VERSILIANA, passato pesente futuro
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TRA PASSATO, PRESENTE E FUTUROLa Versiliana
LA VERSILIANA TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO
Saluto di Massimiliano Simoni2 MILIONI…(foto pubblico + Cancello)LA FONDAZIONE: il motore culturale della VersiliaCda e Cdi e Soci in formato box (a caselle) – trovare fotoI soci, l’anima della culturaI Soci – Box 5XMille: sostieni la culturaGabriele D’Annunzio, il sogno di un teatro all’aperto...e di un Caffè Il trentennale dei record
LA “RIVOLUZIONE” DELLA VERSILIANALa Villa, la Fabbrica, il Caffè, il teatro…e la Green HouseLa Villa come D’Annunzio l’amava- Il grande teatro all’aperto- La Fabbrica dei Pinoli dove un tempo si “sgranavano” le pigne- Nell’ex libreria la “Green House”- Fiori e piante, la rivoluzione dei colori
- IL CAFFE PIU’ AMATO E CONTESTATO D’ITALIA- Il salotto della grande politica- Non solo Battaglia…- Il Caffè amato: gli indimenticabili- La prima volta: Moggi e gli altri…- La varietà umana- Il Salotto dei Salutisti (Beppe Bigazzi, Antonella Clerici, Marco Columbro, Claudio Martini, Tiziano Lera con sedie)- I giovani: questi sconosciuti! Paolo Ruffini, l’acchiappa diciottenni - “Una domenica di classe”: Fabrizio Moretti e i tesori italiani - I percorsi del ‘900- Il Caffè contestato: da Sgarbi ad Almirante- Il Premio Carducci- Il Caffè conquista la televisione
- IL CAFFE D’INVERNO…- Da Sepulveda a Fabio Volo: è il Caffè fuori stagione - Un Caffè da asporto
- Non solo cultura. Il Caffè va a Montecatini - Lettera Thè, il salotto tra le mura di Lucca- Il Caffè all’Ospedale Unico della Versilia- Il Caffè, la casa sul mare del Premio Carducci
- IL TEATRO ALL’APERTO- Il palcoscenico d’Italia- I grandi artisti e le stelle emergenti- La sfida dei nuovi generi- La piccola Avignone d’Italia: la Danza- Ricordi di stagione- Musica&Concerti, la storia della musica italianaFranco Martini, un premio ai “mostri sacri”Pucciniano-Versiliana: sinergie vincenti- Gran Gala Pucciniano: la notte del teatro lirico- Zucchero a Viareggio: la Versiliana alla regia
- LA VERSILIANA DEI PICCOLI- Un Teatrino magico di successo- L’orto biologico e il laboratorio del contadino- La card bambini- Compiti in compagnia- Musica&Divertimento per i 150° di Giacomo Puccini- La fortezza di cartapesta di Fabrizio Del Tessa e Enrico Vannucci per i 750° di Pietrasanta- La dura pietra: il laboratorio del marmo
- VERSILIANA OFF, IL FESTIVAL VA OLTRE…(copertina)- Gli Anni ’80, che colorata follia…- 80 Voglia di 80, il musical è Made in Versiliana- Versiliana da paura con il Joe D’Amato Horror Festival- Nuovamente Versiliana, il Festival sulla Rai- “Buon Compleanno Estate”: omaggio alla grande Mina (e alla Versilia)-
- L’ARTE NEL PINETO- Dalla macchia di Giovanni Fattori alla poesia di Folon- Galleria Fotografica
- PERCORSI NATURALISTICI- IterNatura, alla scoperta dei misteri del Parco- Galleria Fotografica – Servono foto con ospiti-turisti
- LA VERSILIANA D’INVERNO- Teatro Comunale: la magia di una stagione unica per la Versilia
COLOPHON
2 milione di presenze in dieci anni
Due milioni di presenze. L’equivalente della popolazione delle città di Parigi e Houston, in
Texas. 2 milione di persone hanno attraversato l’ingresso del Parco di Viale Morin per essere protagonisti degli Incontri al Caffè e rimanere
affascinanti dalla bellezza e raffinatezza delle piecé teatrali nel grande Teatro all’aperto.
In due due milioni hanno scelto la Versiliana per le sue mostre internazionali e per quella
naturale predisposizione del suo habitat, ma-gico e unico, che la rendono inimitabile. Nato
all’ombra dei pini, la Versiliana è entrata, dopo dieci anni di attività intensissima, ma anche
scelte coraggiose e decise, nel gotha europeo delle manifestazioni culturali e di spettacolo
più importanti. E tra le più longeve e prestigiose d’Italia con le sue trenta edizioni. Un crescendo di emozioni e di applausi conquistati anno dopo anno, stagione dopo stagione, che l’hanno visto
trasformarsi in nome della modernità imposta dai tempi, senza mai però perdere la sua anima originale. Quel progetto D’Annunziano che sta,
ancora oggi, alle radici della sua suggestione pubblica. Due milioni di presenze; quattro
milioni di occhi. Due milioni di volti che hanno scoperto la Versiliana e il fascino irresistibile
della Città di Pietrasanta: due realtà abbracciate dallo stesso destino. Diventare grandi nel loro
essere piccole nei confronti del sistema mondo.
Il Caffè4 5
Per Lei...
Un’emozione lunga 10 anni. Nel 2000 una grande responsabilità: portare avanti una tradizione consolidata nella convinzione
che la cultura fosse patrimonio diffuso, e soprattutto, dovesse essere popolare. La sfida: la Versiliana come fulcro di un sistema culturale, ponte ideale tra mare e centro storico. Un unicum. Al mio fianco due valenti professionisti, oggi scomparsi. Il dottor Pier Luigi Gherardi, per gli amici “Piero”, dirigente del settore cultura del Comune di Pietrasanta, uomo di grande sensibilità e professionalità che sempre ha anteposto lo spirito e l’amore della sua città e del suo territorio ad interessi personali e di parte. E “il Maestro”. Il direttore artistico per antonomasia Franco Martini. “L’uomo tondo”, una straordinaria figura, colta e sempre rispettosa degli altri. Con loro ho condiviso un amore: la Versiliana. E un pezzo di questo fantastico percorso. Restano nei nostri pensieri, e nei nostri cuori.
Pensando a com’eravamo dieci anni fa, non posso evitare di farmi travolgere dal sentimento e da quella timida consapevolezza di una passione nata giorno dopo giorno; anche io sono ormai pervaso da quella patologia che ha contagiato tutti coloro che l’hanno vissuta. Un “mal di Versiliana”. Una sorta di dipendenza. Qualcosa di cui non puoi più fare a meno. In questi anni ho capito ed imparato che non si può lavorare per lei senza amarla e che non si può comprenderla veramente senza viverla in tutta la sua essenza. In ogni suo angolo pubblico e privato.
E’ un microsistema culturale e ambientale unico: Teatro, Caffè, mostre, spazio bambini, percorsi naturalistici. Flora e fauna.
Nel 2010, la Versiliana è una struttura moderna con le fondamenta ben salde nella sua storia. La sua identità è rimasta intatta come la sua fisionomian originaria. E’ soltanto cresciuta. E’ maturata. Quella sfida, quella responsabilità e quel sogno sono una realtà ben definita nelle sue azioni. Una stupenda Villa, completamente ristrutturata, riportata al suo primo splendore, ai tempi del Vate che vi soggiornò ai primi del ‘900. Una fabbrica, quella dei pinoli, trasformata in elegante luogo di mostre ma anche funzionale e strategica nell’utilizzo degli spazi lavorativi. Un open-space, la Green House, pensata e realizzata nel rispetto dell’ambiente. Un nuovo teatro, il Grande Teatro, che ha rafforzato il suo ruolo di luogo di spettacolo all’aperto più ricercato e apprezzato d’Italia. C’è un Caffè, il solito Caffè, più accogliente e rispettoso dei suoi trent’anni. C’è infine, una consapevolezza che sta alla base di ogni cosa: la Versiliana del nuovo millennio come luogo d’incontro multiculturale a livello nazionale dove il confronto, la dialettica e la solidarietà sono elementi portanti della sua fama.
Da questa beve introduzione spero emerga il senso sincero di questa nostra pubblicazione. La Versiliana è una realtà in costante divenire che non si ferma mai e che non ha bisogno di autocelebrarsi. Lei ci racconta come eravamo, come siamo oggi, e come saremo domani. E’ lo specchio delle nostre azioni e della nostra società, della nostra cultura e della nostra arte.
Il PresidenteMassimiliano Simoni
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nominati il Presidente della Fondazione Massimiliano Simoni 10/06/2006 Vice presidente Marta Tonelli 30/11/2006 Componenti Consiglio di indirizzo Fosco Barsanti 30/11/2006 Rodolfo Bertozzi 30/11/2006 Carlo Carmignani 17/06/2005 Giorgia Carolei Pacelli 18/12/2006 Maurizio Carrara 10/10/2008 Alessandro Di Ciolo 10/10/2008 Maura Fornari 30/12/2004 Fabio Giannotti 17/03/2009 Mauro Gliori 17/06/2005 Marco Alberto Landi 06/02/2009 Michela Lencioni 12/12/2008 Enrico Marchi 30/11/2006 Ezio Marcucci 30/12/2004 Titano Trento Marsili 30/12/2004 Enzo Stammati 30/12/2004 Roberto Tesconi 12/12/2008 Matteo Tognini 23/03/2009 Collegio revisori dei conti Massimo Romiti 22/06/2005 Cinzia Crivelli (Pres.) 20/11/2009 Antonio Ruggeri 23/10/2007 Sono stati Presidente: dal al Massimo Mallegni 30/12/2004 04/05/2006
Presidente Esecutivo Massimiliano Simoni 30/12/2004 09/06/2006 Sono stati componenti il Consiglio di Indirizzo: dal al Laura Bresciani 30/12/2004 06/04/2005 Renato Bresciani 30/12/2004 06/04/2005 Franco Casini 30/12/2004 08/03/2006 Sandro Palmiro Daddio 17/06/2005 27/06/2008 Marco D’Ascoli 30/12/2004 30/03/2009 Pietro Lazzerini 30/12/2004 08/05/2006 Enrico Marchi 30/12/2004 06/04/2005 Daniele Mazzoni 17/06/2005 nov. 2008 Stefano Navari 17/06/2005 12/09/2006 Franco Tartarelli 30/12/2004 06/04/2005 Stefano Tessari 10/06/2005 06/05/2006 Alessandro Tosi 30/12/2004 27/06/2008 Tommaso Volterrani 30/12/2004 05/11/2008
Fiore all’occhiello di tutte le attività della Versiliana, la Fondazione nasce nel 2005,
con l’obiettivo di gestire, tutte le attività culturali legate al Festival estivo. La Fonda-
zione si è da subito resa protagonista ampliando il suo raggio d’azione, e
diventando punto di riferimento in Versilia per la promozione e divulgazione di ogni
forma ed espressione di arte e spettacolo. Alla base del progetto voluto fortemente
dall’amministrazione comunale la valoriz-zazione del binomio: tradizione ed innova-zione. Un binomio inscindibile per portare la Versiliana, e la città di Pietrasanta, nel
nuovo millennio. Costituita il 30 dicembre
CONSIGLIOLa Fondazione:
il motore del polo culturale della Versiliadel 2004, la Fondazione presieduta dal
Sindaco di Pietrasanta, Massimo Mallegni e poi da Massimiliano Simoni, è oggi il
motore e l’interlocutore principale dei sog-getti pubblici (Ministero dei Beni e delle
Attività Culturali e dell’Ambiente, Regione Toscana, Province e amministrazioni comu-nali regionali) e privati (cittadini, aziende,
società, cooperative, consorzi) del territorio Provinciale, e nazionale, che si
occupano di cultura nel suo significato più ampio. Grazie alla sua predisposizione alla
flessibilità e al dialogo, la passione delle risorse umane al suo interno, elementi
frutto del desiderio dominante di garantire
centralità al polo culturale di Pietrasanta, è stata capace, attraverso la progettualità
d’insieme e la creazione di eventi come il Caffè nel Chiostro di Sant’Agostino, il
Caffè a Montecatini Terme, il Caffè a Villa Bottini a Lucca, la stagione teatrale del Comunale di Pietrasanta e le numerose collaborazioni attivate, a tenere aperti
“simbolicamente” i cancelli del Festival per tutto l’anno portando all’esterno il
brand Città di Pietrasanta, e i suoi marchi. Un’operazione che si è rivelata una
potente arma di marketing territoriale a livello nazionale, ed internazionale. Già
molto conosciuto e importante, il Festival La Versiliana è diventato un’icona nel
variegato mondo dei Festival d’Europa conquistando lo scettro, di Festival cul-
turale più lungo, per giorni di cartellone. Principale beneficiario il pubblico e tutto il
territorio della Versilia. La Fondazione, nata dal fondamentale
contributo e sostegno del Comune di Pietrasanta e della Banca del Credito Cooperativo della Versilia Lunigiana e
Garfagnana, soci fondatori di riferimento, è l’esempio più moderno di una cultura partecipata, aperta e pluriculturale dove
enti, società, gruppi di persone e semplici cittadini sono veramente attori di un
progetto che ambisce a fare di Pietra-santa, e della Versilia, un palcoscenico
d’avanguardia a livello mondiale. E una terra da amare per la sua ricchissima
valenza culturale.
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I soci, l’anima della cultura
In un mondo e in un tempo in cui è sempre più difficile occuparsi e sostenere la cultura,
e le sue molteplici sfumature, la Fondazione La Versiliana costituisce un’anomalia positiva
del sistema. La sua anima sono i suoi soci. Privati cittadini, circoli, associazioni, aziende
private e pubbliche, enti e istituti di credito che hanno scelto di diventare protagonisti
del processo di sviluppo della cultura. Diven-tare socio della Fondazione significa contri-
buire a preservare, valorizzare e incentivare le risorse artistico, culturali, teatrali e umane
del nostro passato. I soci della Versiliana
sono moderni “mecenate” che hanno inve-stito sulla Fondazione ricevendo in cambio numerosi e diversi benefit a seconda della
tipologia di card scelta: argento, oro e platino. I benefit: dallo sconto sui biglietti, abbonamenti e pacchetti agevolati e card bambini gratuita per la card argento, che include inoltre il diritto di prelazione per i
posti in poltronissima e il tavolo prenotato al Caffè. Ai soci platino spettano anche
abbonamenti in omaggio in poltronissima a teatro, sia estivo che invernale e molto
altro ancora.
I Soci
5xMille,sostieni la cultura
“Sostieni la cultura. Un grande gesto non costa niente diventa protago-
nista”. E’ lo slogan scelto dalla Fondazione La Versiliana a cui è
possibile, dal 2008, devolvere il 5 per mille dell’Irpef prelevando-
la dalle imposte senza nessun aggravio per il contribuente. La
donazione non è alternativa a quella dell’ 8 per mille che
può essere destinata allo Stato, alla Chiesa cattolica o ad altre confessioni religiose. Un
piccolo contributo a sostegno delle tante attività del Festival e di tutte le iniziative
collegate all’operato della Fondazione pubblicizzato attraverso manifesti e
brochure distribuiti in tutto il comprensorio della Versilia, e nel sito internet, cui è dedicata una sezione speciale. Aderire è facilissimo. Nella scheda “scelta per
la destinazione del cinque per mille dell’Irpef” della dichiarazione dei redditi (modello CUD, oppure modello 730-1, oppure modello unico) basta apporre la
propria firma nel riquadro “sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità
sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni riconosciute
che operano nei settori di cui all’art. 10, c.1, lett. A, del D.Lgs. n. 460 del 1997 e delle fondazioni nazionali di carattere
culturale” indicando il codice fiscale della Fondazione La Versiliana 01975400464.
