VALUTAZIONE DEI RISCHI DA STRESS LAVORO ......Lo stress lavoro correlato è quello dovuto a...
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DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
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VALUTAZIONE DEI RISCHI DA STRESS LAVORO - CORRELATO
VALUTAZIONE DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO (ex D.LGS. 81/2008 e Circolare prot. 15 M_LPS15.0023692.18-11-2010 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali)
RTI337-UP1_P1 Piazza della Vittoria, 7 -20015 Parabiago (MI) RTI337-UP1_P2 Via Brisa,1 -20015 Parabiago (MI) RTI337-UP1_P3 Via Ovidio, 17 -20015 Parabiago (MI) RTI337-UP1_P4 Via Gaio, 8 -20015 Parabiago (MI) RTI337-UP1_P5 Via Don Balzarin, 51 -20015 Parabiago (MI) RTI337-UP1_P6 Cimitero Centrale -20015 Parabiago(MI) RTI337-UP1_P7 Cimitero San Lorenzo -20015 fraz.San Lorenzo-Parabiago (MI) RTI337-UP1_P8 Cimitero Villastanza-20015 fraz. Villastanza-Parabiago (MI) RTI337-UP2_P2 Via Matteotti, 27 -20015 Parabiago (MI) RTI337-UP2_P3 Piazza Indipendenza, 15 -20015 fraz. Villastanza-Parabiago (MI)
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INDICE
1. Premessa ........................................................................................................................................................... 3
2. Valutazione dei rischi da stress lavoro – correlato ............................................................................................. 4
2.1 Metodologia ......................................................................................................................................................... 4
2.2 Valutazione Preliminare........................................................................................................................................ 4
2.4 Misure di miglioramento ...................................................................................................................................... 7
2.5 Misure di controllo / monitoraggio ....................................................................................................................... 7
3. Schede di valutazione specifiche e misure di controllo dello stress ................................................................... 8
4. Risultati della valutazione dei rischi stress lavoro correlati................................................................................ 9
5. Conclusioni .......................................................................................................................................................96
ALLEGATO Riferimenti tecnico – normativi ................................................................................................................98
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1. Premessa
Lo stress è una sindrome di adattamento a degli stressor (sollecitazioni) esterni; è una reazione
tipica di adattamento del corpo ad una generico cambiamento fisico o psichico; “lo stress è la
reazione che le persone manifestano in risposta a eccessive pressioni o a sollecitazioni di altro tipo
alle quali sono sottoposte (Health and Safety Commission britannica - HSC, 1999).
Lo stress dovuto al lavoro può essere definito come un insieme di reazioni fisiche ed emotive
dannose che si manifesta quando le richieste poste dal lavoro non sono commisurate alle
capacità, risorse o esigenze del lavoratore. Lo stress connesso al lavoro può influire
negativamente sulle condizioni di salute e provocare persino infortuni (National Institute for
Occupational Safety and health – USA NIOSH, 1999).
A tutti gli effetti lo stress è un “entità”, così come lo sono gli agenti chimici, fisici, biologici, oppure
l’uso di un attrezzatura, un impianto, un ambiente che, in determinate circostanze, può creare un
danno per la salute e la sicurezza del lavoratore.
Il D.Lgs 81/08, richiede in maniera esplicita, la valutazione dello stress lavoro correlato, cioè lo
stress così come definito nell’accordo europeo del 8/10/2004
Lo stress lavoro correlato è quello dovuto a condizioni in cui l’individuo non si sente in grado di
corrispondere alle richieste o alle aspettative dell’ambiente, cioè in ambito lavorativo, quando il
lavoratore non si sente in grado di corrispondere alle richieste lavorative, a causa di fattori diversi
tra loro quali il contenuto del lavoro, l’inadeguata gestione dell’organizzazione e dell’ambiente di
lavoro, la carenza nelle comunicazioni, ecc … che acquistano rilevanza quando tali situazioni sono
protratte nel tempo.
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2. Valutazione dei rischi da stress lavoro – correlato
2.1 Metodologia
La metodologia utilizzata per la valutazione del rischio stress lavoro correlato segue quanto
previsto dalla lettera circolare Min.lav 17/11/2010 prot. 15 M_LPS15.0023692., e si articola in due
fasi: una valutazione preliminare e una eventuale da attivare nel caso in cui la valutazione
preliminare riveli elementi di rischio stress lavoro correlato e le misure di correzione adottate
risultino inefficaci.
La valutazione è riferita a tutte le lavoratrici e i lavoratori dell’unità produttiva, compresi i dirigenti
ed i preposti. Tale valutazione prenderà in esame gruppi omogenei di lavoratori e non i singoli
lavoratori (la normativa infatti richiede una valutazione dei rischi da stress e non una valutazione
dello stress. Pertanto, non si valuta lo stato psicologico del lavoratore, ma tende a verificare e
stimare le situazioni aziendali che potrebbero determinare stress).
Come previsto dal D. Lgs. 81/2008, la valutazione dei rischi è effettuata dal datore di lavoro, con la
collaborazione del RSPP e il coinvolgimento del medico competente, ove nominato, e previa
consultazione dei RLS. Questi, come indicato dalla lettera circolare, sono consultati in relazione ai
punti II e III successivamente descritti.
L’indagine viene effettuata, considerata la complessità dell’attività, con interviste ai responsabili
delle funzioni aziendali
2.2 Valutazione Preliminare
La valutazione preliminare consente di rilevare situazioni di possibile stress lavoro correlato tramite
l’analisi di fattori (indicatori oggettivi e verificabili), possibilmente numericamente significativi, che
appartengono ai seguenti tre macrogruppi:
I. Eventi sentinella, riferibili ai dati aziendali. Tali fattori sono valutati mediante l’analisi dell’andamento temporale (aumento o diminuzione dei valori riferiti a):
a. Indici infortunistici
b. Assenze per malattia o assenteismo
c. Ferie non godute
d. Turnover, rotazione del personale non programmata
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e. Procedimenti e sanzioni
f. Medicina del lavoro (richieste di visite straordinarie, segnalazioni del medico
competente di condizioni di stress lavoro correlato)
g. Istanze giudiziarie per licenziamento / demansionamento
II. Contenuto del lavoro. Tali fattori descrivono l’attività lavorativa e il contesto entro cui si svolgono le stesse:
a. Ambiente di lavoro e attrezzature (esposizione a rischi fisici, chimici, biologici,
movimentazione manuale dei carichi, disponibilità di dispositivi di protezione
individuale, manutenzione delle attrezzature e degli impianti)
b. Carichi e ritmi di lavoro, orario e turni di lavoro, corrispondenza tra competenze e
requisiti professionali richiesti ai lavoratori
c. Attività che prevedono relazioni con il pubblico, utenti, fornitori, soggetti esterni
all’azienda;
III. Contesto del lavoro. Attraverso questi indicatori è analizzata l’organizzazione aziendale del lavoro, gli obiettivi, la cultura e il benessere aziendale, la soddisfazione dell’attività lavorativa
a. Funzione e cultura organizzativa (organigramma, procedure e comunicazione
aziendale, piano formativo, ecc)
b. Ruolo nell’ambito dell’organizzazione aziendale, evoluzione della carriera,
autonomia decisionale e controllo del lavoro
c. Rapporti interpersonali sul lavoro, interfaccia casa – lavoro, condizione vita-lavoro
La valutazione delle caratteristiche della gestione dell’attività lavorativa, intesa come insieme di
situazioni relazionali, livelli decisionali e di responsabilità, sistemi di comunicazione, obiettivi
aziendali ed individuali, assegnazione di qualifiche e compiti, orari e turni, aspetti economici e
contrattuali, carichi di lavoro e risorse, relazioni formali, strutture di ascolto, rappresentanza
sindacale, rapporto lavoratore/prodotto, non può prescindere da una definizione “standard” a cui
associare il benessere dell’organizzazione aziendale. La presenza e condivisione del codice di
comportamento o regolamento aziendale, la definizione di chiare e precise procedure di
comunicazione verticale e orizzontale, la descrizione delle mansioni, la definizione dei rapporti
gerarchici, la chiarezza dei compiti, l’ergonomia delle postazioni di lavoro, un assetto organizzativo
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chiaro e definito non può che agevolare il rapporto lavoratore/contesto occupazionale eliminano le
possibili fonti di stress.
In accordo con i principi generali di valutazione del rischio, e quelli suggeriti da Organismi (enti
nazionali…ecc) preposti si utilizza, per la valutazione del rischio lavoro correlato, lo strumento di
valutazione proposto dal network nazionale per la prevenzione e il disagio psicosociale nei luoghi
di lavoro (ISPESL). Tale approccio metodologico oltre a soddisfare le indicazioni che scaturiscono
dal quadro normativo di riferimento tiene conto dei suggerimenti e di quelle modalità operative
previste in letteratura e ritenute opportune, di cui si riportano in allegato i riferimento bibliografici.
A seguito della prima fase preliminare di valutazione, la somma dei punteggi attribuiti ai 3 macrogruppi, consente di identificare il posizionamento nella tabella dei livelli di rischio. Tale punteggio è espresso in valore percentuale rispetto al punteggio massimo.
RISCHIO BASSO ≤ 25%
L’analisi degli indicatori non evidenzia particolari condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Ripetere la valutazione/aggiornamento del DVR, secondo quanto disposto dall’art. 29 del D.Lgs. 81/08 o comunque ogni 2 anni.
RISCHIO MEDIO > 25% o ≤ 50%
L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Per ogni condizione di rischio identificata si devono adottare le azioni di miglioramento mirate. Se queste non determinano un miglioramento entro un anno, sarà necessario procedere al secondo livello di approfondimento (coinvolgimento diretto dei lavoratori) Ripetere la valutazione/aggiornamento del DVR, secondo quanto disposto dall’art. 29 del D.Lgs. 81/08 o comunque ogni 2 anni.
RISCHIO ALTO >50%
L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative con sicura presenza di stress correlato al lavoro. Si deve effettuare una valutazione della percezione dello stress dei lavoratori. E' necessario oltre al monitoraggio delle condizioni di stress la verifica di efficacia delle azioni di miglioramento entro un anno Ripetere la valutazione/aggiornamento del DVR, secondo quanto disposto dall’art. 29 del D.Lgs. 81/08 o comunque ogni 2 anni.
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2.4 Misure di miglioramento
Le misure di miglioramento, applicate indipendentemente dal livello di rischio valutato, sono riesaminate regolarmente per valutarne l’efficacia e stabilire se sono ancora appropriate o necessarie.
Le misure sono individuate nei tre seguenti gruppi:
misure di gestione e di comunicazione, in grado di chiarire gli obiettivi aziendali e il ruolo di ciascun lavoratore, di assicurare un sostegno adeguato da parte della direzione ai singoli individui e ai team di lavoro, di portare a conoscenza le responsabilità e controllo sul lavoro, di migliorare l’organizzazione, i processi, le condizioni e l’ambiente di lavoro.
formazione dei dirigenti, preposti e dei lavoratori, per migliorare la loro consapevolezza e la loro comprensione nei confronti dello stress, delle sue possibili cause e del modo in cui affrontarlo, e/o per adattarsi al cambiamento
misure di adeguamento degli ambienti di lavoro, impianti, attrezzature, ecc.
2.5 Misure di controllo / monitoraggio
A seguito dell’analisi degli indicatori e dall’attuazione delle misure di miglioramento previste verrà effettuato un controllo periodico sia degli indicatori oggettivi, per verificare l’andamento nel tempo e gli eventuali scostamenti, sia dell’efficacia delle misure di miglioramento (efficacia del programma di informazione, di comunicazione e dei programmi formativi)
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3. Schede di valutazione specifiche e misure di controllo dello stress
Si fa presente come tale approccio alla valutazione dei rischi che si intende avviata in ambito normativo nazionale di riferimento soggetto a molteplici elementi di interpretazione tende comunque a soddisfare le misure di tutela, che possono essere collettive, individuali o miste, ma che comunque non possono prescindere dagli aspetti basilari relativi all'informazione, alla consultazione, alla formazione, alla comunicazione e che si spingono alla "gestione dell'organizzazione e dei processi di lavoro, condizioni lavorative e ambiente di lavoro".
Il compito di stabilire le misure spetta al datore di lavoro, ma la loro adozione deve vedere la partecipazione e la collaborazione dei lavoratori e/o dei loro rappresentanti a partire proprio dagli elementi fondamentali precedentemente definiti: misure di gestione e di comunicazione, formazione dei dirigenti e dei lavoratori, informazione e consultazione dei lavoratori e/o dei loro rappresentanti.
In tale ottica sono state utilizzate apposite schede di valutazione del rischio, di seguito riportate, sulla base delle informazioni acquisite durante sopralluoghi ed incontri con le funzioni all’uopo individuate. A conclusione della valutazione sono stati indicati i livelli di rischio potenziale riscontrati e relative misure di miglioramento.
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4. Risultati della valutazione dei rischi stress lavoro correlati
Dati anagrafici azienda
RAGIONE SOCIALE COMUNE di PARABIAGO
TIPO DI ATTIVITA’ Amministrazione pubblica
DATORE DI LAVORO Claudio Croce
Sergio Giudici
Lanfranco Mina
Pierluisa Vimercati
SEDE LEGALE Piazza della Vittoria
20015 Parabiago (MI)
UNITA' PRODUTTIVA RTI337-UP1_P2 Via Brisa,1 -Parabiago (MI)
RTI337-UP1_P3 Via Ovidio, 17 -20015 Parabiago (MI)
RTI337-UP1_P4 Via Gaio, 8 -20015 Parabiago (MI)
RTI337-UP1_P5 Via Don Balzarin, 51 -Parabiago (MI) RTI337-UP1_P6 Cimitero Centrale -20015 Parabiago(MI)
RTI337-UP1_P7 Cimitero San Lorenzo -fraz.San
Lorenzo-Parabiago (MI) RTI337-UP1_P8 Cimitero Villastanza-fraz. Villastanza-
Parabiago (MI) RTI337-UP2_P2 Via Matteotti, 27 -20015 Parabiago (MI)
RTI337-UP2_P3 Piazza Indipendenza, 15 - fraz.
Villastanza-Parabiago (MI)
RESPONSABILE ESTERNO DEL SERVIZIO
DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Sabrina Cipriano
MEDICO COMPETENTE Dott. Misci
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Gruppi omogenei di lavoratori analizzati
Dato il livello di complessità aziendale è stata compilata una check-list per ogni gruppo omogeneo presente in azienda. Di seguito vengono riportate le check-list compilate per categoria omogenea di rischio.
