UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà...

54
1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà antiche e moderne Verbale n.2 Il giorno 12 novembre 2015, alle ore 15.00, nell’Aula Magna si riunisce il Consiglio del Dipartimento di Civiltà antiche e moderne. Presiede la seduta il Direttore, prof. Mario Bolognari, svolge le funzioni di segretario verbalizzante il segretario amministrativo dott.ssa Giuseppa La Spada. Risultano assenti giustificati al Consiglio del Dipartimento del 15 ottobre i Proff: Barbara M.A., Campagna L., Cannatà M., Faeta F., La Torre G. F., Mollo F., Pennisi F., Pintaudi, R., Pomponio F., Puglisi M., Resta C., Scavuzzo C., Sestini V., Sidoti R., Siviero D. Risultano assenti in data odierna i Proff: Brancato M., Cannatà M., Colicchi E., Durante M., Faeta F., Forni G., Gensabella M., Ingoglia C., Miglino G., Mora F., Pinzone A., Pomponio F., Raffaele G., Rizzo F., Torricelli P., e i rappresentanti degli studenti: Bagalà A., Genitori L., Lax I., Micalizzi A., Scaffidi Fonti C., Vinci P.G. Il Direttore constata la presenza del numero legale. Sono presenti, e assenti i Sigg.ri: PROFESSORI ORDINARI Pr A 1 BOLOGNARI Mario X 2 CALTABIANO Maria X 3 CANNATA’ Maria X 4 COLACE Paola X 5 COLICCHI Enza X 6 CUPAIUOLO Giovanni X 7 D’ANGELO Michela X 8 DONA’ Carlo X 9 DURANTE Matteo X 10 FAETA Francesco X 11 FEDELE Santi X 12 FERA Vincenzo X 13 FORNARO Pasquale X 14 GENSABELLA Marianna X 15 GIONTA Daniela X 16 GIORDANO Giuseppe X 17 GUIDA Saverio X 18 LATELLA Fortunata X 19 LA TORRE Gioacchino Francesco X 20 LINDER Jutta X 21 MALTA Caterina X 22 MONTESANO Marina X 23 PINTAUDI Rosario X 24 PINZONE Antonino X 25 POLTO Corradina x

Transcript of UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà...

Page 1: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

1

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA

Dipartimento di Civiltà antiche e moderne

Verbale n.2

Il giorno 12 novembre 2015, alle ore 15.00, nell’Aula Magna si riunisce il Consiglio del

Dipartimento di Civiltà antiche e moderne.

Presiede la seduta il Direttore, prof. Mario Bolognari, svolge le funzioni di segretario verbalizzante

il segretario amministrativo dott.ssa Giuseppa La Spada.

Risultano assenti giustificati al Consiglio del Dipartimento del 15 ottobre i Proff: Barbara M.A.,

Campagna L., Cannatà M., Faeta F., La Torre G. F., Mollo F., Pennisi F., Pintaudi, R., Pomponio

F., Puglisi M., Resta C., Scavuzzo C., Sestini V., Sidoti R., Siviero D.

Risultano assenti in data odierna i Proff: Brancato M., Cannatà M., Colicchi E., Durante M., Faeta

F., Forni G., Gensabella M., Ingoglia C., Miglino G., Mora F., Pinzone A., Pomponio F., Raffaele

G., Rizzo F., Torricelli P., e i rappresentanti degli studenti: Bagalà A., Genitori L., Lax I., Micalizzi

A., Scaffidi Fonti C., Vinci P.G.

Il Direttore constata la presenza del numero legale. Sono presenti, e assenti i Sigg.ri:

PROFESSORI ORDINARI

Pr A

1 BOLOGNARI Mario X

2 CALTABIANO Maria X

3 CANNATA’ Maria X

4 COLACE Paola X

5 COLICCHI Enza X

6 CUPAIUOLO Giovanni X

7 D’ANGELO Michela X

8 DONA’ Carlo X

9 DURANTE Matteo X

10 FAETA Francesco X

11 FEDELE Santi X

12 FERA Vincenzo X

13 FORNARO Pasquale X

14 GENSABELLA Marianna X

15 GIONTA Daniela X

16 GIORDANO Giuseppe X

17 GUIDA Saverio X

18 LATELLA Fortunata X

19 LA TORRE Gioacchino Francesco X

20 LINDER Jutta X

21 MALTA Caterina X

22 MONTESANO Marina X

23 PINTAUDI Rosario X

24 PINZONE Antonino X

25 POLTO Corradina x

Page 2: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

2

26 POMPONIO Francesco X

27 RESTA Caterina X

28 RESTIFO Giuseppe X

29 RIZZO Francesca X

30 SCAVUZZO Carmelo X

31 TORRICELLI Patrizia X

PROFESSORI ASSOCIATI Pr A

1 AMATO Pierandrea x

2 BARBARA Maria Antonietta X

3 BRANCATO Maria Adele X

4 CALIRI Elena X

5 CAMPAGNA Lorenzo X

6 CASTRIZIO Daniele X

7 DAMIANO Luisa X

8 DE ANGELIS Alessandro X

9 de CAPUA Paola X

10 DE MEO Pasquale X

11 FARAONE Rosa X

12 FONTANELLI Giuseppe X

13 GERACI Mauro X

14 LOMBARDO Giuseppe X

15 LOZZI GALLO Lorenzo X

16 MAGAZZU’ Cesare X

17 MANGIAPANE Stella X

18 RACCUIA Carmela X

19 RAFFAELE Giovanni X

20 ROSSI Fabio X

21 TRIPODI Bruno X

22 VILLARI Susanna X

23 UCCIARDELLO Giuseppe X

24 URSO Anna Maria X

RICERCATORI Pr A A

1 BAGLIO Antonino X

2 BRANDIMONTE Giovanni X

3 CAMBRIA Mariavita X

4 CASINI Lorenzo X

5 CATALIOTO Luciano X

6 CENTORRINO Marco X

7 COBIANCHI Roberto X

8 COSTANZO Giovanna X

9 D’AMICO Giovanna X

Page 3: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

3

10 DAVI' Maria Francesca X

11 DI STEFANO Anita X

12 FATTORINI Gabriele X

13 FORNI Giorgio X

14 GARCIA RODRIGO Maria Luisa X

15 INGOGLIA Caterina X

16 MANDUCA Raffaele X

17 MARCHESI Maria Serena X

18 MEGNA Paola x

19 MIGLINO Gianluca X

20 MORA Fabio X

21 OSTHAKOVA Tatiana X

22 PASSASEO Anna Maria X

23 PENNISI Feliciana x

1. 24 PIRA Francesco x

2. 25 SANTAGATI Elena x

3. 26 SANTORO Rosa X

4. 27 SESTINI Valentina X

5. 28 SINDONI Maria Grazia X

6. 29 SIVIERO Donatella X

7. 30 SPAGNOLO Grazia X

8. 31 TAVIANO Stefania X

9. 32 TRAMONTANA Alessandra X

10. 33 TRICOMI Flavia X

RICERCATORI A TEMPO DETERMINATO Pr A

1 BENELLI Caterina X

2 GORGONE Sandro X

3 MELIADO’ Claudio X

4 MENDOSA Maria Antonietta X

5 MINUTOLI Diletta X

6 MOLLO Fabrizio X

7 MONACA Mariangela X

8 ONORATO Marco X

9 PARITO Mariaeugenia X

10 PUGLISI Mariangela X

11 RUGGIANO Fabio X

12 SIDOTI Rossana X

13 SPEZIALE Salvatore X

SEGRETARIO AMMINISTRATIVO Pr A

1. LA SPADA GIUSEPPA X

Page 4: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

4

PERSONALE TECNICO

AMMINISTRATIVO

Pr A

1. MAZZEO Paolo X

2. MILITELLO Gaetano X

DOTTORANDI E ASSEGNISTI Pr A

1. CAMPAGNA GIUSEPPE X

STUDENTI Pr A

1. ASTONE FLAVIANA X

2. BAGALA’ ANDREA X

3. BISAZZA SIMONE X

4. BRUNO MICHELE X

5. CAROE’ ANTONIO X

6. CRESPA ALESSANDRA X

7. DI BARTOLO DILETTA X

8. FARINELLA GIORGIA X

9. GENITORI LUCA X

10. LAX IGNAZIO X

11. LISI ANTONIO X

12. MICALIZZI ALESSIO X

13. SCAFFIDI FONTI CRISTINA X

14. SPANO’ GIADA X

15. VINCI PAOLO GIORGIO X

Constatato il raggiungimento del numero legale, si dà inizio ai lavori.

Comunicazioni del Direttore:

Il Direttore ricorda che è venuto a mancare il prof. Vincenzo Curatola, già docente di questo

Dipartimento, e chiede alla prof.ssa Resta di volere ricordare la figura umana e intellettuale del

collega. La prof. ssa Resta dedica alla memoria del prof. Curatola le seguenti parole:

“Desidero innanzitutto ringraziare il Direttore per avermi sollecitata a ricordare la figura del collega

Vincenzo Curatola, recentemente scomparso, fino al 2011 professore associato di Estetica presso il

nostro Dipartimento e poi andato, in punta di piedi, in pensione. Assolvo volentieri a questo

compito, anche se con profondo rammarico per la sua perdita e non senza un certo imbarazzo,

perché Enzo è stato per me molto di più di un semplice collega, direi un compagno di vita

universitaria e ciò tocca nell’intimo la sfera dei miei sentimenti.

Tutta la carriera universitaria di Vincenzo Curatola si è svolta all’interno della Facoltà di Lettere e

Filosofia dell’Università di Messina, poi divenuta DiCAM, prima come assistente del prof. Cesare

Valenti, professore ordinario di Filosofia teoretica e a lungo anche docente di Estetica, poi come

professore Associato di Estetica. Io lo incontrai quando, studentessa del Corso di Laurea in

Filosofia, seguivo assiduamente i corsi del mio futuro maestro, Cesare Valenti, sia quelli di

Page 5: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

5

Filosofia Teoretica che quelli di Estetica, all’interno dei quali Curatola teneva cicli di lezioni e

seminari. Successivamente il nostro rapporto si rinsaldò, stretto soprattutto in virtù delle ragioni che

ci avevano condotto, seppure per vie diverse, a vedere in Valenti il nostro comune maestro. Lui,

ancor più di me, ne ha saputo intercettare lo spirito anticonvenzionale, non incline alle logiche

accademiche e di potere, il carattere profondamente anarchico e refrattario ad ogni imposizione

burocratica. L’intolleranza di Enzo nei confronti della compilazione dei registri di ogni specie è

proverbiale e ha fatto disperare – ma alla fine arrendere – tutti coloro che, nel tempo, lo hanno

sollecitato a espletare questa doverosa incombenza. Ciò, tuttavia, non gli impediva di assumersi

delicate responsabilità istituzionali, là dove intravedeva all’orizzonte un impegno etico e politico.

So che negli anni della giovinezza aveva fatto una breve, ma significativa esperienza nel Consiglio

comunale di Villa San Giovanni, come pure fu l’unico, in tempi burrascosi per il nostro corso di

Laurea in Filosofia, a offrirsi di verbalizzare le sedute del Corso di Laurea – Enza Colicchi, allora

Presidente del Corso di Laurea in Filosofia lo ricorderà – sfidando denunce penali. Credo di non

sbagliare affermando che la passione politica – nel senso più nobile ed alto della parola – è stata la

passione fondamentale della sua vita. Anche per questo, studioso sempre curioso e attento al

dibattito filosofico contemporaneo, era insofferente rispetto alla pazienza e spesso anche

all’autoreferenzialità che richiede l’esercizio solitario della scrittura. La sua sfera d’azione prediletta

era piuttosto quella della didattica, nelle quale ha profuso tutte le sue energie, come testimonia il

numero esorbitante di tesi di laurea di cui è stato relatore. Con le giovani generazioni di studenti

sapeva intrattenere un rapporto mai autoritario, improntato alla massima disponibilità e sempre

umanamente attento, sollecito e sensibile. Quel che più gli stava a cuore trasmettere, attraverso il

suo infaticabile esercizio di docente di Estetica, era uno spirito critico, mai supino e ossequioso nei

confronti dei luoghi comuni e delle certezze consolidate, ma soprattutto quell’ansia di libertà alla

quale è rimasto per tutta la sua vita fedele. Se dovessi trovare una sola parola per esprime ciò che

potrebbe restituire il senso ultimo della sua vita di uomo e di filosofo direi che è proprio la libertà il

termine che meglio si adatta come suggello della sua esistenza. Enzo ci ha lasciato una

testimonianza rara nel nostro tempo di conformismi e servilismi, quella che si può restate liberi

anche all’interno di sistemi più o meno totalitari come sempre di più sono quelli in cui ci troviamo a

vivere ed operare. Questa insaziabile e inguaribile passione per la libertà ha sempre anche guidato i

suoi interessi nel campo dell’Estetica, che non a caso prediligevano il campo dell’arte, la poesia, in

particolare, là dove la libertà trova il suo estremo rifugio. Una libertà che per Enzo non è stata mai

intesa come una posa elitaria, ma come esigenza, piuttosto, anche politica, di condividere con gli

altri un mondo meno oppressivo, in cui tutti possano appieno trovare libera espressione e

realizzazione delle proprie aspirazioni.

Grazie, Enzo, per la tua lezione di libertà: malgrado il passare degli anni, questa inattuale passione

che non hai mai smesso di coltivare ti ha consentito di rimane eternamente giovane e forse anche

per questo hai saputo trovare nei giovani studenti che affollavano le tue lezioni interlocutori che non

ti dimenticheranno”.

Applauso da parte di tutto il Consiglio.

Il Direttore porge il benvenuto ai rappresentanti eletti nel Consiglio di Dipartimento della

componente PTA (Mazzeo e Militello), della componente dottorandi e assegnisti (Campagna) e

della componente studentesca (Astone, Bagalà, Bisazza, Bruno, Caroè, Crespa, Di Bartolo,

Farinella, Genitori, Lax, Lisi, Micalizzi, Scaffidi Fonti, Spanò, Vinci).

Il Direttore comunica che è pervenuto Decreto del Direttore Generale n° 2255/2015 prot. n° 63923

del 22 ottobre 2015 con il quale viene nominato il nuovo Segretario Amministrativo Dott.ssa

Giuseppa La Spada.

Page 6: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

6

Comunica che il 26 ottobre sano stati immessi in ruolo quattro professori associati, di cui tre già

ricercatori di questo dipartimento (Ucciardello, Urso, Faraone) e uno proveniente da altra università

(Lozzi Gallo), tutti vincitori di valutazione comparativa. In pari data sono stati immessi in ruolo due

professori ordinari già in servizio, in qualità di professori associati, presso questo Dipartimento

(Giordano, Montesano). Inoltre, ha afferito a questo Dipartimento, su sua esplicita richiesta e con

provvedimento del Senato accademico dello scorso 30 ottobre, la prof.ssa Damiano, del SSD M-

FIL/02 - Logica e Filosofia della scienza, alla quale porge un cordiale benvenuto.

Inoltre, il Direttore comunica che martedì 24 novembre farà visita al Dipartimento il Magnifico

Rettore; che nella giornata dell’11 novembre sono stati eletti i coordinatori dei CDL in Filosofia

contemporanea (prof. Amato), Metodi e linguaggi del giornalismo (prof. De Meo) e Scienze

storiche (prof. Magazzù).

Si passa quindi alla trattazione dell’o. d. g.:

1) Ratifica Decreto Direttoriale n° 4/2015 del 03/11/2015

Il Direttore dà lettura del proprio decreto n° 4/2015 prot. n° 33552 del 03/11/2015: nomina

componenti delle commissioni relativa agli insegnamenti vacanti nei rispettivi Corsi di Studio

mediante contratti sostitutivi a titolo oneroso; il Consiglio ratifica.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del p. 1); il Consiglio approva

1.Bis Richieste di convenzione di tirocinio: relativo provvedimento.

Il Direttore informa che il Consiglio del corso di laurea Interclasse in Scienze dell’Informazione:

Comunicazione pubblica e tecniche giornalistiche, ha espresso parere favorevole alla stipula di

una Convenzione di tirocinio di Formazione e orientamento con la Società Contanima Srl di

Taormina, proprietaria e gestore del blog Blogtaormina, il cui direttore responsabile è un nostro

ex studente, il dott. Valerio Morabito. Il Direttore pone in votazione l’approvazione della

Convenzione; il Consiglio approva.

Il Direttore informa che lo stesso corso di laurea ha espresso parere favorevole alla stipula di

Convenzione con dall’associazione “Accademia Nazionale Cerimoniale, Immagine e

Comunicazione” di Catania. Pone in votazione l’approvazione della citata Convenzione; il

Consiglio approva.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione dell’intero p.1 bis); il Consiglio approva.

2) Regolamento del nuovo DICAM. Approvazione

Il Direttore informa il Consiglio che tutti i Consigli di CDL sono stati formalmente sentiti sul

testo del Regolamento di Dipartimento; che esso ripropone quello approvato in occasione della

istituzione del DICAM, integrato dalle norme relative alle questioni didattiche approvate lo

scorso 13 maggio 2015, con le integrazioni e le modifiche proposte nel Regolamento tipo

approvato dal Senato accademico del 30 ottobre 2015, ove applicabili. Pertanto, non

introducendo novità sostanziali, propone che esso venga approvato articolo per articolo nel testo

già in possesso dei membri del Consiglio, evidenziando soltanto le parti modificate. Quindi, si

procederà all’approvazione dell’intero testo. Avverte, inoltre, che il Senato accademico ha

Page 7: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

7

sospeso l’esame e l’approvazione del calendario didattico. Poiché il Senato potrebbe approvare

un calendario non compatibile con quello oggi proposto al Consiglio di Dipartimento, propone

di modificare il testo con rinvio al calendario didattico che sarà approvato dal Senato. Ottenuto

il consenso del Consiglio sul metodo di esame ed approvazione, il Direttore passa alla lettura e

all’approvazione degli articoli:

Gli artt. 1, 2 e 3 sono approvati senza modifiche.

L’art. 4 è approvato con la eliminazione del riferimento alla vecchia Facoltà.

Gli artt. 5 e 6 sono approvati senza modifiche.

L’art. 7 è approvato con le modifiche proposte dal Regolamento tipo a proposito della

rappresentanza del PTA e delle modalità di convocazione. Inoltre, sono introdotti nuovi punti

nell’elenco delle funzioni, secondo quanto suggerito dal Regolamento tipo.

L’art. 8 è ampiamente modificato dalle nuove regole introdotte dallo Statuto sulle procedure di

elezione del Direttore. È approvato nella nuova formulazione.

Gli artt. 9 e 10 sono approvati con modifiche previste dal Regolamento tipo, ma non sostanziali.

L’art. 11 è approvato con la sola modifica delle modalità di convocazione.

Gli artt. 12, 13, 14, 15, 16 e 17 sono approvati nella loro formulazione originaria, con alcuni

adeguamenti formali.

L’art. 18 assorbe la prima parte delle norme del Regolamento didattico del Dipartimento,

approvato lo scorso 13 maggio. I commi 1, 2 e 3 sono sostituiti dalla formula riassuntiva che

rinvia al calendario didattico d’Ateneo.

Gli artt. 19, 20, 21 22, 23, 24, 25 e 26 sono approvati così come formulati nel Regolamento

didattico del Dipartimento.

L’art. 27 viene modificato secondo le esigenze attuali, riguardando norme transitorie e finali.

Esaurito l’esame dei singoli articoli, il Direttore pone in votazione l’approvazione dell’intero

Regolamento; il Consiglio all’unanimità approva il Regolamento del DICAM. Il testo definitivo

è qui di seguito riportato:

Università degli Studi di Messina

Regolamento del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne

(DiCAM)

(Emanato con D.R. n. del )

Art. 1 - Costituzione del Dipartimento

Page 8: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

8

Il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne è costituito con Decreto Rettorale n. 1477 del 6 luglio

2015.

Art. 2 - Oggetto del regolamento

Il presente regolamento disciplina le attribuzioni, le modalità di gestione e di funzionamento del

Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne, in conformità alla normativa vigente, in particolare alla

legge 240/10 che attribuisce ai Dipartimenti “funzioni finalizzate allo svolgimento della ricerca

scientifica, delle attività didattiche e formative, nonché delle attività rivolte all’esterno ad esse

correlate o accessorie”. Disciplina, altresì, lo svolgimento di attività svolte in concorso con altri

Dipartimenti o Enti.

Art. 3 - Funzioni del Dipartimento

1. Il Dipartimento si organizza in modo autonomo al fine della ottimale promozione e del

coordinamento delle attività di ricerca scientifica. Il Dipartimento promuove e gestisce, anche in

concorso con altri Dipartimenti, lo svolgimento delle attività didattiche e formative nei Corsi di

studio, nei dottorati di ricerca e nelle Scuole di dottorato, secondo le disposizioni della legge e dei

regolamenti universitari; procede alle chiamate di professori e ricercatori. L’offerta didattica del

Dipartimento coinvolge i processi formativi delle attività antropologiche, archeologiche, artistiche,

filologiche, filosofiche, geografiche, letterarie, linguistiche, storiche e della comunicazione,

dall’antichità all’età contemporanea, con corsi di laurea di primo livello, di secondo livello, con

Scuole di Dottorato e con un Centro di ricerca, così come ricordato nell’atto di costituzione del

dipartimento (all. 1).

