Vetrina 15-06-2011

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Vetrina della Botteghina D' Arte del giorno 15-06-2011

Transcript of Vetrina 15-06-2011

ZUCCAGNI – ORLANDINI, ATTILIO. Carta dell’Italia in quindici fogli ricavata dalle migliori mappe finora pubblicate nella proporzione di 1 a 600.000 per servire di Corredo alla Corografia dei Diversi Stati della Penisola di Attilio Zuccagni Orlandini. Firenze, Zuccagni Orlandini, 1842. Incisione su acciaio stampata su quindici fogli uniti, confini in colore d’epoca, ciascuno di cm 45 x 60 circa (alla lastra) più ampi margini bianchi; e di cm 180 x 230 circa nel suo insieme (alla lastra) più ampi margini bianchi. Incisa da V. Stanghi e G. Maina, titolo ornato in alto a destra (tav. n. 3) e il “Quadrato d’insieme” in basso a sinistra (tav. n. 13); un ricco fregio inciso racchiude l’intera carta ai quattro lati. Comprende le isole di Corsica, Sardegna, Sicilia, Malta, e le coste dell’Istria e della Dalmazia. Obbligate le molte pieghe editoriali, peraltro molto buono lo stato di conservazione.

(Mantova) SEUTTER, MATTHEUS. Mantua la Città principale, et Fortezza incomparabile, del Ducato medesimo in Italia. Augsburg, 1740 circa. Incisione in rame all’acquaforte, colore d’epoca, cm 49,5 x 58 (alla lastra) più margini. Titolo ripetuto in tedesco a destra. Sotto la pianta in colore, la bella veduta della città in bianco / nero. In bella coloritura e in bello stato di conservazione.

(Sicilia, Corsica, Sardegna) MICHELOT. Suitte de la Carte d’Italie depuis Mont Argentat jusq’a Messine, les cotes du Nord de Sicille et celles de l’Est de Corce et Sardaigne . Laurens Bremond, Marseille, 1718. Incisione in rame all’acquaforte, b/n, cm 49 x 70 (alla lastra) più margini. Bella carta nautica dal ricco cartiglio, con parte delle coste di Sicilia, Corsica e Sardegna. Minimi difetti ai margini della carta, margini stretti, buono stato.

(Perugia) BERTELLI, FRANCESCO. Perugia. Francesco Bertelli, Padova, 1629. Pianta planimetrica della città tratta dal “Theatro delle Città d’Italia” di Pietro Bertelli, stampato dal figlio Francesco. Incisione in rame, b/n, cm 12 x 16,9 circa (alla lastra).

(Treviso) BERTELLI, FRANCESCO. Treviso. Francesco Bertelli, Padova, 1629. Pianta planimetrica della città tratta dal “Theatro delle Città d’Italia” di Pietro Bertelli, stampato dal figlio Francesco. Incisione in rame, b/n, cm 12,1 x 17,4 circa (alla lastra).

(Milano) ANONIMO. Milano. (Milano, Vallardi?), 1840 circa. Acquatinta e gouache, cm 22,5 x 89 (la parte figurata), 34,5 x 103,5 (il foglio). Bella veduta ampiamente panoramica della città con il Duomo al centro e i monti in lontananza. Qualche minuscola macchiettina e alcune insignificanti abrasioni principalmente nella parte superiore. Peraltro magnificamente colorata, in ampi margini e in bello stato di conservazione.

(Lago Maggiore – Isole Borromee e Isola Bella) ANONIMO. Veduta delle Isole Borromee e dell’Isola Bella. Seconda metà del XIX secolo. Litografia in colore d’epoca, cm 35 x 54,5 (il foglio). Bella veduta d’insieme animata da figure in primo piano. Bella la coloritura e in buono stato di conservazione.

