Vado al massimo, rischio il minimo€¦ · ai corsi per il Patentino, vivono le stesse esperienze...

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nota UST prot. n. Prot.n.966/A29 del 7 marzo 2014 (Progetti di Educazione Stradale– A.S. 2013-2014) PROGETTO PLURIENNALE PERMANENTE DI EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE ANNO SCOLASTICO 2013-2014 Vado al massimo, rischio il minimo VIII annualità

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nota UST prot. n. Prot.n.966/A29 del 7 marzo 2014 (Progetti di Educazione Stradale– A.S. 2013-2014 )

PROGETTO PLURIENNALE PERMANENTE

DI EDUCAZIONE ALLA

SICUREZZA STRADALE

ANNO SCOLASTICO 2013-2014

Vado al massimo, rischio il minimo

VIII annualità

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INDICE (redatto secondo Griglia-Tipo di Progetto allegata a nota UST prot. n. 966/A29 del 7/03/2014)

• Denominazione del Progetto pag. 2

• Responsabili del Progetto pag. 2

• Classi coinvolte (numero di alunni e di docenti) pag. 2

• Finalità pag. 3

• Obiettivi pag. 4

• Contenuti e attività pag. 4

• Metodologia pag. 6

• Modalità di verifica (finale ed in itinere) pag. 6

• Durata del Progetto pag. 7

• Interdisciplinarità pag. 7

• Risorse umane (collaborazioni esterne, enti di supporto…) pag. 7

• Costi (piano finanziario) pag. 8

• Eventuali cofinanziamenti (indicare l’entità del contributo) pag. 8

• Dichiarazione (Obbligatoria) pag. 8

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Denominazione del Progetto

Vado al massimo, rischio il minimo - VII annualità Il Progetto è già stato realizzato per 6 anni scolastici consecutivi ed è un Progetto Permanente del POF essendosi rivelato ogni volta efficace e funzionale alle finalità ed agli obiettivi programmati. Per questo si ripropone la prosecuzione dello stesso estendendolo a tutte le classi dell'Istituto per una portata di 778 alunni.

Responsabili del Progetto: Equipe di Progetto

� dott.ssa Baldassarri Emanuela – Psicologa – Uff. Ed. alla Salute Az. USL Cesena; � dott. Mari Giuseppe Medico – Reparto Medicina Riabilitativa Azienda USL Cesena; � dott. Naldi Andrea Medico – Dir. Reparto Medicina Riabilitativa Az. USL Cesena; � prof.ssa Rici Miranda – Ref. per la Salute - Sc. Sec. di 1° “Via Pascoli” - Cesena; � prof.ssa Abbondanza Annamaria - Ref. per l’Ed. Stradale - Sc. Sec. di 1° “Via Pascoli” - Cesena; � dott.ssa Rossi Sabrina – Dirigente Scolastico - Sc. Sec. di 1° “Via Pascoli” - Cesena;

Classi/Sezioni e Docenti coinvolti

���� i ragazzi delle Classi Prime e Seconde che, pur non avendo i requisiti per essere ammessi

ai corsi per il Patentino, vivono le stesse esperienze di utenti della strada, a vario titolo. Il Progetto rientra, infatti, tra le attività di Educazione alla Sicurezza Stradale svolte in orario curricolare, proprio grazie ai collegamenti realizzabili con i vari ambiti disciplinari (percorsi formativi organizzati in maniera flessibile e secondo diversi modelli organizzativi, come previsti dal D.P.R. 275/’99), e/o extracurricolare, all’interno di progetti dedicati.

� gli studenti delle classi Terze ovvero tutti quei ragazzi nella fascia d’età per conseguire il Certificato di Idoneità alla guida del ciclomotore;

TOTALE DESTINATARI: 778 alunni/ 33 classi TOTALE DOCENTI COINVOLTI: 33 (coordinatori dei C.d.C.)

