VERBANO CUSIO OSSOLA

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mensile di informazione tecnica I.P. Cartostampa Chiandetti Srl - Via Vittorio Veneto - 33010 Reana del Rojale/UD - Reg. Tribunale di Udine - n. 19/2000 del 19 luglio 2000 - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Udine - N. 3 - Anno sesto - Periodicità mensile - 5,16 - Direttore responsabile Luigi Chiandetti Collegio dei Geometri della Provincia del VERBANO CUSIO OSSOLA ORGANO UFFICIALE- Corso Sempione,50 - 28883 GravellonaToce (VB) -Tel.0323/864461 - Fax 0323/847626 - [email protected] - www.geometri.verbania.it Foce del Toce

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Basta chiamare la segreteria di Geoide,per avere tutte le informazioni utili nelle ore di ufficio 8.00-12.00 • 13.30-17.30

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Cartostampa Chiandetti Srl - Via Vittorio Veneto - 33010 Reana del Rojale/UD - Reg. Tribunale di Udine - n. 19/2000 del 19 luglio 2000 - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in AbbonamentoPostale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Udine - N. 3 - Anno sesto - Periodicità mensile - € 5,16 - Direttore responsabile Luigi Chiandetti

Collegio dei Geometri della Provincia del

VERBANO CUSIO OSSOLAORGANO UFFICIALE - Corso Sempione, 50 - 28883 Gravellona Toce (VB) - Tel.0323/864461 - Fax 0323/847626 - [email protected] - www.geometri.verbania.it

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Corso Sempione, 50 – 28883 Gravellona Toce (VB) – Tel. 0323/864461 – Fax 0323/847626 E-mail: [email protected] – Sito internet: www.geometri.verbania.it

MARZO 2006

S o m m a r i o2 Consiglio Nazionale Geometri

ComunicazioniDocumento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.) art. 3 comma 8 D.Lgs 494/1996Commissione Tributaria ProvincialeVerbaniaOrari Sportello ricezione atti

3 InpsDocumento Unico di Regolarità Contributiva - Precisazioni e chiarimenti

5 Cassa Italiana GeometriContributi minimi obbligatori 2006Convenzione B.P.S. per erogazione mutui ipotecari

6 Gazzetta Ufficiale della Repubblica ItalianaCodice dei beni culturali e del paesaggio

7 Ministero dell’Economia e delle FinanzeCommissione Tributaria di VerbaniaNota di deposito

8 Privacy: cosa fare per essere in regola

9 Pregeo in pratica

10 DOCFA e dintorni

11 Sicurezza

14 Prevenzione incendi

16 Aggiornamento Indice IstatLa nostra biblioteca

CONSIGLIO DIRETTIVOCollegio dei Geometri della Provinciadel Verbano Cusio Ossola

Presidente:Roberto BRIGATTISegretario:Lidia CHIOVINI Tesoriere:Renzo VISCARDI Revisore Parcelle:Aldo DELGROSSO Consiglieri:Gabriele AIROLDI Alessandro BIANCONI Alberto FRANCIOLI Delegato Cassa:Luigi BORGHINI Componente per il Piemonte nellaCommissione Edilizia-Lavori Pubblicidel Consiglio Nazionale Lidia CHIOVINI

d eccoci ad un nuovo appuntamento.

Anche in questo numero si è cercato di individuare alcu-ni argomenti e temi significativi alcuni dei quali sonostati oggetto di incontri e convegni organizzati dal no-stro Collegio, ultimo in ordine di tempo quello sulla“PRIVACY” tenutosi venerdì 3 marzo ad Ornavasso.

Un particolare ringraziamento ai componenti dellaCommissione Stampa che puntualmente e con notevoleimpegno ci consentono di ricevere queste pubblicazionied a tutti i colleghi che, nell'ottica di una collaborazionesempre più attiva e proficua e sempre più numerosi, par-tecipano proponendo notizie ed argomenti al fine direndere sempre più utile ed interessante il nostro noti-ziario.

