Valtiberina IN Toscana 2014

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sapori eventi consigli arte Valtiberina Toscana In 2014

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Mini guida sulla Valtiberina Toscana, provincia di Arezzo, con itinerari nei comuni: Sansepolcro, Anghiari, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Caprese Michelangelo, Badia Tedalda, Sestino. Per scoprire Piero della Francesca, i luoghi natali di Michelangelo, i borghi medievali. Un viaggio tra i parchi e musei

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sapori eventi consigliarte

Valtiberina ToscanaIn

2014

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Toscana da svelareLa Valtiberina Toscana, nel territorio aretino, si trova

all’estremità più orientale della Toscana e segna il confine con l’Umbria, le Marche, l’Emilia Romagna. Il territorio è caratterizzato dal fiume Tevere che l’attraversa da nord a sud e da origine all’invaso artificiale di Montedoglio, il grande lago al centro della valle che oggi dipinge d’azzurro il paesaggio. Le forme delle colline e delle montagne con la luce che dà colore alla terra, alle rocce, alle acque ispirarono l’arte di Piero della Francesca, oggi meraviglia nei musei a Sansepolcro e Monterchi. La Valtiberina è stata sempre una zona di passaggio e per questo di conquista nelle varie epoche. Già ai tempi dei romani vi furono avamposti e qui hanno lasciato tracce etruschi, bizantini, longobardi. Per secoli aspre contese hanno visto battaglie tra Arezzo, Rimini, Montefeltro e Firenze. E tra le battaglie una è celebre, quella di Anghiari combattuta nel 1440 tra le truppe di Milano e quelle di Firenze di cui si trovano alcune tracce nel medievale borgo di Anghiari. Le influenze di tanti popoli si rivedono nell’architettura dei palazzi, nelle tradizioni artigianali, nelle produzioni agroalimentari che caratterizzano la gastronomia.Visitando il territorio, immerse nella quiete della campagna s’incontrano castelli, ville, abbazie e pievi che raccontano la storia, l’arte, l’archeologia e le vicende della Valtiberina. Qui è nato il grande Michelangelo nel borgo di Caprese, in alcuni eremi sostava Francesco d’Assisi durante i suoi spostamenti tra Assisi e La Verna. La campagna e l’agricoltura sono ancor oggi un elemento importante per l’economia locale e ciò si rispecchia nel ricco paniere enogastronomico che propongono botteghe, aziende e ristoranti. Non un prodotto principe, ma tante piccole produzioni dal cuore toscano riunite nella Strada dei Sapori: formaggi, salumi, frutta, legumi, verdure, miele, tartufi, funghi, castagne.Un territorio con tanti piccoli borghi nei quali spesso l’uomo ha saputo vivere mantenendosi in equilibrio con l’ambiente naturale. Luoghi che ci regalano una Toscana ancora da svelare: autentica, poco conosciuta, viva e reale.

( La Valle del Tevere, una terra autentica, viva e reale

TramonTo a monTerchi

Uno scorcio che gUarda l'invaso di monTedoglio

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Toscana da svelareValtiberina Toscana, in the Arezzo territory, is on the eastern side of

Tuscany and marks the border with the regions of Umbria, Marche and Emilia Romagna.The territory is characterized by the River Tevere which crosses the regionfrom north to south and is the origin of the Montedoglio artificial lake inthe centre of the valley, today it adds a touch of blue to the surrounding scenery. The colours of the land and rocks, the shapes of the mountains and the light all went to inspire the art of Piero della Francesca who was born and lived here for many years, creating some of his master pieces, today they can be seen in the museums of Sansepolcro and Monterchi. Valtiberina has always been an area of transit and for this reason it has been conquered in various ages. Even in Roman times there were outposts here and the Etruscans, Byzantines and the Lombards have all left their traces. For centuries bitter battles were fought between Arezzo, Rimini, Montefeltro and Florence. See traces of the famous Battle of Anghiari, 1440, between troops of Milan and Florence in the “Museo della Battaglia” (Battle museum) in the medieval town of Anghiari. The influence of so many populations is seen in the architecture of the buildings, in craft traditions, in the food produced here.As you visit the territory, surrounded by quiet countryside, you come across castles, villas, abbeys and churches which tell the history, art and events of Valtiberina. Here the great Michelangelo was born in the villageof Caprese, Francis of Assisi stayed in some of the hermitages during his journeys between Assisi and La Verna. The countryside and agriculture are still today important for local economy and this is reflected in the rich variety of foodstuffs you can enjoy in delicatessens, farm shops and restaurants. There isn’t one top product, but many small productions fromthe Tuscan heart united on the “Strada dei Sapori” (road of flavours): cheeses, salamis, fruit, pulses, vegetables, honey, truffles, mushrooms andchestnuts. A territory with many small villages where man has been able to live in harmony with the natural environment. Towns where life is “man sized” and give us a Tuscany yet to be revealed, authentic, little known, alive and real.

Tuscany to revealThe Tevere Valley, an authentic land, alive and real (

dove mangiare e dormire

B Podere violinoLoc. Gricignano 99, Sansepolcro

Immersi nel verde della Valtiberina è il posto ideale per la vostra vacanza in Toscana. Trove-rete l’atmosfera accogliente di una struttura a gestione familiare, la bontà della cucina tradi-zionale e come in agriturismo, la possibilità di svolgere interessanti attività.

Surrounded by Valtiberina countryside it is an ideal place for your holidays in Tuscany. You find a welcoming atmosphere of family run accom-modation, the goodness of traditional cooking and interesting things to do.

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C agriTUrismo FonTandroneVia Strada della Verna, 38 Pieve S. Stefano

In una collina che si affaccia nella valle cir-costante, circondata da querce secolari, con appartamenti, piscina e ristorante... dall'at-mosfera familiare con un'ampia veranda dove poter gustare i nostri piatti, rigorosamente fatti a mano, godendo di un'incantevole veduta!

On a hill overlooking a valley, surrounded by secular oaks, with apartments, swimming pool and restaurant…a homely atmosphere and large verandah where you can enjoy our freshly prepared food and enjoy an enchanting view!

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dove mangiare e dormire

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scrigni di natura, arte e storiaI Parchi e i Musei della Valtiberina sono il filo

conduttore per visitare il territorio e permettono di apprezzare e conoscere questa parte di Toscana dove si miscelano natura, arte e storia. Un itinerario che parte da Sestino per arrivare a Monterchi, dove si attraversano molteplici paesaggi, dalla montagna alla pianura caratterizzati da tanti piccoli borghi. Piccoli musei diffusi nei diversi Comuni ci svelano la bellezza dell’arte con i maestri che qui hanno lasciato il loro indelebile segno: parliamo del Rosso Fiorentino, della famiglia Della Robbia, di Piero della Francesca, di Jacopo della Quercia, del Pontormo. Un viaggio attraverso la millenaria storia italiana, con tracce dell’epoca romana e del periodo longobardo, con il Medioevo che ha lasciato tante costruzioni ancora in piedi, poi il Rinascimento, la Maniera, il Barocco con tangibili testimonianze. Un lembo di Toscana nel quale la natura e l’uomo hanno vissuto e vivono con reciproco rispetto, dove non troviamo parchi naturali di estesa superficie, ma aree protette che custodiscono elementi unici, che s’intrecciano con la storia dell’uomo. La Riserva del Sasso di Simone a Sestino è la più suggestiva e affascinante per la sua evoluzione geologica, ma anche per le vicende della famiglia Medici che vi costruì una città modello, sconfitta non da eserciti, ma dalla natura. Ci sono i Monti Rognosi dove rocce di origine magmatica offrono stimoli cromatici che virano dal rosso, al verde, al nero; suoli poveri dove si sono adattate alla vita specie vegetali molto particolari. In passato dai Monti Rognosi si sono ricavati metalli che nella vicina Anghiari erano impiegati per produrre armi da fuoco, oggi esposte in una sezione nel Museo della Battaglia. Nelle aree montane si possono percorrere sentieri a piedi, a cavallo o in mountain bike, all’interno delle Riserva dell’Alpe della Luna o di Monte Nero, per raggiungere luoghi solitari, ovattati nel silenzio della natura da cui scorgere panorami inaspettati. Oppure, nell'area a valle, visitare il lago di Montedoglio con la Golena del Tevere e i tanti laghetti, un’area protetta dove praticare il birdwatching e osservare piante acquatiche.

