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Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 1
UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA
Facoltà di Economia
REGOLAMENTO DIDATTICO
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ECONOMIA AZIENDALE (CLASSE DELLE LAUREE LM-77 SCIENZE ECONOMICO-AZIENDALI)
Art. 1 – Definizioni
1. Ai sensi del presente Regolamento si intende:
• per classe di appartenenza dei Corsi di Laurea Magistrale, l'insieme dei Corsi di Laurea
Magistrale, comunque denominati, aventi gli stessi obiettivi qualificanti raggruppati ai
sensi del Decreto Ministeriale del 22 ottobre 2004 n. 270 e dei Decreti ministeriali nn. 155 e
157 del 16 marzo 2007;
• per settori scientifico-disciplinari, quelli determinati dal Decreto Ministeriale n. 175 del 4
ottobre 2000 e definiti dalle declaratorie in esso contenute e successive modificazioni;
• per ambito disciplinare, un insieme di settori scientifico-disciplinari culturalmente e
professionalmente affini, definito dai decreti ministeriali;
• per credito formativo universitario, di seguito denominato credito, la misura del volume di
lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente in
possesso di adeguata preparazione iniziale per l'acquisizione di conoscenze ed abilità nelle
attività formative previste dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea Magistrale in
Economia Aziendale;
• per obiettivi formativi, l'insieme di conoscenze, abilità e competenze, in termini di risultati di
apprendimento attesi, che caratterizzano il profilo culturale e professionale, al
conseguimento delle quali il Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale è
finalizzato;
• per ordinamento didattico, l'insieme delle norme che regolano i curricula del Corso di Laurea
Magistrale in Economia Aziendale, come specificato nell’articolo 11 del Decreto
Ministeriale del 22 ottobre 2004 n. 270;
• per attività formativa, ogni attività organizzata o prevista o riconosciuta dall’università al
fine di assicurare la formazione culturale e professionale degli studenti, con riferimento, tra
l’altro, ai corsi di insegnamento, ai seminari, alle esercitazioni pratiche o di laboratorio, alle
attività didattiche a piccoli gruppi, al tutorato, all’orientamento, ai tirocini, ai progetti, alle
tesi, alle attività di studio e di formazione individuale e di autoapprendimento anche svolte
all’esterno dell’Università;
• per curriculum, l'insieme delle attività formative universitarie ed extrauniversitarie
specificate nel regolamento didattico del Corso di Laurea Magistrale in Economia
Aziendale al fine del conseguimento del relativo titolo;
• per Consiglio di Corso di Studio, il consiglio competente per il Corso di Laurea e per il Corso
di Laurea Magistrale in Economia Aziendale.
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 2
Art. 2 Premesse e finalità
1. Il Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale, di seguito detto Corso di Laurea
Magistrale, afferisce alla Classe delle Lauree LM-77 in “Scienze Economico-Aziendali”.
2. Il Corso di Laurea Magistrale si svolge nella Facoltà di Economia dell’Università della
Calabria, di seguito detta Facoltà, presso la sede didattica di Rende (Cosenza) - Campus di
Arcavacata.
3. Il presente Regolamento, redatto in conformità alle disposizioni del Regolamento Didattico
di Ateneo e alla normativa vigente, disciplina gli aspetti organizzativi del Corso di Laurea
Magistrale.
4. L’ordinamento didattico del Corso di Laurea Magistrale redatto secondo lo schema della
banca dati ministeriale, è riportato all’Allegato 1 che costituisce parte integrante del
presente Regolamento.
Art. 3 Obiettivi formativi specifici
1. Il Corso di Laurea Magistrale assume come obiettivi formativi specifici il complesso di
conoscenze teoriche e metodologiche di natura economico-aziendale, con i necessari
supporti conoscitivi integrativi e strumentali di natura economica generale, giuridica e
matematico statistica, finalizzati a fornire le conoscenze per operare con adeguata capacità
nelle funzioni direzionali d'imprese con attività industriale, mercantile e di servizi, nonché
negli enti e amministrazioni pubbliche e nelle collegate attività di consulenza economico-
aziendale.
Il percorso formativo prevede l’acquisizione di conoscenze avanzate in ambito aziendale ed
economico, integrate e supportate da conoscenze avanzate in ambito matematico-statistico
e giuridico, e delle metodologie, i saperi e le abilità necessarie per ricoprire posizioni di
responsabilità nell'amministrazione e nel governo delle aziende, nonché per svolgere le
libere professioni dell'area economica.
Su questo nucleo si innestano poi alcuni gruppi di insegnamenti di specializzazione
orientati verso obiettivi formativi specifici in relazione ai problemi decisionali che
caratterizzano l’attività della direzione aziendale e delle diverse aree funzionali.
In particolare è data la possibilità di acquisire:
- conoscenze specialistiche relative al sistema finanziario, ai comportamenti degli
intermediari finanziari e agli strumenti di gestione del capitale proprio e di debito;
- conoscenze specialistiche riguardanti l’analisi delle interrelazioni fra i comportamenti
delle imprese e le caratteristiche dei mercati nonché i concetti e le strategie propri delle
imprese nell’economia delle nuove tecnologie;
- conoscenze specialistiche relative alla programmazione, al controllo di gestione, alla
misurazione della performance aziendale;
- conoscenze specialistiche relative alle aree funzionali della produzione e del marketing
e le competenze trasversali relative al comportamento organizzativo - leadership,
negoziazione, decision making, ecc. e al processo strategico.
I risultati di apprendimento attesi si sostanziano nello sviluppo delle conoscenze
specialistiche e nella capacità di applicare le stesse nei contesti competitivi, di natura
privata e pubblica, in cui operano le aziende. Ciò comporta la necessità di integrare, per
tutti gli insegnamenti, i contenuti di natura teorica con attività e applicazioni di natura
pratica e operativa.
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Art. 4 Ammissione al Corso di Laurea Magistrale e verifica dell’adeguata preparazione iniziale
1. L’ammissione ai Corsi di Studio è disciplinata annualmente dal Senato Accademico.
2. Fatte salve eventuali diverse disposizioni di legge, per essere ammessi ad un Corso di
Laurea Magistrale occorre essere in possesso della Laurea o del Diploma Universitario di
durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo
dalla Facoltà su proposta del Consiglio di Corso di Studio e ratificato dal Senato
Accademico, fatti salvi gli accordi bilaterali in materia e le convenzioni internazionali. Per
essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale si richiede, inoltre, il possesso di specifici
requisiti curriculari e di una adeguata preparazione iniziale.
3. Il Corso di Laurea Magistrale è organizzato in curricula secondo quanto riportato all’
allegato 4 che costituisce parte integrante del presente Regolamento. Ciascun candidato
dovrà obbligatoriamente indicare nella domanda di ammissione il curriculum che intende
seguire.
4. Si considera acquisita la valutazione positiva del curriculum ai soli fini del possesso dei
requisiti curriculari di cui al presente articolo, per quanti abbiano conseguito la Laurea in
Economia Aziendale nella classe 17 ai sensi del D.M. n. 509/99 o nella classe L-18 ai sensi
del D.M. n. 270/04 presso l’Università della Calabria.
Per tutti gli altri candidati si richiede il possesso di un numero minimo di crediti formativi
universitari (cfu) riferiti a determinati ambiti e settori scientifico-disciplinari di cui
all’allegato 2 che costituisce parte integrante del presente Regolamento.
5. L’adeguatezza della preparazione iniziale dei candidati in possesso dei requisiti curriculari
di cui al comma 4 del presente articolo, verrà valutata in relazione ai contenuti specifici del
curriculum indicato nella domanda di ammissione. Si considera acquisita la valutazione
positiva della preparazione iniziale per quanti abbiano maturato un numero minimo di cfu
riferiti a determinati ambiti e settori scientifico-disciplinari di cui all’allegato 3 che
costituisce parte integrante del presente Regolamento.
6. Non sono ammesse iscrizioni in presenza di debiti formativi, sia per quanto riguarda il
possesso dei requisiti curriculari, sia per quanto riguarda il possesso dell’adeguata
preparazione iniziale. Eventuali integrazioni curricolari in termini di cfu (con riferimento ai
settori scientifico-disciplinari di cui all’allegato 2 e all’allegato 3) potranno essere acquisiti
iscrivendosi a singole attività formative, così come previsto dall’art. 41 del Regolamento
Didattico di Ateneo, preliminarmente alla presentazione della richiesta di ammissione.
7. La graduatoria dei candidati in possesso dei requisiti curriculari e dell’adeguata
preparazione iniziale di cui al presente articolo, verrà formulata sulla base della votazione
finale riportata per il conseguimento titolo di studio richiesto per l’accesso, in ordine
decrescente. In caso di ex aequo, prevarrà il candidato più giovane.
Art. 5 Crediti formativi universitari
1. L’ordinamento didattico del Corso di Laurea Magistrale è organizzato sulla base dei
crediti.
2. La quantità media di impegno complessivo di apprendimento che deve svolgere in un
anno uno studente a tempo pieno è convenzionalmente fissata in 60 crediti.
3. Ciascun credito formativo universitario (cfu) corrisponde a 25 ore di impegno complessivo
per studente. La quota dell’impegno orario complessivo che deve rimanere riservata a
disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo
individuale non può essere inferiore al 50% dell’impegno complessivo, salvo nel caso in cui
siano previste attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico.
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4. Un credito formativo è associato di norma a 6 ore di lezione frontale. A queste,
eventualmente, possono aggiungersi altre ore riservate ad attività didattiche integrative
quali esercitazioni, laboratori e simili, fermo restando quanto previsto dal Regolamento
Didattico e dalla normativa vigente.
Art. 6 Insegnamenti ed attività formative previste nei curricula
1. Il Corso di Laurea Magistrale è organizzato in curricula. Con riferimento a ciascun
curriculum previsto, si riporta all’allegato 4 che costituisce parte integrante del presente
Regolamento:
a) l’elenco degli insegnamenti, con l’indicazione dei settori scientifico-disciplinari di
riferimento e dell’eventuale articolazione in moduli nonché delle altre attività
formative;
b) gli obiettivi formativi specifici, i crediti e le eventuali propedeuticità di ogni
insegnamento e di ogni altra attività formativa.
Art. 7 Organizzazione Didattica
1. Entro il 1° giugno di ogni anno, il Senato Accademico delibera il calendario per lo
svolgimento delle attività didattiche relative all’anno accademico successivo; esse si
articolano, di norma, in periodi (due, tre o quattro) di uguale durata. Le attività didattiche,
di norma, hanno inizio dopo il 15 settembre e terminano prima del 30 giugno.
2. Entro il 30 maggio di ogni anno, la Facoltà, su proposta del Consiglio di Corso di Studio,
delibera il Manifesto degli Studi relativo all’anno accademico successivo. Nel Manifesto
sono indicati i piani di studio ufficiali del Corso di Laurea Magistrale, l’elenco delle attività
formative offerte e la loro distribuzione tra i periodi didattici, i programmi dei corsi di
insegnamento, l’eventuale numero di crediti o le specifiche attività formative che è
necessario aver acquisito per essere considerati studenti regolarmente in corso.
3. I professori responsabili di insegnamenti sdoppiati ai sensi dell’art. 15 comma 3) del
Regolamento Didattico di Ateneo, sono tenuti a concordare e coordinare i programmi di
insegnamento e le modalità di verifica del profitto e ad erogare il relativo corso, di norma,
nel medesimo periodo didattico individuato dal Consiglio di Corso di Studio.
4. Ai sensi dell’art. 24 del Regolamento Didattico di Ateneo, il Corso di Laurea Magistrale
predispone annualmente, per la parte di competenza, la “Guida dello Studente”, resa
pubblica prima dell’inizio dell’anno accademico cui si riferisce sul sito Web della Facoltà.
5. Sulla base di giustificate esigenze didattiche ed organizzative, un corso di insegnamento
può essere articolato in moduli, ciascuno corrispondente ad argomenti che siano
chiaramente individuabili all’interno di quelli complessivi del corso. Ciascun modulo è
affidato ad un unico titolare che ne avrà la responsabilità didattica.
6. I corsi che prevedono tre o quattro ore di lezione settimanali dovranno essere impartiti in
non meno di due giorni alla settimana. I corsi che prevedono cinque o sei ore di lezione
settimanali dovranno essere impartiti in non meno di tre giorni alla settimana. I corsi che
prevedono più di sei ore di lezione settimanali dovranno essere impartiti in non meno di
quattro giorni alla settimana.
7. I corsi che prevedono, in aggiunta alle lezioni, consistenti attività didattiche di natura
diversa da queste, quali ad esempio laboratori didattici, seminari, lezioni interdisciplinari,
dibattiti, interventi di esperti e docenti esterni, ed altre, possono regolare l’orario ed il
calendario delle attività didattiche e formative secondo le modalità proposte dal titolare del
corso ed approvate dal Corso di Laurea Magistrale.
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8. In presenza di particolari esigenze didattiche è possibile prevedere che un corso si estenda
su più di un periodo didattico; in questo caso esso si articolerà in moduli ciascuno dei quali
non si estenderà al di là di un periodo.
Art. 8 Attività di ricerca a supporto delle attività formative
1. Le attività formative relative ai curricula in cui si articola il Corso di Laurea Magistrale
possono essere collegate alle attività di ricerca sviluppate dai docenti coinvolti, al fine di
fornire conoscenze e prospettive che rispondano alle attese degli studenti e del mercato del
lavoro. Le indicazioni relative a tali attività di ricerca sono reperibili sui siti dei
Dipartimenti della Facoltà.
Art. 9 Tipologia delle forme didattiche
1. La didattica viene impartita secondo diverse tipologie: lezioni ed esercitazioni in aula,
esercitazioni e attività pratiche in laboratori, seminari.
Art. 10 Tirocini
1. Il tirocinio consiste in un periodo di inserimento operativo dello studente in una struttura
produttiva, progettuale di ricerca, di servizio, professionale o amministrativa interna o
esterna all’Ateneo, con il fine di apprendere le modalità di applicazione di argomenti
oggetto di insegnamento.
