Venerdì2Giugno2017 Terrorismo e mele marce così la polizia ......no e, alle spalle, tanti zombie....

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-TRX IL:01/06/17 21:43-NOTE: -MSGR - 20_CITTA - 13 - 02/06/17-N: 13 Venerdì 2 Giugno 2017 www.ilmessaggero.it Cronache LA DECISIONE ROMA All’interno dell’amministra- zione c’è chi l’ha presa con preoc- cupazione e diffidenza. Il capo del- la Polizia, Franco Gabrielli, e il mi- nistro degli Interni, Marco Minniti, però, hanno deciso di tenere il pun- to e modificare, con un decreto del Viminale, la struttura della Polizia di stato anche per essere pronti ad affrontare problemi e critiche. Per la prima volta nasce un ufficio de- putato ad indagare sul comporta- mento degli stessi poliziotti, con ot- to ispettori dedicati esclusivamen- te a questo incarico che si occupe- ranno di controllare come funzio- na la struttura e, anche al di là delle indagini penali, di tutti i casi rile- vanti sul piano disciplinare. Il nuo- vo ufficio Affari interni nasce nell’ambito di una riorganizzazio- ne complessiva del dipartimento di Pubblica sicurezza che «limita» il peso dei prefetti di carriera (e quin- di non provenienti dai ranghi della Polizia) nella gestione della struttu- ra. E, contemporaneamente e su tutt’altro fronte, prevede il raddop- pio degli sforzi in tema di terrori- smo, con la nascita di una struttura che si occupa solo di terrorismo in- ternazionale. L’UFFICIO INTERNO Il nuovo ufficio Affari interni avrà il difficile compito di verificare tut- to quello che non funziona e rin- tracciare le «mele marce». Nella precedente impostazione, l’Ufficio centrale ispettivo si occupava qua- si esclusivamente di rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro. Ora, si legge all’articolo 4 del nuo- vo decreto del ministro dell’Inter- no, al suo interno nasce una nuova articolazione, l’«ufficio Affari inter- ni», appunto, che risponde diretta- mente al ministro e al capo della polizia e si occupa di «acquisizione e approfondimento info-investiga- tivo di notizie relative a fatti o situa- zioni inerenti all’esecuzione degli ordini e all’attuazione delle diretti- ve», «nonché alla verifica del cor- retto svolgimento delle altre attivi- tà di competenza degli uffici e orga- ni centrali anche per ciò che con- cerne l’efficienza dei servizi e la corretta gestione amministrati- va-contabile patrimoniale» e proce- de allo «svolgimento di approfondi- menti informativi e di acquisizione di elementi rilevanti» in relazione all’attività ispettive. Un’innovazio- ne che potrebbe effettivamente aiu- tare trasparenza e controlli interni in un settore delicato visto che del- la struttura faranno parte «un nu- mero di Ispettori generali non su- periore a sei con qualifica di diri- gente superiore» e che sarà inserita nell’Ufficio ispettivo e di controllo che si occupa anche di audit sull’ef- ficienza dei conti. IL NUOVO ANTITERRORISMO A cambiare in modo radicale sono anche le direzioni centrali, sia quel- la anticrimine, sia la Direzione cen- trale della polizia di prevenzione, con un deciso rafforzamento dell’antiterrorismo internaziona- le. Nascono tre uffici distinti, dei quali due dedicati esclusivamente a quello estero: un Servizio per il contrasto del terrorismo esterno e una segreteria che si occuperà solo di aggiornare costantemente il Ca- sa (comitato di analisi strategica in- terforze che il ministro convoca con sempre maggior frequenza). Il Servizio antiterrorismo estero sarà composto da tre divisioni. Una con- centrata sulle indagini che coordi- na l’attività della Digos, mantiene i rapporti con i servizi segreti, con le procure e la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo e deve «sviluppare» la collaborazione con gli altri paesi in tema di indagini; la Seconda per «l’individuazione di soggetti o contesti ambientali che rappresentano un pericolo per l’or- dine pubblico e la sicurezza dello Stato» e la Terza dedicata esclusi- vamente alla cooperazione interna- zionale. Parallelamente, ci sarà un ufficio dedicato solo ad aggiornare costantemente il Casa. LA SPENDING REVIEW Complessivamente, la nuova Poli- zia di stato costerà un po’ meno del- la precedente. Vengono tagliati del 20% i posti da prefetto con l’idea di «semplificare la struttura», come si legge nella circolare inviata ai sin- dacati già alcuni mesi fa, con una «riduzione delle strutture di livello dirigenziale». Sara Menafra © RIPRODUZIONE RISERVATA La spesa in orario di lavoro Nel corso delle indagini i