Venerdì 17 maggio 2013 PETROLIO E SALUTE, L MonitoraggiE ... 3_Il Quot_170513.pdfDGR n. 218/2009 -...
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12 Primo piano il Quotidiano Venerdì 17 maggio 2013
Monitoraggio in Val d'Agri: com'è nato PETROLIO E SALUTE, LE PRECISAZIONI DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE DEI COMUNI DI VIGGIANO E GRUMENTC
IN merito all'articolo pubblicato sull'edizione del Quotidiano della Basilicata dello scorso mercoledì 11 maggio, sul monitoraggio "doppione" in Val d'Agri riceviamo e pubblichiamo alcune precisazione a firma del presidente della Commissione costituita dai comuni di Viggiano e Giumento per i l progetto della Vis, i l dottor Giambattista Mele:
Parto dall'inizio e cioè dal 30 settembre 2009, dove i l Consiglio Comunale d i Viggiano approvò all'unanimità la proposta di "Laboratorio per Viggiano", che riprendeva una precedente proposta dell'allora vice-Sindaco, i l prof. Alhegro, e che riformulò attraverso laDeliberadiConsiglion. 45. Come ho più volte ripetuto, è merito d i tutto i l Consiglio Comunale se tale prowedimento fu approvato; poiché si riconosceva la evidente validità della proposta che andava a colmare un vuoto legislativo di più di un decennio, e che servisse ad informare, ricercare e valutare le eventuali interferenze su ambiente e salute dei cittadini del nostro territorio, data la presenza del Centro Olio e dunque l'estrazione e la prima lavorazione del petrolio. Ciò era tanto vero e necessario, che due mesi dopo l'approvazione della nostra debberà e precisamente 1' 11 novembre 2009, con la DGR. N. 1984, la Regione Basilicata varò un progetto di indagine epidemiologica chiamato "Progetto Salute e Ambiente" e definito dalla seguente dicitura:" DGR n. 218/2009 - Sorveglianza sanitaria delle popolazioni residenti nelle aree regionali d i estrazione petrolifera. Progetto
F1MMG "Salute & Ambiente": sperimentazione della rete assistenziale della Medicina Generale". I l progetto prevedeva i l reclutamento di 62 medici di medicina generale (medici di base) in quanto sentinelle sensi-bùi di 31 comuni della Val d'Agri ed oltre, per uno studio quinquennale con una spesa complessiva di 2.571.000,00(media annua 514.000,00). Dopo solo 1 anno e mezzo,
quel progetto è completamente naufragato, bocciato dalla stessa I I I Ctommissione Regionale, tant'èchenonsenesapiùmulla, ed è un peccato, perché aveva anch'esso una sua validità; per quanto possa valere la miaopùùone. Nel maggio 2010, i l Consiglio Comunale approvava la modifica d i quella precedente debberà, dove aggiungeva nel progetto, anche ù Comune di Gru-mento Nova, che era ed è altrettanto iinte-ressato all'eventuale mquinamento ambientale ed all'eventuale influsso negativo sulla salute dei suoi cittadini al pari di quello d i Viggiano. Questo è un punto cruciale sulla quale io stesso ho insistito più volte proprio per la comunanza di interessi. Giungiamo, così al febbraio 2011, che con la D.C.C, n. 5 del 25 febbraio 2011, i duecomu-n i sacivano con l'approvazione di un'intesa istituzionale apposita, l'ùitenzione di collaborare al progetto e di dare avvio alla proce
dura. Durante tutto questo tempo la Commissione ha proceduto alacremente nel lavoro avviato quasi subito, ed una serie numerosa di riunioni, fino ad arrivare all 'ultima dell'8 febbraio 2013, dove i l progetto, mochficato dalle osservazioni e dalle discussioni dei Commissari, è stato approvato. I suggerimenti più importanti della parte "tecnica" della Commissione sono certamente arrivati non solo dal Prof. De Gennaro e dal Prof. Bianchi (che ha elaborato i l progetto sulla scorta di quello prodotto dalla Commissione e su incarico della Ctommissione stessa), ma da tut t i i Commissari. Un ruolo decisivo spetta senz'altro ai due Snidaci, di Viggiano e Grumento Nova, l ' ing. AlbertiedilDott. Vertunni, soprattutto nella loro veste di ' ^ r ima autorità sanitaria locale" e senza i quali tale progetto non potrà mai realizzarsi. Come pure non posso dimenticare le puntuali ed acute osservazioni del Dot. Guarino, fisico-nucleare ed esperto di estrazione di idrocarburi o i l valido apporto di un medico valoroso ed esperto come i l Dott. Laghi (Vice Presidente nazionale dell'ISDE- Medici per l'Ambiente) che da molti anni sta studiando le interazioni tra attività industriali ed impianti sulla salute e sull'ambiente; o quelle dei colleghi Cicalae Sepe, che con i l loro contniuo sostegno di