Gruppo omogeneo Mansioni
1. Dirigenti
2. Responsabili servizio
3. Responsabili ufficio
4. impiegati
5. Centralinista
6. Messo
7. Agenti polizia municipale
8. Assistente sociale
9. Cuoco
10. Educatrici
11. Assistenti socio sanitarie
12. Operai
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Gruppo omogeneo 1 – DIRIGENTI
1 INDICI INFORTUNISTICIX X
2Assenze per malattia (non maternità, allattameto, congedo matrioniale)
X X
3 ASSENZE DAL LAVOROX X
4 % FERIE NON GODUTEX X
5% TRASFERIMENTI INTERNI RICHIESTI DAL PERSONALE
X X
6 % ROTAZIONE DE PERSONALE (usciti-entrati)X
7 PROCEDIMENTI/SANZIONI DISCIPLINARIX
8N. di visite su richiesta del lavoratore al medico comepetente (D.Lgs. 81/2008, art.41 c2 lett c)
X
ASSENTI PRESENTI
9SEGNALAZIONI FORMALIZZATE DEL MEDICO COMPETENTE DI CONDIZIONI STRESS AL LAVORO
X
10ISTANZE GIUDIZIARIE PER LICENZIAMENTO/ DEMANSIONAMENTO
X
PUNTEGGIO INDICATORI AZIENDALI
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO E TRASFORMAZIONE DEL PUNTEGGIO0 2 0
Sì
ISTANZE GIUDIZIARIE PER MOLESTIE MORALI/SESSUALI O DIAGNOSI DI MOLESTIA MORALE PROTRATTA DA PARTE DI CENTRO SPECIALIZZATO
14
AREA INDICATORI AZIENDALI
D IM IN U ITO IN A LT ER A T O A U M EN TA TO D A M IG LIOR A R EA ZION I D I
M IGLIOR A M EN TOSE = 0
X
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N INDICATORE SI NO
1 Diffusione organigramma aziendale X
2 Presenza di procedure aziendali X
3 Diffusione delle procedure aziendali ai lavoratori X
4 Diffusione degli obiettivi aziendali ai lavoratori X
5 Sistema di gestione della sicurezza aziendale. Certificazioni SA8000 e BS OHSAS 18001:2007
6 Presenza di un sistema di comunicazione aziendale (bacheca, internet, busta paga, volantini….)
X
7 Effettuazione riunioni/incontri tra dirigenti e lavoratori X X
8Presenza di un piano formativo per la crescita professionale dei lavoratori
X
9 Presenza di momenti di comunicazione dell’azienda a tutto il personale
X X10 Presenza di codice etico e di comportamento
11 Presenza di sistemi per il recepimento e la gestione dei casi di disagio lavorativo
PUNTEGGIO AREA FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 I lavoratori conoscono la linea gerarchica aziendale X
2 I ruoli sono chiaramente definiti X
3 Vi è una sovrapposizione di ruoli differenti sulle stesse persone (capo turno/preposto/responsabile qualità)
X
4 Accade di frequente che i dirigenti/preposti forniscano informazioni contrastanti circa il lavoro da svolgere
X
PUNTEGGIO AREA AMBITO DELL'ORGANIZZAZIONE
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
2
AREA CONTESTO DEL LAVORO
FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
RUOLO NELL’AMBITO DELL’ORGANIZZAZIONE
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
0
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N INDICATORE SI NO
1 Sono definiti i criteri per l’avanzamento di carriera X
2 Esistono sistemi premianti in relazione alla corretta gestione del personale da parte dei dirigenti/capi
X
3 Esistono sistemi premianti in relazione al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza
X X
PUNTEGGIO AREA EVOLUZIONE DELLA CARRIERA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
EVOLUZIONE DELLA CARRIERAAZI ON I D I
M IGLIOR AM ENTO
1
N INDICATORE SI NO
1 Il lavoro dipende da compiti precedentemente svolti da altri
X
2 I lavoratori hanno sufficiente autonomia per l'esecuzione dei compiti
X
3 I lavoratori hanno a disposizione le informazioni sulle decisioni aziendali relative al gruppo di lavoro
X
4Sono predisposti strumenti di partecipazione decisionale dei lavoratori alle scelte aziendali
X
5Sono presenti rigidi protocolli di supervisione sul lavoro svolto
X
PUNTEGGIO AREA FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 Possibilità di comunicare con i dirigenti di grado superiore da parte dei lavoratori
X
2 Vengono gestiti eventuali comportamenti prevaricatori o illeciti da parte dei superiori e dei colleghi
3 Vi è la segnalazione frequente di conflitti / litigi
PUNTEGGIO AREA RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
0
0
AUTONOMIA DECISIONALE – CONTROLLO DEL LAVORO AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO
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N INDICATORE SI NO
1 Possibilità di effettuare la pausa pasto in luogo adeguato - mensa aziendale
X
2 Possibilità di orario flessibile X
3 Possibilità di raggiungere il posto di lavoro con mezzi pubblic i/navetta dell'impresa
X X4
Possibilità di svolgere lavoro part-time verticale/orizzontale
PUNTEGGIO AREA INTERFACCIA CASA-LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO 0 0
TRASFORMAZIONE DEL PUNTEGGIO
INTERFACCIA CASA - LAVORO
0
1
M IGLIORA BILE
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N INDICATORE SI NO
1 Esposizione a rumore sup. al secondo livello d’azione X
2 Inadeguato comfort acustico (ambiente non industriale) X
3 Rischio cancerogeno/chimico non irrilevante X
4 Microclima adeguato X
5Adeguato illuminaento con particolare riguardo alle attività ad elevato impgno visivo (VDT, lavori fini, ecc.)
X
6 Rischio movimentazione manuale dei carichi X
7 Disponibilità adeguati e confortevoli DPI X se non previsti segnare SI
8 Lavoro a rischio di aggressione fisica/lavoro solitario X
9 Segnaletica di sicurezza chiara, immediata e pertintente ai rischi
X
10 Esposizione a vibrazione superiore al limite d’azione X
11 Adeguata manutenzione macchine ed attrezzature X
12 Esposizione a radiazioni ionizzanti
13 Esposizione a rischio biologico
PUNTEGGIO AREA AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 Il lavoro subisce frequenti interruzioni X X2 Adeguatezza delle risorse strumentali necessarie allo
svolgimento dei compiti
3 E’ presente un lavoro caratterizzato da alta monotonia X
4Lo svolgimento della mansione richiede di eseguire più compiti contemporaneamente
X X5 Chiara definizione dei compiti X
6 Adeguatezza delle risorse umane necessarie allo svolgimento dei compiti
PUNTEGGIO AREA PIANIFICAZIONE DEI COMPITI
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
2
CONTENUTO DEL LAVORO
AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO
PIANIFICAZIONE DEI COMPITI
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
0
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N INDICATORE SI NO
1 I lavoratori hanno autonomia nella esecuzione dei compiti
X
2 Ci sono variazioni imprevedibili della quantità di lavoro X X
3 Vi è assenza di compiti per lunghi periodi nel turno lavorativo
X
4 E’ presente un lavoro caratterizzato da alta ripetitività X
5 Il ritmo lavorativo per l’esecuzione del compito, è prefissato
X
6 Il lavoratore non può agire sul ritmo della macchina X Se non previsto segnare NO
7 I lavoratori devono prendere decisioni rapide X X
8 Lavoro con utilizzo di macchine ed attrezzature ad alto rischio
9 Lavoro con elevata responsabilità per terzi, impianti e produzione
PUNTEGGIO AREA CARICO DI LAVORO - RITMO DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 E’ presente regolarmente un orario lavorativo superiore alle 8 ore
X X2 Viene abitualmente svolto lavoro straordinario X X3 E’ presente orario di lavoro rigido (non flessibile)? X
4 La programmazione dell’orario varia frequentemente X
5 Le pause di lavoro sono chiaramente definite X X6 E’ presente il lavoro a turni X
7 E' abituale il lavoro a turni notturni X
8 E’ presente il turno notturno fisso o a rotazione X
PUNTEGGIO AREA ORARIO DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
2
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
3
CARICO DI LAVORO – RITMO DI LAVORO
ORARIO DI LAVORO
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INDICATORI AZIENDALI 2 X
CONTESTO DEL LAVORO 3 X
CONTENUTO DEL LAVORO 7 X
TOTALE 12
IDENTIFICAZIONE DELLA CONDIZIONE DI RISCHIO
L’analisi degli indicatori non evidenzia particolari condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Ripetere la valutazione in caso di cambiamenti organizzativi aziendali o comunque ogni 2 anni.
L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Per ogni condizione di rischio identificata si devono adottare le azioni di miglioramento mirate. Monitoraggio annuale degli indicatori. Se queste non determinano un miglioramento entro un anno, sarà necessario procedere al secondo livello di valutazione.
L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative con sicura presenza di stress correlato al lavoro. Si deve effettuare una valutazione della percezione dello stress dei lavoratori. E' necessario oltre al monitoraggio delle condizioni di stress la verifica di efficacia delle azioni di miglioramento .
RISCHIO ALTO
RISCHIO MEDIO
RISCHIO BASSO X
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO
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Gruppo omogeneo 2 – RESPONSABILI DI SERVIZIO
1 INDICI INFORTUNISTICIX X
2Assenze per malattia (non maternità, allattameto, congedo matrioniale)
X
3 ASSENZE DAL LAVOROX
4 % FERIE NON GODUTEX
5% TRASFERIMENTI INTERNI RICHIESTI DAL PERSONALE
X X
6 % ROTAZIONE DE PERSONALE (usciti-entrati)X
7 PROCEDIMENTI/SANZIONI DISCIPLINARIX
8N. di visite su richiesta del lavoratore al medico comepetente (D.Lgs. 81/2008, art.41 c2 lett c)
X
ASSENTI PRESENTI
9SEGNALAZIONI FORMALIZZATE DEL MEDICO COMPETENTE DI CONDIZIONI STRESS AL LAVORO
X
10ISTANZE GIUDIZIARIE PER LICENZIAMENTO/ DEMANSIONAMENTO
X
PUNTEGGIO INDICATORI AZIENDALI
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO E TRASFORMAZIONE DEL PUNTEGGIO0 0 0
Sì
XISTANZE GIUDIZIARIE PER MOLESTIE MORALI/SESSUALI O DIAGNOSI DI MOLESTIA MORALE PROTRATTA DA PARTE DI CENTRO SPECIALIZZATO
2
AREA INDICATORI AZIENDALI
D IM IN U ITO IN A LT ER A T O A U M EN TA TO D A M IG LIOR A R EA ZION I D I
M IGLIOR A M EN TOSE = 0
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
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N INDICATORE SI NO
1 Diffusione organigramma aziendale X
2 Presenza di procedure aziendali X
3 Diffusione delle procedure aziendali ai lavoratori X
4 Diffusione degli obiettivi aziendali ai lavoratori X
5 Sistema di gestione della sicurezza aziendale. Certificazioni SA8000 e BS OHSAS 18001:2007
6 Presenza di un sistema di comunicazione aziendale (bacheca, internet, busta paga, volantini….)
X
7 Effettuazione riunioni/incontri tra dirigenti e lavoratori X X
8Presenza di un piano formativo per la crescita professionale dei lavoratori
X
9 Presenza di momenti di comunicazione dell’azienda a tutto il personale
X X10 Presenza di codice etico e di comportamento
11 Presenza di sistemi per il recepimento e la gestione dei casi di disagio lavorativo
PUNTEGGIO AREA FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 I lavoratori conoscono la linea gerarchica aziendale X
2 I ruoli sono chiaramente definiti X
3 Vi è una sovrapposizione di ruoli differenti sulle stesse persone (capo turno/preposto/responsabile qualità)
X
4 Accade di frequente che i dirigenti/preposti forniscano informazioni contrastanti circa il lavoro da svolgere
X
PUNTEGGIO AREA AMBITO DELL'ORGANIZZAZIONE
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
0
2
AREA CONTESTO DEL LAVORO
FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
RUOLO NELL’AMBITO DELL’ORGANIZZAZIONE
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
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N INDICATORE SI NO
1 Sono definiti i criteri per l’avanzamento di carriera X
2 Esistono sistemi premianti in relazione alla corretta gestione del personale da parte dei dirigenti/capi
X
3 Esistono sistemi premianti in relazione al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza
X X
PUNTEGGIO AREA EVOLUZIONE DELLA CARRIERA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
1
EVOLUZIONE DELLA CARRIERA
N INDICATORE SI NO
1 Il lavoro dipende da compiti precedentemente svolti da altri
X
2 I lavoratori hanno sufficiente autonomia per l'esecuzione dei compiti
X
3 I lavoratori hanno a disposizione le informazioni sulle decisioni aziendali relative al gruppo di lavoro
X
4Sono predisposti strumenti di partecipazione decisionale dei lavoratori alle scelte aziendali
X X5
Sono presenti rigidi protocolli di supervisione sul lavoro svolto
X
PUNTEGGIO AREA FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 Possibilità di comunicare con i dirigenti di grado superiore da parte dei lavoratori
X
2 Vengono gestiti eventuali comportamenti prevaricatori o illeciti da parte dei superiori e dei colleghi
3 Vi è la segnalazione frequente di conflitti / litigi
PUNTEGGIO AREA RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO
1
0
AUTONOMIA DECISIONALE – CONTROLLO DEL LAVORO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
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N INDICATORE SI NO
1 Possibilità di effettuare la pausa pasto in luogo adeguato - mensa aziendale
X
2 Possibilità di orario flessibile X
3 Possibilità di raggiungere il posto di lavoro con mezzi pubblic i/navetta dell'impresa
X
4Possibilità di svolgere lavoro part-time verticale/orizzontale
PUNTEGGIO AREA INTERFACCIA CASA-LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO -1 0
TRASFORMAZIONE DEL PUNTEGGIO
M IGLIORA BILEINTERFACCIA CASA - LAVORO
-1
0
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
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N INDICATORE SI NO
1 Esposizione a rumore sup. al secondo livello d’azione X
2 Inadeguato comfort acustico (ambiente non industriale) X
3 Rischio cancerogeno/chimico non irrilevante X
4 Microclima adeguato X
5Adeguato illuminaento con particolare riguardo alle attività ad elevato impgno visivo (VDT, lavori fini, ecc.)
X
6 Rischio movimentazione manuale dei carichi X
7 Disponibilità adeguati e confortevoli DPI X se non previsti segnare SI
8 Lavoro a rischio di aggressione fisica/lavoro solitario X
9 Segnaletica di sicurezza chiara, immediata e pertintente ai rischi
X
10 Esposizione a vibrazione superiore al limite d’azione X
11 Adeguata manutenzione macchine ed attrezzature X
12 Esposizione a radiazioni ionizzanti
13 Esposizione a rischio biologico
PUNTEGGIO AREA AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 Il lavoro subisce frequenti interruzioni X X2 Adeguatezza delle risorse strumentali necessarie allo
svolgimento dei compiti
3 E’ presente un lavoro caratterizzato da alta monotonia X
4Lo svolgimento della mansione richiede di eseguire più compiti contemporaneamente
X X5 Chiara definizione dei compiti X
6 Adeguatezza delle risorse umane necessarie allo svolgimento dei compiti
PUNTEGGIO AREA PIANIFICAZIONE DEI COMPITI
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
CONTENUTO DEL LAVORO
AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO
PIANIFICAZIONE DEI COMPITI
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
0
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
2
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
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N INDICATORE SI NO
1 I lavoratori hanno autonomia nella esecuzione dei compiti
X
2 Ci sono variazioni imprevedibili della quantità di lavoro X X
3 Vi è assenza di compiti per lunghi periodi nel turno lavorativo
X
4 E’ presente un lavoro caratterizzato da alta ripetitività X
5 Il ritmo lavorativo per l’esecuzione del compito, è prefissato
X
6 Il lavoratore non può agire sul ritmo della macchina X Se non previsto segnare NO
7 I lavoratori devono prendere decisioni rapide X X
8 Lavoro con utilizzo di macchine ed attrezzature ad alto rischio
9 Lavoro con elevata responsabilità per terzi, impianti e produzione
PUNTEGGIO AREA CARICO DI LAVORO - RITMO DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 E’ presente regolarmente un orario lavorativo superiore alle 8 ore
X X2 Viene abitualmente svolto lavoro straordinario X X3 E’ presente orario di lavoro rigido (non flessibile)? X
4 La programmazione dell’orario varia frequentemente X
5 Le pause di lavoro sono chiaramente definite X X6 E’ presente il lavoro a turni X
7 E' abituale il lavoro a turni notturni X
8 E’ presente il turno notturno fisso o a rotazione X
PUNTEGGIO AREA ORARIO DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
CARICO DI LAVORO – RITMO DI LAVORO
ORARIO DI LAVORO
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
2
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
3
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
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INDICATORI AZIENDALI 0 X
CONTESTO DEL LAVORO 3 X
CONTENUTO DEL LAVORO 7 X
TOTALE 10
IDENTIFICAZIONE DELLA CONDIZIONE DI RISCHIO
L’analisi degli indicatori non evidenzia particolari condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Ripetere la valutazione in caso di cambiamenti organizzativi aziendali o comunque ogni 2 anni.
