Università della Calabria Dipartimento di Scienze dellEducazione Cattedra di Didattica Generale...
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Università della Calabria Dipartimento di Scienze dell’Educazione
Cattedra di Didattica Generale
Modalità: strategie di lavoroModalità: strategie di lavoro
Le Pratiche Didattiche : Unità Didattiche e Progetto Didattico
Le Pratiche Didattiche : Unità Didattiche e Progetto Didattico
La Programmazione per ObiettiviLa Programmazione per Obiettivi
Utilizzo della Tavola Tassonomica – Frabboni - Arrigo
Utilizzo della Tavola Tassonomica – Frabboni - Arrigo
Articolazione interventoArticolazione intervento
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•Durante la discussione nel gruppo, ogni componente ha la responsabilità di prendere in considerazione questioni che vengono sollevate da un altro membro e che sono rilevanti o pertinenti rispetto al ruolo che esso riveste. Ogni membro del gruppo deve sentire l'obbligo di aiutare il gruppo a lavorare efficacemente, senza perdere tempo. •In un gruppo di tre, ci si aspetta che ciascun membro rivesta uno dei seguenti ruoli:
SCETTICO
CONTROLLORE
LEADER
POSITIVA INTERDIPENDENZA
RESPONSABILITA’ INDIVIDUALE
USO APPROPR. DELLE ABILITA’NELLA COLLABORAZIONE
VALUTAZIONE DEL LAVORO
INTERAZIONE FACCIA A FACCIA
PRATICHE DIDATTICHE
TERMINE CENTRALE è quello DI
PROGETTARE
PROGETTARE, significa strutturare, secondo un’
ottica scientifica, un percorso di formazione
FLUIDO E FLESSIBILE
CHE COS’E
• segmento significativo di conoscenza …
CHE COSA ASSICURA ?• Lo sviluppo dei nuclei concettuali fondanti
di una determinata disciplina
Caratteristiche
Chiarezza
Interconnessione
Autosufficienza
COMPETENZE ELEMENTARI (memorizzare-automatismi
disciplinari-automatismi cognitivi) e INTERMEDIE (desrivere, applicare e
controllare le conoscenze) DELLA TAVOLA
TASSONOMICA DI FRABBONI-ARRIGO
MONODIS
CIPL
INAR
E MULTID
ISCIPLINARE
Dal punto di vista procedurale
APPRENDIMENTO
INDIVIDUALIZZATO
Si parla di Programmazione
dell’azione didattica, perché ogni U.D.
1. Analisi della situazione
2. Obiettivi Formativi
3. Strategie didattiche
4. Tecnologie educative
5. Criteri e Strumenti di verifica
DOCENTI:
MULTIDISCIPLINARITA’
LAVORARE IN TEAM
ALLIEVI:
APPRENDERE E COSTRUIRE COMPETENZE
COOPERARE
SOLUZIONI PER PROBLEMI
Inquisitivi, saper indagare
Euristici, saper scoprire
Creativi, saper sostituire
L’ALUNNO
•ABILITA’ MENTALI SUPERIORI
•FLESSIBILITA’ COGNITIVA
EXTRA-CURRICOLARECURRICOLARE
Fa alludere ad una pratica della ricerca che trae i propri contenuti culturali nell’insieme di discipline che vivono nel curricolo.
Fa alludere ad una pratica della ricerca che trae i propri contenuti culturali da campi di formazioni e informazione di provenienza extra-curricolare.
ATTUALITA’
MULTIDISCIPLINARITA’
COLLEGIALITA’
RICERCA
Esperienze del vissuto storico, culturale e linguistico degli allievi
Problemi e tematiche analizzati da più sistemi simbolico-culturali
Riproduzione, rielaborazione e problematizzazione delle conoscenze
Confronti tra più linguaggi, più teorie, più forme di intelligenza
Stile interdisciplinare
Stile interdisciplinare
Stile collegialeStile collegiale
Stile della ricercaStile della ricerca
Unità didattiche Progetti didattici
Indicatori Unità didattiche Progetti didattici
contenuti
trasmissione(monocognitivo)Programma
allievo
costruzione sapere(meta e
fantacognitivo)Allievo programma
obiettiviapprend.
elem.(il sapere)
apprend. inter.(il capire)
app. superioriconvergentidivergenti
strategie procedure
Didattica trasmissiva
Lezione Mastery learning
Lavoro di gruppoRicerca
Didattica X problemi
valutazione
formativa sommativa
analizza il processo
AREA L.A.E.AREA L.A.E. AREA ST.GEOAREA ST.GEO
AREA MATEM-SC.- TECN
AREA MATEM-SC.- TECN
COMPETENZECOMPETENZE
Titolo: “Svuotiamo il sacco. Un’idea in più per salvare l’ambiente”
Destinatari: Alunni della scuola Elementare e media inferiore
Contenuto: Educazione alla tutela e al recupero ambientale. Definizione dei rifiuti, classificazione e smaltimento. Danni provocati sull’ambiente e sugli esseri viventi. Informazioni di base fondamentali per la programmazione della gestione dei rifiuti. Raccolta differenziata e riciclaggio
Finalità: Stimolare l’interesse sul problema “rifiuti”. Far conoscere i danni prodotti dagli stessi sull’ambiente e sugli esseri viventi.