Con l'occasione il Consiglio Direttivo ringrazia e porgea Colleghe e Colleghi tutti un augurio di Buona Pasqua.

Il PresidenteGeom. Roberto BRIGATTI

COLLEGIO DEI GEOMETRIDELLA PROVINCIA DEL

VERBANO CUSIO OSSOLA

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CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRIPRESSO MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE VERBANIA

OGGETTO: Comunicazioni

Si comunica che la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ha approvato,nella seduta del 1 marzo 2006, le “linee guida per l’applicazione del D.P.R. 222/2003”- Regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei emobili, in attuazione dell’art. 31, comma 1 Legge 109/1994.Tale documento è scaturito dall’approfondito studio, effettuato nell’ambito dell’appo-sito Gruppo di Lavoro, costituito in Itaca (Istituto per l’innovazione e trasparenza de-gli appalti e la compatibilità ambientale), ed al quale, nell’ottica della collaborazione av-viati da tempo, abbiamo attivamente partecipato con rappresentanti appartenenti alnostro Comitato Ristretto Sicurezza.L’intero documento è reperibile sul sito www.itaca.org/news/guida-sicurezza.htm op-pure presso il Collegio.

OGGETTO: Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.) art. 3comma 8 D.Lgs 494/1996

In riferimento all’oggetto, si comunica che è stato convertito con la Legge 248/2005 ilDecreto Legge n. 273/2005 (cd. Decreto mille proroghe).Nello specifico, l’art. 39-septies del succitato Decreto, prevede che la validità delD.U.R.C. passi da uno a tre mesi.Nel ricordare che la mancata presentazione, prima dell’inizio dei lavori, di tale certificazione,comporta la temporanea sospensione dei titoli abilitativi (art. 20 comma 2 del D.Lgs.251/04) e che tale incombenza dovrà essere espletata anche in caso di variazione di impresa.

Si comunicano, per opportuna conoscenza, i nuovi orari di apertura dello sportello ricezione attidella scrivente Commissione Tributaria.

DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ 09,00 - 13,00MARTEDÌ E GIOVEDÌ 14,30 - 15,30SABATO 09,00 - 12,00

Si comunica, altresì, che nel periodo 18 luglio - 15 settembre lo sportello ricezione atti ri-marrà chiuso nelle ore pomeridiane.

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Direzione Centrale Organizzazione

Direzione Centrale delle Entrate Contributive

Direzione Centrale Sistemi Informativi e Telecomunicazioni

OGGETTO: Documento Unico di Regolarità ContributivaPrecisazioni e chiarimenti

SOMMARIO:1) imprese senza dipendenti e lavoratori autonomi2) benefici e sovvenzioni comunitarie per investimenti3) leggi regionali

IMPRESE SENZA DIPENDENTI E LAVORATORI AUTONOMIIn risposta al quesito con il quale l’Inps chie-deva se fosse ammissibile il rilascio del DURCai lavoratori autonomi partecipanti ad appaltidi lavori pubblici, il Ministero del Lavoro edelle Politiche Sociali, interpretando le normein vigore ha precisato, con nota del 5 dicembre2005 prot. 2988, che i lavoratori autonomi ar-tigiani senza dipendenti non sono destinataridel DURC.A giudizio del Ministero, infatti, il DecretoLegislativo n. 494/1996, art. 3, comma 8, di-stingue molto chiaramente la condizione di“lavoratore autonomo” da quella delle “im-prese esecutrici”, prevedendo per i primi uni-camente l’obbligo di dimostrare l’idoneitàtecnico-professionale e ponendo invece in ca-

po alle seconde ulteriori obblighi, tra i qualiquello di dimostrare la regolarità contributiva.Con successiva nota del 22 dicembre 2005prot. 3144, in risposta ad un interpello inol-trato da CNA di Pistoia in tema di lavori ediliprivati, lo stesso Ministero ha fornito ulterioriprecisazioni con riguardo ai lavoratori auto-nomi e alle società senza dipendenti, alle im-prese non edili operanti nei cantieri nonché alperiodo di validità del Durc.In particolare:– per il primo punto, nel ribadire le motivazioni

già esposte in precedenza, ha specificato “chenel novero dei destinatari dell’obbligo di ri-chiesta del Durc non rientrano i lavoratori au-tonomi e le società senza dipendenti”;