( Capolavori artistici e quella bellezza che solo la natura riesce a regalare

archi e Musei

Panorama sUl sasso di simone

esTerno del mUseo michelangiolesco a caPrese

ParTicolare di Un'arma da FUoco anghiarese

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scrigni di natura, arte e storiaThe Parks and Museums in Valtiberina represent a way to discover

the territory and give the chance to appreciate this part of Tuscany where nature, art and history mix together. Starting from Sestino and going to Monterchi, the itinerary takes you through many unknown landscapes which vary from mountains to plains, characterized by numerous small towns. Small museums around the territory reveal the beauty of art with the masters who have left their mark: we are talking about Rosso Fiorentino, of the Della Robbia family, of Piero della Francesca, Jacopo della Quercia and Pontormo. The Parks and Museums in Valtiberina give the opportunity to travel through Italian history, with traces of Roman times and the Lombard period, with the Middle Ages which have left us with many buildings still standing today, then the Renaissance period, the “Maniera” period and tangible evidence of the Baroque period. A piece of Tuscany where man and nature have lived and still live in harmony, there are no big national parks but protected areas which conserve unique natural elements, which intertwine with the history of man. The Sasso di Simone Reserve in Sestino is the most suggestive and fascinating not only for its geological evolution, but also for events in times of the Medici family who built a model city here, defeated not by armies but by nature. There are the Rognosi Mounts where rocks of magma origins give a show of colour, from red, to green and to black; where extremely particular plant species have adapted to the poor soil. In the past metals were extracted from the Rognosi Mounts and used in nearby Anghiari to produce fire arms, today exhibited in a section of the Battle Museum. You can follow mountain paths, on foot, on horseback or by mountain bike, within the Alpe della Luna or Monte Nero Natural Reserves, to reach isolated areas, surrounded by the silence of nature and see unexpected views. Or visit the Montedoglio lake, a protected area where you can do some bird watching and observe aquatic plants.

(Parks and Museumstreasure chests of nature, art and history

Eventi in Valtiberina

Mostra Mercato dell’Artigianatofine di aprile | end of AprilAnghiari

Festa del PrugnoloMaggio | MayPieve Santo Stefano

Palio di Anghiari29 giugno | 29 JuneAnghiari

Tovaglia a Quadri10-20 agosto | 10-20 AugustAnghiari

Palio dei Castelli3° domenica di agosto3rd Sunday of AugustBadia Tedalda

Festa della Madonna dei Lumi7-8 settembre | 7-8 SeptemberPieve Santo Stefano

Palio della Balestra2° domenica di settembre | 2nd Sunday in SeptemberSansepolcro

Sagra della Polentaperiodo 15-20 settembre | 15 - 20 SeptemberMonterchi

Festa della Castagna2° e 3° week-end di ottobre | 2nd and 3rd weekends in OctoberCaprese Michelangelo

Centogusti dell’Appenninoweek-end del 1° novembre | weekend of 1st NovemberAnghiari

Presepe ViventeNatale-epifania | Christmas-EpiphanyLe Ville - Monterchi

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ansepolcrola patria di Piero della Francesca

Sansepolcro è la cittadina principale della Valtiberina Toscana e luogo ricco di arte, storia e tradizione. Molti sono gli

aspetti che possono ispirare una visita, su tutti l’arte di Piero della Francesca, uno dei maestri del Rinascimento. Il centro storico della città con un assetto urbanistico di origine medievale sviluppato attorno alla cattedrale nata nel 1012, seppur martoriato da una lunga sequela di violenti terremoti, lotte tra fazioni e soventi attacchi esterni (ancor oggi ricordati folkloristicamente a settembre nel Palio della Balestra) si è arricchito nei secoli di pregevoli edifici in stile rinascimentale e barocco. Da visitare il Duomo con il suo impianto romanico e portale gotico, che conserva all’interno il “Volto Santo” importante scultura lignea di epoca carolingia e un’Ascensione del Perugino (sec. XVI). A fianco della cattedrale vi è il Palazzo delle Laudi, oggi sede comunale, che con l’elegante porticato ci immerge nel periodo della Maniera. Pochi passi e siamo in via Aggiunti, all’entrata del Museo Civico, dove sono custodite alcune opere del grande pittore, figlio e gloria di Sansepolcro, Piero della Francesca, che tanto amava la sua terra natale, da firmarsi “Piero del Borgo”.Si possono ammirare l’eleganza della sua Resurrezione, simbolo della città, il San Giuliano proveniente dalla ex chiesa di Santa Chiara, il Polittico della Misericordia, opera destinata alla chiesa omonima e trasferita nella pinacoteca locale nel 1901, il San Ludovico di Tolosa affresco frammentario in origine collocato nel Palazzo Pretorio. Sulla stessa strada del Museo Civico, si trova la casa Natale dell’artista, oggi sede di una Fondazione a lui intitolata e di fronte la gotica chiesa di San Francesco (XIII secolo). Sempre in via Aggiunti ha sede Aboca Museum, un originale Museo delle Erbe con fedeli ricostruzioni di antichi laboratori. Diffonde l’antica tradizione delle erbe medicinali con le fonti del passato: un percorso tra preziosi erbari, libri di botanica farmaceutica, antichi mortai, ceramiche e vetrerie.La città regala anche altre testimonianze artistiche da non perdere: la Chiesa di Santa Maria delle Grazie (XVI secolo) con una pala di Raffaellino del Colle e la Chiesa di San Lorenzo con la Deposizione del Rosso Fiorentino; risalendo la collina, l’Eremo di Montecasale, dove Francesco d’Assisi era solito sostare durante i suoi spostamenti Assisi-La Verna.

( Un viaggionell’arte tra chiese e musei

Sla resUrrezione di Piero della Francesca (part.), mUseo civico

caTTedrale di sansePolcro (Pagina accanTo)

Una sala di aboca mUseUm

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ansepolcrola patria di Piero della Francesca

The home of Piero della FrancescaA journey through art around churches and museums(

Per locali

D PeccaTo di gola Viale Eduino Francini 1, Sansepolcro

La gelateria “Peccato di Gola”, offre ai suoi clienti una vasta scelta di 24 gusti ge-lato, yogurt, crêpes, granite, frutta fresca e i gustosi pancakes da farcire con tutto ciò che volete, che potrete gustare all’interno della nostra veranda o dell’ampio spazio esterno. Adibito a bar e paninoteca.

