Verso la programmazione europea 2021-2027 : Le politiche ... · Obiettivo di Policy OP 1...
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Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economicaNucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici -NUVV
Vincenzo D’Alberti
Componente NUVV
Roma 4 Febbraio 2020
Verso la programmazione europea 2021- 2027 :
Le politiche per lo sviluppo sostenibile
Prime riflessioni sugli impatti e gli
investimenti previsti
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Programmazione 2021-2027 : Le Risorse
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Programmazione 2021-2027: Gli Obiettivi
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Programmazione 2021-2027 : gli obiettivi e le risorse
� 38,6 miliardi di euro suddivisi tra:
� Obiettivo di Policy OP 1 un’Europa più intelligente
� Obiettivo di Policy OP 2 un’Europa più verde e priva di emissioni di carbonio
� Obiettivo di Policy OP 3 un’Europa più connessa
� Obiettivo di Policy OP 4 un’Europa più sociale
� Obiettivo di Policy OP 5 un’Europa più vicina ai cittadini.
Tra il 65% e l’85% delle risorse del FESR e del Fondo di Coesione sarà concentrato sugli obiettivi 1 e 2
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Sviluppo Sostenibile: Denominatore Comune
Piena Congruenza tra i 5 Obiettivi della Politica di Coesione
Europea e i 17 Obiettivi dell’Agenda ONU 2030
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Più capacità di ricerca, più innovazione tecnologica e più tecnologie avanzate
OP1 - un’Europa più intelligente
� Upgrading tecnologico dellemicro e piccole imprese
� Sviluppo di Tecnologienell’ottica di: Blue Economy,Sharing Economy
� Internet delle Cose;
� Efficienza Ambientale eEconomia Circolare
� Istruzione di Qualità
� Smart City – Patto dei Sindaci
� Industria 4.0
� Cognitive Computing, MachineLearning e IntelligenzaArtificiale
attraverso :
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OP 1 - un’Europa più intelligente:
Impatti Possibili
� Crescita Investimenti nel settore dell’Innovazione:+2,6% (stima)
� Ricadute previste: circa 12 miliardi di euro diinvestimenti; Elevati impatti occupazionali;
Osservazioni e Criticità:
� carenza di coordinamento nei temi dello sviluppotecnologico e soprattutto nei temi della ricercascientifica volta all'introduzione di nuove tecnologie.
� Mancanza di concentrazione tematica nella ricerca;
� organismo centrale dedicato alla valutazione, allaindividuazione di priorità e di tipologie di interventoriguardanti la ricerca scientifica e lo sviluppotecnologico effettivamente utili al Paese e strategiciper le imprese e per lo sviluppo
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OP 2 - un’Europa più verde
� Promuovere misure di efficienza energetica
� Promuovere le energie rinnovabili
� Sviluppare sistemi, reti e impianti di stoccaggio energetico a livello locale
� Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi e la resilienza alle catastrofi tramite il rafforzamento delle misure di prevenzione e la promozione della resilienza sismica
� Rafforzare la biodiversità e le infrastrutture verdinell’ambiente, finalizzandole al ripristino degli ecosistemi
� Promuovere la gestione sostenibile dell’acqua, aumentando il suo riutilizzo/trattamento e diminuendo le predite idriche nelle regioni meno sviluppate
� Promuovere la transizione verso un modello di Economia Circolare, sostenendo la prevenzione, il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti e sostenendo le piccole e medie imprese nell’attuazione di soluzioni innovative in tema di economia circolare
Modello sostenibile basato sulle fonti rinnovabili e sulla riduzione delle
emissioni di gas climalteranti.
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OP 2- un’Europa più verde
Obiettivi 2020 Obiettivi 2030
UE ITALIA UE
ITALIA
(Proposta
PNIEC)
Energie rinnovabili
Energia da FER nei Consumi Finali Lordi 20% 17% 32% 30%
Energia da FER nei Consumi Finali Lordi nei trasporti 10% 10% 14% 21,6%
Energia da FER nei Consumi Finali Lordi per
riscaldamento e raffrescamento + 1,3% annuo + 1,3% annuo
Efficienza Energetica
Riduzione dei consumi di energia primaria rispetto allo
scenario PRIMES 2007 - 20% - 24% - 32,5% - 43%
Riduzioni consumi finali tramite regimi obbligatori - 1,5% annuo (senza trasp.)
- 1,5% annuo (senza trasp.)