– in ordine al secondo punto ha precisato chetutte le imprese operanti nei cantieri hanno

Roma, 27 Gennaio 2006

Circolare n. 9

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l’obbligo di dimostrare la regolarità contri-butiva e che nell’ipotesi di imprese edili, ilDURC deve essere rilasciato dalle CasseEdili;

– relativamente al terzo aspetto ha confermatoil periodo di validità di un mese del docu-mento unico dalla data del rilascio (modifi-cata da 1 a 3 mesi con la conversione in Leggedel D.L. n. 203/2005), limitatamente ai la-vori privati in edilizia.

Pertanto, prendendo atto degli indirizzi mini-steriali, sui quali peraltro potrebbero interve-nire ulteriori chiarimenti, in futuro non saràpiù necessario presentare il DURC in occasio-ne della denuncia di nuova attività o per otte-nere la concessione edilizia nei casi in cui i la-vori debbano essere svolti da una ditta artigia-na senza dipendenti.Qualora invece la richiesta del DURC riguar-di l’artigiano con dipendenti, sia che esercitiindividualmente, sia che svolga l’attività informa societaria, il controllo sulla regolaritàcontributiva nella gestione DM deve essereesteso anche alla contribuzione dovuta alla ge-stione dei lavoratori autonomi artigiani.Infine l’artigiano con familiari iscritti comecoadiuvanti non è assimilabile all’impresa aifini del rilascio del DURC, ma qualora si av-valga anche di dipendenti, la regolarità deveriguardare anche la contribuzione che lo stessoè tenuto a versare per i propri coadiuvantiiscritti alla gestione previdenziale dei lavora-tori autonomi.Si ritiene comunque opportuno precisare cheindipendentemente dalla ricorrenza dell’ob-bligo di dimostrare la regolarità, l’Istituto, inqualità di “Amministrazione certificante” se-condo la definizione dell’art. 1 comma 1 lett.P) del D.P.R. n. 445/2000, è tenuto a rilascia-re la certificazione tutte le volte che ne sia ri-chiesto.In tali casi, inoltre, il richiedente può senz’al-tro usufruire della specifica procedura e mo-dulistica disponibile nel portale www.sportel-

lounicoprevidenziale.it, la cui finalità priori-taria è la semplificazione degli adempimenti,effettuando, pertanto, un’unica richiesta cheverrà inoltrata a Inps e Inail secondo le modalitàdescritte nelle Circolari Inail n. 52/2005 eInps n. 122/2005.Si ritiene da ultimo opportuno sottolineareche quando l’Istituto agisce in qualità di sta-zione appaltante, deve comunque acquisire laregolarità contributiva per verificare la sussi-stenza dei requisiti di ordine generale relativiall’affidabilità morale ed economica dei con-traenti ed a tal fine è utilizzabile la proceduraDurc.

BENEFICI E SOVVENZIONI COMUNITARIE PER INVESTIMENTILa Legge Finanziaria 2006, al comma 553, haapportato alcune modifiche alle disposizioni inmateria di sovvenzioni comunitarie e DURCgià contenute nel collegato alla Finanziaria (art.10 comma 7 Decreto Legge n. 203/2005 con-vertito nella Legge n. 248/2005).Più precisamente la nuova norma prevede chele imprese di tutti i settori sono tenute a pre-sentare il Durc per accedere ai benefici e allesovvenzioni comunitarie esclusivamente perla realizzazione di investimenti.

LEGGI REGIONALILa normativa nazionale in materia di regolari-tà contributiva è spesso integrata da leggi re-gionali che, senza essere in contrasto con laprima, individuano ulteriori momenti ovveroparticolari esigenze di acquisizione del docu-mento (es. richiesta del certificato, nei casi dilavori privati in edilizia, anche alla fine dei la-vori).Anche in questi casi potrà essere utilizzata, ovetecnicamente compatibile, la procedura rea-lizzata a livello nazionale.