Obiettivi: Far comprendere cos’è un rifiuto. Conoscere i danni prodotti dagli stessi all’ambiente e agli esseri viventi. Individuare i sistemi per diminuire la quantità e la pericolosità dei rifiuti. Far capire l’importanza del riciclaggio di materiale di scarto riutilizzabile in un nuovo ciclo produttivo. Stimolare la sensibilità alla raccolta differenziata dei rifiuti.
Strumenti e Metodi: Lavagna luminosa, mezzi audiovisivi. Si propongono due moduli diversi:
Scuole elementari: esponendo l’argomento con concetti semplici e pratici che coinvolgano in prima persona gli alunni ad una educazione ambientale di base.Scuole medie inferiori: trattando l’argomento con approfondimenti tecnici e normativi.
Spazi e tempi: Lezione in classe della durata prevista di 2 ore. Possibilità di eseguire una visita presso Stabilimento che svolge attività di riciclaggio materiale di scarto o impianti di smaltimento e depurazione (riservato per allievi di scuole medie).
Valutazione: Da concordare con gli insegnanti, inserendo questionari pre e post intervento. Cartelloni riassuntivi di gruppo sul percorso di ricerca svolto.
Titolo:
Destinatari:
Contenuto:
Finalità:
Obiettivi:
Strumenti e Metodi:
Scuole elementari:
Spazi e tempi:
Valutazione:
Descrittore di competenzaDescrittore di competenzae/o di comportamentoe/o di comportamento
Saper Agire con Saper Agire con Consapevolezza e padronanza Consapevolezza e padronanza
in ambiti di esperienza, in ambiti di esperienza, reali o simulatireali o simulati
COMUNICABILECOMUNICABILE COMPLETO perché COMPLETO perché osservabile al contenutoosservabile al contenuto
COERENTECOERENTEREALIZZABILI eREALIZZABILI e
Quindi Quindi SIGNIFICATIVISIGNIFICATIVI
OBIETTIVO: Riconoscere le SUPERFICI come confini dei solidi
ATTIVITA’: Rappresentazione di superfici con tecniche diverse.
LOCALI: Aule e laboratori.
MATERIALI: Matita, colori, fogli bianchi, forbici, tempere, timbri, plastilina o pongo, farina,
detersivo in polvere, acqua, stampini……bottoni, monete, cerotti, patata, mela, scatoline,vassoi…
ADULTI: Preferibilmente uno per ogni gruppo di 12/13 alunni.
PRODUZIONE DI SAGOMEDescrizione
Per la produzione di sagome i bambini tracciano su cartoncino
il contorno di foglie, di decorazioni natalizie, di maschere, di motivi pasquali,
della loro mano……(molteplici sono le occasioni da sfruttarein classe a tale scopo), quindi ritagliano lungo i contorni.
Successivamente l'insegnante, attraverso domande stimolo, guiderà i bambini a scoprire che le sagome da
essi realizzate rappresentano il contorno di una parte dell'oggetto considerato.
Domande:- Quali differenze notate tra l'oggetto e la sua sagoma?
- La sagoma contiene tutte le parti dell'oggetto?-Dalla sagoma si può riconoscere di quale
-oggetto si tratta?- Uno stesso oggetto può avere più di una sagoma?
Le sagome verranno poi completate, decorate, colorate ed utilizzate per abbellire l'aula,
per realizzare un biglietto di auguri, per mettere in scena una rappresentazione teatrale ...
REALIZZAZIONE DI IMPRONTEDescrizione
Per la realizzazione di impronte si inizia con una conversazione:- Che cos'è, secondo voi, un'impronta?
- In quali occasioni vi è capitato di vedere impronte?- Chi o che cosa può lasciare impronte?
-Che cosa ci serve per realizzare -un LABORATORIO DI IMPRONTE?
Alla conversazione segue l'esperienza, meglio se realizzata dagli alunni divisi in sottogruppi di 3 o 4.
Ogni sottogruppo effettua a turno le seguenti attività:-Uso delle TEMPERE per effettuare
-impronte colorate di dita,mani, -metà mela o patata, facce di
scatole ... e altro proposto dai bambini.-Uso creativo di TIMBRI reperiti a scuola, a casa o relizzati,
utilizzando gomme per cancellare, tappi disughero, patate e mele su cui incidere semplici disegni.
-Impasto di ACQUA e FARINA per produrre forme con stampini.
Uso della PLASTILINA sulla quale vengono impresse dita,
monete, bottoni, tappi .... tutto ciò che ibambini ritengono adatto
per realizzare vassoi, pizzi, centrini.
. -Uso di FARINA , SABBIA, ZUCCHERO, DETERSIVO IN POLVERE
per realizzare impronte dimani ed oggetti vari,
per poi cancellarle e rifarne di nuove.
SuperficieSuperficieSuperficieSuperficie