Finalità

Il Progetto “Vado al massimo, rischio il minimo” vuole affrontare l’argomento della Sicurezza Stradale in modo il più possibile completo e coinvolgente per i ragazzi. Per questo si è dato le seguenti finalità:

- rendere consapevoli gli studenti dell’importanza del comportamento umano nel determinare gli incidenti stradali (aspetti fisio/psicologici della guida; uso di alcool/farmaci/droghe);

- sviluppare la capacità di “lettura critica” dei messaggi pubblicitari finalizzati ad incentivare l’acquisto del ciclomotore e la capacità di analisi delle conseguenti modificazioni dei comportamenti individuali (cosa è legale e cosa non lo è);

- rendersi conto che è strettamente correlato alla sicurezza stradale imparare come si fa a prestare il primo soccorso;

- aumentare la consapevolezza dei ragazzi sulle possibili conseguenze negative degli incidenti stradali (dai traumi conseguenti agli incidenti alle riflessioni sul corretto comportamento per strada; riflessioni sul tema della disabilità temporanea e permanente)

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analisi e commento di articoli di giornali, di testi di canzoni, video, film, libri,… stimoli per l’approfondimento di temi più familiari ai giovani, legati alla sicurezza stradale

Obiettivi

1. Capire quali sono i significati e i vissuti che i ragazzi attribuiscono allo scooter; 2. Esplicitare le valenze positive e negative del comportamento di guida veloce in scooter; 3. Trovare modalità più sicure per soddisfare i bisogni che si nascondono dietro la guida più o meno veloce e/o disinvolta; 4. Far emergere le rappresentazioni sociali dei ragazzi riferite al ciclomotore; 5. Aumentare la consapevolezza sul tipo di messaggi che vengono associati al ciclomotore per incentivarne l’acquisto e su come questi poi influiscono sui comportamenti individuali; 6. Fornire uno spazio per l’elaborazione e il confronto sulle emozioni, opinioni e impressioni maturate dopo la visita al Reparto di Medicina Riabilitativa (o dopo la presentazione video a tutti gli studenti delle classi Terze che non hanno potuto accedere direttamente alla struttura ospedaliera) per essere informati e ricevere testimonianza delle attività del centro in conferenza e/o altra modalità assembleare; 7. Valorizzare gli aspetti positivi della vita dei ragazzi, al fine di rafforzare la consapevolezza dell’importanza di rapportarsi in modo corretto con la strada; 8. Dare spazio alla creatività e agli interessi dei ragazzi, rispetto al tema della Sicurezza Stradale, per realizzare del materiale informativo: depliant, spot, blog, jingle, poster allo scopo di sensibilizzare i giovani utenti della strada.

Contenuti e attività

Il Progetto inizia con la descrizione del percorso al quale i ragazzi parteciperanno per condividere con loro gli obiettivi (variandoli se proposto) e per coinvolgerli in modo attivo. Al termine della descrizione viene consegnata loro una cartellina vuota che, oltre ad essere un funzionale raccoglitore di materiali, ha un valore simbolico in quanto mira a privilegiare il ruolo attivo di ciascuno nel costruire il proprio percorso di vita e di salute. Lo stesso valore simbolico di “aver fatto qualcosa per la propria ed altrui sicurezza” è sotteso alla proposta di consegnare, a ciascun studente, l’Attestato Finale di partecipazione al percorso anche per coloro che per ragioni anagrafiche non hanno potuto chiedere di essere ammessi a frequentare il corso per il conseguimento del Patentino. E’ previsto, inoltre, come stimolo all’attività e rinforzo alla stessa, un Premio per il gruppo che abbia prodotto il miglior elaborato (spot pubblicitario) consistente in un casco omologato per l’utilizzo con il ciclomotore personalizzato con stampa del disegno stesso prodotto dagli alunni e vincitore del Concorso.

A conclusione delle attività si intende realizzare una manifestazione cittadina pubblica in luogo di risalto finalizzata sia alla “restituzione dei risultati” agli alunni che alla diffusione e divulgazione sul territorio delle buone pratiche. Detta manifestazione consisterà nel coinvolgimento degli alunni in attività di guida del ciclomotore e delle biciclette (a seconda delle fasce d’età) con giochi a squadra e individuali basati sull’utilizzo degli apprendimenti approfonditi durante le attività di Progetto. E’ prevista la compartecipazione delle Forze dell’Ordine che a vario titolo operano per la sicurezza delle strade: Vigli Urbani, Polizia Stradale, Carabinieri, Volontari Auser.