P I E T R A S A N T A
Sostieni laCultura......un grande gestonon costa niente
da quest’anno è possibile devolvere il 5 per mille
dell’Irpef a favore della Fondazione La Versiliana.
La legge permette di scegliere a chi destinare
una quota pari al 5 per mille dell’Irpef prelevandola
dalle imposte senza nessun aggravio per il con-
tribuente. Tale donazione non è alternativa a
quella dell' 8 per mille che può essere destinata
allo Stato, alla Chiesa cattolica o ad altre confessioni
religiose.Un grande gesto che non costa niente con il
quale potete dare un prezioso contributo alle
attività della Fondazione La Versiliana che, da
quasi trent’anni da lustro al nostro territorio,
promuovendo la cultura.È semplicissimo: nella scheda “scelta per la
destinazione del cinque per mille dell’Irpef” della
dichiarazione dei redditi (modello CUD/2008,
oppure modello 730-1 redditi 2007, oppure
modello unico PF/2008) basta apporre la propria
firma nel riquadro “sostegno delle organizzazioni
non lucrative di utilità sociale, delle associazioni
di promozione sociale e delle associazioni rico-
nosciute che operano nei settori di cui all’art. 10,
c.1, lett. a), del D.Lgs. n. 460 del 1997 e delle
fondazioni nazionali di carattere culturale”
indicando il codice fiscale della Fondazione
La Versiliana 01975400464. Il Presidente
P I E T R A S A N T AFondazione La VersilianaViale Morin 1655045 Marina di Pietrasanta (LU)
[email protected]. 0584 795523/795565(settembre/maggio)
Tel. 0584 265733/265744(giugno, luglio e agosto)
SOCI ARGENTOSOCI PLATINORomano Battaglia
Ronni BellucciAnna Maria Carolei
Margherità CuràLuca Falaschi
Fernanda GiuliniGiorgia Pacelli
Roberto SantiniGiancarlo Sassoli
Franco Zatini
SOCI OROFranco AdamiGiulio Bacosi
Dante CastelliniAnna Firenzuoli Nappini
Alfredo LuciferoAndrea Mastagni
Elisabetta Rogai BurschteinEnrico Turchi
Francesco Alberoni, Rosa Giannetta Alberoni,Renzo Bacci, Mauro Bendinelli,
Silvia Carlotta Biancalana, Fabio Calgaro,Mauro Colonna, Alberto Virgilio Fontana,
Antonella Garibaldi, Cesare Gasparri,Giorgio Giannini, Luca Giurato,
Roberto Krieger, Gianfranco Lenzini,Vincenzo Stefano Luisi, Renata Mojzisova,
Giuseppe Poli, Amedeo Rossi,Paola Sangalli, Piero Santi,
Luciano Scatena, Marisa Sbigoli Ferrara,Lalli Tonacchera, Enrica Viacava,
Emma Leonardi, Libreria Tonacchera,Associazione Pro Focette,
Associazione Artigianart
La Fondazione nel gotha degli eventi culturali interna-zionali. Dal 2008 la Fondazione partecipa al Salone
Internazionale dei Beni Culturali che si tiene a Venezia e dove sono presenti tutte le più importanti manifesta-
zioni culturali europee. Il salone, l’unico evento in Italia che si occupa di Beni e Attività Culturali e di quanto
ruota attorno ad essi, ha come fine ultimo la valorizza-zione di quel patrimonio artistico-culturale di cui l’Italia è così ricca, apportando al contempo progetti e spunti di riflessione nuovi e concreti in un’ottica di continuo
progresso e miglioramento. Un evento fieristico di livello per presentare il Festival, il polo culturale della
Città di Pietrasanta e allacciare nuove relazioni e nuove potenziali collaborazioni con alcuni degli enti e società
più prestigiose del panorama.
Un successo, quello della Versiliana, che deve molto anche ai tanti piccolissimi
contribuenti che hanno scelto di devolvere parte del loro Irpef alla cultura.
SALONE INTERNAZIONALE DEI BENIE ATTIVITA’ CULTURALI
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Gabriele D’Annunzio, trent’anni per riscoprirlo
Al vate la Versiliana deve molto. Non solo perché qui, a Marina di Pietrasanta, D’An-
nunzio ha trascorso, agli inizi del ‘900, numerosi soggiorni facendo della Villa la sua casa e della Versilia, della “Macchia
del Mediterraneo”, la sua musa ispiratrice. Non solo perché qui ha scritto “L’Alcyo-ne” e quella straordinaria poesia che è “La Pioggia nel Pineto” che riecheggia
ancora tra le fronde e nell’immaginario dei
visitatori del Parco. Tra gli obiettivi della Fondazione c’era quello di ridare vigore
alla sua figura, sfruttandone le numerose testimonianze della sua presenza fisica e spirituale in Versilia. Ma anche della sua visione di un teatro all’aperto, sognato e mai realizzato, e di un cenacolo culturale
che si teneva dietro il piccolo terrazzino della Villa. Due sogni che oggi sono i
marchi di fabbrica del Festival. Il progetto
è giunto a compimento con la pubblica-zione celebrativa del trentennale dal titolo “Versiliana: un’emozione lunga 30 anni”
edito da Aliberti. Un lavoro editoriale che ha giocato sulle suggestioni, e sulla
forza di un mito risvegliato nella capacità evocativa delle sue parole e dei suoi
racconti versiliesi. Il libro accompagna il lettore attraverso trent’anni di Festival (e di Versilia) tra racconti straordinari
ed inediti, e fotografie che raccontano il percorso visivo dei momenti più simbolici
del suo soggiorno nel Parco attraverso delicatissime immagini riscoperte negli ar-
chivi di alcuni dei grandi protagonisti ospiti della rassegna. All’interno è custodita una
rarità: la copia originale de “La Pioggia nel
Pineto” che ritroviamo nella sua prima ste-sura. Veri e propri frammenti di passione donati a una pubblicazione destinata alle future generazioni che portano le firme, oltre che di Romano Battaglia, del mae-
stro Giorgio Albertazzi, dell’etoile Raffaele Paganini, del Presidente del Vittoriale degli
Italiani Giordano Bruno Guerri, dell’attore e regista Michele Placido, del sociologo Francesco Alberoni, dell’attore e regista
Giuseppe Pambieri e dei capi servizio dei quotidiani locali Enrico Salvadori de “La Nazione” e Fabrizio Brancoli de “Il
Tirreno”. D’Annunzio è tornato, dopo più di un secolo, nel suo Parco dove sognava
un Festival…
La “Rivoluzione”La Villa, la Fabbrica, il Caffè,il teatro…e la Green House
3 milioni e 100 mila euro: è questo il costo complessivo delle operazioni di
restauro, messa in sicurezza e potenzia-mento delle strutture che compongono il mosaico del Parco della Versiliana, e
le aree dedicate alle attività del Festival. Interventi, in alcuni casi mastodontici, come quello che ha riguardato la Villa, completamente riportata ai fasti di fine
‘800 che sarà restituita al pubblico in tutta la sua imponenza nel 2010; la Fabbrica dei Pinoli, il Teatro all’Aperto e la nuova
Green House. In altri “ritocchi” migliorativi mirati ad una più facile accessibilità e fruibilità come l’area del Caffè, i locali
della biglietteria, e l’area privata del teatro fino al verde pubblico e all’illuminazione del Parco. Molti degli interventi “minori”
sono stati realizzati grazie al contributo di sponsor e partner senza un esborso diretto
da parte della Fondazione e dell’ammini-strazione comunale.
Il completo recupero, curato dal Comune di Pietrasanta, si è concretizzato privilegian-do la politica dei piccoli passi, e permet-
tendo al Festival di crescere dal punto di vista strutturale, delle strumentazioni e degli spazi. Recuperi e miglioramenti
finalizzati ad un maggiore utilizzo, anche invernale, delle strutture. Oggi il Parco, e gli edifici-aree che lo compongono, sono un esempio di efficienza e di fruibilità da
parte del pubblico.
14 La “Rivoluzione” della Versiliana
La Villa come D’Annunzio l’amava
Il grande teatro all’apertoIl vate ne rimarrebbe affascinato. Era
stato lui, già agli inizi dello scorso secolo, a “sognare” un teatro all’aperto, tra i pini. A godere dei maggiori interventi, nel corso
dell’ultimo decennio, è stato il grande teatro all’aperto. Un lavoro progressivo concluso
alla vigilia dell’estate 2009. Un tempo “solo” palcoscenico senza copertura, oggi una delle realtà più imponenti e qualificati
nell’ambito delle rassegne teatrali estive anche per le sue caratteristiche strutturali e di strumentazione. Prima il Comune di
Pietrasanta, poi la Fondazione, hanno messo mano, poco alla volta, ed in base
alle risorse disponibili, alla sostituzione dei camerini e dei locali funzionali (stireria e magazzini), fondamentali per l’ospitalità
di attori e compagnie, e dei bagni pubblici situati all’ingresso dell’entrata principale del teatro. Successivamente è intervenuta sulla biglietteria, con l’acquisto del box-prefabbri-
cato che troviamo oggi all’ingresso del Parco. Dal 2007 sono invece iniziate le operazioni
La Villa torna al suo antico, primo splendo-re. Dopo un lungo e delicato lavoro di re-
styling, iniziato nell’autunno del 2007, la Villa della Versiliana, è tornata a dominare
con la sua regalità e bellezza, l’ingresso del Parco e ad essere protagonista, da su-bito, delle attività del Festival ospitando,
al piano terra, la mostra “Tamara De Lem-picka meets Timonti”. Ultimo immobile
interessato dalla riqualificazione voluta dal Comune di Pietrasanta e dalla Fondazio-
ne, la colossale opera conservativa ha riguardato le facciate e il recupero degli
interni che sono stati riprodotti fedelmente come erano in origine. E come li aveva
conosciuti Gabriele D’Annunzio che nella Villa soggiornò agli inizi del ‘900.
che hanno riguardato l’accoglienza del teatro. Nel 2008 con la sostituzione delle
poltrone della platea. L’ultimo intervento, il più importante, è stato l’acquisto nel 2009 della copertura per il nuovo palcoscenico e della nuova tribuna, inaugurato il 2 luglio con la “data zero” del concerto di Fiorella Mannoia. Interventi necessari e “calibrati”
sulle risorse economiche della Fondazione e dell’Amministrazione Comunale di Pietrasan-
ta, che fanno del Teatro all’Aperto uno dei più moderni e confortevoli d’Italia.
Un’operazione che ha permesso di scoprire alcuni straordinari affreschi, sconosciuti fino a quel momento. Gli affreschi sono
stati restaurati sotto la supervisione della Soprintendenza alle Belle Arti di Lucca. I
lavori di ristrutturazioni e di potenziamento della struttura, in vista di un utilizzo più
ampio e annuale, hanno inoltre compreso la realizzazione di un ascensore e dei
servizi igienici nella parte bassa, l’instal-lazione di adeguati sistemi di sicurezza,
aria condizionata e di deumidificazione. La Villa, nella sua completezza, sarà inaugu-rata nell’estate del 2010 e sarà utilizzata per ospitare ciclicamente mostre-evento di artisti nazionali ed internazionali e per le
celebrazioni di matrimoni.
16 La “Rivoluzione” della Versiliana 17La “Rivoluzione” della Versiliana
La Fabbrica dei Pinolidove un tempo si “sgranavano” le pigne
La Fabbrica dei Pinoli è l’edificio che più di altri ha subito una radicale trasformazione.
Un tempo epicentro della raccolta delle pigne e dell’economia agricola locale, dopo il parziale restauro alla fine degli anni ’80,
in soli due anni è tornata ad essere una struttura utilizzata interamente in tutta la
sua ampiezza. Recuperata la parte esterna, e i suoi colori originari, la Fabbrica dei Pinoli ospita al piano superiore gli uffici della Fon-
dazione (segreteria, redazione incontri al caffè, ufficio stampa), l’archivio e i servizi,
mentre il piano inferiore ha mantenuto la destinazione di spazio espositivo grazie alla dotazione di sofisticati sistemi di sicurezza e di deumidificazione. All’esterno è stata pavi-mentata con legno l’area di fronte al piccolo
bar di servizio alla Versiliana dei Piccoli. Nell’ambito degli interventi è stata infine,
potenziato il sistema di illuminazione.
Il Caffè:nuove sedie e pavimentazione in marmo
Teatro quotidiano del Caffè, l’area di fronte alla Villa dove si tengono alle
18 gli appuntamenti letterari, è stata oggetto, nel 2009, di importanti ope-
razioni di miglioramento e messa in sicurezza. L’area degli Incontri, ogni
giorno frequentata da centinaia di spettatori, ne aveva davvero bisogno.
A necessitare di interventi erano la pavimentazione, la stessa da più di un decennio, che non garantiva più
alti standard di sicurezza, e le sedie, scolorite dal sole e dall’umidità. Il
duplice intervento ha permesso, con il contributo dell’azienda specializzata
Costa Oradino e della D’Avenza, di acquisire una pavimentazione in mar-
mo e nuove sedie senza sostenere costi vivi. Una strategia quella del
co-marketing che, nell’edizione del trentennale, è stata molto utilizzata
permettendo al Festival di godere di numerosi interventi “in cambio” di visibilità degli sponsor all’interno degli spazi pubblicitari del Parco e
del materiale pubblicitario. Inoltre è stato ricavato un ingresso apposito
per permettere il facile accesso e una corsia preferenziale alla zona disabili
e stampa del Caffè. Anche il palco del Caffè è stato “restaurato”.
18 La “Rivoluzione” della Versiliana 19La “Rivoluzione” della Versiliana
Un piccolo polo espositivo là dove una volta c’era la libreria. La Green House (o
vetrage), è uno dei tanti interventi miglio-rativi delle aree del Parco e delle strutture che lo completano. Nell’ex libreria, situata
a fianco della Fabbrica dei Pinoli, è stata ricavata una sala multifunzionale di 50-60
posti utilizzabili per ospitare convegni e incontri in caso di pioggia, o all’occorrenza, diventare un piccolo cinema dove proiettare film, cortometraggi e filmati. Divisa su due
livelli, il piano inferiore è adibito a spazio espositivo-convegnistico, mentre il piano
superiore a uffici. La Green House è stata già ampiamente utilizzata, nel corso delle
stagioni 2008 e 2009, per ospitare la prestigiosa collezione dei “Mirabili” (Arte
Nell’ex libreria la “Green House”
d’Abitare”) con opere di Mario Ceroli, Fabrizio Corneli, Paola Crema, Francesco Cuomo, Fabio De Poli, Pietro Del Vaglio,
Roberto Fallani, Massimo Listri, Marco Lodola, Adolfo Natalini, Ettore Sottsass, Giampaolo Talani, Carla Tolomeo, Urano
Palma, Oreste Ruggiero; l’esposizione “In-terferenze Contemporanee”, la proiezione dei cortometraggi del Joe D’Amato Horror Festival, e diverse esposizioni di prodotti
legati alla casa e al benessere. La sua caratteristica principale, le pareti a vetro
incorniciate in infissi di vetro, hanno inoltre permesso di trasformarsi in palcoscenico
notturno per rappresentazioni di teatro d’avanguardia e suggestivi giochi di luci.