(Palermo) REMONDINI. Prospetto della sponda del mare con le belle Fabbriche che l’adornano in Palermo – Vue de la cote de la mer avec les beaux batiments qui l’embellissent à Palerme. Remondini, Bassano del Grappa, 1780 circa. Incisione in rame all’acquaforte, colore d’epoca, cm 31 x 41 (il foglio). Le vedute ottiche edite dai Remondini a Bassano del Grappa verso il 1770 – 80 e stampate per l’utilizzo nel “Mondo Nuovo” rappresentano a pieno merito la stampa popolare italiana: semplici nel tratto, colorate con poche tinte in maniera rapida e decisa, affascinano per la loro immediatezza e sono state oggetto di numerose mostre, raccolte e studi negli ultimi anni. Le vedute erano preparate per essere inserite nel “Mondo Nuovo”, dove i popolani potevano vederle illuminate e conoscere così le città del mondo. Una delle rare vedute ottiche della città di Palermo, animata da personaggi e carrozze. Foglio con i margini rifilati in prossimità della parte figurata ma con tutto il margine bianco inferiore che permette di leggere la didascalia; un leggero sporco vicino l’angolo superiore destro. Nell’insieme foglio in bella coloritura e in buono stato.

(Genova) GUESDON, ALFRED - SCHULTZ. Genes. Vue prises au dessus de la Lanterne. Lemercier, Paris, 1850 circa. Tonolitografia, cm 28,5 x 44 (la parte figurata) più margini bianchi. Il porto e la lanterna di Genova in questa bella litografia del Guesdon. Un piccolo strappo al margine inferiore bianco, usuali difetti marginali, discreto stato di conservazione.

MORTIER, PIERRE. Galeasse a la voile / La Galere Reale a la fonde. Amsterdam, Chez Pierre Mortier Avec Privilege (senza data ma primo Settecento, e senza nome dell’incisore). Due incisioni in rame in colore d’epoca, cm 44 x 56; 43,5 x 54,5 (alla lastra). Belle scene di navi in bella coloritura e in ampi margini.

LEONARDIS, GIACOMO - AGLIETTI, FRANCESCO. Vario è il vestir, ma il desiderio è un solo Cercan tutti fuggir tristezza e duolo. In Venezia, appo Francesco Aglietti, e Compi., secolo XVIII. Incisione in rame all’acquaforte, b/n, cm 32,5 x 47 (la parte figurata), 36 x 48,2 (il foglio). Inventata e disegnata da Gimbattista Tiepolo (“Tiepolo inv. e depin.” in lastra, sotto la parte figurata, in basso a sinistra) e incisa dal Leonardis (“Giac. Leonardis delin. e inc.” in lastra, sotto la parte figurata, in basso a destra). Bella Scena con numerosi personaggi in costume che danzano carnevalescamente attorno alle due figure principali. Leggermente rifilata ai lati in prossimità della lastra, uno strappo dal centro del margine inferiore sale fino a toccare la gonna della danzatrice al centro. Per il resto in buono stato di conservazione. Anche se nell’immagine non si vedono, sono presenti tutti gli altri margini. Rara.

PRIODON – LEMERCIER. Meute de Mr. Le Comte de Barral. Margano Sereno Lentenor Nicanor. Paris, Impressa da Lemercier e pubblicata dal Goupil, seconda metà del XIX secolo. Litografia, b/n, cm 45 x 89,5 (la parte figurata), cm 84,5 x 107,5 (il foglio). Disegnata da G. Jadin (firma litografata nella parte figurata in basso a sinistra). Bella scena con queste “facce” in primo piano davvero molto espressive, e non comune per le grandi dimensioni. Molto buono lo stato di conservazione.

Balaclava) LORDEREAU. Bataille de Balaclava / Batalla de Balaclava. Paris, Lordereau e Lyon, Gadola, metà XIX secolo. Litografia in colore d'epoca, cm 47,5 x 64 (la parte figurata), filetto nero di inquadramento, più margini. Bellissima scena con grandi figure in primo piano, splendidamente colorata a mano. Piccoli difetti della carta al perimetro dei margini e un brunimento, peraltro in buono stato di conservazione.

(Sebastopoli) LORDEREAU. Prise de Sébastopol / Conquest of Sevastopol. Paris, Lordereau e Lyon, Gadola, metà XIX secolo. Litografia in colore d'epoca, cm 48,5 x 65 (la parte figurata), filetto nero di inquadramento, più margini. Bellissima scena con grandi figure in primo piano, splendidamente colorata a mano. Piccoli difetti della carta al perimetro dei margini e un brunimento , peraltro in buono stato di conservazione.

