Scuola Primaria A. Limonta PTOF 2016-19€¢ TUTORING e TUTORING TRA PARI In cosa consiste: il tutor...

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ISTITUTO CANOSSIANO SCUOLA PRIMARIA PARITARIA“A LIMONTA” SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA “B.DONZELLI” Via Tagliamento 12 - MILANO

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ISTITUTO CANOSSIANO SCUOLA PRIMARIA PARITARIA“A LIMONTA”

SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA “B.DONZELLI” Via Tagliamento 12 - MILANO

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La gioia più grande è che io sono speciale

E le mie debolezze non son nulla di male

Ciascuno ha i suoi pregi e qualche difetto

Ognuno è a suo modo, nessuno è perfetto

Saperlo mi ha reso più forte e sicuro

“Io valgo” per me non è un concetto oscuro

Ma il più grande di tutti i pensieri importanti

Perché io sono me stesso… non uno tra tanti.

( Alberto Pellai)

Dai la mano,

aiuta,

comprendi,

ricorda solo il bene.

Godi del nulla che hai,

del poco che basta

giorno dopo giorno:

e pure quel poco

se necessario, dividi.

(Davide Maria Turoldo)

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Informazioni generali e Mission della Scuola Pag. 4

I principi fondamentali Pag. 5

Carta dei valori educativi Canossiani Pag. 6

Diversità come risorsa Pag. 7

Natura e scopi del P.T.O.F Pag. 8

I fattori di qualità del servizio Pag. 10

Scelte metodologiche e didattiche Pag. 11

Il territorio Pag. 12

Analisi del territorio Pag. 13

Connessione e rapporti con il territorio Pag. 14

La nostra Scuola Paritaria Pag. 15

Memoria storica Pag. 16

Identità della scuola Pag. 17

Documentazione Pag. 19

Forme di partecipazione Pag. 21

Contratto formativo Scuola – Famiglia Pag. 22

Organigramma Pag. 23

I componenti Pag. 25

Regolamento d’Istituto Pag. 29

Struttura della scuola Pag. 32

Iscrizioni Pag. 33

Organizzazione delle attività della Scuola Primaria Pag. 34

Percorso formativo /obiettivi generali del processo formativo Pag. 35

Competenze in uscita al termine della Scuola Primaria Pag. 36

Tempo scuola Pag. 39

Progetti Pag. 40

Prova Nazionale Invalsi Pag. 63

Studio assistito post-scuola Pag. 64

Interventi individualizzati Pag. 65

Valutazione Pag. 66

Uscite didattiche Pag. 67

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MISSION:

Imparare a crescere con Gioia per diventare protagonisti della Vita

DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUTO

DENOMINAZIONE Istituto Figlie della Carità Canossiane ORDINE E GRADO

Scuola dell’Infanzia Paritaria “B.Donzelli” Scuola Primaria Paritaria “A.Limonta”

CODICE FISCALE 03145130153 INDIRIZZO Via Tagliamento 12 - 20139 Milano

TELEFONO 02.55230689

FAX 02.56611454 E-MAIL [email protected]

RAPPRESENTANTE LEGALE Madre Anna Galimberti

GESTORE Madre Grazia Bongarzone COORDINATORE DIDATTICO

Madre Felicita Marchetti

ORARI SEGRETERIA Da Lunedì a Giovedì dalle ore 8.15 alle ore 9.30

RICEVIMENTO GENITORI Secondo il calendario scolastico comunicato alle famiglie all’inizio dell’anno ed affisso all’Albo della Scuola

COLLOQUI CON COORDINATORE DIDATTICO

Ogni giorno su appuntamento

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Diversità come risorsa

Differenziare la proposta formativa

Valorizzare le molteplici

risorse

Fattori di qualità del servizio

Monitoraggio dell’offerta formativa

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CARTA DEI VALORI EDUCATIVI CANOSSIANI

PER

SON

A

1 Accoglienza, Ascolto e Promozione della Persona: riconoscimento dell’originalità e centralità della persona nel processo educativo finalizzato alla valorizzazione delle attitudini e capacità di ciascuno.

2 Formazione Integrale della Persona: orientamento e formazione come strumenti privilegiati per accompagnare la piena realizzazione umana e professionale della persona e favorire il suo positivo inserimento nella società.

3 Pedagogia fondata sull’Antropologia Cristiana: una proposta educativa che nasce dalla fedeltà al vangelo ed è capace di rivolgersi a tutte le persone aperte alla ricerca della Verità.

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EDU

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4 Stile Educativo Dialogico e Preventivo: favorire un dialogo rispettoso dei diversi ruoli educativi e capace di agire in una logica preventiva anche con atteggiamenti di fermezza.

5 Famiglia e Comunità Educante: riconoscimento del ruolo educativo primario della famiglia e suo pieno coinvolgimento nel cammino formativo.

6 Competenze Professionali e responsabilità Sociale: promuovere in tutti gli attori della comunità educante competenze professionali in grado di rafforzare le singole responsabilità sociali.

SOC

IETA

’ 7 Solidarietà e Pari Dignità Sociale: sviluppo di una cultura che favorisca la crescita e l’integrazione di tutte le persone,con una particolare attenzione a coloro che rappresentano le fasce più deboli ed a rischio di emarginazione,senza distinzione di sesso,di razza, di lingua,di religione e di condizione sociali.

8 Attenzione alla realtà Sociale: sviluppo di un’offerta formativa capace di interpretare l’evoluzione della società ed i suoi veri bisogni formativi e di preparare all’impegno sociale e civile.

QU

ALI

TA’ 9 Progettualità: attenzione ai segni dei tempi e capacità di risposte progettuali adeguate.

10 Innovazione e qualità: atteggiamento di continuo miglioramento del proprio servizio educativo e formativo.

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PIANO DI INCLUSIVITA’ - DIVERSITÀ COME RISORSA

Diversità come risorsa se la diversità è la norma (e cioè la descrizione normale della condizione infantile e non solo infantile) la scuola deve strutturarsi normalmente in modo da operare una discriminazione positiva e attiva nel senso che discrimina non già i soggetti cui si rivolge ma la intensità e complessità del proprio intervento in ragione delle esigenze diverse cui deve dare risposte efficaci

Differenziare la proposta formativa rendendola proporzionale alle difficoltà e alle esigenze di ciascuno: a tutti gli alunni deve essere offerta la possibilità di sviluppare al meglio e proprie potenzialità

Valorizzare le molteplici risorse esistenti sul territori(enti locali,associazioni culturali e professionali,società sportive,gruppi di volontariato,ma anche organismi privati) allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco e articolato affinché l’offerta formativa della scuola non si limiti alle sole attività curriculari e assuma un più ampio ruolo di promozione culturale e sociale

Da questi criteri discendono alcuni principi generali ai quali la scuola intende attenersi

Uguaglianza La scuola si adopera per impedire che le diversità di sesso, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socio-economiche possano limitare l’esercizio effettivo del diritto all’istruzione. L’arricchimento del percorso formativo con attività non strettamente curricolari è finalizzato a garantire attività uguali e opportunità di crescita culturale. L’istituto aderisce con convinzione ai principi di uguaglianza di tutti i cittadini e tiene a sottolineare che la parità di trattamento è, insieme ai principi evangelici cui si ispira, uno dei motivi fondanti dell’azione pedagogica - didattica dei docenti.

Imparzialità e regolarità

Gli utenti hanno diritto ad essere trattati in modo obiettivo . La scuola garantisce imparzialità:

Nella formazione delle classi. Nella definizione dei tempi destinati ai colloqui

fra insegnanti e genitori. Nella assegnazione degli insegnanti nei limiti

delle risorse umane messe a disposizione dall’Istituto.

Nella formulazione degli orari dei docenti.

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NATURA E SCOPI DEL P.T.O.F

Il regolamento dell’autonomia (D.P.R. 2/5/99) richiede alle istituzioni scolastiche di esplicitare la

propria progettualità curricolare, educativa, organizzativa attraverso un Piano dell’Offerta

Formativa che sia coerente con la realtà contestuale in cui la scuola è radicata e con gli obiettivi , i

criteri generali , i vincoli fissati a livello nazionale.

Lo scopo è quello di perseguire il successo formativo di ogni studente , rispettandone e

valorizzandone identità e potenzialità.

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

Lo si definisce considerando:

L’orizzonte sociale

- Offerta di eguali opportunità per la riduzione degli svantaggi - Promozione di comportamenti collaborativi - Educazione alla convivenza civile

L’orizzonte culturale - Padronanza di conoscenze e abilità - Maturazione di competenze personali

L’orizzonte psicologico

- Integrazione della diversità - Educazione alla vita - Costruzione e valorizzazione delle identità personali

L’orizzonte metodologico - Valorizzazione del contesto e delle esperienze - Concretezza nell’agire e nel fare

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PERSONE, AMBITI E RESPONSABILITA’

SOGGETTI

OPERAZIONI

GESTORE

E’ il legale rappresentante, è coadiuvato dal Coordinatore Didattico

dell’Istituto, Madre Felicita Marchetti, per l’organizzazione scolastica e da un

Consiglio di Direzione, costituito da:

• Gestore

• Coordinatore didattico

• Coordinatrice delle attività pastorali;

• Segretaria;

• Insegnante della scuola primaria

COORDINATORE DIDATTICO

Elabora insieme al collegio docenti la progettazione didattica, il curricolo verticale, il progetto educativo annuale e predispone gli strumenti attuativi del POF.

EQUIPE PEDAGOGICA

I docenti, oltre all’attività di insegnamento, svolgono compiti di coordinatori di classe e tutors. Accompagnano il sostegno di alcuni allievi con particolari difficoltà; promuovono iniziative umane e spirituali e di curano la coerenza dell’insieme delle proposte;

COLLEGIO DOCENTI

I docenti sono responsabili dell’attività didattica, della metodologia di insegnamento, della valutazione Elabora ,attua e verifica ,per gli aspetti pedagogico - didattici e per i progetti, il piano dell’offerta formativa tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dai genitori e dall’offerta presente sul territorio.

CONSIGLIO D’ISTITUTO

Definisce gli indirizzi generali per le attività della scuola. Adotta il POF. E’ il luogo di incontro dei rappresentanti di tutte le componenti educative dell’Istituto con la Direzione, con finalità di informazione, consultazione, condivisione e verifica globale delle scelte e dell’orientamento generale dell’Istituto. Esso è composto da: • Gestore • Coordinatore Didattico

CONSIGLIO DI DIREZIONE

Supervisiona e definisce le attività che coinvolgono i diversi ordini di scuola Esso è composto da: • Gestore • Coordinatore Didattico • Segreteria • Rappresentante delle insegnanti della scuola primaria

SEGRETERIA DIDATTICA

Il personale dell’ufficio Segreteria si occupa dell’espletamento delle pratiche inerenti l’attività didattica delle scuole sotto la responsabilità del Coordinatore Didattico

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I FATTORI DI QUALITÀ DEL SERVIZIO

Riteniamo che siano indicatori di un buon modo di fare scuola:

La Continuità Educativa, il Curricolo Verticale e il Progetto Educativo.

La comunicazione libera e l’ascolto accogliente, non giudicante ed ingerente.

Il lavoro collegiale tra insegnanti.

La suddivisione delle competenze disciplinari e il raccordo interdisciplinare fra i docenti

come strumento che possa garantire l’unitarietà dell’insegnamento.

Il rapporto costante fra scuola, insegnanti e famiglie.

La disponibilità degli insegnanti a intendere la valutazione come una operazione finalizzata

alla correzione dell’intervento didattico più che all’espressione di giudizi nei confronti degli

alunni.

L’apertura degli insegnanti alla sperimentazione, alla innovazione didattica e

all’aggiornamento professionale.

L’esistenza di traguardi irrinunciabili comuni e definiti collegialmente.

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SCELTE METODOLOGICHE E DIDATTICHE, TECNICHE E STRATEGIE

• LEZIONE FRONTALE

In cosa consiste: trasmissione del contenuto didattico affidata alle conoscenze del docente e alla sua capacità di farsi comprendere e di suscitare interesse nel gruppo classe. Finalità: far acquisire competenze a un maggior numero di alunni e contribuire a sollevare e chiarire dubbi.

• DIDATTICA LABORATORIALE In cosa consiste: attività interdisciplinari, multidisciplinari, che si avvalgono di metodi alternativi di insegnamento/apprendimento (sussidi multimediali, LIM, uscite didattiche, viaggi di istruzione, interventi di esperti e laboratori creativi). Finalità: far acquisire agli studenti conoscenze, metodologie, competenze ed abilità didatticamente misurabili.

• COOPERATIVE LEARNING In cosa consiste: metodo di lavoro collaborativo e cooperativo tra gruppi di studenti. Finalità’: coinvolgere attivamente gli studenti nel processo di apprendimento attraverso il lavoro in un gruppo con interdipendenza positiva fra i membri.

• PROBLEM SOLVING In cosa consiste: capacità di comprendere, definire, discutere e risolvere situazioni problematiche. Finalità’: migliorare le strategie operative per raggiungere una condizione desiderata a partire da una condizione data.

• PEER EDUCATION In cosa consiste: metodo di apprendimento che prevede un approfondimento di contenuti tramite discussione, confronto e scambio di esperienze in virtù di una relazione orizzontale tra chi insegna e chi apprende. Finalità: la peer education attiva e riattiva la socializzazione all’interno del gruppo classe attraverso l'influenza formativa, reciproca e continua, esercitata tra persone che appartengono al medesimo gruppo.

• TUTORING e TUTORING TRA PARI In cosa consiste: il tutor è una guida nell’integrazione, nel sostegno e nell’attivazione di una rete di supporto, esso è anche un facilitatore e un collante nelle relazioni di gruppo, tra pari e non. Finalità’: favorire la responsabilizzazione; rendere più efficace la comunicazione didattica; favorire una comunicazione costante in funzione “facilitatrice”; assicurare coerenza nel percorso didattico.

• BRAIN STORMING In cosa consiste: Il brainstorming è una tecnica che partendo dall’esame di un determinato problema si tende a fare produrre, ai diversi componenti di un gruppo, il maggior numero di idee relative al problema stesso, attivando una discussione incrociata e guidata dal moderatore. Finalità’: Migliorare la creatività, in quanto si vuole far emergere il più alto numero di idee, fattive e realizzabili, posto un argomento dato. Favorire, inoltre, l’abitudine a lavorare in team e a rafforzarne le potenzialità.

• INDIVIDUALIZZAZIONE In cosa consiste: comprendere e attivarsi con strategie e metodi personali per raggiungere i propri traguardi personali. Finalità’: raggiungere gli obiettivi fondamentali del curricolo attraverso strategie mirate.

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ANALISI STRUTTURALE – AMBIENTALE DI ZONA 4

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ANALISI DEL TERRITORIO

L’Istituto Canossiano (Scuola Primaria “A. Limonta” e dell’Infanzia “B. Donzelli) è ubicato in via Benaco 9 e in via Tagliamento 12, nella zona 4, facente parte del Distretto 87, situato a sud-est della città.

La realtà di periferia in cui è inserita la scuola si presenta abbastanza eterogenea, caratterizzata da insediamenti di extracomunitari (comunità cinesi e latino americane) e da edilizia abitativa di tipo popolare. La realtà di questo quartiere impone alla scuola un’attenzione particolare ai gruppi multi etnici e a fasce sociali e culturali molto differenziate.

La popolazione è costituita, per la quasi totalità, da operai e impiegati: si tratta di famiglie in cui entrambi i genitori lavorano e richiedono, perciò, un tempo scuola prolungato (comprensivo di pre-scuola, post-scuola e servizio mensa).

La scuola presta servizio ad un’utenza molto varia, rispondendo sia alle esigenze delle famiglie di ceto medio che a quelle economicamente o socialmente disagiate.

Le attività che la scuola propone cerca di rendere significative l’educazione formale, predisponendone stimoli e controllandone gli effetti sull’apprendimento all’interno di un contesto di territorio collettivo non formale e informale dove ciascun individuo si differenzia per caratteristiche personali e culturali. Ne deriva un’interazione continua, che arricchisce la crescita cognitiva, affettiva e relazionale aiutando gli utenti ad inserirsi in modo critico e profondo nella realtà sociale. Per quanto è possibile infatti,la scuola collabora con gli altri enti educativi presenti sul territorio cercando di instaurare una “rete educativa” che abbia le seguenti finalità:

promuovere la cultura dell’accoglienza in ogni forma;

costituire reti di famiglie per meglio sostenere e garantire un buon esito degli interventi a sostegno dei minori;

costituire di reti di soggetti operanti in campo socio-educativo in aiuto alle famiglie

nello svolgimento del loro compito genitoriale;

potenziare la collaborazione tra ente pubblico, servizi di base, associazioni di privato sociale e associazioni famigliari.

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CONNESSIONE E RAPPORTI CON IL TERRITORIO

� DIREZIONE DIDATTICA STATALE

� In conformità alla normativa ministeriale.

� ENAC � Dal maggio 1997 l’Istituto fa parte dell’ ENAC ( Ente Nazionale Canossiano) ,

associazione no–profit che ha come finalità istituzionale la promozione morale , cristiana e sociale mediante proposte di orientamento e aggiornamento professionale e di solidarietà sociale,in coerenza con le istituzioni educative e lo stile formativo di Maddalena di Canossa.

Biblioteca Oglio Via Oglio, 18

Tel. 02884 62971 / Fax 02884 62972 [email protected] Orario: lunedì - sabato 9 - 19.45; mercoledì 14 - 19.45 Mezzi pubblici: MM3 (Brenta), MM3 (Corvetto), 77, 84, 93, 95 Accessibile ai disabili Segni particolari: servizi e patrimonio standard

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MEMORIA STORICA DELL’ISTITUTO Nel 1897 Monsignor Limonta chiamò le Figlie della Carità Canossiane per coadiuvare nelle

opere parrocchiali la Comunità di San Luigi.

L' Istituto ha quindi una storia ultra centenaria,come si legge nella "Cronaca della Casa"

in data 1897, dove, a causa di una richiesta di accoglienza dei bambini più piccoli, si legge

anche:" Il 22 Giugno 1931 alle ore 9.30 Sua Eminenza Cardinale Ildefonso Schuster,

accompagnato dal clero locale e da molte distinte personalità fra cui il padrino

dell'asilo On/le Gr. Uff. Beniamino Donzelli e molti altri..., tagliò il nastro tricolore e

tutti entrarono con gran compiacimento..."

PRINCIPI ISPIRATORI

• L'istituto Canossiano considera finalità del proprio operare a favore

dell'educazione dei fanciulli i principi ispiratori della Costituzione Italiana:

- art. 3: " Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge,

senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di

condizioni personali e sociali."

- art. 33: " L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento. Enti e privati

hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.”

La legge. Nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la

parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento

scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.

- art.34: "La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto

anni, è obbligatoria e gratuita".

• In quanto Scuola Cattolica si ispira alle prospettive indicate dalla CEI.

• In quanto Scuola Canossiana proietta sul Progetto Educativo di Istituto lo stile del

proprio carisma pedagogico (Cfr. Documento canossiano del 2 Febbraio 1996).

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IDENTITÀ DELLA SCUOLA

È SCUOLA CATTOLICA

La scuola primaria “A. Limonta”, configurandosi come istituzione educativa cattolica, persegue un

progetto formativo riconducibile all’ampio disegno e primato educativo della Chiesa.

L’essere scuola cattolica significa pensare ed operare nel rispetto dei diritti di tutti e di ciascuno,

facendosi consapevolmente e responsabilmente carico del compito istituzionale ed educativo di

accogliere, istruire ed educare tutti gli alunni, compresi quelli di diversa religione.

È SCUOLA CANOSSIANA

Dall’ansia educativa di Maddalena di Canossa, dal suo grande amore per la promozione integrale

dell’uomo, la scuola trae alimento appassionato, intelligente e creativo per uno stile educativo

centrato sulla persona.

È SCUOLA PARITARIA E AUTONOMA

La scuola primaria “ A. Limonta,” avendo chiesto e ottenuto la parità, ai sensi e per gli effetti della

L. 62/00, è autonoma.

Tale autonomia, regolata dal D.P.R 275/99 , attuativo dell’art. 21 della L. 59/97, viene man mano

sviluppata, in coerente puntuale correlazione con le esigenze proprie della popolazione scolastica

e del contesto socio-culturale di provenienza, nel rigoroso rispetto delle norme che definiscono i

nuovi assetti degli ordinamenti e dei curricoli del sistema pubblico di istruzione e di formazione.

In particolare, con l’anno scolastico 2004/2005,in continuità con quanto già attuato ai sensi del

DM 61/03, relativo all’introduzione dell’Inglese e dell’Informatica nelle prime due classi di scuola

primaria nell’a.s. 2003/2004, è stata attuata la riforma di cui alla L. 53/03. tenendo conto delle

disposizioni contenute nel D. leg.vo 59/04.

L’autonomia didattica, che consiste anche nel riconoscere, come d’altro canto è esplicito dettato

della Carta Costituzionale del nostro Paese, la libertà didattica a ciascun docente, viene esercitata

ineludibilmente dentro lo spazio della condivisione, della verificabilità, della visibilità. Sono

ammessi, sulla base di coordinate delineate dagli organi individuali e collegiali di governo

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dell’Istituzione, spazi ideativi e operativi ad altro personale e ai genitori per i suggerimenti, le

indicazioni, le attività utili alla ricerca psicopedagogico-didattica e alla sperimentazione.

Inoltre, nell’ambito dell’esercizio del potere didattico, sono ideati, attuati, monitorati, valutati

percorsi e processi connessi con la qualità dell’offerta formativa e con una sempre più razionale e

funzionale organizzazione dei tempi di funzionamento didattico delle sezioni e delle classi, i tempi

di lezioni, i tempi degli alunni, i tempi delle risorse interne e esterne alle istituzioni.

Sono trattati flessibilmente:

- il monte ore annuale di ciascuna attività, ambito disciplinare, disciplina;

- la programmazione annuale, i cui tempi, quando non coincidono con l’orario delle

lezioni, vengono comunque recuperati nell’ambito dell’orario obbligatorio

didattico;

- i percorsi didattici individualizzati;

- l’articolazione delle risorse docenti e la distribuzione del carico didattico;

- l’articolazione dei gruppi di alunni all’interno della stessa sezione, classe e/o di

sezioni e classi diverse;

- attività di laboratorio;

- i percorsi di continuità didattico-curricolare tra alunni di segmenti scolastici

diversi sulla base di specifici progetti;

- la costruzione dei curricoli in verticale tra i segmenti scolastici.