C’è anche una rivoluzione dei colori (e dei fiori) nei programmi della Fondazione La Versiliana.
Una rivoluzione che parte dalla necessità di contribuire alla valorizzazione e promozione delle piante e dei fiori “tipici” della Versilia. Un settore che da lustro al territorio e che rappresenta, nella
sola Versilia, migliaia di piccole realtà. Un progetto attuato attraverso il prezioso
contributo del Consorzio “Toscana Produce”, partner del Festival, che ha curato l’allestimento
del grande giardino inserendo, in tutti gli am-bienti naturali della manifestazione, lilium, aceri, agrifoglii, cotinus, ricospermum, aleagnus, allori,
begonie, ortensie, sundvilla, piracanta, dipla-denie, portulaca, osmatus, geranei, calancoe, ibiscus, lantana, vinca, cyneraria, e tantissime
piante aromatiche. Non solo un godimento per gli occhi ma anche per l’olfatto.
Fiori e piante,la rivoluzione dei colori
Il Caffé più amato e contestatoAmato e Contestato: è tutta dentro queste due parole la storia del Caffè. Amato da tutti.
Anche da chi lo contesta. Esempio dal vivo della più moderna possibilità di esprimere la propria opinione, in questi ultimi dieci anni il Caffè è diventato patrimonio della comunità
nazionale. Espressione della cultura popolare e della storia d’Italia. Luogo più alto del
dibattito estivo politico e istituzionale; pas-serella mondana delle grandi personalità del
vasto universo culturale del nostro tempo. Passatempo di decine di migliaia di persone
che ogni estate, abbandonati gli abiti da mare, l’asciugamano e l’abbronzatura,
varcano in anticipo il cancello del Parco per assicurarsi un posto in prima fila. Spesso
restano in piedi. Ma non se ne vanno. E’ troppa la voglia di ascoltare. Capire.
Riflettere. Alle 18 è l’ora del Caffè. Puntuale. Sempre caldo. Mai demodé. Seduti tra i
pini, signori e signore distinte, quel pubblico sempre presente che sai di trovare il giorno
dopo; gente di passaggio, nella breve vacanza estiva, scesi dal Nord e saliti dal
Sud. I versiliesi. La Toscana. Giovani e meno giovani. Famiglie intere scortate da quella
curiosità della diretta. E’ la gente di questo tempo. Amato e Contestato. Questo è il
Caffè. Inesauribile fonte di spunti per i media nazionali, appuntamento esclusivo per le più
importanti case editrici italiane; momento di dialogo vicino, tra chi è la sopra, sul
palco, di fronte alle telecamere, a dibattere e raccontare, e chi sta là sotto, il pubblico. Gente normale. Il Caffè della Versiliana: un
Caffè per tutti.
450 mila spettatori totali50 mila ogni stagione
1600 ospiti620 incontri
2000-2009
22 La “Rivoluzione” della Versiliana
Il salotto estivo della grande politica
Per molti giorni d’estate il Caffè sostituisce le aule di Parlamento e Senato. Tra i pini
Presidenti delle Camere, Ministri, Senatori, parlamentari, leader di partito ed esponen-
ti di prima grandezza del mondo politico hanno presentato, spesso per la prima
volta, le loro iniziative editoriali. Hanno dibattuto, dialogato, esposto programmi e fedi politiche. Si sono difesi. Hanno preso l’occasione del salotto estivo più famoso del paese per rilanciare alleanze e dichia-
razioni che hanno segnato la storia politica d’Italia. Il Caffè, il suo ruolo di portavoce,
è finito molte volte in prima pagina. Governo e Opposizione. Maggioranza e minoranze. Ad accomunarli il medesimo
pubblico. E il pubblico, sempre numerosis-simo in queste occasioni, ha apprezzato.
Ha applaudito. Tra i fedelissimi del Caffè Giulio Andreotti,
senatore a vita e custode della storia del nostro paese, che alla Versiliana ha
presentato tutti i suoi libri scritti nell’ultimo decennio. E’ lui stesso a chiederlo ogni
estate (e successivamente anche in inver-no) alla sua casa editrice, la Mondadori. E’
lui stesso a volere essere presente anche quando gli impegni istituzionali lo costrin-gono, nonostante l’età, a lunghi viaggi in treno e a fatiche enormi. La sua passione
per il Caffè lo aveva portato, nell’estate del 2008, a dare la sua disponibilità per
condurre insieme a Romano Battaglia alcuni incontri come moderatore-super
partes. Problemi di salute non glielo hanno permesso.
24 La “Rivoluzione” della Versiliana 25La “Rivoluzione” della Versiliana
Tra gli incontri memorabili, lo scontro e la polemica tra Piero Fassino e Denis Verdini
nell’estate del 2009, le folle incredibili per Gianfranco Fini e Fausto Bertinotti. Alla
Versiliana sono passati tutti i numeri uno.
Incontri che hanno segnato. Che non sono passati inosservati: Pier Ferdinando Casini,
Antonio Di Pietro che da poco aveva lan-ciato l’Italia dei Valori, Clemente Mastella,
Marcello Dell’Utri, Stefania Craxi, Rocco Buttiglione, Maurizio Gasparri, Walter
Veltroni, Altero Matteoli, Marco Follini, Ignazio La Russa, Adolfo Urso, Giorgio Guazzaloca, Girolamo Sirchia, Alfonso Pecoraro Scanio, Giovanni Alemanno,
Giovanna Melandri, Gianni Letta, Paolo Bonaiuti, Marco Pannella, Sandro Bondi
e tanti, tanti altri. Destinato ai libri di storia l’incontro con Umberto Bossi, il 28
luglio del 2001. Il fondatore della Lega Nord lanciò, dalla poltrona del Caffè, il
federalismo. Tutti i quotidiani nazionali e i media, il giorno dopo, la ribattezzarono: “La Svolta della Versiliana”. Come resterà
nel libro dei ricordi il 2005. L’anno della
politica alla vigilia delle elezioni politiche in programma in primavera con la sfilata più imponente di sempre e la Versiliana
costretta a blindarsi ogni giorno. Incontri infuocati. Dibattiti che si trasformano
in sferzate elettorali a caccia di consen-si. A salire sul palco, trasformata ad
arena estiva della campagna più accesa degli ultimi tempi, Giulio Andreotti, Piero
Fassino, Francesco Storace, Domenico Siniscalco, Mario Landolfi, Gavino Angius, Pier Ferdinando Casini, Rocco Buttiglione,
Gianfranco Fini, Giulio Tremonti, Altero Matteoli, Walter Veltroni, Marcello Pera,
Giuseppe Fioroni, Livia Turco, Sandro Bondi, Enrico Letta e Mirko Tremaglia. La
politica è sempre stata la benvenuta.
26 La “Rivoluzione” della Versiliana 27La “Rivoluzione” della Versiliana
I conduttori: non solo Battaglia…
Unico e inimitabile come il Caffè. E’ Roma-no Battaglia. “Anima e core” del salotto, maestro di cerimonie sin dalla sua prima edizione, nel lontanissimo ’80, Battaglia è stato affiancato, a partire dall’edizione
21° da conduttori dei principali telegiornali nazionali, giornalisti delle più importanti
testate e storici di fama nazionale pronti a portare in dote al salotto la loro profes-
sionalità e preparazione. Per garantire al salotto pluralità degli interventi, conduzioni
a più voci, volti nuovi e una maggiore visibilità e “richiamo”, hanno contribuito a
fare grande il Caffè i busti storici del Tg5 Cesara Buonamici e Fabrizio Summonte, il Direttore del Tg 2 Mauro Mazza, l’inviato
Rai Giovanni Masotti, lo storico conduttore di “Sottovoce” Gigi Marzullo, Rosanna
Lambertucci e Alda D’Eusanio, Mino Fucil-lo, Bruno Manfellotto, Francesco Carrassi,
Marco Ventura, Aldo Agroppi, Paolo Graldi, Fabrizio Ferragni, Mario Bernardi Guardi,
Giancarlo Mazzucca, Paolo Conti, Umberto Broccoli, affiancati successivamente
dall’esperto di cucina e benessere Fabrizio Diolaiuti, dal guru del bon-ton Nicola Santi-ni, dallo storico Enrico Nistri, dal mercante
d’arte Fabrizio Moretti, dalla psicotera-peuta Maria Rita Parsi, dalla giornalista
Paola Saluzzi e dal v-j Paolo Ruffini. Con loro i principali direttori, condirettori, capi
servizio, giornalisti e inviati, delle maggiori testate giornalistiche nazionali e toscane.
Il salotto dei salutisti
medicine complementari, e Claudio Martini impegnato a diffondere il messaggio della
Piramide Alimentare Toscana. Tiziano Lera, che ha rivoluzionato il palco della Versiliana con le sue sedie apotropaiche
per parlare di Feg Shui ed architettura del Benessere. Oliviero Toscani, Nadia Santini,
definita la chef più brava del mondo. Giovanni Rana, il re dei tortellini. Sandro Chia, Stefania Sandrelli e Francesco Illy
per parlare dei vini che producono in toscana. Sono solo alcuni dei grandi nomi che hanno dato vita a seguitissima rubrica
del lunedì.
C’è anche un Caffè, ogni lunedì, dedicato alla civiltà della cucina e del benessere.
A condurlo, dal 2003, anno della nascita della rubrica, è Fabrizio Diolaiuti con
l’ausilio, dietro le quinte, di Silvia Carlotta Biancalana.
Dalla cocaina, i cui effetti sono stati analiz-zati dal massimo esperto italiano della materia: il professore Gian Luigi Gessa,
alla presentazione in anteprima mondiale del pomodoro nero, sotto i pini della Ver-
siliana si è parlato di tantissimi argomenti originali e particolari che interessano la nostra vita e la nostra salute. In questi
anni oltre 350 ospiti, qualificati e motivati hanno spiegato all’attento pubblico i se-
greti della cucina e del vivere in salute. Tra gli ospiti spiccano Antonella Clerici, Rosan-na Lambertucci, Siro Maccioni, alias colui
che ha inventato “Le Cirque” di New York dove pranzano i presidenti degli Stati Uniti d’America e le star di Hollywood. E ancora
Davide Paolini, il gastronauta. Stefano Bonilli, il padre del Gambero Rosso. Beppe
Bigazzi e Dario Cecchini, due toscanacci colti e preparati che arrivano al cuore
della gente. Carlo Raspollini autore della “Prova del Cuoco” e di “Linea Verde”. I
nutrizionisti Ciro Vestita, Giorgio Calabrese e Pier Luigi Rossi. Marco Columbo con il suo mangiar bio e Red Ronnie fermo
sostenitore del mangiar vegetariano. Aldo Santini scrittore e giornalista di rango. Marco Sabellico e Daniele Cernilli: tra i
più importanti conoscitori di vino in Italia. I politici: Enrico Rossi, che ha parlato di
29La “Rivoluzione” della Versiliana
I giovani: questi sconosciuti!Paolo Ruffini, l’acchiappa diciottenni
I giovani al Caffè della Versiliana: dove sono? Considerato “un posto” per un
pubblico maturo, distinto e di tradizione, la Fondazione La Versiliana, nel 2005, ha
ideato un contenitore dedicato al mondo del giovani e dei giovanissimi. Uno spazio
per coinvolgerli, per farli sentire parte dei “quel posto” estraneo, eppure così
famoso e celebrato anche da loro stessi. Ma serviva una figura di riferimento. Un
volto “famoso” e facilmente identificabile. Qualcuno capace, per il suo trascorso, di essere riconosciuto, e di riconoscersi nel
linguaggio e negli argomenti che popolano i loro pensieri. L’intuizione si chiama Paolo
Ruffini. V-j di Mtv, il canale musicale di riferimento dei teenager (“Mtv on the
beach”, “Hitlist Italia”, “Mobile Chart” e “Select”), leader dell’associazione
“Nido del Cuculo”, quella dello show dei record ”Io Doppio!”, e protagonista al cinema al fianco di Christian De Sica in
“Natale a Miami” e “Natale a New York” e di altre pellicole, Ruffini è entrato a far
parte del cast di anchorman del Caffè della Versiliana nella 26° edizione con il
compito di condurre appuntamenti dedicati al cinema e allo spettacolo in generale,
spaziando sino alla musica, all’intratteni-mento e al teatro. Inizialmente la rubrica si chiamerà “Il Genere in Generale”. Poi
“Stella Popolare”. Un mandato non facile il suo: portare i giovani al Caffè, e come
diretta conseguenza, dentro il Parco della Versiliana. Il 13 luglio è il giorno del
suo debutto con un incontro che apre, da subito, le porte del salotto ai giovani grazie al mix perfetto tra gli ospiti (Aldo
Montano, Cristiano Militello, Guido del Grande Fratello e Solange), e il tema: i reality. Dal suo Caffè passeranno, nel
corso delle quattro stagioni alla conduzio-ne, il trasformista di “Striscia la Notizia” Dario Ballantini, Rocco Pappaleo, l’attrice
Barbara Bouchet, il conduttore Fabio Canino, i comici Paolo Migone di “Zelig”,
Omar Fantini, Niki Giustini, Katia Beni, Matteo Renzi (ex Presidente Provincia di Firenze, e attuale sindaco di Firenze), i
cantanti Marco Masini e Povia, la porno-star Ilona Staller, l’eterna Carmen Russo,
e l’ex deputata Vladimir Luxuria. Tra gli argomenti al centro dei suoi appuntamenti
il trasformismo, la commedia, il cinema fantastico per bambini, la television kitsch,
le teen-star, il cabaret, il boccaccesco e l’erotismo.
“Una domenica di classe”, l’arte e i suoi maestri
L’arte a portata di tutti con il mercante d’arte Fabrizio Moretti. Tra i galleristi più
famosi d’Italia (ha gallerie a Firenze, Londra e New York) e rampollo di una
delle più importanti dinastie d’antiquari, Moretti è la new entry della 27° edizione
degli Incontri al Caffè. Salito alla ribalta per l’acquisto milionario (2,5 milioni di euro) delle due tavole del “Beato
Angelico” strappate alla concorrenza del Ministero dei Beni e le Attività Culturali, e per la sua partecipazione a “Markette” e “Chiambretti Night”, il giovane mercante
ha creato, su input della Fondazione, la rubrica settimanale della domenica
dedicata all’arte “Una domenica di clas-se”. Nei suoi appuntamenti si è parlato naturalmente di arte, dei misteri che si
celano dietro dipinti, scultore e opere del patrimonio nazionale, dei maestri della pit-tura e del futuro dei maggiori poli museali
italiani come gli “Uffizi di Firenze”. Un percorso non facile iniziato con l’incontro
caldissimo e polemico con Vittorio Sgarbi il 29 luglio del 2007 che ha portato all’om-bra dei pini i principali esperti del settore.
