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Uso e abuso di alcol in Italia: I dati delle Indagini ISTAT ALCOHOL PREVENTION DAY Istituto Superiore di Sanità, 16 aprile 2015 Emanuela Bologna - ISTAT

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Uso e abuso di alcol in Italia: I dati delle indagini Istat - ALCOHOL PREVENTION DAY, “Istituto Superiore di Sanità”, 16 aprile 2015

Uso e abuso di alcol in Italia:I dati delle Indagini ISTAT

ALCOHOL PREVENTION DAYIstituto Superiore di Sanità, 16 aprile 2015

Emanuela Bologna - ISTAT

L’indagine multiscopo sulle famiglie “Aspetti della vitaquotidiana” (AVQ) rileva ogni anno, a partire dal 1993,numerose informazioni sugli stili di vita.

Tra gli aspetti indagati ricordiamo:- Abitudine al Fumo (dal 1993);- Consumo di Alcol (dal 1993);- Attività fisica versus Sedentarietà (dal 1993);- Sovrappeso ed Obesità (dal 2001);- Stili Alimentari (dal 1993).

La rilevazione periodica di questi aspetti permette dimonitorare nel tempo la diffusione di comportamenti a rischiocongiuntamente all’evoluzione delle abitudini e dei modelliintervenuti negli ultimi vent’anni nei diversi gruppi dipopolazione.

L’indagine multiscopo sulle famiglie AVQ e gli Stili di vita

Consumo abituale di:- Vino;- Birra;

- Altri tipi di alcolici (aperitivi, amari, super alcolici, liquori).

Numero di bicchieri consumati giornalmente di:- Vino;- Birra;- Altri tipi di alcolici (aperitivi, amari, super alcolici, liquori.

Consumo di alcol negli ultimi 12 mesi:- Si;- No, ma ho consumato in passato;- No, non ne consumo.

Abitudine a bere alcolici fuori dai pasti:- Tutti i giorni;- Qualche volta a settimana;- Più raramente;- Mai.- Numero di bicchieri bevuti abitualmente a settimana fuori dai pasti.

Binge drinking:-Consumo negli ultimi 12 mesi di 6 bicchieri o più di bevande alcoliche in un’unica occasione (una serata, una festa, etc.);-Numero di volte.

- Luogo/ghi in cui è avvenuto l’ultimo episodio di binge drinking

Come viene rilevato il consumo di alcol nell’Indagine AVQ- Fino al 2002 – per tutti i componenti di 14 anni e più

- Dal 2003 – per tutti i componenti di 11 anni e più

Dal 1993

Dal 2003

Dal 2003

Dal 1993

Dal 2010

Dal 2003

Dal 2013

Informazioni rilevate:

In particolare dal 2003 sono disponibili indicatori armonizzati a livello europeo sulle quantità alcoliche consumate e sul binge drinking.

Dal 1998

Dal 2007

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Il consumo di alcol nel 2014Persone di 11 anni e più per consumo di bevande alcoliche nell’anno, tutti i giorni, occasionalmente e fuori pastoper sesso. Anno 2014 (per 100 persone di 11 anni e più)

La popolazione che consuma alcol è in leggero calo dal 63,9% del 2013

Meno rilevanti le differenze per il consumo occasionale:

Quadro generale:Molto elevate le differenze di genere:

Uomini DonneNell’anno 76,6% 50,4% Tutti i giorni 33,8% 11,1%Fuori pasto 38,1% 16,5%

Occasionale 42,8% 39,2%

26,9

41,0

22,1

63,0

16,5

39,2

11,1

50,4

38,1

42,8

33,8

76,6

Fuori pasto

Occasionalmente

Tutti i giorni

Nell'annoMaschiFemmineTotale

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Consumo di alcol dal 2005 al 2014

Nel lungo periodo: Diminuiscono: Consumatori nell’anno Aumentano: Consumatori Occasionali

Consumatori giornalieri Consumatori fuori pasto

Persone di 11 anni e più per consumo di bevande alcoliche nell’anno, tutti i giorni, occasionalmente e fuoripasto. Anni 2005 - 2014 (per 100 persone di 11 anni e più)