L’autonomia organizzativa consiste:

- nell’adattamento del calendario scolastico alle esigenze degli alunni e del contesto sociale

e culturale di riferimento, nel rispetto dei limiti numerici previsti dei giorni utili alla validità

dell’anno scolastico;

- nella puntuale programmazione educativo-didattica riferita al curricolo di ogni segmento

scolastico, nel rispetto del monte-ore obbligatorio previsto per attività, ambiti e discipline.

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DOCUMENTAZIONE

1) Carta dei Servizi

In vigore con il DPCM 135\95 il documento offre alla scuola la possibilità di dichiarare

compiutamente principi, indicatori, condizioni ambientali e strutturali, fattori di qualità relativi

al servizio concretamente reso all’utenza. Il testo, depositato presso l’amministrazione, è

consultabile o riproducibile nella sua forma integrale su richiesta .

2. Progetto Educativo d’Istituto

Il PEI (Progetto educativo d’istituto) si prefigge come finalità fondamentale lo sviluppo

armonico integrale della persona .

Partendo dunque dalle domande e dalle esigenze espresse dai componenti, la comunità

scolastica determina e persegue gli obiettivi educativi secondo gli aspetti:

⇒ Istituzionale: compiti affidati all’istituzione – scuola;

⇒ axiologico: principi, valori;

⇒ psicologico: sviluppo, apprendimento, motivazione;

⇒ sociologico: evoluzione sociale, tecnologica, economica.

Il progetto si fonda e si fa garante dei principi costituzionali che tutelano l’individualità e la

dignità del cittadino, il valore della diversità in tutte le sue forme, la libertà

d’insegnamento e di apprendimento, il diritto allo studio, il primato educativo della

famiglia, la collegialità, la trasmissione ed elaborazione culturale.

Le linee portanti del PEI vengono consegnate in forma sintetica all’iscrizione; il testo

integrale depositato è consultabile su richiesta.

3. Curricolo Verticale

Il curricolo verticale è un percorso educativo-didattico che la scuola costruisce per

garantire il successo formativo degli alunni. Grazie all'autonomia e nel rispetto delle

Indicazioni Nazionali, la scuola predispone il proprio curricolo tenendo conto delle esigenze

formative degli alunni, della società e delle risorse a disposizione a Scuola e sul territorio.

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4. Regolamenti

E’ in vigore il Regolamento d’istituto, formulato con l’apporto diretto di tutte le componenti

scolastiche (comunità educante, docenti, genitori) nel rispetto della normativa e delle nuove

indicazioni ministeriali. Copia del testo è distribuita per la sottoscrizione a tutti gli iscritti.

5. Documenti personali e archivio

Tutta la documentazione relativa all’attività dell’Istituto è conservata in un archivio cartaceo. Il

trattamento dei dati personali avviene in osservanza a quanto disposto dalla legge 31 \ 12

\1996 - n° 675 “ Tutela Privacy” .

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FORME DI PARTECIPAZIONE

CONTRATTO FORMATIVO scuola famiglia : si tratta di un impegno stipulato fra le diverse

componenti della comunità scolastica che le impegna responsabilmente e reciprocamente . In

sintesi:

L’alunno deve sapere

L’alunno deve sapere

Dove deve arrivare

Qual è il percorso

Dove è arrivato

I docenti

Con la famiglia ed eventualmente

modificano la propria proposta

Verificano

periodicamente le

conoscenze e le

abilità

Rispetto degli impegni reciproci

Risultati conseguiti rispetto agli

obiettivi programmati ( efficacia del

proprio intervento)

Risultati conseguiti rispetto alle

risorse impiegate ( efficienza del

proprio intervento )

Il genitore deve

Conoscere l’offerta formativa

Esprimere pareri e proposte

Collaborare nelle attività

Il contratto

formativo

riguarda

Singolo docente e classe

Consiglio di classe e

interclasse

Organi dell’istituto ed enti

esterni

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CONTRATTO FORMATIVO SCUOLA-FAMIGLIA

LA SCUOLA CERCHERÀ DI:

• Garantire una formazione culturale umana, civile e spirituale attenta all’identità di ogni

persona.

• Raggiungere uno standard elevato di lavoro e di comportamento istaurando relazioni

positive e sviluppando senso di responsabilità.

• Tenervi informati sulle questioni generali riguardanti la scuola e in particolare sui progressi

di vostro figlio.

• Sviluppare un clima e uno stile pedagogico che favorisca la conoscenza e il rispetto dei

diritti e dei doveri, la stima reciproca, l’attenzione alla persona riconosciuta nel suo valore

e nella sua identità e, quindi, favorire a vostro figlio un ambiente sicuro e sereno.

• Assicurare che vostro figlio raggiunga il massimo del suo potenziale scolastico all’interno

della comunità scolastica.

• Seguire e monitorare la continuità dell’apprendimento.

I GENITORI SI IMPEGNERANNO A :

• Assicurare la frequenza regolare della scuola, che il figlio arrivi in orario e porti il materiale

necessario.

• Informare la scuola di eventuali problemi o difficoltà che possono influenzare il rendimento

o il comportamento del figlio.

• Conoscere la proposta formativa della scuola e le forme di partecipazione al dialogo

educativo.

• Partecipare alle proposte rivolte ai genitori.

• Condividere con gli insegnanti le linee educative comuni e informarsi sul percorso didattico

educativo del proprio figlio.

• Incoraggiare il proprio figlio ad essere indipendente e responsabile, quindi accompagnarlo

nei momenti di conflitto e di criticità attraverso il dialogo.

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ORGANIGRAMMA

INSEGNANTI

PRIMARIA INFANZIA

Valentina Dell’Aria Marinella Camia

Valentina Barbieri Annamaria Legrottaglie

Clara Roderi Alessandra Bosco

Sara Malinverni Madre Elsa Sacchinetti

Flora Di Giovanni Flora Di Giovanni

Valentina Rizzuto Clara Roderi

Madre Felicita Marchetti Valentina Barbieri

Luca Donato Lozito Luca Donato Lozito

Madre Felicita Marchetti

RAPPRESENTANTE

LEGALE

Madre Anna

Galimberti

COORDINATORE

SCOLASTICO

Madre Felicita

Marchetti

INSEGNANTI

PRIMARIA

INSEGNANTI

INFANZIA

GESTORE

Madre Maria Grazia

Bongarzone

PERSONALE DEI

SERVIZI

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PERSONALE DEI SERVIZI

SERVIZIO PORTINERIA Madri Canossiane

SEGRETERIA Elena Brunelli

SERVIZIO MENSA Personale ausiliario

SERVIZIO AMMINISTRATIVO/CONTABILITÀ Elena Brunelli

PRE/POST SCUOLA Madre Felicita Marchetti – Primaria Madre Elsa Sacchinetti - Infanzia

PULIZIA Personale ausiliario

MANUTENZIONE IMPIANTI Personale addetto

ASSISTENZA MOMENTI RICREATIVI Team docente e Madri Canossiane

ISCRIZIONI Madre Felicita Marchetti

ORGANIZZAZIONE ORARI Madre Felicita Marchetti

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I COMPONENTI Gli alunni Gli alunni, attraverso l’impegno nello studio, l’assunzione della responsabilità, la partecipazione alla vita scolastica e comunitaria, sono i protagonisti del processo formativo. Sono portatori di domande e di esperienze che la scuola è solita prendere in seria considerazione. Sono soggetti in età evolutiva, personalità in via di strutturazione, che hanno il diritto di essere rispettati nel proprio cammino di maturazione e di essere guardati con fiducia per le loro personalità in divenire. A tutti gli alunni viene richiesto:

� di conoscere per intero il proprio percorso formativo, dove deve giungere e a quale punto è realmente giunto;

� di collaborare con profondo senso del dovere all’azione educativa e alle altre attività scolastiche e parascolastiche;

� di instaurare rapporti di dialogo con tutti i membri della Comunità;

� di comprendere le esigenze ed i bisogni della società e in particolare di chi vive in situazioni

di svantaggio, disagio e sofferenza;

� di esprimere, anche con il comportamento e la correttezza del linguaggio, la coerenza che la scuola richiede.

La Scuola “A. Limonta” accoglie anche i figli di quelle famiglie che, consapevoli e rispettose dell’ispirazione cristiana cattolica del progetto educativo d'Istituto, professano confessioni cristiane diverse dalla cattolica o fedi diverse da quella cristiana e sono disponibili a un dialogo aperto, al confronto e alla cooperazione. I Docenti Gli insegnanti concorrono in maniera determinante a delineare la fisionomia della scuola. La loro competenza professionale, la passione educativa e la testimonianza di credenti sono fattori educativi prioritari. Ad ogni docente vengono richiesti :

� una progettazione didattica supportata da metodologie innovative e multimediali;

� un impegno di aggiornamento nelle metodologie pedagogiche e nella progettualità (la Scuola usufruisce delle seguenti risorse per la formazione dei docenti: ENAC, IRRE LOMBARDIA, ISTITUTO CANOSSIANO);

� la capacità di valutare l’efficacia del proprio intervento ( i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi programmati);

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� l’apertura al dialogo con gli alunni e le famiglie per modificare, eventualmente, la propria proposta;

� la capacità di guidare incontri formativi e informativi;

� la disponibilità al lavoro collegiale;

� la collaborazione con le varie realtà educative.

Non vi è distinzione fra insegnanti laici e religiosi; i docenti laici, titolari di specifiche competenze didattico-educative, svolgono la propria funzione condividendo i principi ispiratori del progetto canossiano. Alla Comunità Canossiana, comunque, è affidato il compito di garantire la fedeltà del servizio educativo al Carisma Canossiano, attraverso un’azione di animazione e di coordinamento. Cinque sono i docenti, titolari di classe, in servizio, per un massimo di 24 ore settimanali, per l’insegnamento delle diverse discipline quali: italiano, matematica, storia, scienze, geografia, arte e immagine. Due sono le insegnanti specialiste che operano nella Scuola Primaria:

- Valentina Barbieri si occupa dell’insegnamento della lingua inglese e di musica;

- Clara Roderi si occupa dell’insegnamento di tecnologia e informatica e delle attività di motoria.

Madre Felicita Marchetti insegna religione cattolica nelle classi I°, II°, III°, IV° e V° per due ore settimanali; Madre Felicita Marchetti, invece, si occupa della docenza della stessa materia nella classe V°. L'insegnamento della religione non è facoltativo, ragionare sulle tematiche spirituali è importante per tutti, anche per chi non professa la religione cattolica. Ogni docente, per tener traccia dell’attività svolta, aggiorna costantemente il Registro di classe e quello personale; svolge l’attività di assistenza (sostituzione della collega, vigilanza durante gli intervalli, accompagnamento nelle uscite didattiche e durante i viaggi di istruzione, ...); esegue la correzione degli elaborati dei propri studenti e attua, se necessari, interventi educativi integrativi (attività di recupero-supporto individuali, tutoraggio, …); mantiene costantemente rapporti con le famiglie per collaborare alla formazione culturale ed educativa di ogni alunno. Le lezioni, svolgendo attività di ricerca e programmazione (Programmazione di Classe), sono preparate tenendo conto delle reali esigenze e dei ritmi d’apprendimento della classe; le verifiche, così come deliberato dal Collegio Docenti, sono considerate una parte fondamentale del processo d’insegnamento-apprendimento e vengono somministrate all’inizio dell’anno scolastico per valutare la situazione d’ingresso degli studenti e meglio definire il loro piano di studi; in itinere per monitorare l’apprendimento e il livello di raggiungimento dei diversi obiettivi; al termine dell’anno scolastico per accertare i risultati conseguiti e certificare le competenze acquisite. Al termine del primo (gennaio) e del secondo quadrimestre (giugno) ogni Docente partecipa allo svolgimento degli scrutini e compila gli atti relativi alla valutazione.

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La Superiora/Gestore La Superiora, Madre Maria Grazia Bongarzone, è segno di unità nella comunità religiosa e punto di riferimento tra Istituto Gestore e Comunità Educativa. I suoi compiti sono:

� verificare la coerenza dell’Offerta Formativa della Scuola con la Mission del Carisma Canossiano;

� vigilare sulle proposte offerte dalla Scuola perché siano rispondenti alle aspettative dell’utenza;

� curare la qualità del Servizio affinché sia efficace;

� gestire le risorse finanziarie e patrimoniali dell’Istituto;

� definire le esigenze di strutture, attrezzature e risorse, assicura la rispondenza di tutto ciò

alla normativa vigente;

� curare le relazioni con il territorio;

� essere responsabile della sicurezza dei dati (D.Lgs 196/2003) e della sicurezza dell’Istituto (D.Lgs 81/2008);

� promuovere le iniziative dell’Istituto presso Enti, Associazioni ed Organizzazioni. Il Dirigente Scolastico Il Coordinatore Scolastico, nella figura di Madre Felicita Marchetti,

� partecipa e concorre al processo di realizzazione dell’autonomia scolastica;

� coordina il Consiglio di Direzione;

� riesamina il P.O.F con il supporto e la delibera del Collegio Docenti; � seleziona, pianifica e coordina le risorse umane, tecnologiche ed organizzative della Scuola;

� sostiene il lavoro dei docenti, con i quali condivide l’ispirazione carismatica, ne cura la

qualità formativa-professionale favorendo la ricerca, la formazione e l’innovazione metodologica e didattica;

� decide la composizione delle classi e organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficacia e di efficienza formative;

� informa il Consiglio d’Istituto in relazione all’attività formativa;

� rappresenta la Comunità Educativa quando deve trattare con agenzie esterne per motivi di ricerca e di aggiornamento;

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� individua nuove opportunità di servizi da erogare;

� si relaziona con il Gestore dal quale ha ricevuto il mandato di dirigere la Comunità

Educativa. I Genitori I Genitori, quali primi protagonisti dell’educazione dei loro figli, devono trovare nella Scuola Primaria l’aiuto e l’integrazione al loro primato educativo.

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STRUTTURA DELLA SCUOLA

La Scuola dell’ Infanzia Paritaria “ B. Donzelli ” e la Primaria Paritaria “ A. Limonta ” sono ubicate

nello stabile situato al numero civico 12 di Via Tagliamento a Milano.

Le aule, rivolte verso la parte interna dell’edificio, sono spaziose e luminose.

La scuola dispone:

a) di otto aule

b) tre laboratori

c) due refettori

d) aula video

e) una palestra

f) due sale giochi

g) giardino

SPAZI OFFERTI DALLA SCUOLA:

Seminterrato:

• N.2 sale refettorio.

• Palestra attrezzata.

• N.2 sale per la ricreazione.

Piano terra

• Cortile per la ricreazione e momenti ludico/formativi.

• Segreteria.

Primo piano

• Aula video/Aula Maddalena per incontri formativi e momenti assembleari.

• Direzione.

Secondo piano

• Laboratorio multimediale/informatico (dotata di 21 pc in rete, una stampante, uno scanner

ed un videoproiettore).

• Laboratorio pittorico – manipolativo, linguistico, musicale.

• Biblioteca.

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ISCRIZIONI

CRITERI D’ ISCRIZIONE ALLA SCUOLA

In riferimento al principio fondamentale dell’accoglienza e integrazione, la scuola accoglie chiunque ne faccia richiesta nel rispetto dei seguenti criteri:

• conoscenza, condivisione e partecipazione al Progetto Educativo della scuola;

• precedenza a situazioni di disagio familiare, sociale, economico;

• precedenza alla continuità educativa;

• presenza di fratelli/sorelle nello stesso plesso scolastico;

• precedenza a chi risiede in zona;

• equilibrio nelle sezioni/classi tra numero dei maschi e numero delle femmine;

• criterio di anzianità;

• 2/3 allievi scelti a discrezione dell’Istituto. Secondo la circolare n. 110 Prot. n. 8603 l’accoglimento degli alunni anticipatari è subordinato all’esistenza delle risorse di organico e alla disponibilità di adeguati servizi.

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PERCORSO FORMATIVO

Il percorso formativo della Scuola Primaria si articola in conoscenze e abilità che vanno a costituire gli

obiettivi formativi, come occasione per promuovere le competenze personali di ciascun allievo.

OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO: essi sono mete, traguardi, punti di arrivo ai quali allievi e

allieve pervengono, avvalendosi di tutte le attività educative e didattiche svolte dalla scuola. Gli obiettivi

generali si riferiscono alle dimensioni di sviluppo della persona umana (ambiti cognitivo, relazionale e

affettivo, motorio) e non rientrano in una sola disciplina di studio ma si avvalgono di tutte per la loro

progressiva realizzazione

IL PERCORSO DI APPRENDIMENTO: è costituito dalle conoscenze e dalle abilità alle quali gli alunni devono

pervenire, tramite l’azione educativa e didattica della scuola, progressivamente appropriandosi dei

contenuti, dei metodi interpretativi, delle regole di funzionamento e dei principi costitutivi delle discipline

integrate nei piani di studio personalizzati. Sono misurabili e certificabili

GLI OBIETTIVI FORMATIVI: gli obiettivi formativi scaturiscono dall’armonica combinazione di due diversi

percorsi. Il primo è quello che si fonda sull’esperienza degli allievi, il secondo su conoscenze e abilità.

Gli obiettivi dapprima sono sempre esperiti a partire da problemi ed attività ricavati dall’esperienza diretta

degli alunni. Richiedono prospettive pluri, inter e transdisciplinari, nonché il continuo richiamo

all’integralità educativa.

Gli obiettivi formativi successivamente saranno volti a organizzare le singole attività scolastiche per

discipline e per una o più “educazioni”.

In accordo con quanto affermato la nostra scuola si propone di conseguire il successo formativo della

persona nella sua totalità, instaurando un “clima sociale positivo “ nella vita quotidiana delle classi.

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COMPETENZE CHIAVE E OBIETTIVI FORMATIVI

È compito specifico della scuola promuovere interventi formativi capaci di fare in modo che le

caratteristiche personali degli alunni, le loro capacità e la loro originalità si traducano in competenze

necessarie a ciascuno per lo sviluppo della persona e per poter esercitare una cittadinanza attiva.

Tanto le indicazioni normative nazionali che quelle europee identificano le seguenti competenze chiave, da

perseguire al termine del percorso obbligatorio di istruzione.

L’Istituto le recepisce e le fa proprie:

La comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri,

sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta e di interagire adeguatamente e in modo creativo

sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e

formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero.

La comunicazione nelle lingue straniere condivide essenzialmente le principali abilità richieste per la

comunicazione nella madrelingua. La comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilità quali la

mediazione e la comprensione interculturale. Il livello di padronanza di un

individuo varia inevitabilmente tra le quattro dimensioni (comprensione orale, espressione orale,

comprensione scritta ed espressione scritta) e tra le diverse lingue e a seconda del suo retroterra sociale e

culturale, del suo ambiente e delle sue esigenze ed interessi.

La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una

serie di problemi in situazioni quotidiane.

Partendo da una solida padronanza delle competenze aritmetico - matematiche, l’accento è posto sugli

aspetti del processo e dell’attività oltre che su quelli della conoscenza. La competenza matematica

comporta, in misura variabile, la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (pensiero

logico e spaziale) e di presentazione (formule, modelli, schemi, grafici, rappresentazioni).

La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare l’insieme delle

conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le

problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati.

La competenza in campo tecnologico è considerata l’applicazione di tale conoscenza e metodologia per

dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in campo scientifico e

tecnologico comporta la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la

consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino.

La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della

società dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa implica abilità di base nelle

tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC): l’uso del computer per reperire, valutare,

conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti

collaborative tramite Internet.

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Imparare a imparare è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento

anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo.

Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri

bisogni, l’identificazione delle opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli per

apprendere in modo efficace. Questa competenza comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione

di nuove conoscenze e abilità come anche la ricerca e l’uso delle opportunità di orientamento. Il fatto di

imparare a imparare fa sì che i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle

loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilità in tutta una serie di contesti: a casa, sul

lavoro, nell’istruzione e nella formazione. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché una

persona possa acquisire tale competenza.

Le competenze sociali e civiche includono competenze personali, interpersonali e interculturali e

riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e

costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più

diversificate, come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario. La competenza civica dota le persone

degli strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture

sociopolitici e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica.

Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in

azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di

pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta

gli individui, non solo nella loro vita quotidiana, nella sfera domestica e nella società, ma anche nel futuro

posto di lavoro, ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità che

si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro

che avviano o contribuiscono ad un’attività sociale o commerciale.

Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo.

Consapevolezza ed espressione culturale riguarda l’importanza dell’espressione creativa di idee,

esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello

spettacolo, la letteratura e le arti visive.

In questa prospettiva la scuola persegue alcuni obiettivi primari:

• Insegnare a ricomporre le conoscenze superando la frammentazione delle discipline.

• Promuovere la capacità di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi

• Diffondere la consapevolezza che i grandi problemi dell'attuale società si possono affrontare e

risolvere attraverso una collaborazione fra le nazioni, fra le discipline, fra le culture.

• Promuovere l’impegno per una cittadinanza responsabile e rispettosa della legalità.

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PROFILO DELLO STUDENTE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

PROFILO DELLO STUDENTE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE

Il nostro Istituto delinea il profilo dello studente alla fine del primo ciclo di istruzione,ispirandosi

alle Indicazioni per il Curricolo ma, nel contempo, individuando alcuni elementi fondamentali per il

progetto educativo e didattico calato nella realtà della nostra scuola.

Ci proponiamo di favorire negli alunni l’acquisizione di una pluralità di competenze ma con

diversi tempi di padronanza e nel “rispetto dei tempi individuali di maturazione della “persona”,

considerando che ogni discente è una realtà a sé stante, con il suo bagaglio di esperienze,

situazioni e contingenze, dalle quali non si può prescindere nella costruzione di un percorso

educativo. Partendo dalla ricchezza delle variabili che concorrono a dare identità all’Istituto alle

sue componenti, la nostra scuola si propone di promuovere processi formativi mirati

all’educazione integrale della persona adoperando il sapere e il fare come occasioni per sviluppare

armonicamente la personalità degli allievi in tutte le direzioni (etiche, religiose, sociali,

intellettuali, operative, ecc.) per consentire loro di agire in maniera matura e responsabile.

