V° CONGRESSO REGIONALE SIMEU-SICILIA La gestione del rischio clinico Michele Zagra Ospedale...
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V° CONGRESSO REGIONALESIMEU-SICILIA
La gestione del rischio clinicoLa gestione del rischio clinico
Michele ZagraMichele Zagra
Ospedale Buccheri La Ferla – Ospedale Buccheri La Ferla – Fatebenefratelli - Fatebenefratelli - PalermoPalermoDIPARTIMENTO DI EMERGENZA – URGENZA
Direttore: Dr. Michele Zagra
Catania 25 – 27 maggio 2006
Un giorno in ospedale
Josè Perez - 1929 The Doctor
Alberto Godoy - 1960
Il più bravo Il più bravo è quello che è quello che
sbaglia sbaglia menomeno
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
Institute of Medicine, 1999
RapportoRapporto““To Err is Human”To Err is Human”
Kohn LT, Corrigan JM, Donaldson MS. To Err Is Human: Building a Safer Health System. Washington, DC: Institute of Medicine, National Academy Press 1999.
Il sistema sanità si è velocemente indirizzato verso Il sistema sanità si è velocemente indirizzato verso il problema degli errori prevenibili in medicina.il problema degli errori prevenibili in medicina.
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
Gordon M. Sprenger
““Bisogna essere assolutamente chiari su questo: Bisogna essere assolutamente chiari su questo: l’obiettivo del movimento per la sicurezza dell’obiettivo del movimento per la sicurezza del
paziente deve essere quello di eliminare tutti gli errori.paziente deve essere quello di eliminare tutti gli errori. Ciò è come scalare il Monte Everest, ma deve essere Ciò è come scalare il Monte Everest, ma deve essere
il nostro obiettivo e deve essere raggiuntoil nostro obiettivo e deve essere raggiunto””
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
Conference on Patient Safety, 2001Conference on Patient Safety, 2001
Eugene Codman, 1914
““Mi definiscono un tipo eccentrico perché in pubblico dico che:Mi definiscono un tipo eccentrico perché in pubblico dico che:
gli ospedali, se vogliono migliorare, devono dichiarare quali sono i loro risultati;gli ospedali, se vogliono migliorare, devono dichiarare quali sono i loro risultati; devono analizzare i loro risultati, per trovare i loro punti forti e i loro punti deboli;devono analizzare i loro risultati, per trovare i loro punti forti e i loro punti deboli; devono confrontare i loro risultati con quelli degli altri ospedali;devono confrontare i loro risultati con quelli degli altri ospedali; devono dedicarsi all’assistenza di quei casi per i quali sono riconosciuti dare un buon devono dedicarsi all’assistenza di quei casi per i quali sono riconosciuti dare un buon
risultato, evitando di tentare di assistere quei pazienti che presentano patologie per le risultato, evitando di tentare di assistere quei pazienti che presentano patologie per le quali non sono qualificati;quali non sono qualificati;
devono assegnare i casi (per la chirurgia) agli operatori per ragioni migliori che l’anzianità, devono assegnare i casi (per la chirurgia) agli operatori per ragioni migliori che l’anzianità, il calendario o le convenienze di tempo;il calendario o le convenienze di tempo;
devono pubblicizzare non solo i loro successi, ma anche i loro errori, così che il pubblico devono pubblicizzare non solo i loro successi, ma anche i loro errori, così che il pubblico possa aiutarli, quando è necessario;possa aiutarli, quando è necessario;
devono gratificare il personale sulla base del loro operato e per ciò che fa per i pazienti;devono gratificare il personale sulla base del loro operato e per ciò che fa per i pazienti;
tali opinioni non saranno così eccentriche da qui a pochi anni”tali opinioni non saranno così eccentriche da qui a pochi anni”
Concetti di accreditamento istituzionale e professionaleConcetti di accreditamento istituzionale e professionale
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
Schema di Reason
Reason J. Human error. New York: Cambridge UniversityPress 1990.Reason J. Human error: models and management. BMJ, 2000;320:768-70.