In particolare, il Dipartimento svolge le seguenti funzioni:

a) promuove e coordina l’attività di ricerca di base ed applicata nei settori scientifico-disciplinari di

pertinenza a suo luogo elencati nel documento costitutivo del dipartimento;

b) coordina ed esegue attività di ricerca e consulenza, anche mediante contratti e convenzioni con

istituzioni e soggetti pubblici e privati, secondo quanto disposto dallo Statuto, dal regolamento

d’Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità e dal regolamento sulle prestazioni conto

terzi;

c) programma e coordina l’attività didattica e lo svolgimento dei corsi di studio per il

conseguimento delle lauree e delle lauree magistrali, in conformità al Regolamento didattico di

ateneo;

d) concorre, in collaborazione con i collegi dei docenti, all’organizzazione dei corsi per il

conseguimento del titolo di dottore di ricerca di cui alle disposizioni istitutive dei dottorati;

e) concorre, in collaborazione con i rispettivi organi direttivi, all’organizzazione dei corsi di

perfezionamento, dei master e di altre attività formative;

f) collabora con gli organi di governo dell’Università e gli organi di programmazione nazionale,

regionale e locale all’elaborazione ed alla relativa attuazione di programmi di insegnamento non

finalizzati al conseguimento dei titoli di studio previsti dalla legge, ma rispondenti a precise

esigenze di qualificazione e riqualificazione professionale, di formazione di nuovi profili

professionali di alta specializzazione e di educazione permanente;

g) promuove, organizza e patrocina seminari, conferenze, convegni, mostre, campagne di scavo,

incontri di studio e altre iniziative culturali di alto profilo aperte anche alle esigenze del territorio;

h) favorisce la partecipazione dei propri membri e degli studenti dei propri corsi di studio ad ogni

manifestazione che risponda a requisiti di alta scientificità (seminari, conferenze, convegni, ecc.);

i) promuove la pubblicazione e la diffusione delle ricerche condotte al suo interno anche attraverso

le proprie collane e i propri periodici;

Page 9: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

9

j) organizza su basi di continuità lo scambio dei propri prodotti editoriali con quelli di altri centri di

studio italiani e stranieri;

l) incentiva ogni forma di mobilità, di docenti e di studenti, all’interno di programmi comunitari o

sulla base di specifiche convenzioni e progetti;

m) coordina l’utilizzazione, da parte dei docenti e degli studenti, delle strutture e dei servizi

didattici annessi, fornisce supporto per lo svolgimento delle tesi di laurea e di ogni attività didattica

facente capo alle discipline afferenti;

n) formula la richiesta di posti di professore e di ricercatore, indicandone i settori concorsuali, e

formula le proposte di chiamata dei professori e dei ricercatori;

o) propone l’istituzione e l’attivazione di Centri di ricerca;

p) svolge tutti gli altri compiti previsti dalle leggi, dallo statuto e dai regolamenti.

Art. 4. - Sede Del Dipartimento

1. I locali del Dipartimento sono quelli già occupati dal DiCAM e siti nel Polo Universitario

“Annunziata” (c.da Annunziata, Messina).

Art. 5 - Afferenza al Dipartimento

1. Al Dipartimento afferiscono i Professori di ruolo, i Ricercatori a tempo indeterminato e i

Ricercatori a tempo determinato, che hanno sottoscritto la costituzione o che hanno aderito al

Dipartimento in seguito all’espletamento di procedure di valutazione comparativa, nonché il

personale tecnico, amministrativo ed ausiliario, già in organico alle strutture (Facoltà e

Dipartimenti) che sono confluite nel nuovo Dipartimento. Per il raggiungimento dei suoi fini

istituzionali, il Dipartimento si avvale dei servizi amministrativi offerti dal personale UNILAV allo

stesso assegnato.

2. L’ammissione di nuovi professori e ricercatori avverrà di norma con decorrenza 1° ottobre di

ciascun anno accademico; le chiamate in corso d’anno sono possibili sulla base di disposizioni

legislative o dell’Ateneo di Messina.

3. Sulla richiesta di afferenza delibera motivatamente il Consiglio del Dipartimento. Avverso la

delibera di diniego del Consiglio, l’interessato può proporre ricorso al Senato Accademico, che

delibera motivatamente la destinazione del docente.

3. Nessun professore o ricercatore può far parte di più Dipartimenti. Le richieste di mobilità ad altro

Dipartimento non possono di norma essere presentate dal docente prima di un triennio

dall’afferenza. Tali richieste sono sottoposte al nulla osta dei Dipartimenti interessati e del Senato

Accademico. In casi eccezionali, il Senato Accademico può disporre il trasferimento anche in

carenza del nulla osta dei Dipartimenti interessati.

4. Fatta salva ogni contraria disposizione normativa, il docente che si trasferisce ad altro

Dipartimento dell’Ateneo può chiedere il trasferimento dei fondi e dei beni mobili acquistati con i

propri fondi di ricerca, fatti salvi i diritti degli altri partecipanti alla ricerca. Il Consiglio di

Dipartimento cui il docente originariamente apparteneva delibera motivatamente sulla richiesta del

docente stesso.

5. La gestione del budget riconosciuto al Dipartimento in seguito a trasferimento, pensionamento,

decesso di personale già in forza al Dipartimento o come conseguenza di nuova assegnazione da

parte dei competenti organi di Ateneo terrà conto sia delle esigenze didattiche che di quelle

scientifiche, ma preliminarmente dovranno essere soddisfatte le cogenti esigenze della didattica.

Art. 6 - Organi del Dipartimento

1. Sono organi del Dipartimento:

Page 10: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

10

- il Consiglio;

- il Direttore;

- la Giunta;

- i Consigli di Corso di studio.

2. Sono, altresì, istituite presso il Dipartimento:

‐ la Commissione paritetica di Dipartimento;

‐ la Commissione per l’Orientamento ed il Tutorato;

3. Il Consiglio, in relazione a determinati problemi o esigenze, può istituire altre Commissioni con

compiti ben delineati e, nel caso, anche con scadenze temporali prefissate.

Art. 7 - Il Consiglio di Dipartimento

1. Il Consiglio è composto da tutti i professori di ruolo, dai ricercatori di ruolo e a tempo

determinato afferenti al Dipartimento, dal Segretario amministrativo, da due rappresentanti degli

assegnisti e dei dottorandi di ricerca, dai rappresentanti degli studenti in misura pari al 15%

dell’intero collegio, nonché da rappresentanti del personale tecnico-amministrativo in misura

correlata a quella del numero dei docenti, secondo le disposizioni vigenti.

a) Il Segretario amministrativo svolge le funzioni di segretario verbalizzante ed ha voto consultivo

per le materie che attengono alla didattica e alla ricerca, deliberativo per ogni altra materia.

b) I due rappresentanti degli assegnisti e dei dottorandi di ricerca durano in carica due anni e sono

rieleggibili anche consecutivamente una sola volta.

c) I rappresentanti degli studenti sono eletti a suffragio universale dagli studenti dei Corsi di studio

alla cui organizzazione e gestione il Dipartimento provvede; durano in carica due anni e sono

rieleggibili anche consecutivamente una sola volta. I rappresentanti degli studenti partecipano

soltanto alle sedute nelle quali si tratta dell’organizzazione generale della didattica e dei servizi e

della individuazione degli obiettivi per la definizione delle linee di sviluppo del Dipartimento e

dell’Università.

d) I rappresentanti del personale tecnico-amministrativo durano in carica tre anni e sono rieleggibile

anche consecutivamente una sola volta; hanno voto consultivo per le materie che attengono alla

didattica e alla ricerca, deliberativo per ogni altra materia.

2. Il Direttore indice le elezioni dei rappresentanti del personale tecnico-amministrativo per il

successivo triennio, dei due rappresentanti degli assegnisti e dei dottorandi di ricerca e dei

rappresentanti degli studenti per il biennio successivo, almeno trenta giorni prima della scadenza del

loro mandato.

3. In caso di impedimento o dimissioni del Direttore le elezioni sono indette dal Decano del

Dipartimento.

4. La presentazione delle candidature relative alle elezioni dei rappresentanti elettivi nel Consiglio

di Dipartimento ha luogo presso la direzione del Dipartimento stesso, entro le ore 12.00 del

ventesimo giorno anteriore a quello fissato per lo svolgimento delle elezioni. Quanto alla elezione

dei rappresentanti degli studenti, per le modalità di presentazione delle liste elettorali si applicano le

norme di cui al regolamento per la elezione dei rappresentanti degli studenti in seno agli organi

collegiali.

5. Le elezioni dei rappresentanti elettivi nel Consiglio di Dipartimento si svolgono con il metodo del

voto limitato a una sola preferenza, fatta eccezione per l’elezione dei rappresentanti degli studenti in

relazione alla quale si prevedono tre preferenze.

6. Nel caso della elezione dei rappresentanti degli studenti, i seggi vengono ripartiti tra liste

concorrenti di candidati in proporzione ai voti riportati da ciascuna lista e, all’interno di queste,

sulla base delle preferenze conseguite da ciascun candidato. Di norma le liste di candidati devono

essere rappresentative di tutti i Corsi di Laurea incardinati nel Dipartimento. Ciascuna delle liste

concorrenti per avere attribuito almeno un seggio deve conseguire il 5% dei voti validi. La

Page 11: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

11

distribuzione dei seggi tra le liste concorrenti, una volta escluse quelle che non hanno superato la

soglia di sbarramento, viene effettuata secondo il criterio proporzionale applicando il metodo

D’Hondt.

7. Con riguardo alle elezioni dei rappresentanti degli assegnisti, dei dottorandi di ricerca e del

personale tecnico-amministrativo, risultano eletti coloro che hanno riportato il maggior numero dei

voti validamente espressi.

8. Le componenti elettive del Consiglio diverse dalla rappresentanza studentesca non hanno più

titolo di rappresentanza in caso di cessato servizio, trasferimento, volontarie dimissioni o

conseguimento del dottorato di ricerca o termine dell’assegno di ricerca. In tali casi il Direttore

procederà ad indire nuove elezioni per integrare la componente elettiva mancante sino al

completamento del relativo mandato.

9. Il Consiglio di Dipartimento è convocato in via ordinaria dal Direttore, di norma, per via

telematica, con l’invio, tramite e-mail personale, della convocazione a tutti i componenti del

collegio e contestuale pubblicazione della stessa sul sito del Dipartimento. La convocazione deve

contenere l’indicazione della sede, della data e dell’ora della seduta, nonché dell’ordine del giorno,

con l’elencazione analitica degli argomenti da trattare. La convocazione deve avvenire almeno

cinque giorni lavorativi prima della seduta. In caso di urgenza tale termine può essere congruamente

ridotto.

10. Il Consiglio è convocato, altresì, su richiesta sottoscritta da almeno un terzo dei suoi

componenti.

11. Alle adunanze del Consiglio possono partecipare, con voto consultivo e per la sola discussione

di specifici argomenti, soggetti estranei al Consiglio stesso all’uopo invitati dal Direttore. Possono

essere invitati a partecipare alla trattazione di argomenti inerenti il loro ruolo, con voto consultivo,

anche su loro motivata richiesta, pure i coordinatori dei dottorati di ricerca ed i coordinatori dei

Consigli di corso di studio, nel caso in cui non facciano parte del Consiglio di Dipartimento.

12. Per la validità delle adunanze del Consiglio è richiesta la presenza della metà più uno dei suoi

componenti, in relazione agli argomenti di cui all’ordine del giorno. La partecipazione alle sedute

del Consiglio è obbligatoria, salvo giustificati motivi comunicati al Presidente in forma scritta. La

giustificazione deve riportare esattamente le motivazioni dell’impedimento. L’organo collegiale può

non giustificare l’assenza. L’assenza ingiustificata per più di tre sedute consecutive da parte di

rappresentanti eletti comporta la decadenza dalla carica. La decadenza è deliberata dall’organo

collegiale e dichiarata con decreto rettorale.

13. Le deliberazioni del Consiglio sono adottate con voto palese della metà più uno dei presenti,

salvo i casi in cui sia diversamente disposto dalla legge, dallo statuto o da altri regolamenti di

ateneo. Gli astenuti sono considerati presenti. In caso di parità di voti prevale la proposta che abbia

ottenuto il voto favorevole del Direttore.

14. Alle sedute riguardanti la ripartizione dei posti di professore di ruolo e di ricercatore, la richiesta

del bando dei relativi concorsi, nonché la copertura degli insegnamenti per affidamento o per

supplenza o mediante contratto, partecipano solo i professori di ruolo ed i ricercatori. Alle sedute

riguardanti la chiamata di professori ordinari partecipano solo i professori ordinari, a quelle

riguardanti la chiamata di professori associati e ricercatori partecipano solo i professori ordinari e i

professori associati.

15. Il Consiglio di Dipartimento è organo deliberativo, di indirizzo e di controllo ed esercita tutte le

competenze relative alla programmazione delle attività del Dipartimento.

16. Il Consiglio di Dipartimento in particolare:

a) approva le richieste di finanziamento, nei termini e secondo le modalità stabilite dal regolamento

di amministrazione, finanza e contabilità dell’Ateneo, nonché da ulteriori discipline normative che

le riguardino;

b) approva la proposta di budget che lo riguarda;

b) definisce i criteri generali per la utilizzazione delle risorse finanziarie del Dipartimento;

Page 12: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

12

c) approva le proposte di istituzione dei Dottorati di ricerca, delle Scuole di dottorato, dei Corsi di

perfezionamento, e di aggiornamento, dei Masters e di corsi consimili;

d) stabilisce i criteri generali relativi all’esercizio delle attività da parte del personale

tecnicoamministrativo nonché per l’utilizzo degli spazi e degli strumenti;

e) delibera la partecipazione a Centri di ricerca e a Centri di servizio dell’Ateneo nonché ad altre

istituzioni scientifiche;

f) delibera la stipula di contratti e convenzioni (tra il Dipartimento ed istituzioni e soggetti pubblici

e privati,) relativi all’acquisizione di beni e servizi (alle condizioni e nei) nel limite degli importi

fissati dal Consiglio di amministrazione;

g)deliberare la stipula di contratti e convenzioni tra il Dipartimento ed istituzioni e soggetti pubblici

e privati, relativi a rapporti di collaborazione per l’espletamento dell’attività istituzionale;

h)sottoporre, secondo quanto previsto dal Regolamento generale, le deliberazioni di cui al superiore

punto g) al parere favorevole del Senato accademico ed all’approvazione del Consiglio di

amministrazione;

i)deliberare la stipula di contratti e convenzioni per prestazioni conto terzi e ripartirne i proventi;

j) avanza motivate proposte al Consiglio di amministrazione in merito alla istituzione e

soppressione di corsi di studio;

l) avanza motivate proposte al Senato Accademico riguardanti l’offerta formativa, per quanto di

propria competenza;

m) formula la richiesta di posti di professore di ruolo e di ricercatore, indicandone i settori

concorsuali;

n) approva, a maggioranza assoluta dei professori di prima fascia, le proposte di chiamata dei

professori ordinari nonché, a maggioranza assoluta dei professori di prima e di seconda fascia, dei

professori associati e dei ricercatori;

o) attribuisce annualmente i compiti didattici ai professori e ricercatori del Dipartimento, su

proposta dei Consigli dei corsi di studio, provvedendo alla copertura degli insegnamenti attivati nei

Corsi alla cui organizzazione e gestione il Dipartimento concorre; affida incarichi di insegnamento

al personale docente e ricercatore dell’Ateneo o di altra Università, ovvero provvede alla copertura

degli insegnamenti nei modi previsti dalla successiva lett. l), per i Corsi dei quali il Dipartimento ha

la responsabilità della gestione amministrativa;

p) propone la stipula di contratti per attività didattiche anche integrative;

q) propone l’istituzione delle forme federative ed associative di cui all’art. 5 dello Statuto;

r) delibera sulle istanze dei professori e dei ricercatori volte ad ottenere l’esenzione dall’attività

didattica per motivi di studio e di ricerca, nei limiti stabiliti dalla legge, nonché il nulla osta per

l’assunzione di compiti didattici presso altre sedi universitarie;

s) collabora con gli Organi di governo dell'Ateneo e gli Organi di programmazione nazionale,

regionale e locale, nell'elaborazione ed nell'attuazione di programmi di insegnamento non finalizzati

al conseguimento di titoli di studio previsti dalla legge, ma rispondenti a esigenze di qualificazione

e riqualificazioni professionali, di formazione di nuovi profili professionali di alta specializzazione

e di educazione permanente;

t) esercita ogni altra funzione che la legge, lo Statuto e i regolamenti universitari gli attribuiscono.

Art. 8 - Il Direttore del Dipartimento

1. Il Direttore è eletto di norma fra i professori ordinari a tempo pieno afferenti al Dipartimento, nel

rispetto delle disposizioni delle leggi vigenti. In caso di motivato impedimento dei professori

ordinari possono essere eletti i professori associati, ai sensi dell’art. 4, comma 2, D.L. 7 febbraio

2002, n. 8 convertito, con modificazioni, nella legge n. 56 del 2002. L’elettorato passivo è altresì

esteso ai professori associati nel caso di mancato raggiungimento per due votazioni del quorum

previsto per l’elezione, ai sensi dell’art. 8, L. 4 novembre 2010, n. 183. L’elettorato passivo è

Page 13: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

13

riservato ai docenti che assicurano un numero di anni di servizio almeno pari alla durata del

mandato prima della data di collocamento a riposo, ai sensi dell’art. 2, comma 11, L. n. 240 del

2010. Sono esclusi dall’elettorato sia attivo che passivo tutti i professori sospesi dal servizio a

seguito di provvedimento penale o disciplinare o che si trovino cautelativamente sospesi. I

professori in aspettativa per motivi di famiglia o in congedo straordinario ovvero comandati,

distaccati o in aspettativa obbligatoria per situazioni di incompatibilità hanno diritto al solo

elettorato attivo. Si applicano in ogni caso le cause di ineleggibilità previste dall’art. 54, comma 1,

dello Statuto. Hanno la legittimazione elettorale attiva i professori, i ricercatori, i rappresentanti del

personale tecnico-amministrativo e il segretario amministrativo facenti parte del Consiglio di

Dipartimento nonché tutti gli studenti, i dottorandi e gli specializzandi iscritti a corsi di studio

incardinati nel Dipartimento nonché gli assegnisti afferenti allo stesso. Il voto degli studenti, dei

dottorandi, degli specializzandi e degli assegnisti viene conteggiato nella misura del 30 per cento

del numero dei rappresentanti delle suddette categorie nel Consiglio di Dipartimento. Il Direttore

dura in carica tre anni ed è rieleggibile anche consecutivamente una sola volta.

2. L’elezione ha luogo a scrutinio segreto. In prima votazione, è eletto il candidato che abbia

ottenuto la maggioranza dei voti degli aventi diritto.

3. Per il caso che nessun candidato raggiunga il quorum suddetto, si procede ad una seconda

votazione, al cui esito risulta eletto il candidato che abbia ottenuto la maggioranza dei voti

validamente espressi. Le schede bianche sono considerate voti validamente espressi.

4. Ove nessun candidato consegua le maggioranze richieste per due votazioni, si fa luogo al

ballottaggio tra i due candidati che hanno riportato il maggior numero dei voti. La votazione di

ballottaggio è valida qualunque sia il numero dei votanti. In caso di parità, è eletto il candidato con

maggiore anzianità nel ruolo e, a parità di anzianità di ruolo, il più anziano per età.

5. In caso di candidati appartenenti al ruolo dei professori associati, qualora nelle due votazioni di

cui ai commi 2 e 3 nessun candidato raggiunga il quorum previsto, prima dell’elezione di

ballottaggio di cui al precedente comma 4, si svolgerà un nuovo turno di votazione secondo le

modalità descritte al comma 3, al quale parteciperanno anche i suddetti eventuali candidati

appartenenti al ruolo dei professori associati. Ove nessun candidato consegua il quorum richiesto, si

procederà all’elezione di ballottaggio di cui al comma 4 tra i 2 candidati, ordinari e/o associati, che

abbiano riportato il maggior numero dei voti.

6.Gli elettori sono convocati dal Decano o, in caso di sua assenza o impedimento, dal professore

ordinario che immediatamente segue per anzianità di ruolo, almeno trenta giorni prima della data

fissata per le votazioni. Le votazioni si devono svolgere almeno trenta giorni prima della scadenza

del Direttore in carica, secondo un calendario prestabilito e con un intervallo da tre a sette giorni tra

una votazione e l’altra. Almeno venti giorni prima della data fissata per le votazioni, sono

presentate al soggetto competente a convocare il corpo elettorale le candidature, corredate di

curriculum scientifico, nonché di eventuale programma, ove quest’ultimo sia previsto dal decreto di

indizione delle elezioni.. I curricula e gli eventuali programmi sono tempestivamente ed

adeguatamente pubblicizzati. I voti espressi in favore di un eleggibile che non abbia presentato

preventivamente la propria candidatura sono nulli.

7. Il voto degli studenti, dei dottorandi, degli specializzandi e degli assegnisti viene conteggiato

nella misura del 30% del numero dei rappresentanti delle suddette categorie nel Consiglio di

Dipartimento. A tal fine si procede alle seguenti operazioni per ciascuna delle suddette componenti:

a) si calcola il “voto complessivo della componente” nella misura del 30% dei rappresentanti in

seno al Consiglio di Dipartimento;

b) si sommano i voti validi degli elettori della componete ottenuti da tutti i candidati alla carica di

Direttore di Dipartimento;

c) si calcola la percentuale conseguita da ciascun candidato sulla somma di cui al punto precedente;

Page 14: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

14

d) si applica la percentuale così ricavata al “voto complessivo della componente” ottenendo il

“voto equivalente” approssimato fino alla seconda cifra elettorale;

si somma il “voto equivalente” per ciascun candidato ai voti espressi da tutte le componenti

4. Il candidato che abbia ottenuto la maggioranza dei voti prescritta è proclamato eletto dal Decano,

viene nominato con Decreto Rettorale ed entro cinque giorni comunica formalmente l’accettazione.

Il Direttore eletto entra in carica all’inizio dell’anno accademico o anticipatamente in caso di

vacanza della carica intervenuta dopo la sua elezione.

5. In caso di mancata accettazione o di cessazione anticipata del Direttore dalla carica, il Decano

indice nuove elezioni entro trenta giorni. Il Direttore eletto a seguito di cessazione anticipata del

Direttore uscente subentra nella carica il giorno dopo la comunicazione di accettazione e conserva

la carica fino al completamento del mandato residuo. Il periodo così ricoperto è computato ai fini

dell’eventuale cumulo e limite di rielezioni. Di norma non si procede al rinnovo se il periodo

residuo del mandato è inferiore a sei mesi. In tal caso, il mandato è ricoperto dal Decano.

6. Il Direttore designa tra i professori del Dipartimento un Vicedirettore che lo sostituisce in caso di

assenza o impedimento, dandone comunicazione al Consiglio di Dipartimento. Qualora anche il

Vicedirettore risulti assente o impedito, le funzioni di Direttore sono esercitate dal Decano o, in

caso di sua assenza o impedimento, dal professore ordinario che immediatamente segue per

anzianità di ruolo. Il Direttore ed il Vicedirettore sono nominati con decreto del Rettore. Il

Vicedirettore è revocato con decreto del Rettore, su proposta del Direttore.

7. Il Direttore, anche su invito dell’Amministrazione centrale, può delegare membri del

Dipartimento allo svolgimento di determinate funzioni; può altresì nominare delle Commissioni per

l’esame di determinati problemi e/o esigenze e la loro risoluzione

8. Il Direttore rappresenta il Dipartimento, fissa l’ordine del giorno del Consiglio e della Giunta, li

presiede e ne attua le deliberazioni; vigila sull’andamento del Dipartimento e ne riferisce con una

relazione scritta una volta all’anno al Consiglio di Dipartimento e al Rettore; svolge ogni altro

compito attribuitogli dalla legge, dallo Statuto e dai regolamenti di Ateneo.

