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1 VERBALE n. 1 DIPARTIMENTO DISCIPLINARE SCIENZA DEGLI ALIMENTI, SCIENZE, BIOLOGIA E GEOGRAFIA, FISICA, CHIMICA Il giorno sette del mese di Settembre dell’anno duemilaquindici alle ore 8.30, nell’aula 110 dell’Istituto Falcone di Giarre, si sono riuniti i docenti del dipartimento di Scienza degli Alimenti, Scienze, Biologia e Geografia, Chimica, Fisica, per discutere sui seguenti punti all’ordine del giorno: 1. Definizione del curriculum per competenze (a partire dalle linee guida ministeriali); 2. Programmazione per classi parallele con definizione degli obiettivi minimi da raggiungere con tempistiche uguali per tutte le classi; 3. raniaione di eriie ertiali oe reisto nel iano di ilioraento del deiniione di odalit e tempistica delle verifiche comuni per ambiti disciplinari. Sono presenti i docenti: Per Scienza degli Alimenti : Prof.ssa Bucolo Prof.ssa Di Maggio Prof.ssa Martori Prof. Scoglio Prof.ssa Salerno Prof.ssa Vasta Per Scienze/ Biologia/Geografia : Prof.ssa Cardillo Prof.ssa Cundari Prof.ssa Pugliatti Per Fisica : Prof. Grimaldi Per Chimica : Prof.ssa Patanè In merito al primo punto all’ordine del giorno si discute di come il curricolo sia espressione della libert d’insenaento e dell’autonoia solastia e di oe, al tempo stesso, esria le selte della ounit roessionale doente e l’identit dell’istituto solastio. Tramite questo strumento è possibile rilevare il profilo del percorso degli studi che i docenti elaborano secondo le Indicazioni nazionali. Per il corpo docente il curricolo si presta a essere inoltre uno strumento didattico utile er lo siluo e l’oraniaione della riera e er l’innoaione eduatia. Nel curricolo è necessario esporre i nuclei fondanti e i contenuti imprescindibili intorno ai quali il legislatore ha individuato un patrimonio culturale comune condiviso. Il contenuto del urriolo riuarda l’esliitaione delle oetene relatie alle materie di studio poste

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VERBALE n. 1 DIPARTIMENTO DISCIPLINARE SCIENZA DEGLI ALIMENTI, SCIENZE, BIOLOGIA E

GEOGRAFIA, FISICA, CHIMICA

Il giorno sette del mese di Settembre dell’anno duemilaquindici alle ore 8.30, nell’aula 110 dell’Istituto Falcone di Giarre, si sono riuniti i docenti del dipartimento di Scienza degli Alimenti, Scienze, Biologia e Geografia, Chimica, Fisica, per discutere sui seguenti punti all’ordine del giorno:

1. Definizione del curriculum per competenze (a partire dalle linee guida ministeriali);

2. Programmazione per classi parallele con definizione degli obiettivi minimi da raggiungere con tempistiche uguali per tutte le classi;

3. r ani a ione di eri i e erti ali o e re isto nel iano di i liora ento del de ini ione di odalit e tempistica delle verifiche comuni per ambiti disciplinari.

Sono presenti i docenti: Per Scienza degli Alimenti:

Prof.ssa Bucolo Prof.ssa Di Maggio Prof.ssa Martori Prof. Scoglio Prof.ssa Salerno Prof.ssa Vasta

Per Scienze/ Biologia/Geografia:

Prof.ssa Cardillo Prof.ssa Cundari Prof.ssa Pugliatti

Per Fisica:

Prof. Grimaldi

Per Chimica: Prof.ssa Patanè

In merito al primo punto all’ordine del giorno si discute di come il curricolo sia espressione della libert d’inse na ento e dell’autono ia s olasti a e di o e, al tempo stesso, es ri a le s elte della o unit ro essionale do ente e l’identit dell’istituto s olasti o. Tramite questo strumento è possibile rilevare il profilo del percorso degli studi che i docenti elaborano secondo le Indicazioni nazionali. Per il corpo docente il curricolo si presta a essere inoltre uno strumento didattico utile er lo s ilu o e l’or ani a ione della ri er a e er l’inno a ione edu ati a. Nel curricolo è necessario esporre i nuclei fondanti e i contenuti imprescindibili intorno ai quali il legislatore ha individuato un patrimonio culturale comune condiviso. Il contenuto del urri olo ri uarda l’es li ita ione delle o eten e relati e alle materie di studio poste

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in relazione ad argomenti del programma di studio di cui si tratteggiano i contenuti irrinun iabili e l’e entuale indi a ione di a ro ondi enti da o iersi er lassi arallele, fermi restando i criteri costitutivi delle Indicazioni na ionali e ri uardano, tra l’altro, l’unitariet della onos en a da reali arsi tra ite il dialo o ra le di erse dis i line di studio e il rifiuto del nozionismo.