 69,7 68,8 68,2 67,8 68,5 65,7 65 64,6 63,9 63,0

31,0 29,6 29,3 27,9 27 26,3 25,8 23,622,7 22,1

38,6 39,2 38,9 39,9 41,5 39,4 39,2 41 41,2 41,0

25,7 26,1 25,6 25,9 25,5 25 26,9 2625,8 26,9

01020304050607080

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Nell'anno Tutti i giorni Occasionalmente Fuori pasto

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Tra il 2005 e il 2014 si osservano cambiamenti in tutte le fasce d’età, ma in manieradifferenziata:-tra i giovani fino a 24 anni e tra gli adulti di 25- 44 anni diminuiscono principalmente iconsumatori giornalieri;

-tra gli adulti di 45-64 anni e gli anziani di 65 anni e più aumenta soprattutto il numero deiconsumatori occasionali e, specialmente tra le donne, il numero di consumatori di alcolfuori pasto.

Cambiamenti nel consumo di alcol negli ultimi 10 anni

Variazioni percentuali dei valori assoluti 2014-2005 delle persone di 11 anni e più che consumano bevande alcoliche tutti i giorni, occasionalmente e fuori pasto per sesso e classi d’età.

Comportamenti emergenti:

-36,4-26,5

-16,8-35,4

-9,14,6

-53,2-7,8

17,1-35,7

19,924,4

-20,212,8

27,9-34,6

1,915,9FEMMINE

-56,3-30,2

-18,8-41,3

-1,6-1,4

-39,910,8

1,1-18,0

59,616,3

0,046,8

18,5-21,7

21,46,8MASCHI

Tutti i giorniOccasionalmente

Fuori pastoTutti i giorni

OccasionalmenteFuori pasto

Tutti i giorniOccasionalmente

Fuori pastoTutti i giorni

OccasionalmenteFuori pasto

Tutti i giorniOccasionalmente

Fuori pastoTutti i giorni

OccasionalmenteFuori pasto

11-1

718

-24

25-4

445

-64

65 e

più

Tota

le

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Cosa si consuma?

34 milioni e 319 mila i consumatori nell’anno

Circa 12 milioni di persone di 11 anni e più consumano tutti i giorni bevande alcoliche (22,1%).

Forti differenze di genere tra i consumatori, il vino è al primo posto tra le scelte seguono la birra e gli altri alcolici.

Vino, birra, aperitivi, amari e superalcolici…

Persone di 11 anni e più che hanno consumato almeno una bevanda alcolica nell’annoe consumo giornaliero per tipo di bevanda alcolica e sesso. Anno 2014 (per 100persone di 11 anni e più dello stesso sesso)

37,7

31,1

27,5

50,2

10,3

1,4

11,1

64,1

60,1

53,2

76,6

29,8

7,6

1,1

33,8

Vino

Birra

Aperitivi amari superalcolici

TOTALE

FEMMINE MASCHI

Nell'anno di cui tutti i giorni Nell'anno di cui tutti i giorni

0,2

E tra i GIOVANI?

DIFFERENZE DI GENERE nelle tipologie di consumo nell’anno:

MASCHI: birra al primo posto seguita da aperitivi-amari-superalcolici e vino.

FEMMINE: aperitivi-amari-superalcolici seguiti da birra ed infine vino.

Qualche differenza nelle graduatorie di entrambi i sessi per il consumo giornaliero.

Vino, birra, aperitivi, amari e superalcolici…

Giovani di 11-29 anni che hanno consumato almeno una bevanda alcolica nell’anno econsumo giornaliero per tipo di bevanda alcolica e sesso. Anno 2014 (per 100 personedi 11-29 anni dello stesso sesso)

23,7

30,6

35,5

1,4

1,2

35,7

50,2

46,1

6,4

6,7

1,1

Vino

Birra

Aperitivi amari superalcolici

FEMMINE MASCHI

Nell'anno di cui tutti i giorni Nell'anno di cui tutti i giorni

0,1

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Il consumo fuori pasto settimanale

3 milioni 500 mila personeconsumano alcol fuori pasto almeno una volta a settimana (6,4%).