carabinieri di Napoli hanno filmato i dipendenti assenteisti dal parrucchiere, in vari negozi per scegliere vestiti o provare scarpe, in farmacia, a fare la spesa al supermercato, all’enoteca a degustare vini. Così, per 9 dipendenti del Comune, sono scattati gli avvisi. ` Un Ufficio affari interni indagherà sul comportamento degli agenti IL CASO BERGAMO Resti di bombe carta conte- nenti chiodi e manifesti che inneg- giano contro il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, sono stati ritrova- ti ieri mattina davanti alle sedi terri- toriali Asst Bergamo Ovest di Ponte San Pietro e Papa Giovanni XXIII di Sant’Omobono Terme, nel Bergama- sco. Sotto accusa la decisione di ren- dere obbligatorie le vaccinazioni. Gli ordigni sono stati trovati già esplosi e le deflagrazioni non hanno provocato alcun danno. Gli episodi sono rivendicati dal Mab, Manipolo Avanguardia Bergamo, formazione di estrema destra. A dare la notizia l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, espri- mendo «solidarietà al ministro per i gravissimi atti intimidatori accaduti nella notte», scoperti dagli operatori delle strutture appena arrivati al la- voro. IL MESSAGGIO Su uno dei lati dei volantini contro il ministro, c’è una foto della stessa Lo- renzin con una grossa siringa in ma- no e, alle spalle, tanti zombie. Sotto, la scritta “Educazione preparazione azione”. Sul retro si legge: «Avete vo- luto sfondare le porte delle nostre case. Noi veglieremo sulle vostre. Il fuoco dei roghi divampa mentre la nostra fiamma illumina la verità, in attesa del soffio del popolo che tutto purificherà. Per il progresso scienti- fico contro la dittatura medica, per la libertà di scelta vaccinale». Il Mab è un gruppo di estrema destra che si era reso già protagonista di alcuni episodi di contestazione contro le vaccinazioni, tra cui l’affissione di al- cuni striscioni nella Bergamasca. Sull’episodio di ieri mattina indaga- no sia i carabinieri di Bergamo che la Digos della questura. IL RAPPORTO Proprio ieri la pubblicazione del rap- porto Aifa, che sottolinea l’assenza di decessi per vaccini nel biennio 2014-2015. Le reazioni sospette av- verse gravi di vario tipo - si riporta - sono state 871 nel 2014 e 526 nel 2015, ma nessuna ha fatto scattare l’allarme perché si trattava di reazio- ni considerate già note, oppure per- ché in alcuni dei casi si è verificata l’assenza del legame con le vaccina- zioni. «Nessuna correlazione tra morti e vaccini» sottolinea il diretto- re generale di Aifa Mario Melazzini, che poi in un tweet esprime solida- rietà al ministro: «Venne minacciata per il no a Stamina. Il tempo dice chi ha ragione. Io a fianco del ministro nella giusta battaglia per i vaccini». R. I. © RIPRODUZIONE RISERVATA Vaccini, minacce a Lorenzin e bombe carta in ambulatorio Napoli Nove furbetti del Comune scoperti dai carabinieri Terrorismo e “mele marce” così la polizia cambia pelle ` Nasce una struttura che si occuperà soltanto di eversione internazionale Il volantino di Bergamo (foto ANSA) IL DIPARTIMENTO PUBBLICA SICUREZZA RIORGANIZZATO CON UN DECRETO EMANATO DAL VIMINALE Sono compatibili con una caduta dall’alto le ferite riscontrate su Giovanni, il neonato abbandonato in strada e morto poco dopo. L’autopsia eseguita dal medico legale Patrizia Mazzucco sembra confermare gli atroci sospetti degli investigatori, secondo i quali la madre lo avrebbe lanciato dal balcone di casa subito dopo il parto. «Non ricordo nulla», ha ribadito la donna, italiana di 34 anni, di fronte al gip di Ivrea Francesco Scialabba e al pm Lea Lamonaca nell’interrogatorio di garanzia. Il gip si è riservato la decisione sulla convalida dell’arresto. «La mia assistita ha confermato la versione resa la notte del fermo, martedì scorso, davanti al pm», spiega il difensore d’ufficio della donna, l’avvocato Patrizia Mussano, all’uscita dal carcere. Dimessa dall’ospedale Sant’Anna, dove è stata sottoposta ad una serie di esami, Valentina si trova ora in una cella delle Vallette di Torino «Non ricordo nulla», ripete in continuazione, mentre proseguono gli accertamenti degli investigatori . «Lanciato dal balcone» Conferme dall’autopsia Il neonato di Torino LE ESPLOSIONI NEL BERGAMASCO RIVENDICATE DAL MAB GRUPPO DI ESTREMA DESTRA CONTRARIO ALL’OBBLIGATORIETÀ Centralino 24 ore Via Flaminia, 202-204 - (Belle Arti) Roma - www.scifoni.it PRIMARIA FUNERARIA VIA ANASTASIO II, 106 VIALE DELLE MEDAGLIE D'ORO 380 06 63.63.63 06 35.34.34.34 Abilitati all’accettazione delle carte di credito 800 893 426