In erito al se ondo unto all’ordine del iorno i docenti, dopo aver ampiamente discusso, stabiliscono che i contenuti comuni alle varie discipline del dipartimento siano i seguenti:

PER LE PRIME CLASSI DEL BIENNIO Per le discipline Scienze Nat. e Geografia /Fisica: le unità di misura e i passaggi di stato. Per le discipline Scienze degli Alimenti/Fisica: la conduzione del calore, le frigorie e la quantificazione. PER LE SECONDE CLASSI DEL BIENNIO Per le discipline Scienze/Scienze degli Alimenti: la cellula e le strutture cellulari; l’apparato digerente e la digestione. Per le discipline Chimica/Scienze degli Alimenti: le basi della chimica organica, i legami chimici; cenni sulle equazioni chimiche, le leggi che regolano il processo dell’os osi. Per le discipline Scienze/Chimica/Sc. degli Alimenti: le soluzioni e il pH.

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ASSI CULTURALI “P INCIPI DI LIMENT ZI NE”

COMPETENZE sser are, des ri ere ed anali are eno eni a artenenti alla realt naturale e arti i iale e ri onos ere nelle sue arie or e i on etti di siste a e di o lessit . Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’es erien a Essere onsa e ole delle oten ialit delle tecnologie rispetto ala contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

BILIT ’/ CAP CIT ’ Individua i rischi derivanti dalla contaminazione degli alimenti ed acquisisce metodi igienicamente sicuri nella manipolazione degli stessi Cataloga gli alimenti in base alla loro composizione in nutrienti e in base alla loro funzione prevalente Individua le caratteristiche morfologiche e funzionali dell’a arato digerente e sappia valutare le esigenze metaboliche dell’or anis o umano e i fattori che lo influenzano Comprende il rapporto che intercorre tra alimentazione e salute operando scelte alimentari consapevoli Compone una dieta in relazione alle indicazioni fornite; Sa catalogare gli alimenti in base alla loro composizione in nutrienti e quindi alla loro funzione; Distingue le diverse tecniche di cottura e di conservazione degli alimenti indicandone gli aspetti positivi e negativi

CONOSCENZE Conoscere i Microorganismi Principi d’igiene professionale Concetti fondamentali di chimica PRIMO QUADRIMESTRE PRIMO ANNO Principi nutritivi SECONDO QUADRIMESTRE Morfologia e fisiologia dell’a arato digerente Bioenergetica PRIMO QUADRIMESTRE PRIMO ANNO Diete Dietoterapia PRIMO QUADRIMESTRE SECONDO ANNO Cottura Conservazione SECONDO QUADRIMESTRE

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ASSI CULTURALI SCIENZE DELLA TERRA

Conoscenze Competenze Abilità

Origine dell'Universo e corpi celesti. Il Sistema solare e la Terra. Moti della Terra e loro conseguenze. Reticolato geografico e coordinate geografiche. La luna: moti, fasi lunari, eclissi. PRIMO QUADRIMESTRE I minerali e le rocce magmatiche, le rocce sedimentarie e le rocce metamorfiche - Il ciclo delle rocce Fenomeni sismici e vulcanici. Struttura interna della terra. Dinamica endogena: deriva dei continenti, fondali oceanici, teoria delle zolle, orogenesi SECONDO QUADRIMESTRE

- Identificare i rapporti tra i diversi elementi del sistema solare. - Illustrare le conseguenze sul nostro pianeta dei moti di rotazione e di rivoluzione della Terra. - spiegare il motivo per cui la Luna si presenta sotto diversi aspetti. - descrivere il meccanismo di formazione di ciascun tipo di roccia - descrivere le differenti tipologie di vulcani e le loro diverse attività eruttive. - riconoscere le dorsali oceaniche e le fosse abissali e spiegare la loro formazione- - differenziare i diversi tipi di orogenesi.

- Distinguere i diversi corpi celesti in base alle loro caratteristiche. - riconoscere le conseguenze della rivoluzione terrestre sull'illuminazione del globo e sul riscaldamento terrestre. - riconoscere i tre tipi di rocce dalle loro caratteristiche distintive. - distinguere i tipi di onde sismiche, strumenti di rilevazione e le scale - riconoscere nella dinamica endogena la spiegazione comune che sta alla base di vulcani e terremoti. - trarre le dovute conclusioni osservando le cartine di distribuzione nel globo di vulcani e terremoti.