L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Per ogni condizione di rischio identificata si devono adottare le azioni di miglioramento mirate. Monitoraggio annuale degli indicatori. Se queste non determinano un miglioramento entro un anno, sarà necessario procedere al secondo livello di valutazione.
L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative con sicura presenza di stress correlato al lavoro. Si deve effettuare una valutazione della percezione dello stress dei lavoratori. E' necessario oltre al monitoraggio delle condizioni di stress la verifica di efficacia delle azioni di miglioramento .
RISCHIO ALTO
RISCHIO MEDIO
RISCHIO BASSO X
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
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Gruppo omogeneo 3 – RESPONSABILI DI UFFICIO
1 INDICI INFORTUNISTICIX X
2Assenze per malattia (non maternità, allattameto, congedo matrioniale)
X
3 ASSENZE DAL LAVOROX
4 % FERIE NON GODUTEX
5% TRASFERIMENTI INTERNI RICHIESTI DAL PERSONALE
X X
6 % ROTAZIONE DE PERSONALE (usciti-entrati)X
7 PROCEDIMENTI/SANZIONI DISCIPLINARIX
8N. di visite su richiesta del lavoratore al medico comepetente (D.Lgs. 81/2008, art.41 c2 lett c)
X
ASSENTI PRESENTI
9SEGNALAZIONI FORMALIZZATE DEL MEDICO COMPETENTE DI CONDIZIONI STRESS AL LAVORO
X
10ISTANZE GIUDIZIARIE PER LICENZIAMENTO/ DEMANSIONAMENTO
X
PUNTEGGIO INDICATORI AZIENDALI
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO E TRASFORMAZIONE DEL PUNTEGGIO0 0 0
Sì
A ZION I D I M IGLIOR A M EN TOSE = 0
XISTANZE GIUDIZIARIE PER MOLESTIE MORALI/SESSUALI O DIAGNOSI DI MOLESTIA MORALE PROTRATTA DA PARTE DI CENTRO SPECIALIZZATO
5
AREA INDICATORI AZIENDALI
D IM IN U ITO IN A LT ER A T O A U M EN TA TO D A M IG LIOR A R E
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
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N INDICATORE SI NO
1 Diffusione organigramma aziendale X
2 Presenza di procedure aziendali X
3 Diffusione delle procedure aziendali ai lavoratori X
4 Diffusione degli obiettivi aziendali ai lavoratori X
5 Sistema di gestione della sicurezza aziendale. Certificazioni SA8000 e BS OHSAS 18001:2007
6 Presenza di un sistema di comunicazione aziendale (bacheca, internet, busta paga, volantini….)
X
7 Effettuazione riunioni/incontri tra dirigenti e lavoratori X X
8Presenza di un piano formativo per la crescita professionale dei lavoratori
X
9 Presenza di momenti di comunicazione dell’azienda a tutto il personale
X X10 Presenza di codice etico e di comportamento
11 Presenza di sistemi per il recepimento e la gestione dei casi di disagio lavorativo
PUNTEGGIO AREA FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 I lavoratori conoscono la linea gerarchica aziendale X
2 I ruoli sono chiaramente definiti X
3 Vi è una sovrapposizione di ruoli differenti sulle stesse persone (capo turno/preposto/responsabile qualità)
X
4 Accade di frequente che i dirigenti/preposti forniscano informazioni contrastanti circa il lavoro da svolgere
X
PUNTEGGIO AREA AMBITO DELL'ORGANIZZAZIONE
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
2
AREA CONTESTO DEL LAVORO
FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
RUOLO NELL’AMBITO DELL’ORGANIZZAZIONE
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
0
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
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N INDICATORE SI NO
1 Sono definiti i criteri per l’avanzamento di carriera X
2 Esistono sistemi premianti in relazione alla corretta gestione del personale da parte dei dirigenti/capi
X
3 Esistono sistemi premianti in relazione al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza
X X
PUNTEGGIO AREA EVOLUZIONE DELLA CARRIERA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
EVOLUZIONE DELLA CARRIERAAZI ON I D I
M IGLIOR AM ENTO
1
N INDICATORE SI NO
1 Il lavoro dipende da compiti precedentemente svolti da altri
X
2 I lavoratori hanno sufficiente autonomia per l'esecuzione dei compiti
X
3 I lavoratori hanno a disposizione le informazioni sulle decisioni aziendali relative al gruppo di lavoro
X
4Sono predisposti strumenti di partecipazione decisionale dei lavoratori alle scelte aziendali
X X5
Sono presenti rigidi protocolli di supervisione sul lavoro svolto
X
PUNTEGGIO AREA FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 Possibilità di comunicare con i dirigenti di grado superiore da parte dei lavoratori
X X
2 Vengono gestiti eventuali comportamenti prevaricatori o illeciti da parte dei superiori e dei colleghi
3 Vi è la segnalazione frequente di conflitti / litigi
PUNTEGGIO AREA RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
1
1
AUTONOMIA DECISIONALE – CONTROLLO DEL LAVORO AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
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N INDICATORE SI NO
1 Possibilità di effettuare la pausa pasto in luogo adeguato - mensa aziendale
X
2 Possibilità di orario flessibile X
3 Possibilità di raggiungere il posto di lavoro con mezzi pubblic i/navetta dell'impresa
X
4Possibilità di svolgere lavoro part-time verticale/orizzontale
M IGLIORA BILEINTERFACCIA CASA - LAVORO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
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N INDICATORE SI NO
1 Esposizione a rumore sup. al secondo livello d’azione X
2 Inadeguato comfort acustico (ambiente non industriale) X
3 Rischio cancerogeno/chimico non irrilevante X
4 Microclima adeguato X
5Adeguato illuminaento con particolare riguardo alle attività ad elevato impgno visivo (VDT, lavori fini, ecc.)
X
6 Rischio movimentazione manuale dei carichi X
7 Disponibilità adeguati e confortevoli DPI X se non previsti segnare SI
8 Lavoro a rischio di aggressione fisica/lavoro solitario X
9 Segnaletica di sicurezza chiara, immediata e pertintente ai rischi
X
10 Esposizione a vibrazione superiore al limite d’azione X
11 Adeguata manutenzione macchine ed attrezzature X
12 Esposizione a radiazioni ionizzanti
13 Esposizione a rischio biologico
PUNTEGGIO AREA AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 Il lavoro subisce frequenti interruzioni X X2 Adeguatezza delle risorse strumentali necessarie allo
svolgimento dei compiti
3 E’ presente un lavoro caratterizzato da alta monotonia X
4Lo svolgimento della mansione richiede di eseguire più compiti contemporaneamente
X X5 Chiara definizione dei compiti X
6 Adeguatezza delle risorse umane necessarie allo svolgimento dei compiti
PUNTEGGIO AREA PIANIFICAZIONE DEI COMPITI
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
CONTENUTO DEL LAVORO
AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO
PIANIFICAZIONE DEI COMPITI
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
0
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
2
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 31 di 98
N INDICATORE SI NO
1 I lavoratori hanno autonomia nella esecuzione dei compiti
X
2 Ci sono variazioni imprevedibili della quantità di lavoro X X
3 Vi è assenza di compiti per lunghi periodi nel turno lavorativo
X
4 E’ presente un lavoro caratterizzato da alta ripetitività X
5 Il ritmo lavorativo per l’esecuzione del compito, è prefissato
X
6 Il lavoratore non può agire sul ritmo della macchina X Se non previsto segnare NO
7 I lavoratori devono prendere decisioni rapide X X
8 Lavoro con utilizzo di macchine ed attrezzature ad alto rischio
9 Lavoro con elevata responsabilità per terzi, impianti e produzione
PUNTEGGIO AREA CARICO DI LAVORO - RITMO DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 E’ presente regolarmente un orario lavorativo superiore alle 8 ore
X X2 Viene abitualmente svolto lavoro straordinario X X3 E’ presente orario di lavoro rigido (non flessibile)? X
4 La programmazione dell’orario varia frequentemente X
5 Le pause di lavoro sono chiaramente definite X X6 E’ presente il lavoro a turni X
7 E' abituale il lavoro a turni notturni X
8 E’ presente il turno notturno fisso o a rotazione X
PUNTEGGIO AREA ORARIO DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
2
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
3
CARICO DI LAVORO – RITMO DI LAVORO
ORARIO DI LAVORO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
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INDICATORI AZIENDALI 0 X
CONTESTO DEL LAVORO 4 X
CONTENUTO DEL LAVORO 7 X
TOTALE 11
IDENTIFICAZIONE DELLA CONDIZIONE DI RISCHIO
L’analisi degli indicatori non evidenzia particolari condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Ripetere la valutazione in caso di cambiamenti organizzativi aziendali o comunque ogni 2 anni.
L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Per ogni condizione di rischio identificata si devono adottare le azioni di miglioramento mirate. Monitoraggio annuale degli indicatori. Se queste non determinano un miglioramento entro un anno, sarà necessario procedere al secondo livello di valutazione.
L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative con sicura presenza di stress correlato al lavoro. Si deve effettuare una valutazione della percezione dello stress dei lavoratori. E' necessario oltre al monitoraggio delle condizioni di stress la verifica di efficacia delle azioni di miglioramento .
RISCHIO ALTO
RISCHIO MEDIO
RISCHIO BASSO X
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 33 di 98
Gruppo omogeneo 4 – IMPIEGATI
1 INDICI INFORTUNISTICIX X
2Assenze per malattia (non maternità, allattameto, congedo matrioniale)
X
3 ASSENZE DAL LAVOROX
4 % FERIE NON GODUTEX X
5% TRASFERIMENTI INTERNI RICHIESTI DAL PERSONALE
X X
6 % ROTAZIONE DE PERSONALE (usciti-entrati)X
7 PROCEDIMENTI/SANZIONI DISCIPLINARIX
8N. di visite su richiesta del lavoratore al medico comepetente (D.Lgs. 81/2008, art.41 c2 lett c)
X
ASSENTI PRESENTI
9SEGNALAZIONI FORMALIZZATE DEL MEDICO COMPETENTE DI CONDIZIONI STRESS AL LAVORO
X
10ISTANZE GIUDIZIARIE PER LICENZIAMENTO/ DEMANSIONAMENTO
X
PUNTEGGIO INDICATORI AZIENDALI
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO E TRASFORMAZIONE DEL PUNTEGGIO0 0 0
Sì
A ZION I D I M IGLIOR A M EN TOSE = 0
XISTANZE GIUDIZIARIE PER MOLESTIE MORALI/SESSUALI O DIAGNOSI DI MOLESTIA MORALE PROTRATTA DA PARTE DI CENTRO SPECIALIZZATO
6
AREA INDICATORI AZIENDALI
D IM IN U ITO IN A LT ER A T O A U M EN TA TO D A M IG LIOR A R E
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 34 di 98
N INDICATORE SI NO
1 Diffusione organigramma aziendale X
2 Presenza di procedure aziendali X
3 Diffusione delle procedure aziendali ai lavoratori X
4 Diffusione degli obiettivi aziendali ai lavoratori X
5 Sistema di gestione della sicurezza aziendale. Certificazioni SA8000 e BS OHSAS 18001:2007
6 Presenza di un sistema di comunicazione aziendale (bacheca, internet, busta paga, volantini….)
X
7 Effettuazione riunioni/incontri tra dirigenti e lavoratori X X
8Presenza di un piano formativo per la crescita professionale dei lavoratori
X
9 Presenza di momenti di comunicazione dell’azienda a tutto il personale
X X10 Presenza di codice etico e di comportamento
11 Presenza di sistemi per il recepimento e la gestione dei casi di disagio lavorativo
PUNTEGGIO AREA FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 I lavoratori conoscono la linea gerarchica aziendale X
2 I ruoli sono chiaramente definiti X X
3 Vi è una sovrapposizione di ruoli differenti sulle stesse persone (capo turno/preposto/responsabile qualità)
X
4 Accade di frequente che i dirigenti/preposti forniscano informazioni contrastanti circa il lavoro da svolgere
X
PUNTEGGIO AREA AMBITO DELL'ORGANIZZAZIONE
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AREA CONTESTO DEL LAVORO
FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
RUOLO NELL’AMBITO DELL’ORGANIZZAZIONE
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
1
2
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 35 di 98
N INDICATORE SI NO
1 Sono definiti i criteri per l’avanzamento di carriera X
2 Esistono sistemi premianti in relazione alla corretta gestione del personale da parte dei dirigenti/capi
X
3 Esistono sistemi premianti in relazione al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza
X X
PUNTEGGIO AREA EVOLUZIONE DELLA CARRIERA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
1
EVOLUZIONE DELLA CARRIERA
N INDICATORE SI NO
1 Il lavoro dipende da compiti precedentemente svolti da altri
X
2 I lavoratori hanno sufficiente autonomia per l'esecuzione dei compiti
X
3 I lavoratori hanno a disposizione le informazioni sulle decisioni aziendali relative al gruppo di lavoro
X
4Sono predisposti strumenti di partecipazione decisionale dei lavoratori alle scelte aziendali
X X5
Sono presenti rigidi protocolli di supervisione sul lavoro svolto
X
PUNTEGGIO AREA FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 Possibilità di comunicare con i dirigenti di grado superiore da parte dei lavoratori
X
2 Vengono gestiti eventuali comportamenti prevaricatori o illeciti da parte dei superiori e dei colleghi
3 Vi è la segnalazione frequente di conflitti / litigi
PUNTEGGIO AREA RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO
AUTONOMIA DECISIONALE – CONTROLLO DEL LAVORO
1
0
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 36 di 98
N INDICATORE SI NO
1 Possibilità di effettuare la pausa pasto in luogo adeguato - mensa aziendale
X
2 Possibilità di orario flessibile X
3 Possibilità di raggiungere il posto di lavoro con mezzi pubblic i/navetta dell'impresa
X
4Possibilità di svolgere lavoro part-time verticale/orizzontale
PUNTEGGIO AREA INTERFACCIA CASA-LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO -1 0
TRASFORMAZIONE DEL PUNTEGGIO
INTERFACCIA CASA - LAVORO
-1
0
M IGLIORA BILE
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
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N INDICATORE SI NO
1 Esposizione a rumore sup. al secondo livello d’azione X
2 Inadeguato comfort acustico (ambiente non industriale) X
3 Rischio cancerogeno/chimico non irrilevante X
4 Microclima adeguato X
5Adeguato illuminaento con particolare riguardo alle attività ad elevato impgno visivo (VDT, lavori fini, ecc.)
