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1 Valutazione comparativa per la copertura di N. 1 posto di professore universitario di ruolo di prima fascia per il settore scientifico disciplinare “IUS/12 – Diritto Tributario”, presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi della Calabria. Avviso pubblicato nella G.U. – IV Serie Speciale - n. 37 del 10/05/2005. (II^ Sessione 2005) RELAZIONE RIASSUNTIVA La Commissione giudicatrice per la valutazione comparativa riportata in epigrafe, nominata con decreto rettorale n. 3236 del 07/11/2005, pubblicato nella G.U. della Repubblica Italiana (4^ serie speciale – Concorsi ed esami) n. 93 del 25/11/2005 composta da: Prof. Enrico POTITO Presidente Prof. Andrea FEDELE Componente Prof. Giuliano TABET Componente Prof. Giuseppe TINELLI Componente Prof. Lorenzo DEL FEDERICO Segretario Si è riunita la prima volta giorno 18 gennaio 2006 alle ore 16:00, la seconda volta giorno 21 febbraio 2006 alle ore 10:30, la terza volta giorno 11 aprile 2006 alle ore 10:30, la quarta volta il giorno 11 aprile 2006 alle ore 15:00. La Commissione si insedia il giorno 18 gennaio 2006 alle ore 16:00 per via telematica e procede alla nomina del Presidente nella persona del prof. Enrico POTITO e del Segretario nella persona del Prof. Lorenzo DEL FEDERICO. La Commissione prende atto che risultano n. 16 candidati partecipanti alla procedura: Candidato Luogo di Nascita Data di Nascita BEGHIN Mauro Vo (Pd) 11.10.1961 CARINCI Andrea Bologna 10.11.1970 CIPOLLA Giuseppe M. Palermo 14.02.1964 COPPA Daria Siracusa 18.07.1961 CROVATO Francesco Venezia 15.02.1963 DI RENZO Luciana Napoli 27.09.1941 FICARI Valerio Roma 05.02.1968 FIORENTINO Stefano Castellammare di Stabia (NA) 01.05.1967 LOGOZZO Maurizio Roccella Ionica (RC) 27.07.1958 MARINI Giuseppe Roma 13.12.1968 MARINO Giuseppe Napoli 07.08.1965 MULEO Salvatore Catanzaro 01.09.1958 NUSSI Mario Udine 24.09.1961 PAPARELLA Franco Campobasso 10.12.1965 PROTO Angela Maria Roma 13.04.1943 VERSIGLIONI Marco Perugia 21.06.1961 La Commissione prende visione del Decreto Rettorale n. 1463 del 02/05/2005 il cui avviso è stato pubblicato nella G.U. – IV Serie Speciale - n. 37 del 10/05/2005, con il quale la presente

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Valutazione comparativa per la copertura di N. 1 posto di professore universitario di ruolo di prima fascia per il settore scientifico disciplinare “IUS/12 – Diritto Tributario”, presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi della Calabria. Avviso pubblicato nella G.U. – IV Serie Speciale - n. 37 del 10/05/2005. (II^ Sessione 2005)

RELAZIONE RIASSUNTIVA

La Commissione giudicatrice per la valutazione comparativa riportata in epigrafe, nominata

con decreto rettorale n. 3236 del 07/11/2005, pubblicato nella G.U. della Repubblica Italiana (4^ serie speciale – Concorsi ed esami) n. 93 del 25/11/2005 composta da: Prof. Enrico POTITO Presidente Prof. Andrea FEDELE Componente Prof. Giuliano TABET Componente Prof. Giuseppe TINELLI Componente Prof. Lorenzo DEL FEDERICO Segretario

Si è riunita la prima volta giorno 18 gennaio 2006 alle ore 16:00, la seconda volta giorno 21 febbraio 2006 alle ore 10:30, la terza volta giorno 11 aprile 2006 alle ore 10:30, la quarta volta il giorno 11 aprile 2006 alle ore 15:00.

La Commissione si insedia il giorno 18 gennaio 2006 alle ore 16:00 per via telematica e procede alla nomina del Presidente nella persona del prof. Enrico POTITO e del Segretario nella persona del Prof. Lorenzo DEL FEDERICO.

La Commissione prende atto che risultano n. 16 candidati partecipanti alla procedura:

Candidato Luogo di Nascita Data di Nascita BEGHIN Mauro Vo (Pd) 11.10.1961 CARINCI Andrea Bologna 10.11.1970 CIPOLLA Giuseppe M. Palermo 14.02.1964 COPPA Daria Siracusa 18.07.1961 CROVATO Francesco Venezia 15.02.1963 DI RENZO Luciana Napoli 27.09.1941 FICARI Valerio Roma 05.02.1968 FIORENTINO Stefano Castellammare di Stabia (NA) 01.05.1967 LOGOZZO Maurizio Roccella Ionica (RC) 27.07.1958 MARINI Giuseppe Roma 13.12.1968 MARINO Giuseppe Napoli 07.08.1965 MULEO Salvatore Catanzaro 01.09.1958 NUSSI Mario Udine 24.09.1961 PAPARELLA Franco Campobasso 10.12.1965 PROTO Angela Maria Roma 13.04.1943 VERSIGLIONI Marco Perugia 21.06.1961

La Commissione prende visione del Decreto Rettorale n. 1463 del 02/05/2005 il cui avviso è

stato pubblicato nella G.U. – IV Serie Speciale - n. 37 del 10/05/2005, con il quale la presente

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Valutazione Comparativa è stata indetta e degli atti normativi e regolamentari che disciplinano la Valutazione Comparativa stessa.

La Commissione provvede quindi a individuare i seguenti criteri di massima in base ai quali

procedere alla valutazione comparativa, di seguito riportati, dando disposizioni al Responsabile del procedimento per l’immediata pubblicazione.

Criteri con i quali la Commissione giudicatrice procederà alla valutazione

Valutazione dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche: Per quanto riguarda la valutazione del curriculum complessivo e delle pubblicazioni

scientifiche presentati da ciascun candidato, la Commissione, come indicato nell’Art. 4 del D.P.R. 117/2000, della presente valutazione comparativa considererà:

a) originalità e innovatività della produzione scientifica e rigore metodologico;

b) apporto individuale del candidato, analiticamente determinato nei lavori in collaborazione;

c) congruenza dell'attività del candidato con le discipline ricomprese nel settore scientifico-disciplinare per il quale è bandita la procedura ovvero con tematiche interdisciplinari che le comprendano;

d) rilevanza scientifica delle pubblicazioni e loro diffusione all'interno della comunità scientifica;

e) continuità temporale della produzione scientifica, anche in relazione alla evoluzione delle conoscenze nello specifico settore scientifico - disciplinare.

Al tal fine si farà ricorso, ove possibile, a parametri riconosciuti in ambito scientifico internazionale.

Costituiscono, in ogni caso, titoli da valutare specificamente:

1. l'attività didattica svolta;

2. i servizi prestati negli Atenei e negli enti di ricerca , italiani e stranieri;

3. l'attività di ricerca, comunque svolta, presso soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri;

4. i titoli di dottore di ricerca e la fruizione di borse di studio finalizzate ad attività di ricerca;

5. l’attività in campo clinico relativamente ai settori scientifico-disciplinari in cui sia richiesta tale specifica competenza;

6. l’organizzazione , direzione e coordinamento di gruppi di ricerca;

7. il coordinamento di iniziative in campo didattico e scientifico svolte in ambito

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nazionale e internazionale.

Tutte le operazioni descritte sono riportate in dettaglio nel verbale n. 1 e nel relativo allegato.

La Commissione giudicatrice si riunisce, al completo, il giorno 21 febbraio 2006 alle ore

10:30 presso il Dipartimento di Diritto Pubblico dell’Economia della Facoltà di Economia dell’Università di Roma “La Sapienza”, giusta pervenuta autorizzazione da parte del Rettore dell’Università della Calabria a proseguire i lavori concorsuali fuori sede.

La Commissione prende atto dell’avvenuta pubblicizzazione dei criteri di massima. Il Prof. Giuliano TABET comunica che, a mezzo suo delegato, ha provveduto a ritirare i

plichi contenenti tutta la documentazione prodotta dai candidati presso gli uffici dell’Università della Calabria in data 16 febbraio 2006 e che ivi risulta pervenuta, prima della riunione odierna, la rinuncia della Prof. Luciana DI RIENZO, i cui titoli non sono stati, pertanto, presi in consegna.

Il Presidente comunica che sono altresì pervenute rinunce dei Proff.ri Giuseppe M.

CIPOLLA, Maurizio LOGOZZO e Giuseppe MARINI, spedite con raccomandata al Magnifico Rettore dell’Università della Calabria.

Di conseguenza l’elenco dei candidati da sottoporre a valutazione comparativa risulta:

Candidato Luogo di Nascita Data di Nascita BEGHIN Mauro Vo (Pd) 11.10.1961 CARINCI Andrea Bologna 10.11.1970 COPPA Daria Siracusa 18.07.1961 CROVATO Francesco Venezia 15.02.1963 FICARI Valerio Roma 05.02.1968 FIORENTINO Stefano Castellammare di Stabia (NA) 01.05.1967 MARINO Giuseppe Napoli 07.08.1965 MULEO Salvatore Catanzaro 01.09.1958 NUSSI Mario Udine 24.09.1961 PAPARELLA Franco Campobasso 10.12.1965 PROTO Angela Maria Roma 13.04.1943 VERSIGLIONI Marco Perugia 21.06.1961

La Commissione procede, quindi, all’apertura dei plichi e delle pubblicazioni dei suddetti

candidati e constata la corrispondenza dei titoli prodotti agli elenchi allegati alle domande. La Commissione si riconvoca per il giorno 11 aprile 2006 alle ore 10:00 presso la stessa

sede per procedere alla valutazione dei titoli e delle pubblicazioni. Tutte le operazioni descritte sono riportate in dettaglio nel verbale n. 2

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La Commissione si riunisce al completo nel giorno e nel luogo indicato nella precedente seduta per la valutazione del curriculum complessivo e delle pubblicazioni.

La Commissione ha preso atto che successivamente alla 2° riunione sono pervenute le

seguenti rinunce spedite con raccomandata al Magnifico Rettore dell’Università della Calabria: Prof. Mauro BEGHIN Prof. Andrea CARINCI Prof. Daria COPPA Prof. Valerio FICARI Risultano, pertanto, partecipare alla Valutazione Comparativa i seguenti candidati

Candidato Luogo di Nascita Data di Nascita

CROVATO Francesco Venezia 15.02.1963 FIORENTINO Stefano Castellammare di Stabia (NA) 01.05.1967 MARINO Giuseppe Napoli 07.08.1965 MULEO Salvatore Catanzaro 01.09.1958 NUSSI Mario Udine 24.09.1961 PAPARELLA Franco Campobasso 10.12.1965 PROTO Angela Maria Roma 13.04.1943 VERSIGLIONI Marco Perugia 21.06.1961

Dopo la valutazione dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche di ciascun candidato, ogni

commissario ha espresso il proprio giudizio individuale e la commissione il giudizio collegiale. I candidati ammessi in base ai giudizi collegiali espressi sono i seguenti:

Candidato Luogo di Nascita Data di Nascita CROVATO Francesco Venezia 15.02.1963 MULEO Salvatore Catanzaro 01.09.1958 NUSSI Mario Udine 24.09.1961 PAPARELLA Franco Campobasso 10.12.1965 PROTO Angela Maria Roma 13.04.1943 VERSIGLIONI Marco Perugia 21.06.1961

La seduta è tolta alle ore 14.30 e riconvocata per il giorno stesso alle ore 15.00 e nella stessa

sede per procedere alla valutazione comparativa dei candidati ammessi ed alla individuazione degli idonei.

Tutte le operazioni descritte sono riportate in dettaglio nel verbale n. 3 La Commissione giudicatrice si riunisce nuovamente al completo, nel giorno, nell’ora e

nella sede fissata nella precedente seduta, per procedere alla valutazione comparativa dei candidati ammessi e alla individuazione degli idonei.

Il Presidente da lettura dei giudizi individuali e collegiali espressi in sede di valutazione dei

titoli e delle pubblicazioni e ricorda che la Commissione ai sensi di quanto previsto dall’Art. 4,

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comma 13 del D.P.R. n. 117/2000, deve individuare inequivocabilmente i nominativi di non più di 2 idonei nella valutazione comparativa di cui al presente concorso.

Dopo ampia discussione la Commissione ha proceduto alla votazione con il seguente

risultato: - Candidato Prof. MULEO Salvatore : voti favorevoli 5 - Candidato Prof. PROTO Angela Maria : voti favorevoli 3 - Candidato Prof. VERSIGLIONI Marco : voti favorevoli 2 - Candidato Prof. CROVATO Franceso : voti favorevoli 0 - Candidato Prof. NUSSI Mario : voti favorevoli 0 - Candidato Prof. PAPARELLA Franco : voti favorevoli 0

Pertanto la Commissione individua come idonei i seguenti candidati nel concorso a n° 1

posto di Professore ordinario per il Settore Scientifico Disciplinare “IUS/12 – Diritto Tributario” presso la Facoltà di Economia dell’Università della Calabria nelle seguenti persone (in ordine alfabetico):

Prof. MULEO Salvatore Prof. PROTO Angela Maria. I lavori della Commissione terminano alle ore 17.00. Tutte le operazioni descritte sono riportate in dettaglio nel verbale n. 4 e nel relativo

allegato. Il Presidente, sulla base di tutto quanto sopra esposto, invita la Commissione a redigere

collegialmente questa relazione riassuntiva e a controllare i verbali e gli allegati cui si fa riferimento.