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Assi culturali - Biologia

Conoscenze Competenze Abilità

- Carboidrati, proteine, lipidi - L'acqua e proprietà - Organismi autotrofi ed eterotrofi. - Gli ecosistemi; Il flusso di energia; - Gli organismi procarioti; - Struttura e funzione della membrana, del nucleo e degli organuli citoplasmatici. - Differenze tra cellula animale e cellula vegetale; Gli acidi nucleici. I cromosomi; La divisione cellulare: mitosi e meiosi. PRIMO QUADRIMESTRTE - Darwin: teoria evolutiva,. Cenni su invertebrati, vertebrati e piante Reazioni fondamentali di respirazione cellulare e fotosintesi. - gli studi di Mendel e la loro applicazione. - Il corpo umano come un sistema complesso; concetto di omeostasi. Principali apparati. - Importanza della prevenzione nelle malattie; Educazione alla salute, educazione alimentare; danni e dipendenze da sostanze stupefacenti; danni causati dal fumo. SECONDO QUADRIMESTRE

-differenziare i diversi componenti della materia organica. -spiegare il meccanismo di nutrimento degli autotrofi e degli eterotrofi. e il loro ruolo negli ecosistemi. Descrivere le differenze tra i diversi tipi di cellule - descrivere la duplicazione del DNA. - distinguere la mitosi dalla meiosi - descrivere morfologia e fisiologia di apparato circolatorio. Digerente, respiratorio, escretore.

- indicare il diverso ruolo di proteine, glucidi, lipidi e acidi nucleici. -Riconoscere il livello trofico di appartenenza dei vari organismi viventi -indicare il ruolo dei diversi organuli cellulari - riconoscere le categorie di appartenenza dei principali organismi viventi - identificare le tappe della respirazione cellulare - Spiegare la capacità della cellula vegetale di produrre materia organica. - Identificare gli atteggiamenti errati e le cattive abitudini che possono nuocere alla salute

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Assi culturali Geografia

- L’orienta ento: punti cardinali e coordinate geografiche. Caratteristiche e tipi di carte geografiche, grafici, tabelle, indici, immagini e sistemi informatizzati. - Fattori ed elementi climatici. Tipi di climi e di biomi. - Limiti geografici e morfologia del continente europeo.(Orografia. Idrografia. Morfologia costiera. I paesaggi.) PRIMO QUADIMESTRE - Geografia politica dell’Euro a. La nascita dei primi Stati europei. Le Organizzazioni sovranazionali: la NATO. La nascita e l'ampliamento dell’Euro a comunitaria Struttura e funzioni delle istituzioni comunitarie. Ordinamenti politici degli Stati europei. Separatismi e spinte indipendentiste. - Popolazione e popolamento. Fenomeni demografici recenti ed attuali. Evoluzione, entità e direzioni dei fenomeni migratori. - I settori economici. Occupazione e contributo al PIL dei tre settori. Il settore primario: tipi di risorse, risorse e riserve, risorse rinnovabili e non rinnovabili. Il settore secondario: le tre rivoluzioni industriali. Il settore terziario: tipi e classificazioni dei servizi. -Geografia fisica dei continenti extraeuropei. I concetti di etnia, popolo e nazione. Lingue e minoranze linguistiche. Le religioni nel mondo. I conflitti etnici e religiosi. Lo sviluppo di società multietniche. SECONDO QUADRIMESTRE

- Leggere l’or ani a ione di un territorio, utilizzando il linguaggio, gli strumenti e i principi della geografia. - Partendo dall’analisi dell’a biente regionale, comprendere che ogni territorio è una struttura complessa e dinamica, caratterizzata dall’intera ione tra gruppi umani e ambiente: riconoscere le modificazioni apportate nel tempo dagli esseri umani sul territorio - Conoscere territori vicini e lontani e ambienti diversi, saperli confrontare, dal punto di vista fisico, antropologico, economico e politico. - Avere coscienza delle conseguenze positive e negative dell’a ione degli esseri umani sul territorio.