X
6 Rischio movimentazione manuale dei carichi X
7 Disponibilità adeguati e confortevoli DPI X se non previsti segnare SI
8 Lavoro a rischio di aggressione fisica/lavoro solitario X
9 Segnaletica di sicurezza chiara, immediata e pertintente ai rischi
X
10 Esposizione a vibrazione superiore al limite d’azione X
11 Adeguata manutenzione macchine ed attrezzature X
12 Esposizione a radiazioni ionizzanti
13 Esposizione a rischio biologico
PUNTEGGIO AREA AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 Il lavoro subisce frequenti interruzioni X X2 Adeguatezza delle risorse strumentali necessarie allo
svolgimento dei compiti
3 E’ presente un lavoro caratterizzato da alta monotonia X
4Lo svolgimento della mansione richiede di eseguire più compiti contemporaneamente
X X5 Chiara definizione dei compiti X
6 Adeguatezza delle risorse umane necessarie allo svolgimento dei compiti
PUNTEGGIO AREA PIANIFICAZIONE DEI COMPITI
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
CONTENUTO DEL LAVORO
AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO
PIANIFICAZIONE DEI COMPITI
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
0
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
2
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
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N INDICATORE SI NO
1 I lavoratori hanno autonomia nella esecuzione dei compiti
X
2 Ci sono variazioni imprevedibili della quantità di lavoro X X
3 Vi è assenza di compiti per lunghi periodi nel turno lavorativo
X
4 E’ presente un lavoro caratterizzato da alta ripetitività X
5 Il ritmo lavorativo per l’esecuzione del compito, è prefissato
X
6 Il lavoratore non può agire sul ritmo della macchina X Se non previsto segnare NO
7 I lavoratori devono prendere decisioni rapide X X
8 Lavoro con utilizzo di macchine ed attrezzature ad alto rischio
9 Lavoro con elevata responsabilità per terzi, impianti e produzione
PUNTEGGIO AREA CARICO DI LAVORO - RITMO DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 E’ presente regolarmente un orario lavorativo superiore alle 8 ore
X X2 Viene abitualmente svolto lavoro straordinario X X3 E’ presente orario di lavoro rigido (non flessibile)? X
4 La programmazione dell’orario varia frequentemente X
5 Le pause di lavoro sono chiaramente definite X X6 E’ presente il lavoro a turni X
7 E' abituale il lavoro a turni notturni X
8 E’ presente il turno notturno fisso o a rotazione X
PUNTEGGIO AREA ORARIO DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
3
CARICO DI LAVORO – RITMO DI LAVORO
ORARIO DI LAVORO
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
2
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
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INDICATORI AZIENDALI 0 X
CONTESTO DEL LAVORO 4 X
CONTENUTO DEL LAVORO 7 X
TOTALE 11
IDENTIFICAZIONE DELLA CONDIZIONE DI RISCHIO
L’analisi degli indicatori non evidenzia particolari condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Ripetere la valutazione in caso di cambiamenti organizzativi aziendali o comunque ogni 2 anni.
L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Per ogni condizione di rischio identificata si devono adottare le azioni di miglioramento mirate. Monitoraggio annuale degli indicatori. Se queste non determinano un miglioramento entro un anno, sarà necessario procedere al secondo livello di valutazione.
L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative con sicura presenza di stress correlato al lavoro. Si deve effettuare una valutazione della percezione dello stress dei lavoratori. E' necessario oltre al monitoraggio delle condizioni di stress la verifica di efficacia delle azioni di miglioramento .
RISCHIO ALTO
RISCHIO MEDIO
RISCHIO BASSO X
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
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Gruppo omogeneo 5 – CENTRALINISTA
1 INDICI INFORTUNISTICIX X
2Assenze per malattia (non maternità, allattameto, congedo matrioniale)
X
3 ASSENZE DAL LAVOROX
4 % FERIE NON GODUTEX X
5% TRASFERIMENTI INTERNI RICHIESTI DAL PERSONALE
X X
6 % ROTAZIONE DE PERSONALE (usciti-entrati)X
7 PROCEDIMENTI/SANZIONI DISCIPLINARIX
8N. di visite su richiesta del lavoratore al medico comepetente (D.Lgs. 81/2008, art.41 c2 lett c)
X
ASSENTI PRESENTI
9SEGNALAZIONI FORMALIZZATE DEL MEDICO COMPETENTE DI CONDIZIONI STRESS AL LAVORO
X
10ISTANZE GIUDIZIARIE PER LICENZIAMENTO/ DEMANSIONAMENTO
X
PUNTEGGIO INDICATORI AZIENDALI
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO E TRASFORMAZIONE DEL PUNTEGGIO0 0 0
Sì
ISTANZE GIUDIZIARIE PER MOLESTIE MORALI/SESSUALI O DIAGNOSI DI MOLESTIA MORALE PROTRATTA DA PARTE DI CENTRO SPECIALIZZATO
6
AREA INDICATORI AZIENDALI
D IM IN U ITO IN A LT ER A T O A U M EN TA TO D A M IG LIOR A R EA ZION I D I
M IGLIOR A M EN TOSE = 0
X
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
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N INDICATORE SI NO
1 Diffusione organigramma aziendale X
2 Presenza di procedure aziendali X
3 Diffusione delle procedure aziendali ai lavoratori X
4 Diffusione degli obiettivi aziendali ai lavoratori X
5 Sistema di gestione della sicurezza aziendale. Certificazioni SA8000 e BS OHSAS 18001:2007
6 Presenza di un sistema di comunicazione aziendale (bacheca, internet, busta paga, volantini….)
X
7 Effettuazione riunioni/incontri tra dirigenti e lavoratori X X
8Presenza di un piano formativo per la crescita professionale dei lavoratori
X
9 Presenza di momenti di comunicazione dell’azienda a tutto il personale
X X10 Presenza di codice etico e di comportamento
11 Presenza di sistemi per il recepimento e la gestione dei casi di disagio lavorativo
PUNTEGGIO AREA FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 I lavoratori conoscono la linea gerarchica aziendale X
2 I ruoli sono chiaramente definiti X
3 Vi è una sovrapposizione di ruoli differenti sulle stesse persone (capo turno/preposto/responsabile qualità)
X
4 Accade di frequente che i dirigenti/preposti forniscano informazioni contrastanti circa il lavoro da svolgere
X
PUNTEGGIO AREA AMBITO DELL'ORGANIZZAZIONE
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
0
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
2
AREA CONTESTO DEL LAVORO
FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
RUOLO NELL’AMBITO DELL’ORGANIZZAZIONE
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
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N INDICATORE SI NO
1 Sono definiti i criteri per l’avanzamento di carriera X
2 Esistono sistemi premianti in relazione alla corretta gestione del personale da parte dei dirigenti/capi
X
3 Esistono sistemi premianti in relazione al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza
X X
PUNTEGGIO AREA EVOLUZIONE DELLA CARRIERA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
1
EVOLUZIONE DELLA CARRIERA
N INDICATORE SI NO
1 Il lavoro dipende da compiti precedentemente svolti da altri
X
2 I lavoratori hanno sufficiente autonomia per l'esecuzione dei compiti
X
3 I lavoratori hanno a disposizione le informazioni sulle decisioni aziendali relative al gruppo di lavoro
X X4
Sono predisposti strumenti di partecipazione decisionale dei lavoratori alle scelte aziendali
X X5
Sono presenti rigidi protocolli di supervisione sul lavoro svolto
X
PUNTEGGIO AREA FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 Possibilità di comunicare con i dirigenti di grado superiore da parte dei lavoratori
X X
2 Vengono gestiti eventuali comportamenti prevaricatori o illeciti da parte dei superiori e dei colleghi
3 Vi è la segnalazione frequente di conflitti / litigi
PUNTEGGIO AREA RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
2
1
AUTONOMIA DECISIONALE – CONTROLLO DEL LAVORO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
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N INDICATORE SI NO
1 Possibilità di effettuare la pausa pasto in luogo adeguato - mensa aziendale
X
2 Possibilità di orario flessibile X
3 Possibilità di raggiungere il posto di lavoro con mezzi pubblic i/navetta dell'impresa
X
4Possibilità di svolgere lavoro part-time verticale/orizzontale
PUNTEGGIO AREA INTERFACCIA CASA-LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO -1 0
TRASFORMAZIONE DEL PUNTEGGIO
M IGLIORA BILEINTERFACCIA CASA - LAVORO
-1
0
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N INDICATORE SI NO
1 Esposizione a rumore sup. al secondo livello d’azione X
2 Inadeguato comfort acustico (ambiente non industriale) X
3 Rischio cancerogeno/chimico non irrilevante X
4 Microclima adeguato X
5Adeguato illuminaento con particolare riguardo alle attività ad elevato impgno visivo (VDT, lavori fini, ecc.)
X
6 Rischio movimentazione manuale dei carichi X
7 Disponibilità adeguati e confortevoli DPI X se non previsti segnare SI
8 Lavoro a rischio di aggressione fisica/lavoro solitario X
9 Segnaletica di sicurezza chiara, immediata e pertintente ai rischi
X
10 Esposizione a vibrazione superiore al limite d’azione X
11 Adeguata manutenzione macchine ed attrezzature X
12 Esposizione a radiazioni ionizzanti
13 Esposizione a rischio biologico
PUNTEGGIO AREA AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 Il lavoro subisce frequenti interruzioni X
2 Adeguatezza delle risorse strumentali necessarie allo svolgimento dei compiti
3 E’ presente un lavoro caratterizzato da alta monotonia X
4Lo svolgimento della mansione richiede di eseguire più compiti contemporaneamente
X
5 Chiara definizione dei compiti X
6 Adeguatezza delle risorse umane necessarie allo svolgimento dei compiti
PUNTEGGIO AREA PIANIFICAZIONE DEI COMPITI
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
0
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
0
CONTENUTO DEL LAVORO
AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO
PIANIFICAZIONE DEI COMPITI
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
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N INDICATORE SI NO
1 I lavoratori hanno autonomia nella esecuzione dei compiti
X
2 Ci sono variazioni imprevedibili della quantità di lavoro X
3 Vi è assenza di compiti per lunghi periodi nel turno lavorativo
X
4 E’ presente un lavoro caratterizzato da alta ripetitività X X
5 Il ritmo lavorativo per l’esecuzione del compito, è prefissato
X
6 Il lavoratore non può agire sul ritmo della macchina X Se non previsto segnare NO
7 I lavoratori devono prendere decisioni rapide X
8 Lavoro con utilizzo di macchine ed attrezzature ad alto rischio
9 Lavoro con elevata responsabilità per terzi, impianti e produzione
PUNTEGGIO AREA CARICO DI LAVORO - RITMO DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 E’ presente regolarmente un orario lavorativo superiore alle 8 ore
X X2 Viene abitualmente svolto lavoro straordinario X X3 E’ presente orario di lavoro rigido (non flessibile)? X
4 La programmazione dell’orario varia frequentemente X
5 Le pause di lavoro sono chiaramente definite X X6 E’ presente il lavoro a turni X
7 E' abituale il lavoro a turni notturni X
8 E’ presente il turno notturno fisso o a rotazione X
PUNTEGGIO AREA ORARIO DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
1
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
3
CARICO DI LAVORO – RITMO DI LAVORO
ORARIO DI LAVORO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
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INDICATORI AZIENDALI 0 X
CONTESTO DEL LAVORO 5 X
CONTENUTO DEL LAVORO 4 X
TOTALE 9
IDENTIFICAZIONE DELLA CONDIZIONE DI RISCHIO
L’analisi degli indicatori non evidenzia particolari condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Ripetere la valutazione in caso di cambiamenti organizzativi aziendali o comunque ogni 2 anni.
L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Per ogni condizione di rischio identificata si devono adottare le azioni di miglioramento mirate. Monitoraggio annuale degli indicatori. Se queste non determinano un miglioramento entro un anno, sarà necessario procedere al secondo livello di valutazione.
L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative con sicura presenza di stress correlato al lavoro. Si deve effettuare una valutazione della percezione dello stress dei lavoratori. E' necessario oltre al monitoraggio delle condizioni di stress la verifica di efficacia delle azioni di miglioramento .
RISCHIO ALTO
RISCHIO MEDIO
RISCHIO BASSO X
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
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Gruppo omogeneo 6 – MESSO
1 INDICI INFORTUNISTICIX
2Assenze per malattia (non maternità, allattameto, congedo matrioniale)
X
3 ASSENZE DAL LAVOROX
4 % FERIE NON GODUTEX
5% TRASFERIMENTI INTERNI RICHIESTI DAL PERSONALE
X X
6 % ROTAZIONE DE PERSONALE (usciti-entrati)X
7 PROCEDIMENTI/SANZIONI DISCIPLINARIX
8N. di visite su richiesta del lavoratore al medico comepetente (D.Lgs. 81/2008, art.41 c2 lett c)
X
ASSENTI PRESENTI
9SEGNALAZIONI FORMALIZZATE DEL MEDICO COMPETENTE DI CONDIZIONI STRESS AL LAVORO
X
10ISTANZE GIUDIZIARIE PER LICENZIAMENTO/ DEMANSIONAMENTO
X
PUNTEGGIO INDICATORI AZIENDALI
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO E TRASFORMAZIONE DEL PUNTEGGIO0 0 0
Sì
XISTANZE GIUDIZIARIE PER MOLESTIE MORALI/SESSUALI O DIAGNOSI DI MOLESTIA MORALE PROTRATTA DA PARTE DI CENTRO SPECIALIZZATO
1
AREA INDICATORI AZIENDALI
D IM IN U ITO IN A LT ER A T O A U M EN TA TO D A M IG LIOR A R EA ZION I D I
M IGLIOR A M EN TOSE = 0
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
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N INDICATORE SI NO
1 Diffusione organigramma aziendale X
2 Presenza di procedure aziendali X
3 Diffusione delle procedure aziendali ai lavoratori X
4 Diffusione degli obiettivi aziendali ai lavoratori X
5 Sistema di gestione della sicurezza aziendale. Certificazioni SA8000 e BS OHSAS 18001:2007
6 Presenza di un sistema di comunicazione aziendale (bacheca, internet, busta paga, volantini….)
X
7 Effettuazione riunioni/incontri tra dirigenti e lavoratori X X
8Presenza di un piano formativo per la crescita professionale dei lavoratori
X
9 Presenza di momenti di comunicazione dell’azienda a tutto il personale
X X10 Presenza di codice etico e di comportamento
11 Presenza di sistemi per il recepimento e la gestione dei casi di disagio lavorativo
PUNTEGGIO AREA FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 I lavoratori conoscono la linea gerarchica aziendale X
2 I ruoli sono chiaramente definiti X
3 Vi è una sovrapposizione di ruoli differenti sulle stesse persone (capo turno/preposto/responsabile qualità)
X
4 Accade di frequente che i dirigenti/preposti forniscano informazioni contrastanti circa il lavoro da svolgere
X
PUNTEGGIO AREA AMBITO DELL'ORGANIZZAZIONE
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AREA CONTESTO DEL LAVORO
FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
RUOLO NELL’AMBITO DELL’ORGANIZZAZIONEAZI ON I D I
M IGLIOR AM ENTO
2
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
0
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
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N INDICATORE SI NO
1 Sono definiti i criteri per l’avanzamento di carriera X
2 Esistono sistemi premianti in relazione alla corretta gestione del personale da parte dei dirigenti/capi
X
3 Esistono sistemi premianti in relazione al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza
X X
PUNTEGGIO AREA EVOLUZIONE DELLA CARRIERA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
EVOLUZIONE DELLA CARRIERAAZI ON I D I
M IGLIOR AM ENTO
1
N INDICATORE SI NO
1 Il lavoro dipende da compiti precedentemente svolti da altri
X X2 I lavoratori hanno sufficiente autonomia per
l'esecuzione dei compitiX
3 I lavoratori hanno a disposizione le informazioni sulle decisioni aziendali relative al gruppo di lavoro
X X4
Sono predisposti strumenti di partecipazione decisionale dei lavoratori alle scelte aziendali
X X5
Sono presenti rigidi protocolli di supervisione sul lavoro svolto
X
PUNTEGGIO AREA FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 Possibilità di comunicare con i dirigenti di grado superiore da parte dei lavoratori
X
2 Vengono gestiti eventuali comportamenti prevaricatori o illeciti da parte dei superiori e dei colleghi
3 Vi è la segnalazione frequente di conflitti / litigi
PUNTEGGIO AREA RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AUTONOMIA DECISIONALE – CONTROLLO DEL LAVORO
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
3
0
RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
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N INDICATORE SI NO
1 Possibilità di effettuare la pausa pasto in luogo adeguato - mensa aziendale
X
2 Possibilità di orario flessibile X
3 Possibilità di raggiungere il posto di lavoro con mezzi pubblic i/navetta dell'impresa
X
4Possibilità di svolgere lavoro part-time verticale/orizzontale
PUNTEGGIO AREA INTERFACCIA CASA-LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO -1 0
TRASFORMAZIONE DEL PUNTEGGIO
0
M IGLIORA BILEINTERFACCIA CASA - LAVORO
-1
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
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PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 51 di 98
N INDICATORE SI NO
1 Esposizione a rumore sup. al secondo livello d’azione X
2 Inadeguato comfort acustico (ambiente non industriale) X
3 Rischio cancerogeno/chimico non irrilevante X
4 Microclima adeguato X X5
Adeguato illuminaento con particolare riguardo alle attività ad elevato impgno visivo (VDT, lavori fini, ecc.)