Il percorso è strutturato nelle seguenti attivazioni:

Contenuti: lo scooter – libere associazioni - brainstorming

LA BILANCIA DELLA VELOCITA’ (2 ore di lezione e lavoro di gruppo) Consegna a ciascun ragazzo di una scheda (1A) sulla quale viene chiesto di scrivere tutte le parole che vengono loro in mente. Trascrizione alla lavagna da parte dell’insegnante di classe dei concetti; socializzazione degli stessi; analisi e discussione con tutta la classe. Conclusioni.

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Confronto a piccoli gruppi per l’individuazione delle valenze positive o negative del comportamento di guida veloce in scooter e delle modalità più sicure per soddisfare i bisogni che si nascondono dietro la guida veloce. FOTOLINGUAGGIO (2 ore di lavoro di gruppo e plenaria) Consegna a ciascun sottogruppo, costituitosi per spontanea associazione, di una scheda (2A) sulla quale viene di trascrivere il lavoro prodotto da un’immaginaria agenzia pubblicitaria che deve promuovere la vendita di scooter, a tal fine, si devono scegliere immagini e slogan che ne incentivino l’acquisto. Lo scopo è la comprensione di come certi messaggi incidano sui comportamenti e sulle scelte individuali. Discussione plenaria e confronto dei lavori. VISITA AL REPARTO DI MEDICINA RIABILITATIVA DELL’OSPEDALE “G.MARCONI” DI CESENATICO (4 ore per: accoglienza/introduzione e visita guidata) [Per le classi escluse dalla visita per motivi organizzativi, verranno attuate assemblee con materiale video del Centro di Riabilitazione e la testimonianza degli stessi operatori medico-sanitari, pazienti, familiari,…] La visita rappresenta un momento di confronto con la realtà delle possibili conseguenze degli incidenti stradali. Il Reparto ospita persone e giovani in situazione di disabilità temporanea o permanente (anche grave) conseguente ai traumi subiti in strada. Dopo la presentazione degli operatori sanitari e del loro lavoro è prevista la visione di un video che riporta la testimonianza di ex pazienti del reparto per far cogliere ai ragazzi la sofferenza e la difficoltà del percorso riabilitativo in modo da aumentare la consapevolezza delle possibili conseguenze negative di un atteggiamento di guida irresponsabile. Il video contiene, comunque, anche un messaggio positivo e di speranza: mostra il post-ricovero e il ritorno alla vita quotidiana: l’impegno nelle varie attività anche sportive portate avanti con caparbietà nonostante i limiti della disabilità. Nella seconda parte, a gruppi ridotti, gli studenti vengono guidati da un operatore sanitario all’interno del Reparto: approfondiranno, così, aspetti della vita quotidiana in situazione di degenza evitando, però, il contatto diretto con i pazienti. ESPERIENZE A CONFRONTO: “Le Cose Belle della Vita” (2 ore di lavoro di gruppo) In questa attivazione si vuole fornire agli studenti, attraverso una scheda (4A), uno spazio per l’elaborazione ed il confronto sulle emozioni, opinioni ed impressioni maturate dopo la visita al Reparto di Medicina Riabilitativa (o dopo l’incontro assembleare con il video sul Reparto e la testimonianza degli operatori sanitari) e per valorizzare gli aspetti positivi della vita dei ragazzi, al fine di rafforzare la consapevolezza dell’importanza di rapportarsi in modo corretto con la strada. Anche questa seconda parte l’attività è preceduta dalla distribuzione di una scheda (4B) (anche in formato A3) per cartelloni riassuntivi e momenti di discussione in plenaria. SPAZIO ALLA CREATIVITA’ - CAMPAGNA PREVENTIVA (2 ore di lezione e lavoro di gruppo) Il percorso si conclude proponendo agli studenti di dare spazio alla propria creatività rispetto al tema della Sicurezza Stradale: tutti sono invitati a realizzare del materiale informativo sull’argomento: depliant, video-spot, foto, blog e altro ancora; poi dalla condivisione dei materiali prodotti si svilupperà una discussione finale e una riflessione sul Progetto appena concluso. Al termine è prevista la consegna della “Scheda di Gradimento” (individuale e anonima) per raccogliere le opinioni dei singoli, nonché le valutazioni sul Progetto per eventuali futuri miglioramenti dello stesso. Premio per il gruppo che abbia prodotto il miglior elaborato (spot pubblicitario) consistente in un casco omologato per l’utilizzo con il ciclomotore personalizzato con stampa del disegno stesso prodotto dagli alunni e vincitore del Concorso.