Il Direttore GeneraleCRECCO

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CASSA ITALIANA GEOMETRI

OGGETTO: Contributi previdenziali minimi obbligatori anno 2006

I contributi previdenziali minimi obbligatori anno 2006 deliberati dal Consiglio di Ammini-strazione della Cassa di Previdenza Geometri sono:

• contributo soggettivo minimo di cui all’art. 1, comma 2, del Regolamento sulla contribu-zione € 1.530,00;

• contributo integrativo minimo di cui all’art. 2, comma 4, del Regolamento sulla contribu-zione € 490,00;

• contributo di indennità di maternità a copertura dell’erogazione per l’indennità di mater-nità € 32,00 pro capite;

• contributo soggettivo minimo per i pensionati Cassa ancora iscritti all’Albo ed alla Cassa dicui all’art. 1, comma 4, € 510,00;

• contributo soggettivo minimo per i neo-iscritti di cui all’art. 1, comma 5, del Regolamentosulla Contribuzione € 510,00 (pari a 1/3, per i primi due anni di iscrizione) e € 1.020,00(pari a 2/3, per i successivi tre anni di iscrizione).

OGGETTO: Convenzione B.P.S. per erogazione mutui ipotecari

Si rende noto che il Consiglio di Amministrazione, nella seduta dell’8 febbraio 2006, ha deliberatodi stipulare una convenzione con la Banca Popolare di Sondrio, che potete richiedere in Collegio.In sintesi tale convenzione prevede:• la possibilità di richiedere il mutuo per: Acquisto - Ristrutturazione - Costruzione di immo-

bili destinati ad abitazione o studio professionale;• Il finanziamento dell’importo con limite dell’80% del valore dell’immobile periziato, con un

massimo di € 250.000,00 in caso di richiesta del singolo iscritto e di € 400.000,00 su richie-sta di associati;

• Tasso applicabile:Fisso: IRS (di periodo(*)) + spread (0,60)(*) Corrispondente alla durata del mutuo, rilevato il giorno della proposta contrattualeVariabile: media mensile (**) EURIBOR 6/m + spread (0,60)(**) riferita ai mesi di agosto e settembre per le date scadenti il 30 aprile, di febbraio e marzo perle rate scadenti il 31 ottobre.• Spese di istruttoria € 150,00, rimborsabili in caso di apertura c/c anche on-line presso la

BANCA POPOLARE DI SONDRIO.

Per ulteriori informazioni contattare direttamente:BANCA POPOLARE DI SONDRIO - UFFICIO MUTUIAddetti al servizio:Dott. Allieri Michele tel. 0342/528751 - Dott. Cusini Piero tel. 0342/528648Dott.sa Libera Liana tel. 0342/528450 - e-mail: [email protected]

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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12 DICEMBRE 2005

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto il Codice dei beni culturali e del paesaggio,di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n.42, ed in particolare l’art. 146, comma 3, secondocui «Entro sei mesi (. . .), con decreto del Presiden-te del Consiglio dei Ministri, d’intesa con la Con-ferenza Stato-regioni, è individuata la documenta-zione necessaria alla verifica di compatibilità pae-saggistica degli interventi proposti»;

Vista la proposta formulata dal Ministro per i benie le attività culturali, sulla base dei lavori di ungruppo tecnico paritetico all’uopo costituito condecreto ministeriale in data 26 novembre 2004;

Vista l’intesa espressa dalla Conferenza Stato-re-gioni in data 26 maggio 2005;

Ritenuto, in esito alla valutazione oggetto di im-pegno del Ministro per i beni e le attività culturaliin sede di intesa, di mantenere, all’art. 3, la neces-sità dell’accordo ai fini delle semplificazioni ai cri-teri di redazione e ai contenuti della relazione pae-saggistica, in coerenza all’esercizio concorrentedelle funzioni di tutela paesaggistica ed al princi-pio di leale collaborazione;

Decreta:

Art. 1.