9. Il Direttore di Dipartimento esercita le seguenti attribuzioni:

a) presenta al Rettore le richieste di cui all’art. 7, comma 16, lett. a) del presente regolamento;

b) esercita i poteri di spesa e di acquisizione delle entrate di competenza del Dipartimento;

c) relaziona annualmente al Senato Accademico sull’attività didattica e di ricerca svolte dal

Dipartimento;

d) fa luogo ad ogni adempimento di legge nonché del regolamento per l’amministrazione, la finanza

e la contabilità dell’Ateneo.

e) stipula contratti e convenzioni, di cui all’art. 7, comma 16, lettere f), g) e i) tra il Dipartimento ed

istituzioni e soggetti pubblici e privati;

f) per importi non superiori a € 10.000, IVA esclusa, può stipulare direttamente contratti e

convenzioni per l’acquisizione di beni e servizi, contratti e convenzioni per prestazioni conto terzi e

conferire incarichi, sottoponendoli al parere del Consiglio nella prima adunanza utile per la

necessaria ratifica;

g) cura, in conformità ai principi di efficacia, efficienza, economicità e trasparenza,

l’organizzazione amministrativa del Dipartimento e ne è responsabile;

h) nomina, su proposta del Segretario amministrativo, un sostituto dello stesso;

i) adotta, in casi straordinari di necessità e d’urgenza, i provvedimenti indifferibili per il buon

funzionamento del Dipartimento, salvo ratifica del Consiglio;

j) autorizza l’invio in missione del personale docente, tecnico ed amministrativo, dei collaboratori

esterni, nonché del personale non strutturato che svolge attività nel Dipartimento;

k) comunica tempestivamente all’amministrazione universitaria le eventuali variazioni della

composizione del Dipartimento;

Page 15: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

15

l) organizza, in collaborazione con i Coordinatori dei corsi di studio, l’attività didattica e vigila

sull’andamento della stessa;

m) cura gli adempimenti inerenti all’offerta formativa annuale dei corsi di studio di cui il

Dipartimento è responsabile;

n) nomina, su proposta dei Coordinatori dei Consigli di Corso di studio e in rapporto alle esigenze

didattiche, le commissioni giudicatrici degli esami, delle prove di verifica del profitto e degli esami

finali.

o) esercita ogni altra funzione assegnatagli dalla legge, dallo statuto e dai regolamenti universitari.

Art. 9 - La Giunta di Dipartimento

1. La Giunta è composta dal Direttore, che la presiede, dal Vicedirettore, con voto consultivo in

presenza del Direttore, e, in misura paritaria ove possibile, da tre professori ordinari, da tre

professori associati e da tre ricercatori. Per l’adozione delle deliberazioni, in caso di parità di voti

prevale la proposta che abbia ottenuto il voto favorevole del Direttore. I membri della Giunta sono

eletti dai componenti di ciascuna categoria a maggioranza semplice degli aventi diritto e durano in

carica tre anni. A parità di voti, viene eletto il più anziano in ruolo e, a parità di anzianità di ruolo, il

più anziano per età. Il rinnovo è contemporaneo per tutte le componenti. Qualora uno dei membri

della Giunta si dimetta o cessi di far parte del Dipartimento o sia impedito per un periodo superiore

a quattro mesi, il Direttore indice un’elezione suppletiva entro trenta giorni. Il mandato del nuovo

componente scade insieme con quello degli altri componenti della Giunta

2. Fanno altresì parte della Giunta, con voto consultivo, i coordinatori delle sezioni, ove costituite.

Della Giunta fa inoltre parte il segretario amministrativo con voto consultivo e funzioni di

segretario verbalizzante. Con voto consultivo partecipano infine i rappresentanti del personale

tecnico-amministrativo, degli assegnisti e dei dottorandi quando si trattino affari concernenti detto

personale.

3. Alle adunanze della Giunta possono partecipare, con voto consultivo e per la sola discussione di

specifici argomenti, soggetti estranei alla Giunta stessa all’uopo invitati dal Direttore. Possono

essere invitati a partecipare alla trattazione di argomenti inerenti il loro ruolo, con voto consultivo,

anche i coordinatori dei dottorati di ricerca ed i coordinatori dei Consigli di corso di studio, nel caso

in cui non facciano parte della Giunta.

4. I provvedimenti di nomina dei componenti elettivi del Consiglio e della Giunta sono di

competenza del Direttore del Dipartimento, il quale ha l’obbligo di comunicare all’amministrazione

centrale i nominativi degli eletti.

5. Per la convocazione della Giunta e le modalità di votazione si applicano le norme previste dal

presente regolamento per il Consiglio di Dipartimento.

6. La Giunta del Dipartimento coadiuva il Direttore nello svolgimento dei suoi compiti ed esercita

le funzioni delegate dal Consiglio di Dipartimento.

Art. 10 - Il Segretario amministrativo del Dipartimento

1. Il Segretario amministrativo è nominato, sentito il Direttore del Dipartimento, con decreto del

Direttore Generale e svolge le funzioni che gli sono attribuite dallo statuto, dai regolamenti

universitari e dal presente regolamento.

2. Coordina le attività amministrative della struttura, curandone lo svolgimento ed assumendone la

relativa responsabilità.

3. Collabora con il Direttore nell’esercizio dei poteri di spesa e di acquisizione delle entrate nonché

per l’attuazione delle deliberazioni assunte dal Consiglio della struttura e per lo svolgimento delle

attività volte al miglior funzionamento del Dipartimento, ivi compresa l’organizzazione di corsi,

convegni e incontri di studi in genere.

Page 16: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

16

Art. 11 - Il Consiglio di Corso di studio

1. L'istituzione e l'attivazione dei Corsi di studio sono deliberate dal Consiglio di Amministrazione,

previo parere obbligatorio del Senato Accademico, su motivata proposta del Consiglio di

Dipartimento. I corsi di studio facenti capo al Dipartimento sono retti da un Consiglio di Corso di

studio. È compito del Consiglio di Corso di studio collaborare con il Dipartimento

nell’organizzazione e nel coordinamento delle attività didattiche. In particolare spetta al Consiglio

di Corso di studio:

a) esprimere pareri e formulare proposte su ogni questione attinente al corso di studio, compresa la

destinazione dei posti di ruolo, l’attivazione e la copertura degli insegnamenti di competenza del

Corso di studio;

b) esaminare e approvare i piani di studio degli studenti, nonché riconoscere i crediti formativi;

c) avanzare proposte per organizzare il servizio di tutorato;

d) redigere il Manifesto degli Studi

e) adottare ogni altra deliberazione prevista dalla legge, dallo statuto e dai regolamenti universitari.

2. Fanno parte dei Consigli di Corso di studio i professori di ruolo e i ricercatori afferenti ai corsi,

nonché rappresentanti degli studenti nella misura del 15% dei docenti effettivi del corso di studio.

Alle sedute del Consiglio partecipano, altresì, i professori a contratto ed i supplenti con voto

consultivo.

3. La rappresentanza studentesca è eletta con sistema proporzionale.

4. Il Consiglio di Corso di studio è presieduto da un professore di ruolo, che ha il titolo di

Coordinatore, eletto tra i suoi componenti secondo le modalità stabilite dai successivi commi 8, 9 e

10 e nominato con decreto rettorale. L’elettorato passivo è riservato ai docenti che assicurano un

numero di anni di servizio almeno pari alla durata del mandato prima della data di collocamento a

riposo, ai sensi dell’art. 2, comma 11, L. n. 240 del 2010. Il Coordinatore dura in carica tre anni ed è

rieleggibile anche consecutivamente una sola volta. Il Coordinatore convoca e presiede il Consiglio,

ne fissa l’ordine del giorno e ne attua le deliberazioni.

5. Il Consiglio di Corso di studio è convocato in via ordinaria dal Coordinatore di norma, per via

telematica, con l’invio, tramite e-mail personale, della convocazione a tutti i componenti del

collegio e contestuale pubblicazione della stessa sul sito di Ateneo. La convocazione deve avvenire

almeno cinque giorni lavorativi prima della seduta. In caso di urgenza tale termine può essere

congruamente ridotto. Il Consiglio di Corso di studio è convocato, altresì, su richiesta sottoscritta da

almeno un terzo dei suoi componenti. L’adunanza è valida se interviene la maggioranza degli aventi

diritto a prendervi parte in relazione agli argomenti all’ordine del giorno. La partecipazione alle

sedute del Consiglio di Corso di studio è obbligatoria, salvo giustificati motivi comunicati al

Presidente in forma scritta. La giustificazione deve riportare esattamente le motivazioni

dell’impedimento. L’organo collegiale può non giustificare l’assenza. L’assenza ingiustificata per

più di tre sedute consecutive da parte di un membro eletto comporta la decadenza dalla carica. La

decadenza è deliberata dall’organo collegiale e dichiarata con decreto rettorale.

6. Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei presenti, salvo che per determinati argomenti sia

diversamente disposto. Gli astenuti sono considerati presenti.

7. Il Consiglio di Corso di studio designa tra i docenti di ruolo un segretario che coadiuva il

Coordinatore e cura la verbalizzazione delle sedute. Nel caso di assenza o impedimento del

segretario designato, sarà il Coordinatore ad indicare, di volta in volta, chi dovrà assumerne le

funzioni.

8. L’elezione del Coordinatore di Corso di Studio ha luogo a scrutinio segreto e si considera

validamente effettuata qualora vi abbia partecipato la maggioranza degli aventi diritto al voto. In

prima votazione, è eletto il candidato che abbia ottenuto la maggioranza dei voti degli aventi diritto.

Page 17: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

17

Per il caso che nessun candidato raggiunga il quorum suddetto, si procede ad una seconda

votazione, al cui esito risulta eletto il candidato che abbia ottenuto la maggioranza dei voti

validamente espressi. Ove nessun candidato consegua tale maggioranza, si fa luogo al ballottaggio

tra i due candidati che hanno riportato il maggior numero dei voti. La votazione di ballottaggio è

valida qualunque sia il numero dei votanti. In caso di parità, è eletto il candidato con maggiore

anzianità nel ruolo.

9. Gli elettori sono convocati dal Direttore del dipartimento o, in caso di sua assenza o

impedimento, dal professore Decano, almeno trenta giorni prima della data fissata per le votazioni.

Le votazioni si devono svolgere almeno trenta giorni prima della scadenza del Coordinatore in

carica, secondo un calendario prestabilito e con un intervallo da tre a sette giorni tra una votazione e

l’altra.

10. Il candidato che abbia ottenuto la maggioranza dei voti prescritta è proclamato eletto dal

Direttore, viene nominato con Decreto Rettorale ed entro cinque giorni comunica formalmente

l’accettazione. Il Coordinatore eletto entra in carica all’inizio dell’anno accademico o

anticipatamente in caso di vacanza della carica. In caso di mancata accettazione o di cessazione

anticipata del Coordinatore dalla carica, il Direttore indice nuove elezioni entro trenta giorni. Il

Coordinatore eletto a seguito di cessazione anticipata del Coordinatore uscente subentra nella carica

il giorno dopo la comunicazione di accettazione e conserva la carica fino al completamento del

mandato di tre anni.

Art. 12 - Sedute congiunte dei Consigli

1. Qualora se ne ravvisi l’opportunità, al fine di coordinare lo svolgimento delle rispettive funzioni,

su convocazione contestuale del Direttore del Dipartimento e dei Coordinatori, possono essere

indette sedute congiunte del Consiglio di Dipartimento e dei Consigli di corso di studio.

2. Della riunione vengono redatti singoli verbali per ogni organo riunito, dando atto della natura di

seduta congiunta.

3. La presidenza della seduta congiunta spetta al Direttore del Dipartimento, coadiuvato dai

Coordinatori.

4. Ai fini del computo del numero legale, ciascun partecipante sarà considerato presente nella

seduta degli organi di cui fa parte ed avrà diritto di voto e di intervento limitatamente alle materie

trattate dagli stesi organi.

Art. 13 - Commissione Paritetica

1. All’interno del Dipartimento è istituita una Commissione paritetica composta dai rappresentanti

degli studenti facenti parte del Consiglio di Dipartimento e da un ugual numero di docenti afferenti

al Dipartimento stesso eletti dal Consiglio di Dipartimento in modo da assicurare, ove possibile, la

presenza di docenti afferenti a tutti i corsi di studio incardinati nel Dipartimento. La Commissione

paritetica è presieduta dal professore più anziano in ruolo tra gli eletti.

2. La Commissione paritetica rimane in carica due anni; i componenti decaduti vengono integrati

con la stessa procedura seguita per la formazione della Commissione.

3. La Commissione paritetica di Dipartimento svolge i seguenti compiti:

a) formula pareri sull’attivazione e la soppressione di corsi di studio;

b) svolge attività di monitoraggio dell’offerta formativa e della qualità della didattica nonché

dell’attività di servizio agli studenti da parte dei professori e dei ricercatori e individua gli indicatori

per la valutazione dei risultati delle stesse.

Art. 14 - Commissione per l’Orientamento e il Tutorato

Page 18: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

18

1. All’interno del Dipartimento è istituita una Commissione per l’Orientamento e il Tutorato

composta:

‐ dal Direttore del Dipartimento o da un suo delegato, che assume le funzioni di Presidente della

Commissione;

‐ dai Coordinatori dei Corsi di studio o dai docenti da essi delegati;

‐ da due studenti eletti dai rappresentanti degli studenti in seno al Consiglio di Dipartimento.

2. La Commissione:

- assicura accoglienza, sostegno e assistenza agli studenti al fine di orientare la scelta nella fase

precedente alle iscrizioni, di prevenire la dispersione ed il ritardo negli studi e di raccordare il Corso

di studio con gli sbocchi professionali;

- sostiene iniziative dirette a far superare agli studenti le eventuali difficoltà di avvio agli studi e a

consentire agli stessi di poter proseguire proficuamente negli studi ed a raccordare il Corso di studio

con gli sbocchi professionali.

3. La Commissione propone attività didattiche formative propedeutiche, intensive di supporto e di

recupero, finalizzate a consentire l’assolvimento di eventuali debiti formativi e l'accesso al primo

anno di corso, attività di tutorato finalizzate all’accertamento e al miglioramento della preparazione

dello studente mediante un approfondimento personalizzato della didattica finalizzato al

superamento di specifiche difficoltà di apprendimento.

Art. 15 - Articolazione interna del Dipartimento

1. Il Dipartimento, sin dalla sua costituzione o per successiva delibera del proprio Consiglio, può

articolarsi in sezioni costituite comunque da un numero di componenti non inferiore al 20% dei

docenti afferenti al Dipartimento e in ragione di specifiche esigenze di carattere scientifico.

2. Gli afferenti alle sezioni eleggono al loro interno un Coordinatore.

3. Le sezioni curano e sviluppano gli aspetti scientifici, omogenei per tematiche, che fanno parte del

progetto scientifico complessivo del Dipartimento.

4. Alle sezioni possono essere demandati compiti organizzativi nell’ambito delle attività del

Dipartimento.

5. La costituzione, la soppressione, l’attività delle sezioni e le modalità di elezione dei loro

Coordinatori sono disciplinate da un regolamento approvato dal Consiglio di Dipartimento.

Art. 16 - Autonomia del Dipartimento

Al Dipartimento è attribuita autonomia gestionale ed amministrativa nei limiti stabiliti dallo Statuto

e dalle restanti norme vigenti.

Art. 17 - Attività didattica del Dipartimento, con particolare riguardo all’offerta formativa

1. Sono attivati presso il Dipartimento i corsi di cui all’elenco allegato.

2. I Corsi di Laurea e i Corsi di Laurea Magistrale attivati presso il Dipartimento, in conformità alle

disposizioni normative vigenti, sono riportati nella banca dati dell’offerta formativa del MIUR.

Art. 18 - Manifesto degli studi e calendario didattico

1.Il Consiglio di Dipartimento approva annualmente il Manifesto degli studi e delibera, nei termini

ed alle condizioni stabiliti dal regolamento didattico di Ateneo, il calendario didattico annuale.

Page 19: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

19

Il calendario degli esami viene emanato annualmente dal Direttore del Dipartimento, su proposta

dei coordinatori dei singoli corsi di studio, in maniera tale da evitare sovrapposizioni e/o

concentrazioni di date che possano arrecare danno agli studenti.

2. Le modalità di verifica delle attività didattiche possono essere scritte e/o orali e sono specificate

nei programmi delle singole discipline e nei Regolamenti dei corsi di studio. Lo studente può

ritirarsi dall'esame in qualsiasi momento del suo svolgimento.

3. Le commissioni d'esame di profitto devono essere composte da almeno due componenti, e, come

previsto dall'art. 22, comma 6 del Regolamento didattico d'Ateneo, sono nominate dal Direttore del

Dipartimento su proposta del coordinatore del corso di studio nel quale si incardina la disciplina

oggetto di esame.

4. Le tesi di laurea, triennale e magistrale, vengono assegnate almeno sei mesi prima della data

prevista per la discussione. Apposita domanda, controfirmata dal professore relatore, dovrà essere

consegnata al settore "didattica" del Dipartimento. L'assegnazione degli elaborati e delle tesi e le

designazioni dei relatori ed eventuali correlatori devono garantire il più largo ricorso alle

competenze a disposizione del Dipartimento e una equilibrata ripartizione dei carichi relativi.

5. Le sedute di esame di laurea si svolgono, di norma, in tre sessioni all'anno, nei mesi di luglio,

ottobre-novembre e febbraio-marzo.

6. Il calendario delle sedute di laurea e le commissioni sono predisposti dal Direttore del

Dipartimento e pubblicati sul sito internet dello stesso. Nel calendario sono indicati: i componenti

della commissione, il nome del laureando, il titolo della tesi, il nome del relatore e dell'eventuale

correlatore.

7. Lo studente che lo volesse può chiedere di redigere ed eventualmente discutere parte della tesi di

laurea (triennale o magistrale) in una lingua diversa dall'italiano, scelta tra le principali lingue di

comunicazione dell'Unione Europea, fatte salve eventuali norme particolari dei singoli corsi di

studio.

8. La tesi di laurea triennale e magistrale consiste in un elaborato, secondo le caratteristiche previste

dai singoli Regolamenti didattici dei corsi di studio. L'elaborato finale per i corsi triennali potrà

anche avere carattere compilativo, mentre la tesi di laurea per i corsi magistrali dovrà caratterizzarsi

per originalità e buon livello scientifico.

9. Per l'esame di laurea dei corsi triennali, il candidato, dopo una breve introduzione del relatore (e

senza la presenza di un correlatore), esporrà il proprio lavoro a una commissione formata almeno da

sette componenti. Per l'esame di laurea magistrale, il candidato, dopo la presentazione del relatore e

l'intervento di un correlatore, esporrà il proprio lavoro a una commissione formata da almeno sette

componenti.

10. L'attribuzione del punteggio all'esame di laurea parte dalla media ponderata comunicata dalla

Segreteria, alla quale verrà aggiunto 1 punto se lo studente consegue il titolo entro la sessione

invernale successiva al completamento del terzo anno (laurea triennale) o del secondo anno (laurea

magistrale). La commissione, tenuto conto della relazione del relatore, e nel caso della laurea

magistrale anche di quella del correlatore, nonché della discussione effettuata dal candidato, avrà

poi a disposizione sino ad un massimo di 5 punti per la laurea triennale e sino ad un massimo di 7

punti per la laurea magistrale, attribuiti a maggioranza. L'eventuale attribuzione della lode, in

aggiunta al punteggio massimo di 110 punti, è subordinata all'accertata rilevanza dei risultati

raggiunti dal candidato e alla valutazione unanime della commissione; può inoltre essere conferita

soltanto ai candidati che, sommando la media ponderata, l'eventuale bonus e il voto attribuito alla

tesi, raggiungano un punteggio superiore a 110/110.

Art. 19 - Attività didattica, con particolare riguardo all’organizzazione

1. L'attività didattica dei corsi di laurea, triennali e magistrali, è articolata in due semestri. Per tali

attività didattiche si prevede la corrispondenza di 1 CFU = 6 ore per le lezioni e di 1 CFU = 10 ore

Page 20: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

20

per le esercitazioni. Nessun insegnamento frontale può essere impartito, di norma, per più di due ore

consecutive.

2. Il calendario delle lezioni viene stabilito dal Direttore del Dipartimento, dopo che i coordinatori

dei singoli corsi di laurea lo avranno predisposto. Il calendario dovrà rispettare ragioni di equilibrio

di distribuzione degli insegnamenti all'interno dei corsi di laurea, in armonia con le attività

dell'intero Dipartimento. Le variazioni al calendario didattico da parte di singoli docenti vanno

concordate con il coordinatore del corso di studio e autorizzate dal Direttore.

3. Ai sensi dell'art. 30, comma 2, del Regolamento didattico d'Ateneo, in caso di assenza prolungata

di un docente, che comporti la non validità del corso di lezioni a lui affidato, il Direttore, di

concerto con il corso di studio interessato, nominerà un altro docente per assicurare la continuità del

corso di insegnamento e lo svolgimento degli esami.

4. La gestione delle attività didattiche non inerenti ai corsi di laurea, triennali e magistrali, è

demandata ai collegi o consigli dei docenti di ciascuna di tali attività (dottorati, master, scuole di

specializzazione, percorsi di eccellenza), di concerto con il Direttore del Dipartimento, il quale ha il

compito di armonizzarle con tutte le altre attività.

Art. 20 - Idoneità linguistiche e abilità informatiche

Il Dipartimento, in attuazione dell'art. 4, comma 6 del Regolamento didattico d'Ateneo, provvede,

attraverso commissioni nominate dal Direttore, all'accertamento delle abilità informatiche e

dell'idoneità di una lingua straniera dell'Unione Europea, in conformità ai livelli di competenza

richiesti dai corsi di laurea. L'accertamento può essere sostituito dalla presentazione di una

certificazione conseguita presso istituti qualificati, convalidata dalla commissione stessa.

Art. 21 - Crediti a scelta

1. I crediti a scelta dello studente possono essere conseguiti, preliminarmente, attraverso esami

relativi a discipline insegnate nel Dipartimento o, se non attivate, nell'Ateneo.

2. È possibile acquisire tali crediti anche con la partecipazione a seminari, conferenze, convegni,

attività cinematografiche o teatrali, visite guidate ecc., tutte iniziative che devono essere organizzate

da docenti, strutture dell'Ateneo o comunque da quest'ultimo riconosciute.

