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Utilizzo dei funghi
Patrizia Brenna
Utilizzo dei funghi nell’ambiente
Funghi come bioindicatoriFattori riducenti l’inquinamento di alcune produzioni industrialiProspettive nella terapia medicaRiforestazioneBioremediation
La Repubblica 19 ott. 2004
Grazie al lavoro di alcuni ricercatori del Centro Culture Sperimentali del C.N.R., si è arrivati ad
ottenere, attraverso la micorrizazione, l’azzeramento delle sostanze tossiche presenti nei
terreni sperimentali.
CONSERVAZIONE DEI FUNGHI
ESSICAMENTO: Dopo aver pulito i funghi dalla terra, affettarli non troppo sottilmente, quindi stenderli su di una grata (di un essicatore, del forno, ecc) eventualmente mettendovi sotto un foglio di carta, meglio se da forno. Non deve mai essere usata carta dagiornale, che rilascia residui tossici di inchiostro da stampa. Durata della conservazione: se non attaccate da camole, anche qualche anno.
CONGELAMENTO: Pulire i funghi con cura, utilizzando l’acqua dove consigliato od un semplice spazzolino e un panno umido quando necessario. Ridurli a cubetti o a fette, metterli in una padella antiaderente e far fare loro l’acqua di vegetazione. Quando sono diventati morbidi, se hanno prodotto molto liquido scolarli, farli poi asciugare su di un canovaccio pulito. Quando saranno freddi, insacchettarli e congelarli. Durata ottimale di conservazione: 6-8 mesi circa. Comunque non oltre un anno.
SOTT’OLIO:Per una sicura conservazione di alimenti sott’olio, è opportuno che i funghi (o altre verdure) vengano bolliti con una percentuale di aceto pari al 50%: es. mezzo litro di aceto e mezzo litro di vino bianco o acqua. Dopo un tempo di bollitura di circa 5- 10 o 20 minuti ( a seconda della grossezza e della consistenza), i funghi devono essere scolati, fatti asciugare edinvasati in vasi perfettamente puliti, quindi ricoperti di olio, assicurandosi che non rimangano parti di aria all’interno del vaso. Durata di conservazione: due anni circa.PREBOLLITURA: La pre-bollitura è necessaria efondamentale per il consumo tranquillo di alcune specie di funghi. Dopo averli accuratamente puliti ed affettati, devono essere immersi in acqua bollente e fatti bollire per almeno 25 minuti.Dopo averli scolati ed aver gettato l’acqua della bollitura, cucinarli come desiderato o raffreddarli e quindi congelarli. Il procedimento deve essere effettuato anche per una eventuale conservazione del fungo sott’olio.
FUNGHI
COLTIVATI
Agrocybe aegerita
Pleurotus ostreatus
Agaricus bisporus
ATTENZIONE A
QUEI DUE………
Armillaria mellea
Clitocybe nebularis
CURE
PARTICOLARI
Mochella esculenta
Boletus erythropus Boletus luridus
Cantharellus cibarius
Suillus luteus
MEGLIO
ESSICATI
Macrolepiota procera
Cantharellus lutescens
Craterellus cornucopioides
ATTENTI
AL
SOSIA
Calvatia coelata
Scleroderma citrinum
Lycoperdon piriforme
Leccinum scabrum
Tylopilus felleus
SI POSSONO
MANGIARE
CRUDI
Coprinus comatus
Amanita caesarea
Amanita muscaria
Boletus reticulatus
Boletus pinophilus
Boletus edulis
Boletus aereus
Come l’anno scorso, porcini così grossi e
duri non sono mai stati raccolti!
Grazie
per l’attenzione
Hydnum rufescens
Tricholoma terreum
Tricholoma portentosum
Russula virescens
Russula cyanoxantha
Lactarius deliciosus
Suillus grevillei
Leccinum rufus
Tricholoma columbetta