Ricordiamo, alcuni degli ospiti: Cristina Acidini, Elisabetta Gardini, Luigi Stocchi,
Antonella Boralevi, Giancarlo Giurlani, Giovanna Cattani e Maria Teresa Filieri.
50.000 presenze medie nei due mesi estivi del Caffè della Versiliana con punte di sessanta mila
nell’edizione del trentennale.620 incontri e oltre 1600 ospiti dal 2000 al
2009. Sono i numeri degli Incontri al Caffè a cui hanno partecipato dal vivo, complessivamente, circa
450 mila spettatori (escluso l’indotto televisivo). L’annus mirabilis il 2008 con 211 ospiti e 61
incontri: il Caffè più lungo e affollato di sempre. A seguire le edizioni del 2004 con oltre 200 ospiti in
59 incontri e l’edizione 2009 con 184 ospitie 59 appuntamenti.
I NUMERI DEL CAFFÈ
30 La “Rivoluzione” della Versiliana 31La “Rivoluzione” della Versiliana
I percorsi del ‘900
Il ciclo d’incontri “I Percorsi del Novecen-to” nasce nel 2001, con l’obiettivo di
arricchire l’offerta del Caffè con una serie di appuntamenti destinati a ripercorrere
alcune tappe salienti della storia culturale, politica, civile e militare del secolo scorso. Responsabile dei “Percorsi” è stato, nella
prima fase, lo scrittore e saggista Mario Bernardi Guardi; dall’autunno del 2005 Enrico Nistri, che ha affiancato Romano
Battaglia nella conduzione degli incontri. Otto gli appuntamenti annuali, distribuiti sia nei mesi estivi, sia in quelli invernali. Occasione per gli incontri sono state pre-
sentazioni di libri, anniversari, ricorrenze, celebrazioni; gli argomenti affrontati
hanno spaziato dalla vita politica alle vicende militari, senza trascurare neppure
tematiche in genere snobbate dagli storici, come la musica leggera: memorabile
un incontro col cantante Gianni Morandi
nell’inverno del 2007.Fra i più assidui protagonisti degli incontri
il medievista Franco Cardini, lo storico Giordano Bruno Guerri, presidente del
“Vittoriale”, il giornalista Arrigo Petacco, il saggista Marcello Veneziani, ma anche
politici di diversi schieramenti come Franco Servello ed Emanuele Macaluso e l’attuale
sottosegretaria agli Esteri Stefania Craxi, il giornalista televisivo Giovanni Minoli,
conduttore del programma “La storia siamo noi”. Non sono mancati registi come Pasquale Squitieri, comici come Giorgio Ariani e umoristi come Ettore
Borzacchini, chansonniers come Narciso Parigi, popolari conduttori televisivi come Carlo Conti, scrittrici come Maria Venturi,
esponenti ambientalisti come il presidente italiano del WWF Fulco Pratesi, giuristi
come il professor Carlo Venturini, ufficiali dei Carabinieri come lo storico coman-
dante dei Ris di Parma Luciano Garofano. Uno spazio particolare è stato dedicato
alla storia militare, con la presentazione dei volumi di Gianni Bianchi sugli eroi
della Marina e dell’Aeronautica militare, al generale Albino sulla guerra delle Falkland
Maldinas e alle foibe.Fra gli appuntamenti di maggior spessore la commemorazione del centenario della nascita della “Voce” di Giuseppe Prezzo-lini, con Gennaro Sangiuliano e Umberto
Cecchi, del cinquantenario della morte di Curzio Malaparte, col suo biografo
G.B. Guerri, e di Giovanni Papini, con la partecipazione della nipote Ilaria Occhini e dell’allora direttore del TG2, oggi direttore di Rai1, Mauro Mazza, del settantesimo anniversario della scomparsa di Lorenzo
Viani, oltre alla celebrazione, con lo stesso
Guerri, del centenario del manifesto del futurismo e al ricordo di Oriana Fallaci con i suoi biografi Riccardo Mazzoni e
Maria Giovanna Maglie.
Il Caffè32 Il Caffè 33
Il Caffè amato:gli indimenticabili
Eccezionali. Nella vastissima lista degli appuntamenti ci sono incontri che, più di
altri, hanno lasciato un segno nel pubblico e nei loro ricordi. Firme che nel libro della Versiliana pesano come la testimonianza di un fatto storico che resterà nei tempi.
Indelebile. Veri e propri eventi. Anche mediatici. Giorni speciali per la particolarità
del personaggio che per la prima volta sono tornati a parlare, dopo tanto silenzio,
e si sono esposti di fronte ad un pubblico in carne ed ossa. E per l’importanza del
loro ruolo sociale e politico. La cernita non è facile. Omettere qualcosa significa
cambiare la storia. Allora come scegliere? Scegliamo di seguire il cuore, e quel
fremito che fa tremare la pelle. Il cuore porta tra le braccia fragili del Premio Nobel
Rita Levi di Montalcini. Donna incredibile, scienziata e senatrice a vita, la Montalcini
è l’unica, nella lunga storia degli Incontri, ad aver ricevuto dieci minuti di applausi (edizione 28°). Dieci minuti incessanti.
Tre gli appuntamenti a cui ha partecipato negli ultimi dieci anni: nel 2001 insieme al cantante Zucchero, nel 2002 e nel 2006.
La vincita della Coppa del Mondo a Berlino, e Marcello Lippi, ct viareggino e
personaggio sportivo e umano amatissimo dai calciofili e non solo è, di diritto, tra i momenti speciali degli Incontri. Più volte
ospite del Caffè, la Fondazione La Versiliana ha consegnato al commissario
tecnico, il 6 agosto del 2006, “L’Oscar della Versiliana”. L’Oscar è stato l’embrione da cui nascerà, l’anno successivo, il “Premio
Franco Martini”. Accolto da centinaia di fans a caccia di una fotografiae di un autografo, hanno seguito
in migliaia l’incontro.
Il Caffè34 Il Caffè 35
La prima volta: Moggi e gli altri…
Il record di pubblico – oltre 3 mila spettatori – e la palma di incontri più
discussi degli ultimi anni spetta invece, a Luciano Moggi. L’ex direttore generale della Juventus, super ospite il 10 agosto del 2007, ha parlato per la prima volta
pubblicamente, ad un anno dall’apertura dell’inchiesta giudiziaria per truffa in
ambito sportivo battezzata “Moggiopoli”, della bufera che ha sconvolto, irrimediabil-mente, il mondo del calcio. Additato come
il principale macchinatore della serie A, ha presentato in anteprima nazionale, il
libro-confessione scritto con il giornalista e vice direttore di “Qn” Enzo Bucchioni, “Un
Calcio nel cuore”. A margine del Caffè, rincorso da decine di giornalisti di tutte le
principali emittenti nazionali, dichiarerà di “aver pensato anche al suicidio”. La notizia fa il giro del mondo e conquista
la copertina dei più importanti quotidiano sportivi. Nella classifica degli Incontri più seguiti, l’appuntamento, ormai fisso, con
Giorgio Panariello.Tra le prime volte del Caffè, non possiamo omettere l’arrivo di Emanuele Filiberto di
Savoia. Al rientro in Italia dopo il lungo esilio, il Principe ha scelto il salotto della Versiliana (intervistato da Maurizio Bel-
pietro) per raccontare la sua esperienza di esiliato, per lanciare il suo progetto politico “Valori e Futuro” e la propria candidatura
alle Europee. Il suo non è un esilio, ma Magi Allam ha scelto di diventare cristia-
no, chiudere con l’Islam, e abbracciare la fede, nel 2008, durante la veglia Pasqua-le celebrata da Papa Benedetto XVI, dopo
una lunga interiore (e mediatica) spesa, un libro dietro l’altro, a costruire un dia-
logo moderno e di amore tra Occidente e mondo arabo. Ci sono sempre grandi folle per Magdi Allam, obbligato a fermarsi per
ore, dopo l’incontro, a firmare autografi e a parlare con i suoi lettori. Il Caffè è stato anche capace di far raccontare la
sua vita di artista planetario a Fernando
Botero. Restio alla mondanità, Botero, che non “ama le grandi folle”, ha partecipato
il 23 agosto del 2001 al Caffè. Tra i pini ha ricevuto la cittadinanza onoraria
insignita dall’Amministrazione Comunale di Pietrasanta. Storico l’appuntamento con
Antonino Zichichi nel 2000. Altro grande della nostra scienza raramente esposto
al pubblico, preferisce il silenzio dei suoi laboratori al clamore. Lo scienziato e fisico
nucleare, ospite il 28 luglio, si è fermato a parlare, per quasi 2 ore, del fascino
irresistibile del tempo, dei suoi studi sulle particelle elementari e della sua fede
scientifica. Il mistero che ruota attorno alla creazione, alla nascita dell’universo
e dei pianeti che circondando il nostro sistema solare hanno fatto di Margherita Hack una delle beniamine del Caffé. Per la “Diva-astrofisica” l’accoglienza è ogni
volta calorosa come per il matematico Pier Giorgio Odifreddi e la santona indiana Shri
Mataji Nirmala Devi.
La “Rivoluzione” della Versiliana
Il Caffè36 Il Caffè 37
La varietà umana
Paragrafo a parte merita l’umanità di Andrea Bocelli, testimonial di alcuni del più
importanti incontri in difesa dei bambini, dei minori e del diritto alla sanità. La sua
ultima partecipazione risale al 2007. Tema: gli abusi sui minori.
Gli italiani sono un popolo di allenatori. Il calcio, e lo sport in generale, hanno sem-pre attirato migliaia di appassionati. Tra i super-ospiti Massimo Moratti nel 2002 e Adriano Galliani nel 2008. Ricchissima la
schiera di autori di best-seller e cantanti che hanno presentato i loro lavori al Caffè:
dal giallista inglese Jeffrey Dever autore del successo mondiale “Il collezionista di
ossa”, tradotto in pellicola cinematografica insieme a Michele Giuttari l’8 luglio del
2005, al giallista nostrano Giorgio Faletti, Luciano De Crescenzo e Giorgio Albertazzi, fino a Roberto Vecchioni, Gino Paoli, Mas-simo Ranieri, Romina Power, Foltissima la
lista dei giornalisti-inviati-autori-conduttori: Giovanni Minoli, Tony Capuozzo, Rula Je-breal, Emilio Fede, Vittorio Feltri, Roberto
Zaccaria, Lucia Annunziata, Fabrizio Del Noce, Corrado Augias, Paolo Mieli, Arrigo Petacco, Folco Quilici, Gianfranco Funari,
Pippo Baudo, Carlo Conti, Gad Lerner e Iva Zanicchi.
Infine gli appuntamenti con i grandi medici, i guru della medicina mondiale.
Un tema che appassiona insieme alla psiche umana, alle relazioni interpersonali
e alla sfera dei sentimenti. Tra gli ospiti Umberto Veronesi, Aldo Pinchera, Nicola
Dioguardi, Mario Spinelli, Raffaele Morelli e Paolo Crepet.
Resta purtroppo, impossibile “ricordare” tutto. Sarà la storia, il libro che custodia-mo dentro di noi, a ricordare quello che
noi non siamo riusciti a “ricordare”.
Il Caffè38 Il Caffè 39
Il Caffè contestato
Il format del Caffè della Versiliana piace alle tv. L’intuizione di produrre direttamen-
te nel 2008 “le puntate” degli Incontri al Caffè è stato un investimento dai
buoni frutti con l’acquisizione, da parte di televisioni di tutta Italia, dei diritti per
trasmettere gli Incontri. Nove le emittenti televisive che trasmettono gli incontri
distribuendo su gran parte del territorio nazionale le puntate-appuntamenti. Tra le emittenti locali “Rete Versilia”, “Toscana
Tv”, “Canale 50” e “Tele Toscana Nord”. Un business che ha permesso alla Fonda-zione di ammortizzare l’investimento ini-ziale già nel secondo anno di attività e di coprire interamente le spese per le risorse umane (regia, tecnico-audio e operatori).
Il Caffè, attraverso la televisione entra nelle case di milioni di italiani attraverso il circuito di emittenti private. Non è solo
Il Caffè “fatto in casa” va in TVil Caffè a trarne vantaggi e il Festival,
indirettamente è tutta la città di Pietrasan-ta che attraverso il brand degli “Incontri al Caffè” eleva ulteriormente la propria
immagine di “Città d’Arte e Cultura”.
Nel percorso del Caffè ci sono anche contesta-zioni. A volte dure. Segno della pluralità del
dibattito e dell’ampiezza degli argomenti trattati, ma anche della diversità dei personaggi ospitati (dalle Brigate Rosse al caso Almirante passando per Mario Capanna, la bomba per Gustavo Selva e la fuga di Vittorio Sgarbi), gli Incontri al Caffè si sono guadagnati, proprio per questa caratteri-
stica, la stima dell’opinione pubblica. L’episodio più recente per la memoria resta l’in-
contro dedicato agli scritti parlamentari di Giorgio Almirante il 20 agosto del 2008 a vent’anni
dalla sua scomparsa. Contestato già alla vigilia da parte della sinistra radicale con distribuzione di volantini e chiari segnali di disapprovazione,
la presentazione della pubblicazione sulla figura dell’esponente della destra che rientrava nella
programmazione della rubrica storica, finisce in rissa e con l’intervento delle forze dell’ordine,
oltre che sulle pagine dei principali giornali. L’incontro resterà uno dei capitoli più amari della
storia del Caffè.Da un leader di destra, ad un leader del Movi-
mento Studentesco. E’ il 27 luglio del 2000 quando Mario Capanna (tornerà anche nel
2008 in inverno insieme a Soriano Ceccan-ti) viene ospitato al Caffè per raccontare
l’esperienza del ’68 vissuta da protagonista indiscusso. Capanna viene duramente
contestato. Dure le contestazioni per l’incontro con i brigatisti il 21 luglio del 2003 per la
presentazione del libro “Ritratto di un giorna-lista da giovane” a cui hanno partecipato due elementi che hanno partecipato al sequestro Moro. Contestazione anche per il senatore e giornalista Gustavo Selva accolto, il 1 agosto del 2005, con una telefonata anonima che
annunciava una bomba sotto il palco del Caffè. Solo dopo un’attenta ispezione da
parte degli artificieri è stato possibile iniziare l’incontro.
La politica e la storia non c’entrano nulla. Ma la contestazione non ha risparmiato lo show di Vittorio Sgarbi il 12 agosto del 2000 co-
stretto a fuggire in pineta dopo che il pubblico non ha gradito alcune sue affermazioni.
