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Università degli Studi di Parma Corsi di Laurea in Informatica (classi L31 e 26 v.o.) Corsi di insegnamento: Risultati della ricerca Algebra e Geometria Anno accademico: 2010/2011 CdL: L31 Informatica Docente: Dott. Laura Bertani (Titolare del corso) Recapito: 0521906948 [[email protected]] Tipologia: Di base Anno: 1° anno Crediti/Valenza: 9 SSD: Da definire Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di insegnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Scritto ed orale PROGRAMMA Strutture Algebriche:Gruppi,Anelli,Polinomi Spazi Vettoriali : dipendenza e indipendenza lineare, basi e dimensione, sottospazi, applicazioni lineari<> ; Matrici,Determinanti, Sistemi lineari, Autovettori, autovalori, diagonalizzazione ; Spazi vettoriali euclidei , diagonalizzazione ortonormale. Geometria nel piano e nello spazio. Alcuni accenni di geometria computazionale. TESTI Luciano A. Lomonaco, Un'introduzione all'algebra lineare, ARACNE.editrice S.Lips chutz,M.Lips on, Algebra Lineare, McGraw-Hill ORARIO LEZIONI Giorni Ore Aula Martedì 14:30 - 16:30 Aula C Dipartimento di Matematica Giovedì 10:30 - 12:30 Aula C Dipartimento di Matematica Venerdì 10:30 - 12:30 Aula "Galilei" Ples s o di Fis ica Lezioni: dal 01/03/2011 al 10/06/2011 Nota: ATTENZIONE: la lezione del venerdì mattina si terrà presso l'aila Galilei del Dipartimento di Fisica(in fondo al corridoio di destra al piano rialzato) http://informatica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=ead6 Algo ritmi e Strutture Dati 1 Anno accademico: 2010/2011 CdL: L31 Informatica Docente: Grazia Lotti (Titolare del corso) Recapito: [[email protected]] Tipologia: Di base Anno: 1° anno Crediti/Valenza: 9 SSD: INF/01 - informatica Modalità di erogazione: Tradizionale Lingua di insegnamento: Italiano Modalità di frequenza: Obbligatoria Modalità di valutazione: Scritto ed orale PROGRAMMA Analisi di algoritmi e complessità. Dimensione dei dati di un problema. Ordini di grandezza delle funzioni. Caso pessimo e medio. Limiti superiori ed inferiori alla complessità di un problema. Tecniche per la dimostrazione di limiti inferiori. Complessità polinomiale e superpolinomiale. Relazioni di ricorrenza: metodi di soluzione e teorema fondamentale. Modelli di calcolo sequenziale.

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Università degli Studi di Parma

Corsi di Laurea in Informatica (classi L31 e 26 v.o.)Corsi di insegnamento: Risultati della ricerca

Algebra e GeometriaAnno accademico: 2010/2011CdL: L31 InformaticaDocente: Dott. Laura Bertani (Titolare del corso)Recapito: 0521906948 [[email protected]]Tipologia: Di baseAnno: 1° annoCrediti/Valenza: 9SSD: Da definireModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Scritto ed orale

PROGRAMMA

Strutture Algebriche:Gruppi,Anelli,Polinomi

Spazi Vettoriali : dipendenza e indipendenza lineare, basi e dimensione, sottospazi, applicazioni lineari<> ;

Matrici,Determinanti, Sistemi lineari, Autovettori, autovalori, diagonalizzazione ;

Spazi vettoriali euclidei , diagonalizzazione ortonormale.

Geometria nel piano e nello spazio.

Alcuni accenni di geometria computazionale.

TESTI

Luciano A. Lomonaco, Un'introduzione all'algebra lineare, ARACNE.editrice

S.Lipschutz,M.Lipson, Algebra Lineare, McGraw-Hill

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMartedì 14:30 - 16:30 Aula C Dipartimento di MatematicaGiovedì 10:30 - 12:30 Aula C Dipartimento di MatematicaVenerdì 10:30 - 12:30 Aula "Galilei" Plesso di Fis icaLezioni: dal 01/03/2011 al 10/06/2011

Nota: ATTENZIONE: la lezione del venerdì mattina s i terrà presso l'aila Galilei del Dipartimento di Fis ica(in fondo alcorridoio di destra al piano rialzato)

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Algoritmi e Strutture Dati 1Anno accademico: 2010/2011CdL: L31 InformaticaDocente: Grazia Lotti (Titolare del corso)Recapito: [[email protected]]Tipologia: Di baseAnno: 1° annoCrediti/Valenza: 9SSD: INF/01 - informaticaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Scritto ed orale

PROGRAMMA

Analis i di algoritmi e complessità.Dimensione dei dati di un problema. Ordini di grandezza delle funzioni. Caso pessimo e medio. Limiti superiori edinferiori alla complessità di un problema. Tecniche per la dimostrazione di limiti inferiori. Complessità polinomialee superpolinomiale. Relazioni di ricorrenza: metodi di soluzione e teorema fondamentale.

Modelli di calcolo sequenziale.

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Macchina ad accesso casuale (RAM). Risorse in spazio e tempo. Criteri di costo uniforme e logaritmico. Altrimodelli di calcolo.

Strutture dati elementari.Strutture elementari: lis te, pile, code, heap e relative operazioni fondamentali. Esecuzione iterativa delle chiamatericors ive: record di attivazione delle chiamate, loro gestione mediante una pila e analis i dello spazio di memoriautilizzato. Algoritmi e strutture dati per la gestione e manipolazione di ins iemi: tabelle hash, alberi binari di ricerca,bilanciamento, skip-lists e B-alberi. Algoritmi e strutture dati per il problema Union-Find. Code con priorità, heap.

Progetto di algoritmi.Tecniche di progettazione di algoritmi ed esempi di applicazione: tecnica divide et impera, backtrack, greedy,programmazione dinamica. Algoritmo di Karatzuba-Hoffman per il prodotto di interi. Prodotto di una sequenza dimatrici. Codici di Huffman.

Algoritmi di ricerca e ordinamento.Generalità sul problema dell'ordinamento. Ordinamento interno per confronti: numero minimo di confrontinecessari per ordinare n elementi. Algoritmi primitivi di ordinamento: selection-sort, insertion-sort, bubble-sort.L'algoritmo heapsort. Algoritmi ricors ivi: mergesort, quicksort. Analis i del quicksort nel caso medio.Implementazione iterativa di quicksort e ottimizzazione dello spazio di memoria. Algoritmi lineari non basati sulconfronto: counting-sort, radix-sort, bucket-sort. Determinazione dell'elemento medio.

Algoritmi elementari sui grafi.Tecniche di rappresentazione di grafi orientati e non orientati. Algoritmi di vis ita in ampiezza e profondità, alberi dicopertura. Algoritmi di vis ita su alberi. Calcolo delle componenti fortemente connesse. Cammini minimi su grafi.Algoritmi per la determinazione di ordinamenti topologici, alberi di copertura minimi, cammino minimo da unasorgente, cammini minimi da sorgenti multiple.

TESTI

T. Cormen, C. Leiserson, R. Rivest, C. Stein, Introduction to Algorithms, McGraw-Hill, 2005C. Demetrescu, I. Finocchi, G.F. Italiano, Algoritmi e strutture dati, McGraw-Hill, 2008R. Sedgewick. Algorithms in C++, Addison-Wesley, 2003.

NOTA

Collaboratore didattico: dott. Luca Chiarabini

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMartedì 10:30 - 12:30 Aula attrezzata Dipartimento di MatematicaMercoledì 10:30 - 12:30 Aula C Dipartimento di MatematicaMercoledì 12:30 - 13:30 Aula C Dipartimento di MatematicaGiovedì 8:30 - 10:30 Aula C Dipartimento di MatematicaLezioni: dal 01/03/2011 al 10/06/2011

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Algoritmi e Strutture Dati 2Anno accademico: 2010/2011Codice: 16827CdL: L31 Informatica, C26 Informatica (pre-riforma)Docente: Grazia Lotti (Titolare del corso)Recapito: [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 2° anno 3° annoCrediti/Valenza: 6SSD: INF/01 - informaticaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

PROGRAMMA

Algoritmi greedy: activity selection, zaino frazionario, scheduling di job.Programmazione dinamica: zaino intero, parentesizzazione ottima, sottosequenza comune di lunghezza massima.Algoritmi algebrici: algoritmo di Strassen. Polinomi, interi ed FFT.String matching esatto e approssimato: algoritmi di Knuth-Morris e Pratt, Rabin e Karp, Boyer e Moore. Suffix treese applicazioni, algoritmo di Sellers , algoritmo di Landau e Vishkin, algoritmo di Chang e Lawler.Algoritmi di teoria dei numeri (cenni): crittografia a chiave pubblica. RSA.

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Problemi computazionalmente difficili: la classe P, la classe NP, riducibilità polinomiale, problemi NP-completi, ilteorema di Cook. Algoritmi di approssimazione.Algoritmi probabilistici: test di primalità di Rabin, moltiplicazione di matrici.

