University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione...

58
Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Biologia e Farmacia Corso di Diritto Ambientale (I modulo), Prof.ssa Elisabetta Sanna Relazione finale Legislazione a tutela dei chirotteri e situazione in Sardegna Paolo Stara Premessa Mi interessai per la prima volta di Chirotteri nel

Transcript of University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione...

Page 1: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

Università degli Studi di CagliariFacoltà di Biologia e Farmacia

Corso di Diritto Ambientale (I modulo), Prof.ssa Elisabetta Sanna

Relazione finale

Legislazione a tutela dei chirotteri e situazione in Sardegna

Paolo Stara

Premessa

Page 2: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

Mi interessai per la prima volta di Chirotteri nel lontano 2002, quando, durante un Convegno sulle miniere in Sardegna, io ed

alcuni speleologi avevamo messo in discussione i metodi di messa in sicurezza di alcuni impianti minerari dismessi, le cui gallerie, che con l’abbandono dei lavori erano state colonizzate dai chirotteri, venivano

Page 3: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

completamente murate, imprigionandone al loro interno intere colonie. Quando la nostra Docente discusse le linee guida per la VIA degli impianti eolici in Toscana, dove le tutele verso i chirotteri sono forti; ho voluto vedere se e quanto fosse aumentata la sensibilità verso questi mammiferi nella nostra Isola, negli ultimi anni. Oggi sappiamo che i chirotteri sono i principali insettivori serali o notturni e che, durante le poche ore di attività, ogni esemplare può assumere una quantità di prede pari e talora superiore a un terzo del proprio peso corporeo. Da ciò si evince quanto contribuiscano all’equilibrio della piramide alimentare, con grande beneficio per l’uomo, dato che da soli essi abbattono notevolmente la necessità di pesticidi, nutrendosi anche di insetti ritenuti dannosi per l’agricoltura. La necessità di riprendere il discorso interrotto

Page 4: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

16 anni fa, quindi, nasce dal convincimento, scaturito dall’analisi comparata tra le leggi della RAS e quelle di altre regioni, e dall’osservazione di numerose circostanze negative, che la sensibilità comune non è affatto migliorata, nonostante ci siano stringenti leggi nazionali ed internazionali a tutela della chirotterofauna.

Legislazione nazionale ed internazionale a tutela dei Chirotteri

La prima legge nazionale a occuparsi di fauna fu il R.D. 5 giugno 1939, n. 1016. Testo unico delle norme per la protezione della selvaggina e per l'esercizio della caccia, nel quale, all’Art. 38, si legge “E' sempre proibito uccidere o catturare: (…) g) i pipistrelli di qualsiasi specie” .

Page 5: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

Più recente è la “Convention on the Conservation of European Wildlife and Natural Habitats” siglata a Berna il 19/09/1979 e che costituisce un pietra miliare sulla conservazione della flora e della fauna selvatica e dei loro habitat naturali, con particolare attenzione alle specie (anche migratrici) in pericolo di estinzione e vulnerabili. La Convenzione entrò in vigore il 1 giugno 1982. In seguito, l’Unione Europea ne adottò i principi ed il quadro di riferimento, attraverso le Direttive Habitat ed Uccelli. Vedere: Appendix II - Strictly protected fauna species. Vertebrates- Mammals - Microchiroptera (…) all species except Pipistrellus pipistrellus.Con la Legge n. 503 del 5 agosto 1981 la Convenzione venne ratificata e resa esecutiva. Vedere: Allegato II - Specie di fauna rigorosamente protette (Segue elenco).

Page 6: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

Allegato III - Specie di fauna protette: Mammiferi - Ordine Microchiroptera, Genere Vespertilionidae, Specie: Pipistrellus pipistrellus.

La Convenzione di Bonn - CMS del 1979, per la Conservazione delle Specie Migratrici, adottata e ratificata in Italia con la Legge n. 42 del 25 Gennaio 1983, incoraggia accordi internazionali di protezione delle specie migratrici. Fra gli Accordi della CMS cui l'Italia ha aderito vi é “EUROBATS”, Agreement of London del Dicembre 1991, "Accordo sulla conservazione delle popolazioni di pipistrelli europei" (Bat agreement), reso esecutivo con Legge n. 104 del 27 maggio 2005. Nell’annesso 1 si trova l’elenco delle specie presenti e tutelate in Europa1.