- Analizzare e descrivere un territorio utilizzando concetti, strumenti e metodi della geografia. Interpretare il linguaggio cartografico, rappresentare aspetti delle dinamiche umane in relazione allo spazio con carte (anche mute), carte tematiche, grafici, tabelle, anche attraverso strumenti informatici. - Individuare le distribuzione spaziale degli insediamenti e delle attività economiche e identificare le risorse di un territorio. - Analizzare i processi di cambiamento del mondo contemporaneo - Analizzare il rapporto esseri umani -ambiente attraverso le categorie spaziali e temporali. Riconoscere le relazioni tra territori con le proprie caratteristiche naturali e attività umane . Riconoscere l’i ortan a della sostenibilità territoriale, la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità, e l’ade ua ento dei comportamenti individuali all’e osiste a. Riconoscere gli aspetti culturali che sono più direttamente legati alle caratteristiche territoriali locali.

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ASSI CULTURALI FISICA Assi culturali di SCIENZE INTEGRATE – FISICA In riferimento alle linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento, D.P.R. 15/03/2010 N.87, l’ indirizzo Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’ enogastronomia e dell’os italit alberghiera. Il docente di “S ien e integrate Fisi a ” concorre a far conseguire allo studente, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: - utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati; - utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’a rendi ento permanente; - utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; - padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’a biente e del territorio; - utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi; COMPETENZE Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale, nel primo biennio il docente di Fisica persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l’obietti o prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbli o di istruzione, di seguito richiamate:

- osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità;

- analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’es erien a

- essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

CONOSCENZE

Grandezze fisiche e loro dimensioni; unità di misura del sistema internazionale; notazione scientifica e cifre significative. Equilibrio in meccanica; forza; momento; pressione. Campo gravitazionale; accelerazione di gravità; forza peso. Moti del punto materiale; leggi della dinamica; impulso; quantità di moto. Energia, lavoro, potenza; attrito e resistenza del mezzo. Conservazione dell’ener ia meccanica e della quantità di moto in un sistema isolato. Oscillazioni; onde trasversali e longitudinali; intensità, altezza e timbro del suono. Temperatura; energia interna; calore. Carica elettrica; campo elettrico; fenomeni elettrostatici. Corrente elettrica; elementi attivi e passivi in un circuito elettrico; effetto Joule. Campo magnetico; interazioni magnetiche; induzione elettromagnetica. Onde elettromagnetiche e loro classificazione in base alla frequenza o alla lunghezza d’onda. Ottica geometrica: riflessione e rifrazione.

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ABILITA’ Effettuare misure e calcolarne gli errori Operare con grandezze fisiche vettoriali Analizzare situazioni di equilibrio statico individuando le forze e i momenti applicati Applicare la grandezza fisica pressione a esempi riguardanti solidi, liquidi e gas Distinguere tra massa inerziale e massa gravitazionale Descrivere situazioni di moti in sistemi inerziali e non inerziali distinguendo le forze apparenti da quelle attribuibili a interazioni Descrivere situazioni in cui l’ener ia meccanica si presenta come cinetica e come potenziale e diversi modi di trasferire, trasformare e immagazzinare energia Descrivere le modalità di trasmissione dell’ener ia termica Confrontare le caratteristiche dei campi gravitazionale, elettrico e magnetico, individuando analogie e differenze. Analizzare semplici circuiti elettrici in corrente continua, con collegamenti in serie e in parallelo Disegnare l’i a ine di una sorgente luminosa applicando le regole dell’otti a geometrica. ASSI CULTURALI CHIMICA Primo quadrimestre Conoscenze Sostanza pura, miscuglio e soluzione. Fenomeno fisico e fenomeno chimico. Le particelle subatomiche. Numero atomico, numero di massa e isotopi. L'unità di massa atomica. Massa atomica e massa molecolare. La mole. Le leggi fondamentali della chimica. Competenze Capire il concetto di elemento, che cosa sono le sostanze e come si trasformano; sapere come è fatto un atomo e perché è diverso da un altro, per comprendere le differenze e le somiglianze tra gli elementi. Abilità Eseguire le più semplici tecniche di separazione delle miscele. Effettuare calcoli relativi al numero atomico e di massa. Determinare la massa molecolare di una sostanza di formula nota. Utilizzare il concetto di mole. Conoscenze Le caratteristiche e le applicazioni tecnologiche dei principali elementi. Competenze Essere in grado di capire l'importanza e l'uso degli elementi nella nostra società; comprendere il problema dell'impatto ambientale causato da un loro uso indiscriminato e l'importanza di un eventuale riciclaggio. Abilità Correlare le proprietà degli elementi alla loro posizione nella tavola periodica. Riconoscere la peculiarità di alcuni elementi pur appartenenti allo stesso gruppo. Conoscenze Il significato di legame chimico. La regola dell'ottetto. Competenze Comprendere come molte proprietà di una sostanza dipendano dal tipo di legame che si realizza tra gli atomi che la compongono. Abilità Rappresentare la formazione di legami covalenti e ionici con la simbologia di Lewis. Individuare i legami covalenti e ionici.