TESTI

T. H. Cormen, C. E. Leiserson, R. L. Rivest. Introduction to Algorithms 2nd edition, MIT Press, 2001.A. Bertoss i. Algoritmi e strutture dati, UTET, 2000.A. Bernasconi, B. Codenotti. Introduzione alla complessità computazionale, Springer Verlag, 1998.P. Ferragina, F. Luccio. Crittografia: Principi, Algoritmi, Applicazioni, Bollati Boringhieri, 2001.D. Gusfield. Algorithms on Strings, Trees and Sequences, Cambridge Univers ity Press, 1997.V. V. Vazirani. Approximation Algorithms, Springer Verlag, 2001.R. Motwani, P. Raghavan. Randomized algorithms, Cambridge Univers ity Press, 1995.Appunti delle lezioni a cura del docente.

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMartedì 14:30 - 17:30 Aula F Dipartimento di MatematicaMercoledì 8:30 - 9:30 Aula F Dipartimento di MatematicaMercoledì 14:30 - 16:30 Aula B Dipartimento di MatematicaLezioni: dal 01/03/2011 al 10/06/2011

Nota: la lezione del mercoledì mattina sarà "virtuale" ovvero in alternativa alla seconda ora della lezione pomeridiana: èda usufruirs i solo quando il docente deve partecipare ad un Consiglio eventuali recuperi

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Analisi Matematica A + BAnno accademico: 2010/2011CdL: L31 InformaticaDocente: Alessandra Lunardi (Titolare del corso), Prof. Luca Lorenzi (Titolare del corso)Recapito: [[email protected]]Tipologia: Di baseAnno: 1° annoCrediti/Valenza: 12SSD: MAT/05 - analis i matematicaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Scritto ed oraleAvvalenza: Matematica I ed Esercitazioni (CdL in Chimica)

OBIETTIVI

Fornire le nozioni fondamentali dell'analis i matematica relativa alle funzioni reali di una e piu` variabili reale unitamente anozioni di algebra lineare e di geometria analitica.

PROGRAMMA

Ins iemi e numeri. Elementi di teoria degli ins iemi, operazioni tra ins iemi. Ins iemi numerici: N, Z, Q, R, C. Rappresentazionedei numeri reali su una retta; massimo, minimo, estremo superiore e inferiore; parte intera e modulo dei numeri reali;potenze, radici, radici n-es ime dei numeri non negativi. Forma algebrica, trigonometrica ed esponenziale dei numericomplessi; radici n-es ime di un numero complesso.

Algebra lineare. Vettori nel piano e nello spazio. Elementi di calcolo vettoriale. Vettori in R^n, sottospazi; basi, dimensione.Trasformazioni lineari. Matrici e calcolo matriciale. Determinanti; loro proprieta`. Inversa di una matrice. Sistemi diequazioni lineari. Teorema di Rouche'-Capelli. Regola di Cramer. Autovalori e autovettori, diagonalizzazione di matriciquadrate. Elementi di geometria analitica nel piano e nello spazio. Rappresentazione analitica di punti, di rette, di piani, dicirconferenze, di coniche e di quadriche. Parallelismo ed ortogonalita` di rette e di piani.

Funzioni. Funzioni iniettive, surgettive, biunivoche, funzioni composte, funzione inversa; grafici; funzioni reali di variabilereale, funzioni monotone; potenze con esponente reale, funzioni esponenziali e logaritmiche; angoli, funzionitrigonometriche.

Limiti e continuita`. Limiti di funzioni reali di variabile reale; limite della somma, prodotto, quoziente di due funzioni; limitedestro e s inistro. Continuita` di funzioni reali di variabile reale, proprieta` notevoli delle funzioni continue.

Calcolo differenziale. Rapporti incrementali, derivate, s ignificato geometrico della derivata; regole di derivazione: derivatedella somma, prodotto, quoziente di due funzioni; derivate di funzioni composte e di funzioni inverse; derivate delle funzionielementari; massimi e minimi relativi; punti stazionari; relazione fra monotonia e segno della derivata; teoremi di Rolle,Lagrange, Cauchy, De l'Hopital; derivate di ordine superiore. Studio dei grafici di funzioni derivabili.

Integrali. Primitive di funzioni in un intervallo e integrali indefiniti; interpretazione geometrica dell'integrale; proprieta` degliintegrali; teorema fondamentale del calcolo integrale; integrazione per parti e per sostituzione; calcolo esplicito diintegrali di funzioni elementari. Integrali generalizzati.

Successioni e serie. Cenni sulle successioni, limiti di successioni, successioni monotone e loro limiti. Serie numeriche a

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termini positivi e criteri per la loro convergenza (confronto, rapporto, radice).

Equazioni differenziali. Equazioni differenziali ordinarie e problemi di Cauchy. Equazioni del primo ordine a variabiliseparabili, equazioni lineari del primo ordine, equazioni lineari a coefficienti costanti.

Curve e superfici. Rappresentazioni parametriche di curve e superfici, integrali di linea.

Integrali multipli. Integrali doppi e tripli, e integrali di superficie: definizioni e proprieta` principali. Cambiamenti di variabilie formule di riduzione per il calcolo esplicito di integrali.

TESTI

M. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa: Matematica (Calcolo Infinites imale e Algebra Lineare), Zanichelli Editore, Bologna

Testi di utile consultazione:

M. Bertsch: Istituzioni di Matematica, Bollati Boringhieri, Torino.

G. De Marco: Analis i Zero, Zanichelli, Bologna (per la matematica di base)

G. Prodi: Istituzioni di matematica, McGraw-Hill, Milano.

Eserciziari:

S. Salsa, A. Squellati: Esercizi di matematica 1. Calcolo infinites imale e algebra lineare, Zanichelli, Bologna

S. Salsa, A. Squellati: Esercizi di matematica 2. Calcolo infinites imale, Zanichelli, Bologna

A. Zaccagnini, M.G. Rinaldi: Esercizi per i cors i di istituzioni di matematica, Azzali, Parma.

NOTA

Si avvale del corso "Matematica I ed Esercitazioni" del corso di laurea in Chimica. La prima lezione del corso s i terrà indata 18 ottobre 2010.

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 14:30 - 16:30Martedì 10:30 - 12:30Mercoledì 10:30 - 12:30Giovedì 8:30 - 10:30 Aula B Dipartimento di MatematicaGiovedì 8:30 - 10:30 Aula D Dipartimento di MatematicaGiovedì 11:30 - 12:30Lezioni: dal 18/10/2010 al 21/01/2011

Nota: tutte le lezioni s i terranno presso il plesso di Chimica in aula N, le esercitazioni del giovedì invece presso il nostroDipartimento e sono due gruppi e due aule distinte.

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Architettura degli ElaboratoriAnno accademico: 2010/2011Codice: 13598CdL: L31 InformaticaDocente: Dott. Federico Bergenti (Titolare del corso)Recapito: [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 1° annoCrediti/Valenza: 6SSD: INF/01 - informatica

OBIETTIVIProporre un percorso che, partendo dalla rappresentazione dell'informazione e passando per lo studio delle reti logiche,arrivi a definire i fondamentali aspetti architetturali dei calcolatori elettronici. Il corso prevede, oltre a lezioni teoriche, unaserie di esercitazioni in aula sulla parte di reti logiche e in laboratorio sulla parte di assembly IA-32.

PROGRAMMA

I parte – Introduzione ai s istemi di elaborazione

Sistemi di elaborazioneEvoluzione storica e tecnologicaArchitettura e organizzazione dei calcolatori elettronici

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Modelli di s istema e livelli di astrazioneSistemi di numerazione binario, esadecimale e ottaleRappresentazione binaria dei numeri realiInformazioni di carattere alfanumericoRappresentazione di suoni, immagini e video

II parte – Livello logico

Algebra delle retiCircuiti logici elementariForme canoniche e trasformazioniMinimizzazione logicaReti combinatorieReti sequenziali

III parte – Livello funzionale

Relazione tra livello funzionale e livello micro-architetturaOrganizzazione di un calcolatore modernoIl repertorio delle istruzioniLa CPUI s istemi di memoriaIl sottos istema di I/O

IV parte – Architettura e linguaggio assembly IA-32

Architettura IA-32Le CPU IA-32: gestione della memoria, registri, flagIstruzioni dell'assembly IA-32Set di istruzioni aggiuntive dei moderni microprocessori: MMX, 3DNow!, SSE, SSE2Programmazione assembly ed interfaccia con il linguaggio C

V parte – Livello software

Cenni al s istema operativoCenni alla struttura dei compilatori di linguaggi tipo-CCenni alla generazione di codice assembly per un sotto-ins ieme del C

VI parte – Livello micro-architettura

La microarchitettura: progettazione hardwired e micro-programmataApprofondimenti sulle architetture micro-programmateCenni alla struttura di una architettura micro-programmata compatibile con le CPU tipo NMOS 6502Gestione del I/O a livello micro-architettura: interrupt e DMAInterazione con il livello software

TESTI

David A. Patterson, John L. Hennessy. Struttura e Progetto dei Calcolatori, Zanichelli, 2006.Giacomo Bucci. Architettura e organizzazione dei calcolatori elettronici - Fondamenti, McGraw-Hill, 2004.William Stallings. Architettura e organizzazione dei calcolatori - Progetto e prestazioni, Addison Wesley, 2004.Andrew S. Tanenbaum. Architettura dei Calcolatori, 5a edizione, Prentice Hall, 2006.Randall Hyde. The Art of Assembly Programming, disponibile online.