The "Peccato di Gola" Icecream bar offers 24 different flavours of icecream, yoghurt, crêpes, iced slush drinks, fresh fruit and tasty pancakes with all sorts of fillings, eat inside our veranda or we have lots of space outside. Also café and snacks.

tel. +39 0575.735327

Sansepolcro is the main town in Valtiberina Toscana and a place which is full of art, history and tradition. Many aspects can inspire you to visit,

many of them connected to the art of one of the Renaissance masters, Piero della Francesca.The historic centre of the city with its urban plan of Medieval origins develops around the cathedral which was built in 1012, despite repeated earthquakes, fighting between fractions and attacks from outside (still todayhistory is re-enacted in September with a crossbow competition) many prestigious Renaissance and Baroque buildings have enriched the town over the centuries. Visit the cathedral with its Romanesque structure and gothic door. Inside is an important wooden sculpture, the “Volto Santo” and an Ascension by Perugino (16th century). Next to the cathedral is Palazzo delle Laudi, today seat of the town hall, its elegant portico takes you back in time.Just a short walk away is Via Aggiunti, at the entrance of the Civic Museum,some works of art are exhibited by the great painter, son and glory of Sansepolcro, Piero della Francesca, who loved his homeland so much thathe signed himself as “Piero del Borgo” (Piero of the town).You can admire the elegance of his “Resurrection”, symbol of the city, “SanGiuliano” which comes from the ex-church of Santa Chiara, “Polittico dellaMisericordia”, a work of art destined for the church of the same name and transferred to the local gallery in 1901, “ San Ludovico di Tolosa” fragmented fresco originally in the Palazzo Pretorio. On the same street as the Civic Museum, is the artist’s birth place, today seat to the Piero della Francesca Foundation opposite the gothic church of San Francesco (13th century). Also in via Aggiunti is the Aboca Museum, an original Herb Museum with faithful reconstruction of ancient laboratories. It tells us about the ancient tradition of medicinal herbs with many original sources: precious herb books, books about pharmaceutical botany, ancient mortars, china pots and glass ware. The city gives us other works of art that are not to be missed: the Santa Maria delle Grazie Church (16th century) with a work by Raffaellino del Colle and in the San Lorenzo Church is a Deposition by Rosso Fiorentino. Our visit ends with a climb up the hill towards the Montecasale Hermitage, where Francis of Assisi used to stay during his journeys between Assisi and La Verna.

E il giardino agriTUrismoStrada vicinale del Rio Secondo 44 loc. Giardino | Sansepolcro

A soli 1,4 km dalle mura di Sansepolcro svolge attività agrituristica in 5 confortevoli apparta-menti. All'esterno piscina, idromassaggio, cam-po calcetto, volley, campo di bocce, ping-pong, biciclette, tandem, basket, barbecue, frantoio in pietra e rete wireless, frutta e ortaggi.

Just 1.4 km from the city walls of Sansepol-cro, holiday accommodation in 5 comfortable apartments. Outdoor swimming pool, hydro-massage, 5-a-side football pitch, volley ball, boules, ping pong, bikes, tandems, basketball, barbecue, stone mill and wireless network, fruit and vegetables.

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dove dormire

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nghiarila storia della battaglia

Anghiari è un borgo medievale di grande fascino per i suoi incantevoli vicoli e monumenti dove botteghe di artigiani, negozi di antiquari e restauratori

ben si armonizzano al contesto urbano. Situato tra il Tevere ed il torrente Sovara, sembra avvinghiarsi ad un colle che si eleva tra i due corsi d’acqua. Forse castello fortificato in epoca longobarda (VII secolo), se ne hanno notizie certe da una pergamena del 1048 conservata nell’archivio di Città di Castello. Nel 1104 la fortezza viene ereditata dai Monaci Camaldolesi che eressero al di fuori del nucleo originario, una Badia dedicata a San Bartolomeo. In seguito, negli anni dal 1181 al 1204, venne costruita una cerchia muraria. L’attuale Piazza Baldaccio, situata fuori dalle mura, fungeva da mercatale; fa da tangente a questa piazza il famoso rettifilo per Sansepolcro, il cui tratto urbano, oggi Corso Matteotti, è asse lineare di un borgo trecentesco a cui fa da sfondo il portico della cinquecentesca chiesa della Santa Croce da dove si narra che San Francesco benedicesse la sottostante valle del Tevere. La città fu conquistata con la celebre battaglia nel 1440 dai fiorentini, che ne abbellirono l’impianto originario con nuovi elementi architettonici rinascimentali. Da Piazza Baldaccio una scalinata che sale verso il borgo antico ci porta di fronte alla facciata di Santa Maria delle Grazie, che ha sul davanti la torre civica dell’orologio; nei pressi c’è l’elegante Palazzo Pretorio costruito nel ‘300, oggi sede del Comune; più a sud svetta la torre del Cassero costruita nel 1337. Nel cuore del centro storico si trova il Museo Statale di Palazzo Taglieschi che conserva pitture e sculture lignee di scuola toscana ed umbra tra cui una Madonna in legno policromo di Jacopo della Quercia e una natività di Andrea della Robbia. Di fronte il Palazzo della Battaglia Museo delle Memorie e del Paesaggio con sede nel cinquecentesco Palazzo del Marzocco, che oltre alla ricostruzione della Battaglia e dell’affresco, andato perduto, di Leonardo Da Vinci, coinvolge il visitatore con oggetti e storie: il Catorcio di Anghiari, le antiche Armi da Fuoco Anghiaresi, la raccolta archeologica. Il territorio circostante offre itinerari con pievi, castelli e ville. Si tratta spesso di edifici chiusi al pubblico, da ammirare esternamente. Segnaliamo la Pieve di Santa Maria alla Sovara (IX secolo), la Pieve di Santa Maria a Micciano, il castello di Montauto (XII-XIV secolo), legato, tra l’altro a San Francesco, il castello di Galbino e Villa la Barbolana (XVI sec.).

(Un viaggio nella storiain uno dei borghi più belli d’Italia

APanorama del borgo di anghiari

villa la barbolana

ParTicolare della

"baTTaglia di anghiari" di rUbens

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la storia della battaglia

G locanda al casTello di sorci Loc. San Lorenzo 21, Anghiari

La cucina della locanda può essere paragonata solo a quella delle grandi case padronali di un tempo in cui non esistevano congelatori ma solo dispense piene di ingredienti freschi di giornata. Da noi PASTA FRESCA rigorosamente fatta a mano; genuinità e sapori unici ed indimenticabili.

Cooking at the Locanda can only be compa-red to that of large homes of the past when freezers did not exist but larders full of fresh, daily produce. Here our FRESH PASTA is hand made, genuine produce and unique flavours.

tel. +39 0575.789066 | www.castellodisorci.it

F risToranTe la nenaCorso Giacomo Matteotti 10-14 | Anghiari

La nostra cucina è un sicuro punto di riferimento per quanti prediligono ricercare i sapori del territo-rio. Palmira, in collaborazione con Paolo e Sergio, predispone giornalmente piatti di stagione, anche se non mancano mai funghi e tartufi. I ravioli della Nena e la zuppa di pane, unitamente alle carni di corte e alla bistecca di razza chianina, i propri sigilli di garanzia. In estate è possibile ristorare all’esterno.