X
6 Rischio movimentazione manuale dei carichi X
7 Disponibilità adeguati e confortevoli DPI X se non previsti segnare SI
8 Lavoro a rischio di aggressione fisica/lavoro solitario X
9 Segnaletica di sicurezza chiara, immediata e pertintente ai rischi
X
10 Esposizione a vibrazione superiore al limite d’azione X
11 Adeguata manutenzione macchine ed attrezzature X
12 Esposizione a radiazioni ionizzanti
13 Esposizione a rischio biologico
PUNTEGGIO AREA AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 Il lavoro subisce frequenti interruzioni X
2 Adeguatezza delle risorse strumentali necessarie allo svolgimento dei compiti
3 E’ presente un lavoro caratterizzato da alta monotonia X
4Lo svolgimento della mansione richiede di eseguire più compiti contemporaneamente
X
5 Chiara definizione dei compiti X
6 Adeguatezza delle risorse umane necessarie allo svolgimento dei compiti
PUNTEGGIO AREA PIANIFICAZIONE DEI COMPITI
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
CONTENUTO DEL LAVORO
AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO
PIANIFICAZIONE DEI COMPITI
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
1
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
0
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 52 di 98
N INDICATORE SI NO
1 I lavoratori hanno autonomia nella esecuzione dei compiti
X
2 Ci sono variazioni imprevedibili della quantità di lavoro X
3 Vi è assenza di compiti per lunghi periodi nel turno lavorativo
X
4 E’ presente un lavoro caratterizzato da alta ripetitività X
5 Il ritmo lavorativo per l’esecuzione del compito, è prefissato
X
6 Il lavoratore non può agire sul ritmo della macchina X Se non previsto segnare NO
7 I lavoratori devono prendere decisioni rapide X
8 Lavoro con utilizzo di macchine ed attrezzature ad alto rischio
9 Lavoro con elevata responsabilità per terzi, impianti e produzione
PUNTEGGIO AREA CARICO DI LAVORO - RITMO DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 E’ presente regolarmente un orario lavorativo superiore alle 8 ore
X X2 Viene abitualmente svolto lavoro straordinario X X3 E’ presente orario di lavoro rigido (non flessibile)? X
4 La programmazione dell’orario varia frequentemente X
5 Le pause di lavoro sono chiaramente definite X X6 E’ presente il lavoro a turni X
7 E' abituale il lavoro a turni notturni X
8 E’ presente il turno notturno fisso o a rotazione X
PUNTEGGIO AREA ORARIO DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
3
CARICO DI LAVORO – RITMO DI LAVORO
ORARIO DI LAVORO
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
0
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 53 di 98
INDICATORI AZIENDALI 0 X
CONTESTO DEL LAVORO 5 X
CONTENUTO DEL LAVORO 4 X
TOTALE 9
IDENTIFICAZIONE DELLA CONDIZIONE DI RISCHIO
L’analisi degli indicatori non evidenzia particolari condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Ripetere la valutazione in caso di cambiamenti organizzativi aziendali o comunque ogni 2 anni.
L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Per ogni condizione di rischio identificata si devono adottare le azioni di miglioramento mirate. Monitoraggio annuale degli indicatori. Se queste non determinano un miglioramento entro un anno, sarà necessario procedere al secondo livello di valutazione.
L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative con sicura presenza di stress correlato al lavoro. Si deve effettuare una valutazione della percezione dello stress dei lavoratori. E' necessario oltre al monitoraggio delle condizioni di stress la verifica di efficacia delle azioni di miglioramento .
RISCHIO ALTO
RISCHIO MEDIO
RISCHIO BASSO X
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
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Gruppo omogeneo 7 – AGENTI POLIZIA MUNICIPALE
1 INDICI INFORTUNISTICIX X
2Assenze per malattia (non maternità, allattameto, congedo matrioniale)
X
3 ASSENZE DAL LAVOROX
4 % FERIE NON GODUTEX
5% TRASFERIMENTI INTERNI RICHIESTI DAL PERSONALE
X X
6 % ROTAZIONE DE PERSONALE (usciti-entrati)X
7 PROCEDIMENTI/SANZIONI DISCIPLINARIX
8N. di visite su richiesta del lavoratore al medico comepetente (D.Lgs. 81/2008, art.41 c2 lett c)
X
ASSENTI PRESENTI
9SEGNALAZIONI FORMALIZZATE DEL MEDICO COMPETENTE DI CONDIZIONI STRESS AL LAVORO
X
10ISTANZE GIUDIZIARIE PER LICENZIAMENTO/ DEMANSIONAMENTO
X
PUNTEGGIO INDICATORI AZIENDALI
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO E TRASFORMAZIONE DEL PUNTEGGIO0 0 0
Sì
XISTANZE GIUDIZIARIE PER MOLESTIE MORALI/SESSUALI O DIAGNOSI DI MOLESTIA MORALE PROTRATTA DA PARTE DI CENTRO SPECIALIZZATO
5
AREA INDICATORI AZIENDALI
D IM IN U ITO IN A LT ER A T O A U M EN TA TO D A M IG LIOR A R EA ZION I D I
M IGLIOR A M EN TOSE = 0
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
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N INDICATORE SI NO
1 Diffusione organigramma aziendale X
2 Presenza di procedure aziendali X
3 Diffusione delle procedure aziendali ai lavoratori X
4 Diffusione degli obiettivi aziendali ai lavoratori X
5 Sistema di gestione della sicurezza aziendale. Certificazioni SA8000 e BS OHSAS 18001:2007
6 Presenza di un sistema di comunicazione aziendale (bacheca, internet, busta paga, volantini….)
X
7 Effettuazione riunioni/incontri tra dirigenti e lavoratori X X
8Presenza di un piano formativo per la crescita professionale dei lavoratori
X
9 Presenza di momenti di comunicazione dell’azienda a tutto il personale
X X10 Presenza di codice etico e di comportamento
11 Presenza di sistemi per il recepimento e la gestione dei casi di disagio lavorativo
PUNTEGGIO AREA FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 I lavoratori conoscono la linea gerarchica aziendale X
2 I ruoli sono chiaramente definiti X
3 Vi è una sovrapposizione di ruoli differenti sulle stesse persone (capo turno/preposto/responsabile qualità)
X
4 Accade di frequente che i dirigenti/preposti forniscano informazioni contrastanti circa il lavoro da svolgere
X
PUNTEGGIO AREA AMBITO DELL'ORGANIZZAZIONE
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AREA CONTESTO DEL LAVORO
FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
RUOLO NELL’AMBITO DELL’ORGANIZZAZIONEAZI ON I D I
M IGLIOR AM ENTO
2
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
0
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
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N INDICATORE SI NO
1 Sono definiti i criteri per l’avanzamento di carriera X
2 Esistono sistemi premianti in relazione alla corretta gestione del personale da parte dei dirigenti/capi
X
3 Esistono sistemi premianti in relazione al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza
X X
PUNTEGGIO AREA EVOLUZIONE DELLA CARRIERA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
EVOLUZIONE DELLA CARRIERAAZI ON I D I
M IGLIOR AM ENTO
1
N INDICATORE SI NO
1 Il lavoro dipende da compiti precedentemente svolti da altri
X
2 I lavoratori hanno sufficiente autonomia per l'esecuzione dei compiti
X
3 I lavoratori hanno a disposizione le informazioni sulle decisioni aziendali relative al gruppo di lavoro
X
4Sono predisposti strumenti di partecipazione decisionale dei lavoratori alle scelte aziendali
X X5
Sono presenti rigidi protocolli di supervisione sul lavoro svolto
X
PUNTEGGIO AREA FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 Possibilità di comunicare con i dirigenti di grado superiore da parte dei lavoratori
X
2 Vengono gestiti eventuali comportamenti prevaricatori o illeciti da parte dei superiori e dei colleghi
3 Vi è la segnalazione frequente di conflitti / litigi
PUNTEGGIO AREA RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AUTONOMIA DECISIONALE – CONTROLLO DEL LAVORO
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
1
0
RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 57 di 98
N INDICATORE SI NO
1 Possibilità di effettuare la pausa pasto in luogo adeguato - mensa aziendale
X
2 Possibilità di orario flessibile X X3 Possibilità di raggiungere il posto di lavoro con mezzi
pubblic i/navetta dell'impresaX
4Possibilità di svolgere lavoro part-time verticale/orizzontale
PUNTEGGIO AREA INTERFACCIA CASA-LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO 0 0
TRASFORMAZIONE DEL PUNTEGGIO
1
M IGLIORA BILEINTERFACCIA CASA - LAVORO
0
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
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N INDICATORE SI NO
1 Esposizione a rumore sup. al secondo livello d’azione X
2 Inadeguato comfort acustico (ambiente non industriale) X
3 Rischio cancerogeno/chimico non irrilevante X
4 Microclima adeguato X X5
Adeguato illuminaento con particolare riguardo alle attività ad elevato impgno visivo (VDT, lavori fini, ecc.)
X
6 Rischio movimentazione manuale dei carichi X
7 Disponibilità adeguati e confortevoli DPI X se non previsti segnare SI
8 Lavoro a rischio di aggressione fisica/lavoro solitario X X
9 Segnaletica di sicurezza chiara, immediata e pertintente ai rischi
X
10 Esposizione a vibrazione superiore al limite d’azione X
11 Adeguata manutenzione macchine ed attrezzature X
12 Esposizione a radiazioni ionizzanti
13 Esposizione a rischio biologico
PUNTEGGIO AREA AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 Il lavoro subisce frequenti interruzioni X
2 Adeguatezza delle risorse strumentali necessarie allo svolgimento dei compiti
3 E’ presente un lavoro caratterizzato da alta monotonia X
4Lo svolgimento della mansione richiede di eseguire più compiti contemporaneamente
X
5 Chiara definizione dei compiti X
6 Adeguatezza delle risorse umane necessarie allo svolgimento dei compiti
PUNTEGGIO AREA PIANIFICAZIONE DEI COMPITI
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
CONTENUTO DEL LAVORO
AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO
PIANIFICAZIONE DEI COMPITI
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
2
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
0
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
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PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 59 di 98
N INDICATORE SI NO
1 I lavoratori hanno autonomia nella esecuzione dei compiti
X
2 Ci sono variazioni imprevedibili della quantità di lavoro X
3 Vi è assenza di compiti per lunghi periodi nel turno lavorativo
X
4 E’ presente un lavoro caratterizzato da alta ripetitività X
5 Il ritmo lavorativo per l’esecuzione del compito, è prefissato
X
6 Il lavoratore non può agire sul ritmo della macchina X Se non previsto segnare NO
7 I lavoratori devono prendere decisioni rapide X X
8 Lavoro con utilizzo di macchine ed attrezzature ad alto rischio
9 Lavoro con elevata responsabilità per terzi, impianti e produzione
PUNTEGGIO AREA CARICO DI LAVORO - RITMO DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 E’ presente regolarmente un orario lavorativo superiore alle 8 ore
X X2 Viene abitualmente svolto lavoro straordinario X X3 E’ presente orario di lavoro rigido (non flessibile)? X
4 La programmazione dell’orario varia frequentemente X
5 Le pause di lavoro sono chiaramente definite X X6 E’ presente il lavoro a turni X X7 E' abituale il lavoro a turni notturni X
8 E’ presente il turno notturno fisso o a rotazione X
PUNTEGGIO AREA ORARIO DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
4
CARICO DI LAVORO – RITMO DI LAVORO
ORARIO DI LAVORO
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
1
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 60 di 98
INDICATORI AZIENDALI 0 X
CONTESTO DEL LAVORO 4 X
CONTENUTO DEL LAVORO 7 X
TOTALE 11
IDENTIFICAZIONE DELLA CONDIZIONE DI RISCHIO
L’analisi degli indicatori non evidenzia particolari condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Ripetere la valutazione in caso di cambiamenti organizzativi aziendali o comunque ogni 2 anni.
L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Per ogni condizione di rischio identificata si devono adottare le azioni di miglioramento mirate. Monitoraggio annuale degli indicatori. Se queste non determinano un miglioramento entro un anno, sarà necessario procedere al secondo livello di valutazione.
L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative con sicura presenza di stress correlato al lavoro. Si deve effettuare una valutazione della percezione dello stress dei lavoratori. E' necessario oltre al monitoraggio delle condizioni di stress la verifica di efficacia delle azioni di miglioramento .
