VALUTARE E CERTIFICARE PER COMPETENZE · 3. le competenze devono essere promosse, rilevate e...
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FIORINO TESSAROUniversità Ca’ Foscari Venezia
ISTITUTI COMPRENSIVIScuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di primo grado
VALUTARE E CERTIFICAREPER COMPETENZE
È necessario partire da ….
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È necessario partire da … in particolare …
… dalle Indicazioni nazionali per il curricolo dellascuola dell’infanzia e del primo ciclo diistruzione, emanate con DM 16-11-2012, n. 254
http://www.indicazioninazionali.it/J/
È necessario partire da … in particolare …
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Dalle indicazioni … punto d’arrivo: il profilo delle competenze
La scuola finalizza il curricolo alla maturazionedelle competenze previste nel profilo dellostudente al termine del primo ciclo,fondamentali per la crescita personale e per lapartecipazione sociale, e che saranno oggetto dicertificazione.
Dalle indicazioni … punto d’arrivo: il profilo delle competenze
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Dalle indicazioni … dal profilo ai traguardi
Dalle indicazioni … dal profilo ai traguardi
Sulla base dei traguardi fissati a livello nazionale,spetta all’autonomia didattica delle comunitàprofessionali progettare percorsi per lapromozione, la rilevazione e la valutazionedelle competenze.Particolare attenzione sarà posta a come ciascunostudente mobilita e orchestra le proprie risorse –conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni – per affrontareefficacemente le situazioni che la realtàquotidianamente propone, in relazione alle propriepotenzialità e attitudini
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Dalle indicazioni … prima la valutazione, poi la certificazione
Solo a seguito di una regolare osservazione,documentazione e valutazione dellecompetenze è possibile la loro certificazione, altermine della scuola primaria e della scuolasecondaria di primo grado, …
Dalle indicazioni … In sintesi
1. la maturazione delle competenze costituisce la finalità essenziale ditutto il curricolo;
2. le competenze da certificare sono quelle contenute nel Profilo dellostudente;
3. le competenze devono essere promosse, rilevate e valutate in base aitraguardi di sviluppo disciplinari e trasversali riportati nelleIndicazioni;
4. le competenze sono un costrutto complesso che si compone diconoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni, potenzialità e attitudinipersonali;
5. le competenze devono essere oggetto di osservazione,documentazione e valutazione;
6. solo al termine di tale processo si può giungere alla certificazionedelle competenze, che nel corso del primo ciclo va fatta due volte, altermine della scuola primaria e al termine della scuola secondaria di primo grado.
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Dalle indicazioni … In sintesi
È necessario partire da … in particolare …
LINEE GUIDAPER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
NEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Allegati C.M. 3 del 13 febbraio 2015
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Dalle Linee Guida …
… tre operazioni che sostanziano l’insegnamento:1. progettazione,2. attività didattica in classe,3. valutazione.
1. La progettazione deve partire dai traguardiper lo sviluppo delle competenze, dichiarati«prescrittivi» dalle Indicazioni, e dagli obiettivi diapprendimento previsti per ciascuna disciplina.
Dalle Linee Guida …
… tre operazioni che sostanziano l’insegnamento:1. progettazione,2. attività didattica in classe,3. valutazione.
2. L’azione didattica non può limitarsi ad unaprospettiva limitatamente disciplinare; i contenuti,proprio per abituare gli alunni a risolvere situazioniproblematiche complesse e inedite, devono esserecaratterizzati da maggiore trasversalità ed esseresoggetti ad un’azione di ristrutturazione continuada parte dei ragazzi, facendo ricorso anche amodalità di apprendimento cooperativo elaboratoriale, capaci di trasformare la classe in unapiccola comunità di apprendimento.
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Dalle Linee Guida …
… tre operazioni che sostanziano l’insegnamento:1. progettazione,2. attività didattica in classe,3. valutazione.
3. Infine, per giungere alla certificazione dellecompetenze bisogna prima di tutto valutarle. Pervalutare le competenze, però, non si possonoutilizzare gli strumenti comunemente usati per larilevazione delle conoscenze: se l’oggetto davalutare è complesso, altrettanto complesso dovràessere il processo di valutazione, che non si puòesaurire in un momento circoscritto e isolato, madeve prolungarsi nel tempo attraverso unasistematica osservazione degli alunni di fronte allediverse situazioni che gli si presentano.
Dalle Linee Guida … quale apprendimento?
Ai fini dello sviluppo delle competenze, la modalitàpiù efficace è quella che vede l’apprendimentosituato e distribuito, collocato cioè in uncontesto il più possibile reale e ripartito tra piùelementi e fattori di comunicazione (materialicartacei, virtuali, compagni, insegnante, contestiesterni e interni alla scuola, ecc.).
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Dalle Linee Guida … quale insegnamento?
Si rende, pertanto, necessario ripensare il modo di “farescuola”, integrando la didattica dei contenuti e deisaperi – riferiti ai nuclei fondanti delle discipline –con modalità interattive e costruttive diapprendimento. Fondando il proprio insegnamento suesperienze significative che mettono in gioco contenuti eprocedure che consentano di “imparare facendo”, i docentirendono l’alunno protagonista del processo di acquisizionedelle competenze. Una padronanza delle competenze dibase richiede la riscoperta dei nuclei fondanti dellediscipline e del loro valore formativo, attraverso scelteorientate al potenziamento della motivazione edell’interesse degli alunni.