NOTAPer il materiale didattico (lucidi presentati a lezione, esercizi, strumenti) vedere la sezione "Materiale Didattico".

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 8:30 - 11:30 Aula C Dipartimento di MatematicaMercoledì 8:30 - 10:30 Aula A Dipartimento di MatematicaLezioni: dal 11/10/2010 al 21/01/2011

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Basi di DatiAnno accademico: 2010/2011CdL: L31 Informatica, C26 Informatica (pre-riforma)Docente: Prof. Enea Zaffanella (Titolare del corso)Recapito: 0521 906963 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 2° anno 3° annoCrediti/Valenza: 9SSD: INF/01 - informaticaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: Italiano

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Modalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Scritto ed orale

OBIETTIVI

Nella prima parte del corso verrà fornita un'introduzione all'utilizzo dei s istemi di gestione di basi di dati, con particolareriferimento ai s istemi che adottano il modello relazionale. Argomento della seconda parte del corso saranno lemetodologie e tecniche di progettazione di una base di dati relazionale. Il corso prevede l'introduzione ad uno specificos istema di gestione di basi di dati, con esercitazioni pratiche e preparazione di un progetto da discutere in sede di esame.

PROGRAMMA

Introduzione ai s istemi di gestione di basi di dati.Il modello relazionale dei dati.Algebra e calcolo relazionale.Il linguaggio SQL.Utilizzo di SQL nei linguaggi di programmazione.Gestione delle transazioni.Sicurezza e gestione dei diritti di accesso.Basi di dati attive.Metodologie per il progetto di basi di dati: progettazione concettuale, logica e fis ica.Il modello Entità-Relazione.Normalizzazione di schemi di basi di dati.

TESTI

P. Atzeni, S. Ceri, S. Paraboschi, R. Torlone. Basi di dati: modelli e linguaggi di interrogazione, McGraw-Hill, 2002.

NOTA

Per l'anno accademico 2010-2011, gli studenti del terzo anno della laurea classe C26 (pre-riforma) per i quali il pianodegli studi prevede la frequenza dei cors i di "Basi di Dati" (6 CFU) e "Laboratorio di Basi di Dati" (2 CFU), con esameintegrato, s i avvarranno del nuovo corso "Basi di Dati" attivato per il secondo anno della classe L31.

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 14:30 - 17:30 Aula C Dipartimento di MatematicaMartedì 9:30 - 11:30 Aula C Dipartimento di MatematicaVenerdì 14:30 - 16:30 Aula attrezzata Dipartimento di MatematicaVenerdì 14:30 - 16:30 Aula C Dipartimento di MatematicaLezioni: dal 01/03/2011 al 10/06/2011

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Biochimica ComputazionaleAnno accademico: 2010/2011Codice: 22409CdL: C26 Informatica (pre-riforma)Docente: Prof. Riccardo Percudani (Titolare del corso)Recapito: 0521-905140 [[email protected]]Tipologia: Affine o integrativoAnno: 3° annoCrediti/Valenza: 5Avvalenza: Biochimica Computazionale (CdL in Biologia Molecolare)

PROGRAMMA

Evoluzione di DNA e proteine.Metodi di confronto di sequenze biologiche: allineamento a coppie.Ricerca in banca dati di sequenze biologiche.Allineamento multiplo.Predizione delle caratteristiche biochimiche delle proteine.Motivi e caratteristiche delle sequenze di DNA.Predizione filogenetica.Predizione della struttura di RNA e Proteine.

TESTI

G. Valle et al. Introduzione alla bioinformatica, Zanichelli, 2003.A. Tramontano. Bioinformatica, Zanichelli 2002.D. W. Mount. Bioinformatics: Sequence and Genome analys is , CSHL Press, 2001.L. Patty. Protein Evolution, Blackwell Science, 1999.

NOTAPer informazioni sull'orario del corso, seguire il link fornito nel campo "Avvalenza".

ORARIO LEZIONI

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Giorni Ore AulaLunedì 16:30 - 17:30Giovedì 11:30 - 13:30Lezioni: dal 11/10/2010 al 21/01/2011

Nota: le lezioni s i terranno presso il Plesso di Biologia

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Calcolo NumericoAnno accademico: 2010/2011CdL: L31 InformaticaDocente: Prof. Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito: 0521-906918 [[email protected]]Tipologia: Affine o integrativoAnno: 2° annoCrediti/Valenza: 12Modalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: OraleAvvalenza: Analis i Numerica (CdL in Matematica)

PROGRAMMA

Stabilità, condizionamento e analis i dell'errore.Buona posizione e numero di condizionamento di un problema. Stabilità di metodi numerici. Relazioni tra stabilità econvergenza. Analis i a priori ed a posteriori. Sorgenti di errori nei modelli computazionali. Rappresentazione deinumeri. Il s istema posizionale e il s istema dei numeri floating-point. Arrotondamento di un numero reale nella suarappresentazione macchina. Operazioni di macchina effettuate in virgola mobile.Interpolazione polinomiale di funzioni e dati.Il problema dell'interpolazione polinomiale. Forma di Lagrange e di Newton del polinomio interpolatore.Interpolazione lineare iterata. L'errore di interpolazione. Limiti dell'interpolazione polinomiale su nodi equidistanti econtroesempio di Runge. Stabilità dell'interpolazione polinomiale. Interpolazione di Hermite. Spline lineari e cubicheinterpolatorie. Convergenza.Integrazione numerica.Formule di quadratura interpolatorie. Formule di Newton-Cotes semplici e composite. Stime dell'errore. Integraligeneralizzati. Integrazione automatica.Algebra lineare Numerica 1.Analis i di stabilità per s istemi lineari. Il numero di condizionamento di una matrice. Risoluzione di s istemitriangolari. Il metodo di eliminazione gaussiana. L'effetto degli errori di arrotondamento. Pivoting. FattorizzazioneLU. Matrici s immetriche e definite positive: fattorizzazione di Cholesky. Calcolo dell'inversa di una matrice. Matricitridiagonali. Sistemi tridiagonali a blocchi. Scaling.Ricerca di radici di equazioni non lineari.Condizionamento di una equazione non lineare. Il metodo di bisezione. I metodi delle corde, secanti, Regula Fals i.Teoremi di convergenza. Criteri di arresto. Il metodo Newton. Convergenza locale. Il metodo delle iterazioni di puntofisso. Risultati di convergenza. Radici di polinomi algebrici. Il metodo di Newton-Horner. Il metodo di Bairstow. Ilmetodo di Newton per s istemi.

TESTI

V. Comincioli. Analis i numerica, Springer.G. Naldi, L. Pareschi, G. Russo. Introduzione al Calcolo Scientifico. Metodi ed applicazioni con Matlab, McGraw-Hill.A. Quarteroni, R. Sacco, F. Saleri. Matematica numerica, Springer.J. Stoer. Introduzione all'analis i numerica, Vol. I, Zanichelli.

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 11:30 - 13:30 Aula C Dipartimento di MatematicaMartedì 11:30 - 13:30 Aula C Dipartimento di MatematicaVenerdì 11:30 - 13:30 Aula C Dipartimento di MatematicaLezioni: dal 21/02/2011 al 27/05/2011

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Economia ed Organizzazione Aziendale AAnno accademico: 2010/2011CdL: C26 Informatica (pre-riforma)Docente: Recapito: []Tipologia: Affine o integrativoAnno: 3° anno

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Crediti/Valenza: 6Avvalenza: Economia ed Organizzazione Aziendale A

NOTASi avvale del corso omonimo attivato presso il Corso di Laurea in Ingegneria Informatica

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FisicaAnno accademico: 2010/2011CdL: L31 InformaticaDocente: Dott. Marisa Bonini (Titolare del corso)Recapito: 0521-905226 [[email protected]]Tipologia: Di baseAnno: 1° annoCrediti/Valenza: 9SSD: FIS/02 - fis ica teorica, modelli e metodi matematiciModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

Il corso s i propone di fornire una conoscenza organica delle leggi fondamentali della meccanica class ica del puntomateriale e dei s istemi, una conoscenze di base della termologia, termodinamica e proprietà dei gas. Si propone inoltre difornire le conoscenze di base dei fenomeni elettrici e magnetici.

PROGRAMMA

1) Introduzione.Le grandezze fis iche. Sistemi di unità di misura. Scalari e vettori. Operazioni con i vettori: somma, prodotto scalare eprodotto vettoriale. Analis i dimensionale.

2) Cinematica del punto materiale.Legge oraria, velocità, accelerazione. Moto rettilineo uniforme. Moto uniformemente accelerato. Moto in due dimensioni emoto di un proiettile. Moto circolare uniforme. Accelerazione tangenziale e radiale.

3) Dinamica del punto materiale.Il concetto di forza e prima legge di Newton, massa inerziale; seconda legge di Newton e la legge di azione e reazione. Laforza gravitazionale e il peso. Forze di attrito.

4) Applicazioni delle leggi della meccanica.Piano inclinato e reazioni vincolari. Moto armonico. Pendolo semplice.

5) Lavoro ed energia.Lavoro delle forze. Energia cinetica. Campi di forza conservativi. Energia potenziale. Conservazione dell'energiameccanica. Alcune forze conservative e l'energia potenziale ad esse associata.