1 Vedi http://www.eurobats.org/sites/default/files/documents/pdf/Agreementtexts/Amendment%20Annex_MoP7.pdf

Page 7: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

Un Piano d’azione relativo alle specie di chirotteri europei è attivo e oggetto di periodici aggiornamenti nel quadro dell’applicazione dell’Accordo sulla conservazione delle popolazioni di pipistrelli europei EUROBATS. Il Piano comprende misure legali e iniziative di ricerca e monitoraggio coordinate a livello internazionale. Vengono elencati sinteticamente gli impegni richiesti alle Parti contraenti, fra le quali l’Italia, per il periodo 2011-2014. Tra queste troviamo: 1) promuovere e sostenere lo sviluppo di indicatori ecologici basati sui chirotteri (si veda anche la Risoluzione 6.13: “Chirotteri come indicatori di biodiversità”). 2) aggiornare l’inventario dei siti sotterranei importanti per i chirotteri e i dati che ne caratterizzano lo stato di conservazione.

Page 8: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

L’accordo internazionale CITES, sulla regolazione del commercio internazionale di esemplari di animali e piante selvatiche, siglato a Washington DC., USA, entrò in vigore il 1 luglio 1975 e fu ratificato in Italia con la legge n. 874 del 19/12/1975. Attualmente é disciplinato anche dal Regolamento CE 338/97 relativo alla protezione di specie della flora e della fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio (GU L 61 del 3.3.1997 e successive integrazioni e modificazioni. Tra gli animali tutelati si trovano tutte le specie di chirotteri europei.

Con la legge n. 157, dell’11 febbraio 1992 entrarono in vigore le "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" (Legge quadro in materia di fauna selvatica e attività venatoria)

Page 9: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

che vietano la caccia alle “specie minacciate di estinzione dalle direttive europee”. Curiosamente, vengono citate tutte le specie di mammiferi selvatici, meno che i chirotteri, che pure rappresentano un terzo di tutte le specie di mammiferi europei e italiani.Finalmente, ponendo le basi su di una protezione integrata di fauna, flora e ambiente, il 21/05/92 viene emanata la Direttiva comunitaria 92/43/CEE del Consiglio del "relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche" (Direttiva Habitat), attuata in via regolamentare col D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357, integrato e modificato dal D.P.R. 12 marzo 2003, n. 120 e s.m.i. In questa direttiva sono ritenute oggetto di tutela tutte le specie di chirotteri viventi in Europa ed i loro habitat.

Page 10: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

Dal momento che i chirotteri hanno conquistato anche molti ambienti antropici, per proteggere i loro recenti habitat cittadini, spesso soffitte di antichi palazzi storici tutelati dal MIBAC, nel 2006 venne firmato un Protocollo biennale d’intesa tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e il MIBAC, che impegna le Amministrazioni firmatarie a collaborare per la tutela dei chirotteri, individuando forme comuni e condivise d’intervento e raccordando le rispettive attività (Agnelli et al., 2008 in nota).

A seguito ed in attuazione delle leggi sopra menzionate, diverse regioni italiane hanno legiferato sulla protezione della fauna selvatica ed in particolare anche sulla protezione dei chirotteri, sia direttamente, con apposite leggi, sia indirettamente, per

Page 11: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

esempio, con ampie e dettagliate tutele comprese nelle direttive sull’installazione di impianti eolici o di ristrutturazione di vecchi edifici storici. Fra le più interessanti…

- L.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”.

- L.R. 2004 dettante Linee guida per la realizzazione di impianti eolici nella regione Puglia.(inserire il numero della legge)

- L.R. Piemonte 29 giugno 2009, n. 19: "Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversitá”.- Piano d’azione per i chirotteri della Regione Piemonte (Patriarca et al., 2012 in nota ma non ho capito a quale parte si riferisce).

Page 12: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

- Linee guida per la VIA degli impianti eolici della Regione Toscana (2012), con esplicito riferimento alla tutela dei chirotteri.