...il Caffè fuori stagioneIl Caffè con “il cappotto”, così come è stato battezzato in più occasioni, nasce nella stagione
2004-2005 da un’idea del Presidente Mas-similiano Simoni. E’ il primo esperimento di
“destagionalizzazione” delle attività del Festival. Un primo mattoncino che lo porterà ad essere
uno dei pilastri nella programmazione invernale di tutte le iniziative della città di Pietrasanta. Se
nel periodo estivo è la costa, la zona a mare, l’epicentro turistico-culturale e del divertimento,
in quello invernale è il centro storico, Piazza Duomo, la Chiesa e il Chiostro di Sant’Agostino, i suoi musei, il parco internazionale della scultura, il cinema accompagnato da attività commerciali
e da un floridissimo ventaglio di iniziative. In molti non credevano nel successo della versione
“invernale” degli Incontri al Caffè “trasferiti” nel Chiostro di Sant’Agostino da novembre a marzo
con ricorrenza settimanale, e nelle occasioni speciali e di grande richiamo di pubblico, al
Teatro Comunale. Il Caffè ha contribuito, nella nuova veste, ad accrescere il suo valore come
strumento di intrattenimento di servizio alla città e alla comunità, e a trasportare un pubblico sem-
pre più fidelizzato e fedele, nei luoghi simbolo del centro. Il Caffè ha raggiunto nella stagione 2009-2010 la quinta edizione. In totale sono
stati dal 2004-2005 al 31 dicembre 2009, 135 gli incontri, 166 gli ospiti. Tra gli ospiti che
hanno partecipato agli incontri per presentare libri, raccontare esperienze e approfondire
periodi storici, temi e fatti di cronaca ricordiamo Luis Sepulveda, Amedeo di Savoia, Giorgio Pana-riello, Fabio Volo, Franco Ballerini, Vittorio Cecchi
Gori, Pier Giorgio Odifreddi, Umberto Veronesi, Gianni Morandi, Andrea Bocelli, Giorgio Faletti,
Dori Ghezzi, Michele Giuttari e tanti altri.
Il Caffè42 Il Caffè 43
Un Caffè da asporto…
Portare fuori, dai confini storici del Parco e del Chiostro di Sant’Agostino, il Caffè. Amato e contestato abbiamo detto, ma
di sicuro affascinante, travolgente e avvolgente nella sua capacità di parlare
con semplicità, il salotto della Versiliana è ancora oggi, a distanza di quasi trent’anni,
il precursore indiscusso e riconosciuto dei moderni talk-show che hanno conquistato
la televisione. E’ stato proprio il piccolo schermo il primo a copiare il Caffè. Oggi gli esempi evoluti di quel primo Caffè li
ritroviamo nei “Porta a Porta” e “Matrix” intelligentemente riadattati dagli altri for-
mat di striscia quotidiana. Poi sono arrivati “Cortina Incontri”, “La Milanese”, e via via tutti gli altri salotti dal vivo. Ognuno con caratteristiche proprie. Ciascuno con
una propria identità. Il Caffè della Versilia-na, nonostante i tentativi di imitazione, è andato oltre la sua naturale collocazione e natura. E’ uscito dagli studi. E’ andato
a conquistarsi nuovo pubblico e nuovi estimatori. Questo nessuno lo ha ancora
fatto. Precursore anche in questo senso, ci sono state edizioni del Caffè a Montecati-ni, città termale per eccellenza con cui è
stata attivata anche una collaborazione di scambio in ambito turistica; a Lucca, nella
cornice di Villa Bottini e di “Lettera Thé”, e all’Ospedale Unico della Versilia grazie ad
un accordo con l’Ausl 12 della Versilia. C’è stato un Caffè per tutte le stagioni.
Il Caffè44 Il Caffè 45
Non solo cultura.Il Caffè in vacanza alle terme di Montecatini
Prima esperienza del Caffè da asporto. E’ Montecatini Terme a richiedere il Caffè
della Versiliana e ad aprire le porte del Caffè Gambrinus, prestigioso e storico
punto di incontro nel centro della città. In tutto hanno assistito alle due stagioni degli
Incontri al Gambrinus, 8 mila spettatori (primavera-estate 2007-2008). Tanti i
big che hanno raccontato della loro vita e presentato libri in “premiere”: da Al Bano
Carrisi, primo ospite assoluto del ciclo di appuntamenti con la presentazione, in
anteprima nazionale, del suo libro “Questa è la mia vita”, a Carlo Taormina e Ilaria
Cavo, da Gaetano Quagliarello a Furio
Colombo, dal comico toscano Graziano Salvadori a Maria Rita Parsi. E ancora
l’esperto in psicologia criminale Francesco Bruno, l’ex Ministro Vannino Chiti, il
cantante “883” Max Pezzali, il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro e la vulcanica Marina Ripa di Meana. Non c’è stato solo un fine culturale, il “gemellag-gio” tra le due realtà ha portato infatti, al potenziamento reciproco dell’offerta
turistica. Non solo cultura. Il Caffè è anche un veicolo turistico.
La strada dalla Versilia e dai comuni limitrofi, è breve. E Lucca è una città dal fascino irresistibile con le sue mura e la sua storia. Due motivi per non perdere l’appuntamento con il Caffè. C’è stato un Caffè anche a Lucca nello scenario
appassionante di Villa Bottini per rilanciare uno dei luoghi simbolo della città rimasti nascosti al grande pubblico. Il progetto si
chiama “LetteraThé” ed è il salotto let-terario realizzato dal Comune di Lucca in
collaborazione con la Biblioteca Statale di Lucca, l’Associazione “Il Vallisneriano” e
la Fondazione Tobino. Da questa esigenza forte da parte dell’Amministrazione Comu-nale lucchese, la richiesta alla Fondazione La Versiliana di contribuire, con la propria esperienza e con la firma consolidata del salotto della Versiliana, all’allestimento di quattro appuntamenti di approfondimento
sulla letteratura del ‘900. E’ l’ottobre del 2009. Ancora una volta il risultato è
all’altezza delle aspettative: posti a sedere tutti esauriti e gente in piedi. Argomenti di interesse collettivo. Per tutti. Mai per
pochi. Un percorso che ha portato, con la guida di Romano Battaglia, nelle profon-dità dei vizi e le virtù di Indro Montanelli
Lettera Thè, il salotto tra le mura di Luccacon Mario Cervi, che del giornalista è
stato amico e collega, Tiziana Abate e lo storico Franco Cardini. Poi la figura di
Mario Tobino con ospiti il fratello, Candido Tobino, la nipote Isabella, il giornalista e scrittore Umberto Cecchi, il Presidente e
il Direttore Scientifico della Fondazione a lui dedicata, Andrea Tagliasacchi e Marco Natalizi. E come non parlare di Giovanni Pascoli con lo storico e scrittore Giordano Bruno Guerri, l’attrice Paola Quattrini, lo
storico Cosimo Ceccuti, e la Direttrice della Casa Museo Pascoli Rosita Boschetti. E infine, un appuntamento dedicato alle
donne, e al giornalismo al femminile, in particolare alla figura di Sibilla Aleramo
con Maria Giovanna Maglie, Ludina Barzini e Antonella Boralevi. Mettilo dove
vuoi. Il Caffè non tradisce mai.
Il Caffè46 Il Caffè 47
Il Caffè all’Ospedale Unico della Versilia
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Redazione Incontri al Caffè a cura di: Romano Battaglia e Stefania Bernacchia
Tel. 0584 265726 / 265766 - Fax 0584 265731
[email protected] - www.laversilianafestival.it
[email protected] - Tel. 0584 6059783 - www.usl12.toscana.it
Novembre-Dicembre 2009Auditorium
Ospedale “Versilia”
Novembre-Dicembre 2009
Il Caffè della Versiliana arriva nella corsie dell’Ospe-
dale Unico della Versilia. Dopo aver portato il salot-
to dal vivo più famoso d’Italia prima a Montecatini
nella cornice del Gambrinus, poi a Lucca, a Villa
Bottini nell’ambito del progetto “Lettera Thé” con un
riscontro di pubblico notevole, per il Caffè promosso
dalla Fondazione in collaborazione con il Comune
di Pietrasanta e la Banca Credito Cooperativo Ver-
silia Lunigiana e Garfagnana, si aprono le porte
dell’Ospedale Unico grazie alla collaborazione, e alla
sinergia messa in campo, negli ultimi due anni, con
l’Asl 12 della Versilia. E’ la prima volta che un salotto
letterario abita i tempi dell’Ospedale, diventando momento di intrattenimento
e di cultura, in questo caso della cultura della salute, della prevenzione e dell’in-
formazione, non solo per il pubblico tradizionale, quello degli affezionati che ci
onora della sua presenza costante, ma anche, e soprattutto, per chi è costretto,
per i motivi più svariati, al ricovero e a vivere l’esperienza dell’Ospedale. Un Caffè
dedicato a chi non può venire a goderselo nel Chiostro o a Teatro, ai famigliari dei
degenti. Ai medici. Agli operatori del settore. Saranno cinque complessivamente
gli incontri nell’Auditorium a cui parteciperanno medici, esperti e dirigenti sanitari
per parlare di influenza e del pericolo pandemia venerdì 20 novembre, delle ma-
lattie del fegato sabato 12 dicembre e di quelle metaboliche a gennaio per citare
alcuni dei temi che saranno approfonditi con quel metodo semplice che contrad-
distingue il linguaggio del Caffè.
Ringrazio nuovamente il Comune di Pietrasanta, la Banca Credito Cooperativo
Versilia Lunigiana e Garfagnana, il Consiglio di Gestione e di Indirizzo per contri-
buire, ognuno con le proprie competenze, a questa nuova ed esaltante edizione
del Caffè e la Asl12 Versilia per questa nuova, importante collaborazione.
Non mi resta che augurarvi Buon Caffè… Massimiliano Simoni
Presidente della Fondazione La Versiliana
Gli appuntamenti che ospitiamo nell’Auditorium
dell’Ospedale “Versilia” sono, per la nostra Azienda,
il naturale proseguimento della collaborazione che,
da alcuni anni, si è positivamente concretizzata con
La Versiliana e, al tempo stesso, rappresentano lo svi-
luppo ed il consolidamento di un progetto che abbia-
mo voluto chiamare: “Versilia Arte per la Salute”.
Riteniamo, infatti, che oltre a curare, fornire quoti-
diane risposte sanitarie, prevenire ed informare, il
nostro compito sia anche quello di ricercare, e rende-
re fruibili, occasioni di incontro e sensibilizzazione in
grado di favorire il benessere delle persone e la loro
consapevolezza sull’importanza dei corretti stili di vita. Lo abbiamo fatto con mo-
stre, concerti, spettacoli, incontri e, recentemente, con l’inaugurazione, nell’ingres-
so dell’Ospedale “Versilia, della statua realizzata dal maestro Romano Cosci.
Lo facciamo oggi con questa iniziativa che ci auguriamo piacevole e capace di
incuriosirvi, stimolarvi e, perché no, farvi riflettere. Giancarlo Sassoli
Direttore Generale Ausl12 di Viareggio
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Il Caffè in corsia. Per la prima volta un salotto
letterario è protagonista all’interno di una
struttura ospedaliera con un ciclo di
appuntamenti dedicati ai temi della salute
e della prevenzione. Ad ottenere questo
onore è ancora una volta il Caffè della Versiliana, che grazie alla sinergia tra la Fondazione e
l’Ausl 12, hanno organizzato, per l’inverno 2009-2010,
una serie di incontri
nell’atrio dell’Ospedale Unico della Versilia per allietare la degenza degli ospiti, e non
solo. La formula vincente del format non cambia. A cambiare è solo la location che fa di questa iniziativa la prima esperienza
a livello nazionale. Tra i temi passati in rassegna, attraverso il contributo profes-sionale e di conoscenza dei medici della
struttura, docenti e professori del calibro di Aldo Pinchera, Maurizia Brunetto, Maurizio
Lera e Stefano Del Prato, l’influenza sta-gionale e il virus A, e come affrontarli, le
malattie metaboliche e del fegato, i diritti e i doveri degli invalidi, e la prevenzione.
Il Caffè della Versiliana arriva in corsia in nome della cultura e di una corretta
informazione sanitario-medica.
Pucciniano-Versiliana:sinergie vincenti in nome del polo culturale
Il Caffè sul lago. La musica nel Parco della Versiliana. Da una parte la Fondazione La Versiliana. Dall’altra la Fondazione
Pucciniano. Per la prima volta nella storia dei due più importanti Festival della
Versilia, e della Toscana, collaborano e “costruiscono” insieme sinergie vincenti.
Uno scambio culturale perfetto che ha trasportato, nella stagione 2009, sulle
rive del lago, tempio di Giacomo Puccini e della lirica il Caffè della Versiliana e il suo format di successo, mentre tra i
pini del salotto di Marina di Pietrasanta, sono arrivati la musica classica, il jazz, il
teatro-canzone e le arie pucciniane. Un ciclo di iniziative che hanno caratterizzato tutti i giovedì del mese di luglio e agosto. Una collaborazione voluta dal Presidente
delle due Fondazioni Massimiliano Simoni; un dialogo nuovo, mai realizzato fino
ad oggi, tra il maestro e il vate. In tutto
sei appuntamenti. La collaborazione e lo sviluppo di nuove forme di “integrazione”
ha portato infine, all’evento clou del cartel-lone teatrale della trentesima edizione: il
Gran Gala Pucciniano.
IL PREMIO CARDUCCIIndissolubile. E’ il legame tra il Premio Letterario Car-ducci, la Città di Pietrasanta e la Versiliana. Ogni 27 luglio (data di nascita del poeta), il Caffè si ferma.
L’occasione è la cerimonia di premiazione del Premio. Un appuntamento che ha raggiunto la 53° edizione e che ha visto nel salotto letterario di Romano Batta-glia, poeti, saggisti e scrittori, da Luzi a Pasolini, da
Covoni a Cattafi, da Ottieri a Guerra, da Levi a Porta, a Raboni, Erba, Cucchi, presentare le loro opere e
venire insigniti del prestigioso riconoscimento sotto la direzione “storica” di Raffaele Bertoli.
Il Grande Teatro all’apertoInizia un nuovo decennale – il quarto - nella lunga e sempre più importante storia della
Versiliana e ci piace poter fare alcune consi-derazioni sul Teatro che il Festival esprime. Il merito di chi ha gestito ed organizzato questi
dieci anni è stato quello di mantenere e salva-guardare la centralità dell’arte e del teatro. La
Versiliana infatti, rimane oggi il miglior festi-val italiano con standard qualitativi, artistici, economici e promozionali di eccellenza nel
panorama nazionale. I dati di questo ultimo decennio lo confermano e la salvaguardia delle peculiarità delle proposte ha fatto sì
che il festival sia una ricchezza non solo per il nostro territorio, ma per il mondo italiano della cultura. Esprimiamo un giudizio legato
anche al confronto necessario e doveroso con le altre realtà festivaliere a livello nazionale, sottolineando quanto in questo difficile inizio di millennio la Versiliana sia stata di esempio
e di propulsione anche per gli altri festival che oggi affrontano un deficit ed un calo di prestigio e notorietà. Evidenziamo quindi,
senza enfasi, ma con la forza di una realtà consolidata, il trend positivo espresso anche
dai risultati numerici che nella stagione 2009 hanno visto un ulteriore incremento del 18%,
rispetto all’edizione 2008, la quale, a sua volta, fece registrare il dato record di un +
40% di presenze, malgrado la generale crisi economica e di valori culturali. Lo sguardo
della Fondazione e della Direzione Artistica è sempre stato volto al futuro non senza rischi,
né senza insuccessi, ma con la consapevo-lezza di aver ritagliato un ruolo di traino nel
settore estivo della Cultura. Il Festival ha
percorso la strada guardando sempre avanti, tenendo però ben saldo il bagaglio della
storia e dell’esperienza. Ancora una volta siamo “costretti” a presentare un freddo, ma questa scelta è nuovamente motivata
dal fatto che non vogliamo siano le parole a raccontare la nostra storia, ma i fatti; quello che il palcoscenico della Versiliana ha saputo
esprimere in tutti questi anni.Alla Versiliana sono passati grandi testi, grandi registi e grandi attori italiani ed
internazionali: dal premio Oscar Fred Murray Abraham - che nel 2000 partecipò al “Not-turno Pirandelliano” – alla controversa, ma
comunque clamorosa presenza l’anno scorso di Catherine Deneuve candidata all’Oscar
nel 1992. Numerosi attori cinematografici si sono cimentati , talvolta per la prima volta,
in spettacoli teatrali al nostro festival: Claudia Gerini, Violante Placido, Alessandro Preziosi, Catherine Spaak, fino al nuovo divo Riccardo
Scamarcio che l’anno scorso ha partecipato al mozartiano “L’intelligenza, il cuore, le dita”.