2. Responsabile dell’organizzazione delle attività di tirocinio è il presidente del Consiglio di
Corso di Studio, che può delegare tale compito ad un professore di ruolo o ad un
ricercatore scelto tra i membri del Consiglio.
3. L’attività di tirocinio è disciplinata dal “Regolamento delle attività di tirocinio didattico
universitario”di Facoltà.
4. Il Corso di Laurea Magistrale prevede l’attività di tirocinio come extra-curriculare.
Nell’ambito dei programmi di scambio internazionale, è data inoltre agli studenti la
possibilità di svolgere il tirocinio anche all’estero.
Art. 11 Criteri di riconoscimento delle conoscenze e abilità extrauniversitarie
1. Il Consiglio di Corso di Studio può riconoscere come crediti le conoscenze e le abilità
culturali e professionali certificate individualmente ai sensi della normativa vigente in
materia, nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-
secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso.
2. Solo le attività formative di tipo universitario con una votazione espressa in trentesimi,
ancorché erogate in convenzione, salvo quanto diversamente previsto dai regolamenti di
Ateneo, possono essere riconosciute come equipollenti a lezioni o seminari delle attività
caratterizzanti e affini o integrative. Nella tipologia delle altre attività possono essere
riconosciute tutte le altre conoscenze e abilità. I rapporti tra le parti per l’attuazione di tali
attività formative sono regolati con atti di convenzione. La partecipazione dell’università
alle attività di cui al presente comma è deliberata dal Senato Accademico su proposta del
Consiglio di Corso di Studio approvata dal Consiglio di Facoltà.
3. Il numero massimo di crediti formativi universitari riconoscibili non può comunque essere
superiore a 5. Le attività già riconosciute ai fini dell’attribuzione di crediti formativi
universitari nell’ambito di un Corso di Laurea non possono essere nuovamente
riconosciute come crediti formativi nell’ambito di Corsi di Laurea Magistrale.
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4. Il riconoscimento potrà avvenire qualora l’attività sia coerente con gli obiettivi formativi
specifici del Corso di Laurea Magistrale e delle attività formative che si riconoscono, visti
anche il contenuto e la durata in ore dell’attività svolta.
Art. 12 Verifiche del profitto
1. I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa riportata nell’allegato 4 al presente
Regolamento sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame.
2. La verifica del profitto è obbligatoria per tutte le attività formative riportate nell’allegato 4
al presente Regolamento.
3. La verifica del profitto per le attività formative diverse dai corsi di insegnamento,
specificate nel Manifesto degli studi, può non prevedere una votazione, ma soltanto una
valutazione di superamento (che determina l’acquisizione da parte dello studente dei
relativi crediti). In questo caso, i cfu maturati vengono esclusi dal computo della media dei
voti ai fini della determinazione del voto finale di Laurea di cui all’art. 18 del presente
Regolamento.
4. Per i corsi di insegnamento sono previste ogni anno almeno una sessione per le attività di
verifica del profitto al termine del periodo didattico in cui l’insegnamento è tenuto, ed altre
due sessioni comprese tra la conclusione di quella relativa all’ultimo periodo dell’anno
accademico e l’inizio del primo periodo dell’anno accademico successivo.
5. Il numero annuale degli appelli e la loro distribuzione entro le sessioni indicate sono
stabiliti dalla Facoltà su proposta del Consiglio di Corso di Studio, tenendo conto delle
specifiche esigenze didattiche e delle eventuali propedeuticità.
6. Gli appelli relativi a insegnamenti obbligatori dello stesso anno di corso devono, in ogni
caso, essere fissati in modo tale da consentire allo studente di sostenere le prove in giorni
distinti.
7. In ciascuna sessione, lo studente in regola con l’iscrizione e le tasse relative può sostenere,
senza alcuna limitazione numerica, tutte le prove di accertamento del profitto delle attività
formative di cui possieda l’attestazione di frequenza e che si riferiscano comunque a corsi
conclusi.
8. E’ preliminare allo svolgimento delle prove di accertamento del profitto e condizione per la
loro validità la verifica da parte della commissione esaminatrice dell’identità del candidato.
9. Non sono previste sessioni aggiuntive per le attività di verifica del profitto né limitazioni
alla facoltà dello studente di ripetere la prova di accertamento del profitto per la medesima
attività formativa nel corso dell’anno accademico.
10. L’accertamento del profitto per attività formative diverse dai corsi di insegnamento, quali
seminari, esercitazioni e tirocini, può avvenire anche al di fuori dei periodi destinati alle
sessioni di esame.
11. Per i corsi di insegnamento, la prova di accertamento del profitto può essere in forma
scritta, in forma orale, e in forma scritta e orale. Il superamento dell’accertamento del
profitto in una di tali forme può essere requisito per l’ammissione alle restanti parti della
prova di accertamento del profitto. E’ possibile utilizzare modalità di accertamento del
profitto a risposta multipla, anche informatizzata, come forma concorrente di accertamento,
nonché come forma di ammissione alle restanti parti della prova di accertamento del
profitto.
12. Possono essere considerati in sede di esame gli elementi acquisiti nel corso di esercitazioni
e seminari svolti durante i corsi di insegnamento, anche se valutati dal solo responsabile
degli stessi, purché sia incaricato dal professore titolare del corso.
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13. Fatto salvo quanto stabilito dal Regolamento Didattico di Ateneo e dalle norme vigenti, le
modalità dell’accertamento del profitto per i corsi di insegnamento sono stabilite dal
presidente della commissione in accordo con il presente Regolamento e con le delibere del
Consiglio di Corso di Studio. L’accertamento del profitto è individuale.
14. Qualora sia prevista una votazione, l’accertamento del profitto si conclude con un giudizio
di approvazione espresso in trentesimi. Il giudizio deve essere formalizzato dalla
commissione esaminatrice in apposito verbale redatto contestualmente all’esame, anche
con modalità informatizzate, e immediatamente sottoscritto dal candidato e dagli
esaminatori.
15. Le modalità per la registrazione degli esami di profitto degli studenti iscritti al Corso di
Laurea Magistrale sono eseguite esclusivamente con strumenti informatici, utilizzando una
delle seguenti procedure:
a. con firma digitale che prevede le seguenti operazioni:
- il presidente di commissione carica il verbale d’esame sul sistema
informatico in sede d’esame;
- il presidente della commissione e almeno uno dei commissari firmano
digitalmente tutti i verbali caricati. Un resoconto dei verbali caricati è inviato
giornalmente ai commissari per posta elettronica;
- dopo che il verbale è stato firmato digitalmente sia dal presidente che dal
commissario, lo studente ne prende visione apponendo il proprio PIN, in
sede d’esame o immediatamente dopo;
- il verbale viene quindi caricato in automatico nel sistema informatico di
gestione dell’area didattica.
b. Con altro sistema di autenticazione digitale che prevede le seguenti operazioni:
- il presidente di commissione carica il verbale d’esame sul sistema
informatico in sede d’esame;
- il presidente di commissione firma digitalmente tutti i verbali caricati, in
sede d’esame o immediatamente dopo;
- il presidente, il commissario e lo studente, in sede di esame, firmano
contestualmente – con firma autografa – lo statino cartaceo compilato in ogni
sua parte;
- gli statini cartacei vengono consegnati all’area didattica entro e non oltre
sette giorni dalla chiusura dell’appello;
- il responsabile del procedimento dopo aver effettuato un controllo di
congruenza tra il verbale cartaceo e quello elettronico firma quest’ultimo
digitalmente;
- il verbale viene quindi caricato in automatico nel sistema informatico di
gestione dell’area didattica.
Il sistema cartaceo può essere adottato solo nei seguenti casi:
a. per i corsi di studio previgenti al D.M. 509/99;
b. per master, corsi di specializzazione e singole attività formative.
16. Le prove di accertamento del profitto sostenute con esito negativo non comportano
l’attribuzione di un voto, salvo che tale voto non confluisca in un voto complessivo di
insegnamento, che dovrà essere in ogni caso positivo.
17. Non è consentito ripetere un esame di profitto già sostenuto con esito positivo.
18. Qualora sia prevista una votazione, l’accertamento del profitto si conclude con un giudizio
di approvazione espresso in trentesimi. L’esame è superato se la votazione ottenuta è non
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inferiore a diciotto trentesimi. L’eventuale attribuzione della lode, in aggiunta al punteggio
massimo di trenta trentesimi, è subordinata alla valutazione unanime della Commissione.
19. Le prove di accertamento del profitto sono pubbliche e pubblica è la comunicazione delle
votazioni riportate dagli studenti.
20. Per sostenere le prove di accertamento del profitto lo studente deve essere iscritto e in
regola con il versamento delle tasse e dei contributi richiesti e con le disposizioni relative
all’accertamento dell’obbligo di frequenza, ai sensi di quanto previsto dal presente
Regolamento.
21. I calendari delle prove per la valutazione del profitto per le singole attività formative,
redatti nel rispetto del tassativo divieto per gli studenti in corso della sovrapposizione delle
attività di verifica del profitto con le lezioni, sono resi pubblici per via telematica almeno
quindici giorni prima dell’inizio delle sessioni.
22. La responsabilità della pubblicizzazione dei calendari delle prove per la valutazione del
profitto nei tempi e secondo le modalità previste dal presente Regolamento è del Preside di
Facoltà.
23. Il programma di ciascun insegnamento resta valido, ai fini del sostenimento del relativo
esame, sino a quando il corso non viene nuovamente erogato per l’anno accademico
successivo.
Art. 13 Commissioni per l’accertamento del profitto
1. Le commissioni per l’accertamento del profitto relative ai corsi di insegnamento sono
nominate dal Presidente del Consiglio di Corso di Studio e sono, di norma, composte da 3
membri. La commissione opera validamente con la presenza effettiva del presidente e di
almeno un secondo componente.
2. Le commissioni sono nominate all’inizio dell’anno accademico ed il Presidente del
Consiglio di Corso di Studio, su comunicazione dei professori titolari, trasmette all’area
didattica eventuali variazioni dopo almeno due periodi didattici.
3. La commissione è presieduta dal professore titolare dell’attività formativa. Nel caso di
attività formative suddivise in insegnamenti o moduli coordinati, di cui sono titolari
professori diversi, la commissione è presieduta da uno dei professori individuato dal
Presidente del Consiglio di Corso di Studio.
4. Nel caso di corsi di insegnamento o di moduli del Corso di Laurea Magistrale sdoppiati o
aventi la medesima denominazione ed offerti nello stesso periodo, ove sia nominata
un'unica commissione, di essa devono far parte tutti i professori titolari dei corsi stessi. Il
presidente della commissione d’esame viene designato dal Presidente del Consiglio di
Corso di Studio o dal Preside della facoltà.
5. Possono far parte della commissione professori di ruolo, supplenti o a contratto, ricercatori,
professori incaricati stabilizzati e assistenti del ruolo ad esaurimento di materie afferenti al
settore disciplinare o a settore affine, anche se di altra Facoltà dell’Ateneo. Possono altresì
fare parte delle commissioni cultori della materia.
6. Ove necessario, il presidente della commissione può richiedere al Presidente del Consiglio
di Corso di Studio la nomina di un congruo numero di membri al fine di ripartire il lavoro
di accertamento del profitto in più sottocommissioni.
7. Ogni sottocommissione opera validamente se formata da almeno due componenti, di cui
almeno un professore di ruolo o a contratto, professore incaricato stabilizzato, ricercatore
confermato o assistente del ruolo ad esaurimento, afferente al settore scientifico-
disciplinare cui il corso è attribuito nel presente Regolamento o a settore scientifico-
disciplinare affine.
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8. Il presidente fornisce alle sottocommissioni direttive di uniformità e vigila sull’osservanza
delle stesse, mantenendo la responsabilità di tutti gli esami svolti.
9. Nel caso di documentata indisponibilità del presidente della commissione, il Presidente del
Consiglio del Corso di Studio, ovvero il Preside di facoltà, provvede alla nomina di un
sostituto.
10. Nella determinazione del risultato dell’accertamento del profitto dello studente da parte
della commissione la responsabilità della valutazione finale è collegiale.
11. Le modalità di accertamento del profitto e di determinazione del voto finale, qualora essa
avvenga sulla base anche dell’esito di eventuali prove intermedie sostenute e/o dei risultati
relativi ad eventuali attività di seminario, esercitazioni e lavori di gruppo svolti durante il
corso, sono comunicate agli studenti nella prima settimana del corso.
12. I presidenti delle commissioni di esami sono responsabili della tenuta dei registri di esami
dal momento in cui questi sono ritirati presso i competenti uffici amministrativi sino a
quando essi sono riconsegnati agli stessi.
Art. 14 Modalità di accertamento della conoscenza della lingua dell’Unione Europea diversa
dall’italiano
1. La conoscenza della lingua Inglese, obbligatoria per il conseguimento della laurea, viene
verificata con riferimento al livello richiesto dal Consiglio di Corso di Studio secondo le
modalità indicate all’art. 12 del presente Regolamento.
Art. 15 Mobilità degli studenti e Riconoscimento delle attività formative svolte all’estero
1. Gli studenti iscritti al Corso di Laurea Magistrale possono svolgere parte dei propri studi
presso Università estere.
2. Lo studente interessato al riconoscimento di attività formative che intende svolgere presso
università estere è tenuto a presentare in tempo utile una domanda al Consiglio di Corso di
Studio allegando la documentazione disponibile relativa alle attività formative che intende
seguire e di cui intende richiedere il riconoscimento (compresi il numero di crediti ed una
descrizione del contenuto di ciascuna attività formativa, il numero di ore di lezione e di
esercitazioni, e le modalità di accertamento del profitto). Il Consiglio di Corso di Studio
delibera entro 45 giorni dal ricevimento della domanda le frequenze, le attività formative,
con l’indicazione dei relativi settori scientifico-disciplinari ed i crediti riconoscibili come
equivalenti e riconducibili ad attività formative previste nel piano di studio dello studente.