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2° Quadrimestre Conoscenze I concetti di acido e di base. Il PH e la sua scala di valori. Competenze Capire che gli acidi e le basi non sono solo prodotti di laboratorio, ma sono sostanze di uso comune nella vita quotidiana. Saper interpretare l’esatto significato di questi termini dal punto di vista chimico per poter distinguere il loro comportamento. Abilità Stabilire se una soluzione è neutra, acida o basica in base al valore della concentrazione degli ioni idrogeno, della concentrazione degli ioni ossidrili e elativo PH. Conoscenze I concetti di reazione Redox, di ossidante e di riducente. Il bilanciamento delle reazioni redox. Differenza e struttura della cella galvanica ( Pila) e della cella elettrolitica. Competenze Comprendere il senso del meccanismo che accomuna reazioni diverse come la combustione e l’ossida ione delle sostanze nutritive, e riconoscere che il trasferimento di elettroni fra sostanze che rende queste reazioni utili ai fini energetici. Abilità Distinguere una reazione redox e scomporla nelle sue semi-reazioni di ossidazione e di riduzione e prevederne la spontaneità. Riconoscere gli agenti ossidanti e quelli riducenti. Conoscenze La famiglie dei composti organici. Competenze Comprendere le proprietà del carbonio e da che cosa deriva la sua capacità di formare un numero così elevato di composti diversi l’uno dall’altro. Abilità Identificare i composti organici dal gruppo funzionale. Qualora la tempistica stabilita non possa essere rispettata per dinamiche interne alla classe o causa di forza maggiore i docenti si riservano di modificarla in itinere.

Saperi minimi essenziali per l’ammissione alla classe successiva. i docenti ritengono che gli alunni dovranno raggiungere i livelli minimi stabiliti dagli assi culturali . PER LE PRIME CLASSI Oltre ad assumere comportamenti adeguati alla vita scolastica gli alunni dovranno: Per la disciplina Scienze /Biologia ♦ Conoscere la struttura dell’ato o. ♦ Conoscere la struttura dell’Uni erso e del Sistema Solare. ♦ Conoscere la Terra: forma, dimensioni, moti e conseguenze. ♦ Conoscere la Luna: eclissi e fasi lunari. ♦ Conoscere le Rocce: struttura interna della Terra, teoria della tettonica a zolle, vulcani

e terremoti. Per la disciplina Scienze degli Alimenti ♦ Saper catalogare gli alimenti in base alla loro composizione ed in base alla funzione

prevalente.

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♦ Saper mantenere un livello di igiene adeguato sia a livello personale che nell'ambito del posto di lavoro.

Per la disciplina Fisica ♦ Conoscere le grandezze fisiche e loro dimensioni. ♦ Conoscere le unità di misura del S.I. ♦ Conoscere le forze e i loro effetti, forza peso, pressione. ♦ Conoscere le leggi dei fluidi. ♦ Conoscere i concetti di energia, lavoro, potenza, temperatura; energia interna, calore. ♦ Conoscere la carica elettrica e i fenomeni elettrostatici. PER LE SECONDE CLASSI Oltre a capire l’i ortan a della collaborazione e complementarietà tra i vari reparti gli alunni dovranno: Per la disciplina Scienze/Biologia ♦ Conoscere il programma svolto il primo anno. ♦ Conoscere le caratteristiche peculiari degli organismi viventi. ♦ Conoscere la cellula, i composti organici degli organismi viventi e il metabolismo

cellulare. ♦ Conoscere le principali leggi della genetica. ♦ Conoscere l’anato ia e la fisiologia del corpo umano. Per la disciplina Chimica ♦ Conoscere i principali elementi chimici. ♦ Conoscere la valenza del carbonio nei composti organici. ♦ Conoscere le particelle subatomiche; ♦ Conoscere le principali formule chimiche. Per la disciplina Scienze dell’ li enta ione: Gli obiettivi specifici della materia sono: ♦ Conoscere il programma svolto il primo anno. ♦ Acquisire capacità critiche nei confronti del messaggio pubblicitario. ♦ Conoscere le principali malattie da eccesso e da carenza nutrizionale. ♦ Saper leggere un'etichetta alimentare. ♦ Conoscere le principali tecniche di conservazione degli alimenti.

