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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Facoltà di Economia GUIDA DELLO STUDENTE Corsi di laurea magistrale

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

Facoltà di Economia

GUIDA DELLO STUDENTE

Corsi di laurea magistrale

Anno Accademico 2011-2012

INDICE

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PRESENTAZIONE DELLA FACOLTÀ........................................5LA FACOLTÀ DI ECONOMIA DELL’UNIVERSITÀ DI PAVIA.................6LE LAUREE MAGISTRALI DELLA FACOLTÀ DI ECONOMIA.................8REQUISITI DI AMMISSIONE ALLE LAUREE MAGISTRALI E MODALITÀ DI ISCRIZIONE...........................................................................10

ORGANIZZAZIONE DELLA FACOLTÀ....................................20OFFERTA DIDATTICA DELLA FACOLTÀ.........................................21ULTERIORE OFFERTA DIDATTICA DELLA FACOLTÀ.......................22PERSONALE DOCENTE DELLA FACOLTÀ......................................23INSEGNAMENTI E DOCENTI........................................................26ELENCO DOCENTI ESTERNI.........................................................29CORSI MUTUATI DAI COLLEGI E DA ALTRE FACOLTÀ....................31ELENCO SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI (SSD)...........................33CALENDARIO DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA.....................................36CALENDARIO DELLE SEDUTE DI LAUREA.....................................36CALENDARIO PROVE DI AMMISSIONE AI C.d.L.MPERCORSO FORMATIVO.............................................................38

CLASSE LM-77 “SCIENZE ECONOMICO-AZIENDALi”.......................39CLASSE LM-56 “SCIENZE DELL’ECONOMIA”..................................53CLASSE LM-77 ”SCIENZE ECONOMICO-AZIENDALI”.......................61

SERVIZI GENERALI DI FACOLTÀ..........................................69SEGRETERIA DI PRESIDENZA......................................................70SEGRETERIE DI DIPARTIMENTO..................................................70SEGRETERIA DIDATTICA.............................................................71SEGRETERIA STUDENTI..............................................................71UFFICIO PROGRAMMI INTERNAZIONALI......................................72LABORATORIO E AULE INFORMATICHE........................................74SITO WEB DELLA FACOLTÀ........................................................36BIBLIOTECA..............................................................................76INGRESSO E ACCOGLIENZA........................................................78

INFORMAZIONI SULL’ATTIVITÀ DIDATTICA........................79ESAMI DI PROFITTO...................................................................80PROGRAMMI DI MOBILITÀ INTERNAZIONALE ATTIVI PRESSO LA FACOLTÀ..................................................................................82PROGRAMMI DI DOPPIO DIPLOMA..............................................84PROGRAMMA EMBS (European Master of Business Sciences)......88STUDENTI LAVORATORI.............................................................90NORME E CONSIGLI PER LA COMPILAZIONE DELLE TESI DI LAUREA................................................................................................90MASTER....................................................................................96

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DOTTORATO DI RICERCA............................................................96INFORMAZIONI SUI SERVIZI OFFERTI DALL’ATENEO.......99

SERVIZIO DI ASSISTENZA E INTEGRAZIONE STUDENTI DISABILI (S.A.I.S.D.).............................................................................100CENTRO LINGUISTICO..............................................................105

NORME DI DISCIPLINA.............................................................106ORGANIZZAZIONI STUDENTESCHE IN CONSIGLIO DI FACOLTÀ....108INCHIOSTRO, IL GIORNALE DEGLI STUDENTI.............................112ULTERIORI ORGANIZZAZIONI PRESENTI NELL’AMBITO DELLA FACOLTÀ................................................................................113

PROGRAMMA DEGLI INSEGNAMENTI..................................................116

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La Facoltà ha sede nel Monastero di San Felice (via S. Felice, 5), la cui fondazione viene attribuita all’ultimo re longobardo Desiderio e a sua moglie Ansa (VIII secolo d. c.).È in atto un graduale recupero delle strutture del convento. Già allo stato attuale, gli studenti della Facoltà possono fruire di una sala di lettura del tutto particolare. Si tratta dell’antica chiesa del monastero, all’interno della quale sono state rinvenute nel 1996 due tombe altomedievali finemente decorate: una di esse conteneva le spoglie della badessa del convento Ariperga. È qui che, al termine del corso di studi, gli studenti della Facoltà conseguono il titolo di dottore in Economia. I locali del monastero ospitano anche la Biblioteca della Facoltà, i cui soffitti sono finemente decorati da bassorilievi e da affreschi altomedioevali.

Il centralino della Facoltà risponde al numero 0382/986201. Gli uffici sono raggiungibili in modo diretto formando il numero 0382/986 seguito dal numero interno desiderato. Si prega, pertanto, di utilizzare i numeri passanti. Gli orari di apertura degli uffici sono affissi nelle bacheche. Il portone centrale del Monastero di San Felice resta aperto nei giorni feriali dalle ore 8 alle ore 23 (il sabato dalle 8 alle 13).La sala lettura della Facoltà rimane aperta nei giorni feriali dalle 8 alle 23, il sabato dalle 8 alle 13.

La Guida rappresenta i servizi offerti dalla Facoltà sulla base delle informazioni disponibili nel mese di giugno 2011. In un momento successivo, alcuni dati potrebbero essere integrati o modificati: di essi verrà data comunicazione attraverso il sito Internet della Facoltà.

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Presentazione della Facoltà

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La Facoltà di Economia dell’Università di Pavia

La Facoltà di Economia è l’erede delle prime Scuole per il Commercio della seconda metà dell’Ottocento, poi trasformate in vere e proprie Facoltà di Economia e Commercio, dizione peraltro ancora in vigore alla fondazione della Facoltà di Pavia nel 1963 e mantenuta sino alle recenti riforme. Gli obiettivi formativi delle prime, antiche, Facoltà si limitavano alle tradizionali professioni private, alle funzioni interne alle banche e alle imprese, nonché ai ruoli nel settore pubblico: sbocchi che richiedevano una particolare competenza sui bilanci e sulla legislazione economica.

L’evoluzione storica successiva, con la progressiva apertura alle transazioni internazionali, la straordinaria espansione dei mercati finanziari e delle imprese transnazionali, nonché la diffusione delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, ha moltiplicato i profili professionali richiesti ai laureati in Economia. Così, oltre al cambiamento di nome, la Facoltà ha dovuto affrontare la necessità di istituire una molteplicità di percorsi formativi per rispondere alle nuove esigenze di mercato. Infine il DM 270/2004 ha imposto una radicale trasformazione dei corsi di studio universitari, imponendo requisiti minimi di docenza per l’attivazione di corsi di laurea di primo e secondo livello (lauree triennali o magistrali), nonché disposizioni vincolanti quanto a numero massimo di esami e crediti formativi minimi per le varie attività curriculari.

Ciò ha indotto ad una profonda revisione dell’offerta formativa della Facoltà, che ha caratterizzato gli ordinamenti didattici a partire dall’a.a. 2009/2010. In particolare la Facoltà ha anzitutto deciso di attivare 3 corsi di laurea triennale, di cui 2 nella classe di Scienze Economico-Aziendali e 1 nella classe di Scienze dell’Economia, la cui struttura più specifica è evidenziata nel seguito di questa Guida. Nonostante le differenze curriculari tra i vari corsi di studio, il progetto formativo della Facoltà continua a caratterizzarsi, in primo luogo, per il solido ancoraggio ad un sistema di conoscenze e competenze che derivano sia dalle discipline basilari delle aree economica e aziendale, sia dagli imprescindibili contributi interdisciplinari delle aree giuridica e quantitativa, storica e sociologica, informatica e linguistica; l’integrazione tra queste differenti discipline offre agli studenti l’opportunità di valutare e sviluppare le proprie abilità specifiche, e produce competenze generali e consolidate che sono socialmente riconosciute in ogni paese del mondo. In secondo luogo, l’attività formativa è progettata confrontando esperienze nazionali e internazionali, al fine di garantire ai laureati una preparazione adeguata all’esigenza moderna di competere sia in ambito locale sia su mercati del lavoro più vasti. All’interno di tale progetto formativo, che privilegia quindi la generalità e l’interdisciplinarietà, i primi tre semestri di studio sono costituiti da insegnamenti sostanzialmente comuni, al fine di consentire agli studenti l’acquisizione di un’ampia

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preparazione di base e la possibilità di scegliere con maggiore informazione e consapevolezza il percorso curriculare più adatto alle proprie capacità ed aspirazioni.Quanto alle lauree magistrali o di secondo livello, in un ambiente in cui è ormai diffusa la competizione anche tra Università, la Facoltà di Economia ha cercato di migliorare il suo posizionamento regionale e nazionale enfatizzando le specificità culturali, didattiche e di ricerca che l’hanno distinta fin dalla sua nascita. Inoltre la Facoltà ha promosso un intenso programma di internazionalizzazione, con la predisposizione di un corso di laurea magistrale interamente svolto in lingua inglese, International business and economics (MIBE), e di un percorso di studi di carattere economico, impartito anch’esso in lingua inglese, Industrial economics and policy (IEP). Il MIBE è destinato agli studenti di discipline aziendali che aspirino a diventare manager capaci di svolgere funzioni direttive in organizzazioni inserite, per la loro vocazione sovranazionale, in contesti fortemente innovativi. Il percorso IEP mira a formare esperti di economia industriale applicata e di regolamentazione dei mercati, da inserire nei contesti di imprese multinazionali, centri di ricerca, autorità di regolamentazione, ecc.

I corsi di laurea sopra descritti prevedono altresì la possibilità di conseguire diplomi di doppia laurea in accordo con Atenei di altri Paesi, frequentando un anno di studi presso la nostra Facoltà ed un secondo anno presso le Facoltà partner straniere. Al momento attuale le Università convenzionate si collocano in Francia, Spagna e Germania, ma sono in fase di avanzata definizione accordi anche con Grecia, Finlandia e Russia.

Con riferimento ai più tradizionali corsi di laurea magistrale in lingua italiana, invece, l’offerta formativa esistente comprende 3 corsi di studio, di cui 2 nella classe di Scienze Economico-Aziendali e 1 nella classe di Scienze dell’Economia.

Lasciando a questa Guida dello studente il compito di fornire tutti i dettagli necessari sulla struttura e sull’organizzazione della Facoltà di Economia, vale la pena di ricordare, in conclusione, che l’offerta didattica programmata comprende altresì una formazione di terzo livello, che si concretizza in corsi e programmi di studio post-laurea, quali i dottorati ed i master, a completamento delle possibilità educative offerte a chi volesse studiare Economia preso l’Università di Pavia.

Prof. Carluccio BianchiPreside di Facoltà

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Le lauree magistrali della Facoltà di Economia

A partire dall’anno accademico 2009-2010, i corsi di laurea magistrale istituiti dalla Facoltà sono stati organizzati su base semestrale.

Il percorso di studio è stato progettato allo scopo di offrire a tutti gli studenti che hanno ottenuto la laurea di primo livello la possibilità di conseguire specializzazioni adeguate ad un mercato del lavoro sempre più esigente sia per quanto riguarda le conoscenze specifiche richieste al laureato, sia per le necessità di un aggiornamento permanente.

Si vuole così adeguare struttura e contenuti del corso di laurea all’incessante dinamica del progresso tecnologico e alla crescente internazionalizzazione dei mercati.

Rispetto al recente passato, la riforma destinata ad entrare in vigore nel presente anno accademico si segnala per una notevole semplificazione dell’ordinamento didattico.

I corsi di laurea magistrale offerti allo studente che ha acquisito la laurea di primo livello si riducono da sei a quattro. Ai tre corsi di laurea tradizionalmente tenuti in lingua italiana si affianca ora il corso di International Business and Economics, integralmente svolto in lingua inglese.

In considerazione del successo riscontrato negli anni precedenti, restano attivati programmi di doppia laurea in collaborazione con importanti Università Europee.

La riduzione dei corsi di laurea, tuttavia, non comporta affatto un impoverimento dell’offerta formativa, ma è stata pensata allo scopo di realizzare una migliore integrazione delle competenze che lo studente in possesso di una laurea magistrale dovrà possedere. Una formazione più organica consente infatti di rispondere meglio alle istanze del mercato del lavoro attuale che richiede spesso una riqualificazione delle competenze nel corso della carriera.

D’altra parte l’esigenza di differenziare la formazione dello studente in base alle sue attitudini e di promuovere, così, un’elevata specializzazione viene soddisfatta grazie alla previsione di percorsi formativi interni ai corsi di laurea. Per gli studenti che aspirano ad esercitare le rispettive competenze nel contesto internazionale, il corso di laurea in International Business and Economics, tenuto in lingua inglese, risulta particolarmente indicato.

I corsi di laurea magistrale offerti agli studenti sono i seguenti: -   Corso di laurea in Economia e Legislazione d’impresa (MELI).

Esso si articola nei due percorsi Amministrazione, finanza e controllo e Governance, controllo e revisione.

-   Corso di laurea in Economia e gestione delle imprese (MEGI).-   Corso di laurea in Economia, Finanza e Integrazione

internazionale (MEFI), articolato nei quattro percorsi Economia e

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strategie di mercato, Finanza, Industrial Economics and Policy, Integrazione economica internazionale.

-   Corso di laurea in International Business and Economics (MIBE).  Gli studenti che dopo aver conseguito la laurea magistrale siano

interessati ad intraprendere attività di ricerca possono accedere ai seguenti dottorati:

a) Dottorato di ricerca in Economia Politica ed Ordine Giuridico (presso lo IUSS);

b) Dottorato di ricerca in Scienze Economiche (presso la LASER di Milano);

c) Dottorato di ricerca in Matematica per l’Analisi dei Mercati    Finanziari;

d) Dottorato di ricerca in Matematica e Statistica;e) Dottorato di ricerca in Diritto Pubblico.

Il calendario accademico è strutturato in modo tale da indurre lo studente a sostenere gli esami subito dopo il termine dei relativi corsi (gennaio-febbraio e giugno-luglio; 2 appelli per ciascuna sessione). È inoltre prevista una sessione supplementare a settembre (due appelli) per il recupero degli esami non sostenuti nelle due sessioni principali. L’obiettivo didattico perseguito della Facoltà - oltre quello di fornire una adeguata formazione - è quello di favorire il completamento del corso di studi nei due anni previsti.

I corsi riguardanti le lauree magistrali potranno anche svolgersi su base seminariale e prevedere l’elaborazione di rapporti di ricerca individuali o di gruppo, al fine di avviare lo studente all’attività di ricerca. Una notevole rilevanza, anche in termini di crediti, viene infine assegnata alla tesi finale di laurea.

Per consentire una migliore e aggiornata comprensione della sua organizzazione didattica, la Facoltà ha istituito un servizio permanente presso la Commissione didattica, cui gli studenti possono accedere negli orari previsti.

Prof. ssa Luisa RostiPresidente del Consiglio del corso di laurea in Scienze Economiche

Prof. Matteo Mattei GentiliPresidente del Consiglio del corso di laurea in Scienze dell’Economia

e della Gestione Aziendale

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REQUISITI DI AMMISSIONE ALLE LAUREE MAGISTRALI E MODALITÀ DI ISCRIZIONE

I requisiti di ammissione alle lauree magistrali sono di due tipi:a. adeguata preparazione personale;b. possesso di un numero minimo di CFU, distinti per ambito

disciplinare (aziendale, economico, statistico-matematico, giuridico, inglese, informatica).

a. Con riferimento al primo requisito, ciascun corso di laurea magistrale prevede una prova di ammissione (scritta od orale), dalla quale si è di norma esentati (sulla base del Regolamento Didattico di ciascun corso di laurea) se il voto di laurea della triennale è uguale o superiore a 95/110 (ovvero se la media ponderata dei voti negli esami sostenuti, per almeno 150 CFU acquisiti, è uguale o superiore a 25/30)*;

b. Con riferimento al secondo requisito, gli studenti devono avere acquisito un certo numero di CFU, distinti per ambito disciplinare, con riferimento a specifici settori. Tali requisiti sono diversi a seconda del Corso di Laurea Magistrale, secondo quanto sotto specificato.

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MEFI (Laurea Magistrale in Economia, Finanza ed Integrazione Internazionale)Per potersi iscrivere al Corso di laurea magistrale in Economia, Finanza e Integrazione internazionale devono essere soddisfatti i seguenti requisiti curriculari minimi:

a. almeno 21 CFU in uno o più dei seguenti SSD in ambito economico: SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/03, SECS-P/05, SECS-P/06

b. almeno 15 CFU in uno o più dei seguenti SSD in ambito statistico-matematico: SECS-S/01, SECS-S/02, SECS-S/03, SECS-S/05, SECS-S/06, MAT/06

c. almeno 9 CFU in uno o più dei seguenti SSD in ambito aziendale: SECS-P/07, SECS-P/08, SECS-P/09, SECS-P/10, SECS-P/11

d. almeno 6 CFU in uno o più dei seguenti SSD in ambito giuridico: IUS/01, IUS/02, IUS/04, IUS/05, IUS/07, IUS/08, IUS/09, IUS/10, IUS/12

e. almeno 6 CFU riferibili a corsi di lingua inglesef. almeno 3 CFU riferibili all’area informatica.

Per il soddisfacimento del requisito curricolare minimo relativo alla conoscenza della lingua inglese potranno essere valutate certificazioni linguistiche internazionali che attestino una conoscenza della lingua inglese pari o superiore al livello B1 del Common European Framework (First Certificate in English) sia per le capacità di comprensione ed espressive che per le abilità di lettura.E’ ammessa una tolleranza, rispetto al soddisfacimento dei requisiti curriculari minimi di cui ai precedenti punti a)-f), fino ad un massimo del 10%, ovvero 6 CFU. Tale margine di tolleranza può applicarsi indifferentemente ad uno solo dei gruppi di SSD sopraelencati o a più gruppi.I requisiti curriculari minimi di cui ai precedenti punti a)-f) si intendono automaticamente soddisfatti da tutti gli studenti provenienti dai corsi di laurea triennale della classe delle lauree in Scienze Economiche (Classe XXVIII) e della classe delle lauree in Scienze dell’Economia e della Gestione aziendale (Classe XVII), istituiti secondo l’ordinamento didattico ex D.M. 509/99, e dai corsi di laurea triennale in Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale (Classe L-18) e di Scienze Economiche (Classe L-33), istituiti secondo l’ordinamento didattico ex D.M. 270/04.Al fine di consentire l’accesso anche a laureati con elevata preparazione, corrispondente ad una votazione di 110/110 e Lode, o equivalente per i titoli conseguiti all’estero, provenienti da percorsi formativi non perfettamente coerenti con i requisiti richiesti, ovvero nelle classi di laurea triennale L-7 (ingegneria civile e ambientale), L-8 (ingegneria dell’informazione), L-9 (ingegneria industriale), L-27 (scienze e tecnologie chimiche), L-30 (scienze e tecnologie fisiche ), L-

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35 (scienze matematiche), L-41 (statistica) o in classi di laurea equivalenti per titoli conseguiti all’estero, è previsto che tali laureati possano iscriversi indipendentemente dal soddisfacimento dei requisiti curriculari minimi. Devono sostenere una prova di ammissione gli studenti, in possesso dei requisiti curriculari minimi di cui ai precedenti punti a)-f), che hanno conseguito un voto di laurea inferiore a 95/110. La prova di ammissione consiste in un esame orale volto a verificare le conoscenze del laureato nelle seguenti materie:

- Microeconomia e Macroeconomia- Matematica per l’economia- Statistica.

MEGI (Laurea Magistrale in Economia e Gestione delle Imprese)Per potersi iscrivere al Corso di laurea magistrale in Economia e gestione delle imprese devono essere soddisfatti i seguenti requisiti curriculari minimi:

a. almeno n. 18 CFU in uno o più dei seguenti SSD: SECS-P/07 e SECS-P/08

b. almeno n. 12 CFU in uno o più dei seguenti SSD: SECS-P/01 e SECS-P/02

c. almeno n. 12 CFU in uno o più dei seguenti SSD: SECS-S/01 e SECS-S/06

d. almeno n. 12 CFU in uno o più dei seguenti SSD: IUS/01, IUS/04 e IUS/09

e. almeno n. 3 CFU riferibili all'area informaticaf. almeno n. 3 CFU riferibili a corsi di Lingua inglese.

E’ ammessa una tolleranza, rispetto al soddisfacimento dei requisiti curriculari minimi di cui ai precedenti punti a)-f), fino ad un massimo del 10%, ovvero 6 CFU. Tale margine di tolleranza può applicarsi indifferentemente ad uno solo dei gruppi di SSD sopraelencati o a più gruppi.Gli studenti che abbiano conseguito il diploma di laurea triennale presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Pavia nella Classe delle lauree in Scienze dell'Economia e della Gestione aziendale (Classe XVII) e nella Classe delle lauree in Scienze Economiche (Classe XXVIII), per i corsi di laurea istituiti secondo l'ordinamento didattico ex D.M. 509/99, e nella Classe Scienze dell'Economia e della Gestione aziendale (Classe L-18) e nella Classe Scienze Economiche (Classe L-33), per i corsi di laurea istituiti secondo l'ordinamento didattico ex D.M. 270/04, si ritengono automaticamente in possesso dei requisiti curriculari minimi previsti. Per il soddisfacimento del requisito curriculare minimo relativo alla conoscenza della Lingua inglese potranno essere valutate

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certificazioni linguistiche internazionali che attestino una conoscenza equivalente o superiore al livello B1 del Common European Framework sia per le capacità di comprensione ed espressive che per le abilità di lettura.La prova d’ammissione volta a verificare l’adeguatezza della personale preparazione dello studente consiste nella soluzione di quesiti a risposta multipla. Le materie oggetto della prova di ammissione sono le seguenti:

- Microeconomia e Macroeconomia- Matematica generale e Matematica finanziaria - Statistica- Economia aziendale- Economia e gestione delle imprese- Diritto commerciale ed Istituzioni di diritto privato.

MELI (Laurea Magistrale in Economia e Legislazione d’Impresa)Per potersi iscrivere al Corso di laurea magistrale in Economia e legislazione d’impresa devono essere soddisfatti i seguenti requisiti curriculari minimi:

a. almeno n. 18 CFU in uno o più dei seguenti SSD: SECS-P/07 e SECS-P/08

b. almeno n. 12 CFU in uno o più dei seguenti SSD: SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/03 e SECS-P/06

c. almeno n. 12 CFU in uno o più dei seguenti SSD: SECS-S/01 e SECS-S/06

d. almeno n. 12 CFU in uno o più dei seguenti SSD: IUS/01, IUS/04 e IUS/09

e. almeno n. 3 CFU riferibili all'area informaticaf. almeno n. 3 CFU riferibili a corsi di Lingua inglese.