3. Qualora le attività formative da svolgere presso Università estere non siano riconoscibili in
attività formative previste nel piano di studio dello studente, il Consiglio di Corso di Studio
invia all’Area Didattica apposita delibera indicante la variazione del piano di studio che
deve essere recepita con decorrenza dalla data stessa della delibera, ovvero per l’anno
accademico in corso e non per quello successivo.
4. Al termine del periodo di permanenza all’estero, sulla base della documentazione e della
certificazione esibita dallo studente, il Consiglio di Corso di Studio delibera il
riconoscimento delle frequenze, delle attività formative, con l’indicazione dei relativi settori
scientifico-disciplinari, dei crediti e dell’esito dell’eventuale accertamento del profitto, in
modo che siano direttamente riferibili ad attività formative previste nel piano di studio
dello studente.
5. Lo studente può presentare al Consiglio di Corso di Studio istanza di riconoscimento in
itinere delle attività formative svolte presso Università estere diverse da quelle autorizzate,
motivando adeguatamente la ragione della difformità. Su tali istanze il Consiglio di Corso
di Studio esprime parere con urgenza. La delibera del Consiglio ai fini del riconoscimento
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non è necessaria (a) nel caso in cui, nell’ambito di programmi di scambio, siano state
approvate dalla Facoltà di Economia tabelle di equivalenza tra attività formative tenute
presso le Università coinvolte, o (b) ove il riconoscimento sia richiesto nell’ambito di un
programma che ha adottato il sistema di trasferimento dei crediti ECTS.
6. Copia delle delibere del Consiglio di Corso di Studio per il riconoscimento delle attività
formative degli studenti in mobilità (Erasmus) deve essere trasmessa all’ufficio Socrates
dell’Ateneo.
7. L’università favorisce gli scambi di studenti con università estere secondo un principio di
reciprocità, mettendo a disposizione degli studenti ospiti le proprie risorse didattiche e
offrendo supporto organizzativo e logistico agli scambi. Tali scambi devono avvenire
secondo convenzioni preventivamente approvate dall’università.
8. Gli studenti in mobilità, in entrata nell’Ateneo, devono essere considerati, a tutti gli effetti,
studenti di questo Ateneo attraverso la formalizzazione della loro iscrizione con rilascio di
eventuale matricola provvisoria e libretto di studi.
9. I dati relativi agli esami sostenuti da parte degli studenti in mobilità, devono essere
registrati nella banca dati dell’area didattica.
10. I professori di ruolo che esaminano uno studente Erasmus devono compilare in duplice
copia lo statino d’esame. Una copia deve essere trasmessa all’area didattica, secondo l’iter
seguito per tutti gli studenti dell’Ateneo, l’altra deve essere trasmessa al coordinatore ECTS
di Facoltà che a sua volta trascrive i risultati dei singoli esami su un apposito modulo
denominato “Transcript of Records”, che invia in duplice copia all’ufficio Socrates insieme
agli statini. I “Transcript of Records” sono debitamente firmati dai coordinatori ECTS di
Facoltà e dal coordinatore istituzionale Socrates dell’Ateneo. L’ufficio Socrates provvede ad
inviare i “Transcript of Records” alle università partner.
Art. 16 Prova finale
1. La Laurea Magistrale è conferita previo superamento di una prova finale che consiste nella
presentazione e discussione, dinnanzi ad una apposita Commissione, di una tesi elaborata
in modo originale sotto la guida di un relatore.
2. Alla prova finale sono attribuiti i cfu di cui all’allegato 4 al presente Regolamento. La
stesura della tesi rappresenta per lo studente un'interessante esperienza di ricerca. Il suo
scopo principale è quello di dimostrare la capacità di una ricerca autonoma, utilizzando
metodi appropriati nel campo dell'economia aziendale, valutando le informazioni rilevanti,
definendo con chiarezza le problematiche, trovando degli strumenti per dare delle chiare
risposte arrivando ad un elaborato che costituisca la sintesi finale della propria formazione
accademica.
3. Lo studente può avanzare la richiesta di tesi ad un docente che sia stato o sia titolare di un
insegnamento compreso nel proprio piano di studio dopo aver conseguito 80 dei 120 crediti
formativi previsti per la Laurea Magistrale.
4. L’inizio dell’attività relativa alla tesi dovrà essere formalizzato mediante l’iscrizione al
Dipartimento di afferenza del docente relatore almeno quattro mesi prima della data
presunta di laurea.
5. Per sostenere la prova finale per il conseguimento del titolo, lo studente deve aver acquisito
tutti i crediti previsti dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea Magistrale e dal suo
piano di studio, ad eccezione di quelli relativi alla prova finale stessa, ed essere in regola
con il pagamento delle tasse e dei contributi universitari.
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 11
6. Il Consiglio di Corso di Studio disciplina le modalità di svolgimento delle prove finali,
della loro valutazione e del conferimento della Laurea Magistrale.
7. Lo studente, per poter partecipare alle sessioni delle prove finali, deve presentare presso
l’Area Didattica entro i termini stabiliti dal Consiglio di Corso di Studio domanda di
ammissione alla prova finale. Ulteriori e dettagliate disposizioni in materia di ammissione
alle prove finali sono stabilite dal Consiglio di Corso di Studio ed approvate dal Consiglio
di Facoltà.
8. La tesi di laurea, corredata della firma di almeno un relatore, deve essere presentata dal
candidato ai competenti uffici amministrativi entro il termine stabilito da ciascuna struttura
didattica competente, comunque non inferiore al quindicesimo giorno antecedente alla
prova finale. La stessa può essere presentata con modalità elettroniche, firmata dal relatore
e dal candidato mediante l’apposizione di firma digitale basata sul certificato elettronico
emesso da certificatore qualificato. Nelle more della certificazione delle firme elettroniche
degli studenti sarà possibile per essi firmare mediante l’apposizione di un identificativo
personale segreto (PIN), rilasciato dai competenti uffici amministrativi.
9. Il relatore della tesi di laurea è membro effettivo della commissione per la valutazione della
prova finale relativa al medesimo candidato e può essere sostituito da un membro
supplente solo in caso di assenza giustificata o sopravvenuto impedimento.
10. Una copia della tesi è depositata, a cura dei competenti uffici, presso il sistema bibliotecario
d’ateneo. L’accesso alle tesi depositate e la loro consultazione non è soggetto ad alcuna
specifica restrizione in aggiunta a quelle previste per l’accesso e la consultazione del
patrimonio librario in genere. Non è ammesso in nessuna forma il prestito delle tesi.
11. E’ prevista ogni anno, al termine di ciascuna sessione delle prove di accertamento del
profitto, una sessione delle prove finali. Il Corso di Laurea Magistrale o la Facoltà può
prevedere una sessione straordinaria entro l’anno solare dell’ultimo anno di iscrizione.
12. Le prove finali per il conferimento di titoli universitari sono pubbliche.
13. I calendari delle prove per la valutazione finale sono resi pubblici dal Corso di Laurea
Magistrale o dalla Facoltà, anche per via telematica, almeno un mese prima dell’inizio delle
sessioni.
14. La responsabilità della pubblicizzazione dei calendari delle prove per la valutazione finale
nei tempi e secondo le modalità previste dal presente regolamento è del Preside di Facoltà.
15. Lo studente che abbia maturato tutti i crediti previsti dal suo piano di studi può conseguire
il titolo di studio indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all’università.
Art. 17 Commissioni per la valutazione della prova finale
1. Le commissioni per la valutazione della prova finale sono nominate dal Preside della
Facoltà su proposta del Consiglio di Corso di Studio. Le commissioni per la valutazione
della prova finale sono composte da un minimo di cinque membri, di cui almeno tre
professori di ruolo dell’ateneo, responsabili di insegnamento nella Facoltà.
2. Possono far parte della commissione professori di ruolo, supplenti o a contratto, ricercatori,
professori incaricati stabilizzati ed assistenti del ruolo ad esaurimento, anche se di altra
facoltà dell’ateneo.
3. Di norma, presidente di commissione è il presidente del Consiglio di Corso di studio se ne
fa parte, o il professore di 1^ fascia con la maggiore anzianità di ruolo. A lui spetta
garantire la piena regolarità dello svolgimento della prova e l’aderenza delle valutazioni
conclusive ai criteri generali stabiliti dagli organi preposti al corso di studio.
4. Il presidente designa tra i componenti della commissione il segretario incaricato della
verbalizzazione. Il verbale è redatto contestualmente alla prova, eventualmente con
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 12
modalità informatizzate, e immediatamente sottoscritto dal candidato e da tutti i
componenti della commissione.
5. Nel caso di adozione di modalità automatiche e informatizzate di verbalizzazione delle
prove finali, le competenti strutture didattiche e amministrative sono tenute ad adottare
procedure coerenti con le norme di cui al comma precedente.
6. I Presidenti delle commissioni sono tenuti a trasmettere all’ufficio competente i verbali
delle prove effettuate al termine delle prove stesse.
Art. 18 Conseguimento della Laurea Magistrale e calcolo del voto finale
1. Per conseguire la Laurea Magistrale, lo studente deve aver acquisito almeno 120 crediti
secondo quanto riportato nell’allegato 4.
2. La durata normale del Corso di Laurea Magistrale è di due anni, riducibili nel caso di
riconoscimento crediti ottenuti prima dell’ammissione.
3. La valutazione finale dello studente è espressa in centodecimi; ai fini del conseguimento
della Laurea Magistrale è necessario acquisire il punteggio minimo di sessantasei
centodecimi.
4. La procedura di calcolo del voto finale è la seguente:
4.1 si calcola la media delle votazioni riportate in ciascuna attività formativa, tranne la
prova finale, ponderata sulla base dei relativi crediti; la media dovrà moltiplicarsi per
il coefficiente 11/3 al fine di convertirla in centodecimi.
4.2 si aumenta il risultato ottenuto in (4.1) di 0.3 punti per ogni lode in attività formative
da più di cinque crediti e di 0.15 punti per ognuna di quelle ottenute in attività
formative da cinque crediti o meno;
4.3 si aumenta il risultato ottenuto in (4.2) di 2 punti qualora lo studente abbia trascorso
un periodo di studio all’estero nell’ambito di programmi di mobilità internazionale
dell’Ateneo avendo acquisito almeno 20 crediti per semestre all’estero con una
votazione media non inferiore a 25/30;
4.4 si aumenta il risultato ottenuto in (4.3) fino ad un massimo di 10 punti per l’elaborato
finale;
4.5 in ogni caso, l’incremento complessivo ottenuto rispetto alla media calcolata in (4.1)
per come indicato nei punti (4.2), (4.3) e (4.4) non potrà superare gli undici
centodecimi;
4.6 la votazione così ottenuta è arrotondata al centodecimo più vicino; se essa supera
110/110 è troncata a tale valore;
4.7 l’eventuale attribuzione della lode, in aggiunta al punteggio massimo di centodieci
centodecimi, è subordinata all’accertata rilevanza dei risultati raggiunti dal candidato
e alla valutazione unanime della commissione.
Art. 19 Frequenza ai corsi
1. Lo studente ha il diritto e il dovere di frequentare le lezioni e di partecipare attivamente e
criticamente a tutte le attività formative previste dal Corso di Laurea Magistrale.
2. Affinché l’obbligo di frequenza possa ritenersi assolto, le assenze non devono eccedere
almeno il 30% delle ore di lezione.
3. La frequenza è accertata dal docente responsabile dell’attività formativa in base a modalità
da questi stabilite e comunicate agli studenti all’inizio dell’attività stessa.
4. Lo studente ha diritto in ogni caso, sempre che ne faccia richiesta all'inizio della lezione e
previa esibizione del libretto di iscrizione e dell’eventuale modulo predisposto dalla
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segreteria del Corso di Laurea Magistrale, al rilascio da parte del professore di ruolo di una
dichiarazione attestante la sua presenza al corso.
5. Il Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale non prevede per gli studenti
l’iscrizione in regime di studio non a tempo pieno.
Art. 20 Studenti regolarmente in corso, non regolarmente in corso e fuori corso
1. E’ iscritto al secondo anno “regolarmente in corso” lo studente che abbia maturato, entro la
data d’inizio dei corsi del secondo anno, almeno 30 crediti relativi alle attività formative
previste al primo anno dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea Magistrale così
come riportato all’allegato 4 al presente Regolamento. Lo studente che abbia maturato un
numero di crediti inferiore viene considerato “non regolarmente in corso”.
2. Viene considerato “fuori corso” lo studente che, pur avendo seguito il Corso di Laurea
Magistrale per l’intera sua durata, non abbia acquisito, entro il 31 dicembre
immediatamente successivo alla fine dell’ultimo anno di iscrizione, tutti i crediti richiesti
per il conseguimento del titolo.
3. Gli studenti “non regolarmente in corso” e gli studenti “fuori corso” sono oggetto di
specifiche attività di tutorato e di recupero, individuali e di gruppo, volte ad aiutarli nel
superamento delle difficoltà incontrate. Gli organi competenti dell’Ateneo possono
deliberare per tali tipologie di studenti contributi maggiorati.
4. Fatte salve le eventuali propedeuticità in essere, gli studenti “non regolarmente in corso”
possono frequentare le attività formative previste per l’anno di corso cui sono iscritti e
sostenere le relative prove di accertamento del profitto.
Art. 21 Trasferimenti da altri Atenei, passaggi da altro Corso di Laurea Magistrale dell’Ateneo
1. Ferme restando le disposizioni di cui all’art. 4 del presente Regolamento con riferimento al
possesso dei requisiti curriculari e dell’adeguata preparazione iniziale, il riconoscimento
totale o parziale dei crediti acquisiti da uno studente ai fini della prosecuzione degli studi
nel Corso di Laurea Magistrale a seguito di un passaggio da altro Corso di Laurea
Magistrale dell’Ateneo o di trasferimento da altro Ateneo, compete al Consiglio di Corso di
Studio, conformemente ai criteri predeterminati dalla Facoltà sulla base delle proposte
elaborate dallo stesso Consiglio. Compete altresì al Consiglio la valutazione del possesso
dei requisiti curriculari e dell’adeguata preparazione iniziale.
