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VALANGHE BOLLETTINO NR. 24/2019 DATA EMISSIONE 04/02/2019 15:00 VALIDITA' 24 ore AGGIORNAMENTO 05/02/2019 16:00 SERVIZIO A CURA DI ARPA - Rischi Naturali e Ambientali AMBITO Regione Piemonte pag 1 /2 Pericolo valanghe del 05/02/2019 Attività valanghiva spontanea per rialzo termico In relazione al riscaldamento e al soleggiamento è attesa ancora attività valanghiva spontanea sui pendii soleggiati non ancora scaricatisi, di dimensioni medie o anche grandi. Sui settori di confine nord, su A.Cozie e sui settori meridionali il distacco provocato è legato al passaggio di una singola persona sui pendii ripidi oltre i 2000-2200m in prossimità di dossi, colli e cambi di pendenza, per la presenza di accumuli da vento instabili e, in prossimità di radure entro il limite del bosco per la presenza di strati deboli interni al manto nevoso. Sui settori prealpini nord-occidentali l'attività valanghiva è perlopiù legata a valanghe di piccole o medie dimensioni dai pendii soleggiati. Per quanto riguarda il distacco provocato, su questi settori, il numero e la dimensione dei punti critici è minore e sono localizzati prevalentemente oltre i 2100- 2300m sui pendii in ombra laddove era già presente neve al suolo. intensità NE Quota neve (solo in caso di nevicate previste) - 1300-2400 - Vento a 2000 m slm NE moderato 1500-2400 Zero Termico moderato dir.prev. Dati previsti per il 05/02/2019 Settori alpini Nord Ovest Sud 1300-2300 - moderato NE Pericolo valanghe del 06/02/2019 e tendenza giorni successivi. Zero Termico in aumento oltre i 2500m, attenzione ai pendii soleggiati Un ulteriore incremento nei valori dello Zero Termico favorisce il distacco dei siti non ancora bonificati naturalmente, soprattutto sui pendii ripidi al sole, mentre nei pendii in ombra il cielo sereno favorisce il graduale consolidamento. Tuttavia, per quanto riguarda il distacco provocato, l'aumento delle temperature anche sui pendii in ombra, determina maggiori possibilità di andare a sollecitare gli strati deboli interni e dare origine a valanghe a lastroni di piccole e medie dimensioni, in prossimità di colli, dossi e cambi di pendenza oltre i 2000-2200m. Sui settori meridionali e sulle zone prealpine dei settori settentrionali il numero e la dimensione dei punti critici diminuiscono. Tuttavia è necessario valutare attentamente l'attraversamento dei pendii che presentano accumuli e i percorsi abituali di valanga. moderato 2400-2700 Quota neve (solo in caso di nevicate previste) Dati previsti per il 06/02/2019 Zero Termico NE Nord Ovest Sud 2300-2600 - - - dir.prev. moderato Settori alpini moderato Vento a 2000 m slm NE intensità 2400-2500 NE 1-debole 2-moderato 3-marcato 4-forte 5-molto forte Ovest Sud Nord Ossola e Biellese da Valchiusella a Valle Varaita da Valle Maira a Valle Tanaro Settori alpini Scala europea del pericolo valanghe dir.prev.:direzione dei venti prevalente Aumento/diminuizione del pericolo no neve QRCODE VIDEO VALANGHE Il video è pubblicato il venerdì http://goo.gl/ZUkXG0 Pendii più critici Esempio: sui pendii con esposizione da NW a SE (in senso orario), oltre i 2300m. Maggiori dettagli all'indirizzo http://www.arpa.piemonte.it/rischinaturali www.arpa.piemonte.it

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VALANGHEBOLLETTINO NR.