Tra i registi che hanno reso prestigiosi i nostri cartelloni non si possono dimenticare Tato Russo con il suo “Sogno di una notte
di mezza estate”; Antonio Calenda con “Re Lear” con Roberto Herlitzka; Lina Wertmuller nello shakespeariano ma non troppo “Molto
Rumore per Nulla” con Loretta Goggi; Alfredo Arias con “Pallido oggetto del desiderio” con
Pino Micol; Gigi Proietti che è venuto più volte in Versiliana con “Falstaff e le allegre comari di Windsor” o “The Full Monty” per arrivare a Tinto Brass che nel 2009 ha presentato la
“sua” visione del “Don Giovanni”.
I numeri del teatro 2000-2009Quasi 300 mila spettatori in 10 stagioni. 29500 spettatori la media presenze. La stagione d’oro la 28° con 1 milione di incassi e 40 mila spettatori.
A seguire la 25°, 27°, 29° e 30° con circa 30 mila spettatori. Erano poco più di 24 mila nel
2000 e un incasso di poco inferiore ai 440 mila euro.
50 Il Grande Teatro all’aperto 51Il Grande Teatro all’aperto
Il festival ha saputo attrarre numerosi artisti prestigiosi - che hanno voluto
più volte regalare la loro arte ai nostri spettatori – come Giorgio Albertazzi che
ci ha accompagnato dal mondo shakespe-ariano a quello dantesco. O come Michele Placido che si è cimentato nel “Satyricon” di Petronio, nell’”Odi et Amo” catulliano al fianco di Mariangela Melato ed in testi tratti da Dante, Eugenio Montale e Dino Campana. Ma la caratteristica della Ver-
I grandi artisti e le stelle emergenti
siliana non è stata solo quella di ospitare talenti riconosciuti, ma di lanciarne anche di nuovi. Per questo ci piace sottolineare lo spazio e la fiducia accordata ad artisti
che hanno poi saputo ritagliarsi una fama giustamente meritata come Gianluca Guidi,
Anna Falchi, Giampiero Ingrassia e per ultimo – ma solo in ordine temporale –
Paolo Ruffini che sta crescendo nell’atten-zione del grande pubblico.
Tra i comici vogliamo ricordare Enzo Iac-chetti, Teo Teocoli, Gabriele Cirilli, Ficarra
e Picone ed infine, Giorgio Panariello e Enrico Brignano che hanno cominciato
proprio sulle assi del palcoscenico della Versiliana, diventandone da anni una
gradita e costante presenza.
La Versiliana non vuole però rivolgersi solo alla tradizione, ma ha saputo e sa essere
uno dei primi festival ad affacciarsi ai nuovi generi come il musical, che è ormai un punto di forza della programmazione
dei teatri italiani. Oltre ai titoli interna-zionali ormai consolidati come “All That Jazz”, “Sette spose per sette fratelli”,
“Joseph e la strabiliante tunica dei sogni in technicolor” (inedito per l’Italia), “Jesus Christ Superstar”, “Grease”,
“West Side Story” o di recente ed ampio successo come “High School Musical” ed
il provocatorio “Hedwig and the Angry Inch” (in prima nazionale), è importante
ricordare le novità italiane come “Fran-cesco” di Angelo Branduardi dedicato al
santo di Assisi, “80 voglia di te “prodotto dalla Versiliana che sarà quest’anno al
Teatro Parioli di Roma e “Welcome to the machine” dei Pink Floyd.
La sfida dei nuovi generi
52 Il Grande Teatro all’aperto 53Il Grande Teatro all’aperto
La piccola Avignone d’Italia: la Danza
Un discorso a parte lo merita la Danza. La Versiliana in questi decenni si è guadagnata il titolo di “piccola Avignone d’Italia” proprio avendo nel suo DNA la volontà e la forza di
proporre la danza di alto livello. Oltre agli indimenticati Nureyev e Dupond, vogliamo citare maestri come Lindsay Kemp, Luciana
Savignano, Marzia Falcon e Micha van Hoecke - che sono di casa al Festival – o star internazionali come Antonio Marquez,
Joaquin Cortés ed i Momix che hanno trovato nella Versiliana il palcoscenico ideale ed irrinunciabile tanto da apprestarsi a cele-
brare nella nostra prossima edizione il loro trentennale, dopo aver festeggiato qui, sia il
decennale che il ventennale. I grandi nomi però ci interessano solo per raccontare la
nostra storia: la Versiliana si è maggiormente identificata come festival nella ricerca, nelle
nuove proposte e nella sperimentazione con compagnie innovative come i Botega o i Kataklò e con danzatori emergenti come Anbeta Toromani, che il nostro festival ha
saputo accompagnare nella sua crescita teatrale.
I concerti hanno visto esibirsi in questi dieci anni i più grandi e raffinati musicisti
e cantanti italiani: oltre all’indimenticabile Giorgio Gaber che proprio qui ha avuto
la sua rinascita teatrale, sono passati sul nostro palcoscenico Massimo Ranieri,
Ornella Vanoni, Antonello Venditti, Antonella Ruggiero, Mango, Roberto Vecchioni, Riccardo Cocciante, senza dimenticare Katia Ricciarelli
che si è esibita nel 2002 in un omaggio al grande tenore Enrico Caruso.
Ricordi di stagione
Ci sono stati poi momenti che è importan-te ricordare come lo spettacolo ”Buonanot-
te mamma” del 2000, l’ultima appari-zione in scena di Athina Cenci; la prima
volta in Versiliana di Massimo Popolizio al fianco del musicista Javier Girotto con un testo di Erri De Luca; “Tootsie – Il gioco dell’ambiguità” che ha visto nel 2006 il ritorno sulle scene di Marco Columbro; il toccante ricordo di Fabrizio De Andrè da
parte del figlio Cristiano nello spettacolo-concerto “De Andrè canta De Andrè” e
“Shylock – Il mercante di Venezia in prova”, dove Moni Ovadia ha messo a
servizio del famoso ebreo shakespeariano la sua stessa storia e cultura ebraica.
In conclusione, non abbiamo fatto altro che costruire ciò in cui crediamo: il primato
della cultura e del pensiero, cercando di rendere centrale lo spettatore, l’uomo.
E’ grazie a quest’ultimo che la Versiliana palpita di vita e di un gran cuore che fino
ad oggi ci ha portato a passeggiare nel
nuovo millennio a testa alta, orgogliosi di aver fatto qualcosa per gli altri con il me-glio di noi stessi, con il meglio dell’Italia della cultura, che ci ha seguito fin qui e dato prestigio. La città di Pietrasanta ha un valore fondamentale: quello espresso dai suoi cittadini che hanno fatto sì che
essa sia diventata un’arca dell’Arte di cui la Versiliana ha saputo essere uno degli ar-chitravi, divenendo “una festa dell’anima, un viaggio di cultura ed arte, emozionante
come un sogno ad occhi aperti”.
54 Il Grande Teatro all’aperto 55Il Grande Teatro all’aperto
Musica&Concerti: la storia della musica italiana
La musica leggera entra ufficialmente, a partire dalla 29° edizione, nel cartellone
estivo del Teatro all’Aperto. Già inserita a piccole dosi, a partire dal 2000, nel palinsesto teatrale con alcune date dei
principali tour estivi (Antonello Venditti, Patty Pravo, Antonella Ruggiero, Dik Dik,
Peppino Di Capri, I Nomadi, Massimo Ranieri, Formula 3, Roberto Vecchioni,
Gino Paoli, Riccardo Cocciante, Nek, I Pooh, Pino Daniele, Fabio Concato, Loredana Bertè), la musica leggera
diventa ospite calendarizzata con l’accordo tra la Fondazione e la Friends&Partners,
azienda leader nella produzione di musica a livello nazionale ed europeo, promotrice
di alcuni dei grandi artisti del panorama della musica italiana; un accordo a costo zero per la Fondazione e per il cartellone teatrale che determina una nuova svolta
con l’inserimento di eventi musicali di no-tevole richiamo, tra cui alcune “date zero”
a garantire l’apertura anticipata della programmazione. L’accordo permette alla Versiliana di godere di pubblicità indiretta, essere location di spicco dei principali tour nel periodo estivo e di portare a teatro un
pubblico sempre più eterogeneo.Nel corso delle stagioni 29° e 30° si sono
esibiti sul palco del teatro della Versiliana Francesco De Gregori, che proprio dalla
Versiliana, il 20 giugno del 2008 ha debuttato con il nuovo tour “Live in Sum-mer”, data che apre la più lunga stagione
di sempre del Festival con 70 giorni di programmazione, Antonella Venditti, Ren-zo Arbore, Alex Britti, Sergio Cammariere,
Fiorella Mannoia (nel 2008 e nel 2009 con la prima data di “Movimento Tour”),
Enrico Ruggeri, Ludovico Einaudi, Ivano Fossati, Ornella Vanoni e Christiano De
Andrè. Al Festival hanno cantato i maggiori cantautori che hanno segnato la storia
della musica italiana.
56 Il Grande Teatro all’aperto 57Il Grande Teatro all’aperto
Franco Martini, un premio ai “mostri sacri”
La Versiliana deve molto a tanti protagonisti del nostro tempo, ma ad uno, in particolare,
deve più di altri: Franco Martini. Genio del teatro è stato direttore artistico del Festival fino alla vigilia della 28° edizione quando
una lunga malattia lo ha strappato al suo più grande amore. Uomo di spettacolo da tutta una vita, ultimo pioniere del palcoscenico e profondo conoscitore del settore, la Fonda-zione La Versiliana in collaborazione con il Comune di Pietrasanta e con il patrocinio
del Ministero per i Beni e le Attività Culturali hanno istituito, nel 2008, un premio in sua memoria rivolto alle personalità del mondo del teatro: registi, attori, attrici, scenografi,
direttori artistici, distributori e promotori. Un premio ai mostri sacri del nostro teatro.
Il Premio alla Carriera è stato consegnato alla regista Lina Werthmuller e al maestro del
musical italiano Saverio Marconi. Agli attori Alessandro Preziosi e Anna Maria Monti
è andato il Premio speciale per i giovani, mentre ai decani Elio Schiavone, Enrico Job
e Raffaello “Lello” Vianello la menzione speciale. Una serata evento entrata a
far parte della stagione estiva nel teatro all’aperto; una festa accompagnata da
mini-show espressione delle tante forme of-ferte dal laboratorio teatrale internazionale a cui hanno partecipato, in qualità di ospiti,
Marco Columbro, Marzia Falcon, Edoardo Siravo, Corrado Tedeschi, Micha Von
Hoecke, Paola Gassman, Franco Branciaro-li, Silvio Orlando, Pino Quartullo, Rossana
Casale, Manuel Frattini e Christian Ginepro. Nel 2009 il Premio Martini è stato legato al Gran Galà Lirico eseguito dall’Orchestra
del Festival Puccini di Torre del Lago.
Gran Gala Pucciniano: la notte del teatro lirico
È la grande notte del teatro italiano e del-la lirica. Una tradizione giovane, inserita
a partire dall’edizione 2009, il Gran Galà Lirico ha visto salire sul palco della Versi-liana, per la prima volta, l’Orchestra del Festival Puccini di Torre del Lago diretta
dal Maestro Alberto Veronesi. Le voci sono quelle del soprano Maria Luigia Borsi, del tenore Enrique Ferrer. Una serata evento
promossa dalla Fondazione La Versiliana e dalla Fondazione Festival Pucciniano con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e ETI; una sinergia per rafforzare il prestigio del Premio Franco Martini e per celebrare
e premiare i grandi protagonisti del teatro, ma anche e soprattutto, i protagonisti
del dietro le quinte. La serata, momento altissimo di musica e mondanità, è stata
condotta da Tullio Solenghi.
Il Caffè58 Il Caffè 59
Zucchero a Viareggio: la Versiliana alla regia
Oltre 5 mila spettatori per il mega concerto di Zucchero a Viareggio. La Fondazione esce nuovamente dal Parco che l’ha vista nascere
ed affermarsi, per contribuire, con le sue professionalità, competenze e la sua struttura
interna, alla realizzazione di uno dei più grandi concerti di Zucchero “Sugar” Fornaciari
in Toscana. L’evento organizzato in collabo-razione con il Comune di Viareggio è andato “in onda” allo Stadio dei Pini nell’unica data del centro Italia di “All the Best World Tour” il 9 agosto del 2008. Tutta esaurito l’arena
calcistica. Oltre 2 ore di blues e dei più grandi successi del cantante. I media lo ricorderanno,
sulle pagine dei quotidiani, come “l’evento musicale dell’estate”.
Un capolavoro che chiude un decennio in costante di crescita. Attesa e piena di aspet-
tative da parte del pubblico, degli addetti ai lavori e degli osservatori del settore, l’edizio-
ne del trentennale ha mantenuto le promesse e sfoggiato numeri da record offrendo,
malgrado i tagli del budget a disposizioni, una stagione di qualità, e allo stesso tempo
sobria visti anche i fatti del disastro ferroviario di Viareggio. Complessivamente sono stati 30 mila gli spettatori a teatro per 800 mila euro di incasso suddiviso in 37 appuntamenti. 60 mila spettatori al Caffè. 110 mila presenze
complessive. Il trentennale ha segnato lo spartiacque tra il passato e il futuro. Un
segnalibro per l’ultimo decennio nel grande libro dei ricordi della rassegna.
Il capolavorodel trentennale
Il Caffè60 Il Caffè 61
La magia di una stagione unica per la Versilia (foto Vincenzo Salemme,
Prosa di qualità e un cartellone unico in comunione con gli storici Politeama di Viareggio e Teatro Olivo di Camaiore.
Dal 2005 l’Amministrazione Comunale ha affidato alla Fondazione La Versiliana
la stagione teatrale del Comunale di Pietrasanta con ottimi risultati. Com-
plessivamente sono stati, dalla stagione 2005-2006 alla stagione 2008-2009,
16500 circa gli spettatori su un totale di 37 rappresentazioni distribuite in quattro stagioni (esclusa stagione 2009-2010). 445 la media degli spettatori per singola
rappresentazione. 300 gli abbonati. Decine i sold-out collezionati.
La Fondazione ha ereditato inoltre, il ruolo
di coordinare, fianco a fianco dell’Assesso-rato alla Cultura del Comune di Viareggio
e della Fondazione “Città di Camaiore”, il progetto teatrale “I Teatri della Versilia”.