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
Fette di Formaggio = difese basate su:Fette di Formaggio = difese basate su:
•affidabilità dei sistemi ingegnerizzatiaffidabilità dei sistemi ingegnerizzati
•affidabilità dell’uomoaffidabilità dell’uomo
•controlli e procedurecontrolli e procedure
Schema di Reason
I buchi nella difesa sono costituiti da:I buchi nella difesa sono costituiti da:
•insufficienze latentiinsufficienze latenti
•insufficienze attiveinsufficienze attive
DifeseDifese
I buchi sono in continuo movimento dalla I buchi sono in continuo movimento dalla posizione originaleposizione originale
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
Schema di Reason
EVENTI AVVERSIEVENTI AVVERSI
Implicano quasi sempre Implicano quasi sempre la combinazione dei due la combinazione dei due
tipi di insufficienzetipi di insufficienze
Insufficienze latentiInsufficienze latenti
Insufficienze attiveInsufficienze attive
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
Schema di Reason
Eventi avversi si Eventi avversi si concretizzano concretizzano
quando i “buchi” quando i “buchi” si allineanosi allineano Finestra delle opportunità
Finestra delle opportunità
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
INCIDENTE AVVERSOINCIDENTE AVVERSO
Qualsiasi evento o Qualsiasi evento o circostanza che potrebbe circostanza che potrebbe avere o ha condotto ad un avere o ha condotto ad un
imprevisto dannoimprevisto danno
L’INCIDENTE HA L’INCIDENTE HA PROVOCATO DANNO?PROVOCATO DANNO?
EVENTO AVVERSOEVENTO AVVERSO
NEAR MISSNEAR MISS
SISI
NONO
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
Il modello ad iceberg dell'incidentalitàIl modello ad iceberg dell'incidentalità
Van der Schaaf, 1991
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
L’analisi incidentale
Può rivelarsi uno strumento pericoloso Può rivelarsi uno strumento pericoloso quando serve solo ad individuare quando serve solo ad individuare
««the good, the bad and the uglythe good, the bad and the ugly».».
Reason, 1991Reason, 1991
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
Evento SfavorevoleEvento Sfavorevole
Istituzione gruppo di lavoro ergonomia e miglioramento della qualità
Raccolta dei fatti in sequenza temporale
Analisi dei fatti
MISURE DI PREVENZIONEMISURE DI PREVENZIONE
Errori attivi
Violazioni
Mistakes
Slips
Errori latenti
Design tecnologicoe manutenzione
Comunicazione interna
Gestione del personale/responsabilità
Procedure e organizzazione del lavoro
Adattata da Eagle C.J., Davies J.M., Reason J.: Analisi incidentale di disastri tecnologici su larga scala applicata allo studio delle complicazioni conseguenti l’anestesia (Anaesth C.J.).
MODELLO DI INDAGINEMODELLO DI INDAGINE
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
L’ERRORE E’ CONNATURATO L’ERRORE E’ CONNATURATO NEI SISTEMI COMPLESSINEI SISTEMI COMPLESSI
In ogni sistema complesso l’errore e la probabilità di incidenti non sono eliminabili
Vi è la necessità di utilizzare tutti gli interventi Vi è la necessità di utilizzare tutti gli interventi preventivi per evitare l’occorrenza dell’errorepreventivi per evitare l’occorrenza dell’errore
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
SPOSTARE LA SPOSTARE LA FOCALIZZAZIONE DALLA FOCALIZZAZIONE DALLA
RESPONSABILITA’ RESPONSABILITA’ INDIVIDUALE ALLA RICERCA INDIVIDUALE ALLA RICERCA
DELLE CAUSE DELLE CAUSE
Errore
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
Patient Safety
GARANZIA DI AVERE GARANZIA DI AVERE RIDOTTO, AL MINIMO RIDOTTO, AL MINIMO
POSSIBILE, LA PROBABILITA’ POSSIBILE, LA PROBABILITA’ DI DANNO ACCIDENTALE IN DI DANNO ACCIDENTALE IN BASE ALLE CONOSCENZE BASE ALLE CONOSCENZE
TECNICO-SCIENTIFICHE TECNICO-SCIENTIFICHE ATTUALIATTUALI
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
DIMENSIONE E SEDE DEGLI INCIDENTI IN SANITÀ
Harvard study, Leape 1991 (30.000 cartelle, 1984)Harvard study, Leape 1991 (30.000 cartelle, 1984) 3,7%3,7%UTCOS, Thomas 2000 (15.000 cartelle, 1992)UTCOS, Thomas 2000 (15.000 cartelle, 1992) 3,9%3,9%QAHCS, Wilson 1995 (14.000 cartelle)QAHCS, Wilson 1995 (14.000 cartelle) 16,6%16,6%AEBH, Vincent 2001 (1.100 cartelle)AEBH, Vincent 2001 (1.100 cartelle) 10,8%10,8%Incidence of adverse events in Hospital: a retrospective Incidence of adverse events in Hospital: a retrospective study of medical Records, Schioler 2001 (1.097 cartelle)study of medical Records, Schioler 2001 (1.097 cartelle)