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-MSGR - 20_CITTA - 13 - 02/06/17-N:

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Venerdì 2Giugno2017

www.ilmessaggero.itCronache

LA DECISIONE

ROMA All’interno dell’amministra-zione c’è chi l’ha presa con preoc-cupazione e diffidenza. Il capo del-la Polizia, Franco Gabrielli, e il mi-nistrodegli Interni,MarcoMinniti,però, hanno deciso di tenere il pun-to e modificare, con un decreto delViminale, la struttura della Poliziadi stato anche per essere pronti adaffrontare problemi e critiche. Perla prima volta nasce un ufficio de-putato ad indagare sul comporta-mento degli stessi poliziotti, con ot-to ispettori dedicati esclusivamen-te a questo incarico che si occupe-ranno di controllare come funzio-na la struttura e, ancheal di là delleindagini penali, di tutti i casi rile-vanti sul piano disciplinare. Il nuo-vo ufficio Affari interni nascenell’ambito di una riorganizzazio-ne complessivadel dipartimentodiPubblica sicurezza che «limita» ilpeso dei prefetti di carriera (e quin-di non provenienti dai ranghi dellaPolizia) nella gestione della struttu-ra. E, contemporaneamente e sututt’altro fronte, prevede il raddop-pio degli sforzi in tema di terrori-smo, con lanascita di unastrutturache si occupa solo di terrorismo in-ternazionale.