6) Dinamica dei s istemi.Sistemi a molte particelle. Centro di massa. Quantità di moto e sua conservazione. Impulso e quantità di moto. Urti.Problemi d'urto elastico ed inelastico.

7) Teoria cinetica dei gas e termodinamica.Descrizione macroscopica di un gas perfettto. Concetto di temperatura e principio zero della termodinamica. Funzioni distato. Calore ed energia interna. Calore specifico. Lavoro nelle trasformazioni termodinamiche. Conservazionedell'energia e primo principio della termodinamica. Entropia e il secondo principio della termodinamica. Macchinetermiche

8) Elementi di Elettrostatica.Cariche elettriche e legge di Coulomb. Definizione del campo elettrico. La legge di Gauss per i campi elettrici. Applicazioni.Il potenziale elettrico. Energia potenziale elettrostatica.

9) Conduttori in equilibrio elettrostatico.Potenziale di un conduttore. Capacità elettrica. Condensatori. Condensatori in serie e in parallelo. Energia accumulata inun condensatore

10) Corrente e circuiti a corrente continua.Corrente elettrica e densità di corrente. Resistenza elettrica e legge di Ohm. Forza elettromotrice. Legge di Joule.Resistenze in serie e in parallelo. Circuiti RC

11) Fenomeni magnetici stazionari nel vuoto.Forza di Lorentz e definizione del campo magnetico. Forza esercitata da un campo magnetico su una corrente elettrica.Campo magnetico generato da correnti. Il campo magnetico di un filo rettilineo indefinito. La forza tra due correntiparallele. Assenza di cariche magnetiche isolate. Legge di Ampere e teorema della circuitazione. Il campo magnetico diun solenoide.

12) Campi elettrici e magnetici variabili nel tempo.Induzione magnetica. Legge di Faraday-Neuman. Alcuni esempi e applicazioni. Auto e mutua induzione. Corrente dispostamento. Equazioni di Maxwell.

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NOTA: per gli studenti iscritti al corso di laurea in Informatica della classe 26 (pre riforma) l'esame vale 6cfu e i gliargomenti 9-12 non fanno parte del programma d'esame.

TESTI

J.S. Walker, Fondamenti di Fis ica, Pearson Education Italia (oppure la vecchia edizione J.S. Walker, Fondamenti di Fis ica,vol. 1, Ed. Zanichelli.)

D. Halliday, R. Resnick, J. Walker. Fondamenti di Fis ica. Meccanica, Termiologia, Elettrologia, Magnetismo, Ottica. ed.Ambrosiana, Milano.

NOTA

Modalità d'esame: l'esame prevede una prova scritta integrata con una prova orale. Durante il corso sono previste delleprove in itinere che contribuiranno, se positive, alla valutazione della prova scritta finale.

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMartedì 8:30 - 10:30 Aula B Dipartimento di MatematicaMercoledì 8:30 - 10:30 Aula B Dipartimento di MatematicaVenerdì 8:30 - 10:30 Aula "Galilei" Plesso di Fis icaLezioni: dal 01/03/2011 al 10/06/2011

Nota: ATTENZIONE: la lezione del venerdì mattina s i terrà presso l'aula Galilei del Dipartimento di Fis ica(in fondo alcorridoio di destra al piano rialzato)

http://informatica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=a71a

Fondamenti dell'InformaticaAnno accademico: 2010/2011Codice: 07581CdL: L31 InformaticaDocente: Prof. Roberto Bagnara (Titolare del corso)Recapito: 0521 906917 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 2° annoCrediti/Valenza: 9SSD: INF/01 - informaticaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Scritto ed orale

OBIETTIVI

Il corso comprende due parti distinte e complementari: una parte sui fondamenti matematici dell'informatica, l'altra suiprincipi e paradigmi dei linguaggi di programmazione.

Fondamenti matematici dell'informatica:

Il corso fornisce gli strumenti formali e le nozioni fondamentali per studiare problemi trattabili e non mediantecalcolatore. Viene presentata la teoria degli automi e dei linguaggi formali, teoria a fondamento della descrizione edell'implementazione dei linguaggi di programmazione. Vengono poi illustrati i concetti e la natura dei problemi cheammettono soluzione effettiva, ovvero dei problemi risolvibili mediante calcolatore.

Principi e paradigmi dei inguaggi di programmazione:

L'interazione con i computer avviene in molti modi: quando il comportamento che s i desidera ottenere è semplice o giàcodificato, s i possono usare formalismi poveri ed intuitivi. Per comunicazioni più sofisticate non s i può prescinderedall'impiego di formalismi dall'elevato potere espressivo. I linguaggi di programmazione offrono una vastiss ima gammadi notazioni per la specifica dei comportamenti che s i richiedono ad un computer. Lo studio dei linguaggi diprogrammazione è affascinante ed importante. In primo luogo perché lo studio dei principi fondamentali (valori, legami,controllo, astrazione, incapsulazione, oggetti, moduli, nondeterminismo, tipi, ...) e della loro realizzazione nei vari linguaggi(C, C++, Fortran, Pascal, OCaml, Java, Python, ...) aiuta a capire ciò che veramente conta nella scelta di un linguaggio diprogrammazione, ben al di là della "moda" del momento. In secondo luogo, perché lo studio comparato dei linguaggiconduce ad affinare l'abilità e lo stile di programmazione quali che s iano i linguaggi che, in un dato momento della propriavita profess ionale, s i usano maggiormente. Infine, più spesso di quanto non s i creda la soluzione di un problemainformatico passa per la definizione di un linguaggio e dalla realizzazione di una "macchina" che lo interpreta.

PROGRAMMA

Fondamenti matematici dell'informatica:

Cenni introduttivi sul concetto di algoritmo, sulla rappresentazione dell'informazione, e sull'architettura delcalcolatore.Linguaggi formali.Espressioni regolari.Automi a stati finiti.

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Grammatiche generative.Linguaggi liberi dal contesto.Macchine di Turing.Funzioni calcolabili e non.Calcolabilità e linguaggi di programmazione.Cenni su ins iemi ricors ivi e ricors ivamente enumerabili.

Linguaggi di programmazione:

Descrizione dei linguaggi di programmazione.Nomi e ambiente.Gestione della memoria.Strutture e astrazioni del controllo.Strutture e astrazioni dei dati.

TESTI

A. Dovier, R. Giacobazzi. Fondamenti dell'Informatica: Linguaggi Formali e Calcolabilità.A. M. Pitts . Regular Languages and Finite Automata.I. Mastroeni. Eserciziario per il corso ``Fondamenti dell'Informatica: Linguaggi Formali e Calcolabilità''.U. Solitro. Linguaggi Formali, Computabilità e Complessità: Esercizi risolti, 2006.A. Pettorossi. Automata Theory and Formal Languages, Aracne Editrice, 2006. ISBN: 88-548-0889-X.A. Pettorossi. Elements of Computability, Decidability, and Complexity, Aracne Editrice, 2006. ISBN: 88-548-0682-X.M. Gabbrielli e S. Martini. Linguaggi di programmazione: principi e paradigmi, Seconda edizione. McGraw-Hill Italia,2011. ISBN 88-386-6573-8.

NOTA

Prerequis iti: Fondamenti di programmazione.

Sinergie: Metodologie di programmazione.

Mailing list del corso: Fondamenti-Informatica.

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMercoledì 11:30 - 13:30 Aula A Dipartimento di MatematicaMercoledì 14:30 - 16:30 Aula A Dipartimento di MatematicaGiovedì 8:30 - 10:30 Aula A Dipartimento di MatematicaGiovedì 14:30 - 16:30 Aula A Dipartimento di MatematicaVenerdì 8:30 - 9:30 Aula C Dipartimento di MatematicaLezioni: dal 11/10/2010 al 21/01/2011

Nota: la lezione del pomeriggio di giovedì 14 ottobre s i terrà in aula C

http://informatica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=8ad8

Fondamenti di Programmazione AAnno accademico: 2010/2011CdL: L31 InformaticaDocente: Prof. Gianfranco Rossi (Titolare del corso)Recapito: 0521906909 [[email protected]]Tipologia: Di baseAnno: 1° annoCrediti/Valenza: 6SSD: INF/01 - informaticaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Scritto ed orale

OBIETTIVI

Il corso (integrato con quello di "Fondamenti di Programmazione B") s i propone di fornire le basi della programmazioneimperativa e di quella "orientata agli oggetti", utilizzando come linguaggio di riferimento il linguaggio di programmazioneC++.

PROGRAMMA

Si veda la pagina del corso all'indirizzo http://www.math.unipr.it/~gianfr/Teaching/FondProgr/

TESTI

Si veda la pagina del corso all'indirizzo http://www.math.unipr.it/~gianfr/Teaching/FondProgr/

NOTA

Esame integrato con Fondamenti di Programmazione B.

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ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMartedì 9:30 - 10:30 Aula A Dipartimento di MatematicaMartedì 14:30 - 16:30 Aula A Dipartimento di MatematicaGiovedì 10:30 - 11:30 Aula A Dipartimento di MatematicaGiovedì 14:30 - 17:30Venerdì 8:30 - 10:30 Aula A Dipartimento di MatematicaLezioni: dal 11/10/2010 al 21/01/2011

Nota: Il laboratorio del giovedì pomeriggio s i svolgerà presso l'aula informatica del Polifunzionale.

http://informatica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=51fe

Fondamenti di Programmazione BAnno accademico: 2010/2011CdL: L31 InformaticaDocente: Prof. Gianfranco Rossi (Titolare del corso)Recapito: 0521906909 [[email protected]]Tipologia: Di baseAnno: 1° annoCrediti/Valenza: 6SSD: INF/01 - informaticaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

PROGRAMMA

Si veda il programma di Fondamenti di Programmazione A.