3. La richiesta di riconoscimento delle iniziative deve essere presentata, da uno o più docenti

dell’Ateneo, ai corsi di studio o al Dipartimento, attraverso una circostanziata istanza che contenga

tutti i dati necessari (programma, impegno orario, modalità di rilevazione delle presenze,

svolgimento di relazione da parte dello studente con relativo impegno orario, verifica finale). I

consigli interessati deliberano il riconoscimento dell’attività, affidando ai docenti proponenti il

compito di rilasciare agli studenti la certificazione necessaria per la convalida dei CFU conseguiti,

secondo le procedure previste dai successivi commi 6 e 7.

4. I Regolamenti didattici dei corsi di studio possono prevedere e regolare casi particolari di attività

valide per il conseguimento dei CFU a scelta dello studente, sempre rispettando il principio del

riconoscimento preventivo da parte di una struttura universitaria.

5. Possono essere valutate esclusivamente le attività svolte durante il periodo di iscrizione

universitaria, fermo restando l'eventuale riconoscimento di esami sostenuti in una carriera

universitaria pregressa.

6. L'attribuzione dei CFU per le attività al comma 2 avverrà sulla base della congruità dell'iniziativa

con gli obiettivi formativi del corso di studio e secondo la seguente tabella (resta inteso che

l'impegno complessivo dello studente deve rispettare la proporzione di 25 ore per 1 CFU = 1

ECTS):

Page 21: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

21

per attività frequentate per 2-3 h (con impegno individuale aggiuntivo dello studente di 4-3

h) CFU 0,25

per attività frequentate per 4-5 h (con impegno individuale aggiuntivo dello studente di 8-7

h) CFU 0,50

per attività frequentate per 6-7 h (con impegno individuale aggiuntivo dello studente di 12-

11 h) CFU 0,75

per attività frequentate per 8-10 h (con impegno individuale aggiuntivo dello studente di

17-15 h) CFU 1

e relativi multipli sino ad un massimo di CFU 2 per ogni singola iniziativa.

7. La convalida di detti CFU da parte del consiglio di corso di studio avverrà su richiesta dello

studente interessato e sulla base di una dettagliata attestazione, rilasciata dal responsabile

dell'iniziativa, contenente tutti i dati utili a valutare l'effettiva partecipazione dello studente.

Art. 22 - Altre attività e tirocini formativi e di orientamento

l. Per altre attività formative si intende: ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e telematiche,

relazionali o comunque utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, attività formative volte ad agevolare le

scelte professionali, mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare

accesso, tra cui, in particolare, i tirocini formativi e di orientamento disciplinati dal Ministero del Lavoro e

della Previdenza sociale. La tipologia di queste attività formative è regolata dai singoli corsi di studio.

2. I tirocini devono essere svolti presso strutture dell’Ateneo oppure presso enti con esso

convenzionati, la lista dei quali è consultabile nel sito internet del Dipartimento, o ancora presso

strutture esterne quali cantieri di scavo e ricognizione archeologica, magazzini di materiali

archeologici, artistici, librari, archivistici, monumenti oggetto di rilievi, ecc., se gestiti, attraverso

regolare rapporto di concessione o convenzione di collaborazione con specifici enti

(Soprintendenze, musei, parchi archeologici, biblioteche, enti locali), da docenti del Dipartimento,

che figureranno quali responsabili del tirocinio.

3. Il riconoscimento delle attività previste nel presente articolo da parte dei consigli di corso di studio

(secondo la proporzione di legge pari a 25 ore = 1 CFU = 1 ECTS) avviene in seguito alla presentazione di

un attestato di presenza e partecipazione all'attività stessa.

Art. 23 - Corsi singoli e conseguimento di CFU extracurriculari

1. Per quanto riguarda i corsi singoli, si rinvia a quanto previsto dai deliberati dell'Ateneo.

2. Per quanto concerne il conseguimento di CFU extracurriculari, si fa presente che non c’è limite

per i corsi attivati nel corso di laurea di appartenenza, mentre, per gli insegnamenti attivati in altri

corsi di laurea, esso non può essere superiore a 24 CFU.

Art. 24 - Riconoscimento CFU e mobilità studenti

1. I corsi di studio possono riconoscere crediti acquisiti da studenti provenienti da altri corsi di

studio dell'Ateneo o di altri Atenei. Tale riconoscimento avverrà sulla base della corrispondenza tra

le attività formative e i settori scientifico-disciplinari dei corsi di provenienza e di arrivo.

2. Qualora risultassero differenze di CFU tra i crediti conseguiti in precedenza dallo studente e

quelli richiesti dai corsi DICAM, sarà consentito colmare tale differenza con esami pari al valore

dei crediti mancanti.

3. Gli studenti in mobilità in uscita che usufruiscono di programmi di scambio istituzionalizzati

(Erasmus, protocolli esecutivi, ecc.) devono concordare il loro piano di studio (Learning agreement)

secondo l'ordinamento didattico del loro corso di studio. L'approvazione di tale piano da parte del

consiglio di corso di studio deve avvenire obbligatoriamente prima della partenza. Il riconoscimento

Page 22: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

22

degli studi compiuti all'estero e dei relativi crediti avverrà in conformità al piano di studio

approvato e all'ordinamento del corso di studio di appartenenza. Il periodo di mobilità consiste, di

norma, in un semestre. Gli studenti stranieri che trascorrono un periodo di studi nel DICAM,

usufruendo di un programma di scambio istituzionalizzato (Erasmus, protocolli d'intesa, ecc.),

saranno seguiti da un tutor nell'ambito del corso di studio di riferimento.

Art. 25 - Valutazione della qualità dei corsi di studio

1. Nel rispetto delle metodologie interne di valutazione della qualità della didattica definite

all’Ateneo, la Commissione paritetica può avanzare motivata proposta riguardante l’elaborazione di

autonomi indicatori di valutazione della qualità della didattica.

2. La Commissione paritetica definisce le modalità più adeguate al fine della valutazione della

qualità degli insegnamenti impartiti, anche sulla base di questionari o interviste agli studenti,

previamente informati in merito al sistema di qualità adottato. Sugli esiti della valutazione suddetta

la Commissione paritetica riferisce al Consiglio di Dipartimento che li trasmette con eventuali

osservazioni al Nucleo di valutazione. Il Consiglio di Dipartimento terrà conto degli esiti della

valutazione in sede di assegnazione dei compiti didattici dei docenti.

Art. 26 - Modalità di approvazione del regolamento

Il presente regolamento è deliberato dal Consiglio di Dipartimento, sentiti i Consigli di corso di

studio, e trasmesso al Senato Accademico che, previo parere favorevole del Consiglio di

Amministrazione, lo approva.

Art. 27 - Disposizioni transitorie e finali

1. Per quanto non previsto dal presente regolamento, valgono le disposizioni contenute nello Statuto

d’Ateneo, nel regolamento didattico e nel regolamento d’Ateneo per l’amministrazione, la finanza e

la contabilità e nelle disposizioni normative vigenti.

I singoli articoli sono stati tutti approvati. Il Direttore pone in votazione l’intero testo; il Consiglio

approva.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 2); il Consiglio approva.

3) Delega alla Giunta di Dipartimento

Il direttore ricorda che l’art. 9, comma 6, del Regolamento del DICAM, recita: «La Giunta del

Dipartimento coadiuva il Direttore nello svolgimento dei suoi compiti ed esercita le funzioni

delegate dal Consiglio di Dipartimento». Ricorda anche che di recente il Consiglio ha approvato

una delega alla Giunta. Pertanto, propone di confermare la delega con il testo che segue:

«1. Delegare alla Giunta del Dipartimento le seguenti funzioni:

a. Stabilire i criteri generali relativi all’esercizio delle attività da parte del personale tecnico-

amministrativo nonché per l’utilizzo degli spazi e degli strumenti (art. 26, punto c. dello

Statuto; art. 7, punto d. del Regolamento).

Page 23: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

23

b. Deliberare la stipula di contratti e convenzioni tra il Dipartimento e istituzioni e soggetti

pubblici e privati, alle condizioni e nei limiti degli importi fissati dal Consiglio di

amministrazione (art. 26, punto f. dello Statuto; art. 7, punto f. del Regolamento).

c. Deliberare sulle istanze dei professori e dei ricercatori volte ad ottenere l’esenzione

dall’attività didattica per motivi di studio e di ricerca, nei limiti stabiliti dalla legge, nonché

il nulla osta per l’assunzione di compiti didattici presso altre sedi universitarie (art. 26, punto

n. dello Statuto; art. 7, punto n. del Regolamento).

d. Deliberare su tutte le materie relative alle competenze attribuite ai disciolti dipartimenti ante

L. 240: impegni di spesa, liquidazioni (entro la cifra massima di € 15.000,00), operazioni di

bilancio (esclusa la approvazione annuale e il consuntivo).

e. Predisporre lo schema di bilancio annuale e del consuntivo da proporre al Consiglio.

2. Le deliberazioni della Giunta possono essere richiamate dal Consiglio per una verifica ed

eventuale ratifica, anche con modifiche, su richiesta, da avanzare entro dieci giorni dalla

pubblicazione sul sito istituzionale del Dipartimento, da parte del direttore o di cinque componenti

della Giunta o da un quinto dei componenti del Consiglio.

3. In casi di urgenza, comprovata e documentata in relazione a scadenze poste dalle istanze

superiori, la Giunta può deliberare anche su ulteriori materie, con l’obbligo di sottoporre i deliberati

alla ratifica del Consiglio, entro e non oltre trenta giorni. Sono in ogni caso escluse dal presente

comma le deliberazioni relative all’approvazione del bilancio, all’indizione di bandi di qualsiasi

natura, alle procedure di copertura degli insegnamenti, nonché all’approvazione dell’offerta

formativa».

Il direttore pone in votazione il testo così come sopra riportato; il Consiglio approva.

Il direttore dà lettura della verbalizzazione del p. 3); il Consiglio approva.

4) Elezione della Giunta di Dipartimento

Il Direttore ricorda che il Regolamento prevede che la Giunta sia così composta: dal Direttore,

che la presiede, dal Vicedirettore, con voto consultivo in presenza del Direttore, e, in misura

paritaria ove possibile, da tre professori ordinari, da tre professori associati e da tre ricercatori.

Ricorda anche che alcuni componenti sono subentrati nel corso del 2015 e possono essere

confermati, mentre altri devono necessariamente lasciare la Giunta, poiché non assicurano il

triennio prima della messa in quiescenza. Tenendo conto di tutto ciò e applicando i criteri

previsti dal Regolamento, il Direttore propone i seguenti nominativi:

Linder, Malta, Rizzo, De Angelis, Campagna, Ucciardello, Catalioto, Baglio, Meliadò.

Il prof. Casini, pur apprezzando la proposta, osserva che sarebbe stato opportuno utilizzare un

metodo diverso, dando alle diverse categorie la possibilità di decidere autonomamente le diverse

candidature. Il Direttore fa osservare che la Giunta ha compiti esecutivi e risponde sempre al

Consiglio, pertanto deve corrispondere a criteri di efficienza e operatività e non di

rappresentanza. Inoltre, considerati alcuni cambiamenti intervenuti nel corso degli ultimi sei

mesi, ritiene che sia utile un ragionamento complessivo per evitare la estromissione di

componenti eletti di recente e che non hanno potuto esercitare la loro funzione con continuità.

Page 24: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

24

Poiché non vi sono ulteriori osservazioni, il Direttore pone in votazione i nominativi dei

professori ordinari, dei professori associati e dei ricercatori. Il Consiglio approva la proposta

con 4 astenuti.

Infine, il Direttore pone in votazione l’elezione dell’intera Giunta; il Consiglio elegge i

nominativi indicati.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 4); il Consiglio approva.

5) Elezione della Commissione paritetica, componente docente

Il Direttore ricorda che il Regolamento prevede la elezione di una componente docente della

Commissione paritetica pari a quella degli studenti. Pertanto, essendo 15 i rappresentanti

degli studenti, si dovrà procedere alla elezione di 15 docenti, rappresentativi delle diverse

qualifiche e dei diversi corsi di laurea. Il Direttore propone i seguenti nominativi:

Fera, Donà, Montesano, Latella, La Torre, Villari, Urso, Mangiapane, Di Stefano,

Brandimonte, Centorrino, Sindoni, Puglisi, Speziale, Gorgone.

Il Consiglio all’unanimità approva la proposta ed elegge i componenti della Commissione

paritetica.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 5); il Consiglio approva.

6) Nomina del referente all’orientamento

Il Direttore, dopo aver ringraziato per l’impegno profuso, con significativi risultati positivi,

dal prof. Cesare Magazzù, per diversi anni referente per l’orientamento, propone di eleggere

la prof.ssa Mariavita Cambria nuovo referente. Il Consiglio all’unanimità approva la

proposta ed elegge la prof. Cambria.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 6); il Consiglio approva.

7) Nomina del referente alla disabilità/DSA

Il Direttore propone di confermare quale referente per la disabilità / DSA la prof.ssa Elena

Santagati, che ha iniziato da circa un anno e mezzo un proficuo lavoro al servizio degli

studenti, non senza difficoltà causate dalla situazione finanziaria, dalla complessità del

nostro edificio e dalle particolari esigenze formative dei nostro corsi di laurea. Il Consiglio

approva la proposta, con la sola astensione della prof. Santagati, ed elegge la prof. Santagati

referente per la disabilità/DSA.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 7); il Consiglio approva.

8) Nomina del referente all’e-learning

Il Direttore riferisce che di recente, a seguito delle iniziative d’Ateneo, è stato richiesto dal

prorettore alla didattica, prof. Perconti, la nomina di un referente per le attività di e-learning

del Dipartimento; è stata anche richiesta la nomina di un referente TA, funzione per la quale

il Direttore ha indicato il dottor Giovanni Quartarone. Come docente il Direttore propone il

prof. Alessandro De Angelis; il Consiglio approva all’unanimità la proposta ed elegge il

prof. De Angelis referente per le attività di e-learning.

Page 25: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

25

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 8); il Consiglio approva.

9) Nomina del referente per la Mobilità Internazionale

Il Direttore richiama l’attenzione del Consiglio sull’importanza di una attività nel campo

della Mobilità internazionale, anche alla luce delle denunce circostanziate e pertinenti più

volte fatte dal referente prof. Fornaro. Incertezze normative, insufficienza amministrativa,

conflitti di competenze, carente accoglienza per l’incoming, sono alcune delle lamentele

segnalate. Il Direttore, pertanto, ringrazia a nome di tutto il Consiglio il prof. Pasquale

Fornaro, che per anni ha ricoperto la funzione di referente Erasmus, cercando di sopperire

alle carenze richiamate. Il Direttore prende atto dell’indisponibilità del collega a proseguire

l’impegno e quindi propone di individuare un nuovo referente nella persona del prof. Fabio

Rossi. Il Consiglio approva la proposta all’unanimità ed elegge il prof. Rossi referente per la

Mobilità internazionale.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 9); il Consiglio approva.

10) Nomina della Commissione biblioteca

Il Direttore ricorda che agli inizi del 2015 è stata nominata una Commissione biblioteca che ha

lavorato per la formulazione del Regolamento per il prestito e ancora sta lavorando per

elaborare le proposte di nuove acquisizioni in cartaceo. Essendo il lavoro in corso, il Direttore

propone di confermare la composizione così come definita a suo tempo. I nominativi sono i

seguenti:

Giuseppe Ucciardello

Valentina Sestini

Giorgio Forni

Alessandro De Angelis

Giovanni Raffaele

Susanna Villari

il rappresentante degli studenti Alessio Micalizzi

la responsabile della biblioteca Francesca De Francesco

Coordina la Commissione il prof. Giuseppe Lipari,

Il Direttore pone in votazione la proposta; il Consiglio approva all’unanimità.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 10); il Consiglio approva.

11) Nomina del gruppo di AQ ( Assicurazione della Qualità) SUA-RD

Il Direttore ricorda che il gruppo di AQ della SUA-RD è stato nominato in Consiglio solo

recentemente e che ha iniziato il suo lavoro in previsione della scadenza del 2016. Propone,

pertanto, di confermare i nominativi a suo tempo eletti:

Mario Bolognari

Marianna Gensabella

Francesco Pomponio

Paola de Capua

Page 26: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

26

Elena Caliri

Raffaele Manduca

Caterina Benelli.

Il Direttore pone in votazione la proposta; il Consiglio approva all’unanimità.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 11); il Consiglio approva.

12) Nomina della Commissione per l’Orientamento e il Tutorato (art. 14 del Regolamento del

Dipartimento)

Il Direttore ricorda che l’art. 14 del Regolamento di Dipartimento prevede l’istituzione di una

Commissione per l’Orientamento e il tutorato, così composta:

‐ dal Direttore del Dipartimento o da un suo delegato, che assume le funzioni di Presidente della

Commissione;

‐ dai Coordinatori dei Corsi di studio o dai docenti da essi delegati;

‐ da due studenti eletti dai rappresentanti degli studenti in seno al Consiglio di Dipartimento.

Le funzioni della Commissione sono le seguenti:

- assicura accoglienza, sostegno e assistenza agli studenti al fine di orientare la scelta nella fase

precedente alle iscrizioni, di prevenire la dispersione ed il ritardo negli studi e di raccordare il

Corso di studio con gli sbocchi professionali;

- sostiene iniziative dirette a far superare agli studenti le eventuali difficoltà di avvio agli studi e a

consentire agli stessi di poter proseguire proficuamente negli studi ed a raccordare il Corso di

studio con gli sbocchi professionali.

- propone attività didattiche formative propedeutiche, intensive di supporto e di recupero,

finalizzate a consentire l’assolvimento di eventuali debiti formativi e l'accesso al primo anno di

corso, attività di tutorato finalizzate all’accertamento e al miglioramento della preparazione dello

studente mediante un approfondimento personalizzato della didattica finalizzato al superamento di

specifiche difficoltà di apprendimento.

Poiché le figure della componente docente sono previste dal Regolamento, il Direttore, per

completare la composizione della Commissione, propone i due studenti designati dai

rappresentanti, nelle persone di Antonio Lisi e di Antonio Caroè.

La prof.ssa Caltabiano chiede che la rappresentanza degli studenti rispetti la parità di genere. La

richiesta non è accolta dagli studenti.

Il Direttore pone in votazione le proposte come formulate; il Consiglio approva con la astensione

della prof. Caltabiano.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 12); il Consiglio approva.

13) Convenzione con l’INPS per la gestione del Master di I livello dal titolo “Etica delle

risorse umane, tecniche narrative e Counseling”, anno accademico 2015-2016.

Approvazione e autorizzazione alla stipula.

Page 27: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

27

Il Direttore riferisce che l’INPS regionale ha approvato e finanziato il Master di I livello dal

titolo “Etica delle risorse umane, tecniche narrative e Counseling” per l’anno accademico 2015-

16. Pertanto si deve procedere alla stipula della Convenzione che consentirà l’erogazione delle

somme necessarie per lo svolgimento delle attività del Master, il cui responsabile è la prof.ssa

Paola Ricci, che ha voluto mantenere presso questo Dipartimento la gestione amministrativa del

Master, nonostante la sua afferenza ad altro Dipartimento. Il Direttore dà lettura dello schema di

Convenzione:

Iniziative Accademiche a sostegno delle politiche formative e occupazionali

Convenzione

ANNO ACCADEMICO 2015/2016

L’anno duemilaquindici, il giorno 27 del mese di ottobre, presenti l’INPS, Direzione Regionale

Sicilia, d’ora innanzi definito “Istituto”, rappresentato nella persona del Direttore Regionale, dott.

ssa Maria Sciarrino, el’Università degli studi di Messina, d’ora innanzi definita “Ateneo”,

rappresentato nella persona del Direttore del Dipartimento di “Civiltà antiche e moderne”.

PREMESSO che il Regolamento 463/98 prevede, oltre l’erogazione obbligatoria delle prestazioni

sociali istituzionali (convitti e case albergo, soggiorni estivi e borse di studio) in favore di giovani e

anziani, l’opportunità di introdurre “altre prestazioni a carattere sociale a favore degli iscritti e dei

loro familiari, istituite con delibera del Consiglio di Amministrazione, adottate sulla base delle

linee strategiche definite dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza, nel rispetto dell’equilibrio

finanziario della gestione”;

TENUTO CONTO che tra gli ambiti di attività relative alle prestazioni di welfare è previsto il

supporto all’inserimento nel mercato del lavoro in favore dei giovani,figli e orfani dei dipendenti

iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e figli e orfani dei pensionati utenti

dell’INPS, gestione dipendenti pubblici;

CONSIDERATO che in data 28 luglio 2015 è stato pubblicato un Avviso di accreditamento e

convenzionamento, per l’anno accademico 2015/2016, di Master Universitari di primo e secondo

livello, di Corsi Universitari di Perfezionamento e di percorsi formativi equivalenti promossi da

Atenei stranieri;

PRESO ATTO che, in riscontro al suddetto avviso di selezione, l’Ateneo ha presentato all’Istituto

la propria candidatura per l’accreditamento ed il convenzionamento del Master in “Etica delle

risorse umane, tecniche narrative e Counseling”;

Page 28: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

28

VISTO che l’Istituto ha esaminato la suddetta proposta di iniziativa accademica al fine di

constatarne la piena rispondenza ai requisiti richiesti nell’Avviso di selezione e di classificarla come

idonea al convenzionamento;

CONSIDERATO che con Determinazionedel Direttore della Direzione Regionalen. 27 del 9

ottobre 2015 si è proceduto con l’accreditamento della proposta oggetto di convenzionamento;

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

ART.1

L’Ateneo si impegna ad organizzare, per l’anno accademico 2015/2016, il Masterin“Etica delle

risorse umane, tecniche narrative e Counseling”,di durata annuale, per il quale ha presentato idonea

proposta di accreditamento e convenzionamento a seguito dell’avviso di selezione pubblicato

dall’Istituto. Il master dovrà essere improrogabilmente attivato entro il 30 Aprile del 2016.

ART.2

Le modalità di svolgimento dell’iniziativa accademica, la durata e ogni altra prescrizione sono

riportate nella scheda tecnica di candidatura allegata alla presente convenzione, di cui costituisce

parte integrante, e nei requisiti minimi descritti nell’Avviso di accreditamento, anch’essa parte

integrante della presente convenzione.

ART.3

L’Istituto si impegna a finanziare, per l’anno accademico 2015-2016, fino ad un massimo di 7borse

di studio per la partecipazione all’iniziativa accademica. L’Ateneo si impegna a riservare un

numero equivalente di posti in favore dei beneficiari indicati dall’Istituto.

L’ importo unitario della borsa di studio è pari ad € 7.000,00 per un valore complessivo di

€49.000,00.

