VETERINARIA FORENSE: LE FRODI ALIMENTARI Panoramica del ... · L’Unione ha una competenza...

55
VETERINARIA FORENSE: LE FRODI ALIMENTARI Panoramica del diritto alimentare: il veterinario e il ruolo di UPG FOSSANO, 14 NOVEMBRE 2014 www.enricoferrero.it

Transcript of VETERINARIA FORENSE: LE FRODI ALIMENTARI Panoramica del ... · L’Unione ha una competenza...

VETERINARIA FORENSE: LE FRODI ALIMENTARI

Panoramica del diritto alimentare: il veterinario e il ruolo di UPG

FOSSANO, 14 NOVEMBRE 2014

www.enricoferrero.it

www.enricoferrero.it

Il diritto e la sicurezza alimentare, ovvero: la difficile ricerca della verità

14.11.2014 Pagina 2

14.11.2014 Pagina 3www.enricoferrero.it

Il diritto alimentare tra integrazione europeae federalismo all’italiana

● L’Unione ha una competenza concorrentecon quella degli Stati membri nei principaliseguenti settori…

● d) agricoltura e pesca, tranne laconservazione delle risorse biologiche delmare;● f) protezione dei consumatori;

● (art. 4 TFUE)

14.11.2014 Pagina 4www.enricoferrero.it

Il diritto alimentare tra integrazione europeae federalismo all’italiana

● Quando i trattati attribuiscono all'Unioneuna competenza concorrente con quelladegli Stati membri in un determinato settore,l'Unione e gli Stati membri possonolegiferare e adottare atti giuridicamentevincolanti in tale settore. Gli Stati membriesercitano la loro competenza nella misurain cui l'Unione non ha esercitato la propria● (art. 3 TFUE)

14.11.2014 Pagina 5www.enricoferrero.it

Il diritto alimentare tra integrazione europeae federalismo all’italiana

Nella definizione e nell'attuazione di tutte lepolitiche ed attività dell'Unione è garantitoun livello elevato di protezione della saluteumana. L'azione dell'Unione, che completale politiche nazionali, si indirizza almiglioramento della sanità pubblica, allaprevenzione delle malattie e affezioni eall'eliminazione delle fonti di pericolo per lasalute fisica e mentale.(art. 168 TFUE)

14.11.2014 Pagina 6www.enricoferrero.it

Il diritto alimentare tra integrazione europeae federalismo all’italiana

● Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguentimaterie:● l) giurisdizione e norme processuali; ordinamentocivile e penale; giustizia amministrativa;● m) determinazione dei livelli essenziali delleprestazioni concernenti i diritti civili e sociali chedevono essere garantiti su tutto il territorionazionale;● (art. 117 Cost.)

14.11.2014 Pagina 7www.enricoferrero.it

Il diritto alimentare tra integrazione europeae federalismo all’italiana

● Sono materie di legislazione concorrente quellerelative a: rapporti internazionali e con l'Unioneeuropea delle Regioni;… tutela della salute; alimentazione …

● Nelle materie di legislazione concorrente spettaalle Regioni la potestà legislativa, salvo che per ladeterminazione dei principi fondamentali, riservataalla legislazione dello Stato.● La potestà regolamentare spetta allo Stato nellematerie di legislazione esclusiva, salva delega alleRegioni. La potestà regolamentare spetta alleRegioni in ogni altra materia.

Come comporre i conflitti tra le norme?

14.11.2014 Pagina 8www.enricoferrero.it

• Il problema delle antinomie

• criterio cronologico

• criterio gerarchico

• criterio della competenza

Libertà del gruppo sociale dirinnovare le proprie norme

conseguenza dei rapporti dipotere fra componentidell’organizzazione e fraordinamenti

conseguenza dell’affermarsi diuna higher law che distribuiscele competenze

www.enricoferrero.it

frodi commerciali e frodi sanitarie

14.11.2014 Pagina 9

14.11.2014 Pagina 10www.enricoferrero.it

Cassazione penale n. 252 del 15 gennaio 2001

− “A seguito di accertamenti e conseguentedenunzia del servizio veterinario della localeA.S.L., fu emesso dal G.I.P. della Pretura diSalerno decreto penale di condanna per il delittodi tentata frode in commercio (artt. 56 - 515 c.p.)per avere in data 1/8/95, detenuto per la venditasalsiccia dichiarata suina, ma in realtà compostaanche da carni bovine, così compiendo atti idonei,diretti in modo non equivoco a consegnare agliacquirenti un prodotto alimentare di qualitàdiversa da quella dichiarata”