Our cooking is a sure reference point as far as the flavours of the territory are concerned. Pal-mira, together with Paolo and Sergio, prepares seasonal dishes daily, even if mushrooms and truffles are always present. Try "ravioli della Nena" and "zuppa di pane", quality meats and Chianina steaks guaranteed.

tel. +39 0575.789491 | www.ristorantenena.it

dove mangiare

Anghiari is a medieval city of great charm with its enchanting streets and monuments where artisan and restoration workshops and antique

shops sit harmoniously in the urban context. Located between the Tevere and the Sovara, it looks like it is clinging to a hill which has risen between the two rivers. Perhaps a fortified castle in the times of the Lombards (7th century), a parchment dated 1048 and kept in the archive in Città di Castello notes its existence. In 1104 the fort was inherited by the Camaldoli monks who erected a monastery dedicated to San Bartolomeo outside the original centre. Afterwards, from 1181 to 1204, a wall circle was built. The present Piazza Baldaccio, outside the city walls, was a market; a tangent to this square is the famous Sansepolcro road, its urban part, today Corso Matteotti, is a linear axis of the 14th century town. The portico of the 16th century Santa Croce church is where St Francis is said to have blessed the Tevere valley beneath. The city was conquerred in the famous battle of 1440 by the Florentines, who embellished the original town plan with new elements of Renaissance architecture. From Piazza Baldaccio steps lead up towards the old town and take us to the Santa Maria delle Grazie church, with the civic clock tower; nearby is the elegant Palazzo Pretorio built in 1300, today seat of the town hall. To the south is the “Cassero” tower built in 1337. In the heart of the historic centre are two museums: the Battle Museum in the 16th century Palazzo del Marzocco, a museum which besides the reconstruction of the battle and the lost fresco by Leonardo Da Vinci, involves the visitor with objects, stories and collections: and the Palazzo Taglieschi State Museum with paintings and wooden sculptures from Tuscan and Umbrian schools, among them a polychrome wooden Madonna by Jacopo della Quercia and a nativity by Andrea della Robbia. The territory offers itineraries with churches, castles and villas. Often they are buildings which are closed to the public, to be admired from the outside. There is the Santa Maria alla Sovara church (9th century), the Santa Maria a Micciano church, Montauto castle (12th-14thcentury), linked to St. Francis, the Galbino castle and the Barbolana Villa (16th century).

(History of the Battle

A journey into the history of one of the most beautiful towns in Italy

dove mangiare e dormire

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la culla della Madonna del PartoMonterchi si presenta come un piccolo borgo

posto su un’altura, in posizione panoramica con vista di rilevante bellezza. Il luogo fu abitato fin dal Villanoviano, lo documentano alcune cavità rupestri; il nome sembra derivare da Ercole “mons Herculi”, che, narra la leggenda, fondò il paese dopo aver sconfitto l’Idra, mostro a nove teste, riprodotto nello stemma del gonfalone comunale. Roccaforte di confine intorno all’anno 1100, fu sotto la protezione di Arezzo fino alla celebre battaglia di Anghiari del 1440, quando la città di Firenze conquistò l’intero territorio e il sistema di fortificazione, ancora visibile in parte, venne ampliato. L’aspetto del centro storico è stato completamente stravolto dai terremoti del 1917 e del 1919, poiché crollarono molti edifici storici tra cui una pieve romanica. L’invito a visitare Monterchi è dato dal celebre affresco della Madonna del Parto di Piero della Francesca; l’opera, tra le più importanti del ‘400 italiano, fu eseguita dall’artista tra il 1455 e il 1460 nella cappella di Santa Maria in Momentana, presso l’odierno cimitero, si narra in occasione dei funerali della madre originaria di Monterchi. L’affresco, staccato e recentemente restaurato, eliminati i fantasiosi ritocchi subiti nel corso dei secoli, è ora sistemato in uno spazio espositivo appositamente predisposto. Da vistare inoltre a Monterchi, ci sono la Chiesa di San Simeone, la pieve di origine romanica e il Museo delle Bilance e Pesi. Quest’ultimo, aperto al pubblico nel 2012, è allestito nelle sale di Palazzo Massi-Alberti nel centro storico del paese. La raccolta, di proprietà privata, oltre a destare una naturale curiosità, è anche documentazione straordinaria poiché vi sono esposti 148 pezzi tra bilance e pesi di epoche, tipologie e provenienze diverse.

( La scoperta di uno dei capolavori del Rinascimento

onterchiMPanorama sU monTerchi

ParTicolare dell'aFFresco

della "madonna del ParTo" di Piero della Francesca (Pagina accanTo)

mUra di cinTa di monTerchi

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la culla della Madonna del PartoMonterchi is a small town on a hill, in a panoramic position with

a beautiful view. The place has been inhabited since Villanovian times, some rock cavities are evidence of this; the name seems to have come from Ercole “mons Herculi”, who, as the legend goes, founded the town after defeating Idra, the 9 headed monster, reproduced on the stem of the municipal banner. A border town, around 1100, it was protected by Arezzo until the famous battle of Anghiari in 1440, whenthe city of Florence conquered the whole territory and the system of fortification, still visible in parts, was extended.The aspect of the historic centre was completely changed by earthquakes in 1917 and 1919, many historic buildings collapsed including a Romanesque church. An invitation to visit Monterchi is given by the famous fresco “Madonna del Parto” by Piero della Francesca; the work of art, among the most important in 15th century Italy was carried out by the artist between 1455 and 1460 in the Santa Maria in Momentana chapel, the present day cemetery, for his mother’s funeral, she was from Monterchi. The fresco, detached and recently restored, is now exhibited in a special display area. Besides Monterchi, visit the San Simeone church, and the Scales Museum.Opened to the public in 2012, it has been set up in the rooms of Palazzo Massi-Alberti in the historic centre of the town. The privately owned collection, besides arousing curiosity, is also an extraordinary documentation, there are 148 exhibits, scales and weights of differenttypes and origins.

The “Madonna del Parto”Discovery of one of the Renaissance master pieces(

dove mangiare

H Una Terrazza in Toscanavia dell'Ospedale 14, Monterchi

Situato sopra al museo “La Madonna del Par-to” è una terrazza che si affaccia sulle colline di Monterchi offrendo un ampio respiro e una vista stupenda. E’ un ambiente intimo e cor-diale, offre piatti che ci parlano di Toscana, con scelta di prodotti freschi, genuini e locali che vengono proposti con attenzione ai dettagli.

Situated right above the "Madonna del Parto" museum, it is a terrace which looks over art and the hills of Monterchi, it's a perfect place to take in fresh air and the splendid view. A nice relaxed at-mosphere, it serves dishes which talk of Tuscany. A choice of fresh produce with particular atten-tion to detail both in presentation and taste.

tel. +39 0575.70353www.unaterrazzaintoscana.it

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Valtiberina ToscanaIn

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Croce diPratomagno

Poggio Bombari

P.gio d. Grillo

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Alta S. Egidio

M. Gimezzo

Poggiodel Sarto

M. Lignano

P.gio Crocina

M. D. Zucca

Ris. Nat. Naz.Poggio Rosso

Ris. Nat. Naz.

Formole

Ris. Nat. Prov.Alta Valle Del

Tevere-Montenero

Ris. Nat. Naz.Zuccaia

Ris. Nat. Prov.Valle Dell’inferno E Bandella

Ris. Nat. Prov. Ponte Buriano E Penna

Riserva

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LunaRis. Nat.

Naz.Fungaia

Ris. Nat. Prov.Sasso Di Simone

Ris. Nat.Prov.

Bosco Di Montalto

PARCO

NAZIONALE DELLE FORESTE

CASENTINESI M. FALTERONA

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MontiRognosi

Area Naturale ProtettaGolena del Tevere

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Badia Tedalda

Sestino

SansepolcroAnghiari

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Monte S. Savino

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In Valtiberina l’artigianato riveste ancora oggi un ruolo importante nell’economia locale e trova nuova linfa nelle scuole d’arte e restauro di Sansepolcro e Anghiari. Proprio questi due centri sono il fulcro dell’artigianato dell’area con laboratori che modellano la ceramica, il ferro battuto e lavorano sul restauro del legno. L’arte orafa è un’altra produzione che impegna artigiani e artisti locali. A Sansepolcro è interessante la produzione di merletto a tombolo.Altra produzione conosciuta è quella dei tessuti, soprattutto con l’azienda Busatti, un vanto per l’intero territorio, che produce stoffe, tovaglie, asciugamani da quasi due secoli tra esperienza ed innovazione per produzioni di tradizionale qualità.