- D.P.R. 20 marzo 2009, n. 074/Pres., Regione Friuli Venezia Giulia. Regolamento per la tutela della flora e della fauna di importanza comunitaria e di interesse regionale, in esecuzione dell’articolo 96 della L.R. 23 aprile 2007, n. 9 (Norme in materia di risorse forestali),

- Specifiche per la Sardegna

- Delib. G.R. N. 3/17 DEL16.1.2009, Regione Sardegna, recante Modifiche allo “Studio per l’individuazione delle aree in cui ubicare gli impianti eolici” (Delib. G.R. n. 28/56 del 26.7.2007).

- Delib. G.R. N. 28/56 DEL26.7.2007, Regione Autonoma della Sardegna: Studio

Page 13: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

per l’individuazione delle aree in cui ubicare gli impianti eolici (art. 112, delle Norme tecniche di attuazione del Piano Paesaggistico Regionale – art 18 - comma 1 della L.R. 29 maggio 2007 n. 2.

- Delib. N. 40/11 DEL 7.8.2015, Regione Autonoma della Sardegna: Individuazione delle aree e dei siti non idonei all’installazione degli impianti alimentati da fonti di energia eolica. Allegato 1: non si nominano i chirotteri, ma vengono indicate non idonee (tra le altre)- h)  le aree in cui è accertata la presenza di specie animali soggette a tutela dalle convenzioni internazionali (Berna, Bonn, Parigi, Washington, Barcellona) e dalle direttive comunitarie

Discussione Un titolo che richiami la descrizione e l’importanza dal punto di vista scientificoMa noi conosciamo i Chirotteri?

Page 14: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

Questo importante gruppo tassonomico rappresenta un quarto circa di tutti i mammiferi terrestri (oltre 2000 specie in tutto il mondo). Una piccola parte di queste specie, tutte comprese nel sottordine Microchiroptera di piccole dimensioni (massimo 10-15 cm), vive in Europa; circa 35 vivono in Italia. Tutti i chirotteri europei utilizzano gli ultrasuoni per comunicare e per localizzare le prede, sono per lo più insettivori, conducono vita notturna o serale e cacciano volando ed utilizzando l’ecolocazione. Quasi tutte le specie utilizzano cavità buie come abitazione, sia per il riposo diurno e per l’ibernazione nella stagione fredda, sia per la riproduzione e per le prime cure parentali. Spesso, in presenza di grandi cavità, come grotte naturali, cunicoli artificiali come gallerie di miniere abbandonate o ex rifugi antiaerei, i chirotteri formano colonie molto numerose.

Page 15: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

Alcune specie sono sedentarie e utilizzano, nel corso dell’anno, territori posti nel raggio di poche decine di chilometri, altre sono migratrici a medio o lungo raggio superando, in alcuni casi, i 300 km di distanza. Per i chirotteri, l’ambiente ipogeo rappresenta una nicchia ecologica altamente stabile nel tempo é probabilmente per tale motivo che vi si dimostrano altamente fedeli, ritornandovi regolarmente. Le femmine nate in un sito tornano a partorire in quello stesso sito (mediamente un piccolo all’anno). Ciò estende la fedeltà attraverso le generazioni e lo stesso risultato si realizza, attraverso meccanismi di comunicazione ancora ampiamente ignoti, per i siti di rifugio utilizzati anche durante altre fasi biologiche (ibernazione, swarming, accoppiamento). La grande fedeltà ai rifugi vale anche nei confronti degli ambienti artificiali che

Page 16: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

vengono utilizzati in alternativa alle grotte. E’ per questo motivo che l'alterazione dei siti di rifugio collettivo dei chirotteri può avere conseguenze estremamente gravi per le popolazioni che vi abitano.

Anche i rifugi arborei sono abitati da numerose specie. Per alcune di queste gli alberi rappresentano rifugi obbligati, il cui ruolo, lungo l'intero corso dell'anno, solo molto raramente viene svolto da altre tipologie di rifugi (grotte, edifici). Inoltre, per le specie che utilizzano significativamente le cavità sotterranee per l’ibernazione, i rifugi arborei rappresentano la scelta di gran lunga preferenziale lungo il resto dell’anno. La tutela degli alberi-rifugio, quindi, ha per tali chirotteri importanza vitale ed è necessario che il loro numero nell'ambiente resti sufficiente.