E’ ammessa una tolleranza, rispetto al soddisfacimento dei requisiti curriculari minimi di cui ai precedenti punti a)-f), fino ad un massimo del 10%, ovvero 6 CFU. Tale margine di tolleranza può applicarsi indifferentemente ad uno solo dei gruppi di SSD sopraelencati o a più gruppi.Per il soddisfacimento del requisito curriculare minimo relativo alla conoscenza della Lingua inglese potranno essere valutate certificazioni linguistiche internazionali che attestino una conoscenza equivalente o superiore al livello B1 del Common European Framework sia per le capacità di comprensione ed espressive che per le abilità di lettura.Gli studenti che abbiano conseguito il diploma di laurea triennale presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Pavia nella Classe delle lauree in Scienze dell'Economia e della Gestione aziendale (Classe XVII) e nella Classe delle lauree in Scienze

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Economiche (Classe XXVIII), per i corsi di laurea istituiti secondo l'ordinamento didattico ex D.M. 509/99, e nella Classe Scienze dell'Economia e della Gestione aziendale (Classe L-18) e nella Classe Scienze Economiche (Classe L-33), per i corsi di laurea istituiti secondo l'ordinamento didattico ex D.M. 270/04, si ritengono automaticamente in possesso dei requisiti curriculari minimi previsti.Gli studenti che abbiano conseguito il diploma di laurea triennale nella Classe delle lauree in Scienze dell'Economia e della Gestione aziendale (Classe XVII) e nella Classe delle lauree in Scienze Economiche (Classe XXVIII), per i corsi di laurea istituiti secondo l'ordinamento didattico ex D.M. 509/99, e nella Classe Scienze dell'Economia e della Gestione aziendale (Classe L-18) e nella Classe Scienze Economiche (Classe L-33), per i corsi di laurea istituiti secondo l'ordinamento didattico ex D.M. 270/04, presso Atenei diversi dall’Università degli Studi di Pavia sono esentati dalla prova di ammissione se in possesso dei requisiti curriculari minimi sopra elencati e se il voto di laurea è uguale o superiore a 95/110.Al fine di consentire l’accesso anche a laureati con elevata preparazione, corrispondente ad una votazione minima di 110/110 o equivalente per i titoli conseguiti all’estero, provenienti da percorsi formativi non perfettamente coerenti con i requisiti richiesti ovvero nelle classi di laurea triennale, L-7 (ingegneria civile e ambientale), L-8 (ingegneria dell’informazione), L-9 (ingegneria industriale), L-14 (scienze dei servizi giuridici), o in classi di laurea equivalenti per titoli conseguiti all’estero è previsto che tali laureati possano iscriversi indipendentemente dalla soddisfazione di requisiti curriculari minimi. La prova d’ammissione volta a verificare l’adeguatezza della personale preparazione dello studente consiste nella soluzione di quesiti a risposta multipla. Le materie oggetto della prova di ammissione sono le seguenti:

- Economia aziendale- Economia e gestione delle imprese- Diritto commerciale e Istituzioni di diritto privato

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MIBE (Laurea Magistrale in International Business and Economics)Per poter accedere alla Laurea Magistrale in International Business and Economics devono essere soddisfatti i seguenti requisiti curriculari minimi:

a. almeno 18 CFU in uno o più dei seguenti SSD in ambito aziendale: SECS-P/07; SECS-P/08; SECS-P/09; SECS-P/10; SECS-P/11; SECS-P/13

b. almeno 12 CFU in uno o più dei seguenti SSD in ambito economico: SECS-P/01; SECS-P/02; SECS-P/03; SECS-P/04; SECS-P/06; SECS-P/12

c. almeno 9 CFU in uno o più dei seguenti SSD in ambito statistico-matematico-econometrico: SECS-P/05; SECS-S/01; SECS-S/02; SECS-S/03; SECS-S/06; MAT/01;MAT/02; MAT/03; MAT/04; MAT/05; MAT/06; MAT/07; MAT/08; MAT/09.

d. almeno 6 CFU riferiti a corsi di lingua inglese.E’ ammesso un margine di tolleranza, rispetto al soddisfacimento dei requisiti curriculari minimi di cui ai precedenti punti a)-d), fino ad un massimo dell’11% (ovvero 5 CFU). Tale margine di tolleranza può applicarsi indifferentemente ad uno solo dei gruppi di SSD sopra elencati o a più gruppi con l'eccezione del punto d (CFU riferiti a corsi di lingua inglese) per il quale non è ammesso alcun margine di tolleranza.I requisiti curriculari minimi di cui ai precedenti punti a)-d) si intendono automaticamente soddisfatti da tutti gli studenti provenienti dai corsi di laurea triennale della classe delle lauree in Scienze Economiche (Classe XXVIII) e della classe delle lauree in Scienze dell’Economia e della Gestione aziendale (Classe XVII), istituiti secondo l’ordinamento didattico ex D.M. 509/99, e dai corsi di laurea triennale in Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale (Classe L-18) e di Scienze Economiche (Classe L-33), istituiti secondo l’ordinamento didattico ex D.M. 270/04, e laureati presso l’Università di Pavia. Per i laureati delle stessi classi di laurea provenienti da altre Università occorrerà verificare il rispetto dei requisiti minimi, ivi compresi i corsi di lingua inglese, anche in base a quanto di seguito specificato.Per il riconoscimento dei CFU riferiti a corsi di lingua inglese sono considerati equivalenti a 6 CFU le certificazioni internazionali che attestino una conoscenza della lingua inglese pari o superiore al livello B2 del Common European Framework (First Certificate in English), sia per le capacità di comprensione ed espressive che per le abilità di lettura. La certificazione internazionale TOEFL iBT Total pari o superiore al livello B2 (87-109) è considerata pari al livello B2 del Common European Framework.Al fine di consentire l’accesso anche a laureati con elevata

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preparazione, corrispondente ad una votazione di 110/110 e lode o equivalente per i titoli conseguiti all’estero, provenienti da percorsi formativi non perfettamente coerenti con i requisiti richiesti, ovvero nelle classi di laurea triennale L-7 (ingegneria civile e ambientale), L-8 (ingegneria dell’informazione), L-9 (ingegneria industriale), L-27 (scienze e tecnologie chimiche), L-30 (scienze e tecnologie fisiche), L-35 (scienze matematiche), L-41 (statistica), o in classi di laurea equivalenti per titoli conseguiti all’estero, è previsto che tali candidati possano iscriversi al corso di laurea magistrale indipendentemente dal soddisfacimento dei requisiti curriculari minimi, purché soddisfino i requisiti di conoscenza della lingua inglese. Nel caso tali laureati non soddisfino i requisiti di conoscenza della lingua inglese dovranno sostenere il colloquio di ammissione con riferimento alla sola prova di inglese.Al fine di consentire l'accesso anche ad altri candidati con elevata preparazione, provenienti da altre classi di laurea triennale, si può prevedere un diverso percorso di ingresso e/o specifiche prove di ammissione, purché tali laureati abbiano conseguito una votazione minima di 110/110 e lode o equivalente per i titoli conseguiti all’estero.Il colloquio di ammissione consiste in un esame volto a verificare le conoscenze del laureato nelle seguenti materie:

- Microeconomia e Macroeconomia- Matematica - Matematica finanziaria- Statistica- Economia aziendale- Economia e gestione delle imprese- Lingua inglese.

* NB Questo è il requisito previsto dal bando di iscrizione, che prevede di evitare la prova di ammissione anche agli studenti che hanno già acquisito almeno 150 CFU, con una media uguale o superiore a 25/30. Si deve tuttavia osservare che per gli studenti che si laureano entro la data prevista per la prova di ammissione e possono usufruire del premio di tempestività la media ponderata dei voti di tutti gli esami compresi nel piano di studi, necessaria ad evitare di sostenere la prova di ammissione, è pari a 24/30.

Per gli studenti che si iscrivono a MEGI non laureati in Economia a Pavia, la prova di ammissione è comunque obbligatoria, indipendentemente dal voto di laurea.

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BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO PER LE PROVE DI AMMISSIONE NELLE VARIE MATERIE

Microeconomia R.H. Frank, Microeconomia, McGraw-Hill, Milano, 2007.

MacroeconomiaBoitani, A., Macroeconomia, Il Mulino, 2008. Capitoli: 1 e 2.Blanchard, O., Macroeconomia, Il Mulino, 2009. Capitoli: 3–19, 22-26.

Matematica per l’economiaGiorgi G., Elementi di Matematica, Vol. 4, Giappichelli, Torino, 2004.Giorgi G., Elementi di Algebra Lineare, Giappichelli, Torino, 1997.De Giuli M. E., Giorgi G., Maggi A. M., Magnani U., Matematica Per l’Economia e la Finanza, Zanichelli, Bologna, 2008.

StatisticaP. Newbold, W.L.Carlson, B. Thorne (2008). Statistica. Pearson -Prentice Hall.

Matematica generaleGiorgi G., Elementi di Matematica, Giappichelli, Voll. 1, 2, 3 e 4, Torino, 2004.Giorgi G., Elementi di Algebra Lineare, Giappichelli, Torino, 1997.Angoli A., De Dionigi L., Giorgi G., Matematica Generale. Esercizi svolti, Giappichelli, Torino, 1999.

Matematica finanziaria A. Colli Franzone, C. Zuccotti: Istituzioni di matematica finanziaria, ISDAF 2005.A. Colli Franzone, C. Zuccotti: La scelta fra progetti economicofinanziari, ISDAF 2006.A. Colli Franzone, A. Angoli, L. De Dionigi: Matematica finanziaria e attuariale - Esercizi svolti - Giappichelli Editore.

oppure

M.E. De Giuli, M.A. Maggi, F.M. Paris, Lezioni di Matematica Finanziaria e Attuariale – corso base, G.Giappichelli, Torino, 2009

Economia aziendaleMella P., Aziende 1-Istituzioni di Economia Aziendale, Milano, Franco Angeli, 2008Sotti F., Istituzioni di Ragioneria Generale e applicata, Torino, Giappichelli, 2007.

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Economia e gestione delle impreseSciarelli S., Elementi di Economia e gestione delle imprese, Cedam, Padova, 2008, pp. 1-434.

oppure

E. Cotta Ramusino, A. Onetti: Strategia d’Impresa; Il Sole 24Ore; Milano 2007

Diritto commercialeTesti consigliati, in alternativa:Campobasso G.F., Manuale di Diritto Commerciale, UTET, Torino, ultima edizione;Presti G., Rescigno M., Corso di diritto commerciale, Zanichelli, Bologna, ultima edizione.Associazione Disiano Preite, Il Diritto delle Società, Il Mulino, Bologna, ultima edizione.

Istituzioni di diritto privatoIudica – Zatti, Linguaggio e regole del diritto privato, Cedam, settima edizione, 2006, capitoli 1-23, 28, 30, 38, 43.

Lingua ingleseLezioni:G. Tullis, T. Trappe, New Insights into Business, Longman.G. Tullis, S. Power, New Insights Into Business, Workbook, Longman.G. Brook-Hart, Business Benchmark, Upper-Intermediate, Vantage, Cambridge.M. Hancock, English Pronunciation in Use, Cambridge University Press.MacKenzie, English for Business Studies, Cambridge.G. Brook-Hart, Business Benchmark, Advanced Higher, Cambridge.M. J. Wallace, Study Skills in English, Cambridge.

Esercitazioni:Bell, R. Gower, First Certificate Expert (New Edition), Longman.R. Acklemy, A. Crace, Total English – Pre-Intermediate (studenti principianti).

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ORGANIZZAZIONE DELLA FACOLTÀ

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OFFERTA DIDATTICA DELLA FACOLTÀ

Scuola secondaria superiore

Test d’ingresso

Iscrizione al corso di laurea triennale

Pre-corso di matematica

Corso di laurea inMANAGEMENT

Corso di laurea inECONOMIA

3 percorsi consigliatia) Economia dei mercati finanziarib) Economia dei mercati internazionalic) Economia e strategie di mercato

Corso di laurea inAMMINISTRAZIONE,

CONTROLLO E FINANZA AZIENDALE

Diploma di Laurea di primo livello

Corso di laurea inECONOMIA E

GESTIONE DELLE IMPRESE

Corso di laurea magistrale biennale

Corso di laurea inECONOMIA E

LEGISLAZIONE D’IMPRESA

2 percorsi consigliatia) Amministrazione, finanza e controllob) Governance, controllo e revisione

Corso di laurea inECONOMIA, FINANZA E

INTEGRAZIONE INTERNAZIONALE

4 percorsi consigliatia) Finanzab) Economia e strategie di mercatoc) Integrazione economica internazionaled) Industrial economics policy

Corso di laurea inINTERNATIONAL BUSINESS AND

ECONOMICS

Diploma di laurea magistrale

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ULTERIORE OFFERTA DIDATTICA DELLA FACOLTÀ

Laurea Triennale Interfacoltà Comunicazione innovazione e multimedialità (CIM)

Laurea Magistrale Interfacoltà Comunicazione professionale e multimedialità (CPM)

Programmi Internazionali:

LLP-Erasmus per studio;

LLP-Erasmus Placement;

Doppia Laurea (riservato agli iscritti alle Lauree di secondo livello): Indirizzo aziendale: in collaborazione con le Università di Alcalà de Henares e

Siviglia in Spagna, Lyon, Clermont Ferrand e Strasburgo in Francia, Tübingen e Hohenheim in Germania;

Indirizzo economico: in collaborazione con le Università di Alcalà de Henares e Siviglia in Spagna, Tübingen e Hohenheim in Germania.

Di prossima attivazione accordi di doppia laurea con Vaasa, Friburgo, Mosca, Atene.

EMBS - European Master of Business Sciences - Riservato agli iscritti alle Lauree di secondo livello per i Corsi di Laurea ad indirizzo aziendale.

Dottorati di ricerca Economia Aziendale Scienze Economiche e Statistiche Diritto Pubblico Economia, diritto e istituzioni Matematica e statistica Matematica per l’analisi dei mercati finanziari LASER: Lombard Advanced School of Economic Research

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PERSONALE DOCENTE DELLA FACOLTÀ

Preside: Prof. Carluccio BianchiVicario: Prof. Antonella Zucchella

Sede della Facoltà: via S. Felice, 5 – Pavia (tel. 0382/986601).Gli Uffici della Facoltà sono raggiungibili in modo diretto formando il numero 0382/986 seguito dall’interno desiderato.

Segreteria studenti: via S. Agostino, 1 - tel. 0382-984288/984284.

I docenti della Facoltà afferiscono a più Dipartimenti dell’Ateneo pavese:

Dipartimento di Economia Politica e Metodi QuantitativiVia S. Felice, 5 - tel. 0382/986208 - fax 0382/304226Direttore: Prof. Guido Ascari

Prof. Guido Ascari, straordinario di Economia Politica Prof. Margherita Balconi, ordinario di Economia Applicata - Facoltà di IngegneriaProf. Paolo Bertoletti, ordinario di Economia PoliticaProf. Alberto Cavaliere, ordinario di Scienza delle FinanzeProf. Carluccio Bianchi, ordinario di Politica EconomicaProf. Giorgio Giorgi, ordinario di Metodi Matematici dell’Economia e delle Scienze Attuariali e FinanziarieProf. Giorgio Rampa, ordinario di Economia Politica – Facoltà di LettereProf. Lorenzo Rampa, ordinario di Economia PoliticaProf. Pietro Rigo, ordinario di Probabilità e Statistica MatematicaProf. Giovanni Vaggi, ordinario di Economia PoliticaProf. Luisa Rosti, ordinario di Politica EconomicaProf. Maria Elena De Giuli, associato di Metodi Matematici dell’Economia e delle Scienze Attuariali e FinanziarieProf. Andrea Fumagalli, associato di Economia PoliticaProf. Antonio Lijoi, associato di StatisticaProf. Elena Molho, associato di Metodi Matematici dell’Economia e delle Scienze Attuariali e FinanziarieProf. Eduardo Rossi, associato di EconometriaDott. Elisa Caprari, ricercatore di Metodi Matematici dell’Economia e delle Scienze Attuariali e FinanziarieDott. Carolina Castagnetti, ricercatore di Econometria

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Dott. Roberto Fontana, ricercatore di Economia Applicata - Facoltà di IngegneriaDott. Mario Maggi, ricercatore di Metodi Matematici dell’Economia e delle Scienze Attuariali e FinanziarieDott. Lorenza Rossi, ricercatore di Economia PoliticaDott. Claudia Tarantola, ricercatore di StatisticaDott. Giuseppe De FeoDott. Alessandro FlaminiDott. Alberto GaggeroDott. Fabio Tramontana

Dipartimento di Ricerche Aziendali “Riccardo Argenziano”Via S. Felice, 5 - tel. 0382/986229 - fax 0382/986228Direttore: Prof. Vittorio Vaccari

Prof. Paolo Benazzo, ordinario di Diritto commercialeProf. Fulvio Francavilla, ordinario di Metodi Matematici dell’Economia e delle Scienze Attuariali e FinanziarieProf. Enrico Cotta Ramusino, ordinario di Economia e Gestione delle ImpreseProf. Matteo Mattei Gentili, ordinario di Economia degli Intermediari FinanziariProf. Piero Mella, ordinario di Economia aziendaleProf. Luigi Rinaldi, ordinario di Economia aziendaleProf. Vittorio Vaccari, ordinario di Scienze merceologiche (in anno sabbatico)Prof. Dario Velo, ordinario di Economia e Gestione delle ImpreseProf. Antonella Zucchella, ordinario di Economia e Gestione delle ImpreseProf. Carla Bruna Cattaneo, associato di Economia e Gestione delle ImpreseProf. Maria Elena Gennusa, associato di Diritto costituzionaleProf. Pietro Gottardo, associato di Finanza aziendaleProf. Antonio Majocchi, associato di Economia e Gestione delle Imprese Prof. Matteo Dellacasa, associato di Diritto privatoProf. Maria Sassi, associato di Economia ed Estimo ruraleProf. Carlo Bruno Vanetti, associato di Diritto commercialeProf. Pietro Gottardo, ricercatore di Finanza aziendaleDott. Quirino Camerlengo, ricercatore di Istituzioni di Diritto PubblicoDott. Antonio Colleoni, ricercatore di Diritto commercialeDott. Alberto Francesconi, ricercatore di Organizzazione aziendaleDott. Maurizio Ettore Maccarini, ricercatore di Economia e gestione delle imprese

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Dott. Giancarlo M. Malvestito, ricercatore di Economia aziendaleDott. Marco Manera, ricercatore di Diritto tributarioDott. Anna Moisello, ricercatore di Economia aziendaleDott. Michela Pellicelli, ricercatore di Economia aziendaleDott. Pietro Previtali, ricercatore di Organizzazione aziendaleDott. Stefano Santucci, ricercatore di Economia aziendaleDott. Francesco Sotti, ricercatore di Economia aziendaleDott. Francesco Velo, ricercatore di Economia e gestione delle impreseDott.ssa Birgit Hagen, ricercatoreDott. Stefano Denicolai, ricercatoreDott.ssa Laura Bottinelli, ricercatore

Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere ModerneStrada Nuova, 106c - tel. 0382/984501Ufficio Informazioni (Tedesco) - tel. 0382/984509Ufficio Informazioni (Francese-Spagnolo) - tel. 0382/984514

Dott. Elena Montagna, ricercatore di Lingua Inglese

Dipartimento di Scienze Storiche e Geografiche “Carlo M. Cipolla”Piazza del Lino, 2 - tel. 0382/984645 - fax 0382/984744

Prof. Mario Rizzo, associato di Storia economicaDott. Renzo P. Corritore, ricercatore di Storia economica

Dipartimento di Studi Politici e SocialiVia Luino, 12 - tel. 0382/33983

Prof. Maria Rita Rampazi, associato di Sociologia

Dott.ssa Fiammetta Corradi

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INSEGNAMENTI E DOCENTIDOCENTE QUAL. INSEGNAMENTI TEL.0382/E-MAILAscari G. PO Advanced Macroeconomics 98-6211

[email protected] P. PO Diritto Commerciale 98-6444

Diritto delle Società Quotate e delle Operazioni Straordinarie (1° modulo)

[email protected]

Bertoletti P. PO Economics, organization and management 98-6202 [email protected]

Bianchi C. PO Analisi della Congiuntura [email protected]

Caprari E. R. Decisions and choices (2° Modulo) 98-6431Castagnetti C. R Advanced Econometrics

Applied econometrics98-6217 [email protected]

Cattaneo C. PA Economia e Gestione delle Imprese progredito (2° Modulo)

98-6251

Marketing Relazionale [email protected] A. PO Competition Policy 98-6219 o 98-4358

[email protected] A. R Diritto Commerciale 98-6256

Diritto dei Mercati Finanziari [email protected] F. R Teoria sociologica 984808Cotta Ramusino E.

PO Economics and finance of international corporations;

98-6241

International Finance [email protected] Giuli M.E. PA Finanza Quantitativa 98-6236

Mathematical Methods for Business and Economics (1° modulo)

[email protected]

Della Casa M. R Diritto dei contratti d’impresaDiritto privato (progredito)

[email protected]

Denicolai S. History of Innovation Management;ICTs and innovation management

[email protected]

Francavilla F. PO Metodi e Modelli per la Gestione Aziendale 98-6237Metodi e Modelli per le Scelte Economiche [email protected]

Fumagalli A. PA Teoria dell’impresa [email protected]

Gaggero A. R Applied industrial organization [email protected] M.E. PA Diritto Costituzionale Europeo 98-6434

International Business Law (1° modulo) [email protected] P. R Finanza Aziendale Progredito 98-6415

[email protected]

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Hagen B. R Advanced Marketing [email protected]

Lijoi A. PA Quantitative methods for applied business statistics

[email protected]

Maggi M.A. R Mathematical Methods for Business and Economics (2° modulo)

[email protected]

Majocchi Antonio

PA International Business and Management 98-6467 [email protected]

Majocchi Alberto

PO Economia ambientale [email protected]

Malvestito G.M.