www.enricoferrero.it

Il ruolo della Polizia Giudiziaria

14.11.2014 Pagina 11

13.11.2014 Pagina 12www.enricoferrero.it

CLASSIFICAZIONE DELLAPOLIZIA GIUDIZIARIA

Ufficiali ed agenti a competenza generaleillimitata

Ufficiali ed agenti a competenza generalelimitata (limiti spazio-temporali)

Ufficiali ed agenti a competenza speciale (limitiper territorio, materia e temporali)

13.11.2014 Pagina 13www.enricoferrero.it

ART. 112 COSTITUZIONE Obbligatorietà dell’azione penale

Il pubblico ministero

ha l’obbligo

di esercitare

l’azione penale.

13.11.2014 Pagina 14www.enricoferrero.it

ART. 112 COSTITUZIONE Obbligatorietà dell’azione penale In presenza di un reato perseguibile d’ufficio o

in presenza di una querela di parte senecessario, è obbligatorio iniziare ilprocedimento penale

Sebbene l’obbligo sia rivolto al PubblicoMinistero (P.M.) si deve affermare che la poliziagiudiziaria nell’esercizio delle sue funzioni nonha potere discrezionale: la sua attività èvincolata dalla legge per la quale è sempreprevalente l'interesse pubblico all'accertamentodel reato e all'individuazione del colpevole

13.11.2014 Pagina 15www.enricoferrero.it

Art. 55 c.p.p.

La polizia giudiziaria deve, anche di propriainiziativa, prendere notizia dei reati,impedire che vengano portati aconseguenze ulteriori, ricercarne gli autori,compiere tutti gli atti necessari perassicurare le fonti di prova e raccoglierequant’altro possa servire per l’applicazionedella legge penale.

Disponibilità e subordinazione della P.G.

− L'autorità giudiziaria dispone direttamente dellapolizia giudiziaria.

− (art. 109 Cost.)

14.11.2014 Pagina 16www.enricoferrero.it

17

I rapporti tra A.G. e potere esecutivo

Uno dei problemi che nel tempo ha sempretormentato i nostri codici di procedura penaleè stato il rapporto tra la magistratura el’esecutivo, in particolare per quanto riguardal’assegnazione di personale da adibire alleindagini di polizia giudiziaria alla direttadipendenza della magistratura.

14.11.2014 www.enricoferrero.it

18

Nell’attuale codice di procedura penale lasoluzione per adattare le funzioni dellapolizia giudiziaria al dettato costituzionale,consiste nel rafforzamento del rapportofunzionale con l’A.G.

A tal fine sono state dettate norme che,sotto il profilo procedimentale, mirano adassicurare l’effettiva gestione delle indaginipreliminari da parte del pubblico ministeroin un rapporto di reale e piena disponibilitànon interrotta da interferenze gerarchiche.

14.11.2014 www.enricoferrero.it

19

Per assicurare una piena e direttadipendenza diretta di tutta la poliziagiudiziaria, il legislatore ha imposto deilimiti temporali all’attività della stessa, cheassicurano un rapporto diretto degli organiaccertatori con il pubblico ministero efanno sì che sia realizzabile, in concreto,un rapporto interpersonale essenziale per ilruolo fondamentale che la poliziagiudiziaria è chiamata a compiere durantele indagini preliminari: assicurareall’autorità giudiziaria le fonti di prova.

14.11.2014 www.enricoferrero.it

20

Il legislatore ha cercato di dare stabilitàall'attività della polizia giudiziariacoordinandola con le esigenze dellamagistratura, di modo che quest'ultimapotesse contare non su una genericaattività di P.G., ma su organismi estrutture appositamente costituiti a talfine.

14.11.2014 www.enricoferrero.it

www.enricoferrero.it

La responsabilità

14.11.2014 Pagina 21

14.10.2010 Pagina 22www.enricoferrero.it

Principio di responsabilità

Ogni azione od omissione ha delleconseguenze.

Quando le conseguenze sononegative, qualcuno deve risponderne.