RISCHIO ALTO
RISCHIO MEDIO
RISCHIO BASSO X
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
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PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
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Gruppo omogeneo 8 – ASSISTENTE SOCIALE
1 INDICI INFORTUNISTICIX X
2Assenze per malattia (non maternità, allattameto, congedo matrioniale)
X
3 ASSENZE DAL LAVOROX
4 % FERIE NON GODUTEX X
5% TRASFERIMENTI INTERNI RICHIESTI DAL PERSONALE
X X
6 % ROTAZIONE DE PERSONALE (usciti-entrati)X
7 PROCEDIMENTI/SANZIONI DISCIPLINARIX
8N. di visite su richiesta del lavoratore al medico comepetente (D.Lgs. 81/2008, art.41 c2 lett c)
X
ASSENTI PRESENTI
9SEGNALAZIONI FORMALIZZATE DEL MEDICO COMPETENTE DI CONDIZIONI STRESS AL LAVORO
X
10ISTANZE GIUDIZIARIE PER LICENZIAMENTO/ DEMANSIONAMENTO
X
PUNTEGGIO INDICATORI AZIENDALI
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO E TRASFORMAZIONE DEL PUNTEGGIO0 0 0
Sì
ISTANZE GIUDIZIARIE PER MOLESTIE MORALI/SESSUALI O DIAGNOSI DI MOLESTIA MORALE PROTRATTA DA PARTE DI CENTRO SPECIALIZZATO
6
AREA INDICATORI AZIENDALI
D IM IN U ITO IN A LT ER A T O A U M EN TA TO D A M IG LIOR A R EA ZION I D I
M IGLIOR A M EN TOSE = 0
X
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 62 di 98
N INDICATORE SI NO
1 Diffusione organigramma aziendale X
2 Presenza di procedure aziendali X
3 Diffusione delle procedure aziendali ai lavoratori X
4 Diffusione degli obiettivi aziendali ai lavoratori X
5 Sistema di gestione della sicurezza aziendale. Certificazioni SA8000 e BS OHSAS 18001:2007
6 Presenza di un sistema di comunicazione aziendale (bacheca, internet, busta paga, volantini….)
X
7 Effettuazione riunioni/incontri tra dirigenti e lavoratori X X
8Presenza di un piano formativo per la crescita professionale dei lavoratori
X
9 Presenza di momenti di comunicazione dell’azienda a tutto il personale
X X10 Presenza di codice etico e di comportamento
11 Presenza di sistemi per il recepimento e la gestione dei casi di disagio lavorativo
PUNTEGGIO AREA FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 I lavoratori conoscono la linea gerarchica aziendale X
2 I ruoli sono chiaramente definiti X
3 Vi è una sovrapposizione di ruoli differenti sulle stesse persone (capo turno/preposto/responsabile qualità)
X
4 Accade di frequente che i dirigenti/preposti forniscano informazioni contrastanti circa il lavoro da svolgere
X
PUNTEGGIO AREA AMBITO DELL'ORGANIZZAZIONE
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AREA CONTESTO DEL LAVORO
FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
RUOLO NELL’AMBITO DELL’ORGANIZZAZIONEAZI ON I D I
M IGLIOR AM ENTO
2
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
0
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 63 di 98
N INDICATORE SI NO
1 Sono definiti i criteri per l’avanzamento di carriera X
2 Esistono sistemi premianti in relazione alla corretta gestione del personale da parte dei dirigenti/capi
X
3 Esistono sistemi premianti in relazione al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza
X X
PUNTEGGIO AREA EVOLUZIONE DELLA CARRIERA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
EVOLUZIONE DELLA CARRIERAAZI ON I D I
M IGLIOR AM ENTO
1
N INDICATORE SI NO
1 Il lavoro dipende da compiti precedentemente svolti da altri
X X2 I lavoratori hanno sufficiente autonomia per
l'esecuzione dei compitiX
3 I lavoratori hanno a disposizione le informazioni sulle decisioni aziendali relative al gruppo di lavoro
X X4
Sono predisposti strumenti di partecipazione decisionale dei lavoratori alle scelte aziendali
X X5
Sono presenti rigidi protocolli di supervisione sul lavoro svolto
X
PUNTEGGIO AREA FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 Possibilità di comunicare con i dirigenti di grado superiore da parte dei lavoratori
X
2 Vengono gestiti eventuali comportamenti prevaricatori o illeciti da parte dei superiori e dei colleghi
3 Vi è la segnalazione frequente di conflitti / litigi
PUNTEGGIO AREA RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AUTONOMIA DECISIONALE – CONTROLLO DEL LAVORO
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
0
RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
3
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 64 di 98
N INDICATORE SI NO
1 Possibilità di effettuare la pausa pasto in luogo adeguato - mensa aziendale
X
2 Possibilità di orario flessibile X
3 Possibilità di raggiungere il posto di lavoro con mezzi pubblic i/navetta dell'impresa
X
4Possibilità di svolgere lavoro part-time verticale/orizzontale
PUNTEGGIO AREA INTERFACCIA CASA-LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO -1 0
TRASFORMAZIONE DEL PUNTEGGIO
M IGLIORA BILEINTERFACCIA CASA - LAVORO
-1
0
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 65 di 98
N INDICATORE SI NO
1 Esposizione a rumore sup. al secondo livello d’azione X
2 Inadeguato comfort acustico (ambiente non industriale) X
3 Rischio cancerogeno/chimico non irrilevante X
4 Microclima adeguato X
5Adeguato illuminaento con particolare riguardo alle attività ad elevato impgno visivo (VDT, lavori fini, ecc.)
X
6 Rischio movimentazione manuale dei carichi X X7 Disponibilità adeguati e confortevoli DPI X se non previsti
segnare SI
8 Lavoro a rischio di aggressione fisica/lavoro solitario X
9 Segnaletica di sicurezza chiara, immediata e pertintente ai rischi
X
10 Esposizione a vibrazione superiore al limite d’azione X
11 Adeguata manutenzione macchine ed attrezzature X
12 Esposizione a radiazioni ionizzanti
13 Esposizione a rischio biologico X X
PUNTEGGIO AREA AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 Il lavoro subisce frequenti interruzioni X X2 Adeguatezza delle risorse strumentali necessarie allo
svolgimento dei compiti
3 E’ presente un lavoro caratterizzato da alta monotonia X
4Lo svolgimento della mansione richiede di eseguire più compiti contemporaneamente
X X5 Chiara definizione dei compiti X
6 Adeguatezza delle risorse umane necessarie allo svolgimento dei compiti
PUNTEGGIO AREA PIANIFICAZIONE DEI COMPITI
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
CONTENUTO DEL LAVORO
AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO
PIANIFICAZIONE DEI COMPITI
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
2
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
2
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 66 di 98
N INDICATORE SI NO
1 I lavoratori hanno autonomia nella esecuzione dei compiti
X
2 Ci sono variazioni imprevedibili della quantità di lavoro X X
3 Vi è assenza di compiti per lunghi periodi nel turno lavorativo
X
4 E’ presente un lavoro caratterizzato da alta ripetitività X
5 Il ritmo lavorativo per l’esecuzione del compito, è prefissato
X
6 Il lavoratore non può agire sul ritmo della macchina X Se non previsto segnare NO
7 I lavoratori devono prendere decisioni rapide X X
8 Lavoro con utilizzo di macchine ed attrezzature ad alto rischio
9 Lavoro con elevata responsabilità per terzi, impianti e produzione
PUNTEGGIO AREA CARICO DI LAVORO - RITMO DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 E’ presente regolarmente un orario lavorativo superiore alle 8 ore
X X2 Viene abitualmente svolto lavoro straordinario X X3 E’ presente orario di lavoro rigido (non flessibile)? X
4 La programmazione dell’orario varia frequentemente X
5 Le pause di lavoro sono chiaramente definite X X6 E’ presente il lavoro a turni X
7 E' abituale il lavoro a turni notturni X
8 E’ presente il turno notturno fisso o a rotazione X
PUNTEGGIO AREA ORARIO DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
CARICO DI LAVORO – RITMO DI LAVORO
ORARIO DI LAVORO
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
2
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
3
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 67 di 98
INDICATORI AZIENDALI 0 X
CONTESTO DEL LAVORO 5 X
CONTENUTO DEL LAVORO 9 X
TOTALE 14
IDENTIFICAZIONE DELLA CONDIZIONE DI RISCHIO
L’analisi degli indicatori non evidenzia particolari condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Ripetere la valutazione in caso di cambiamenti organizzativi aziendali o comunque ogni 2 anni.
L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Per ogni condizione di rischio identificata si devono adottare le azioni di miglioramento mirate. Monitoraggio annuale degli indicatori. Se queste non determinano un miglioramento entro un anno, sarà necessario procedere al secondo livello di valutazione.
L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative con sicura presenza di stress correlato al lavoro. Si deve effettuare una valutazione della percezione dello stress dei lavoratori. E' necessario oltre al monitoraggio delle condizioni di stress la verifica di efficacia delle azioni di miglioramento .
RISCHIO ALTO
RISCHIO MEDIO
RISCHIO BASSO X
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 68 di 98
Gruppo omogeneo 9 – CUOCO
1 INDICI INFORTUNISTICIX X
2Assenze per malattia (non maternità, allattameto, congedo matrioniale)
X
3 ASSENZE DAL LAVOROX
4 % FERIE NON GODUTEX X
5% TRASFERIMENTI INTERNI RICHIESTI DAL PERSONALE
X X
6 % ROTAZIONE DE PERSONALE (usciti-entrati)X
7 PROCEDIMENTI/SANZIONI DISCIPLINARIX
8N. di visite su richiesta del lavoratore al medico comepetente (D.Lgs. 81/2008, art.41 c2 lett c)
X
ASSENTI PRESENTI
9SEGNALAZIONI FORMALIZZATE DEL MEDICO COMPETENTE DI CONDIZIONI STRESS AL LAVORO
X
10ISTANZE GIUDIZIARIE PER LICENZIAMENTO/ DEMANSIONAMENTO
X
PUNTEGGIO INDICATORI AZIENDALI
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO E TRASFORMAZIONE DEL PUNTEGGIO0 0 0
Sì
XISTANZE GIUDIZIARIE PER MOLESTIE MORALI/SESSUALI O DIAGNOSI DI MOLESTIA MORALE PROTRATTA DA PARTE DI CENTRO SPECIALIZZATO
3
AREA INDICATORI AZIENDALI
D IM IN U ITO IN A LT ER A T O A U M EN TA TO D A M IG LIOR A R EA ZION I D I
M IGLIOR A M EN TOSE = 0
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 69 di 98
N INDICATORE SI NO
1 Diffusione organigramma aziendale X
2 Presenza di procedure aziendali X
3 Diffusione delle procedure aziendali ai lavoratori X
4 Diffusione degli obiettivi aziendali ai lavoratori X
5 Sistema di gestione della sicurezza aziendale. Certificazioni SA8000 e BS OHSAS 18001:2007
6 Presenza di un sistema di comunicazione aziendale (bacheca, internet, busta paga, volantini….)
X
7 Effettuazione riunioni/incontri tra dirigenti e lavoratori X X
8Presenza di un piano formativo per la crescita professionale dei lavoratori
X
9 Presenza di momenti di comunicazione dell’azienda a tutto il personale
X X10 Presenza di codice etico e di comportamento
11 Presenza di sistemi per il recepimento e la gestione dei casi di disagio lavorativo
PUNTEGGIO AREA FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 I lavoratori conoscono la linea gerarchica aziendale X
2 I ruoli sono chiaramente definiti X
3 Vi è una sovrapposizione di ruoli differenti sulle stesse persone (capo turno/preposto/responsabile qualità)
X
4 Accade di frequente che i dirigenti/preposti forniscano informazioni contrastanti circa il lavoro da svolgere
X
PUNTEGGIO AREA AMBITO DELL'ORGANIZZAZIONE
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
0
AREA CONTESTO DEL LAVORO
FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
RUOLO NELL’AMBITO DELL’ORGANIZZAZIONEAZI ON I D I
M IGLIOR AM ENTO
2
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 70 di 98
N INDICATORE SI NO
1 Sono definiti i criteri per l’avanzamento di carriera X
2 Esistono sistemi premianti in relazione alla corretta gestione del personale da parte dei dirigenti/capi
X
3 Esistono sistemi premianti in relazione al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza
X X
PUNTEGGIO AREA EVOLUZIONE DELLA CARRIERA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
1
EVOLUZIONE DELLA CARRIERA
N INDICATORE SI NO
1 Il lavoro dipende da compiti precedentemente svolti da altri
X
2 I lavoratori hanno sufficiente autonomia per l'esecuzione dei compiti
X
3 I lavoratori hanno a disposizione le informazioni sulle decisioni aziendali relative al gruppo di lavoro
X
4Sono predisposti strumenti di partecipazione decisionale dei lavoratori alle scelte aziendali
X X5
Sono presenti rigidi protocolli di supervisione sul lavoro svolto
X X
PUNTEGGIO AREA FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 Possibilità di comunicare con i dirigenti di grado superiore da parte dei lavoratori
X
2 Vengono gestiti eventuali comportamenti prevaricatori o illeciti da parte dei superiori e dei colleghi
3 Vi è la segnalazione frequente di conflitti / litigi
PUNTEGGIO AREA RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
2
0
RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
AUTONOMIA DECISIONALE – CONTROLLO DEL LAVORO
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 71 di 98
N INDICATORE SI NO
1 Possibilità di effettuare la pausa pasto in luogo adeguato - mensa aziendale
X X2 Possibilità di orario flessibile X X3 Possibilità di raggiungere il posto di lavoro con mezzi
pubblic i/navetta dell'impresaX X
4Possibilità di svolgere lavoro part-time verticale/orizzontale
PUNTEGGIO AREA INTERFACCIA CASA-LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO 0 0
TRASFORMAZIONE DEL PUNTEGGIO0
3
M IGLIORA BILEINTERFACCIA CASA - LAVORO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 72 di 98
N INDICATORE SI NO
1 Esposizione a rumore sup. al secondo livello d’azione X
2 Inadeguato comfort acustico (ambiente non industriale) X
3 Rischio cancerogeno/chimico non irrilevante X
4 Microclima adeguato X X5
Adeguato illuminaento con particolare riguardo alle attività ad elevato impgno visivo (VDT, lavori fini, ecc.)
X
6 Rischio movimentazione manuale dei carichi X X7 Disponibilità adeguati e confortevoli DPI X se non previsti
segnare SI
8 Lavoro a rischio di aggressione fisica/lavoro solitario X
9 Segnaletica di sicurezza chiara, immediata e pertintente ai rischi
X
10 Esposizione a vibrazione superiore al limite d’azione X
11 Adeguata manutenzione macchine ed attrezzature X
12 Esposizione a radiazioni ionizzanti
13 Esposizione a rischio biologico X X
PUNTEGGIO AREA AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 Il lavoro subisce frequenti interruzioni X
2 Adeguatezza delle risorse strumentali necessarie allo svolgimento dei compiti
3 E’ presente un lavoro caratterizzato da alta monotonia X X4
Lo svolgimento della mansione richiede di eseguire più compiti contemporaneamente
X
5 Chiara definizione dei compiti X
6 Adeguatezza delle risorse umane necessarie allo svolgimento dei compiti
PUNTEGGIO AREA PIANIFICAZIONE DEI COMPITI
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
CONTENUTO DEL LAVORO
AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO
PIANIFICAZIONE DEI COMPITI
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
3
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
1
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
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N INDICATORE SI NO
1 I lavoratori hanno autonomia nella esecuzione dei compiti
X
2 Ci sono variazioni imprevedibili della quantità di lavoro X
3 Vi è assenza di compiti per lunghi periodi nel turno lavorativo
X
4 E’ presente un lavoro caratterizzato da alta ripetitività X X
5 Il ritmo lavorativo per l’esecuzione del compito, è prefissato
X X
6 Il lavoratore non può agire sul ritmo della macchina X Se non previsto segnare NO
7 I lavoratori devono prendere decisioni rapide X X
8 Lavoro con utilizzo di macchine ed attrezzature ad alto rischio
9 Lavoro con elevata responsabilità per terzi, impianti e produzione
PUNTEGGIO AREA CARICO DI LAVORO - RITMO DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 E’ presente regolarmente un orario lavorativo superiore alle 8 ore
X X2 Viene abitualmente svolto lavoro straordinario X X3 E’ presente orario di lavoro rigido (non flessibile)? X
4 La programmazione dell’orario varia frequentemente X
5 Le pause di lavoro sono chiaramente definite X X6 E’ presente il lavoro a turni X X7 E' abituale il lavoro a turni notturni X
8 E’ presente il turno notturno fisso o a rotazione X
PUNTEGGIO AREA ORARIO DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
3
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
4
CARICO DI LAVORO – RITMO DI LAVORO
ORARIO DI LAVORO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
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INDICATORI AZIENDALI 0 X
CONTESTO DEL LAVORO 5 X
CONTENUTO DEL LAVORO 11 X
TOTALE 16
IDENTIFICAZIONE DELLA CONDIZIONE DI RISCHIO
L’analisi degli indicatori non evidenzia particolari condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Ripetere la valutazione in caso di cambiamenti organizzativi aziendali o comunque ogni 2 anni.