R Economia delle Aziende Pubbliche e dei Servizi di Pubblico Interesse

98-6425

Strategia e Politica Aziendale [email protected] M. R Diritto tributario (progredito)

Diritto societario dell’Unione [email protected]@libero.it

Mella P. PO Analisi di Bilancio (1° Modulo) [email protected] Aziendale – Teoria del controllo

Molho E. PA Decisions and Choices (1° Modulo) [email protected]

Montagna E. R English for Business Communication (Cross-Cultural Communication and Cross-Cultural Management)

98-6200

[email protected] M. R Economia dei Gruppi e delle

Concentrazioni Aziendali [email protected]; 98-6247

Gestione delle risorse umane;Processi organizzativi e compliance aziendali

[email protected]

Rampa L. PO Analisi economica del diritto (2° Modulo) [email protected]

Rampazi M.R. PA Sociologia della Globalizzazione [email protected]

Rigo P. PO Statistical methods [email protected]

Rinaldi L. PO Valutazione delle aziendePrincipi contabili internazionali (1° Modulo)

[email protected]

Rizzo M. PO Contemporary Economic History 98-4729Storia dell’Impresa [email protected]

Rossi E. PA Econometria finanziaria [email protected]

Docente da definire

Moneta e Finanza Internazionale

Rosti L. PO Economia del Personale 98-6216Economia di Genere [email protected]

Sassi M. PA International Agrifood Economics [email protected]

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Sotti F. R Tecnica Professionale (2°modulo) [email protected]

Tabellini P.M. C Diritto tributario [email protected];986255

Tarantola C. R Statistica Sociale [email protected]

Vaggi G. PO Economics of emerging economies [email protected]

Vaccari V. PO Anno sabbatico [email protected]

Vanetti C.B. PA Diritto delle Crisi d’Impresa;Diritto delle società quotate e delle operazioni straordinarie (2° Modulo)

[email protected]

Velo D. PO Economia e Gestione delle Imprese progredito (1° Modulo)

[email protected]

Velo F. R Economia e Gestione delle Imprese di Servizi Pubblici

[email protected]

Zucchella A. PO International Entrepreneurship and new ventures finance;

98-6416 [email protected]

LEGENDA

Professore ordinario POProfessore associato PAProfessore a contratto CSupplenze esterne SERicercatore R

ELENCO DOCENTI ESTERNIDOCENTE QUAL INSEGNAMENTI TEL. 0382/ E-MAIL

Auteri P. C Diritto Industriale [email protected]; 98-6254 Bigogno L. C International Accounting [email protected] L. C Governance e controllo interno

(3° Modulo)[email protected]

Carotenuto C. C Analisi della trasparenza e dell’informativa economica (3° Modulo)

[email protected]

Castley R. C Economics of Emerging Economies [email protected] G. C Gestione dei sistemi e dei processi

informativi aziendaliOrganizzazione dei sistemi informativi aziendali

[email protected]

Colli Franzone A.

C Matematica Finanziaria ed Attuariale (1°Modulo)

98-6231

Colucci M. PO Diritto Amministrativo dell’Economia [email protected]

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Cultrera G. C Lingua Francese (perfezionamento) [email protected] G. C Aspetti legali del management delle ICT gabriele.faggioli@islconsultin

g.itFontana R. R Innovation and Industrial Dynamics 98-5916

[email protected] G. SE Economia Regionale 98-6219

[email protected] A. C Sistemi di Gestione dei Dati e dei

Processi Aziendali (2° Modulo)[email protected]

Gnocchi S. C Sistemi di Gestione dei Dati e dei Processi Aziendali (3° Modulo)

[email protected]

Loddo S. C Tecnica Bancaria 98-6244Lonati M. C Sistemi di Gestione dei Dati e dei

Processi Aziendali (1° Modulo) [email protected]

Meriggi M.R. C Matematica Finanziaria ed Attuariale - 2° moduloModelli matematici per la finanza

[email protected]

Migliavacca L.

C Governance e Controllo Interno (1° Modulo)

[email protected]

Montani G. C Politica Economica Internazionale [email protected]

Navaroni M. C Analisi di bilancio (2° Modulo)Pilati R. C Revisione aziendale (3° Modulo) [email protected] G. C Economia dell’energia [email protected] S. C Revisione aziendale (2° Modulo) [email protected] M. C Governance e controllo interno

(2° Modulo)[email protected]

Rampa G. SE Analisi economica del dirittto (1° Modulo) [email protected]

Rizzardi R. Tecnica professionale (1°modulo) [email protected] P. C Revisione Aziendale (1° Modulo) [email protected] M. C Risk Management mario.seghelini@gruppoesper

ia.comToselli G.A. C Analisi della trasparenza e

dell’informativa economica (1° Modulo);Principi contabili internazionali (2° Modulo)

 [email protected]

Turris A. C Analisi della trasparenza e dell’informativa economica (2° Modulo)

 [email protected]

Vecchi G. C Lingua Spagnola (perfezionamento) Vigo G.

CStoria dell’Economia InternazionaleStoria della Moneta e della Banca

98-4733 [email protected]

Zancan M. C International business law (2°Modulo) [email protected]; +39 348/3081188

Docente da definire

Bilancio di sostenibilità e sistemi di gestione integrata

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Zuccotti C. C Teoria delle Decisioni [email protected]

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CORSI MUTUATI DAI COLLEGI E DA ALTRE FACOLTÀ

CORSI MUTUATI A.A. 2011-2012 ANNOSEM CFU DOCENTE STRUTTURA

Analisi dei dati 1 1 9 Giudici P. Fac. Scienze Politiche

Comunicazione digitale e multimediale 1 2 6 Bordogna

R.-Costa P. Collegio Nuovo

Diritto bancario 1 1 6 Cera M. Fac. Giurisprudenza

Diritto del lavoro 1 1 6 Bollani A. Fac. Giurisprudenza

Diritto dell'Unione Europea 1 1 6 Ziller J. Fac. Scienze Politiche

Diritto internazionale 1 1 6 Ricci C. Fac. Scienze Politiche

Diritto Internazionale (Corso Avanzato) 1 2 6 RICCI C. Fac. Scienze

PoliticheDynamic programming, controls and applications 1 2 3 Demichelis

S.Collegio

BorromeoEconomia dei processi di integrazione europea 1 2 6 Paramithiot

ti G.Fac. Scienze

PoliticheEconomia dell'innovazione 1 2 6 Balconi M. Fac. Ingegneria

Economia monetaria europea 1,2 2 6 Iannini G. Fac. Scienze politiche

Economia, informazione, organizzazione 1 1 6 CPM

Energia e fonti rinnovabili 1,2 2 3 Andreani L. Collegio Borromeo

Etica ambientale 1 1 3 Palmieri F. Collegio Borromeo

Etica ed economia 1 2 3 Velo D. Collegio Borromeo

Etica fondamentale 1 1 3 Vigna C. Collegio Borromeo

Finanza pubblica europea 1 1 6 Zatti A. Fac Scienze Politiche

Integrazione europea e analisi delle politiche pubbliche 1 2 6 Confalonier

i M.A.Fac. Scienze

PoliticheInternational economics 1 6,9 Missaglia

M.Fac. Scienze

politicheIstituzioni di logica 1 2 9 Minari P. Collegio GhislieriLingua tedesca (perfezionamento) 2 1 3 Scienze politiche

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Probabilità, statistica e induzione 1 2 3 Regazzini E. Collegio Ghislieri

Progresso umano e sviluppo sostenibile 1 1 6 Vaggi G. Collegio S.

Caterina

Sviluppo, povertà e diseguaglianza 1 1 6Chiappero E.-Targetti

R.Fac. Scienze

Politiche

Teoria dei giochi 1 2 3 Torre A. Collegio Borromeo

Teorie alternative della crescita 1 1 6 Missaglia M.

Fac. Scienze Politiche

Trasporto ottimo 1,2 2 3 Savarè G. Collegio Borromeo

ELENCO SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI (SSD)

INSEGNAMENTO SSD

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Advanced Econometrics SECS-P/05Advanced Macroeconomics SECS-P/01Adavanced Marketing SECS-P/08Analisi della congiuntura SECS-P/01Analisi della trasparenza dell'informativa economica SECS-P/07Analisi di bilancio SECS-P/07Analisi economica del diritto SECS-P/01Applied econometrics (equipollente ad Advanced Econometrics) SECS-P/05Applied industrial organization SECS-P/01Aspetti legali del management delle ICT IUS/05Bilancio di sostenibilità e sistemi di gestione integrata SECS-P/13Competition policy SECS-P/03Contemporary economic history SECS-P/12Decisions and games MAT/09Diritto amministrativo dell'economia IUS/10Diritto commerciale IUS/04Diritto costituzionale europeo IUS/08Diritto dei contratti d’impresa IUS/04Diritto dei mercati finanziari IUS/04Diritto delle crisi d'impresa IUS/04Diritto delle società quotate e delle operazioni straordinarie IUS/04Diritto industriale IUS/04Diritto dei contratti d’impresa IUS/04Diritto societario dell’Unione Europea (equipollente a Diritto tributario) IUS/04Diritto tributario IUS/12Diritto tributario (progredito) IUS/12Econometria finanziaria SECS-P/05Economia ambientale SECS-P/03Economia aziendale - Teoria del controllo SECS-P/07Economia dei gruppi e delle concentrazioni aziendali SECS-P/07Economia del personale SECS-P/02Economia delle aziende pubbliche e dei servizi di pubblico interesse SECS-P/07Economia dell'energia SECS-P/01Economia di genere SECS-P/02Economia e gestione delle imprese (progredito) SECS-P/08Economia e gestione delle imprese di servizi pubblici SECS-P/08Economia regionale SECS-P/06-02Economics and finance of international corporations (International finance) SECS-P/08Economics of Emerging Economies SECS-P/01Economics, organization and management SECS-P/01English for Business Communication (Cross-Cultural Communication and Cross-Cultural Management) L-LIN/12Finanza aziendale progredito SECS-P/09Finanza quantitativa SECS-S/06Gestione dei sistemi e dei processi informativi aziendali (equipollente a Organizzazione dei sistemi informativi aziendali) SECS-P/07

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Gestione delle risorse umane (equipollente a Processi organizzativi e compliance aziendale) SECS-P/10Governance e controllo interno SECS-P/07History of Economic Innovations(equipollente a ICT’s and innovation and management) SECS-P/04ICT’s and innovation management ING-INF/05Innovation and Industrial Dynamics SECS-P/06International Accounting SECS-P/07International Agrifood Economics AGR/01International Business and Management SECS-P/08International Business Law IUS/04International Entrepreneurship and New Ventures Finance SECS-P/09International Finance SECS-P/09Marketing relazionale SECS-P/08Matematica finanziaria ed attuariale SECS-S/06Mathematical methods for business and economics SECS-S/06Metodi e modelli per la gestione aziendale SECS-S/06Metodi e modelli per le scelte economiche SECS-S/06Modelli matematici per la finanza SECS-S/06Moneta e finanza internazionale SECS-P/01Organizzazione dei sistemi informativi aziendali SECS-P/10Politica economica internazionale SECS-P/02Principi contabili internazionali SECS-P/07Processi organizzativi e compliance aziendale SECS-P/10Quantitative methods for applied business statistics SECS-S/06Revisione aziendale SECS-P/07Risk management SECS-P/11Lingua francese (perfezionamento) L-LIN/04Lingua spagnola (perfezionamento) L-LIN/07Sistemi di gestione dei dati e dei processi aziendali ING-INF/05Sociologia della globalizzazione SPS/07Statistica sociale SECS-S/05Statistical Methods SECS-S/01Storia della moneta e della banca SECS-P/12Storia dell'economia internazionale SECS-P/12Storia dell'impresa SECS-P/12Strategia e politica aziendale SECS-P/07Tecnica bancaria SECS-P/11Tecnica professionale SECS-P/07Teoria dell'impresa SECS-P/06Teoria sociologica SPS/07Teoria delle decisioni SECS-S/06Trasparenza dell’informativa societaria (equipollente ad Analisi della trasparenza dell'informativa economica) IUS/04Valutazione delle aziende SECS-P/07

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CORSI MUTUATI A.A. 2011-2012Analisi dei dati SECS-S/03Comunicazione digitale e multimediale ING-INF/05Diritto bancario IUS/04Diritto del lavoro IUS/07Diritto dell' Unione Europea IUS/14Diritto internazionale IUS/13Dynamic programming, controls and applications SECS-S/06Economia dell' innovazione SECS-P/06Economia monetaria europea SECS- P/01Economia dei processi di integrazione europea SECS- P/02Economia, informazione, organizzazione SECS-P/01Energia e fonti rinnovabili SECS-P/01Etica ambientale SECS-P/03Etica ed economia SECS-P/01Etica fondamentale SECS-P/01Finanza pubblica europea SECS-P/03Integrazione europea e politiche pubbliche SPS/04International economics SECS-P/01Istituzioni di logica MAT/01Lingua tedesca (perfezionamento) L-LIN/14Probabilità, statistica e induzione MAT/06Programmazione dinamica, controllo ottimo e applicazioni economiche MAT/03Progresso umano e sviluppo sostenibile SECS-P/01Sviluppo, povertà e diseguaglianza SECS-P/01Teoria dei giochi SECS-S/06Teorie alternative della crescita SECS-P/01Trasporto ottimo MAT/01

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Calendario per l’A.A. 2011-12

Colloqui di ammissione ai Corsi di Laurea Magistrale: - 26 settembre 2011 (lunedì)

- 28 febbraio 2012 (martedì)

LEZIONI ED ESAMI

1° semestre

- dal 1° settembre (giovedì) al 1° ottobre 2011 (sabato): esami (2 appelli)

- dal 3 ottobre (lunedì) al 21 dicembre 2010 (mercoledì) : 11 settimane di lezione, con 3 giorni aggiuntivi per eventuali recuperi di lezione

- vacanze di Natale: 22 dicembre 2011 (giovedì) - 6 gennaio (venerdì) 2012

- dal 9 gennaio (lunedì) al 1° febbraio (mercoledì) 2012: primo appello d’esame

- dal 2 febbraio (giovedì) al 25 febbraio (sabato) 2012: secondo appello d’esame

2° semestre

- dal 5 marzo (lunedì) al 1° giugno (venerdì) 2012: 11 settimane di lezione, interruzione di una settimana per le vacanze di Pasqua e una settimana per eventuali recuperi di lezione

- dal 5 (giovedì) al 10 (martedì compreso) aprile 2012: vacanze di Pasqua (8 aprile)

- dal 4 giugno (lunedì) al 27 giugno (mercoledì) 2012: primo appello d’esame- dal 28 giugno (giovedì) al 21 luglio (sabato) 2012: secondo appello d’esame

SEDUTE DI LAUREA

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- 24 ottobre 2011 (Già fissata lo scorso anno)

- 19 dicembre 2011 (Già fissata lo scorso anno)

- 27 febbraio 2012

- 23 aprile 2012

- 16 luglio 2012

- 24 settembre 2012

- 22 ottobre 2012

- 17 dicembre 2012

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PERCORSO FORMATIVO

Vengono qui presentati i corsi di laurea appartenenti alle due grandi classi delle Scienze Economiche: Scienze Economico-Aziendali (classe LM-77) Scienze dell’Economia (classe LM-56)

Alla descrizione analitica dei corsi di laurea segue l’indicazione dei relativi piani di studio, differenziati sulla base dei percorsi formativi rimessi alla scelta dello studente.

Si ricorda che tutti gli studenti devono presentare il piano di studi per la scelta degli insegnamenti utili al completamento dell’indirizzo di studi prescelto.

Eventuali modifiche potranno essere apportate negli anni accademici successivi.

Lo studente procederà alla compilazione on-line del proprio piano di studio: (www.unipv.it alla voce “piani di studio”); se correttamente compilato in ogni sua parte e conforme al Regolamento didattico del corso di laurea di riferimento, esso si ritiene approvato senza necessità di un’espressa deliberazione.

Commissione Piani di studioPer ogni chiarimento in merito alla compilazione dei piani di studio

gli studenti possono rivolgersi ai Referenti dei Corsi di Laurea:- per il CdL in Economia e Legislazione d’Impresa: Prof. Luigi Rinaldi, Prof. Piero Mella, Prof. Vanetti.- per il CdL in Economia e gestione delle imprese: Prof. Carla Bruna Cattaneo, Dott. Pietro Previtali, Prof. Dario Velo- per il CdL in Economia, Finanza ed Integrazione Internazionale: Prof. Carluccio Bianchi, Dott.ssa Lorenza Rossi, Prof. Alberto Cavaliere.- per il CdL in International Business and Economics: Prof. Antonio Majocchi, Dott.ssa Birgit Hagen e Prof. Antonella Zucchella.

La Facoltà di Economia contribuisce con insegnamenti tenuti dai propri docenti al Corso di Laurea Specialistica Interfacoltà in Comunicazione Professionale e Multimedialità (CPM).

Il percorso formativo di questo corso di laurea e gli insegnamenti economici in esso inseriti sono illustrati al sito Internet:http://www-1.unipv.it/cim/magistrale/index-specia.htm

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CLASSE LM-77 “SCIENZE ECONOMICO-AZIENDALI”

1. CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ECONOMIA E LEGISLAZIONE D’IMPRESA (MELI)

Il corso di laurea in Economia e Legislazione d'Impresa si pone l'obiettivo di formare figure dotate di un elevato grado di specializzazione per governare i processi di programmazione, controllo, rilevazione e trasmissione ai terzi delle informazioni relative all'andamento e ai risultati della gestione con un'elevata sensibilità nell'interpretazione dei cambiamenti in atto sotto il profilo economico-aziendale e giuridico, dotate altresì degli strumenti cognitivi e della propensione per lo sviluppo e l'aggiornamento continuo delle conoscenze acquisite.

Il corso di laurea si propone di qualificare la formazione di esperti in Economia e Legislazione d'Impresa:- fornendo gli strumenti economico-aziendali e matematico-

finanziari adeguati per programmare, controllare, rilevare i risultati della gestione e necessari per ricoprire posizioni dirigenziali nell'ambito dell'amministrazione, della finanza e del controllo interno delle imprese;

- garantendo una solida preparazione economico-giuridica e tecnico-professionale, che consenta di operare nel settore della consulenza nell'area amministrativa, della revisione contabile e del controllo societario e nel campo della libera professione, ottemperati gli obblighi previsti dalla normativa al riguardo;

- affiancando alle conoscenze economico-aziendali, matematico-finanziarie e giuridiche strumenti e metodi dell'economia politica e delle aree affini e integrative che consentano una lettura interdisciplinare delle tematiche trattate;

- sviluppando la conoscenza di una seconda lingua straniera a livello intermedio.

Il percorso prevede un'articolazione curriculare e si articola in quattro semestri. I primi due sono caratterizzati da insegnamenti obbligatori dell'area economico-aziendale, matematico-finanziaria, giuridica ed economico-politica volti a consolidare una base metodologica interdisciplinare a livello specialistico e differenziati in funzione dello specifico percorso formativo scelto nell'ambito del corso di laurea. Il terzo e il quarto semestre offrono allo studente la possibilità di completare il proprio percorso formativo scegliendo i corsi nell'ambito di una rosa di insegnamenti caratterizzanti e una rosa di insegnamenti affini e integrativi. A completamento del percorso è prevista una prova finale con discussione della tesi di laurea.

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Il corso di laurea in Economia e Legislazione d'Impresa consente quindi di maturare le seguenti competenze:- tecniche di redazione, analisi (lettura e interpretazione) e controllo

di bilanci d'esercizio e consolidati di aziende operanti in diversi settori;

- capacità di individuare e gestire le peculiarità giuridico-gestionali delle imprese operanti nella forma di società quotata, con particolare riferimento alle problematiche relative alla governance;

- strumenti di analisi economico-giuridico-fiscale delle operazioni straordinarie;

- capacità di organizzare e applicare sistemi di programmazione e controllo evoluti per la produzione di informazioni volte a supportare il processo decisionale sotto il profilo sia economico sia finanziario.

Il corso di laurea è volto pertanto a formare le seguenti figure:- dirigenti e consulenti dell'area amministrativa e finanziaria in

aziende private e pubbliche operanti in diversi contesti economici, consapevoli delle molteplici interconnessioni esistenti tra fenomeni economici e giuridici;

- liberi professionisti nel campo della contabilità e del bilancio, societario e finanziario dotati di conoscenze interdisciplinari;

- figure dotate di una forte caratterizzazione nel settore della revisione contabile e controllo societario.

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Convenzione con gli ordini professionali dei Dottori Commercialisti

L’accesso alla professione di Dottore Commercialista (sezione A) è subordinato a:1. ottenimento di una laurea specialistica della classe 84-S o al

corrispondente corso di laurea magistrale della classe LM 77, oppure ad un corso di laurea specialistica della classe 64-S, o al corrispondente corso di laurea magistrale della classe LM 56, ai sensi dell’art. 36, punto 3.a), D. Lgs. 139/2005;

2. compimento di un tirocinio di durata triennale, ai sensi dell’art. 40, punto 1., D. Lgs. 139/2005;

3. concluso il tirocinio, superamento dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione; l’esame di Stato consta, ai sensi dell’art. 46, D. Lgs. 139/2005, di: a) tre prove scritte, di cui una a contenuto pratico, dirette

all'accertamento delle conoscenze teoriche del candidato e della sua capacità di applicarle praticamente;

b) una prova orale interdisciplinare diretta all'accertamento delle conoscenze del candidato.

Per effetto del D. Lgs. 139/2005 e della convenzione specificamente stipulata con gli Ordini di Pavia, Voghera, Vigevano (ma la presente convenzione ha validità generale anche per gli altri Ordini professionali) si è stabilito che uno studente iscritto al corso di laurea in Economia e Legislazione d’Impresa (LM 77) – corso che consente il rispetto della struttura e dell’articolazione degli insegnamenti richiesta specificamente dal D. Lgs. 139/2005 e dalla Convenzione quadro CNDCEC/Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca – può:1. iniziare il tirocinio professionale dalla data di inizio dei corsi del

primo anno di laurea Magistrale;2. svolgere il tirocinio professionale in parallelo al corso biennale

magistrale: il tirocinio deve essere complessivamente di 1000 ore così articolate:a) 500 per lo svolgimento della tesi di laurea, nelle stesse

materie previste per le prove dell’esame di Stato (e corrispondenti agli attuali corsi Secs-P/07, Secs-P/09, Ius-04 della laurea Magistrale in ELI; è possibile, previo parere del responsabile del corso di laurea, svolgere la tesi su argomenti differenti a condizione di dimostrare la valenza professionale dei risultati conseguibili con il lavoro di ricerca svolto);

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b) 500 ore di pratica professionale (di cui al massimo 100 frequentando corsi e seminari su argomenti professionali, organizzati in ambito accademico, dagli ordini professionali e da terzi) la cui natura deve essere coerente con gli argomenti rientranti nelle materie previste per le prove dell’esame di Stato;

c) le 500 ore di pratica professionale posso essere svolta presso un dottore commercialiste o un esperto contabile iscritto all’albo professionale sezione A da più di cinque anni e che eserciti: l’attività professionale (uno studio professionale singolo

o associato); l’attività nell’ambito di una società di revisione; l’attività nell’ambito di una qualsiasi impresa, ente

pubblico o altra istituzione (nel rispetto della condizione citata sub b).

