VERBALE n · Web viewIl giorno 27 Aprile 2017 alle ore 16.30, nell’aula R9 del plesso “Fedi”,...

23
I.T.T.S. “S.Fedi-E.Fermi”-Pistoia Consiglio d’Istituto Verbale n°47 del 27/04/2018 VERBALE n. 47/2018 Il giorno 27 Aprile 2017 alle ore 16.30, nell’aula R9 del plesso “Fedi”, si è riunito il Consiglio di Istituto dell’I.T.T.S. “Fedi - Fermi”, convocato a norma di legge, per discutere il seguente ordine del giorno: Ordine del Giorno 1. Approvazione verbale seduta precedente 2. Comunicazioni del Presidente e del DS 3. Regolamento Alternanza Scuola Lavoro 4. Protocollo accoglienza alunni stranieri 5. Integrazione regolamento d’istituto, PTOF e patto di corresponsabilità su bullismo e cyberbullismo 6. Criteri formazione classe a.s. 2018-2019 7. Criteri di assegnazione docenti alle classi a.s. 2018-2019 8. Calendario scolastico 2018-2019 9. Regolamento contributi sui fondi Alternanza Scuola Lavoro per le visite tecniche 10. Accordi di rete: Polo Tecnico Professionale, Centro Istruzione per Adulti 11. Varie e eventuali Componenti e presenze D.S. Paolo BERNARDI Presente Docenti Prof. Mario ATTALA Assente Prof. Francesco BARDELLI Presente dalle 17:15 Prof. Dino BROGI Presente Prof. Marco DEL PUGLIA Presente Prof. Fabio DI STEFANO Presente Prof. Riccardo MARCHESE Presente dalle ore 17:20 Prof. Andrea MICHELOZZI Presente Prof.ssaElena SOVERCHIA Presente A.T.A. Sig.ra Rosa TORCHIA Presente Sig.ra Paola MELOSI Assente Studenti Sig. Giacomo CAVIGLIA Presente Sig. Zakarya MOUNOIUR Presente Sig. Sergio MUTTINI Presente Sig. Michelangelo VENTURI Presente Genitori Sig. Alessio FABBRI Assente Sig.ra Dina IMERTI Presente fino alle 18:00 Pagina 1 di 10

Transcript of VERBALE n · Web viewIl giorno 27 Aprile 2017 alle ore 16.30, nell’aula R9 del plesso “Fedi”,...

Page 1: VERBALE n · Web viewIl giorno 27 Aprile 2017 alle ore 16.30, nell’aula R9 del plesso “Fedi”, si è riunito il Consiglio di Istituto dell’I.T.T.S. “Fedi - Fermi”, convocato

I.T.T.S. “S.Fedi-E.Fermi”-Pistoia Consiglio d’IstitutoVerbale n°47 del 27/04/2018

VERBALE n. 47/2018

Il giorno 27 Aprile 2017 alle ore 16.30, nell’aula R9 del plesso “Fedi”, si è riunito il Consiglio di Istituto dell’I.T.T.S. “Fedi - Fermi”, convocato a norma di legge, per discutere il seguente ordine del giorno:

Ordine del Giorno1. Approvazione verbale seduta precedente2. Comunicazioni del Presidente e del DS3. Regolamento Alternanza Scuola Lavoro4. Protocollo accoglienza alunni stranieri5. Integrazione regolamento d’istituto, PTOF e patto di

corresponsabilità su bullismo e cyberbullismo6. Criteri formazione classe a.s. 2018-20197. Criteri di assegnazione docenti alle classi a.s. 2018-20198. Calendario scolastico 2018-20199. Regolamento contributi sui fondi Alternanza Scuola Lavoro

per le visite tecniche10. Accordi di rete: Polo Tecnico Professionale, Centro Istruzione

per Adulti11. Varie e eventuali

Componenti e presenze

D.S. Paolo BERNARDI Presente

Docenti Prof. Mario ATTALA AssenteProf. Francesco BARDELLI Presente

dalle 17:15Prof. Dino BROGI PresenteProf. Marco DEL PUGLIA PresenteProf. Fabio DI STEFANO Presente

Prof. Riccardo MARCHESEPresente dalle ore 17:20

Prof. Andrea MICHELOZZI PresenteProf.ssa Elena SOVERCHIA Presente

A.T.A.Sig.ra Rosa TORCHIA PresenteSig.ra Paola MELOSI Assente

StudentiSig. Giacomo CAVIGLIA PresenteSig. Zakarya MOUNOIUR PresenteSig. Sergio MUTTINI PresenteSig. Michelangelo VENTURI Presente

GenitoriSig. Alessio FABBRI Assente

Sig.ra Dina IMERTIPresente fino alle 18:00

Sig.ra Barbara LEPRI AssenteSig.ra Patrizia ROSATI Assente

In sostituzione della Sig.ra Patrizia Rosati, presiede la seduta la Sig.ra Dina Imerti che, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

Punto 1 all’O.d.G.: Approvazione verbale seduta precedente

Pagina 1 di 10

Page 2: VERBALE n · Web viewIl giorno 27 Aprile 2017 alle ore 16.30, nell’aula R9 del plesso “Fedi”, si è riunito il Consiglio di Istituto dell’I.T.T.S. “Fedi - Fermi”, convocato

I.T.T.S. “S.Fedi-E.Fermi”-Pistoia Consiglio d’IstitutoVerbale n°47 del 27/04/2018

Il segretario dà lettura del verbale della seduta precedente che viene approvato all’unanimità.

Punto 2 all’O.d.G.: Comunicazioni del Presidente e del DS

Il D.S. informa il C.d.I. delle seguenti manifestazioni: dal 2 al 5 Maggio 2018 si terrà a Pistoia, nei Palazzi de’ Rossi e Sozzifanti, la mostra-concorso

“Il giardino delle invenzioni”, a cui il nostro Istituto sarà presente con 6 stand; martedì 8 Maggio 2018 avrà luogo a Pistoia, nel palazzo de’ Rossi, la seconda edizione

della FLL Junior, a cui il nostro Istituto con degli stand di orientamento.

Punto 3 all’O.d.G.: Regolamento Alternanza Scuola Lavoro

Il DS illustra il documento relativo al Regolamento Alternanza Scuola Lavoro già approvato dal Collegio dei docenti.

Seguono gli interventi dei prof. Marco Del Puglia e del prof. Dino Brogi.

Il prof. Del Puglia chiede che il modello di ripartizione delle ore previste per l’ASL nelle varie attività sia reso flessibile per tutti gli indirizzi e non solo per gli studenti dell’indirizzo chimico. Può infatti accadere che il monte ore, previsto per gli stages presso aziende o studi professionali, non venga raggiunto per limiti imposti dalle aziende stesse. In tali casi sarebbe utile che gli studenti potessero compensare questa mancanza con eccedenze di ore ASL svolte in altre attività (visite tecniche, formazione sicurezza nell’area di indirizzo, formazione autoimprenditorialità, ecc…).Il D.S. precisa che queste situazioni vanno valutate singolarmente e che, comunque, la decisione deve essere presa dal Collegio dei docenti.Il prof. Dino Brogi sottolinea che il ruolo di Tutor interno per ASL è particolarmente impegnativo e chiede se sia possibile prevedere, per chi riveste questo ruolo, una riduzione del numero di ore di didattica in classe. Il D.S. risponde che non è possibile perché questa attività si configura come un’attività aggiuntiva da svolgere oltre l’orario di servizio. Si può solo pensare a un compenso retributivo per l’attività svolta.