Infine questa relazione riassuntiva viene riletta dal Presidente ed approvata senza riserva alcuna dai Commissari che la sottoscrivono, alle ore 17.30 del giorno 11 aprile 2006.

Allegati: A. Giudizi individuali e collegiali sul curriculum complessivo, sui titoli e sulle pubblicazioni.

La Commissione Prof. Enrico POTITO Presidente ____________________________

Prof. Andrea FEDELE Componente ____________________________

Prof. Giuliano TABET Componente ____________________________

Prof. Giuseppe TINELLI Componente ____________________________

Prof. Lorenzo DEL FEDERICO Segretario ____________________________

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ALLEGATO A (Relazione Riassuntiva) GIUDIZI SUI CURRICULA, SUI TITOLI E SULLE PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE

PRESENTATE

CANDIDATO: PROF. FRANCESCO CROVATO Curriculum sintetico - Laureato in Economia e Commercio presso l'Università "Ca' Foscari" di Venezia il 4 luglio 1988. - dottore di ricerca in diritto tributario (IV ciclo) presso l'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma il 2 febbraio 1996; - professore associato di diritto tributario (idoneità nel 2000) dal 2001 presso la Facoltà di Economia dell'Università di Ferrara. Presenta due monografie e numerose altre pubblicazioni fra le quali un lavoro su stock option strumenti finanziari e retribuzioni variabili, articoli di rivista, pubblicazioni in collaborazione e simili. Giudizi individuali Commissario prof. Lorenzo DEL FEDERICO Il candidato presenta 20 pubblicazioni, per lo più successive al superamento del concorso per Professore associato, pur indicando nel curriculum anche le altre precedenti pubblicazioni. Tra i lavori presentati assumono particolare rilievo scientifico la monografia Lavoro dipendente nel sistema delle imposte sui redditi (Padova, Cedam, 2001) e quella Gli accordi preventivi nella determinazione dei tributi (Padova, Cedam, 2005). Viceversa il volume Stock option, strumenti finanziari e retribuzioni variabili (Milano, Il Sole24 Ore, 2005) e gran parte degli altri contributi minori, hanno portata per lo più professionale, anche se, come accade in particolare per il lavoro sulle stock optiion, denotano sempre piena padronanza dei profili tecnici ed applicativi, e conoscenza delle specifiche problematiche settoriali, ancorché talvolta con tratti di apriorismo ed acriticità. Lo studio più pregevole è certamente la monografia sulla fiscalità del lavoro dipendente (2001) in cui il candidato dimostra inequivocabilmente originalità ed innovatività della ricerca, nonché adeguato rigore metodologico, sia pure in un settore della materia, quello dell’imposizione sui redditi, che risulta particolarmente congeniale alla sua matrice formativa. Al lavoro monografico si affiancano altri pregevoli contributi minori che per quanto riguarda la fiscalità del lavoro consentono di identificare nelle linee di ricerca del candidato costanti punti di riferimento del dibattito all’interno della comunità scientifica. Il candidato non presenta ai fini della valutazione comparativa i lavori anteriori al superamento del concorso per Professore associato, tra i quali spicca la nota e pregevole monografia L’imputazione a periodo nelle imposte sui redditi (Padova, Cedam, 1996); tuttavia il presente giudizio è condizionato essenzialmente dalla particolarità di veste e di contenuto della terza monografia del candidato, con la quale egli finalmente si spinge oltre i temi di parte speciale attinenti all’imposizione sui redditi. Questo terzo volume, dedicato agli accordi preventivi nella determinazione del carico tributario ed al loro inquadramento sistematico alla luce dei principi costituzionali (2005), ha sostanzialmente natura di edizione provvisoria, ed affronta ex professo il concordato preventivo triennale previsto

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dalla legge delega n. 80 del 2003, rimasta sul punto inattuata; nello specifico la scelta di indagare la legge delega ha comportato una limitata maturazione ed una scarsa diffusione del contributo all’interno della comunità scientifica. Comunque il candidato riesce a dimostrare anche questa volta originalità ed innovatività della ricerca, mentre sul piano metodologico emergono talune incertezze dovute per un verso all’eccessivo rilievo ai profili de iure condendo ed alle contingenze legislative, e per altro verso alla natura della tematica, attinente la parte generale del diritto tributario, sino ad ora da egli trascurata. Del resto l’impianto dell’opera è così articolato e profondo da far intuire che, una volta superati i condizionamenti politico-legislativi, e rimeditati i tanti ed originali spunti nel quadro della teoria generale dell’azione impositiva, nella versione definitiva della monografia il candidato potrà certamente raggiungere il pieno rigore metodologico. In generale il candidato ha sviluppato una notevole e continua produzione scientifica, dimostrando capacità di analisi, originalità ed innovatività della propria ricerca, nonché adeguato controllo del metodo giuridico, tanto da consentire un giudizio positivo sulla sua maturità scientifica, ancorché non pienamente raggiunta. Commissario prof. Andrea FEDELE La prima delle due monografie, sul regime fiscale del lavoro dipendente nel settore dell'imposizione sui redditi, pubblicata da editore a rilevanza nazionale, nella collana diretta da Franco Gallo e Raffaello Lupi, costituisce una completa esposizione della disciplina dei redditi da lavoro dipendente nell'IRPEF, di chiara e piana esposizione, ma, forse programmaticamente, con limitati riferimenti agli istituti ed ai concetti della teoria generale del diritto. La seconda monografia, pubblicata presso editore di rilevanza nazionale, ma con diffusione ancora limitata, affronta il tema di grande attualità e complessità anche teorica, dei c.d. "accordi preventivi" per la determinazione dei tributi. Il lavoro, pur costituendo un indubbio contributo alla valutazione di un fenomeno ancora teoricamente non del tutto assimilato, risente di un approccio in certo qual modo unilaterale, nell'inquadramento teorico e nei riferimenti alla dottrina, che potrà sicuramente essere integrato ed articolato in una successiva rielaborazione. Gli altri contributi presentati dal candidato, tutti pubblicati da editori o su riviste di rilevanza nazionale, dimostrano continuità nella ricerca ed attenzione all'evoluzione degli istituti del diritto tributario. Nel complesso, i lavori presentati dal candidato, tutti congruenti con le discipline comprese nel settore IUS/12, evidenziano impegno nella ricerca e chiarezza espositiva. Sia pur auspicando un più sistematico riferimento alle categorie ed all'evoluzione degli studi giuridici, si ritiene che il candidato possa essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Commissario prof. Enrico POTITO Il candidato presenta una monografia sul lavoro dipendente, che si distingue per la completezza dell’esposizione. Presenta altresì numerosi scritti minori su argomenti vari, tra cui stock option, accordi preventivi nella determinazione dei tributi ed aspetti del reddito d’impresa, nonché articoli, note a sentenza e partecipazioni ad opere collettanee. Nel complesso il candidato dimostra una spiccata tendenza alla trattazione degli aspetti applicativi degli istituti, non dando prova di avere, allo stato, raggiunto la maturità sufficiente per essere preso in considerazione ai fini del presente concorso.

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Commissario Prof. Giuliano TABET Presenta 13 pubblicazioni tutte (tranne una) successive al superamento del concorso per Professore Associato. Tra esse spiccano la monografia in definitiva sul Lavoro dipendente nel sistema delle imposte sui redditi (Padova, CEDAM, 2001) e quella in edizione provvisoria su Gli accordi preventivi nella determinazione dei tributi (Padova, CEDAM, 2005). Il volume sulle Stock option, strumenti finanziari e retribuzioni variabili (Il Sole24 Ore, 2005) e gli altri contributi in opere collettive hanno un taglio prevalentemente descrittivo -professionale e non offrono particolari contributi di natura scientifica. Così è da dire anche per gli altri brevi ed episodici interventi in riviste specializzate. Va comunque segnalata l’accuratezza e la profondità dell’analisi sotto il profilo essenzialmente tecnico svolta nel lavoro sulle stock option. La monografia sul lavoro dipendente (2001) ha il pregio di indagare a tutto campo la vasta problematica connessa al tema trattato e si apprezza per lo stile piano ed intelligibile, la completezza dell’analisi e la persuasività delle soluzioni offerte. Tuttavia, pur denotando un’ottima conoscenza della casistica e della prassi, il lavoro manca di sufficiente respiro dogmatico e di approfondimento teorico, tali da fornire un significativo ed originale contributo scientifico. La seconda monografia (2005), presentata in versione provvisoria, affronta il tema della introduzione nel nostro ordinamento“degli accordi preventivi” nella determinazione dei tributi. La figura ispiratrice è il concordato preventivo triennale, cosiddetto individuale, previsto dalla legge delega n. 80 del 2003, ma non attuato. Tale deficit normativo ha ovviamente condizionato la trattazione, orientandola verso tematiche de iure condendo e di politica del diritto, solo in parte compensate dall’analisi di altre forme di accordo anteriori all’autoliquidazione del tributo che, secondo l’A. sono già presenti nel sistema di diritto positivo. Prescindendo dal merito circa le premesse accolte in ordine alla nozione di opportunità amministrativa nel diritto tributario, il lavoro evidenzia sicura padronanza del tema, buona capacità di analisi ed originalità di idee, ma sconfina troppo spesso in apprezzamenti ed argomentazioni di natura sociologica che compromettono il rigore della trattazione. Non possono essere poi sottaciute alcune forzature interpretative, solo in parte giustificate dal tentativo di accomunare ipotesi troppo eterogenee ed irriducibili ad un unico modello teorico. Discutibile è ad esempio la tesi che nell’accertamento catastale si possono intravedere “venature” di consenso. La prosa è vivace e scorrevole, ma scade talvolta ad un livello un po’ troppo giornalistico. In conclusione, nonostante l’ottima capacità di indagine dimostrata in relazione ai molteplici temi affrontati e la indubbia vivacità intellettuale, la metodologia utilizzata ed i risultati teorici conseguiti non consentono di esprimere ancora un giudizio positivo sulla maturità scientifica del candidato. Commissario prof. Giuseppe TINELLI Per quanto riguarda le opere monografiche, la prima ha per oggetto Il lavoro dipendente nel sistema delle imposte sui redditi, Padova, 2001, ed esamina, con rigore scientifico ed attenzione alla dogmatica, i profili giuridici della tassazione del lavoro dipendente nel sistema dell’IRPEF. Altre due opere monografiche (Il reddito d’impresa, Milano, 2002 e Stock options, strumenti finanziari e retribuzioni variabili, Milano, 2005) appaiono invece impostate secondo un metodo essenzialmente pratico e, come tali, sembrano prevalentemente dirette ad un’utenza professionale, per cui la valutazione in questa sede non può che fondarsi sui limitati profili teorici emergenti dalle stesse, che confermano l’interesse del candidato per la materia e l’attenzione all’esame anche dei risvolti operativi delle tematiche trattate. Nell’opera più recente (Gli accordi preventivi nella determinazione dei tributi, Milano, 2005), seppur in edizione provvisoria, il candidato ritorna ad un’indagine teorica, scegliendo un tema di particolare attualità, quello della c.d. pianificazione fiscale concordata, confermando di possedere gli strumenti ermeneutici che sembravano essere stati

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accantonati nelle precedenti opere di tipo applicativo. Tuttavia, il tentativo di trovare all’interno di una teoria amministrativistica tradizionale la chiave di lettura di istituti propri del diritto tributario si dimostra non adeguatamente supportato da considerazioni convincenti, se non discostandosi da una lettura esegetica degli istituti esaminati. La versione definitiva dell’opera ben potrà portare a compimento il programma intrapreso dall’autore, anche alla luce di una più attenta considerazione delle più recenti evoluzioni della teoria tributaria ed extratributaria. Le opere minori del candidato confermano l’attinenza della sua produzione scientifica al settore disciplinare di cui alla presente valutazione comparativa, come pure il non occasionale interesse alla trattazione di problematiche nel settore della tassazione del lavoro dipendente, nelle sue varie forme di manifestazione, e dei fenomeni economici orbitanti intorno all’impresa commerciale. In definitiva, seppur con le predette riserve, il candidato merita un giudizio positivo ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio collegiale: La Commissione, considerati i titoli valutabili e le pubblicazioni, formula a maggioranza il seguente giudizio: “il candidato ha sviluppato una significativa e continua produzione scientifica, dimostrando capacità di analisi, originalità ed innovatività, sia pure con talune riserve sul rigore metodologico per quanto riguarda l’ultimo contributo monografico; pertanto può essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa”. CANDIDATO: PROF. STEFANO FIORENTINO Curriculum sintetico - Laureato in Giurisprudenza presso l'Università Federico II° di Napoli il 19 luglio 1990; - dottore di ricerca in "Diritto Tributario delle imprese" presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Napoli in data 23 giugno 1997; - dall'anno accademico 1993-1994 tiene come professore a contratto corsi ufficiali di Diritto Tributario Comparato presso la Facoltà di Economia di Benevento (Università di Salerno) e l'Università degli Studi del Sannio nonchè corsi integrativi presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Federico II° di Napoli; - ha anche svolto incarichi di docenza presso la Scuola superiore dell'Economia e delle Finanze. - nel novembre 2001, ha conseguito l'idoneità quale professore universitario di II^ fascia e dal 1° novembre 2002 è professore associato di diritto tributario presso la Facoltà di Economia dell'Università di Salerno; ha anche insegnato come professore supplente presso la stessa Facoltà di Economia dell'Università di Salerno e la Facoltà di Economia dell'Università del Sannio. E' responsabile, per l'Università degli Studi di Salerno, di un progetto di ricerca finanziato dal MIUR sugli aspetti processuali del concordato fiscale. E' membro della Segreteria di direzione, del Comitato scientifico o del Comitato di redazione della "Rivista giuridica del Molise e del Sannio", della "Rivista dei tributi locali", della "Rivista di diritto tributario" internazionale. Presenta tre monografie ed una ventina fra articoli di riviste, note a sentenza e contributi ad opere collettanee.