Il tirocinio professionale deve essere svolto secondo modalità che consentano allo studente la regolare frequenza dei corsi universitari, quindi, appare logico che sia svolto in orari e periodi differenti da quelli delle lezioni dei corsi della laurea Magistrale. In relazione al punto b), si specifica che il tirocinante può chiedere di svolgere il tirocinio secondo modalità differenti, ad esempio tramite lo svolgimento di attività di ricerche, studi e approfondimenti delle tematiche oggetto della professione, nell’ambito di imprese, enti ed istituzioni a ciò dedicate, previo parere favorevole dell’Ordine professionale territorialmente competente e del responsabile del corso di laurea magistrale. In questo caso l’Ordine professionale nomina un Professionista supervisore dell’attività svolta.In relazione al punto c), si specifica per maggior chiarezza che il tirocinio non deve essere necessariamente svolto presso uno studio di commercialisti, ma anche presso un commercialista o un esperto contabile che svolge la sua attività come lavoratore dipendente in un’impresa.Lo svolgimento di questo tirocinio “convenzionato”, parallelo ai due anni del corso di laurea magistrale, consente, se sono rispettate le condizioni previste dalla convenzione:a) il riconoscimento nel percorso formativo della laurea Magistrale

di ulteriori 12 crediti, oltre ai 120 di base, qualificati “tirocinio formativo D. Lgs. 139/2005 o Convenzione quadro CNDCEC/Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca”;

b) il riconoscimento della laurea magistrale quale due anni di tirocinio sui tre complessivamente previsti per l’accesso alla professione;

c) l’esonero dalla svolgimento della prima prova scritta in sede di esame di Stato per l’accesso alla sezione A dell’Albo.

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L’esonero dalla prima prova scritta vale anche per coloro che, avendo compiuto i regolari tre anni di tirocinio, risultino in possesso dei seguenti requisiti curriculari:

ottenimento, durante la laurea triennale, dei seguenti crediti formativi:

Tabella 1

CFU minimi

Ambito disciplinare

24 CFU SECS-P/07 Economia aziendale

15 CFUSECS-P/08 Economia e gestione delle imprese SECS-P/09 Finanza aziendaleSECS-P/10 Organizzazione aziendaleSECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

ottenimento, durante la laurea magistrale, dei seguenti crediti formativi:

Tabella 2

CFU minimi

Ambito disciplinare

18 CFU SECS-P/07 Economia aziendale

9 CFUSECS-P/08 Economia e gestione delle imprese SECS-P/09 Finanza aziendaleSECS-P/10 Organizzazione aziendaleSECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

21 CFU

IUS/04 Diritto commercialeIUS/05 Diritto dell’economiaIUS/12 Diritto tributarioIUS/15 Diritto processuale civileIUS/17 Diritto penale

Parte dei crediti formativi da ottenere durante la laurea magistrale possono essere già stati acquisiti durante la laurea triennale in aggiunta a quelli specificamente richiesti alla tabella 1 o possono essere acquisiti attraverso il sostenimento di esami da inserire in sovrannumero nel piano di studi.

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Percorso in AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO

2 insegnamenti tra: 500229 Analisi della congiuntura 6 CFU500245 Economia del personale 6 CFU500790 Analisi economica del diritto 6CFU500290 Teoria dell’impresa 6CFU

PRIMO ANNO (60 CFU) 500278 X Principi contabili internazionali 9CFU 500274 X Modelli matematici per la finanza 6CFU

500244 X Economia aziendale (Teoria del controllo) 9CFU

500239 X Diritto delle società quotate e delle operazioni straordinarie 9CFU

1 insegnamento tra:

caratterizzanti

500288 Strategia e politica aziendale 9CFU503426 Gestione dei sistemi e dei processi informativi aziendali 9CFU501567 Economia dei gruppi e delle concentrazioni aziendali 9CFU500260 Governance e controllo interno 9CFU501568 Economia delle aziende pubbliche e dei servizi di pubblico interesse 9CFU

1 insegnamento tra:

affini/integrativi

503420 Diritto societario dell’Unione Europea 6CFU500515 Diritto industriale 6CFU500238 Diritto delle crisi d’impresa 6CFU

500240 Diritto dei contratti d’impresa 6CFU

SECONDO ANNO (60 CFU) attivo dall’a.a. 2012-13

500255 X Finanza aziendale (progredito) 9CFU

X Un insegnamento tra:501037 Lingua Francese (perfezionamento) 3CFU501038 Lingua Spagnola (perfezionamento) 3CFU501039 Lingua Tedesca (perfezionamento) 3CFU

1 insegnamento tra:

caratterizzanti

500288 Strategia e politica aziendale 9CFU503426 Gestione dei sistemi e dei processi informativi aziendali 9CFU501567 Economia dei gruppi e delle concentrazioni aziendali 9CFU500260 Governance e controllo interno 9CFU501568 Economia delle aziende pubbliche e dei servizi di pubblico interesse 9CFU

1 insegnamento tra:

affini/integrativi

503420 Diritto societario dell’Unione Europea 6CFU500515 Diritto industriale 6CFU500238 Diritto delle crisi d’impresa 6CFU

500240 Diritto dei contratti d’impresa 6CFU

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1 insegnamento (9CFU) scelto liberamente tra quelli attivati dalla Facoltà (di livello magistrale):

..............................................................................................................................................................

X Prova finale 24CFU

PERCORSO GOVERNANCE, CONTROLLO E REVISIONE

500278 X Principi contabili internazionali 9CFU 500273 X Metodi e modelli per le scelte economiche 6CFU

500281 X Revisione aziendale 9CFU 500239 X Diritto delle società quotate e delle operazioni straordinarie 9CFU

500260 X Governance e controllo interno 9CFU 500790 X Analisi economica del diritto 6CFU

500229 X Analisi della congiuntura 6 CFU

PRIMO ANNO (60 CFU)

1 insegnamento tra: 503420 Diritto societario dell’Unione Europea 6CFU

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affini/integrativi

500515 Diritto industriale 6CFU500238 Diritto delle crisi d’impresa 6CFU500240 Diritto dei contratti d’impresa 6CFU503431 Trasparenza dell’informativa finanziaria 6CFU

SECONDO ANNO (60 CFU) attivo dall’a.a. 2012-13

503447 X Analisi finanziaria e finanza delle operazioni straordinarie 9CFU

1 insegnamento tra:

affini/integrativi

503420 Diritto societario dell’Unione Europea 6CFU500515 Diritto industriale 6CFU500238 Diritto delle crisi d’impresa 6CFU

500240 Diritto dei contratti d’impresa 6CFU503431 Trasparenza dell’informativa finanziaria 6CFU

X Un insegnamento tra:501037 Lingua Francese (perfezionamento) 3CFU501038 Lingua Spagnola (perfezionamento) 3CFU501039 Lingua Tedesca (perfezionamento) 3CFU

1 insegnamento tra:

caratterizzanti

500288 Strategia e politica aziendale 9CFU501568 Economia delle aziende pubbliche e dei servizi di pubblico interesse 9CFU501567 Economia dei gruppi e delle concentrazioni aziendali 9CFU500244 Economia aziendale (Teoria del controllo) 9CFU

1 insegnamento (9CFU) scelto liberamente tra quelli attivati dalla Facoltà (di livello magistrale):

..........................................................................................................................................................

X Prova finale 24CFU

NOTA IMPORTANTE PER LA SCELTA DEGLI ESAMIPer gli studenti che vogliono usufruire della convenzione PWC:

1. devono inserire come insegnamento libero: 500280 Sistemi di gestione dei dati e dei processi aziendali 9 CFU

2. uno tra gli affini e integrativi deve essere obbligatoriamente:503431Trasparenza dell’informativa finanziaria 6CFU

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Convenzione con PwC

L’Università degli Studi di Pavia ha stipulato una convenzione con PwC, al fine di facilitare l’accesso alla professione del revisore contabile. La convenzione dà diritto agli studenti che scelgono il percorso in Governance Controllo e Revisione di ottenere dalla suddetta società l’assunzione in contratto di apprendistato professionalizzante previsto dal protocollo nazionale d’intesa allegato al contratto collettivo nazionale del comparto di riferimento per il settore. Per ottenere l’inserimento presso PwC, gli studenti devono possedere i seguenti requisiti:1) si siano laureati in Economia e Legislazione di Impresa, Laurea

Magistrale;2) se non ancora laureati, possono ugualmente richiedere

l’assunzione già dal termine della sessione di esami del primo semestre del secondo anno se hanno superato complessivamente almeno l’80% degli esami previsti nel primo anno e nel primo semestre del secondo anno.

3) se provengono da un altro percorso della laurea in Economia e Legislazione d’Impresa possono modificare il loro piano di studi, al fine di rispettare le condizioni di cui al punto 6);

4) non abbiano ancora compiuto 26 anni;5) abbiano la media dei voti degli esami non inferiore a 26;6) gli studenti per beneficiare della convenzione, indipendentemente

dal percorso scelto, devono aver inserito tra gli esami i seguenti: revisione aziendale; sistemi di gestione dei dati e dei processi aziendali; analisi della trasparenza nell’informativa economica (governance e controllo interno);

PwC è anche disponibile per fornire collaborazione nello svolgimento di tesi di laurea magistrale aventi per oggetto il bilancio e l’attività di revisione.Per ottenere maggiori informazioni su:1) contenuti della convenzione,2) dettagli su offerta formativa professionalizzante,3) l’organizzazione e le opportunità di carriera in PwC, si può

consultare il sito www.pwc.com, area Italy, sezione career.

Per ulteriori chiarimenti si prega di contattare l’Unità Organizzativa External Relations di PwC

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2. CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (MEGI)

Il Corso di laurea magistrale in Economia e gestione delle imprese si propone di offrire una solida preparazione manageriale in grado di fornire ai partecipanti le conoscenze necessarie ad affrontare i continui mutamenti e l'evoluzione che caratterizzano gli attuali sistemi economico-sociali.

Peculiarità del profilo formativo del laureato in Economia e gestione delle imprese è il carattere multi-disciplinare. Tale tipo di preparazione risponde ad una chiara esigenza del mercato e si colloca tra le aree convergenti del management delle imprese sia private (profit e non profit) che pubbliche.

Questa preparazione è bivalente: da un lato si caratterizza per una buona conoscenza dei sistemi d’impresa e dei processi che ne caratterizzano il funzionamento ed è volta a dotare gli studenti degli strumenti d'analisi che costituiscono la base fondamentale della conoscenza manageriale; dall’altro offre agli studenti la possibilità di costruire un proprio percorso formativo acquisendo maggiori competenze in più specifici ambiti applicativi.

Il corso di Laurea Magistrale si propone di fornire una formazione teorica e metodologica avanzata che consenta al laureato in Economia e gestione delle imprese di formulare scelte strategiche coerenti con il contesto competitivo in cui si troverà ad esercitare la propria attività professionale o direzionale e di implementarle attraverso l'organizzazione delle principali funzioni aziendali.

I laureati del corso in Economia e gestione delle imprese al termine del percorso di studi: avranno acquisito un'approfondita conoscenza dei processi

gestionali e delle logiche che ispirano le scelte imprenditoriali; avranno completato la conoscenza dei quattro linguaggi che

caratterizzano la gestione aziendale - giuridico-istituzionale, economico politico, quantitativo ed economico-aziendale - e saranno in grado di svilupparne le applicazioni nelle principali aree funzionali della gestione aziendale;

avranno acquisito una adeguata padronanza delle strumentazioni quantitative a supporto dell'analisi dei processi e delle decisioni in relazione agli specifici ambiti applicativi riconoscibili nell'articolazione in percorsi formativi;

saranno in grado di misurare, rappresentare e controllare i principali fenomeni gestionali e strategici dell'azienda e, nel contempo, saranno in grado di acquisire in forma autonoma le informazioni necessarie ad interpretare i fenomeni economici ed a gestire le conseguenti problematiche aziendali;

saranno in grado di porsi in relazione con i diversi stakeholder e di comunicare loro informazioni e risultati, tenendo conto del diverso

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livello di specializzazione e competenza dell'interlocutore e del ruolo che lo stesso occupa;

avranno acquisito gli strumenti cognitivi e la propensione per lo sviluppo e l'aggiornamento continuo delle conoscenze acquisite e sapranno apprendere attraverso l’esperienza diretta ma anche sperimentando nuove modalità formative.

Sulla base di queste premesse si è delineato un percorso formativo, articolato in quattro semestri, in cui, ad un insieme di insegnamenti fondamentali volti a fornire solide basi metodologiche, si affianca un insieme di insegnamenti a carattere multidisciplinare in grado di valorizzare i diversi settori scientifico disciplinari che maggiormente contribuiscono alla definizione del profilo formativo proprio del corso di laurea.

Obiettivo del CdLM è consentire allo studente di maturare le competenze necessarie per comprendere ed interpretare, alla luce dei mutamenti indotti dal processo di globalizzazione e d'integrazione europea, i complessi processi di sviluppo ed innovazione che caratterizzano il sistema economico-produttivo nazionale ed internazionale. Nel contempo, il corso di laurea si propone di dotare gli studenti d'adeguati strumenti operativi atti a modellare figure professionali capaci di ricoprire ruoli manageriali ed organizzativi in contesti legati ai servizi, sia pubblici che privati, così come in ambiti a più alto contenuto manifatturiero.

Il percorso formativo si conclude con la preparazione e la discussione di una tesi di laurea elaborata in modo personale dal candidato sotto la supervisione di uno o più docenti.

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (MEGI)

PRIMO ANNO (60 CFU)

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500248 ☒ Economia e gestione delle imprese (progredito) 9CFU

500230 ☒ Analisi di bilancio 6CFU

500268 ☒ Marketing relazionale 9CFU 500289 ☒ Tecnica bancaria 6CFU

4 insegnamenti (30 CFU) secondo i criteri indicati:

1 insegnamento 9 CFU tra 500269 □ Matematica finanziaria ed attuariale 500272 □ Metodi e modelli per la gestione aziendale500274 □ Modelli matematici per la finanza

1 insegnamento 6 CFU tra

502832 □ Economia, informazione, organizzazione500245 □ Economia del personale500229 □ Analisi della congiuntura 500290 □ Teoria dell’impresa (principi)

1 insegnamento 6 CFU tra 500287 □ Storia dell’impresa500441 □ Storia della moneta e della banca

1 insegnamento 9 CFU tra 500515 □ Diritto industriale 500237 □ Diritto dei mercati finanziari 500233 □ Aspetti legali del management delle ICT 500239 □ Diritto delle società quotate e delle operazioni straordinarie

SECONDO ANNO (60 CFU) attivato a partire dall'anno accademico 2012/2013

500283 ☒ Sociologia della globalizzazione 6 CFU

500440 ☒ Diritto costituzionale europeo 6 CFU

1 insegnamento (9 CFU) secondo i criteri indicati:

1 insegnamento 9CFU tra 503453 □ Organizzazione e gestione delle risorse umane 500276 □ Organizzazione dei sistemi informativi aziendali

CLASSE LM-56 “SCIENZE DELL’ECONOMIA”

1. CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ECONOMIA, FINANZA ED INTEGRAZIONE INTERNAZIONALE (MEFI)

Il corso di laurea magistrale in Economia, Finanza ed Integrazione Internazionale si propone di formare figure professionali dotate di una elevata padronanza dell’analisi di sistemi economici complessi, caratterizzati dalla globalizzazione dei mercati, dallo sviluppo delle

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attività finanziarie e da comportamenti strategici delle imprese in contesti regolati. I laureati magistrali dovranno essere in grado di comprendere i meccanismi di formazione dei prezzi delle attività finanziarie e di mettere a punto modelli di previsione dei rendimenti, collegando questi ultimi all’andamento del sistema economico; apprendere come affrontare problemi complessi della realtà internazionale, mediante tecniche e modelli appropriati all’analisi dell’interdipendenza tra soggetti economici, politici e sociali che operano in un contesto europeo e mondiale; gestire i problemi concreti che investono sia i settori industriali sia la pubblica amministrazione, alle prese con processi di intensificazione della concorrenza che richiedono specialisti in grado di interpretarli con strumenti evoluti.

A tale fine il percorso formativo proposto, che si articola in quattro semestri, prevede la presenza di insegnamenti differenziati nell’ambito dell’economia e della finanza teorica ed applicata, delle discipline matematiche e statistiche, dell’economia aziendale, delle materie giuridiche nonché di quelle linguistiche. Più nel dettaglio il corso di laurea magistrale proposto si articola in quattro percorsi curricolari denominati rispettivamente: Economia e strategie di mercato (ESM); Finanza (FIN); Industrial Economics and Policy (IEP); Integrazione Economica Internazionale (IEI). In tale contesto, la formazione sarà articolata con riferimento specifico a diverse aree tematiche, corrispondenti a consolidate tradizioni di ricerca nell’ambito della Facoltà di Economia, fra le quali vale la pena di ricordare l’analisi teorica, quantitativa ed operativa dei fenomeni economici e finanziari, l’integrazione fra aspetti economici, politici, giuridici e sociologici in contesti nazionali ed internazionali, l’interazione fra aspetti economici generali, fenomeni aziendali e di disciplina giuridica, nonché l’analisi di problemi di sostenibilità ambientale. I diversi percorsi curricolari approfondiranno con modalità e proporzioni diverse le aree tematiche precedentemente illustrate e consentiranno allo studente di sviluppare sia competenze specifiche, sia un orientamento verso la comprensione interdisciplinare dei problemi, mirando in particolare all’inserimento professionale dei laureati in contesti aziendali ed istituzionali corrispondenti alla formazione ricevuta. Quest’ultima permetterà agli studenti anche di proseguire gli studi nell’ambito di iniziative formative di terzo livello. Il percorso formativo proposto presenta inoltre, accanto agli insegnamenti caratterizzanti ritenuti più adeguati alla formazione perseguita, attività affini ed integrative differenziate per percorso curricolare, al fine di completare opportunamente la preparazione magistrale degli studenti, secondo opzioni che possono essere volte o a potenziare la formazione interdisciplinare dello studente oppure contribuire alla formazione di competenze specifiche secondo particolari esigenze curricolari. Si prevede poi

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l’insegnamento di una seconda lingua comunitaria, oltre l’italiano, a livello intermedio, coerentemente con gli obiettivi formativi qualificanti della classe di laurea. Il percorso formativo si conclude con la preparazione e la discussione di una tesi di laurea elaborata in modo personale dal candidato sotto la supervisione di uno o più docenti - con contenuto congruo rispetto al percorso curricolare scelto.

In particolare, per l’anno accademico 2011/2012 viene proposto il nuovo percorso curriculare denominato Industrial Economics and policy (IEP). Esso è insegnato interamente in inglese, ed i contenuti vertono principalmente sui temi dell'economia applicata industriale e della regolazione, oltre che su alcuni strumenti matematico-statistici utili per tali conoscenze.

In definitiva, pur con opzioni differenziate a seconda del percorso curricolare prescelto, la formazione perseguita per ambito disciplinare può essere sinteticamente descritta nella maniera seguente:

gli insegnamenti di carattere economico comprendono corsi particolarmente indirizzati verso le problematiche del processo di globalizzazione, quali corsi di economia monetaria internazionale, macroeconomia e politica economica internazionale, teoria del commercio internazionale e storia dell’economia internazionale, insieme a corsi orientati a temi di economia industriale, quali corsi di teoria dell’impresa, di economia dell’innovazione e di economia regionale, nonché corsi orientati ai problemi di economia pubblica;

gli insegnamenti di carattere quantitativo comprendono corsi specificamente rivolti alle tematiche dei mercati finanziari, come ad esempio corsi di finanza matematica e di econometria finanziaria, nonché insegnamenti di natura statistica, sia teorica sia applicata;

gli insegnamenti di carattere aziendale comprendono corsi volti ad approfondire la struttura istituzionale ed i meccanismi operativi interni alle imprese o il funzionamento dei mercati, facendo ricorso sia ad insegnamenti relativi all’economia degli intermediari finanziari, sia ad insegnamenti di economia e gestione aziendale;

gli insegnamenti di carattere giuridico comprendono insegnamenti volti ad approfondire le conoscenze già acquisite nella formazione di primo livello mediante la scelta di corsi adatti alle specifiche esigenze curricolari, con particolare riguardo al diritto internazionale, al diritto commerciale e al diritto dei mercati finanziari.

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I responsabili dei diversi percorsi stanno portando a termine accordi con alcuni Centri o Enti di ricerca presso i quali i migliori studenti trascorreranno un periodo di stage durante il secondo semestre del secondo anno.