Tre teatri e un solo palcoscenico per garantire al pubblico della Versilia (e della Toscana) qualità e varietà negli spettacoli proposti in cartellone, prezzi contenuti dei
singoli biglietti e abbonamenti singoli e cumulativi molto vantaggiosi. Il progetto è storicamente il primo esempio di “polo
integrato della cultura”. Fondamentale per la città di Pietrasanta, la stagione del Co-
munale si è difesa bene dalla concorrenza dei teatri della Toscana, in particolare dei
Comuni limitrofi, ed è riuscita, nonostante l’evidente crisi economica, a mantenere
costante le presenze del pubblico e degli
TEATRO COMUNALE
abbonati attraverso una selezione accurata degli spettacoli (prosa, commedia, caba-ret, concerti, one-man-show e musical) e
la ricerca delle migliori compagnie e produ-zioni nazionali. Tra gli artisti che hanno
calcato il palcoscenico cittadino ricordiamo Alessandro Haber, Vincenzo Salemme,
Anna Falchi, Massimo Lopez, Alessandro
Benvenuti, Giorgio Panariello, Gianfranco D’Angelo, Anna Mazzamauro, Corrado
Tedeschi, Paolo Migone, Pupo, Gene Gnocchi, Maurizio Crozza, Monica Guerrito-
re, Maurizio Micheli, Zuzzurro e Gaspare, Luigi De Filippo, Sebastiano Lo Monaco,
Rossella Falk, Leopoldo Mastelloni, Valeria Valeri e Giampiero Ingrassia.
Il Caffè62 Il Caffè 63
La Versiliana dei piccoliC’è un posto a misura di bambino all’interno del Parco della Versiliana: è la Versiliana dei
Piccoli. Il suo compito è intrattenere e divertire con intelligenza stimolando, attraverso giochi,
laboratori (marmo, creta, pittura, ricamo, gioielleria, cartapesta, sartoria, scenografia),
spettacoli teatrali, biblioteche interattive e iniziative di gruppo, la creatività e la manualità
dei suoi giovanissimi ospiti. E’ un mondo a parte dove famiglie intere si ritrovano ogni estate;
dove adulti e bambini parlano la stessa lingua e trascorrono ore piacevoli tra un Incontro al Caffè o la lettura di un libro. Tra le attività di successo, lo spazio bambini ha subito una radicale trasfor-
mazione sia nella struttura con la costruzione, nel 2007, della cittadella della cartapesta ad
opera dei maestri-carristi viareggini. La cittadella “protegge” la sezione dei laboratori, sia nella
programmazione con l’inserimento di nume-rose nuove iniziative come il book-crossing,
incontri con i best-seller dell’editoria per ragazzi, laboratori di scrittura creativa, la ludoteca, i
tornei di Subbuteo, water-game e i tantissimi giochi liberi. Un micro-sistema legato al Festival
che permette, nella formula modellata dalla Fondazione, di generare un sistema di interessi collegati tra teatro-Caffè-mostre. C’è una Versi-
liana anche per i più piccoli. Un posto divertente dove i bambini non si annoiano mai!
64 La Versiliana dei PIccoli 65La Versiliana dei Piccoli
Momento atteso da centinaia di bambini e dai loro genitori, il Teatro dei Piccoli, con eventi settimanali calendarizzati, è senza
dubbio l’attività più frequentata e più conosciuta nel palinsesto delle molteplici
iniziative dello spazio bambini. Sul palco-
Il Teatro dei Piccoli scenico del piccolo teatro, le migliori com-
pagnie teatrali per spettacoli dedicati ai più piccoli, hanno portato in scena le fiabe e le favole, le storie e i racconti più amati dai piccini facendo diventare protagonisti
gli spettatori trasformati di volta in volta in Principi, maghi, streghe, eroi e divertenti
mostri. Al fianco del patrimonio favolistico internazionale anche spettacoli di clown, marionette e simpatici pupazzi. Uno spa-
zio dalle grandi potenzialità che ha portato la Fondazione ad allungare il cartellone
delle rappresentazione, inserendo più appuntamenti (dai 15 ai 20 spettacoli),
e spesso anche più d’uno lo stesso giorno a causa delle richieste, toccando il tetto
medio, per spettacolo, di 250 spettatori. Tra grandi e piccini. Un dato su tutti per
confermare il successo del mini-teatro: nel 2009 i piccoli spettatori sono stati 1300 in più. A giovarne naturalmente anche gli incassi necessari per coprire il costo delle
compagnie e delle spese di servizio.
Un orto biologico nel Parco. Sin dalla sua nascita, agli inizi degli anni ’80, la
Versiliana dei Piccoli ha sempre pensato anche ai più piccoli. Ai bambini in modo
innovativo. E a creare per loro momenti di intrattenimento intelligente attraverso una
miriade di laboratori artigianali, attività ludico-ricreative e giochi. Uno spazio sorve-gliato precursore dei moderni parchi gioco sorti nelle città, che dal 2009, grazie alla collaborazione con il Consorzio “Toscana
Produce” è diventato anche un piccolo orticello biologico a cui è stato legato un
nuovo laboratorio, il “Laboratorio del Con-tadino” a cui hanno partecipato, in qualità di docenti-intrattenitori, gli agricoltori della Versilia. Anche in questo è stata la prima realtà culturale nel panorama Toscano a
L’orto bio e illaboratorio del contadino
realizzare un orto biologico per insegnare agli under 12 come si riconoscono i vari ortaggi e perché è meglio e più salutare mangiare prodotti “bio”, senza pesticidi
e a km zero. I bambini di città, abituati a trovarsi nel piatto insalate preconfezionate
hanno potuto, grazie a questa iniziativa, piantare i semi, “annaffiare” le piante e
mangiare i frutti del loro lavoro. Nell’orto, situato nel recinto di legno creato apposi-tamente di fronte alla Fabbrica dei Pinoli,
sono stati piantati pomodori, zucchine, insalate, zucche, angurie, meloni e le erbe
aromatiche.
66 La Versiliana dei PIccoli 67La Versiliana dei Piccoli
Una card gratuita per i bambini residenti a Pietrasanta. E dal 2006 anche per i
bambini di Forte dei Marmi entrato a fare parte dei soci della Fondazione. Una pic-
cola rivoluzione. Lo spazio bambini passa da gratuito a pagamento per i bambini
non residenti per garantire la ma-nutenzio- ne
La card bambini: la piccola rivoluzione…
autonoma dell’area e l’acquisto dei materiali necessari per il suo funzionamen-to ottimale. Un’intuizione che si è rivelata
vincente e che ha permesso allo spazio bambini di essere in parte indipendente
dal punto di vista economico grazie al rap-porto incassi-costi. Il prezzo del biglietto
d’ingresso è stato fissato in 2 euro senza limite di tempo. Nel costo d’ingresso sono
compresi i materiali utilizzati per i giochi e l’accesso a tutta l’area. Sono circa un migliaio le card bambini distribuite ogni
estate.
Attività anche la mattina. Dal 2007 la Versiliana dei Piccoli è aperta al pubblico
anche con orario 10-13. Altra piccola rivoluzione, lo spazio bambini si è dotato di nuove attività per attrarre presenze ed essere servizio di supporto al movimento
turistico versiliese. Nel 2007 è stata inseri-ta l’iniziativa dei “Compiti in Compagnia”, implementata nel 2008, dai corsi di ingle-se per bambini tenuti da operatrici madre lingua. Sempre più spazio polivalente, la Versiliana dei Piccoli si è messa nei panni di tutte quelle mamme e babbi, nonni e
nonne in ferie in Versilia (e non solo), alle prese con i compiti delle vacanze di figli e nipoti. Grazie a questa attività alternativa,
centinaia di bambini hanno trascorso, in uno spazio sicuramente più felice e adatto
Compiti in compagnia e lezioni d’inglese:la scuola tra i pini
alla loro età, le loro mattine studiando, tra una pausa al tavolo dei giochi e un
disegno a tempere, e tornando a casa con lo zaino già pronto per tornare a scuola.
68 La Versiliana dei PIccoli 69La Versiliana dei Piccoli
I 150 anni dalla nascita di Giacomo Puccini con Do Re Mi Fa… Versiliana dei piccoli. Dal
2008, anno delle celebrazioni del compo-sitore, lo spazio bambini si è dotato di un
laboratorio musicale nel corso del quale un
Musica&Divertimento in nome di Giacomo Puccini
Una piccola Pietrasanta medioevale di cartapesta abitata dai celebri personaggi della “Città di Pietrasanta” e dai luoghi
simbolo del centro storico. Novità dell’edi-zione 27°, la fortezza di cartapesta
ideata dal disegnatore e acquerellista Fabrizio Del Tessa e dal maestro carrista
Enrico Vannucci, ospita tra le sue mura colorate i laboratori e parte delle attività
della Versiliana dei Piccoli. La fortezza celebra i 750° anni della fondazione della
La fortezza di cartapesta di Fabrizio Del Tessae Enrico Vannucci per i 750° di Pietrasantamaestro di musica ha insegnato ai bambini
a suonare differenti strumenti e a leggere le note. Il progetto è stato sostenuto dalla
Banca del Monte di Lucca. “Città di Pietrasanta”, i 400 anni dalla
prima edizione (postuma) della fiaba di “Cenerentola” e i 200 anni della nascita
dell’autore H. C. Andersen.
Il Caffè70 Il Caffè 71
Versiliana off, il Festival va oltreUna Versiliana off per avvicinare al Festival un
pubblico ancora più eterogeneo attraverso la sperimentazione di forme alternative di intratte-nimento che non appartenevano alla storia e al core-business, del Festival. L’obiettivo era quello di occupare, per il più tempo possibile e in quei momenti non coperti dal cartellone storico, gli
spazi del Parco, in particolare l’area Caffè, i giardini di fronte alla Villa fino al piccolo salotto
ospitato all’ingresso della Fabbrica dei Pinoli, dove è presente un piccolo punto di ristoro,
offrendo al visitatore-spettatore una più ampia varietà di opportunità per scegliere la Versiliana.
L’esperimento, iniziato con piccoli “tentati-vi” come gli Incontri Jazz, è andato via via
affermandosi nel programma con “La filosofia sotto le stelle. Dialogo Socratico”, iniziativa che
si rifà al Simposio di Platone (o Convito) e la lettura delle poesie e dei brani della letteratura
italiana ed internazionale più conosciuta da parte di giornalisti ed attori e il coordinamento
di Romano Battaglia. Due piccoli spazi mirati ad un pubblico interessato inserite nel programma estivo, la prima nell’edizione 28°, la seconda
nella 29°, raccogliendo centinaia di appassiona-ti ogni appuntamento, di sera, durante le pause
del teatro. Tra le nuove attività inserite nella programmazione il Festival Anni ’80 e il Joe
D’Amato Horror Festival.
72 Versiliana off, il Festival va oltre 73
Un Festival dentro il Festival. I colori sono quelli dei mitici anni ’80.
I protagonisti: le mode, lo stile, le tematiche
e le icone di quel periodo effervescente
che ha segnato un’epoca. Sulla
spinta forte della voglia di amarcord
e di quelle atmo-sfere ancora oggi amate da intere generazioni, la Versiliana si è fatta promotri-
ce nella 28°
Gli anni ‘80, che colorata follia
edizione (e nella 29°) del Festival Anni ’80 in collaborazione con l’associazione
“Nido del Cuculo” di Paolo Ruffini, diretto-re artistico dell’evento. Una mini-rassegna
ideata per anticipare la stagione estiva e permettere l’apertura del Parco già dai
primissimi giorni di luglio con Incontri al Caffè a cui hanno partecipato personaggi simbolo come Ilona Staller, Christian De Sica, Andrea Roncato, Riccardo Corredi,
Fabio Ferrari, Carmen Russo e Enzo Paolo Turchi per citarne alcuni, e concerti live
che hanno visto tornare sul palcoscenico, di fronte al pubblico, Den Harrow, Sabrina Salerno, Scialpi, Gazebo e Tracy Spencer.
Nel contesto del Festival cene a tema, serate spaghetti-dance e happy-hour.
Il musical Made in Versiliana
Un musical per celebrare uno dei periodi più belli della nostra storia: gli anni 80.
Interamente prodotto dalla Fondazione La Versiliana, il musical “80 voglia di 80” con protagonista lo show man
Paolo Ruffini, ha debuttato per due volte, in prima nazionale il 27 lu-
glio (e in replica il 28) nell’ambito della 28° edizione collezionando
due sold-out, e nella 29° con la nuova versione firmata da Fabrizio Angelini. Un nuovo successo. Il musical è stato inserito in diversi cartelloni teatrali d’Italia durante la
stagione invernale.
La VersilianaViale Morin, 16 - Marina di Pietrasanta (LU)
8·9·10 luglio 08dalle ore 18.00 alle ore 24.00
festival anni
musicaincontricabaretculto
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versiliana offp r o d u z i o n i
Direttore Artistico: Paolino Ruffini
Paolino, studente liceale di oggi, alternativo e per niente modello,
è in attesa di conoscere l’esito del suo profitto scolastico alla fine
dell’anno. Come in un incubo vede sfilare i suoi professori, che a
quanto pare hanno fatto di tutto per rendergli la vita difficile.
Manipolando e scomponendo un Cubo di Rubik (noto simbolo degli
anni ’80) Paolino si ritrova magicamente catapultato di 20 anni indietro
nel tempo, nel 1988, a fianco dei suoi odiati professori ancora giovani.
Da loro coinvolto nell’organizzazione di un concerto con le più famose
Hit del momento per la fine dell’anno scolastico, avrà modo di conoscerli
più a fondo, e soprattutto di rendersi conto che anche loro, come lui,
hanno avuto un passato adolescenziale. Il “ritorno al futuro” sarà
l’occasione per tirare le somme di questo viaggio e in qualche modo
cambiare un po’ anche sé stesso, riconciliandosi con quelli che fino
ad allora aveva visto solo come nemici.Miti pop, vestiti sgargianti, primi videogames ma soprattutto divertimento
e tanta tanta musica: un'occasione per riascoltare canzoni passate alla
storia (Duran Duran, Wham, Europe, Whitney Houston, Ricchi e Poveri,
Heather Parisi, ecc. ecc…) interamente eseguite dal vivo. Sul palco infatti,
insieme a Ruffini, una compagnia di 12 scatenati performers ed
una live band di 5 elementi.13 luglio 2008ore 21:00
74 Versiliana off, il Festival va oltre 75Versiliana off, il Festival va oltre
Versiliana da pauracon il Joe D’Amato
Horror Festival
Il Joe D’Amato Horror Festival è l’altro grande appuntamento di genere promosso
dalla Fondazione La Versiliana. Ospitato nel 2007 a Pietrasanta, nel Teatro
Comunale e in Piazza Duomo dal 27 al 1 maggio (6 mila le presenze), e l’anno suc-
cessivo, nell’ambito del Festival estivo la prima settimana di luglio, ha catapultato in
città e sulla costa migliaia di appassionati ed esperti del cinema di genere arrivati da
tutta Italia. Centinaia di ore di proiezioni di film, cortometraggi, pellicole rare e
cult movie in esclusiva come “King of the
ants” (mai uscito in Italia) e l’anteprima italiana di “Edmond” di Stuard Gordon, approfondimenti sui maestri del terrore,
incontri con registi, attori e addetti ai lavo-ri tra cui Sergio Martino, Marco Martani,
Umberto Lenzi, Sergio Stivaletti e il poeta cimiteriale Mauro Petrarca. Di effetto le
installazioni che hanno animato entrambe le versioni del Festival come il “Villaggio della Paura” frequentato dai più spietati
killer della storia cinematografica, zombie e losche figure, la “CortoMobile”, i labo-
ratori dell’horror e la versione rivisitata del musical “Dè Rocky Horror Picture Show”.