14.10.2010 Pagina 23www.enricoferrero.it

I diversi tipi di responsabilità

− Penale

− Disciplinare

− Contabile

− Amministrativa

− Civile

− Dirigenziale

24

Le sanzioni disciplinari sonol’espressione del rapporto disubordinazione della poliziagiudiziaria rispetto all’autoritàgiudiziaria.

14.11.2014 www.enricoferrero.it

25

Il nuovo c.p.p. non modifica sostanzialmente ilcontenuto del precedente e ricomprende iprocedimenti disciplinari e le sanzioni negli artt.16/19 delle Disp. att. coord. e trans. c.p.p.,dettando una dettagliata regolamentazione delprocedimento disciplinare non prevista nelcodice abrogato. La norma prevede trespecifiche ipotesi di violazioni in cui puòincorrere l'agente o l'ufficiale di poliziagiudiziaria nell'esercizio delle sue funzioni:

14.11.2014 www.enricoferrero.it

26

a) Omissione di riferire senza giustificatomotivo nel termine previsto la notizia di reatoall'autorità giudiziaria.

b) Omissione o ritardo nell'esecuzione di unordine dell'autorità giudiziaria o anche soloesecuzione tardiva o negligente.

c) Violazione di ogni altra disposizione dilegge relativa all'esercizio delle funzioni dipolizia giudiziaria.

14.11.2014 www.enricoferrero.it

27

E’ necessario soffermarsi brevemente sulla primaipotesi su cui ha inciso il d.l. 8.giugno 1992 n. 306convertito in legge 7 agosto 1992, n. 356, che hamodificato l’art. 347 comma 1 del c.p.p.

L'obbligo di comunicare “senza ritardo” la notizia direato anziché nel termine delle 48 ore comeoriginariamente previsto, ha senz'altro ridotto lapossibilità di applicazione dell'istituto sanzionatoriolimitandolo ai casi di concorso con la violazionedell'articolo 361 comma 2 del codice penale.

14.11.2014 www.enricoferrero.it

14.11.2014 Pagina 28www.enricoferrero.it

Poiché non è più previsto un terminetassativo, l'omissione o il ritardo sirealizzano quando la segnalazione nonvenga presentata o venga presentata conuna dilazione tale da inciderenegativamente sulla pronta persecuzionedel reato.

29

L'obbligo sanzionato di dare comunicazione entrole quarantotto ore è rimasto qualora:

siano stati compiuti atti per i quali è previstal'assistenza del difensore della persona nei cuiconfronti vengono svolte le indagini

qualora la polizia giudiziaria abbia proceduto alsequestro preventivo ai sensi dell'art. 321 comma3 bis, o al sequestro probatorio ai sensi dell'art.354 c.p.p.

La comunicazione immediata, anche in formaorale, è prevista in caso di accertamento diparticolari delitti indicati nell'articolo 407 comma 2lettera a) numeri da 1 a 6 e in ogni caso quandosussistano ragioni di urgenza.

14.11.2014 www.enricoferrero.it

30

Il procedimento disciplinare

− Gli articoli 17 e 18 delle Disp. att. coord. etrans. c.p.p. prevedono analiticamente losvolgimento del procedimento disciplinareed il relativo ricorso. Sinteticamente si puòaffermare che competente a promuovetel'azione disciplinare è il procuratoregenerale presso la corte di appello nel cuidistretto l'ufficiale o l'agente presta servizio.

14.11.2014 www.enricoferrero.it

31

Previa contestazione scritta dell'addebito,possibilità di far pervenire memorie, produrredocumenti e richiedere audizioni di testi,l'incolpato è sottoposto, con l'assistenza di undifensore, ad una commissione giudicantecostituita da due magistrati e da un ufficiale dipolizia giudiziaria individuato con particolaricriteri stabiliti dalla legge e, qualora l'incolpatoappartenga ad altri organi, scelto tra un ufficialedi polizia giudiziaria dell'amministrazione diappartenenza.

14.11.2014 www.enricoferrero.it

32

Nel procedimento disciplinare si osservanole norme per il procedimento in camera diconsiglio. Il difensore può appartenereall'amministrazione di appartenenza

Sono previsti due gradi di giudizio: per ilprimo la commissione trova collocazionepresso la Corte di Appello e per il secondopresso il Ministero di Giustizia.

