Valutare per competenze - icoliena › wp...Valutare...permettono di “osservare” e...
Transcript of Valutare per competenze - icoliena › wp...Valutare...permettono di “osservare” e...
Valutare per competenze
dr.ssa Laura Pinna Pedagogista /docente tutor Università di Cagliari
Scuola dell’autonomia La valutazione formativa, proattiva e orientativa
È uno:
strumento di regolazione delle decisioni al fine di migliorare la qualità dell’istruzione adeguando la proposta formativa alle caratteristiche di ciascuno degli studenti ed alle necessità locali, nazionali ed internazionali.
dr.ssa Laura Pinna Pedagogista /docente
tutor Università di Cagliari
Valenza pedagogica/educativa e formativa dei
differenti tipi di valutazione
DIAGNOSTICA - INIZIALE
Verifica dei requisiti cognitivi e affettivo - motivazionali al fine di attivare processi di recupero e consolidamento.
dr.ssa Laura Pinna Pedagogista /docente tutor Università di Cagliari
FORMATIVO – PROCEDURALE
Verifica e controllo degli apprendimenti
per mostrare le difficoltà incontrate dagli
alunni al fine di migliorare la proposta
didattica (valutazione pro-attiva
COMPLESSIVO – INTERMEDIA
Bilanci intermedi della validità, dell’efficacia e
dell’efficienza della proposta didattica
ORIENTATIVA-PROATTIVA
Complessivo finale = bilancio di fine
anno o di fine ciclo o di fine corso con
lo scopo di revisionare l’intero
impianto organizzativo della didattica.
La valutazione all’interno di una filosofia auto-
orientativa Quando il docente valuta compie, anche, un’azione di
orientamento perché tiene conto del percorso personalizzato che ha preparato precedentemente per ogni allievo e quindi delle caratteristiche cognitive, affettivo - motivazionali e socio- relazionali.
Egli pensa a quale strada per il discente sarà più facile percorrere per arrivare all’obiettivo.
L’ obiettivo è il futuro personale e professionale che poi ogni individuo auto-orienta a secondo delle proprie inclinazioni.
dr.ssa Laura Pinna Pedagogista /docente
tutor Università di Cagliari
Per questo è importante tenere a mente le differenze
La valutazione è/era uguale a uno strumento di verifica fiscale degli apprendimenti perché fa riferimento ad una scuola nata con una funzione di selezione sociale e di formazione e conservazione delle classi dirigenti
La valutazione formativa, proattiva e orientativa è uguale a uno strumento di regolazione delle decisioni al fine di migliorare la qualità dell’istruzione adeguando la proposta formativa alle caratteristiche di ciascuno degli studenti ed alle necessità locali, nazionali ed internazionali.
dr.ssa Laura Pinna Pedagogista /docente tutor Università di Cagliari
Accanto ad esse, Gardner ne pone
altre 5 che sono le seguenti:
- l’intelligenza spaziale; - l’intelligenza sociale;
- l’intelligenza introspettiva; - l’intelligenza corporeo cinestetica;
- l’intelligenza musicale.
dr.ssa Laura Pinna Pedagogista /docente tutor Università di Cagliari
Occorre fare allora un’ulteriore precisazione pedagogica: per camminare a passo con i propri tempi, la scuola attuale deve puntare alla formazione di giovani che abbiano teste “versatili”, ossia cervelli in grado di imparare sempre cose nuove e in grado di attivare una diversità di competenze in passato non richieste.
Cosa si intende per valutazione formativa ?
“Le scuole hanno optato dovunque non già per i rischi del comprendere, ma per il compromesso delle risposte corrette”. (H. Gardner , La creatività e i dilemmi dell'educazione, Feltrinelli, Milano, 1991; Educare al comprendere. Stereotipi infantili e apprendimento scolastico, Feltrinelli, Milano, 1993)
dr.ssa Laura Pinna Pedagogista /docente tutor Università di Cagliari
dr.ssa Laura Pinna Pedagogista /docente tutor Università di Cagliari
Essa deve garantire abilità e competenze - Significative - Sistematiche - Stabili - Di base - Capitalizzabili
Per valutazione interna o d’istituto, intendiamo:
•La valutazione degli apprendimenti
•La valutazione dei comportamenti
•La valutazione delle competenze
dr.ssa Laura Pinna Pedagogista /docente tutor Università di Cagliari
Si contrappone alle forme di valutazione tradizionale che privilegiano forme
standardizzate per la verifica . La valutazione autentica cerca di verificare
non solo ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa.