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Percorso FINANZA

PRIMO ANNO (60 CFU)

503422 X Economics and finance of international corporations 9CFU

500229 X Analisi della congiuntura 6CFU

500237 X Diritto dei mercati finanziari 6CFU 500257 X Finanza quantitativa 9CFU

500275 X Moneta e finanza internazionale 9CFU 501572 X Risk management 6CFU

500285 X Statistical methods 9CFU 503433 X Applied econometrics 6CFU

SECONDO ANNO (60CFU) attivato dall’a.a.2012-13

500282 X Sistemi di elaborazione dei dati finanziari 6CFU

501566 X Econometria finanziaria 9CFU

1 insegnamento tra: 503413 Decisions and choices 6CFU

503450 Behavioral economics and finance 6CFU

X Un insegnamento tra:501037 Lingua Francese (perfezionamento) 3CFU501038 Lingua Spagnola (perfezionamento) 3CFU501039 Lingua Tedesca (perfezionamento) 3CFU

2 insegnamenti (12CFU) scelti liberamente tra quelli attivati dalla Facoltà (di livello magistrale):

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X Prova finale 24CFU

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Percorso ECONOMIA E STRATEGIE DI MERCATO

PRIMO ANNO (60CFU)

4 insegnamenti (24 CFU) secondo i criteri indicati)500290 X Teoria dell’impresa 9CFU 500171 X Analisi dei dati 9CFU

500246 X Economia dell’energia 9CFU 500248 X Economia e gestione delle imprese (progredito) 9CFU

1 insegnamento tra: 500511 Diritto commerciale 6CFU

500515 Diritto industriale 6CFU

1 insegnamento tra: 500250 Economia e gestione delle imprese di servizi pubblici 6CFU

501510 Valutazione delle aziende 6CFU (laurea triennale) 501569 Innovation and industrial dynamics 6CFU

1 insegnamento tra: 500243 Economia ambientale 6CFU

500374 Economia dell’innovazione 6CFU

500790 Analisi economica del diritto 6CFU

500252 Economia regionale 6CFU

500287 Storia dell’impresa 6CFU

500229 Analisi della congiuntura 6CFU

1 insegnamento tra: 500790 Analisi economica del diritto 6CFU

500229 Analisi della congiuntura 6CFU

SECONDO ANNO (60CFU) attivato dall’a.a.2012-13

3 insegnamenti (21 CFU) secondo i criteri indicati:

1 insegnamento tra: 500275 Moneta e finanza internazionale 9CFU

503408 Applied industrial organisation 9CFU

503450 Behavioral economics and finance 9CFU

500277 Politica economica internazionale 9CFU

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1 insegnamento tra: 503453 Organizzazione e gestione delle risorse umane 6CFU

500283 Sociologia della globalizzazione 6 CFU

1 insegnamento tra: 500243 Economia ambientale 6CFU

500374 Economia dell’innovazione 6CFU

500790 Analisi economica del diritto 6CFU

500252 Economia regionale 6CFU

500287 Storia dell’impresa 6CFU

500229 Analisi della congiuntura 6CFU

X Un insegnamento tra:501037 Lingua Francese (perfezionamento) 3CFU501038 Lingua Spagnola (perfezionamento) 3CFU501039 Lingua Tedesca (perfezionamento) 3CFU

2 insegnamenti (12CFU) scelti liberamente tra quelli attivati dalla Facoltà (di livello magistrale):

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X Prova finale 24CFU

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Percorso INTEGRAZIONE ECONOMICA INTERNAZIONALE

PRIMO ANNO (60 CFU)

500248 X Economia e gestione delle imprese (progredito) 9CFU

500256 X Finanza pubblica europea 6CFU

500277 X Politica economica internazionale 9CFU

500275 X Moneta e finanza internazionale 9CFU

4 insegnamenti (27CFU) secondo i criteri indicati

1 insegnamento tra:500165 Diritto internazionale 6CFU (gli studenti che lo hanno già sostenuto dovranno sostituirlo con un altro insegnamento di IUS/13)500515 Diritto industriale 6CFU500264 International business law 6CFU

1 insegnamento tra: 500171 Analisi dei dati 9CFU

503430 Statistical methods 9CFU

1 insegnamento tra: 500250 Economia e gestione delle imprese di servizi pubblici 6CFU

501510 Valutazione delle aziende 6CFU (laurea triennale)

501569 Innovation and industrial dynamics 6CFU

1 insegnamento tra: 500253 Economics of emerging economies 6CFU

500377 Sviluppo, povertà e disuguaglianza 6CFU

500378 Teorie alternative della crescita 6CFU

SECONDO ANNO (60 CFU) attivato dall’a.a.2012-13

500286 X Storia dell’economia internazionale

9 CFU

500283 X Sociologia della globalizzazione

6 CFU

X Un insegnamento tra:501037 Lingua Francese (perfezionamento) 3CFU501038 Lingua Spagnola (perfezionamento) 3CFU501039 Lingua Tedesca (perfezionamento) 3CFU

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1 insegnamento tra: 500243 Economia ambientale 6CFU

501028 Economia dei processi di integrazione europea 6CFU

501027 Economia monetaria europea 6CFU

500252 Economia regionale 6CFU

500253 Economics of emerging economies 6CFU

503433 Applied econometrics 6CFU

500377 Sviluppo, povertà e disuguaglianza 6CFU

500378 Teorie alternative della crescita 6CFU

2 insegnamenti (12CFU) scelti liberamente tra quelli attivati dalla Facoltà (di livello magistrale):

..........................................................................................................................................................

..........................................................................................................................................................

X Prova finale 24CFU

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PERCORSO INDUSTRIAL ECONOMIC AND POLICY

FIRST YEAR (60 ECTS)

500264 X International business law 6 ECTS 503430 X Statistical methods 9 ECTS

503412 X Competition policy 6 ECTS 501569 X Innovation and industrial dynamics 6 ECTS

503413 X Decisions and choices 9 ECTS 503408 X Applied industrial organisation 9 ECTS

503425 X Economics, organization and management 6 ECTS

500263 X International business and management 9 ECTS

SECOND YEAR (60 ECTS) offered from the Academic Year 2012-13

503427. X ICTs and innovation management 6 ECTS 503433 X Applied econometrics 6 ECTS

503450 X Behavioral economics and finance 9 ECTS

1 course within the following:

501037 French (Lingua francese perfezionamento) 3 ECTS501039 German (Lingua tedesca perfezionamento) 3 ECTS501038 Spanish (Lingua spagnola perfezionamento) 3 ECTS

2 elective courses (12 ECTS) to be chosen within the list of courses taught in English

.......................................................................................................................................................

.......................................................................................................................................................

X Final dissertation 24ECTS

CLASSE LM-77 ”SCIENZE ECONOMICO-AZIENDALI”

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1. CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN LINGUA INGLESE IN INTERNATIONAL BUSINESS AND ECONOMICS (MIBE)

Il Corso di Laurea magistrale in International Business and Economics si propone di formare figure professionali dotate delle conoscenze e delle abilità necessarie per affrontare la crescente internazionalizzazione del contesto economico contemporaneo, attraverso una solida preparazione interdisciplinare, comprendente insegnamenti di carattere manageriale, economico, giuridico e quantitativo. Al fine inoltre di attirare studenti stranieri preparati e motivati, sviluppando ulteriormente l’obiettivo di internazionalizzazione della Facoltà, che già si avvale di programmi di mobilità e di doppia laurea con diverse rinomate Università europee, il corso di laurea si svolge interamente in lingua inglese, approfondendo in particolar modo gli aspetti internazionali delle discipline aziendali. A ciascun filone disciplinare proposto corrispondono peraltro consolidate tradizioni di ricerca maturate nell’ambito della Facoltà di Economia. L'obiettivo formativo del corso è di fornire agli studenti gli strumenti per operare in contesti istituzionali (pubblici e privati, profit e non profit) caratterizzati da un elevato livello di internazionalizzazione. In particolare il corso, anche attraverso l’offerta di curricula differenziati, intende formare: operatori in grado di utilizzare gli strumenti di gestione

manageriale dell'impresa nell'ambito dei processi di internazionalizzazione e di globalizzazione;

operatori in grado operare nell'ambito dell'export management sia di piccole che di grandi imprese;

operatori con solide conoscenze di economia internazionale in grado di operare nel contesto di grandi istituzioni internazionali.

La formazione del corso si presta peraltro al proseguimento degli studi nell’ambito di iniziative formative di terzo livello.

A questo fine il corso intende fornire agli studenti: competenze avanzate in relazione alla gestione e al management

di imprese multinazionali e di imprese operanti nei mercati globali; competenze relative al contesto giuridico internazionale; competenze relative a specifiche aree funzionali (comunicazione

d'azienda in lingua inglese, finanza internazionale, contabilità internazionale e marketing internazionale) con specifico riferimento alla loro dimensione internazionale;

competenze complementari alle precedenti adeguate a posizioni di livello manageriale per l’ingresso nelle imprese nell'ambito delle funzioni di pianificazione, di ricerca economica e di ricerca di mercato;

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competenze quantitative per l’analisi delle strategie delle imprese e del funzionamento dei mercati;

Il percorso formativo si estende su 4 semestri ed è specializzato prevalentemente nelle discipline aziendali. Nel quadro di tale schema il percorso formativo proposto prevede un nucleo di insegnamenti di base di carattere manageriale, economico e giuridico volti a dotare gli studenti degli strumenti di analisi che costituiscono la base fondamentale di comprensione dell’evoluzione dello scenario economico internazionale. Ai corsi di base si affiancano una serie di insegnamenti volti ad analizzare tematiche microeconomiche e macroeconomiche riferite al contesto internazionale (economia internazionale, analisi dei mercati emergenti) e di economia industriale, con riferimento anche a contesti caratterizzati da un elevato grado di innovazione tecnologica. Dal punto di vista delle competenze giuridiche il corso di laurea prevede un corso di diritto commerciale internazionale volto a fornire gli strumenti giuridici necessari a operare nel contesto del mercato unico europeo e, più in generale, nel contesto globale.

Si prevede poi, coerentemente con gli obiettivi formativi qualificanti della classe di laurea, l’insegnamento di una seconda lingua comunitaria, oltre l’italiano, a livello intermedio.

Il processo formativo si conclude con l’elaborazione e la discussione di una dissertazione di laurea originale, realizzata sotto la supervisione di un relatore designato dalla Facoltà, attraverso la quale saranno accertate le capacità analitiche dello studente, la sua abilità di espressione nella lingua inglese e la capacità di affrontare problemi complessi utilizzando gli strumenti teorici, quantitativi ed operativi offerti dal corso di laurea. La tesi di laurea potrà avere per oggetto anche lo sviluppo, presso un’azienda multinazionale o un’istituzione internazionale, di uno specifico progetto preventivamente concordato tra il relatore designato dalla Facoltà e un responsabile presso la struttura ospitante.

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INTERNATIONAL BUSINESS AND ECONOMICS

FIRST YEAR (60 ECTS)

500264 X International business law 6 ECTS 500261 X International accounting 6 ECTS

500266 X International finance 9 ECTS 503428 X International entrepreneurship and new venture finance 6 ECTS

500263 X International business and management 9 ECTS

503427 X ICTs and innovation management 6 ECTS

500253 X Economics of emerging economies 9 ECTS

1 course within the following: 503429 Quantitative methods for applied business statistics 6 ECTS

500270 Mathematical methods for business and economics 6 ECTS

1 course within the following:

501037 French-Advanced (Lingua francese perfezionamento) 3ECTS501039 German-Advanced (Lingua tedesca perfezionamento) 3ECTS501038 Spanish-Advanced (Lingua spagnola perfezionamento) 3ECTS500254 English for Business Communication (Cross-cultural communication and cross-cultural management) 3ECTS

SECOND YEAR (60 ECTS) offered from the Academic Year 2012-13

503452 X Management of information systems (MIS) and HR management 9 ECTS

500036 X International economics 9 ECTS

1 course within the following: 503406 X Advanced marketing 6 ECTS

501569 X Innovation and industrial dynamics 6 ECTS

2 elective courses (12 ECTS) to be chosen within the list of courses taught in English

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X Final dissertation 24ECTS

Elective courseStudents can autonomously choose any post-graduate course offered in English or recognized by the Faculty of Economics and also any other post-graduate course taught in English at the University of Pavia. Any other elective course, if coherent with the chosen

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academic curriculum, must be adequately motivated by the student and approved by the Teaching Board.

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COLLOCAZIONE CRONOLOGICA DEGLI INSEGNAMENTI

CORSI SEMESTRALINota: gli insegnamenti comuni in laurea triennale, se già sostenuti dallo studente, non possono essere scelti in laurea magistrale.

COD NOME SEMESTRE CFU

501562 Advanced Econometrics 1 9501563 Advanced Macroeconomics 1 9503406 Advanced Marketing 1 6500229 Analisi della congiuntura 2 6501564 Analisi della trasparenza dell'informativa economica 1 9500230 Analisi di bilancio 1 6500790 Analisi economica del diritto 2 6503433 Applied econometrics (equipollente ad Advanced Econometrics) 1 6503408 Applied industrial organization 2 9500233 Aspetti legali del management delle ICT 2 9500234 Bilancio di sostenibilità e sistemi di gestione integrata 1 6503412 Competition policy 1 6501565 Contemporary economic history 1 6503413 Decisions and choices 2 9500236 Diritto amministrativo dell'economia 2 6500511 Diritto commerciale (offerto anche in Laurea Triennale) 1 6500440 Diritto costituzionale europeo 1 6503418 Diritto dei contratti d’impresa 2 6500237 Diritto dei mercati finanziari 1 6;9500238 Diritto delle crisi d'impresa 2 6500239 Diritto delle società quotate e delle operazioni straordinarie 2 9500515 Diritto industriale 1 6;9

500240Diritto privato (progredito) (equipollente a Diritto dei contratti d’impresa) 2 6

503420Diritto societario dell’Unione Europea (equipollente a Diritto tributario - progredito) 2 6

501499 Diritto tributario (offerto anche in Laurea Triennale) 1 9500241 Diritto tributario (progredito) 2 6;9501566 Econometria finanziaria 1 9500243 Economia ambientale 1 6500244 Economia aziendale – Teoria del controllo 2 9501567 Economia dei gruppi e delle concentrazioni aziendali 1 9500245 Economia del personale 2 6

501568Economia delle aziende pubbliche e dei servizi di pubblico interesse 1 6;9

500246 Economia dell’energia 1 6;9500292 Economia di genere 1 6500248 Economia e gestione delle imprese (progredito) 1 6;9500250 Economia e gestione delle imprese di servizi pubblici 2 6500252 Economia regionale 2 6503422 Economics and finance of international corporations (equipollente 1 9

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a International finance)500253 Economics of Emerging Economies 2 6;9503425 Economics, organization and management 2 6500254 English for Business Communication (Cross-Cultural

Communication and Cross-Cultural Management) 1 3500255 Finanza aziendale progredito 2 6500257 Finanza quantitativa 2 9

503426Gestione dei sistemi e dei processi informativi aziendali (equipollente a Organizzazione dei sistemi informativi aziendali) 2 9

500259Gestione delle risorse umane (equipollente a Processi organizzativi e compliance aziendale) 1 6

500260 Governance e controllo interno 2 9

503676History of innovation management (equipollente a ICT’s and innovation management) 1 6

503427 ICT’s and innovation management 1 6501569 Innovation and Industrial Dynamics 1 6500261 International Accounting 1 6500262 International Agrifood Economics 1 6500263 International Business and Management 2 9500264 International Business Law 1 6503428 International Entrepreneurship and New Ventures Finance 2 6500266 International Finance 1 6;9501037 Lingua francese (perfezionamento) 1 3501038 Lingua spagnola (perfezionamento) 1 3500268 Marketing relazionale 2 6;9500269 Matematica finanziaria ed attuariale 1 9500270 Mathematical methods for business and economics 2 6500272 Metodi e modelli per la gestione aziendale 2 9500273 Metodi e modelli per le scelte economiche 1 6500274 Modelli matematici per la finanza 1 6;9500275 Moneta e finanza internazionale 2 9500276 Organizzazione dei sistemi informativi aziendali 2 6;9500277 Politica economica internazionale 2 9500278 Principi contabili internazionali 1 9501571 Processi organizzativi e compliance aziendale 1 6;9503429 Quantitative methods for applied business statistics 2 6500281 Revisione aziendale 1 9501572 Risk management 2 6500280 Sistemi di gestione dei dati e dei processi aziendali 2 6500283 Sociologia della globalizzazione 1 6500028 Statistica sociale (offerto anche in Laurea Triennale) 1 6503430 Statistical methods 1 9500441 Storia della moneta e della banca 2 6500286 Storia dell’economia internazionale 1 9500287 Storia dell’impresa 2 6500288 Strategia e politica aziendale 2 6;9500289 Tecnica bancaria 1 6501573 Tecnica professionale 1 9503108 Teoria delle decisioni 1 6

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500290 Teoria dell’impresa 2 6;9501509 Teoria sociologica (offerto anche in Laurea Triennale) 2 6503431 Trasparenza dell’informativa societaria (equipollente ad Analisi

della trasparenza dell'informativa economica) 1 6501510 Valutazione delle aziende (offerto anche in Laurea Triennale) 2 6

CORSI MUTUATI SEMESTRE CFU500171 ANALISI DEI DATI FACOLTA' SCIENZE POLITICHE 1 9502056 COMUNICAZIONE DIGITALE E MULTIMEDIALE

(COLLEGIO NUOVO) 2 6500516 DIRITTO BANCARIO FACOLTA' GIURISPRUDENZA 1 6501279 DIRITTO DEL LAVORO FACOLTA' GIURISPRUDENZA 1 6500164 DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA FACOLTA' SCIENZE POLITICHE 1 6500165 DIRITTO INTERNAZIONALE FACOLTA' SCIENZE POLITICHE 1 6501462 DIRITTO INTERNAZIONALE (CORSO AVANZATO) FACOLTA' SCIENZE

POLITICHE 2 6502602 DYNAMIC PROGRAMMING, CONTROLS AND APPLICATIONS

COLLEGIO BORROMEO 2 3501028 ECONOMIA DEI PROCESSI DI INTEGRAZIONE EUROPEA FACOLTA'

SCIENZE POLITICHE 2 6500374 ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE FACOLTA' INGEGNERIA 2 6501027 ECONOMIA MONETARIA EUROPEA FACOLTA' SCIENZE POLITICHE 2 6502832 ECONOMIA, INFORMAZIONE, ORGANIZZAZIONE CPM 1 6501245 ENERGIA E FONTI RINNOVABILI COLLEGIO BORROMEO 2 3501246 ETICA AMBIENTALE COLLEGIO BORROMEO 1 3500518 ETICA ED ECONOMIA COLLEGIO BORROMEO 2 3500519 ETICA FONDAMENTALE COLLEGIO BORROMEO 1 3500256 FINANZA PUBBLICA EUROPEA FACOLTA' SCIENZE POLITICHE 1 6500035 INTEGRAZIONE EUROPEA E POLITICHE PUBBLICHE FACOLTA'

SCIENZE POLITICHE 2 6500036 INTERNATIONAL ECONOMICS FACOLTA' SCIENZE POLITICHE 1 6;9501395 ISTITUZIONI DI LOGICA COLLEGIO GHISLIERI 2 9

LINGUA TEDESCA (PERFEZIONAMENTO) FACOLTA' SCIENZE POLITICHE 1 3

501396 PROBABILITA', STATISTICA E INDUZIONE COLLEGIO GHISLIERI 2 3500376 PROGRESSO UMANO E SVILUPPO SOSTENIBILE COLLEGIO S.

CATERINA 1 6500377 SVILUPPO, POVERTA' E DISEGUAGLIANZA FACOLTA' SCIENZE

POLITICHE 1 6500517 TEORIA DEI GIOCHI COLLEGIO BORROMEO 2 3500378 TEORIE ALTERNATIVE DELLA CRESCITA FACOLTA' SCIENZE

POLITICHE 1 6500553 TRASPORTO OTTIMO COLLEGIO BORROMEO 2 3

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SERVIZI GENERALI DI FACOLTÀ

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SEGRETERIA DI PRESIDENZASegretaria del Preside: Sig. Anna Maria Lopez

e-mail: [email protected] di apertura al pubblico: dal lunedì al mercoledì dalle ore 10 alle ore 12. tel. 0382/986268 • fax 0382/22486

CompetenzeSegreteria particolare del PresideCoordinamento con gli uffici dell’amministrazione centrale, le unità amministrative periferiche ed gli enti esterniVerbalizzazione delle sedute del Consiglio di Facoltà e dei Consigli Didattici. Gestione del calendario delle sedute di laureaCoordinamento dei servizi indirizzati agli Studenti Lavoratori

N.B. L’ufficio non rilascia certificati: attestati di iscrizione, statini e informazioni relative alle tasse universitarie sono competenza della Segreteria Centrale Studenti (Via S. Agostino, 1).

SEGRETERIE DI DIPARTIMENTOcon sede in Palazzo S. Felice, Via S. Felice 5

Dipartimento di Economia Politica e Metodi QuantitativiSegretario Amministrativo:

Anita Ferrario tel 0382 / 986.208Segreteria - assistenti amministrativi:

Rosalba Longhi, tel. 0382/986208 - fax 0382/304226Carmela Senatore, tel. 0382/986208 - fax 0382/304226

Area Informatica - Webmaster:Fabio Simari: tel 0382 / 986.208 – fax 0382/304226

Dipartimento di Ricerche Aziendali “Riccardo Argenziano”Segretario Amministrativo:

Anita Ferrario tel 0382 / 986.208Segreteria - assistenti amministrativi:

Maria Luisa Mangiarotti, tel. 0382 / 986229, Fax 0382 / 986228Lorena Santagostino, tel. 0382 / 986229, Fax 0382 / 986228Barbara Torti, 0382 / 986248 Fax 0382 / 986228

N.B. Le segreterie degli altri dipartimenti a cui afferiscono gli altri docenti della Facoltà sono indicate sotto la rubrica “Personale

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Docente”

SEGRETERIA DIDATTICAResponsabile: Dott.ssa Laura Costa

e-mail: [email protected] di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle ore 12.00tel. 0382/986242fax 0382/986228

SEGRETERIA STUDENTIPer informazioni relative alla carriera degli studenti (tasse, scadenze, immatricolazioni, iscrizioni, piani di studio, libretto, passaggi tra corsi di studio, trasferimenti da/a altre Università, ecc) sono attivi l’Ufficio Relazioni con il Pubblico-URP e il servizio INFORMASTUDENTI.

InformastudentiOrario apertura al pubblico   Lu, Ma, Me, Gio: 9.00-12.00/14.00-17.00   Ve: 9.00-12.00

  Orario call center Informastudenti:  Lu, Ma, Me, Gio: 9.00-12.00 /14.00-17.00

   Ve: 9.00-12.00

Ufficio Relazioni con il PubblicoCorso Strada Nuova, 65 - 27100 PaviaDal lunedì al venerdì 9.00-12.30 / 14.00-17.00tel. 0382.98 9898 – fax 0382.98 4629 – [email protected]

Informastudenti Facoltà Umanistichetel. + 39 0382 98 4284/4285/5954fax + 39 0382 984629e-mail: [email protected]

Informastudenti Facoltà Scientifichetel + 39 0382 98 5954/4285/4284fax + 39 0382 984629 e-mail: [email protected]

Ufficio TasseLunedì, giovedì e venerdì 9.30-12.00 – mercoledì 13.45-16.15 -

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martedì: 9.30-12.00 solo su appuntamento prenotabile collegandosi a http://gopa.unipv.it/ o telefonando all’Informastudenti.