14.11.2014 www.enricoferrero.it

33

Durante il procedimento disciplinare, le commissionigiudicanti possono cautelativamente disporre lasospensione dell’incolpato.

La sanzione disciplinare più comunemente applicataè la censura che consiste in un provvedimentoscritto, inviato all’interessato ed all’amministrazionea cui appartiene, per essere inserito nel fascicolopersonale, nel quale viene ufficializzata la violazionecommessa.

14.11.2014 www.enricoferrero.it

34

Nei casi più gravi, potrà essere disposta la sospensionedall’impiego per un tempo non eccedente i sei mesi. Intale periodo, il dipendente, spogliato della qualità dipubblico ufficiale e sospeso dal servizio, percepirà soloun assegno per gli alimenti pari ad una quota parte dellostipendio.

Per gli ufficiali ed agenti di P.G. appartenenti alle sezioni,infine, può essere disposto, in aggiunta ai provvedimentisopra indicati, l’allontanamento definitivo dalle stesse edil conseguente ritorno presso l’amministrazione diappartenenza.

14.11.2014 www.enricoferrero.it

14.11.2014 Pagina 35www.enricoferrero.it

Cassazione penale n. 9701 del 13 novembre 1996

− Condanna in appello per ritardo nella denuncia all’A.G. diun caso di positività alla ricerca di anabolizzanti in uncapo di bestiame macellato (undici giorni dallacomunicazione ufficiale dell’IZS)

− L'abolitio criminis del reato subordinato (diventato illecitoamministrativo) costituisce un posterius irrilevante aglieffetti della punibilità del primo (omessa denuncia)

14.11.2014 Pagina 36www.enricoferrero.it

Cassazione penale n. 9701 del 13 novembre 1996

− L'obbligo di denuncia dei reati posto a carico del pubblicoufficiale dall’art. 361 c.p. non può essere rimesso ad altropubblico ufficiale, perché lo scopo della norma è quello diassicurare una tempestiva conoscenza del reato da partedell‘A.G., e verrebbe frustrato se i soggetti obbligatipotessero impunemente fidare l'un sull'altronell'ottemperanza all'obbligo della denuncia

− trattandosi di reato commesso in violazione delle norme atutela degli alimenti ed accertato nell'ambito del servizio dipolizia veterinaria, l'obbligo di diretta segnalazioneall'autorità giudiziaria è imposto dalla qualifica di ufficialedi polizia giudiziaria rivestita

14.11.2014 Pagina 37www.enricoferrero.it

Cassazione penale n. 9701 del 13 novembre 1996

− Quanto all’elemento soggettivo, alla nozione del dolo diomissione è invero estraneo il movente che induca ilsoggetto tenuto ad osservare l'obbligo ad astenersene, nérileva quindi che il pubblico ufficiale ritenga chel'informativa della notizia di reato di cui sia venuto aconoscenza competa ad altro pubblico ufficiale osupponga che l'informativa sia stata da questi già fornita,perché l'errore non esclude la volontarietà dell'omissione,ed è pertanto penalmente inescusabile

www.enricoferrero.it

La giusta punizione…

14.11.2014 Pagina 38

26.06.2008 Pagina 39www.enricoferrero.it

art.323 c.p. – Abuso d'ufficio

Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblicoservizio che, nello svolgimento delle funzioni o delservizio, in violazione di norme di legge o diregolamento, ovvero omettendo di astenersi inpresenza di un interesse proprio o di un prossimocongiunto o negli altri casi prescritti,intenzionalmente procura a sè o ad altri uningiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca adaltri un danno ingiusto è punito con la reclusioneda sei mesi a tre anniLa pena è aumentata nei casi in cui il vantaggio oil danno hanno un carattere di rilevante gravità

14.11.2014 Pagina 40www.enricoferrero.it

Cassazione penale n. 35501 dell’1 ottobre 2010

− Un responsabile di distretto veterinario ASL vienecondannato per abuso d’ufficio a mesi otto di reclusione erisarcimento dei danni in favore dell’ASL