Page 17: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

Ciò detto, se le grotte e le gallerie artificiali (p. es. minerarie) sono una risorsa ambientale relativamente rara in molte regioni italiane, ciò non è vero per la Sardegna, isola che possiede grandi massicci di origine calcarea, ricchi di cavità carsiche ed ex miniere, e quindi di siti ipogei abitati da chirotterofauna. Purtroppo, la scarsa conoscenza che l’uomo ha verso questi piccoli mammiferi ed in particolare dei rischi che essi corrono a causa di modifiche del loro habitat, sta mettendo in difficoltà molte specie di chirotteri, tanto che

Page 18: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

alcune di queste sono arrivate sull’orlo dell’estinzione (vedere stime IUCN ed EUROBATS citazione in nota). Per questo motivo, a partire dagli anni ’60 del ‘900, legiferando a tutela della fauna selvatica e del suo ambiente, gli Stati hanno rivolto speciale attenzione alla chirotterofauna, almeno a livello nazionale ed europeo, anche se in alcune regioni, come in Sardegna, pare vi sia un atteggiamento di sottostima dei pericoli, desumibile da una lettura critica delle

Page 19: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

direttive, delle leggi e dei regolamenti emessi a protezione di tale fauna.

Nuovo titolo i parchi eolici e i chirotteri decida lei meglio il titolo preciso

Dalla lettura della normativa vigente, riguardante direttamente o indirettamente la chirotterofauna, si evidenzia come, per esempio nelle linee guida per la preparazione della VIA per progetti di installazione di pale eoliche in Sardegna, questa non venga considerata direttamente. Ho constatato che, in diverse situazioni, solo dietro pressanti richieste da parte del pubblico (cittadini e Associazioni) vengano considerati pienamente i pericoli per la chirotterofauna. Questo fatto, poi, si evidenzia ancora di più se confrontiamo le nostre linee guida con quelle di altre regioni, quali, per es. Piemonte, Friuli,

Page 20: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

Toscana, Emilia Romagna e Puglia. Queste carenze si riscontrano anche nelle relazioni di studi ambientali, spesso lacunose circa la chirotterofauna. Per fare un esempio, sul Piano sui chirotteri della Regione Piemonte (op. citata a p.) si legge: “I piani riguardanti pSIC, SIC e ZSC, soggiacciono alla procedura di valutazione d'incidenza (D.P.R. 357/1997 e s.m.i., art. 5) e poiché, fra le motivazioni di tutela di tali siti vi è l'importanza per le

specie di chirotteri dell'allegato B, la valutazione dell'incidenza sullo stato di conservazione di tali specie ha particolare rilevanza. La relazione chirotterologica, parte dello studio finalizzato alla valutazione d'incidenza, dovrà indicare le eventuali misure volte a minimizzare le interferenze”.

Page 21: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

Tra le barriere che ostacolano i movimenti dei chirotteri ci sono i parchi eolici, che stanno attualmente conoscendo una vera e propria

proliferazione. Nei casi in cui gli impianti intercettino i corridoi di transito giornalieri e stagionali degli esemplari, le interferenze coi flussi di spostamento possono assumere particolare gravità. Poiché il fenomeno è assolutamente recente e le conoscenze al riguardo sono ancora parziali e necessitano di un’adeguata discussione (Rodrigues et al.,

Page 22: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

2008; University of Bristol e Bat Conservation Trust, 2009 in nota). In questa casistica rientra un’ampia area interessanti i comuni di Sennori, Borutta, Thiesi, ed altri (SS), nel quale la Regione Sardegna, su istanza dei cittadini e di varie associazioni ambientali e scientifiche nota dove reperire le istanze, ha dovuto dare parere negativo ad un progetto di impianto eolico [parere trasmesso dalla Direzione regionale per la Sardegna del MiBACT (nota prot. n. 3096 dell'8 maggio 2013 nota), in cui il Servizio SAVI, in data 30 luglio 2013, con nota prot. n. 17298, ha comunicato, ai sensi dell'art. 10-bis della L. n. 241/1990 e s.m.i., anche riguardo al SIC Sa Rocca Ulari.