2. E’ altresì competenza del Consiglio la verifica della condizione dello studente rispetto a
quanto specificato all’art. 20 del presente Regolamento.
3. Alla domanda deve essere allegata certificazione o autocertificazione attestante l’anno di
immatricolazione, la denominazione di ciascuna attività formativa per la quale lo studente
abbia superato la relativa prova, la data del superamento e la votazione eventualmente
riportata ed i programmi di ciascuna attività formativa. Nella domanda si dovrà inoltre
necessariamente indicare il curriculum che si intende seguire, secondo quanto riportato
all’allegato 4 al presente Regolamento.
4. Per ogni insegnamento convalidato, verrà riconosciuto allo studente al massimo lo stesso
numero di crediti risultante dalla certificazione prodotta, tenuto conto del programma che
lo studente avrà provveduto ad allegare alla domanda. Le modalità di acquisizione dei
crediti integrativi necessari per raggiungere il numero di crediti previsti dall’ordinamento
didattico del Corso di Laurea Magistrale di cui all’allegato 4 per lo specifico insegnamento,
dovranno essere concordate dallo studente con il docente di riferimento.
5. L’eventuale mancato riconoscimento di crediti maturati sarà in ogni caso adeguatamente
motivato dal Consiglio di Corso di Studio; se lo studente proviene da un Corso di Laurea
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Magistrale appartenente alla classe LM-77 (DM 270) o 84/S (DM 509), il numero di cfu
riconosciuto non potrà comunque essere inferiore al 50% di quelli già maturati. Nel caso in
cui il corso di provenienza sia svolto in modalità a distanza, la quota minima del 50% è
riconosciuta solo se il corso di provenienza risulta accreditato dalla normativa ministeriale.
6. Le domande, da compilarsi sul sito web dell’area didattica, dovranno presentarsi presso
l’Ufficio protocollo della Facoltà tra il primo giugno ed il dieci settembre.
7. Le domande verranno accolte nel limite massimo dei posti dichiarati disponibili dall’area
didattica per l’anno di corso al quale, in base al numero di crediti riconosciuti, è consentita
l’iscrizione. Per l’iscrizione al secondo anno, conformemente a quanto stabilito dal
precedente articolo, è necessario ottenere il riconoscimento di almeno 30 cfu relativi alle
attività formative previste al primo anno dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea
Magistrale di cui all’allegato 4.
8. Nel caso in cui le domande superino il numero di posti disponibili verrà redatta una
graduatoria che sarà formulata come di seguito riportato: il primo criterio è quello del
numero di crediti formativi riconosciuti; in caso di parità di crediti riconosciuti, si terrà
conto della media dei voti conseguiti e nel caso di ulteriore parità della minore età.
9. Relativamente alle richieste di trasferimento da altro Ateneo, entro il dieci ottobre il
Consiglio di Corso di Studio dovrà esprimersi e lo studente al quale è stato concesso il
nulla osta dovrà presentare o far pervenire all’area didattica il foglio di congedo e
perfezionare l’iscrizione di norma entro il 15 ottobre.
10. A decorrere dalla data di presentazione della domanda di passaggio e fino alla effettiva
iscrizione al nuovo corso, lo studente non può sostenere alcun esame ovvero compiere
alcun ulteriore atto di carriera.
Art. 22 Iscrizione ad anni successivi al primo di studenti in possesso di un titolo di studio
universitario
1. Chiunque sia in possesso di un titolo di studio universitario magistrale può chiedere
l’iscrizione ed il riconoscimento di tutte o parte delle attività formative completate per
l’acquisizione del titolo di studio posseduto.
2. Nel caso in cui il titolo posseduto sia identico per nome, durata e classe alla Laurea
Magistrale in Economia Aziendale, occorre presentare motivata istanza al Consiglio di
Corso di Studio. L’iscrizione è consentita solo in caso di approvazione del Consiglio stesso.
3. Ferme restando le disposizioni di cui all’art. 4 del presente Regolamento con riferimento al
possesso dei requisiti curriculari e dell’adeguata preparazione iniziale, la deliberazione in
merito all’accettazione dell’istanza, all’anno al quale lo studente viene iscritto ed al
riconoscimento di tutta o parte della precedente carriera in termini di crediti ed attività
formative sono di competenza del Consiglio di Corso di Studio. Compete altresì al
Consiglio la valutazione del possesso dei requisiti curriculari e dell’adeguata preparazione
iniziale.
4. La domanda dovrà essere compilata sul sito web dell’area didattica e presentata tra il
primo giugno e il 10 settembre all’Ufficio protocollo della Facoltà di Economia. Alla
domanda deve essere allegata certificazione o autocertificazione attestante il titolo
universitario posseduto, l’anno di immatricolazione e di conseguimento del titolo, la
denominazione di ciascuna attività formativa per la quale lo studente abbia superato la
relativa prova, la data del superamento, la votazione eventualmente riportata ed i
programmi di ciascuna attività formativa. Nella domanda si dovrà inoltre necessariamente
indicare il curriculum che si intende seguire, secondo quanto riportato all’allegato 4 al
presente Regolamento.
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 15
5. La delibera da parte del Consiglio di Corso di Studio dovrà essere emanata entro il 10
ottobre.
6. Le domande verranno accolte nel limite massimo dei posti dichiarati disponibili dall’area
didattica per l’anno di corso al quale, in base al numero di crediti riconosciuti, è consentita
l’iscrizione. Per l’iscrizione al secondo anno, conformemente a quanto stabilito dall’art. 20
del presente Regolamento, è necessario ottenere il riconoscimento di almeno 30 cfu relativi
alle attività formative previste al primo anno dall’ordinamento didattico del Corso di
Laurea Magistrale di cui all’ allegato 4.
7. Per ogni insegnamento convalidato, verrà riconosciuto allo studente al massimo lo stesso
numero di crediti risultante dalla certificazione prodotta, tenuto conto del programma
relativo all’insegnamento sostenuto che lo studente avrà provveduto ad allegare alla
domanda. Le modalità di acquisizione dei crediti integrativi necessari per raggiungere il
numero di crediti previsti dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea Magistrale di cui
all’allegato 4 per lo specifico insegnamento, dovranno essere concordate dallo studente con
il docente di riferimento.
8. Nel caso in cui le domande superino il numero di posti disponibili per ciascun anno di
corso, verrà redatta una graduatoria che sarà formulata come di seguito riportato: il primo
criterio è quello del numero di crediti formativi riconosciuti; in caso di parità di crediti
riconosciuti, si terrà conto della media dei voti conseguiti e nel caso di ulteriore parità della
minore età.
Art. 23 Rinuncia agli studi e decadenza
1. Lo studente che intende ottenere la rinuncia agli studi, dovrà compilare la domanda sul
sito web dell’area didattica e presentarla allo sportello unitamente al libretto universitario e
alle certificazioni attestanti la non esistenza di carichi pendenti con l’Ateneo.
2. Ferme restando le disposizioni di cui all’art. 4 del presente Regolamento con riferimento al
possesso dei requisiti curriculari e dell’adeguata preparazione iniziale, lo studente che
abbia rinunciato agli studi o che sia incorso nella decadenza può chiedere il riconoscimento
della precedente carriera. Il Consiglio di Corso di studio valuta se riconoscere parzialmente
o totalmente la precedente carriera, anche in termini di crediti formativi.
3. La domanda intesa ad ottenere il riconoscimento della precedente carriera dovrà essere
compilata sul sito web dell’area didattica e consegnata tra il primo giugno ed il 10
settembre all’Ufficio protocollo della Facoltà. Il Consiglio di Corso di Studio dovrà
pronunciarsi entro il 10 ottobre successivo.
4. Alla domanda deve essere allegata certificazione o autocertificazione attestante l’anno di
immatricolazione, la denominazione di ciascuna attività formativa per la quale lo studente
ha superato la relativa prova, la data del superamento e la votazione eventualmente
riportata ed i programmi di ciascuna attività formativa. Nella domanda si dovrà inoltre
necessariamente indicare il curriculum che si intende seguire, secondo quanto riportato
all’allegato 4 al presente Regolamento.
5. Per ogni insegnamento convalidato, verrà riconosciuto allo studente al massimo lo stesso
numero di crediti risultante dalla certificazione prodotta, tenuto conto del programma
relativo all’insegnamento sostenuto che lo studente avrà provveduto ad allegare alla
domanda. Le modalità di acquisizione dei crediti integrativi necessari per raggiungere il
numero di crediti previsti dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea Magistrale di cui
all’allegato 4 per lo specifico insegnamento, dovranno essere concordate dallo studente con
il docente di riferimento.
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6. Le domande verranno accolte nel limite massimo dei posti dichiarati disponibili dall’area
didattica per l’anno di corso al quale, in base al numero di crediti riconosciuti, è consentita
l’iscrizione. Per l’iscrizione al secondo anno, conformemente a quanto stabilito dall’art. 20
del presente Regolamento, è necessario ottenere il riconoscimento di almeno 30 cfu relativi
alle attività formative previste al primo anno dall’ordinamento didattico del Corso di
Laurea Magistrale di cui all’ allegato 4.
7. Nel caso in cui le domande superino il numero di posti disponibili per ciascun anno di
corso, verrà redatta una graduatoria che sarà formulata come di seguito riportato: il primo
criterio è quello del numero di crediti formativi riconosciuti; in caso di parità di crediti
riconosciuti, si terrà conto della media dei voti conseguiti e nel caso di ulteriore parità della
minore età.
Art. 24 Piani di Studio
1. I piani di studio ufficiali sono deliberati dal Consiglio di Corso di Studio e sono riportati
nel Manifesto degli Studi.
2. All’atto della presentazione della domanda di ammissione, lo studente dovrà
obbligatoriamente scegliere uno dei curricula di cui all’allegato 4 al presente Regolamento.
3. In funzione del curriculum selezionato, il Manifesto degli Studi può prevedere un piano di
studio standard da assegnare a ciascuno studente utilmente collocato nella graduatoria di
ammissione.
4. Lo studente dovrà, di norma entro il 31 Ottobre dell’anno di immatricolazione, compilare il
proprio piano di studio individuando gli insegnamenti da inserire negli ambiti opzionali a
scelta eventualmente previsti dal curriculum indicato nella domanda di ammissione e le
attività formative a scelta dello studente. Non è prevista la possibilità di presentare piani di
studio individuali e non è consentito il passaggio tra i curricula previsti. Nell’ipotesi in cui
lo studente non compili il piano di studio, verranno confermati d’ufficio gli insegnamenti
previsti negli ambiti opzionali a scelta dal piano di studio standard eventualmente previsto
dal Manifesto degli Studi.
5. Lo studente regolarmente in corso, non regolarmente in corso o fuori corso, può modificare
ogni anno il proprio piano di studi di norma entro il 31 Ottobre; le modifiche possono
interessare le attività formative del secondo o del primo anno i cui crediti non siano ancora
stati acquisiti, purché previste in ambiti opzionali a scelta o tra quelle a scelta dello
studente. Lo studente che partecipi ai programmi di mobilità internazionale dell’Ateneo
potrà, con riferimento agli esami così sostenuti o da sostenere, variare il proprio piano di
studi in corso d’anno, prima della partenza ed al rientro.
6. I piani di studio vengono, di norma, presentati tramite sistema telematico.
Art. 25 Attività formative a scelta dello studente
1. Lo studente può indicare autonomamente fino a 10 cfu quali attività formative a scelta tra
tutte quelle offerte dall’Ateneo presentando apposita richiesta al Consiglio nei termini
previsti per la presentazione dei piani di studio. Il Consiglio valuterà la coerenza della
scelta con gli obiettivi formativi del Corso di Laurea Magistrale e ne darà tempestiva
notizia allo studente prima dell’inizio di tali insegnamenti.
2. Gli insegnamenti riportati nell’allegato 4 sono considerati coerenti con il progetto
formativo senza ulteriore attività istruttoria da parte del Consiglio di Corso di Studio.
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Art. 26 Ricevimento degli studenti
1. Gli studenti hanno diritto a essere ricevuti personalmente dai docenti, per chiarimenti e
consigli didattici, nonché per essere assistiti nello svolgimento della tesi di laurea e di altri
lavori di ricerca concordati. Il docente dà pubblica comunicazione dell’orario di
ricevimento da lui stabilito prima dell’inizio di ogni periodo didattico. Dell'eventuale
assenza per ragioni urgenti e impreviste egli dà tempestiva comunicazione sul proprio sito
telematico.
Art. 27 Tutorato
1. Nel Corso di Laurea Magistrale è istituito un servizio di tutorato per gli studenti. Obiettivo
del tutorato è orientare ed assistere gli studenti nel corso degli studi, renderli attivamente
partecipi del processo formativo, aiutarli a rimuovere gli ostacoli ad una proficua
frequenza dei corsi e assisterli nelle loro scelte formative.
2. Responsabile delle attività di tutorato è il Presidente del Consiglio di Corso di Studio, che
può demandare tale compito ad un suo delegato scelto tra i professori di ruolo ed i
ricercatori membri del Consiglio di Corso di Studio. Distinte attività di tutorato saranno
svolte da studenti capaci e meritevoli iscritti ai corsi di laurea magistrale o ai corsi di
dottorato di ricerca.
3. Entro il primo mese dall’immatricolazione o iscrizione ad anni successivi al primo, a
ciascuno degli studenti è attribuito un tutor tra i professori di ruolo ed i ricercatori afferenti
al Consiglio di Corso di Studio. Gli studenti immatricolati nel corso del primo anno hanno
l’obbligo di incontrare almeno due volte il loro tutor, fatta salva la possibilità per il
Consiglio di Corso di Studio di incrementare tale frequenza.
4. Gli studenti incontrano il loro tutor, di norma, nell’orario che questi destina al ricevimento
degli studenti.
5. Le attività di tutorato possono avere luogo anche in periodi di interruzione delle attività
didattiche ed in orari serali.