Relazione paesaggistica

1. Nell’allegato al presente decreto sono definiti lefinalità, i criteri di redazione, i contenuti della re-lazione paesaggistica che correda, congiuntamen-te al progetto dell’intervento che si propone di rea-lizzare ed alla relazione di progetto, l’istanza di au-torizzazione paesaggistica, ai sensi degli articolo159, comma 1 e 146, comma 2, del Codice dei be-ni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legis-lativo 22 gennaio 2004, n. 42.

CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO

Art. 2.

Valutazioni di compatibilità paesaggistica

1. La relazione paesaggistica costituisce per l’am-ministrazione competente la base di riferimentoessenziale per le valutazioni previste dall’art. 146,comma 5 del predetto Codice.

Art. 3.Integrazioni e semplificazioni

1. Con riferimento alle peculiarità dei valori pae-saggistici da tutelare le regioni possono integrare icontenuti della relazione paesaggistica e, previoaccordo con la direzione regionale del Ministeroterritorialmente competente, possono introdurresemplificazioni ai criteri di redazione e ai contenu-ti della relazione paesaggistica per le diverse tipo-logie di intervento.

Art. 4.Entrata in vigore

1. Il presente decreto entrerà in vigore ad avvenutastipula dell’accordo di cui all’art. 3 e comunquedecorsi 180 giorni dalla data di pubblicazione deldecreto stesso nella Gazzetta Ufficiale.

Roma, 12 dicembre 2005

p. Il Presidente del ConsiglioLETTA

Il Ministro per i benie le attività culturaliBUTTIGLIONE

Il testo del Decreto completo di allegati è repe-ribile sulla Gazzetta Ufficiale n. 25 del 31 gen-naio 2006, a disposizione presso il Collegio.

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OGGETTO: Nota di deposito

Si comunica che dal 20 febbraio 2006 sarà introdotta in tutte le Commissioni Tributarie del Pie-monte, a carattere facoltativo, la nota di deposito.Tale strumento rappresenta un’anticipazione del processo tributario on line, di prossima attuazione, econsiste in un modello da consegnare o spedire alle commissioni tributarie in occasione del depositodi ricorsi, appelli e di ogni altro atto successivo (controdeduzioni, memorie, istanze, ecc.).All’atto della consegna in Commissione Tributaria il modello viene scannerizzato e i dati contenutivengono direttamente acquisiti dal Sistema Informativo senza intervento di terzi. Tale procedura rea-lizza un triplice vantaggio per l’utenza: l’acquisizione dei dati avviene in modo oggettivo evitando er-rori di battitura, la qualifica degli atti depositati viene determinata dall’utente e non puo’ essere mo-dificata o interpretata inoltre l’acquisizione automatica della nota di deposito consente l’immediataiscrizione a ruolo e la contemporanea assegnazione del relativo numero di iscrizione che viene conse-gnato in uno con la ricevuta di deposito atti. L’insieme di tali vantaggi realizza il primo significativopasso verso la definitiva realizzazione del processo on line poiché, attraverso la nota di deposito, cia-scuna parte processuale (contribuenti, uffici, segreterie) provvede, di fatto, autonomamente ad ali-mentare il fascicolo informatico e se ne rende responsabile così come già avviene con il corrispondentefascicolo cartaceo. Il modello della nota di deposito è scaricabile dal sito www.finanze.it seguendo il percorso: Commis-sioni Tributarie - Modulistica - Nuova modalità di deposito del ricorso e di altri documenti - Nota dideposito (le tabelle per la compilazione dei vari campi sono disponibili nella stessa pagina web). Unavolta scaricato, il modello, in formato pdf, può essere debitamente compilato seguendo le istruzioniallegate e utilizzando le relative tabelle (numerosi campi sono compilabili mediante il cosiddetto me-nù “a tendina” che mostra tutte le opzioni possibili per ciascun campo). Si precisa, a tal proposito, chei campi da compilare sono suddivisi in obbligatori (evidenziati in grigio) e facoltativi. È comunquepreferibile compilare anche i campi non obbligatori in quanto l’assenza di alcuni dati rende incom-pleto il fascicolo informatico. Il modello può essere compilato anche manualmente ma tale modalitàè da sconsigliare in quanto in tal caso l’acquisizione tramite scanner potrebbe comunque comportareproblemi ed errori.I soggetti destinatari della presente, in particolar modo gli enti locali e istituzionali, gli ordini profes-sionali e le associazioni di categoria sono invitati a dare la massima diffusione alla nota di deposito neirispettivi ambiti di competenza.Il personale di Questa Commissione è a disposizione per offrire la propria assistenza e collaborazio-ne per la corretta compilazione della nota di deposito da parte dell’utenza.

