Vento largo (125) - Zig Zag (libri, cd · Vento largo (febbraio 2019) dal 2007 la newsletter di Zig...

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Vento largo (febbraio 2019) dal 2007 la newsletter di Zig Zag, libera e indipendente. (libri) Rudolph Wurlitzer, Zebulon, Fandango In viaggio nel pieno della corsa dell’oro, Zebulon si ritrova all’improvviso in compagnia di una bizzarra coppia composta da un’affascinante africana e un (falso) russo. Mentre scorrono i contorni dell’Arizona, del New Mexico e infine della California, prende forma un romanzo (western e non solo) che riflette in profondità la natura del carattere e dei paesaggi americani. Una bella riscoperta. (libri) Sabahattin Ali, Madonna con cappotto di pelliccia, Fazi Un taccuino consegnato in punto di morte a un collega svela tutta la vita di Raif Effendi: maltrattato da tutti, persino dai famigliari, aveva deciso di lasciare la Turchia per trasferirsi a Berlino dove resterà ipnotizzato dal dipinto la Madonna col cappotto di pelliccia. L’incontro casuale con Maria, la donna del quadro, lo cambierà per sempre. Un romanzo “originale, perfetto”: parola di Nazim Hikmet. (libri) Uwe Timm, Un mondo migliore, Sellerio Nella Germania alla fine della seconda guerra, dove ormai tutti si considerano “vittime”, un soldato americano, Michael Hansen, ha il delicato compito di ricostruire la torbida miscela di scienza e ideologia che ha fomentato le allucinanti teorie e gli orribili esperimenti nazisti. Con il ritmo avvincente di un thriller, Uwe Timm ha scritto un romanzo che è, in effetti, un’inchiesta etica, più che necessaria. (libri) Maria Sonia Cristoff, Falsa Calma, La Nuova Frontiera Vent’anni dopo, “quando il tempo mi aveva fatto arrivare alla conclusione che, al di là della mia storia personale, l’isolamento era presente in tutto ciò che avevo trovato scritto sulla Patagonia”, María Sonia Cristoff torna alla “fine del mondo” per riscoprirne la luce, le storie e l’umanità. Con una sensibilità capace di cogliere distanze e tempi infiniti uno spazio infinito che sarebbe piaciuta a Bruce Chatwin. (libri) Grace Paley, Tutti i racconti, Big Sur In questa doverosa raccolta c’è, oltre all’opera omnia, tutta la storia, la grazia e l’intero mondo della scrittura di Grace Paley, che è indiscutibile, come se avesse riportato nei racconti l’essenza stessa della letteratura, ovvero di quella letteratura che “non nasce da ciò che sappiamo, ma da ciò che non sappiamo. Ciò che ci incuriosisce. Che ci ossessiona. Che vogliamo conoscere”. Indispensabile. (libri) Andre Dubus, Adulterio e altre scelte, Mattioli 1885 Si tratta della seconda raccolta di racconti di Andre Dubus, articolata in tre parti diverse e complementari: dai temi irrequieti dell’adolescenza all’età adulta fino all’Adulterio, spicca quello stile che Joyce Carol Oates ha riconosciuto dicendo: “Dubus è interessato alle forze occulte che minacciano le nostre vite, e alle esili risorse d’amore e fede con cui cerchiamo di tenere quelle forze a bada”. 125 La vita è tempesta. E tempesta sia...(Herman Melville)

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Vento largo (febbraio 2019) dal 2007 la newsletter di Zig Zag, libera e indipendente.

(libri) Rudolph Wurlitzer, Zebulon, Fandango

In viaggio nel pieno della corsa dell’oro, Zebulon si ritrova all’improvviso in compagnia di una bizzarra coppia composta da un’affascinante africana e un (falso) russo. Mentre scorrono i contorni dell’Arizona, del New Mexico e infine della California, prende forma un romanzo (western e non solo) che riflette in profondità la natura del carattere e dei paesaggi americani. Una bella riscoperta.

(libri) Sabahattin Ali, Madonna con cappotto di pelliccia, Fazi

Un taccuino consegnato in punto di morte a un collega svela tutta la vita di Raif Effendi: maltrattato da tutti, persino dai famigliari, aveva deciso di lasciare la Turchia per trasferirsi a Berlino dove resterà ipnotizzato dal dipinto la Madonna col cappotto di pelliccia. L’incontro casuale con Maria, la donna del quadro, lo cambierà per sempre. Un romanzo “originale, perfetto”: parola di Nazim Hikmet.

(libri) Uwe Timm, Un mondo migliore, Sellerio

Nella Germania alla fine della seconda guerra, dove ormai tutti si considerano “vittime”, un soldato americano, Michael Hansen, ha il delicato compito di ricostruire la torbida miscela di scienza e ideologia che ha fomentato le allucinanti teorie e gli orribili esperimenti nazisti. Con il ritmo avvincente di un thriller, Uwe Timm ha scritto un romanzo che è, in effetti, un’inchiesta etica, più che necessaria.