A conclusione del Primo Ciclo di istruzione i nostri alunni potranno essere nella condizione di

avere strumenti di giudizio sufficienti per valutare se stessi, le proprie azioni i fatti e i

comportamenti individuali, umani e sociali degli altri, alla luce dei valori spirituali che ispirano la

convivenza civile:

• Riflettere su esperienze personali ed altrui cercando con gli altri soluzioni razionali.

• Padroneggiare strumenti, tecniche disciplinari e codici di comunicazione.

• Elaborare in un quadro organico le conoscenze utilizzando le abilità in modo consapevole

ed autonomo.

• Esprimere il proprio pensiero e interagire con gli altri nel rispetto delle diversità

della cultura dell’umanità.

• Affrontare problemi ed esperienze con la consapevolezza dei propri diritti e doveri

• Rispettare l’ambiente adottando comportamenti di conservazione, difesa e tutela

• Riconoscere e gestire i diversi aspetti della propria esperienza motoria,emotiva

e razionale consapevoli della loro interdipendenze e integrazione.

• Avere consapevolezza sia pure adeguata all’età, delle proprie capacità e riuscire, sulla base

di esse, a immaginare e progettare il proprio futuro, gettando le basi con appropriate

assunzione di responsabilità.

• Pensare criticamente, individuare situazioni problematiche e operare scelte consapevoli.

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TEMPO SCUOLA

Il decreto legislativo (concernente la definizione delle norme generali relative alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo dell’istruzione, ai sensi della legge 28 marzo 2003, n° 53) prevede, all’articolo 7, comma 1, che l’orario obbligatorio annuale delle lezioni nella scuola primaria è di 891 ore che, distribuite su 33 settimane convenzionali di lezione, corrispondono ad un orario settimanale di 30 ore per tutte le classi. L’organizzazione delle attività risulta così strutturata:

• 30 ore settimanali articolate in 5 giorni, da lunedì a venerdì, con orario antimeridiano e pomeridiano.

7.30 – 8.25

Pre scuola (facoltativo)

8.30

Entrata alunni

8.30 – 10.25

Attività didattiche mattutine

10.25 – 10.40

Intervallo

10.40 – 12.30

Attività didattiche mattutine

12.30 – 13.00

Servizio mensa facoltativo

13.05 – 13.45

Attività ricreative

13.45

Entrata alunni che non usufruiscono della mensa scolastica

13.45 – 15.45

Attività didattiche pomeridiane

15.45

Uscita alunni

15.45 – 18.00

Dopo scuola (facoltativo)

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Progetto “Pastorale” Rivolto a tutte le classi per favorire e far maturare il senso religioso del bambino, promuovendo una prassi dettata dai valori del Vangelo e da atteggiamenti di solidarietà e fratellanza. Le proposte si sostanziano in preghiera quotidiana in classe, preghiera di inizio anno scolastico, Santa Messa di Natale, preparazione ai momenti di Avvento e Quaresima, iniziative caritative e di solidarietà. Progetto” Continuità” Rivolto agli alunni delle classi prima e quarta della Scuola Primaria relazionati ai bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e agli alunni di classe quinta con le Scuole Secondarie di Primo Grado di zona. Durante l’anno scolastico si condivideranno momenti di lavoro per sviluppare le competenze di ciascuno; si praticheranno attività didattico - laboratoriali per migliorare il passaggio tra un grado di istruzione a quello successivo. Progetto “Trinity” Attraverso un esame, che consiste in un colloquio individuale con un esaminatore madrelingua inviato dal Trinity College London presso la nostra scuola, il candidato ottiene una certificazione di grado GESE 1 – 2 – 3 (livello finale Quadro Europeo A1). Progetto “CLIL (Content Language Integrated Learning)” L'acronimo CLIL che significa "Apprendimento Integrato di Lingua e Contenuti" si riferisce all'insegnamento di qualsiasi disciplina in lingua straniera. Lo scopo dell'utilizzo di questa metodologia ha una duplice valenza: potenziare l'apprendimento della lingua Inglese usata come mezzo per conoscere, approfondire, esprimere i contenuti di altre discipline ed incrementare la conoscenza delle stesse. Progetto “Topi di biblioteca” Durante l’anno scolastico, in collaborazione con la biblioteca di zona, verranno sviluppate attività mirate e diversificate per le classi prima, seconda e terza al fine di promuovere la passione per la lettura e di avvicinare i bambini al mondo dei libri. Progetto “Club Letterario” Il progetto si rivolge alle classi quarta e quinta al fine di stimolare i ragazzi alla lettura e avvicinarli, propedeuticamente, ad una letteratura classica, moderna e consapevole. Progetto “Prevenzione Dentale” Si rivolge a tutte le classi d’età ed ha la funzione di avvicinare il bambino al mondo della prevenzione come strumento utile per auto- conservarsi. Inoltre ha funzione informativa e formativa sull’anatomia di una parte del nostro corpo. Progetto “Educazione Stradale e Sicurezza” Attraverso i percorsi curricolari della scuola si mira a modificare le abitudini e a incidere sui comportamenti riferiti alla sicurezza nei suoi vari ambiti: strada, casa, scuola e territorio. Il progetto, che coinvolge tutte le classi, avviene in collaborazione con la Polizia Locale di Milano.

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Progetto “Nuoto” Il progetto si rivolge a tutte le classi con lo scopo di promuovere nei bambini l’interesse e il piacere di fare sport in modo sano e divertente. La scuola, per la sua realizzazione, si appoggerà alla piscina logisticamente più vicina e raggiungibile facilmente. I bambini verranno accompagnati dalle insegnanti e praticheranno il suddetto sport sotto la guida di un istruttore e l’insegnante di ginnastica. Il progetto è previsto per una volta alla settimana. Scuola Natura e Viaggi di Istruzione Questo progetto ha lo scopo di offrire ai ragazzi l’opportunità di trascorrere alcuni giorni in un contesto ambientale e culturale diverso da Milano. Le proposte dei luoghi di soggiorno variano sia in base alla classe partecipante , sia alla disponibilità della struttura scelta.

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PROGETTO PASTORALE Questo progetto è rivolto a tutte le classi e serve a favorire e maturare il senso religioso del bambino, promuovendo una prassi dettata dai valori del Vangelo e da atteggiamenti di solidarietà e fratellanza.

Responsabile Madre Felicita Marchetti Le proposte si sostanziano in:

- per gli alunni

• Preghiera quotidiana in classe

• Preghiera inizio anno scolastico

• Santa Messa di Inizio anno

• Preparazione al Natale e alla Pasqua con un percorso di preghiera in Avvento e in Quaresima

• Celebrazione Eucaristica per il Natale

• Iniziative caritative e di solidarietà

• Momento di preghiera per la festa di Maddalena di Canossa

- per i genitori

• coinvolgimento delle famiglie nei momenti forti dell’anno: S. Natale e Pasqua

• momenti di formazione da programmare

• Preghiera inizio anno scolastico

- per i docenti

• momenti formativi incontri e corsi. Risorse Umane: Madri Canossiane e insegnanti della scuola Strumenti: materiale didattico e ludico specifico. Finanziamenti: gratuito Spazi Aula di classe Aula video Fasi di lavoro

1) Delibera del Collegio Docenti. 2) Contatti telefonici della Responsabile del progetto con il medico dentista coinvolto. 3) Incontro con lo specialista per la programmazione delle attività nelle singole classi.

Modalità di monitoraggio e verifica

• In itinere monitorando l’interesse, l’impegno, l’attenzione e la partecipazione degli alunni non solo alla lezione ma alle diverse attività proposte.

• Nel Collegio Docenti di Programmazione e di Verifica al termine dell’Anno Scolastico

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PROGETTO CONTINUITÀ Questo progetto è rivolto agli alunni delle classi prima e quarta della Scuola Primaria e a quelli dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia. Durante l’anno scolastico i bambini condivideranno alcuni momenti di lavoro per sviluppare le competenze di ciascuno; si praticheranno attività laboratoriale e di gioco per rendere meno difficoltoso il passaggio da un grado d’istruzione a quello successivo. La modalità degli incontri verrà concordata con le insegnanti delle classi coinvolte.

Responsabili Insegnante di classe prima Madre Felicita Marchetti Obiettivi

• Conoscere le relazioni, i ruoli e le funzioni delle figure che lavorano e collaborano all’interno della scuola.

• Conoscere gli ambienti della Scuola Primaria, il loro uso e familiarizzare con essi.

• Imparare a rispettare il materiale personale e quello del compagno.

• Accrescere le proprie competenze.

• Promuovere un ascolto attento e corretto. Risultati attesi/prodotti

• Collaborazione dei bambini dei due ordini di scuola.

• Apprendimento attraverso proposte ludico-didattiche.

• Sviluppo di una manualità più fine.

• Rispettare le regole della convivenza. Risorse Umane: insegnante di classe I° e insegnanti in servizio nelle sezioni della Scuola dell’Infanzia. Strumenti: canti, schede, libri, materiale cartaceo e di vario genere. Tempi: due o più incontri di 1 ora ciascuno. Le date sono da stabilirsi in base alle esigenze dei bambini coinvolti nel progetto Spazi Aule interne alla struttura scolastica. Metodologia Le lezioni saranno strutturate in modo laboratoriale: lavori di gruppo, compilazione di materiale cartaceo strutturato dal docente e fotocopiato, giochi ludici e canti finalizzati all’attività. Fasi di lavoro

1) Delibera del Collegio Docenti. 2) Incontro delle responsabili del progetto con le insegnanti della Scuola Materna per la

pianificazione del lavoro. Modalità di monitoraggio e verifica

• In itinere monitorando l’interesse, l’impegno, l’attenzione e la partecipazione degli alunni alle attività proposte.

• Nel Collegio Docenti di Programmazione e di Verifica al termine dell’Anno Scolastico.

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PROGETTO “TRINITY” Attraverso un esame, che consiste in un colloquio individuale con un esaminatore madrelingua inviato dal Trinity College London presso la nostra scuola, il candidato ottiene una certificazione di grado GESE 1 – 2 – 3 (livello finale Quadro Europeo A1). Responsabile Valentina Barbieri Obiettivi Sostenere una conversazione con una docente madrelingua inglese per 5-6-7 minuti consecutivi. Risultati attesi/prodotti Comprensione e sicurezza nell’interazione verbale con insegnante, gruppo classe e insegnante madrelingua inglese. Ascolto del proprio corpo e le proprie sensazioni guidando le proprie emozioni. Risorse Umane: Insegnante di inglese Gruppo classe Docente madrelingua del Trinity College of London Strumenti: libro di testo, sussidio di esercizi, materiale fornito dall’insegnante. Finanziamenti: spesa per famiglia per l’iscrizione all’esame di euro 50.00 circa Tempi: stessi delle lezioni di inglese Spazi Aula di inglese Metodologia Le lezioni vengono affrontate con le seguenti metodologie:

• Ascolto (Listening)

• Produzione orale e interazione (Speaking and interacting)

• Lettura e scrittura (Reading and writing) Fasi di lavoro

1) Delibera del Collegio Docenti per l’approvazione del progetto. 2) Intervento diretto con i gruppi classe per spiegare e organizzare il progetto di lavoro.

Modalità di monitoraggio e verifica La valutazione può essere suddivisa come di seguito:

• Valutazione informale, continua e feedback dell’insegnante (osservazione da parte dell’insegnante dei bambini in classe e nel feedback sui loro risultati).

• Autovalutazione (capacità del bambino di riflettere sul processo di apprendimento).

• Verifica formale (controllo obiettivo e preciso su ciò che i bambini hanno appreso e su ciò che hanno invece bisogno di consolidare ulteriormente).

• Attestato rilasciato dal Trinity College of London.

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PROGETTO “CLIL” Con questo progetto si ampliano le conoscenze di base di una materia scolastica attraverso la spiegazione della stessa in lingua inglese. Responsabile Valentina Barbieri Obiettivi Ampliare il vocabolario in L2 Motivare allo studio della lingua e alla curiosità Risultati attesi/prodotti Comprensione e sicurezza nell’interazione verbale con insegnante e con il gruppo classe Ascolto del proprio corpo e le proprie sensazioni guidando le proprie emozioni. Risorse Umane: Insegnante di inglese Gruppo classe Strumenti: libro di testo, sussidio di esercizi, materiale fornito dall’insegnante. Finanziamenti: gratuito Tempi: stessi delle lezioni di inglese Spazi Aula di inglese Metodologia Le lezioni vengono affrontate con le seguenti metodologie:

• Ascolto (Listening)

• Produzione orale e interazione (Speaking and interacting)

• Lettura e scrittura (Reading and writing) Fasi di lavoro

3) Delibera del Collegio Docenti per l’approvazione del progetto. 4) Intervento diretto con i gruppi classe per spiegare e organizzare il progetto di lavoro.

Modalità di monitoraggio e verifica La valutazione può essere suddivisa come di seguito:

• Valutazione informale, continua e feedback dell’insegnante (osservazione da parte dell’insegnante dei bambini in classe e nel feedback sui loro risultati).

• Autovalutazione (capacità del bambino di riflettere sul processo di apprendimento).

• Verifica formale (controllo obiettivo e preciso su ciò che i bambini hanno appreso e su ciò che hanno invece bisogno di consolidare ulteriormente).

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PROGETTO “TOPI DI BIBLIOTECA” Questo progetto è rivolto a tutte le classi. Si tratta di una serie d’incontri, da svolgersi in biblioteca e/o in libreria, per avvicinare i bambini delle prime classi alla lettura dei libri a loro più adatti, scoprirne le immagini, i fumetti, il susseguirsi degli avvenimenti in un racconto, … Per i più grandi, invece, si tratta di concretizzare la conoscenza delle varie tipologie testuali, di andare alla ricerca del proprio filone preferito, di scoprire modi diversi di scrivere, a seconda dell’autore, e di leggere, capacità di narrare. Gli alunni più grandi impareranno a conoscere un libro nella sua totalità: copertina, frontespizio, … Il percorso è tenuto da personale specializzato. La modalità degli incontri verrà concordata con la responsabile del progetto e il lavoro sarà svolto sotto la supervisione delle insegnanti di classe.

Responsabile Flora Di Giovanni Obiettivi

• Trasmettere il valore formativo della lettura.

• Conoscere le parti componenti di ogni libro.

• Saper creare e gestire una biblioteca di scuola e personale ( per gli alunni delle classi III°, IV° , V°).

• Accrescere il proprio bagaglio culturale. Risultati attesi/prodotti

• Incentivare la lettura personale.

• Arricchire il vocabolario individuale.

• Saper esprimere un giudizio-recensione sul libro letto. Risorse Umane: personale specializzato esterno alla scuola e insegnante di classe. Strumenti: libri. Tempi: durante il corso dell’anno, in base alla disponibilità di ogni insegnante titolare. Spazi Libreria di scuola o di classe. Biblioteca di zona. Ambienti interni alla scuola. Metodologia Le lezioni saranno strutturate in modo che a una prima fase di ascolto seguirà una parte più dinamica e partecipativa da parte degli alunni. Gli alunni più grandi catalogheranno, anche, i libri scelti da inserire nella biblioteca della scuola ed esprimeranno delle valutazioni- recensioni da inserire sul blog della libreria. Fasi di lavoro

1) Delibera del Collegio Docenti. 2) Vaglio e scelta della proposta più adatta all’attuazione del progetto. 3) Incontro con il responsabile della libreria per la programmazione delle attività delle singole

classi. Modalità di monitoraggio e verifica

• In itinere monitorando l’interesse, l’impegno, l’attenzione e la partecipazione degli alunni alle attività proposte.

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• Compilazione, da parte del lettore, di una “Scheda libro” creata da ogni singolo docente in base alle capacità e aspettative del proprio gruppo classe.

• Nel Collegio Docenti di Programmazione e di Verifica al termine dell’Anno Scolastico.

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PROGETTO “CLUB LETTERARIO” Questo progetto è rivolto alle classi quarta e quinta. Si tratta di una serie d’incontri, da svolgersi in classe, in cui i bambini si troveranno a confrontarsi e a discutere sui temi classici della letteratura, sperimentando la lettura di testi a loro “lontani”. La modalità degli incontri verrà concordata con la responsabile del progetto e il lavoro sarà svolto sotto la supervisione delle insegnanti di classe.

Responsabile Flora Di Giovanni Obiettivi

• Avvicinare i bambini al mondo della letteratura.

• Sperimentare il piacere di leggere per sé.

• Leggere per conoscere. Risultati attesi/prodotti

• Educare i bambini al piacere della lettura, al rispetto per i libri come “beni preziosi” che arricchiscono la nostra vita.

• Arricchire il lessico individuale. Risorse Umane: insegnante referente del progetto e di classe, gli alunni di classe. Strumenti: libri classici. Tempi: incontro mensile. Spazi Ambienti interni alla scuola. Metodologia Creazione di un circolo di lettura in cui l’insegnante propone libri classici adatti all’età della classe. Fasi di lavoro

• Delibera del Collegio Docenti.

• Interventi diretti con i gruppi classe. Modalità di monitoraggio e verifica

• In itinere monitorando l’interesse, l’impegno, l’attenzione e la partecipazione degli alunni ed il loro impegno, tramite momenti ludici per verificare quanto appreso.

• Nel Collegio Docenti di Programmazione e di Verifica al termine dell’Anno Scolastico.

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PROGETTO PREVENZIONE DENTALE Questo progetto è rivolto a tutte le classi ed è caratterizzato da incontri con dimostrazioni delle metodiche di igiene orale attraverso materiale didattico e ludico specifico. È utile per il consolidamento delle proprie autonomie personali e per favorire un maggior senso di responsabilità nella cura della propria igiene. Il percorso è illustrato da personale medico specializzato. La modalità degli incontri verrà concordata con la responsabile del progetto e il lavoro sarà svolto sotto la supervisione delle insegnanti di classe.

Responsabile Sara Malinverni Obiettivi

• Diffondere un’adeguata cultura alla prevenzione.

• Diffondere un’adeguata cultura all’igiene orale.

• Ridurre la presenza di carie attraverso interventi di promozione alla salute orale.

• Far conoscere e apprezzare il ruolo e la figura del medico dentista. Risultati attesi/prodotti

• Incentivare l’autonomia personale.

• Motivare il senso di responsabilità nella cura della propria igiene.

• Sollecitare uno stile di vita sano e salutare. Risorse Umane: medico dentista esterno e insegnante di classe. Strumenti: materiale didattico e ludico specifico. Finanziamenti: gratuito Tempi: un incontro, di circa 1 ora, per le classi I°, II°, III° e IV°. Per la classe V° vengono proposti due incontri, di 1 ora circa ciascuno, per presentare, anche, l’anatomia e la fisiologia della bocca e delle sue strutture formanti. Spazi Aula di classe Aula video Metodologia Lezioni partecipate, con un linguaggio adatto a ogni gruppo classe, dunque molto semplificato per le prime due classi e più specifico per gli alunni più grandi, con dimostrazioni pratiche, immagini da colorare e incollare, giochi di vario tipo. Fasi di lavoro

1) Delibera del Collegio Docenti. 2) Contatti telefonici della Responsabile del progetto con il medico dentista coinvolto. 3) Incontro con lo specialista per la programmazione delle attività nelle singole classi.

Modalità di monitoraggio e verifica

• In itinere monitorando l’interesse, l’impegno, l’attenzione e la partecipazione degli alunni non solo alla lezione ma alle diverse attività proposte.

• Nel Collegio Docenti di Programmazione e di Verifica al termine dell’Anno Scolastico.

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PROGETTO “EDUCAZIONE STRADALE E SICUREZZA”

Questo progetto è rivolto a tutte le classi ed è mirato all’ interiorizzazione dei comportamenti corretti da tenere sulla strada, assumendo un significato fondamentale nel percorso di crescita dei bambini, in qualità di futuri cittadini e di utenti consapevoli e responsabili del sistema stradale. Responsabile Valentina Dell’Aria L’ insegnante titolare in collaborazione con la POLIZIA municipale Obiettivi

• Analizzare il Codice della strada: comprendere la funzione delle norme e delle regole, i diritti/doveri del pedone e del ciclista.

• Conoscere la tipologia della segnaletica stradale, con particolare attenzione a quella del pedone e del ciclista.

• Analizzare le differenti tipologie di strade (carrozzabile, pista ciclabile, passaggio pedonale…) e i relativi usi corretti.

• Conoscere la funzione degli organi di polizia e loro competenze e il ruolo del vigile di quartiere.

Risultati attesi/prodotti

• Avvicinare ed educare i bambini al buon vivere civile e ad una adeguata percezione di sé nell’ambiente circostante in funzione di pedone o ciclista, evitando situazioni di pericolo e di rischio.

• E’ importante che essi imparino a conoscere adeguatamente il codice della strada e le principali regole della circolazione stradale.

• Questo progetto vuole aiutare a migliorare la sicurezza stradale e le condizioni di vivibilità della città, educando da subito, i vari utenti e uomini di “domani” al rispetto delle norme principali, ad una miglior conoscenza dei compiti ed un sereno dialogo con i Vigili.

Risorse Umane: insegnante di classe, agenti della Polizia Municipale, gli alunni di classe. Strumenti: registratore per videocassette, videocassette, cartelloni raffiguranti segnali stradali, schede informative e schede predisposte dall’insegnante di classe. Finanziamenti: da stabilire. Tempi: da stabilirsi. Spazi Aule di classi Aula video (aula Maddalena). Metodologia Lezione frontale con l’insegnante di classe, dialogo e momento di confronto sul proprio vissuto da pedone, ciclista o su vissuti personali inerenti le regole stradali, presentazione di schede di comprensione, visione di videocassette, dialoghi e confronti/chiarimenti eventuali con l’agente municipale, stesura delle principali informazioni. Fasi di lavoro

1) Delibera del Collegio dei Docenti. 2) Interventi diretti con i gruppi classe. 3) Interventi diretti tra agente municipale e gruppo classe. 4) Verifica di quanto appreso.