Le somme dovute per l’effettivo numero di beneficiari partecipanti, saranno corrisposte

direttamente all’Ateneo, secondo le seguenti modalità:

- 50% entro 60 giorni dalla ricezione della formale richiesta da parte del soggetto proponente,

da inoltrarsi all’Istituto dopo l’inizio del percorso formativo;

- 50% entro 60 giorni dalla ricezione della formale richiesta da parte del soggetto proponente,

da inoltrarsi all’Istituto dopo la conclusione del percorso formativo.

Nel caso di corsi biennali il pagamento avverrà con le medesime modalità.

La predetta documentazione dovrà essere inviata ai seguenti indirizzi di posta elettronica:

[email protected]

[email protected]

[email protected]

ART.4

Page 29: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

29

1- L’Istituto cura la pubblicazione e la promozione del bando di concorso rivolto agli utenti,

l’istruttoria delle domande di partecipazione al suddetto concorso, verificando i requisiti di

ammissione dei candidati, e redige la graduatoria di assegnazione delle borse di studio.

2. La graduatoria del concorso, riferita al Master, sarà predisposta successivamente alla

comunicazione dell’elenco degli ammessi da parte dell’Ateneo, sulla base del punteggio ottenuto

sommando la votazione di ammissione al Master, rapportata in centesimi, determinata ad

insindacabile valutazione e giudizio dell’Ateneo, con il punteggio corrispondente alla classe di

indicatore ISEE, come di seguito indicato:

fino a

da

da

da

da

da

€ 8.000,00

€ 8.000,01

€ 16.000,01

€ 24.000,01

€ 32.000,01

€ 40.000,01

a € 16.000,00

a € 24.000,00

a € 32.000,00

a € 40.000,00

Punti 15

Punti 12

Punti 10

Punti 7

Punti 5

Punti 0

3. A parità di punteggio complessivo, verrà data priorità al valore assoluto ISEE inferiore.

ART.5

1- L’Ateneo cura la pubblicazione, anche sul proprio sito internet, del bando di ammissione al

Master. L’Ateneo cura l’istruttoria delle relative domande di ammissione, la selezione per l’accesso

tramite una commissione appositamente nominata, la redazione della graduatoria di merito degli

ammessi (con valutazioni in centesimi), i conseguenti adempimenti amministrativi e la gestione

didattica e amministrativa del percorso accademico.

2- L’Ateneo cura, inoltre, la gestione finanziaria e contabile del percorso accademico, il cui titolo

finale è rilasciato dall’Università degli Studi di Messina.

ART. 6

1- L’Istituto provvede alla verifica della conformità dell’iniziativa accademica con quanto indicato

nella scheda tecnica di candidatura e coni requisiti descritti nell’Avviso di Accreditamento.

2- L’Ateneo si impegna ad informare a cadenza trimestrale e, comunque, a richiesta dell’Istituto, la

Direzione Regionale Sicilia circa l’effettiva frequenza dei borsisti.

ART. 7

L’Ateneo si impegna a far fronte alle esigenze di docenza, di organizzazione e gestione del percorso

accademico, ricorrendo alle risorse e alle metodologie indicate nella scheda tecnica di candidatura.

ART. 8

1- Le parti si impegnano alla promozione congiunta dell’iniziativa con gli strumenti di

comunicazione disponibili.

2- L’Ateneo provvede a promuovere la partecipazione al concorso per l’erogazione delle borse di

studio da parte dell’INPS, attraverso il proprio sito istituzionale e con ogni altra pubblicazione

promozionale relativa all’iniziativa accademica.

ART. 9

Page 30: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

30

1- L’Ateneo assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’articolo 3 della

Legge 136/2010 e successive modifiche. In particolare, si impegna a fornire all’Istituto gli estremi

identificativi del conto corrente bancario che utilizzerà per le operazioni finanziarie relative alla

convenzione e ad indicare le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare sul

conto stesso. L’Ateneo provvede a comunicare tempestivamente ogni eventuale modifica relativa ai

dati trasmessi.

2-L’Istituto si impegna ad effettuare i pagamenti relativi alla presente convenzione con strumenti

idonei a consentirne la tracciabilità, registrati sul conto corrente dedicato alla convenzione.

Art. 10

Le parti acconsentono, ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, che i “dati personali”

raccolti in relazione alla presente convenzione siano trattati esclusivamente per le finalità di cui alla

presente convenzione.

ART. 11

Per tutto quanto non previsto nella presente convenzione, si fa riferimento alla normativa nazionale

ed europea in materia di ordinamenti didattici ed alla regolamentazione vigente presso l’Ateneo.

ART. 12

Per qualsiasi controversia giudiziaria è competente il Foro di Roma.

ART. 13

La presente convenzione è registrata esclusivamente in caso d'uso, ai sensi dell’art. 4 del dPR n.

131/86,tariffa parte II, a cura e spese del richiedente. Ciascuna parte contraente provvederà alle

spese di bollo per l’esemplare di propria spettanza.

La presente convenzione si compone di 13 articoli, è redatta in duplice copia originale e ha validità

per la durata dell’iniziativa accademica oggetto della stessa.

Roma, li __________

Per l’Ateneo

Per l’Istituto

Direttore Regionale

C.I.G. 64205830B5

ATENEO TITOLO CODICE Attività

Tipologia

o Livello durata

N.

borse

richiest

e

Costo BorsaTotale costo

richiesto

punteggio

tirocini

(1 -3 -5)

punteggio

placement

(0-1-2-3-4)

punteggio

totale

n.

borse

asseg

nate

TOT. COSTO

punteggi

progetto

formativo

(0-1-2-3)

Università degli Studi di

Messina - Dip. Civiltà antiche e

moderne

Etica delle risorse

umane, tecniche

narrative e

Counseling

UniMe - Etica

Risorse Umanemaster I annuale 8 7.000 56.000,00 5 0 3 1 1 10 7 49.000,00

Page 31: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

31

Il Direttore pone in votazione l’approvazione dello schema di Convenzione tra il Dipartimento e

l’INPS regionale; il Consiglio approva.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 13); il Consiglio approva.

14) Protocollo d’intesa con il Comune di Tortora (CS) per le attività di scavo nel sito di

Blanda. Rinnovo per ulteriori quattro anni. Approvazione e autorizzazione alla stipula.

Il Direttore ricorda che tra questo Dipartimento e il Comune di Tortora, provincia di Cosenza,

esiste un Protocollo d’intesa per le attività di scavo nel sito denominato Blanda, attività seguite

dal prof. Mollo, al quale chiede di illustrare la proposta di rinnovo del Protocollo esistente. Il

prof. Mollo illustra i contenuti del Protocollo e riassume brevemente le attività svolte finora e

quelle in programma. Il Direttore ringrazia il prof. Mollo per le delucidazioni fornite al

Consiglio, avvertendo che sarà lo stesso prof. Mollo ad essere delegato per la firma, in qualità di

direttore scientifico dello scavo. Quindi procede alla lettura dello schema di Protocollo da

sottoscrivere, nel testo qui di seguito riportato:

PROTOCOLLO D’INTESA

Tra il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di

Messina

E

Comune di Tortora (CS)

PREMESSO:

-che da parecchi anni il territorio del comune di Tortora (CS) è interessato da intense

ricerche archeologiche condotte dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della

Calabria;

-che il comune di Tortora ha particolarmente a cuore la conoscenza, la salvaguardia, la

tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e storico-archeologico che insiste sul

suo territorio tanto da realizzare uno dei più importanti poli museali calabresi, Il Museo di

Blanda, ed ha in corso di realizzazione il parco Archeologico di Blanda sul Palecastro,

iniziative cui il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne ha fornito tutto il supporto

scientifico in ogni sua fase;

CONSIDERATO:

-che il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina

(d’ora in poi Dipartimento) svolge attività di studio, ricerca topografica ed archeologica

del mondo antico, preistorico, classico e romano, e che ha da anni tra i suoi obiettivi di

ricerca lo studio del territorio dell’antica Blanda, che insiste nell’area del Comune di

Tortora (CS), d’ora in poi Comune;

-i proficui risultati scientifici che il Dipartimento attraverso suoi membri ha prodotto

nell’area dell’antica Blanda e l’esistenza di sperimentati rapporti di collaborazione tra

Dipartimento e Comune maturati negli anni passati,

Page 32: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

32

-l’interesse manifestato anche dalla Soprintendenza Archeologia della Calabria al

proseguimento e all’ampliamento delle ricerche archeologiche, in funzione di un’efficace

opera di tutela ed anche di piena valorizzazione del sito, che si è sostanziata con la

collaborazione scientifica per la realizzazione del Museo e del Parco Archeologico di

Blanda;

-l’utilità di sviluppare la collaborazione nel campo della ricerca, della tutela e della

valorizzazione oltre che nel campo della formazione e dell’aggiornamento dei giovani

archeologi;

TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO

TRA

Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina, con

domicilio fiscale in Messina (C.F. ), Polo Universitario dell’Annunziata, 98169,

rappresentato dal Direttore Pro-Tempore, Prof. Mario Bolognari,

e

Comune di Tortora (CS), rappresentato dal Sindaco pro-tempore, Ing. Pasquale

Lamboglia

SI CONVIENE QUANTO SEGUE

Art. 1 - Sulla base di una sperimentata e fattiva collaborazione tra le parti, già sostanziata

da ben due protocolli di intesa, il primo del 2002, valevole per due anni, il secondo del

2010, valevole per quattro anni (di cui si propone il rinnovo con questo nuovo protocollo),

gli Enti ritengono utile, attraverso il presente accordo, definire un rapporto di

collaborazione sistematico. L’attività di ricerca alla base del presente accordo riguarderà il

territorio dell’antica Blanda compreso nel comune di Tortora ed avrà per oggetto la ripresa

degli scavi sui siti di Palecastro, sede dell’abitato lucano e romano di Blanda, e di San

Brancato, area della necropoli arcaica, classica ed ellenistica, secondo tempi e modi da

concordare di volta in volta tra le parti e da sottoporre all’approvazione della

Soprintendenza Archeologia della Calabria, che anche attraverso la richiesta di una

specifica concessione di scavo.

Art. 2 – Il presente accordo decorre dalla data di stipula ed avrà una durata di quattro

anni, al termine dei quali potrà essere rinnovato in base ai risultati ottenuti e con le

eventuali modifiche ritenute opportune. Di anno in anno, anche sulla base di eventuali

finanziamenti che si renderanno disponibili per indagini mirate, specifici piani di lavoro

elaborati da Dipartimento e Comune, da sottoporre all’esame della competente

Soprintendenza, definiranno nel dettaglio il programma delle attività e i termini delle

rispettive operatività.

Art. 3 – Il Dipartimento, che assume la Direzione scientifica delle ricerche, sarà

rappresentato dal Prof. Fabrizio Mollo; il Comune sarà invece rappresentato dal Sindaco

pro-tempore.

Page 33: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

33

Art. 4 – Alle attività di scavo, ricognizione e studio dei materiali parteciperanno docenti,

collaboratori e studenti dei Corsi di Laurea Triennali in “Lettere”, curriculum

archeologico, e del Corso di Laurea Magistrale “Archeologia del Mediterraneo” oltre a

dottorandi della Scuola di Dottorato in Scienze Storiche ed Archeologiche del

Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina.

Ognuno dei convenuti sarà responsabile dell’incolumità, dei danni verso terzi e

dell’osservanza delle norme relative al rapporto di lavoro dei propri collaboratori oltre che

la normativa in materia di sicurezza sul lavoro.

Art. 5 – Per una maggiore efficacia nelle conduzione delle attività sul territorio, il Comune

si impegna a facilitare le operazioni di ricognizione e di eventuale scavo mettendo a

disposizione mezzi e strutture e a favorire la presenza di ricercatori e studenti, mettendo a

disposizione gli alloggi necessari, nel numero e nel periodo che di anno in anno si

converrà, a seconda delle esigenze oltre a mettere a disposizione le strutture museali ed i

magazzini per attività di laboratorio e didattica.

Art. 6 – Le parti metteranno a disposizione, nei limiti delle proprie possibilità, le strutture

e le attrezzature oltre che le competenze tecniche e scientifiche necessarie all’espletamento

delle attività concordate, inclusa la documentazione grafica e fotografica.

Art. 7 – Le parti concorderanno tempi e modalità di presentazione dei risultati delle

attività di ricerca al pubblico e agli organi di stampa; il Dipartimento sarà responsabile

della pubblicazione scientifica dei risultati ottenuti, secondo modalità da concordare con la

competente Soprintendenza.

Art. 8 – Le parti si impegnano, ciascuna per le proprie possibilità e competenze, a

presentare eventuali proposte di finanziamento e progetti agli Enti Superiori competenti

(Provincia di Cosenza, Regione Calabria, MiBAC, Comunità Europea).

Per il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di

Messina, con domicilio fiscale in Messina (C.F.), Polo Universitario dell’Annunziata

Il Direttore scientifico dello scavo

Prof. Fabrizio Mollo

Per il Comune di Tortora (CS)

Il Sindaco

Ing. Paquale Lamboglia

Il Direttore pone in votazione l’approvazione dello schema di Protocollo d’intesa tra il DICAM e il

Comune di Tortora (CS); il Consiglio approva.

Page 34: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

34

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 14); il Consiglio approva.

15) Protocollo d’intesa tra il DICAM e il Liceo classico T. Campanella di Reggio Calabria

per attività di orientamento. Approvazione e autorizzazione alla stipula.

Il Direttore comunica che da parte del Liceo Campanella di Reggio Calabria è stata avanzata la

proposta di formalizzare i rapporti già avviati con nostri colleghi, che hanno svolto attività di

orientamento, attraverso un Protocollo d’intesa tra il Liceo e il nostro Dipartimento. Il

Protocollo avrebbe la durata di un anno. Il Direttore invita il prof. Meliadò a illustrare la

proposta, avendone seguito l’iter fino ad oggi. Il prof. Meliadò illustra i particolare del

Protocollo e riferisce sulle attività già svolte e su quelle in programma per il prossimo futuro.

Il Direttore, ringraziando il prof. Meliadò, procede alla lettura dello schema del Protocollo che

qui di seguito viene riportato:

PROTOCOLLO D’INTESA

L’ANNO 2015, IL GIORNO , DEL MESE DI novembre,

PRESSO IL LICEO CLASSICO "T. CAMPANELLA" DI REGGIO CALABRIA

TRA

il Dipartimento di Civiltà antiche e moderne

dell'Università degli Studi di Messina

nella persona del Direttore

E

il Liceo Classico “T.Campanella” di Reggio Calabria

nella persona del Dirigente Scolastico Maria Rosaria Rao

VISTO l’art. 21 della L. 15 marzo 1997, n. 59, che attribuisce alle istituzioni scolastiche

l’autonomia funzionale, sulla base della quale realizzare le opportune interazioni con le autonomie

locali, i settori economici e produttivi e le associazioni del territorio, al fine di un’integrazione

efficace fra realtà territoriali e offerta formativa;

VISTA la legge 24 giugno 1997, n. 196, recante Norme in materia di promozione

dell’occupazione, e in particolare l’art. 18 sui tirocini formativi e di orientamento;

VISTO il Decreto interministeriale 25 marzo 1998, n. 142, contenente il regolamento di

attuazione dell'art. 18 della legge 196/97;

VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, con il quale è stato emanato il regolamento recante

norme in materia di autonomia didattica e organizzativa delle istituzioni scolastiche, ai sensi del

citato art. 21 della legge 59/97;

VISTA la L. 241 del 1999 come modificata dalla L. 15 del 2005;

Page 35: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

35

VISTO il Decreto MURST 3 novembre 1999, n. 509 recante norme concernenti l’autonomia

didattica degli atenei e che prevede fra l'altro la possibilità per le università di riconoscere come

crediti formativi universitari, secondo criteri predeterminati, le conoscenze e le abilità professionali

certificate ai sensi della normativa vigente in materia;

VISTA la Direttiva Ministeriale 16 agosto 2000, n. 202 sul sistema di formazione continua del

personale della scuola;

VISTO il Decreto Interministeriale 1 febbraio 2001, n. 44 concernente l'autonomia

negoziale delle istituzioni scolastiche;

VISTA la legge 14 febbraio 2003, n. 30, recante Delega al Governo in materia di occupazione e

mercato del lavoro, e in particolare l’art. 2 sul riordino dei contratti a contenuto formativo e di

tirocinio;

VISTA la legge 28 marzo 2003, n. 53, recante Delega al Governo per la definizione delle norme

generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia d’istruzione e formazione

professionale, e in particolare l’art. 4 sull’alternanza scuola-lavoro;

VISTO il D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 76, "Definizione delle norme generali sul diritto-dovere

all'istruzione e alla formazione, ai sensi dell'art. 2, comma 1, lettera c) della Legge 28 marzo

2003, n.53";

VISTO il D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 77, "Definizione delle norme generali relative all'alternanza

scuola-lavoro, ai sensi dell'art. 4 della legge 28 marzo 2003, n. 53";

VISTA la Legge 11 gennaio 2007, n. 1, "Disposizioni in materia di esami di Stato conclusivi

dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e delega al Governo in materia di

raccordo tra la scuola e le università", che sostituisce gli articoli 2, 3 e 4 della legge 10

dicembre 1997, n. 425, in particolare l'art. 1, comma 1;

VISTO il D. Lgs. 14 gennaio 2008, n. 21, "Norme per la definizione dei percorsi di orientamento

all'istruzione universitaria e all'alta formazione artistica, musicale e coreutica, per il raccordo tra la

scuola, le università e le istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica, nonché per la

valorizzazione della qualità dei risultati scolastici degli studenti ai fini dell'ammissione ai corsi

di laurea universitari ad accesso programmato di cui all'art.1 della legge 2 agosto 1999 n. 264, a

norma dell'art. 2, comma 1 lettere a), h), c) della legge 11. gennaio 2007, n.1";

VISTO il D. Lgs. 14 gennaio 2008, n. 22, "Definizione dei percorsi di orientamento finalizzati alle

professioni e al lavoro, a norma dell'art.2, comma 1, della legge 11 gennaio 2007, n.1";

CONSIDERATO che il conseguimento delle finalità dell’Università e delle singole Istituzioni

Scolastiche autonome sollecita un rapporto di collaborazione stabile e continuativo nell’ottica di

favorire un proficuo rapporto tra le due realtà e rendere più agevole il passaggio dei giovani dalla

scuola all’Università;

CONSIDERATO che l’Università intende rafforzare le iniziative rivolte alle scuole per

contribuire e sviluppare l’innovazione e consolidare la cultura della collaborazione con il sistema

educativo di istruzione e formazione;

CONSIDERATO che i cambiamenti sociali, culturali, economici e le complessità che

caratterizzano la società attuale hanno determinato processi d'innovazione e trasformazione

significativi di tutti i Paesi, riconoscendo e valorizzando il ruolo fondamentale della componente

studentesca nella vita della scuola e della comunità accademica, rendendo necessaria l’attività di

orientamento formativo;

CONSIDERATO che è interesse delle predette Istituzioni cooperare allo studio, sviluppo e

diffusione di pratiche e percorsi di orientamento formativo di qualità, attraverso l'interscambio di

conoscenze, modelli e reciproche esperienze anche finalizzate al raggiungimento di obiettivi

comuni ed alla promozione delle proprie attività nei rispettivi campi di azione.

PREMESSO CHE

Page 36: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

36

Per contrastare e prevenire la dispersione scolastica e formativa, obiettivo prioritario dell’U.E., le

parti convengono di realizzare iniziative dirette ad un più efficace raccordo tra istruzione secondaria

e percorsi accademici superiori quali:

- promuovere e sostenere, nel rispetto dei principi costituzionali dell’autonomia scolastica e della

libertà della ricerca e dell’insegnamento, un piano strategico per favorire un raccordo sempre

più stretto e proficuo tra le scuole, le università, e gli enti pubblici e privati;

- rafforzare e sviluppare il grado di qualità e di innovazione dell’istruzione e della formazione

richiesto dagli standard europei;

- sostenere il coordinamento tra i soggetti istituzionalmente competenti nel settore

dell’orientamento;

- mettere a disposizione degli studenti e dei docenti strumenti orientativi informativi e formativi

sulla valutazione e autovalutazione delle competenze e abilità, sui percorsi formativi con

particolare riferimento a quelli artistici, sul mercato del lavoro e delle professioni;

- sostenere il riconoscimento e la valutazione dei crediti formati personali da spendere negli

itinerari scolastici e formativi;

- favorire la diffusione di tirocini di orientamento nella scuola e nell’Università e Istituti di Alta

Formazione;

- contribuire alla individuazione delle competenze – chiave, indispensabili per la formazione della

persona ed ai fini dell’occupazione;

- formare risorse umane dotate di alte conoscenze e di elevata cultura di base nonché di

competenze professionali idonee ad accedere al mondo del lavoro.

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

1. Le parti nel pieno rispetto dei reciproci ruoli ricercano e sperimentano d’intesa percorsi, progetti

e metodologie, che consentano un raccordo organico e funzionale tra la Scuola e l’Università e al

fine di dare priorità ad interventi di orientamento attraverso stages, tirocini, seminari e percorsi

formativi da effettuarsi sia presso il Dipartimento di Civiltà antiche e moderne (DICAM)

dell'Università di Messina sia presso il Liceo Classico “T.Campanella” di Reggio Calabria, sotto la

responsabilità di questo Liceo Classico “T.Campanella”, dallo stesso progettati, attuati e valutati, in

collaborazione con il DICAM al fine di consentire agli studenti degli ultimi due anni del Liceo di

svolgere percorsi di orientamento e formazione.

2. Le parti concordano sul fatto che i percorsi individuati devono essere considerati una modalità

formativa a cui si accede per scelta non residuale, ma che risponde ai bisogni individuali di

formazione e ai diversi stili cognitivi. Tali percorsi, pertanto, si configurano come una metodologia

didattica innovativa che valorizza l’aspetto formativo dell’apprendimento, ponendo pertanto

prioritariamente l’accento sulle competenze trasversali e sulle abilità mentali e comportamentali di

base oltre che sugli aspetti di professionalità.

3. In tale prospettiva, i percorsi non costituiscono un nuovo canale scolastico o un terzo canale

formativo, ma si configurano, invece, quale ulteriore modalità metodologica di acquisizione delle

conoscenze e competenze previste dai percorsi tradizionali.

Durata

1. Lo sviluppo del progetto formativo di cui al presente accordo avrà durata annuale (anno

scolastico 2015-2016) e potrà essere rimodulato in itinere, sulla base dei risultati derivanti dalle

azioni di monitoraggio che saranno realizzate nonché dall’evolversi del quadro normativo di

riferimento.