9%9%
New Zealand Public Hospitals 2001 (6759 cartelle)New Zealand Public Hospitals 2001 (6759 cartelle) 12,9%12,9%Adverse events in surgical patients in Australia,Adverse events in surgical patients in Australia,
Kable AK 2002 (5432 cartelle chirurgiche)Kable AK 2002 (5432 cartelle chirurgiche)21,9%21,9%
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
Luoghi dove accadono gli incidentiLuoghi dove accadono gli incidenti
- sale operatorie 32%- sale operatorie 32% - reparti 26%- reparti 26% - pronto soccorso 22%- pronto soccorso 22% - ambulatori 18%- ambulatori 18% - altro 2 %- altro 2 %
DIMENSIONE E SEDE DEGLI INCIDENTI IN SANITÀ
dalla dalla letteratura scientificaletteratura scientifica si assumono i seguenti dati di rilievo: si assumono i seguenti dati di rilievo:
Tratto da: PROGETTO “GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO NELL’A.O.R.N. S. SEBASTIANO DI CASERTA”
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
Dimensione del problema in Italia
320.000 pazienti ricoverati in Italia subiscono danni dovuti ad errori e disservizi
30.000 – 35.000 italiani muoiono annualmente per errori in medicina
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
Dimensione del problema in Italia
E' stato calcolato che ogni denuncia costa al Servizio Sanitario Nazionale
circa 26.750 euro.
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
Dimensione del problema economico in Italia
AGGRAVIO AL SISTEMA AGGRAVIO AL SISTEMA SANITARIO DI 2,5 MILIARDI DI SANITARIO DI 2,5 MILIARDI DI
EURO OGNI ANNOEURO OGNI ANNO
CINEAS 2002
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
Governo Clinico
National Institute for Clinical Excellence of British National Health Sistem
Insieme degli strumenti organizzativi attraverso i Insieme degli strumenti organizzativi attraverso i quali le istituzioni del SSN assumono una diretta quali le istituzioni del SSN assumono una diretta responsabilità per il miglioramento continuo della responsabilità per il miglioramento continuo della
qualità dell’assistenza e per mantenere elevati livelli qualità dell’assistenza e per mantenere elevati livelli di servizio attraverso la realizzazione delle di servizio attraverso la realizzazione delle
condizioni necessarie per favorire l’espressione condizioni necessarie per favorire l’espressione dell’eccellenza professionaledell’eccellenza professionale
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
Risk Management
Caccia all’erroreCaccia all’erroreCreazione di meccanismi Creazione di meccanismi per intercettare gli errori per intercettare gli errori prima che questi prima che questi accadanoaccadano
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
Obiettivo
COSTRUIRE UN SISTEMA CHE RENDA:
FACILE FARE LE COSE GIUSTEFACILE FARE LE COSE GIUSTE
DIFFICILE FARE LE COSE SBAGLIATEDIFFICILE FARE LE COSE SBAGLIATE
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
Approccio all’errore
ANALISI ANALISI
RETROATTIVARETROATTIVA
ANALISIANALISI
PROATTIVAPROATTIVA
Segnalazione dell’incidenteSegnalazione dell’incidente
Uso di dati informativi ed Uso di dati informativi ed amministrativiamministrativi
Analisi della documentazioneAnalisi della documentazione
Analisi del percorso dell’erroreAnalisi del percorso dell’erroreAudit clinicoAudit clinico
Diagramma a lisca di pesceDiagramma a lisca di pesce
I cinque perchèI cinque perchè
Mappatura dei processiMappatura dei processi
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
Approccio all’errore
ANALISIANALISI
PROATTIVAPROATTIVA
Analisi delle attivitàAnalisi delle attività
Quantificazione della probabilità che Quantificazione della probabilità che avvenga l’errore e della gravità del dannoavvenga l’errore e della gravità del danno
Valutazione ed Valutazione ed ammissibilità del rischioammissibilità del rischio
Individuazione delle situazioni di Individuazione delle situazioni di pericolo ed i modi di errori probabilipericolo ed i modi di errori probabili
