Verbale 1°fg area_normativa_cd_f_tordino_12_12_2013
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CONTRATTO DI FIUME TORDINO
FOCUS GROUP AREA NORMATIVA
TERAMO 12 DICEMBRE 2013
Il Lavoro di approfondimento del Focus Group sulla normativa, seguirà un percorso diverso rispetto agli altri due, poiché si occuperà di tracciare una prima mappatura di enti e soggetti che intervengono sulla gestione fluviale. Tale focus cercherà anche di approfondire le reti e le interrelazioni tra i vari soggetti al fine di poter agire in maniera congiunta e sinergica integrando gli aspetti procedurali, gestionali, e di concertazione . L’obiettivo è il superamento della frammentazione delle competenze, rispetto ai livelli di gestione idrica ed in relazione al processo di riforma regionale in corso. In questa fase useremo una swot semplificata , soprattutto per evidenziare le criticità/ debolezze dell’attuale modello gestionale.
Fig. 1 Analisi SWOT
PARTECIPANTI
CALILLI DORIANA Provincia di Teramo Settore B7 – Politiche Comunitarie CAPUANI ROBERTA Provincia di Teramo CAVAGLIÀ ADRIANA Ordine dei Geologi Abruzzo DA SANTIS M. RITA Provincia di Teramo DI BERARDO MARA Provincia di Teramo DI FLAVIO GIULIANO Provincia di Teramo Settore B12 – Pianificazione urbanistica RANALLI ENZO Polizia Provinciale Teramo RONCI MAURILIO Provincia di Teramo RUGGIERI LINO AIPIN Abruzzo – Associazione italiana per l’ingegneria naturalistica TRIGLIOZZI ELIO A.T.O. n.5 Teramo
FACILITATORE: VIRNA VENERUCCI
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Fig. 2. Un’immagine del Focus Group Area Normativa – CdF Tordino
Questa prima mappatura dei soggetti che gestiscono ed interagiscono con i bacini fluviali suggerirà le linee di indirizzo per orientarne le criticità, soprattutto in vista della costituzione di una cabina regionale per i CdF
MAPPATURA DEI SOGGETTI CHE INTERAGISCONO NELLA GESTIONE DEL BACINO
FLUVIALE DEL TORDINO
Livello Regionale: - Autorità di bacino - Difesa del suolo - Genio civile - Demanio - Ciclo idrico integrato - Servizio foreste - BB. AA. ( Paesaggistici e archeologici) - Ufficio cave - Serv. Caccia pesca Livello Provinciale: - Autorizzazione scarico acque reflue ( dom. industriale urbano) - AVA - Genio civile - Pianificazione urbanistica - Polizia Provinciale - Servizio idraulico e difesa del suolo - Settore ambiente - Servizio caccia/pesca Altri Enti: - Capitaneria di Porto Provinciale
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- Usi civici - Consorzio di Bonifica Nord - ATO 5 (ERSI) - BIM ( Bacino Idrico Montano) - Ente Parco nazionale Gran Sasso Monti della Laga Comuni: - Pianificazione ed Urbanistica - Manutenzione sul retico minore - Piani gestione SIC
Fig. 2 Un’altra immagine del Focus Group Area Normativa – CdF Tordino
SWOT: Criticità e Debolezze dell’attuale modello di Gestione
Le competenze sui bacini fluviali oggi sono abbastanza definite, alcune sono di livello regionale, altri di livello provinciale. L’impianto delle norme e delle leggi di tutela e salvaguardia dei bacini fluviali è molto ricco ed articolato, purtroppo spesso è disatteso dagli Enti. Ad oggi non si è riusciti ancora a rendere obbligatorio l’art. art.115 del D.Lgs152/2006 che prevede una fascia di rispetto fluviale di 10 metri . La Regione ad oggi , non ha recepito nei suoi strumenti tale indirizzo , e così a cascata tale norma è stata disattesa anche da Province e Comuni. Altra norma importante disattesa è quella che prevede l’utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica ai fini ambientali e di tutela (494/2000) .
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La necessità che in questa riorganizzazione vengono coniugate la salvaguardia ambientale con la sicurezza idraulica. Un aumento di consapevolezza e di forza politica da parte delle Amministrazioni Comunale che spesso derogano con troppa facilità i loro piani Regolatori, anche disattendendo le indicazioni della Galasso. Aggiornamenti continui degli operatori. Vedi, ad esempio, i massicci interventi del Genio Civile, che vanno in alveo con le ruspe. Obbligo di rendere pubbliche le banche dati e le cartografie per una maggiore conoscenza del territorio Da un punto Normativo rispetto al “ Contenuto” fiume siamo “ soddisfatti” , ovvero abbiamo tante norme su acqua, qualità,immissioni, prelievi., ecc… , ma questo non ci garantisce una buona qualità del sistema. Dobbiamo lavorare sui “Contenitori” ( Fiumi ) per integrare le politiche e semplificare gli interventi. Un piano di interventi integrato garantisce un miglior risultato ed un miglior efficientamento delle risorse economiche.
Fig. 3 Dettaglio dei partecipanti al Focus Group Normativo – CdF Tordino