IL DIRETTORE(Dr. Mario Tumbarello)

MINISTERODELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE FISCALI COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE

DI VERBANIA

28922 Verbania, Corso Europa 30Tel. 0323 / 502873 - 0323 501465 - Fax 0323 / 502873

e-mail: [email protected]

Prot. n. 112 del 15 febbraio 2006

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Cosa fare per essere in regola è stato il tema conduttoredel seminario organizzato dal Collegio dei Geometri delV.C.O. venerdì 3 marzo 2006 ad Ornavasso con la colla-borazione di Architetture Nemetschek.Il seminario ha visto la partecipazione di oltre 80 iscrittial collegio che hanno attivamente contribuito al successodell’iniziativa. Il Codice della Privacy (Decreto Legislativo 30 giugno2006, n. 196) è infatti pienamente vigente e tutti i sog-getti pubblici e privati, ma più in generale chiunque trat-ti dati personali (di clienti, fornitori, utenti, colleghi, cit-tadini, ecc.), è tenuto ad osservarlo.L’importanza dell’argomento ci impone di ricordare bre-vemente gli adempimenti indispensabili che ogni iscrittodeve realizzare entro il 31 marzo 2006 (data di scadenzadell’ultima proroga concessa); si comunica che la manca-ta adozione delle misure di sicurezza comporta elevatesanzioni amministrative penali. Scopo del Codice è prevedere l'adozione di misure di si-curezza minime al fine di garantire che i dati personalitrattati siano adeguatamente custoditi e al riparo da ri-schi; ed eventualmente che venga redatto il DocumentoProgrammatico sulla Sicurezza (denominato DPS) nelsolo caso di trattamento di dati sensibili o giudiziaricon strumenti elettronici. IL DPS, se necessario, deve essere aggiornato entro il 31marzo di ogni anno, deve avere "data certa" e non deveessere inviato a nessun ente, nemmeno al Garante per laPrivacy. Andrà conservato e verrà esibito in caso di ri-chiesta da parte degli Organi di vigilanza.Tale documento dovrà essere redatto e aggiornato dal Ti-tolare dei dati o da un responsabile designato. Al fine del trattamento si intendono:- dati personali (tutte le informazioni relative a persona

fisiche, giuridiche, enti o associazioni, identificati oidentificabili anche indirettamente, compresi i numeridi identificazione personale);

- dati identificativi (quelli personali che consentonol'identificazione diretta dell'interessato);

- dati sensibili (quelli idonei a rivelare l'origine etnica erazziale, le convinzioni religiose, politiche, filosofiche,l'appartenenza a partiti e sindacati, nonché quelli ido-nei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale);

- dati giudiziari (i dati personali in materia di casellariogiudiziale, di anagrafe delle sanzioni dipendenti dareato e in genere le questioni attinenti alla giustizia ci-vile e penale).

Nel caso del solo trattamento dei dati personali e non diquelli sensibili o giudiziari, l’unico adempimento è l’in-formativa al cliente, elemento imprescindibile e indi-spensabile per la tutela della privacy. Essa può essere fornita anche verbalmente, ma ciò com-porta evidenti svantaggi nel caso di dover dimostrare ilnostro corretto comportamento.