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Modalità di monitoraggio e di verifica

• In itinere, osservando i bambini singolarmente o a gruppi, il loro interesse, la loro partecipazione ed il loro impegno, tramite momenti ludici per verificare quanto appreso, test scritto a risposta chiusa.

• Nel Collegio Docenti di Programmazione e di Verifica al termine dell’Anno Scolastico.

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PROGETTO NUOTO Il progetto si rivolge a tutte le classi con lo scopo di promuovere nei bambini l’interesse e il piacere di fare sport in modo sano e divertente. La scuola, per la sua realizzazione, si appoggerà alla piscina logisticamente più vicina e raggiungibile facilmente. I bambini verranno accompagnati dalle insegnanti e praticheranno il suddetto sport sotto la guida di un istruttore e l’insegnante di ginnastica. Il progetto avrà inizio nel secondo quadrimestre e per la realizzazione verranno accorpate le 2 ore di educazione fisica settimanali. Responsabile Luca Donato Lozito Obiettivi

• Acquisizione della sicurezza in ambiente acquatico.

• Sviluppo della socializzazione, delle dinamiche di gruppo collaborative e della cooperazione.

• Raggiungimento delle finalità specifiche: ambientamento acquatico, capacità di galleggiamento e avanzamento in acqua e sviluppo della senso-percezione.

Risultati attesi/prodotti

• Sviluppo cognitivo, psicologico e sociale.

• Sviluppo degli schemi motori e posturali. Risorse Umane: insegnante di classe, insegnante di educazione fisica e istruttori della piscina. Strumenti: materiale didattico e ludico specifico. Finanziamenti: da definiti. Tempi: lezioni di nuoto della durata di 45 minuti ciascuna. Spazi Piscina Metodologia Lezioni pratiche con istruttori specializzati che tengono conto del livello di partenza e di abilità medio per ciascun gruppo classe. Esercizi ludici riguardanti l’ambientamento acquatico, la senso-percezione e lo sviluppo della coordinazione per le classi più piccole, ed esercizi di spinte, propulsioni e miglioramento tecnico-sportivo per gli alunni più grandi. Fasi di lavoro

1) Delibera del Collegio Docenti. 2) Contatti telefonici della Responsabile del progetto con il medico dentista coinvolto. 3) Incontro con lo specialista per la programmazione delle attività nelle singole classi.

Modalità di monitoraggio e verifica

• In itinere monitorando l’interesse, l’impegno, l’attenzione e la partecipazione degli alunni non solo alla lezione ma alle diverse attività proposte.

• Nel Collegio Docenti di Programmazione e di Verifica al termine dell’Anno Scolastico.

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SCUOLA NATURA e VIAGGI DI ISTRUZIONE Questo progetto ha lo scopo di offrire ai ragazzi l’opportunità di trascorrere qualche giorno in un contesto ambientale e culturale diverso dalla città. Le proposte dei luoghi di soggiorno variano sia in base alla classe partecipante che alla disponibilità della struttura ospitante. Il progetto viene attivato solo in caso di adesione minima pari all’80% del gruppo classe. Responsabile Sara Malinverni Obiettivi

• Promuovere una collaborazione attenta e corretta con adulti e compagni, anche di altre scuole.

• Conoscere e utilizzare gli ambienti della struttura ospitante.

• Imparare a rispettare e a gestire il proprio bagaglio e gli oggetti personali e altrui lontano dalla famiglia.

• Conoscere altri ambienti naturali. Risultati attesi/prodotti

• Apprendimento attraverso proposte ludico-didattiche.

• Rispettare le regole della convivenza.

• Collaborazione con gli alunni delle altre scuole. Risorse

Umane: insegnante di classe affiancata sia da educatrici del Comune che da educatrici di una Cooperativa. Strumenti: uscite sul territorio, visite didattiche, attività laboratoriali, canti, cineforum, momenti ricreativi e guidati. Tempi: il periodo di soggiorno viene assegnato dal Comune di Milano che vaglia le richieste, in base alla disponibilità della Casa ospitante. Il soggiorno può essere breve, della durata di 3 giorni, o lungo, della durata di 5 giorni. La durata del soggiorno è decisa dall’insegnante referente della classe, in base anche alle disponibilità delle case comunali scelte. Spazi Casa vacanza Ambienti naturali Aule interne alla struttura ospitante. Metodologia GIORNATA TIPO: ore 8.00 risveglio e igiene personale

ore 8.30 colazione ore 9.00 uscite ore 12.45 pranzo fino alle ore 15.00 relax, letture libere e giochi ore 15.00 merenda escursioni

ore 18.30 igiene personale ore 19.15 cena ore 20.00 attività serale ore 22.00 preparativi per la buona notte

Fasi di lavoro

1) Delibera del Collegio Docenti. 2) Incontro informativo e propositivo con le famiglie

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3) Incontro della responsabile del progetto con i referenti del Comune di Milano e della struttura ospitante.

Modalità di monitoraggio e verifica

• In itinere monitorando l’interesse, l’impegno, l’attenzione e la partecipazione degli alunni alle attività proposte.

• Nel Collegio Docenti di Programmazione e di Verifica al termine dell’Anno Scolastico.

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PROVA NAZIONALE INVALSI

Le conoscenze, le competenze e le abilità degli alunni sono monitorate dall’INVALSI, Ente Nazionale di ricerca dotato di personalità giuridica. Tale Istituto si preoccupa di verificare, su territorio nazionale:

• le conoscenze e le abilità degli studenti e la qualità complessiva dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche;

• studia le cause dell’insuccesso scolastico e della dispersione scolastica;

• provvede, attraverso la predisposizione di test, alla verifica e valutazione degli alunni in entrata ed uscita dalla scuola primaria (2^ e 5^ elementare);

• tale sistema di valutazione si propone di rispondere principalmente a due finalità: - rendere trasparenti e accessibili all’opinione pubblica informazioni sugli aspetti più importanti del sistema dell’istruzione; - aiutare i decisori politici a valutare lo stato di salute del sistema di istruzione nazionale e prendere provvedimenti adeguati.

Le prove INVALSI si svolgono in giorni stabiliti su tutto il territorio nazionale ed hanno come oggetto le conoscenze e le competenze acquisite in matematica ed italiano.

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STUDIO ASSISTITO - post scuola

L’attività di studio assistito, che si svolge nel pomeriggio dopo l’orario scolastico

obbligatorio, mira ad agevolare l’apprendimento e ad aiutare gli alunni nello svolgimento

dell’attività individuale assegnata dai docenti.

L’attività di studio assistito è, in particolare, un’occasione per fare i compiti con la

possibilità di ottenere delle spiegazioni dai docenti responsabili di tale momento.

I ragazzi dovranno essere in grado di organizzarsi scegliendo i compiti scritti da svolgere e le

materie di studio, ricordando che queste ultime necessitano di una rielaborazione

personale a casa, così come i compiti devono essere ricontrollati dai genitori per aiutare

anche gli insegnanti a conoscere eventuali carenze dei propri figli. Si ricorda infine che chi

usufruisce dello studio assistito deve portare con sé tutto l’occorrente per il corretto e

completo svolgimento dei compiti.

L’attività si svolge dalle 16.30 alle 17.30 e si protrae da settembre alla fine della scuola.

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INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI Per raggiungere le finalità e gli obiettivi della Scuola primaria, i docenti si impegnano nella realizzazione di interventi individualizzati in soggetti che presentano particolare situazione di bisogno,operando in equipe, integrando ogni intervento nella prospettiva della formazione unitaria della personalità . L’individualizzazione come trattamento differenziato degli alunni è una strategia che consente di soddisfare le necessità di formazione di ciascuno. Gli interventi diversificati verranno attuati dagli insegnanti seguendo la progettazione di percorsi individuali di apprendimento scolastico che prevedono traguardi orientati, da verificare e riadattare in corso d'anno. Le attività saranno organizzate in modo continuativo in forma individuale e/o in piccolo gruppo, come previsto nelle singole programmazioni specifiche.

• Alunni in difficoltà di apprendimento attività di sostegno e recupero.

• Alunni diversamente abili attività di integrazione in collaborazione con il servizio territoriale ULSS/servizi sociali della Provincia.

• Alunni in situazione di svantaggio socio-culturale azioni antidispersione anche in collaborazione con le strutture territoriali.

• Alunni in difficoltà di comportamento interventi individualizzati.

• Alunni con diagnosi di dislessia, discalculia, disortografia * * I docenti provvedono a recepire e mettere in atto le misure dispensative e gli strumenti compensativi previsti dalla C.M. n.4099/A4 del 05/10/2004, sia durante le attività dell’anno scolastico che nei momenti di valutazione finale. Queste modalità di rinforzo, messe in atto dai docenti di classe, consentono di ottenere effettivi e continui miglioramenti.

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VALUTAZIONE

La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell'intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. La valutazione accompagna i processi di insegnamento/apprendimento e consente un costante adeguamento della programmazione didattica in quanto permette ai docenti di:

personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno; predisporre collegialmente percorsi individualizzati per i soggetti in situazione di

insuccesso. Tale valutazione, di tipo formativo, assolve funzione di:

Rilevamento, finalizzato a fare il punto della situazione; diagnosi, per individuare eventuali errori di impostazione del lavoro; prognosi, per prevedere opportunità e possibilità di realizzazione del progetto educativo.

I docenti, in sede di programmazione, prevedono e mettono a punto vere e proprie prove di verifica degli apprendimenti che possono essere utilizzate: in ingresso, in itinere e nel momento terminale.

La valutazione didattica è espressa tramite il voto.

4 (quattro) Gravemente insufficiente – Gli obiettivi minimi non sono stati raggiunti.

5 (cinque) Insufficiente – Mancato raggiungimento degli obiettivi essenziali di apprendimento. Necessita di essere guidato nell’esposizione orale e usa un linguaggio semplice.

6 (sei) Sufficiente – Raggiungimento minimo degli obiettivi di apprendimento. Dimostra di aver capito gli argomenti trattati esponendoli in maniera incompleta, con un linguaggio non specifico per le singole discipline.

7 (sette) Più che sufficiente – Discreto è il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. Non sono ancora attuabili i collegamenti interdisciplinari e l’esposizione avviene con un linguaggio da arricchire per ogni singola disciplina.

8 (otto) Buono – Espone con un linguaggio chiaro, ma non del tutto specifico per ogni singola disciplina, gli argomenti trattati. Sono attuabili i collegamenti interdisciplinari se monitorati dall’insegnante.

9 (nove) Distinto - Completo raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. Espone gli argomenti trattati con un linguaggio specifico e attua, se guidato, i collegamenti interdisciplinari.

10 (dieci) Ottimo – Pieno raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. Individua i punti fondamentali degli argomenti trattati, li espone usando un linguaggio chiaro e appropriato e attua, in modo autonomo, i collegamenti interdisciplinari.

La valutazione del comportamento espressa in decimi tiene conto di: impegno, attenzione e interesse, autonomia, operatività, rispetto delle regole e relazionalità.

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Criteri di attribuzione del voto di comportamento La valutazione degli apprendimenti è affiancata da un giudizio del comportamento che fa riferimento ai criteri di valutazione deliberati dal collegio dei docenti.

10 L’alunno dimostra accettazione e rispetto nei confronti degli altri, degli ambienti scolastici e degli oggetti presenti in esso; rispetta le regole convenute nelle diverse situazioni scolastiche. Presta attenzione ed impegno verso tutte le attività proposte

0 L’alunno pure rispettando gli altri e la’mbiente circostante, a volte fatica a seguire le regole di comportamento convenute, oppure deve essere sollecitato ad un impegno e ad una attenzione costante, o ancora, ad un maggior controllo di sé

8 L’alunno manca a volte di attenzione e impegno nei confronti delle attività proposte, fatica a rispettare le regole di comportamento convenute, e crea situazioni di disturbo allo svolgimento delle attività scolastiche

7 L’alunno dimostra ripetutamente mancanza di attenzione e di impegno verso le attività proposte, creando situazioni di disturbo allo svolgimento delle attività di classe

Comunicazione delle valutazioni alla famiglia Scansione quadrimestrale: viene data comunicazione ai genitori delle valutazioni in itinere tramite il diario e le schede di valutazione.

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USCITE DIDATTICHE

Le uscite didattiche rappresentano un’occasione importante di arricchimento culturale e crescita

dei ragazzi.

Rientrano nella tipologia delle uscite didattiche, tutte quelle attività che vengono svolte fuori

dall’edificio scolastico al fine di accrescere e approfondire tematiche di insegnamento (spettacoli

teatrali, visioni di film, mostre, laboratori didattici…)

Le uscite debitamente preparate dai docenti, guidate e verificate nell’interesse degli esiti alla loro

conclusione rivestono, per la loro natura, un importante ruolo con valenza sia educativa che

didattica.

Sono infatti un veicolo per far emergere nuovi interessi e per rafforzare gli interessi comuni, già

evidenziati nel gruppo classe durante le quotidiane attività scolastiche e costituiscono un

momento privilegiato di socializzazione.

Al di fuori degli abituali circuiti di incontro, gli alunni possono vivere un’esperienza comune, spesso

allargata ad altre classi: sono così sollecitati al confronto, al dialogo, ai piccoli gesti di solidarietà e

hanno modo di verificare la propria capacità di autocontrollo, così da pervenire a forme di

comportamento responsabili.

Oltre a questi scopi educativi relazionali le uscite intendono perseguire delle finalità cognitive e

culturali come la promozione della capacità di osservazione, analisi e giudizio personale, lo

sviluppo del senso estetico, il consolidamento di conoscenze specifiche acquisite. Le uscite

vengono scelte dai docenti nel rispetto dell’autonomia didattica e in collegamento alla

programmazione annuale.

Tale attività è soggetta al regolamento d’Istituto relativamente alle uscite didattiche, e alla

normativa vigente.

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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

La scuola propone agli alunni una scelta fra attività diversificate per età e volte ad integrare

l’Offerta Formativa sia dal punto di vista culturale che si carattere sportivo. I corsi sono tenuti dai

docenti.

- Corso di Inglese di preparazione all’esame Trinity (classi 3°, 4°, 5°, orario curricolare)

Obiettivo di questo approfondimento è promuovere un atteggiamento positivo nello studio della

lingua suscitando motivazione, entusiasmo e coinvolgimento e conseguire una certificazione di

livello GESE 1,2,3.

- Corso di Nuoto (classi1°, 2°, 3°, 4°, 5°, secondo quadrimestre - orario curricolare)

Obiettivi di questo corso sono l’educazione allo sviluppo della capacità motorie, favorire il rispetto

di sé e dell’altro e promuovere comportamenti improntati al fairplay sportivo.

- Corso di Inglese (Scuola dell’Infanzia, 4 e 5 anni - orario curricolare)

Obiettivo di questo corso è sensibilizzare i bambini della scuola dell’infanzia ai suoni della L2

- Corso di Musica (Scuola dell’Infanzia, 3, 4 e 5 anni – orario curricolare)

Obiettivo di questo corso è sensibilizzare i bambini della scuola dell’infanzia ai suoni che ci

circondano, al proprio corpo, la propria voce ed incentivarli a scoprire un repertorio strumentale.

- Scuola Estiva (Classe 1°, mese di giugno)

Obiettivi di questa proposta sono lo stimolo alla creatività, alla socializzazione e al rispetto di se e

dell’altro attraverso attività ludico laboratoriali.

- Vacanza Studio all’estero (classi 4° e 5° mese di Luglio)

Obiettivo di questa iniziativa è promuovere un atteggiamento positivo nello studio della lingua

suscitando motivazione, entusiasmo e coinvolgimento e favorire il rispetto di sé, dell’altro e delle

culture straniere.

- Sportello di ascolto alle Famiglie

Spazio dedicato all’ascolto delle problematiche familiari per un confronto ed accompagnamento

educativo. Tale sportello prevede una disponibilità di due pomeriggi settimanali in loco.

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ALLEGATI PROGETTO EDUCATIVO

Anche quest’anno la scuola si avvale di un progetto educativo parallelo alla progettazione didattica. Tale percorso, dal titolo “Scuola come squadra” viene pensato e strutturato per tutte le classi d’età e suddiviso in itinere in fasi e tappe differenziate in base alle capacità relazionali ed emotive delle classi a cui si rivolge. Il progetto è finalizzato a scandagliare sotto i vari ambiti le emozioni legate allo sport ma rintracciabili in ogni momento della vita scolastica. Lo sport offre emozioni forti quali grinta, competitività, rabbia, gioia, aggressività… Tutte emozioni che spesso hanno bisogno dello spirito di squadra per essere vissute in modo sano e positivo. Il progetto mira dunque a recuperare le emozioni sportive su un piano educativo/scolastico ed ad analizzarle con i bambini che ne sono soggetti attivi.

Obiettivi

• Vivere nello sport e nella scuola emozioni sane e positive.

• Trasferire l’emotività sportiva nella vita scolastica.

• Favorire lo spirito di squadra.

• Mostrare sana competitività. Risorse umane: insegnanti, istruttori. Spazi Palestra Aula video Classe Piscina Metodologia

• Gioco di squadra

• Didattica di classe per acquisire consapevolezza delle emozioni vissute durante il gioco sportivo individuale e di squadra (classi III, IV, V)

• Visione di film (Billy Elliot, Glory Road,…) accompagnati dall’adulto.

• Visione cartoni animati (Holly & Benji,…) Fasi di lavoro Parallelamente al programma di ginnastica, in relazione al gioco di squadra presentato. Modalità di monitoraggio e verifica

• Tramite osservazioni individuali o di classe. • Temi / Dibattiti / Disegni

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• Giochi sportivi (a tema)

IL REGOLAMENTO DELLA SCUOLA All’atto di presentare la domanda di iscrizione è necessario che: Art. 1 Consapevolezza della finalità della scuola

I genitori abbiano chiara consapevolezza della natura e della finalità della scuola; valutino in modo leale e libero l’entità dell’impegno che si assumono; accettino il progetto educativo della scuola e si impegnino a partecipare attivamente agli incontri formativi e agli spazi educativi che la scuola offre. L’accettazione o riaccettazione dell’alunno/a è annuale ed è di esclusiva competenza della direzione. Art. 2 Calendario scolastico Il calendario scolastico segue quello stabilito dal Ministero della Pubblica Istruzione. Le varianti, entro i margini concessi, sono stabilite dal Collegio dei Docenti che provvederà a comunicarle all’inizio di ogni anno. Art.3 Orario scolastico

La Scuola Primaria articola la sua attività dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 15.45. Gli alunni devono trovarsi a scuola dieci minuti prima dell’ora fissata per l’inizio delle lezioni. Ripetuti ritardi verranno segnalati sul registro ed influenzeranno la condotta scolastica. Art. 4 Permessi

Permessi speciali per entrare a lezione iniziata o per lasciare la scuola prima dell’ora fissata possono essere eccezionalmente concessi solo dietro esplicita richiesta di un genitore. L’autorizzazione, chiesta e concessa, di uscire prima del termine delle lezioni, esonera l’Istituto da ogni responsabilità dal momento in cui l’alunno/a lascia la scuola. Art. 5 Ritardi e assenze

È obbligatorio giustificare i ritardi e le assenze sul diario scolastico. E’ auspicabile, per non rallentare l’attività didattica, far coincidere le eventuali assenze prolungate (svago) nei periodi di vacanza già stabiliti. Art. 6 Compleanni

Per festeggiare i compleanni la scuola gradisce mantenere una linea semplice che prevede la possibilità di portare caramelle o cioccolatini ai compagni di classe (evitare torte e bibite). Per favore non distribuire all’interno della scuola inviti per feste private che non prevedono la partecipazione di tutti i compagni. Art. 7 Ritiro alunni

Al termine delle lezioni i bambini vengono affidati ai genitori o a persona conosciuta. Per urgenze, occorre che i genitori avvisino tempestivamente l’insegnante con una comunicazione scritta o tramite segreteria. Occorre una delega per altre persone incaricate a prendere il bambino che, in caso contrario, non potrà lasciare la struttura scolastica. Se per il ritiro vengono delegati fratelli o sorelle non maggiorenni la famiglia deve rilasciare una dichiarazione nella quale esenta la scuola da ogni responsabilità. Art. 8 Rapporti scuola-famiglia

La Scuola Primaria comunica con la famiglia tramite il diario scolastico. Gli avvisi e le comunicazioni delle insegnanti devono essere firmati, per presa visione, da un genitore o da chi ne fa le veci. Art. 9 Incontri Docenti-famiglie

Le insegnanti ricevono i genitori, come stabilito dal calendario dei colloqui, previo appuntamento richiesto tramite diario. L’insegnante di classe è referente per tutte le materie. Un incontro con le insegnanti co-titolari di classe sarà possibile solo in caso di effettiva necessità.