Al termine della discussione il C.d.I. assume all’unanimità la

Delibera n.181 /2018 letta approvata e resa esecutivaDi approvare il Regolamento Alternanza Scuola Lavoro come da documento allegato n. 1 al presente verbale, di cui costituisce parte integrante.

Punto 4 all’O.d.G.: Protocollo accoglienza alunni stranieri.

Il D.S. illustra il documento approvato dal Collegio dei Docenti il 6 Aprile 2018 relativo al protocollo di accoglienza degli studenti stranieri.

Dopo ampia discussione il C.d.I. assume, con 11 voti favorevoli e un astenuto (prof. Mario Brogi), la

Delibera n.182 /2018 letta approvata e resa esecutivaDi approvare il Protocollo di accoglienza alunni stranieri come da documento allegato n. 2 al presente verbale, di cui costituisce parte integrante.

All’unanimità il C.d.I. decide di posporre la discussione del punto 5 previsto all’O.d.G. in attesa dell’arrivo del prof. Riccardo Marchese. Si prosegue quindi con il Punto 6 all’O.d.G.

Punto 6 all’O.d.G.: Criteri formazione classi a.s. 2018-2019

Il D.S. illustra i criteri per la formazione delle classi proposti dal Collegio dei docenti del 6 Aprile 2018. Per le classi iniziali, terze comprese, i criteri fino a oggi in vigore sono:

l’alunno non promosso ha diritto a confermare o meno la classe frequentata nell’anno precedente, con l’indicazione di evitare eccessive concentrazioni in riferimento ai gravi problemi disciplinari;

Pagina 2 di 10

Page 3: VERBALE n · Web viewIl giorno 27 Aprile 2017 alle ore 16.30, nell’aula R9 del plesso “Fedi”, si è riunito il Consiglio di Istituto dell’I.T.T.S. “Fedi - Fermi”, convocato

I.T.T.S. “S.Fedi-E.Fermi”-Pistoia Consiglio d’IstitutoVerbale n°47 del 27/04/2018

lo studente che abbia un fratello maggiore che già frequenta l’istituto può scegliere la stessa sezione, salvo diversa indicazione da parte dell’interessato;

divisione a gruppi di massimo 4 o 5 alunni per scuola media di provenienza, con la possibilità di scegliere uno o due compagni;

assegnazione delle alunne a gruppi in un numero ristretto di classi; equa distribuzione degli alunni stranieri di recente immigrazione non italofoni.

Nel caso di necessità di accorpare le classi di studenti, si devono necessariamente seguire i seguenti criteri:

dividere la classe con minor numero di alunni; dividere la classe con maggiori problemi disciplinari; dividere la classe con il maggior numero di non promossi; dividere la classe con minore continuità didattica.

Il prof. Fabio Di Stefano fa presente che, oltre ai criteri sopra citati, al momento della formazione delle classi, si devono tenere in considerazione anche gli obblighi di legge relativi al numero di massimo di studenti consentito qualora sia presente un alunno disabile. Il D.S. chiarisce che tali obblighi talvolta non possono essere rispettati perché in contrasto con il numero di classi assegnate all’Istituto.

Il prof. Francesco Bardelli arriva alle ore 17:15.

Al termine della discussione il C.d.I. assume all’unanimità la

Delibera n.183 /2018 letta approvata e resa esecutivaDi approvare i criteri di formazione delle classi per a.s. 2018-2019 già deliberati dal Collegio dei docenti come sopra riportati.

Punto 7 all’O.d.G.: Criteri di assegnazione docenti alle classi a.s. 2018-2019

Il DS illustra i criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi proposti dal Collegio dei Docenti:

1. continuità didattica;2. anzianità di servizio;3. impegno in un unico plesso, se possibile;4. mantenere l'unicità dell'insegnamento per matematica e complementi;5. riconduzione a 18 ore delle cattedre secondo quanto risulta dall’organico di diritto; 6. una sola classe quinta per docente, quando possibile.

Prof. Riccardo Marchese arriva alle ore 17:20.

Dopo ampia discussione il C.d.I. assume, con voti 13 favorevoli ed un astenuto (prof. Dino Brogi), la

Delibera n.184 /2018 letta approvata e resa esecutivaDi approvare i criteri di assegnazione docenti alle classi già deliberati dal Collegio dei docenti come sopra riportati.

Punto 8 all’O.d.G.: Calendario scolastico 2018-2019

Il DS presenta il calendario scolastico regionale e le sospensioni didattiche obbligatorie.In tutte le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, l’avvio delle attività per l'a.s.2018/19 sarà lunedì 17 settembre 2018 e le stesse termineranno il giorno lunedì 10 giugno 2019 (delibera n.288 del 27/03/2017 – GRT). Possono iniziare prima del 17 settembre e terminare successivamente al 10 giugno le attività di alternanza scuola-lavoro. L’anticipo o il posticipo è limitato a dette attività di alternanza scuola-lavoro e riguarda solo gli studenti direttamente coinvolti in tale tipo di attività.

Sono previste le seguenti sospensioni obbligatorie delle lezioni: vacanze natalizie: dal 24 dicembre al 31 dicembre e dal 2 al 5 gennaio (compresi) di ciascun

a.s; vacanze pasquali, da giovedì 18 Aprile a martedì 23 Aprile 2019 compresi.

La festa della Toscana, il 30 novembre di ogni anno, non costituisce né data di sospensione delle Pagina 3 di 10

Page 4: VERBALE n · Web viewIl giorno 27 Aprile 2017 alle ore 16.30, nell’aula R9 del plesso “Fedi”, si è riunito il Consiglio di Istituto dell’I.T.T.S. “Fedi - Fermi”, convocato

I.T.T.S. “S.Fedi-E.Fermi”-Pistoia Consiglio d’IstitutoVerbale n°47 del 27/04/2018

attività didattiche né di chiusura delle scuole.La Regione indica un calendario di attività di almeno 205 giorni complessivi di attività per l’attuazione del Piano dell’offerta Formativa. Per le scuole, che svolgono attività su 6 giorni settimanali, i giorni a disposizione risultano essere 208.

Il DS propone, quindi, i seguenti tre giorni di sospensione dell'attività didattica già approvati dal Collegio dei Docenti nella seduta del 6 Aprile 2018:

Data MotivazioneLunedì 4 marzo 2019 e martedì 5 marzo 2019 (martedì grasso)

Facilitare il recupero delle energie e il superamento dei debiti formativi e delle carenze mediante lo studio individualizzato

Mercoledì 24 aprile 2019 Facilitare il recupero delle energie e il superamento dei debiti formativi e delle carenze mediante lo studio individualizzato. Facilitare i ricongiungimenti familiari in occasione delle festività Pasquali e limitare i fenomeni di assenteismo

Segue una discussione al termine della quale il C.d.I. assume all’unanimità la

Delibera n.185 /2018 letta approvata e resa esecutivaDi approvare i suddetti giorni di adattamento del calendario scolastico già deliberati dal Collegio dei docenti.