Craftwork

In Valtiberina, craftwork still plays an important role in local economy and finds new blood in the art and restoration schools in Sansepolcro and Anghiari. These two towns are the fulcrum of local craftwork with workshops which model ceramics, wrought iron and work on the restoration of wood. The art of the goldsmith is another production to which local artists and craftspeople dedicate themselves with the creation ofunique pieces of jewellery. In Sansepolcrothere is an interesting production of lace.Another important production is textileswith the Busatti company, object of pride for the whole area, which has produced textiles, tablecloths and towels for nearlytwo centuries, a blend of experience andinnovation for products of traditional quality.

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L'artigianato

Page 13: Valtiberina IN Toscana 2014

K residenza d'ePoca b&b Palazzo magi Via XX Settembre 160-162, Sansepolcro

Nel centro storico di Sansepolcro, a 300 me-tri dal Museo Civico, in un edificio del XV secolo ospita in spaziose camere ristruttura-te, caratterizzate da arredi eleganti e affreschi originali. Potrete rilassarvi nella caffetteria al piano terra o nelle aree comuni, provviste di tv e di un antico tavolo da biliardo. Colazione a buffet, ristorante a richiesta, wi-fi gratuito.

In the historic centre of Sansepolcro, 300 m. from the Civic Museum, in a 15th century bu-ilding, it has spacious, rennovated rooms. You can relax in the cafè on the ground floor or in the areas available to guests. Buffet breakfast, restaurant service on request, free wi-fi.

www.hotelmagisansepolcro.it | tel. +39 0575.740477

L agriTUrismo il caPanninoVia Sigliano 2, Loc. Formole - Pieve S. Stefano

Una bellissima cascina trasformata in al-bergo e ristorante immerso in 500 ettari di riserva naturale è un azienda agricola di produzione biologica. Prenotazione antici-pata necessaria. A charming Tuscan farmhouse hotel-re-staurant. Registered organic farm, km 0.Immersed in 500 hectares of Nature Re-serve. Open all year by advance booking.

tel. +39 347.3815084 www.ilcapannino.it

dove dormire

dove mangiare e dormire

dove mangiare e dormire

I borgo Palace hoTelVia Senese Aretina 80, Sansepolcro

Il Borgo Palace Hotel è uno splendido, raf-finato e confortevole luogo dove fermarsi a dormire in Valtiberina. Aria climatizzata, wi-fi gratuito, cassetta di sicurezza in camera, ampio parcheggio privato, distinguono la struttura che tra la tipologia di camere offre ai propri clienti anche la scelta di junior suites che ac-costano alla zona notte una piccola area relax.

The Borgo Palace Hotel has every comfort and care to satisfy our guests needs. Each room has a safety deposit box, air conditio-ning and wi-fi, we have a suite and four ju-nior suites available, as well as the bedrooms there are relaxation areas.

J il borgheTTo risToranTe Via Senese Aretina 80, Sansepolcro

L'Hotel ospita il prestigioso ristorante Il Bor-ghetto con una cucina di alta qualità partico-larmente curata che consente di gustare anche i sapori tipici di questa terra, come la carne chianina e il pregiatissimo tartufo bianco. Pasta, pane e dolci prodotti in casa accompagnano una prestigiosa carta dei vini di tutta Italia.

The hotel restaurant Il Borghetto offers a welco-ming environment as well as attentive service.Taste the traditional flavours of Valtiberina, such as chianina beef and precious white truffles. Pasta, bread and pastries are handmade, baked daily. An ample selection of wines from all over Italy accompanies the rich cuisine.

tel. +39 0575.736050 [email protected] | www.borgopalace.it

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NAZIONALE DELLE FORESTE

CASENTINESI M. FALTERONA

E CAMPIGNA

Ris. Nat. Prov.

MontiRognosi

Area Naturale ProtettaGolena del Tevere

S. GiovanniValdarno

Montevarchi

Cavriglia

LoroCiu�enna

Capolona

Rassina

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OrtignanoRaggiolo

BibbienaPoppi

MontemignaioCastel S.Niccolò

Pratovecchio

PergineValdarno

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Castelfrancodi Sopra

Pian di Scò

TerranuovaBracciolini

CastiglionFibocchi

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CapreseMichelangelo

Pieve S. Stefano

Badia Tedalda

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SansepolcroAnghiari

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CastiglionFiorentino

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Aboca MuseumVia N. Aggiunti 75Sansepolcro (AR)tel. 0575733589

Orario estivo: 1° Aprile - 30 Settembre: 9.00 - 13.00 • 15.00 - 19.00 (aperto tutti i giorni)

Orario invernale: 1° Ottobre - 31 Marzo: 10.00 - 13.00 • 14.30 - 18.00 (chiuso il lunedì, il 25-26.12, il 01.01)

Aboca Museum, l’originale ed unico Museo delle Erbe, recupera e tramanda la storia del millenario rapporto tra l’Uomo e le Piante.

Il percorso museale Erbe e Salute nei Secoli, nella prestigiosa sede rinascimentale di Sansepolcro, diffonde l’antica tradizione delle Piante Medicinali attraverso le fonti del passato: preziosi erbari, libri di botanica farmaceutica, antichi mortai, ceramiche e vetrerie.

La suggestiva e fedele ricostruzione di antichi laboratori conduce il visitatore in un affascinante viaggio nel passato, dove curiosità, aneddoti e profumi naturali si intrecciano per raccontare la storia delle erbe nei secoli.

L’ antica spezieriaLa stanza delle erbe

www.abocamuseum.it

Page 15: Valtiberina IN Toscana 2014

AnghiariPalazzo della BattagliaMuseo delle Memorie e del Paesaggio nella Terra di AnghiariPiazza Mameli, 1-2Tel. 0575.787023www.palazzodellabattaglia.itcosa non Perdere: il viaggio nella storia della Battaglia e nel racconto dell’affresco perduto di Leonardo

Museo Statale di Palazzo TaglieschiPiazza Mameli, 16Tel. [email protected] non Perdere: statua lignea Madonna con Bambino attribuita a Jacopo della Quercia

Caprese MichelangeloCasa Natale e Museo MichelangiolescoVia Capoluogo, 1Tel. 0575.793776www.capresemichelangelo.org cosa non Perdere: la stanzetta dove è nato il grande Michelangelo e la collezione di gessi ottocenteschi

MonterchiMuseo delle Bilance via XX Settembre, 22Tel. 0575.70713www.madonnadelparto.itcosa non Perdere: seicento anni di storia della bilancia in una delle collezioni più importanti d’Europa

Museo Madonna del PartoVia della Reglia, 1Tel. 0575.70713www.madonnadelparto.it cosa non Perdere: il fascino e il mistero dell’opera sacra e profana più famosa di Piero della Francesca

SansepolcroAboca MuseumVia Niccolò Aggiunti, 75Tel. 0575.750077www.abocamuseum.itcosa non Perdere: rari erbari, libri antichi di botanica medica, mortai, preziose vetrerie e arredi di spezieria

Museo Civico via Niccolò Aggiunti, 65Tel. 0575.732218www.museocivicosansepolcro.it cosa non Perdere: le opere di Piero della Francesca e la sua Resurrezione

SestinoAntiquarium NazionaleVia Marche, 29 b 0575.772642cosa non Perdere: tempietto di età augustea e alcune statue ed epigrafi di epoca imperiale

Info TuristicheTourist Information

Ufficio Turistico Valtiberina ToscanaVia Matteotti, 8Sansepolcro Tel. Fax +39 0575.740536info@valtiberinaintoscana.itwww.valtiberinaintoscana.it

Per visiTareMusei della Valtiberina Toscana

VALTIBERINA MUSEI PASSI musei della Valtiberina sono collegati tra loro. Chiedi il PASS alla biglietteria del primo museo che visiti per entrare ridotto in tutti gli altri.