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La coordinatrice scolastica è a disposizione dei genitori della Scuola Primaria previo appuntamento. Il Gestore riceve ogni mattina previo appuntamento. Art. 10 Assemblee di classe

Durante l’anno scolastico vengono indette due assemblee di classe (una per quadrimestre). Un’assemblea di classe straordinaria può essere richiesta dagli insegnanti o dal rappresentante di classe previa comunicazione scritta e relativa autorizzazione della coordinatrice scolastica. Art. 11 Variazioni di indirizzo

Eventuali variazioni di indirizzo e numero telefonico dovranno essere comunicate tempestivamente in segreteria anche a cura del responsabile dell’obbligo scolastico. Art. 12 Privacy

Per l’osservanza della legge sulla privacy non sarà possibile trasmettere informazioni, anche settoriali, sugli alunni tramite telefono o a persone che non siano strettamente i genitori. Le comunicazioni dovranno avvenire di persona. Nessuna comunicazione può essere distribuita all’interno della scuola da parte dei genitori e rappresentanti senza l’autorizzazione della coordinatrice scolastica, come è previsto dalle normative vigenti. Art. 13 Sicurezza

Gli accompagnatori non possono sostare nell’atrio della scuola, né accedere al corridoio adiacente alle aule né in palestra durante l’orario scolastico. Art. 14 Rappresentanti di classe

I rappresentanti di classe devono favorire e garantire rapporti sereni con la scuola. Non si può essere rappresentanti di entrambi i plessi scolastici (Infanzia e Primaria). Art. 15 Oggetti di valore

Si raccomanda di evitare che gli alunni portino a scuola oggetti di valore o altro che non serva nell’attività scolastica. In caso di smarrimento o danno la scuola declina ogni responsabilità. Art. 16 Infortunio

In caso di infortunio, se si rendesse necessario accompagnare l’alunno al Pronto Soccorso, la Direzione, avvertirà tempestivamente la famiglia, qualora ciò non fosse possibile la Direzione agirà secondo le necessità del caso. Art. 17 Assicurazione

Tutti gli alunni sono coperti da assicurazione per eventuali infortuni. Art. 18 Biblioteca scolastica

La scuola ha la sua biblioteca. I Libri sono prestati gratuitamente. Chi smarrisce o danneggia i libri è chiamato a rispondere dei danni. Art. 19 Visite culturali

Le visite culturali, i progetti e le attività didattiche laboratoriali sono proposte dagli insegnanti e approvate dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto. Per la partecipazione degli alunni a uscite didattiche, è richiesta l’autorizzazione scritta del genitore o di chi ne fa le veci. Art. 20 Materiale didattico dimenticato

In caso di dimenticanza a scuola di materiale didattico, se non indispensabile, il ritiro sarà effettuato il giorno seguente dall’alunno stesso, oppure tramite richiesta da parte dei genitori previa telefonata per concordare il giorno del ritiro, ad esclusione del sabato.

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CALENDARIO SCOLASTICO ANNUALE

Si trasmette per opportuna conoscenza il Calendario Scolastico 2014/2015 in conformità al

calendario ufficiale regionale.

Inizio Scuola Primaria: Lunedì 14 settembre (orario ridotto)

Classi II, III, IV, V ore 8.30 – 12.30

Classe I ore 10.00 – 12.30

Martedì 15 settembre ore 8.30 –15,45 tutte le classi

Sospensione delle attività didattiche

Festa di tutti i Santi: Domenica 1 Novembre 2015

Festa di S. Ambrogio e dell’Immacolata Concezione: Lunedì 7 Dicembre e Martedi 8 Dicembre

2015

Natale a scuola: Venerdì 18 Dicembre 2015 ore 15,30

Vacanze natalizie: Da Mercoledì 23 Dicembre 2015 a Mercoledì 6 Gennaio 2016

Carnevale Ambrosiano: Venerdì 12 Febbraio 2016

Vacanze pasquali: Da Giovedì 24 Marzo 2016 a Martedì 29 Marzo 2016

Festa della Liberazione: Lunedì 25 Aprile 2016

Festa del lavoro: Domenica 1 Maggio 2016

Festa della Repubblica : Giovedì 2 Giugno

Festa della scuola: Sabato 28 Maggio 2016 ore 10-12

Le lezioni della scuola Primaria avranno termine Mercoledì 8 giugno 2015 ore 12.30.

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ORGANIZZAZIONE DELLA MENSA E MENU’

Oltre ad una particolare attenzione alle diete e alle necessita di ogni bambino, la scuola possiede

una cucina in struttura dove vengono preparati i pranzi per gli alunni. La cuoca e il cibo dipendono

dalla ditta di ristorazione Pellegrini.

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PROGETTAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA ANNUALE: IL CURRICOLO VERTICALE

Nel tentativo di concretizzare un curricolo verticale sempre più completo e rispondente alle esigenze dell’utenza, il nostro Istituto ha ritenuto necessario definire il coordinamento dei curricoli, sia sul piano teorico che su quello metodologico - operativo e riprogrammare l’apprendimento nell’ottica dell’unitarietà e della verticalità. La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo, che promuova uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce la sua identità. Coerentemente con questa affermazione della C.M. 339/92, con le direttive ministeriali della Legge 28 marzo 2003 n° 53 e successive norme applicative e con riferimento all’Atto di Indirizzo dell’ 8 settembre 2009 e le Nuove Indicazioni del 05 Settembre 2012 il nostro Istituto si pone l’obiettivo primario di perseguire, accanto alla continuità didattica trasversale, anche quella verticale. La ricerca di coordinamento dei curricoli riguarda entrambi i versanti del curricolo stesso: il programma e la programmazione; si tratta infatti di individuare linee culturali comuni su cui lavorare in modo coordinato rispettando, tuttavia, le differenziazioni proprie di ciascun ordine di scuola. Il modello di possibile traduzione operativa che l’Istituto, mediante un’apposita commissione, ha elaborato, parte dall’individuazione preventiva di finalità ed obiettivi generali per poi arrivare alla successiva specificazione di tali obiettivi generali in obiettivi specifici (corrispondenti alla peculiare strutturazione dei contenuti e delle attività delle scuole stesse). All’interno di un simile percorso, la scelta di finalità educative e di obiettivi generali “comuni” garantisce la dimensione della continuità e dell’organicità del percorso formativo mentre la definizione di obiettivi specifici (in parte o completamente “diversi”) assicura la necessaria discontinuità e specificità del percorso dei singoli ordini di scuola. Emerge anche la necessità di una messa a punto di forme di omogeneizzazione il più elevate possibile tra gli “atteggiamenti” educativi dei diversi servizi scolastici coinvolti: metodologia e strumenti della programmazione educativa e didattica, strategie e tecniche dell’osservazione e della valutazione.

Il Curricolo si articola in campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e in discipline nella scuola del Primaria e definisce: Finalità; traguardi di sviluppo delle competenze : sono piste da percorrere per garantire uno sviluppo integrale della persona e posti al termine della scuola dell’infanzia e della scuola primaria; Obiettivi di apprendimento : ritenuti strategici per lo sviluppo delle competenze definite dalle indicazioni al termine del terzo e quinto anno della scuola primaria e declinate per ogni anno di studio. Valutazione : precede, accompagna e segue i percorsi curricolari, attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Certificazione delle competenze: la scuola finalizza il curricolo alla maturazione delle competenze previste nel profilo dello studente al termine del primo ciclo, fondamentali per la crescita personale e per la partecipazione sociale, e che saranno oggetto di certificazione.

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COMPETENZE CHIAVE E OBIETTIVI FORMATIVI

È compito specifico della scuola promuovere interventi formativi capaci di fare in modo che le caratteristiche personali degli alunni, le loro capacità e la loro originalità si traducano in competenze necessarie a ciascuno per lo sviluppo della persona e per poter esercitare una cittadinanza attiva. Tanto le indicazioni normative nazionali che quelle europee identificano le seguenti competenze chiave, da perseguire al termine del percorso obbligatorio di istruzione. L’Istituto le recepisce e le fa proprie: La comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero. La comunicazione nelle lingue straniere condivide essenzialmente le principali abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua. La comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale. Il livello di padronanza di un individuo varia inevitabilmente tra le quattro dimensioni (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e tra le diverse lingue e a seconda del suo retroterra sociale e culturale, del suo ambiente e delle sue esigenze ed interessi. La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle competenze aritmetico - matematiche, l’accento è posto sugli aspetti del processo e dell’attività oltre che su quelli della conoscenza. La competenza matematica comporta, in misura variabile, la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di presentazione (formule, modelli, schemi, grafici, rappresentazioni). La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati. La competenza in campo tecnologico è considerata l’applicazione di tale conoscenza e metodologia per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in campo scientifico e tecnologico comporta la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino. La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa implica abilità di base nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC): l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet. Imparare a imparare è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni, l’identificazione delle opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace. Questa competenza comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come anche la ricerca e l’uso delle opportunità di orientamento. Il fatto di imparare a imparare fa sì che i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilità in tutta una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell’istruzione e nella formazione. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché una persona possa acquisire tale competenza.

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Le competenze sociali e civiche includono competenze personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario. La competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitici e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica. Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui, non solo nella loro vita quotidiana, nella sfera domestica e nella società, ma anche nel futuro posto di lavoro, ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad un’attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo. Consapevolezza ed espressione culturale riguarda l’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive. In questa prospettiva la scuola persegue alcuni obiettivi primari:

• Insegnare a ricomporre le conoscenze superando la frammentazione delle discipline.

• Promuovere la capacità di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi

• Diffondere la consapevolezza che i grandi problemi dell'attuale società si possono affrontare e risolvere attraverso una collaborazione fra le nazioni, fra le discipline, fra le culture.

• Promuovere l’impegno per una cittadinanza responsabile e rispettosa della legalità. Il Curricolo è comunque un documento aperto, suscettibile di modifiche e integrazioni.

METODOLOGIA – TECNICHE – STRATEGIE

• LEZIONE FRONTALE

In cosa consiste: trasmissione del contenuto didattico affidata alle conoscenze del docente e alla sua capacità di farsi comprendere e di suscitare interesse nel gruppo classe. Finalità: far acquisire competenze a un maggior numero di alunni e contribuire a sollevare e chiarire dubbi.

• DIDATTICA LABORATORIALE In cosa consiste: attività interdisciplinari, multidisciplinari, che si avvalgono di metodi alternativi di insegnamento/apprendimento (sussidi multimediali, LIMi di istruzione, uscite didattiche, viaggi di istruzione, interventi di esperti e laboratori creativi) Finalità: far acquisire agli studenti conoscenze, metodologie, competenze ed abilità didatticamente misurabili.

• COOPERATIVE LEARNING In cosa consiste: metodo di lavoro collaborativo e cooperativo tra gruppi di studenti Finalità’: coinvolgere attivamente gli studenti nel processo di apprendimento attraverso il lavoro in un gruppo con interdipendenza positiva fra i membri.

• PROBLEM SOLVING In cosa consiste: capacità di comprendere, definire, discutere e risolvere situazioni problematiche Finalità’: migliorare le strategie operative per raggiungere una condizione desiderata a partire da una condizione data.

• PEER EDUCATION

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In cosa consiste: metodo di apprendimento che prevede un approfondimento di contenuti tramite discussione, confronto e scambio di esperienze in virtù di una relazione orizzontale tra chi insegna e chi apprende Finalità: la peer education attiva e riattiva la socializzazione all’interno del gruppo classe attraverso un l'influenza formativa, reciproca e continua, esercitata tra persone che appartengono al medesimo gruppo.

• TUTORING e TUTORING TRA PARI In cosa consiste: il tutor è una guida nell’integrazione, nel sostegno e nell’attivazione di una rete di supporto, esso è anche un facilitatore e un collante nelle relazioni di gruppo, tra pari e non. Finalità’: favorire la responsabilizzazione; rendere più efficace la comunicazione didattica; favorire una comunicazione costante in funzione “facilitatrice”; assicurare coerenza nel percorso didattico.

• BRAIN STORMING In cosa consiste: Il brainstorming è una tecnica che partendo dall’esame di un determinato problema si tende a fare produrre, ai diversi componenti di un gruppo, il maggior numero di idee relative al problema stesso, attivando una discussione incrociata e guidata dal moderatore. Finalità’: Migliorare la creatività, in quanto si vuole far emergere il più alto numero di idee, fattive e realizzabili, posto un argomento dato. Favorire, inoltre, l’abitudine a lavorare in team e a rafforzarne le potenzialità.

• INDIVIDUALIZZAZIONE In cosa consiste: comprendere e attivarsi con strategie e metodi personali per raggiungere i propri traguardi personali Finalità’: raggiungere gli obiettivi fondamentali del curricolo attraverso strategie mirate.

PROFILO DELLO STUDENTE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE

Il nostro Istituto delinea il profilo dello studente alla fine del primo ciclo di istruzione,ispirandosi alle Indicazioni per il Curricolo ma, nel contempo, individuando alcuni elementi fondamentali per il progetto educativo e didattico calato nella realtà della nostra scuola. Ci proponiamo di favorire negli alunni l’acquisizione di una pluralità di competenze ma con diversi tempi di padronanza e nel “rispetto dei tempi individuali di maturazione della “persona”, considerando che ogni discente è una realtà a sé stante, con il suo bagaglio di esperienze, situazioni e contingenze, dalle quali non si può prescindere nella costruzione di un percorso educativo. Partendo dalla ricchezza delle variabili che concorrono a dare identità all’Istituto alle sue componenti, la nostra scuola si propone di promuovere processi formativi mirati all’educazione integrale della persona adoperando il sapere e il fare come occasioni per sviluppare armonicamente la personalità degli allievi in tutte le direzioni (etiche, religiose, sociali, intellettuali, operative, ecc.) per consentire loro di agire in maniera matura e responsabile. A conclusione del Primo Ciclo di istruzione i nostri alunni potranno essere nella condizione di avere strumenti di giudizio sufficienti per valutare se stessi, le proprie azioni i fatti e i comportamenti individuali, umani e sociali degli altri, alla luce dei valori spirituali che ispirano la convivenza civile:

• Riflettere su esperienze personali ed altrui cercando con gli altri soluzioni razionali.

• Padroneggiare strumenti, tecniche disciplinari e codici di comunicazione.

• Elaborare in un quadro organico le conoscenze utilizzando le abilità in modo consapevole ed autonomo.

• Esprimere il proprio pensiero e interagire con gli altri nel rispetto delle diversità della cultura dell’umanità.

• Affrontare problemi ed esperienze con la consapevolezza dei propri diritti e doveri

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• Rispettare l’ambiente adottando comportamenti di conservazione, difesa e tutela

• Riconoscere e gestire i diversi aspetti della propria esperienza motoria,emotiva e razionale consapevoli della loro interdipendenze e integrazione.

• Avere consapevolezza sia pure adeguata all’età, delle proprie capacità e riuscire, sulla base di esse, a immaginare e progettare il proprio futuro, gettando le basi con appropriate assunzione di responsabilità.

• Pensare criticamente, individuare situazioni problematiche e operare scelte consapevole

ITALIANO

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

• L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti con compagni e docenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

• Ascolta e comprende testi orali trasmessi dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.

• Legge e comprende testi di vario tipo, individuandone il senso globale e le informazioni principali, adottando molteplici strategie di lettura funzionali ai diversi scopi.

• Acquisisce e mette in atto abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale.

• Legge testi di vario genere appartenenti alla letteratura per l’infanzia, sia a voce alta, sia in lettura silenziosa e autonoma riuscendo a formulare su di essi giudizi personali.

• Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.

• Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

• Svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive, si ascolta o si legge, mostrando di cogliere le operazioni che si fanno quando si comunica e le diverse scelte determinate dalla varietà di situazioni in cui la lingua si usa.

• È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo e linguaggi multimediali).

• Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico- sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali), ai principali connettivi, plurilinguismo e linguaggi multimediali.

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ASCOLTO E PARLATO

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA

Obiettivi intermedi di apprendimento

CLASSE SECONDA

1. Interagire in una conversazione

formulando domande e dando

risposte pertinenti su argomenti di

esperienza diretta.

1.1 Mantenere l’attenzione sui messaggi orali di diverso tipo. 1.2 Partecipare alle situazioni comunicative. 1.3 Rispettare il proprio turno di ascolto e conversazione e tenere conto degli interventi altrui. 1.4 Formulare domande per ottenere informazioni. 1.5 Rispondere in modo adeguato a domande dirette.

1.1 Cogliere il significato di una comunicazione. 1.2 Partecipare alle situazioni comunicative in modo pertinente. 1.3 Rispettare il proprio turno nella conversazione e tenere conto degli interventi altrui. 1.4 Saper dare e/o comprendere semplici istruzioni. 1.5 Rispondere coerentemente alle domande.

2. Comprendere l’argomento e le

informazioni principali di discorsi

affrontati in classe.

2.1 Comprendere il significato di comandi,istruzioni, spiegazioni.

2.1 Porsi in modo attivo nell’ascolto.

3. Seguire la narrazione di testi

ascoltati o letti mostrando di

saperne cogliere il senso globale.

3.1 Comprendere globalmente l’argomento di discorsi,conversazioni, racconti,canzoni, filastrocche e letture di vario genere ascoltate.

3.1 Comprendere il significato di testi orali individuandone gli elementi essenziali.

4. Raccontare oralmente una storia

personale o fantastica rispettando

l’ordine cronologico e/o logico.

4.1 Raccontare esperienze (personali ed altrui) e brevi storie, seguendo l’ordine cronologico e logico, anche col supporto di domande-guida. 4.2 Esprimersi in modo corretto (produzione fonematica) e chiaro (proprietà lessicale). 4.3 Memorizzare semplici filastrocche e poesie tratte dalla letteratura per l’infanzia.

4.1 Raccontare brevi storie o racconti, seguendo l’ordine cronologico e logico. 4.2 Riferire il contenuto di testi ascoltati. 4.3 Descrivere cose,persone,animali e ambienti con modalità e parole appropriate. 4.4 Arricchire il patrimonio lessicale di base.

5. Comprendere e dare semplici

istruzioni su un gioco o un'attività

che conosce bene.

5.1 Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un'attività che conosce bene.

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LETTURA

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA

Obiettivi intermedi di apprendimento

CLASSE SECONDA 1. Leggere testi (narrativi,

descrittivi, informativi) cogliendo

l'argomento centrale, le

informazioni essenziali, le intenzioni

comunicative di chi scrive.

1.1 Riconoscere globalmente frasi e parole. 1.2 Mettere in relazione parole e immagini. 1.3 Riconoscere le lettere associando il grafema al fonema. 1.4 Riconoscere le sillabe e i digrammi. 1.5 Leggere e comprendere parole piane, bi- e trisillabe. 1.6 Leggere correttamente e scorrevolmente semplici frasi. 1.7 Leggere correttamente e scorrevolmente semplici testi e comprenderne il contenuto. 1.8 Individuare le sequenze di un breve racconto. 1.9 Analizzare un testo narrativo per ricava-re informazioni principali (personaggi, fatti, luoghi e tempi). 1.10 Cogliere nei testi semplici elementi descrittivi.

1.1 Leggere testi correttamente e in modo espressivo.

1.2 Riconoscere il testo narrativo, individuandone gli elementi essenziali (le fasi narrative di una storia in successione temporale, i personaggi, i luoghi e i tempi). 1.3 Riconoscere un semplice testo descrittivo. 1.4 Riconoscere gli elementi fantastici in una storia.

2. Comprendere testi di tipo diverso

in vista di scopi funzionali, pratici, di

intrattenimento e/o di svago.

2.1 Comprendere messaggi e consegne in forma scritta.

2.1 Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi differenti (funzionali, pratici, di intrattenimento, di svago).

3. Leggere semplici e brevi testi

letterari sia poetici sia narrativi,

mostrando di saperne cogliere il

senso globale

3.1 Leggere e comprendere brevi storie, poesie e filastrocche. 3.2 Cogliere la struttura grafica del testo in versi. 3.3 Individuare rime in filastrocche e poesie. 3.4 Produrre parole in rime.

3.1 Individuare e costruire rime e assonanze nel testo poetico e nelle filastrocche. 3.2 Cogliere il senso globale dei testi letti.

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SCRITTURA

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA

Obiettivi intermedi di apprendimento

CLASSE SECONDA 1. Produrre semplici testi di vario

tipo legati a scopi concreti (per

utilità personale, per stabilire

rapporti interpersonali) e connessi

con situazioni quotidiane (contesto

scolastico e/o familiare).

1.1 Produrre semplici testi, completi di elementi essenziali , per narrare, descrivere, informare. 1.2 Rispondere per iscritto a domande guidate.

2. Produrre testi legati a scopi

diversi (narrare, descrivere,

informare)

2.1 Saper intitolare un testo. 2.2 Scrivere didascalie. 2.3 Ordinare cronologicamente sequenze narrative con l’aiuto delle immagini. 2.4 Comporre brevi testi narrativi, esperienze, racconti. 2.5 Produrre semplici testi descrittivi (animali, cose, persone, ambienti).

2.1 Produrre brevi testi narrativi e descrittivi (legati al vissuto personale). 2.2 Realizzare rime e semplici filastrocche. 2.3 Rielaborare un racconto noto.

3. Comunicare per iscritto con frasi

semplici e compiute, strutturate in

un breve testo che rispetti le

fondamentali convenzioni

ortografiche.

3.1 Organizzare graficamente la pagina. 3.2 Scrivere in stampato e in corsivo. 3.3 Copiare parole e frasi seguendo un modello. 3.4 Produrre frasi nuove di senso compiuto con parole conosciute. 3.5 Scrivere grafemi riconoscendo fonemi. 3.6 Scrivere sillabe e digrammi. 3.7 Scrivere autonomamente parole.

3.1 Scrivere correttamente semplici testi sotto dettatura. 3.2 Conoscere e padroneggiare le principali convenzioni ortografiche. 3.3 Usare correttamente la punteggiatura.

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ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA

Obiettivi intermedi di apprendimento

CLASSE SECONDA

4. Comprendere in brevi testi il

significato di parole non note

basandosi sia sul contesto sia sulla

conoscenza intuitiva delle famiglie

di parole

5. Ampliare il patrimonio lessicale

attraverso esperienze scolastiche ed

extrascolastiche e attività di

interazione orale e di lettura.

6. Usare in modo appropriato le

parole apprese.

7. Effettuare semplici ricerche su

parole ed espressioni presenti nei

testi, per ampliare il lessico d’uso.

4.1 Mettere in relazione parole, Immagini e brevi testi. 5.1 Arricchire il lessico personale attraverso esperienze scolastiche. 6.1 Scrivere autonomamente parole e semplici frasi.

4.1 Individuare il significato di vocaboli non noti mettendoli in relazione con il resto della frase 5.1 Potenziare il patrimonio lessicale interagendo col gruppo-classe. 6.1 Scrivere autonomamente semplici testi. 7.1 Individuare e memorizzare parole ed espressioni non conosciute.

ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA

Obiettivi intermedi di apprendimento

CLASSE SECONDA 8. Compiere semplici osservazioni su

testi e discorsi per rilevarne alcune

regolarità.

8.1 Discriminare e usare le principali convenzioni ortografiche: digrammi. 8.2 Cogliere la divisione in sillabe. 8.3 Riconoscere le maiuscole. 8.4 Individuare correttamente le doppie,l’accento, l’apostrofo e i segni di punteggiatura.

8.1 Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne: le principali regole ortografiche, la divisione in sillabe, l’uso delle maiuscole, raddoppiamenti, accento, apostrofo,punteggiatura.