NOTA

Esame integrato con Fondamenti di Programmazione A.

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMartedì 9:30 - 10:30 Aula A Dipartimento di MatematicaMartedì 14:30 - 16:30 Aula A Dipartimento di MatematicaGiovedì 10:30 - 11:30 Aula A Dipartimento di MatematicaGiovedì 14:30 - 17:30Giovedì 14:30 - 17:30 Aula Informatica Plesso PolifunzionaleVenerdì 8:30 - 10:30 Aula A Dipartimento di MatematicaLezioni: dal 11/10/2010 al 21/01/2011

Nota: le lezioni del giovedì pomeriggio, s i terranno nel laboratorio del Plesso Polifunzionale

http://informatica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=3b86

Grafica Computazionale Tecnica AAnno accademico: 2010/2011CdL: C26 Informatica (pre-riforma)Docente: Marzia Fontana (Titolare del corso)Recapito: [[email protected]]Tipologia: Affine o integrativoAnno: 3° annoCrediti/Valenza: 5Avvalenza: http://mds.cedi.unipr.it/print_insegnamento.php3?codins=0823914590

OBIETTIVIE' un corso di introduzione alla Computer Graphics. Descrive metodi ed algoritmi per la programmazione e lavisualizzazione di entità grafiche, modellazione geometrica 2D e 3D, e modellazione physics-based, con cenni a varieapplicazioni (animazione, progettazione CAD, realtà virtuale, etc.). Richiede conoscenze di base di geometria euclidea 2De 3D, calcolo vettoriale, algebra lineare, analis i differenziale, fis ica, informatica, programmazione (es. C/C++). Consta di45-50 ore, corrispondenti a 5 crediti. Di queste, 25-30 ore sono dedicate ad aspetti teorici, e 20 ore ad esercitazioni inlaboratorio allo scopo di insegnare le nozioni di base su una libreria grafica molto diffusa: OpenGL. E' rivolto a studenti deiCors i di Laurea in Ingegneria Informatica, Ingegneria Elettronica/Telecomunicazioni, e Informatica (Facoltà di ScienzeMM.FF.NN.). MODALITA' D'ESAME: L'esame prevede una prova scritta in laboratorio consistente in un esercizio diprogrammazione grafica mediante OpenGL e di una prova orale con domande relative al programma svolto nel corsodelle lezioni. DATA E LUOGO DELLE LEZIONI: Periodo: settembre/dicembre Orario: venerdi pomeriggio, h. 13:30-17:30Luogo: Aula 8 o Lab. Informatica di Base c/o Ingegneria (Sede Didattica)

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RISULTATI DELL'APPRENDIMENTOConoscenze teoriche di Computer Graphics. Conoscenze di programmazione grafica per la realizzazione di GUIcomprendenti funzionalità di visualizzazione, modellazione geometrica, animazione e s imulazione.

PROGRAMMAContenuti del corso

Introduzione. Dalla computer graphics alla progettazione CAD. Definizioni, strumenti, applicazioni. Introduzioneall'elaborazione di immagini.

Hardware grafico. Architettura di un display grafico. Dispositivi input. Dispositivi output.

Ripasso di nozioni di matematica. Calcolo vettoriale e matriciale. Geometria Cartesiana nel piano e nello spazio. Cenni digeometria differenziale.

Trasformazioni geometriche 2D-2D e 3D-3D. tras lazioni, rotazioni, scalature, rifless ioni, deformazioni di taglio.Trasformazioni composte.

Trasformazioni di vista. Proiezioni parallele. Proiezioni prospettiche. Trasformazioni windows-to-viewport.

Pipeline di output vis ivo: algoritmi. Clipping, scan convers ion, antialias ing, back-face culling, e rimozione di parti nascoste.

Modellazione geometrica. Disegno 2D, modellazione wireframe, modellazione solida (B-rep, CSG, decomposizionespaziale, sweeping). Modellazione per curve e superfici. Modellazione parametrica e variazionale, modellazione feature-based, modellazione non-manifold.

Modellazione per curve e superfici. Applicazioni ed esempi. Curve e superfici parametriche e funzionali. Curve polinomiali,cubiche, spline, di Bezier, B-spline, NURBS e loro proprietà. Superfici polinomiali, bicubiche, di Bezier, B-spline, NURBS eloro proprietà.

Modellazione physics-based. Applicazioni ed esempi. Contesto: leggi fis iche, modelli matematici, risoluzione numerica.Modelli continui. Modelli discreti. Modelli a particelle.

Rendering vis ivo. Modelli di illuminazione. Lighting, shading, ray tracing, radios ity. Texture mapping e bump mapping.

Applicazioni e progetti.

Introduzione alla programmazione OpenGL (20 ore).

TESTI

J. D. Foley, A. van Dam, S. K. Feiner, J. F. Hughes. Computer Graphics: principle and practice in C, Addison-Wesley, 1997.M. E. Mortenson. Geometric Modeling, Ed. John Wiley & Sons, 1997.M. O'Rourke. Principles of three-dimentional computer animation, Norton & Co., 1998.

NOTASi invitano gli studenti interessati ad iscrivers i alla pagina ufficiale del corso sul s ito my.unipr.it --> GraficaComputazionale Tecnica A, a.a. 2006-07, al fine di consultare materiale on-line ed essere inclus i nella mailing list ufficialeper ricevere informazioni relative alle lezioni, esercitazioni, esami, etc. Per informazioni sull'orario del corso, consultare ils istema di gestione degli orari della Facoltà di Ingegneria.

http://informatica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=8f44

Ingegneria del SoftwareAnno accademico: 2010/2011Codice: 06015CdL: C26 Informatica (pre-riforma)Docente: Dott. Federico Bergenti (Titolare del corso)Recapito: [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 3° annoCrediti/Valenza: 6SSD: INF/01 - informaticaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

PROGRAMMA

Processi di Sviluppo del SoftwareIl processo di sviluppo del software: aspetti economici, organizzativi e metodologici; il gruppo di lavoro; prodottosoftware e processo; il ciclo di vita dei s istemi software; modelli di sviluppo software: modello tradizionale acascata; modello evolutivo e a fontana, altri modelli.Linguaggi di Modellazione del SoftwareModellazione del software: modelli e linguaggi di specifica; il linguaggio UML; uso di UML entro i progetti informatici;gli strumenti CASE.Analis i dei Requis itiAnalis i e specifica dei requis iti:l'interazione con il cliente e la formalizzazione dei requis iti; il metodo dei casi d'usoe le sue applicazioni; risultati del processo di analis i.

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Architetture SoftwareLe architetture software: architetture software per piccoli s istemi; architetture client-server, multi-tier e Web; ilpattern MVC e le sue applicazioni; riuso delle componenti server e approccio multicanale.Ambienti di Sviluppoil linguaggio Java; l'architettura di Java2; Java e le proprietà di oggetti; s istemi multi-tier in Java; s istemi Web inJava; cenni al linguaggio C# e all'architettura .NET.Progettazione di Software e CodificaProgettazione dei s istemi software: principi e metodi di progettazione; principi di modularità ed incapsulamento; laprogettazione orientata agli oggetti; i "design patterns" ed il loro uso; regole di scrittura del codice.Testing, Verifica e ValidazioneLa fase di test, sviluppi parziali e test parziali (scatola bianca e scatola nera); test di aggregazione; test su datireali; test di regressione; collaudo; entrata in produzione e manutenzione ordinaria; case study.Metodologie di gestione dei progetti software: il project managementLa conduzione operativa di un progetto: impostazione e definizione di obiettivi; analis i dei vincoli; scelta distrumenti e architetture; il lavoro in team; metriche e diagrammi utili (Gantt, PERT, ...); il problema delladocumentazione; comunicazione entro e fuori un team; evoluzione e manutenibilità dei s istemi, manutenzioneevolutiva.

TESTI

C. Ghezzi, A. Fuggetta, S. Morasca, A. Morzenti, M. Pezze, Ingegneria del Software, Mondadori Informatica, II edizione SimonBennett, John Skelton, Ken Lunn, UML, Mc Graw-Hill Bruce Eckel, Thinking in Java, disponibile pressohttp://www.mindview.net, II edizione Bruce Eckel, Thinking in Patterns, disponibile presso http://www.mindview.net E.Gamma, R. Helm, R. Johnson, J. Vliss ides, Design Patterns, Addison-Wesley

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 11:30 - 13:30 Aula D Dipartimento di MatematicaLunedì 11:30 - 13:30 Aula attrezzata Dipartimento di MatematicaVenerdì 8:30 - 11:30 Aula D Dipartimento di MatematicaLezioni: dal 01/03/2011 al 10/06/2011

http://informatica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=cd14

Laboratorio di Programmazione di ReteAnno accademico: 2010/2011Codice: 18532CdL: C26 Informatica (pre-riforma)Docente: Dott. Roberto Alfieri (Titolare del corso)Recapito: 0521 906214 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 3° annoCrediti/Valenza: 4SSD: INF/01 - informaticaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

PROGRAMMAProtocolli e applicativi di rete: Utilizzo e configurazione dei principali protocolli di TCP/IP.I Socket: socket TCP e socket UDP, programmazione in C.La s icurezza delle reti. Tipi di attacchi e contromisure, firewall, principi di crittografia applicata, autenticazione, SSL e

TLS.Programmazione distribuita. Paradigmi per la programmazione di rete, Message Passing, RPC, Web Services, Grid

computing.