76 Versiliana off, il Festival va oltre 77Versiliana off, il Festival va oltre
“NuovamenteVersiliana”,
il Festival sulla Rai
La Versiliana ospita “Buon Compleanno Estate”. E’ il 2007. Da un’idea di Sergio Bernardini, figlio del grande Mario, nasce il programma omaggio all’estate in Versilia e alla cantante
Mina, condotto da Elenoire Casalegno e Corrado Tedeschi in onda su Rai Due il 21 luglio. Un
format che richiama i fasti by-night della Versilia degli anni ruggenti, gli anni sessanta-settanta,
quando crocevia e trampolino di lancio, fece scoprire al mondo alcune delle più belle voci e
canzoni di tutti i tempi. Nel cast delle voci che si sono cimentate nel
repertorio di Mina, da “Io vivrò senza te”, “In-sieme”, “Acqua e sale”, “Sei l’uomo per me”,
“Buon Compleanno Estate”:omaggio alla grande Mina (e alla Versilia)
e molte altre, Luisa Corna, Simona Bencini (ex Dirotta su Cuba), Silvia Mezzanotte
(ex Matia Bazar), Irene Grandi, Anna Tatangelo, Moses, Federico Angelucci e Corinne Marchini, Andrea Mingardi.
Sul palco, a rendere ancora più magica e mondana la serata Miss Italia 2006
Claudia Andreatti e Miss Italia nel Mondo Antonella Carfi. Al termine del programma,
seguito da milioni di telespettatori in prima serata, è stato consegnato a Giorgio
Panariello, versiliese doc di successo, il premio alla memoria di Sergio Bernardini.
La Versiliana entra nelle case di due milioni di italiani con il programma “Nuovamente
Versiliana” prodotto da LDM Comuni-cazione in collaborazione con la Rai,
Fondazione e Comune di Pietrasanta. Il programma, in due puntate in onda su Rai Uno in seconda serata il 23 e 30 agosto,
viene registrato nel Teatro all’Aperto con la conduzione della bellissima Matilde Brandi
e del comico napoletano Biagio Izzo. E’ l’estate del 2005. Alla trasmissione par-
tecipano Franco Califano, Anna Tatangelo, Stefani Picchi, Niki Giustini, Graziano Sal-vadori, Flavia Vento, Alessandra Pierelli e
molti altri personaggi televisivi. Un format che permette al Festival di ampliare il suo bacino di utenti e di rafforzare la propria immagine a livello nazionale. Il program-
ma sarà uno dei più seguiti dell’estate. Uno sforzo organizzativo e economico che
continua a dare i suoi frutti ancora oggi.
25 mila pubblicazioni tra testate locali, regionali, nazionali, internazionali (New York Times, Le Figarò, El Pais, Le Monde, Daily News, Bild per citarne solo alcuni) mensili a grande tiratura, settoriali e turistici (Glamour, GQ, Max, Maxim, Elle, Amica, Cosmopolitan, XL, Gente Viaggi, Mototurismo, Panorama Travel, Voyager, Guida Viaggi, Master Viaggi, Tutto Turismo, Itinerari e Luoghi, Cioè, Ragazza Moderna, Young 18, Kiss Me, Class, Viaggi e Sapori, Business People, Bacherontius, V&S, Riflessi, Top Girl, Girlfriend, Trend Magazine, Top Girl, Case&Country, Dove, Ciak, Boo-kShop, Desk, Top Fly, Firenze Magazine, Star Bene, Ad, Le Vie del Gusto, Il Turismo Culturale, Capital, Il Corriere dell’Arte, Premium Magazine, Weekend&Viaggi, Ok La Salute, Flair, Tak Off, Job, Corriere della Sera Magazine, Io Donna), settimanali (Vip, Panorama, Vanity Fair, Vero, Donna Moderna, Espresso, Gente, Diva e Donna, Visto, Famiglia Cristiana, Di Più, Stop, Tv Sorrisi e Canzoni, Chi, Eva, Novella 2000, Look Magazine, Viver Sani e Belli, Topolino, Tutto In, Ecco, Settimanale Top, Tu), risorse multimediali e portali, dedicate al Festival La Versiliana. Gli eventi e le “notizie” sulle attività quotidiane sono state riportate da tutti i principali mezzi di comunicazione tradizionali (agenzie di stampa, quotidiani, televisioni, radio) e moderni (siti internet di informazione, blog etc) inserendo la Versiliana tra i principali punti di riferimento e attrazione in Italia per la cultura e lo spettacolo, per il dibattito politico e sociale, e per l’attenzione nei confronti di tematiche
legate all’universo dei giovani, ed in particola-re, dei bambini. Centinaia le pubblicazioni nei settimanali di “gossip”, con scoop legati agli ospiti del Festival, “paparazzati” in spiaggia o per le strade del centro storico. Numerose, nel corso degli anni, le collaborazioni con riviste mensili e trimestrali (Porto Lotti, Lo Strillo, Reality, InArte, Forte Magazine, Pietrasanta Magazine, Paspartu, Toscana Tascabile per citarne alcuni). Migliaia le pubblicazioni su portali internet di spettacolo e di attualità. Dal 2009 il Festival è partner radiofonico dell’emittente radiofonica nazionale “Latte-Miele”, radio ufficiale della rassegna insieme alla locale Radio Versilia. Dal 2006 al 2007 il Caffè della Versiliana è stato partner di Radio 24, che ha mandato in onda, con appunta-menti quotidiani, gli Incontri durante il periodo estivo, e in replica, durante l’inverno. Dal 2007 il Festival si è dotato di una “redazione virtuale” gratuita e operativa 24H su 24 per permettere ai colleghi-giornalisti di scaricare il materiale stampa relativo agli eventi sia in formato cartaceo (word), sia fotografico (jpeg) e video (Mpeg e Divx). E’ stato il primo Festival a sperimentare, e utilizzare, la comunicazione self-service mirata ai media.Nel piano comunicazione, potenziato nel corso degli anni nella formula “co-marketing”, la Fondazione La Versiliana ha potuto fare affidamento su una copertura regionale quoti-diana attraverso l’acquisto di spazi pubblicitari e nazionale con visibilità sugli inserti più letti come “I Viaggi di Repubblica” e “Il Venerdì di Repubblica”, le pubblicazioni del gruppo Condenast e Rcs.
La Versiliana sui media
Il Caffè78 Il Caffè 79
L’Arte nella pinetaa cura di Alessia Lupoli
Dalla macchia di Giovanni Fattorialla poesia di Folon
Migliaia di visitatori ogni estate ed una vetrina sui più grandi nomi dell’arte contemporanea.
La Versiliana, da sempre sinonimo d’intratteni-mento culturale, ha aperto i suoi spazi a grandi
esposizioni, in un dialogo serrato tra i mille linguaggi dello spettacolo. Chi ne varca i cancelli
entra nell’autentico regno delle muse. Impossi-bile non restarne coinvolti. Dal 2000, il Festival
La Versiliana, il parco, la villa, la Fabbrica dei Pinoli, hanno ospitato un ricco calendario di
eventi espositivi. Come non ricordare nell’estate 2003 la mostra “Giovanni Fattori. Il sentimento
della Figura”, nel 2004 “La scuola di Micheli: da Mogliani a Lloyd”, ed ancora nel 2005 “La maschera e l’artista”. Mostre che hanno visto
la preziosa collaborazione del Museo Fattori di Livorno e curatori di fama come Andrea Baboni,
Francesco Sborgi, Dario Matteoni. Appuntamenti d’arte di richiamo internazionale, con le opere
dei più famosi artisti del Novecento storicizzato: non solo Giovanni Fattori e Guglielmo Micheli,
ma anche Felice Casorati, Lorenzo Viani, Achille Funi, Gino Severini, Marino Marini, Afro,
Giuseppe Capogrossi, Franco Gentilini, Primo Conti. Dalla pittura alla scultura, in una vivace
cavalcata artistica nel parco: nel 2001 con le sculture di Luigi Galligani, nel 2002, anno
che segna l’avvio della proficua collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di
Pietrasanta, con “Sculture&Scultori”, l’originale rassegna distribuita tra il centro storico ed il
parco della Versiliana con i maggiori nomi della scultura legati alla città ed ai suoi laboratori.
Il Caffè80 Il Caffè 81
Nel 2003 il grande maestro giapponese Kan Yasuda con la suggestiva esposizione
“Materia eterea” seguito, nel 2004, da Franco Adami con “La forza della natura”. Non capita spesso di avere a che fare con
uno scenario in cui la scultura riesca a calarsi con esiti di tale pathos. E’ il caso dell’artista costaricano Jiménez Deredia
che presenta nel 2005 il percorso sculto-reo “La sfera, simbolo dell’essere” e del
coreano Park Eun Sun con le sue sculture bicolore nel 2007, e ancora nel 2008, la
scultrice romana Alba Gonzales e le sue enigmatiche creature di “Miti e meta-
morfosi”. Fino ad arrivare al 2009 con la mostra di Jean-Michel Folon “Allée des
Pensées”, il viale dei pensieri. Un omaggio al grande maestro belga scomparso nel 2005. Un percorso poetico, un insieme scultoreo particolarmente amato dall’ar-tista e realizzato con la collaborazione
del Festival Puccini di Torre del Lago e di Paola Ghiringhelli Folon. La villa, luogo di profonda suggestione, cara al D’Annunzio così come a Renato Fucini che la ribattez-zò Villa La Versiliana, non ha mancato di
suscitare forti emozioni con personali come quella di Dovilio Brero nel 2000, mostre tematiche o di forte originalità come “Il
marmo e la celluloide” nel 2006 a cura di Marco Senaldi, o le seducenti opere di Marco Cornini nel 2007, la rivisitazione
del mito di Tamara de Lempicka ad opera del creativo Timonti nel 2009. Immersa
nella penombra del parco, in quello che fu veramente uno stabilimento di lavorazione
delle pigne, la Fabbrica dei Pinoli è un lungo racconto per immagini iniziato nel 2000 con Gabriela Bernales, proseguito nel 2003 con Raffaele De Rosa e la sua mostra “Il matrimonio di Mary”, con le
opere degli artigiani locali nel 2004, con “Sensuality” di Nall nel 2006, con le
opere di Mario Arlati nel 2007, con quelle di Enzo Fiore nel 2008 sino al 2009 con
la personale “Senza compromessi” di Elisabetta Rogai.
Il Caffè82 Il Caffè 83
Percorsi naturalisticia cura di Francesca Mazzei
Il percorso naturalistico guidato all’interno del Parco urbano della Versiliana ha radici lontane.
Nel 1999, in occasione della “IX Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica”, fu presentato il progetto “Un bosco per noi; percorso naturalistico
auto guidato nel Parco della Versiliana”, con il patrocinio dell’Assessorato alla cultura del Co-
mune di Pietrasanta. Due anni dopo, nel 2001, in occasione della “XI Settimana della Cultura
Scientifica e Tecnologica”, indetta dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica, fu
allestita la mostra documentaria dal titolo: “La Macchia di Marina. Testimonianze documentarie
sul litorale versiliese dal XIV al XIX secolo”. Visto il successo di pubblico registrato per questo evento, la mostra fu riproposta durante il periodo estivo, dal 12 luglio al 31 agosto, nella Fabbrica dei Pinoli, inserita all’interno dei programmi del Festival. Al fine di far conoscere agli ospiti estivi
ed ai residenti le peculiarità del bosco costiero iniziarono i percorsi naturalistici guidati all’interno
del Parco della Versiliana. Si chiameranno “Iter-Natura”. Passeggiate guidate con appuntamento bisettimanale della durata di circa 2 ore lungo un
percorso di circa 1,7 km.Dal 2001 le visite guidate si ripetono ogni
anno ed hanno incontrato un notevole successo di pubblico. Il percorso è molto semplice ed è de-stinato sia a grandi che piccini, e vista l’agibilità
dei sentieri è possibile percorrerlo anche con passeggini o sedie a rotelle, quindi di facile
accesso per le persone diversamente abili. Lungo i sentieri si incontrano otto ambienti diversi, do-vuti alla differente vegetazione, alla morfologia del suolo, a manufatti che risalgono ai trascorsi
di azienda agricolo forestale della vecchia tenuta o a impianti di rimboschimento recente.
In questi anni il percorso ha subito qualche variazione, dovuta soprattutto a motivi logistici
e funzionali. Anche gli appuntamenti settimanali hanno subito alcune variazioni: si è passati da
due a tre visite guidate la settimana per poi tor-nare, nella 29° edizione, a due visite a piedi e ad una visita mediante bighe elettriche. Questa nuova esperienza ha avuto notevole successo,
facendo scoprire angoli suggestivi del Parco che non vengono toccati durante il percorso tradi-
zionale oltre ad offrire agli ospiti ed ai residenti percorsi alternativi all’interno del Parco.Il Parco de La Versiliana offre spettacoli
unici in ogni periodo dell’anno, in primavera si sentono i numerosi canti degli uccelli in fregola e si osserva il risveglio della natura con le sue
fioriture. Durante l’estate si gode della frescura che ci regalano i pini e i lecci con la loro ombra.
In autunno i marroni e i gialli delle specie a foglia caduca offrono pittoreschi quadri; mentre
durante il gelido inverno si può godere del silenzio del bosco.
Cliccato ogni anno da migliaia di naviga-tori. Il portale ufficiale del Festival, aperto nel lontano 2001, è l’interfaccia online di
tutte le attività della Fondazione. Arricchito da numerose sezioni seguendo la strategia
del work in progress, rappresenta tra i principali e tra i più efficaci strumenti di
comunicazione con gli utenti. Aggiornato con cadenza giornaliera, il sito ha con-
quistato il cyber-spazio passando da poco più di 10 mila visite nel primo anno e 1
milione e 600 mila accessi, alle attuali 85 mila con oltre e quasi 7 milioni di accessi. Suddiviso in varie sezioni (home, il teatro,
gli incontri, la Versiliana dei Piccoli, e info) è stata inserita anche la funzione di newsletter, strumento che permette agli iscritti (oltre 500) di ricevere tutti
gli aggiornamenti nella casella di posta
www.laversilianafestival.it
Che tempo fa in Versilia? Dall’estate 2009 il sito del Festival La Versiliana è
stato arricchito con i dati relativi alle condi-zioni meteo accessibile ai navigatori 24 h
su 24. I navigatori possono così conoscere temperature, percentuale umidità e piogge in qualsiasi momento della giornata. I dati sono forniti da una piccola stazione baro-metrica installata sul tetto della Fabbrica dei Pinoli e collegata direttamente con il sito. Un plus per chi visita il sito ufficiale
del Festival che può conoscere “che tempo fa in Versilia”.
Che tempo fa?
personale. Nell’ultima statistica confezio-nata da un quotidiano locale, confrontata con le altre manifestazioni internazionali
della Versilia, è stato il secondo evento estivo più “ricercato” su internet dopo il
Carnevale di Viareggio.
Il Caffè84