IL DISEGNO. cose il disegno ? ……….. IL DISEGNO E UNO STRUMENTO PER …………………..
VERDE DI PROSSIMITÀ E DISEGNO URBANO: tipologie,...
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Politecnico di Milano - Regione Lombardia - CROIL
57° Corso di aggiornamento in URBANISTICA TECNICA “Vincenzo Columbo”
prof. arch. Maria Cristina Treu - prof. ing. Gianluigi Sartorio
VERDE DI PROSSIMITÀ E DISEGNO URBANO:
tipologie, modelli di rete verde, dotazioni e accessibilità
lucia nucci – [email protected]
Indice:
- introduzione
- nuovo significato dei concetti di “verde di
prossimità” e “disegno urbano”
- l’attuazione del sistema del verde al livello locale: le
32+1 open space strategies dei Boroughs di Londra
in particolare tipologie
modelli di rete
dotazioni
accessibilità
fonte: Lucia Nucci (2012) Verde di prossimità e disegno urbano. Le open space strategies ed
i local development frameworks dei 32+1 Boroughs di Londra. Gangemi Editore. La
riproduzione di ciascuna immagine contenuta nel volume è stata autorizzata con licenza n.
100052890 del 2012 dalla Ordnance Survey per conto dell’HMSO @Crown Copyright All
rights riserved.
Il ritorno di attenzione all’assetto del territorio locale
della grande città e l’individuazione dell’uso e
dell’organizzazione del verde urbano e delle aree libere
residue come componenti essenziali dello spazio
pubblico locale, matrice della conformazione urbana, è
oggi un impegno centrale nella sperimentazione di molte
città europee. (vuoto legante tra le parti-vuoto come parte
dello spazio pubblico)
In particolare, l’attenzione è posta sul come
caratterizzare l’assetto dello spazio pubblico locale in
risposta alle domande:
- di integrazione sociale
- di usi legati alla vita quotidiana
- dei diversi contesti sociali ed insediativi della città
Il tema in Gran Bretagna ha assunto una
configurazione sistematica negli indirizzi e nelle
politiche territoriali e del welfare ai vari livelli ed ha
una concreta traduzione in azioni e
comportamenti operativi locali.
Il motivo di interesse del caso inglese sta in questo
ritorno, nella tradizione del local planning e dell’urban
design, ad intrecciare fortemente, al livello locale e
attraverso il disegno urbano, il verde con i servizi e
con la residenza.
Il caso di studio di Londra dimostra come il verde urbano
sia tornato ad essere il contesto privilegiato nel quale per
prime si registrano e si possono orientare le fasi di
trasformazione della città ed in cui l’evoluzione e la
scelta degli usi esprime e rappresenta i diversi stili di vita
urbana.
L’attenzione al verde di prossimità ed al disegno urbano
locale è espressione di una nuova sensibilità ai temi del
quotidiano ed alle esigenze del cittadino in una duplice
forma:
- come singolo (esigenze in termini di tempo, di età, di
modelli culturali…);
- come componente di una comunità (luogo per risolvere
questioni di convivenza interetnica, intergenerazionale, di
integrazione sociale…).
La ricerca si occupa, in particolare, de:
- il nuovo significato attribuito in Gran Bretagna ed a
Londra agli open space come spazi “di valore per la
collettività”, recuperati ed utilizzati in forma
rinnovata;
- la progettazione del verde locale tenendo conto delle
esigenze espresse dai cittadini che lo utilizzano, nelle
diverse situazioni insediative e sociali che offre la città;
- l’incidenza del verde locale nella progettazione
dello spazio pubblico, fattore determinante del disegno
urbano di parti di città.
Il campo di approfondimento è offerto dall’attuazione al
livello locale di politiche integrate per il verde.
La nuova accezione del verde come spazio con un
valore per la comunità locale ha spinto gli amministratori
dei borough di Londra alla predisposizione di strategie per
gli open space (Open Space Strategy OSS) ed ad una
revisione dei piani urbanistici locali (Unitary Development
Plan UDP).
La ricerca esamina le 32+1 OSS promosse dai Boroughs,
analizzando il metodo di lavoro adottato e verificando come
attualmente la progettazione degli spazi verdi si stia
attuando e realizzando con politiche e decisioni locali
diversificate.
Il tema è di interesse generale perché affronta il problema
della costruzione delle reti verdi dal basso in grandi
città metropolitane, ma la particolarità del caso inglese
sta, come già rilevato, nel rinnovato interesse ad
intrecciare fortemente, attraverso il disegno urbano, il
verde di prossimità con i servizi e la residenza
In particolare il Borough è il soggetto locale che gestisce
questo tipo di operazioni coordinando i rapporti con le
comunità locali e con gli operatori e cercando di
interpretare e rispondere alla domanda del cittadino
residente. Questo ruolo di prossimità alla domanda fornisce
numerosi spunti per arricchire i criteri ed i requisiti della
progettazione delle reti verdi locali già proposti con politiche
generali dal livello metropolitano.