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Giudizi individuali Commissario Prof. Lorenzo DEL FEDERICO Il candidato presenta 23 pubblicazioni, tra cui spiccano tre monografie, Elusione Tributaria (Scelte di metodo e questioni terminologiche), (Benevento, Esi, 1996), Soggettività tributaria (Benevento, Esi, 2000), Regime dei crediti delle Imprese nell’IRES (Napoli, Esi, 2005). Il percorso scientifico del candidato è vario, articolato e diligente, ma i suoi contributi, ed in particolare quelli monografici, indugiano eccessivamente sui profili divulgativi e descrittivi, risultando poco originali ed innovativi, quand’anche apprezzabili per l’equilibrio e la completezza dell’informazione. Dal punto di vista scientifico sono certamente apprezzabili alcuni contributi minori, in cui il candidato mostra poliedricità di interessi e padronanza del metodo giuridico, senza timore di esporsi su posizioni talvolta originali ed innovative (si pensi agli scritti sulle perdite su crediti, a quelli sull’accertamento e sul processo, ed infine allo studio sulla stabile organizzazione). Viceversa le monografie indugiano su costruzioni risalenti, optando troppo spesso per l’acritico recepimento delle teorie dominanti, come avviene per il lavoro dedicato all’elusione ed in parte per quello dedicato alla soggettività (nel quale tuttavia si rinvengono spunti di originalità); inoltre entrambi i temi sono stati già da tempo molto indagati dalla dottrina. Soltanto nella terza monografia, quella sul regime dei crediti delle imprese nell’Ires, il candidato giunge a mostrare originalità ed innovatività della propria ricerca, prodromi di una maturazione scientifica in atto. In questo studio i riferimenti aziendalistici si affiancano virtuosamente alla solida conoscenza della dogmatica civilistica, costituendo terreno fertile per l’analisi impositiva della tematica, che viene svolta con competenza e profondità. Nel complesso il tratto di fondo del percorso scientifico del candidato sembra essere quello di una inadeguata partecipazione al dibattito nell’ambito della comunità scientifica di appartenenza, il che gli impedisce spesso di portare a compimento quelle ricostruzioni sistematiche rispetto alle quali egli pone tuttavia basi solide ed apprezzabili per metodo, informazione e conoscenza.. In conclusione il candidato ha sviluppato una ampia e significativa produzione scientifica, dimostrando capacità di analisi ed apprezzabile padronanza del metodo giuridico, ma mancano ancora appieno l’originalità e l’innovatività della ricerca tali da consentire di esprimere un giudizio positivo. Pertanto allo stato non sussiste ancora la piena maturità scientifica. Commissario Prof. Andrea FEDELE La prima monografia, del 1996 quindi in periodo ancora relativamente prossimo all'introduzione della prima disposizione legislatica dichiaratamente "antielusiva", costituisce un apprezzabile tentativo, di impostazione sistematica nell'esame dei diversi aspetti e delle molteplici forme di "contrasto" all'elusione. Pur con alcune eccessive semplificazioni e soluzioni talvolta discutibili, il lavoro ha fornito un contributo all'approfondimento teorico di problemi ancora oggi fortemente dibattuti in dottrina e giurisprudenza. La seconda monografia affronta il tema, di grande rilevanza teorica e sistematica, della soggettività tributaria. Il candidato dimostra una sufficiente base di conoscenze e riferimenti di teoria generale del diritto, soprattutto con riguardo alla dottrina civilistica, ed una approfondita conoscenza degli studi in materia dei cultori del diritto tributario. A prescindere da qualsiasi valutazione in merito alle conclusioni specificamente raggiunte, il lavoro costituisce un utile apporto alla percezione ed all'inquadramento sistematico dei problemi della soggettività tributaria. Il terzo dei lavori monografici presentati riguarda, a differenza dei primi due, un argomento assai

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specifico e tecnicamente qualificato. Il regime dei crediti delle imprese nella disciplina dell'Ires è analizzato con acribia e con accurate analisi testuali delle singole disposizioni. Pur risultando più difficile l'immediato riferimento a problemi e concetti di rilevanza sistematica generale, la ricerca dimostra buone attitudini analitiche ed approfondita conoscenza degli apporti giurisprudenziali e della dottrina. Gli altri scritti presentati confermano un serio impegno nella ricerca ed una adeguata continuità nella produzione scientifica. Nel complesso, i lavori presentati dal candidato tutti congruenti con le discipline ricomprese nel settore IUS/12 evidenziano un serio e continuativo impegno di studio e di ricerca, con adeguato rigore metodologico, risultano pubblicati da editori o in pubblicazioni periodiche di rilevanza nazionale e sufficientemente diffusi nell'ambito della comunità scientifica. Si ritiene pertanto che il candidato stesso possa essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Commissario Prof. Enrico POTITO Antecedentemente alla partecipazione a questa valutazione comparativa il candidato, a partire dal 1993, ha tenuto, nella qualità di professore a contratto, corsi d’insegnamento concernenti vari settori del Diritto tributario presso la facoltà di Scienze economiche e sociali e successivamente di Economia presso l’Università del Sannio. Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca nel 1997. Il candidato presenta tre monografie su l’elusione tributaria (1996), la soggettività tributaria (2000) ed il regime dei crediti delle imprese nell’IRES (2005). Nelle prime due opere egli affronta in modo diligente le tematiche prescelte, conducendo un’accurata disamina della dottrina esistente in materia. Trattasi, peraltro, di lavori diretti prevalentemente a trattare sistematicamente gli istituti considerati, senza che vengano condotti adeguati approfondimenti scientifici. La terza monografia ha ad oggetto uno specifico tema attinente al reddito d’impresa ed è diretta sostanzialmente ad illustrarne l’evoluzione storica della normativa ed a richiamare i tratti essenziali della relativa interpretazione ministeriale e giurisprudenziale. Le medesime caratteristiche presenta anche la produzione minore del candidato. Lo scarso contenuto scientifico della produzione del candidato non consente di considerare lo stesso ai fini della valutazione comparativa relativa al presente concorso.

Commissario Prof. Giuliano TABET Presenta tre monografie, la prima sull’Elusione Tributaria (Scelte di metodo e questioni terminologiche), (Benevento, 1996); la seconda sulla Soggettività tributaria (2000); la terza sul Regime dei crediti delle Imprese nell’IRES (Napoli, 2005), tutte edite dalla ESI; 16 lavori minori tutti nel periodo 1991 – 2000 e 6 nel periodo 2002 – 2005. La produzione scientifica del candidato è stata svolta con continuità e spazia dall’accertamento al reddito di impresa, all’Iva, alla finanza locale, dimostrando una molteplicità di interessi e serietà nell’approccio metodologico. La monografia sull’Elusione Tributaria esamina la problematica nelle sue varie angolazioni, ma non si discosta dalle conclusioni già raggiunte dalla prevalente dottrina. La seconda monografia dedicata alla Soggettività Tributaria, conferma la interdisciplinarietà degli interessi del candidato e la sua predilezione a rivisitare temi di teoria generale, restando, però, saldamente ancorato alle opinioni dominanti. La terza monografia (2005) pur manifestando un apprezzabile sforzo di trattazione sistematica del tematica concernente il regime fiscale dei crediti delle imprese, si muove però nell’ottica descrittiva

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del commento alle norme, alla prassi amministrativa ed alla giurisprudenza, senza sviluppare aperture e collegamenti teorici di più ampio respiro. Eccessivi risultano poi i riferimenti contabili e troppo veloci i richiami ai contributi della dottrina. Più innovativi risultano gli interventi su alcuni temi relativi all’imposizione dei redditi (in Riv. Dir. Trib. 1994 e in Dir. Prat. Trib. 1997) oltre più recenti studi sulla stabile organizzazione e sul commercio internazionale. Nel complesso, la produzione rivela una molteplicità di interessi ed una ampiezza di studi, i quali, richiederebbero tuttavia un maggior affinamento sotto il profilo metodologico ed una maggiore originalità, per consentire di esprimere un giudizio positivo in ordine alla maturità scientifica del candidato. Commissario Prof. Giuseppe TINELLI Per quanto riguarda le opere monografiche, la prima ha per oggetto L’elusione tributaria (Scelte di metodo e questioni terminologiche), (Napoli, 1996) ed esamina uno dei temi di maggiore interesse professionale e scientifico della materia, al cui approfondimento l’autore si limita ad offrire alcuni spunti ricostruttivi, senza però giungere a conclusioni originali o innovative. Analogo approccio è riscontrabile nella seconda monografia (Contributo allo studio della soggettività tributaria, Napoli, 2000), la cui indagine, in considerazione della centralità del tema, avrebbe richiesto premesse teoriche di più ampio spessore, che invece appaiono non adeguatamente considerate dall’autore, che sembra privilegiare l’analisi di singoli istituti. Nell’opera più recente (Il regime dei crediti delle imprese nell’IRES, Napoli, 2004), il Fiorentino conferma il suo interesse scientifico verso istituti ad impatto professionale e la sua vocazione ad un’indagine diretta a valorizzare la dimensione operativa degli istituti trattati. Ciò è confermato dall’analisi “a prima lettura” di istituti entrati da poco tempo nel panorama dell’interesse dei giuristi del diritto tributario. Lo studio appare ben impostato e dimostra la padronanza degli strumenti ermeneutici e sistematici da parte dell’autore. Le opere minori del candidato confermano l’attinenza della sua produzione scientifica al settore disciplinare di cui alla presente valutazione comparativa, come pure il non occasionale interesse alla trattazione di problematiche nel settore del diritto tributario sostanziale e processuale. In definitiva, le predette riserve non consentono di esprimere un giudizio positivo sulla produzione scientifica del candidato ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio collegiale: La Commissione, considerati i titoli valutabili e le pubblicazioni, formula a maggioranza il seguente giudizio: “il candidato ha sviluppato una significativa e continua produzione scientifica, dimostrando capacità di analisi ed adeguato rigore metodologico, ma pecca sul piano della originalità ed innovatività della ricerca; pertanto non può essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa”. CANDIDATO: PROF. GIUSEPPE MARINO Curriculum sintetico

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Laurea con lode in Economia Aziendale presso l’Università Luigi Bocconi e in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano - Dottore di Ricerca in Diritto Tributario Internazionale e Comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Genova - Professore Associato di Diritto Tributario nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Milano. Presenta 11 scritti, tra cui una monografia (Milano, 2005) sulla Relazione di controllo nel Diritto Tributario – Comparazione interna e ricostruzione sistematica. Giudizi individuali: Commissario Prof. Lorenzo DEL FEDERICO Il candidato presenta una contenuta produzione scientifica, dalla quale emerge l’opera in edizione sostanzialmente provvisoria sulla Relazione di controllo nel Diritto Tributario – Comparazione interna e ricostruzione sistematica. Tale monografia risulta sistematicamente carente, eccessivamente sbilanciata sui profili applicativi, e poco rispondente alla classica metodologia della ricerca; è comunque certamente apprezzabile la prospettiva comparatistica, l’originalità dell’argomento e la varietà degli spunti problematici. Il lavoro dovrà comunque essere portato a piena maturazione. Stranamente non vengono presentate le pubblicazioni effettuate sino al conseguimento dell’idoneità quale professore associato, ed in particolare la nota e pregevole monografia sulla residenza nel diritto tributario; conseguentemente i pochi lavori in esame non consentono un giudizio favorevole ai fini della presente valutazione comparativa. Tanto premesso si esprime giudizio negativo sulla maturità scientifica del candidato ai fini della presente valutazione comparativa per la prima fascia. Commissario Prof. Andrea FEDELE Presenta undici pubblicazioni, fra le quali una monografia in edizione provvisoria sul controllo nei gruppi societari. Tutte su temi congruenti con gli argomenti compresi nel settore disciplinare IUS/12. La monografia evidenzia un approccio essenzialmente tecnico-professionale all’argomento, manca una adeguata considerazione dell’elaborazione teorica, ormai iniziata, dei problemi posti dalla recente disciplina del “consolidato”. I lavori di minor dimensione confermano una sostanziale prevalenza dell’approccio tecnico-operativo. Non sembrano pertanto sussistere i presupposti perché il candidato possa essere ammesso alla presente valutazione comparativa. Commissario Prof. Enrico POTITO

Il candidato presenta una monografia sulla relazione di controllo nel diritto tributario. Trattasi di un lavoro meramente espositivo, privo di idoneo supporto tecnico-sistematico. La limitatezza del contributo apportato alla materia non consente di esprimere un giudizio positivo sul candidato. Commissario Prof. Giuliano TABET