Soprattutto giovani tra 18 e 34 anni con forti differenze di genere:

Maschi 17,7%

Femmine 7,2%

Fuori pasto:Persone di 11 anni e più che consumano alcolici fuori pasto almeno una volta asettimana per sesso e classe d’età. Anno 2014 (per 100 persone di 11 anni e più dellostesso sesso e classe d’età)

0,6

5,4

15,5

18,0

21,1

15,0

13,1

8,49,4

6,3

0,1

3,94,9

9,18,4

5,3

3,22,3

1,3 0,8

11-15 16-17 18-19 20-24 25-29 30-34 35-44 45-54 55-64 65 e più

Maschi Femmine Totale

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Il consumo fuori pasto settimanale

Fuori pasto:Persone di 11 anni e più per incidenza media del fuori pasto sul totale bicchierisettimanali, sesso e classe d’età. Anno 2014 (Media calcolata sulle persone checonsumano alcolici almeno una volta a settimana fuori pasto)

Rapportando il numero di bicchieri fuori pasto a settimana a quello complessivo settimanale:L’incidenza del fuori pasto è superiore al 60% tra gli adolescenti, i giovani e adulti in età compresa tra 11 e 44 anni mentre tende a diminuire nelle fasce di età successiva.

Il numero medio di bicchieri di bevande alcoliche consumate settimanalmente fuori dai pasti è 4,5: 4,9 per i maschi e 3,1 per le femmine.

54,4

88,889,6 75,9

70,1

69,2

61,3

48,142,2

37,9

100,098,9

86,2 87,1 87,8

78,0 80,972,5

59,6 57,5

11-15 16-17 18-19 20-24 25-29 30-34 35-44 45-54 55-64 65 e più

Maschi Femmine Totale

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Comportamenti di consumo a rischioQuest’anno gli indicatori sul consumo di alcol più a rischio per la salute,periodicamente pubblicati dall’ISTAT, sono stati rivisti e calcolati sulla base dei limiti proposti dai nuovi Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti (LARN).

Indicatori di consumo di alcol a rischio (a partire dai dati 2014):

Consumo abituale eccedentario (fino al 2013 Consumo Giornaliero Non Moderato)

- Più di 2 UA al giorno per gli uomini adulti;- Più di 1 UA al giorno per le donne adulte;- Più di 1 UA al giorno per gli anziani di 65 anni e più;- il consumo di almeno una bevanda alcolica nell’anno per i giovani al di sotto

dei 18 anni;

Binge drinking- Consumo di oltre 6 UA in un’unica occasione

Almeno un comportamento di consumo a rischio- Consumo abituale eccedentario e/o Binge drinking

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Consumo Giornaliero non moderato:

- Più di 2-3 UA al giorno per gli uomini adulti;- Più di 1-2 UA al giorno per le donne adulte;- Più di 1 UA al giorno per gli anziani di 65 anni e più;- 1 o più UA al giorno per i giovani al di sotto dei 18 anni;

Binge drinking:- Consumo di oltre 6 UA in un’unica occasione

Almeno un comportamento di consumo a rischio:

Per le Persone fino a 15 anni:- il consumo di almeno una bevanda alcolica nell’anno;

Per le Persone di 16 anni e più:- Consumo giornaliero non moderato e/o Binge drinking.

Indicatori di consumo di alcol a rischio fino ai dati 2013

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Trend dei comportamenti a rischio dal 2003 al 2014

7,18,4 8,4 8,0 7,7 7,6 8,3 7,5

6,9 6,3 6,2

2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Binge drinking

18,9 19,5 19,4 19,4 19,6 19,4 19,418,3

16,615,9 15,2

16,817,7

16,6 16,815,9 15,8 16,1

15,213,8 13,2 12,6

2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Almeno un comportamento a rischio (soglie dal 2014)Almeno un comportamento a rischio (soglie fino al 2013)

13,2 12,8 12,7 12,914,7 14,2 13,5 12,9

11,5 11,1 10,710,5 10,49,3 9,8 9,4 9,1 8,7 8,4 7,5 7,4 7,1

2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Consumo abituale eccedentario (soglie dal 2014)Giornaliero non moderato (soglie fino al 2013)

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Comportamenti a rischio nel 2014

8 milioni e 265 mila persone di 11 anni e più che eccedono rispetto alle quantità raccomandate (15,2%); in lieve diminuzione rispetto al 15,9% del 2013.

In particolare: - 5 milioni 810 mila persone con consumo abituale eccedentario (10,7) - 3 milioni 350 mila persone con abitudine al binge drinking (6,2%).