I saperi minimi essenziali sono: ♦ Comprendere il nesso esistente tra regimi alimentari incongrui e stato di salute. ♦ Comprendere l'influenza della pubblicità sulle scelte alimentari. ♦ Essere in grado di decodificare le etichette alimentari. PER LE TERZE CLASSI Gli obiettivi specifici della materia sono: ♦ Conoscere il programma svolto nel biennio ♦ Conoscere le tabelle di composizione degli alimenti elaborate dall'I.N.N. ♦ Conoscere gli aspetti merceologici e nutritivi degli alimenti di maggior consumo. I saperi minimi essenziali sono: ♦ Saper elaborare una dieta normocalorica. ♦ Saper eseguire il calcolo calorico di un piatto o di una bevanda. PER LE QUARTE CLASSI Gli obiettivi specifici della materia sono: ♦ Conoscere i principali aspetti dell'anatomia e fisiologia dell'Apparato Digerente. ♦ Conoscere le principali fasi del metabolismo glucidico, lipidico e protidico. ♦ Saper calcolare il “PES IDE LE”. ♦ Saper distinguere il metabolismo basale da quello di riposo, di lavoro e totale.

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♦ Saper valutare le interrelazioni intercorrenti tra cottura e valore nutritivo dei cibi.

I saperi minimi essenziali sono: ♦ Comprendere le principali funzioni biologiche. ♦ Conoscere i principali aspetti dell'anatomia e fisiologia dell'apparato digerente. ♦ Conoscere le modificazioni organolettiche e nutrizionali provocate dalla cottura. PER LE QUINTE CLASSI per essere ammessi agli esami di maturità T. S. R. gli alunni dovranno: In merito agli obiettivi specifici della materia ♦ Conoscere le cause di alterazione alimentare. ♦ Conoscere i vari sistemi di conservazione degli alimenti. ♦ Conoscere le principali categorie di additivi alimentari. ♦ Conoscere le caratteristiche fondamentali dell'alimentazione nelle diverse condizioni

fisiologiche e patologiche. ♦ Comprendere le nuove biotecnologie.

In merito ai saperi minimi essenziali: ♦ Conoscere le principali tossinfezioni. ♦ Conoscere le principali tecniche di conservazione degli alimenti e valutare l'influenza sul

profilo nutrizionale degli stessi. ♦ Essere in grado di strutturare un menù adatto alle diverse condizioni fisiologiche e

patologiche. Metodologia che si intende adottare per la disciplina da insegnare I docenti concordano nell’a er are che i vari contenuti saranno sviluppati con motivazioni storiche e culturali mediante l'uso di un linguaggio il più possibile semplice. I tempi per il raggiungimento degli obiettivi prefissati saranno in funzione del ritmo di apprendimento e della partecipazione degli allievi al dialogo educativo. Più specificatamente i criteri metodologici in uso saranno: 1)Metodo della lezione frontale. 2)Svolgimento di questionari e test di verifica. 3)Uso della lavagna luminosa, o della LIM, videoregistratore o altro. 4)Esercitazioni e semplici esperienze di laboratorio in classe ( per le discipline Chimica e Fisica) 5)Dialoghi e discussioni guidate. 6)Lavori individuali. 7)Stesura di relazioni scritte in previsione dell’esa e di Stato (Sc. degli Alimenti). Il test d’in resso per accertare i prerequisiti che sarà somministrato alle classi tenderà a “ onos ere” l’alunno. Più in particolare i docenti di Sc. degli Alimenti con il test di ingresso intendono accertare se l’alunno è in grado di : -Saper leggere, comprendere ed interpretare un testo. -Possedere capacità espositive. -Conoscere la differenza tra esseri viventi e non viventi. -Possedere nozioni scientifiche-matematiche di base. -Conoscere il concetto di dieta. TEST DI INGRESSO I docenti discutono se adottare un test unico per tutte le classi per ciascuna disciplina o lasciare ad ogni docente la facoltà di formulare un test per la propri disciplina. Non