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Presenta: -- 11 ssccrriittttoo ssuuggllii aassppeettttii ffiissccaallii ddeeii bbeennii ccuullttuurraallii,, nnoonn vvaalluuttaabbiillee iinn qquuaannttoo ssccrriittttoo iinn ccoollllaabboorraazziioonnee iinnddiissttiinnttaa ccoonn aallttrroo AA -- 11 aarrttiiccoolloo,, iinn ooppeerraa ccoolllleettttiivvaa,, ssuullllaa NNuuoovvaa IIrreess,, ddii ttaagglliioo eesscclluussiivvaammeennttee ddeessccrriittttiivvoo ee ggiiàà ppuubbbblliiccaattoo ccoonn aallttrroo ttiittoolloo -- 11 aarrttiiccoolloo,, iinn ooppeerraa ccoolllleettttiivvaa,, ssuuii pprrooffiillii iinntteerrnnaazziioonnaallii ee ccoommuunniittaarrii ddeellllaa TThhiinn ccaapp,, sseemmpprree ee ssoollttaannttoo ddii ttaagglliioo ddeessccrriittttiivvoo -- 11 aarrttiiccoolloo,, iinn ooppeerraa ccoolllleettttiivvaa iinn lliinngguuaa ssppaaggnnoollaa,, ssuullllaa nnoozziioonnee ddii ssttaabbiillee oorrggaanniizzzzaazziioonnee nneellllee ccoonnvveennzziioonnii IIttaalliiaa --AArrggeennttiinnaa ee IIttaalliiaa –– BBrraassiillee,, sseemmpprree ee ssoollttaannttoo ddii ttaagglliioo ddeessccrriittttiivvoo -- 11 aarrttiiccoolloo ssuu ii rraappppoorrttii ddii ggrruuppppoo,, ccoonnfflluuiittoo iinn ssuucccceessssiivvaa ooppeerraa ssuulllloo sstteessssoo tteemmaa -- 11 rreellaazziioonnee iinn iinngglleessee aall ccoonnggrreessssoo IIFFAA 22000022,, ssuu aallccuunnii aassppeettttii ddeellllaa tteerrrriittoorriiaalliittàà nneell ssiisstteemmaa iittaalliiaannoo,, mmeerraammeennttee rriiaassssuunnttiivvaa ddeellllaa nnoorrmmaazziioonnee -- 33 bbrreevviissssiimmii ssccrriittttii ddeeddiiccaattii aa ssppeecciiffiiccii pprrooffiillii ddeell ttrruusstt,, - 1 breve nota a sentenza - 1 opera in edizione provvisoria (Milano, 2005) sulla Relazione di controllo nel Diritto Tributario – Comparazione interna e ricostruzione sistematica. Anche quest’ultimo lavoro ha un taglio essenzialmente descrittivo ed é carente di qualunque approfondimento teorico Difettano i requisiti minimi richiesti ad una trattazione scientifica. Per questi motivi si ritiene che i contributi del candidato siano molto lontani dal raggiungimento del livello necessario per essere presi in esame ai fini del presente concorso. Commissario Prof. Giuseppe TINELLI Per quanto riguarda l’opera monografica (La relazione di controllo nel diritto tributario. Comparazione interna e ricostruzione sistematica, in edizione provvisoria, CUSL , Milano, 2005), va rilevato un approccio essenzialmente professionale al tema dell’imposizione sul gruppo d’imprese, che non consente di esprimere un giudizio favorevole ai fini della verifica della piena maturità scientifica del candidato. Le opere minori del candidato confermano l’attinenza della sua produzione scientifica al settore disciplinare di cui alla presente valutazione comparativa, e, in particolare il suo interesse a tematiche inerenti la disciplina del reddito d’impresa e a profili particolari della soggettività tributaria, ma si presentano caratterizzate da una prevalenza di un’indagine sui profili applicativi, con secondaria rilevanza attribuita alla base teorica degli istituti esaminati. In definitiva, il candidato non sembra poter meritare un giudizio positivo ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio collegiale: La Commissione, considerati i titoli valutabili e le pubblicazioni, formula all’unanimità il seguente giudizio: “il candidato ha sviluppato una produzione scientifica che, pur dimostrando capacità di analisi, per la scarsità e la qualità dei titoli comporta un giudizio negativo; pertanto non può essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa”. CANDIDATO: PROF. SALVATORE MULEO Curriculum sintetico

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- Laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza"; - docente presso la Scuola Centrale Tributaria; - professore a contratto di Diritto Tributario presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Teramo e presso la Facoltà di Economia e dell'Università degli Studi di Cosenza; - professore Associato di Diritto Tributario presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Cosenza. Presenta due monografie, tre volumetti e numerosi articoli su riviste, contributi a raccolte collettanee e note a sentenza. Giudizi individuali: Commissario Prof. Lorenzo DEL FEDERICO Il candidato presenta 31 pubblicazioni, tra le quali emergono la monografia Contributo allo studio del sistema probatorio del procedimento di accertamento (Torino, Giappichelli, 2000) e la monografia Impresa agraria ed imposizione reddituale (Milano, Giuffrè, 2005), ma degni di considerazione risultano anche altri tre volumi, sia pure di profilo essenzialmente applicativo, dedicati agli ammortamenti, alle operazioni straordinarie ed al alla riforma del processo tributario del 1992-1996 (tutti e tre editi dalla Maggioli di Rimini, negli anni 1995 e 1996). Significativa anche la produzione relativa agli scritti minori, saggi, articoli e note a sentenza, in parte rilevante (ben 7, oltre la monografia del 2005), successivi al concorso per professore associato. Molto apprezzabile la poliedricità degli interessi e la varietà dei temi trattati, relativi alla parte generale, ed alla parte speciale della materia tributaria, ai profili procedimentali ed a quelli processuali per un verso, al reddito d’impresa, e poi alla fiscalità fondiaria ed immobiliare per altro verso. Tuttavia il presente giudizio merita di essere incentrato sui lavori monografici. Nello studio sul sistema probatorio nel procedimento di accertamento il candidato affronta con taglio originale la teoria della prova ,sviluppando una ricostruzione teorica che da un lato valorizza i parallelismi con il tema dell’istruttoria penale, e con l’istruttoria del giudizio civile ed amministrativo, e dall’altro giunge ad inquadrare le peculiarità del sistema probatorio nell’accertamento dei tributi, sia con riferimento al procedimento (ampiamente indagato), sia con riferimento alle implicazioni processuali. In tale opera il candidato dimostra originalità ed innovatività della ricerca, nonché adeguato rigore metodologico. Tali capacità scientifiche trovano piena conferma nella seconda delle due importanti monografie, avente ad oggetto la fiscalità dell’impresa agraria, a completamento di quell’auspicabile ciclo del percorso formativo che proficuamente dovrebbe sempre coniugare lo studio della parte generale e della parte speciale della materia. Il contributo sull’impresa agraria prende spunto dalla novella del codice civile, di modifica dell’art. 2135, inquadrando sistematicamente lo status civilistico dell’imprenditore agricolo, le radici della fiscalità agraria, e le linee di tendenza dell’imposizione sui redditi. L’ampio respiro dogmatico e l’attenzione per i profili storico evolutivi, congiunti all’analisi delle questioni più problematiche sul piano strettamente tributario, rendono la monografia particolarmente pregevole, confermando la maturità e la sensibilità giuridica del candidato. La maturità del candidato è corroborata dalla vasta ed interdisciplinare produzione minore, sintomatica di un impegno rispondente alle esigenze di adeguata continuità temporale e di attenzione per l’evoluzione delle conoscenze, cui si affianca una attiva e proficua partecipazione al dibattito nell’ambito della comunità accademica. Tanto premesso si esprime giudizio ampiamente positivo sulla raggiunta piena maturità scientifica del candidato.

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Commissario Prof. Andrea FEDELE La prima monografia pubblicata da editore a rilevanza nazionale, nella Collana diretta da Giuliano Tabet e Francesco Tesauro, costituisce un' ampia ed approfondita analisi dei molteplici profili di rilevanza della disciplina delle prove nell'accertamento dei tributi. L'autore delinea, sulla base dei principi costituzionali e comunitari, il quadro sistematico e le linee evolutive in cui inserire l'attuale disciplina positiva, orientandone l'interpretazione al pieno riconoscimento ed all'attuazione del "diritto alla difesa". I risultati conseguiti e le articolazioni argomentative del discorso forniscono indubbiamente validi contributi agli studi di diritto tributario. La seconda monografia, pubblicata, presso editore a rilevanza nazionale, nella Collana diretta da Miccinesi, Tabet e Tesauro, affronta il tema dell'impresa agraria nell'imposizione sui redditi, di particolare attualità dopo le modifiche alle norme del codice civile relative all'imprenditore agricolo e la riforma del T.U.I.R. che ha introdotto la disciplina dell'IRES. La ricerca apre nuove prospettive problematiche e propone interessanti argomentazioni valutative che possono fornire utili punti di partenza per la ricostruzione sistematica dell'intero impianto delle imposte sui redditi, ormai giunto, per evoluzione "inconsapevole" e riforme solo parzialmente attuate, ad una situazione di equilibrio instabile. Gli altri lavori, tutti editi su riviste e pubblicazioni collettanee di buona rilevanza scientifica, danno ampia dimostrazione di continuativo impegno nella ricerca e di costante presenza nel dibattito fra i cultori della materia. Nel complesso i lavori del candidato, tutti congruenti con le discipline comprese nel settore IUS/12, danno prova di buona cultura giuridica, rigore metodologico e conseguono risultati talvolta originali. Si ritiene pertanto che il candidato debba essere preso in primaria considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Commissario Prof. Enrico POTITO Il candidato presenta una serie di monografie che denotano la varietà dei suoi interessi scientifici ed il rilevante impegno nell’attività di ricerca. Tra dette monografie spiccano quelle relative al Sistema probatorio nel procedimento di accertamento (2000) ed all’imposizione dell’impresa agraria sotto il profilo delle imposte sul reddito (2005), nelle quali il candidato dimostra il pieno possesso degli strumenti di indagine, sensibilità scientifica e capacità sistematica, accompagnati da chiarezza espositiva. Ugualmente apprezzabili sono le monografie aventi ad oggetto la normativa relativa alle operazioni straordinarie, gli ammortamenti (entrambe del 1995) ed il commentario al decreto n. 546/92 in materia di processo tributario (1996), nelle quali il candidato si sofferma anche su alcuni spunti tecnici e operativi. Dalle opere minori emergono varietà di interessi, costante impegno scientifico e buona conoscenza del dato normativo e dei problemi concreti. Nel complesso, dalla produzione del candidato emerge costantemente un’adeguata conoscenza delle fonti ed il rigore espositivo. Il giudizio è pertanto di pieno apprezzamento sia sul piano didattico che su quello scientifico. Commissario Prof. Giuliano TABET Presenta due monografie: Contributo allo studio del sistema probatorio del procedimento di accertamento (Torino, GIAPPICHELLI, 2000) e Impresa agraria ed imposizione reddituale

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(Milano, GIUFFRE’,2005), tre volumetti di taglio prevalentemente pratico (Rimini, MAGGIOLI, 1995 e 1996); 23 tra articoli e note, di cui 6 successivi all’anno 2000. Il lavoro sulle Operazioni di conferimento nell’imposizione indiretta non può essere preso in considerazione in quanto non ancora edito alla data del trentesimo giorno successivo alla pubblicazione dell’avviso del bando di concorso, avvenuta in data 10 maggio 2005. La prima monografia costituisce un convincente sforzo di ricostruzione sistematica della materia probatoria del procedimento di accertamento tributario, anche alla luce dei principi guida comunitari e delle norme costituzionali di recente introduzione. In essa vengono acutamente investigati gli aspetti del contraddittorio procedimentale e le differenze con quello processuale, con importanti approfondimenti di teoria generale e spunti innovativi, sempre vagliati con metodologia di ricerca rigorosa e orientata verso la rielaborazione sistematica. Uguali attitudini alla ricerca sono evidenziate nella seconda monografia dedicata, questa volta, a un tema di diritto sostanziale, quale il regime di tassazione dell’impresa agraria. Il lavoro muove dai nuovi confini civilistici dell’attività agricola, cosi come ridisegnati dal novellato art. 2135 del cod. civ., mettendoli a confronto con la tradizionale nozione di reddito agrario e con la sua parziale ridefinizione a norma del D.Lgs. n. 99/2004. L’indagine si apprezza per l’acutezza e l’originalità degli spunti ricostruttivi e per la sensibilità storico-evolutiva, con particolare riferimento alle notazioni circa la destrutturazione in corso dell’imposta personale sul reddito, l’avvenuto ridisegno di confini delle varie categorie reddituali e l’auspicata ricostruzione di un presupposto unitario della fattispecie impresa quale categoria reddituale. In conclusione, i positivi e convincenti risultati raggiunti evidenziano ragguardevoli capacità scientifiche , rigore metodologico ed originalità di idee. Tali brillanti qualità sono ulteriormente confermate dalla restante, ampia ed articolata, produzione minore (L’esecuzione del credito sanzionatorio (2000); L’istruzione delle imposte sul valore aggiunto (2001); La revocazione (2001); Diritto alla prova e principio del contraddittorio (2002), e conducono a ritenere che il candidato abbia sicuramente raggiunto la piena maturità scientifica. Commissario Prof. Giuseppe TINELLI Per quanto riguarda le opere monografiche, alcune di esse (Gli ammortamenti, Rimini, 1995; Le operazioni straordinarie, Rimini, 1995; Il nuovo processo tributario, Rimini 1996), risultano caratterizzate da un approccio professionale a tematiche di diritto tributario, che non consentono di esprimere un giudizio circa la validità scientifica dei lavori, anche alla luce del metodo esegetico adottato. Di differente spessore è invece il lavoro Contributo allo studio del sistema probatorio nel procedimento di accertamento (Torino, 2000), nel quale il candidato esamina la funzione amministrativa di acquisizione e di dimostrazione del fatto a rilevanza tributaria, in connessione all’impatto dell’iniziativa conoscitiva pubblica sui diritti dei contribuenti Il lavoro si presenta impostato in modo apprezzabile ed evidenzia l’originalità dell’approccio scientifico alle tematiche trattate e l’ampia indagine sulle fonti normative e scientifiche disponibili. Nell’opera più recente (Impresa agraria e imposizione reddituale, Torino, 2005), il Muleo volge la sua attenzione su un tema di “parte speciale”, per verificare le forme di rilevanza tributaria, nell’angolo visuale della disciplina delle imposte sui redditi, dell’esercizio dell’impresa agraria, individuale e collettiva, ed i limiti di recepimento in tale normativa della base civilistica degli istituti. Lo studio appare ben impostato e dimostra la padronanza degli strumenti ermeneutici e sistematici da parte dell’autore. Le opere minori del candidato confermano l’attinenza della sua produzione scientifica al settore disciplinare di cui alla presente valutazione comparativa, come pure l’assiduo interesse alla trattazione, con buon metodo e rigorosità scientifica, di problematiche nei settori del diritto tributario sostanziale e processuale.