L’UFFICIO INTERNOIl nuovo ufficio Affari interni avràil difficile compito di verificare tut-to quello che non funziona e rin-tracciare le «mele marce». Nellaprecedente impostazione, l’Ufficiocentrale ispettivo si occupava qua-si esclusivamente di rispetto dellenorme sulla sicurezza sul lavoro.Ora, si legge all’articolo 4 del nuo-vo decreto del ministro dell’Inter-no, al suo interno nasce una nuovaarticolazione, l’«ufficioAffari inter-ni», appunto, che risponde diretta-mente al ministro e al capo dellapolizia e si occupa di «acquisizionee approfondimento info-investiga-tivo di notizie relative a fatti o situa-

zioni inerenti all’esecuzione degliordini e all’attuazione delle diretti-ve», «nonché alla verifica del cor-retto svolgimento delle altre attivi-tà di competenza degli uffici e orga-ni centrali anche per ciò che con-cerne l’efficienza dei servizi e lacorretta gestione amministrati-va-contabile patrimoniale» e proce-

de allo «svolgimento di approfondi-menti informativi e di acquisizionedi elementi rilevanti» in relazioneall’attività ispettive. Un’innovazio-ne che potrebbe effettivamente aiu-tare trasparenza e controlli interniin un settore delicato visto che del-la struttura faranno parte «un nu-mero di Ispettori generali non su-

periore a sei con qualifica di diri-gente superiore» e che sarà inseritanell’Ufficio ispettivo e di controlloche si occupa anche di audit sull’ef-ficienzadei conti.

IL NUOVO ANTITERRORISMOA cambiare in modo radicale sonoanche le direzioni centrali, sia quel-

la anticrimine, sia la Direzione cen-trale della polizia di prevenzione,con un deciso rafforzamentodell’antiterrorismo internaziona-le. Nascono tre uffici distinti, deiquali due dedicati esclusivamentea quello estero: un Servizio per ilcontrasto del terrorismo esterno euna segreteria che si occuperà solodi aggiornare costantemente il Ca-sa (comitato di analisi strategica in-terforze che il ministro convocacon sempre maggior frequenza). IlServizio antiterrorismoestero saràcomposto da tre divisioni. Una con-centrata sulle indagini che coordi-na l’attività della Digos, mantiene irapporti con i servizi segreti, con leprocure e la Direzione nazionaleantimafia e antiterrorismo e deve«sviluppare» la collaborazione congli altri paesi in tema di indagini; laSeconda per «l’individuazione disoggetti o contesti ambientali cherappresentano un pericolo per l’or-dine pubblico e la sicurezza delloStato» e la Terza dedicata esclusi-vamente alla cooperazione interna-zionale. Parallelamente, ci sarà unufficio dedicato solo ad aggiornarecostantemente il Casa.

LA SPENDING REVIEWComplessivamente, la nuova Poli-zia di stato costerà un po’meno del-la precedente. Vengono tagliati del20% i posti da prefetto con l’idea di«semplificare la struttura», come silegge nella circolare inviata ai sin-dacati già alcuni mesi fa, con una«riduzione delle strutture di livellodirigenziale».

SaraMenafra

©RIPRODUZIONERISERVATA

La spesain orariodi lavoroNelcorsodelleindagini icarabinieridiNapolihannofilmato idipendentiassenteistidalparrucchiere, invarinegozipersceglierevestiti oprovarescarpe,in farmacia, a farelaspesaalsupermercato,all’enotecaadegustarevini.Così,per9dipendentidelComune, sonoscattati gli avvisi.

`Un Ufficio affari interni indagheràsul comportamento degli agenti

IL CASO

BERGAMO Resti di bombe carta conte-nenti chiodi e manifesti che inneg-gianocontro ilministrodella Salute,Beatrice Lorenzin, sono stati ritrova-ti ieri mattina davanti alle sedi terri-toriali Asst Bergamo Ovest di PonteSan Pietro e Papa Giovanni XXIII diSant’OmobonoTerme, nel Bergama-sco. Sotto accusa la decisione di ren-dere obbligatorie le vaccinazioni.Gli ordigni sono stati trovati giàesplosi e le deflagrazioni non hannoprovocato alcun danno. Gli episodisono rivendicati dal Mab, ManipoloAvanguardia Bergamo, formazionedi estrema destra. A dare la notizial’assessore al Welfare della RegioneLombardia, Giulio Gallera, espri-mendo «solidarietà al ministro per igravissimi atti intimidatori accadutinellanotte», scoperti dagli operatoridelle strutture appena arrivati al la-voro.