Punto 5 all’O.d.G.: Integrazione regolamento d’Istituto, PTOF e patto di corresponsabilità su bullismo e cyberbullismo

Il prof. Riccardi Marchese presenta l’integrazione al regolamento d’Istituto, PTOF e patto di corresponsabilità sul bullismo e cyberbullismo. Dovrà inoltre essere creata sul sito dell’Istituto un’area contenente indicazioni, riferimenti e procedure da adottare per contrastare i fenomeni di cyberbullismo.

Al termine della discussione il C.d.I. assume all’unanimità la

Delibera n.186/2018 letta approvata e resa esecutivaDi approvare le integrazioni al regolamento d’istituto e PTOF come da documento allegato n.3

I rappresentanti degli studenti, Sig. Zakarya Mounoiur e Sig. Sergio Muttini, chiedono chiarimenti sulla funzione del Patto di corresponsabilità e su quali sanzioni siano previste nel caso in cui non venga rispettato. Il prof. Riccardo Marchese risponde che non sono previste sanzioni, perché il Patto di corresponsabilità è una dichiarazione di intenti che le parti vogliono condividere. Il DS precisa che esso fornisce un quadro di valori condiviso e orienta tutti gli attori verso un modello di comportamento, volto al miglioramento della qualità del processo di insegnamento e di apprendimento. Il Sig. Sergio Muttini fa presente che non tutti gli studenti ne conoscono l’esistenza e i contenuti e che il corpo docente lo rispetta solo in modo parziale.

Al termine della discussione il C.d.I. assume all’unanimità la

Delibera n.187/2018 letta approvata e resa esecutivaDi approvare le integrazioni al patto di corresponsabilità come da documento allegato n. 4Punto 9 all’O.d.G.: Regolamento contributi sui fondi Alternanza Scuola Lavoro per le visite tecniche

Il prof. Francesco Bardelli presenta al C.d.I. la proposta elaborata relativa al Regolamento Contributi sui fondi Alternanza Scuola Lavoro per le visite tecniche.La proposta è la seguente:

1. l’ammontare totale dei contributi sarà pari al 15% del totale dei fondi erogati per ASL. Questa Pagina 4 di 10

Page 5: VERBALE n · Web viewIl giorno 27 Aprile 2017 alle ore 16.30, nell’aula R9 del plesso “Fedi”, si è riunito il Consiglio di Istituto dell’I.T.T.S. “Fedi - Fermi”, convocato

I.T.T.S. “S.Fedi-E.Fermi”-Pistoia Consiglio d’IstitutoVerbale n°47 del 27/04/2018

percentuale sarà rivista ogni anno in base ai fondi effettivamente pervenuti;2. la quota sarà suddivisa in ugual misura fra tutti gli studenti del 3° e 4° anno;3. la quota sarà a disposizione degli studenti per fronteggiare le spese per le visite tecniche;4. al termine dell’anno scolastico i contributi non utilizzati rientreranno nuovamente nel fondo

ASL.

Dopo ampia discussione il C.d.I. assume all’unanimità la

Delibera n.188 /2018 letta approvata e resa esecutivaDi approvare il regolamento sui contributi sui fondi Alternanza Scuola Lavoro per le visite tecniche come sopra riportato.

Alle ore 18:30, la Sig.ra Dina Imerti lascia la seduta del C.d.I.. Il prof. Francesco Bardelli presiede il C.d.I. fine al termine della seduta.

Punto 10 all’O.d.G.: Accordi di rete: Polo Tecnico Professionale, Centro Istruzione per Adulti

Il D.S. presenta al C.d.I gli accordi di rete relativi al Polo Tecnico Professionale e al Centro di Istruzione per Adulti, soffermandosi su quali siano gli enti coinvolti, gli obiettivi e le finalità degli accordi.

Punto 11 all’O.d.G.: Varie e eventuali

Il Sig. Zakarya Mounoiur chiede di poter organizzare un’assemblea di Istituto durante l’ultimo mese di scuola. Visto che durante l’anno scolastico, a causa delle difficoltà organizzative, sono state svolte solo due assemblee di Istituto, e visto che è stato trovato un luogo idoneo allo svolgimento a condizioni economiche vantaggiose, il C.d.I autorizza all’unanimità la richiesta. Durante l’Assemblea di Istituto verrà riproposto un progetto musicale ideato dal dott. Cappelini.Viene contestualmente approvata all’unanimità la presenza di personale esterno alla scuola durante l’Assemblea di Istituto.

Il Sig. Sergio Muttini chiede se sia possibile esporre il regolamento di disciplina e il patto di corresponsabilità in modo che sia consultabile. Viene deciso di lasciarne una copia nella portineria di entrambi i plessi.

Il prof. Fabio Di Stefano chiede se, per il prossimo anno scolastico, il gruppo sostegno potrà avere un’aula dedicata presso il plesso Fermi. Il DS prende atto della richiesta e risponde che l’anno prossimo avremo 3 classi in più presso il plesso Fermi. E’ quindi necessario valutare l’effettiva disponibilità di uno spazio da dedicare alle attività di sostegno.

Esauriti i punti all’ O.d.G, la riunione termina alle ore 18:30.

Il Segretario Il Presidente

Elena Soverchia Patrizia Rosati

_____________________ _______________________

Pagina 5 di 10

Page 6: VERBALE n · Web viewIl giorno 27 Aprile 2017 alle ore 16.30, nell’aula R9 del plesso “Fedi”, si è riunito il Consiglio di Istituto dell’I.T.T.S. “Fedi - Fermi”, convocato

I.T.T.S. “S.Fedi-E.Fermi”-Pistoia Consiglio d’IstitutoVerbale n°47 del 27/04/2018

ALLEGATO 1

REGOLAMENTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Art 1 FinalitàLe attività di alternanza organizzate dall’ Istituto si propongono le finalità descritte nella normativa citata in premessa e nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’istituto.Art 2 Attività di ASLL’istituto attua tutte le forme di alternanza contemplate nella guida operativa emanata il 5 ottobre 2015 e cioè visite aziendali e tecniche, incontri tecnici con esperti aziendali, stage linguistici, stage aziendali, project work, impresa simulata, attività di formazione propedeutica (orientamento al lavoro, privacy, organizzazione aziendale, diritto del lavoro, sicurezza sui luoghi di lavoro).Le attività concorrono all’acquisizione di competenze di base, trasversali e coerenti con l’indirizzo.Ulteriori tematiche momenti di formazione possono riguardare: la, tematiche specifiche all’indirizzo o legate a competenze trasversali.Le attività in azienda possono riferirsi

a-all’osservazione dei processi lavorativi, b-ad attività lavorativa non richiedente la sorveglianza sanitaria, c-ad attività lavorativa richiedente sorveglianza sanitaria.