Page 37: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

37

Struttura dei modelli di percorsi formativi

1. In generale i progetti formativi, si articoleranno intercalando periodi di formazione d’aula con

esperienze di apprendimento integrate, coerenti ed in piena sintonia con gli obiettivi formativi

costitutivi del curriculum formativo del percorso di studi al quale l’allievo è iscritto.

2. L’attività per gli studenti avrà carattere orientativo e/o anche finalizzata all’acquisizione di

competenze spendibili nel mercato del lavoro.

3. Le attività di insegnamento saranno preferibilmente articolate in unità formative autoconsistenti e

autonomamente certificabili tenuto conto delle disposizioni vigenti in materia di crediti formativi e

certificazione.

Compiti dei soggetti attuatori

Per promuovere i progetti formativi oggetto del presente accordo, i soggetti sottoscrittori

realizzeranno, d’intesa fra loro, le seguenti azioni:

Il Liceo Classico “T.Campanella” di Reggio Calabria:

a) coordinerà azioni di informazione, per diffondere tra i docenti, gli allievi e le loro famiglie, la più

ampia conoscenza delle opportunità che il percorso sperimentale presenta;

b) fornirà le necessarie indicazioni circa le modalità di gestione dell’iniziativa, assicurando le

opportune azioni di assistenza tecnica;

c) coordinerà l’attività di monitoraggio e valutazione.

Il DICAM

a) individuerà i docenti, le attività e gli spazi che garantiscano l’azione formativa propria delle

attività concordate;

b) curerà la sensibilizzazione e l’orientamento dei soggetti coinvolti;

c) curerà le attività di diffusione e pubblicizzazione dell’iniziativa, dei suoi punti di forza e di

debolezza;

d) collaborerà alle attività di progettazione e preparazione degli interventi, fornendo laddove

richiesto anche assistenza tecnica.

Monitoraggio e valutazione delle esperienze

1. Per un’efficace realizzazione degli obiettivi del presente protocollo d’intesa i soggetti firmatari, si

assumono il compito di individuare, promuovere e verificare le fasi e le modalità di attuazione del

presente accordo e delle intese operative conseguenti, nonché di monitorarne i risultati.

Per il DICAM dell'Università di Messina Per il Liceo Classico “T.Campanella” di Reggio

Calabria

______________________________________ ______________________________________

Il Direttore pone in votazione l’approvazione dello schema. Il Consiglio aprova.

Page 38: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

38

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 15); il Consiglio approva.

Escono i rappresentanti del personale TA, dei dottorandi e assegnisti e degli studenti

15.bis Richiesta nuovo bando per contratti sostitutivi a titolo oneroso relativi ai

seguenti insegnamenti:

L-

LIN/14

Lingua Tedesca 12 72 Interclasse Lingue Letterature

straniere e Tecniche della mediazione

linguistica

I Anno Comune ad entrambi i percorsi

L/11-L/12

L-

LIN/14

Lingua Tedesca 2 6 36 Lingue moderne letterature e

traduzione: II anno Corso di Laurea

magistrale

Il Direttore ricorda che ,con nota prot. n° 62580 del 19/10/2015,il Rettore ha emanato il decreto

n° 2230/2015 per il conferimento delle supplenze degli insegnamenti vacanti presso i

dipartimenti di Ateneo per l’a.a. 2015-2016. Considerato che per gli insegnamenti di Lingua

Tedesca (L-LIN/14) cfu 12 ore 72 CdS Interclasse Lingue Letterature straniere e Tecniche della

mediazione linguistica e Lingua Tedesca 2 (L-LIN/14) cfu 6 ore 36 CdS Lingue moderne

letterature e traduzione non sono pervenute domande, il Consiglio, viste le esigenze didattiche e

nell’interesse degli studenti, essendo state espletate senza esito tutte le procedure ordinarie di

copertura dell’insegnamento, ai sensi del regolamento relativo, delibera di richiedere la

pubblicazione di un nuovo bando di contratti sostitutivi, a titolo oneroso, con procedura

d’urgenza dei suddetti insegnamenti. Il Consiglio approva.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione dell’intero p.15 bis); il Consiglio approva.

15.ter Richiesta nuovo bando per contratti sostitutivi a titolo oneroso relativi al

seguente insegnamento:

L-LIN/14 Lingua Tedesca I 9 54 Lingue moderne letterature e

traduzione: II anno Corso di Laurea

magistrale

Il Direttore informa il Consiglio che per tale insegnamento era stato bandito un contratto

sostitutivo a titolo oneroso, con procedura d’urgenza ed era pervenuta la sola domanda del

candidato Stefania Genovese. La commissione con funzione istruttoria, nominata con D.D. n°

4/2015 prot. n° 66631 del 03/11/2015 nelle persone dei proff J.Linder, L. Lozzi Gallo, G.

Miglino ha deliberato che l’unico candidato non era idoneo all’assegnazione di detto

insegnamento. Il Consiglio approva la delibera della commissione e delibera di richiedere

l’attivazione di un nuovo bando di contratto sostitutivo, a titolo oneroso con procedura

d’urgenza.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del p.15 ter; il Consiglio approva.

16) Relazione annuale sull’attività didattica e scientifica del RTD prof. Marco Onorato:

relativo provvedimento.

Il Direttore dà lettura della Relazione sull’attività didattica e scientifica svolta dal Prof.

Marco Onorato dal 10/10/2014 al 10/10/2015, in qualità di Ricercatore a tempo determinato,

Page 39: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

39

in servizio presso il DICAM nel SSD L-FIL-LET/04 “Lingua e Letteratura Latina”, che qui

di seguito si riporta:

ATTIVITÀ SCIENTIFICA

Durante questo primo anno la mia attività scientifica è stata dedicata principalmente all’ultimazione

di una monografia intitolata Il canto del centauro. Studio sulla tecnica poetica di Sidonio

Apollinare e prossima alla pubblicazione per i tipi della Paolo Loffredo Iniziative Editoriali

nell’ambito della prestigiosa Collana di Studi Latini diretta da Giovanni Cupaiuolo e Valeria

Viparelli. Il corposo volume (circa 300 pagine) rappresenta l’approdo di un percorso di ricerca

pluriennale vòlto ad esplorare le coordinate dell’ars sottesa alla produzione poetica di Sidonio

Apollinare, una figura di intellettuale tra le più complesse ed interessanti del panorama tardoantico

nonché il letterato più rappresentativo della Gallia del V sec. d. C., costretta ad una progressiva

capitolazione dinnanzi alle pressioni barbariche e ad un ineluttabile allentarsi del rapporto con il

potere centrale. Profondamente legato alla natìa Arvernia, Sidonio ha saputo fronteggiare con

ammirevole duttilità gli incerti di una aetas mundi iam senescentis, accantonando la chimera

individualistica dell’affermazione poetica e politica per calarsi con coraggio e determinazione nel

ruolo di “senatore-vescovo”, ossia di aristocratico che cerca nella dignità ecclesiastica i mezzi e

l’autorevolezza per giovare alla propria patria. La ricchezza e la varietà delle sue esperienze

biografiche si riverberano nell’estrema sfaccettatura delle sue opere letterarie, depositarie della

secolare eredità della tradizione classica ormai contaminata con i frutti più maturi della cultura

cristiana. La produzione dello scrittore lugdunense reclama quindi una vera e propria stratigrafia

critica che, una volta enucleate le molteplici sfumature della Musa sidoniana, non si disperda nei

rivoli di contributi parziali ma sfoci semmai in una rilettura complessiva.

Di qui l’idea di un lavoro che, inserendosi nel quadro di un generale fervore di studi intorno alla

produzione letteraria di Sidonio, mira soprattutto a comprendere se lo scrittore galloromano,

nell’ambito di una produzione le cui maggiori peculiarità espressive permangono nel passaggio

dalla poesia alla prosa e dall’esuberanza giovanile alla morigeratezza teoricamente imposta dalla

maturità e dalla carica episcopale, abbia percorso la via di un intransigente formalismo soltanto a

causa di un intrinseco deficit della spiritualità della sua epoca e per via del retaggio degenerato degli

anni di formazione presso il grammaticus e il rhetor. Per rispondere a tale interrogativo ho dunque

deciso di elaborare un’indagine che, scegliendo quale specimen significativo il corpus delle opere

poetiche sidoniane (inclusi i carmi incastonati all’interno delle epistole), cercasse di illustrare come

la fedeltà a determinati canoni estetici e metodologici testimoni la consapevolezza dell’efficacia di

una tecnica alimentata da solidi presupposti culturali e compatibile con una variegata gamma di

generi, contesti e finalità espressive. Una tecnica che, sebbene non assistita da un gusto sempre

felice, agli occhi dello studioso di poesia latina riveste un particolare interesse non solo per la sua

caratura squisitamente tardoantica, ma anche per le speciali cure riservate alla sfera della dispositio,

in seno alla quale ogni singola parola, attinta ai modelli del passato con sagacia intertestuale o

creata ex novo con sensibilità preziosistica, si fa tessera di un mosaico complesso ed ambizioso.

Ai fini di una compiuta rivalutazione di questa scaltrita ars ho intrapreso non tanto uno scrutinio

sistematico degli innumerevoli accorgimenti linguistici, retorici e metrici adottati nei versi di

Sidonio quanto piuttosto una disamina di significative linee di tendenza che portano alla luce per la

prima volta l’esistenza di una ratio compositiva in grado di offrire un’adeguata e riconoscibile

cornice alla lussureggiante veste espressiva e, al tempo stesso, di conferire una sorprendente

coesione ai diversi livelli del testo poetico. Proprio nell’intento di dimostrare la sostanziale

omologia dei criteri che presiedono alla genesi e alla rifinitura di aspetti cruciali dei carmi sidoniani

ho deciso di impostare la mia analisi come uno scavo progressivo, che, partendo dalla

macrostruttura (ossia dalle principali modalità di découpage di temi e topoi nell’impianto delle

opere), è giunta alla trattazione di specifiche soluzioni formali caratterizzate da un’elevata incidenza

Page 40: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

40

nelle opere del poeta galloromano e, dunque, emblematiche tanto del conclamato formalismo

sidoniano quanto della feconda sinergia tra ordito complessivo e soluzioni di dettaglio.

Sempre nel quadro di tale passaggio dagli epifenomeni alle dinamiche più minute e ‘carsiche’,

non è mancata una ricognizione dei preziosismi linguistici che sono rintracciabili nei versi del

Lugdunense e che, oltre ad essere sintomatici del rapporto dell’autore con i suoi modelli,

ribadiscono l’ossequio ad alcune coordinate di fondo: anche nel conio di ricercati lessemi

beneficiari di una dimensione di unicità, infatti, Sidonio concilia il gusto dell’alchemica

metamorfosi del notum in novum con una cura quasi maniacale dei riflessi del singolo termine

sull’architettura e sull’apparato retorico e metrico del componimento. Quest’ultima sezione del

volume ha richiesto un impegnativo e sin qui mai tentato lavoro di analisi della facies lessicale

dell’intero corpus poetico sidoniano ed è approdato ad esiti di assoluta originalità nel panorama

degli studi sullo scrittore lugdunense: non soltanto, infatti, è stato possibile enucleare per la prima

volta i 41 lessemi sidoniani etichettabili come hapax assoluti, ma, dopo una loro catalogazione in

base alla categoria grammaticale di appartenenza, alla struttura morfologica e alla distribuzione nei

componimenti e nei relativi contesti metrici, è stata anche elaborata un’inedita ricostruzione della

loro variegata eziologia, al fine di illustrare la sintonia tra i meccanismi di creazione linguistica e

altri aspetti dell’arte poetica di Sidonio.

Sempre Sidonio è stato il baricentro di ulteriori versanti dell’attività scientifica da me svolta durante

il primo anno da RTD. Nel quadro dello scandaglio critico delle opere del Lugdunense, infatti, è

maturato anche un articolo intitolato “Tigrifer Niphates: a proposito dell’anfibologia nei carmi di

Sidonio Apollinare” e pubblicato nella rivista Bollettino di Studi Latini (44, 2014, pp. 70-82). Lo

studio ha offerto il primo tentativo di interpretazione organica dell’uso della tecnica anfibologica

nelle opere poetiche di Sidonio Apollinare, muovendo dal superamento dell’ormai vieto pregiudizio

della critica verso la presunta “préciosité ridicule” del poeta e dalla consapevolezza di come i

numerosi wordplays disseminati nelle opere sidoniane siano non tanto una congerie di orpelli

retorici destinati a rinsaldare l’immagine huysmaniana di un esteta decadente, quanto piuttosto una

preziosa chiave d’accesso alle dinamiche di una produzione letteraria che trova nel virtuosismo

della parola la sua principale ragion d’essere e, forse, l’unica risorsa per una proficua aemulatio di

una tradizione illustre.

Altra esperienza significativa dell’anno appena concluso è stata, poi, a partire dalla prima metà del

2015, la partecipazione al progetto internazionale Sidonius Apollinaris for the 21st Century,

finanziato dalla British Academy e dal Leverhulme Trust di Londra, coordinato da Gavin Kelly

(University of Edinburgh) e Joop van Waarden (Universiteit van Amsterdam) e finalizzato alla

realizzazione di una serie di commenti a tutte le opere in versi e in prosa di Sidonio Apollinare.

Nell’ambito di tale progetto mi è stato conferito l’incarico di realizzare un commento all’ottavo

libro dell’epistolario sidoniano (un libro che, a dispetto della sua capitale importanza ai fini della

ricostruzione dell’iter letterario dell’autore, sinora non è mai stato oggetto di apposite cure

esegetiche). Negli ultimi mesi, dunque, ho iniziato a dedicarmi alla stesura di questo nuovo ed

impegnativo volume.

Il quadro della mia attività scientifica non sarebbe, però, completo se non citassi gli ultimi frutti

della mia collaborazione con il periodico Bollettino di Studi Latini. Tale collaborazione, che

prosegue ininterrottamente dal 2001 e che mi vede autore di recensioni nonché di un regolare

spoglio di ben 38 riviste di settore (29 periodici online e 9 in formato cartaceo) in piena sintonia con

la mission di puntuale informazione bibliografica da sempre abbracciata dal Bollettino, nell’ultimo

anno ha prodotto:

- spoglio delle seguenti riviste: Acta Antiqua Academiae Scientiarum Hungaricae 52, 2012, 4;

Bryn Mawr Classical Review febbraio - settembre 2014; Bulletin of the Institute of Classical

Studies 56, 2013, 2; Classica et Christiana 9, 2014, 1-2; Cuadernos de Filología Clásica.

Page 41: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

41

Estudios Latinos 34, 2014, 1; Emerita 82, 2014, 1; I quaderni del ramo d’oro 5, 2012; Pan

n. s. 1, 2012; Phoenix 67, 2013, 3-4; Studia Humaniora Tartuensia 14, 2013 (lo spoglio è

apparso in “Bollettino di Studi Latini” 44, 2014, pp. 803-808, 810-811, 816, 828, 834)

- spoglio delle seguenti riviste: Acta Antiqua Academiae Scientiarum Hungaricae 53, 2013;

Annali Online di Ferrara - Lettere 9, 2014, 1; Bryn Mawr Classical Review ottobre 2014 -

gennaio 2015; Bulletin of the Institute of Classical Studies 57, 2014, 2;

ClassicoContemporaneo 0, 2014; Commentaria Classica. Studi di filologia greca e latina 1,

2014; Cuadernos de Filología Clásica. Estudios Latinos 34, 2014, 2; Dictynna 11, 2014;

Dionysus ex machina 5, 2014; Emerita 82, 2014, 2; Interférences 8, 2015; I quaderni del

ramo d’oro 6, 2013-2014; Phoenix 68, 2014, 1-2; Plekos 16, 2014; Res antiquae 11, 2014;

Revue de Linguistique Latine du Centre “Alfred Ernout” De lingua Latina 9, 2014 e 10,

2015 (lo spoglio è apparso in “Bollettino di Studi Latini” 45, 2015, pp. 378, 381-383, 389,

396-399, 408-409, 423-426)

- recensione di: Varrão, Das coisas do campo, ed. Matheus TREVIZAM, Campinas, Editora da

Unicamp, 2012 (la recensione è apparsa in “Bollettino di Studi Latini” 45, 2015, pp. 298-99)

- recensione di: Le elegie di Massimiano, testo, traduzione e commento a cura di Alessandro

FRANZOI. Note biografiche e storico-testuali. Appendix Maximiani, a cura di Paolo

MASTANDREA e Linda SPINAZZÈ. Amsterdam, Adolf M. Hakkert editore, 2014 (la

recensione è apparsa in “Bollettino di Studi Latini”, 45, 2015, pp. 344-347)

- recensione di: Richard JENKYNS, God, Space, & City in the Roman Imagination. Oxford,

Oxford University Press, 2013 (la recensione è apparsa in “Bollettino di Studi Latini”, 45,

2015, pp. 352-354)

- recensione di: Confines. El extremo del mundo durante la antigüedad, edd. Fernando

PRADOS - Iván GARCÍA - Gwladys BERNARD. Alicante, Publicaciones de la Universidad de

Alicante, 2012 (la recensione è apparsa in “Bollettino di Studi Latini” 45, 2015, pp. 360-

362)

- recensione di: Santiago MONTERO, El Emperador y los ríos. Religiόn, ingeniería y política

en el Imperio Romano. Madrid, Universidad Nacional de Educación a Distancia, 2012 (la

recensione è apparsa in “Bollettino di Studi Latini” 45, 2015, pp. 369-370).

ATTIVITÀ DIDATTICA

L’attività didattica da me svolta durante il mio primo anno da RTD è naturalmente legata ai due

insegnamenti che mi sono stati conferiti: Letteratura latina (CFU 9) nell’ambito del Corso di

Laurea triennale in Lettere, percorso “Archeologico”, e Letteratura latina I (CFU 6), nell’ambito

del Corso di Laurea magistrale Interclasse in Tradizione Classica e Archeologia del Mediterraneo,

percorso “Tradizione Classica”.

Il corso da me tenuto alla triennale di Lettere per complessive 54 ore di lezione è stato articolato in

tre moduli: nel primo (Immagini di Arianna: da Catullo alle arti figurative) è stata affontata la

tradizione del mito di Arianna (la principessa cretese figlia di Minosse e protagonista di celebri

vicissitudini sentimentali legate alle figure dell’eroe ateniese Teseo e del dio Bacco) con particolare

riguardo per le attestazioni nell’ambito di opere quali il carme 64 di Catullo e la decima Eroide di

Ovidio. La scelta di questi due testi è stata finalizzata a fornire agli studenti una conoscenza

approfondita del versante letterario di un mito che per dei futuri archeologi è di straordinaria

importanza, alla luce sia del suo precoce ingresso nel patrimonio di leggende archetipiche che

alimentarono l’immaginario di due popoli come quello greco e quello latino, sia della straordinaria

fortuna da esso goduta nell’arte antica, che se ne servì come tema figurativo per pitture, sculture,

bassorilievi e sarcofagi. Tramite il commento dei testi di Catullo e di Ovidio si è, dunque, cercato

non solo di sviscerare le peculiarità diegetiche ed espressive di due delle opere più celebri

Page 42: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

42

dell’intera latinità, ma anche di confrontare le intersezioni o le divergenze tra la tradizione letteraria

e quella figurativa del mito e di verificare se Catullo e Ovidio, nel narrare l’affascinante storia di

Arianna, abbiano tratto spunto dalle rappresentazioni artistiche o, viceversa, se elementi della

versione catulliana e ovidiana del mito siano poi riscontrabili nell’arte dell’epoca in cui vissero i

due poeti o in quella delle epoche successive. La lettura delle opere di Catullo e Ovidio è stata

inoltre il punto di partenza per la disamina di alcuni fenomeni linguistici che si manifestano

all’altezza del I sec. a. C., allorché, su iniziativa dell’élite culturale romana, si assiste ad un processo

di normalizzazione e cristallizzazione della lingua latina che tende ad obliterare alcuni tratti ancora

presenti nei secoli precedenti: risalendo alle origini di tale processo e procedendo ad un confronto

con le epoche anteriori, ho dunque fornito agli studenti gli strumenti basilari per una corretta

decifrazione della veste linguistica di fonti latine risalenti sia all’età arcaica che a quella

tardorepubblicana.

Il secondo modulo (L’ekphrasis nel romanzo latino) è stato incentrato sul Satyricon di Petronio e

sulle Metamorfosi di Apuleio, testi altamente rappresentativi della tecnica dell’ekphrasis, le cui

origini risalgono addirittura all’Iliade e, in particolare, alla descrizione dello scudo forgiato da

Efesto per Achille nel diciottesimo libro del poema omerico. La consapevolezza delle coordinate

fondamentali di tale tecnica (consistente nella vivida descrizione di oggetti di diversa natura ma

soprattutto di opere d’arte o, comunque, di manufatti che siano frutto di una lavorazione pregiata) e,

in particolare, dei limiti di stilizzazione che essa inevitabilmente comporta si rivela cruciale per una

matura consultazione dei testi letterari latini che, rappresentando Realien e creazioni artistiche

antiche, si propongono quali fonti imprescindibili per l’archeologo.

Nel terzo e ultimo modulo (Storia della letteratura latina), infine, si è cercato di fornire agli

studenti un’adeguata conoscenza di autori, opere, generi e contesti della poesia e della prosa latina.

Triplice è stata l’articolazione anche del corso da me tenuto alla magistrale di Tradizione Classica e

Archeologia del Mediterraneo per complessive 36 ore di lezione. Il primo modulo (L’evoluzione del

genere epitalamico dai poetae novi a Sidonio Apollinare) è stato dedicato allo studio

dell’evoluzione del genere epitalamico nell’ambito della letteratura latina e, in particolare, della

specifica forma di canto nuziale che è l’epitalamio in esametri, attestato per la prima volta nel I sec.

a. C. nei carmina docta del liber catulliano e nella produzione di altri neoteroi e poi destinato ad

essere ripreso dapprima nel I d. C. all’interno di quell’elegante e manierata raccolta di carmi di

occasione che sono le Silvae di Stazio, quindi nel IV d. C. tanto da un poeta cristiano come Paolino

di Nola quanto da uno pagano come Claudiano e, infine, nel sec. V d. C. da Sidonio Apollinare. In

coerenza con i precipui obiettivi formativi di una laurea magistrale (che deve mirare non soltanto ad

arricchire il bagaglio di conoscenze degli studenti ampliandolo con approfondimenti di taglio

specialistico, ma anche a fornire una buona padronanza di metodologie spendibili in future

esperienze professionali legate alla ricerca, all’insegnamento o ad altri ambiti), i testi latini in

programma, oltre ad essere argomento di alcune lezioni frontali di carattere introduttivo, sono poi

divenuti oggetto di un’attività seminariale che ha visto gli studenti diventare i protagonisti e

dimostrare di saper applicare in modo autonomo le tecniche di analisi da me illustrate.