La sperimentazione in atto ha evidenziato l’importanza di
aspetti determinanti quali:
- il riconoscimento della “diversità” dei luoghi e delle
comunità residenti nell’assetto della città;
- il ruolo della partecipazione per l’espressione dei
bisogni verso l’uso del territorio che sottende un diritto
di tutti a partecipare attivamente alle decisioni del
governo del territorio locale, la concretizzazione del
diritto di cittadinanza;
- l’insostituibile ruolo del progetto del verde nel
disegno urbano del territorio locale come base di
riferimento e di negoziazione per promuovere
l’espressione della domanda e per sollecitare gli
interventi finalizzati degli operatori.
Il termine open space ha recentemente assunto un
significato più ampio che comprende tutto il sistema
degli spazi pubblici o ad uso pubblico.
Open Space Act 1906: OS ogni spazio libero… nel
quale non vi siano edifici…o non 1/20 della sup. del
lotto sia coperta da costruzioni, il vuoto che ne risulta
è disegnato come un giardino o utilizzato per attività
ricreative e terre abbandonate…
Abercrombie nel 1943-44 considera OS: strade o
percorsi pedonali…con open space; campi da gioco per
adulti e bambini; campi da gioco scolastici; centri
ricreativi e sportivi; aree gioco per bambini in prossimità
delle abitazioni; square-giardini nelle aree
residenziali; campi da gioco tra comunità
confinanti/adiacenti, in aree direzionali ed industriali.
La PPG17 (2002) definisce OS: …tutti gli spazi che
hanno un valore per la collettività. Le tipologie
considerate nella PPG17 dimostrano la grande varietà di
open space che comprendono elementi di townscape
come gli square, le piazze, i corsi d’acqua. Una particolare
considerazione viene data alla qualità delle connessioni tra
OS, favorendo la realizzazione di una rete di OS anche
utilizzando le vacant e derelict land…
Il London Plan definisce open space…tutti gli usi del suolo
che sono prevalentemente non costruiti ad eccezione degli
edifici e delle strutture di supporto all’uso degli open space.
La definizione comprende un’ampia varietà di open
space sia di proprietà pubblica che di proprietà privata,
sia di pubblico accesso che di accesso limitato…
Il verde di prossimità è il verde a più diretto contatto
con la residenza e quindi con la vita quotidiana dei
cittadini per la parte che si svolge nella dimensione
locale e nell’ambito del quartiere. Uno di quei servizi
minimi che ciascun abitante dovrebbe avere in
prossimità del luogo dove vive.
Il verde di prossimità è quello più direttamente legato alla
vita del cittadino nelle sue attività e relazioni
quotidiane a breve raggio, sviluppate tra residenza,
servizi e lavoro. Esso è oggetto ordinariamente nella
nostra tradizione urbanistica di scarsa attenzione
progettuale, e ancor più urbanistica, limitata nei casi
migliori alle aree di pertinenza dei singoli interventi edilizi
o a corollario secondario di opere pubbliche.
Nella tradizione inglese il verde di prossimità e più in
generale gli open space (spazi non edificati) divengono
oggetto di politiche e progettazioni sistematiche
coordinate tra i vari livelli, costruite e gestite nella
dimensione locale dai 32+1 Boroughs in cui la città è
articolata.
In tal modo l’assetto e gli usi del verde di prossimità e
degli open space divengono componente essenziale del
disegno urbano locale, parte determinante negli usi e nel
disegno dell’organizzazione dello spazio pubblico locale
a sua volta, matrice del disegno degli impianti insediativi.
Per disegno urbano, nella dimensione locale, si
intende la definizione progettuale di uno spazio
circoscritto, differenziato negli usi ed integrato al suo
interno, che risponda ai quattro caratteri di un
neighbourhood urbano o unità di vicinato proposti
dall’Urban Task Force (1999):
- una gerarchia di OS,
- una buona dotazione
di servizi locali,
- un sistema di trasporto
pubblico integrato,
- un mix funzionale
vibrante.
I Boroughs (32+1) sono i soggetti che attuano il sistema
del verde del Piano di Londra attraverso reti verdi locali.
Le amministrazioni locali per caratterizzare e realizzare
queste reti verdi locali utilizzano due documenti
progettuali:
- la Open Space Strategy (OSS), la strategia per gli OS;
- l’Unitary Development Plan (UDP) o il Local
Development Framework (LDF), il piano.
La presentazione esamina le OSS di Londra.