Sono attività preferenziali le tipologie a,b.Nel caso in cui siano effettuate attività di tipologia c, l’azienda deve garantire la sorveglianza sanitaria, fatti salvi eventuali impegni assunti dal MIUR.L’azienda deve comunque provvedere alla eventuale fornitura dei dispositivi di protezione individuali, se necessari, ed ogni misura di sicurezza prevista per il rischio specifico, inclusa la formazione.Art. 3 Periodi modalità e tempiIl periodo e le modalità di svolgimento delle attività di ASL sono definiti dal PTOF. Le ore svolte al di fuori dell’orario delle lezioni, oltre a valere come ore di alternanza, concorrono alla determinazione del monte orario annuale svolto. A carico dei fondi ASL specificatamente erogati dal MIUR, è possibile prevedere un contributo per la copertura dei costi dell’effettuazione delle visite tecnicheArt. 4 Consiglio di classeIl Consiglio di classe ha il compito di programmare e valutare le attività di ciascun allievo in relazione agli obiettivi di competenze previsti dall’ordinamento e dalla programmazione del CdC stesso. Particolare attenzione deve essere riservata agli alunni con certificazione ai sensi della L.104/92 e, in generale. Nello svolgimento di dette funzioni, il CdC è coordinato e supportato dal docente tutor, nominato dal DsArt. 5 Supporto amministrativoPresso la segreteria didattica è individuata una unità di personale col compito di supportare l’organizzazione, la fornitura di tutta la modulistica, la tenuta dei registri, delle convenzioni, dei patti formativi e di tutti gli ulteriori documenti necessari. La modulistica è redatta dal Ds che si avvale della collaborazione degli uffici

Art. 6 Sicurezza

Il responsabile del progetto formativo, di cui all’art. 2, comma 1, lettera a), d.lgs. n. 81/2008 ed alle LL.GG. Accordo In Conferenza Unificata Stato Regioni del 21.12.2011, coadiuvato dal RSPP, organizza la formazione sulla sicurezza che si svolge a scuola; la formazione sui rischi specifici è svolta dall’azienda, come precisato di seguito.La convenzione deve prevedere le seguenti misure minime a carico dell’azienda:-previsione di non far svolgere allo studente compiti e mansioni pericolose.-affiancamento dell’allievo di un tutor aziendale durante le fasi operative;-informazione e formazione dell’allievo, ai sensi del D Lg. 81/2008, con particolare riferimento ai rischi specifici, alle misure di protezione, ai rischi residui ed alle procedure di emergenza specifiche della realtà

Pagina 6 di 10

Page 7: VERBALE n · Web viewIl giorno 27 Aprile 2017 alle ore 16.30, nell’aula R9 del plesso “Fedi”, si è riunito il Consiglio di Istituto dell’I.T.T.S. “Fedi - Fermi”, convocato

I.T.T.S. “S.Fedi-E.Fermi”-Pistoia Consiglio d’IstitutoVerbale n°47 del 27/04/2018

aziendale, ad integrazione della formazione di base dei lavoratori di cui all'accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni del 21.12.2011 n. 221;-fornitura di idonei DPI, se necessari e se non già in possesso dell’alunno

Delibera n.181 /2018 del 27.04.2018

Pagina 7 di 10

Page 8: VERBALE n · Web viewIl giorno 27 Aprile 2017 alle ore 16.30, nell’aula R9 del plesso “Fedi”, si è riunito il Consiglio di Istituto dell’I.T.T.S. “Fedi - Fermi”, convocato

I.T.T.S. “S.Fedi-E.Fermi”-Pistoia Consiglio d’IstitutoVerbale n°47 del 27/04/2018

ALLEGATO 2

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI

Il CONSIGLIO DI ISTITUTO

VISTA la L. 400/88;VISTO il Dlgs 297/94;VISTA la L. 40/98;VISTO il Regolamento emanato con DPR. n.394/99VISTA la L. 53 del 28 marzo 2003;VISTA la L. 53 del 28 marzo 2003;VISTE le Linee Guida CM 24/2006;VISTO il Regolamento emanato con DPR. n.122 del 2009;VISTA la L.107/15;VISTO il PTOF 2016-2019;RITENUTO opportuno procedere ad una regolamentazione interna dell’accoglienza degli alunni stranieri;VISTO lo schema deliberato dal Collegio dei Docenti nella seduta del primo marzo 2018

EMANA il seguente regolamento:

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI

Il protocollo d'accoglienza e integrazione degli alunni stranieri è un documento che viene deliberato dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Istituto e viene inserito nel PTOF.Contiene criteri, principi, indicazioni riguardanti l'iscrizione e l'inserimento degli alunni immigrati, definisce i compiti e i ruoli degli insegnanti, del personale amministrativo, dei mediatori culturali. Traccia le diverse possibili fasi di accoglienza e le attività di facilitazione per l'apprendimento della lingua italiana.Il protocollo costituisce uno strumento di lavoro che viene integrato e rivisto sulla base delle esperienze realizzate.

Il protocollo si propone di: Definire le pratiche di accoglienza di studenti stranieri per gestirne l'ingresso a scuola al fine di favorirne la

piena integrazione Sostenere gli studenti neoarrivati nella fase di inserimento e creare un rapporto collaborativo con la

famiglia Promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio nell'ottica di un sistema formativo

integrato.

PRIMA FASE: AMMINISTRATIVO/INFORMATIVO

Questa fase viene eseguita da un incaricato della segreteria: essa rappresenta il primo approccio dei genitori stranieri con l'istituzione; quindi al fine di garantire un'adeguata cura nell'espletamento di questo incontro di carattere amministrativo e informativo.

COMPITI SEGRETERIA

Acquisire tutta la documentazione anagrafica e scolastica dello studente e chiederne la traduzione in italiano

Iscrivere l'alunno utilizzando anche la modulistica plurilingue eventualmente predisposta Acquisire l'opzione di avvalersi o non avvalersi della religione cattolica; Informare la famiglia sull'organizzazione della scuola Controllare se è stato assolto l'obbligo scolastico

Pagina 8 di 10

Page 9: VERBALE n · Web viewIl giorno 27 Aprile 2017 alle ore 16.30, nell’aula R9 del plesso “Fedi”, si è riunito il Consiglio di Istituto dell’I.T.T.S. “Fedi - Fermi”, convocato

I.T.T.S. “S.Fedi-E.Fermi”-Pistoia Consiglio d’IstitutoVerbale n°47 del 27/04/2018

Fissare il primo incontro tra la famiglia e la Commissione Accoglienza

SECONDA FASE: COMUNICATIVO-RELAZIONALE

In questa fase la commissione di accoglienza si riunisce per: Esaminare la prima documentazione raccolta dalla segreteria all'atto dell'iscrizione; Effettuare un colloquio con la famiglia nel quale raccogliere informazione su: situazione familiare,

storia personale e scolastica, situazione linguistica dell'alunno; Effettuare un colloquio con l'alunno per la valutazione delle abilità, delle competenze, dei bisogni

specifici di apprendimento e degli interessi; Proporre l'assegnazione alla classe sulla scorta degli elementi raccolti durante il colloquio,

tenendo conto dei criteri di seguito riportati, dell’età anagrafica, dell’ordinamento degli studi del Paese di provenienza, di un primo accertamento di competenze ed abilità, del numero di alunni della classe di destinazione, della presenza di altri alunni stranieri – eventualmente anche al fine di aiuto per l’inserimento - , delle problematiche rilevanti nella classe.