Analisi delle singole attivitàAnalisi delle singole attività
Individuazione dei modi di errori Individuazione dei modi di errori con la relativa situazione con la relativa situazione
associata, sulla base di un associata, sulla base di un ordinamento standardizzatoordinamento standardizzato
Individuazione di situazioni di pericolo Individuazione di situazioni di pericolo che possono innescare erroriche possono innescare errori
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
Incident Reporting
Segnalazione volontaria di eventi Segnalazione volontaria di eventi avversi, near misses, eventi senza avversi, near misses, eventi senza danni.danni.
Base di analisi, predisposizione di Base di analisi, predisposizione di strategie ed azioni di correzione per strategie ed azioni di correzione per prevenire il ripetersi dell’evento.prevenire il ripetersi dell’evento.
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
EVENTO SENTINELLA
Particolare tipo di indicatore sanitario, Particolare tipo di indicatore sanitario, la cui soglia di allarme è unola cui soglia di allarme è uno
Basta che il fenomeno si verifichi una Basta che il fenomeno si verifichi una sola volta, perché si renda necessaria sola volta, perché si renda necessaria
un’indagine immediata rivolta ad un’indagine immediata rivolta ad accertare i fattori che hanno contribuito accertare i fattori che hanno contribuito
al suo verificarsial suo verificarsi
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
Cause che allungano i tempi di attesa
Triage
Tempi imputabili ai medici del P.S.
Tempi imputabili ai consulenti
Tempi imputabili personale non
medico del P.S.
Tempi imputabili esami ematochimici
Disponibilità sale visita
Disponibilità saletta operatoria
Disponibilità barelle
Disponibilità sedie a rotelle
Over-triage
Tempi triage lunghi Sedie
insufficienti
Sedie non funzionanti
Sedie bloccate in altri Servizi o
Reparti
Barelle non funzionanti
Barelle insufficienti
Barelle bloccate in altri Servizi o
Reparti
Lunghi tempi trattamento
pazienti
Pz. In attesa ricovero
Letti tecnici occupati
Letti tecnici occupati
Sale visite insufficienti
flusso pazienti
Sale visite non
disponibili per lavori
Sala insufficiente
flusso pazienti
Sala non disponibili per
lavori
Durata prestazioni
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
““Attività professionale volta a valutare in Attività professionale volta a valutare in modo retrospettivo, in base a criteri modo retrospettivo, in base a criteri
predefiniti, le azioni compiute in contesti predefiniti, le azioni compiute in contesti e tempi determinati”e tempi determinati”
Definizione di “clinical audit” – Definizione di “clinical audit” – Difford 1992Difford 1992
““Processo di analisi critica sistematica Processo di analisi critica sistematica della qualità dell’assistenza che include della qualità dell’assistenza che include le procedure coinvolte nella diagnosi e le procedure coinvolte nella diagnosi e nella terapia, l’utilizzo delle risorse e gli nella terapia, l’utilizzo delle risorse e gli
esiti ottenuti”esiti ottenuti”
Audit clinico
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
ANALISI PROATTIVA
Analisi di processo – quali/quantitativaAnalisi di processo – quali/quantitativa Ogni Processo viene scomposto in macroattivitàOgni Processo viene scomposto in macroattività Ogni macroattività viene analizzata sulla base Ogni macroattività viene analizzata sulla base
dei singoli compiti da portare a terminedei singoli compiti da portare a termine Per ogni singolo compito devono essere Per ogni singolo compito devono essere
individuati i possibili errori (modalità di errore)individuati i possibili errori (modalità di errore) Ogni modalità di errore deve essere valutata Ogni modalità di errore deve essere valutata
quantitativamente per individuare il rischioquantitativamente per individuare il rischio
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
FMEA(failure modes & effect analysis)
E’ un sistema di individuazione dei rischi che si differenzia E’ un sistema di individuazione dei rischi che si differenzia notevolmente dagli altri per il suo carattere di pro-attività.notevolmente dagli altri per il suo carattere di pro-attività.