24/2019

DATA EMISSIONE

04/02/2019 15:00

VALIDITA'

24 ore

AGGIORNAMENTO

05/02/2019 16:00

SERVIZIO A CURA DIARPA - Rischi Naturali e

Ambientali

AMBITO

Regione Piemontepag 1 /2

Pericolo valanghe del 05/02/2019

Attività valanghiva spontanea per rialzo termico

In relazione al riscaldamento e al soleggiamento è attesa ancora attivitàvalanghiva spontanea sui pendii soleggiati non ancora scaricatisi, didimensioni medie o anche grandi.Sui settori di confine nord, su A.Cozie e sui settori meridionali il distaccoprovocato è legato al passaggio di una singola persona sui pendii ripidioltre i 2000-2200m in prossimità di dossi, colli e cambi di pendenza, perla presenza di accumuli da vento instabili e, in prossimità di radure entroil limite del bosco per la presenza di strati deboli interni al manto nevoso.Sui settori prealpini nord-occidentali l'attività valanghiva è perlopiù legataa valanghe di piccole o medie dimensioni dai pendii soleggiati. Per quantoriguarda il distacco provocato, su questi settori, il numero e la dimensionedei punti critici è minore e sono localizzati prevalentemente oltre i 2100-2300m sui pendii in ombra laddove era già presente neve al suolo.

intensità

NE

Quota neve (soloin caso di nevicate

previste)

-1300-2400

-

Vento a 2000 m slm

NE

moderato

1500-2400

Zero Termico

moderato

dir.prev.

Dati previsti per il 05/02/2019

Settorialpini

Nord

Ovest

Sud 1300-2300 - moderato NE

Pericolo valanghe del 06/02/2019 e tendenza giorni successivi.

Zero Termico in aumento oltre i 2500m, attenzione ai pendii soleggiati

Un ulteriore incremento nei valori dello Zero Termico favorisce il distaccodei siti non ancora bonificati naturalmente, soprattutto sui pendii ripidi alsole, mentre nei pendii in ombra il cielo sereno favorisce il gradualeconsolidamento. Tuttavia, per quanto riguarda il distacco provocato,l'aumento delle temperature anche sui pendii in ombra, determinamaggiori possibilità di andare a sollecitare gli strati deboli interni e dareorigine a valanghe a lastroni di piccole e medie dimensioni, in prossimitàdi colli, dossi e cambi di pendenza oltre i 2000-2200m.Sui settori meridionali e sulle zone prealpine dei settori settentrionali ilnumero e la dimensione dei punti critici diminuiscono. Tuttavia ènecessario valutare attentamente l'attraversamento dei pendii chepresentano accumuli e i percorsi abituali di valanga.

moderato

2400-2700

Quota neve (soloin caso di nevicate

previste)

Dati previsti per il 06/02/2019

Zero Termico

NE

Nord

Ovest

Sud

2300-2600 -

-

-

dir.prev.

moderato

Settorialpini

moderato

Vento a 2000 m slm

NE

intensità

2400-2500

NE

1-debole2-moderato3-marcato4-forte5-molto forte

Ovest

Sud

Nord Ossola e Biellese

da Valchiusella a Valle Varaita

da Valle Maira a Valle Tanaro

Settori alpini

Scala europea del pericolo valanghe

dir.prev.:direzione dei ventiprevalente

Aumento/diminuizionedel pericolo

no neve

QRCODEVIDEO VALANGHE

Il video è pubblicatoil venerdì

http://goo.gl/ZUkXG0

Pendii più critici Esempio:sui pendii con esposizioneda NW a SE (in sensoorario), oltre i 2300m.

Maggiori dettagli all'indirizzo http://www.arpa.piemonte.it/rischinaturali www.arpa.piemonte.it

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BOLLETTINO NR.