NOTA

Esame integrato con Reti di Calcolatori.

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMercoledì 14:30 - 18:30 Aula Informatica Plesso PolifunzionaleLezioni: dal 01/03/2010 al 04/06/2010

http://informatica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=8635

Lingua IngleseAnno accademico: 2010/2011Codice: 13259CdL: L31 Informatica

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Docente: Dott. Anila Scott-MonkhouseRecapito: 0521/905508 [[email protected]]Tipologia: Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno: 1° annoCrediti/Valenza: 3

OBIETTIVIPortare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base al Quadro di Riferimento Europeo.

PROGRAMMA

Argomenti principali

Grammatica

gli articoli e i dimostrativi

i possessivi e il genitivo sassone

i pronomi personali

some / any e composti

i sostantivi contabili e non-contabili

much / many / a little / a few

i comparativi e superlativi

i pronomi relativi

le principali preposizioni di tempo e di luogo

le domande indirette

le principali congiunzioni

i principali verbi + preposizioni

Present Simple e Continuous

Past Simple e Continuous

Present Perfect Simple

il futuro (going to, will, Present Simple, Present Continuous)

il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when, after, etc. + Present Simple)

il Passivo (Present Simple, Past Simple, Present Perfect)

i verbi modali (can, could, must, will, would, should)

Lessico

spelling

numeri (prezzi, quantità, date, ecc.)

tempo libero

luoghi pubblici e negozi

lavori e profess ioni

cibi e bevande

tempo atmosferico

abbigliamento

parti del corpo e problemi di salute

mezzi di trasporto

oggetti d'uso quotidiano

Funzioni

presentazioni e saluti

comunicare al telefono

descrivere persone (aspetto e personalità)

esprimere l'ora, date, appuntamenti, ecc.

descrivere abitudini, routine e azioni quotidiane

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ordinare al ristorante o in albergo

comprendere cartelli, avvis i, etichette

fornire/comprendere indicazioni stradali

descrivere viaggi, vacanze, ecc.

descrivere oggetti (dimensioni, colore, forma, ecc.)

dare avvertimenti o divieti

esprimere obbligo o assenza d'obbligo

esprimere accordo/disaccordo

fare critiche e reclami

esprimere preferenze

descrivere sensazioni fis iche e emozioni

TESTIPer ulteriori informazioni e dettagli s i rimanda alla pagina personale http://www.cla.unipr.it/cla/docentiPage.asp?ID=34

NOTALezioni ed esame di idoneità: le lezioni e gli esami per il corso di Lingua Inglese sono tenuti presso il Campus dalpersonale del Centro Linguistico di Ateneo. La partecipazione all'esame è permessa in tutte le sessioni di esame (previaiscrizione all'appello da effettuars i utilizzando la procedura telematica), indipendentemente dal fatto che il corso s iaindicato come insegnamento del secondo semestre. Riconoscimento titoli in possesso dello studente: secondo ilprotocollo d'intesa firmato dal MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Univers ità e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza deiRettori delle Univers ità Italiane), e sulla base delle indicazioni del Concilio d'Europa, il titolo di Preliminary English Test(PET) è riconosciuto come attestato di ` idoneità'' per gli esami di primo livello. Sono altres í riconosciuti, essendo titoli dilivello superiore al suddetto, i seguenti: First Certificate in English (FCE), Certificate of Advanced English (CAE), Certificateof Proficiency in English (CPE), IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL). Gli studenti in possesso di uno deititoli suddetti possono ottenere l'idoneità presentandosi al Centro Linguistico con il certificato originale e il librettounivers itario e consegnando una fotocopia dello stesso certificato: in tal modo i loro nominativi verrannoautomaticamente inseriti nell'elenco degli studenti idonei alla prima data di esame successiva alla consegna delladocumentazione. Materiale per migliorare le proprie capacità di lettura e ascolto è disponibile presso: LaboratorioSelf-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze, 45/A - Campus www.unipr.it/arpa/cla in particolare le letturegraduate della collana Cideb Black Cat (livello elementary/pre-intermediate) Alcuni siti interessanti:www.unipr.it/arpa/cla/online-english.html www.unipr.it/arpa/facecon/weblingue/newactivitypage.htmhttp://stream.cedi.unipr.it/main/index.php www.bbc.co.uk/worldservice/learningenglish http://www.learnenglish.org.uk/www.ozzynews.it

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Linguaggi di ProgrammazioneAnno accademico: 2010/2011CdL: C26 Informatica (pre-riforma)Docente: Prof. Roberto Bagnara (Titolare del corso)Recapito: 0521 906917 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 3° annoCrediti/Valenza: 4SSD: INF/01 - informaticaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

L'interazione con i computer avviene in molti modi: quando il comportamento che s i desidera ottenere è semplice o giàcodificato, s i possono usare formalismi poveri ed intuitivi. Per comunicazioni più sofisticate non s i può prescinderedall'impiego di formalismi dall'elevato potere espressivo. I linguaggi di programmazione offrono una vastiss ima gammadi notazioni per la specifica dei comportamenti che s i richiedono ad un computer. Lo studio dei linguaggi diprogrammazione è affascinante ed importante. In primo luogo perché lo studio dei principi fondamentali (valori, legami,controllo, astrazione, incapsulazione, oggetti, moduli, nondeterminismo, tipi, ...) e della loro realizzazione nei vari linguaggi(C, C++, Fortran, Pascal, OCaml, Java, Python, ...) aiuta a capire ciò che veramente conta nella scelta di un linguaggio diprogrammazione, ben al di là della ``moda'' del momento. In secondo luogo, perché lo studio comparato dei linguaggiconduce ad affinare l'abilità e lo stile di programmazione quali che s iano i linguaggi che, in un dato momento della propriavita profess ionale, s i usano maggiormente. Infine, più spesso di quanto non s i creda la soluzione di un problemainformatico passa per la definizione di un linguaggio e dalla realizzazione di una "macchina" che lo interpreta.

PROGRAMMA

Descrizione dei linguaggi di programmazione.Nomi e ambiente.Gestione della memoria.

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Strutture e astrazioni del controllo.Strutture e astrazioni dei dati.

TESTI

M. Gabbrielli e S. Martini. Linguaggi di programmazione: principi e paradigmi, Seconda edizione. McGraw-Hill Italia, 2011.ISBN 88-386-6573-8.

NOTA

Prerequis iti: Fondamenti di programmazione, Fondamenti dell'informatica.Sinergie: Metodologie di programmazione, Linguaggi dichiarativi, Analis i e verifica del software.Mailing list del corso: Linguaggi-Programmazione

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ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMercoledì 14:45 - 16:30 Aula A Dipartimento di MatematicaGiovedì 8:45 - 10:30 Aula A Dipartimento di MatematicaLezioni: dal 05/10/2009 al 22/01/2010

http://informatica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=646f

LogicaAnno accademico: 2010/2011Codice: 14833CdL: L31 Informatica, C26 Informatica (pre-riforma)Docente: Recapito: []Tipologia: Affine o integrativoAnno: 2° anno 3° annoCrediti/Valenza: 6Modalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: OraleAvvalenza: Logica Matematica I (CdL in Matematica e Informatica)

PROGRAMMA

Un calcolo dei sequent per la logica proposizionale class ica. Linguaggi del primo ordine e deduzione naturalepredicativa.Semantica. Ins iemi non contraddittori e ins iemi soddisfacibili di formule. Varie formulazioni equivalenti delteorema di completezza e i vari metateoremi class ici come suoi corollari.

TESTI

H. Enderton. A Mathematical Introduction to Logic, Academic Press, 1972.W. S. Hatcher. Fondamenti della matematica, Boringhieri, 1973.E. Mendelson. Introduzione alla logica matematica, Boringhieri 1972.C. Reggiani, M. Servi. Lezioni di Logica Matematica, 1, Libreria S. Croce, 2002.

NOTAPer informazioni sull'orario del corso, seguire il link fornito nel campo "Avvalenza".

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 11:30 - 12:30 Aula F Dipartimento di MatematicaMartedì 10:30 - 12:30 Aula B Dipartimento di MatematicaMartedì 16:30 - 17:30 Aula D Dipartimento di MatematicaMercoledì 11:30 - 13:30 Aula D Dipartimento di MatematicaMercoledì 16:30 - 17:30 Aula F Dipartimento di MatematicaLezioni: dal 11/10/2010 al 21/01/2011

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Metodologie di ProgrammazioneAnno accademico: 2010/2011Codice: 16433CdL: L31 InformaticaDocente: Prof. Enea Zaffanella (Titolare del corso)

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Recapito: 0521 906963 [[email protected]]Tipologia: Di baseAnno: 2° annoCrediti/Valenza: 6SSD: INF/01 - informaticaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Scritto ed orale

OBIETTIVI

La programmazione orientata agli oggetti s i fonda su alcuni principi (incapsulamento, ereditarietà, polimorfismo, ecc.)che l'esperienza ha mostrato essere fondamentali per lo sviluppo di software chiaro, conciso, riutilizzabile e di facilemanutenzione. I linguaggi di programmazione più diffus i rendono disponibili alcuni strumenti e tecniche che portano allosviluppo di codice aderente ai principi suddetti. Il corso s i propone di presentare le caratteristiche avanzate dellinguaggio di programmazione C++, mostrando come un loro utilizzo corretto e consapevole porti al raggiungimento degliobiettivi preposti.