ANSALONE, P. PIETRO. David al Cenacolo cioè il Salmo Ventesimo secondo attorno al SS. Sacramento dell'Eucaristia... Spiegato dal P. Pietro Ansalone della Compagnia di Giesù. Dedicato all'Illustriss. Sig. Giuseppe Viva Nobile di Lecce, Barone di Specchiarosa, e Capitano della Compagnia à Cavallo nella Provincia d'Otranto. Napoli, per li Socii Dom. Ant. Parrino e Michel Luigi Mutii, 1692. In 12esimo, front. con vignetta incisa, pp. (22), 504 (22 di Indice), leg. in p. perg. semirigida con autore e titolo ms. al dorso. Opera assai rara di Pietro Ansalone della Compagnia di Gesù, dedicata ai sacramenti dell'Eucarestia. Un solo esemplare censito da Iccu e in edizione di Napoli,1715. Grandi caratteri e buoni margini. Un lieve ingiallimento e lievi aloni ad alcune carte ma in buono stato di conservazione.

(Mineralogia) KIRWAN, RICHARD - GIBELIN, JACQUES M. Élémens de minéralogie. Traduits de l'Anglois de M. Kirwan, Membre de la Société Royale de Londres. Par M. Gibelin, Docteur en Médicine, Membre de la Sociéyé Médicale de Londres, & C . A Paris, Chez Cuchet, Libraire. 1785 (Avec approbation, & permission du Roi). In 8vo, vignetta xilogr. al frontespizio, pp. XLVIII, 432 (con la "Table alpabtique des matieres"), leg. in t. pelle marrone con dorso a cinque nervi e fregi e titoli in oro, contropiatti in carta colorata e decorata, tagli in rosso. Prima edizione francese di questo trattato, ormai noto per essere la prima trattazione sistematica delle scienze mineralogiche, e la cui prima edizione apparve a Londra nel 1784 (Ferguson I, 472: "In 1784 he published his book on mineralogy, which had much success as being the first systematic work on the subject in English. Even now it is an interesting landmark in the history of mineralogy, as it shows the minerals that were known, the system of classification and the amount of knowledge of their composition". Qualche mancanza della pelle ai piatti e un uniforme e lieve ingiallimento delle carte, peraltro buon esemplare.

(Italia) SCHOTTI, ANDREAE. Itinerarium Italiae. Amstelodami, apud Iodocum Ianssonium, 1655. In 12esimo, 1 f. b., front. inciso a p. p., 1 cartina dell’Italia incisa in rame in b/n su p. doppia rip., cc. A6, pp. 274 (la 273 è segnata M5), 3 ff. b., 15 tavv. di piante di città incise in rame in b/n rip. n. t. (Tridentum, Venetia, Patavium, Verona, Mediolanum, Ticinum, Piacenza, Parma, Bononia, Florentia, Sena, Mantova, Pisa, Ancona, Lauretum). Cremonini (p. 42), per la stessa identica edizione, non menziona la cartina dell’Italia e riporta, in questo stesso volume, le carte di Ferrara (fol. 216); Roma (folio 277), Neapolis (folio 511). Il nostro volume si ferma cioè alla p. 274 (mentre Napoli dovrebbe essere alla p. 511), leg. in p. pelle con dorso a 4 nervi, fregi in oro e titolo in oro su tassello bordeaux, tagli in pointelisme marrone e rosso. In realtà l’opera è di Francesco Scoto, con materiale in parte aggiunto dal fratello Andrea. Edizione assai nota ma assai poco comune edita dal Giansonio. Timbro di appartenenza al recto del frontespizio. Tracce alla legatura con piccole mancanze d’uso. La veduta di Pisa ha uno strappetto all’angolo inf. ds. che tocca il limite della parte incisa, ma non la interessa. Molto buono tutto l’interno con le tavole.