Fornire le informazioni raccolte ai docenti che accoglieranno l'alunno in classe; Individuare la necessità di attivazione di un mediatore culturale e di eventuali percorsi di

facilitazione quali necessità di corsi integrativi in alcune materie, inserimento in laboratori di lingua italiana, ecc

CRITERI DI ASSEGNAZIONE ALLA CLASSE

I dati raccolti nelle fasi precedenti permettono di assumere decisioni in merito alla classe di inserimento esecondo le indicazioni del DRP 31/08/’99 n°394.“ I minori stranieri soggetti all’obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all’età anagrafica, salvo che venga deliberata l’iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto:a) dell’ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell’alunno, che può determinare l’iscrizione ad una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all’età anagrafica;b) dell’accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell’alunno;c) del corso di studi eventualmente seguito dall’alunno nel Paese di provenienza;d) del titolo di studio eventualmente posseduto dall’alunno”.e)E’ auspicabile che ogni classe abbia una distribuzione equilibrata di alunni stranieri, come previsto dalla normativa;f) laddove esistano competenze linguistiche e caratteristiche personali adeguate, lo studente straniero neo arrivato può essere aiutato nel proprio percorso di inserimento da un compagno di classe.

TERZA FASE - L’INSERIMENTO NELLA CLASSELa collegialità è fondamentale in tutte le fasi della programmazione: la lingua è trasversale a tutte le discipline e l’alunno appartiene alla classe, non ad un unico insegnante. Sarà compito dell'insegnanti preparare l'accoglienza predisponendo attività mirate a:

Sensibilizzare la classe all'accoglienza del nuovo compagno e favorire l’inserimento dell’alunno straniero nella classe e favorirne l’inserimento informando i compagni del nuovo arrivo dedicando del tempo ad attività di benvenuto e conoscenza individuando un alunno particolarmente adatto a svolgere la funzione di tutor dell’alunno straniero

Favorire la conoscenza degli spazi della scuola Favorire la conoscenza dei tempi e dei ritmi della scuola Rilevare i bisogni specifici di apprendimento Individuare ed applicare modalità di semplificazione dei contenuti e di facilitazione linguistica per

ogni disciplina, stabilendo contenuti minimi ed adattando ad essi la verifica e la valutazione Programmare il lavoro con gli insegnanti che seguono l’alunno straniero Informare l’alunno e la famiglia del percorso predisposto per lui dalla scuola Valutare la necessità della redazione di un PDP

Pagina 9 di 10

Page 10: VERBALE n · Web viewIl giorno 27 Aprile 2017 alle ore 16.30, nell’aula R9 del plesso “Fedi”, si è riunito il Consiglio di Istituto dell’I.T.T.S. “Fedi - Fermi”, convocato

I.T.T.S. “S.Fedi-E.Fermi”-Pistoia Consiglio d’IstitutoVerbale n°47 del 27/04/2018

Nella prima fase dell’inserimento scolastico, l’insegnamento della lingua italiana come secondalingua deve tendere soprattutto a fornire allo studente straniero gli strumenti linguistici che gli possono permettere di partecipare ad alcune attività comuni della classe e sviluppare l’italiano utile sia alla scolarizzazione che alla socializzazione in generale.

Delibera n.182 /2018 del 27.04.2018

Pagina 10 di 10

Page 11: VERBALE n · Web viewIl giorno 27 Aprile 2017 alle ore 16.30, nell’aula R9 del plesso “Fedi”, si è riunito il Consiglio di Istituto dell’I.T.T.S. “Fedi - Fermi”, convocato

I.T.T.S. “S.Fedi-E.Fermi”-Pistoia Consiglio d’IstitutoVerbale n°47 del 27/04/2018

ALLEGATO 3INTEGRAZIONE AL REGOLAMENTO D’ISTITUTO

SEZIONE - Prevenzione e contrasto delle nuove forme di devianza:"BULLISMO E CYBERBULLISMO”.

PREMESSAIl fenomeno del bullismo e del cyberbullismo va inquadrato all’interno delle prospettive sociologiche e psicologiche, che contraddistinguono la realtà degli adolescenti dei nostri giorni. Gli atti di bullismo si presentano in molti modi diversi ed è necessario distinguere gli episodi di bullismo dai semplici giochi, dalle ragazzate o dalle violazioni disciplinari di tipo diverso. Gli elementi che caratterizzano il fenomeno sono in sintesi:

1. PIANIFICAZIONE: il bullismo è un comportamento aggressivo pianificato. Il bullo sceglie attentamente la vittima tra i compagni più timidi e isolati per ridurre il rischio di possibili ritorsioni, e aspetta che la supervisione dell’adulto sia ridotta.

2. POTERE: il bullo è più forte della vittima, non per forza in termini fisici, ma anche sul piano sociale; il bullo ha un gruppo di amici-complici con cui agisce, mentre la vittima è sola, vulnerabile e incapace di difendersi.

3. RIGIDITA’: i ruoli di bullo e vittima sono rigidamente assegnati.

4. GRUPPO: gli atti di bullismo vengono sempre più spesso compiuti da piccole “gang”.

5. PAURA: sia la vittima che i compagni che assistono agli episodi di bullismo hanno paura, temono che parlando di questi episodi all’adulto la situazione possa solo peggiorare, andando incontro a possibili ritorsioni da parte del bullo. Meglio subire in silenzio sperando che tutto passi.

In base a queste definizioni, il bullismo può assumere forme differenti:

fisico: atti aggressivi diretti (dare calci, pugni, ecc.), danneggiamento delle cose altrui, furto intenzionale

verbale: manifesto (deridere, umiliare, svalutare, criticare, accusare, ecc.) o nascosto (diffondere voci false e offensive su un compagno, provocazioni, ecc.)

relazionale: sociale (escludere il compagno dalle attività di gruppo, cyberbullismo, ecc.) o manipolativo (rompere i rapporti di amicizia di cui gode la vittima)

IL CYBERBULLISMO è una forma di bullismo online che colpisce i giovanissimi, soprattutto attraverso i social network, con la diffusione di foto e immagini denigratorie o tramite la creazione di gruppi contro. Si tratta di un fenomeno molto grave perché in pochissimo tempo le vittime possono vedere la propria reputazione danneggiata in una comunità molto ampia, anche perché i contenuti, una volta pubblicati, possono riapparire a più riprese in luoghi diversi. Spesso i genitori e gli insegnanti ne rimangono a lungo all'oscuro, perché non hanno accesso alla comunicazione in rete degli adolescenti. Pertanto può essere necessario molto tempo prima che un caso venga alla luce.I giovani si possono proteggere dal cyberbullismo per principio trattando i dati privati propri e altrui in modo critico e con la massima sensibilità.Chiunque fornisca indicazioni personali o pubblichi immagini su blog, reti sociali o forum si rende un potenziale bersaglio. Ci si può proteggere mantenendo sempre un comportamento rispettoso (netiquette), evitando di postare dati e informazioni sensibili sul proprio profilo (p. es. foto imbarazzanti o troppo discinte), curare solo amicizie personali e proteggere la sfera privata mediante criteri d'impostazione sicuri.I genitori e le scuole possono sostenere i giovani dando loro i giusti consigli e discutendo con loro su quali conseguenze può avere il loro comportamento in rete e cosa significa il cybermobbing per le vittime. Va inoltre segnalato loro che i bulli sono perseguibili penalmente.