Nella Open Space Strategy (OSS) le questioni di
maggiore interesse considerate riguardano:
- le modalità di redazione dei documenti;
- il sistema informativo;
- il coordinamento dei documenti settoriali;
- la struttura socioeconomica e l’indagine sulle
esigenze dei cittadini (l’audit)
- le scelte progettuali da favorire circa le tipologie di
spazi verdi ed i modelli di rete,
- gli usi preferenziali;
- l’accessibilità pedonale;
- le dotazioni;
- gli orientamenti circa la gestione;
- i criteri di valutazione del successo dei parchi.
tipologie tradizionali o nuove?
La verifica della risposta locale alle tipologie proposte nelle linee
guida nazionali PPG17 e dal piano di Londra ha dimostrato che vi
è stato un generale sforzo teso ad arricchire le tipologie
esistenti per prendere atto della presenza di alcuni spazi poco
considerati della città contemporanea.
(il progettista che identifica e
da un nome agli spazi)
La PPG 17 propone un criterio
di lettura tipologica degli open space
basato sugli usi preferenziali
mentre il piano di Londra un
criterio basato sulla dimensione
e sulla gerarchia
La PPG 17 propone un criterio basato sugli usi preferenziali
• parchi e giardini, parks and gardens
• spazi verdi urbani naturali e seminaturali, natural and seminatural urban greenspaces
• corridoi verdi, green corridors
• aree per attrezzature sportive all’aperto su superfici naturali ed artificiali di proprietà pubblica o privata, outdoor sport facilities (with natural or artificial surfaces and either publicly or privately owned)
• aree attrezzate per il gioco dei bambini e degli adolescenti, provision for children and teenagers spazi verdi ricreativi condominiali, amenity green space
• orti urbani, communities gardens e fattorie urbane, allotments, communities garden sand urban farms
• cimiteri e churchyards, cemeteries and churchyards
• campagna accessibile nelle aree di frangia urbana, accessible countryside in urban fringe areas
• civic space
Il London Plan ha proposto un criterio di lettura tipologica degli open space urbani basato sulla dimensione (in Ha) e sulla gerarchia (dal regionale al locale). In base a questo criterio ha suddiviso gli open space in:
• parchi regionali, regional parks, con un’estensione di 400Ha;
• parchi metropolitani, metropolitan parks, di 60 Ha;
• parchi di distretto, district parks, di 20 Ha;
• parchi locali ed open space, local parks and open spaces, di 2 Ha;
• open space di piccole dimensioni, small open space, con una dimensione inferiore ai 2 Ha;
• pockets parks, pockets parks, di meno di 0,4 Ha;
• open space lineari, linear open space, di dimensione variabile.
Parchi e
giardini
Spazi verdi urbani naturali e
seminaturali
Cimiteri churchyard
Attrezzature sportive
Gioco Newham
Orti urbani community gardens
Giardini temporanei
Spazi civili
Verde condominiale
I modelli di rete
Per la scala locale 3 sono i modelli di riferimento piu´
utilizzati:
- la griglia aperta, un telaio verde aperto basato sul
consentire il libero fluire pedonale nelle diverse parti del
quartiere (intercetta servizi locali, basata origine
destinazione spostamenti);
- la gerarchizzazione degli spazi, la continuita´dagli
spazi verdi costruita sul graduale passaggio dagli spazi
verdi privati>semiprivati>pubblici e/o dagli spazi
locali>urbani>metropolitani cui corrisponde
l’organizzazione del costruito;
- le isole consolidate, densificazione dell’edilizia
residenziale (pubblica) esistente per avere spazi verdi
piu´circoscritti e ripetuti, sicuri,…
Modelli di
rete
La OS strategy
deve essere
aperta e
collegare i
diversi
masterplan tra
loro e nella citta´
Vi deve essere un corretto
rapporto tra spazio
pubblico - semiprivato-
privato
• ..\IMMAGINI\lambeth2009
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Il disegno degli elementi verdi
Si e´ persa la capacita´ di combinare insieme con il
disegno le diverse parti che compongono gli spazi verdi
contemporanei.
Si e`perso l’uso nella pratica progettuale di quelle
regole compositive che venivano utilizzate per
disegnare i parchi combinando in forma armonica usi
diversi (sosta, movimento,…).
Molte funzioni ed attrezzature sono solo accostate e
non pensate in forma unitaria.
Le aree per lo sport ed il gioco sono classificate in un
documento del governo Planning and design for
sports and play del 2008 in:
• LAP Local Area for Play;
• LEAP Local Equipped Area for Play;
• NEAP Neighbourhood Equipped Area for Play
• Multi Use games areas MUGAs
• Skatepark
• Piste per le biciclette BMX
• Luoghi protetti per gli adolescenti
• La Local Area fo Play o Doorstep Play Space
per i bambini piccoli (<6 anni), per farli giocare vicino casa (1 min. a piedi di cammino).