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In definitiva, il candidato merita un favorevole giudizio ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio collegiale: La Commissione, considerati i titoli valutabili e le pubblicazioni, formula all’unanimità il seguente giudizio: “il candidato ha sviluppato una notevole e continua produzione scientifica, dimostrando capacità di analisi, originalità, innovatività, e piena padronanza del metodo giuridico; pertanto può essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa ”. CANDIDATO: PROF. MARIO NUSSI Curriculum sintetico - Laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Trieste il 17 aprile 1985; - ricercatore universitario di Diritto Tributario dal 1 luglio 1991, poi confermato; - Professore Associato di Diritto Tributario presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Trieste, poi presso la Facoltà di Economia presso l'Università degli Studi di Udine; - ha insegnato Diritto Tributario, oltre che come titolare del Corso nelle due succitate Facoltà, anche come Professore supplente sia presso l'Università degli Studi di Trieste che presso l'Università degli Studi di Udine, e presso la Scuola Centrale Tributaria; - componente del Comitato scientifico della Rivista "Tributimpresa". Presenta due monografie e numerosi altri lavori (articoli, contributi ad opere collettanee, note a sentenza). Giudizi individuali: Commissario Prof. Lorenzo DEL FEDERICO Il candidato presenta 47 pubblicazioni, tra le quali spiccano una prima monografia, Imputazione del reddito nel diritto tributario (Padova, Cedam, 1996), ed una seconda monografia, La dichiarazione tributaria nelle fattispecie di attuazione del prelievo (Udine, 2005). La notevole produzione minore è ampia, continua nel tempo, sensibile all’evoluzione della materia, ed apprezzabile per la varietà delle tematiche trattate. Tuttavia il presente giudizio non può che essere incentrato prevalentemente sui lavori monografici. Nel primo studio del 1996, ampio ed articolato, il candidato mostra notevoli originalità ed innovatività, nonché deciso rigore metodologico, impegnandosi in un argomento all’epoca ancora poco indagato, sul quale il dibattito è stato destato proprio dalla problematicità delle questioni affrontate dall’autore, con sensibilità giuridica, impegno ricoistruttivo ed attiva partecipazione nell’ambito della comunità accademica, comprovato anche dalla qualità dei collaterali scritti minori. Emerge tuttavia una tendenza a radicalizzare le teorizzazioni, che spesso appanna la brillantezza delle intuizioni. Nella seconda monografia, dedicata alla dichiarazione tributaria (2005), sostanzialmente di natura provvisoria, il candidato si imbatte in una incerta e problematica evoluzione giurisprudenziale e normativa sul tema della dichiarazione delle imposte dirette; ciò affatica la sua ricostruzione

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sistematica, caratterizzata da un dogmatismo, pregevole ed apprezzabile quando il campo di indagine è statico, ma di difficile controllo di fronte a quelle sorprendenti pronunce giurisprudenziali ed a quelle contingenze legislative che hanno caratterizzato negli ultimi anni il tema dell’indagine monografica. Certo è che il candidato non rifugge la complessità dei temi di teoria generale che mostra coraggiosamente di saper dominare quanto a metodo, cultura giuridica e completezza delle informazioni, anche laddove, in entrambe le monografie, coniuga originalmente l’analisi della parte generale con l’analisi di istituti e problematiche appartenenti alla parte speciale della materia. L’evoluzione del candidato verso la piena maturità scientifica è comprovata dalla vasta e variegata produzione minore, che denota adeguata continuità temporale, nonché attiva e proficua partecipazione al dibattito accademico. Tuttavia meno nettamente positivo deve essere il giudizio specifico sulla seconda monografia; la grande complessità del tema della dichiarazione, il suo radicamento nella dogmatica tradizionale, e le recenti, ma quantomai problematiche, prospettive giurisprudenziali e normative, costringono il candidato ad un lavoro ricostruttivo particolarmente complesso e faticoso, alla stato ancora incompiuto nella difficile elaborazione sistematica. Ma anche questa monografia dimostra originalità ed innovatività della ricerca, nonché rigore metodologico, pur nell’incompiutezza dell’elaborazione sistematica, spiegabile in ragione di quanto già detto. L’impianto del contributo è tuttavia così solido e meditato da far presumere che, nella versione definitiva, il candidato potrà certamente ottenere l’ormai prossima piena maturità scientifica.. In conclusione il candidato ha sviluppato una notevole, continua e pregevole produzione scientifica, assumendo rilievo nel dibattito accademico, per cui si ritiene di esprimere un giudizio positivo sulla sua maturità scientifica, ancorché non pienamente raggiunta. Commissario Prof. Andrea FEDELE La prima monografia, pubblicata da editore a rilevanza nazionale, nella Collana diretta da Franco Gallo, costituisce un valido ed impegnato contributo sul tema della riferibilità soggettiva del reddito quale indice di capacità contributiva. Attraverso l'accurato esame di un gran numero di assetti giuridici, più o meno tipizzati, l'Autore perviene ad una personale sistematizzazione dei criteri di imputazione soggettiva delle diverse componenti reddituali, nell'ottica della "spettanza" del reddito piuttosto che della "titolarità della fonte". Pur nella diversità degli orientamenti dottrinali sul tema, il lavoro del Nussi è generalmente apprezzato come un significativo apporto allo sviluppo degli studi sulle fattispecie imponibili per i singoli tributi. La seconda monografia, presentata come "edizione provvisoria" e senza indicazione dell'editore, affronta il tema, di grande rilievo teorico e pratico, della dichiarazione tributaria. Il lavoro, pur rivelando interessanti prospettive di ricostruzione sistematica, richiederebbe forse una più compiuta elaborazione ed una adeguata diffusione nell'ambito della comunità scientifica. Gli altri scritti presentati dal candidato evidenziano un costante ed attento impegno nella ricerca, con particolare riferimento alla struttura ed alla disciplina dei più rilevanti fra i tributi che caratterizzano od hanno caratterizzato il nostro ordinamento. Nel complesso, i lavori presentati, tutti congruenti con le discipline comprese nel settore IUS/12, pubblicati (tranne la seconda monografia) da editori o riviste a diffusione nazionale, costituiscono il risultato di un serio e costante impegno nella ricerca, apprezzabile, pur in presenza di qualche oscurità, per l'approfondita e rigorosa elaborazione e per taluni risultati ricostruttivi. Si ritiene pertanto che, pur essendo auspicabile la definitiva pubblicazione e diffusione della seconda monografia, il candidato possa essere preso in considerazione per la presente valutazione

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comparativa. Commissario Prof. Enrico POTITO Il candidato presenta due monografie su l’imputazione del reddito nel diritto tributario (1996) e la dichiarazione tributaria. Natura e rettificabilità (1999), nonché numerose opere minori (articoli, note a sentenza e partecipazioni ad opere collettanee). Tutta la sua produzione scientifica è caratterizzata da un accurato esame della disciplina normativa degli istituti trattati e delle relative interpretazioni dottrinarie e giurisprudenziali. Pur dovendosi rilevare una scarsa capacità di sintesi, l’opera del candidato consente nel suo complesso di esprimere parere favorevole in ordine alla sua considerazione ai fini del presente concorso. Commissario Prof. Giuliano TABET Presenta due monografie, la prima sull’Imputazione del reddito nel diritto tributario (Padova, CEDAM, 1996); la seconda su La dichiarazione tributaria nelle fattispecie di attuazione del prelievo (Udine, 2005); 46 articoli e note, di cui 9 posteriori al 2000. La maggior parte dei temi affrontati in tale produzione minore, e segnatamente quella di maggior respiro ed impegno, è successivamente confluita nelle due opere monografiche presentate. La prima delle quali (1996), è ben strutturata e si apprezza per l’ampiezza dell’indagine in ordine alle molteplici e controverse fattispecie esaminate e per lo sforzo di razionalizzazione del sistema di diritto positivo. La trattazione è però appesantita da eccessive digressioni, non sempre pertinenti e funzionali che ne compromettono la linearità e disperdono i pur validi spunti ricostruttivi, per altro sempre avvolti in costruzioni teoriche eccessivamente elaborate. Uguali connotazioni presenta anche la seconda monografia (2005), presentata in edizione provvisoria, ove, nel riesaminare funditus la tradizionale tematica della dichiarazione tributaria, l’A. conferma la propria predilezione per tematiche di alto profilo, dimostrando di sapersi bene orientare in delicate questioni di teoria generale e di diritto positivo. Tuttavia, la trattazione, non sempre fluida ed intelligibile; troppo spesso mette in luce l’astrattezza della cornice dogmatica in cui si colloca e la scarsa incidenza delle ricostruzioni sistematiche prospettate. In conclusione, il candidato dimostra di possedere una solida cultura, ottimi strumenti di analisi ed una ragguardevole predisposizione alla ricerca che tuttavia dovrebbero essere utilizzati con maggiore funzionalità rispetto al tema d’indagine, e cioè senza indugiare inutilmente in dispersive e, talvolta, nebulose costruzioni teoriche. Per questi motivi, e pur non mancando di formulare l’auspicio per un ulteriore perfezionamento dell’attività di ricerca, si ritiene di potere esprimere un giudizio positivo in ordine al raggiungimento della maturità scientifica. Commissario Prof. Giuseppe TINELLI Gli interessi scientifici del candidato, che spaziano dal 1985 al 2005, si concentrano sulle tematiche tributarie relative alla soggettività tributaria ed alla rilevanza dei rapporti fiduciari nella dinamica attuativa del prelievo tributario. L’attenzione per la materia è testimoniata inoltre dal curriculum del candidato, che dimostra un costante impegno, sia didattico che professionale, nell’ambito del Diritto Tributario. Per quanto riguarda invece la prima monografia può notarsi la stretta attinenza del lavoro ai temi teorici oggetto degli interessi scientifici del candidato, espressi in precedenti studi, rappresentandone il naturale sviluppo. Infatti, lo studio sull’imputazione del reddito si dirige all’esame delle varie forme di attribuzione al soggetto del fatto a rilevanza tributaria, dopo avere evidenziato la distinzione tra gli aspetti oggettivi e quelli soggettivi del presupposto impositivo. Il

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lavoro, già positivamente valutato in altre sedi concorsuali, appare solidamente impostato e degno di nota dal punto di vista della completezza espositiva ed originalità di conclusioni. La seconda monografia, in edizione provvisoria, si dirige verso l’esame di un tema tradizionale nell’indagine dottrinale del diritto tributario e risente di un approccio necessariamente esegetico al tema della dichiarazione tributaria. Tuttavia alcuni spunti teorici che traspaiono da tale lavoro ben potranno trovare adeguata sistemazione in un’edizione definitiva, come tale destinata a trovare accoglienza in una prestigiosa collana editoriale. Le opere minori del candidato confermano l’attinenza della sua produzione scientifica al settore disciplinare di cui alla presente valutazione comparativa, come pure l’assiduo interesse alla trattazione, con buon metodo e rigorosità scientifica, di problematiche in diversi settori del diritto tributario sostanziale e processuale. In definitiva, pur nei limiti segnalati, il candidato merita un favorevole giudizio ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio collegiale: La Commissione, considerati i titoli valutabili e le pubblicazioni, formula all’unanimità il seguente giudizio: “il candidato ha sviluppato una significativa e continua produzione scientifica, dimostrando capacità di analisi, originalità, innovatività, e rigore metodologico, pur risultando nell’ultima monografia eccessivo il dogmatismo ed incompiuta la ricostruzione dell’istituto indagato; pertanto può essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa”. CANDIDATO: PROF. FRANCO PAPARELLA Curriculum sintetico - Laureato in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma; - laureato in Giurisprudenza presso la medesima Università; - dal 1996 ha insegnato come professore stabile di diritto tributario presso la Scuola Centrale Tributaria; - dal 1997 ha insegnato come Professore a contratto e poi per supplenza diritto tributario presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Camerino; - dal 16 dicembre 2002 è professore associato di diritto tributario presso la Facoltà degli Studi di Lecce; - membro del Comitato scientifico della rivista "Tributi e Impresa"; - ha organizzato ed ha partecipato a convegni di rilevanza nazionale. Presenta quattro pubblicazioni monografiche e numerosi fra articoli, voci di enciclopedie, contributi ad opere collettanee e note a sentenza. Giudizi individuali: Commissario Prof. Lorenzo DEL FEDERICO Il candidato presenta 38 pubblicazioni, tra cui spiccano quattro monografie, Profili tributari delle operazioni societarie disciplinate dalla “legge Amato” (Milano, Giuffrè, 1993), L’interpretazione fittizia nelle imposte sui redditi. Contributi allo studio dei criteri soggettivi di imputazione del reddito (Milano, Giuffrè, 2000), L’imputazione soggettiva del reddito (Bari, Cacucci, 2005) e Studi