9. Attivare semplici ricerche su

parole ed espressioni presenti nei

testi.

9.1 Comprendere il significato di parole nuove in base al contesto. 9.2 Usare parole nuove in contesti comunicativi diversi.

9.1 Conoscere l’ordine alfabetico. 9.2 Comprendere ed usare il significato di parole nuove in base al contesto.

10. Conoscere le parti variabili del

discorso e gli elementi principali

della frase semplice.

10.1 Riconoscere frasi minime. 10.2 Riconoscere nella frase minima il Soggetto e il Predicato. 10.3 Arricchire la frase minima.

10.1 Riconoscere frasi minime. 10.2 Riconoscere nella frase minima il Soggetto e il Predicato. 10.3 Arricchire la frase minima. 10.4 Riconoscere e analizzare le principali parti del discorso.

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ASCOLTO E PARLATO

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Cogliere l'argomento principale dei discorsi altrui. 1.1 Comprendere il messaggio e le intenzioni comunicative dell’interlocutore.

2. Partecipare attivamente ad una discussione, (dialogo, conversazione) intervenendo in modo adeguato e produttivo, rispettando i turni di parola, ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti.

2.1 Intervenire in modo pertinente in una conversazione rispettando il proprio turno.

3. Riferire su esperienze personali organizzando il

racconto in modo essenziale e chiaro, rispettando

l'ordine cronologico e/o logico e inserendo elementi

descrittivi funzionali al racconto.

.

3.1 Raccontare esperienze personali in modo essenziale e chiaro, seguendo uno schema espositivo logico e ordinato.

4. Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai

compagni ed esprimere la propria opinione su un

argomento con un breve intervento personale.

4.1 Comprendere il registro della comunicazione. 4.2 Esporre la propria opinione ponderata su un argomento.

5. Comprendere le informazioni essenziali di

un’esposizione, di istruzioni per l’esecuzione di compiti,

di messaggi trasmessi dai media (annunci, articoli...).

5.1 Comprendere le informazioni essenziali di messaggi, letture ed esposizioni.

6. Organizzare un breve discorso orale su un tema

affrontato in classe o una breve esposizione su un

argomento di studio utilizzando una scaletta.

6.1 Esporre un argomento di studio seguendo una scaletta preordinata.

LETTURA

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia

fantastici, distinguendo l'invenzione letteraria dalla

realtà.

1.1 Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l'invenzione letteraria dalla realtà.

2. Sfruttare le informazioni della titolazione, delle

immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo

che si intende leggere.

2.1 Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere.

3. Leggere e confrontare informazioni provenienti da

testi diversi per farsi un’idea di un argomento, per

trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere.

3.1 Leggere e cogliere, da testi di diverso genere, informazioni su un argomento specifico.

4. Ricercare informazioni in testi di diversa natura e

provenienza per scopi pratici e/o conoscitivi applicando

semplici tecniche di supporto alla comprensione (come,

ad esempio, sottolineare, annotare informazioni,

costruire mappe e schemi ecc.).

4.1 Saper dividere in sequenze, testi di vario tipo, individuando le parole - chiave. 4.2 Costruire mappe concettuali e/o schemi.

5. Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per

regolare comportamenti, per svolgere un'attività, per

realizzare un procedimento.

5.1 Comprendere un testo regolativo.

6. Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia

narrativi mostrando di riconoscere le caratteristiche

6.1 Leggere e riconoscere le caratteristiche essenziali di brevi testi letterari:

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essenziali che li contraddistinguono (versi, strofe, rime,

ripetizione di suoni, uso delle parole e dei significati),

esprimendo semplici pareri personali su di essi.

• narrativo (individuare le fasi di una storia, le caratteristiche dei personaggi e le loro azioni; mettere in relazione le vicende narrate con i luoghi e i tempi della narrazione); • descrittivo (individuare i dati sensoriali, le caratteristiche dei personaggi e i loro comportamenti); • poetico (figure di suono e di significato).

7. Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura

espressiva ad alta voce

7.1 Leggere in modo scorrevole, con espressività e corretta intonazione.

SCRITTURA

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Saper progettare in modo personale la stesura di un

testo organizzando le idee per punti o mappe.

1.1 Scrivere appunti, organizzare dati.

2. Produrre testi scritti per raccontare esperienze

personali o altrui, per descrivere ed esprimere le

informazioni essenziali relative a persone,luoghi, tempi,

situazioni, azioni.

2.1 Scrivere testi relativi a esperienze e fatti vissuti.

3. Produrre testi creativi sulla base di modelli dati

(filastrocche, racconti brevi, poesie).

3.1 Produrre testi poetici su modelli predefiniti.

4. Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti,

adeguando le forme espressive al destinatario e alla

situazione di comunicazione.

4.1 Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti, adeguando le forme espressive al destinatario e alla situazione di comunicazione.

5. Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati

d'animo sotto forma di diario.

5.1 Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d'animo sotto forma di diario.

6. Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di

esperienze scolastiche, si illustrano procedimenti per

fare qualcosa, si registrano opinioni su un argomento

trattato in classe.

6.1 Scrivere testi collettivi su esperienze scolastiche vissute.

7. Compiere operazioni di rielaborazione sui testi

(parafrasare o riassumere un testo, trasformarlo,

completarlo) e redigerne di nuovi utilizzando tecniche

varie.

7.1 Rielaborare un testo (cambiare il finale, la situazione iniziale, i personaggi …) 7.2 Produrre sintesi efficaci e significative.

8. Produrre testi corretti dal punto di vista ortografico,

morfosintattico, lessicale, in cui siano rispettate le

funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni

interpuntivi.

8.1 Usare correttamente morfologia, sintassi e punteggiatura.

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ACQUSIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il

lessico di base (parole del vocabolario fondamentale

e di quello ad alto uso).

2. Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività

comunicative orali, di lettura e di scrittura e attivando

la conoscenza delle principali relazioni di significato tra

le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un

campo semantico).

3. Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e

individuare l’accezione specifica di una parola in un

testo.

4. Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l’uso e

il significato figurato delle parole.

5. Comprendere e utilizzare parole e termini specifici

legati alle discipline di studio.

6. Utilizzare autonomamente il dizionario come

strumento di consultazione.

1.1 .Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni. 2.1 Ricercare sinonimi e contrari per svolgere attività di potenziamento del lessico. 3.1 Individuare il significato specifico di una parola in un testo. 4.1 Riconoscere ed utilizzare metafore, similitudini, paragoni. 5.1 Comprendere parole e termini specifici legati alle discipline di studio e impiegarle nella esposizione orale. 6.1 Utilizzare il dizionario per arricchire il lessico e rafforzare le proprie conoscenze.

ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Riconoscere e denominare le parti principali del

discorso e gli elementi basilari di una frase; individuare

e usare in modo consapevole modi e tempi del verbo;

riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali,

spaziali, logici); riconoscere la funzione logica dei diversi

sintagmi della frase.

1.1 Riconoscere e denominare le parti variabili e invariabili del discorso. 1.2 Riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali,spaziali, logici). 1.3 Conoscere e usare in modo consapevole modi e tempi del verbo. 1.4 Analizzare la frase nelle sue funzioni (soggetto, predicato, espansioni).

2. Conoscere i principali meccanismi di formazione e

derivazione delle parole (parole semplici, derivate,

composte, prefissi e suffissi).

2.1 Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici, derivate, composte, prefissi e suffissi).

3. Comprendere le principali relazioni tra le parole

(somiglianze, differenze) sul piano dei significati.

3.1 Ricercare e riconoscere le principali relazioni tra le parole (somiglianze, differenze) sul piano dei significati.

4. Riconoscere la funzione dei principali segni

interpuntivi.

4.1 Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi.

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INGLESE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

(I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di

Riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa)

• L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

• Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice , aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

• Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.

• Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.

• Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

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ASCOLTO (COMPRENSIONE ORALE)

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA e SECONDA

1. Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e fra si di

uso quotidiano, pronunciati chiaramente e lentamente

relativi a se stesso, ai compagni, alla famiglia.

1.1 Riconoscere i suoni della L2. 1.2 Comprendere e rispondere a un saluto. 1.3 Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso

quotidiano 1.4 Identificare, abbinare colori, figure, oggetti,

animali, festività. 1.5 Ascolta e comprende domande per acquisire

informazioni personali, il possesso, i gusti e le preferenze.

1.6 Partecipa ad una canzone e a filastrocche attraverso il mimo e la ripetizione di parole.

PARLATO (PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE)

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA e SECONDA

1. Produrre frasi significative riferite ad oggetti, luoghi,

persone, situazioni note.

2. Interagire con un compagno per presentarsi e/o

giocare, utilizzando espressioni e frasi memorizzate

adatte alla situazione.

1.1 Riconoscere, individuare e riprodurre suoni e ritmi

della L2 1.2 Abbinare suoni/parole 1.3 Presentarsi e chiedere il nome delle persone. 2.1 Interagire in una conversazione monitorata

dall’insegnante. 2.2 Formulare domande per acquisire informazioni

personali , la natura di oggetti, la quantità, il possesso, i gusti e le preferenze in fatto di cibo, la posizione degli oggetti.

LETTURA (COMPRENSIONE SCRITTA)

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA e SECONDA

1. Comprendere cartoline, biglietti e brevi messaggi,

accompagnati preferibilmente da supporti visivi o sonori,

cogliendo parole e frasi già acquisite a livello orale.

1.1 Riconoscere in forma scritta e abbinare parole e

frasi relative ad attività svolte in classe e collegate agli argomenti proposti.

1.2 Abbinare numeri in cifre al loro equivalente in parola

1.3 Identificare alcuni simboli, termini e oggetti relativi ad attività svolte in classe e collegate agli argomenti proposti.

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SCRITTURA(PRODUZIONE SCRITTA)

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA e SECONDA

1. Scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano

attinenti alle attività svolte in classe e ad interessi

personali e del gruppo.

1.1 Copia, e compila correttamente un modello

predefinito. 1.2 Copiare e scrivere parole e semplici frasi. 1.3 Compilare tabelle in base ad ascolti preregistrati 1.4 Scrivere brevi frasi con lessico conosciuto,

seguendo un modello dato, con ausilio di immagini o un elenco di parole.

ASCOLTO (COMPRENSIONE ORALE)

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e

frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e

identificare il tema generale di un discorso in cui si parla

di argomenti conosciuti.

2. Comprendere brevi testi multimediali identificandone

parole chiave e il senso generale.

1.1 Identificare il tema generale di un discorso in cui si

parla di argomenti conosciuti. 1.2 Ascoltare, descrivere e riconoscere persone e animali

in base alle caratteristiche fisiche descritte. 1.3 Ascolta e comprende in senso generale di un dialogo,

di una storia, di canzoni e di filastrocche. 1.4 Identifica simboli, termini e oggetti relativi alle

festività. 2.1 Comprendere messaggi con lessico e strutture

linguistiche note su vari argomenti.

PARLATO (PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE)

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari

utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando e/o

leggendo.

2. Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera

personale, integrando il significato di ciò che si dice

con mimica e gesti.

3. Interagire in modo comprensibile con un compagno o

un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando

espressioni e frasi adatte alla situazione.

1.1 Dialogare utilizzando lessico e strutture linguistiche note su vari argomenti

2.1 Descrivere sé e i compagni , persone, luoghi e oggetti utilizzando il lessico conosciuto. 3.1 Interagire per chiedere e dare informazioni sull’ambiente familiare, scolastico, sociale e su semplici argomenti di interesse comune. 3.2 Interagire per acquisire informazioni personali, i gusti e le preferenze in fatto di cibo e materie scolastiche, le abitudini, le abilità e la routine quotidiana. 3.3 Parlare di analogie e diversità culturali tra l’Italia, il Regno Unito e il Mondo.

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LETTURA (COMPRENSIONE SCRITTA)

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Leggere e comprendere brevi e semplici testi,

accompagnati preferibilmente da supporti visivi,

cogliendo il loro significato globale e identificando

parole e frasi familiari.

1.1 Riconoscere la forma scritta di parole e frasi relative

alle attività svolte in classe e collegate agli argomeni proposti

1.2 Leggere e comprendere messaggi con lessico e strutture linguistiche note su vari argomenti.

1.3 Leggere e comprendere brevi testi. 1.4 Ritrovare in un semplice testo scritto le informazioni

pertinenti rispetto a uno scopo.

SCRITTURA(PRODUZIONE SCRITTA)

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e

brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare

o invitare qualcuno, per chiedere o dare notizie, ecc.

1.1 Scrivere con lessico e strutture linguistiche ormai

note. 1.2 Scrivere messaggi seguendo un modello dato. 1.3 Scrivere semplici messaggi in modo autonomo. 1.4 Scrivere brevi testi con linguaggio conosciuto, con

l’ausilio di immagini o elenco di parole. 1.5 Compilare una tabella sulla base dell’ascolto di un

testo registrato

RIFLESSIONE SULLA LINGUA E SULL’ APPRENDIMENTO

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Osservare coppie di parole simili come suono e

distinguerne il significato.

2. Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e

coglierne i rapporti di significato.

3. Osservare la struttura delle frasi e mettere in

relazione costrutti e intenzioni comunicative.

4. Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve

imparare.

1.1 Conoscere la struttura delle parole e classificarle. 2.1 Conoscere le caratteristiche delle parole. 3.1 Conoscere la struttura della frase . 4.1 Cogliere aspetti grammaticali che caratterizzano la lingua inglese, anche nel confronto con la lingua italiana.

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MUSICA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

• L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.

• Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.

• Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica; le trasforma in brevi forme rappresentative.

• Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.

• Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale, sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive; sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciò che si fruisce; applica varie strategie interattive e descrittive (orali, scritte, grafiche) all’ascolto di brani musicali, al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni, e di rapportarle al contesto di cui sono espressione, mediante percorsi interdisciplinari.

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Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA E SECONDA

1. Usare la voce, gli strumenti, gli oggetti sonori per

produrre, riprodurre, creare e improvvisare fatti sonori

ed eventi musicali di vario genere.

2. Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali

curando l’espressività e l’accuratezza esecutiva in

relazione ai diversi parametri sonori.

3. Riconoscere e discriminare gli elementi di base

all’interno di un brano musicale.

4. Cogliere all’ascolto gli aspetti espressivi e strutturali

di un brano musicale, traducendoli con parola, azione

motoria e segno grafico.

1.1 Sperimentare la differenza tra suono e rumore 2.1 Eseguire canti corali e riprodurre suoni, ritmi e rumori con il corpo, la voce. 2.2 Produrre e usare semplici strumenti. 3.1 Ascoltare diversi fenomeni sonori 4.1 Associare stati emotivi ai brani ascoltati

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore

in modo creativo e consapevole, ampliando le proprie

capacità di invenzione sonoro-musicale.

2. Eseguire collettivamente e individualmente brani

vocali/strumentali anche polifonici, curando

l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.

3. Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani

musicali di vario genere e stile, in relazione al

riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi.

4. Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi

basilari del linguaggio musicale all’interno di brani

esteticamente rilevanti, di vario genere e provenienza.

5. Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi

sonori e musicali attraverso sistemi simbolici

convenzionali e non convenzionali.

6. Riconosce gli usi, le funzioni e i contesti della musica

nella realtà multimediale (cinema, televisione,

computer)

1.2 Sperimentare la differenza tra suoni e parametri del

suono (altezza, intensità, timbro, durata) 2.1 Eseguire canti corali e riprodurre suoni, ritmi e rumori con il corpo, la voce. 2.2 Usare semplici strumenti (flauro dolce, Xilofono) 3.2 Ascoltare diversi fenomeni sonori 4.1 Associare stati emotivi ai brani ascoltati 5.1 Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali.

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ARTE E IMMAGINE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

• L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi,rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche , materiali e strumenti (grafico-espressivi ,pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali)

• È in grado di osservare, esplorare , descrivere, leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc.) messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)

• Individua gli aspetti formali di alcune opere; apprezza opere d’arte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprio.

• Conosce i principali beni artistico -culturali presenti nel proprio territorio, e mette in atto pratiche di rispetto per la loro salvaguardia.

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ESPRIMERSI E COMUNICARE

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA E SECONDA

1. Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni

di vario tipo (grafiche, plastiche multimediali…)

utilizzando materiali e tecniche adeguate e integrando

diversi linguaggi.

2. Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini

grafiche, pittoriche, plastiche tridimensionali,

attraverso processi di manipolazione, rielaborazione e

associazione di codici, di tecniche e materiali diversi tra

loro.

3. Sperimentare l’uso delle tecnologie della

comunicazione audiovisiva per esprimere, con codici

visivi, sonori e verbali, sensazioni, emozioni e realizzare

produzioni di vario tipo.

4. Riconoscere nel proprio ambiente i principali

monumenti e beni artistico-culturali.

1.1 Esplorare immagini, forme e oggetti utilizzando le

capacità sensoriali e saper descrivere verbalmente emozioni ed impressioni che questi producono

2.1 Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni di vario tipo con tecniche e materiale diversi.

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Elaborare creativamente produzioni personali e

autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni;

rappresentare e comunicare la realtà percepita.

2. Trasformare immagini e materiali ricercando

soluzioni figurative originali.

3. Sperimentare strumenti e tecniche diverse per

realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e

multimediali.

4. Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi

linguistici e stilistici scoperti osservando immagini e

opere d’arte.

1.1 Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in

produzioni di vario tipo (grafiche, plastiche multimediali…) utilizzando materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi.

1.2 Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche, pittoriche, plastiche tridimensionali, attraverso processi di manipolazione, rielaborazione e associazione di codici, di tecniche e materiali diversi tra loro.

1.3 Sperimentare l’uso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere, con codici visivi, sonori e verbali, sensazioni, emozioni e realizzare produzioni di vario tipo.

1.4 Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali.

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OSSERVARE E LEGGERE IMMAGINI

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA E SECONDA

1. Descrivere tutto ciò che vede in un’opera d’arte, sia

antica che moderna, dando spazio alle proprie

sensazioni, emozioni, riflessioni.

2. Riconoscere attraverso un approccio operativo linee,

colori, forme, volume e la struttura compositiva

presente nel linguaggio delle immagini e nelle opere

d’arte.

3. Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e

audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze

narrative e decodificare in forma elementare i diversi

significati

1.2 Esplorare immagini, forme e oggetti utilizzando le

capacità sensoriali e saper descrivere verbalmente emozioni ed impressioni che questi producono

2.1 Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni di vario tipo con tecniche e materiale diversi.

3.3 Comprendere e usare il linguaggio del fumetto

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Guardare e osservare con consapevolezza

un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente

descrivendo gli elementi formali, utilizzando le regole

della percezione visiva e l’orientamento nello spazio.

2. Riconoscere in un testo iconico -visivo gli elementi

grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linee,

colori, forme, volume, spazio) individuando il loro

significato espressivo.

3. Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e

audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze

narrative e decodificare in forma elementare i diversi

significati

1.1 Descrivere tutto ciò che vede in un’opera d’arte, sia antica che moderna, dando spazio alle proprie sensazioni, emozioni, riflessioni. 2.1 Riconoscere attraverso un approccio operativo linee, colori, forme, volume e la struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e nelle opere d’arte.

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COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D’ARTE

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

A. Individuare in un’opera d’arte, sia antica che

moderna, gli elementi essenziali della forma, del

linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per

comprenderne il messaggio e la funzione.

B. Familiarizzare con alcune forme di arte e di

produzione artigianale appartenenti alla propria e ad

altre culture.

C. Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli

aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e

urbanistico e i principali monumenti storico-artistici.

1.1 Guardare con consapevolezza un’opera d’arte descrivendo verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte. 2.1 Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell’ambiente utilizzando le capacità visive, olfattive, gestuali, tattili e cinestetiche.

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CORPO, MOVIMENTO, SPORT

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

• L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio corpo, la

padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali.

• Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico -musicali .

• Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di conoscere e apprezzare molteplici discipline sportive.

• Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.

• Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento sia nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

• Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e

a un corretto regime alimentare.

• Comprende all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e l’importanza di rispettarle, nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportiva.

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IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA, SECONDA, TERZA E QUARTA

1. Organizzare condotte motorie sempre più complesse,

coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e

successione.

2. Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio

statico dinamico del proprio corpo.

3. Organizzare e gestire l’orientamento del proprio

corpo in riferimento alle principali coordinate spaziali e

temporali (contemporaneità, successione e reversibilità)

e a strutture ritmiche.

1.1 Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro (correre / saltare, afferrare/ lanciare, ecc). 2.1 Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri. 3.1 Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con attrezzi

IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITÀ COMUNICATIVO-ESPRESSIVA

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA, SECONDA, TERZA E QUARTA

1. Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento

per esprimersi, comunicare stati d’animo, emozioni e

sentimenti, anche nelle forme della drammatizzazione e

della danza.

2. Elaborare ed eseguire semplici sequenze di

movimento o semplici coreografie individuali e

collettive.

1.1 Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza , sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali. 2. 1 Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalità espressive.

IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA, SECONDA, TERZA E QUARTA

A. Conoscere e applicare correttamente modalità

esecutive di numerosi giochi di movimento e presportivi,

individuali e di squadra, e nel contempo assumere un

atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo,

accettando i propri limiti, cooperando e interagendo

positivamente con gli altri, consapevoli del “valore”

delle regole e dell’importanza di rispettarle.

1.1 Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportive. 1.2 Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori, accogliendo suggerimenti e correzioni. 1.3 Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazioni e regole. 1.4 Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non, organizzati anche in forma di gara, collaborando con gli altri, accettando la sconfitta, rispettando le regole, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità.

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SALUTE E BENESSERE, SICUREZZA E PREVENZIONE

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE TERZA

1. Assumere comportamenti adeguati per la

prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari

ambienti di vita.

2. Riconoscere il rapporto tra alimentazione, esercizio

fisico e salute, assumendo adeguati comportamenti e

stili di vita salutistici.

3. Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche

(cardiorespiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti

in relazione e conseguenti all’esercizio fisico, sapendo

anche modulare e controllare l’impiego delle capacità

condizionali (forza, resistenza, velocità) adeguandole

all’intensità e alla durata del compito motorio.

1.1 Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di attività. 2.1 Percepire e riconoscere “sensazioni di benessere”

legate all’attività ludico-motoria.