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essendoci unanimità si procede a votazione e sette docenti su 12 si esprimono a favore del test unico per tutte le classi per ciascuna disciplina. Tempistica: entro i primi 10 giorni dall’ini io A S. ( Entro 24 settembre) Modalità: si prevede un test di ingresso per le prime classi con le seguenti modalità: una parte generale riguardante la presentazione personale dell’alunno e le motivazioni che hanno spinto l’alunno alla scelta dell’indiri o: 1)Provenienza scolastica e la votazione riportata agli esami di licenza media: 2) motivazioni della scelta scolastica e obiettivi che l’alunno si prefigge nel corso del quinquennio; 3 )interessi ed attività che si svolgono nel tempo libero. Una parte specifica per ogni disciplina che prevede numero quesiti 8 cosi strutturati: n°2 a risposta aperta con max tre righe a disposizione; n° 2 vero/falso con motivazione; n.°2 a completamento con opzioni indicate; n.°2 a risposta multipla a quattro opzioni. Ogni test di ingresso sarà “ alutato” in base al numero di risposte corrette fornite. Ciascun docente consegnerà il test di ingresso al coordinatore della classe ( da sistemare in apposita carpetta nel faldone della classe) riassumendo i dati in un apposito specchietto in modo da poter discutere, se necessario, della situazione iniziale di ciascun alunno nel primo consiglio di classe. Nelle classi successive alla prima, qualora l’inse nante della disciplina non conoscesse gli alunni, si prevede la somministrazione di un test di ingresso con le stesse modalità e tempistica del precedente. Qualora, al contrario, si conoscano gli alunni il test d’in resso prevede solo quesiti riguardanti la disciplina. Test di Alimentazione:

1) Da quale scuola o istituto superiore provieni e quale è stata la tua valutazione agli esami di licenza media?

2) Per quale motivo hai scelto questo istituto e quali obiettivi ti proponi di raggiungere dopo il diploma?

3) Quali sono i tuoi interessi ed attività al di fuori della scuola? RISPOSTE APERTE: 1)Secondo te quali argomenti tratta la disciplina Scienze degli alimenti? 2) A quali pericoli si va incontro quando i cibi non vengono conservati correttamente? VERO/FALSO (con motivazione) 3) Prima di sedersi a tavola non è necessario lavarsi le mani? V F 4) Mangiare tre frutti al giorno è importante per la salute? V F A COMPLETAMENTO 5) La frutta ontiene……………… proteine, grassi, zuccheri 6) Per dieta si intende………… una corretta alimentazione, un regime alimentare ristretto ( mangiare poco), mangiare ciò che si desidera. A SCELTA MULTIPLA: 7) Il peso medio di un panino è: 0,5 g 0,05 kg 1kg 40 mg 8)Sono legumi: patate

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pesche lenticchie pomodori

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TEST D’ING ESS SCIENZE/BIOLOGIA

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TEST DI GEOGRAFIA

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Per quanto riguarda l’or ani a ione di verifiche verticali (come previsto nel piano di miglioramento del RAV) si rimanda alla seduta successiva in attesa di conoscere il piano di miglioramento del Rav dell’Istituto.

Valutazione (numero delle prove per quadrimestre, tipologia delle prove, criteri per l’attribu ione dei punteggi). I docenti concordano che, oltre al colloquio orale, verificheranno il processo di apprendimento attraverso test di verifica, prove semi-strutturate o strutturate su ciascun blocco tematico o modulo trattato. I docenti sono concordi nel dichiara che effettueranno almeno due prove quadrimestrali ( verifiche orali o scritte). Inoltre, si terrà conto del processo di apprendimento di ogni singolo alunno, oltre alla frequenza regolare alle lezioni ed alla partecipazione attiva al dialogo educativo.

Per le terze classi che potranno sostenere l’esa e di qualifica, alla fine dell’anno, verrà fatta una simulazione di prova strutturata prima delle prove per l’a issione all’esa e. Inoltre, si terrà conto del processo di apprendimento di ogni singolo alunno, oltre alla frequenza regolare alle lezioni ed alla partecipazione attiva al dialogo educativo. Per la valutazione verrà utilizzata la seguente tabella adottata già negli anni precedenti: (oppure altra tabella creata dai docenti del dipartimento)

LIVELLO 1

LIVELLO 2 LIVELLO 3 LIVELLO 4 LIVELLO 5

Giudizio

Gravemente

insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo

Voti 1 – 3 4 – 5 6 7 – 8 9 – 10

Consegne/La voro

Non conosce ne comprende gli argomen ti propo- sti. Non esegue ne le consegne ne il lavoro pratico affidatogli. Rifiuta ogni for-

Comprende gli argomenti in maniera superficiale Esegue le consegne in modo negligente ed in-completo. Commette gravi errori esecuzione del lavoro

Conosce e comprende gli argomenti fondamentali. Esegue le consegne correttamente. Utilizza solo le tecniche di base essenziali nello svolgimento del lavoro.

Conosce e comprende gli argomenti fondamentali in modo analitico. Esegue le consegne in modo completo ed utilizzati nel lavoro le tecniche di base in modo preciso.

Conosce e comprende bene tutti gli argomenti proposti. Esegue le consegne in modo esauriente. Utilizza nel lavo-ro le tecniche di base in modo accurato.