“Valutazione autentica”
dr.ssa Laura Pinna Pedagogista /docente tutor Università di Cagliari
Le rubriche valutative sono strumenti che permettono di “osservare” e “valutare” le
prestazioni in azione , tali dispositivi consentono di svolgere un’adeguata
valutazione delle competenze
Si propongono come strumento per una descrizione analitica delle competenze e per la definizione di criteri e scale di livello per la valutazione di competenze
dr.ssa Laura Pinna Pedagogista /docente tutor Università di Cagliari
Perché ciò sia possibile sono necessarie alcune conoscenze di
base imprescindibili
Senza dimenticare che al centro di questo processo c’è sempre
l’alunno/a
dr.ssa Laura Pinna Pedagogista /docente tutor Università di Cagliari
Criterio relativo e assoluto
La valutazione non può dimenticare i risultati dei processi osservati ecco perché si confrontano almeno due diversi criteri di valutazione.
Relativo: Un criterio riferito allo standard e quindi basato sull’individuazione di livelli di prestazione accettabili. Gli standard possono essere dei dati statistici,delle medie, la classe, tutte le quarte e quindi la valutazione sarà relativa a quelle medie.
Assoluto: la valutazione può essere assoluta, cioè prescindere da ogni comparazione con le prestazioni di altri individui e confrontare la prestazione da valutare con un livello o soglia indicato preventivamente come soddisfacente.
Nell’utilizzo del criterio assoluto si stabilisce quale sia la competenza minima indispensabile e si colloca il limite di sufficienza a questo livello(es. livello minimo per un pilota n. ore di volo con un certo tipo di aereo).
dr.ssa Laura Pinna Pedagogista /docente tutor Università di Cagliari
Le griglie di valutazione • In riferimento agli OBIETTIVI
-
- Gli indicatori sono suddivisi
prestazioni che identificano
-risultato in termini numerici
• In riferimento agli OBIETTIVI DI COMPETENZA esse constano di:
- INDICATORI ( parametri, elementi di valutazione)
- Gli indicatori sono suddivisi in DESCRITTORI delle prestazioni che identificano il livello (giudizio sintetico)
- Ai livelli si assegna un risultato in termini numerici (punteggio)
• Le griglie possono essere di
-
-
Le griglie possono analizzare
-
-
• Le griglie possono essere di grado :
- Analitiche (analisi dei vari obiettivi)
- Sintetiche ( analisi dell’insieme unitario)
Le griglie possono analizzare diversi elementi e possono essere:
-a indicatori e descrittori (bidimensionali)
-a obiettivi-consegne, indicatori e descrittori ( tridimensionale)
dr.ssa Laura Pinna Pedagogista /docente tutor Università di Cagliari
Prove tradizionali lasciavano aperti stimolo e risposta; le prove
maggiormente utili per una certificazione delle competenze sono:
Prove semistrutturate(Gaetano Domenici 2005)
1. Sono prove a stimolo chiuso e risposta aperta
2. Presentano ben strutturata solo la parte che sollecita la manifestazione delle competenze da verificare.
3. Consistono in una serie articolata di quesiti che richiedono di elaborare autonomamente le risposte osservando ben precisi vincoli prescrittivi indicati esplicitamente.
4. Le risposte in questo modo si possono confrontare con i corrispondenti criteri di correzione predeterminati, rendendo agevole la scala di misura, dei punteggi da assegnarsi e dei livelli di accettabilità delle risposte.
5. Favoriscono la metavalutazione cioè il controllo procedurale dello schema/strategia per poter assumere decisioni per un intervento risolutivo.