- 0,8% annuo (con trasporti)
- 0,8% annuo (con trasporti)
Emissioni Gas Serra
Riduzione dei GHG vs 2005 per tutti gli impianti vincolati
dalla normativa ETS - 21% - 43%
Riduzione dei GHG vs 2005 per tutti i settori non ETS - 10% - 13% - 30% - 33%
Riduzione complessiva dei gas a effetto serra rispetto ai
livelli del 1990 - 20% - 40%
Gli Obiettivi del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima
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Gli Obiettivi del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima
OP 2 - un’Europa più verde
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Investimenti previsti dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima
OP 2- un’Europa più verde
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OP 2 - un’Europa più verde: Alcune Riflessioni
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Come migliorare l’attuazione del modello
• potenziamento degli Uffici Tecnici al fine di semplificare ediffondere le pratiche di Partenariato Pubblico Privato- PPP efinanza di progetto nelle misure di efficienza energetica epromozione delle rinnovabili;
• Semplificazioni• introduzione di un Fondo Rotativo per le ESCO (contrasto alla
povertà energetica, soprattutto nell’edilizia popolare e neiComuni in dissesto, opportunità di istituire un Fondo diProgettazione;
• semplificazione dei meccanismi di accesso alle risorsedisponibili, soprattutto per l’ammodernamento el’efficientamento della Pubblica Illuminazione;
• incentivazione dell’ammodernamento dei cicli produttivi delleaziende, per l’efficienza energetica, l’uso delle rinnovabili e perlo sviluppo di modelli di economia circolare;
• rafforzamento degli investimenti volti a ridurre la vetustà dellereti;
• puntare sullo stoccaggio energetico, sulla tecnologia “Power-to-Gas” e su tecnologie innovative per le reti di trasportodell’energia
OP 2- un’Europa più verde
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Clima e rischi Economia circolare
Risorse
Idriche
OP 2 - un’Europa più Verde : Policies
Grande interesse per la Gestione del Rischio e Adattamento ai Cambiamenti ClimaticiMaggiori investimenti nei settori delle Risorse Idriche e dei Rifiuti
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OP 3 – un’Europa più connessa
� mobilità urbana sostenibile
� rinnovo delle flotte
TPL
� mobilità elettrica
� piste ciclabili
� smart mobility
Connettività digitale
Connettività fisica
(reti di trasporto e
mobilità sostenibile)
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OP 3 – un’Europa più connessa: Mobilità a Inquinamento Zero� Al 2025 l’Italia potrebbe avere 3 milioni di veicoli elettrici in
circolazione e 30.000 colonnine di ricarica;
� 9 milioni di auto elettriche e 45.000 colonnine al 2030.
� Il fatturato attivabile lungo la filiera degli autoveicoli elettrici sarebbedi 100 miliardi di euro nel 2025 e oltre 300 miliardi nel 2030.
� Al 2030 con l’auto elettrica ci potrebbero essere da 113mila a 400milaoccupati con un fatturato da 20 a 70 miliardi di euro l’anno.
� Più di 90 mila morti all’anno e 4,7 % del PIl
� Dei 91.000 morti in Italia, 66.630 sono per le polveri sottili PM2,5, 21.040 per ildisossido di azoto (NO2), 3.380 per l'ozono (O3)
� Un rapporto della Banca Mondiale stima che a causa dell’inquinamento dell’aria gliUsa perdano 45 miliardi di dollari all’anno, mentre il Regno Unito 7,6 miliardi e laGermania 18 miliardi e l’Italia 15 . Se si passa ai grandi Paesi emergenti, la Cinaperde uno sbalorditivo 10% del suo Pil e l’India circa l’8%.
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OP 4 - un’Europa più Sociale:
Target dello sviluppo sostenibile
� Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento
per tutti
� Raggiungere l’uguaglianza di genere, per
l'empowerment di tutte le donne e le
ragazze
� Ridurre le disuguaglianze all’interno e fra le Nazioni
Infrastrutture educative e formative
Sistemi di istruzione e formazione
Accesso alle Competenze
Apprendimento permanente
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Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo
Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo
Risorse Assegnate 15 Miliardi
Euro
Risorse Assegnate 15 Miliardi
Euro
Strategia di contrasto
alla povertà
Strategia di contrasto
alla povertà
Obiettivo specifico della programmazione :INCLUSIONE E PROTEZIONE SOCIALE
OP 4 - un’Europa più Sociale:
Target dello sviluppo sostenibile
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OP 5 - un’Europa più vicina ai cittadini
Obiettivo
generaleAvvicinare le politiche ai cittadini e rendere
protagoniste attive le comunità sul territorio
Aree urbane e non urbane
Promozione dello sviluppo sociale, economico e
ambientale integrato a livello locale, del
patrimonio culturale, del turismo e della sicurezza
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OP 5 - un’Europa più vicina ai cittadiniIl ruolo delle Città per la sostenibilità
Il piano d'azione per l'energia sostenibile e il clima
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Sviluppo Sostenibile e Green Deal Europeo
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Criticità
Passaggio difficile dalla Dark alla Green Economy:
� Switch Tecnologico
� Riconversione Poli
� Perdita di occupazione nei settori tradizionali
� Maggiori Costi soprattutto energetici
Alcune Best Practices Italiane: il caso di Gela
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Conclusioni
� L’Italia ha stretto un Green Deal per la sua politica economica, sociale ed ambientale per i prossimi decenni.
� Questo Green Deal contribuirà ad accrescere gli investimenti ed avrà un ruolo chiave nella crescita dell’economia
� Questo Green Deal avrà impatti importanti sull’occupazione del paese e mobiliterà nuove competenze e specializzazioni
Presidenza del Consiglio dei MinistriNUVV Dipartimento per la programmazione ed il Coordinamentodella Politica [email protected]