Il secondo modulo (Storia della lingua letteraria latina) è stato dedicato alla ricostruzione dell’arco

evolutivo della lingua letteraria latina, che è cosa ben diversa dalla storia della letteratura latina

L’intento, infatti, non è stato quello di fornire ai frequentanti una mera reduplicazione di

un’esperienza di studio già affrontata - con diversi livelli di complessità e ricchezza - sia a scuola

che nel primo triennio universitario, ma l’approfondimento di un aspetto specifico e senz’altro più

tecnico: le diverse modulazioni della lingua letteraria nell’usus degli scrittori latini, nel quadro

dell’adozione di un’ottica al tempo stesso diacronica (ossia attenta ai mutamenti indotti dalle

diverse fasi della storia della cultura romana, della letteratura latina, dell’evoluzione dei generi e

della produzione letteraria dei singoli autori) e sincronica (ossia con particolare riguardo per la

lingua intesa come tassello di quel complesso mosaico che è la poetica di un autore).

Page 43: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

43

Nel terzo e ultimo modulo (Gli strumenti informatici per lo studio della lingua e della letteratura

latina), invece, si è provveduto a fare acquisire agli studenti un’adeguata conoscenza teorica e

padronanza pratica delle innumerevoli risorse informatiche (disponibili su supporto fisico o online)

che, durante gli ultimi anni, hanno sensibilmente agevolato e reso ancor più ‘scientifico’ lo studio

della lingua e della letteratura latina.

A chiusura del bilancio della didattica svolta durante il mio primo anno da RTD, infine, ricordo che

ho regolarmente espletato un’attività di ricevimento di studenti e tesisti e che, su sollecitazione

degli studenti della magistrale, ho svolto anche un ciclo di esercitazioni in cui, sotto la mia guida e

con l’ausilio di una strumentazione messa a disposizione da me, i frequentanti hanno potuto

utilizzare per la prima volta le risorse informatiche illustrate a lezione, saggiandone in prima

persona tanto le potenzialità quanto, soprattutto, i limiti, che invitano a considerarle non come

surrogati ma come mezzi ancillari dell’acribia del filologo.

Presa conoscenza della relazione, il Consiglio unanime si esprime sull’attività didattica e

scientifica svolta dal Prof. Marco Onorato presso il Dipartimento di Civiltà antiche e moderne

definendola altamente positiva. Il Consiglio approva.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione dell’intero p.16); il Consiglio approva.

17) Relazione annuale sull’attività didattica e scientifica del RTD prof. Mariaeugenia

Parito: relativo provvedimento.

Il Direttore dà lettura della Relazione sull’attività didattica e scientifica svolta dalla Prof.ssa

Mariaeugenia Parito che ha preso servizio, in qualità di Ricercatrice a tempo determinato nel SSD

SPS/08 – Sociologia dei processi culturali e comunicativi il 30.12.2010. Alla scadenza dei tre anni

previsti, ha ottenuto il rinnovo del contratto in quanto ha superato i parametri previsti dall’Ateneo.

Dalla presentazione dell’ultima relazione in data14.11.2014 a tutt’oggi ha svolto le attività di

seguito indicate.

Attività didattica. Le sono stati attribuiti i seguenti insegnamenti:

a.a. 2014/2015 e a.a. 2015/16 (18 cfu, 108 ore)

“Comunicazione Politica” (SPS/11), 6 cfu, nel CL triennale Scienze dell'informazione

Comunicazione Pubblica e Tecniche Giornalistiche, (primo semestre);

“Comunicazione Pubblica” (SPS/08), 6 cfu, nel CL triennale Scienze dell'informazione

Comunicazione Pubblica e Tecniche Giornalistiche (secondo semestre);

“C.I. Nuove Tecnologie dell’Informazione” (SPS/08), 6 cfu nel CL Magistrale Metodi e

Linguaggi del Giornalismo ( secondo semestre).

Tesi e Commissioni di laurea.

Ha seguito come relatore, o sta continuando a seguire in vista delle prossime sedute di laurea, circa

10 tesi di laureandi dei Corsi di laurea triennale e del Corso di laurea specialistica nei quali ha avuto

affidamento di carico didattico. È stata nominata correlatore per circa 6 tesi, facendo parte delle

Commissioni di Laurea degli stessi corsi di laurea.

Page 44: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

44

Attività istituzionali

Componente della Commissione Paritetica nel Dipartimento del DiCAM

Componente supplente del Comitato Unico di Garanzia (CUG) dell’Ateneo di Messina

Attività di ricerca

I temi di ricerca sui quali ha lavorato sono focalizzati sulle relazioni tra sistema mediale e sistema

politico-istituzionale nello scenario della modernità avanzata, con riguardo soprattutto ai processi di

cosmopolitizzazione e europeizzazione.

Ha analizzato in particolare: le dinamiche della personalizzazione nel quadro della comunicazione

politica in Italia; l’influenza dell’esplosione della quantità d’informazioni in circolazione sulla

fiducia delle persone nei sistemi esperti; le modalità di reazione e di tematizzazione del sistema

mediale italiano di fronte alla crisi economico-finanziaria.

Un altro tema d’interesse è stato la costruzione della visibilità sociale dei diritti delle persone, con

particolare attenzione al tema della disabilità e dell’uguaglianza di genere

I risultati delle analisi sono in parte confluiti nelle pubblicazioni e negli interventi ai convegni più

sotto indicati e in parte costituiscono materiale in fase di elaborazione per iniziative già

programmate e pubblicazioni in preparazione.

Pubblicazioni

Gli altri (?) cittadini: comunicazione pubblica e disabilità, in M. Gensabella (a cura di) “Vedere

la disabilità: per una prospettiva umanistica” Rubettino, Soveria Mannelli, 2014 – Isbn

9788849843286;

Grillo e Renzi. Icone post-politiche tra sfiducia e fede, in “Comunicazione Politica”, 1/2015, pp

3-26 – Rivista di fascia A − Issn 1594-6061, Doi 10.3270/79398;

Il leader (non) politico è il messaggio. La personalizzazione da Berlusconi a Grillo e Renzi, in

Humanities, 7/2015, pp. 27-55, Issn 2240-7715;

La linea sottile tra consumare e sprecare, in R. Sobrero (a cura di) ”Sostenibilità, sobrietà,

solidarietà. Nuovi traguardi per la comunicazione”, pp. 51-52, Fondazione Pubblicità Progresso,

Isbn 9788894030518;

Euroelections as European media event in B. Mitu, S. Poulakidakos (eds) “Media Events: A

Critical Contemporary Approach”, Palgrave Mcmillan, Houndmills Basingstoke, Isbn

9781137574282 (in stampa a marzo 2016);

L’uguaglianza di genere nella costruzione narrativa dell’identità europea, in I. Bartholini (a

cura di) “Sguardi di genere”, Franco Angeli (in corso di stampa);

Interventi in Convegni, Giornate di studio, seminari

11-12-13 dicembre 2014, discussant nella sessione “Le campagne europee e la dimensione

strategica” nel convegno annuale dell’Associazione italiana di Comunicazione Politica: “La

comunicazione politica in Europa tra populismi e antipolitica”, tenuto presso l’Università di

Catania;

8 marzo 2015, relazione Sessismo nei media e campagne di sensibilizzazione contro la violenza

di genere, nella giornata conclusiva del ciclo di seminari “Violenza di genere: riconoscerla,

prevenirla, contrastarla”, DiSGeSI, Università di Messina

Page 45: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

45

8 maggio 2015, relazione Chiesa e comunicazione sociale nella giornata di studi “Annibale

Maria Di Francia tra apostolato sociale, attività educativa e impegno culturale” organizzato

dall’ordine dei Rogazionisti in collaborazione con l’Università di Messina;

5 giugno 2015, relazione L’Europa narrata dai media, nella giornata di studio “Messina, 60 anni

dopo. Dalla Piccola Europa all’unificazione del continente” in occasione delle celebrazioni per

60 i anni della conferenza di Messina, organizzato dal Consiglio Italiano del Movimento

Europeo in collaborazione con l’Università di Messina ;

16 giugno 2015, Nuovi giornalismi nell’era digitale, seminario di formazione per giornalisti

organizzato dal DiCAM, Università di Messina

Presa conoscenza della relazione, il Consiglio unanime si esprime sull’attività didattica e

scientifica svolta dalla Prof.ssa Mariaeugenia Parito presso il Dipartimento di Civiltà antiche e

moderne definendola altamente positiva. Si propone pertanto agli Organi Collegiali dell’Ateneo

il rinnovo del contratto a tempo determinato per un ulteriore anno. Il Consiglio approva.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione dell’intero p.17); il Consiglio approva.

18) Relazione annuale sull’attività didattica e scientifica del RTD prof. Mariangela

Monaca: relativo provvedimento.

Il Direttore dà lettura della Relazione sull’attività didattica e scientifica svolta dalla Prof.ssa

Mariangela Monaca nel periodo 14 novembre 2014-13 novembre 2015, per un totale di oltre

1500 ore di attività, in qualità di Ricercatrice a tempo determinato in servizio presso il

DICAM, s.s.d. M-STO/06 che qui di seguito si riporta:

1) Attività didattica frontale:

Lezioni, esercitazioni, seminari per gli studenti dei seguenti Corsi:

- Lezioni di “Storia delle religioni”, per gli studenti del Corso di Laurea in Lettere, Curr.

Storia, CFU 6, I semestre a.a. 2014-15, ore 36, DICAM

- Seminari di “Storia delle religioni”, per gli studenti di “Tradizioni religiose” del Corso di

Laurea Magistrale in Scienze storiche (docente C. Magazzù), I semestre a.a. 2014-15, ore

12, DICAM

- Lezioni di “Storia dei paesi isalmici”, per gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in

Scienze Storiche, CFU 6, I semestre a.a. 2014-15, ore 36, DICAM

- Lezioni di “Storia delle religioni”, per gli studenti del Corso di Laurea in Lettere, Curr.

Storia, CFU 6, I semestre a.a. 2015-16, ore 36, in corso, DICAM

- Lezioni di “Storia delle religioni”, per gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Metodi

e Linguaggi del Giornalismo, CFU 6, I semestre a.a. 2015-16, ore 36, in corso, DICAM

- Lezioni per gli studenti del Dottorato di Ricerca in “Scienze Storiche, Archeologiche e

Filologiche”, DICAM - Università di Messina, Coordinatore prof. V. Fera.

- Lezioni per gli studenti del Dottorato di Ricerca in “Storia delle forme culturali Euro-

mediterranee: studi storici, geografici, religiosi, linguistici e letterari”, DICAM - Università

di Messina, Coordinatore prof. Santi Fedele.

- Lezioni a titolo gratuito di Storia delle religioni presso l’Istituto Superiore di Scienze

Religiose di Reggio Calabria, a.a. 2014-2015, ore 6.

2) Attività di supporto alla didattica ed alla ricerca:

- Ricevimento di studenti e laureandi per almeno 6 ore settimanali.

Page 46: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

46

- Partecipazione alle sessioni d’esame come Presidente di Commissione e come Membro;

partecipazione alle sessioni di laurea del DICAM.

- Relatore di numerose tesi di Laurea Triennale in Storia delle Religioni, e di Laurea

Magistrale in Scienze Storiche del DICAM. Correlatore di numerose Tesi in Storia del

Cristianesimo.

- Organizzazione e predisposizione dei materiali necessari per lezioni e seminari.

- Correzione delle tesi di laurea, relazioni e correlazioni.

- Tutor per l’orientamento degli studenti del Corso di Laurea in Lettere Curr. Storico

- Delegato alle attività di orientamento in ingresso per gli studenti dei Licei e degli Istituti di

Istruzione superiore di Reggio Calabria e Provincia. Per lo svolgimento di tale attività nelle

scuole reggine ha dedicato oltre 60 ore, di cui 43 circa nel mese di maggio 2015.

- Delegato del Coordinatore del Corso di Laurea in Lettere come Presidente della

Commissione d’esame per l’accertamento delle Abilità Linguistiche

- Incentivazione delle attività di internazionalizzazione e realizzazione di un accordo quadro

con l’Università di Malaga.

- Ricerca bibliografica in biblioteche del settore ed on-line.

- Partecipazione alla formulazione di progetti Horizon 2020, a carattere pluridisciplinare e in

accordo con un partenariato internazionale

3) Attività gestionali ed organizzative:

- Partecipazione ai Consigli di Corso di Laurea, di Dipartimento, di Dottorato.

- Gestione delle attività, dei progetti e delle collaborazioni intraprese come rappresentante della

Cattedra di Storia delle religioni del DICAM.

- Partecipazione alle attività ed alle riunioni delle Società Scientifiche del Settore di cui è

membro (SISR, EASR, IAHR, AST, AIEP, GIROTA).

- Gestione e aggiornamento del sito www.sisr.unime.it, come membro del Consiglio Direttivo ed

Internet Officer della Società Italiana di Storia delle religioni.

4 ) Attività di ricerca

Le sue ricerche si sono rivolte soprattutto alla storia religiosa del mondo ellenistico-romano, del

tardoantico e del cristianesimo dei primi secoli - con particolare attenzione alle prassi magiche,

divinatorie e taumaturgiche ed al dibattito tra pagani e cristiani nei sec. IV e V. Oggetto di studio

sono stati altresì i problemi inerenti al tema del dialogo interreligioso e il problema metodologico

nella ricerca storico-religiosa.

a) partecipazione a Congressi come relatore:

- II Conferenza di ricerca Trilaterale (italo-franco-tedesca) su “Il lato oscuro della

tardoantichità”, Villa Vigoni, Como, 8-10 ottobre 2014

- International Conference, Beyond Conflicts. Cultural and Religious Cohabitations in

Alexandria and in Egypt, between the I and VI cent. CE, Naples, 17-19 September 2014,

organizzata da L. Arcari.

- Tra Costantino e i Vandali. Convegno internazionale per Enzo Aiello, a cura di L. De Salvo,

DICAM, Università di Messina, 29-30 ottobre 2015

- Ad astra per corpora. Astrologia y Sexalidad en el mundo antiguo, Università di Malaga,

Spagna, 19-21 febbraio 2015

- Sibille. Incontro per NaxosLegge, Giardini Naxos, 11 settembre 2015

Page 47: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

47

- III Conferenza di ricerca Trilaterale (italo-franco-tedesca) su “Il lato oscuro della

tardoantichità”, Villa Vigoni, Como, 8-11 ottobre 2015

b) organizzazione di Convegni o Seminari:

- Europa e Religioni. Dialogando di libertà, Incontro di studio a cura di M. Monaca, DICAM,

Università di Messina, 14 aprile 2015

- Sotto i raggi di Venere. Seminario del Prof. Aurelio Perez dell’Università di Malaga, a cura

di M. Monaca, DICAM, Università di Messina, 9 giugno 2015

b) collaborazione a progetti di ricerca internazionali:

- Progetto Hermes (HUM312), Responsabile del progetto: Prof. Aurelio Pérez Jiménez. Sede

del progetto: Departamento de Filología Griega, Estudios Árabes, Lingüística General y

Documentación. Facultad de Filosofía y Letras de la Universidad de Málaga;

- Progetto (FFI2010-17047) "Cosmogonía y escatología en Grecia Antigua. Influjos y

paralelos con el Próximo oriente", Responsabile del Progetto: Prof. Dr. Alberto Bernabé,

Catedrático de Filología Griega. Departamento de Filología Griega y Lingüística

Indoeuropea de la Universidad Complutense de Madrid;

- Progetto Hombres y dioses. Literatura, religión y filosofía entre Oriente y Occidente.

Responsabile del Progetto: Prof. Dr. Alberto Bernabé, Catedrático de Filología Griega.

Departamento de Filología Griega y Lingüística Indoeuropea de la Universidad Complutense

de Madrid.

- Progetto Trilaterale per la collaborazione Italia-Germania-Francia su Il lato oscuro della

tardoantichità, cooordinato da H. Seng (Francoforte), C.O. Tommasi (Pisa), L. Soares

Santoprete (Bonn).

- Attività di ricerca in collaborazione con il LaborEst dell’Università Mediterranea di Reggio

Calabria, diretto dal prof. F. Calabrò, in seno al progetto "CuRCHuMA - Cultural Routes: the

Core of Humanism in the Mediterranean Area". Fa parte dal 2015 del Comitato scientifico

della omonima rivista LaborEst.

- Attività in seno all’Accordo Quadro di Collaborazione con l’Università di Malaga, referente

Prof. Aurelio Pérez Jiménez.

5) Pubblicazioni 2014-15

Contributi in volumi e Articoli in rivista

1. 2015 – M. Monaca, C. Schiariti, Tra Kosmos e Polis: ripensando al Mediterraneo antico, in

LaborEst 10, 2015, p. 11-16

2. 2015 - Da “Saggezza olimpica e mistica eleusina” a “Misteri e Teologie”. Annotazioni

storico–religiose, in Giuffré Scibona C. – Mastrocinque A. (eds.), Ex pluribus unum, Ed.

Quasar, Roma 2014, p. 133–147

3. 2015- Giulia Sfameni Gasparro. 1. La vita. 2. Bibliografia, in Giuffré Scibona C. –

Mastrocinque A. (eds.), Ex pluribus unum, Ed. Quasar, Roma 2014, p. 3–30

4. 2014 - L’attenzione al disabile nel cristianesimo dei primi secoli, tra cura del corpo e

terapia dell’anima, in M. Gensabella Furnari (ed.), Vedere la disabilità, Per una prospettiva

umanistica, Rubbettino, Soveria Mannelli 2014, p. 99-117

5. 2014 – Tra Efeso e Calcedonia: annotazioni alla Terapeutica di Teodoreto di Cirro, in SEA

Augustinianum 140, Roma, p. 593–602 – ISBN: 9788879611381

Page 48: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

48

6. 2014 - Notiziario della Società Italiana di Storia delle Religioni. Anni 2012-2013, in SMSR

80 (2/2014), p. 831-838 - – ISSN: 0393–8417

7. 2014- Mito y Magia en Grecia y Roma: note al volume edito da Emilio Suárez de la Torre &

Aurelio Pérez Jiménez (Supplementa MHNH 1, Libros Pórtico, Universitat Pompeu Fabra,

Barcelona 2013), in MHNH 13 (2013), p. 268-275 – ISSN 1578-4517

Pubblicazioni in bozza:

8. Gli Oracula Sibyllina: la profezia sibillina e l’unicità di Dio, in H. Seng (cur.),

Theologische Orakel in der Spatantike. Atti, Frankfurt am main 2015

9. La grotta: una via di ascesi al femminile, in Rites and Symbols of Caves in the Antiquity, in

SMSR 2015

10. Notiziario della Società Italiana di Storia delle Religioni. Anno 2014, in SMSR 2015

11. Between Cyril and Isis: noteson the iatromantic cults in the Alexandria of the 5th

century, in

Arcari L. (ed.), Beyond Conflicts. Cultural and Religious Cohabitations in Alexandria and

in Egypt, between the I and VI cent. CE, Collana Studies and Texts in Antiquity and

Christianity (J.C.B. Mohr Siebeck) Tuebingen 2015

12. Tra ricchezza e povertà, libertà e responsabilità: note alla Terapeutica di Teodoreto di

Cirro, in SEA Augustinianum 2015

13. Conversando con Porfirio: note alla Therapeutike di Teodoreto di Cirro, in H. Seng, C.

Tommasi, L. G. Soares Santoprete (eds. ), Il lato oscuro della tardoantichità, 1. Frankfurt

am main 2015

14. pro;ç to;n ajçtevra th'ç ∆Afrodivthç. Tra gemme e papiri: la valenza erotica di

Afrodite, MENE 2015

15. Costantino tra maghi e indovini: legislazione e prassi, in L. De Salvo – E. Caliri (eds.), Tra

Costantino e i Vandali, 2015

Pubblicazioni in stampa:

16. Sibilla, una mutazione profetica, in Atti dell'Accademia Peloritana dei Pericolanti. Classe di

Lettere e Filosofia. Messina. Napoli: Edizioni Scientifiche Italiane, 2012 p. 153-163

17. La ricerca della verità, tra veri e falsi oracoli. Note dal X libro della “Terapeutica” di

Teodoreto di Cirro , in Atti dell'Accademia Peloritana dei Pericolanti. Classe di Lettere e

Filosofia. Messina. Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2013

18. Note sulla 101esima eresia, in Atti dell'Accademia Peloritana dei Pericolanti. Classe di

Lettere e Filosofia. Messina. Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane 2014

19. Angeli, cosiddetti dèi, e demoni malvagi nella visione terapeutica di Teodoreto di Cirro, in

Baglioni I., Politeismo, Costruzione e Percezione delle Divinità nel Mediterraneo Antico

(10-14 giugno 2014, Velletri)

20. Tra filosofi, maghi e teurgi: note sui rituali di Ecate nelle gemme e nei Papiri, in H. Seng,

C. Tommasi, L. G. Soares Santoprete (eds. ), Il lato oscuro della tardoantichità, 2. Frankfurt

am main 2016

21. “Donne e divinazione nel mondo romano: tra realtà storica e finzione letteraria”, Sanchez

Leon M.L. et alii (edd.), Homo religiosus. Mediadores con lo divino en el mundo

mediterráneo antiguo (Congreso Internacional sobre historia de las religiones Palma de

Mallorca, 13-15 octubre 2005), Palma de Mallorca, 1385-1410

22. Universi religiosi al femminile, in Monaca M. (a cura di), Donne e religioni. Ripensando la

Mulieris Dignitatem, in La Chiesa nel Tempo, 2014 .

Page 49: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

49

Presa conoscenza della relazione, il Consiglio unanime si esprime sull’attività didattica e

scientifica svolta dalla Prof.ssa Mariangela Monaca presso il Dipartimento di Civiltà antiche

e moderne definendola altamente positiva. Il Consiglio approva.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione dell’intero p.18); il Consiglio approva.

18.bis Relazione annuale sull’attività didattica e scientifica del RTD prof. Rossana Sidoti:

relativo provvedimento.