Art. 28 Valutazione della qualità
1. Entro il 31 dicembre di ogni anno il Consiglio di Corso di Studio provvede ai sensi dell’art.
26, comma 2, del Regolamento Didattico di Ateneo alla valutazione della qualità e alla
verifica dei risultati delle attività formative offerte nell’anno accademico precedente,
comprese quelle relative al tutorato. I risultati di tale verifica sono presentati in un rapporto
annuale trasmesso alla Facoltà di Economia ed alla Commissione Didattica di Ateneo.
Art. 29 Modifiche del Regolamento
1. Il presente Regolamento è deliberato dal Senato Accademico, che verifica la conformità
delle disposizioni in esso contenute al Regolamento Didattico di Ateneo e alla normativa
vigente, su proposta del Consiglio di Corso di Studio previo parere della Facoltà. Eventuali
modifiche al Regolamento sono approvate con le stesse modalità.
2. Non è necessaria la delibera del Senato Accademico, ma è sufficiente il parere della Facoltà
per le successive modifiche che, nel rispetto degli ordinamenti e delle norme definite dal
Regolamento Didattico di Ateneo, riguardino l’elenco degli insegnamenti attivati e delle
altre attività formative offerte, le relative propedeuticità, l’articolazione dei periodi didattici
e quant’altro rilevante ai fini dell’emanazione del Manifesto degli Studi.
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 18
Art. 30 Verifica e aggiornamento
1. Il presente Regolamento viene rivisto ed eventualmente aggiornato con una periodicità non
superiore a 3 anni dal Consiglio di Corso di Studio, in particolare per quanto riguarda il
numero dei crediti assegnati ad ogni insegnamento o ad altra attività formativa.
2. In occasione di tale revisione, il Consiglio di Corso di Studio verifica anche la non
obsolescenza dei contenuti conoscitivi dei crediti acquisiti dagli studenti. I crediti i cui
contenuti conoscitivi siano dichiarati obsoleti verranno considerati come non acquisiti nelle
carriere degli studenti che abbiano superato a suo tempo le relative prove di accertamento.
3. Le attestazioni di frequenza relative ad attività formative i cui contenuti conoscitivi siano
dichiarati obsoleti verranno considerate come non acquisite.
4. Qualora il Consiglio di Corso di Studio riconosca l’obsolescenza di una sola parte dei
contenuti formativi di una specifica attività, lo stesso Consiglio di Corso di Studio
provvederà a stabilire le prove integrative che dovranno essere sostenute dallo studente,
definendo gli argomenti delle stesse e le modalità di verifica. Una volta superate le
verifiche previste, il Consiglio di Corso di Studio convaliderà i crediti acquisiti con apposita
delibera. Qualora la relativa attività didattica preveda una votazione, la stessa potrà essere
variata rispetto a quella precedentemente ottenuta, su proposta della commissione che ha
proceduto alla verifica.
Art. 31 Norme transitorie
1. Gli studenti già iscritti al Corso di Laurea Specialistica in Economia Aziendale ex DM
509/99 alla data di entrata in vigore del presente Regolamento, possono concludere il Corso
di Studio e conseguire il relativo titolo. A tale Corso di Studio continuano ad applicarsi le
norme vigenti al momento dell’entrata in vigore del presente Regolamento.
I medesimi studenti hanno altresì la facoltà di optare per l'iscrizione al Corso di Laurea
Magistrale previsto dall’ordinamento ex DM 270/04 di cui al presente Regolamento.
2. Nell’anno 2009-10 le richieste di iscrizione con riconoscimento esami, le istanze di
passaggio da altro Corso di Laurea Specialistica o Magistrale dell’Ateneo, le istanze di
trasferimento da altro Ateneo e le richieste di iscrizione proposte da quanti siano già in
possesso di un titolo di studio universitario magistrale saranno consentite, nel limite
massimo dei posti dichiarati disponibili dall’area didattica e nel rispetto delle regole
riportate nel Manifesto degli Studi 2008/2009, per il secondo anno del Corso di Laurea
Specialistica in Economia Aziendale ex DM 509/09 e comunque a condizione che gli
studenti non debbano sostenere attività formative previste al primo anno di corso
dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea Specialistica ex DM 509/99, riportato sul
Manifesto degli Studi 2008/09, non più attivate o per le quali non esista una corrispondenza
con attività formative offerte nell’ambito dei Corsi di Studio in Economia Aziendale ex
D.M. 270.
3. L’equivalenza fra le attività formative della Laurea Specialistica in Economia Aziendale ex
DM 509/99 non più erogate e quelle dei Corsi di Studio in Economia Aziendale ex DM
270/04, è deliberata dal Consiglio di Corso di Studio.
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 19
Allegato 1
Università Università della CALABRIA
Facoltà ECONOMIA
Classe LM-77 Scienze economico-aziendali
Nome del corso
Economia Aziendale
adeguamento di Economia Aziendale (codice
1012736)
Nome inglese del corso Business Administration
Codice interno all'ateneo del corso
Il corso è trasformazione di
ECONOMIA AZIENDALE (RENDE)
Data di approvazione del consiglio di facoltà 19/11/2008
Data di approvazione del senato accademico 19/01/2009
Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 16/01/2009
Data della consultazione con le organizzazioni
rappresentative a livello locale della produzione, servizi,
professioni
25/10/2008
Modalità di svolgimento convenzionale
Indirizzo internet del corso di laurea www.economia.unical.it/test/ecoaz/
Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art
4) 5
Corsi della medesima classe
Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270
Il presente Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale costituisce la trasformazione all'ordinamento
ex DM 270 del Corso di Laurea Specialistica avente la stessa denominazione nell'ordinamento ex DM 509.
Il nuovo Corso di Laurea Magistrale è stato progettato con l'obiettivo di rendere l'offerta formativa ancora
più efficace; a tal fine, per garantire un maggiore approfondimento delle tematiche centrali del percorso
formativo, un maggior numero di crediti è stato riservato ai corsi caratterizzanti.
L'adozione delle nuove norme contribuirà inoltre al ridimensionamento del numero degli studenti fuori
corso, per effetto sia della riduzione del numero delle prove d'esame sia per la semestralizzazione di varie
discipline.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione
Il Nucleo prende atto della proposta relativa all’istituzione del Corso di Studio in Economia Aziendale (LM-
77 Scienze Economico-Aziendali) presentata dalla Facoltà di Economia.
Rinviando per le considerazioni generali alla relazione del Nucleo, per quanto riguarda specificatamente
questo corso, verificata la corrispondenza fra le proposte e quanto indicato nel DM 31/10/07, Allegato C, e in
particolare: che la progettazione del Corso rispondesse a criteri didatticamente coerenti e funzionali alla
formazione di laureati in possesso delle competenze necessarie all’inserimento nel mondo del lavoro; che il
Corso è compatibile con le disponibilità dell’Ateneo in termini di docenza e di struttura; che vengono
rispettati criteri di razionalizzazione e qualificazione dell’offerta formativa in concordanza con la classe di
lauree di riferimento e a quelle culturalmente più vicine, il Nucleo di Valutazione esprime parere favorevole.
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 20
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione,
servizi, professioni
Alla riunione, tenutasi in data 25 Ottobre 2008 alle ore 9:30 presso l’aula SDIPA della Facoltà di Economia,
hanno partecipato il Preside della Facoltà prof. Franco Rubino, il Presidente del Corso di Laurea prof. Alfio
Cariola ed i rappresentati delle organizzazioni a livello locale della produzione, servizi e professioni
(Confindustria, Banche di Credito Cooperativo, FLC-CGIL, Regione Calabria, CCIAA). Il prof. Cariola
illustra il contenuto della bozza di progettazione del Corso di Laurea. Nel corso della discussione, emergono
osservazioni concernenti le figure professionali e le loro funzioni, gli sbocchi occupazionali, i risultati di
apprendimento e le attività formative dei diversi percorsi formativi. Dopo approfondita analisi, i convenuti
ritengono che il progetto di corso sia coerente con le esigenze del sistema socio-economico regionale e non
solo, condividendo la scelta di percorsi formativi che, assicurando una solida preparazione di base, evitano
preparazioni professionali troppo specializzate, con rigidità culturali non facilmente adeguabili al mercato.
Al termine dell'incontro è emersa l'esigenza condivisa di attivare una consultazione sistematica e ricorrente
con i rappresentanti delle Istituzioni e del mondo delle imprese e delle professioni per individuare e
aggiornare i fabbisogni di competenza attesi dal mondo produttivo nonché per intraprendere tutte le
possibili iniziative volte a migliorare la spendibilità del titolo di studio sul mercato del lavoro.
Obiettivi formativi qualificanti della classe
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono:
- possedere un'approfondita conoscenza in ambito economico-aziendale, matematico-statistico e
giuridico, ottenuta attraverso la combinazione di discipline e di modalità di apprendimento e
acquisizione di capacità che permettono loro di affrontare le problematiche aziendali nell'ottica
integrata propria delle direzioni aziendali e della programmazione e gestione del cambiamento;
- acquisire le approfondite conoscenze sopra richiamate anche tramite l'uso delle logiche e delle
tecniche della formalizzazione quantitativa e della prospettiva internazionale e interculturale;
- acquisire le metodologie, i saperi e le abilità necessarie a ricoprire posizioni di responsabilità
nell'amministrazione e nel governo delle aziende, nonché a svolgere le libere professioni dell'area
economica;
- essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingue dell'Unione
Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea sono:
- come imprenditori e manager nelle aziende e istituzioni dei settori industriali e di servizi, di natura
pubblica e privata;
- come liberi professionisti (nelle professioni dell'area economica);
- nelle attività professionali come esperti di responsabilità elevata e consulenti, in particolar modo
nelle funzioni di amministrazione, gestione, organizzazione aziendale, del lavoro e della
produzione, marketing, finanza, pianificazione e controllo di gestione, auditing e revisione,
progettazione e gestione delle reti intra e inter-organizzative.
Ai fini indicati i curricula dei corsi di laurea magistrale della classe possono prevedere tirocini formativi
presso aziende ed organizzazioni economiche, istituzioni pubbliche e private, nazionali, internazionali e
sovranazionali.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di Laurea Magistrale assume come obiettivi formativi specifici il complesso di conoscenze teoriche e
metodologiche di natura economico aziendale, con i necessari supporti conoscitivi integrativi e strumentali
di natura economica generale, giuridica e matematico statistica, finalizzati a fornire le conoscenze per
operare con adeguata capacità nelle funzioni direzionali d'imprese con attività industriale, mercantile e di
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 21
servizi, nonché negli enti e amministrazioni pubbliche e nelle collegate attività di consulenza economico-
aziendale.
Il percorso formativo prevede l’acquisizione di conoscenze avanzate in ambito aziendale ed economico,
integrate e supportate da conoscenze avanzate in ambito matematico-statistico e giuridico, e delle
metodologie, i saperi e le abilità necessarie per ricoprire posizioni di responsabilità nell'amministrazione e
nel governo delle aziende, nonché per svolgere le libere professioni dell'area economica.
Su questo nucleo si innestano poi alcuni gruppi di insegnamenti di specializzazione orientati verso obiettivi
formativi specifici in relazione ai problemi decisionali che caratterizzano l’attività della direzione aziendale e
delle diverse aree funzionali.
In particolare è data la possibilità di acquisire:
a) conoscenze specialistiche relative al sistema finanziario, ai comportamenti degli intermediari finanziari e
agli strumenti di gestione del capitale proprio e di debito;
b) conoscenze specialistiche riguardanti l’analisi delle interrelazioni fra i comportamenti delle imprese e le
caratteristiche dei mercati nonché i concetti e le strategie propri delle imprese nell’economia delle nuove
tecnologie;
c) conoscenze specialistiche relative alla programmazione, al controllo di gestione, alla misurazione della
performance aziendale;
d) conoscenze specialistiche relative alle aree funzionali della produzione e del marketing e le competenze
trasversali relative al comportamento organizzativo - leadership, negoziazione, decision making, ecc.- e al
processo strategico.
I risultati di apprendimento attesi si sostanziano nello sviluppo delle conoscenze specialistiche e nella
capacità di applicare le stesse nei contesti competitivi, di natura privata e pubblica, in cui operano le aziende.
Ciò comporta la necessità di integrare, per tutti gli insegnamenti, i contenuti di natura teorica con attività e
applicazioni di natura pratica e operativa.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Il laureato Magistrale in Economia Aziendale acquisisce conoscenze e capacità di comprensione di livello
avanzato dei problemi di natura economico-aziendale e manageriale con particolare attenzione alla
soluzione di problematiche di natura applicativa e concreta. In particolare, gli ambiti di riferimento per le
conoscenze e le capacità di comprensione concernono:
a) la gestione del sistema d’impresa, sia nell’ottica delle relazioni con gli altri sistemi esterni (clienti, fornitori,
concorrenti, istituzioni) sia nell’ottica delle relazioni funzionali tra i sottosistemi componenti, con particolare
attenzione al marketing, alla finanza, alla produzione, alla logistica ed all’organizzazione del personale;
b) le strutture e i processi aziendali, gli strumenti di rappresentazione e di comunicazione dell'attività
aziendale riferiti anche a operazioni ed eventi straordinari e di rilievo internazionale, le metodologie
giuridiche applicate alla problematiche aziendali, soprattutto in ambito fiscale e commerciale;
c) l’analisi finanziaria e gli strumenti finanziari, la gestione del rapporto banca-impresa sia dal punto di vista
della banca che da quello dell'impresa;
d) i modelli di valutazione delle aziende;
d) i comportamenti delle imprese e le caratteristiche dei mercati, i concetti e le strategie di cui le imprese
hanno bisogno per imporsi con successo nell’economia delle nuove tecnologie;
e) gli aspetti teorico-metodologici e applicativi nell’ambito della statistica, della matematica finanziaria e
attuariale e della ricerca operativa applicate alla soluzione di problemi reali delle aziende;
f) le complesse dinamiche relative al governo dell’impresa, al processo di creazione e diffusione del valore e
alla misurazione delle performance di sistema;
g) i principali problemi di misurazione, sia a livello preventivo che consuntivo, delle performance aziendali;
Le conoscenze e capacità di comprensione sopraelencate sono conseguite tramite lezioni frontali integrate da
esercitazioni necessariamente corredate da un’attività di approfondimento e di studio individuale. La
verifica dell’avvenuto conseguimento di tali conoscenze e capacità avviene attraverso le prove di
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 22
accertamento del profitto, la preparazione e la valutazione di eventuali elaborati personali richiesti
nell’ambito degli insegnamenti, in particolare delle attività formative di ambito aziendale, economico e
giuridico; tali elaborati oltre a fornire allo studente ulteriori mezzi per ampliare le proprie conoscenze e
affinare la propria capacità di comprensione, consentono di meglio misurare il raggiungimento degli
obiettivi di apprendimento.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Al termine del percorso formativo, il Laureato Magistrale acquisisce la capacità di applicare le conoscenze
teoriche a specifici contesti reali, coerentemente con gli obiettivi formativi specifici.