ALLERS, CHRISTIAN WILHEM (VON). Capri. Munchen, Franz Hanfstaengl, s. d. (ma 1894). In 4to grande, antip. con A. e titolo, front. con piccola ill., indice, pp. 6 n.n. (di E. von Wald – Zedtwitz), a seguire 60 ill. lit. in b/n o virate in verde, in marrone o in seppia, di cui molte a p. p., raffig. vedute, scorci di paesaggi e personaggi caratteristici della Capri ottocentesca, leg. in t. tela verde, ill. al piatto con i faraglioni sullo sfondo, Autore e titolo in oro, fogli di sguardia in carta decorata, tagli in oro. Bel volume di Christian Wilhelm Allers, noto illustratore e litografo tedesco, autore di piacevoli album litografici dedicati alle mete dei suoi viaggi (Interlaken, Grindelwald, il Wetterhorn, il lago di Lucerna, Napoli e Capri, i cui volumi sono peraltro i più celebri), in cui si rendono efficacemente l’atmosfera dei luoghi e le impressioni che potevano trarne i viaggiatori sul finire del XIX secolo, quando il viaggio era ancora in gran parte un’avventura individuale. Sono ritratte carrozze ferroviarie, piccole stazioni, grandi alberghi, locande, i passatempi dei turisti, i ristoranti e le “tables d’hotes”. Christian Allers, innamorato della sua Capri, dove possedeva anche una bella villa, a Punta Tragara, se ne andava in giro con ammiratori, signore e amici, aprendo in qualsiasi posto l’ombrello e lavorando en plein air: disegnava ovunque ne avesse voglia, dove c’era una superficie adatta o qualora qualcuno glielo chiedesse; lasciava schizzi e bozzetti sulle pareti degli alberghi, sulla pagine del registro viaggiatori, sulle pareti di osterie e caffé, perfino, ci dicono, sugli specchi dei barbieri. Particolarmente bello e ricercato questo volume dedicato a Capri. Esemplare in ottimo stato di conservazione.

(Cinema) COLIZZI, MARCELLO. Ho sposato un mostro venuto dallo spazio (I married a monster fom outer space). Paramount Films, Ripalta Industrie Grafiche, 1959, Milano, prima edizione italiana. Manifesto disegnato da Marcello Colizzi (firmato sul margine laterale destro), stampato in litografia in colore con stampa in offset, cm 140 x 200. Il celebre film di fantascienza uscì, con produzione americana, nel 1958. Sposata da poco con Bill, Maggie non capisce i suoi strani comportamenti. Con orrore scopre che si tratta di una creatura aliena che ha assunto i tratti del marito. Provenienti da un pianeta morente, degli alieni sono scesi sulla Terra alla ricerca di madri per i loro figli. Assunte le sembianze degli abitanti del posto, li tengono in sospensione vitale in un disco volante. Nonostante l’alieno manifesti amore per la terrestre, Maggie avverte l’FBI, ma non sarà facile trovare qualcuno che non sia ancora “posseduto”. Alla fine un gruppo di terrestri distrugge le macchine per la duplicazione dei corpi e libera i prigionieri. Gli invasori si dissolvono. Questo divertente film girato da un collaboratore di Fritz Lang, si rifà a “L’invasione degli ultracorpi” (1956), ma si distingue per l’originalità della storia che vede l’alieno veramente innamorato della terrestre. Sull’affisso alberga l’espressione della povera mogliettina che si trova un marito dagli artigli verdi, un essere mostruoso di cui Marcello Colizzi ritrae solo quel tanto da farne intuire le fattezze “inconsuete”, preferendo concentrarsi sulla moglie atterrita, in perfetta linea con il linguaggio della cartellonistica fantascientifica, che vede, nella donna che urla in preda al panico, uno dei soggetti preferiti. Fra gli altri titoli illustrati da Colizzi, menzioniamo gli italiani “Il Decameron”, “La voglia matta”, “Il sorpasso”, accanto agli americani “L’uomo che uccise Liberty Valance” e “Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo”. Alcuni strappetti marginali e altri alla piegatura centrale, lungo il margine laterale sinistro. Per il resto ottimo lo stato di conservazione.