The Museums in Valtiberina are linked. Ask for a PASS at the ticket office of the first museum you visit to get a discount on admis-sion to all the others.

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Page 16: Valtiberina IN Toscana 2014

IN VALTIBERINADOVE PUOI TROVARE I MIGLIORI PRODOTTI ALIMENTARI DELLA VALTIBERINA E GUSTARLI NELL’ACCOGLIENTE PUNTO DEGUSTAZIONE

PIAZZA GRAMSCI 4/5 (PORTA ROMANA)52037 SANSEPOLCRO (AR)0575-736868 / 335 [email protected]

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Page 17: Valtiberina IN Toscana 2014

IN VALTIBERINADOVE PUOI TROVARE I MIGLIORI PRODOTTI ALIMENTARI DELLA VALTIBERINA E GUSTARLI NELL’ACCOGLIENTE PUNTO DEGUSTAZIONE

PIAZZA GRAMSCI 4/5 (PORTA ROMANA)52037 SANSEPOLCRO (AR)0575-736868 / 335 [email protected]

estinoe Badia Tedalda

Sestino è l’ultimo avampo-sto della Toscana, proprio

a ridosso della costa adriatica tra Romagna, Marche e Um-bria, luogo strategico per il passaggio, già in epoca roma-na fu eletto Municipium con le domus, la curia, i templi, storia raccolta nell’Antiquarium Na-zionale. Il paesaggio è caratte-rizzato dalla Riserva Naturale del Sasso di Simone (1.210 m s.l.m.), con l'enorme blocco calcareo che si è formato circa 15 milioni d’anni fa in mare e per movimenti della crosta terrestre è scivolato fin qua nello stesso modo degli altri illustri San Leo, San Marino e La Verna. Il fascino del Sasso di Simone è dovuto anche alla storia della città-fortezza che a metà del 1500 Cosimo I de’ Medici decise di costruire sulla sua sommità, un progetto che però si scontrò con i rigidi in-verni e le difficili condizioni e ben presto fu abbandonato. Oggi della misteriosa città ri-mangono i progetti e, inglobati dalla vegetazione, i resti delle mura di questo sogno.

Sestino represents the last ou-tpost in Tuscany, facing the Adriatic Coast between Roma-gna, Marche and Umbria. It has always been strategic due to its position, in Roman times it was elected Municipium, with its domus, curia, springs, objects exhibited in the Natio-nal Antiquarium. Sestino is sur-rounded by a unique natural environment which is the “Sas-so di Simone” Natural Reserve (1210 m. a.s.l.). The “Sasso” is an enormous block of lime stone which formed 15 million years ago in the sea and due to movement of the earth’s crust, has ended up here.The “Sasso di Simone” tells a my-sterious and fascinating story. In the mid 16th century, Co-simo I de’ Medici decided to build a city-fort on top of the stone. It was soon abandoned, probably due to the difficult conditions and rigid winters. Today the ancient documents for its plans remain as well as remains of the walls of this dream town, now swallowed up by vegetation.

Badia Tedalda. Paese di montagna posto a 700 me-

tri di altitudine, al confine tra la Toscana, l’Emilia-Romagna e le Marche è un punto di partenza per visitare la Riserva Naturale dell’Alpe della Luna, oltre 1500 ettari di boschi mi-sti dove vivono il picchio rosso maggiore, il picchio verde, lo sparviero, oltre a cinghiali, ca-prioli e il lupo. Numerosi sono gli itinerari che conducono a rifugi di montagna o ad ecce-zionali panorami sulla Ripa della Luna.

Badia Tedalda. mountain townat an altitude of 700 m., it mar-ks the border between Tuscany, Emilia-Romagna and Marche and is a good starting point to discover the Alpe della Luna Nature Reserve, over 1500 hectares of mixed woodland with Beech trees, Turkey oaks and Hornbeams where Great Red Woodpeckers, Green Wo-odpeckers and Sparrow hawkslive. Numerous itineraries lead to mountain refuges or to excellent

( Storia e naturatra il Sassodi Simone e l'Alpe della Luna

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Page 18: Valtiberina IN Toscana 2014

L'area aretina è la zona della Toscana che conta il maggior numero di imprese agricole e tra le produzioni così dette tipiche si trovano oltre

ottanta prodotti. La Valtiberina è una terra fertile plasmata dal passaggio del Tevere, dove nella zona di pianura si coltiva il granoturco e il tabacco, mentre in montagna prevalgono boschi di querce e castagneti. E’ proprio dal castagno, l’albero del pane, che nell’area di Caprese Michelangelo, si raccoglie la produzione di Marrone Dop, una prelibatezza autunnale che coinvolge tutti gli abitanti del piccolo borgo. Si preparano caldarroste, farina di castagne e dolci come il baldino. Rimanendo nell’area montana, spostandosi tra Badia Tedalda e Sestino, il paesaggio è caratterizzato dall’alternanza di aree forestali e prati, dove pascola giulivo il vitellone bianco di razza Chianina, da cui si ricava la bistecca “fiorentina” nota in tutto il mondo, ma anche brasati e bolliti squisiti.Le ricette del territorio sono esaltate dai funghi, con porcini e prugnoli (fungo primaverile dal sapore molto delicato e ottimo con le tagliatelle, per la preparazione di tartine e frittate). Altra prelibatezza della terra sono i tartufi. La Valtiberina è una terra speciale per questo frutto con ben otto specie diverse che fruttificano durante il susseguirsi delle stagioni. Molti sono i “tartufai”, con i loro cani battono i boschi alla ricerca del frutto nascosto e non è raro vedere indicazioni stradali che ne promuovono la vendita. Il momento più atteso è la fine dell’autunno quando nasce il prezioso tartufo bianco della Valtiberina Toscana, che riesce a portare un sapore indimenticabile sulla tavola.Tra le coltivazioni “minori” i legumi godono di gran pregio: segnaliamo il cece piccino, piccolo ma dal sapore intenso, il fagiolo dell’occhio e quello coco nano, apprezzati sia come contorni che in minestre o con la polenta. Non ultimo nella vallata viene coltivato il tabacco Kentucky, una varietà da cui si ricava il mitico “Sigaro Toscano”. Un Consorzio ne cura la tutela e la valorizzazione tra Anghiari, Sansepolcro e Monterchi dove viene lavorato in circa 200 aziende. Il tabacco è talmente diffuso che una premiata gelateria di Sansepolcro ha ideato il gelato al tabacco, altri la cioccolata, i salumi aromatizzati o i formaggi stagionati con foglie di tabacco.Per maggiori informazioni: www.stradasaporivaltiberina.it

( Un territoriogenuinoda assaporare

rodotti tipicitra castagne, prugnoli, tartufi e chianina (P

Page 19: Valtiberina IN Toscana 2014

dove acqUisTare

M azienda agricola FaggeTovia del Carmine loc. Faggeto 47, Anghiari

L’olio extravergine il Faggeto è realizzato solo con olive delle piante della nostra azienda, rac-colte a mano e molite entro 24 ore. E’ caratteriz-zato da un gusto equilibrato di fruttato amaro e piccante ed è acquistabile direttamente in azien-da in più formati. Inoltre, Il Faggeto è fattoria didattica e scuola di cucina per bambini.