Alcuni esempi
• Saggi brevi
• Riassunti
• Domande strutturate
• Relazioni di laboratorio
• Rapporti di ricerca
• Colloquio strutturato
• Simulazione di contesti
dr.ssa Laura Pinna Pedagogista /docente tutor Università di Cagliari
Quando si preparano le domande per le prove di verifica, è necessario tenere a mente la qualità degli
item (stimoli)
1) Rappresentatività/significatività
2)
3)
4)
1) Rappresentatività/significatività
2) Omogeneità
3) Non ambiguità
4) Assenza di indizi che indichino la risposta giusta
dr.ssa Laura Pinna Pedagogista /docente tutor Università di Cagliari
Quadro di certificazione delle competenze
Alla fine del primo ciclo di istruzione
Circolare ministeriale 10.11.2005, n.84
dr.ssa Laura Pinna Pedagogista /docente tutor Università di Cagliari
• Riconoscimento delle principali caratteristiche linguistiche e comunicative dei testi; impiego funzione dei registri linguistici; produzione di testi scritti in forme adeguate allo scopo e al destinatario; apprezzamento di genieri poetici e narrativi
• Inglese: avvio al livello B1 - Seconda lingua comunitaria: Livello A1
• Osservazione della realtà per riconoscere relazioni, modificazioni, rapporti causali; comprensione degli elementi tipici dell’ambiente naturale e antropico; sviluppo di atteggiamenti di studio e ricerca nei confronti della realtà naturale
• Lettura della realtà e risoluzione di problemi concreti e significativi; raccolta, organizzazione, rappresentazione ed interpretazione di dati; padronanza dei concetti fondamentali della matematica e riflessione sui principi e sui metodi applicati; uso del linguaggio e dei simboli matematici
• Analisi e rappresentazione dei processi attraverso modelli o grafici; impiego della videoscrittura, dei principali programmi informatica per archiviazione dati e creazione e lettura immagini; selezione di siti web e uso mirato di motori di ricerca
• Identificazione e descrizione delle peculiari caratteristiche fisio-antropologiche del territorio; padronanza dell’uso dei linguaggi specifici delle discipline; padronanza nell’impiego della documentazione e della osservazione per la conoscenza delle realtà storiche e geografiche
• Descrizione e rappresentazione e ricostruzione della realtà e delle esperienze attraverso linguaggi espressivi; conoscenza, apprezzamento e iniziative di tutela del patrimonio artistico-culturale del territorio
• Impiego di schemi motori e posturali, loro interazione in situazione combinata e simultanea; rispetto delle regole dei giochi sportivi praticati; ruolo attivo nel gruppo utilizzando le proprie abilità tecniche e tattiche
Linguistiche
Lingue comunitarie
Scientifiche
Matematiche
Tecniche informatiche
Storico-geografiche
Artistiche
Motorie
dr.ssa Laura Pinna Pedagogista /docente tutor Università di Cagliari
Cosa deve contenere la certificazione ( circolare 28 del 15/3/2007
APPRENDIMENTI
Competenze acquisite, capacità e
potenzialità dimostrate nelle
diverse aree disciplinari e
traguardi raggiunti dall’alunno
ATTITUDINI
Particolari attitudini emerse durante la
complessiva attività scolastica
PIANO DI STUDIO
Piano di studio attuato
dr.ssa Laura Pinna Pedagogista /docente tutor Università di Cagliari
COSA FARE OGGI
ELABORARE PROVE DÌ VALUTAZIONE PER COMPITI ESPERTI
Chi valuta deve riconoscere la coerenza tra le azioni messe in atto per valutare e gli obiettivi che ha posto alla sua azione valutativa.
