V B scuola Vigne - Cesena.pps [Sola lettura] [modalità ... · Il tutoring fra ragazzi di età...

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Il progetto   “ Cart’anchio” è stato inserito nell’ambito di un progetto più ampio di “tutoring” che coinvolgerà la classe 5^ B e la classe 1^ B per tutto l’anno scolastico e che prevede varie attività in cui i bambini di 5^ affiancheranno i più piccoli.Tale progetto è nato dalla convinzione che rispetto alle esperienze di apprendimento competitivo oTale progetto è nato dalla convinzione che rispetto alle esperienze di apprendimento competitivo o individuale, quelle di apprendimento cooperativo favoriscono una maggiore interazione fra bambini e una maggiore autostima e empatia.Il tutoring fra ragazzi di età diversa  è  un ottimo mezzo per facilitare lo scambio e la crescita sociali fra membri di una stessa scuola che rappresenta di fatto una comunità.In queste esperienze i bambini più grandi o tutor imparano a essere formativi nei confronti dei più piccoli o tutee, sviluppando  un senso di orgoglio e di autorealizzazione, acquisendo fiducia e senso di responsabilità e imparando a rielaborare e a comunicare le proprie conoscenze Al contempodi responsabilità e imparando a rielaborare e a comunicare le proprie conoscenze. Al contempo l’amicizia con un bambino più grande  rafforza l’autostima del tutee e ne favorisce gli apprendimenti.In quest’ambito la classe 5^ per il progetto “Cart’anch’io” ha realizzato inizialmente un testo collettivo di tipo fantastico in cui sono stati inseriti come personaggi principali le lettere dell’alfabeto fino a quel momento presentate dall’insegnante ai bambini di classe 1^.Si è deciso quindi di raccontare e drammatizzare la storia attraverso un libro “pup up” che i bambini più grandi hanno realizzato riutilizzando esclusivamente cartone ed il cartoncino di confezioni di cereali pizza surgelata biscotti pasta favorendo così la conoscenza delle potenzialità del cartone incereali, pizza surgelata, biscotti, pasta favorendo  così la conoscenza delle potenzialità del cartone in quanto materiale recuperabile,esplorare metodi per la progettazione e la realizzazione pratica di oggetti in cartone di scarto, incrementare le capacità creative e manuali dei bambiniIl libro è stato poi donato ai bambini più piccoli per consentir loro di utilizzare le figurine mobili per rivivere la storia anche in momenti successivi, ricomponendo le parole chiave sugli sfondi  che il libro offre.

C’erano una volta cinque principesse di nome A E I O U . Erano figlie di re Alfabeto e vivevano in un castello con cinque torri altissime, una per ognuna di loro.Con loro c’erano anche cinque servitori: Virgolette, Duepunti, Puntoevirgola, Puntoesclamativo e Puntointerrogativo. Ogni giorno alle principesse venivano q g , p , g , g g g p pserviti piatti succulenti e raffinati, a pomeriggio giocavano a golf e la sera andavano al cinema. Malgrado avessero tutto ciò che desideravano ed anche di più le vocali erano tristi, perché non avevano amici. “Che ne dite se organizzo una festa per voi?” disse un giorno re Alfabeto per tirarle su di morale.“Sì padre! Ne saremmo molto felici” risposero loro sorridendo.Così iniziarono i preparativi. La sera della festa le prime ad arrivare furono le sorelle straniere: K, Y, J, W, X, Y.  Infine arrivarono  cinque principi dei regni vicini: F, L, M, R, S.I principi si presentarono alle principesse.“Ciao, io mi chiamo M” disse un principe a U.“Io sono A” disse subito a L la più grande delle sorelle sempre molto vanitosa.“Buonasera” disse la F alla I “Vuoi ballare?” dissero S e R alla E ed alla OVuoi ballare?  dissero S e R alla E ed alla O“Che inizino le danze” disse allora re Alfabeto.E la festa cominciò.Il giorno dopo i principi consonanti e le principesse vocali andarono insieme al MARE  e visitarono un bellissimo FARO vicino al porto.A pranzo mangiarono un’insalata di RISO, poi andarono in spiaggia a prendere il SOLE e fecero un bagno.A metà pomeriggio fecero merenda con una MELA e con pane e marmellata di MORE,poi si divertirono facendo un giretto a cavallo di un piccolo MULO e nel p gg p p g pgiardino del castello i principi raccolsero delle ROSE che regalarono alle principesse. Infine fecero una gara di poesia e composero insieme una filastrocca in RIMA che diceva così:Siamo le vocalisiamo tutte ugualisiamo molto bellei i llsiamo cinque sorelleA E I O UA E I O Usiamo cinque lo saie in tante parole ci troveraisiam la A la E la I la O e la Usiam la A la E la I la O e la Ue dalle finestre delle torri facciam cucùOra  siam feliciperché abbiam degli amiciInsiem tante parole faremoe tanti libri scriveremo.Tutte insieme ci troveraiquando legger tu saprai.

Da quel giorno le principesse vocali infatti non furono più tristi perché avevano trovato degli amici con cui divertirsi a formare tante parole.

C’erano una volta cinque principesse di nome A E I O U . Erano figlie di re Alfabeto e vivevano in un castello con cinque torri altissime, una per ognuna di loro.

Con loro c’erano anche cinque servitori: Virgolette, Duepunti, Puntoevirgola,  Puntoesclamativo e Punto interrogativo.

ll l ff lfOgni giorno alle principesse venivano serviti piatti succulenti e raffinati, a pomeriggio giocavano a golf e la sera andavano al cinema. Malgrado avessero tutto ciò che desideravano ed anche di più le vocali erano tristi, perché non avevano amici.avevano amici. “Che ne dite se organizzo una festa per voi?” disse un giorno re Alfabeto per tirarle su di morale.“Sì padre! Ne saremmo molto felici” risposero loro sorridendo.Così iniziarono i preparativi.

La sera della festa  arrivarono  cinque principi dei regni vicini: F, L, M, R, S.I principi si presentarono alle principesse.p p p p p“Ciao, io mi chiamo M” disse un principe a U.“Io sono A” disse subito a L la più grande delle sorelle sempre molto vanitosa.“Buonasera” disse la F alla I “V i b ll ?” di S R ll E d ll O“Vuoi ballare?” dissero S e R alla E ed alla O“Che inizino le danze” disse allora re Alfabeto.E la festa cominciò.

Il giorno dopo i principi consonanti e le principesse vocali andarono insieme al MARE

Visitarono un bellissimo FARO vicino al porto.

A pranzo mangiarono un’insalata di RISO,

poi andarono in spiaggia a prendere il SOLE e fecero un bagno

A metà pomeriggio fecero merenda con una MELA

con pane e marmellata di MORE

Poi si divertirono facendo  un giretto a cavallo di un piccolo MULO

e nel giardino del castello i principi raccolsero delle ROSE che regalarono alle principesse

Infine fecero una gara di poesia e composero insieme una filastrocca in RIMA che diceva così:

Da quel giorno le principesse vocali infatti non furono più tristi perché avevano trovato degli amici con cui divertirsi a formare tante parole.