In particolare, il laureato Magistrale sarà in grado di:
- redigere bilanci d'esercizio, consolidati, sociali e straordinari;
- redigere piani di marketing;
- effettuare calcoli economici e finanziari avanzati;
- gestire le fasi terminali della vita aziendale;
- stimare il valore delle aziende;
- impostare analisi e ricerche di mercato;
- impostare e supportare piani di sviluppo aziendale all'estero;
- gestire sistemi di controllo di gestione;
- gestire il marketing operativo dei punti vendita;
-agire in sede di controllo interno;
-operare o supportare la revisione delle organizzazioni pubbliche;
- proporre specifiche analisi del concreto mercato di riferimento dell’impresa;
- utilizzare modelli quantitativi che lo aiutano nell'avere un approccio sistematico utile per la risoluzione dei
problemi aziendali;
- costituire e gestire una rete di fornitura avvalendosi anche di fornitori esteri;
- lavorare in gruppo ed eseguire ricerche su tematiche prestabilite.
Il raggiungimento delle capacità di applicare conoscenze e comprensione avviene tramite la riflessione
critica sui testi proposti per lo studio individuale sollecitata dalle attività in aula e attraverso lo studio di casi
aziendali somministrati dai docenti. Il lavoro di tesi per la Laurea Magistrale, in cui il grado di autonomia e
la capacità di proporre soluzioni originali e innovative costituiscono i principali criteri di giudizio,
rappresenta comunque il principale momento di sintesi e verifica di questo processo di apprendimento. La
verifica del raggiungimento di un sufficiente livello di capacità di applicazione della conoscenza e della
comprensione è espletata anche attraverso il sostenimento degli esami di profitto e la realizzazione di
elaborati in forma scritta e orale sottoposti a valutazione dei docenti e che fanno parte integrante della
verifica del profitto. Infine, ulteriori capacità di comprensione applicata vengono acquisite attraverso le
opportunità scaturite da visite presso le imprese e dallo svolgimento di esperienze internazionali collegate ai
progetti di scambio e mobilità studentesca
Autonomia di giudizio (making judgements)
Il laureato magistrale ha capacità di giudizio ed è in grado di sviluppare autonome riflessioni su tematiche
relative a specifici ambiti di approfondimento di natura aziendale, economica e giuridica.
Gli insegnamenti contemplati dal percorso formativo enfatizzano, attraverso esercitazioni individuali e di
gruppo, la capacità di selezionare, elaborare ed interpretare dati per l’analisi aziendale. L’autonomia di
giudizio viene sviluppata anche tramite l’esame di casi affrontati in aula o proposti agli studenti per il lavoro
individuale o di gruppo.
Gli strumenti di verifica dell’autonomia di giudizio consistono nella valutazione dei lavori assegnati nonché
nella valutazione della partecipazione alle esercitazioni e all’analisi dei casi svolti in aula. Significativa è
anche la valutazione della prova finale.
Abilità comunicative (communication skills)
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 23
Il laureato magistrale acquisisce l’abilità di comunicare con chiarezza, in forma sia scritta che orale, i risultati
delle proprie analisi e le ipotesi che stanno alla loro base, scegliendo modalità comunicative coerenti con il
livello di conoscenza degli interlocutori.
Il laureato magistrale acquisisce tali abilità attraverso la partecipazione alla predisposizione e alla
esposizione di elaborati in forma scritta e orale nell’ambito di case study, role playing, lavori di gruppo,
esercitazioni.
La valutazione del livello raggiunto in termini di abilità comunicative avviene nello svolgimento delle prove
di esame e nella redazione ed esposizione della prova finale.
Capacità di apprendimento (learning skills)
L’articolazione dell’offerta formativa del corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale consente ai
laureati di sviluppare adeguate abilità di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo nell’ambito dei
processi manageriali e di alta direzione.
In particolare, anche grazie alla preparazione della prova finale, i laureati nel corso di Laurea Magistrale in
Economia Aziendale sono in grado di proseguire il proprio processo di formazione professionale anche al di
fuori dell’ambito accademico, in una logica di coerenza con le caratteristiche dei sistemi competitivi
caratterizzati da un processo di profonda evoluzione.
In questo senso, il percorso consente ai laureati di applicare un metodo di analisi e di apprendimento, che
rappresenta oggi un requisito fondamentale per chi occupa posizioni manageriali e dirigenziali. La verifica
del raggiungimento di un sufficiente livello di capacità di apprendimento è affidata alle prove di
accertamento del profitto e alla predisposizione ed esposizione della prova finale.
Conoscenze richieste per l'accesso
L’ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale presuppone il possesso di requisiti
curriculari e di competenze (preparazione individuale) che saranno verificati secondo le modalità
opportunamente definite nel regolamento didattico. In ogni caso non sono attribuiti debiti formativi ed
eventuali integrazioni curricolari in termini di CFU devono essere acquisite prima della verifica della
preparazione individuale.
Caratteristiche della prova finale
La stesura della tesi rappresenta per lo studente un’interessante esperienza di ricerca. Il suo scopo principale
è quello di dimostrare la capacità di una ricerca autonoma, sotto la guida di un relatore, utilizzando metodi
appropriati nel campo dell’economia aziendale, valutando le informazioni rilevanti, definendo con chiarezza
le problematiche, trovando degli strumenti per dare delle chiare risposte arrivando ad un elaborato che
costituisca la sintesi finale della propria formazione accademica.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Gli sbocchi occupazionali per il laureato magistrale possono configurarsi in percorsi professionali in azienda
o nella libera professione, rivolti a tutti i settori produttivi, sia profit che non profit, pubblici e privati, con
specifico riferimento a:
- posizioni di rilevanza manageriale di tipo funzionale (amministrazione, organizzazione aziendale,
organizzazione del lavoro, gestione della produzione, marketing, finanza, pianificazione e controllo di
gestione) in organizzazioni di piccole, medie e grandi dimensioni, inseriti in percorsi di rapida crescita
professionale, ovvero a diretto supporto al vertice;
- funzionari e dirigenti della pubblica amministrazione con incarichi che richiedano competenze di tipo
economico o di specifica rilevanza amministrativo-finanziaria;
- consulenti autonomi o nell’ambito di aziende operanti nello specifico settore della consulenza aziendale di
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 24
varia natura (strategica, finanziaria, contabile, giuridico-amministrativa), con prospettiva di accesso alle
posizioni di vertice;
- professionisti abilitati all’esercizio della professione del commercialista al livello più alto previsto dalla
normativa;
- imprenditori autonomi nei diversi settori dell’economia.
Il corso prepara alle professioni di
Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione
Specialisti del controllo nella Pubblica Amministrazione
Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private
Specialisti in risorse umane
Specialisti dell’organizzazione del lavoro
Specialisti in contabilità
Specialisti in attività finanziarie
Specialisti nell’acquisizione di beni e servizi
Specialisti nella commercializzazione di beni e servizi
Analisti di mercato
Attività formative caratterizzanti
ambito disciplinare settore CFU
Aziendale
SECS-P/07 Economia aziendale
SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese
SECS-P/09 Finanza aziendale
SECS-P/10 Organizzazione aziendale
SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari
25 - 30
Economico
SECS-P/01 Economia politica
SECS-P/02 Politica economica
SECS-P/06 Economia applicata
15 - 20
Statistico-matematico SECS-S/01 Statistica 10 - 10
Giuridico IUS/04 Diritto commerciale 10 - 10
Totale crediti per le attività caratterizzanti (da DM min 48) 60 – 70
Attività formative affini o integrative
Settore CFU
MAT/09 Ricerca operativa
SECS-P/05 Econometria
SECS-P/12 Storia economica
SECS-S/06 Metodi matematici dell'economia e delle scienze attuariali e finanziarie
20 – 20
Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe (MAT/09, SECS-P/12, SECS-
S/06)
I settori scientifici inseriti nelle attività affini e integrative sono ritenuti essenziali per integrare le conoscenze
acquisite dallo studente nell’ambito delle attività caratterizzanti, per favorire il raggiungimento degli
obiettivi formativi.
In particolare:
− Il settore MAT/09 – Ricerca Operativa, consente di integrare le conoscenze quantitative cui gli studenti
possono accedere nel loro percorso magistrale, con particolare riguardo alle tematiche di ottimizzazione
delle operation e dei processi;
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 25
− Il settore SECS-P/12 – Storia economica consente agli studenti di integrare le conoscenze della laurea
magistrale dal lato della comprensione dei fenomeni economici attraverso l’evoluzione storica degli
stessi;
− Il settore SECS-S/06 Metodi matematici dell'economia e delle scienze attuariali e finanziarie è stato inserito per
integrare le conoscenze quantitative degli studenti nelle tematiche della matematica finanziaria e
attuariale.
Altre attività formative (D.M. 270 art.10 §5)
ambito disciplinare CFU
A scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) 10
Per la prova finale (art.10, comma 5, lettera c) 20
Ulteriori conoscenze linguistiche 5
Abilità informatiche e telematiche
Tirocini formativi e di orientamento Ulteriori attività formative (art.10, comma
5, lettera d) Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo
del lavoro
Totale crediti riservati alle altre attività formative 35
CFU totali per il conseguimento del titolo (range 115 - 125) 120
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 26
Allegato 2
REQUISITI CURRICULARI MINIMI RICHIESTI PER L’ACCESSO
Ambito Settore scientifico-disciplinare CFU
SECS-P/07 Economia aziendale 12 Aziendale
SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese 5
Economico SECS-P/01 Economia politica 9
SECS-S/01 Statistica 8 Statistico -
matematico SECS-S/06 Metodi matematici dell'economia e delle scienze attuariali e
finanziarie
8
IUS/01 Diritto privato 5 Giuridico
IUS/04 Diritto Commerciale 5
Totale Cfu 52
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 27
Allegato 3 REQUISITI CURRICULARI INERENTI
IL POSSESSO DELL’ADEGUATA PREPARAZIONE INIZIALE
Da possedere in aggiunta ai requisiti curriculari di cui all’Allegato 2
Curriculum “Banca e Finanza”
Ambito Settore scientifico-disciplinare CFU
SECS-P/11 Economia degli intermediari
finanziari Aziendale
SECS-P/09 Finanza Aziendale
15 (di cui almeno 5 in ciascuno dei settori
indicati)
Curriculum “Imprese, Mercati e New Economy”
Ambito Settore scientifico-disciplinare CFU
SECS-P/01 Economia Politica
SECS-P/02 Politica Economica
SECS-P/03 Scienza delle Finanze
SECS-P/05 Econometria
SECS-P/06 Economia Applicata
Economico
SECS-P/12 Storia Economica
15
Curriculum “Libera Professione e Direzione Aziendale”
Ambito Settore scientifico-disciplinare CFU
Aziendale SECS-P/07 Economia Aziendale 15
Curriculum “Management e Finanza d’Impresa”
Ambito Settore scientifico-disciplinare CFU
SECS-P/08 Economia e gestione delle
imprese Aziendale
SECS-P/09 Finanza Aziendale
15 (di cui almeno 5 in ciascuno dei settori
indicati)
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 28
Allegato 4 Attività formative previste nei curricula
Curriculum “Banca e Finanza”
Primo anno
Insegnamento Tipologia
Ambito
disciplinare
Settore
scientifico-
disciplinare Cfu
15 Cfu a scelta tra i seguenti insegnamenti:
- Modelli Macroeconomici (5 cfu)
- Economia dell’innovazione e della rete (5
cfu)
- Economia Industriale (10 cfu)
Caratterizzante Economico
SECS-P/01
SECS-P/02
SECS-P/06
15
Probabilità e inferenza statistica Caratterizzante Statistico-
Matematico SECS-S/01 10
Diritto Commerciale – Corso progredito Caratterizzante Giuridico IUS/04 10
10 Cfu a scelta tra i seguenti insegnamenti:
- Econometria
- Storia Economica
Affini o integrative Economico
SECS-P/05
SECS-P/12
10
Matematica Finanziaria – Corso progredito Affini o integrative Statistico -
matematico SECS-S/06 10
Business English
Altre attività
formative (DM 270
art. 10 § 5)
Ulteriori
Attività
formative (art.