mostrato insieme a quello dell'Assessore Lauletta, non hanno mai fatto mancare i l loro apporto affinchè tale operazione non arrivasse in porto. Non è formale l'apprezzamento che devo ai preziosi suggerimenti dei rappresentanti di Arpab, Dott.ssa Li-guoriediENInelle figure dell'Ing. Mortara e della Dott.ssa Angelini presenti nella Commissione; come pure alla proficua pre-senzadelrappresentantedell'ASLdiPoten-za. Nella riunione del 20 dicembre 2012, veniamo aconoscenzadelfattochenelmesedi settembre 2012, e precisamente i l 25, la Regione Basilicata, con la DGR n. 1259, avente per oggetto: "Osservatorio Ambientale della Val d'Agri - Accordo di collaborazione tra la Regione Basilicata e Istituto Superiore di Sanità ISS, per la realizzazione di un programma di ricerca sul tema "Ambiente e Salute" - Approvazione programma e schema di accordo" ha voluto approntare un programma di ricerca di ricerca avente come obiettivo la valutazionedeh'impatto sull'ambiente delle attività antropiche nell'area della Val d'Agri e degli indicatori di salute della popolazione residente nell'area di interesse. Uno studio diverso dalla VIS, ma simile solo i n qualche passaggio. Tale diversità è dimostrata dal fatto che la stessa Ctommissione, venutane a conoscenza (seb-
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il Quotidiano Venerdì 17 maggio 2013
progetto Vis bene i l rappresentante della Regione, i l dott. Egisio Giordano, non ne abbia mai informato la Ctommissione) decise, per un dovere di giuste é proficue relazioni interistituzionali, di interfacciarsi con la Regione e 11ISS, onde evitare inut i l i sovrapposizioni di attività e spreco di risorse umane ed economiche. La prova di tutto ciò sta nel fatto che i l giorno 16 aprile v i è stato già un incontro tecnico (sostenuto e voluto anche dalla Presidenza della Regione e dall'Assessorato Regionale alla Sanità) a Roma presso l'ISS, i l cui esito è risultato "positivo", come affermato dalla Dott. ssa Musmeci, responsabile del progetto regionale. A questo ne seguirà un altro, già fissato per i l 22 maggio p.v. e che concluderà l'iter concordando le attività che presentano simihtudini o sovrapposizioni . Rimane i l fatto che i l progetto di VIS dei due comuni, ha un disegno ed attività differenti da quello dell'ISS ed alcune altre simili e per la quale è i n corso i l confronto tecnico-scientifico, coluto - come detto - sia dalla Regione che dalla Commissione VIS. Un fatto non secondario che mi preme sottolineare è che a tutte le attività previste dal nostro progetto vedranno la partecipazione attiva di tut t i iportatori di interesse, dei Cittadini, delle associazioni, dei comitati ed anche di ENI. Come pure devo precisare che
nessun Commissario abbia espresso parere contrario all'approvazione del progetto (avendoci lavorato per più di 3 anni alla sua stesura finale), a parte le opinioni del Prof. Coviello, che seppure importanti, ma r i mangono opinioni di un solo Ctommissario (anche se nei 3 anni e mezzo precedenti non ha mai partecipato a nessuna convocazione della Ctommissione!). Un'altra doverosa precisazione consiste nel fatto che i l costo del progetto (almeno la sua prima stesura) è sìdi 1.170.000,00madiquesti, 470.000,00 sono a carico degù enti partecipanti ed i r i manenti 700.000,00acaricodeiduecomu-n i r ipart i t i nei 3 anni circa della durata del pprogetto! Si tratta dunque di un CO-FINANZIAMENTO e non di un semplice f i nanziamento come accennava anche Lei; i cui fondi sono tratt i dalle royalties dei due comuni, che sopportano i l maggior peso della presenza del Cova, e dunque possono disporre delle proprie risorse come meglio credono, a patto che vengano utilizzate per ricadute su tutta la popolazione. Venerdì 8 febbraio, come tappa successiva all'approvazione, abbiamo deciso di presentare i l progetto ai cittadini; e così è stato; affinchè i cittadini stessi dei due comuni potessero controllare e verificare i l lavoro fatto e la bontà del progetto, ora non si aspettano altroché vengamessoinproatica! Intanto sono già trascorsi più di 3 mesi dalla sua approvazione, ma a questo punto se qualcuno non è d'accordo o vuole ostacolarlo si faccia avanti e lo dichiari apertamente, senza nessun sotterfugio di sorta e senza nascondersi dietro a terzi.
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