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Rieccoci. Con una nuova edizione del “Campus Giovani” ma soprattutto con questa avventura editoriale. Rieccoci con il nostro “numero unico”, quel bagaglio di valori semplice e che ha l’unica pretesa di accompagnare, impreziosire, sostene-re l’attività della nostra associazione e, in modo speciale nella suo quarto anno consecutivo, dare voce ai suoi protagonisti principali. Saran-no loro a raccontare cosa può rappresentare il Campus per un giovane novolese, a scrivere le loro emozioni di una settimana intensa, a tira-re fuori i ricordi più belli. Proprio loro che, alle “prime armi” o “veterani”, sono diventati (tutti) il nostro tesoro. E, come tale, devono essere pre-servati e custoditi gelosamente.

Perché rappresentano l’unico baluardo di una società che annaspa tra disagi e difficoltà quoti-diane. Loro sanno essere una delle poche “storie belle” da raccontare. E noi, ancora una volta, vo-gliamo accogliere questo invito e farci testimoni dei loro sorrisi, degli loro sforzi, dei loro impegni. Vogliamo immortalare tutto, perché anche il più piccolo di questi dettagli ci da la forza per anda-

NUMERO UNICO - ANNO IVDISTRIBUZIONE GRATUITA

CAMPUS GIOVANI 2012“Accoglienza, Condivisione, Ascolto”Novoli, 01-08 Luglio 2012

IDEATO E CURATO DAAssociazione Socioculturale

“CAMPUS GIOVANI”Via 4 Novembre, 1573051 Novoli (LE)

GRAFICA E CONTENUTISandro RuggioIsabella Marzo

Alessandro De Pascalis

FOTOAlessandro De Pascalis

Antonella RuggioMichele Gagliarde

STAMPAEditrice Salentina - Galatina

INFOwww.campusgiovani.itinfo@campusgiovani.it

L’Associazione Campus Giovani rin-grazia di cuore tutti i soci e i volontari che si sono impegnati con passione al

nostro fianco, in tutte le nostre attività. Un ringraziamento sentito anche

alle squadre part ecipanti, agli enti istituziona li e alle aziende

private che hanno permesso la realiz-zazione di questa edizione.

I protagonIstI dI una vIttorIa…di ALessAndro de pAsCALis

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re avanti e rinnovare questo cammino di condi-visione e dialogo con e per i giovani.

Ma vogliamo, anche, raccontarvi tutto perché trasferendo le loro e le nostre emozioni attra-verso una foto o una testimonianza vi stiamo rendendo partecipi di questo piccolo grande miracolo, che non sente il peso dell’età e si rige-nera con semplicità e naturalezza. Vi chiediamo solo di aprire il cuore e la mente verso il nostro magico mondo. Se sfogliando queste pagine e incrociando sguardi festosi e ricordi, tornerete a sentirvi giovani dentro aldilà dell’anagrafe, significherà che siamo riusciti a trasmettervi la nostra passione. Che abbiamo vinto ancora tutti insieme. I giovani, noi e voi. Che in quel momen-to state diventando protagonisti come loro.

VENERDì 6 lUGlIO

Silenzio!Ho bisogno di silenzio come te che leggi col pensiero,non ad alta voce, come il suono della mia stessa voce che adesso sarebbe rumore. Non parole, ma solo rumore fastidioso che distrae dal pensare.Ho bisogno di silenzio anche quando esco e per strada,quando incontro le solite persone che conoscono la mia parlantina.Persone disorietante dal mio rapido buongiorno…chissà, forse pensano che ho fretta.Invece ho solo bisogno di silenzio. Tanto ho parlato davvero tanto, sicura-mente troppoEcco perché oggi è arrivato il tempo di tacere. Il tempo del silenzio!Il tempo di raccogliere i pensieri…alle-gri, tristi, dolci, amari. Ce ne sono tanti in ognuno di noi. Ognuno con un suo significato unico, originale, intenso.Gli amici quelli veri, forse pochi… san-no ascoltare anche il silenzio,sanno aspettare, sanno accogliere, con-dividere, capire.Chi di parole ne ha avute tante ora forse non ne vuole più, ha bisogno, come me come noi, di silen-zio. Silenzio e basta. Anche perché voi lo sapete meglio di tutti, nel nostro silenzio prendono forma i nostri pensieri, i no-stri sentimenti, le nostre emozioni. I nostri silenzi noi siamo capaci di ascoltarli sapendo che son capaci di parlare più di mille parole.Allora Silenzio sia ragazzi e buon Cam-pus a tutti.

Fdp

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Accoglienza, condivisione e ascolto sono i temi che abbiamo scelto quest’anno per iniziare questa nuova avventura del CAMPUS GIOVANI 2012, attraverso le rappresentazioni delle fiabe. Sappiamo che, tutte le fiabe, attraverso un libro, un cartone animato o un film hanno una loro, morale. Lasciamo che i parteci-panti lo scoprano, magari leggendo tanti libri o vedendo tanti cartoni, l’impor-tante è che colgano appieno i loro valori.