IL MESSAGGIOSu uno dei lati dei volantini contro ilministro, c’è una foto della stessa Lo-renzin con una grossa siringa inma-no e, alle spalle, tanti zombie. Sotto,la scritta “Educazione preparazioneazione”. Sul retro si legge: «Avete vo-luto sfondare le porte delle nostrecase. Noi veglieremo sulle vostre. Ilfuoco dei roghi divampa mentre lanostra fiamma illumina la verità, inattesa del soffio del popolo che tutto

purificherà. Per il progresso scienti-fico contro la dittatura medica, perla libertà di scelta vaccinale». Il Mabè un gruppo di estrema destra che siera reso già protagonista di alcuniepisodi di contestazione contro levaccinazioni, tra cui l’affissione di al-cuni striscioni nella Bergamasca.Sull’episodio di ieri mattina indaga-no sia i carabinieri di Bergamo chelaDigosdella questura.

IL RAPPORTOProprio ieri la pubblicazione del rap-porto Aifa, che sottolinea l’assenzadi decessi per vaccini nel biennio2014-2015. Le reazioni sospette av-verse gravi di vario tipo - si riporta -sono state 871 nel 2014 e 526 nel2015, ma nessuna ha fatto scattarel’allarmeperché si trattava di reazio-ni considerate già note, oppure per-ché in alcuni dei casi si è verificatal’assenza del legame con le vaccina-zioni. «Nessuna correlazione tramorti e vaccini» sottolinea il diretto-re generale di Aifa Mario Melazzini,che poi in un tweet esprime solida-rietàalministro: «Venneminacciataper il no a Stamina. Il tempo dice chiha ragione. Io a fianco del ministronella giusta battagliaper i vaccini».

R. I.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Vaccini, minacce a Lorenzine bombe carta in ambulatorio

Napoli Nove furbetti del Comune scoperti dai carabinieri

Terrorismo e “mele marce”così la polizia cambia pelle`Nasce una struttura che si occuperàsoltanto di eversione internazionale

Il volantino di Bergamo (foto ANSA)

IL DIPARTIMENTOPUBBLICA SICUREZZARIORGANIZZATOCON UN DECRETOEMANATODAL VIMINALE

Sonocompatibili conunacadutadall’alto le feriteriscontratesuGiovanni, ilneonatoabbandonato instradaemortopocodopo.L’autopsiaeseguitadalmedicolegalePatriziaMazzuccosembraconfermaregli atrocisospettidegli investigatori,secondo iquali lamadre loavrebbe lanciatodalbalconedicasasubitodopo ilparto. «Nonricordonulla»,haribadito ladonna, italianadi34anni,difrontealgipdi IvreaFrancescoScialabbaealpmLeaLamonacanell’interrogatoriodigaranzia. Il gipsi è riservatoladecisionesulla convalidadell’arresto. «Lamiaassistitahaconfermato laversioneresalanottedel fermo,martedìscorso,davanti alpm», spiega ildifensored’ufficiodelladonna,l’avvocatoPatriziaMussano,all’uscitadal carcere.Dimessadall’ospedaleSant’Anna,doveèstata sottopostaadunaseriediesami,Valentinasi trovaorainunacelladelleVallettediTorino«Nonricordonulla»,ripete incontinuazione,mentreproseguonogliaccertamentidegliinvestigatori .

«Lanciato dal balcone»Conferme dall’autopsia

Il neonato di Torino

LE ESPLOSIONINEL BERGAMASCORIVENDICATE DAL MABGRUPPO DI ESTREMADESTRA CONTRARIOALL’OBBLIGATORIETÀ

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delle carte di credito

800 893 426