The Faggeto extra virgin olive oil is made exclusi-vely from olives grown on our plants, gathered by hand and crushed within 24 hours. It is characte-rized by a well balanced flavour. You can buy our oil direct from the farm shop in various quantities.

tel. +39 0575.789296 | 338.7386008 www.ilfaggeto.com

tra castagne, prugnoli, tartufi e chianina

The Arezzo area is an area in Tuscany with the largest number of farm businesses and among the so called typical products we find more than

eighty items. Valtiberina is a fertile land moulded by the river Tevere; tobacco and corn is grown on the plains while in the mountains there are mainly oak and chestnut woods. It is exactly from the chestnut trees in the area of Caprese Michelangelo, that the “Marrone Dop” (chestnut from a controlled source) production is gathered, an autumnal delight which involves all the inhabitants of the small town. They prepare a sweet chestnut cake, “baldino”, roast chestnuts and chestnut flour. Remaining in the mountain areas, between Badia Tedalda and Sestino, the landscape is characterized by an alternation of forest areas and fields, where white Chianina cattle graze, the world famous “fiorentina” steaks are produced from these animals but the meat is also excellent braised or stewed. Local recipes often celebrate the mushroom, with porcini and prugnoli (a spring mushroom with a delicate flavour which goes well with tagliatelle, or in flans and omelette). Another excellence from the land is truffles. Valtiberina is a special land regarding these fruits with a good eight different types which grow as the seasons pass. There are many “tartufai”- truffle hunters- who search the woods with their dogs to find the hidden fruit and you often see road signs which indicate where they are sold. The most awaited period is the end of autumn when the precious white truffle of Valtiberina Toscana can be found, it brings an unforgettable flavour to the table. Among “minor” cultivations pulses are of great quality. we would like to highlight the dwarf chickpea, small but with an intense flavour, eyed beans and dwarf “coco” beans, delicious as a side dish, in soups or with polenta. Kentucky tobacco is grown in the valley, the variety from which the Tuscan cigar is made. A Consortium controls production and use, in Anghiari, Sansepolcro and Monterchi it is transformed by about 200 companies. The tobacco is so diffused that an ice cream bar in Sansepolcro has made a tobacco ice cream, others have produced chocolate, salamis and matured cheeses flavoured with tobacco leaves. For more info: www.stradasaporivaltiberina.it

Local Produce chestnuts, mushrooms and trufflesWholesome produce to enjoy(

crediTs

ValtiberinaINToscanasupplemento di Eventi&Turismo n. 36 giugno 2014

Ideazione: Quadrata, comunicazione | creatività | turismoPiazza Guido Monaco, 2 ArezzoTel. 0575.1655495 - [email protected] | www.eventiturismo.it

Realizzazione a cura di: Quadratacomunicazione | creatività | turismo

Alcune informazioni sono state reperite attraverso i siti web: turismo.provincia.arezzo.it www.turismo.intoscana.it - www.lavalledipiero.it

Hanno collaborato ad alcuni testi: Graziano Alterini, Stefania Barbetti, Enzo Puca. Traduzioni in inglese a cura di: Linda Watts

Ringraziamenti fotograficiin copertina. Copertina di David Butali, interno: David Butali; foto Anghiari p. 9 Franco Vannini; foto funghi Colacybe gambosa p. 18 Polandeze (www.flickr.com/polandeze); foto Tartufo p. 19 IanL (www.flickr.com/ilumb); altre foto: enti competenti e organizzatori di eventi.

RingraziamentiAgli inserzionisti che hanno creduto nell’iniziativa e ritenuto utile partecipare a ValtiberinaINToscana per far conoscere meglio le bellezze e gli itinerari turistici del territorio. Si ringrazia l'Unione dei Comuni della Valtiberina, i Comuni del territorio e la Coop. Toscana d'Appennino

Quadratacomunicazione creatività turismo

Page 20: Valtiberina IN Toscana 2014

ieve S. Stefanoil paese dei Diari

A Pieve Santo Stefano vengono raccolte dal 1984 le storie degli italiani attraverso diari, memorie, epistolari e testimonianze scritti da gente

comune e depositati spontaneamente in quello che è l’Archivio Diaristico Nazionale, un luogo simbolo della memoria. Per questo all’ingresso di Pieve si trovano cartelli con indicato “Città del Diario”. Pieve Santo Ste-fano ha avuto una storia di distruzioni e ricostruzioni, tali che il paese si presenta con un’architettura completamente nuova. Tracce documentarie fanno risalire addirittura alla preistoria e all’epoca romana i primi nuclei abitati, mentre gli ultimi secoli hanno vissuto devastazioni a seguito dell’al-luvione del 1855e poi della guerra, quando nel 1944 il paese di Pieve fu minato e fatto saltare in aria dall’esercito tedesco. Si salvarono soltanto le chiese, la sede del Comune e alcune strutture in Piazza delle Oche. Da segnalare oltre l’Archivio Diaristico, la Collegiata di Santo Stefano (XII secolo) che conserva al suo interno una pala di Andrea della Robbia raf-figurante l’Assunzione e Santi (XVI secolo). Molto piacevole un itinerario nel territorio con particolari paesaggi agricoli e forestali di una Toscana diversa, che fece innamorare il poeta-scrittore Giovanni Papini. Da visitare l’Eremo di Cerbaiolo (861 s.l.m.), di origine medievale immerso in una natura suggestiva di anfratti naturali e sorgenti. Il Piccolo museo del diario Per apprezzare ancor di più l'Archivio diaristico è stato allestito un museo multimediale composto da tre sale: all'interno delle prime due, accessibili dalla sala consiliare del cinquecentesco Palazzo Pretorio, è stata collocata un'installazione artistica multiutente che permette ai visitatori, attraverso cassetti, schermi e voce narrante di ascoltare, vedere e sfiorare alcune tra le storie più affascinanti scelte tra gli oltre settemila diari conservati in Ar-chivio. Nella terza sala è ospita il Lenzuolo di Clelia Marchi, emblema dell’autobiografia e dell’attività di raccolta dell’Archivio. Il Piccolo museo del diario è una delle tappe più significative del Memory Route, un innova-tivo progetto di turismo esperienziale che ha tra i suoi promotori l'Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano.

PParTicolare del lenzUolo di clelia marchi, all'archivio diarisTico nazionale

Un allesTimenTo del

Piccolo mUseo del diario

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>

(( Dove viene

conservata la memoria del popolo

Page 21: Valtiberina IN Toscana 2014

il paese dei Diari

dove mangiare e bere

N enoTeca simoncellivia Tiberina 31, Pieve Santo Stefano

Da tre generazioni ci intendiamo di vino fin dal lontano 1875. Oggi trovi all’enote-ca una vasta scelta di vini dei più rinomati, vino sfuso, formaggio e prodotti BIO per un’alimentazione sana e naturale. Tutti i sa-bati “apericena” con piatti della tradizione locale in versione moderna e innovativa.