Pagina 11 di 10

Page 12: VERBALE n · Web viewIl giorno 27 Aprile 2017 alle ore 16.30, nell’aula R9 del plesso “Fedi”, si è riunito il Consiglio di Istituto dell’I.T.T.S. “Fedi - Fermi”, convocato

I.T.T.S. “S.Fedi-E.Fermi”-Pistoia Consiglio d’IstitutoVerbale n°47 del 27/04/2018

Obiettivo di questo regolamento è quello di orientare la nostra scuola nell’individuazione e prevenzione dei comportamenti devianti, talvolta ignorati o minimizzati.l bullismo e il cyberbullismo devono essere conosciuti e contrastati così come previsto dalla legge.

Sono da considerarsi tipologie persecutorie classificabili come Bullismo: la violenza fisica, psicologica o l’intimidazione del gruppo,specie se reiterata; l’intenzione di nuocere; l’isolamento della vittima.

Rientrano invece nella categoria del Cyberbullismo comportamenti quali : Flaming: litigi on line nei quali si fa uso di un linguaggio violento e volgare. Harassment: molestie attuate attraverso l’invio ripetuto di linguaggi offensivi. Cyberstalking: invio ripetuto di messaggi che includono esplicite minacce fisiche, al punto

che la vittima arriva a temere per la propria incolumità. Denigrazione : pubblicazione all’interno di comunità virtuali , quali newsgroup, blog, forum

di discussione, messaggistica immediata, siti internet,… di pettegolezzi e commenti crudeli, calunniosi e denigratori.

Outing estorto: registrazione delle confidenze – raccolte all’interno di un ambiente privato- creando un clima di fiducia e poi inserite integralmente in un blog pubblico.

Impersonificazione: insinuazione all’interno dell’account di un’altra persona con l’obiettivo di inviare dal medesimo messaggi ingiuriosi che screditino la vittima. Esclusione: estromissione intenzionale dall’attività on line. Sexting: invio di messaggi via smartphone ed Internet, corredati da immagini a sfondo

sessuale.

RESPONSABILITA’ DELLE VARIE FIGURE SCOLASTICHE

IL DIRIGENTE SCOLASTICO:- individua attraverso il Collegio dei Docenti un referente del bullismo e cyberbullismo;

- coinvolge, nella prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo, tutte le componenti della comunità scolastica, particolarmente quelle che operano nell'area dell'informatica, partendo dall'utilizzo sicuro di Internet a scuola;

- prevede all’interno del PTOF corsi di aggiornamenti e formazione in materia di prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo, rivolti al personale docente ed Ata;

- promuove sistematicamente azioni di sensibilizzazione dei fenomeni del bullismo

e cyberbullismo nel territorio in rete con enti, associazioni, istituzioni locali ed altre scuole,coinvolgendo alunni, docenti, genitori ed esperti;

- favorisce la discussione all'interno della scuola, attraverso i vari organi collegiali,creando i presupposti di regole condivise di comportamento per il contrasto e prevenzione dei fenomeni del bullismo e cyberbullismo;

- prevede azioni culturali ed educative rivolte agli studenti, per acquisire le competenze necessarie all’esercizio di una cittadinanza digitale consapevole.

IL REFERENTE DEL “ BULLISMO E CYBERBULLISMO ”:- promuove la conoscenza e la consapevolezza del bullismo e del cyber-bullismo attraverso

- progetti d'istituto che coinvolgano genitori, studenti e tutto il personale;

- coordina le attività di prevenzione ed informazione sulle sanzioni previste e sulle responsabilità di natura civile e penale, anche con eventuale affiancamento di genitori e studenti;

- si rivolge a partner esterni alla scuola, quali servizi sociali e sanitari, aziende del privato sociale, forze di polizia,… per realizzare un progetto di prevenzione;

Pagina 12 di 10

Page 13: VERBALE n · Web viewIl giorno 27 Aprile 2017 alle ore 16.30, nell’aula R9 del plesso “Fedi”, si è riunito il Consiglio di Istituto dell’I.T.T.S. “Fedi - Fermi”, convocato

I.T.T.S. “S.Fedi-E.Fermi”-Pistoia Consiglio d’IstitutoVerbale n°47 del 27/04/2018

- cura rapporti di rete fra scuole per eventuali convegni/seminari/corsi e per la giornata mondiale sulla Sicurezza in Internet la “Safer Internet Day”.

IL COLLEGIO DOCENTI :- promuove scelte didattiche ed educative, anche in collaborazione con altre scuole in rete, per la

prevenzione del fenomeno.

IL CONSIGLIO DI CLASSE :- pianifica attività didattiche e/o integrative finalizzate al coinvolgimento attivo e collaborativo degli

studenti e all'approfondimento di tematiche che favoriscano la riflessione e la presa di coscienza della necessità dei valori di convivenza civile;

- favorisce un clima collaborativo all'interno della classe e nelle relazioni con le famiglie propone progetti di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva.

IL DOCENTE:- intraprende azioni congruenti con l’utenza del proprio ordine di scuola, tenuto conto che l’istruzione

ha un ruolo fondamentale sia nell’acquisizione e rispetto delle norme relative alla convivenza civile, sia nella trasmissione dei valori legati ad un uso responsabile di internet;

- valorizza nell'attività didattica modalità di lavoro di tipo cooperativo e spazi di riflessioni adeguati al livello di età degli alunni.

I GENITORI :- partecipano attivamente alle azioni di formazione/informazione, istituite dalle scuole, sui

comportamenti sintomatici del bullismo e del cyberbullismo;

- sono attenti ai comportamenti dei propri figli;

- vigilano sull’uso delle tecnologie da parte dei ragazzi, con particolare attenzione ai tempi, alle modalità, agli atteggiamenti conseguenti (i genitori dovrebbero allertarsi se uno studente, dopo l’uso di internet o del proprio telefonino, mostra stati depressivi, ansiosi o paura);

- conoscono le azioni messe in campo dalla scuola, condividono e collaborano secondo le modalità previste dal Patto di corresponsabilità;

- conoscono il codice di comportamento dello studente;

- conoscono le sanzioni previste da regolamento d’istituto nei casi di bullismo, cyberbullismo e navigazione on-line a rischio.

GLI ALUNNI:- sono coinvolti nella progettazione e nella realizzazione delle iniziative scolastiche, al fine di favorire

un miglioramento del clima relazionale; in particolare , dopo opportuna formazione, possono operare come tutor per altri studenti;

- imparano le regole basilari, per rispettare gli altri, quando sono connessi alla rete, facendo attenzione alle comunicazioni (email, sms, mms) che inviano.

