Università degli Studi di Palermo Scuola di Specializzazione in Anestesiologia e Rianimazione

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Università degli Studi di Palermo Università degli Studi di Palermo Scuola di Specializzazione in Anestesiologia e Scuola di Specializzazione in Anestesiologia e Rianimazione Rianimazione Dir. Prof. S. Mangione I circuiti di anestesia Dott.ssa Di Fede

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Università degli Studi di Palermo Scuola di Specializzazione in Anestesiologia e Rianimazione Dir. Prof. S. Mangione I circuiti di anestesia Dott.ssa Di Fede. Componenti circuito filtro. Entrata gas freschi Una valvola APL (tarata a pressione per lo scarico dei gas eccedenti) - PowerPoint PPT Presentation

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Università degli Studi di PalermoUniversità degli Studi di PalermoScuola di Specializzazione in Anestesiologia e Scuola di Specializzazione in Anestesiologia e

RianimazioneRianimazioneDir. Prof. S. Mangione

I circuiti di anestesia

Dott.ssa Di Fede

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Componenti circuito filtro

• Entrata gas freschi

• Una valvola APL (tarata a pressione per lo scarico dei gas eccedenti)

• Due valvole unidirezionale (una sulla branca inspiratoria l’altra sulla espiratoria)

• Un canestro di calce sodata

• 2 tubi corrugati (branca insp – branca esp)

• Un raccordo paziente a T o a Y

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Utilizzazione circuito filtro

L’anestesia in circuito chiuso impone l’utilizzo di:

• Un circuito a completa “tenuta”• un sistema di alimentazione in gas freschi

preciso e tarato in modo da poter utilizzare quantità di gas freschi O2 di 100 ml/min

• Vaporizzatori gas anestetici “precisi”1. Vaporizzatori di anestetico liquido2. Vaporizzatori sotto pressione

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Utilizzo di circuito filtro

• Analizzatore O2 (Fi O2 miscela inspirata)

• Capnografia

• Analizzatore concentrazione miscela inspirata gas anestetici.

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Modalità di utilizzo del circuito chiuso in anestesia

• INDUZIONE

Flusso gas freschi elevato

Se si utilizza N2O

(consente una denitrogenazione rapida e aumento rapido della conc gas anestetici della miscela inspirata)

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MANTENIMENTO

• Flusso gas freschi ridotto

(fino a flusso minimo dei gas consentito)

• Controllo Fi O2

• Controllo CO2

• Controllo volume contenuto nel circuito

• Controllo profondità anestesia

• Si raccomanda ogni 30-60 min di lavare il circuito

RISVEGLIO

• Flusso gas freschi elevato (O2)

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VANTAGGI:

• > risparmio di N2O e gas anestetici

• Riscaldamento e umidificazione miscela insp

• Riduzione inquinamento sala operatoria

• Permette di determinare

• V°O2

• V°CO2 (attività metabolica)

• Qc (cinetica dei gas anestetici)

SVANTAGGI:

• Complessità e costo elevato del circuito

(accessori costosi)

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Anestesia in circuiti semichiusi

flusso gas freschi 2-4 l/min (O2 1,5 l/min; .

N2O 3 l/min)

inferiore o uguale al volume minuto

Anestesia in circuiti quasi chiusi “low flow anaesthesia”

Utilizza sempre circuito con filtro con

flusso gas freschi di 1-3 l/min (O2 0.5 l/min;

N2O 1 l/min)

Cioè flusso maggiore dei gas consumati nettamente inferiore al volume/min.

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Anestesia in circuito chiuso o anestesia a flusso di gas freschi minimale “minimal flow anaesthesia”

FGF 0.2-0.6 l/min (O2 0.2-0.5 l/min)

Il circuito è in equilibrio pressorio durante tutto il ciclo, quindi la valvola di scarico pressorio deve stare chiusa.

VGF= V°O2 V°O2 = 4-10ml x kg

Reinalazione totale dei gas espirati

(i gas espirati non possono uscire verso l’ambiente esterno nè i gas dell’ambiente esterno possono penetrara nel circuito.)

Valvola APL chiusa.

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La Normocapnia dipende dal rapporto V°CO2 (produzione di CO2)

Va (ventilazione alveolare)

Concentrazione di anestetico nella miscela INSPOBIETTIVO: mantenere costante nel tempo un

certo valore di MAC (o multipli o frazioni di MAC) capace di garantire un livello di anestesia predeterminato nonostante il processo di assorbimento di anestetico da parte dell’organismo che cessa soltanto quando è stato raggiunto l’equilibrio tra i vari compartimenti: apparecchio di anestesia – organismo (considerato compartimento unico)

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Velocità di assorbimento dell’anestetico ad ogni istante:

• Uanest – Ca x Q. = Ca x Q. x t-0.5

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Vt

Ca= concentrazione arteriosa di anestetico

Q. = portata cardiaca (2 x kg0.75)

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La quantità di anestetico che viene assorbita dall’organismo ad ogni istante è l’integrale

della velocità di assorbimento rispetto al tempo

Qanest = ∫ Uanest = ∫ Ca x Q. x t-0.5

Qanest = 2 x Ca x Q. x √t Ca= CA x λs/g

CA= concentrazione alveolare

Qanest =2 x(f x MAC) x λs/g x (2 x kg0.75)x √t (f x MAC)= frazione o multiplo di MACQanest =DU x √t DU= Dose Unitaria= 2 x(f x MAC) x λs/g x Q°Q° = 2 x kg0.75

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Coppie possibili di concentrazione inspiratoria e FGF per consentire l’erogazione di una dose unitaria costante (200ml) di anestetico durante anestesia in circuito chiusoF% ml FGF (l/min) DU (ml)

40 400 0.5 200

20 200 1 200

10 100 2 200

5 50 4 200

2.5 25 8 200

1.25 12.5 16 200