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Metodologia/Sperimentazione di Moduli Didattici Innovativi

Questo Progetto, rientra in una linea preventiva di approccio ai problemi della Salute in generale e nello specifico di Educazione alla Sicurezza Stradale, volta a promuovere dinamiche di sviluppo della persona in formazione, rinforzando le risorse individuali dei giovani chiamati ad una maggiore responsabilità circa i comportamenti a rischio. Un momento formativo, quindi, fatto con loro, co-prodotto, per favorire la scelta di atteggiamenti e comportamenti positivi. La metodologia prima cui si farà ricorso è, quindi, quella del coinvolgimento diretto dei soggetti nel percorso di autocostruzione delle proprie consapevolezze. Agli studenti non verrà distribuito nessun libro, nessun vademecum, nessun manuale operativo nei quali trovare già scritto cosa fare o non fare: si vuole attivare un processo nel quale la condivisione di conoscenze, aspettative, preoccupazioni, valori, regole, promuova il confronto reciproco per favorire un processo di maturazione individuale. In questo percorso l’insegnante della classe o del modulo formativo a carattere educativo, è una figura fondamentale ed è egli stesso che, dopo un incontro formativo con i professionisti sanitari dell’equipe del progetto, svolge direttamente il lavoro in classe se in orario curricolare, o nel corso se in orario extracurricolare. L’insegnante ricoprirà il ruolo di facilitatore della discussione, garantendo ad ognuno di potersi esprimere senza il timore di essere censurato, giudicato, interrotto, nonché favorendo la partecipazione e il coinvolgimento di tutti i membri del gruppo. Per le attività di gruppo proposte dal Progetto gli input proposti dalle attivazioni sono finalizzati al raggiungimento degli obiettivi indicati per cui è fondamentale che il gruppo condivida il senso da attribuire al processo di lavoro che si intraprende ogni volta. In fase di divisione in sottogruppi di lavoro sarà importante seguire un criterio di casualità, sorteggiando ogni volta i membri dei sottogruppi per evitare meccanismi di esclusione verso alcuni ragazzi e, al contrario, per favorire la relazione tra gli studenti e il confronto tra storie, vissuti e valori spesso diversi tra loro, onde favorire l’instaurarsi di nuove relazioni significative. Il contesto ottimale che facilita la comunicazione, la riflessione e l’apprendimento, è dato proprio dal lavoro di gruppo che rappresenta esso stesso uno strumento educativo volto alla produzione del lavoro: il primo e principale contenuto che viene trasmesso. Viene introdotta da quest’anno la Sperimentazione di Moduli Didattici Innovativi facendo ricorso alla Tecnologia: utilizzo delle LIM e dei Tablet in dotazione alla Scuola.

Modalità di verifica (finale ed in itinere)

Il Progetto viene valutato a 3 livelli:

- Gruppo operatori La valutazione di processo viene svolta all’interno dell’equipe di Progetto durante gli incontri stabiliti nel corso dell’anno. Vi sarà, inoltre, una riunione finale con tutti gli operatori interessati ed i co-attori a qualsiasi livello o ruolo abbiano partecipato ai processi interni al percorso;

- Gruppo insegnanti La valutazione di gradimento e utilità soggettiva per la propria classe, viene svolta per iscritto dai docenti referenti a fine corso. Alla valutazione di processo e di percezione di risultato viene interamente dedicato l’ultimo incontro con gli operatori dell’equipe.

- Gruppo studenti Il Progetto tende a creare un clima non giudicante, valorizzando la capacità di fare scelte personali e riflessioni individuali, per questo i lavori prodotti dagli studenti non verranno sottoposti alla consueta valutazione scolastica. Il materiale prodotto dai ragazzi nelle singole attivazioni verrà raccolto al fine di comprendere meglio il lavoro svolto, il livello di coinvolgimento della classe e, soprattutto, l’interesse suscitato dalle schede usate. Detto materiale costituirà parte integrante della Documentazione di Progetto da divulgare ai soggetti interessati nell’ottica della diffusione e circolazione delle buone pratiche.