L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Per ogni condizione di rischio identificata si devono adottare le azioni di miglioramento mirate. Monitoraggio annuale degli indicatori. Se queste non determinano un miglioramento entro un anno, sarà necessario procedere al secondo livello di valutazione.
L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative con sicura presenza di stress correlato al lavoro. Si deve effettuare una valutazione della percezione dello stress dei lavoratori. E' necessario oltre al monitoraggio delle condizioni di stress la verifica di efficacia delle azioni di miglioramento .
RISCHIO ALTO
RISCHIO MEDIO
RISCHIO BASSO X
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
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Gruppo omogeneo 10 – EDUCATRICI
1 INDICI INFORTUNISTICIX X
2Assenze per malattia (non maternità, allattameto, congedo matrioniale)
X X
3 ASSENZE DAL LAVOROX X
4 % FERIE NON GODUTEX
5% TRASFERIMENTI INTERNI RICHIESTI DAL PERSONALE
X X
6 % ROTAZIONE DE PERSONALE (usciti-entrati)X
7 PROCEDIMENTI/SANZIONI DISCIPLINARIX
8N. di visite su richiesta del lavoratore al medico comepetente (D.Lgs. 81/2008, art.41 c2 lett c)
X
ASSENTI PRESENTI
9SEGNALAZIONI FORMALIZZATE DEL MEDICO COMPETENTE DI CONDIZIONI STRESS AL LAVORO
X
10ISTANZE GIUDIZIARIE PER LICENZIAMENTO/ DEMANSIONAMENTO
X
PUNTEGGIO INDICATORI AZIENDALI
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO E TRASFORMAZIONE DEL PUNTEGGIO0 0 0
Sì
A ZION I D I M IGLIOR A M EN TOSE = 0
XISTANZE GIUDIZIARIE PER MOLESTIE MORALI/SESSUALI O DIAGNOSI DI MOLESTIA MORALE PROTRATTA DA PARTE DI CENTRO SPECIALIZZATO
10
AREA INDICATORI AZIENDALI
D IM IN U ITO IN A LT ER A T O A U M EN TA TO D A M IG LIOR A R E
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
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N INDICATORE SI NO
1 Diffusione organigramma aziendale X
2 Presenza di procedure aziendali X
3 Diffusione delle procedure aziendali ai lavoratori X
4 Diffusione degli obiettivi aziendali ai lavoratori X
5 Sistema di gestione della sicurezza aziendale. Certificazioni SA8000 e BS OHSAS 18001:2007
6 Presenza di un sistema di comunicazione aziendale (bacheca, internet, busta paga, volantini….)
X
7 Effettuazione riunioni/incontri tra dirigenti e lavoratori X X
8Presenza di un piano formativo per la crescita professionale dei lavoratori
X
9 Presenza di momenti di comunicazione dell’azienda a tutto il personale
X X10 Presenza di codice etico e di comportamento
11 Presenza di sistemi per il recepimento e la gestione dei casi di disagio lavorativo
PUNTEGGIO AREA FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 I lavoratori conoscono la linea gerarchica aziendale X
2 I ruoli sono chiaramente definiti X
3 Vi è una sovrapposizione di ruoli differenti sulle stesse persone (capo turno/preposto/responsabile qualità)
X
4 Accade di frequente che i dirigenti/preposti forniscano informazioni contrastanti circa il lavoro da svolgere
X
PUNTEGGIO AREA AMBITO DELL'ORGANIZZAZIONE
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
2
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
0
AREA CONTESTO DEL LAVORO
FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
RUOLO NELL’AMBITO DELL’ORGANIZZAZIONEAZI ON I D I
M IGLIOR AM ENTO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
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N INDICATORE SI NO
1 Sono definiti i criteri per l’avanzamento di carriera X
2 Esistono sistemi premianti in relazione alla corretta gestione del personale da parte dei dirigenti/capi
X
3 Esistono sistemi premianti in relazione al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza
X X
PUNTEGGIO AREA EVOLUZIONE DELLA CARRIERA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
1
EVOLUZIONE DELLA CARRIERA
N INDICATORE SI NO
1 Il lavoro dipende da compiti precedentemente svolti da altri
X
2 I lavoratori hanno sufficiente autonomia per l'esecuzione dei compiti
X
3 I lavoratori hanno a disposizione le informazioni sulle decisioni aziendali relative al gruppo di lavoro
X X4
Sono predisposti strumenti di partecipazione decisionale dei lavoratori alle scelte aziendali
X X5
Sono presenti rigidi protocolli di supervisione sul lavoro svolto
X
PUNTEGGIO AREA FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 Possibilità di comunicare con i dirigenti di grado superiore da parte dei lavoratori
X
2 Vengono gestiti eventuali comportamenti prevaricatori o illeciti da parte dei superiori e dei colleghi
3 Vi è la segnalazione frequente di conflitti / litigi
PUNTEGGIO AREA RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
2
0
RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO
AUTONOMIA DECISIONALE – CONTROLLO DEL LAVORO
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
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N INDICATORE SI NO
1 Possibilità di effettuare la pausa pasto in luogo adeguato - mensa aziendale
X
2 Possibilità di orario flessibile X
3 Possibilità di raggiungere il posto di lavoro con mezzi pubblici/navetta dell'impresa
X
4Possibilità di svolgere lavoro part-time verticale/orizzontale
PUNTEGGIO AREA INTERFACCIA CASA-LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO -1 0
TRASFORMAZIONE DEL PUNTEGGIO
INTERFACCIA CASA - LAVORO
-1
0
M IGLIORA BILE
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N INDICATORE SI NO
1 Esposizione a rumore sup. al secondo livello d’azione X
2 Inadeguato comfort acustico (ambiente non industriale) X
3 Rischio cancerogeno/chimico non irrilevante X
4 Microclima adeguato X
5Adeguato illuminaento con particolare riguardo alle attività ad elevato impgno visivo (VDT, lavori fini, ecc.)
X
6 Rischio movimentazione manuale dei carichi X X7 Disponibilità adeguati e confortevoli DPI X se non previsti
segnare SI
8 Lavoro a rischio di aggressione fisica/lavoro solitario X
9 Segnaletica di sicurezza chiara, immediata e pertintente ai rischi
X
10 Esposizione a vibrazione superiore al limite d’azione X
11 Adeguata manutenzione macchine ed attrezzature X
12 Esposizione a radiazioni ionizzanti
13 Esposizione a rischio biologico X X
PUNTEGGIO AREA AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 Il lavoro subisce frequenti interruzioni X
2 Adeguatezza delle risorse strumentali necessarie allo svolgimento dei compiti
3 E’ presente un lavoro caratterizzato da alta monotonia X
4Lo svolgimento della mansione richiede di eseguire più compiti contemporaneamente
X X5 Chiara definizione dei compiti X
6 Adeguatezza delle risorse umane necessarie allo svolgimento dei compiti
PUNTEGGIO AREA PIANIFICAZIONE DEI COMPITI
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
1
CONTENUTO DEL LAVORO
AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO
PIANIFICAZIONE DEI COMPITI
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
2
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
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N INDICATORE SI NO
1 I lavoratori hanno autonomia nella esecuzione dei compiti
X
2 Ci sono variazioni imprevedibili della quantità di lavoro X
3 Vi è assenza di compiti per lunghi periodi nel turno lavorativo
X
4 E’ presente un lavoro caratterizzato da alta ripetitività X
5 Il ritmo lavorativo per l’esecuzione del compito, è prefissato
X X
6 Il lavoratore non può agire sul ritmo della macchina X Se non previsto segnare NO
7 I lavoratori devono prendere decisioni rapide X X
8 Lavoro con utilizzo di macchine ed attrezzature ad alto rischio
9 Lavoro con elevata responsabilità per terzi, impianti e produzione
PUNTEGGIO AREA CARICO DI LAVORO - RITMO DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 E’ presente regolarmente un orario lavorativo superiore alle 8 ore
X X2 Viene abitualmente svolto lavoro straordinario X X3 E’ presente orario di lavoro rigido (non flessibile)? X
4 La programmazione dell’orario varia frequentemente X
5 Le pause di lavoro sono chiaramente definite X X6 E’ presente il lavoro a turni X X7 E' abituale il lavoro a turni notturni X
8 E’ presente il turno notturno fisso o a rotazione X
PUNTEGGIO AREA ORARIO DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
2
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
4
CARICO DI LAVORO – RITMO DI LAVORO
ORARIO DI LAVORO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
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INDICATORI AZIENDALI 0 X
CONTESTO DEL LAVORO 4 X
CONTENUTO DEL LAVORO 9 X
TOTALE 13
IDENTIFICAZIONE DELLA CONDIZIONE DI RISCHIO
L’analisi degli indicatori non evidenzia particolari condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Ripetere la valutazione in caso di cambiamenti organizzativi aziendali o comunque ogni 2 anni.
L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Per ogni condizione di rischio identificata si devono adottare le azioni di miglioramento mirate. Monitoraggio annuale degli indicatori. Se queste non determinano un miglioramento entro un anno, sarà necessario procedere al secondo livello di valutazione.
L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative con sicura presenza di stress correlato al lavoro. Si deve effettuare una valutazione della percezione dello stress dei lavoratori. E' necessario oltre al monitoraggio delle condizioni di stress la verifica di efficacia delle azioni di miglioramento .
RISCHIO ALTO
RISCHIO MEDIO
RISCHIO BASSO X
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
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Gruppo omogeneo 11 – ASSISTENTI SOCIO ASSISTENZIALI
1 INDICI INFORTUNISTICIX X
2Assenze per malattia (non maternità, allattameto, congedo matrioniale)
X
3 ASSENZE DAL LAVOROX
4 % FERIE NON GODUTEX
5% TRASFERIMENTI INTERNI RICHIESTI DAL PERSONALE
X X
6 % ROTAZIONE DE PERSONALE (usciti-entrati)X
7 PROCEDIMENTI/SANZIONI DISCIPLINARIX
8N. di visite su richiesta del lavoratore al medico comepetente (D.Lgs. 81/2008, art.41 c2 lett c)
X
ASSENTI PRESENTI
9SEGNALAZIONI FORMALIZZATE DEL MEDICO COMPETENTE DI CONDIZIONI STRESS AL LAVORO
X
10ISTANZE GIUDIZIARIE PER LICENZIAMENTO/ DEMANSIONAMENTO
X
PUNTEGGIO INDICATORI AZIENDALI
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO E TRASFORMAZIONE DEL PUNTEGGIO0 0 0
Sì
XISTANZE GIUDIZIARIE PER MOLESTIE MORALI/SESSUALI O DIAGNOSI DI MOLESTIA MORALE PROTRATTA DA PARTE DI CENTRO SPECIALIZZATO
2
AREA INDICATORI AZIENDALI
D IM IN U ITO IN A LT ER A T O A U M EN TA TO D A M IG LIOR A R EA ZION I D I
M IGLIOR A M EN TOSE = 0
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 83 di 98
N INDICATORE SI NO
1 Diffusione organigramma aziendale X
2 Presenza di procedure aziendali X
3 Diffusione delle procedure aziendali ai lavoratori X
4 Diffusione degli obiettivi aziendali ai lavoratori X
5 Sistema di gestione della sicurezza aziendale. Certificazioni SA8000 e BS OHSAS 18001:2007
6 Presenza di un sistema di comunicazione aziendale (bacheca, internet, busta paga, volantini….)
X
7 Effettuazione riunioni/incontri tra dirigenti e lavoratori X X
8Presenza di un piano formativo per la crescita professionale dei lavoratori
X
9 Presenza di momenti di comunicazione dell’azienda a tutto il personale
X X10 Presenza di codice etico e di comportamento
11 Presenza di sistemi per il recepimento e la gestione dei casi di disagio lavorativo
PUNTEGGIO AREA FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 I lavoratori conoscono la linea gerarchica aziendale X
2 I ruoli sono chiaramente definiti X
3 Vi è una sovrapposizione di ruoli differenti sulle stesse persone (capo turno/preposto/responsabile qualità)
X
4 Accade di frequente che i dirigenti/preposti forniscano informazioni contrastanti circa il lavoro da svolgere
X
PUNTEGGIO AREA AMBITO DELL'ORGANIZZAZIONE
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
0
AREA CONTESTO DEL LAVORO
FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
RUOLO NELL’AMBITO DELL’ORGANIZZAZIONEAZI ON I D I
M IGLIOR AM ENTO
2
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 84 di 98
N INDICATORE SI NO
1 Sono definiti i criteri per l’avanzamento di carriera X
2 Esistono sistemi premianti in relazione alla corretta gestione del personale da parte dei dirigenti/capi
X
3 Esistono sistemi premianti in relazione al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza
X X
PUNTEGGIO AREA EVOLUZIONE DELLA CARRIERA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
1
EVOLUZIONE DELLA CARRIERA
N INDICATORE SI NO
1 Il lavoro dipende da compiti precedentemente svolti da altri
X
2 I lavoratori hanno sufficiente autonomia per l'esecuzione dei compiti
X
3 I lavoratori hanno a disposizione le informazioni sulle decisioni aziendali relative al gruppo di lavoro
X X4
Sono predisposti strumenti di partecipazione decisionale dei lavoratori alle scelte aziendali
X X5
Sono presenti rigidi protocolli di supervisione sul lavoro svolto
X X
PUNTEGGIO AREA FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 Possibilità di comunicare con i dirigenti di grado superiore da parte dei lavoratori
X
2 Vengono gestiti eventuali comportamenti prevaricatori o illeciti da parte dei superiori e dei colleghi
3 Vi è la segnalazione frequente di conflitti / litigi
PUNTEGGIO AREA RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
3
0
RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
AUTONOMIA DECISIONALE – CONTROLLO DEL LAVORO
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 85 di 98
N INDICATORE SI NO
1 Possibilità di effettuare la pausa pasto in luogo adeguato - mensa aziendale
X X2 Possibilità di orario flessibile X X3 Possibilità di raggiungere il posto di lavoro con mezzi
pubblic i/navetta dell'impresaX X
4Possibilità di svolgere lavoro part-time verticale/orizzontale
PUNTEGGIO AREA INTERFACCIA CASA-LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO 0 0
TRASFORMAZIONE DEL PUNTEGGIO0
3
M IGLIORA BILEINTERFACCIA CASA - LAVORO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 86 di 98
N INDICATORE SI NO
1 Esposizione a rumore sup. al secondo livello d’azione X
2 Inadeguato comfort acustico (ambiente non industriale) X
3 Rischio cancerogeno/chimico non irrilevante X
4 Microclima adeguato X
5Adeguato illuminaento con particolare riguardo alle attività ad elevato impgno visivo (VDT, lavori fini, ecc.)