For three generations we have been interested in wine since way back in 1875. Today you find a vast choice of the most famous bottled wines, wines sold by the litre, cheeses and or-ganic produce at our wineshop for a healthy and natural choice. Every Saturday evening "aperitif-dinner" with traditional, local dishes prepared in a modern and innovative way.

tel. +39 [email protected]

Stories told through diaries, memories, letters and testaments writ-ten by everyday people have been gathered in Pieve Santo Stefano

since 1984 and put into the National Diary Archive here. In fact, as you enter the town you see a sign saying “Diary Town”.Pieve Santo Stefano has had a history of destruction and construction, in fact the architecture is completely new. Traces of inhabitation go back to prehistoric times and the Roman age, while recent centuries have seen devastation following the flood in 1855 and then the war. In 1944 the town of Pieve was blown up by German mines. The only things to remain were the churches, the Town Hall building and some structures in Piazza delle Oche.Besides a visit to the Diary Archive there is the Santo Stefano Colle-giate (12th century), inside it has a work of art by Andrea della Robbia showing the Assumption and Saints (16th century).An itinerary in the area is enjoyable with its farming and forestry lan-dscapes of a different Tuscany. Visit the Cerbaiolo Hermitage (861 m. above sea level), of Medieval origins surrounded by impressive natural gorges and springs.

Il Piccolo museo del diario (the small museum of diaries)A multi media museum of three rooms has been dedicated to the Diary Archive: in the first two, access is from the councilling room of the 16th century Palazzo Pretorio, is a multiuser artisitic installation which al-lows visitors to hear, see and touch some of the most fascinating stories from more than 7,000 diaries kept in the Archive. In the third room is Clelia Marchi's Sheet, emblem of autobiography and the activity carried out by the Archive.The Small museum of diaries is one of the more significant stops on the Memory Route, an innovative project of "experience tourism", among its promoters is the National Diary Archive in Pieve Santo Stefano.

The Town of DiariesWhere the population's memories are kept(

>infoPiccolo museo del diario Piazza Plinio Pellegrini 1dal lunedì al venerdì: 9 - 13 e 15.30 - 18 from Monday to Friday: 9 -13 and 15.30 - 18 sabato e domenica: 15 - 18 Saturday and Sunday: 15 - 18Ingresso gratuito | Free admissionwww.archiviodiari.orgTel. +39 0575.797731

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Page 22: Valtiberina IN Toscana 2014

Caprese Michelangelo è un piccolo borgo, circondato da boschi di castagni, faggi e querce posto a 650 metri di altitudine. Qui

nel 1475, periodo in cui il padre Lodovico ne era podestà, nacque Michelangelo Buonarroti. Questa notizia potrebbe già bastare per decidere di visitare il luogo, con la scoperta della casa Natale.Il nucleo abitativo si sviluppa intorno ai ben conservati resti del trecentesco castello che ospita copie di opere di Michelangelo e sculture di artisti moderni; mentre sugli spiazzi interni alle mura ci sono altre opere di scultura in bronzo. La casa del podestà, di fronte all’ingresso, edificio del quattrocento, con alcuni stemmi sulla facciata, è quella natale dell’artista; ora è adibita a Museo Michelangiolesco con calchi in gesso (di origine ottocentesca, le uniche copie realizzate partendo dalle sculture originali), riproduzioni fotografiche delle maggiori opere del maestro e una biblioteca sullo stesso argomento. Altra sezione del museo, nella Corte Alta, è dedicata alla piccola scultura italiana. Scendendo dalle mura castellane si raggiunge la chiesetta di San Giovanni Battista di fondazione duecentesca, che, con una scritta, rivendica l’onore di essere il luogo dove l’artista venne battezzato. A qualche chilometro dal centro di Caprese si possono raggiungere luoghi suggestivi come la piccola pieve di origine romanica dei Santi Ippolito e Cassiano o salire alla solitaria Abbazia di San Martino a Tifi. Immerso sull'Alpe di Catenaia si trova l'Eremo della Casella (1260 m s.l.m.), luogo dove Francesco d'Assisi transitava durante i suoi spostamenti verso la Verna.Caprese Michelangelo è luogo apprezzato per la buona cucina dei ristoranti basata sulla tradizione toscana. In autunno diventa la patria della castagna con il Marrone DOP di Caprese Michelangelo che viene celebrato in ottobre con la Festa della Castagna.

Una sala del mUseo michelangiolesco

eremo della casella

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(( Il grande Genio

e la quiete della natura

aprese Michelangelo e la storia dei Buonarroti

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dove mangiare e dormire

O agriTUrismo Terra di michelangeloLoc San Polo 70, Caprese Michelangelo

Posizionato in uno dei luoghi più pano-ramici di Caprese, ideale per le vacanze in famiglia, in coppia e tra amici. Il ristorante offre piatti realizzati solo con materie prime freschissime, la specialità è la carne dei suini di Cinta Senese, allevati allo stato brado. Perfetto anche per cerimonie, eventi, rinfre-schi. Disponibili: Massaggi, Piscina, Wi-fi.

Great location, a perfect place for holidays with family, friends and loved ones. Our re-staurant offers fresh produce, our speciality is pork from the Cinta Senese pigs. A great place for ceremonies, events and parties. Massages, swimming pool and wi-fi available.tel. fax +39 0575.791055 - 338.8033387 www.terradimichelangelo.com

Caprese Michelangelo is a small village, surrounded by chestnut, beech and oak woods at an altitude of 650 m.

Here in 1475, the period in which his father Lodovico was the village mayor, Michelangelo Buonarroti was born. This could be reason enough to decide to visit, with his house of birth located right in the ancient house of the Medieval mayor.Inside, the life of the great artist is told and there are plaster copies of some of his masterpieces (19th century in origin and the only copies made from the original sculptures) and sculptures by modern artists; while other works in bronze can be seen within the castle walls.Opposite the entrance is the house of the head of the commune, a building of the 1400s, with some coats of arms on the front wall, this is the birthplace of the artist; now it is used as a museum dedicatedto Michelangelo with casts and photographs of the Master’s most important works and a library with books about him; another section of the museum, in the Upper Court, is dedicated to Italiansmall sculpture. As you walk down away from the castle walls you come to the San Giovanni Battista church founded in the 13th century, there is a written sign, declaring that this was where the artist was christened.A few kilometres away from the centre of Caprese are other places worth visiting like the small Romanesque church of Santi Ippolito eCassiano or you can go up to the solitary San Martino a Tifi Abbey.Caprese Michelangelo is also appreciated for good food, its restaurants prepare traditional Tuscan recipes. In autumn it becomesthe homeland to the chestnut. The chestnuts produced here have the name “Marrone D.O.P. Di Caprese Michelangelo” (D.O.P. is a control mark). They are gathered using traditional methods in the chestnut woods and celebrated in October with a Chestnut Festival.

Michelangelo and the history of the Buonarrotis(Michelangelo e la storia dei Buonarroti The great genius and the quiet of nature

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Il Centro Guide Arezzo e Provincia è un´Associazione di Guide Turistiche Professionali, altamente qualificate e autorizzate dalla Regione Toscana.Ciascuno dei nostri associati, oltre a illustrarvi le caratteristiche storiche, artistiche e culturali di Camaldoli, La Verna, Poppi, Stia, Arezzo e la sua provincia, potrà personalizzare la visita attraverso le sue specifiche competenze.

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Walking Tours in Arezzo, for individuals, from May to October, Thursday morning 11.00 a.m. - 1.00 p.m.Language: English. Booking compulsory

Ticket: € 10 per person, free for children up to 12 years old

ScopriArezzo... dall'altoVisita della torre e Quadreria Comunale, il Sabato dalle ore 12.30Date 2014:da Aprile a Ottobre tutti i sabati, 8 Novembre e 6 Dicembre.Costo: € 5 a persona, 6-10 anni € 2,50 e gratis sotto i 6 anni.

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Walking tours in Cortona for individuals, from May to October, Monday morning 11.00 am - 1.00 pm

Ticket: € 10 per person, free for children up to 12 years old

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