ATTENZIONEATTENZIONE
SEI TIPOLOGIE DÌ OPERAZIONI PER VALUTARE
dr.ssa Laura Pinna Pedagogista /docente tutor Università di Cagliari
Criteri generali da seguire nella definizione e nell’uso delle metriche
• Misura: il valore, numerico o no, assegnato a un attributo di un’entità a seguito di una misurazione
• Misurazione: il processo con cui si assegna una misura a un’entità per descriverne un suo attributo; per processo si intende sia la descrizione del metodo e delle attività sia la loro attuazione
• Metrica: una scala di misurazione
e un metodo per eseguire
misurazioni su entità e attributi definiti
dr.ssa Laura Pinna Pedagogista /docente tutor Università di Cagliari
IL MODELLO RIL MODELLO R--II--ZZ--AA--
Nel rispetto del modello sulle DIMENSIONI DELLA COMPETENZA
R – I- Z - A di Castoldi – Trinchero
Elaborate una rubrica valutativa e le prove relative a partire da una disciplina individuata
RRisorse isorse Possedute dallo studente in termini di conoscenze,abilità,capacità personali Sociali e metodologiche
Strutture dì Strutture dì IInterpretazione nterpretazione Modelli con cui lo studente interpreta Le situazioni problematiche
StruttureStrutture dìdì aaZZioneione Le strategie con cui affronta le situazioni problematiche
StruttureStrutture dìdì AAutoregolazioneutoregolazione I modi con cui riflette sulle proprie Interpretazioni e strategie
dr.ssa Laura Pinna Pedagogista /docente tutor Università di Cagliari
RUBRICA VALUTAZIONE Della competenza secondo il modello R – I- Z - A ( Castoldi – Trinchero)
COMPETENZA Es. individuare strategie appropriate per la risoluzione di un problema
DIMENSIONI CRITERI
Obiettivi di apprendimento in
termini di abilità e
conoscenze
Si riferiscono ai traguardi
formativi
INDICAZIONE DÌ
PRESTAZIONE
Evidenze osservabili nella
prestazione
LIVELLI
Vedi livelli del DM 9/2010
PROVA
RISORSE
Possedute dallo studente in
termini di
Conoscenze,abilità,capacità
personali
Sociali e metodologiche
R1
Es. conoscere le tecniche
risolutive di un problema che
utilizza frazioni , proporzioni
equazioni di 1grado
ES. Applica gli algoritmi di
calcolo previsti
R2
STRUTTURE DÌ
INTERPRETAZIONE
Modelli con cui lo studente
interpreta
Le situazioni problematiche
Es. tradurre dal linguaggio
natrale al linguaggio
algebrico
ES.
1. Elenca oggetti
rappresentati dai dati
2. Esplicita le richieste del
problema
3. Etc….
STRUTTURE DÌ AZIONE
Le strategie con cui affronta
le situazioni
problematiche
ES. Formalizza il percorso di
soluzione attraverso modelli
algebrici
ES. Sceglie e applica strategie
intuitive,grafiche, aritmetico,
algebriche,altro…
STRUTTURE DÌ
AUTOREGOLAZIONE
I modi con cui riflette sulle
proprie
Interpretazioni e strategie
A1
ES. progetta un percorso
risolutivo in tappe
ES. Organizza le fasi secondo
un percorso logico
A2 dr.ssa Laura Pinna Pedagogista /docente
tutor Università di Cagliari
LIVELLI (DM 9/10) LIVELLI (DM 9/10) di riferimento per la rubrica di riferimento per la rubrica
Base: Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali
Intermedio: Lo studente svolge compiti complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite
Avanzato: Lo studente svolge compiti complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità; sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli
Non raggiunto: Lo studente non raggiunge il livello base
dr.ssa Laura Pinna Pedagogista /docente tutor Università di Cagliari
Buon lavoro
dr.ssa Laura Pinna Pedagogista /docente tutor Università di Cagliari
COLUI CHE IMPARA
Bertolt Brecht (Poesie postume ) Prima costruii sulla sabbia,
poi costruii sulla roccia. Quando la roccia crollò non ho più costruito su nulla. Poi ancora talvolta costruivo su sabbia e roccia, come capitava, ma avevo imparato. Coloro ai quali affidavo la lettera La buttavano via. Ma chi non curavo me la riportava. Allora ho imparato.
Le mie disposizioni non furono rispettate.
Quando giunsi, m’avvidi che erano sbagliate. Era stato fatto quel che era giusto. Così ho imparato. Le cicatrici dolgono nel tempo di gelo. Ma spesso dico: solo la fossa non mi insegnerà più nulla.
dr.ssa Laura Pinna Pedagogista /docente tutor Università di Cagliari