UFFICIO PROGRAMMI INTERNAZIONALI Responsabile: Dott.ssa Laura Costa

e-mail: [email protected] di apertura al pubblico: Lunedì – Venerdì, 9.30 - 12tel. 0382/986449fax 0382/986228

Competenze:Organizzazione e gestione di tutti i programmi internazionali della Facoltà.

PASSAGGI DA ALTRE FACOLTÀ DELL’ATENEO, TRASFERIMENTI DA ALTRE SEDI UNIVERSITARIE, RIVALUTAZIONI CARRIERE PREGRESSE

Coloro che intendono presentare domanda di trasferimento ad un corso di laurea offerto dalla Facoltà dovranno allegare alla stessa idonea documentazione che comprovi il contenuto degli insegnamenti relativi agli esami sostenuti. Si potrà pertanto allegare fotocopia del programma dei corsi ovvero certificazione del docente dell’Università o della Facoltà di provenienza.

Gli studenti, decaduti o rinunciatari, che abbiano sostenuto esami nella carriera precedente, possono, all’atto della nuova immatricolazione, richiedere la convalida degli stessi.Tale richiesta sarà sottoposta a delibera del Consiglio didattico competente.

La decisione relativa al trasferimento ad un corso tenuto dalla Facoltà sarà assunta da un’apposita commissione così composta:

Prof. Mario Rizzo ([email protected]), dott. Quirino Camerlengo ([email protected],it), prof. Andrea Fumagalli ([email protected]), Prof. P.Gottardo ([email protected]), dott.ssa Elisa Caprai ([email protected]).Gli stessi possono essere interpellati per eventuali richieste di informazioni.Le norme a cui attenersi sono contenute nel bando di ammissione alle Lauree Magistrali scaricabile dal sito di facoltà.

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LABORATORIO E AULE INFORMATICHEPersonale:

Responsabile AuleDott. Alberto Culatina tel.0382/986205

[email protected]

Responsabili LaboratorioSig. Nicola Martinelli tel.0382/986448

[email protected]. Piero Ruschena tel.0382/986206

[email protected]

La Facoltà mette a disposizione degli utenti un laboratorio e due aule informatiche. Il laboratorio e l'Aula Internet (chiamata aula MAC) si trovano al pianterreno, l'Aula DOS si trova al piano seminterrato. I docenti, il personale tecnico-amministrativo e gli studenti della facoltà possono richiedere consulenza hardware/software e supporto alla didattica presso il laboratorio informatico.

Orario aule informatiche

Aula Mac Aula DosLunedì-giovedì 9.00-17.00 Lunedì-giovedì 9.30-17.30Venerdì 9.00-13.00 Venerdì 9.30-17.00

In Aula MAC è possibile navigare in internet.L'Aula DOS viene utilizzata soprattutto dai docenti per corsi ed

esami che necessitano di strumenti informatici e dai tesisti; l'aula è comunque accessibile a tutti gli studenti per l'utilizzo di programmi applicativi generici (Microsoft Office, OpenOffice, Acrobat Reader, Pdf Creator, Winzip, Winrar) e settoriali (R, Gauss, Scilab, Gretl, Matlab, Winbugs, Tell me more), per la navigazione in rete e l'utilizzo della posta elettronica in modo "controllato", per la masterizzazione di CD, per la stampa e scannerizzazione di documenti. In aula sono infatti disponibili 2 stampanti laser, 1 scanner. I computer hanno installato sia Windows che Linux.

Per accedere alle Aule informatizzate della facoltà è necessario essere iscritti alla Facoltà di Economia e ricordare il proprio codice fiscale e la password dei servizi d'ateneo. Gli studenti Erasmus o iscritti alla SILSIS possono rivolgersi al personale tecnico presentando libretto universitario, tesserino o

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statino per farsi assegnare l'account personale. Anche i docenti e i dottorandi che desiderano utilizzare le aule si devono rivolgere al personale tecnico, sia per l'assegnazione dell'account che per la prenotazione delle aule.

L'Università di Pavia mette a disposizione dei suoi studenti e personale la rete wireless UNIPV-WIFI. Per utilizzarla, è necessario disporre di un computer portatile dotato di scheda di rete wireless (integrata o esterna) e delle proprie credenziali. Gli studenti possono accedere alla rete wireless utilizzando come utente il loro codice fiscale e come password quella dei servizi d'ateneo IN MAIUSCOLO.

SITO WEB DELLA FACOLTÀLa Facoltà dispone di un proprio sito Web all’indirizzo:

http://economia.unipv.it/

e di una bacheca elettronica:http://economia.unipv.it/bacheca

Esso costituisce una ulteriore risorsa a disposizione degli studenti e del corpo docente per le normali attività universitarie.

Attraverso il sito Web è possibile, ad esempio:- procedere all’iscrizione on-line agli esami di profitto nella propria - area riservata- consultare le date degli appelli d’esame- verificare i risultati degli esami scritti, nella propria area riservata- controllare gli orari delle lezioni- accedere ai temi d’esame degli appelli precedenti (per alcune materie)- verificare gli indirizzi e-mail dei docenti- ottenere informazioni sui master e sulle opportunità di stage- utilizzare la bacheca elettronica- consultare eventuali avvisi relativi ai servizi didattici- consultare la guida dello studente

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BIBLIOTECALa Biblioteca della Facoltà, con sede in Palazzo San Felice, si è

costituita attraverso la centralizzazione del patrimonio bibliografico delle singole Biblioteche di Istituto.

Possiede una raccolta di circa 40.000 volumi e circa 300 testate di periodici correnti relativi alle discipline economico-politiche, aziendalistiche, econometrico-statistico-matematiche e giuridiche.

È interamente organizzata a scaffali aperti: gli utenti possono quindi, dopo aver depositato borse, cartelle etc. negli appositi armadietti, consultare liberamente il materiale di proprio interesse. Solo per accedere al magazzino e per consultare alcuni testi particolari è necessario depositare un documento di identità.

I periodici, le statistiche, le enciclopedie, i dizionari, i codici ed altre particolari pubblicazioni sono escluse dal prestito a domicilio.

I volumi posseduti dalla Biblioteca sono reperibili tramite il catalogo on-line di Ateneo, consultabile all’indirizzo: http://opac.unipv.it/

Comunicare con la Biblioteca

per posta: via San Felice, 5 - 27100 Pavia

per telefono: Informazioni e prestito 0382/986262Amministrazione 0382/986260Bibliotecari 0382/986261Direzione 0382/986259

via e-mail:informazioni eprestito locale: [email protected] interbibliotecario: [email protected]

amministrazione: [email protected]

direzione: [email protected]

pagina web dellaBiblioteca:

http://economia.unipv.it/biblio/

Orario di apertura

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Per gli orari di apertura della Biblioteca consultare la pagina web all’indirizzo: http://economia.unipv.it/biblio oppure telefonare allo 0382/986262

Uso dei computer a disposizione degli utenti in BibliotecaPer poter utilizzare i pc disponibili in Biblioteca è necessario

effettuare la registrazione presso la Biblioteca stessa ed ottenere, cosi, una userid e una password personali.

A questo scopo è necessario compilare e firmare un modulo disponibile in Biblioteca e presentare un documento di identità valido; la registrazione può avvenire negli orari indicati in appositi avvisi affissi in bacheca e sulla pagina web della Biblioteca.

Personale e organi della BibliotecaGli organi della Biblioteca sono il Consiglio Scientifico (formato da

rappresentanti dei Dipartimenti afferenti, dal Direttore e da un rappresentante degli studenti), il Presidente del Consiglio Scientifico ed il Direttore Tecnico.

Consiglio Scientifico:Sig.na Cecalupo (rappresentante degli studenti), Prof. Eduardo Rossi Dott. Antonio Colleoni, Dott. Alberto Francesconi, Prof. Pietro Gottardo.Presidente del Consiglio Scientifico: Prof. Giorgio GiorgiDirettore della Biblioteca: Dott. Aurelio MassimoBibliotecari: Dott. Marco Brusa, Dott.ssa Daniela Muja, Sig.ra Elisabetta VerriAddetti al servizio al pubblico:Sig. Carlo Bellani, Sig.ra Mariangela Malinverni (coordinatrice del Servizio Prestiti), Sig.ra Antonella Nasali.

Regolamento per il prestito di volumi della biblioteca di FacoltàIl regolamento è consultabile alla pagina

http://economia.unipv.it/biblio

Sala letturaLa Chiesa del Monastero di San Felice è a disposizione degli

studenti come sala di lettura. Ogni postazione di studio è dotata di presa di corrente per l’alimentazione del computer portatile; il locale, come il giardino attiguo, è coperto dal servizio Wi-Fi.

In questa sala si svolge l’esame di laurea e la relativa proclamazione.Orario di aperturalunedì-venerdì 8.00-23.00

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INGRESSO E ACCOGLIENZARosalia Bastillo, Roberto Maffei; E-mail: [email protected] esterne: tel. 0382/986601

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INFORMAZIONI SULL’ATTIVITÀ DIDATTICA

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ESAMI DI PROFITTOGli esami di profitto si svolgono con modalità determinate dai

regolamenti dei consigli didattici competenti in appelli ordinari e straordinari secondo quanto risulta dal calendario del corrente Anno Accademico esposto all’albo della Facoltà.

Per consentire ai docenti un’adeguata programmazione ed un corretto svolgimento degli esami, gli studenti che intendono sostenere un esame devono iscriversi allo stesso almeno 3 giorni prima della data fissata escluso il sabato e la domenica.

Dal mese di aprile 2010 l'iscrizione a tutti gli esami della Facoltà di Economia avverrà tramite l'Area riservata degli studenti accessibile dal link https://studentionline.unipv.it/esse3/start.do ed effettuando il login con il proprio codice fiscale e la propria password (fornita dallo studente al momento dell’iscrizione) Gli appelli vengono visualizzati 15 giorni prima della data d'esame.Le istruzioni per utilizzare la nuova procedura sono scaricabili da questo link:http://economia.unipv.it/portale/file/Procedure%20Studente(3).pdf In particolare, dopo avere sostenuto l’esame (nel caso sia prevista la "pubblicazione degli esiti"), gli studenti dovrannno accettare o rifiutare l’esito dalla loro Area riservata entro 5 giorni dalla pubblicazione; alcuni esami prevedono un intervallo di tempo maggiore per l’accettazione degli esiti. Se lo studente non accetta o rifiuta esplicitamente il voto (ad esempio, in caso di dimenticanza), il voto è automaticamente rifiutato. Il docente può comunque consentire allo studente di iscriversi all’appello successivo e di ripubblicare il voto in questione. Nei casi in cui l'appello sia "senza pubblicazione degli esiti", gli studenti non dovranno accettare o rifiutare l'esito sull'area riservata (in quanto lo hanno già fatto all'orale). I questionari di valutazione della didattica sono disponibili dall'anno accademico 2009/2010 in poi. In caso di problemi, rivolgersi ai tecnici del laboratorio informatico o scrivere a [email protected] Per iscriversi ad esami mutuati da altre facoltà è necessario accedere ai relativi siti. Gli studenti Erasmus e del vecchio ordinamento quadriennale non utilizzano questa procedura e devono contattare direttamente il docente prima dell'esame, inviando una mail.

Sempre per agevolare lo svolgimento degli esami e per evitare lunghe ed estenuanti attese agli studenti, ogni seduta sarà aperta con l’appello degli iscritti cui seguirà il calendario di convocazione. Si

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ricorda agli studenti, pertanto, che è obbligatoria la presenza in aula all’inizio della seduta di esami, all’atto dell’appello degli iscritti.

Per gli studenti provenienti da altre sedi universitarie è consentito di sostenere esami di profitto dopo due mesi dalla data in cui il trasferimento è pervenuto e comunque non prima della delibera del Consiglio didattico competente.

L’ammissione agli esami di profitto è subordinata al pagamento della prima rata per sostenere gli esami di profitto relativi al I semestre e al pagamento della seconda rata per sostenere gli esami di profitto relativi al II semestre. L’inosservanza degli obblighi amministrativi e didattici comporta l’annullamento degli esami.

Lo studente deve presentarsi agli esami di profitto munito del libretto universitario e dello statino unificato rilasciato dagli uffici di segreteria, aggiornato con cadenza almeno semestrale.

Le registrazioni dei voti dopo il superamento degli esami debbono essere effettuate nelle date indicate dal docente e comunque non oltre la sessione d’esami successiva a quella in cui l’esame è stato sostenuto. Nel caso in cui tale norma non venga rispettata lo studente dovrà ripetere l’esame.

Gli studenti impegnati nei programmi di mobilità internazionale possono concordare deroghe ai termini della registrazione degli esami con i docenti interessati.

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PROGRAMMI DI MOBILITÀ INTERNAZIONALE ATTIVI PRESSO LA FACOLTÀ

PROGRAMMA LLP-ERASMUSÈ un programma dell’Unione europea destinato a fornire un

supporto alle Università, agli studenti e al personale accademico, volto ad intensificare la mobilità e la cooperazione tra le Università europee. Agli studenti iscritti presso una Università di uno Stato membro dell’Unione, il Programma offre la possibilità di trascorrere un periodo di studio significativo (da tre mesi ad un anno accademico) in un altro Stato membro ottenendo il pieno riconoscimento di tale periodo come parte integrante del corso di studio globale: infatti, condizione essenziale per l’assegnazione delle borse di studio è che il periodo di studio e gli esami sostenuti all’estero siano pienamente riconosciuti nel paese d’origine.

Nel quadro del Programma vengono erogate, direttamente a favore degli studenti, borse di studio dell’importo medio mensile di circa 340 Euro, destinate a coprire i costi della mobilità (viaggio, preparazione linguistica, alloggio), cioè le spese aggiuntive che il singolo studente deve affrontare per soggiornare in una sede universitaria diversa da quella in cui è iscritto.

Condizioni per l’assegnazione delle borse LLP/ERASMUS agli studenti

L’ammissibilità alle borse Erasmus è subordinata alle seguenti condizioni:a) il periodo di studio all’estero deve essere compreso tra tre e dodici mesi e deve svolgersi presso una delle Università partners (l’elenco è disponibile sul sito della Facoltà);b) gli studenti devono ricevere un riconoscimento formale scritto per il periodo di studi svolto all’estero (certificato con voti);c) gli studenti dovranno essere esonerati dal pagamento delle tasse scolastiche presso l’Università ospitante (indipendentemente dal pagamento o meno di tali tasse presso l’Università di origine);d) gli studenti che si recano all’estero continueranno a beneficiare, durante la loro permanenza di qualsiasi borsa di studio o prestito concesso a livello nazionale o da altre fonti.

Presentazione delle domande

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Le domande per l’assegnazione delle borse Erasmus vanno presentate nel mese di febbraio/marzo e l’assegnazione avviene entro la fine di aprile.

Criteri di partecipazione al programma ErasmusI criteri di partecipazione verranno comunicati sul Bando a febbraio

2012.

Procedure di assegnazione delle borse ErasmusIl Consiglio di Facoltà in data 30.03.1998 ha deliberato in merito

alle procedure di assegnazione delle borse Erasmus: esse prevedono l’estensione di una graduatoria tra coloro che hanno consegnato la domanda, redatta sulla base dell’anno di corso, del numero dei crediti conseguiti (ai fini della selezione saranno presi in considerazione gli esami sostenuti e registrati entro la data di scadenza del bando), della media e del risultato delle prove linguistiche, che devono essere obbligatoriamente sostenute per poter partecipare al Programma.

L’assegnazione delle borse e delle sedi viene effettuata seguendo l’ordine della graduatoria medesima e tenendo conto delle opzioni espresse nella domanda di candidatura.

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PROGRAMMI DI DOPPIO DIPLOMA Gli studenti della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di

Pavia hanno la possibilità di partecipare ad un programma integrato di doppia laurea con le Università di Strasburgo (Francia), di Lyon 3 (Francia), di Tübingen (Germania), di Alcalà de Henares (Spagna), del Group ESC di Clermont Ferrand (Francia), di Hohenheim (Germania) e dell’Universidad de Sevilla (Spagna). Con questo programma gli studenti ottengono contemporaneamente un diploma in Italia e un corrispondente titolo nelle Università partner.

Tale programma si sviluppa nell’arco dei due anni di studio della laurea magistrale.

Il periodo di studio all’estero per gli studenti ammessi al programma viene definito in accordo con le singole istituzioni partner ed è comunque non inferiore a due semestri.

La Facoltà offre la possibilità di accedere al percorso aziendale con l’Università di Strasburgo, di Tübingen, di Alcalà, di Clermont e di Siviglia. È possibile, inoltre, accedere al percorso economico per il doppio diploma con le Università di Tübingen, di Alcalá e di Siviglia.

Il programma è a numero chiuso e il numero di studenti varia a seconda degli accordi stipulati dalla Facoltà con le singole istituzioni partner.

Requisiti per l’accesso al programmaPossono presentare domanda per il programma di Doppio Diploma:

gli studenti iscritti al primo anno della laurea magistrale in Economia e gestione delle imprese ed al primo anno della Laurea Magistrale in International Business and Economics per le Università di Tübingen, Hohenheim, Strasburgo, Alcalà, Siviglia, Clermont e l’Università di Lyon 3;

gli studenti iscritti al primo anno della laurea magistrale in Economia, Finanza ed Integrazione Internazionale per le Università di Tübingen, Hohenheim, Alcalà e Siviglia.

Il bando di selezione viene pubblicato, di regola, nel mese di febbraio; l’assegnazione avviene entro la fine del mese successivo. La partenza è prevista a settembre dello stesso anno (inizio secondo anno della laurea magistrale).

Modalità di selezione

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Gli studenti che hanno presentato domanda per il programma di doppio diploma, effettueranno un test per verificare la conoscenza della lingua del paese straniero ospitante e sosterranno un colloquio con il responsabile del programma. Le borse di studio verranno assegnate sulla base di una graduatoria redatta in considerazione della media dei voti, del numero dei crediti maturati al momento della domanda e dell’esito del test linguistico e del colloquio.

Borsa di studioIl periodo di studi all’estero è finanziato da una borsa di studio,

previ adisponibilità di fondi, per un numero di mesi che dovrà essere attestato dall’Università ospitante e che in ogni caso non potrà superare la durata del periodo di studio all’estero previsto per ogni destinazione.

Condizione dello studente in attesa dell’assegnazione del programma di doppio diploma. Adempimenti successivi all’assegnazione del programma:

L’assegnazione del programma e della relativa borsa di studio avviene, di regola, dopo febbraio, mentre lo studente è tenuto a iscriversi al corso di laurea magistrale nel mese di settembre dell’anno precedente. In attesa di essere selezionato per il programma di doppio diploma, lo studente che intende intraprendere tale percorso si iscriverà: ad uno qualsiasi dei percorsi del corso di laurea in Economia e

gestione delle imprese oppure alla Laurea Magistrale in International Business and Economics;

ad uno qualsiasi dei percorsi del corso di laurea in Economia, Finanza ed Integrazione Internazionale.

Una volta selezionato, lo studente è tenuto a presentare al responsabile del programma di Pavia una proposta di piano di studi indicando gli esami che sosterrà all’estero ed i corrispondenti esami attivati presso l’Università di Pavia per i quali intende chiedere la convalida. Tale adempimento deve essere effettuato entro il mese di luglio.

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InformazioniRESPONSABILI DEL PROGRAMMA DI DOPPIO DIPLOMAProf. Antonio Majocchi – area AziendaleTel: 0382/986467E-mail: [email protected]

Dott. Stefano Denicolai – area AziendaleE-mail: [email protected]

Dott.ssa Claudia Tarantola – area EconomicaTel: 0382/986213E-mail: [email protected]

UFFICIO ERASMUS Dott.ssa Laura CostaTel. 0382/986449Fax 0382/986228E-mail: [email protected]

Accoglienza studenti Incoming di Doppia Laurea: Dott.ssa Paola VeraTel: 0382/986242Fax: 0382/986228e-mail: [email protected]

Sedi disponibili e percorsi di studioDi seguito si indicano le sedi accademiche dove è possibile seguire

un programma di doppio diploma. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito della Facoltà di

Economia:http://economia.unipv.it/sitonuovo/?pagina=p&titolo=Double-

Degree-Program

FRANCIA

1) STRASBURGO EM - Université de Strasbourg III Robert Schuman

Università: http://www-urs.u-strasbg.fr/Facoltà: http://www.iecs.edu/2) CLERMONT FERRAND ECS - Group ESC Clermont Ferrand

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Università: http://www.esc.clermont-frFacoltà: www.esc-clermont.fr/fr_htm/etud_etrangers/diplome_esc/index.htm

3) LYON 3 - Université de Jean Moulin

Università: http://www.univ-lyon3.fr/

GERMANIA

1) TÜBINGEN - Eberhard-Karls-Universitat TübingenUniversità: http://www.uni-tuebingen.deFacoltà: http://www.uni-tuebingen.de/wirtschaft

2) - Universitat HOHENHEIMUniversità: https://www.unihohenheim.de/startseite.html?&L=1Facoltà: https://www.uni-hohenheim.de/60690.html?&L=1

SPAGNA1) ALCALA - Universitad de AlcalàUniversità: http://www.uah.es/Facoltà: http://www2.uah.es/fcee/

2) SIVIGLIA - Universidad de SevillaUniversità: http://www.us.esFacoltà: http://www.us.es/centrosdptos/propios/centro_4

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PROGRAMMA EMBS (European Master of Business Sciences)Gli studenti iscritti al primo anno della Laurea Magistrale del Corso

di Laurea in Economia e gestione delle imprese oppure al corso di Laurea Magistrale in International Business and Economics – percorso International Business and Management- possono partecipare al Programma EMBS (European Master of Business Sciences), presso una delle istituzioni universitarie partner: Syddansk Universitet (Danimarca), Groupe Supérieure de Commerce Montpellier (Francia), Groupe ESC Brest (Francia), Groupe ESC Clermont (Francia), Universite Jean Moulin Lyon 3 (Francia), Ecole de Management de Normandie (Francia), Universidad de Alcalà de Henares (Spana); Universidad de Còrdoba (Spagna), Universidad de Granada (Spagna), Krakow University (Polonia), Universität di Mannheim (Germania), Otto-Fridrich Universität (Germania), University of Vaasa (Finlandia).