(libri) Maria Sonia Cristoff, Falsa Calma, La Nuova Frontiera

Vent’anni dopo, “quando il tempo mi aveva fatto arrivare alla conclusione che, al di là della mia storia personale, l’isolamento era presente in tutto ciò che avevo trovato scritto sulla Patagonia”, María Sonia Cristoff torna alla “fine del mondo” per riscoprirne la luce, le storie e l’umanità. Con una sensibilità capace di cogliere distanze e tempi infiniti uno spazio infinito che sarebbe piaciuta a Bruce Chatwin.

(libri) Grace Paley, Tutti i racconti, Big Sur

In questa doverosa raccolta c’è, oltre all’opera omnia, tutta la storia, la grazia e l’intero mondo della scrittura di Grace Paley, che è indiscutibile, come se avesse riportato nei racconti l’essenza stessa della letteratura, ovvero di quella letteratura che “non nasce da ciò che sappiamo, ma da ciò che non sappiamo. Ciò che ci incuriosisce. Che ci ossessiona. Che vogliamo conoscere”. Indispensabile.

(libri) Andre Dubus, Adulterio e altre scelte, Mattioli 1885

Si tratta della seconda raccolta di racconti di Andre Dubus, articolata in tre parti diverse e complementari: dai temi irrequieti dell’adolescenza all’età adulta fino all’Adulterio, spicca quello stile che Joyce Carol Oates ha riconosciuto dicendo: “Dubus è interessato alle forze occulte che minacciano le nostre vite, e alle esili risorse d’amore e fede con cui cerchiamo di tenere quelle forze a bada”.

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“La vita è tempesta. E tempesta sia...” (Herman Melville)

Vento largo (febbraio 2019)

(dischi) Aa. Vv., Cover Me. The Eddie Hinton Songbook, Ace Records

Chitarrista, songwriter e interprete dal talento ineguagliabile, Eddie Hinton ha contribuito con generosità (e anche con un po’ di sfortuna) alla grande stagione del soul e del rhyhtm and blues e qui la sua storia è riletta attraverso le canzoni che l’hanno visto protagonista nelle versioni di nomi che vanno da Aretha Franklin a Mink DeVille, da Tony Joe White a Gregg e Duane Allman. Imperdibile.

(dischi) CSN&Y, So Far, Atlantic

Pubblicato nel 1974, So Far raccoglieva per la prima volta in un unico album, le migliori canzoni di Crosby, Stills, Nash e Neil Young (nonché quella Woodstock di Joni Mitchell che era anche l’autrice del disegno della copertina). Da Ohio al Teach Your Children, da Déjà Vu a Find The Cost Of Freedom, sono undici classici, oggi riproposti in una lussuosa versione in vinile, confezionata come un vero e proprio gioiello.

(dischi) Leyla McCalla, The Capitalist Blues, Jazz Village

Già violoncellista, chitarrista e cantante dei Carolina Chocolate Drops, Leyla McCalla si conferma, ormai al terzo disco solista, un’interprete capace di coltivare una variopinta varietà di arrangiamenti, partendo dalle numerose coloriture del sound di New Orleans, con canzoni che gettano sempre uno sguardo attendo e profondo alla drammaticità dei tempi che viviamo. Un disco bello e importante.

(dischi) Michel Legrand, Legrand Jazz/Ascenseur pour l’echafaud, Universal

Nel 1958, con la direzione di Michel Legrand, scomparso di recente e che all’epoca aveva soltanto ventisei anni, uno stuolo di jazzisti (tra cui John Coltrane, Ben Webster, Bill Evans, Donald Byrd, Art Farmer e Miles Davis) incisero una serie di nuovi arrangiamenti di alcuni grandi standard. Ne uscì un capolavoro, al pari della colonna sonora di Ascenseur pour l’echafaud (ancora con Miles Davis). Bellissimi.

(dischi) Orrin Evans and The Captain Black Big Band, Presence, Smoke Sessions Records

Pur mutando la formazione (con gli anni è passata da 17 elementi a 10) la Captain Black Big Band di Orrin Evans resta uno degli ensemble più sorprendenti degli ultimi anni. L’idea del pianista (che intanto è tornato al lavoro anche con il trio dei Bad Blus) di “arrangiare in modo moderno” è spinta ai massimi livelli e fa di Presence un disco raffinato ed esplosivo nello stesso tempo. Consigliatissimo.

(dischi) Sharon Van Etten, Remind Me Tomorrow, Jagjaguwar

Composto e realizzato in un momento di grandi cambiamenti per Sharon Van Etten (compreso quello, non relativo, della maternità) Remind Me Tomorrow si segnala sia per continuità compositiva con il bellissimo Are We There, all’inseguimento di immutate passioni sia per la metamorfosi sonora guidata da John Congleton, produttore visto già all’opera con St. Vincent, Anna Calvi e David Byrne. Notevole.

(promemoria) Un febbraio tutto all’insegna del blues: sabato 9 Silvano Brambilla e Matteo Bossi racconteranno il movimento per i diritti civili negli U.S.A., mentre sabato 23 Antonio Avalle e Tiziano Galli presenteranno l’album di Bluessuria. Gli incontri inizieranno, come di consueto, alle ore 17, si raccomanda la puntualità. Intanto, buona lettura e buon ascolto.

Vento largo (febbraio 2019)