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preliminari sui profili teorici e sistematici dell’accollo nel Diritto Tributario (Roma, Athena, 2005). I numerosi scritti minori spaziano per lo più sui temi della fiscalità di impresa, degli enti non commerciali e del trust. Il primo volume ha carattere editoriale monografico, ma attiene ad una problematica contingente, di interesse per lo più applicativo, che il candidato tratta con diligenza e completezza dell’informazione, ma con approccio essenzialmente divulgativo, per cui è marginale la rilevanza scientifica. La terza monografia (Bari, 2005), consiste in una rielaborazione del tema già indagato con la monografia del 2000, L’interpretazione fittizia nelle imposte sui redditi. Contributi allo studio dei criteri soggettivi di imputazione del reddito, per cui oltre ad essere di dubbia autonoma valutabilità, nel merito risulta compilativa e scarsamente originale. Il contributo monografico del 2000 dimostra che il candidato possiede adeguata padronanza del metodo giuridico e che sa offrire spunti di originalità ed innovatività, soprattutto nel settore da lui più attentamente indagato delle imposte sui redditi, laddove riesce a cogliere anche i profili tecnicamente più problematici, mentre talvolta risulta carente dal punto di vista interdisciplinare. Comunque l’opera risulta nell’insieme sistematica, solida, ben strutturata ed adeguatamente collocata nell’ambito di un intenso dibattito scientifico presso la comunità accademica. Nella monografia del 2005 l’istituto civilistico dell’accollo viene ampiamente indagato, ma in un quadro interdisciplinare inadeguato dal punto di vista sistematico, rispetto al quale, inoltre, non sono chiare le interconnessioni con la parte più strettamente tributaria del lavoro. Certamente più equilibrata risulta invece la trattazione delle tematiche che ruotano intorno all’art. 8 dello Statuto del contribuente, anche se sono state trascurate le implicazioni finanziarie e contabilistiche relative alla teoria delle obbligazioni pubbliche; tal volta poi si riscontrano dei salti logici ed argomentativi. E’ comunque apprezzabile l’impegno su un tema di parte generale, non del tutto congeniale al candidato, ma dal quale egli non si sottrae. Del resto il carente inquadramento interdisciplinare e sistematico dell’opera è spiegabile in ragione della sua natura sostanzialmente provvisoria (ancorché non risulti ben chiara la tipologia editoriale), tuttavia sulla base dell’ampio ed articolato percorso scientifico in cui il candidato si è diligentemente impegnato, si ha motivo di ritenere che nella versione definitiva della monografia, o comunque in collaterali scritti, egli potrà certamente completare adeguatamente i vari profili della propria indagine sull’accollo nel diritto tributario, raggiungendo la piena maturità scientifica verso cui è proiettato, come dimostra l’ampia e pregevole produzione, anche per quanto riguarda gli scritti minori. In conclusione, allo stato, il candidato ha dimostrato capacità di analisi, originalità ed innovatività della propria ricerca, nonché adeguato metodo giuridico, tanto da consentire un giudizio positivo sulla sua maturità scientifica, ancorché non pienamente raggiunta. Commissario Prof. Andrea FEDELE Dei lavori monografici, il primo, risalente al 1993, ha carattere sostanzialmente descrittivo dei profili fiscali della disciplina delle operazioni di cui alla c.d. "Legge Amato". La seconda monografia affronta il tema, di grande interesse sistematico, della interposizione soggettiva nelle imposte sui redditi. Si tratta di una ricerca complessivamente articolata in una parte generale, dedicata all'individuazione dei criteri di riferimento soggettivi del presupposto del tributo nelle imposte sui redditi, ed una seconda parte, si rivolta alla più specifica elaborazione del tema dell'interposizione e della sua rilevanza in questo settore del sistema tributario. L'autore accoglie e sistematizza l'orientamento interpretativo favorevole all'identificazione del "possesso del reddito" con la titolarità della fonte che lo produce. Si evidenzia assai chiaramente l'irrilevanza, in questa prospettiva, dei poteri di disposizione delle situazioni giuridiche soggettive in cui si manifestano gli incrementi patrimoniali "prodotti".

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L'ultimo lavoro presentato dà conto dei risultati raggiunti (ma evidenzia anche l'esigenza di ulteriori approfondimenti) da una ricerca ancora in corso sul tema dell'accollo del debito nel diritto tributario, argomento di grande attualità, ma forse ancora non sufficientemente esplorato da giurisprudenza e dottrina A conclusione dell'impegnativo percorso intrapreso, l'autore sarà sicuramente in grado di fornire validi contributi e nuovo impulso ad una più soddisfacente sistemazione teorica della fase dell'attuazione dei tributi e della posizione che in essa assumono manifestazioni dell'autonomia negoziale ed interventi di soggetti diversi dal contribuente. Le residue pubblicazioni presentate confermano la continuità e l'impegno negli studi da parte del candidato. Nel complesso, le pubblicazioni, tutte congruenti con le discipline ricomprese nel settore IUS/12, pubblicate da riviste od a cura di editori a diffusione e rilevanza nazionale, denotano buona attitudine alla ricerca ed adeguato rigore scientifico. Il completamento della ricerca in corso potrà confermare un giudizio positivo sulla seconda monografia, che già evidenzia interessanti prospettive di ricerca. Si ritiene pertanto che il candidato possa essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Commissario Prof. Enrico POTITO Tra le opere presentate emergono due monografie dedicate al possesso di redditi e interposizione fittizia e all’accollo nel diritto tributario. Il primo lavoro, dopo aver affrontato in generale il problema dell’imputazione soggettiva delle singole fattispecie reddituali, individua nella titolarità della fonte il criterio legale di imputazione. Esamina, successivamente, il fenomeno dell’interposizione fittizia con riferimento ai principali casi affrontati dalla giurisprudenza più recente. Nel lavoro avente ad oggetto l’accollo il candidato, dopo aver esaminato le problematiche succedutesi nel tempo in merito all’irrilevanza esterna dell’istituto in materia tributaria, mette in evidenza quali ne sono attualmente i limiti di ammissibilità alla luce dello Statuto del contribuente. Ambedue le opere si segnalano per lo studio approfondito delle tematiche e l’inquadramento delle questioni trattate nell’ambito dei principi generali, denotandone la cospicua attitudine alla sistemazione degli istituti di diritto tributario. Minore incidenza ha sul profilo scientifico del candidato la produzione minore, orientata prevalentemente alla disamina degli aspetti applicativi delle materie trattate. In definitiva la produzione scientifica del candidato ne dimostra buone attitudini alla ricerca, rigore di metodo e capacità espositiva, anche se allo stato non può considerarsi ancora raggiunta la piena maturità scientifica richiesta ai fini del presente concorso. Commissario Prof. Giuliano TABET Presenta 38 pubblicazioni, di cui due in monografie (L’interpretazione fittizia nelle imposte sui redditi. Contributi allo studio dei criteri soggettivi di imputazione del reddito, Milano, GIUFFRE’, 2000 e Studi preliminari sui profili teorici e sistematici dell’accollo nel Diritto Tributario, Roma, ATHENA, 2005); due voci, limitatamente ai profili tributari, dell’Enciclopedia Giuridica Treccani (Conferimenti e associazione; società sportive); tre contributi specifici in un opera collettettiva di carattere istituzionale; una produzione minore, in forma di articoli o note a sentenza, dedicati prevalentemente alla tematica della fiscalità di impresa, degli enti non commerciali e del trust. La prima monografia (2000) è testimonianza di una buona conoscenza della letteratura in argomento e di un impegnativo sforzo di trattazione sistematica del tema della imputazione

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soggettiva del reddito. Ne risulta un lavoro accurato e ben strutturato, anche se non sempre dotato del pregio della originalità per quanto concerne le soluzioni prospettate. Si rileva, inoltre, che la rivisitazione di delicati temi di teoria generale di Diritto Civile avrebbero richiesto, talvolta, l’adozione di una metodologia di indagine più attenta. Buona, comunque, la capacità di analisi e di ricerca dimostrate. Queste stesse caratteristiche si ritrovano anche nella seconda monografia (2005), dove l’istituto dell’accollo di diritto comune viene diffusamente analizzato, ma non sempre risulta sufficientemente chiara l’opzione dogmatica prescelta, soprattutto per quanto riguarda la connotazione dell’accollo cosiddetto interno e la sua relazione con la figura del negozio a favore del terzo. Più lineare è, invece, la trattazione strettamente tributaria, con riferimento alla disciplina pre e post introduzione dell’art. 8 dello Statuto. Anche per questa parte, però, sono più convincenti e motivate le conclusioni dell’Autore che si riportano a quelle della dottrina dominante, mentre può lasciare dubbiosi la tesi circa l’intervenuta legittimazione legale dell’ accollo esterno, a seguito della introduzione della citata disposizione dello Statuto. La produzione minore, prevalentemente di taglio tecnico, denota una ampia conoscenza del diritto positivo e delle sue problematiche. In conclusione, tenuto conto della grande operosità e della buona predisposizione alla ricerca, la qualità dei risultati raggiunti consente di esprimere un giudizio positivo sulla maturità scientifica del candidato. Commissario Prof. Giuseppe TINELLI Gli interessi scientifici del candidato, che spaziano dal 1993 al 2005, si concentrano sulle tematiche tributarie relative ad operazioni di carattere societario, sia in materia di imposizione diretta che indiretta, e su questioni inerenti la soggettività tributaria di soggetti diversi dalle persone fisiche. L’attenzione per la materia è testimoniata inoltre dal curriculum del candidato, che dimostra un costante impegno, nell’ambito del Diritto Tributario. Per quanto riguarda invece le monografie può notarsi la stretta attinenza ai temi teorici oggetto degli interessi scientifici del candidato, rappresentandone il naturale sviluppo. Infatti, nel lavoro sulle operazioni di scorporo delle attività bancarie delle Casse di Risparmio, si nota, pur nell’impostazione professionale della trattazione, un rigore metodologico che ne irrobustisce lo svolgersi, giungendo ad originali conclusioni interpretative, non facili nell’ambito di un tessuto normativo di prima applicazione. Un differente e più meditato approccio è invece ravvisabile nell’altra monografia sull’interposizione fittizia, dedicata a temi di elevato impatto teorico e diretta ad individuare i moduli di collegamento tra soggetto e ricchezza nella sistematica dell’imposizione sul reddito. In tale lavoro, fondato sull’esame di un materiale normativo caratterizzato da preminente cura di interessi fiscali, il Paparella dimostra maturità scientifica e rigore metodologico. Tali conclusioni trovano conferma nelle opere più recenti, in relazione alle quali, tuttavia, si avverte una certa frettolosità espositiva e alcuni limiti nell’indagine che, specie nel lavoro sull’accollo, finiscono per condizionare un giudizio altrimenti pienamente positivo sull’opera scientifica del candidato. Tuttavia gli spunti teorici che traspaiono da tale lavoro ben potranno trovare adeguata sistemazione in un’edizione definitiva, come tale destinata a trovare accoglienza in una prestigiosa collana editoriale. Le opere minori del candidato confermano l’attinenza della sua produzione scientifica al settore disciplinare di cui alla presente valutazione comparativa, come pure l’assiduo interesse alla trattazione, con buon metodo e rigorosità scientifica, di problematiche nei settori del diritto tributario sostanziale e processuale. In definitiva, il candidato merita un favorevole giudizio ai fini della presente valutazione comparativa.