Il piano di studiIl percorso di studi si sviluppa in due anni, di cui il primo a Pavia,

dove gli studenti devono acquisire 60 crediti, divisi in 3 moduli diversi, ed il secondo all’estero nel corso del quale devono acquisire un total di 60 ECTS in esami divisi in altri 3 moduli di 20 crediti ciascuno e di cui uno obbligatoriamente in European Affairs.

Ciascuna Università partner, oltre a fornire il modulo in European Affaires, offre almeno cinque moduli tra: Accountancy, Business Informatics, Economics, Finance, General and Strategic Management, Marketing, Quantitative Methods, Human Resource Management, Production ed eventualmente un modulo opzionale.

La tesi a conclusione del programma dovrà preferibilmente approfondire tematiche europee.

Titolo di studioLo studente che partecipa a questo programma acquisisce un titolo

di laurea di secondo livello e in aggiunta un titolo di European Master in Business Science conferito dal Consorzio.

L’attribuzione di tale titolo avviene in modo collegiale durante l’incontro annuale dell’EMBS a novembre presso una delle istituzioni partners.

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Presentazione delle domandeLe domande per partecipare al programma devono essere

presentate da studenti iscritti al primo anno della Laurea Magistrale (percorsi aziendali).

Le domande vanno presentate alle stesse scadenze del Programma Erasmus (indicativamente tra febbraio e marzo); l’assegnazione avviene entro la fine di aprile.

Criteri di selezioneLa selezione tiene conto del curriculum universitario dello studente,

della motivazione e delle conoscenze linguistiche, che saranno accertate attraverso un apposito test di lingua.

Borsa di studioIl periodo di studi all’estero è finanziato da una borsa di studio il cui

importo è fissato di anno in anno, per un massimo di dieci mesi.

InformazioniRESPONSABILE DEL PROGRAMMA EMBSProf.ssa Maria Elena GennusaTel. 0382/986434

UFFICIO ERASMUS Dott.ssa Laura CostaTel. 0382/986449Fax 0382/986228E-mail: [email protected]

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Facoltà di Economia:http://economia.unipv.it/sitonuovo/?pagina=p&titolo=Embs-Program

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STUDENTI LAVORATORIA partire dall’anno accademico 2004/05, è attivo un programma di

iniziative a favore degli studenti lavoratori, impossibilitati a seguire la didattica ordinaria.

Il servizio consiste in un’attività di tutorato a cura del docente o di un suo collaboratore didattico.

I corsi in relazione ai quali è offerto il servizio e relativi orari sono indicati al seguente indirizzo web: http://economia.unipv.it/portale/index.php/Studenti-Lavoratori.html

NORME E CONSIGLI PER LA COMPILAZIONE DELLE TESI DI LAUREA

TESI ED ESAME DI LAUREAPer essere ammesso all’esame di laurea lo studente deve aver

superato tutti gli esami di profitto previsti dal piano di studi .L’esame di laurea consiste nella discussione di una dissertazione

scritta su un tema scelto dal candidato nell’ambito delle materie che integrano il piano di studi seguito.

La tesi di laurea deve dimostrare la capacità del candidato di applicare allo svolgimento del tema assegnato i metodi e le tecniche propri del percorso formativo seguito.

AMMISSIONE ALLA DISCUSSIONELo studente prende contatto con il docente relatore almeno sei

mesi prima della data della laurea.Il relatore deve consentire l’ammissione del candidato alla

discussione della tesi solo dopo avere accertato che il candidato: abbia svolto in forma almeno sufficiente il tema della

dissertazione; abbia colto i collegamenti fondamentali esistenti tra la questione

oggetto della sua indagine e la dottrina attinente; abbia considerato le eventuali implicazioni economiche del tema

trattato, quando la tesi è svolta in materia non specificatamente economica;

dimostri di conoscere le opere fondamentali sull’argomento; dimostri adeguate capacità di sintesi critica, evidenziando,

attraverso l’ampiezza della bibliografia e delle citazioni, la completezza delle sue conoscenze sul tema trattato.

VALUTAZIONEIl voto finale dell’esame di laurea è espresso in 110 (centodecimi).

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1. Il voto viene assegnato dalla Commissione di Laurea al termine della discussione tenendo conto del parere sul contenuto della tesi espresso dal relatore e dal correlatore, dell’andamento della discussione, della media dei voti riportata nel corso degli studi e calcolata ponderando il voto di ciascun esame sostenuto per il relativo numero di CFU.

Le regole per la valutazione della tesi sono le seguenti:

PremessaUna tesi viene classificata in una delle categorie che seguono

soltanto se possiede tutte le caratteristiche specificatamente indicate nella categoria stessa:

1) Tesi valutabile da 0 a 2 puntiLo studente propone una mera riesposizione di ricerche sull’argomento. La tesi presenta limiti o lacune relativamente alla letteratura consultata o ai modelli o alle rilevazioni empiriche presentate.

2) Tesi valutabile da 3 a 4 puntiLo studente espone il tema specifico sulla base di una conoscenza limitata delle ricerche esistenti sull’argomento. Organizza la materia in modo appena sufficiente. Si limita strettamente al tema specifico. Impiega un linguaggio corretto.

3) Tesi valutabile con 5 puntiLo studente propone una esposizione chiara e ordinata del tema oggetto della tesi; dimostra capacità di comprensione della bibliografia essenziale. Espone correttamente modelli o indagini empiriche. È stato in grado di costruire in modo coerente la tesi.

4) Tesi valutabile con 6 o 7 puntiLo studente, oltre ad aver letto ed esposto correttamente i contenuti della bibliografia essenziale o aver presentato adeguatamente modelli o indagini empiriche, ha approfondito temi connessi con l’oggetto del suo lavoro. È in grado di mostrare la validità delle connessioni che propone, di stabilire confronti, di introdurre elementi di problematicità.

5) Tesi valutabile con più di 8 puntiLo studente dimostra di avere autonomia di giudizio, capacità critiche personali e originalità. Ha particolarmente approfondito aspetti specifici della materia affrontando tematiche di rilevante impegno concettuale sul piano modellistico o sul piano della raccolta ed elaborazione di materiale empirico. La sua conoscenza della bibliografia o della modellistica o delle indagini empiriche sull’argomento è vasta. Nella discussione è capace di mostrare

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interesse, competenza e esaustività.In tal caso il relatore deve avvisare il Preside almeno 15 giorni prima della seduta di laurea, chiedendo l’attribuzione di un terzo relatore. La richiesta deve essere accompagnata da una relazione del primo relatore in cui essa sia chiaramente motivata in termini di. (a) impegno concettuale della trattazione; (b) vastità della conoscenza della letteratura, della modellistica e delle tecniche di indagine empirica; (c) esaustività; (d) evidenza delle capacità critiche e originalità rispetto alla letteratura in materia.Il Preside sceglie il terzo relatore in altra area disciplinare rispetto a quella del primo relatore.

6) Assegnazione della lodeL’assegnazione della lode se proposta per candidati con media non inferiore a 106 è

comunque subordinata alla presenza delle caratteristiche considerate al punto 5 ma non richiede presenza di un terzo relatore;

se proposta per candidati con media compresa tra 103 e 105 è subordinata alla presenza delle caratteristiche considerate al punto 5 e richiede presenza di un terzo relatore.

Il caso di lode attribuita a candidati con media inferiore a 103 è da considerarsi eccezionale e deve essere giustificato con documentate motivazioni di grande originalità. In ogni caso non può conseguire la lode un candidato con media inferiore a 100. Le medie di cui a questo punto tengono conto delle lodi conseguite, sommando alla media ponderata degli esami di profitto 0,25 centodecimi per ciascuna lode conseguita.

RELATORE, CORRELATOREPossono assegnare tesi i professori di prima e di seconda fascia ed i

ricercatori confermati titolari di corso, nonché i docenti con contratto di titolarietà.

I docenti ed i ricercatori confermati non possono rifiutare l’assegnazione di una tesi di laurea se non hanno raggiunto per ciascun anno accademico un numero minimo di tesi, determinato dal Consiglio di Facoltà.

Salva diversa indicazione del relatore, il correlatore viene nominato nella settimana che precede la seduta di Laurea. Sarà cura del relatore comunicare al Preside prima della data prevista per la discussione la proposta di nominare un secondo correlatore.

DEPOSITO

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La tesi, completata in ogni sua parte e firmata dal relatore a titolo di approvazione, sarà depositata a cura dello Studente presso la Segreteria Studenti 15 giorni prima della data della sessione di laurea in cui la tesi stessa sarà discussa (copia fronte-retro).

Lo studente dovrà consegnare almeno una settimana prima dell’inizio della sessione di laurea: 1 copia della tesi al relatore; 1 copia della tesi al correlatore; 1 copia della tesi all’eventuale secondo correlatore; 1 copia della tesi presso la Portineria (versione rilegata che verrà

consegnata alla Commissione di Laurea).

DOMANDA E DOCUMENTIPer essere ammessi all’esame di laurea gli studenti devono

presentare alla Segreteria Studenti, almeno 30 giorni prima della data fissata per la seduta:1) Domanda diretta al Rettore in bollo da euro 14,62 su modulo

predisposto dall’Ufficio.2) Libretto universitario. Solo nel caso in cui alla data di

presentazione della domanda non abbiano ultimato gli esami di profitto gli studenti potranno consegnare il libretto 15 gg. prima dell’esame di laurea.

3) Attestazione del versamento per il costo della stampa del diploma, allegato alla domanda di laurea.

4) Una copia della dissertazione scritta firmata dal relatore, almeno 15 giorni prima della seduta di Laurea.

COMPILAZIONE DELLA TESI

A. INDICAZIONI GENERALILa tesi è normalmente divisa in Parti, e queste a loro volta in

Capitoli. I Capitoli possono a loro volta essere ancora suddivisi in Paragrafi, non necessariamente numerati. Vi saranno inoltre una Introduzione, e un capitolo di Conclusioni. La tesi si apre con l’Indice, e si conclude con l’elenco delle Opere Citate.

Nell’introduzione si definisce con esattezza il tema della tesi, e se ne illustra lo schema, motivando le scelte fatte. Sono poi messe in luce le caratteristiche più importanti del lavoro.

Nelle conclusioni il candidato potrà riassumere i risultati cui è pervenuto, le conclusioni personali raggiunte, e i passi fondamentali del suo lavoro.

Nella preparazione dell’Indice, occorre tenere presente che la sua funzione non è soltanto di consentire il reperimento dei temi trattati;

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ma anche quella di offrire al lettore una visione sintetica e ordinata del contenuto della tesi, e in particolare del modo in cui la materia è stata organizzata.

Accanto ai titoli dei Capitoli, l’Indice recherà il numero della pagina di inizio. È consigliabile che l’Indice sia seguito da un Indice dei Grafici e delle Tabelle (se ve ne sono). Grafici e tabelle sono individuati da un titolo e da un numero d’ordine progressivo.

La tesi sarà dattiloscritta o stampata su fogli di formato A4. La battitura della tesi dovrà essere effettuata fronte/retro.

B. BIBLIOGRAFIAAlla fine della tesi l’elenco delle Opere citate contiene l’indicazione

bibliografica precisa e completa per articoli, libri e altro materiale già citato nel testo o nelle Note. Qualora lo ritenga opportuno, il candidato potrà aggiungere a questo elenco una Bibliografia essenziale con l’indicazione dei testi - diversi da quelli citati - che egli ritenga fondamentali per la comprensione e lo studio dell’argomento trattato.

Le indicazioni bibliografiche dovranno contenere, nell’ordine: iniziale del nome, cognome dell’Autore o del Curatore, o nome

dell’Ente a cui è attribuita l’opera; titolo dell’opera, sottolineato (corsivo in stampa); luogo, editore, anno di edizione (eventualmente numero

dell’edizione) se si tratta di un libro, oppure l’indicazione:<<in>>, seguita dal nome del Curatore (o dei

Curatori) o dell’Ente, nonché dalle stesse indicazioni di cui al punto precedente, se si tratta di un testo raccolto in volume con altri. In questo caso, si indicherà anche il numero della prima e dell’ultima pagina del testo che interessa;

se si tratta di un articolo, il titolo della pubblicazione periodica in cui è comparso, seguito da mese, trimestre o quadrimestre, anno, pagina di inizio e di fine.

Esempi:G. DEL VECCHIO, Lezioni di Economia Pura, Padova, Cedam, 1937.

V. CAO-PINNA, Validité théorique et empirique d’une prévision globale de la croissance de l’économie italienne de 1958 à 1970, in: R.C. Geary, ed., Europe’s Future in Figures, Amsterdam, North-Holland Pub. Co., 1962, pagg. 111-161.

V. BARATTIERI, Verso un nuovo schema di diritti speciali di prelievo, in Moneta e Credito, 2° trim. 1972, pagg. 196-210.

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R.W. GOLDSMITH, Premodern financial systems, A historical comparative study, Cambridge University Press, 1987; trad. it. Sistemi finanziari premoderni, Uno studio storico comparativo, Bari, Cariplo-Laterza, 1990, p. 54.

Le opere vanno elencate secondo l’ordine alfabetico delle iniziali dei cognomi degli Autori; e, per ogni Autore, secondo l’ordine cronologico di pubblicazione. Queste indicazioni vanno integrate con quelle che seguiranno, circa il metodo dei richiami bibliografici.

C. NOTE E CITAZIONILe Note devono essere utilizzate per le considerazioni, gli

approfondimenti e le indicazioni (specie bibliografiche) che, se inserite nel testo, lo appesantirebbero eccessivamente.

L’indicazione della fonte (nel testo o in nota) è sempre necessaria quando vi sia:

la citazione testuale (sempre tra virgolette) o la parafrasi di affermazioni altrui;

la citazione di dati statistici o di informazioni qualitative non generalmente noti;

l’attribuzione di un’opinione ad altri.Se possibile (e sempre nei primi due casi) la citazione contiene

l’indicazione precisa della pagina o del capitolo del testo originale.Le Note vanno poste preferibilmente a piede di pagina.

D. RICHIAMI BIBLIOGRAFICIPer semplificare i richiami bibliografici, nel testo o nelle Note, si

potrà scegliere uno di questi tre metodi:1) Iniziale del nome, cognome dell’Autore, titolo dell’opera citata

abbreviato in due o tre parole. L’elenco delle Opere citate dovrà allora recare, per ciascuna opera, oltre alle indicazioni descritte, anche l’abbreviazione del titolo, tra parentesi. Esempio: V. BARATTIERI... (Un nuovo schema).

2) Iniziale del nome, cognome dell’Autore, numero d’ordine col quale l’opera compare nell’elenco finale (tra parentesi). Nell’elenco delle opere citate, ogni opera sarà preceduta da un numero d’ordine fra parentesi. Esempio: (31) V. BARATTIERI...

3) Iniziale del nome, cognome dell’Autore, anno di pubblicazione (tra parentesi); eventualmente, lettera progressiva se nello stesso anno l’Autore ha pubblicato più di un’opera.Nell’elenco delle opere citate, l’anno di pubblicazione va allora inserito subito dopo il cognome dell’Autore. Esempio: V.

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BARATTIERI (1972 b)…

MASTERDopo aver conseguito la laurea magistrale, lo studente che volesse

conseguire un elevato livello di specializzazione o di competenze interdisciplinari può frequentare un Master Universitario.

Diversi master di rilevanza economica sono organizzati dallo IUSS. Informazioni sempre aggiornate sul programma e le modalità di svolgimento dei rispettivi corsi sono rinvenibili all’indirizzo Internet: http://www.iusspavia.it

Altre iniziative si svolgono annualmente presso i Collegi Universitari Borromeo e Ghislieri. Informazioni aggiornate sono rinvenibili sui rispettivi siti internet: www.collegioborromeo.it e www.ghislieri.it

DOTTORATO DI RICERCADopo il conseguimento della laurea magistrale, lo studente che

intenda intraprendere attività di ricerca, può frequentare uno dei seguenti corsi di dottorato.

L’accesso al dottorato di ricerca presuppone il superamento di un concorso pubblico.

a) Nell’ambito dell’Ateneo

Dottorato di ricerca in Scienze Economiche e statisticheLa finalità è l’acquisizione delle conoscenze teoriche e delle

competenze analitiche e quantitative necessarie ad esercitare una autonoma attività di ricerca in economia presso Università, enti ed istituzioni pubbliche e organismi privati.

Il percorso formativo ha durata triennale, e dal secondo anno sono favoriti soggiorni all’estero per una durata di 18 mesi.

Per ulteriori informazioni, si prega di consultare il sito web http://economia.unipv.it/Eco-Pol/dott.eco.politica.htmDottorato di ricerca in Economia Aziendale

Il dottorato si propone di rafforzare la preparazione in discipline che costituiscono il quadro di contesto per gli studi economico-aziendali: logica, epistemologia, metodi di ricerca sociale, e inoltre si propone di rafforzare la conoscenza dei principali filoni di sviluppo delle discipline sia di carattere settoriale che funzionale.

Il percorso formativo si sviluppa in sei semestri che hanno inizio il 1 novembre e il 1 maggio di ogni anno.

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Per ulteriori informazioni sono disponibili consultando il sito web http://www.e.a.2000.it

Dottorato di ricerca in Diritto PubblicoIl dottorato si propone di sviluppare, attraverso ricerche, seminari e

conferenze, i temi principali del diritto pubblico: Costituzione, fonti e Regioni.

Il percorso formativo ha durata triennale.Per ulteriori informazioni si prega di consultare il Coordinatore del

Dottorato, Prof. Pietro Giuseppe Grasso, presso la Facoltà di Scienze Politiche . Tel. 0382/504427

Dottorato di ricerca in Matematica e StatisticaIl dottorato si propone la formazione di studiosi in grado di

perseguire, in piena autonomia scientifica, ricerche in campi di punta della Statistica e delle Probabilità presso enti pubblici o privati.

Il percorso formativo ha durata triennale e, a partire dal secondo anno, sono favoriti soggiorni all’estero per una durata di 18 mesi.

Per ulteriori informazioni si prega di consultare il sito web http://dimat.unipv.it/~matstat/

b) Con sede amministrativa presso altri Atenei

Dottorato di ricerca in Matematica per l’Analisi dei Mercati Finanziari

Il dottorato si propone la formazione di studiosi in grado di perseguire, in piena autonomia scientifica, ricerche nel campo dell’analisi dei mercati finanziari.

Il percorso formativo ha durata triennale e, a partire dal secondo anno, sono favoriti soggiorni all’estero per una durata di 18 mesi.

Per ulteriori informazioni è opportuno consultare il sito web dell’Università di Milano-Bicocca, sede amministrativa del dottorato.

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c) Nell’ambito dello IUSS

Dottorato di ricerca in Economia, Diritto e IstituzioniIl Dottorato di ricerca è gestito dallo IUSS in consorzio con

l’Università di Pavia, ed è diretto dal Prof. Giorgio Rampa.Per maggiori informazioni: www.iuss.unipv.it

d) LASER: Lombard Advanced School of Economic Research

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INFORMAZIONI SUI SERVIZIOFFERTI DALL’ATENEO

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SERVIZIO DI ASSISTENZA E INTEGRAZIONE STUDENTI DISABILI (S.A.I.S.D.)

A partire dall’anno accademico 1999/2000, in attuazione del disposto della legge 17/99, è stato istituito il Servizio di Assistenza e Integrazione Studenti Disabili (S.A.I.S.D), al fine di offrire agli studenti disabili un servizio integrato di accoglienza, assistenza e integrazione all’interno del mondo universitario.

Il Servizio è coordinato dal Prof. Cesare Dacarro, docente delegato del Rettore con funzioni di coordinamento, monitoraggio e supporto di tutte le iniziative concernenti l’integrazione degli studenti disabili all’interno dell’Università di Pavia.

ServiziIl Centro si propone di attuare diverse tipologie di intervento a

favore di studenti che all’atto dell’iscrizione segnalino la loro disabilità: servizio di accompagnamento a lezione all’interno della struttura

universitaria e assistenza durante le ore di lezione; accompagnamento con pulmino attrezzato; accompagnamento ed assistenza in mensa; materiale didattico, registrazione e lettura testi per non vedenti; assistenza di un tecnico informatico; interventi presso i docenti per attuazione prove d’esame

individualizzati; messa a disposizione interpreti per studenti non udenti; acquisizione e sperimentazione di apparecchiature informatiche

per studenti non udenti, da utilizzarsi durante l’attività didattica; istituzione borse di studio da assegnare a studenti capaci e

meritevoli con invalidità > 66%; organizzazione corsi di orientamento e mobilità per studenti non

vedenti, in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi; consulenza psicologica individuale; organizzazione di un corso di alfabetizzazione informatica per

studenti disabili; servizio civile nazionale volontario; assistenza durante l’espletamento delle prove d’esame; assistenza nell’espletamento di attività burocratiche; sostegno all’inserimento lavorativo dei laureati disabili, in

collaborazione con il Centro di orientamento dell’Università; messa a disposizione di attrezzature informatiche: per studenti

non vedenti (barra braille, stampante braille, hardware e software JAWS di sintesi vocale, scanner per lettura ottica, pc portatile dotato di barra braille portatile, ingranditori (magnifer) per studenti ipovedenti) e per studenti non udenti (software dragon

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Naturally Speaking Professional, sistema di sottotitolazione delle lezioni “VoiceMeeting”, software per la rilevazione del grado e delle caratteristiche delle ipoacusie (ERGAMES).

OrariIl servizio è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30

alle ore 12.00.L’aula informatizzata è aperta il lunedì, martedì, mercoledì dalle

9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00; il giovedì e il venerdì dalle 9.00 alle 12.00.

RecapitiCentro “Servizio Assistenza e Integrazione Studenti Disabili” (S.A.I.S.D.):Indirizzo: Palazzo del Majno 16 – P.zza Leonardo da Vinci.Tel: +39-382-984953-6944FAX: +39-382-984954E-MAIL: [email protected]

Delegato del Rettore per l’assistenza ai disabili – Presidente Centro:Prof. Cesare DacarroTel: +39-0382-987397-6945FAX: +39-0382-984954E-MAIL: [email protected]

Direttore del Centro “Servizio Assistenza ed Integrazione Studenti Disabili”:Dott. Enza SciasciaTel: +39-382-984953FAX: +39-382-984954E-MAIL: [email protected]

COLLABORAZIONE DEGLI STUDENTI AI SERVIZI DELL’ATENEO (CONFERIMENTO DI INCARICHI PART-TIME)

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Ai sensi della legge 390/91 e dell’apposito regolamento approvato con decreto rettorale, l’Università di Pavia offre ogni anno ai propri studenti la possibilità di svolgere attività di collaborazione a tempo parziale presso le proprie strutture, per un massimo di 150 ore.