Il Direttore dà lettura della Relazione sull’attività didattica e scientifica svolta dalla Prof.ssa

Rossana Sidoti nel periodo 30/12/2014 -30/12/2015, in qualità di Ricercatrice a tempo

determinato in servizio presso il DICAM, SSD L-LIN/07 – LINGUA E TRADUZIONE –

LINGUA SPAGNOLA che qui di seguito si riporta:

ATTIVITÀ DIDATTICA

La Dott.ssa Rossana Sidoti ha svolto regolarmente l’attività didattica affidatale dall’ex Facoltà di

Lettere e Filosofia (oggi DICAM), impartendo i seguenti insegnamenti:

A.A. 2014-15 – (primo semestre)

Lingua spagnola II per il Corso di Laurea triennale Interclasse in Lingue e Letterature Straniere,

Teorie e Tecniche della Mediazione linguistica;

A.A. 2014-15 – (secondo semestre)

Lingua spagnola – Traduzione professionale III anno per il Corso di Laurea triennale Interclasse

in Lingue e Letterature Straniere, Teorie e Tecniche della Mediazione linguistica.

I programmi delle suddette discipline sono stati articolati secondo gli obiettivi stabiliti per

ciascun corso di laurea, relativamente ai diversi anni di corso. In particolare, essi hanno perseguito i

seguenti obiettivi formativi:

Lingua spagnola II (comune L11-L12): L’insegnamento della materia vuole sviluppare negli

studenti, attraverso un approfondimento teorico e un’ attività pratica, con ascolto, lettura e

commento di vari testi: 1) la capacità di identificare, in seguito a un accurato studio delle

caratteristiche linguistiche proprie di ogni varietà, la provenienza linguistica di un determinato

parlante (varietà diatopica); 2) la capacità, in base al rapporto che si stabilisce tra gli interlocutori e

alla situazione comunicativa, di distinguere i vari registri (formale, informale); 3) la capacità, in

base alla classe sociale ed al grado di istruzione linguistica di un determinato parlante (livello

culturale), di riconoscere le diverse forme di usare una lingua (varietà diastratica); 4) la capacità di

distinguere le varianti che può presentare una lingua nel corso della sua evoluzione storica (varietà

diacronica). Lo studio delle varietà linguistiche contribuisce allo sviluppo della competenza

sociolinguistica dello studente. Per raggiungere una padronanza e dominio della lingua spagnola si

richiede, dunque, una conoscenza delle varietà linguistiche, tanto diafasiche quanto diatopiche, che

ne fanno una lingua di gran cultura.

Il corso si prefigge di consolidare negli studenti la competenza linguistica della lingua presa in

esame non intesa solo come conoscenza di regole combinatorie ma anche come memorizzazione

delle preferenze che regolano certi gruppi di parole (locuzioni, collocazioni, formule di routines,

ecc.), preferenze che in parte sono arbitrarie e vanno dunque incamerate nel lessico mentale. Lo

scopo è avviare gli studenti allo sviluppo della competenza lessicale attraverso lo studio delle

combinazioni lessicali proprie ed idiosincrasiche della lingua spagnola (caratteristiche formali e

semantiche), differenziare le distinte unità fraseologiche e migliorare la competenza fraseologica

attraverso l’uso di strumenti linguistici quali i Corpus di concordanza e i dizionari combinatori.

Page 50: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

50

Data l’idiosincrasicità delle unità prese in esame, il corso prevede inoltre che lo studente sia in

grado di stabilire delle equivalenze pragmatiche tra le due lingue prese in considerazione e di

dimostrare l’utilità delle unità fraseologiche nell’apprendimento di una L2, con lo scopo di

sviluppare la competenza lessicale e comunicativa, sia per la frequenza con la quale ricorrono nel

linguaggio quotidiano sia per la comprensione di alcuni aspetti culturali specifici che esse veicolano

all’interno della lingua che le produce.

La materia prevede una parte dedicata alla teoria e pratica della sintassi dello spagnolo. Per la

vicinanza linguistica fra lo spagnolo e l’italiano l’analisi tende a riflettere sulle strutture della

lingua italiana e della lingua spagnola funzionalmente equivalenti, sulle strutture

morfosintatticamente affini ma non identiche tra i due sistemi e sulle dissimmetrie della sintassi

verbale per la distribuzione dei modi e dei tempi profondamente differenziate.

Lingua spagnola-Traduzione professionale III anno (L12): Il corso si pone come obiettivo

quello di avviare gli studenti alla pratica della traduzione mediante l'analisi e la risoluzione dei

problemi linguistici e traduttivi che sorgono a partire dai testi elaborati in classe, di ampliare le

conoscenze precedentemente acquisite e indirizzarli al raggiungimento delle competenze

terminologiche di base legate ai linguaggi specialistici, fornendo loro metodologie specifiche e gli

strumenti tecnici necessari per operare con successo nell'ambito della traduzione specializzata.

Durante il corso verranno analizzate le norme e le convenzioni afferenti a tipologie testuali diverse

alla luce di un’analisi contrastiva tra la lingua italiana e la lingua spagnola. Il corso presta

particolare attenzione al linguaggio della comunicazione professionale, commerciale e pratica e,

nello specifico, al linguaggio della corrispondenza professionale (richieste, ordini d’acquisto,

proposte e offerte commerciali, richieste di preventivo, spedizioni, verbali di riunioni,

comunicazione disservizi, contratti di lavoro, proposta di partnership, lettere per organizzare

meeting, conferenze, seminari, esempi di annunci di lavoro, inserzioni, risposte alla inserzioni,

curricula, lettere di presentazione e referenze, lettere di dimissioni, etc.) attraverso un ampio

repertorio di esempi pratici e modelli concreti. Il corso riguarda, inoltre, lo studio della traduzione

di testi appartenenti a generi letterari di vario tipo, riguardanti sia opere di notevole rilievo sia

letteratura di massa che investe altri campi espressivi contemporanei. Il presente modulo formativo

mira a fornire gli strumenti teorici e pratici per approcciarsi in maniera concreta al ruolo di

traduttore letterario. Gli studenti si confrontano con testi ed autori, seguendo, per quanto riguarda

strategie e tecniche di traduzione gli spunti offerti dal docente e dai vari manuali e trattati di teoria

della traduzione analizzati durante lo svolgimento delle lezioni. In particolar modo pone l’accento

sulla difficoltà di poter trasferire l’identità culturale, evidenziando i vari casi in cui il traduttore può

trovarsi di fronte a termini della cultura del testo di partenza inesistenti nella cultura d’arrivo, e su

come procedere (strategie e tecniche) per superarli attraverso gli strumenti linguistici offerti dalla

cultura d’arrivo.

Inoltre la Dott.ssa Sidoti

•ha fatto parte delle commissioni di laurea per i seguenti Corsi di laurea: Interclasse in Lingue e

Letterature Straniere, Interclasse in Lingue e Letterature Straniere, Teorie e Tecniche della

Mediazione linguistica, svolgendo il compito di relatore e correlatore, per il Corso di Laurea

triennale Interclasse in Lingue, Letterature straniere e Tecniche della Mediazione Linguistica, il

Corso di Laurea triennale in Interclasse in Lingue e Letterature straniere

•ha presieduto le commissioni di esame delle seguenti discipline: Lingua spagnola II classe L11-

L12 scritto e orale (2014-15); Lingua spagnola-Traduzione professionale L12 (2014-15)

•ha fatto (periodo 2014-2015) parte della Commissione di esami per il pre-laurea per il corso di

laurea Interclasse in Lingue e Letterature Straniere, Teorie e Tecniche della Mediazione linguistica.

Page 51: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

51

ATTIVITÀ SCIENTIFICA

Durante l’anno 2014-15 la Dott.ssa Sidoti ha svolto una notevole attività scientifica i cui risultati

saranno esposti in convegni e pubblicazioni scientifiche in sede nazionale e internazionale. Tale

attività si è incentrata principalmente sulle linee di ricerca qui di seguito descritte:

• Ricerca storico-filologica atta ad esaminare in prospettiva diacronica l’evoluzione storica del

verbo spagnolo hacer rintracciabile e direttamente connessa alla sua combinatoria (cf.

pubblicazione n. 1). L’analisi permette di concentrarsi sulle problematiche associate alle abitudini

linguistiche legate alla componente culturale ed etimologica della lingua spagnola, lingua che

presenta durante il corso degli anni delle differenze nella scelta dei verbi operanti come supporto.

Senza voler elargire spiegazioni o precisazioni di tipo semantico che ci avrebbero obbligato, volente

o nolente, a discostarci dall’obiettivo primario della nostra ricerca, indagando nella relazione che

esiste tra il significato delle parole e le loro proprietà combinatorie, tale studio focalizza l’attenzione

principalmente sullo studio della combinatoria lessicale del verbo hacer dal XIII al XX sec., sul

modo in cui alcune parole impongono, come condizione della loro frequenza d’uso, la presenza di

altre parole.

Attraverso tutta una serie di testimonianze scritte che vanno dal XIII sec. fino al XX sec., siamo

riusciti a cogliere il momento, che potrebbe chiaramente essere oggetto di discussione, in cui,

cronologicamente parlando, la comunità spagnola ha modificato le sue preferenze o tendenze

combinatorie dal verbo hacer, quando accompagnato da un sostantivo, a favore del verbo dar. Non

tutti i sostantivi appartenenti ad una classe lessicale specifica tendono nel tempo a selezionare il

medesimo verbo di supporto e, quindi, a comportarsi in modo del tutto omogeneo rispetto alle loro

restrizioni sintattico-semantiche. Alcuni, per circostanze difficili da determinare linguisticamente,

sviluppano la tendenza ad adottare come verbo di supporto una soluzione differente, tanto da far

entrare in conflitto o in competizione, solo per un certo periodo di tempo, a partire dagli esempi

riscontrati nei corpus consultati, i verbi hacer e dar. Dal punto di vista descrittivo la nostra ricerca

si rivela interessante quando la presenza o stabilità del verbo hacer, rispetto al verbo dar, con un

determinato gruppo di sostantivi, qui suddivisi per classi semantiche, viene minata dalle selezioni

naturali ed imprevedibili della comunità ispana che in un momento dato decide, in modo puramente

arbitrario di adottare un verbo di supporto differente da quello precedentemente impiegato

stabilizzando o istituzionalizzando così le loro preferenze nel tempo. Una restrizione semantica,

quest’ultima, che portò tutta una serie di sostantivi a concorrere con il verbo dar che, acquisendo la

capacità di selezionarli, nel corso degli anni venne progressivamente a sostituire, ‘desplazar’ e,

infine, a ‘relegar en el olvido’, il verbo hacer. Nell’intento di voler sbrogliare la matassa embricata

che gira intorno all’evoluzione linguistica del verbo hacer, si sono rivelati di grande aiuto, tra i vari

corpus diacronici esistenti per lo spagnolo, il CORDE ed il CDH e, tra i vari corpora di riferimento

per lo spagnolo attuale, il CREA. Le testimonianze contenute nei suddetti corpora si sono rivelate

preziose per marcare le selezioni naturali di determinati sostantivi che, attraverso gli anni, hanno

modificato le loro preferenze combinatorie, selezioni linguistiche quest’ultime che per non

dipendere da regole di natura grammaticale rendono davvero difficile spiegare l’idiosincrasia o

idiosincrasicità di tali fenomeni.

•Nell’ambito degli studi fraseologici sono distinte le posizioni riguardo cosa si intenda per unità

fraseologica. Uno degli obiettivi del presente lavoro (cf. pubblicazione n. 2) è dimostrare come le

collocazioni, il cui termine si presta a numerose interpretazioni, debbano essere considerate,

sebbene alcuni autori da una prospettiva linguistica non le classifichino come tali, unità

fraseologiche a tutti gli effetti, e non solo perché il significato che acquisisce un lessema in

collocazione, per il vincolo semantico che unisce i costituenti di cui questa si compone, dipende dal

lessema con il quale si combina ma anche per la tendenza a sviluppare, i suoi elementi costitutivi,

Page 52: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

52

l’esclusione semanticamente immotivata di altri. Inoltre, essendo le collocazioni, come tutte le unità

lessicali appartenenti ad una classe, caratterizzate da proprietà intersecabili con altre categorie

linguistiche, con il presente contributo pretendiamo, prendendo come spunto gli studi di alcuni tra i

più importanti linguisti, (Hausmann, 1979, 1989; Lewis, 1993; Corpas Pastor, 1996; Koike, 2001;

Higueras García, 2006; Osorio Olave y Serra Sepúlveda, 2012), di delimitare, per mezzo di una

caratterizzazione semantica e formale delle medesime, il confine tra queste ed altri fenomeni

fraseologici, quali locuzioni e composti sintagmatici che, spesso, per compenetrarsi tra loro, creano,

anche tra lessicologi e fraseologici una certa confusione.

Oltre a segnalare punti in comune e divergenti tra le collocazioni, locuzioni e composti sintagmatici,

il presente studio ci permette di riflettere se, per la distanza che separa le collocazioni dal resto delle

unità fraseologiche, tale categoria dovrebbe essere esclusa, a dire di alcuni, come oggetto di studio

della fraseologia. Se una delle principali caratteristiche delle unità fraseologiche è la stabilità

sintattico-semantica, è possibile, quando la trasparenza semantica del nucleo o il processo di

selezione combinatoria non si annulla, considerare le collocazioni delle unità fraseologiche a tutti

gli effetti? Sebbene gli elementi di cui una collocazione si compone non agiscano semanticamente

in blocco e stabiliscano tra loro una relazione sintattica che gli permette, di conseguenza, di

mantenere la loro identità referenziale e categoriale, consideriamo che il significato figurato che

certe collocazioni acquisiscono fa sì che tra i suoi costituenti si stabilisca un grado di coesione

semantica tale da far in modo che la combinazione funzioni, come se di strutture prefabbricate si

trattasse, come un’unità. Per il grado di lessicalizzazione, sebbene non si possa parlare di

idiomaticità, che le contraddistingue, considerata come la caratteristica essenziale che determinate

unità dovrebbero avere per essere considerate fraseologiche, per la stabilità arbitraria, determinata

quest’ultima dall’uso frequente e non da regole grammaticali, con cui determinate unità si

riproducono, per la restrizione lessicale e la precisione semantica di cui gode la combinatoria,

riteniamo doveroso ed opportuno affermare che le collocazioni non dovrebbero essere considerate

solo come un ibrido o in opposizione ad altri fenomeni ma come una categoria dai tratti

riconoscibili che contribuisce ad arricchire quelle strutture stabili della lingua che ricevono il nome

di unità fraseologiche.

• Studio pragmatico-fraseologico atto ad esaminare la relazione di equivalenza pragmatica che

esiste tra le costruzioni con verbo di supporto (CCVA) formate da un verbo di supporto + sostantivo

e i correlati verbali semplici corrispondenti, ponendo l’accento, in particolar modo, sul loro

funzionamento come atti linguistici realizzativi (cf. pubblicazione n. 3). L’obiettivo è dimostrare, a

partire dalle caratteristiche che permettono di determinare se un atto conserva o no suddetto valore

che non sempre esiste una corrispondenza biunivoca tra una costruzione con verbo di supporto ed il

verbo semplice corrispondente per quanto concerne la realizzatività: se una delle due espressioni è

realizzativa, ciò non implica che l’ altra lo sia, e viceversa. Comprendere l’obiettivo perlocutivo a

cui il parlante mira mediante l’ atto comunicativo è di fondamentale importanza per determinare

fino a che punto in spagnolo i verbi dichiarativi, che si caratterizzano per la loro realizzatività,

mantengono nella costruzione con verbo di supporto corrispondente il medesimo valore (effetto,

forza) e viceversa. Lo studio si occupa, in particolar modo, dei verbi che indicano “permesso” e

“volontà” (sugerir e permitir ) e delle corrispettive contropartite verbo-nominali hacer+sugerencia

e dar+permiso con lo scopo di misurarne il grado di realizzatività e di verificare non solo se il

valore, normalmente presente in enunciati che contengono verbi semplici, viene trasferito in

maggior o minor grado in enunciati con costruzioni verbo-nominali ma anche se la lettura

realizzativa delle CVN dipende dal tipo di complemento che accompagna il sostantivo.

•Nell’ambito della didattica dello spagnolo come lingua straniera la Dott.ssa Sidoti si è occupata

(cf. pubblicazione n. 4) di fomentare l’uso, da parte dei professori di spagnolo di E/LE, del fumetto

ispano, uno strumento didattico che permette di acquisire le abitudini linguistiche proprie del

registro colloquiale, di addentrarsi nella cultura degli ispanoparlanti, di promuovere la

Page 53: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

53

corrispondenza di significati da un sistema culturale all’altro ed un uso autentico e spontaneo della

lingua. Se consideriamo che uno studente di L2 per imparare a destreggiarsi in un contesto

informale dispone solo dei modelli comunicativi presenti nel libro di testo, è possibile dedurre che,

l’inclusione nei materiali didattici di esempi d’uso reali si rende necessaria per quegli studenti che

vogliono avere una visione più amplia dell’ uso reale della lingua spagnola ma anche sentirsi più

integrati ad una cultura che non gli appartiene. La proposta didattica riunisce, senza voler essere

esaustiva, gli obiettivi di una presentazione generale sul tema. In definitiva, si rivela un input per

quegli studenti che vogliono familiarizzare, potenziando la loro autonomia, con i fenomeni

linguistici e sociolinguistici peculiari della conversazione colloquiale con i quali potrebbero

scontrarsi in un contesto di immersione.

PUBBLICAZIONI PRODOTTE NELL’ANNUALITÀ 2014-15

MONOGRAFIE

1) SIDOTI, R., Evoluzione storica del verbo di supporto spagnolo hacer in costruzioni verbo-

nominali, Aracne editrice srl., Roma, ISBN 978-88-548-8821-0 (in corso di stampa: data di

edizione 7 dicembre 2015)

ARTICOLI SU RIVISTA e ATTI DI CONVEGNO

2) _______. «Alcune riflessioni sull’inclusione delle collocazioni come oggetto degli studi

fraseologici», in Scrittura, immagine, comunicazione. Percorsi di lettura tra intertestualità,

intersemiotica e interculturalitá, Aracne editrice srl., Roma (in corso di stampa)

3) _______. «El grado de realizatividad entre los verbos de lengua ‘sugerir’ y ‘permitir’y su

contropartida verbo-nominal», Lingue e Linguaggi, vol.15, Università del Salento (in corso

di stampa)

4) «La riqueza de la oralidad a través del cómic », ILLUMINAZIONI, (in corso di stampa)

CONVEGNI INTERNAZIONALI: PARTECIPAZIONE

XXIX Convegno AISPI (Milano, novembre 2015): Reti, irradiazioni e confluenze nelle culture

ispaniche con Poster scientifico dal titolo “Evolución histórica del verbo de soporte hacer a partir

del siglo XIII hasta nuestros días en construcciones verbo-nominales”

PARTECIPAZIONE PROGETTO DI RICERCA

La Dott.ssa Sidoti partecipa in qualità di collaboratore al:

PRA 2008/2009 Programma di Ricerca Ordinario - Bando Rettorale del 29/03/2010, Prot.

ORME09MH8Y Università degli Studi di MESSINA - P.zza S. Pugliatti, 1 – MESSINA

Responsabile scientifico del programma di ricerca: Giovanni Brandimonte (DICAM, Università

degli Studi di Messina, L-LIN/07)

Area Scientifico-Disciplinare su cui insiste il programma di ricerca: 10 - Scienze dell'antichita',

filologico-letterarie e storico-artistiche

Tipologia della ricerca: computazionale

Page 54: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Civiltà ...web-old.unime.it/__content/files/20160114161838verbale_12_novembre... · GENITORI LUCA X 10. LAX IGNAZIO X 11. LISI

54

Titolo del Programma di Ricerca: Studi di lessicografia bilingue: progetto di realizzazione di un

dizionario bilingue (ITA-SPA) di collocazioni, suddivise per livelli di competenze linguistiche.

Obiettivi: l’aspetto innovativo del progetto è dato dal suo obiettivo finale, ovvero la pubblicazione

di un dizionario bilingue italo-spagnolo delle collocazioni di uso attuale (al giorno d'oggi,

inesistente), ma soprattutto dalla suddivisione delle stesse combinazioni lessicali in livelli di

competenze linguistiche (seguendo il quadro di riferimento europeo) allo scopo di fornire un

prodotto finale utile sia dal punto di vista traduttologico che da quello glottodidattico. Il I anno della

ricerca sarà prevalentemente dedicato alla raccolta del corpus generale di collocazioni in lingua

spagnola, selezionate in base diversi criteri (frequenza d’uso, registro) a cui farà seguito l'analisi e

individuazione degli equivalenti in lingua italiana. Il II anno prevede la redazione del dizionario

stesso, dopo un'attenta analisi del criterio di lemmatizzazione e di suddivisione per livelli.

Presa conoscenza della relazione, il Consiglio unanime si esprime sull’attività didattica e

scientifica svolta dalla Prof.ssa Rossana Sidoti presso il Dipartimento di Civiltà antiche e

moderne definendola altamente positiva. Si propone pertanto agli Organi Collegiali

dell’Ateneo il rinnovo del contratto a tempo determinato per un ulteriore anno. Il Consiglio

approva.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del p. 18 bis); il Consiglio approva

19) Ratifica del decreto del Direttore repertorio n. 3/2015 del 28 ottobre 2015 relativo

all’assegnazione dell’insegnamento di Filologia germanica del corso di laurea in

Lingue, Letterature e tecniche della mediazione linguistica; dell’insegnamento di

Filologia germanica del corso di laurea magistrale in Lingue moderne;

dell’insegnamento di Letteratura greca I del corso di laurea in Lettere, curriculum

classico.

Il Direttore riferisce che l’insegnamento di Filologia germanica non ha avuto ancora un

provvedimento di copertura, in attesa dell’immissione in ruolo del prof. Lozzi Gallo, avvenuta

soltanto lo scorso 26 ottobre. Poiché la disciplina è prevista nel primo semestre, il Direttore ha

ritenuto urgente adottare un provvedimento, previsto dal Regolamento, e che viene portato a

ratifica. Con lo stesso provvedimento il Direttore ha provveduto a sostituire la prof. Cannatà, in

congedo per motivi di salute, con il prof. Meliadò, che ha accettato il nuovo carico didattico di

Letteratura greca I. I due insegnamenti, con le relative coperture, sono stati già inseriti

nell’Anagrafe della didattica e sul sistema ESSE3.

Il Consiglio ratifica.

Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del p. 19); il Consiglio approva

Non essendoci altri punti all’o.d.g., il Direttore sottopone all’approvazione del Consiglio il verbale,

già approvato nel sui singoli punti, per quanto riguarda gli orari di inizio e fine e l’elenco delle

presenze; il Consiglio approva.

La seduta è tolta alle ore 17,35.

Il Segretario Il Direttore