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Giudizio collegiale: La Commissione, considerati i titoli valutabili e le pubblicazioni, formula all’unanimità il seguente giudizio: “il candidato ha sviluppato una significativa e continua produzione scientifica, dimostrando capacità di analisi, originalità, innovatività, ed adeguata metodologicia della ricerca, pur risultando carente la sistematicità e la completezza dell’ultima monografia; pertanto può essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa”. CANDIDATO: PROF. ANGELA MARIA PROTO Curriculum sintetico - Laureata in Giurisprudenza presso l'Università Federico II° di Napoli il 10 dicembre 1965; - assistente ordinario di Diritto Tributario presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università Federico II° di Napoli dal 1 dicembre 1974 al 15 agosto 1978; - assistente ordinaria di Scienza delle Finanze e Diritto Finanziario presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Federico II° di Napoli dal 16 agosto 1978; professore associato di Diritto Tributario presso la Facoltà di Scienze Economiche e Sociali dell'Università della Calabria dal 1 novembre 1992; di Diritto Tributario italiano e comunitario presso la Facoltà di Giurisprudenza della Seconda Università di Napoli dall'anno accademico 1993/1994; di Diritto Tributario presso la medesima facoltà dall'anno accademico 1995/1996. Presenta tre monografie e sedici altri lavori. Giudizi individuali: Commissario Prof. Lorenzo DEL FEDERICO Il candidato presenta 19 pubblicazioni, tra cui tre monografie, La pregiudiziale tributaria e le ipotesi di evasione (Napoli, 1981), Evasione e reati tributari (Napoli, Laurenziana, 1983) e La fiscalità degli enti non societari (Torino, Giappichelli, 2003), un ampio contributo, Prime osservazioni sul regime fiscale di fondazioni ed enti associativi, in un volume a cura di P. Rescigno (Padova, Cedam,1989), e 16 scritti minori, con un recente saggio sulla fiscalità del commercio elettronico (Riv. Dir. Fin. 2005). Stante la lunga carriera accademica, le prima due monografie risalgono al 1981 ed al 1983, e si collocano a ridosso della riforma del diritto penale tributario del 1982. Si tratta di una delle prime indagini sul nuovo sistema penale tributario, nella quale il candidato mostra attenzione all’evoluzione normativa, adeguate conoscenze interdisciplinari e buona sensibilità giuridica. Tali monografie, insieme all’ampio ed innovativo contributo del 1989, sul regime fiscale di fondazioni ed enti, ha consentito al candidato di superare con successo il concorso per professore associato del 1990; ed invero il tema della fiscalità degli enti non commerciali e delle fondazioni, dal candidato attentamente studiato, l’ha proiettato nel dibattito dogmatico svoltosi per tutti gli anni novanta, man mano che si succedevano le significative riforme nel settore. La terza monografia del 2003, è appunto dedicata alla fiscalità degli enti non societari, e suggella l’ampio ed articolato percorso di ricerca che per oltre un decennio ha impegnato il candidato.

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Nel volume l’autore sostiene una tesi minoritaria, innovativa ed originale, motivandola con vigore argomentativi e con piena padronanza del metodo giuridico. Il lavoro risulta pregevole dal punto di vista sistematico, ricco di riferimenti interdisciplinari ed attento alle problematiche più complesse, anche di carattere tecnico-specialistico, sia pure in una prospettiva ampia, apprezzabile sul piano della teoria dell’imposizione sui redditi. Tra gli scritti minori spiccano in particolare L’orientamento della Corte di Giustizia UE e la tassazione delle attività illecite (1999), in cui si affrontano interessanti problematiche comunitarie e da ultimo il saggio Nozione di residenza e di stabile organizzazione delle nuove realtà telematiche (2005), nel quale il candidato indaga tematiche nuove e di evidente attualità. Gli ultimi scritti dimostrano un meritorio ampliamento dei temi di indagine, il che si affianca alla notevole originalità ed innovatività della monografia sul tema centrale della fiscalità degli enti non societari, per cui la piena padronanza del metodo di ricerca, la continuità temporale della produzione, apprezzabile nel lungo arco della carriera accademica del candidato, e la notevole diffusione degli studi elaborati all’interno della comunità scientifica, consentono di esprimere un giudizio positivo in ordine alla piena maturità scientifica raggiunta dal candidato. Commissario Prof. Andrea FEDELE Le prime due monografie, su argomenti sostanzialmente coincidenti, pubblicate presso una piccola casa editrice napoletana, hanno carattere sostanzialmente espositivo. Il lavoro sulla fiscalità degli enti non societari, rielaborazione ed integrazione di un primo studio sull'argomento, che risale al 1989, è pubblicato presso editore a rilevanza nazionale, nella Collana diretta da Tabet e Tesauro. La monografia affronta in modo esauriente e completo i problemi inerenti la collocazione nell'ambito del sistema tributario, degli "enti non societari", incentrando sulla qualificazione "oggettiva", più che sui suoi profili funzionali (scopi e fine) dell'attività, le fondamentali distinzioni fra enti commerciali e non commerciali e rilevando la natura agevolativa della disciplina degli enti non lucrativi. A prescindere dal merito di alcune tesi sostenute, il lavoro si iscrive dignitosamente fra i contributi dottrinali sull'argomento. Anche tenendo conto degli altri lavori, in buona parte dedicati ad argomenti connessi ai temi oggetto della monografia, sembra giustificato qualche dubbio circa l'effettiva continuità temporale della ricerca e della produzione scientifica della candidata. La concentrazione dei contributi su di un'area tematica limitata potrebbe inoltre pregiudicare la valutazione della sua piena maturità scientifica. Nel complesso i lavori presentati dalla candidata, tutti congruenti con le discipline comprese nel settore IUS/12, evidenziano capacità di analisi e sufficiente rigore metodologico, anche se sarebbe auspicabile un'estensione degli ambiti di ricerca per giungere ad ulteriori contributi scientifici per una definitiva valutazione positiva. Si ritiene comunque che la candidata possa essere presa in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Commissario Prof. Enrico POTITO La candidata presenta una serie di monografie che dimostra il suo costante e progressivo impegno nell’attività di ricerca scientifica, che è stata caratterizzata, in un considerevole numero di anni, da un sempre maggiore approfondimento delle più rilevanti e, ratione temporis, attuali tematiche della materia.

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Nell’ambito di detta attività si distinguono le monografie sulla pregiudiziale tributaria (1981), su evasione e reati tributari (1983), sul regime fiscale delle fondazioni e degli enti associativi (1989), sulla fiscalità degli enti non societari (2003). In tutte queste opere la candidata dimostra una sicura conoscenza della materia e notevoli doti di approfondimento, rigore metodologico, originalità della ricerca e solidità dell’impianto sistematico. In particolare emerge una completa padronanza della dottrina e degli orientamenti giurisprudenziali. Anche le opere minori, che affrontano argomenti diversi (tra i quali si segnalano le riflessioni in tema di tassazione del nucleo familiare, le nozioni di residenza e stabile organizzazione applicabili alle nuove realtà telematiche e gli aspetti tributari degli enti non profit) sono particolarmente apprezzabili per la vivacità delle argomentazioni adottate e per l’incisiva prospettazione delle tesi sostenute. Il giudizio è pertanto di pieno apprezzamento sia sul piano didattico che su quello scientifico. Commissario Prof. Giuliano TABET Presenta due monografie (Evasione e reati tributari, Napoli, LAURENZIANA, 1983 e La Fiscalità degli enti non societari ,Torino, GIAPPICHELLI, 2003); un ampio saggio sul regime fiscale di fondazioni ed enti associativi, in un volume sulle Fondazioni in Italia e all’estero (Padova, CEDAM,1989); 16 articoli e note a sentenza, tra cui un saggio successivo al 2001 sul Commercio elettronico (in Riv. Dir. Fin. 2005). La prima monografia piuttosto datata (1983), si colloca nel momento di passaggio dall’istituto della pregiudiziale tributaria all’entrata in vigore della riforma del sistema tributario penale introdotto dal D.L. n. 429/1982. Il lavoro costituisce una prima analisi puntuale, ma descrittiva, delle nuove figure di reati tributari introdotte con la riforma e ne mette bene in evidenza la ratio ed i contenuti. Interessante il confronto tra la frode fiscale e il delitto di falso in bilancio. La seconda monografia (2003),dedicata alla fiscalità degli enti non societari, costituisce il punto di arrivo di una pluralità di studi precedenti dedicati a questo tema; studi che costituiscono la parte preponderante dell’intera produzione della candidata e che si sono sviluppati per oltre un decennio. L’opera esamina con padronanza le complesse nozioni di enti non commerciali, non societari, economici, senza fine di lucro ed Onlus, pervenendo alla conclusiva elaborazione della tesi, già formulata nei precedenti scritti, secondo cui l’identificazione della nozione di economicità nella gestione preordinata al conseguimento dell’utile, varrebbe per ogni categoria di soggetto titolare di reddito di impresa. In questo modo l’Autrice motiva la conclusione che la previsione di non commercialità della gestione in pareggio, per i servizi resi a terzi e senza specifica organizzazione da ente non commerciale (art. 108 del TUIR, ante riforma), non costituirebbe una deroga, bensì una semplice conferma, al principio di carattere generale, valevole per ogni soggetto titolare di reddito di impresa. La trattazione, anche se segue una linea di pensiero minoritaria, è bene argomentata ed offre una dimostrazione di buone capacità di analisi, padronanza del metodo giuridico e chiarezza di esposizione, anche se avrebbe dovuto forse tenere in maggiore considerazione le numerose obiezioni che sono state avanzate in dottrina alla stessa tesi già prospettata negli scritti anteriori. Tra le opere minori, oltre allo studio sulla Tassazione sui redditi del nucleo familiare (Riv. Dir. Trib. 1991) e quello sulla Determinazione dell’aliquota ICI da parte dei Comuni (Riv. Trib. Loc. 1993)- le quali si discostano dalla tematica preferita dalla candidata, di rilievo è il recente contributo sulla Nozione di residenza e di stabile organizzazione delle nuove realtà telematiche, dove l’Autrice, entrando nella scivolosa problematica delle nuove realtà telematiche, mette bene in evidenza le criticità che esse ingenerato in sede di applicazione dei istituti tradizionali di diritto tributario, ancora legati ad una nozione di territorialità di tipo fattuale e non virtuale. In conclusione, pur tenendo conto di alcune riserve dovute alla eccessiva settorialità dei temi affrontati, la originalità del contributo offerto sul tema della fiscalità degli enti non societari e la

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serietà del metodo di ricerca, consentono di esprimere un giudizio positivo in ordine alla maturità scientifica della candidata. Commissario Prof. Giuseppe TINELLI. Per quanto riguarda le opere monografiche, alcune di esse (La pregiudiziale tributaria e le ipotesi di evasione, Napoli, 1981, e Evasione e reati tributari, Napoli, 1982), appaiono piuttosto datate e sono dedicate a tematiche inerenti l’illecito tributario e la repressione penale di violazioni tributarie, la cui indagine sembra privilegiare un metodo esegetico. Di differente livello è invece il lavoro La fiscalità degli enti non societari (Torino, 2003), nel quale la candidata si addentra nella complessa disciplina della tassazione sul reddito degli enti c.d. “non commerciali”, fino a giungere all’esame delle più recenti evoluzioni normative di specifiche figure soggettive, originate dall’esigenza di contemperare la specificità del trattamento fiscale con le particolari caratteristiche “meritorie” dell’attività. Il lavoro si presenta impostato in modo apprezzabile ed evidenzia la condivisibilità dell’approccio scientifico alle tematiche trattate e la corretta valorizzazione delle fonti normative e scientifiche disponibili. Le opere minori della candidata confermano l’attinenza della sua produzione scientifica al settore disciplinare di cui alla presente valutazione comparativa, come pure il non occasionale interesse alla trattazione di problematiche nel settore della soggettività tributaria. In definitiva, seppur con le predette riserve, la candidata merita un giudizio positivo ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio collegiale: La Commissione, considerati i titoli valutabili e le pubblicazioni, formula all’unanimità il seguente giudizio: “il candidato ha sviluppato una significativa produzione scientifica, dimostrando capacità di analisi, originalità, innovatività, ed adeguata padronanza del metodo giuridico; pertanto può essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa”. CANDIDATO: PROF. MARCO VERSIGLIONI Curriculum sintetico - Laureato in Economia e Commercio il 18.2.1986 presso l'Università degli Studi di Perugia; - laureato in Giurisprudenza il 21.4.1995 presso l'Università degli Studi di Camerino; - ha insegnato come Professore a contratto e poi come affidatario del Corso annuale di Diritto Tributario presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Perugia; - ricercatore universitario confermato presso l'Università degli Studi di Perugia: - professore Associato presso l'Università degli Studi di Perugia dal 30.12.2002. - ha partecipato a progetti di ricerca presso gli istituti giuridici della Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Perugia. Presenta tre monografie e numerosi articoli di riviste, note a sentenze, contributi ad opere collettanee.