• La Local Equipped Area for Play (LEAP) per bambini che iniziano ad uscire e giocare autonomamente (6-8 anni) vicino casa (5 min. a piedi da casa).
• Le Neighbourhood Equipped Area for Play NEAP è un’area per i ragazzi più grandi per farli giocare nel quartiere (15 min. a piedi di cammino da casa). E’ progettata per stimolare i ragazzi della scuola primaria.
• I Multi Use Game Areas sono campi attrezzati per praticare diversi giochi non contemporaneamente. Il disegno sulla pavimentazione rappresenta con vari colori i limiti dei diversi campi sportivi (tennis, basket, pallavolo,…) sovrapposti.
• Lo Skateparks è situato in un punto ben visibile del quartiere per evitare fenomeni di bullismo, in adiacenza ad altre attrezzature sportive, ai parchi pubblici o alle scuole. Il progetto deve combinare insieme diversi elementi (passaggi, rampe, muri, spazi aperti per tavole da free style e per BMX…) con dimensioni variegate (pendenze, altezze,…) e deve rispondere alle esigenze da quelle dei principianti a quelle dei campioni.
• Le piste per le biciclette BMX utilizzano ampi spazi e richiedono consistenti movimenti di terreno, interventi per il drenaggio.
• dimensioni min. 30x14 mt max. 60x40 mt. La pista classica ha parti dure e parti più morbide. Lungo il percorso devono essere progettati ostacoli posti in punti chiave.
• Le consultazioni con i futuri utenti delle piste sono fondamentali per comprendere che tipo di attrezzature comporre insieme. Nella scelta delle localizzazione si devono tener presente i livelli del rumore e la visibilità massima da prevedere. Si possono prevedere degli schermi paesaggistici per mitigare gli impatti negativi. distanza min. dai confini delle aree residenziali deve essere di 30 mt.
• I luoghi protetti per gli adolescenti sono stati sperimentati dalla polizia della Valle del Tamigi per rispondere ad una domanda di luoghi di incontro libero per gli adolescenti che non siano centri commerciali o strade to hanging out.
• spazi non strutturati e non controllati dagli adulti dove gli adolescenti possono incontrarsi in relativa sicurezza per parlare tra di loro
• sono localizzati idealmente in prossimità di MUGA o di LEAP, sono coperti ed aperti ai lati per assicurare una discreta visibilità dal difuori, hanno un’illuminazione a comando per evitare un inquinamento luminoso quando non in uso.
• Le consultazioni con i futuri utenti sono fondamentali per comprendere se effettivamente questi spazi sono di una certa utilità per la comunità.
Quantità/Dotazioni di open space, di aree per
lo sport ed il gioco
Per dotazione si intende il rapporto tra la superficie di aree verdi, in Ha, ed il numero di 1.000 abitanti.
Le nuove politiche per lo standard di open space, sport e gioco, comprese le attrezzature all’aria aperta richiedono al livello locale la scelta di standard quantitativi, qualitativi e di accessibilità.
• Lo standard quantitativo di open space della NPFA di 2,4 Ha/1.000 ab. (1929) è articolato in:
• 1,6 Ha/1.000 ab. di attrezzature per lo sport al coperto ed allo scoperto
• 0,8 Ha/1.000 ab. per il gioco 0,25 per il gioco attrezzato
0,55 per il gioco libero.
accessibilità agli open space, alle aree
naturali, alle aree per lo sport ed il gioco
Per accessibilità si intende la raggiungibilità a piedi di uno
spazio in un tempo ragionevole.
Il rapporto viene verificato utilizzando raggi
d’influenza/percorribilità a piedi espressi in metri lineari cui
si fa corrispondere un tempo ragionevole di percorrenza.
• Il London Plan ha associato a ciascun tipo di parco (criterio dimensionale gerarchico) una distanza massima percorribile dagli utenti a piedi o con il trasporto pubblico:
• open space di piccole dimensioni < 2 Ha, 280 mt, 5-10 min.;
• parchi locali 2 Ha, 400 mt, 15 min;
• parchi di distretto 20 Ha, 1,2 Km;
• parchi metropolitani 60 Ha, 3,2 Km;
• parchi regionali 400 Ha, 3,2-8 Km.
• Per l’accessibilità alle aree sportive la
distanza da considerare è di 1,2 Km dalla
residenza.
• Per l’accessibilità alle aree per il gioco la
NPFA propone
• LAP, aree gioco locali, 100 mt;
• LEAP attrezzate 400 mt;
• NEAP di quartiere attrezzate 1.000 mt
accessibilità