24/2019

DATA EMISSIONE

04/02/2019 15:00

VALIDITA'

24 ore

AGGIORNAMENTO

05/02/2019 16:00

SERVIZIO A CURA DIARPA - Rischi Naturali e

Ambientali

AMBITO

Regione Piemontepag 2 /2

VALANGHE - APPROFONDIMENTI

Approfondimenti meteo-nivologici aggiornamento del 04/02/2019

Inn

evam

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toM

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evo

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Dal pomeriggio di giovedì a sabato mattina il Piemonte è stato interessato da nuove nevicate fino a quote dipianura, con precipitazioni più intense inizialmente su A. Graie e A. Cozie N, e successivamente anche sui settorimeridionali e Appennini. Un secondo impulso perturbato con innalzamento della quota neve fino a 1000-1200m haapportato ulteriori quantitativi fra sabato pomeriggio e domenica mattina soprattutto sui settori meridionali. Lenevicate sono state accompagnate nella prima fase da una intensa ventilazione da S-SW, mentre si è osservato unaumento dell’umidità nella seconda fase della nevicata, condizioni che hanno determinato un significativoassestamento della nuova neve. Complessivamente si misurano 20-40cm sui settori settentrionali, 40-70cm suisettori nord-occidentali, con valori maggiori (60-90cm) in alta Val Susa, 60-80cm sui settori meridionali, con i valorimaggiori (80-90cm) su A. Marittime orientali.

La nuova neve, fortemente rimaneggiata dal vento in particolare sui settori meridionali in fase di nevicata, haformato accumuli soffici già nelle zone di bosco rado e in prossimità di colli, imbocchi di canali e dorsali, ed è statasuccessivamente ricoperta da neve più umida. Sono quindi presenti discontinuità sia con il manto precedente, siaall’interno della stessa neve fresca per differente densità (umidità, azione eolica). L’attività valanghiva spontanea èpiù significativa sui settori meridionali e occidentali, dove sono state osservate numerose valanghe di mediedimensioni, principalmente di superficie a debole coesione a tutte le esposizioni, e anche a lastroni di fondo suipendii soleggiati al di sotto dei 1800-2300m. Sui settori settentrionali le valanghe sono generalmente a debolecoesione, di piccole dimensioni, fra i 2300-2800m.

2000m

-12

-14

Ultima nevicata>= 10cm

-6

1000

Min

-6

70070-75

5

Marittime

-2

Max

0

-6

-11

-2

Cozie N

75-165

120-130

-9

-4

4

2500 m

0-0

Quotaminima

-12

Pennine

-12

-9

-

Marittime

900

700

0-0

-12

55-110Cozie S

15-25

1100

700

0-0

Cozie N

0-0

Temperatura Aria [°C] il 03 febbraio 2019

2000 m

95-105

-15

55-90

4

100-110

175-185

110-120

Liguri

-3

-3

03-feb

0-0

Settorialpini

40-50

50-120

-12

10-35

15-25

155-185

-12

-11

-2

Max

1400

-8

Quotaneve

5-15

3

0-0

5-15

03-feb

04-feb

25-4020-50

35-400-0

30-80

2500m

20-45

2

Graie

Data2000 m

03-feb

700

HS - Neve al suolo: spessore manto nevoso misurato in pianoHN - Neve fresca: spessore neve caduta nelle ultime 24h, misurata inpianoHN3gg: somma degli spessori di neve fresca degli ultimi 3 giorni, calcolatidalla data indicata

Max

20-45

Lepontine

900

5-15

0-0

Min

03-feb

900

2500 m

04-feb

-127

-1

0-0

-9

Cozie S

-

Min

20-60

-10

1500

50-60

1500m

0-0

Liguri

4

2500 m

225-235 03-febLepontine

Settorialpini

110-240

15-35

Pennine

Graie

-13

2000 m

-

-6

Quota neve: quota inferiore media a cui le precipitazioni sono state nevose

Quota minima: quota in cui sono stati misurati almeno 10cm durantel'ultima nevicata

HS [cm] - ore 8:0004 febbraio 2019

HN [cm] - ore 8:0004 febbraio 2019

HN3gg [cm] h 8:00al 04 febbraio 2019

Maggiori dettagli all'indirizzo http://www.arpa.piemonte.it/rischinaturali www.arpa.piemonte.it