− Il potere attribuito dalla normativa al responsabile delDistretto Veterinario con funzioni di polizia, vigilanza eispezione veterinaria per assicurare l'igiene e la sanitàpubblica, è stato esercitato in maniera tale da nonrealizzare tale fine, ma al solo scopo di incidere su unsequestro di natura amministrativa per procurare unvantaggio patrimoniale a terze persone

26.06.2008 Pagina 41www.enricoferrero.it

art.479 c.p. – Falsità ideologica commessadal pubblico ufficiale in atti pubblici

Il pubblico ufficiale che, ricevendo o formando unatto nell'esercizio delle sue funzioni, attestafalsamente che un fatto è stato da lui compiuto oè avvenuto alla sua presenza, o attesta come dalui ricevute dichiarazioni a lui non rese, ovveroomette o altera dichiarazioni da lui ricevute, ocomunque attesta falsamente fatti dei quali l'attoè destinato a provare la verità, soggiace allepene stabilite nell'articolo 476.

14.11.2014 Pagina 42www.enricoferrero.it

Cassazione penale n. 17979 del 19 aprile 2013

− La sentenza impugnata evidenzia la necessariacooperazione tra A e B, il quale ultimo, nella qualità dipubblico ufficiale - veterinario del servizio sanitario dellaAsl di Reggio Calabria, contravvenendo agli obblighiprevisti dalla normativa sulla macellazione dei bovini,attestò falsamente, sottoscrivendo il relativo modello 17,la identificazione di tre capi di bestiame, pur non avendola certezza della provenienza e identità degli animali daabbattere, i quali venivano così destinati al consumoumano.

L’inquadramento giuridico dei veterinari

14.11.2014 Pagina 43www.enricoferrero.it

• Esercente un’attività di pubblica necessità (art. 359 c.p.)

• Pubblico ufficiale (art. 357 c.p.)

• Incaricato di pubblico servizio (art. 358 c.p.)

• Ufficiale di Polizia giudiziaria (art.55 c.p.p.)

26.06.2008 Pagina 44www.enricoferrero.it

art.357 c.p. – Nozione del pubblico ufficiale

Agli effetti della legge penale, sono pubbliciufficiali coloro i quali esercitano una pubblicafunzione legislativa, giudiziaria o amministrativaAgli stessi effetti è pubblica la funzioneamministrativa disciplinata da norme di dirittopubblico e da atti autoritativi e caratterizzatadalla formazione e dalla manifestazione dellavolontà della pubblica amministrazione o dal suosvolgersi per mezzo di poteri autoritativi ocertificativi

26.06.2008 Pagina 45www.enricoferrero.it

art.358 c.p. – Nozione della personaincaricata di un pubblico servizio

Agli effetti della legge penale, sono incaricati diun pubblico servizio coloro i quali, a qualunquetitolo, prestano un pubblico servizioPer pubblico servizio deve intendersi un'attivitàdisciplinata nelle stesse forme della pubblicafunzione, ma caratterizzata dalla mancanza deipoteri tipici di questa ultima, e con esclusionedello svolgimento di semplici mansioni di ordinee della prestazione di opera meramentemateriale.

26.06.2008 Pagina 46www.enricoferrero.it

Cass. pen. Sez. VI, 7 ottobre 1994

Il coadiutore amministrativo, addetto in una U.S.L. allaverifica della titolarità degli utenti ad ottenere il rilascio deireferti di analisi di laboratorio, previo controllo della relativadocumentazione di preventivo pagamento dell'importodovuto per la prestazione sanitaria, riveste la qualifica diincaricato di un pubblico servizio. Infatti, nell'ambito dellaindubbia attività pubblicistica d'interesse generaledemandata al servizio sanitario nazionale ed attuata sulterritorio delle singole U.S.L., l'assolvimento dei compiti dicontrollo dell'avvenuto versamento di cui sopra a titolo dicontribuzione pro quota a carico dell'assistito, ancorchè nonconcreti l'esercizio dei poteri tipici della pubblica funzione, sicolloca ben al di sopra dello svolgimento di semplicimansioni di ordine e della prestazione d'opera materiale

26.06.2008 Pagina 47www.enricoferrero.it

art.361 c.p. – Omessa denuncia di reato daparte del pubblico ufficiale

Il pubblico ufficiale, il quale omette o ritarda didenunciare all'Autorità giudiziaria, o ad un'altraAutorità che a quella abbia obbligo di riferire, unreato di cui ha avuto notizia nell'esercizio o a causadelle sue funzioni, è punito con la multa da euro 30 aeuro 516La pena è della reclusione fino ad un anno, se ilcolpevole è un ufficiale o un agente di poliziagiudiziaria, che ha avuto comunque notizia di unreato del quale doveva fare rapportoLe disposizioni precedenti non si applicano se sitratta di delitto punibile a querela della personaoffesa.