10, comma 5,
lettera d)
L-LIN/12 5
Totale Cfu 60
Secondo anno
Insegnamento Tipologia
Ambito
disciplinare
Settore
scientifico-
disciplinare Cfu
Economia e tecnica dei mercati finanziari Caratterizzante Aziendale SECS-P/11 10
Tecnica di borsa + Finanza Strutturata
(moduli coordinati) Caratterizzante Aziendale SECS-P/11 5+5
Economia e gestione della banca 1 Caratterizzante Aziendale SECS-P/11 5
Finanza Aziendale – Corso progredito Caratterizzante Aziendale SECS-P/09 5
Attività formative a scelta dello studente
Altre attività
formative (DM
270 art. 10 § 5)
A scelta dello
studente (art. 10,
comma 5, lettera
a)
- 10
Prova Finale
Altre attività
formative (DM
270 art. 10 § 5)
Per la Prova
Finale (art. 10,
comma 5, lettera
c)
- 20
Totale Cfu 60
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 29
Curriculum “Imprese, Mercati e New Economy”
Primo anno
Insegnamento Tipologia
Ambito
disciplinare
Settore
scientifico-
disciplinare Cfu
15 Cfu a scelta tra i seguenti insegnamenti:
- Modelli Macroeconomici (5 cfu)
- Economia dell’innovazione e della rete (5 cfu)
- Economia Industriale (10 cfu)
Caratterizzante Economico
SECS-P/01
SECS-P/02
SECS-P/06
15
Probabilità e inferenza statistica Caratterizzante Statistico-
Matematico SECS-S/01 10
Diritto Commerciale – Corso progredito Caratterizzante Giuridico IUS/04 10
20 Cfu a scelta tra i seguenti insegnamenti:
- Econometria
- Storia Economica
- Ricerca Operativa
- Matematica finanziaria – Corso progredito
Affini o
integrative
Economico/
Statistico-
matematico
SECS-P/05
SECS-P/12
MAT/09
SECS-S/06
20
Business English
Altre attività
formative (DM
270 art. 10 § 5)
Ulteriori
Attività
formative
(art. 10,
comma 5,
lettera d)
L-LIN/12 5
Totale Cfu 60
Secondo anno
Insegnamento Tipologia
Ambito
disciplinare
Settore
scientifico-
disciplinare Cfu
5 cfu a scelta tra i seguenti insegnamenti:
- Modelli Macroeconomici
- Economia dell’innovazione e della rete
Caratterizzante Economico
SECS-P/01
SECS-P/02
5
25 cfu a scelta tra i seguenti insegnamenti:
- Economia delle aziende non profit (5 cfu)
- Valutazione d’azienda (10 cfu)
- Gestione della produzione e dei materiali (10 cfu)
- Economia e gestione dei processi innovativi (5 cfu)
- Finanza Strutturata + Tecnica di Borsa (moduli
coordinati) (5+5 cfu)
Caratterizzante Aziendale
SECS-P/07
SECS-P/07
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/11
25
Attività formative a scelta dello studente
Altre attività
formative (DM
270 art. 10 § 5)
A scelta dello
studente (art.
10, comma 5,
lettera a)
- 10
Prova Finale
Altre attività
formative (DM
270 art. 10 § 5)
Per la Prova
Finale (art.
10, comma 5,
lettera c)
- 20
Totale Cfu 60
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 30
Curriculum “Libera Professione e Direzione Aziendale”
Primo anno
Insegnamento Tipologia
Ambito
disciplinare
Settore
scientifico-
disciplinare Cfu
15 Cfu a scelta tra i seguenti insegnamenti:
- Modelli Macroeconomici (5 cfu)
- Economia dell’innovazione e della rete (5
cfu)
- Economia Industriale (10 cfu)
Caratterizzante Economico
SECS-P/01
SECS-P/02
SECS-P/06
15
Probabilità e inferenza statistica Caratterizzante Statistico-
Matematico SECS-S/01 10
Diritto Commerciale – Corso progredito Caratterizzante Giuridico IUS/04 10
20 Cfu a scelta tra i seguenti insegnamenti:
- Econometria
- Storia Economica
- Ricerca Operativa
- Matematica finanziaria – Corso progredito
Affini o
integrative
Economico/
Statistico-
matematico
SECS-P/05
SECS-P/12
MAT/09
SECS-S/06
20
Business English
Altre attività
formative (DM
270 art. 10 § 5)
Ulteriori
Attività
formative (art.
10, comma 5,
lettera d)
L-LIN/12 5
Totale Cfu 60
Secondo anno
Insegnamento Tipologia
Ambito
disciplinare
Settore
scientifico-
disciplinare Cfu
Programmazione e controllo Caratterizzante Aziendale SECS-P/07 10
Valutazione d’azienda Caratterizzante Aziendale SECS-P/07 10
Revisione aziendale Caratterizzante Aziendale SECS-P/07 10
Attività formative a scelta dello studente
Altre attività
formative (DM
270 art. 10 § 5)
A scelta dello
studente (art.
10, comma 5,
lettera a)
- 10
Prova Finale
Altre attività
formative (DM
270 art. 10 § 5)
Per la Prova
Finale (art. 10,
comma 5,
lettera c)
- 20
Totale Cfu 60
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 31
Curriculum “Management e Finanza d’Impresa”
Primo anno
Insegnamento Tipologia
Ambito
disciplinare
Settore
scientifico-
disciplinare Cfu
15 Cfu a scelta tra i seguenti insegnamenti:
- Modelli Macroeconomici (5 cfu)
- Economia dell’innovazione e della rete (5 cfu)
- Economia Industriale (10 cfu)
Caratterizzante Economico
SECS-P/01
SECS-P/02
SECS-P/06
15
Probabilità e inferenza statistica Caratterizzante Statistico-
Matematico SECS-S/01 10
Diritto Commerciale – corso progredito Caratterizzante Giuridico IUS/04 10
Econometria Affini o
integrative Economico SECS-P/05 10
Ricerca operativa Affini o
integrative
Statistico-
matematico MAT/09 10
Business English
Altre attività
formative (DM
270 art. 10 § 5)
Ulteriori
Attività
formative (art.
10, comma 5,
lettera d)
L-LIN/12 5
Totale Cfu 60
Secondo anno
Insegnamento Tipologia
Ambito
disciplinare
Settore
scientifico-
disciplinare Cfu
Marketing – Corso progredito Caratterizzante Aziendale SECS-P/08 10
Gestione della produzione e dei materiali Caratterizzante Aziendale SECS-P/08 10
Strategie d’impresa – Corso progredito Caratterizzante Aziendale SECS-P/08 5
Finanza Aziendale – Corso progredito Caratterizzante Aziendale SECS-P/09 5
Attività formative a scelta dello studente
Altre attività
formative (DM
270 art. 10 § 5)
A scelta dello
studente (art.
10, comma 5,
lettera a)
- 10
Prova Finale
Altre attività
formative (DM
270 art. 10 § 5)
Per la Prova
Finale (art. 10,
comma 5,
lettera c)
- 20
Totale Cfu 60
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 32
Elenco attività formative “a scelta dello studente” (art. 10, comma 5, lettera a)
considerate coerenti con il progetto formativo del CdLM in Economia Aziendale.
Attività formative Settore scientifico-disciplinare Cfu
Modelli Macroeconomici SECS-P/01 Economia Politica 5
Economia dell’innovazione e della rete SECS-P/02 Politica Economica 5
Econometria SECS-P/05 Econometria 10
Economia Industriale SECS-P/06 Economia Applicata 10
Storia Economica SECS-P/12 Storia Economica 10
Economia delle aziende non profit SECS-P/07 Economia Aziendale 5
Programmazione e controllo SECS-P/07 Economia Aziendale 10
Revisione Aziendale SECS-P/07 Economia Aziendale 10
Revisione negli enti pubblici SECS-P/07 Economia Aziendale 5
Strategia e politica aziendale – Corso
progredito
SECS-P/07 Economia Aziendale 5
Tecnica professionale – Corso progredito SECS-P/07 Economia aziendale 5
Valutazione d’Azienda SECS-P/07 Economia Aziendale 10
Corporate Governance SECS-P/08 Economia e Gestione delle Imprese 5
Distribuzione e Logistica – Marketing delle
Imprese Commerciali
SECS-P/08 Economia e Gestione delle Imprese 5
Economia e Gestione dei Processi Innovativi SECS-P/08 Economia e Gestione delle Imprese 5
Gestione della produzione e dei materiali SECS-P/08 Economia e Gestione delle Imprese 10
Marketing- corso progredito SECS-P/08 Economia e Gestione delle Imprese 10
Strategie d’impresa- corso progredito SECS-P/08 Economia e Gestione delle Imprese 5
Finanza Aziendale – corso progredito SECS-P/09 Finanza Aziendale 5
Organizzazione del Lavoro SECS-P/10 Organizzazione Aziendale 5
Economia del mercato mobiliare SECS-P/11 Economia degli Intermediari
finanziari
10
Economia e Gestione della banca 1 SECS-P/11 Economia degli Intermediari
finanziari
5
Economia e Gestione della banca 2 SECS-P/11 Economia degli Intermediari
finanziari
5
Economia e tecnica dei mercati finanziari SECS-P/11 Economia degli Intermediari
finanziari
10
Finanza Strutturata SECS-P/11 Economia degli Intermediari
finanziari
5
Tecnica di borsa SECS-P/11 Economia degli Intermediari
finanziari
5
Matematica Finanziaria (corso progredito) SECS-S/06 Metodi Matematici dell’economia e
per le scienze attuariali e finanziarie
10
Logistica (mutua dal CdL in MQEGA) MAT/09 Ricerca Operativa 5
Ricerca Operativa MAT/09 Ricerca Operativa 10
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 33
Elenco Attività formative con indicazione degli obiettivi formativi specifici, numero di
cfu attribuiti ed eventuali propedeuticità.
Attività formativa Business English
Settore scientifico-disciplinare L-LIN-12 Lingua e Traduzione – Lingua Inglese
Obiettivi formativi specifici
Propedeuticità Nessuna
Cfu 5
Attività formativa Corporate Governance
Settore scientifico-disciplinare SECS-P/08 Economia e Gestione delle Imprese
Obiettivi formativi specifici
Il corso affronta una dei temi "caldi" nel
management e nella finanza, ossia approfondisce il
concetto della corporate governance e delle
principali problematiche economico-aziendali di
corporate governance nelle imprese industriali
(non finanziarie).
Attraverso il corso lo studente verrà a conoscenza
del ruolo della corporate governance nei processi
di generazione di valore. In particolare, dopo aver
illustrato le cause dei problemi di governance,
verranno indicati i principali strumenti (o
meccanismi) atti a intervenire conflitti di interesse
e comportamenti opportunistici (specialmente a
danno delle minoranze), e le implicazioni
finanziarie della corporate governance. Sarà
interessante l'analisi delle interazioni fra politiche
di investimento, di finanziamento e di governance
e il loro effetto sull'efficienza aziendali e sulla
creazione di valore. Il corso, tratterà tematiche
attuali di governance emerse attraverso, fra gli
altri, il caso Telecom Italia (i cambiamenti negli
ultimi 10 anni e l’effetto sul valore economico), il
caso Parmalat e, a livello internazionale, il caso
Enron, Dysney, Shell. Di particolare interesse la
parte inerente il valore dei benefici privati, con
particolare riferimento al contesto Italiano
(modalità di calcolo, effetto sulla creazione e
distribuzione del valore economico e ruolo della
corporate governance). Inoltre, il corso oltre a
presentare delle sezioni di lezioni frontali
tradizionali, comprenderà la discussione in aula di
esperienze aziendali e di analisi empiriche
internazionali. Il corso si caratterizzerà per la
partecipazione attiva degli studenti che sono
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 34
invitati a confrontarsi in aula su alcuni casi
aziendali da discutere in sessioni plenarie.
Propedeuticità Nessuna
Cfu 5
Attività formativa Diritto Commerciale - Corso progredito
Settore scientifico-disciplinare
Obiettivi formativi specifici
Propedeuticità Nessuna
Cfu 10
Attività formativa Distribuzione e Logistica – Marketing delle
Imprese Commerciali
Settore scientifico-disciplinare SECS-P/08 Economia e Gestione delle Imprese
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di trasferire agli studenti
conoscenze sulle teorie economiche, i modelli
manageriali e le tecniche di gestione delle imprese
commerciali, con specifico riferimento ai processi
distributivi e logistici.
Propedeuticità Nessuna
Cfu 5
Attività formativa Econometria
Settore scientifico-disciplinare SECS-P/05 Econometria
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire allo studente alcuni
concetti econometrici di base, necessari per
l’interpretazione delle stime e dei test relativi a
modelli di regressione lineare semplice e multipla.
Durante il corso saranno mostrate applicazioni nel
campo dell’economia che evidenzino l’utilità e
l’efficacia dei metodi econometrici.
Propedeuticità Nessuna
Cfu 10
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 35
Attività formativa Economia delle aziende non-profit
Settore scientifico-disciplinare SECS-P/07 Economia Aziendale
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire allo studente le conoscenze
adeguate per gestire e coordinare la complessità
organizzativa delle aziende non profit. Si partirà
dalla misurazione dell’importanza economica del
settore per interrogarsi poi sulla varietà delle
configurazioni giuridiche medianti le quali le
ONP possono strutturarsi fino ad analizzare
l’ampio ventaglio di settori in cui esse sono capaci
di intervenire nonché le modalità gestionali delle
stesse.
Propedeuticità Nessuna
Cfu 5
Attività formativa Economia dell’innovazione e della rete
Settore scientifico-disciplinare SECS-P/02 Politica Economica
Obiettivi formativi specifici
L’obiettivo del corso è dare allo studente gli
strumenti per comprendere i fattori economici che
influenzano le industrie dell’information
technology, caratterizzate da alti costi fissi e bassi
costi marginali, alti costi di transizione per gli
utenti e forti effetti di rete.
Propedeuticità Nessuna
Cfu 5
Attività formativa Economia del Mercato Mobiliare
Settore scientifico-disciplinare SECS-P/11 Economia degli Intermediari Finanziari
Obiettivi formativi specifici
Il corso si prefigge di fornire allo studente una
visione globale del funzionamento dei mercati
finanziari alla luce dei nuovi orientamenti e delle
innovazioni continue che lo caratterizzano.
Il corso si sviluppa attorno all’analisi della
struttura e del funzionamento dei mercati
finanziari e dei prodotti in essi trattati.
Il corso si prefigge, inoltre, di fornire allo studente
una visione approfondita della struttura e del
funzionamento dei mercati finanziari.
Verranno altresì affrontate le tematiche relative
alla vigilanza sugli intermediari e sui mercati, gli
intermediari in strumenti finanziari e il risparmio
gestito.
Propedeuticità Nessuna
Cfu 10
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 36
Attività formativa Economia e Gestione dei Processi Innovativi
Settore scientifico-disciplinare SECS-P/08 Economia e Gestione delle Imprese
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende, sottolineare la centralità
dell’innovazione sia come attività chiave per
sviluppare nuove idee, sia per garantire alle
imprese la possibilità di conseguire e mantenere
una posizione competitiva sui mercati
internazionali.