Da tanti anni il CAMPUS GIOVANI rimane l’unica esperienza della realtà giova-nile Novolese, che cerca di promuovere e diffondere i valori veri della vita at-traverso i giochi ,una recita o condividendo un pranzo insieme, e per chi gioca per la prima volta non può non rimanerne affascinato dal clima che si respira. l segreto di questa “esperienza” nasce proprio dall’ACCOGLIENZA che vive nel momento in cui partecipa, sia nell’organizzare sia nel giocare, si sente parte di un mondo che costruisce insieme a qualcuno che non conosce. La CONDIVI-SIONE è parte integrante di tutto il CAMPUS GIOVANI, si condivide tutto ,gioie, passioni, divertimento stanchezza ma anche tanta felicità. Ci sono momenti che il cuore ti scoppia per la gioia e ....se non partecipi, non ci credi. L’ASCOL-TO e quello che oggi manca nella nostra realtà quotidiana, tutti presi dai no-stri impegni, dalle nostre corse e nessuno più ci ascolta, magari ci si scambia qualche parola su facebook, ma l’ascolto vero, avviene quando i giovani( non solo ) si incontrano. Nella settimana che andremo a vivere dall’1all’8 luglio tanti giovani avranno la possibilità di incontrarsi, di stare insieme e ascoltarsi, forse solo per delle confidenze, o per brutto momento vissuto a casa o al lavoro , o ancora un litigio con il/la fidanzato/a, ma il CAMPUS GIOVANI ci permette di vivere anche questo. Allora prepariamoci a vivere lo “Spirito del Campus” (così ormai è chiamato) e a partecipare numerosi, pieni di entusiasmo e voglia di vivere, carichi di quell’Amore che solo i giovani riescono a dare. A proposito di Amore, permettetemi di concludere con il tema del 1992 ,”SI IMPARA AD AMA-RE, AMANDO”.A vent’anni di distanza è sempre valido, buon CAMPUS GIOVANI a tutti.

accoglIenza, condIvIsIone,ascolto...di roberto tosCAno

teMa caMpus

2012

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Anno Nuovo ,commedia nuova. Anche quest’anno non poteva mancare Tea-tro-Lab :il laboratorio teatrale che ormai da diversi anni unisce un gruppo che continua il percorso del Campus Giovani estivo incontrandosi due volte a set-timana con impegno ,dedizione ma anche con la freschezza che li contraddi-stingue.È già da qualche mese che si prepara una nuova brillante commedia di William Fiorentino “Basta ncete la salute” e innanzitutto vorrei ringraziare sentitamente il parroco Don Giuseppe Spedicato per la sua disponibilità a consentire le pro-ve presso il teatrino della Madonna del Pane, senza di lui forse questa restereb-be solo una pagina bianca.Tornando a noi mi preme dirvi che la commedia verrà portata in scena a otto-bre 2012 e se non vedete l’ora voi figuratevi noi “attori”, e non per la stanchez-za ma per ributtarci su un nuovo copione,perché dovete sapere che ciò che caratterizza il Teatro-Lab e le serate delle prove non è il rigore della puntualità (cos’è la puntualità?!) ma il fatto che entri in teatro con il copione ed esci che hai passato la serata a parlare di tutto tranne che della commedia. Ovvio che non è sempre così ,ma quanto fa bene a un gruppo conoscersi giù dal palco per poi salirci sempre più affiatati?Questa è la mia prima esperienza con il Teatro-Lab e non può che essere positi-va sotto diversi punti di vista, uno fra tutti quello che nelle due ore di prove non sono più io (vista la parte), e menomale qualcuno direbbe. ;-) Non voglio tralasciare le persone che mi affiancano in questo viaggio: i pro-messi sposi Simona e Salvatore a cui va l’augurio di cuore per il loro matrimo-nio ne approfitto :-), Marta Greco che puntualmente mi fa tornare a casa con il trucco sbavato per le risate che ci fa fare, Federica Greco e qui mi sciolgo perché è semplicemente meravigliosa, i giovanissimi Marco Bruno, Giammar-co Mazzotta e Giacomo Madaro sempre cu “la capu frisca”, Massimiliano Fiore con le sue battute esilaranti e le pazienti Agnese Farì e Maria Rita De Pascalis, la prima timida e tranquilla e la seconda con una piacevole parlantina. Ho di-menticato qualcuno? Ah Maurizio Parlangeli e Roberto Toscano…il diavolo e l’acqua santa, ma non saprei indicarvi chi è l’uno e chi l’altro.Non mi resta che invitarvi tutti a ottobre presso il teatro comunale con “Basta ncete la salute”.