3.1 Riconoscere e denominare le varie parti del corpo su di sé e sugli altri e saperle rappresentare graficamente; riconoscere, classificare, memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso (sensazioni visive, uditive, tattili, cinestetiche).

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STORIA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

• L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

• Riconosce e esplora in modo più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

• Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.

• Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

• Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.

• Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.

• Conosce le società studiate e utilizza carte geo-storiche per contestualizzare informazioni e dati, anche con l’ausilio di strumenti informatici.

• Rielabora e riferisce contenuti e conoscenze di carattere storico, anche con risorse digitali.

• Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

• Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

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ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA

Obiettivi intermedi di apprendimento

CLASSE SECONDA

1. Rappresentare graficamente e

verbalmente le attività, i fatti vissuti

e narrati, definire durate temporali

e conoscere la funzione e l'uso degli

strumenti convenzionali per la

misurazione del tempo.

1.1 Disegnare esperienze personali, anche in successione. 1.2 Riconoscere l’utilità di strumenti convenzionali per la misurazione e la periodizzazione del tempo.

1.1 Rappresentare graficamente e verbalmente le attività e/o i fatti narrati. 1.2 Conoscere e usare diversi strumenti di misurazione del tempo.

2. Riconoscere relazioni di

successione e di contemporaneità,

cicli temporali,mutamenti, fenomeni

edesperienze vissute e narrate.

2.1 Riconoscere una storia come una successione di fatti che si svolgono nel tempo. 2.2 Rilevare la contemporaneità di due o più eventi. 2.3 Collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute, ricostruendone la successione logico – temporale (prima, dopo, vicino, lontano nel tempo). 2.4 Distinguere e confrontare la durata di azioni. 2.5 Riconoscere e individuare la ciclicità dei fenomeni temporali (giorni, settimane, mesi, stagioni, anni).

2.1 Riconoscere relazioni di antecedenza e successione. 2.2 Riconoscere relazioni di contemporaneità. 2.3 Riconoscere e usare gli organizzatori temporali. 2.4 Valutare la durata di azioni. 2.5 Individuare mutamenti e permanenze in persone, oggetti, ambienti.

3. Comprendere la funzione e l’uso

degli strumenti convenzionali per la

misurazione e la rappresentazione

del tempo (orologio,calendario,

linea temporale).

3.1 Utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione del tempo e per la periodizzazione(mesi, stagioni).

3.1 Saper misurare il tempo in ore, giorni, settimane e conoscerne gli strumenti che lo permettono.

USO DELLE FONTI

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA

Obiettivi intermedi di apprendimento

CLASSE SECONDA 1. Individuare le tracce e usarle

come fonti per ricavare conoscenze

sul passato personale, familiare e

della comunità di appartenenza.

1.1 Usare racconti e ricordi per ricostruire episodi del proprio passato.

1.1 Usare racconti, oggetti e ricordi per ricostruire il passato proprio e della famiglia. 1.2 Rielaborare e rappresentare con disegni episodi del passato proprio e famigliare, ricorrendo all’ uso delle varie fonti.

2. Ricavare da fonti di tipo diverso

conoscenze semplici su momenti del

passato, locali e non.

2.1 Ricavare da varie fonti informazioni sul passato (casa,

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territorio, mezzi di trasporto, utensili, abbigliamento …).

STRUMENTI CONCETTUALI

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA

Obiettivi intermedi di apprendimento

CLASSE SECONDA

1. Avviare la costruzione dei concetti

fondamentali della storia: famiglia,

gruppo,regole,agricoltura,

ambiente,produzione, ecc.

1.1 Individuare e rispettare le principali regole della convivenza civile.

1.1 Ricostruire l’albero genealogico della propria famiglia. 1.2 Individuare funzioni,ruoli e regole dei gruppi di appartenenza. 1.4 Riconoscere ruoli e funzioni degli adulti conosciuti.

2. Organizzare le conoscenze

acquisite in quadri sociali

significativi

(aspetti della vita sociale, politico

istituzionale,economica,artistica,

religiosa,…).

2.1 Raccontare momenti significativi della vita famigliare.

2.1 Cogliere alcuni aspetti dell’organizzazione della scuola e dei gruppi di appartenenza.

3. Individuare analogie e differenze

fra quadri storico-sociali diversi,

lontani nello spazio e nel tempo (i

gruppi umani preistorici, o le società

a stampo tribale oggi esistenti).

3.1 Individuare analogie e differenze tra stili di vita sociale nel presente e nel passato.

4. Seguire e comprendere vicende

storiche attraverso l’ascolto o

lettura di testi dell’antichità di

storie, racconti del passato.

4.1. Raccogliere testimonianze del passato attraverso racconti orali dei propri famigliari.

PRODUZIONE SCRITTA E ORALE

Obiettivi di apprendimento Al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA

Obiettivi intermedi di apprendimento

CLASSE SECONDA

1. Rappresentare conoscenze e

concetti appresi mediante grafismi,

racconti orali, disegni e con risorse

digitali.

1.1 Rappresentare graficamente e verbalmente i fatti vissuti e narrati.

1.1 Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, racconti orali, disegni.

2. Riferire in modo semplice e

coerente le conoscenze acquisite.

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ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate.

1.1 Mettere in relazione gli elementi ambientali e condizioni di vita con la nascita e lo sviluppo di determinate civiltà. 1 .2 Comprendere il significato del concetto di Civiltà.

2. Usare cronologie e carte storico/geografiche per

rappresentare le conoscenze studiate.

2.1 Usare cronologie e carte storico/geografiche per rappresentare le conoscenze studiate.

USO DELLE FONTI

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Ricavare informazioni da documenti di diversa natura

utili alla comprensione di un fenomeno storico.

1.1 Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un fenomeno storico.

2. Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema

di relazioni tra i segni e le testimonianze del passato

presenti sul territorio vissuto.

2.1 Usare fonti documentarie per definire un quadro di civiltà.

STRUMENTI CONCETTUALI

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Usare la cronologia storica secondo la

periodizzazione occidentale (prima e dopo Cristo) e

conoscere altri sistemi cronologici.

1.1 Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere altri sistemi cronologici.

2. Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società

studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi

caratterizzanti.

2.1 Riconoscere il contesto fisico, sociale, economico, culturale, artistico e religioso dei diversi quadri storici. 2.2 Rilevare nei quadri storici di civiltà studiati analogie e differenze .

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PRODUZIONE SCRITTA E ORALE

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società

studiate anche in rapporto al presente.

1.1 Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.

2. Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle,

carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di

genere diverso, manualistici e non.

2.1 Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non.

3. Elaborare in forma di racconto - orale e scritto - gli

argomenti studiati anche usando risorse digitali.

3.1 Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.

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GEOGRAFIA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

• L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.

• Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.

• Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).

• Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.)

• Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.

• Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.

• Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

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ORIENTAMENTO

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA

Obiettivi intermedi di apprendimento

CLASSE SECONDA 1. Muoversi consapevolmente nello

spazio circostante, sapendosi

orientare attraverso punti di

riferimento e utilizzando gli

organizzatori topologici (sopra,

sotto, avanti, dietro, sinistra, destra,

ecc.) e le mappe di spazi noti che si

formano nella mente (carte

mentali).

1.1 Conoscere e usare per descrivere la propria posizione i principali organizzatori spaziali. 1.2 Eseguire percorsi motori. 1.3 Descrivere oralmente diversi percorsi (casa-scuola; classe-mensa…)

1.1 Eseguire, descrivere e rappresentare percorsi motori. 1.2 Usare consapevolmente gli organizzatori topologici per orientarsi nell’ambiente e sul foglio.

REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA

Obiettivi intermedi di apprendimento

CLASSE SECONDA 1. Comprendere che il territorio è

uno spazio organizzato e modificato

dalle attività umane.

1.1 Riconoscere le caratteristiche di spazi aperti e chiusi. 1.2 Riconoscere le caratteristiche di spazi pubblici e privati.

1.1 Descrivere oralmente spazi e percorsi esperiti. 1.2 Riconoscere le caratteristiche di spazi aperti e chiusi. 1.3 Conoscere il concetto di confine e regione. 1.4 Riconoscere le caratteristiche di spazi pubblici e privati.

2. Riconoscere nel proprio ambiente

di vita le funzioni dei vari spazi e le

loro connessioni, gli interventi

positivi e negativi dell’uomo e

progettare soluzioni esercitando la

cittadinanza attiva.

2.1 Conoscere l’uso e la funzione degli spazi abitualmente vissuti.

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LINGUAGGI DELLA GEO- GRAFICITÀ

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA

Obiettivi intermedi di apprendimento

CLASSE SECONDA 1. Rappresentare in prospettiva

verticale oggetti e ambienti noti

(pianta dell'aula, di una stanza della

propria casa, del cortile della scuola,

ecc.) e rappresentare percorsi

esperiti nello spazio circostante.

1.1 Rappresentare graficamente gli spazi conosciuti. 1.2 Rappresentare graficamente i percorsi eseguiti.

1.1 Rappresentare spazi conosciuti e percorsi esperiti anche attraverso plastici.

2. Leggere e interpretare la pianta

dello spazio vicino, basandosi su

punti di riferimento fissi.

2.1 Riconoscere gli spazi conosciuti nelle immagini riprese da diversi punti di vista.

2.1 Riconoscere i riferimenti fissi e mobili. 2.2 Riconoscere i punti di vista. 2.3 Leggere semplici piantine.

PAESAGGIO

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA

Obiettivi intermedi di apprendimento

CLASSE SECONDA 1. Esplorare il territorio circostante

attraverso l'approccio senso

percettivo e l'osservazione diretta.

1.1 Esplorare il territorio circostante attraverso l'approccio senso percettivo e l'osservazione diretta (classe, scuola, casa). 1.2 Conoscere l’uso e la funzione degli spazi abitualmente vissuti.

1.1 Esplorare il territorio circostante attraverso l'approccio senso-percettivo e l'osservazione diretta (quartiere, paese/città).

2. Individuare gli elementi fisici e

antropici che caratterizzano i vari

tipi di paesaggio.

2.1 Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio (mare, montagna, pianura, fiume).

3. Conoscere e descrivere gli

elementi fisici e antropici che

caratterizzano l’ambiente di

residenza e la propria regione.

3.1 Confrontare i diversi ambienti conosciuti. 3.2 Rilevare similarità e differenze tra i diversi ambienti. 3.3 Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano l’ambiente di residenza.

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ORIENTAMENTO

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche,

utilizzando la bussola e i punti cardinali.

1.1 Conoscere il sistema di coordinate rettilinee piane. 1.2 Orientarsi nello spazio usando i punti cardinali. 1.3 Orientare una carta geografica. 1.4 Conoscere il funzionamento di una bussola.

2. Estendere le proprie carte mentali al territorio

italiano e a spazi più lontani, attraverso gli strumenti

dell'osservazione indiretta (filmati e fotografie,

documenti cartografici e immagini da satellite, ecc.).

2.1 Comprendere la differenza tra rappresentazione (grafica o fotografica) e carta geografica. 2.2 Comprendere il rapporto tra realtà vissuta e rappresentata.

LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITÀ

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Analizzare fatti e fenomeni locali e globali,

interpretando carte geografiche a diversa scala, carte

tematiche, grafici, immagini da satellite.

1.1 Conoscere e interpretare i diversi tipi di carte e i loro simboli. 1.2 Conoscere le diverse tipologie di carte geografiche. 1.3 Conoscere e interpretare carte storiche. 1.4 Conoscere elementari nozioni di cartografia. 1.5 Conoscere il procedimento per utilizzare una scala di riduzione.

2. Localizzare sulla carta geografica dell'Italia la

posizione delle regioni fisiche e amministrative.

2.1 Localizzare oggetti geografici fisici.

PAESAGGIO

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i

principali paesaggi italiani, europei e mondiali,

individuando le analogie e le differenze (anche in

relazione ai quadri socio-storici del passato) e gli

elementi di particolare valore ambientale e culturale.

1.1 Riconoscere i principali tipi di ambiente della Terra (caratteristiche, origini, risorse, problematiche). 1.2 Riconoscere i fattori ambientali che influenzano il clima. 1.3 Individuare le conseguenze del clima sull’ambiente.

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REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Acquisire il concetto di regione geografica (fisica,

climatica, storico-culturale, amministrativa), in

particolar modo, allo studio del contesto italiano.

1.1 Conoscere le caratteristiche fisiche, morfologiche ed economiche delle regioni montuose, collinari, pianeggianti, costiere italiane. 1.2 Mettere a confronto regioni morfologicamente differenti. 1.3 Conoscere l’ordinamento e le istituzioni dello Stato Italiano.

2. Individuare problemi relativi alla tutela e

valorizzazione del patrimonio naturale e culturale,

analizzando le soluzioni adottate e proponendo

soluzioni idonee nel contesto vicino.

2.1 Conoscere il patrimonio artistico e culturale del proprio territorio. 2.2 Adottare un comportamento rispettoso nei confronti dell’ambiente naturale e socio-culturale.

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MATEMATICA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

• L’alunno calcola, con sicurezza, mentalmente e per iscritto, con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità

di ricorrere a una calcolatrice.

• Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

• Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.

• Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro, ...).

• Ricerca dati rappresentati in tabelle e grafici per ricavarne informazioni; sa costruire rappresentazioni grafiche.

• Calcola la probabilità di un evento in situazioni concrete.

• Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

• Riesce a risolvere problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.

• Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.

• Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...).

• Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze che gli hanno fatto capire l’utilità degli strumenti matematici per operare nella realtà.

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100

NUMERI

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA

Obiettivi intermedi di apprendimento

CLASSE SECONDA 1. Contare oggetti o eventi, con la

voce e mentalmente, in senso

progressivo e regressivo e per salti

di due, tre.

1.1 Confrontare e mettere in relazione gruppi di oggetti (di più, di meno, tanti quanti). 1.2 Conoscere la sequenza numerica da 0 a 20. 1.3 Contare in senso progressivo e regressivo.

1.1 Effettuare e registrare raggruppamenti di primo ordine in base 10. 1.2 Effettuare e registrare raggruppamenti di secondo ordine in base 10. 1.3 Conoscere la successione dei numeri fino a 999.

2. Leggere e scrivere i numeri

naturali in notazione decimale, con

la consapevolezza del valore che le

cifre hanno a seconda della loro

posizione, confrontarli e ordinarli,

anche rappresentandoli sulla retta.

2.1 Associare il simbolo numerico alla quantità. 2.2 Ordinare i numeri e collocarli sulla linea numerica. 2.3 Stabilire rapporti di maggioranza, minoranza, uguaglianza fra quantità e numeri. 2.4 Usare i numeri ordinali. 2.5 Acquisire il concetto di decina. 2.6 Costruire e rappresentare i numeri da 0 a 20. 2.7 Leggere e scrivere numeri da 0 a 20.

2.1 Confrontare e ordinare i numeri fino a 999. 2.2 Leggere e scrivere i numeri fino a 999. 2.3 Confrontare ed ordinare i numeri entro il 1000.

3. Eseguire mentalmente semplici

operazioni con i numeri naturali e

verbalizzare le procedure di calcolo.

3.1 Sviluppare il concetto di addizione. 3.2 Usare il numero per addizionare. 3.3 Eseguire semplici addizioni. 3.4 Sviluppare il concetto di sottrazione. 3.5 Usare il numero per sottrarre. 3.6 Eseguire semplici sottrazioni. 3.7 Comprendere la relazione tra addizione e sottrazione.

3.1 Eseguire addizioni e sottrazioni in riga utilizzando strategie di calcolo veloce. 3.2 Eseguire addizioni e sottrazioni in colonna senza cambio e con cambio. 3.3 Sviluppare il concetto di moltiplicazione. 3.4 Eseguire moltiplicazioni tra numeri naturali con strumenti e tecniche diverse.

4. Conoscere con sicurezza le

tabelline della moltiplicazione dei

numeri fino a 10. Eseguire le

operazioni con i numeri naturali con

gli algoritmi scritti usuali.

4.1 Costruire e memorizzare le tabelline. 4.2 Sviluppare il concetto di divisione e comprenderne i diversi significati (contenenza e ripartizione). 4.3 Operare con la divisione con l’aiuto di rappresentazioni grafiche.

5. Leggere, scrivere, confrontare

numeri decimali, rappresentarli

sulla retta ed eseguire semplici

addizioni e sottrazioni, anche con

riferimento alle monete o ai risultati

di semplici misure.

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101

SPAZIO E FIGURE

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA

Obiettivi intermedi di apprendimento

CLASSE SECONDA 1. Comunicare la posizione di

oggetti nello spazio fisico, sia

rispetto al soggetto, sia rispetto ad

altre persone o oggetti, usando

termini adeguati (sopra/sotto,

davanti/dietro, destra/ sinistra,

dentro/fuori).

1.1 Localizzare la posizione di oggetti nello spazio fisico usando una terminologia adeguata. 1.2 Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico rispetto ad altre persone o oggetti, usando gli indicatori topologici.

1.1 Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/ sinistra, dentro/fuori).

2. Eseguire un semplice percorso

partendo dalla descrizione verbale o

dal disegno, descrivere un percorso

che si sta facendo e dare le istruzioni

a qualcuno perché compia un

percorso desiderato.

2.1 Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale. 2.2 Rappresentare e tracciare un percorso sul piano. 2.3 Individuare un percorso sul piano quadrettato. 2.4 Localizzare oggetti sul piano quadrettato attraverso l’uso di coordinate.

2.1 Eseguire un semplice percorso partendo dal disegno. 2.2 Descrivere e interpretare semplici percorsi con parole e simboli.

3. Riconoscere, denominare e

descrivere figure geometriche.

3.1 Riconoscere e denominare le principali figure geometriche piane, riflettendo su alcune loro caratteristiche. 3.2 Riconoscere e denominare le principali figure geometriche solide, riflettendo su alcune loro caratteristiche. 3.3 Riconoscere le principali figure geometriche negli oggetti dell’ambiente.

3.1 Riconoscere e descrivere le principali figure geometriche piane e solide. 3.2 Riconoscere e classificare le linee sulla base di caratteristiche definite (aperte, chiuse, semplici, intrecciate e spezzate).

4. Disegnare figure geometriche e

costruire modelli materiali anche

nello spazio, utilizzando strumenti

appropriati.

4.1 Riprodurre figure in diversi modi. 4.1 Individuare simmetrie in oggetti e figure date. 4.2 Tracciare assi di simmetria in figure date.

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RELAZIONI, DATI E PREVISIONI

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA

Obiettivi intermedi di apprendimento

CLASSE SECONDA 1. Classificare numeri, figure,

oggetti in base ad una o più

proprietà, utilizzando

rappresentazioni opportune, a

seconda dei contesti e dei fini.

1.1 Riconoscere la proprietà di un determinato gruppo di oggetti. 1.2 Classificare oggetti e figure in base ad una o più proprietà. 1.3 Compiere confronti diretti di grandezze. 1.4 Riconoscere se una situazione è vera o falsa.

1.1 Classificare oggetti e figure in base ad una o più proprietà. 1.2 Confrontare grandezze.

2. Argomentare sui criteri che sono

stati usati per realizzare

classificazioni e ordinamenti

assegnati.

2.1 Esplicitare i criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati.

2.1 Esplicitare i criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati.

3. Rappresentare relazioni e dati con

diagrammi, schemi e tabelle.

3.1 Raccogliere dati. 3.2 Riportare dati in schemi con rappresentazioni iconiche secondo opportune modalità. 3.3 Leggere grafici e tabelle statistiche. 3.4 Ricavare dati da testi, rappresentarli per risolvere una situazione problematica 3.5 Completare una tabella a doppia entrata.

3.1 Raccogliere dati. 3.2 Riportare dati in schemi con rappresentazioni iconiche secondo opportune modalità. 3.3 Leggere grafici e tabelle statistiche. 3.4 Ricavare dati da testi, rappresentarli per risolvere una situazione problematica 3.5 Completare una tabella a doppia entrata.

4. Misurare segmenti utilizzando sia

il metro, sia unità arbitrarie e

collegando le pratiche di misura alle

conoscenze sui numeri e sulle

operazioni.

4.1 Effettuare semplici misurazioni ed esprimerle secondo le unità di misura convenzionali. 4.2 Usare materiali non convenzionali per porre a confronto misure lineari. 4.3 Misurare il tempo con strumenti di uso quotidiano.

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NUMERI

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali. 1.1 Leggere, scrivere e confrontare i numeri naturali e decimali. 1.2 Comprendere il valore posizionale delle cifre, il significato, l’uso dello zero e della virgola.

2. Conoscere la divisione con resto tra numeri naturali e

decimali.

2.1 Conoscere la divisione con resto tra numeri naturali.

3. Calcolare multipli e divisori di numeri naturali e

scoprire i numeri primi.

4. Eseguire le quattro operazioni con sicurezza,

valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale,

scritto o con calcolatrice a seconda delle situazioni.

4.1 Eseguire procedure e strategie di calcolo mentale applicando le principali proprietà delle operazioni. 4.2 Consolidare la tecnica delle operazioni applicando le proprietà.

5. Dare stime per il risultato di un’operazione. 6. Conoscere il concetto di frazione e di frazioni

equivalenti.

6.1 Conoscere e rappresentare graficamente le frazioni. 6.2 Classificare, confrontare e ordinare le frazioni più semplici. 6.3 Calcolare la frazione di un numero. 6.4 Conoscere le frazioni decimali. 6.5 Trasformare frazioni decimali in numeri decimali e viceversa.

7. Utilizzare numeri, frazioni, percentuali per descrivere

situazioni quotidiane.

8. Interpretare i numeri negativi in contesti concreti.

9. Comprendere i numeri relativi.

10. Rappresentare i numeri conosciuti sulle retta e

utilizzare scale graduate in contesti significativi per le

scienze e per la tecnica.

11. Conoscere i sistemi di notazione dei numeri che sono

stati in uso in luoghi, tempi e culture diverse dalla

nostra.

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SPAZIO E FIGURE

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Riconoscere, denominare, disegnare e costruire le

principali figure geometriche piane utilizzando

strumenti opportuni.