26.06.2008 Pagina 48www.enricoferrero.it

art.362 c.p. – Omessa denuncia da parte diun incaricato di pubblico servizio

L'incaricato di un pubblico servizio, che omette oritarda di denunciare all'Autorità indicatanell'articolo precedente un reato del quale abbiaavuto notizia nell'esercizio o a causa del suoservizio, è punito con la multa fino a euro 103Tale disposizione non si applica se si tratta di unreato punibile a querela della persona offesa nesi applica ai responsabili delle comunitàterapeutiche socio-riabilitative per fatti commessida persone tossicodipendenti affidate perl'esecuzione del programma definito da unservizio pubblico.

26.06.2008 Pagina 49www.enricoferrero.it

L’omessa denuncia

L'obbligo di denuncia interessa, come sancitodall'art. 331 c.p.p., tutti i pubblici ufficiali e gliincaricati di pubblico servizio che, durantel'espletamento del proprio servizio, abbiano notiziadi un reato perseguibile d'ufficio, pertanto interessa"i medici, e gli esercenti le professioni sanitarie ingenere, che rivestano anche temporaneamente lequalifiche di pubblici ufficiali o di incaricati dipubblico servizio".

I veterinari sono sempre U.P.G.?

14.11.2014 Pagina 50www.enricoferrero.it

Legge 283 del 30 aprile 1962, art. 3

− Le ispezioni ed i prelievi di campioni sonoeffettuati da personale sanitario o tecnicoappositamente incaricato, dipendente dall‘ASL.Le persone indicate nel comma precedente, neilimiti del servizio a cui sono destinate e secondole attribuzioni ad esse conferite, sono ufficiali oagenti di polizia giudiziaria e possono, in ognicaso, richiedere, ove occorra, l'assistenza dellaforza pubblica

14.11.2014 Pagina 51www.enricoferrero.it

Legge regionale 26 ottobre 1982, n. 30.

26.06.2008 Pagina 52www.enricoferrero.it

Per le attività di vigilanza, ispezione e controlloin materia di polizia e servizi veterinari, le ASLpiemontesi si avvalgono del proprio personaletecnico, assegnato ai servizi competenti permateria. Nell'esercizio delle proprie funzioni,tale personale riveste la qualifica di agente oufficiale di polizia giudiziaria e dovrà esseredotato di opportuna tessera di riconoscimento,rilasciata dal Direttore Generale dell’ASL.

27/06/2013 www.enricoferrero.it Pagina 53

Le attività di polizia giudiziaria del dipartimento di prevenzione

− Gli operatori del Dipartimento diPrevenzione nell'ambito dei controlliufficiali sono quindi dotati di poteri (esvolgono un'attività) di polizia giudiziariache, a seconda dei casi, può essere:

− di iniziativa propria

− su delega dell'autorità giudiziaria

U.P.G. e A.P.G.

14.11.2014 Pagina 54www.enricoferrero.it

U.P.G.Sono chiamati, per la loro formazione riconosciuta e nonoccasionale, a svolgere compiti e indagini che richiedono unintervento di tipo tecnico di una certa complessità e delicatezza,volte all’accertamento del reato.Procedono ai rilievi, alle ispezioni, all’assunzione di informazionie testimonianze per poi trasmettere l’informativa all’A.G.A.P.G.Hanno compiti di ordine esecutivo o di primo accertamento, diprima percezione dei fatti che possano costituire reato.Effettuano rilievi segnaletici, descrittivi, fotografici; prendononotizie.Anch’essi impediscono che i reati vengano portati aconseguenze ulteriori, assicurano le prove, ricercano i colpevoli.Si assicurano che l’A.G. sia messa a conoscenza dell’ipotesi direato.

www.enricoferrero.it

La verità è… che solo attraverso la conoscenza non restiamo burattini.

14.11.2014 Pagina 55