- non è loro consentito, durante le attività didattiche o comunque all’interno della scuola, acquisire – mediante telefonini cellulari o altri dispositivi elettronici - immagini, filmati o registrazioni vocali, se non per finalità didattiche, previo consenso del docente. La divulgazione del materiale acquisito all’interno dell’istituto è utilizzabile solo per fini esclusivamente personali di studio o documentazione, e comunque nel rispetto del diritto alla riservatezza di tutti;

- durante le lezioni o le attività didattiche in genere non possono usare cellulari, giochi elettronici e riproduttori di musica, se non per finalità didattiche, previo consenso del docente.

Pagina 13 di 10

Page 14: VERBALE n · Web viewIl giorno 27 Aprile 2017 alle ore 16.30, nell’aula R9 del plesso “Fedi”, si è riunito il Consiglio di Istituto dell’I.T.T.S. “Fedi - Fermi”, convocato

I.T.T.S. “S.Fedi-E.Fermi”-Pistoia Consiglio d’IstitutoVerbale n°47 del 27/04/2018

Schema della procedura da attivare in presenza di comportamenti classificabili come atti di “bullismo o cyberbullismo”

FASE1 SEGNALAZIONE:la segnalazione di un presunto atto di Bullismo o Cyberbullismo và fatta al Dirigente Scolastico, o a un suo collaboratore; tale segnalazione può giungere da insegnanti, personale della scuola, genitori o dagli stessi alunni.In via preliminare, una volta segnalato il presunto atto di bullismo o cyberbullismo il Dirigente dovrà valutare se tale comportamento si configura come reato, in tal caso dovrà tempestivamente segnalarlo alle autorità competenti.In tale fase i docenti non possono svolgere alcuna attività di indagine.Se il comportamento non si configura come reato , ma come violazione del regolamento disciplinare si passa alla fase successiva:

FASE2 INTERVENTO DELL’EQUIPE ANTIBULLISMO:Tale organismo costituito dal Dirigente Scolastico o un suo collaboratore, dal referente per la prevenzione e il contrasto al bullismo e cyberbullismo dell’istituto, ed eventualmente dai docenti del Consiglio di Classe, raccoglie le informazioni, ricostruisce i fatti, valuta i comportamenti.

FASE3a INTERVENTO CORRETTIVO/EDUCATIVOL’equipe anti-bullismo, avvalendosi della collaborazione dei docenti, dei genitori, dello psicologo, e degli studenti e di eventuali soggetti esterni, promuove le seguenti azioni:

Incontri con gli alunni coinvolti Interventi /discussione in classe sensibilizzazione e coinvolgimento dei genitori responsabilizzazione degli studenti promozione delle regole di civile comportamento e del rispetto della persona eventuale attivazione di Counselling.

FASE3b SANZIONE DISCIPLINAREL'Istituto considera, come infrazione grave, i comportamenti, accertati, che si configurano come forme di bullismo e cyberbullismo e li sanziona sulla base di quanto previsto nel regolamento d’Istituto.Gli episodi di bullismo e cyberbullismo saranno sanzionati, privilegiando sanzioni disciplinari di tipo riparativo e di supporto, convertibili in attività a favore della comunità scolastica.

FASE4 VALUTAZIONE E MONITORAGGIOdopo un episodio di bullismo o cyberbullismo è sempre opportuno prevedere un congruo periodo di osservazione da parte dei soggetti coinvolti (docenti, genitori, studenti...) per valutare l’effettiva risoluzione del problema o l’adozione di ulteriori misure educative.

Delibera n.186/2018 DEL 27.04.2018

Pagina 14 di 10

Page 15: VERBALE n · Web viewIl giorno 27 Aprile 2017 alle ore 16.30, nell’aula R9 del plesso “Fedi”, si è riunito il Consiglio di Istituto dell’I.T.T.S. “Fedi - Fermi”, convocato

I.T.T.S. “S.Fedi-E.Fermi”-Pistoia Consiglio d’IstitutoVerbale n°47 del 27/04/2018

ALLEGATO 4

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

sottoscritto tra l’ITTS Fedi-Fermi di Pistoia e i genitori dell’alunno ………………………………. della classe ……

PREMESSA

- Il Patto Educativo di Corresponsabilità definisce, in maniera dettagliata e condivisa, l'insieme di diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica, studenti e famiglie. Finalità prima del documento è quella di creare una comune azione educativa scuola-famiglia, nel rispetto di ruoli e responsabilità specifiche dei singoli soggetti. Il Patto delinea un percorso condiviso di introduzione e accompagnamento alla vita scolastica, al fine di garantire maturazione civile e sociale, in un contesto che si sviluppa in comunità educativa attraverso un processo di apprendimento/insegnamento tale da valorizzare la personalità di ciascuno.

- Il Patto è uno strumento educativo che offre un’occasione di confronto e condivisione di obiettivi formativi, educativi e cognitivi, tra le diverse componenti del Consiglio di Classe (docenti, genitori, studenti). Esso deve tener conto della complessità e del continuo mutamento del mondo della scuola, anche sul piano delle risorse finanziarie utilizzabili.

- Il P.E.C. è applicativo del Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria (D.P.R. n°249, 24/06/1998, D.P.R. n°235, 25/11/2007, Nota M.I.U.R. n°3602/PO, 31/07/2008); tiene, inoltre, conto dei contenuti della C.M. n°2079, 4/03/2008 (Documento di indirizzo per la sperimentazione dell’insegnamento di cittadinanza e costituzione), del D.M. n°5843/A3, 16/10/2006 (Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità), del D.M. n°16, 5/02/2007 (Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo), del D.M. n° 30, 15/03/2007 (Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazioni di azioni disciplinari, dovere di vigilanza e corresponsabilità dei genitori e dei docenti).

- Il Patto, redatto in precedenza con cadenza annuale, nella forma del Contratto Formativo dai singoli Consigli di Classe, ora viene proposto all’atto della conferma di iscrizione alla classe prima e resta valido per tutto il percorso formativo, fatta salva la possibilità di apportare modifiche, condivise dalle componenti del Consiglio di Classe.

- Il P.E.C. rientra nelle strategie di prevenzione del disagio scolastico e mira alla promozione del benessere nella scuola, all’acquisizione delle capacità di valutare il significato delle proprie azioni in relazione alle norme della convivenza civile, all’applicazione dei principi della Costituzione, attraverso le iniziative che la scuola si impegna a proseguire, secondo quanto previsto nel Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.): attività di volontariato, tutela dell’ambiente, promozione dei valori dello legalità, dello sport, dell’educazione stradale.

- Mentre il Regolamento d'Istituto costituisce atto unilaterale della scuola verso l'utenza, con specificazione di comportamenti consentiti e vietati, vincolante all'atto dell'adozione e della pubblicazione all'Albo, il Patto è un atto bilaterale condiviso, vincolante con sottoscrizione da parte dei contraenti. Il Patto non è un documento che prevede sanzioni in caso di non adempimento, dato che le stesse derivano, nella forma, dai regolamenti d'istituto e dalle norme sulla responsabilità.