Resta inteso comunque che tutti i dati noti e in possessodel professionista devono essere trattati e custoditi in mo-do sicuro, al fine di evitarne perdite, distruzione, o cono-scenza da parte di terzi non autorizzati secondo le pre-scrizioni disposte dal Codice (password di accesso ai pc,armadi muniti di serrature ecc.)Nel caso di trattamento di dati sensibili, il titolare devesempre ottenere il consenso preventivo dell'interessato,salvo particolari casi di esclusione disciplinati dal Codicedella Privacy (Capo III art. 26 D.Lgs 30 giugno 2003 n.196). Infine si segnala che il titolare dovrà inviare la notifica-zione, inerente l’informativa al cliente, solo nei casi pre-visti dalla norma (art. 37).Si segnala a tutti gli iscritti che presso il Collegio sonodisponibili la normativa e la modulistica (anche in for-mato elettronico), necessari per gli adempimenti prescrit-ti dal Codice della Privacy.

Geom. Renzo VISCARDI

PRIVACY: COSA FARE PER ESSERE IN REGOLASEMINARIO - ORNAVASSO, 3 MARZO 2006

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PREGEO IN PRATICAQUANDO IL RIFERIMENTO ALTIMETRICO È INACCESSIBILE...

Nel caso che un punto da rile-vare (PF o altro punto di detta-glio) sia accessibile planimetri-camente, ma non sia possibilemisurare direttamente la di-stanza inclinata (ad esempioun spigolo di fabbricato con ri-ferimento altimetrico ad altez-za elevata), è possibile determi-nare comunque tutti gli ele-menti necessari alla redazionedel libretto delle misure.È sufficiente infatti acquisiredel suddetto punto le misurerelative ad angolo orizzontale,angolo verticale, distanza oriz-zontale, e lasciare a PREGEO il compito dicalcolare automaticamente il dislivello. Perrendere possibile questa operazione occorreche la riga di tipo 2 relativa al punto osservatocontenga solo le misure di angolo e distanzaorizzontali; si deve poi aggiungere al librettouna nuova coppia di righe di tipo 1 e 2, con lariga di tipo 1 uguale a quella della stazione dacui si è effettuata la lettura e riga di tipo 2 aven-te come informazione solamente l’angolo ver-ticale e tutti gli altri campi impostati a zero.Quello che segue è un esempio pratico di com-pilazione del libretto:1|100|1.58|chiodo miniato|2|PF01/0080/A001|315.235|46.487|SF|2|101|...2|102|...2|200|...2|...1|100|1.58|chiodo miniato|2|PF01/0080/A001|0.000|97.115|0.000|0.000|SF|1|200|1.60|chiodo miniato|2|100|...2|...

Attenzione a non inserire un’altra riga di in-formazione di tipo 2 subito dopo la coppia,altrimenti PREGEO genera un errore; se oc-corre determinare altri punti, inserire unanuova coppia di righe per ciascun punto dadeterminare. Possono essere inserite fino a 9coppie di righe relative ad una stessa stazio-ne. Possiamo utilizzare questo sistema anche nelcaso di un trigonometrico inaccessibile (es.croce campanile), dopo averne determinato ladistanza orizzontale con la doppia base. L’artificio è inoltre descritto a pag. 20 della“Disposizione operativa sull’utilizzazione del-la procedura PREGEO 8 per la presentazionedegli atti di aggiornamento catastali, l’aggior-namento della cartografia catastale ed il tratta-mento dei dati altimetrici e GPS.“ redatta dal-l’Agenzia del Territorio e scaricabile in formatoPDF sul sito del Collegio alla pagina webhttp://www.geometri.verbania.it/AT_VCO/sezione “Normativa Catasto Terreni”.

Geom. Giuseppe [email protected]

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DOCFA E DINTORNI COSA CONTIENE IL FILE CHE CONSEGNIAMO IN CATASTO?

