Vecchia e nuova dispersione Alcune indicazioni di policy I principali risultati di una ricerca...
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Vecchia e nuova dispersione
Alcune indicazioni di policy
I principali risultati di una ricerca dell’Arlav finanziata con fondi POR Campania 2000-2006, misura 3.6 “Prevenzione della
dispersione scolastica e formativa” azione a
Il progetto “Lab.Or.” - Napoli, 10 gennaio 2006
Le tappe della ricerca:
• l’applicazione del modello causale
• le interviste ai testimoni privilegiati
• la survey sulle famiglie
• la raccolta delle storie di vita dei drop-out
I principali risultati e le indicazioni di policy
• Le relazioni scoperte con l’applicazione del modello causale ci suggeriscono le seguenti azioni:
1. monitorare le carriere degli studenti sin dalle medie inferiori e predisporre interventi preventivi
2. stabilizzare il corpo docente
3. contrastare la criminalità
4. sostenere con adeguate politiche del lavoro e sociali le single mother e le famiglie disgregate
• Le indicazioni provenienti dal mondo della scuola e dalle associazioni di volontariato
• I risultati della survey sulle famiglie
Occorrerebbe:
• contrastare il processo di svalutazione dell’istruzione (cui inintenzionalmente partecipano il sistema mediatico, la famiglia, la scuola e la politica)
• consolidare il nesso tra scuola e lavoro
• sviluppare la “cultura di rete”
• le condizioni socio-economiche delle famiglie discriminano ancora notevolmente gli esiti scolastici dei ragazzi (politiche per il lavoro e politiche di sostegno al reddito)
• La tipologia scaturita dall’analisi delle storie di vita dei drop-out
1. I migranti: sono alla ricerca di una fonte identitaria che consenta loro di acquisire una specifica personalità
2. I periferici: aderiscono ad un diverso sistema di priorità, ad un ambito esistenziale alternativo alla scuola
3. I delusi: abbandonano la scuola solo dopo ripetuti insuccessi di cui si assumono la responsabilità senza comprenderne tuttavia le ragioni
4. I predestinati: sono gli studenti che approdano alle superiori già demotivati e che al primo insuccesso “fuggono” alla ricerca di un ambito identitario diverso
Vecchia e nuova dispersione: una riflessione conclusiva
• la dispersione “materialistica” da deficit socioeconomico
• la dispersione “post-materialistica” da deficit motivazionale e/o relazionale: da svalorizzazione dell’istruzione; da disgregazione e rottura dei legami primari
1. la prima, in una regione come la nostra, è ancora quella più largamente diffusa
2. la seconda, emergente, produce sì una democratizzazione del rischio, ma aggrava anche ulteriormente gli effetti della prima