Comportamenti a rischio:

Comportamenti a rischio diffusi si osservano tra:-Anziani di 65 anni e più: il 38% degli uomini e l’8,1% delle donne;-Giovani di 18-24 anni: il 22% dei maschi e l’8,7% delle femmine; -Adolescenti di 11-17 anni: il 21,5% dei maschi e il 17,3% delle femmine.

Persone di 11 anni e più per tipo di comportamento a rischio nel consumo di bevande alcoliche e sesso. Anno2014 (per 100 persone di 11 anni e più dello stesso sesso)

(*) per le persone di 11-17 anni si considera a rischio il consumo di almeno una bevanda alcolica nell'anno.(a) il consumo che eccede: 2 unità alcoliche al giorno per l’uomo; 1 unità alcolica al giorno per la donna; 1 unità alcolica al giorno per gli anziani di 65 anni e più; il consumo di almeno una bevanda alcolica nell’anno per i giovani al di sotto dei 18 anni

6,2

2,5

22,7

15,5

10,0

Almeno un comportamento a rischio

Consumo abituale eccedentario (a)

Binge drinking

Femmine Maschi

8,2

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Almeno un comportamento di consumo a rischioPersone di 11 anni e più per almeno un comportamento a rischio nel consumo di bevande alcoliche, sesso e classed'età. Anno 2014 (per 100 persone di 11 anni e più dello stesso sesso e classe d’età)

8,0

7,5

9,1

8,6

6,4

6,0

7,3

7,8

8,2

9,0

7,3

8,2

10,1

46,9

21,5

22,2

21,4

20,3

18,0

15,8

16,1

18,3

40,235,2

22,7

11-15

16-17

18-19

20-24

25-29

30-34

35-44

45-54

55-59

60-64

65-74

75 e più

TOTALE

FEMMINE MASCHI

39,5

Se si considerano i giovanissimi di 11-17 anni, il 19,4% ha almeno un comportamento a rischio.Tra questi:- il 4,3% ha abitudini più rischiose (consumo giornaliero di bevande alcoliche e/o abitudine al binge

drinking e/o consumo fuori pasto almeno settimanale);- il 15,1% ha un consumo più occasionale (beve almeno una bevanda alcolica nell’anno o ha un

consumo fuori pasto occasionale). Tuttavia, va sottolineato che tra i ragazzi di questa fascia d’età anche il consumo di una sola bevanda alcolica durante l’anno viene considerato a rischio per la salute.

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Consumo abituale eccedentario

9

Il consumo abituale eccedentario riguarda il 15,5% degli uomini e il 6,2% delle donne.

Anziani e modello di consumo: per gli anziani di 65 anni e più il tipo prevalente di comportamento a rischio è pressoché coincidente con un consumo abituale non moderato, soprattutto durante il pasto (59,6% degli uomini e 83,1% delle donne).

Consumo abituale eccedentario:

(*) per le persone di 11-17 anni si considera a rischio il consumo di almeno una bevanda alcolica nell'anno.(a) il consumo che eccede: 2 unità alcoliche al giorno per l’uomo; 1 unità alcolica al giorno per la donna; 1 unità alcolica al giorno per gli anziani di 65 anni e più; il consumo di almeno una bevanda alcolica nell’anno per i giovani al di sotto dei 18 anni

Persone di 11 anni e più per consumo abituale eccedentario(a) di bevande alcoliche, sesso e classe d'età. Anno 2014 (per100 persone di 11 anni e più dello stesso sesso e classe d’età)

7,5

9,1

8,6

6,4

6,07,3

7,8

8,2

9,0

7,3

8,2

8,0

1,0

1,7

1,32,73,8

5,56,8

7,78,7

7,1

6,2

10,1

46,9

21,5

22,2

21,4

20,3

18,0

15,8

16,1

18,3

40,2

35,2

22,7

10,1

1,3

4,25,6

6,2

6,710,2

12,0

14,6

38,935,0

15,5

11-15

16-17

18-19

20-24

25-29

30-34

35-44

45-54

55-59

60-64

65-74

75 e più

TOTALE

FEMMINE MASCHI

di cui giornaliero non moderato Almeno un rischiodi cui giornaliero non moderato Almeno un rischio

39,539,5

di cui abituale eccedentariodi cui abituale eccedentario

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Il binge drinking riguarda 10,0% di uomini e il 2,5% di donne.I giovani rappresentano un segmento di popolazione in cui la diffusione di comportamenti a rischio è elevata. -Tra 18 e 24 anni Il binge drinking rappresenta la quasi totalità del rischio complessivo (21,0% dei maschi e 7,6% delle femmine);-Tra 16 e 17 anni il binge drinking raggiunge livelli superiori a quelli medi della popolazione.