1.1 Conoscere e classificare gli angoli in base all’ampiezza.

2. Descrivere figure geometriche piane e solide. 2.1 Costruire, disegnare e classificare i poligoni.

3. Classificare le principali figure geometriche

identificando elementi significativi e simmetrie, anche

al fine di farle riprodurre da altri.

3.1 Classificare i triangoli e i quadrangoli in base ai lati e agli angoli. 3.2 Acquisire la terminologia essenziale per descrivere figure geometriche piane.

4. Riprodurre una figura, nel piano e nello spazio, in

base ad una descrizione usando gli strumenti opportuni

(carta a quadretti, riga, compasso, goniometro, carta

millimetrata, software di geometria, ...).

4.1 Riprodurre una figura, nel piano e nello spazio, in base ad una descrizione usando gli strumenti opportuni (riga, compasso, goniometro, carta millimetrata, software di geometria, ...). 4.2 Costruire, disegnare e confrontare figure

isoperimetriche ed equiestese. 4.3 Individuare simmetrie in figure date. 4.4 Effettuare trasformazioni di figure (rotazioni e traslazioni).

5. Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti. 6. Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e

nel piano come supporto ad una prima capacità di

visualizzazione.

6.1 Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto ad una prima capacità di visualizzazione.

7. Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse. 8. Riprodurre in scala una figura assegnata. 9. Determinare il perimetro di una figura. 9.1 Comprendere il concetto di perimetro di una figura

geometrica piana. 9.2 Determinare il perimetro di una figura piana.

10. Determinare l’area di rettangoli, triangoli e di altre

figure per scomposizione.

10.1 Comprendere il concetto di area. 10.2 Determinare l’area di rettangoli, triangoli e di altre figure piane per scomposizione.

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RELAZIONI, DATI E PREVISIONI

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni

significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare

informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni.

1.1 Individuare, descrivere e costruire relazioni significative in contesti diversi: analogie, differenze, regolarità. 1.2 Classificare realizzando rappresentazioni.

2. Usare le nozioni di media aritmetica e di frequenza.

3. Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne

esprimono la struttura.

3.1 Analizzare un testo, individuare le informazioni necessarie per raggiungere un obiettivo, organizzare un percorso di soluzione e realizzarlo. 3.2 Raccogliere, leggere, confrontare e rappresentare graficamente i dati.

4. Conoscere e utilizzare le principali unità di misura per

lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli

temporali, masse/pesi e usarle per effettuare misure e

stime.

4.1 Conoscere le misure relative a lunghezza,

peso/massa, capacità, valore.

5. Passare da un’unità di misura a un’altra,

limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel

contesto del sistema monetario.

5.1 Effettuare conversioni tra misure diverse. 5.2 Effettuare valutazioni di probabilità di eventi.

6. In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire

ed

Incominciare ad argomentare qual è il più probabile,

dando una prima quantificazione, oppure riconoscere se

si tratta di eventi ugualmente probabili.

7. Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza

di numeri o di figure.

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106

SCIENZE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

• L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.

• Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.

• Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali.

• Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.

• Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.

• Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.

• Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.

• Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.

• Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.

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ESPLORARE E DESCRIVERE OGGETTI E MATERIALI

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA e SECONDA

1. Individuare, attraverso l’interazione diretta, la

struttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e

proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro

parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne funzioni e

modi d’uso.

2. Seriare e classificare oggetti in base alle loro

proprietà.

3. Individuare strumenti e unità di misura appropriati

alle situazioni problematiche in esame, fare misure e

usare la matematica conosciuta per trattare i dati.

4. Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana

legati ai liquidi, al cibo, alle forze e al movimento,al

calore, ecc.

1.1 Esplorare attraverso le percezioni. 2.1 Identificare alcuni materiali 2.2 Cogliere somiglianze e differenze nel

comportamento dei materiali 2.3 Identificare le funzioni degli oggetti di uso

comune. 2.4 Differenziare gli elementi naturali da quelli

prodotti dall’uomo 3. 1 Riconoscere le proprietà di alcuni oggetti (peso, durezza, trasparenza…). 4.1 Descrivere con termini appropriati le proprietà di oggetti di uso comune.

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. L'alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e

modi di guardare il mondo che lo

stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede

succedere.

2. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico:

con l'aiuto dell'insegnante, dei

compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo

svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base

di ipotesi personali, propone e realizza semplici

esperimenti.

3. Individua nei fenomeni somiglianze e

differenze, fa misurazioni, registra dati

significativi, identifica relazioni spazio/temporali.

4. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei

fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e

schemi di livello adeguato, elabora semplici

modelli.

5. Riconosce le principali caratteristiche e i modi

di vivere di organismi animali e vegetali.

6. Ha consapevolezza della struttura e dello

sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi

organi e apparati, ne riconosce e descrive il

funzionamento, utilizzando modelli intuitivi

ed ha cura della sua salute.

7. Ha atteggiamenti di cura verso l'ambiente

scolastico che condivide con gli altri; rispetta

e apprezza il valore dell'ambiente sociale e naturale.

Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato,

utilizzando un linguaggio appropriato.

8. Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi

degli adulti ecc.) informazioni e spiegazioni

sui problemi che lo interessano.

1. L'alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.

2. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l'aiuto dell'insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.

3. Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.

4. Ha atteggiamenti di cura verso l'ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell'ambiente sociale e naturale.

5. Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.

6. Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.

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OSSERVARE E SPERIMENTARE SUL CAMPO

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA

Obiettivi intermedi di apprendimento

CLASSE SECONDA 1. Osservare i momenti significativi

nella vita di piante e animali,

realizzando allevamenti in classe di

piccoli animali, semine in terrari e

orti, ecc. Individuare somiglianze e

differenze nei percorsi di sviluppo di

organismi animali e vegetali.

2. Osservare, con uscite all’esterno,

le caratteristiche dei terreni e delle

acque.

3. Osservare e interpretare le

trasformazioni ambientali naturali

(ad opera del sole, di agenti

atmosferici, dell’acqua, ecc.) e

quelle ad opera dell’uomo

(urbanizzazione, coltivazione,

industrializzazione,

ecc.).

4. Avere familiarità con la variabilità

dei fenomeni atmosferici (venti,

nuvole, pioggia, ecc.) e con la

periodicità dei fenomeni celesti

(dì/notte, percorsi del sole,

stagioni).

1.1 Esplorare attraverso le percezioni. 2.1 Identificare alcuni materiali. 3.1 Identificare le funzioni degli oggetti di uso comune. 4.1 Riconoscere le proprietà di alcuni oggetti (peso, durezza, trasparenza…). 5.1 Descrivere con termini appropriati le proprietà di oggetti di uso comune.

1.1 Cogliere somiglianze e differenze nel comportamento dei materiali. 2.1 Differenziare elementi naturali da quelli prodotti dall’uomo.

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Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Proseguire nelle osservazioni frequenti e regolari, a

occhio nudo o con appropriati strumenti, con i

compagni e autonomamente, di una porzione di

ambiente vicino; individuare gli elementi che lo

caratterizzano e i loro cambiamenti nel tempo.

2. Conoscere la struttura del suolo sperimentando con

rocce, sassi e terricci; osservare le caratteristiche

dell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente.

3. Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi

oggetti celesti, rielaborandoli anche attraverso

giochi col corpo.

1.1 Proseguire con osservazioni frequenti e regolari a occhio nudo, con la lente di ingrandimento e con lo stereomicroscopio, con i compagni e da solo di una porzione dell’ambiente nel tempo: un albero, una siepe, una parte di giardino, per individuare elementi, connessioni e trasformazioni. 1.2 Distinguere e ricomporre le componenti ambientali, anche grazie all’esplorazione dell’ambiente naturale e urbano circostante. 1.3 Cogliere la diversità tra ecosistemi (naturali e antropizzati, locali e di altre aree geografiche). 1.4 Individuare la diversità dei viventi (intraspecifica e interspecifica) e dei loro comportamenti (differenze / somiglianze tra piante, animali, funghi e batteri). 1.5 Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico delle somiglianze e delle diversità. 2.1 Indagare strutture del suolo, relazione tra suoli e viventi; acque come fenomeno e come risorsa. 3. 1 Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale avviando, attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali, all’interpretazione dei moti osservati, da diversi punti di vista, anche in connessione con l’evoluzione storica dell’astronomia.

L’UOMO I VIVENTI E L’AMBIENTE

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA

Obiettivi intermedi di apprendimento

CLASSE SECONDA

1. Riconoscere e descrivere le

caratteristiche del proprio

ambiente.

2. Osservare e prestare attenzione

al funzionamento del proprio corpo

(fame, sete, dolore, movimento,

freddo e caldo, ecc.) per riconoscerlo

come organismo complesso,

proponendo modelli elementari del

suo funzionamento.

3. Riconoscere in altri organismi

viventi, in relazione con i loro

ambienti, bisogni analoghi ai propri.

1.1 Osservare e confrontare esseri viventi e non viventi. 2.1 Descrivere le caratteristiche degli esseri viventi (piante, animali). 3.2 Percepire la presenza e il funzionamento degli organi di senso. 4.1 Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale, sia dovute all’azione modificatrice dell’uomo

1.1 Acquisire familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici (venti, nuvole, pioggia…). 2.1 Riconoscere i diversi elementi di un ecosistema naturale 3.2 Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro organizzazione per permetterci di respirare, di muoverci, di nutrirci… 3.1 Riconoscere la diversità dei viventi 3.2 Cogliere le differenze e le analogie tra piante ed animali. 3.3 Associare le caratteristiche degli animali al loro ambiente.

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Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo

come sistema complesso situato in un

ambiente;costruire modelli plausibili sul funzionamento

dei diversi apparati, elaborare primi modelli intuitivi di

struttura cellulare.

2. Avere cura della propria salute anche dal punto di

vista alimentare e motorio. Acquisire le prime

informazioni sulla riproduzione e la sessualità.

3. Riconoscere, attraverso l’esperienza di coltivazioni,

allevamenti, ecc. che la vita di ogni organismo è in

relazione con altre e differenti forme di vita.

4. Elaborare i primi elementi di classificazione animale

e vegetale sulla base di osservazioni personali.

5. Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle

trasformazioni ambientali, ivi comprese quelle globali,

in particolare quelle conseguenti all’azione

modificatrice dell’uomo.

1.1 Studiare il funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione dell’uomo, degli animali e delle piante. 1.2 Studiare percezioni umane (luminose, sonore, tattili, di equilibrio,…) e le loro basi biologiche. 1.3 Indagare le relazioni tra organi di senso, fisiologia complessiva e ambienti di vita (anche confrontando diversi animali appartenenti a gruppi diversi, quali vermi, insetti,anfibi, ecc). 2.1 Rispettare il proprio corpo in quanto entità irripetibile (educazione alla salute, alimentazione, rischi per la salute).

OGGETTI MATERIALI E TRASFORMAZIONI

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete,

alcuni concetti scientifici quali: dimensioni

spaziali, peso, peso specifico, forza, movimento,

pressione, temperatura, calore, ecc.

2. Cominciare a riconoscere regolarità nei fenomeni e a

costruire in modo elementare il concetto di energia.

3. Osservare, utilizzare e, quando è possibile, costruire

semplici strumenti di misura: recipienti per misure di

volumi/capacità, bilance a molla, ecc.) imparando a

servirsi di unità convenzionali.

4. Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad

esempio: la durezza, il peso, l’elasticità, la trasparenza,

la densità, ecc.; realizzare sperimentalmente semplici

soluzioni in acqua (acqua e zucchero, acqua e inchiostro,

ecc).

5. Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato,

costruendo semplici modelli interpretativi e provando

ad esprimere in forma grafica le relazioni tra variabili

individuate (temperatura in funzione del

tempo, ecc.).

1.1 Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali, in particolare: lunghezze, angoli, superfici, capacità/volume, peso, temperatura, forza, luce, ecc. 2.1 Passare gradualmente dalla seriazione in base a una proprietà (ad esempio ordinare oggetti per peso crescente in base ad allungamenti crescenti di una molla), alla costruzione, taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune (ad esempio molle per misure di peso, recipienti della vita quotidiana per misure di volumi/capacità), passando dalle prime misure in unità arbitrarie (spanne, piedi, …) alle unità convenzionali. 3.1 Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentabili per individuarne proprietà (consistenza, durezza, trasparenza, elasticità, densità, …) produrre miscele eterogenee e soluzioni, passaggi di stato e combustioni; interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse, espresse in forma grafica e aritmetica. 4.1 Riconoscere invarianze e conservazioni, in termini proto-fisici e proto-chimici, nelle trasformazioni che caratterizzano l’esperienza quotidiana. 5.1 Riconoscere la plausibilità di primi modelli qualitativi, macroscopici e microscopici, di trasformazioni fisiche e chimiche. Avvio esperienziale alle idee di irreversibilità e di energia.

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TECNOLOGIA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

• L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.

• È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale.

• Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.

• Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini altra documentazione tecnica e commerciale.

• Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.

• Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche e del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.

• Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

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VEDERE E OSSERVARE

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA

Obiettivi intermedi di apprendimento

CLASSE SECONDA

1. Distinguere, descrivere con le

parole e rappresentare con disegni

e schemi elementi del mondo

artificiale, cogliendone le

differenze per forma, materiali,

funzioni e saperli collocare nel

contesto d’uso riflettendo sui

vantaggi che ne trae la persona

che li utilizza.

1.1. Distinguere, descrivere con le parole e rappresentare con disegni elementi del mondo artificiale, cogliendone le differenze per forma, materiali, funzioni e saperli collocare nel contesto d’uso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza.

1.1 Distinguere, descrivere con le parole e rappresentare con disegni elementi del mondo artificiale, cogliendone le differenze per forma, materiali, funzioni e saperli collocare nel contesto d’uso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li utilizza.

2. Usare oggetti, strumenti e

materiali coerentemente con le

funzioni e i principi di sicurezza che

gli vengono dati.

2.1 Usare oggetti, strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati.

3. Prevedere lo svolgimento e il

risultato di semplici processi o

procedure in contesti conosciuti e

relativamente a oggetti e

strumenti esplorati.

4. Seguire istruzioni d’uso e saperle

fornire ai compagni.

4.1 Seguire istruzioni d’uso e saperle fornire ai compagni

4.1 Seguire istruzioni d’uso e saperle fornire ai compagni

5. Conoscere e raccontare storie di

oggetti e processi inseriti in

contesti di storia personale.

5.1 Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia personale.

6. Utilizzare semplici materiali

digitali per l’apprendimento e

conoscere a livello generale le

caratteristiche dei nuovi media e

degli strumenti di comunicazione.

6.1 Utilizzare semplici materiali digitali per l’apprendimento e conoscere a livello generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazione.

6.1 Utilizzare semplici materiali digitali per l’apprendimento e conoscere a livello generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazione.

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PREVEDERE E IMMAGINARE

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

• Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici

sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione.

• Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso

o istruzioni di montaggio.

• Impiegare alcune regole del disegno tecnico per

rappresentare semplici oggetti.

• Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei

materiali più comuni.

• Riconoscere e documentare le funzioni principali di

una nuova applicazione informatica.

• Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso

tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi

1.1 Effettuare stime approssimative o misure di oggetti dell’ambiente scolastico. 2.1 Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per reperire notizie e informazioni. 3.2 Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe 4.1 Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti. 4.2 Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari.

INTERVENIRE E TRASFORMARE

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Smontare semplici oggetti e meccanismi,

apparecchiature obsolete o altri dispositivi

comuni.

2. Utilizzare semplici procedure per la selezione, la

3. preparazione e la presentazione degli alimenti.

4. Eseguire interventi di decorazione, riparazione

e manutenzione sul proprio corredo

scolastico.

5. Realizzare un oggetto in cartoncino

descrivendo e documentando la sequenza

delle operazioni.

6. Cercare, selezionare, scaricare e installare sul

computer un comune programma di utilità.

1.1 Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un oggetto. 4.1 Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli.

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RELIGIONE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

• L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive;riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare, sociale.

• Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per Cristiani ed Ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.

• Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del Cristianesimo; identifica nella chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.

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DIO E L’UOMO

Obiettivi di apprendimento al termine della

TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA

Obiettivi intermedi di apprendimento

CLASSE SECONDA

1. Scoprire che per la religione

cristiana Dio è Creatore e Padre e

che fin dalle origini ha voluto

stabilire un’alleanza con l’uomo.

2. Conoscere Gesù di Nazareth,

Emmanuele e Messia, Crocifisso e

Risorto e come tale testimoniato dai

Cristiani.

3. Individuare i tratti essenziali

della Chiesa e della sua missione.

4. Riconoscere la preghiera come

dialogo tra l’uomo e Dio,

evidenziando nella preghiera

cristiana la specificità del Padre

Nostro.

1.1 Scoprire nell’ambiente i segni che richiamano ai Cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre. 2.1 Descrivere l’ambiente di vita di Gesù nei suoi aspetti quotidiani, familiari, sociali e religiosi 3.1 Riconoscere la Chiesa come famiglia di Dio, che fa memoria di Gesù e del suo messaggio.

1.1 Comprendere che il mondo è opera di Dio, affidato alla responsabilità dell’uomo. 2.1 Cogliere attraverso alcune pagine evangeliche come Gesù viene incontro alle attese di perdono e di Pace, di giustizia e di vita eterna. 3.1 Cogliere, attraverso alcune pagine degli Atti degli Apostoli, la vita della Chiesa delle origini. 4.1 Identificare tra le espressioni delle religioni la preghiera e nel “Padre Nostro’’la specificità della preghiera cristiana.

LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA

Obiettivi intermedi di apprendimento

CLASSE SECONDA 1. Conoscere la struttura e la

composizione della Bibbia.

2. Ascoltare, leggere e saper

riferire circa alcune pagine bibliche

fondamentali, tra cui i racconti della

creazione, le vicende e le figure

principali del popolo di Israele, gli

episodi chiave dei racconti

evangelici e degli Atti degli

Apostoli

1.1 Conoscere Gesù e la sua missione attraverso alcune pagine evangeliche.

IL LINGUAGGIO RELIGIOSO

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA

Obiettivi intermedi di apprendimento

CLASSE SECONDA

1. Riconoscere i segni cristiani in

particolare del Natale e della

Pasqua nell’ambiente, nelle

celebrazioni e nella pietà e nella

tradizione popolare.

2. Conoscere il significato di gesti e

segni liturgici propri della religione

cattolica(modi di pregare, di

celebrare, ecc.)

1.1 Cogliere i segni cristiani del Natale e della Pasqua.

1.1 Cogliere la storia della Pasqua cristiana. 2.1 Comprendere il significato dei diversi modi di pregare e di celebrare la liturgia.

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I VALORI ETICI E RELIGIOSI

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE TERZA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE PRIMA

Obiettivi intermedi di apprendimento

CLASSE SECONDA

1. Riconoscere che la morale

cristiana si fonda sul

comandamento dell’amore di dio e

del prossimo come insegnato da

Gesù.

2. Riconoscere l’impegno della

comunità cristiana nel porre alla

base della convivenza umana la

giustizia e la carità.

1.1 Riconoscere la presenza di Dio attraverso gesti d’amore verso il prossimo .

1.1 Cogliere attraverso la vita di Gesù il comandamento dell’amore di Dio e del prossimo . 2. 1 Cogliere attraverso l’ esempio di Gesù l’importanza della giustizia e della carità come base della convivenza umana.

DIO E L’UOMO

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Descrivere i contenuti principali del credo cattolico.

2. Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore

che rivela all’uomo il volto del Padre e annuncia il

Regno di Dio con parole e azioni.

3. Cogliere il significato dei sacramenti nella tradizione

della Chiesa come segni della salvezza di Gesù e azione

dello Spirito Santo.

4. Riconoscere avvenimenti, persone e strutture

fondamentali della Chiesa cattolica sin dalle origini e

metterli a confronto con quelli delle altre confessioni

cristiane evidenziando le prospettive del cammino

ecumenico.

5. Conoscere le origini e lo sviluppo del Cristianesimo e

delle altre grandi religioni individuando gli aspetti più

importanti del dialogo interreligioso.

1.1 Identificare nei segni espressi dalla Chiesa l’azione dello Spirito di Dio che la costituisce una e inviata a tuuta l’umanità. 2.1 Cogliere l’annuncio di salvezza che, con la diffusione del Vangelo, la Chiesa ha dato alla società e alla vita di ogni uomo. 3.1 Rendersi conto che nella comunità ecclesiale c’è una varietà di doni, che si manifesta in diverse vocazioni e ministeri. 5.1 Leggere e interpretare i principali segni religiosi espressi dai diversi popoli, evidenziare la risposta della Bibbia alla domanda di senso dell’uomo e confrontarla con quella delle principali religioni.

LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche

riconoscendone il genere letterario e individuandone il

messaggio principale.

2. Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù

nel contesto storico, sociale politico e religioso del

tempo a partire dai Vangeli.

3. Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre

religioni

4. Decodificare i principali significati dell’iconografia

cristiana.

5. Saper attingere informazioni sulla religione cattolica

anche nella vita di Santi e in Maria la Madre di Gesù.

1.1 Leggere alcuni brani della Bibbia e del Vangelo e coglierne il messaggio fondamentale .

2.1 Conoscere la vita di Gesù attraverso la lettura di alcuni brani del Vangelo.

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IL LINGUAGGIO RELIGIOSO

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua

a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della

chiesa.

2 .Riconoscere il valore del silenzio come “ luogo ‘’ di

incontro con se stessi, con l’altro, con Dio.

3. Individuare significative espressioni d’arte cristiana(a

partire da quelle presenti nel territorio) per rilevare

come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli

artisti nel corso dei secoli .

4. Rendersi conto che la comunità ecclesiale

esprime,attraverso vocazioni e ministeri differenti, la

propria fede e il proprio servizio all’uomo.

1.1 Capire che Gesù è il Signore e rivela il Regno di Dio con parole e azioni.

I VALORI ETICI E RELIGIOSI

Obiettivi di apprendimento al termine della CLASSE QUINTA

Obiettivi intermedi di apprendimento CLASSE QUARTA

1. Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di

senso dell’uomo e confrontarla con quella delle

principali religioni non cristiane

2. .Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù

proposte di scelte responsabili, in vista di un personale

progetto di vita.

1.1 Leggere e interpretare i principali segni religiosi espressi dai diversi popoli.

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