In generale, come tuttavia ammettono diversi autori (p.es. Agnelli et al, 2017, com bibliografiain nota), per quanto riguarda la

Page 23: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

situazione di conservazione si invita a considerare le valutazioni su riportate con cautela: a livello italiano sono state definite non sulla base di incontrovertibili ed esaurienti evidenze quantitative, ma mediando i giudizi formulati da esperti che conoscono situazioni regionali e in maniera certamente non esaustiva; a livello europeo la qualità delle valutazioni è condizionata dal fatto che a fronte di Paesi che vantano adeguate conoscenze chirotterologiche di base (e anche una particolare attenzione alla tutela dei chirotteri), ve ne sono altri, in particolare nell’Europa meridionale, caratterizzati da livelli conoscitivi e di tutela assolutamente carenti.

Per fare un esempio su tutti, la direttiva Habitat e le leggi che che la rendono

Page 24: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

esecutiva in Italia (ed in Sardegna) negli allegati A, B e D al laD.P.R. 8-9-1997 n. 357,

come aggiornati e coordinati al D.P.R. 12 marzo 2003 n° 120 nei tre allegati citati dicono quanto segue: - Allegato A: tipi di habitat naturali (…) la cui conservazione richiede la designazione di aree speciali di conservazione.

Page 25: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

8310 Grotte non ancora sfruttate a livello turistico;- Allegato B (39): specie di animali e vegetali d’interesse comunitario (…) richiede la designazione di ZPS.Mammiferi; (…) Chriptera; Rhinolophedae e Vespertilionidae.- Allegato D: specie di animali e vegetali che di interesse comunitario che richiedono una

protezione rigorosa.Mammiferi; Microchiroptera; Tutte le specieA breve distanza da Carbonia, sulle colline a SE della cittadina, esistono da sempre alcune grandi grotte (tra le decine presenti nel Sulcis) abitate da chirotteri. Tecnicamente, data la legge in vigore, la Regione Sardegna avrebbe dovuto aver già (individuato siti da proporre….)istituito per lo meno un SIC, e procedere al monitoraggio ed alla dovuta protezione. Solo a fine 2017 è stato prodotto

Page 26: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

dall’Assessorato all’Ambiente, della Regione, un volumetto con i risultati di una ricerca che ha confermato ed esteso la conoscenza sulla presenza di importanti comunità di Chirotteri meritevoli di “rigorosa tutela” in quelle ed altre grotte del Sulcis (in nota gli estremi del volune).

Conclusione

Alle carenze suddette, pare aver risposto? il Ministero alla Tutela dell’Ambiente, il quale, con la legge 104 del giugno 2017, ha avocato a sé il potere di decisione sulla VIA e sulla VAS riguardante taluni progetti (gasdotti con diametri superiori a 60cm, impianti ad energie rinnovabili superiori ad una certa potenza, ecc.) di interesse strategico o nazionale. Sicuramente non è una conseguenza di questa decisione, che le procedure di VIA per il progetto di Gasdotto Sardegna è incominciata

Page 27: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

nel settembre del 2017 e non avrà difficoltà a erogare i dovuti permessi, sia grazie alle scarse conoscenze sui valori naturalistici esistenti sia, infine, alla necessità di tutelare rilevanti interessi generali sociali ed economici.

Davanti a queste situazioni le autorità competenti dovrebbero incentivare le Università, i Musei, i Centri di Studio delle Associazioni specialiste nel settore, a studiare, non solo la presenza e reale diffusione della chirotterofauna, ma anche a promuovere indagini sulla situazione corrente negli impianti già operanti da anni. I cui dati mancano o sono assolutamente carenti.

Ciò è auspicabile, non in una politica di impedimento alla realizzazione di impianti per le energie rinnovabili, ma, al contrario, per poter studiare soluzioni di mitigazione e

Page 28: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

compensazioni su basi realistiche e non su ipotesi.