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Per ottenere, invece, un feed-back sulle attività svolte, sull’utilità percepita e sul gradimento, gli studenti compileranno a fine corso una scheda individuale anonima dalla cui compilazione si potranno ricavare le opinioni espresse dagli studenti sul Progetto.

Durata del Progetto: pluriennale/permanente

Il Progetto prevede un primo incontro di Formazione per i docenti Referenti delle classi aderenti con gli operatori dell’Azienda USL e un secondo incontro, a fine percorso di Valutazione, tra docenti impegnati nelle classi ed operatori responsabili sul Progetto. Il percorso è strutturato in 5 attivazioni: quattro gestite in classe al mattino dagli insegnanti Referenti e della durata di 2 ore di lezione l’una ed una visita da svolgersi presso il Reparto di Medicina Riabilitativa dell’Azienda USL di Cesena ubicato all’interno dell’Ospedale “G.Marconi” di Cesenatico della durata di 4 ore.

Interdisciplinarità: SI'

Tutti i docenti collaborano per la realizzazione del Progetto il quale ha implicazioni nei vari Ambiti: Letterario, Artistico, Scientifico, Motorio, Convivenza Civile. All'interno delle singole Classi sono i Coordinatori dei Consigli di classe a tenere le fila organizzativo/gestionali del Progetto.

Risorse umane (collaborazioni esterne, enti di supporto…)

Il Progetto di Educazione alla Sicurezza Stradale dev’essere attuato da tutti i docenti supportati dagli operatori sanitari dell’Azienda USL; questi, in collaborazione con la Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Bologna, offriranno il materiale per i percorsi e l’assistenza organizzativa necessaria all’attuazione dello stesso.

Saranno impegnati: -n° 33 docenti Sc. Sec. di 1° Grado “Via Pascoli” Cesena (1 per ciascuna classe) con la collaborazione di tutti i colleghi del C.d.C.; -n° 1 Referente d’Istituto per l’Ed. Stradale; -n° 1 Referente per la Salute -personale sanitario e parasanitario: medici, fisioterapisti, assistenti sociali; -rappresentanti delle Associazioni delle Famiglie e dei Disabili.

Progetto “Vivere al massimo rischiando il minimo ” condotto dall’A.S.L. di Cesena per la prevenzione degli incidenti stradali (promozione dell'uso consapevole della bicicletta e della pedonalità corretta).

Un momento della visita degli alunni al Reparto di Medicina Riabilitativa dell'Ospedale "G.Marconi" di Cesenatico sotto la guida del dr. Giuseppe Mari

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Costi (Piano Finanziario)

Attività Personale Ore complessive Costo complessivo a

forfait

Materiali di facile consumo

Carta, cartucce stampanti, CD-rom, chiavi USB, DVD, cancelleria, memory card per macchine

fotografiche digitali, carta per stampa fotografica, spese di connessione ADSL,

fotoriproduzioni, ecc.

€ 800,00

Premio per gruppo 1° classificato

n. 10 caschi per ciclomotore/bicicletta € 300,00

Nolo bus Cesena/Calisese A/R per Conferenze c/o Palestra con Esperti Esterni

€ 200,00

Nolo bus per trasferimenti a Cesenatico A/R per visita Reparto Riabilitazione

€ 1.000,00

Spesa Totale € 2.300,00

Cofinanziamento

La scuola contribuirà al finanziamento dell'attività mediante i fondi MIUR per le F.S. e i compensi accessori a carico del Fondo d’Istituto Entrambi i co-finanziamenti non sono, al momento, quantificabili in quanto non è possibile conoscerne l'importo a priori.

Dichiarazione (obbligatoria)

La scuola, in caso di finanziamento, si impegna ad inserire i dati richiesti sia nel check point della Direzione Generale dell’U.S.R.E.R., sia nel sito dell’Osservatorio Regionale, seguendo le indicazioni allegate alla nota U.S.R.E.R. prot.n.1163 del 29 gennaio 2013 (oggetto: monitoraggio on line delle iniziative di educazione stradale a.s. 2012-2013) ed alla nota UST prot. n. 10345/A29 del 28 ottobre 2011 (oggetto: “Maggio in strada tutto l’anno - anno scolastico 2011-2012).

Il Dirigente Scolastico

- dott.ssa Sabrina Rossi -