che abbia creato l'uomo per poi abbandonarlo alla morte: cioe che abbia creato l'uomo con una sete di vita per poi deluderlo. Il fondamento della speranza e la fedelta di Dio.

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Dal Salmo 117

R. Celebrate il Signore, perche e buono: eterna e

la sua misericordia.

Lett. Mia forza e mio canto e il Signore, egli e stato la mia salvezza. R.

Lett. La destra del Signore ha fatto meraviglie, la destra del Signore si e alzata, la destra del Signore ha fatto meraviglie. R.

Lett. Non moriro, restero in vita e annunziero le opere del Signore. R.

Sol.: 0 Madonna, o Gesu buono, vi chiediamo il grande dono dell'eterna gloria in ciel.

Tutt;:

Pres.:

Tutfr

Pres.:

Tutfr

Santa Madre, deh, voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

BENEDIZIONE FINALE

Il Signore sia con voi. E con il tuo spirito.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio t e Spirito Santo. Amen.

Pres.: Andiamo in pace. Tutfr Nel nome di Cristo.