È uno strumento che deriva dagli studi di affidabilità meccanica È uno strumento che deriva dagli studi di affidabilità meccanica ed è stato ampiamente utilizzato in ambito industriale per ed è stato ampiamente utilizzato in ambito industriale per
valutare l’affidabilità di strumenti e processi produttivi.valutare l’affidabilità di strumenti e processi produttivi.
Recentemente è stato introdotto nello studio dell’errore umano e Recentemente è stato introdotto nello studio dell’errore umano e da qui anche in ambito sanitario, tanto più che si colloca da qui anche in ambito sanitario, tanto più che si colloca
perfettamente nel quadro concettuale dell’errore sistemico.perfettamente nel quadro concettuale dell’errore sistemico.
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
FMEA(failure modes & effect analysis)
L’oggetto dell’osservazione in questo caso non è l’evento avverso o L’oggetto dell’osservazione in questo caso non è l’evento avverso o il near-miss ma il processo così come si svolge routinariamente.il near-miss ma il processo così come si svolge routinariamente.
E’ quindi un sistema che può essere applicato E’ quindi un sistema che può essere applicato indipendentemente dal verificarsi di un evento sentinella.indipendentemente dal verificarsi di un evento sentinella.
È una metodologia relativamente semplice che si basa È una metodologia relativamente semplice che si basa fondamentalmente sull’esperienza del tecnologo, il clinico in ambito fondamentalmente sull’esperienza del tecnologo, il clinico in ambito sanitario, e su tutte le informazioni disponibili relative a processi o sanitario, e su tutte le informazioni disponibili relative a processi o
situazioni simili, compresi eventi avversi o near-miss registrati.situazioni simili, compresi eventi avversi o near-miss registrati.
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
FMECA
Failure Modes, Effects and Causes AnalysisFailure Modes, Effects and Causes Analysis
Evoluzione della metodologia FMEAEvoluzione della metodologia FMEA
Porta ad entrare maggiormente nel dettaglio giungendo Porta ad entrare maggiormente nel dettaglio giungendo ad identificare le cause degli errori individuati.ad identificare le cause degli errori individuati.
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
L’analisi FMEA secondo lo Standard JCHAO L.D.5.2.
Identificare e dare priorità ai processi ad alto rischio.Identificare e dare priorità ai processi ad alto rischio. Selezionare, annualmente, almeno 1 processo ad alto rischio.Selezionare, annualmente, almeno 1 processo ad alto rischio. Identificare i potenziali “failure modes”.Identificare i potenziali “failure modes”. Per ciascun “failure mode” identificare i possibili effetti.Per ciascun “failure mode” identificare i possibili effetti. Per gli effetti più critici, condurre una root cause analysis.Per gli effetti più critici, condurre una root cause analysis. Riprogettare il processo per minimizzare il rischio che si Riprogettare il processo per minimizzare il rischio che si
verifichi quello specifico “failure mode” o per prevenirne gli verifichi quello specifico “failure mode” o per prevenirne gli effetti.effetti.
Testare ed implementare il processo ridisegnato.Testare ed implementare il processo ridisegnato. Identificare ed implementare sistemi di misura dell’efficacia.Identificare ed implementare sistemi di misura dell’efficacia. Implementare una strategia per mantenere nel tempo i risultati Implementare una strategia per mantenere nel tempo i risultati
ottenuti.ottenuti.
