URASHIMA TAROUNA STORIA GIAPPONESE

D A V I D E L O N G A R E T T I | M A Y U K O T A Z U M I

orecchio acerbo

[UNA STORIA GIAPPONESE] URASHIMA TARO DI DAVIDE LONGARETTI E MAYUKO TAZUMI orecchio acerbo

© 2009 Davide Longaretti e Mayuko Tazumi

© 2009 orecchio acerbo s.r.l.

viale Aurelio Saffi, 54 - 00152 Roma

www.orecchioacerbo.com

Traduzione in giapponese Ayami Moriizumi

Grafica orecchio acerbo

Molto tempo fa viveva in Giappone un giovane pescatore di nome Urashima Taro.Nella nostra storia, lo chiameremo Taro.

Un giorno, mentre lavorava vicino al mare…

…Taro vide sulla spiaggia alcuni bambini che tormentavano una piccola tartaruga.Il pescatore, che aveva un animo gentile, corse da loro e li convinse a lasciarla libera.

Il giorno seguente, mentre Taro pescava, spuntò dal mare una tartaruga.La tartaruga disse: “Taro, ti ricordi di me?”Con stupore il giovane riconobbe la tartaruga che aveva aiutato il giorno prima. Solo più grande e più vecchia.La tartaruga continuò: “Tu mi hai salvato. Per ringraziarti della tua gentilezza, Otohime, la regina del mare, ti ha invitato al suo palazzo di corallo. Sali sul mio guscio e ti condurrò da lei”.

E così dicendo, Taro e la tartaruga si inabissarono.

Arrivato al palazzo, il pescatore trovò la regina ad accoglierlo. Otohime era bellissima.“Grazie Taro per aver aiutato la mia fedele tartaruga” esclamò. “Ora che sei mio ospite, divertiti e non pensare ad altro”.E così Taro iniziò a mangiare e bere, mentre si preparavano balli e feste in suo onore.

Andò avanti così per qualche giorno, finché il giovane non cominciò a sentire la mancanza del suo villaggio e della sua gente. E decise di tornare.Quando lo venne a sapere, Otohime chiamò Taro e gli regalò una preziosa scatola, dicendo:“Questo scrigno ti porterà fortuna e ti ricorderà i giorni trascorsi insieme. Ma non dovrai aprirlo mai, non dimenticarlo!”.

Il pescatore la ringraziò, prese il dono e tornò al suo villaggio sul dorso della tartaruga.

Ma quando arrivò, il suo villaggio era cambiato.

Nessuna traccia della sua casa. Nessuno sembrava conoscere la sua famiglia. Solo due uomini vecchissimi ricordavano di aver sentito nominare i suoi amici nei racconti dei propri nonni.

Il giovane pescatore si sentiva così solo che dimenticò il monito della regina e cominciò ad aprire il suo scrigno.

Ma quando sollevò il coperchio, il ragazzo fu avvolto da una nuvola di fumo bianco.

Come per magia, Taro di colpo invecchiò.

I pochi giorni di felicità trascorsi in fondo al mare, erano centinaia di anni nel suo mondo.E la regina li aveva chiusi tutti in quello scrigno.

Finito di stampare a Roma nel mese di luglio 2009 da Futura Grafica ‘70

Un’antica storia giapponese, a metà tra fiaba e mito, riletta in chiave contemporanea e trasformata in una moderna parabola sul rapporto tra uomo e natura.€13,00