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Giudizi individuali: Commissario Prof. Lorenzo DEL FEDERICO Il candidato presenta 14 pubblicazioni, tra cui emergono due monografie Accordo e disposizione nel Diritto Tributario (Milano, Giuffrè, 2001), e L’interpello nel Diritto Tributario (Perugia, Rodana, 2005); significativi gli scritti minori su temi variegati. La monografia del 2001 concretizza la piena maturazione di un precedente lavoro del 1996, pubblicato in edizione provvisoria e dedicato allo studio dell’attuazione consensuale della norma tributaria. La definitiva tratta gli istituti dell’accertamento con adesione e della conciliazione giudiziale, collocandoli nella categoria del così detto accordo tributario. Il candidato dimostra piena padronanza del metodo giuridico, ottima conoscenza della letteratura giuridica e della teoria generale del diritto pubblico, riuscendo a coniugare le più innovative concezioni consesualistiche dell’agire amministrativo con le specificità degli istituti tributari oggetto di indagine, sino a giungere a prospettazioni innovative ed originali. Il lavoro monografico, sia pure pregevolissimo, non riesce tuttavia ad innestarsi nell’ambito del dibattito presso la comunità scientifica, e ciò sia per la particolare complessità dell’approccio marcatamente interdisciplinare, e quantomai originale, sia per lo scarso supporto da parte degli scritti minori nei quali il candidato sembra a tratti disperdersi in rivoli di attualità e divulgazione, con semplici note e commenti a caldo. Tuttavia in alcuni degli scritti minori il candidato non manca di far apprezzare il suo rigore metodologico e la sua capacità di indagine (si pensi al vasto studio su presunzioni legali e prova nell’accertamento dell’IVA- 2000, ed al saggio sulla soggettività passiva nel consolidato nazionale- 2005). Accade poi che taluni profili teorici contenuti nella monografia del 2001 ed ampie porzioni dell’armamentario argomentativo siano ripresi nell’opera del 2005. Si tratta di volume, in veste sostanzialmente provvisoria, in cui la tematica dell’attuazione consensuale della norma, viene riproposta per spiegare e sistemare le variegate fattispecie di interpello. Il lavoro risulta nel suo insieme frammentario, ma ricco di spunti dogmatici. Si tratta di capire se l’autore saprà spingersi sino ad elaborare una vera e propria teoria consensualistica dell’azione impositiva, il che certamente giustificherebbe il doppio impegno monografico, o se prevarranno altre logiche, più contingenti. Certo è che il candidato riesce a dimostrare anche nella seconda monografia notevole capacità di analisi e padronanza del metodo, per cui nell’auspicabile versione definitiva egli potrà certamente cogliere l’ormai prossima piena maturità scientifica.. In conclusione il candidato ha sviluppato una notevole, continua e pregevole produzione, per cui si ritiene di esprimere un giudizio positivo sulla sua maturità scientifica, ancorché non pienamente raggiunta. Commissario Prof. Andrea FEDELE Le prime monografie, edite l'una, nel 1996, presso la "Tipografia Perusia" e l'altra, nel 2001, presso editore giuridico di rilevanza nazionale, nella Collana diretta da Falsitta e Fantozzi, rappresentano due diversi momenti di una lunga ed impegnata ricerca, ma possono essere considerate unitariamente, in quanto il libro più recente incorpora e rielabora il contenuto del primo. Si tratta di un poderoso studio che muove dalla fondamentale esigenza di recuperare, anche nella disciplina delle attività pubbliche, schemi giuridici e strutture concettuali idonee a valorizzare i profili dell'accordo e del consenso, in ottiche sostanzialmente negoziali. La ricostruzione degli istituti fiscali specificamente considerati, accertamento con adesione del contribuente e conciliazione giudiziale, privilegia pertanto i riferimenti ai modelli civilistici, in particolare alla transazione ed ai suoi effetti, ma nel più generale quadro di una "apertura" del diritto

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amministrativo - e del diritto tributario - alla disciplina ed alle manifestazioni dell'autonomia privata. A prescindere dalla valutazione o dalla condivisione delle soluzioni proposte, la ricerca costituisce un valido contributo allo sviluppo degli studi di diritto tributario. Il terzo lavoro, pubblicato nel 2005 presso una casa editrice di Perugia, costituisce una proposta di inquadramento sistematico dell'interpello (più che degli interpelli) in materia tributaria, costruito sullo schema dell'accordo sull'attuazione prefigurata della norma tributaria. L'autore, valorizzando particolarmente le caratteristiche del c.d. ruling internazionale, riconduce tutte le figure di interpello allo schema dell'accordo, forse con qualche forzatura rispetto al dato normativo ed alla precezione degli istituti secondo il diritto vigente. La tesi è comunque ben argomentata e costituisce un interessante contributo allo studio di istituti ancora bisognosi di un'adeguata elaborazione teorica. Le residue pubblicazioni presentate dal candidato confermano la continuità e la serietà del suo impegno nella ricerca. Nel complesso i lavori presentati dal candidato, tutti congruenti con le discipline ricomprese nel settore IUS/12 e -(tranne i due editi a Perugia-) pubblicati da editori e su riviste, a rilevanza e diffusione nazionale (ma comunque sufficientemente diffusi nell'ambito della comunità scientifica) denotano serio e costante impegno negli studi, rigore scientifico e metodologico, buona cultura e formazione giuridica ed apportano spesso contributi, anche originali, alla ricerca in questo settore dall'ordinamento giuridico. Si ritiene pertanto che il candidato debba essere preso in precipua considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Commissario Prof. Enrico POTITO Il candidato presenta una prima monografia sull’attuazione consensuale della norma tributaria in edizione provvisoria (1996), riveduta e approfondita nella successiva monografia su accordo e disposizione nel diritto tributario (2001). In tali opere egli dimostra conoscenza della letteratura tributaria e della giurisprudenza e originalità nell’indagine. Una seconda monografia, avente ad oggetto l’interpello nel diritto tributario (2005), pur contenendo ampi riferimenti di teoria generale del diritto, non raggiunge nel complesso, specificamente sotto il profilo tributario, risultati compiuti e non risulta amalgamata nelle sue parti. Gli scritti minori, che riguardano i più svariati temi, tra cui si segnalano il regime tributario dell’impresa familiare, la cessione gratuita dei beni relativi all’impresa, il consolidato nazionale, nonché le presunzioni legali in materia d’Iva (che riproduce una voce del commentario dell’Iva, casi e materiali per gli operatori del diritto), testimoniano l’operosità scientifica, ma non sempre sono apprezzabili sotto il profilo della teoria generale del diritto tributario, denotando una propensione del candidato ad affrontare i problemi con un particolare approccio di natura applicativa. In definitiva deve darsi atto al candidato del notevole sforzo di indagine compiuto, della varietà dei suoi interessi scientifici e della validità dei risultati conseguiti, il che consente di prendere in esame lo stesso ai fini del presente concorso. Commissario Prof. Giuliano TABET Presenta due monografie (Accordo e disposizione nel Diritto Tributario, Milano, GIUFFRE’, 2001 e L’interpello nel Diritto Tributario, Perugia, RODANA, 2005); 12 scritti minori pubblicati tra il 1989 e 2005, tra i quali spiccano per dimensioni, serietà dell’indagine ed approfondimento del tema: Aspetti fiscali nel trasferimento dell’azienda gestita da impresa familiare (Riv. Dir. Trib. 1991), Profili tributari nella cessione gratuita dei beni relativi all’impresa (Riv. Dir.Fin. 1992), Presunzioni legali e prova del fatto ignoto nell’accertamento dell’Iva (Riv. Dir. Trib. 2000),

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Indeterminazione e determinabilità della soggettività passiva nel consolidato nazionale (Riv. Dir. Trib. 2005). La prima monografia (2001) costituisce sviluppo e conclusione di un precedente lavoro del 1996, pubblicato in edizione provvisoria e dedicato allo studio dell’attuazione consensuale della norma tributaria. L’elaborato, nella sua versione finale, esamina in modo approfondito i nuovi istituti dell’accertamento con adesione e della conciliazione, riconducendoli alla categoria concettuale dell’accordo tributario, inteso come categoria complessa. In particolare, il profilo formale dell’accordo si concretizzerebbe in un veicolo bivalente che verrebbe a fungere da involucro di un contenuto sostanziale, costituito da un accordo bilaterale, unitario, di tipo negoziale con funzione transattiva ed efficacia essenzialmente preclusiva. Il lavoro, pur con qualche sovrabbondanza, mette bene in evidenza le ottime capacità di analisi e di argomentazione dell’Autore, approfondita conoscenza della letteratura pubblicistica sul tema trattato, originalità di idee e rigore di metodo, giungendo a conclusioni che, pur non sempre condivisibili, risultano comunque robustamente motivate. Un po’meno apprezzabile è la seconda monografia (2005), ove la tematica dell’attuazione consensuale della norma, viene nuovamente ripresa e applicata alle molteplici e differenziate figure di interpello, senza però pervenire a soluzioni particolarmente persuasive, anche per la mancanza, talvolta, di adeguata dimostrazione. In tale contesto il tentativo di inquadrare unitariamente l’istituto dell’interpello all’interno della delineata categoria dogmatica da luogo a soluzioni fondate su notevoli forzature del dato di diritto positivo. Il lavoro, pur finemente elaborato su temi di teoria generale, per altro già affrontati in precedenza, risulta pertanto affrettato nella parte propositiva e richiede ulteriori approfondimenti. Esso, per altro, conferma le già sperimentate capacità di ricerca del candidato ed i suoi interessi prevalenti nei confronti di problematiche di alto profilo. I due ultimi articoli (2000 e 2005) poggiano su un solido impianto sistematico e confermano la sensibilità dell’A. nell’ inquadrare specifici temi di natura tecnica in più ampi contesti dogmatici. In definitiva, nonostante le riserve espresse sull’ultimo lavoro monografico, il rigoroso impegno di ricerca, la vastità della produzione e gli apprezzabili risultati conseguiti, consentono di esprimere un giudizio positivo sulla maturità scientifica del candidato. Commissario Prof. Giuseppe TINELLI Il candidato presenta n. 12 pubblicazioni su riviste e tre opere monografiche, di cui una in edizione definitiva e due in edizione provvisoria. In relazione alle edizioni provvisorie, occorre rilevare come debbano ritenersi assolte le formalità di deposito e rispettati i presupposti della diffusione al giudizio della comunità scientifica, necessari ai fini della valutazione comparativa. Con riferimento alla prima monografia presentata (Contributo allo studio dell’attuazione consensuale della norma tributaria, Perugia, 1996) occorre rilevare come la medesima si presenti la base degli sviluppi teorici riscontrabili nella seconda (Accordo e disposizione nel diritto tributario , pubblicato da Giuffrè, in Milano nel 2001), per cui l’esame delle due opere potrà condursi congiuntamente, non senza evidenziare l’autonomia scientifica dei lavori. Orbene, la rigorosità del metodo adottato, l’approfondimento delle tematiche nell’ambito delle discipline extratributarie di provenienza, l’attenzione dedicata ai precedenti storici degli istituti trattati e l’ampiezza del generale respiro dell’opera, la rendono uno dei migliori saggi di diritto tributario degli ultimi anni. Il candidato, infatti, non arretra di fronte alla messa in discussione di uno dei principi fondamentali su cui, tralaticiamente, si fondava lo studio dell’obbligazione tributaria, quello dell’indisponibilità in connessione alla sua funzione di diritto pubblico, giungendone alla confutazione dopo averne ricostruita la reale genesi storica e la sua inconsistenza nell’attuale dimensione, anche giuridica, dei rapporti tra privato e pubblica amministrazione. L’affermazione opposta circa l’ammissibilità di accordi di tipo transattivo destinati ad assicurare nel modo migliore l’attuazione della norma

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tributaria, porta il Versiglioni a sposare una tesi ricostruttiva certamente innovativa, ma già ripresa e condivisa da una rilevante parte della comunità scientifica del diritto tributario. Nella terza opera monografica (L’interpello nel diritto tributario. Contributo alla teoria generale dell’interpretazione amministrativa della norma tributaria, Rodana editrice, Perugia, 2005), invece, il candidato volge la sua attenzione al tema dell’attuazione consensuale della norma tributaria, con particolare riferimento all’inserimento dell’interpretazione ufficiale nell’ambito di un procedimento amministrativo. L’esame delle varie tipologie di interpello amministrativo rintracciabili nell’evoluzione del sistema tributario, consente al Versiglioni di prendere atto della positivizzazione della causa unitaria dell’istituto, intesa quale tutela dell’interesse alla certezza giuridica, e di giungere a proporre una ricostruzione teorica dell’interpello quale “accordo sull’attuazione prefigurata della norma tributaria”. In definitiva, il lavoro si presenta impostato in modo particolarmente apprezzabile ed evidenzia l’originalità dell’approccio scientifico alle tematiche trattate e l’ampia indagine sulle fonti normative e scientifiche disponibili. Le opere minori del candidato confermano l’attinenza della sua produzione scientifica al settore disciplinare di cui alla presente valutazione comparativa, come pure l’assiduo interesse alla trattazione, con buon metodo e rigorosità scientifica, di problematiche nei settori dell’accertamento dei redditi determinati in base a scritture contabili e di quelli relativi ai profili tributari della circolazione dell’azienda. Un discorso a parte merita il lavoro su “Presunzioni legali e prova del fatto ignoto nell’accertamento dell’IVA” (in Riv. Dir. Trib., 2000, I, 139 ss.) sia dal punto di vista delle dimensioni, che portano a considerare lo studio una vera e propria opera monografica, che nei contenuti, trattando con apprezzabili spunti di originalità il complesso tema della ricostruzione del fatto ignoto nell’ambito dei meccanismi probatori propri del sistema dell’accertamento del tributo indiretto sul valore aggiunto, fino a proporre soluzioni interpretative di significativa portata sistematica. In definitiva, l’opera scientifica del candidato, espressa nelle monografie e nelle altre pubblicazioni, merita un giudizio particolarmente positivo ed una menzione specifica nell’ambito della presente valutazione comparativa. Giudizio collegiale: La Commissione, considerati i titoli valutabili e le pubblicazioni, formula all’unanimità il seguente giudizio: “il candidato ha sviluppato una significativa e continuativa produzione scientifica, dimostrando capacità di analisi, originalità, innovatività, e padronanza del metodo giuridico, pur dovendosi tener conto di alcuni profili di incompiutezza dell’ultima monografia; pertanto può essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa”. La Commissione Prof. Enrico POTITO Presidente ____________________________ Prof. Andrea FEDELE Componente ____________________________ Prof. Giuliano TABET Componente ____________________________ Prof. Giuseppe TINELLI Componente ____________________________ Prof. Lorenzo DEL FEDERICO Segretario ____________________________