PROGRAMMA

Richiami sul linguaggio C++: tipi di dato; espressioni; istruzioni; funzioni; campo d'azione e ciclo di vita; funzionisovraccaricate; class i.Cenni sulla programmazione per contratto: pre-condizioni, post-condizioni ed invarianti di classe.Inizializzazione, assegnamento e distruzione.Eccezioni e gestione delle risorse; tecniche per la gestione dinamica della memoria.Ereditarietà semplice: differenze tra contenimento, ereditarietà privata ed ereditarietà pubblica.Polimorfismo dinamico: funzioni virtuali; il principio di sostituzione di Liskov.Progetto di interfacce software: tipi concreti, tipi astratti, class i di interfaccia e class i implementative; ereditarietàmultipla e virtuale.Polimorfismo statico: template di funzione e template di classe.La libreria standard STL: contenitori, iteratori ed algoritmi generici; oggetti funzione.Ambiente di sviluppo: il compilatore g++; il debugger gdb; automazione del processo di compilazione: make;controllo delle vers ioni: cvs.Documentazione di interfacce software: doxygen.

TESTI

B. Stroustrup. C++: Linguaggio, libreria standard, principi di programmazione, terza edizione, Addison-Wesley, 2000.S. Lippman, J. Lajoie. C++: Corso di programmazione, terza edizione, Addison-Wesley, 2000.B. Eckel. Thinking in C++, Volumes 1 and 2, seconda edizione, 2003.

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMercoledì 10:30 - 11:30 Aula C Dipartimento di MatematicaGiovedì 10:30 - 12:30 Aula B Dipartimento di MatematicaVenerdì 9:30 - 11:30 Aula B Dipartimento di MatematicaLezioni: dal 11/10/2010 al 21/01/2011

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Modellazione e Simulazioni NumericheAnno accademico: 2010/2011Codice: 18339CdL: L31 Informatica, C26 Informatica (pre-riforma)Docente: Dott. Francesco Di Renzo (Titolare del corso)Recapito: 0521 905491 [[email protected]]Tipologia: Affine o integrativoAnno: 2° anno 3° annoCrediti/Valenza: 6Modalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

Il corso s i propone di fornire una introduzione elementare a tecniche di modellizzazione e s imulazione numerica di utilizzocorrente in Fis ica Computazionale. Queste tecniche, per quanto spesso nate e sviluppate nell'alveo di problemi scientifici,forniscono in realtà un linguaggio generale, che non a caso ha trovato (anche in anni recenti) applicazioni a campi assaisvariati, scientifici e non (solo per citarne alcuni: economia ed analis i di mercati finanziari, reti di calcolatori, biofis icacomputazionale). Proprio per questo, il corso s i propone di avere un carattere in larga parte seminariale: oltre a fornirestrumenti concettuali e tecnici, arriverà ad un progetto da concordare fra docente e studenti. La prova finale consisteràappunto nel completare la messa a punto di tale progetto.

PROGRAMMA

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Richiami di probabilità e statistica. Variabili aleatorie con distribuzione assegnata. Il caso della distribuzione piattae la generazione di successioni di numeri pseudocasuali. La distribuzione gaussiana. Tecniche generali per lagenerazione di successioni a fissata distribuzione di probabilità. Il metodo Montecarlo statico come tecnica diintegrazione su spazi a dimensioni elevate.Il linguaggio della analis i degli errori. Analis i di campioni sperimentali. Il metodo di bootstrap. Cenni al problema delcosiddetto data mining.Introduzione alle equazioni differenziali stocastiche. Il caso del moto browniano libero e sottoposto ad una forzaesterna: breve storia della equazione di Langevin. Cenni ad applicazioni dell'equazione di Langevin a contestidivers i.Catene di Markov e metodo Montecarlo dinamico. Simulazioni di meccanica statistica. Possibili cenni alla dinamicamolecolare e sue applicazioni.Scelta di un progetto di s imulazione (da concordare fra docente e studenti). Qualche possibile esempio:

applicazione di processi stocastici a contesti economici o affini (ad esempio, il tre-cutting problem: quandoconviene tagliare un albero per venderne la legna? badate: s i può formulare in altro contesto: quandoconviene smettere di studiare e cercare di entrare nel mondo del lavoro?);il problema della percolazione e sue diverse applicazioni (ad esempio, i modelli epidemiologici);s imulazione di code (come organizzare/dimensionare la erogazione di un servizio?).

Il corso prevede di essere in larga parte condotto in laboratorio. L'ambiente privilegiato per la trattazione numerica deiproblemi sarà Matlab.

TESTI

Appunti a cura del docente.

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMercoledì 10:30 - 12:30 Aula D Dipartimento di MatematicaVenerdì 8:30 - 11:30 Aula attrezzata Dipartimento di MatematicaLezioni: dal 01/03/2011 al 10/06/2011

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Reti di CalcolatoriAnno accademico: 2010/2011Codice: 14832CdL: C26 Informatica (pre-riforma)Docente: Dott. Roberto Alfieri (Titolare del corso)Recapito: 0521 906214 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 3° annoCrediti/Valenza: 6SSD: INF/01 - informaticaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

OBIETTIVI

Introduzione alle principali problematiche e ai principi di progettazione delle reti di calcolartori, dei protocolli e dei servizi.

PROGRAMMAIntroduzione alle reti di calcolatori

Utilizzi della rete, tipi di servizi e prestazioni, architetture di rete, commutazione di circuito e di pacchetto,Protocolli, Modello ISO/OSI, Protocolli TCP/IP.

Livello fis ico

La trasmiss ione dell'informazione, lo spettro e.m., mezzi trasmiss ivi elettrici, ottici e wireless. La codifica dei livello fis ico. Il Cablaggio strutturato.

Livello data-link

Scopi del livello Data_link e servizi offerti al livello rete.Impacchettamento (conteggio di byte, bit stuffing, Controllo degli errori (Codice di Hamming, CRC), controllo delflusso (Stop-and-wait, piggy-backing, s liding window). Protocolli per collegamenti punto-punto (HDLC, PPP)Protocolli per reti locali: condivisone del canale trasmiss ivo, protocolli statici e dinamici, ALHOA, CSMA, CSMA/CD,protocolli LAN wireless Il progetto IEEE-802, il sottolivelli LLC e MAC Ethernet, Fast Ethernet e Gigabit Ethernet, Hub, Bridge, Switch.LAN VirtualiReti locali Wireless (802.11, 802.16)

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Livello rete

Scopi del livello Rete e servizi offerti al livello di TrasportoCommutazione di circuito, commutazionei di pacchetto a circuito virtuale e a datagramma, il Router, il controllodella congestione, la Qualita' del Servizio. Algoritmi e protocolli di routing non adattivi (routing statico, flooding) e adattivi (Distance vector, link state, routinggerarchico). Internet, Il protocollo IP, Indirizzi IP, reti e sottoreti, CIDR, NAT.Protocolli di controllo e di Routing: ICMP, ARP, DHCP, RIP, OSPF e BGPIPv6

Livello di Trasporto

Servizi forniti al livello superiore, i socket di Berkeley. UDP, RPC e RTP.TCP: apertura della connessione, controllo di flusso, congestione, errori di trasmiss ione

Livello Applicazione

L'architettura client server Terminali virtuali: telnetDNS: architettura, i Top Level Domain, sottodomini e zone.Posta elettronica: formato dei Messaggi (RFC822 e MIME), trasferimento dei messaggi (SMTP, POP3, IMAP)World Wide Web:,architettura, URL Browser, Web server, HTTP, pagine statiche e dinamiche, cookie, Web caching.Applicazioni Multimediali

Sicurezza delle Reti

Elementi di Crittografia applicata, Protocolli di Autenticazione , firme digitali, Crittografia nell'infrastruttura di rete,Firewall e proxy

TESTI

A. S. Tanenbaum. Reti di calcolatori quarta ed., Prentice Hall.L. P. Peterson, B. S. Davie. Reti di calcolatori, Apogeo, 2004

NOTA

L'esame e' integrato con "Laboratorio di Programmazione di Rete"

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ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMartedì 11:30 - 13:30Mercoledì 10:30 - 12:30Giovedì 8:30 - 10:30Giovedì 14:30 - 16:30Lezioni: dal 01/03/2011 al 10/06/2011

Nota: I cors i di Reti di Calcolatori + laboratorio (10 CFU) s i avvalgono dei cors i di Reti di Calcolatori A (5 CFU) eTelecomunicazioni A (5 CFU) del CdL di Ingegneria Informatica. Le lezioni s i svolgono:- martedì 11:30- 13:30 aula B di Ingegneria- mercoledì 10:30-12:30 aula A2 di Ingegneria- giovedì 8:30-10:30 aula A2 di Ingegneria- giovedì 14:30-16:30 aula B di Ingegneria

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Semantica dei Linguaggi di ProgrammazioneAnno accademico: 2010/2011CdL: C26 Informatica (pre-riforma)Docente: Prof. Roberto Bagnara (Titolare del corso)Recapito: 0521 906917 [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 3° annoCrediti/Valenza: 6SSD: INF/01 - informaticaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Scritto ed orale

OBIETTIVI

Introdurre gli studenti ai metodi formali per la specifica della semantica dei linguaggi di programmazione ed alle tecnicheformali per verificare l'aderenza del comportamento di un programma ad una specifica parziale.