Binge drinking

Binge drinking:

8,0

7,59,18,6

6,46,0

7,37,88,2

9,07,3

8,2

1,2

4,6

6,87,9

7,74,3

2,72,41,4

0,8

0,70,3

2,5

10,1

46,921,522,2

21,420,3

18,015,816,1

18,3

40,235,2

22,7

1,47,421,520,818,816,913,88,77,36,34,9

2,1

10,0

11-1516-1718-1920-2425-2930-3435-4445-5455-5960-6465-7475 e più

TOTALE

FEMMINE MASCHI

di cui binge drinking Almeno un rischiodi cui binge drinking Almeno un rischio

39,5

Persone di 11 anni e più per abitudine al binge drinking, sesso e classe d'età. Anno 2014 (per 100 persone di 11 anni epiù dello stesso sesso e classe d’età)

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I comportamenti a rischio sono più diffusi tra la popolazione residente nel Nord e nei comuni fino a 2mila abitanti e diminuiscono nei comuni con una dimensione demografica maggiore

Consumo di alcol a rischio: il territorio

Abuso di alcol e territorio:

9,9

7,6

6,06,2

9,47,5

9,28,17,98,0

24,526,720,820,419,2

19,920,629,524,922,121,7

Nord-ovest

Nord-est

Centro

Sud

Isole

Centro area metropolitana

Periferia area metropolitana

Fino a 2.000 abitanti

Da 2.001 a 10.000 abitanti

Da 10.001 a 50.000 abitanti

50.001 abitanti e più

Almeno un comportamento a rischio

F M

7,57,2

6,34,54,4

6,85,9

6,35,7

6,06,7

17,017,0

15,2

14,711,3

14,1

14,619,316,315,414,8

Consumo abituale eccedentario

F M

3,0

3,81,81,92,0

3,12,3

3,82,82,31,9

10,912,97,48,510,6

8,68,514,611,89,39,4

Binge drinking

F M

10,3

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Consumo di alcol a rischio: il territorio

Le mappe territoriali del consumo giornaliero non moderato e del binge drinking sono simili a quella dell’insieme dei comportamenti a rischio.

Regione autonoma di Bolzano: ai livelli più alti nella classifica del binge drinking, si colloca a livelli molto più bassi per il consumo giornaliero non moderato.

Liguria: ai livelli più alti nella classifica del consumo abituale eccedentario e molto più bassi in quella del binge drinking.

Rispetto al 2013: decremento di almeno un comportamento di consumo a rischio nell’Italia centrale dovuto alla diminuzione nell’abitudine al binge drinking nel Lazio (- 1,3 punti percentuali) e del consumo abituale eccedentario in Toscana (- 2,5 punti percentuali).

Comportamenti a rischio associati: Alcol e fumo

Chi eccede nel consumo di alcol spesso ha anche l’abitudine al fumo:

tra i Maschi

tra le Femmine, tendenze analoghe ma più contenute

Ha almeno 1comportamento

a rischio

il 17,0% dei NON Fumatoriil 29,8% dei FUMATORIil 33,3% dei Forti FUMATORI

Anche il Binge drinking e il Consumo abituale eccedentario sono più diffusi tra quanti fumano:

Binge drinking:Fumatori Forti Fumatori Non Fumatori

Maschi 18,0% 19,4% 6,7%Femmine 7,0% 6,7% 1,5%

Consumo abituale eccedentario:Maschi 17,1% 21,4% 12,0%Femmine 9,8% 13,9% 5,3%

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I figli e il consumo non moderato di alcol

La familiarità:L’abitudine dei genitori ad avere comportamento a rischio nel consumo di bevande alcoliche sembra influenzare il comportamento dei figli:

il 22,8% dei ragazzi che vivono in famiglie dove almeno un genitore adotta comportamenti a rischio nel consumo di alcol ha abitudini non moderate nel consumo di bevande alcoliche contro il 18,7% dei giovani che vivono con genitori che non bevono o che eccedono nel consumo di alcol.