Leggi e referenze bibliografiche

Agnelli P., Russo D., Martinoli A. 2008. Linee Guida per la conservazione dei Chirotteri nelle costruzioni antropiche e la risoluzione degli aspetti conflittuali connessi.http://www.isprambiente.gov.it/contentfiles/00006700/6769-28-qcn-linee-guida-chirotteri.pdf

Agnelli P., Bonazzi P., Calvini M., De Pasquale P.P., Ferri V., Maltagliati G., Mucedda M., Pereswiet-Soltan A., Preatoni D.G., Priori P., Riccucci M., Roscioni F., Spada M., Spilinga C. 2014. Linee Guida per la Valutazione dell’Impatto degli impianti

Page 29: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

eolici sui chirotteri. Gruppo Ittaliano Ricerca Chirotteri ed.: 52pp.

Studi sulla chirotterofauna in alcune grotte del Sulcis-Iglesiente - Report finale. A cura della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Difesa dell’Ambiente. A cura della Commissione Biospelologica della Federazione Speleologica Sarda. 2017. 77pp.

Lustri L., 200?. Distribuzione, stato di conservazione e misure di tutela dei Chirotteri italiani. Il caso studio in un Sito di Importanza Comunitaria proposto: la Grotta degli Ausi (LT). Studio effettuato per conto dell’APAT Difesa della Natura

Linee guida per la Valutazione di Impatto Ambientale. Regione Toscana, 73pp, con allegati.

Page 30: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

Linee guida per il monitoraggio dei Chirotteri: indicazioni metodologiche per lo studio e la conservazione dei pipistrelli in Italia, s. Quaderni di Conservazione della Natura, N. 19 (2004), edito dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e dall’Istituto Nazionale per la Fauna selvatica “A. Ghigi”.

Linee guida per il monitoraggio dei Chirotteri. Indicazioni metodologiche per lo studio e la conservazione dei pipistrelli in Italia (Agnelli et al., 2004).

Linee guida per la conservazione dei Chirotteri nelle costruzioni antropiche e la risoluzione degli aspetti conflittuali connessi (Agnelli et al., 2008).

Page 31: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

Tutela Pipistrelli Associazione Onlus http://www.tutelapipistrelli.it/2012/09/28/pipistrelli-cosa-dice-la-legge-in-italia/

Centro per lo Studio e la Protezione dei Pipistrelli in Sardegna http://www.pipistrellisardegna.org/protezione.htm

Patriarca E., Debernardi P., Toffoli R., 2012. Piano d’azione per i chirotteri del Piemonte. Regione Piemonte. Bozza pubblicata on line su http://www.regione.piemonte.it/parchi/index.htm e http://www.centroregionalechirotteri.org/

Centro regionale chirotteri, Regione Piemontehttp://www.centroregionalechirotteri.org/legislazione.php

Page 32: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

Chiroptera Italica, il sito del Gruppo Italiano Ricerca Chirotterihttp://www.pipistrelli.net/drupal/legislazione

Debernardi et al., 2005

DPR 20 marzo 2009, n. 074 del Friuli Venezia Giulia. Regolamento per la tutela della flora e della fauna di importanza comunitaria e di interesse regionale, in esecuzione dell’articolo 96 della legge regionale 23 aprile 2007, n. 9 (norme in materia di risorse forestali)

vedere anchePiani d’azione redatti a livello nazionale dall’ISPRA ex-INFS, in collaborazione col Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Page 33: University of Cagliari · Web viewL.R. Piemonte 4 settembre 1996, n. 70: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. L.R. 2004 dettante

Legge Regionale 29 luglio 1998, n. 23- Norme per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio della caccia in Sardegna. Riguarda prioritariamente l’attività venatoria di animali commestibili e Non vengono mai nominati i chirotteri

La Procedura di VIA del Tracciato Gasdotto Sardegna, inizia il 15/09/2017. Per il tracciato vedere http://sinva.ancitel.it/mapviewer/index.html?collection=http://sinva.ancitel.it/WMC/Collection/VA/E0A9CC9C-04E4-4659-9506-C1759C7D7E15&l=it