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RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO

Al termine del corso gli studenti saranno in grado di: definire la semantica operazionale e denotazionale di semplicilinguaggi imperativi sequenziali; ragionare formalmente circa il comportamento di semplici programmi; comprenderevarie nozioni di equivalenza comportamentale dei programmi.

PROGRAMMA

Sintassi e semantica dei programmi. Semantica operazionale strutturata big step e small step. Principi di induzione edefinizioni induttive. Semantica denotazionale. Ordinamenti, domini e punti fiss i. Semantica ass iomatica. Verifica dicorrettezza dei programmi. Cenni sull'analis i statica dei programmi.

TESTI

The Semantics of Programming Languages: An Elementary Introduction using Structural Operational Semantics. MatthewHennessy, Wiley, 1990. [http://www.cogs.susx.ac.uk/users/matthewh/semnotes.ps.gz]

La Semantica Formale dei Linguaggi di Programmazione. Glynn Winskel. MIT Press, 1993.

NOTA

La valutazione avverrà con le seguenti modalità: assegnazione, durante il corso, di esercizi da svolgere a casa e dariconsegnare la settimana successiva; svolgimento di un progetto finale; esame orale conclusivo (un semplice, brevecolloquio per chi abbia ottenuto risulati soddisfacenti [per il docente e per lo studente] nelle prove in itinere e nelprogetto).

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaMartedì 14:30 - 16:30 Aula D Dipartimento di MatematicaMercoledì 8:30 - 10:30 Aula D Dipartimento di MatematicaMercoledì 14:30 - 16:30 Aula D Dipartimento di MatematicaLezioni: dal 02/03/2011 al 09/06/2011

http://informatica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=af44

Sicurezza nelle RetiAnno accademico: 2010/2011CdL: C26 Informatica (pre-riforma)Docente: Luca Veltri (Titolare del corso)Recapito: [[email protected]]Tipologia: Affine o integrativoAnno: 2° annoCrediti/Valenza: 9SSD: ING-INF/03 - telecomunicazioniModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

http://informatica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=1cdf

Sistemi Informativi 1Anno accademico: 2010/2011CdL: L31 InformaticaDocente: Recapito: []Tipologia: CaratterizzanteAnno: 2° annoCrediti/Valenza: 6SSD: INF/01 - informaticaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

NOTAPer l'anno accademico 2010-2011, il corso s i avvale dei cors i Sistemi Informativi 1 (3 CFU) e Sistemi Informativi 2 (3 CFU)della Laurea C26 (vecchio ordinamento).

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Sistemi Informativi 1Anno accademico: 2010/2011Codice: 19884CdL: C26 Informatica (pre-riforma)Docente: Giulio Destri (Titolare del corso)Recapito: [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 3° annoCrediti/Valenza: 3SSD: INF/01 - informaticaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: Orale

PROGRAMMA

1. INFORMAZIONE ED ORGANIZZAZIONI: IL SISTEMA INFORMATIVO

IntroduzioneLa realtà: s istemi e modelliIl s istema informativoOrganizzazione aziendale e s istema informativo

2. I PROCESSI AZIENDALI

Un modello fondamentale: il processo aziendaleIl valore ed il suo s ignificato per l'aziendaLa vis ione dell'azienda per funzioni e per processiLa catena del valore di PorterProcesso, funzioni ed organizzazione: LRC

3. LA RISORSA INFORMAZIONE E LE SUE CARATTERISTICHE

La risorsa informazioneDati, informazione, conoscenza: il "tesoro" di ogni aziendaI fluss i informativi entro l'azienda

4. ANALISI DI DETTAGLIO DEI PROCESSI AZIENDALI

L'interno di un processoAttività ed azioni atomicheI Divers i punti di vistaLo strumento UML for Business

5. IL SISTEMA INFORMATICO ENTRO IL SISTEMA INFORMATIVO

Le reti in aziendaLa strutturazione a livelli logici per le applicazioniLa stratificazione dell'ICT aziendale e le sue problematicheSuddivis ione degli applicativiArchitetture ed infrastruttura ITLa vis ione alla SOALe tecnologie e le matrici di compatibilità

6. LE SOLUZIONI INFORMATICHE

Sistemi di gestione ed amministrazioneSistemi di CRMSistemi di analis i dei dati e Business IntelligenceLa vis ione per funzioni e per processi: effetti sull'ICTIntegrazione e fluss i informativi

7. LE PROFESSIONALITA' NEI SISTEMI INFORMATIVI

I contesti di operativitàI dettagli dei s ingoli ruoliTipologie di s istemi informativi

8. LA SICUREZZA INFORMATICA

Introduzione ai concetti di s icurezza: Safety e SecuritySoluzioni tecniche per la SafetyI pericoli per i s istemi

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il processo di gestione del SI

teoriail Sistema Informativo:basi concettualiRichiami di: Sistemi informativi e loro ruolo nell'impresa, Architetture di s istemi informativi.il ruolo dell'ict nell'organizzazionestrutturazione dell'organizzazione, orizzonte temporale,confiniorganizzativi, analis i del ruolo dell'ICT (matrice impattifunzionali,il BPR di SAP,e-supply chain)il ruolo dell'ict nella strategiaapprocci all'uso dell'ict(uso strategico, intensità di informazione di Porter Millar), impatti dell'ict sul settore, ict nellestrategie competitive(differenziazione,costo,focalizzazione)tecnologie,processi, strategieil grado di integrazione tecnologica delle soluzioni ict, s istemi informatici operativi, s istemi informatici direzionali,matrici tecnologie-processi-attività e tecnologie-processi-strategie

pianificazione,sviluppo,gestione corrente, check-up. Outsourcing del SIAmoduli con esercitazioni in laboratorioERPERP definizioni e benefici. l'ERP nell'architettura IT aziendale. Le componenti principal:amministrazione, finanza, gestione

Classificazione dei tipi di attacco: intrusione, intercettazione, impersonificazione, denial of service; il ruolo deiVirus.La protezione dei dati e delle comunicazioniL'identità elettronica e il controllo degli accessi.La gestione globale dei s istemi: le politiche di gestione; s istemi ed utenti.

9. LA GESTIONE E LA PIANIFICAZIONE

Professionalità e ruoli coinvoltiLe politiche di gestioneSistemi ed utenti"Quis custodiet custodem?"Il Return of Investment (ROI)Il Total Cost of Ownership (TCO)ICT e business: il rapporto costi-beneficiLa gestione strategica del comparto ICTProspettive per il futuro

10. CASE-STUDY

TESTI

G. Destri "Introduzione ai s istemi informativi aziendali" Monte Univers ità Parma Editore, 2007 ISBN: 978-88-7847-135-1

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 14:30 - 17:30 Aula D Dipartimento di MatematicaVenerdì 11:30 - 13:30 Aula B Dipartimento di MatematicaLezioni: dal 08/11/2010 al 21/01/2011

http://informatica.unipr.it/cgi-bin/campusnet/cors i.pl/Show?_id=1840

Sistemi Informativi 2Anno accademico: 2010/2011Codice: 19885CdL: L31 Informatica, C26 Informatica (pre-riforma)Docente: Armando Sternieri (Titolare del corso)Recapito: [[email protected]]Tipologia: CaratterizzanteAnno: 2° anno 3° annoCrediti/Valenza: 3SSD: INF/01 - informaticaModalità di erogazione: TradizionaleLingua di insegnamento: ItalianoModalità di frequenza: ObbligatoriaModalità di valutazione: OraleAvvalenza: http://

PROGRAMMA

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del personale, marketing, logistica , produzione. Declinazione operativa.Prodotti leader di mercato.Esercitazioni inlaboratorioCustomer Relationship ManagentCRM definizioni e benefici. Il CRM nell'architettura IT aziendale. Le componenti principali e la loro declinazione operativa.L'evoluzione del CRM. Attività di Business Intelligence e il CRM. I prodotti leader di mercato.Esercitazioni in laboratoriocasi realicase study 1il s istema informativo bancariocase study 2il s istema informativo di un operatore di telecomunicazionicase study 3il s istema informativo nell'industriacase study 4il s istema informativo della pubblica amministrazione

TESTI

"Sistemi per la gestione dell'informazione" M. Tagliavini, A.Ravarini, D.Sciuto. Apogeo "Sistemi informativi e aziende inrete"G.Bracchi, C.Francalanci,G.Motta. McGraw-Hill

ORARIO LEZIONIGiorni Ore AulaLunedì 8:30 - 11:30 Aula B Dipartimento di MatematicaLezioni: dal 01/03/2011 al 10/06/2011

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Aggiornato il 14/07/2011 21:05 - by CampusNet