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ma e tentativo di coinvolgimento.

Capacità comunica

tive

Non è in grado di comunicare le poche informa-zioni apprese. Non usa la termi nologia specifica nella comunicazione.

Evidenzia alcune carenze nella comunicazione e commette errori nell’uso della terminologia specifica di base.

Comunica le informazioni in modo corretto ed usa i termini essenziali della terminologia specifica.

Comunica le informazioni in modo preciso ed usa in modo appropriato la terminologia specifica. Sa effettua-re delle valuta-zioni critiche.

Comunica le in-formazioni in modo efficace e padroneggia la terminologia specifica. Sa esprimere valutazioni critiche

Conoscenza

La conoscenza degli argomenti è molto lacunosa e l’uso delle tecniche di base è inesistente.

La conoscenza degli argomenti è lacunosa e l’uso delle tecniche di base è incompleto.

La conoscenza degli argomenti è limitata ai contenuti e l’uso delle tecniche di base è circoscritto a quelle essenziali.

La conoscenza degli argomenti e completa e l’uso delle tecniche di base è accurato.

La conoscenza degli argomenti e approfondita e l’uso delle tecniche di base è appropriato.

Abilità

La rielaborazione dei contenuti è confusa e imprecisa. Non è in grado di applica-re le tecniche

La rielaborazione dei contenuti è parziale e carente. Commette gravi errori nell’a li a ione pratica delle tecniche di base. Partecipa passivamente ai gruppi di

La rielaborazione dei contenuti è corretta ma essenziale. Con la guida del docente applica correttamente le tecniche di base. Partecipa con interesse ai

La rielaborazione dei contenuti è corretta e auto-noma. Applica in modo corretto e autonomo le tecniche di base al lavoro.. Partecipa attivamente ai gruppi di

La rielaborazione dei contenuti è completa e per-sonale. Applica in modo corretto e autonomo le tecniche di base al lavoro. Partecipa e collabora attivamente ai

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di base della disciplina. Partecipa con scarso interesse ai gruppi di lavoro.

lavoro. gruppi di lavoro lavoro. gruppi di lavoro.

Competenze

L’attitudine di utilizzare le conoscenze, abilità e capacità personali è confusa e superficiale. Non ha assoluta- mente consegui-to gli obiettivi

L’attitudine di utilizzare le conoscenze, abilità e capacità personali è parziale e approssimativa. Ha conseguito solo in parte gli obiettivi fonda-mentali.

L’attitudine di utilizzare le conoscenze, abilità e capacità personali è corretta ma essenziale. Ha raggiunto gli obiettivi minimi.

L’attitudine di utilizzare le conoscenze, abilità e capacità personali è esauriente ed articolata. Ha discretamente conseguito gli obiettivi.

L’attitudine di utilizzare le conoscenze, abilità e capacità personali è completa e dettagliata. Ha pienamente conseguito gli obiettivi.

Proposta di acquisto di sussidi didattici e attrezzature

Gli acquisti proposti sono quelli che riguardano tutto il materiale occorrente per l'attivazione di un laboratorio chimico, l'acquisto di videocassette, di modellini dell'atomo, dell'abbonamento online a riviste scientifiche e a riviste di Alimentazione. I Docenti di Fisica, in particolare, propongono l’a quisto di : STRUMENTI DI MISURA Metri, calibri, micrometri; Bilancia digitale ( numero 2); Contenitori cilindrici graduati per misure di volume per liquidi; Densimetri; Dinamometri e relative aste di supporto: Barometro: Termometri a liquido e digitali; Cronometri; Calorimetri ad acqua; Elettroscopio a foglie; Multimetri elettrici; Bussole.

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ATTREZZATURE E MATERIALI Aste di supporto con ganci; Molle metalliche: Pesetti con ganci; Riscaldatore elettrico per liquidi; Vaschette trasparenti per liquidi; Vasi comunicanti; Pinze per afferrare piccoli oggetti; Barrette per esperienze sull'elettrizzazione dei corpi; Magneti, aghi magnetici, limatura di ferro; Attrezzature per la costruzione di semplici circuiti elettrici. La Docente di Chimica propone l’a quisto di materiali utili per realizzare semplici esperimenti nelle classi. I docenti richiedono, nell’e entualit che siano presenti nei due plessi locali disponibili, l’uso degli stessi per la realizzazione di laboratori per l’area scientifica. Avendo esaurito i punti all’ordine del giorno la riunione viene sciolta alle ore 11.20.

Il Coordinatore di Dipartimento Prof.ssa Marinella Salerno