Persone di 11-17 anni con almeno un comportamento a rischio nel consumo dibevande alcoliche per abitudine al consumo di alcol dei genitori e sesso.Anno 2014 (per 100 persone con le stesse caratteristiche)

25,6

20,2

22,8

20,7

16,6

18,7

0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0 16,0 18,0 20,0 22,0 24,0 26,0

Maschi

Femmine

Maschi e Femmine

I genitori non bevono o fanno un uso moderato di alcolAlmeno uno dei genitori ha un comportamento di consumo a rischio

Uso e abuso di alcol in Italia: I dati delle indagini Istat - ALCOHOL PREVENTION DAY, “Istituto Superiore di Sanità”, 16 aprile 2015

Giovani a rischio:

Tra i giovani che frequentano assiduamente le discoteche il binge drinking è più diffuso.

Comportamenti di consumo a rischio più elevati anche tra coloro che si recano 12 o più volte all’anno a concerti di musica o spettacoli sportivi.

Giovani di 18-24 anni coinvolti nel binge drinking per frequenza con cui vanno indiscoteca. Anno 2014 (per 100 persone di 18-24 anni dello stesso sesso)

11,6

22,7

3,1

9,6

19,1

7,6

16,0

32,4

Mai Si, 1-12volte

Si, più di12 volte

Mai Si, 1-12volte

Si, più di12 volte

Mai Si, 1-12volte

Si, più di12 volte

MASCHI FEMMINE MASCHI E FEMMINE

42,5

Giovani a rischio: binge drinking, discoteca, altri luoghi di svago

Uso e abuso di alcol in Italia: I dati delle indagini Istat - ALCOHOL PREVENTION DAY, “Istituto Superiore di Sanità”, 16 aprile 2015

Dove si eccede di più con il binge drinking?Si eccede di più…

Persone di 11 anni e più che hanno l’abitudine al binge drinking secondo i luoghi in cui è avvenutol’ultimo episodio di binge drinking. Anno 2014

41,8

27,424,4 23,8

13,3

4,7 3,2

A casa di amici,di parenti

Al bar,pub, birreria

Al ristorante,pizzeria, osteria

A casa propria Indiscoteca,night

All'aperto,per strada

In altro luogo(ad esempiopunti degustazione,

vinoforum)

Uso e abuso di alcol in Italia: I dati delle indagini Istat - ALCOHOL PREVENTION DAY, “Istituto Superiore di Sanità”, 16 aprile 2015

Persone di 11 anni e più che hanno l’abitudine al binge drinking secondo alcuni dei luoghi in cui è avvenuto l’ultimoepisodio di binge drinking per classe di età. Anno 2014

Persone di 45 anni e più: - casa propria;- ristorante, pizzeria, osteria.

Se si considerano i ragazzi e i giovani fino a 24 anni che frequentano assiduamente le discoteche, la quota di chi dichiara l’ultimo episodio in discoteca o night arriva al 50%.

Giovani e adulti fino a 44 anni: bar, pub o birreria;

Ragazzi e Giovani fino a 24 anni: discoteca o night;

Differenze per età nei luoghi del binge drinking

0,05,0

10,015,0

20,0

25,030,0

35,0

40,045,0

50,0

In discoteca,night Al bar,pub, birreria

11-17 18-24 25-44 45-64 65 e più

0,0

5,0

10,0

15,0

20,0

25,0

30,0

35,0

40,0

A casa propria Al ristorante, pizzeria, osteria

11-17 18-24 25-44 45-64 65 e più

L’ATTENZIONE va posta specialmente su:

•Consumo di alcol in età precoce (11-17 anni);

•Consumo occasionale;

•Consumo al di fuori dai pasti;

•Consumo quotidiano non moderato;

•Binge drinking.

L’Italia si è sempre distinta per un modello di consumo di alcoldi tipo “tradizionale”… ma si osservano nel tempo stili diconsumo rischiosi per la salute che vanno monitorati.

Per concludere…

E’ necessario – Monitorare il comportamento di gruppi specifici di popolazione più a rischio (giovani e anziani);

E’ necessario – Informare/educare, soprattutto i giovani, ad un consumo moderato non legato alle mode, superando l’ignoranza e i falsi miti legati alla socializzazione e al successo.