X
6 Rischio movimentazione manuale dei carichi X X7 Disponibilità adeguati e confortevoli DPI X se non previsti
segnare SI
8 Lavoro a rischio di aggressione fisica/lavoro solitario X
9 Segnaletica di sicurezza chiara, immediata e pertintente ai rischi
X
10 Esposizione a vibrazione superiore al limite d’azione X
11 Adeguata manutenzione macchine ed attrezzature X
12 Esposizione a radiazioni ionizzanti
13 Esposizione a rischio biologico X X
PUNTEGGIO AREA AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 Il lavoro subisce frequenti interruzioni X
2 Adeguatezza delle risorse strumentali necessarie allo svolgimento dei compiti
3 E’ presente un lavoro caratterizzato da alta monotonia X
4Lo svolgimento della mansione richiede di eseguire più compiti contemporaneamente
X
5 Chiara definizione dei compiti X
6 Adeguatezza delle risorse umane necessarie allo svolgimento dei compiti
PUNTEGGIO AREA PIANIFICAZIONE DEI COMPITI
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
CONTENUTO DEL LAVORO
AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO
PIANIFICAZIONE DEI COMPITI
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
2
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
0
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 87 di 98
N INDICATORE SI NO
1 I lavoratori hanno autonomia nella esecuzione dei compiti
X
2 Ci sono variazioni imprevedibili della quantità di lavoro X
3 Vi è assenza di compiti per lunghi periodi nel turno lavorativo
X
4 E’ presente un lavoro caratterizzato da alta ripetitività X X
5 Il ritmo lavorativo per l’esecuzione del compito, è prefissato
X X
6 Il lavoratore non può agire sul ritmo della macchina X Se non previsto segnare NO
7 I lavoratori devono prendere decisioni rapide X X
8 Lavoro con utilizzo di macchine ed attrezzature ad alto rischio
9 Lavoro con elevata responsabilità per terzi, impianti e produzione
PUNTEGGIO AREA CARICO DI LAVORO - RITMO DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 E’ presente regolarmente un orario lavorativo superiore alle 8 ore
X X2 Viene abitualmente svolto lavoro straordinario X X3 E’ presente orario di lavoro rigido (non flessibile)? X
4 La programmazione dell’orario varia frequentemente X
5 Le pause di lavoro sono chiaramente definite X X6 E’ presente il lavoro a turni X X7 E' abituale il lavoro a turni notturni X
8 E’ presente il turno notturno fisso o a rotazione X X
PUNTEGGIO AREA ORARIO DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
3
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
5
CARICO DI LAVORO – RITMO DI LAVORO
ORARIO DI LAVORO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 88 di 98
INDICATORI AZIENDALI 0 X
CONTESTO DEL LAVORO 6 X
CONTENUTO DEL LAVORO 10 X
TOTALE 16
IDENTIFICAZIONE DELLA CONDIZIONE DI RISCHIO
L’analisi degli indicatori non evidenzia particolari condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Ripetere la valutazione in caso di cambiamenti organizzativi aziendali o comunque ogni 2 anni.
L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Per ogni condizione di rischio identificata si devono adottare le azioni di miglioramento mirate. Monitoraggio annuale degli indicatori. Se queste non determinano un miglioramento entro un anno, sarà necessario procedere al secondo livello di valutazione.
L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative con sicura presenza di stress correlato al lavoro. Si deve effettuare una valutazione della percezione dello stress dei lavoratori. E' necessario oltre al monitoraggio delle condizioni di stress la verifica di efficacia delle azioni di miglioramento .
RISCHIO ALTO
RISCHIO MEDIO
RISCHIO BASSO X
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
Pagina 89 di 98
Gruppo omogeneo 12– OPERAI
1 INDICI INFORTUNISTICIX
2Assenze per malattia (non maternità, allattameto, congedo matrioniale)
X
3 ASSENZE DAL LAVOROX
4 % FERIE NON GODUTEX
5% TRASFERIMENTI INTERNI RICHIESTI DAL PERSONALE
X X
6 % ROTAZIONE DE PERSONALE (usciti-entrati)X
7 PROCEDIMENTI/SANZIONI DISCIPLINARIX
8N. di visite su richiesta del lavoratore al medico comepetente (D.Lgs. 81/2008, art.41 c2 lett c)
X
ASSENTI PRESENTI
9SEGNALAZIONI FORMALIZZATE DEL MEDICO COMPETENTE DI CONDIZIONI STRESS AL LAVORO
X
10ISTANZE GIUDIZIARIE PER LICENZIAMENTO/ DEMANSIONAMENTO
X
PUNTEGGIO INDICATORI AZIENDALI
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO E TRASFORMAZIONE DEL PUNTEGGIO0 0 0
Sì
A ZION I D I M IGLIOR A M EN TOSE = 0
XISTANZE GIUDIZIARIE PER MOLESTIE MORALI/SESSUALI O DIAGNOSI DI MOLESTIA MORALE PROTRATTA DA PARTE DI CENTRO SPECIALIZZATO
1
AREA INDICATORI AZIENDALI
D IM IN U ITO IN A LT ER A T O A U M EN TA TO D A M IG LIOR A R E
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Sintesi, Siram, SPM, Ancitel, Anci, Servizi, Form Autonomie, Deas, CDI, Paideia, Cispel Services
PLESSO COMUNE di PARABIAGO CODICE RTI337 RILEVAZIONE DATI FEB 2011 EMISSIONE DEL APR 2011
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N INDICATORE SI NO
1 Diffusione organigramma aziendale X
2 Presenza di procedure aziendali X
3 Diffusione delle procedure aziendali ai lavoratori X
4 Diffusione degli obiettivi aziendali ai lavoratori X
5 Sistema di gestione della sicurezza aziendale. Certificazioni SA8000 e BS OHSAS 18001:2007
6 Presenza di un sistema di comunicazione aziendale (bacheca, internet, busta paga, volantini….)
X
7 Effettuazione riunioni/incontri tra dirigenti e lavoratori X X
8Presenza di un piano formativo per la crescita professionale dei lavoratori
X
9 Presenza di momenti di comunicazione dell’azienda a tutto il personale
X X10 Presenza di codice etico e di comportamento
11 Presenza di sistemi per il recepimento e la gestione dei casi di disagio lavorativo
PUNTEGGIO AREA FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 I lavoratori conoscono la linea gerarchica aziendale X
2 I ruoli sono chiaramente definiti X
3 Vi è una sovrapposizione di ruoli differenti sulle stesse persone (capo turno/preposto/responsabile qualità)
X
4 Accade di frequente che i dirigenti/preposti forniscano informazioni contrastanti circa il lavoro da svolgere
X
PUNTEGGIO AREA AMBITO DELL'ORGANIZZAZIONE
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
2
AREA CONTESTO DEL LAVORO
FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
RUOLO NELL’AMBITO DELL’ORGANIZZAZIONE
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
0
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
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N INDICATORE SI NO
1 Sono definiti i criteri per l’avanzamento di carriera X
2 Esistono sistemi premianti in relazione alla corretta gestione del personale da parte dei dirigenti/capi
X
3 Esistono sistemi premianti in relazione al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza
X X
PUNTEGGIO AREA EVOLUZIONE DELLA CARRIERA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
1
EVOLUZIONE DELLA CARRIERA
N INDICATORE SI NO
1 Il lavoro dipende da compiti precedentemente svolti da altri
X
2 I lavoratori hanno sufficiente autonomia per l'esecuzione dei compiti
X
3 I lavoratori hanno a disposizione le informazioni sulle decisioni aziendali relative al gruppo di lavoro
X
4Sono predisposti strumenti di partecipazione decisionale dei lavoratori alle scelte aziendali
X X5
Sono presenti rigidi protocolli di supervisione sul lavoro svolto
X X
PUNTEGGIO AREA FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 Possibilità di comunicare con i dirigenti di grado superiore da parte dei lavoratori
X
2 Vengono gestiti eventuali comportamenti prevaricatori o illeciti da parte dei superiori e dei colleghi
3 Vi è la segnalazione frequente di conflitti / litigi
PUNTEGGIO AREA RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
AUTONOMIA DECISIONALE – CONTROLLO DEL LAVORO
2
0
RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO AZI ON I D I M IGLIOR AM ENTO
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N INDICATORE SI NO
1 Possibilità di effettuare la pausa pasto in luogo adeguato - mensa aziendale
X
2 Possibilità di orario flessibile X
3 Possibilità di raggiungere il posto di lavoro con mezzi pubblic i/navetta dell'impresa
X X4
Possibilità di svolgere lavoro part-time verticale/orizzontale
PUNTEGGIO AREA INTERFACCIA CASA-LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO 0 0
TRASFORMAZIONE DEL PUNTEGGIO
INTERFACCIA CASA - LAVORO
0
1
M IGLIORA BILE
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N INDICATORE SI NO
1 Esposizione a rumore sup. al secondo livello d’azione X X2 Inadeguato comfort acustico (ambiente non industriale) X
3 Rischio cancerogeno/chimico non irrilevante X X4 Microclima adeguato X X5
Adeguato illuminaento con particolare riguardo alle attività ad elevato impgno visivo (VDT, lavori fini, ecc.)
X
6 Rischio movimentazione manuale dei carichi X X7 Disponibilità adeguati e confortevoli DPI X se non previsti
segnare SI
8 Lavoro a rischio di aggressione fisica/lavoro solitario X
9 Segnaletica di sicurezza chiara, immediata e pertintente ai rischi
X
10 Esposizione a vibrazione superiore al limite d’azione X
11 Adeguata manutenzione macchine ed attrezzature X
12 Esposizione a radiazioni ionizzanti
13 Esposizione a rischio biologico X X
PUNTEGGIO AREA AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 Il lavoro subisce frequenti interruzioni X
2 Adeguatezza delle risorse strumentali necessarie allo svolgimento dei compiti
3 E’ presente un lavoro caratterizzato da alta monotonia X X4
Lo svolgimento della mansione richiede di eseguire più compiti contemporaneamente
X
5 Chiara definizione dei compiti X
6 Adeguatezza delle risorse umane necessarie allo svolgimento dei compiti
PUNTEGGIO AREA PIANIFICAZIONE DEI COMPITI
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
5
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
1
CONTENUTO DEL LAVORO
AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO
PIANIFICAZIONE DEI COMPITI
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N INDICATORE SI NO
1 I lavoratori hanno autonomia nella esecuzione dei compiti
X
2 Ci sono variazioni imprevedibili della quantità di lavoro X X
3 Vi è assenza di compiti per lunghi periodi nel turno lavorativo
X
4 E’ presente un lavoro caratterizzato da alta ripetitività X
5 Il ritmo lavorativo per l’esecuzione del compito, è prefissato
X
6 Il lavoratore non può agire sul ritmo della macchina X Se non previsto segnare NO
7 I lavoratori devono prendere decisioni rapide X
8 Lavoro con utilizzo di macchine ed attrezzature ad alto rischio
9 Lavoro con elevata responsabilità per terzi, impianti e produzione
PUNTEGGIO AREA CARICO DI LAVORO - RITMO DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
N INDICATORE SI NO
1 E’ presente regolarmente un orario lavorativo superiore alle 8 ore
X X2 Viene abitualmente svolto lavoro straordinario X X3 E’ presente orario di lavoro rigido (non flessibile)? X
4 La programmazione dell’orario varia frequentemente X
5 Le pause di lavoro sono chiaramente definite X X6 E’ presente il lavoro a turni X X7 E' abituale il lavoro a turni notturni X
8 E’ presente il turno notturno fisso o a rotazione X
PUNTEGGIO AREA ORARIO DI LAVORO
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO X
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
1
AZION I D I M IGLIORAM EN TO
4
CARICO DI LAVORO – RITMO DI LAVORO
ORARIO DI LAVORO
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INDICATORI AZIENDALI 0 X
CONTESTO DEL LAVORO 5 X
CONTENUTO DEL LAVORO 11 X
TOTALE 16
IDENTIFICAZIONE DELLA CONDIZIONE DI RISCHIO
L’analisi degli indicatori non evidenzia particolari condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Ripetere la valutazione in caso di cambiamenti organizzativi aziendali o comunque ogni 2 anni.
L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Per ogni condizione di rischio identificata si devono adottare le azioni di miglioramento mirate. Monitoraggio annuale degli indicatori. Se queste non determinano un miglioramento entro un anno, sarà necessario procedere al secondo livello di valutazione.
L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative con sicura presenza di stress correlato al lavoro. Si deve effettuare una valutazione della percezione dello stress dei lavoratori. E' necessario oltre al monitoraggio delle condizioni di stress la verifica di efficacia delle azioni di miglioramento .
RISCHIO ALTO
RISCHIO MEDIO
RISCHIO BASSO X
IDENTIFICAZIONE LIVELLO DI RISCHIO
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5. Conclusioni
L’analisi degli indicatori, come si evince dalle schede sopra riportate, non evidenzia particolari
condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Tabella: Elenco sintetico dei risultati ottenuti dalle checklist
GRUPPO OMOGENEO DI LAVORATORI RISULTATO CHECK LIST FASCIA DI RISCHIO
Dirigenti 12 RISCHIO BASSO
Responsabili di servizio 10 RISCHIO BASSO
Responsabili di ufficio 11 RISCHIO BASSO
Impiegati 11 RISCHIO BASSO
Centralinista 9 RISCHIO BASSO
Messo 9 RISCHIO BASSO
Agenti Polizia Municipale 11 RISCHIO BASSO
Assistente sociale 14 RISCHIO BASSO
Cuoco 16 RISCHIO BASSO
Educatrici 13 RISCHIO BASSO
Assistenti socio sanitarie 16 RISCHIO BASSO
Operai 16 RISCHIO BASSO
L’organizzazione sarà monitorata ogni due anni (in assenza di cambiamenti organizzativi).
Ai fini di quanto previsto dall’art. 28 D.Lgs. 81/08 e s.m.i., vengono adottare le seguenti misure di
miglioramento.
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Programma delle misure di miglioramento ed adeguamento Misura Procedure per la
realizzazione Funzione preposta Tempi di attuazione / periodicità
Informazione dei lavoratori sui risultati della valutazione effettuata
Giugno 2011
Formazione dei Dirigenti Luglio 2011
Formazione dei lavoratori
Formazione dei RLS
Modifiche organizzative
Modifiche ergonomiche.
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ALLEGATO Riferimenti tecnico – normativi
D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81: Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in
materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Accordo Europeo sullo stress sul lavoro (8/10/2004)
Accordo Interconfederale del 9 giugno 2008
Circolare prot. 15 M_LPS15.0023692.18-11-2010 del Ministero del lavoro e delle politiche
sociali
C.L. Cooper (1986) “job distress” in “bulletin of the British Psychological Society” 39
Cesvor www.valutazionerischiostress.com
Cox, T., Leather, P., & Cox, S. (1990) Stress, health and organizations. Occupational Health
Review, 23, 13-18.
G. Favretto (1994) “lo stress nelle organizzazioni” Ed. Il Mulino
Health and Safety Commission britannica (HSC, 1999)
Maslach C: A multidimensional theory of burnout. In: Cooper CL (ed.): Theories of
Organizational Stress. Oxford: Oxford Univ Press, pp 68-85, 1998.
O.H. Cincinnati (1999), (NIOSH) Publication No. 99- 101.National Institute for Occupational
Safety and Health (NIOSH, 1999) “ Stress at work”.
Paolo Pappone - Dipartimento di Salute Mentale ASL Napoli 1. “Così si combatte lo stress”
Selye H: The evolution of the stress concept - stress and cardiovascular disease. In: Levi L.
(ed.): Society, stress and disease. Vol. 1: The psychosocial environment and psychosomatic
diseases. London: Oxford Univ Press, pp 299-311, 1971.
Circolare Unione Industriale Torino prot. n 7082 – sind/rns L.P. 43/2008 del 21 novembre 2008
Valutazione e gestione del rischio da Stress lavoro-correlato:Guida operativa. Coordinamento
tecnico interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro. Marzo 2010
Proposta di metodo per la valutazione del rischio stress lavoro- correlato. Aziende ULSS 20, 21
e 22 Regione Veneto.