La procedura di esportazione del programma DOCFAcrea un file dal nome NCAnnn.DC3 se si tratta di nuo-va costruzione o NCVnnn.DC3 se è una denuncia divariazione (dove ‘nnn’ è il numero della pratica). Quan-do presentiamo una pratica DOCFA all’Agenzia delTerritorio alleghiamo questo documento su dischetto.Ma cosa contiene esattamente questo file?Saperlo è abbastanza semplice: basta rinominarlo modifi-candone l’estensione da “.DC3” a “.ZIP”. Infatti , questofile non è nient’altro che un archivio compresso, apribilecon Winzip o altri programmi simili. Una volta rinomina-to, aperto e/o estratto in una cartella a piacere, possiamonotare al suo interno, diversi documenti: quelli con esten-sione .dat contengono i dati che sono stati inseriti durantela compilazione della pratica, ovvero:

File NCAnnn.DAT o NCVnnn.DATcontengono i dati dei vari quadri, i modelli 1N e 2N, idati di classamento per le nuove costruzioni o le denun-ce di variazione

File NMAnnn.DAT o NMVnnn.DATvi sono contenuti i dati metrici delle unità immobiliaricostituite o variate

File NCPnnn.DATse presente, contiene tutti i dati dei documenti pregessidichiarati durante la compilazione

File NCAnnn.ATT o NCVnnn.ATTcontengono il nome delle planimetrie allegate e in cheformato sono presentate (A3 o A4)

File EPAnnn.DATè l’elenco subalterni. Questo file può tornare utile nelcaso in cui si debba redigere un nuovo DOCFA ove sianecessario compilare nuovamente lo stesso elenco sub-alterni. Se si estrae questo file, può essere poi importatoin DOCFA cliccando sul pulsante “importa” nella fine-stra “elenco subalterni”. Una volta importato, cliccaresu “Aggiorna” per aggiornare l’elenco subalterni con levariazioni effettuate nella pratica. In questo modo non ènecessario inserire manualmente tutti i dati.

Questi file sono in un formato leggibile con qualsiasieditor di testo, ma codificati secondo precise specifiche;chi volesse approfondire l’argomento può scaricare itracciati record dalla pagina web www.agenziaterrito-rio.it/software/docfa/docfa_download.htm, nella se-zione ‘Tracciati record’.

I restanti documenti contenuti nell’archivio sono relati-vi alle planimetrie e precisamente:

File 000nnnn.001sono le planimetrie in formato TIF; se queste, come ingenere avviene per l’elaborato planimetrico, sono sud-divise in più pagine, vengono nominate 000nnnn.002,000nnnn.003 e cosi via; per visualizzarle con qualsiasieditor grafico (Paint, Photoshop, etc.) basta estrarle e ri-nominarne l’estensione da ‘.001’ a ‘.TIF’

File N000nnnn.001contengono le coordinate dei vertici dei poligoni dise-gnati per le superfici dei dati metrici delle unità immo-biliari

File V000nnnn.001sono presenti solo quando sono state utilizzate planime-trie realizzate con programmi CAD; se ad esempio si so-no importate delle planimetrie fatte in AutoCAD e sal-vate in formato DWG o DXF, il programma DOCFAne conserva una copia. In questo caso l’Agenzia del Ter-ritorio acquisisce in atti, oltre al raster in formato TIF,anche la planimetria in formato vettoriale. E’ possibilevisualizzare questi file se rinominati con la stessa esten-sione con cui sono stati salvati durante la loro realizza-zione.

Una copia di tutti i documenti sopra descritti, è inoltrepresente in formato non compresso, per ogni pratica re-datta, nella cartella ‘\Programmi\Docfa30\DOC’ suldisco rigido in cui è stato installato DOCFA e vi restamemorizzata fino a quando la pratica non viene elimi-nata dagli archivi del programma mediante l’appositafunzione.

La procedura descritta finora può essere utile, come nelcaso dell’elenco subalterni, per estrarre dati da utilizzareper altre pratiche o per recuperare planimetrie andatesmarrite o cancellate. Si consiglia di non modificare asso-lutamente i file DC3 di pratiche già stampate e pronteper essere consegnate all’Agenzia del Territorio, in quantociò potrebbe causare la modifica del codice di controllodella pratica stessa, rendendola così inaccettabile.

Geom. Giuseppe [email protected]

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