- Il Patto trova fondamento nel P.T.O.F., nella Carta dei Servizi, nel documento Criteri e procedure per la valutazione e nei regolamenti collegati, nella programmazione educativa e didattica dipartimentale, nella programmazione personale di ogni docente, nei verbali dei Consigli di Classe e di Dipartimento nei quali vengono indicate le modalità concrete di realizzazione. Tali documenti sono di pubblico dominio e l'Istituto si impegna a rendere conoscibili le modifiche da parte degli Organi competenti che si rendessero necessarie.

RAPPORTI TRA UTENTIAttraverso la sottoscrizione del Patto

L’ISTITUZIONE SCOLASTICA si impegna a: garantire un piano formativo basato su progetti e iniziative volte a promuovere il benessere e il successo dello studente,

la sua valorizzazione come persona, la sua realizzazione umana e culturale, creare un clima sereno favorendo dialogo, confronto, integrazione, partecipazione solidale, senso della cittadinanza e

della legalità, coinvolgere famiglie e studenti nella creazione del percorso scolastico, richiamando l’assunzione di responsabilità

dichiarata al momento della sottoscrizione del Patto, fare rispettare le norme di comportamento, regolamenti e divieti, prendendo adeguati provvedimenti disciplinari in caso

di infrazioni;

mettere in atto, nei limiti delle proprie competenze, tutte le azioni finalizzate alla prevenzione e al contrasto degli atti di bullismo e Cyberbullismo.

Pagina 15 di 10

Page 16: VERBALE n · Web viewIl giorno 27 Aprile 2017 alle ore 16.30, nell’aula R9 del plesso “Fedi”, si è riunito il Consiglio di Istituto dell’I.T.T.S. “Fedi - Fermi”, convocato

I.T.T.S. “S.Fedi-E.Fermi”-Pistoia Consiglio d’IstitutoVerbale n°47 del 27/04/2018

LA FAMIGLIA :

si impegna a: trasmettere ai propri figli la convinzione che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e la loro

formazione culturale, educando i propri figli al rispetto di tutti i soggetti e i beni presenti nella comunità scolastica. conoscere l’offerta formativa e collaborare all’azione educativa ed istruttiva della scuola, con osservazioni da proporre

negli spazi riservati a colloqui, assemblee, consigli, vigilare sul lavoro domestico dei figli e segnalare tempestivamente eventuali fatti o elementi che abbiano rilevanza sul

piano dell’apprendimento o della vita scolastica, considerare la frequenza scolastica assoluta priorità e dovere, controllare costantemente il libretto delle giustificazioni e firmare le comunicazioni della scuola e i voti trascritti. collaborare con la scuola sul piano educativo, rispettando le valutazioni dei docenti, gli eventuali richiami o provvedimenti

disciplinari a carico dei figli, finalizzati alla loro maturazione. Vigilare sulle attività anche online dei propri figli, collaborando con la scuola in tutte le azioni finalizzate alla prevenzione

e contrasto degli atti di bullismo e Cyberbullismo

I DOCENTI

si impegnano a: perseguire finalità e obiettivi individuati in sede dipartimentale, precisando eventuali adeguamenti rispetto alla

programmazione prevista, comunicare e condividere i criteri di valutazione svolgere la propria attività didattica con puntualità e professionalità

adottando criteri di valutazione tempestivi e trasparenti in particolare si impegna a comunicare con congruo anticipo le date delle prove scritte e a restituire le prove scritte già effettuate e valutate prima della somministrazione delle prove successive.

Progettare e realizzare la propria attività didattica tenendo conto dei tempi e delle modalità di apprendimento degli studenti.

favorire l’integrazione di ciascun alunno/a nella classe valorizzandone le potenzialità con particolare attenzione a coloro che usufruiscono do PDP o PEI.

Tenere presenti le finalità educative del proprio operato e degli eventuali interventi correttivi o disciplinari che si trovino a comminare;

mantenere il segreto professionale nei casi e nei modi previsti dalla normativa; mantenere alta la sensibilità verso comportamenti che possono sfociare in atti di bullismo e Cyberbullismo,

intervenendo tempestivamente quando questi si manifestano. aggiornare la propria formazione in tema di bullismo e Cyberbullismo ed in particolare sui rischi che l’uso scorretto dei

dispositivi elettronici e dei social network comportano per gli studenti.

hanno diritto: al rispetto della propria persona e della propria professionalità da parte di tutte le componenti della comunità scolastica; hanno diritto alla libertà di scelta sul piano metodologico e didattico secondo le indicazioni del C.C.N.L. e del Piano

dell’Offerta Formativa. L’esercizio di tale libertà è finalizzato a promuovere, attraverso un confronto aperto di posizioni culturali, la piena formazione della personalità degli studenti;

GLI STUDENTI

si impegnano a: rispettare le regole di comportamento stabilite ad inizio anno scolastico e presenti nei regolamenti, utilizzare correttamente e mantenere integre le strutture e gli strumenti dell’Istituto, rispettare insegnanti e compagni, seguire con attenzione e partecipazione le attività didattiche, proseguire in modo adeguato il lavoro a casa, svolgendo le esercitazioni richieste e consegnandole puntualmente, rispettare gli orari scolastici di entrata e uscita dalla classe, essere puntuali nella firma delle comunicazioni scuola-famiglia; frequentare regolarmente le lezioni, le attività didattiche, disciplinari e opzionali scelte; prestare attenzione durante le lezioni e favorirne lo svolgimento con la partecipazione attiva ed evitando i disturbi; usare un linguaggio corretto e rispettoso; astenersi dall’utilizzare il telefono nei locali della scuola, e di non effettuare videoriprese o fotografie se non

espressamente autorizzate dal docente; rispettare le valutazioni dei docenti. curare le relazioni con i propri pari ispirandosi a valori etici positivi e condivisi. utilizzare correttamente, nel rispetto della legge e del regolamento d’istituto dispositivi elettronici e social network.

hanno diritto: ad essere rispettati da tutto il personale della scuola; ad una formazione culturale che rispetti e valorizzi l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee; ad essere guidati, aiutati e consigliati nelle diverse fasi della maturazione e dell’apprendimento; ad essere oggetto di una attenta programmazione didattica che possa sviluppare le potenzialità di ciascuno; ad essere ascoltati quando esprimono osservazioni, formulano domande, chiedono chiarimenti; ad essere informati sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola; ad una valutazione trasparente che non deve mai essere intesa come giudizio di valore sulla persona, ma come aiuto

ad individuare i propri punti di forza e di debolezza per migliorare il proprio rendimento; alla riservatezza, secondo quanto stabilito dalle disposizioni legislative; a trascorrere il tempo scolastico in ambienti sicuri, sani e puliti.

Pagina 16 di 10

Page 17: VERBALE n · Web viewIl giorno 27 Aprile 2017 alle ore 16.30, nell’aula R9 del plesso “Fedi”, si è riunito il Consiglio di Istituto dell’I.T.T.S. “Fedi - Fermi”, convocato

I.T.T.S. “S.Fedi-E.Fermi”-Pistoia Consiglio d’IstitutoVerbale n°47 del 27/04/2018

Pistoia lì……………. Il Dirigente scolastico

Firma del genitore o del tutore Firma dello studente ……………………………………….. ………………………………………………….

Pagina 17 di 10