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
ANALISI DEL RISCHIO CLINICOANALISI DEL RISCHIO CLINICO
Rischio nelle attività diagnosticheRischio nelle attività diagnostiche
Rischi legati agli interventi terapeuticiRischi legati agli interventi terapeutici
Mappa del rischio in area di emergenza
Aspetti relativi all’organizzazione del lavoro Aspetti relativi all’organizzazione del lavoro ed all’uso delle attrezzature.ed all’uso delle attrezzature.
Gestione delle informazioni tra gli operatori e Gestione delle informazioni tra gli operatori e comunicazione con i pazienti. comunicazione con i pazienti.
Sistemi di misura e monitoraggio.Sistemi di misura e monitoraggio. Problematiche medico legali ed obblighi Problematiche medico legali ed obblighi
documentali.documentali.
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
Mappa del rischio in area di emergenza
CICLO OPERATIVOCICLO OPERATIVO
Accettazione del paziente,Accettazione del paziente, triage e codice di triage e codice di prioritàpriorità
Valutazione clinica e codici di gravitàValutazione clinica e codici di gravità Stabilizzazione clinicaStabilizzazione clinica Richiesta di esecuzione di procedure diagnostico-Richiesta di esecuzione di procedure diagnostico-
terapeuticheterapeutiche Criteri di dimissibilità, di ricovero, di trasferimento Criteri di dimissibilità, di ricovero, di trasferimento
ad altro presidioad altro presidio
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
LINEE GUIDA ON LINE
TRIAGE TRIAGE O.T. / RICOVERO IN DEGENZA BREVEO.T. / RICOVERO IN DEGENZA BREVE SCOMPENSO CARDIACOSCOMPENSO CARDIACO EMORRAGIE DIGESTIVEEMORRAGIE DIGESTIVE STROKESTROKE POLITRAUMAPOLITRAUMA LESIONI MUSCOLO-SCHELETRICHE LESIONI MUSCOLO-SCHELETRICHE TRAUMA CRANICO MINORETRAUMA CRANICO MINORE VIOLENZA SESSUALEVIOLENZA SESSUALE INFEZIONI CUTANEE E TESSUTI MOLLIINFEZIONI CUTANEE E TESSUTI MOLLI REFERTAZIONEREFERTAZIONE
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
LINEE GUIDA ON LINE
ACCETTAZIONE PATOLOGIE GINECOLOGICHEACCETTAZIONE PATOLOGIE GINECOLOGICHE RICOVERI URGENZE CHIRURGICHERICOVERI URGENZE CHIRURGICHE CICLO PAZIENTE IN P.S.CICLO PAZIENTE IN P.S. RICOVERO PAZIENTE CARD. IN BARELLARICOVERO PAZIENTE CARD. IN BARELLA GESTIONE IMA PS/UTICGESTIONE IMA PS/UTIC TRASPORTO SECONDARIO ETA’ PEDIATRICATRASPORTO SECONDARIO ETA’ PEDIATRICA LISTE DI CONTROLLOLISTE DI CONTROLLO
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
Malfunzionamento dovuto a problemi tecnici di Malfunzionamento dovuto a problemi tecnici di fabbricazionefabbricazione
Malfunzionamento dovuto all’utilizzatoreMalfunzionamento dovuto all’utilizzatore Uso in condizioni non appropriateUso in condizioni non appropriate Manutenzione inadeguataManutenzione inadeguata Istruzioni inadeguateIstruzioni inadeguate Pulizia non correttaPulizia non corretta Utilizzo oltre i limiti di durata previstiUtilizzo oltre i limiti di durata previsti
Errore nell’uso delle apparecchiature
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006
Quale la strategia
Non esistono venti f
avorevoli per il m
arinaio
Non esistono venti f
avorevoli per il m
arinaio
che non sa dove andare
che non sa dove andare
LUCIO ANNEO SENECALUCIO ANNEO SENECA
(Cordova, 5 a.C. - Roma, 65 d.C.)
Catania, 27 maggio 2006Catania, 27 maggio 2006