Dalle Linee Guida … La certificazione
L’operazione di certificazione, in quanto per sua natura terminale,presuppone il possesso di una serie di informazioni da cui fardiscendere l’apprezzamento e l’attribuzione del livello raggiunto.
Si tratta di accertare, come già detto, se l’alunno sappiautilizzare le conoscenze e le abilità acquisite nellediverse discipline (gli apprendimenti) per risolveresituazioni problematiche complesse e inedite,mostrando un certo grado di autonomia eresponsabilità nello svolgimento del compito. Talecapacità non può prescindere dalla verifica e valutazionedell’avvicinamento dell’alunno ai traguardi per lo sviluppodelle competenze, previsti per le singole discipline dalleIndicazioni
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Dalle Linee Guida … Complessità e Processualità
La certificazione delle competenze assume come sue caratteristichepeculiari la complessità e la processualità.
Complessità in quanto prende in considerazione idiversi aspetti della valutazione: conoscenze,abilità, traguardi per lo sviluppo delle competenze,atteggiamenti da utilizzare in un contestoproblematico e più articolato rispetto alla sempliceripetizione e riesposizione dei contenuti appresi.
Dalle Linee Guida … Complessità e Processualità
La certificazione delle competenze assume come sue caratteristichepeculiari la complessità e la processualità.
Processualità in quanto tale operazione non può essereconfinata nell’ultimo anno della scuola primaria e dellascuola secondaria di primo grado, ma deve sostanziarsidelle rilevazioni effettuate in tutti gli anni precedenti chedocumentino, attraverso strumenti che le singole scuolenella loro autonomia possono costruirsi, il grado diavvicinamento degli alunni ai traguardi fissati per ciascunadisciplina e alle competenze delineate nel Profilo dellostudente.
Gli esiti delle verifiche e valutazioni effettuate nel corso degli anniconfluiscono, legittimandola, nella certificazione delle competenze daeffettuare al termine della scuola primaria e della scuola secondaria diprimo grado
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Dalle Linee Guida … Gli strumenti
L’apprezzamento di una competenza, in uno studente comein un qualsiasi soggetto, non è impresa facile.Preliminarmente occorre assumere la consapevolezza chele prove utilizzate per la valutazione degli apprendimentinon sono affatto adatte per la valutazione dellecompetenze. È ormai condiviso a livello teorico che lacompetenza si possa accertare facendo ricorso a compitidi realtà (prove autentiche, prove esperte, ecc.),osservazioni sistematiche e autobiografie cognitive.
Dalle Linee Guida … I compiti di realtà
I compiti di realtà si identificano nella richiesta rivolta allostudente di risolvere una situazione problematica,complessa e nuova, quanto più possibile vicina al mondoreale, utilizzando conoscenze e abilità già acquisite etrasferendo procedure e condotte cognitive in contesti eambiti di riferimento moderatamente diversi da quelli resifamiliari dalla pratica didattica.Pur non escludendo prove che chiamino in causa una soladisciplina, si ritiene opportuno privilegiare prove per la cuirisoluzione l’alunno debba richiamare in forma integrata,componendoli autonomamente, più apprendimentiacquisiti.
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Dalle Linee Guida … I compiti di realtà
La risoluzione della situazione-problema (compito di realtà)viene a costituire il prodotto finale degli alunni su cui sibasa la valutazione dell’insegnante.
Tali tipologie di prove non risultano completamente estranee allapratica valutativa degli insegnanti in quanto venivano in parte giàutilizzate nel passato. È da considerare oltretutto che i vari progettipresenti nelle scuole (teatro, coro, ambiente, legalità, intercultura,ecc.) rappresentano significativi percorsi di realtà con prove autenticheaventi caratteristiche di complessità e di trasversalità.
I progetti svolti dalle scuole entrano dunque a pieno titolonel ventaglio delle prove autentiche e le prestazioni e icomportamenti (ad es. più o meno collaborativi) deglialunni al loro interno sono elementi su cui basare lavalutazione delle competenze.
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTICON ATTIVITÀ DIDATTICHE IN SITUAZIONI DI REALTÀ
PROVE DI REALTÀ COMPITI AUTENTICI
PROVE A
RISPOSTA
CHIUSA
PROVE A
RISPOSTA
COSTRUITA
PROVE DI
PRESTAZIONE
COMPITI
DI
PRESTAZIONE
COMPITI
ESPERTICOMPITI
PERSONALI
VERIFICA VALUTAZIONE
Conoscenze SI SI SI SI SI SI
Abilità NO/SI NO/SI SI SI SI SI
Competenze NONO NONO NO/SI SI SI SI
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FIORINO TESSARO © 2016 25
FIORINO TESSARO © 2016 26
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FIORINO TESSARO © 2016 27
FIORINO TESSARO © 2016 28
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ringrazio tutti per l’attenzione
fiorino [email protected] © 2016Università Ca’ Foscari VeneziaDipartimento di Filosofia e Beni CulturaliPalazzo Marcorà-Malcanton - 3484/d Dorsoduro - 30123 Venezia