teatro labdi isAbeLLA mArzo

asso-caMpusattIvItà annualI

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presepenatale

2011

ConVentopAdri pAssionisti

InfIoratacorpus doMInI

2012

ConVentopAdri pAssionisti

settIManasanta

2012

ConVentopAdri pAssionisti

attIvItà annualI

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E’ trascorso già un anno ma ho ancora vivi nella men-te i ricordi,le emozioni, l’allegria che solo il Campus può trasmettere nella sua indimenticabile unicità! Non credo sia solo un dato soggettivo,dal confronto che ne scaturisce con gli altri,trapela dai nostri occhi la stessa sensazione,quella stessa che ci lega per tutta la durata di questa esperienza.In tutto il paese si respira un’atmosfera magica e sensazio-nale che pervade anche nei cuori di coloro che dall’esterno comunque con-tribuiscono a sostenerci. Quello che fondamentalmente ci unisce e contraddi-stingue non sono solo i giochi o il divertimento, ma l’entusiasmo che riesce a far emergere la vera essenza di ognuno di noi così diversificata e al contempo sincera.Al centro di tutto, però,vive la presenza di Dio, voce-guida del comandamento dell’amore come “strumento” di rivelazione divina verso se stesso e il prossimo.

Una nuova avventura sta per cominciare, il campus 2012 si prospetta ancora più bello degli anni pre-cedenti. Ho partecipato due volte ed è stata un’e-sperienza veramente bellissima; anche se con la mia squadra non abbiamo mai vinto ci siamo divertiti tan-to. Il primo anno in cui ho partecipato la mia squadra è arrivata penultima ma era ugualmente una soddisfazione perché eravamo i più piccoli e per molti era la prima volta che partecipavano; l’ importante era divertirsi e stare insieme. Il campus ci ha insegnato molte cose: il valore dell’amicizia ,del rispetto, della collaborazione, dell’ impegno, delle rinunce e dei sacrifici per la squadra. I giorni del campus sono stati forse i più belli di tutta l’estate: ricordi incancellabili di un’esperienza tanto bella quanto importante della quale non posso far altro che ringraziare le persone che hanno reso possibile tutto ciò.

testIMonIanzeFrAnCesCA de tommAsi

mArCo sozzo

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Raccontare la mia esperienza al Campus Giovani non mi riesce difficile visto che ne ho ancora impresse le immagini e le emozioni. Il Campus è qualcosa che ti travolge, ti prende così in un giorno d’estate per poi non lasciarti più. Non inizia la prima settimana di lu-glio ma molto prima, sia per chi prepara il grande spet-tacolo, sia per chi quello spettacolo lo vivrà giocando,per noi ragazzi che lo aspettiamo con ansia. E poi ti prende per un’ intera settimana che vivi a pieno, a tal punto che il Centro diventa casa tua, perché il campus non è una semplice serata ma è lo Stand di Nonna Papera, lo staff che merita una stima immensa,gli organizzatori di questo capolavoro fatto per noi, è il dopo-campus, i giochi, le squadre. Ti permette di conoscere persone nuove che ti rimangono, ma è anche sorrisi e abbracci che ti accom-pagnano per una settimana, e poi nostalgia di qualcosa che una volta finito ti mancherà, è l’esperienza per vivere e crescere nella grande famiglia del Cam-pus Giovani!

Che dire il Campus...è il Campus!!!é un’esperienza che consiglierei a chiunque perchè arricchisce e ti mette in contatto con un mondo diverso, fatto di agonismo ma allo stesso tempo di amicizia e complicità. Essendo io una veterana del Campus, potrei raccontare diversi aneddoti avvenuti nel corso degli anni, ma per adesso mi soffermo a scrivere della passione e del lavoro che ci vuole per realizzarlo e ringra-ziare chi si impegna affinchè tutto questo sia possibile.“Il mio campus” naturalmente é stata l’edizione 2011/12, perchè ho visto ve-ramente l’unione di dieci squadre, la competizione leale che non si vedeva da tempo. Il momento più emozionante è stato quando i miei compagni di squa-dra mi hanno dato il trofeo in mano, non riuscivo a trattenere l’emozione per aver finalmente conquistato il premio tanto ambito e nel vedere quanto gli altri partecipanti mi sostenessero e pensassero “finalmente ce l’ha fatta”.Già... tanto sognato quel trofeo che può sembrare un’esagerazione e una bana-lità ma per me è stato come conquistare la medaglia d’oro alle olimpiadi.Spero che questa testimonianza possa far venir voglia di partecipare perchè in questo momento di crisi e di un mondo dove regna la solitudine c’è la possibi-lità di essere felici e spensierati per una settimana.

dArio iAnne

dAriA potì

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face-campus

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classIfIca1° g 2° g 3° g 4° g 5° g 6° g 7° g Tot.

Vince il Campus Giovani 2012 la squadra...

GIORNI

TEAM

La squadra vincitrice avrà in premio una fantastica escursione in catamarano offerta dallo sponsor AMARE SALENTO