Gli obiettivi del corso sono i seguenti:
- Comprendere il ruolo del Trasferimento
Tecnologico (impresa-impresa;università –
impresa)
- Presentare gli strumenti operativi associati
allo sviluppo di nuove attivita’
imprenditoriali (redazione del Business
Plan)
- Comprendere il trasferimento tecnologico
tra imprese già esistenti;
- Analizzare il processo di sviluppo di
un’innovazione.
Oltre a studenti che perseguono carriere
manageriali, il corso si rivolge a chi vuole
intraprendere attività di analisi e consulenza
industriale.
Propedeuticità Nessuna
Cfu 5
Attività formativa Economia e Gestione della Banca 1
Settore scientifico-disciplinare SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari
Obiettivi formativi specifici
Il corso è disegnato per chi si accosta per la prima
volta allo studio del sistema finanziario e si
propone i seguenti obiettivi formativi:
- consentire allo studente di acquisire la
terminologia di uso corrente nei mercati
finanziari;
- consentire allo studente di comprendere le
funzioni dei principali strumenti e servizi
negoziati e offerti nei mercati finanziari;
- consentire allo studente di utilizzare gli
strumenti e i servizi finanziari elementari;
- consentire allo studente di confrontare e valutare
la convenienza di offerte/alternative differenti in
merito agli strumenti finanziari elementari.
Propedeuticità Nessuna
Cfu 5
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 37
Attività formativa Economia e Gestione della Banca 2
Settore scientifico-disciplinare SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari
Obiettivi formativi specifici
Il corso è disegnato per chi si accosta per la prima
volta allo studio del sistema finanziario e si
propone i seguenti obiettivi formativi:
- consentire allo studente di acquisire la
terminologia di uso corrente nei mercati
finanziari;
- consentire allo studente di comprendere le
funzioni dei principali strumenti e servizi
negoziati e offerti nei mercati finanziari;
- consentire allo studente di utilizzare gli
strumenti e i servizi finanziari elementari;
consentire allo studente di confrontare e valutare
la convenienza di offerte/alternative differenti in
merito agli strumenti finanziari elementari.
Propedeuticità Nessuna
Cfu 5
Attività formativa Economia e Tecnica dei Mercati Finanziari
Settore scientifico-disciplinare SECS-P/11 Economia degli Intermediari Finanziari
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone i seguenti obiettivi formativi:
- consentire allo studente di acquisire la
terminologia di uso corrente e le regole di
negoziazione nei mercati monetari e
obbligazionari;
- consentire allo studente di comprendere e
valutare gli indicatori di rendimento e rischio dei
titoli obbligazionari;
- consentire allo studente di utilizzare le
informazioni implicite nella curva dei rendimenti
per scadenza;
- consentire allo studente di padroneggiare le
principali tecniche di gestione dei portafogli
obbligazionari.
Propedeuticità Matematica Finanziaria – Corso progredito
Cfu 10
Attività formativa Economia Industriale
Settore scientifico-disciplinare SECS-P/06 Economia Applicata
Obiettivi formativi specifici
Alla fine del corso lo studente dovrebbe essere in
grado di comprendere gli effetti dinamici del
processo concorrenziale, le strategie di
discriminazione dei prezzi, e in particolare quelle
per autoselezione, gli effetti distorsivi del
monopolio e degli “aiuti di stato” in equilibrio
generale, gli elementi essenziali del processo di
formazione e dissipazione delle rendite.
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 38
Inoltre, lo studente dovrebbe essere in grado di
comprendere pregi e limiti delle gerarchie e dei
mercati quali modalità alternative di
organizzazione delle attività economiche; la natura
delle esternalità verticali e gli effetti delle
restrizioni contrattuali utilizzabili per ridurne gli
effetti distorsivi; le principali caratteristiche dei
contratti incentivanti; gli effetti delle asimmetrie
informative per quel che riguarda la qualità dei
prodotti, i processi di determinazione
dell’equilibrio di oligopolio con prodotti
omogenei; il funzionamento dei mercati
imperfettamente concorrenziali con prodotti
differenziati in senso orizzontale e in senso
verticale.
Propedeuticità Nessuna
Cfu 10
Attività formativa Finanza Aziendale – Corso Progredito
Settore scientifico-disciplinare SECS-P/09 Finanza Aziendale
Obiettivi formativi specifici
Il corso è una naturale continuazione degli
insegnamenti di Finanza Aziendale primo e
secondo modulo della laurea triennale. Pertanto,
parte degli argomenti di base saranno familiari a
coloro i quali hanno frequentato i suddetti corsi: le
teorie sull’efficienza dei mercati finanziari, la
moderna teoria del portafoglio, le proposizioni di
Modigliani e Miller, le tecniche di valutazione
degli asset, ecc.
Il corso prevede l’approfondimento di concetti sia
teorici che applicativi con un taglio
prevalentemente quantitativo.
Propedeuticità Nessuna
Cfu 5
Attività formativa Finanza Strutturata
Settore scientifico-disciplinare SECS-P/11 Economia degli Intermediari Finanziari
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire agli studenti i
principali elementi di valutazione delle operazioni
di finanza strutturata. Il punto di vista adottato è
quello degli intermediari finanziari che
partecipano alle operazioni in questione.
L’attenzione viene posta sulle finalità economiche
e sulle caratteristiche tecniche delle operazioni
studiate, anche al fine di valutarne le potenzialità
di impiego a livello nazionale e internazionale.
Il corso è disegnato per chi intende approfondire
un’area di attività il cui peso sta diventando
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 39
sempre più importante all’interno degli
intermediari finanziari, di matrice bancaria e non.
Gli obiettivi formativi del corso sono:
- acquisizione della terminologia di uso corrente
nelle operazioni di finanza strutturata;
- comprensione delle principali finalità
economiche che sottostanno alle operazioni
studiate;
- comprensione delle caratteristiche tecniche di
ciascuna operazione analizzata;
confronto e valutazione della convenienza di
offerte/alternative differenti in merito alle
operazioni studiate.
Propedeuticità Nessuna
Cfu 5
Attività formativa Gestione della produzione e dei materiali
Settore scientifico-disciplinare SECS-P/08 Economia e Gestione delle Imprese
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire agli studenti i
principali aspetti tecnici, organizzativi ed
economici della gestione della funzione di
produzione all’interno del sistema azienda.
Inoltre, fornisce le linee guide concernenti la
gestione e il controllo di progetto.
Partendo dall’evoluzione storica delle modalità
produttive, l’obiettivo è quello di analizzare i
principali sistemi di produzione tipici delle
aziende manifatturiere e le problematiche
connesse. Durante lo svolgimento del corso
saranno forniti gli strumenti per la gestione delle
scorte, la programmazione, la misurazione e il
controllo delle performances produttive.
Propedeuticità Nessuna
Cfu 10
Attività formativa Logistica (Mutua dal CdL in MQEGA)
Settore scientifico-disciplinare MAT/09 Ricerca Operativa
Obiettivi formativi specifi
Il corso ha l’obiettivo di fornire i concetti ed i
modelli per la progettazione e l’organizzazione dei
sistemi logistici.
Propedeuticità Nessuna
Cfu 10
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 40
Attività formativa Marketing – Corso Progredito
Settore scientifico-disciplinare SECS-P/08 Economia e Gestione delle Imprese
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di sviluppare conoscenze
teoriche sui modelli descrittivi e interpretativi del
comportamento del consumatore, illustrando
contestualmente l’applicazione delle teorie e dei
concetti alla pratica manageriale, e di trasmettere
conoscenze specialistiche sulla definizione,
l’organizzazione, la realizzazione e la discussione
di ricerche sul campo di supporto ai processi
decisionali di marketing.
Propedeuticità Nessuna
Cfu 10
Attività formativa Matematica Finanziaria – Corso progredito
Settore scientifico-disciplinare SECS-S/06 Metodi matematici dell’economia e
delle scienze attuariali e finanziarie
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire allo studente gli
strumenti atti a definire i principi e le tecniche del
funzionamento dei mercati obbligazionari, della
gestione del rischio di tasso d’interesse e della
teoria delle decisioni in condizioni di incertezza.
L’obiettivo del corso è, inoltre, quello di fornire gli
strumenti analitici di base utilizzati nella moderna
finanza matematica per progettare, valutare e
gestire operazioni finanziarie aleatorie.
Propedeuticità Nessuna
Cfu 10
Attività formativa Modelli Macroeconomici
Settore scientifico-disciplinare SECS-P/01 Economia Politica
Obiettivi formativi specifici
Lo scopo del corso è quello di aiutare gli studenti a
comprendere le questioni macroeconomiche anche
attraverso il supporto di modelli e teorie
economiche recenti.
Propedeuticità Nessuna
Cfu 5
Attività formativa Organizzazione del lavoro
Settore scientifico-disciplinare SECS-P/10 Organizzazione Aziendale
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di raggiungere i seguenti
obiettivi formativi:
− conoscenza teorica;
− padronanza del linguaggio e degli argomenti;
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 41
− capacità analitica;
− applicabilità ai contesti organizzativi;
− elaborazione dei concetti ed esposizione critica.
Propedeuticità Nessuna
Cfu 5
Attività formativa Probabilità e inferenza statistica
Settore scientifico-disciplinare SECS-S/01 Statistica
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire gli elementi basilari,
di probabilità, e di inferenza.
Propedeuticità Nessuna
Cfu 10
Attività formativa Programmazione e controllo
Settore scientifico-disciplinare SECS-P/07 Economia Aziendale
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone l’obiettivo di fornire allo
studente le nozioni di base della programmazione
e del controllo della gestione aziendale. Particolare
attenzione viene riservata al sistema dei budget ed
alle metodologie di costruzione e verifica dei
documenti informativi, finalizzati a supportare e
migliorare i processi di pianificazione,
programmazione e controllo dell'attività di
gestione.
Propedeuticità Nessuna
Cfu 10
Attività formativa Revisione Aziendale
Settore scientifico-disciplinare SECS-P/07 Economia Aziendale
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire le conoscenze
fondamentali necessarie per svolgere l'attività di
revisione contabile esterna, nonché la funzione di
sindaco nelle società quotate e non quotate.
Propedeuticità Nessuna
Cfu 10
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 42
Attività formativa Revisione negli enti pubblici
Settore scientifico-disciplinare SECS-P/07 Economia Aziendale
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire le conoscenze
fondamentali necessarie per svolgere l'attività di
revisione contabile esterna, nonché la funzione di
sindaco nelle società quotate e non quotate.
Propedeuticità Nessuna
Cfu 5
Attività formativa Ricerca Operativa
Settore scientifico-disciplinare MAT/09 Ricerca Operativa
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di trasferire conoscenze di base
relative alla formulazione e risoluzione di modelli
di ottimizzazione con lo scopo di favorire un
approccio razionale e metodologicamente rigoroso
all’analisi di problemi decisionali complessi che si
presentano nella gestione di aziende e di strutture
organizzate.
Propedeuticità Nessuna
Cfu 10
Attività formativa Storia Economica
Settore scientifico-disciplinare SECS-P/12 Storia Economica
Obiettivi formativi specifici
Propedeuticità
Cfu 10
Attività formativa Strategie d’Impresa – Corso progredito
Settore scientifico-disciplinare SECS-P/08 Economia e Gestione delle Imprese
Obiettivi formativi specifici
Il corso offre l’opportunità di completare il
bagaglio formativo con uno dei macro temi di
maggiore interesse negli scenari competitivi,
quello dell’innovazione. Il corso è, pertanto,
interamente focalizzato sull’economia e sulla
gestione dei processi innovativi, a cominciare
dall’analisi delle dinamiche che connotano
l’innovazione, per passare poi all’analisi delle
scelte innovative e delle guerre di standard, alla
valutazione dei progetti innovativi, fino al lancio
di un prodotto e alle sue strategie di marketing.
Propedeuticità Nessuna
Cfu 5
Regolamento Didattico Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (Classe LM-77 Scienze Economico-Aziendali) 43
Attività formativa Strategia e politica aziendale – Corso progredito
Settore scientifico-disciplinare SECS-P/07 Economia Aziendale
Obiettivi formativi specifici
Il corso intende fornire gli strumenti teorico-pratici
per una corretta impostazione della pianificazione
strategica nelle reti di imprese e nei distretti
industriali, con l’obiettivo di trasferire agli
studenti conoscenze e capacità applicative
connesse alle modalità di gestione e
coordinamento delle aggregazioni di imprese.
Propedeuticità Nessuna
Cfu 5
Attività formativa Tecnica di Borsa
Settore scientifico-disciplinare SECS-P/11 Economia degli Intermediari finanziari
Obiettivi formativi specifici
Il corso si prefigge l’obiettivo di fornire un quadro
completo sulla struttura dei mercati finanziari e
sulle principali operazioni realizzate nel mercato
di Borsa. Il corso prevede un approccio teorico
sulle principali metodologie operative e un
approccio empirico attraverso l’analisi di alcuni
recenti casi realizzati sulla Borsa italiana.
Propedeuticità Nessuna
Cfu 5
Attività formativa Tecnica professionale - Corso progredito
Settore scientifico-disciplinare SECS-P/07 Economia Aziendale
Obiettivi formativi specifici
Tra i suoi fini formativi, il corso si propone anche
quello di fornire allo studente le specifiche
nozioni teoriche-pratiche utili per il più agevole
inserimento negli ambiti di lavoro tipici in cui si
esplica l’esercizio della libera professione di
dottore commercialista.
Propedeuticità Nessuna
Cfu 5
Attività formativa Valutazione d’azienda
Settore scientifico-disciplinare SECS-P/07 Economia Aziendale
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di fornire agli studenti le
conoscenze per impostare un percorso per la
valutazione del capitale economico di azienda.
Dopo aver introdotto le finalità tipiche dei processi
di valutazione, vengono affrontati dapprima gli
aspetti metodologici, quindi quelli operativi
relativi alla definizione delle diverse variabili.
Vengono poi approfondite le tematiche legate alla
valutazione d’azienda in occasioni di operazioni di