L’assegnazione delle predette collaborazioni avviene, nei limiti delle risorse disponibili nel bilancio universitario, sulla base di graduatorie annuali ottenute attraverso una selezione basata su criteri di merito. La prestazione richiesta allo studente per le collaborazioni a tempo parziale comporta un corrispettivo di euro 7,75 orari, esente da ogni imposta, ed ha una durata compresa tra le 50 e le 150 ore. La collaborazione non configura in alcun modo un rapporto di lavoro subordinato, non dà luogo ad alcuna valutazione ai fini dei pubblici concorsi e non comporta alcuna responsabilità amministrativa da parte degli studenti. Le collaborazioni a tempo parziale non sono compatibili con le collaborazioni a progetti di tutorato relative allo stesso anno accademico.

Entro il mese di novembre di ogni anno viene emanato l’apposito bando che indica i requisiti richiesti e le modalità di selezione ed ogni elemento utile per consentire allo studente di effettuare la propria scelta. Possono accedere alla selezione gli studenti regolarmente iscritti ad anni di corso successivi al primo. Le attività di collaborazione sono rivolte esclusivamente al miglioramento dei servizi per gli studenti, previsti in appositi Programmi presentati annualmente dalle Facoltà, dagli Uffici dell’Amministrazione e dai Centri che erogano servizi agli studenti. Le domande di partecipazione alla selezione annuale dovranno essere presentate al Servizio Protocollo dell’Università - Palazzo del Maino, Via Mentana, 4 – Pavia entro il termine perentorio previsto nel bando. Per le istanze inviate tramite servizio postale di Stato farà fede la data di ricevimento da parte del Servizio suddetto. Le forme di collaborazione consistono nello svolgimento presso le strutture universitarie di attività rientranti nelle seguenti tipologie:a)Interventi mirati all’informazione, orientamento, iscrizione degli studenti, con particolare riferimento alle matricole.a1)Collaborazione con Ufficio matricoleb)Interventi mirati all’assistenza degli studenti in mobilità internazionale.c)Interventi di assistenza a studenti disabili.d)Collaborazione nei servizi di supporto all’organizzazione ed allo svolgimento di manifestazioni culturali e/o scientifiche.e)Collaborazione e assistenza in biblioteche, musei universitari, strutture didattiche ed altri spazi aperti agli studenti, compresa la

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raccolta, classificazione e conservazione di materiale di archivio o museale.f)Collaborazione nell’uso di apparecchiature informatiche ed audiovisive e/o nella raccolta, memorizzazione o elaborazione di dati che non comportino riservatezza o assunzione di responsabilità amministrativa.

Bando, informazioni e modulistica per accedere alla selezione sono disponibili sul sito del Ufficio Mobilità studentesca :www.unipv.eu >Studenti>Part time - studenti

CASELLA DI POSTA ELETTRONICAA partire dal mese di settembre 2002, tutti gli studenti dell’Ateneo

fruiscono di una casella di posta elettronica gratuita.Maggiori informazioni sulle modalità di accesso al servizio sono

disponibili presso il sito Internet dell’Ateneo all’indirizzo: http://webmail3.ateneopv.it/horde/imp/

BANCA DATI LAUREATIL’Università di Pavia, in collaborazione con l’EDISU, ha istituito un

banca dati dei laureati, diplomati e dottori di ricerca dell’Ateneo, per favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro. I dati e il curriculum vengono inseriti nella banda dati su richiesta dello studente. Ulteriori informazioni sono disponibili all’indirizzo internet http://cor.unipv.it/post/vulcano.html

ATTIVITÀ DI TUTORINGE’ attivo un servizio di tutorato che, di concerto con i servizi di

orientamento, ha il fine di orientare ed assistere gli studenti, di renderli attivamente partecipi del processo formativo, di rimuovere gli ostacoli ad una proficua frequenza universitaria.

L’attività di tutorato rientra tra i compiti istituzionali dei professori e dei ricercatori come parte integrante dell’impegno didattico previsto dalla normativa vigente.

Per lo svolgimento di tale attività il docente può avvalersi della collaborazione di studenti di dottorato o laureandi o iscritti agli ultimi anni di corso e che abbiano dimostrato ottimo profitto nella materia oggetto del tutoring.

Alcune attività di tutorato prevedono che gli studenti si iscrivano in anticipo, così da formare piccoli gruppi o classi

Un regolamento di Ateneo disciplina nel dettaglio la prestazione del servizio.

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CENTRO LINGUISTICO www.unipv.it/ateneolingueIl Centro Linguistico dell’Università degli Studi di Pavia è un centro di servizi di Ateneo che si rivolge agli studenti, al personale docente, al personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo pavese e a chiunque voglia apprendere o perfezionare le lingue straniere.

Dispone attualmente di due sedi: - Centro Linguistico Laboratori, Cortile Sforzesco (sede centrale)- Centro Linguistico Uffici, Cortile Teresiano (sede centrale)

Il Centro si occupa di: fornire un servizio di autoapprendimento delle lingue straniere e di

italiano per stranieri; organizzare corsi di lingua italiana per studenti stranieri in mobilità

e per utenti esterni; rilasciare, tramite esame, le certificazioni di lingua inglese

dell’Università di Cambridge (PET, FCE, CAE, CPE) e la Certificazione di Italiano come Lingua Straniera dell’Università per Stranieri di Siena (CILS);

partecipare a progetti per la diffusione delle lingue e delle culture straniere;

fornire supporto logistico e organizzativo ai Collaboratori ed Esperti Linguistici di lingua madre (C.E.L.) che svolgono attività didattica in lingua straniera per le varie facoltà dell’Ateneo.

Il Centro Linguistico è dotato di laboratori linguistici e di aule multimediali. Inoltre dispone di una ricca mediateca contenente circa 1000 corsi con supporti audio, video e cd-rom relativi a 53 lingue diverse e di una collezione di film in lingua originale rappresentata al momento da più di 650 titoli.I supporti multimediali presenti nei laboratori possono essere utilizzati in maniera autonoma dagli studenti dell’Ateneo per approfondire gli argomenti affrontati durante le attività didattiche tenute dai C.E.L. e, più in generale, dai vari utenti per apprendere o rafforzare la conoscenza di una lingua straniera o per prepararsi ad un esame i certificazione internazionale.L’assistenza è garantita dalla presenza costante di tecnici laureati in lingue i quali sono a disposizione per aiutare nella scelta del materiale didattico e del percorso di apprendimento.Presso il Centro gli utenti possono trovare informazioni e materiali didattici non solo sulle certificazioni di cui lo stesso è sede d’esame,

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ma anche sulle altre principali certificazioni internazionali di lingua straniera quali TOEFL e IELTS (lingua inglese), DELF/DALF (lingua francese), certificazioni del Goethe Institut (lingua tedesca), D.E.L.E. (lingua spagnola).

Orario di apertura del Centro Linguistico Laboratori, palazzo centrale, cortile Sforzesco: lunedì-venerdì 9.00-13.00 e 14.00-16.30

Tel. e fax Laboratori +39-0382-98.4476Tel. e fax Uffici +39-0382-98.4383Sito web www.unipv.it/ateneolingue

() Afrikaans, albanese, amarico, arabo, basco, bulgaro, cambogiano, catalano, ceco, cinese cantonese, cinese mandarino, coreano, danese, ebraico moderno, estone, finlandese, francese, gaelico irlandese, gallese, giapponese, greco moderno, gujarati, hindi, indonesiano, inglese, italiano, latino, lettone, lituano, malese, mongolo, nederlandese, norvegese, persiano, polacco, portoghese, panjabi, romeno, russo, serbo-croato, slovacco, sloveno, somalo, spagnolo, svedese, swahili, tedesco, tailandese, turco, ucraino, ungherese, urdu, vietnamita.

NORME DI DISCIPLINA(ART. 22 DEL REGOLAMENTO STUDENTI)1. Gli studenti dell'Università di Pavia durante il loro corso di studi sono tenuti ad osservare comportamenti rispettosi della legge, dei regolamenti universitari, delle libertà e dei diritti di tutti i soggetti che svolgono la loro attività di lavoro o di studio all'interno delle strutture dell'Ateneo e ad astenersi dal danneggiamento dei beni di proprietà dell'Ateneo o di terzi, che anche temporaneamente vi si trovino.2. Il Rettore, il Senato Accademico e i Consigli di Facoltà esercitano la giurisdizione disciplinare sugli studenti ed applicano i provvedimenti disciplinari secondo le vigenti norme di legge.3.Le violazioni delle norme di disciplina dell'Università di Pavia comportano a carico dei trasgressori l'applicazione di provvedimenti disciplinari.4. I provvedimenti disciplinari che possono essere applicati, salva ogni diversa previsione legislativa, sono i seguenti:

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a) ammonizione; b) interdizione temporanea da uno o più corsi; c) esclusione da uno o più esami o altra forma di verifica di profitto per l'interasessione o per parte di essa; d) sospensione temporanea dall'Università con conseguente perdita della sessioned'esami. Il provvedimento di cui alla lettera a) è applicato dal Rettore, sentite le difese dello studente. L'applicazione dei provvedimenti di cui alle lettere b) e c) spetta al Consiglio di Facoltà, in seguito a relazione del Rettore. L'applicazione del provvedimento di cui alla lettera d) spetta al Senato Accademico, in seguito a relazione del Rettore.5. In conformità alla normativa sul diritto agli studi può essere, inoltre, applicata dal Rettore, sentite le difese dello studente, la sanzione amministrativa della decadenza dalle provvidenze e del pagamento di una somma pari al doppio di quella percepita per le ipotesi di falsità nelle dichiarazioni.6. L'applicazione dei provvedimenti disciplinari deve rispondere a criteri di ragionevolezza ed equità, avuto riguardo alla natura della violazione, allo svolgimento dei fatti ed alla valutazione degli elementi di prova.7. In ogni caso la violazione deve essere formalmente contestata allo studente mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento.8. Entro dieci giorni dal ricevimento della contestazione lo studente può presentare liberamente le proprie difese al Rettore.9. Contro la deliberazione del Consiglio di Facoltà che applica le sanzioni di cui alle lettere b) e c) è ammesso appello al Senato Accademico.10.Tutti i provvedimenti disciplinari sono registrati nella carriera scolastica dello studente e conseguentemente nel foglio di congedo.

NB: Chiunque assuma, nel corso di una verifica di profitto, comportamenti atti a compromettere seriamente il corretto e regolare svolgimento della verifica stessa, è allontanato dal Presidente della Commissione d’esame. Il Presidente della Commissione d’esame può segnalare l’accaduto al Preside di Facoltà il quale, tenuto conto della gravità della violazione, può attivare uno dei procedimenti disciplinari di cui all’articolo 22 del Regolamento degli Studenti.ORGANIZZAZIONI STUDENTESCHE IN CONSIGLIO DI FACOLTÀ

Si riportano le organizzazioni studentesche presenti in Consiglio di Facoltà e i nominativi dei relativi rappresentanti, il cui mandato scadrà nell’anno 2012. Per i nominativi dei rappresentanti degli

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studenti presso gli organi centrali dell’Ateneo, si prega di consultare il sito internet dell’Università di Pavia.

A. ATENEO STUDENTIAteneo Studenti rappresenta una compagnia di amici che vive e

studia in Università. La nostra stessa esperienza in Università e la condivisione dello studio ci hanno spinto a interessarci delle esigenze nostre e dei nostri compagni di corso; esigenze che vanno da una didattica più efficiente per l’acquisizione di una preparazione professionale adeguata, all’affronto di situazioni di disagio che si possono presentare.

L’esperienza maturata in questi anni e in altri precedenti ha messo in evidenza per noi la validità di una collaborazione tra studenti e coi docenti su questioni e problemi concreti e di interesse comune, tanto più in un periodo di radicali cambiamenti e riforme come l’attuale.

Da questo coinvolgimento sono nate iniziative concrete: la presenza dei nostri rappresentanti negli organi istituzionali

(C.d.F., C.d.A., I.S.U., S.A.); il servizio di informazioni alle matricole nel periodo

d’iscrizione davanti all’Ufficio Immatricolazioni, con le guide da noi edite come aiuto per l’inserimento degli iscritti al primo anno;

le “vacanze studio”: periodi di qualche giorno prima degli esami trascorsi insieme per aiutarsi concretamente nello studio;

le mostre didattiche allestite in Università, gli incontri e i concerti da noi organizzati o sostenuti, perché crediamo che compito irrinunciabile dell’universitario sia la ricerca della verità, nessun ambito escluso.

A realizzare tutto questo ci ha mossi e ci muove la passione per l’Università, che stimiamo quale luogo finalizzato a prepararci per il mondo del lavoro, ma anche dove formarci come persone.

Chiunque volesse conoscerci o incontrarci può farlo contattando i nostri rappresentanti:

CONSIGLIO Dl FACOLTÀ E CONSIGLIO DIDATTICODavide Arrigoni (348/5485316) e Colonna Andrea (3298574062)

B. COORDINAMENTO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO - U.D.U.Il Coordinamento per il diritto allo Studio

(www.coordinamento.org) è un’associazione che dal 1979 opera nell’Ateneo pavese per l’affermazione e la difesa dei diritti di tutti gli studenti.

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Siamo tutti accomunati da valori quali la solidarietà, l’antirazzismo, l’antifascismo, la pace e, soprattutto, la profonda convinzione che si possa e si debba dare il nostro contributo attivo per migliorare il sistema universitario.

I nostri ideali si ispirano da sempre a quelli della sinistra ma, per rimanere pienamente autonomi ed indipendenti – anche dai partiti – nella nostra elaborazione e nel nostro operato, rifiutiamo qualunque tipo di sostegno economico che non provenga dalle nostre campagne di autofinanziamento.

Abbiamo vinto le ultime 3 elezioni universitarie grazie al lavoro costante nelle facoltà e negli organi maggiori dell’ateneo.

La nostra azione si sviluppa sia a livello locale che a livello nazionale.

A livello locale, anche attraverso la costante presenza dei nostri rappresentanti negli organi di governo dell’ateneo, ci battiamo per l’approvazione dello “Statuto dei diritti degli studenti”, un testo fondato sull’idea di un’Università in cui gli studenti siano non semplici “fruitori” di un servizio ma cittadini della comunità universitaria e come tali, portatori di diritti riconosciuti. Lo statuto enuclea tali diritti prevedendo, tra l’altro, l’aumento del numero degli appelli di esame, l’eliminazione di ogni forma di salto d’appello, la creazione di un sistema di valutazione dei corsi e degli esami da parte degli studenti, il riconoscimento dello status di “studente a tempo parziale”, il completo abbattimento delle barriere architettoniche e più in generale l’adeguamento delle strutture e dei servizi dell’Università e dell’Ente per il diritto allo studio alle esigenze degli studenti.

Numerose sono le iniziative culturali che organizziamo: annuali rassegne cinematografiche, concerti, mostre e conferenze, oltre alle nostre feste che sono le uniche ad ingresso gratuito. Il Circolo Arci “RADIO AUT” dedicato alle vittime della mafia, prima situato in via Siro Comi, ora in cerca di una sede, è totalmente gestito dagli studenti del Coordinamento o a lui vicini, e funziona tramite lavoro volontario (www.radio-aut.it/).

Per contattarci: 320-2314356 [email protected]; 333-8498086 [email protected]

A livello nazionale aderiamo all’Unione degli Universitari, un sindacato studentesco di cui siamo tra i membri fondatori, sorto circa dieci anni fa e presente ormai in quasi tutte le sedi universitarie.

Per ulteriori informazioni: Lorenzo Spairani. detto “Spairo”, [email protected], 320-2314356; Jacopo Costantino, rappresentante in Consiglio di Facoltà; Marcello Gruppo rappresentante Consiglio di Facoltà 3771139436, [email protected]

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Il coordinamento universitario sintetizza e mette a disposizione degli studenti il contenuto di alcune delibere del Consiglio di Facoltà e della Commissione didattica concernenti lo svolgimento delle lezioni e degli esami: Non è consentita la raccolta delle firme per certificare la frequenza

delle lezioni. La scelta del programma "per frequentanti" o per "non

frequentanti" da portare all'esame è rimessa al solo studente. Questo indipendentemente dall'aver frequentato o meno i corsi. Le differenze di programma sono da considerarsi solo come un consiglio per un migliore apprendimento.

Ogni discriminazione nei confronti di chi non frequenta è vietata. Non deve esistere differenza tra la modalità d'esame dell'appello

in cui si svolge il corso e quelle degli appelli successivi. Se il primo appello prevede modalità scritta (orale), tale forma deve essere garantita anche in tutti gli appelli successivi.

La difficoltà dell'esame non deve mutare nei diversi appelli. Il programma del corso da portare all'esame e il materiale su cui

prepararsi devono essere specificati sulla Guida dello Studente e ogni modifica a tali indicazioni deve essere inserita sulla pagina web del docente almeno una settimana prima dell'appello.

I corsi AK ed LZ devono essere il più possibile identici. Qualora esistano differenze sostanziali tra i programmi svolti, segnalate dagli studenti ed accertate dalla Commissione Didattica, ciascun studente potrà scegliere quale corso frequentare, se AK o LZ, e quale esame affrontare.

Per ogni corso frequentato è obbligatorio compilare il questionario di valutazione della didattica distribuito nel periodo finale delle lezioni. Per ogni esame affrontato è obbligatorio compilare un altro questionario di valutazione della modalità d'esame. I questionari sono anonimi.

Nelle esercitazioni non può essere affrontato un programma aggiuntivo a quello spiegato a lezione. Durante le esercitazioni è solo possibile lo svolgimento pratico del programma teorico già fatto a lezione. Esercitazioni e lezioni non sono intercambiabili fra loro.

Le registrazioni dei voti dopo il superamento degli esami debbono essere effettuate nelle date indicate dal docente e comunque non oltre la sessione d’ esami successiva a quella in cui l’esame è stato sostenuto. Nel caso in cui tale norma non venga rispettata lo studente dovrà ripetere l’esame. Gli studenti impegnati nei programmi di mobilità internazionale possono concordare deroghe ai termini della registrazione degli esami con i docenti interessati.

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Per sovrapposizioni di esami o corsi si può mandare una mail alla Commissione Orari e Aule della Facoltà: [email protected]

Il limite per potersi laureare alla triennale senza perdere l'iscrizione alla magistrale è il mese di febbraio.

C. AZIONE UNIVERSITARIAAzione Universitaria (www.gioventuniversitaria.org) è

un’associazione studentesca che più di dieci anni svolge la sua attività all’interno dell’Università degli Studi di Pavia; le sue origini affondano nell’esperienza del F.U.A.N. (Fronte Universitario di Azione Nazionale).

L’attività di Azione Universitaria si basa soprattutto sulla difesa dei diritti degli studenti.

In questi ultimi due anni si è soprattutto impegnata per impedire lo sconsiderato aumento delle tasse universitarie,soprattutto se non accompagnato da un aumento dei servizi.

Affianchiamo inoltre gli studenti con servizi rivolti al sostegno delle necessità tipiche degli universitari come: agevolazioni per abbonamenti ai mezzi di trasporto urbani, ricerca di alloggi, orientamento (percorsi di studio, erasmus, stage, ecc…), attività di tutorato, tornei sportivi, feste universitarie e attività ricreative.

La nostra associazione si auto-finanzia totalmente e non riceve finanziamenti di alcun tipo ne da sindacati ne da partiti o da enti religiosi.Consiglio di Facoltà e consiglio didattico Salvatore Giordano, 3331031239; Andrea Ceraminati, 3334972712; Simone Mafia, 3285909869; Losi Margherita; Pane Daniele, 3334592967.

Per ulteriori informazioni: Matteo Mitsiopoulos Consiglio di amministrazione, 3394765108.

D. MOVIMENTO UNIVERSITARIO PADANOMarco Tombola 333.2578373 [email protected]

INCHIOSTRO, IL GIORNALE DEGLI STUDENTI

Inchiostro è il giornale ufficiale degli studenti dell’Università di Pavia. È un’iniziativa realizzata con il contributo della commissione A.C.E.R.S.A.T. e dell’E.D.I.S.U. di Pavia. Collabora inoltre con il COR all’orientamento delle future matricole. Nasce nel marzo 1995 ad

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opera degli studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia. Sin dai primi anni si propone di allargare la propria redazione e i propri collaboratori a tutti gli studenti dell’Ateneo Pavese. Oggi la redazione vanta collaboratori di quasi ogni Facoltà. La collaborazione al giornale è aperta a tutti i membri dell’Università: studenti in primis, ma anche dottorandi, specializzandi, borsisti, ricercatori, docenti e personale tecnico-amministrativo. Studenti di tutte le idee hanno scritto, scrivono e/o collaborano per Inchiostro, il quale mantiene la sua indipendenza ed estraneità a qualsiasi controllo politico. La periodicità del giornale è mensile compatibilmente con gli esami e i periodi festivi. Inchiostro è distribuito gratuitamente in tutti dipartimenti, le biblioteche, le sale studio dell’Ateneo ed è reperibile anche nelle maggiori librerie della città e in tutti i collegi. Lo si può trovare inoltre negli appositi dispenser collocati in diversi punti dell’Università. Inchiostro è anche un’associazione culturale e ricreativa che promuove e organizza conferenze, incontri, mostre, feste, e concorsi, aprendo le più svariate collaborazioni (Comune, Provincia, Teatro Fraschini., Shop-up, La Provincia Pavese, ecc.). Partecipa ogni anno al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia.

Per informazioni e collaborazioni: Web: http://inchiostro.unipv.it Indirizzo: Via Mentana, 4 - 27100 Pavia E-mail: [email protected] Direttore Responsabile: Matteo MigliettaComitato Editoriale: Matteo Miglietta, Valentina Falleri, Simone Lo Giudice

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ULTERIORI ORGANIZZAZIONI PRESENTI NELL’AMBITO DELLA FACOLTÀ

A.I.E.S.E.C.

“AIESEC è la più grande organizzazione studentesca del mondo, apartitica, non discriminante e senza fini di lucro”. Questa è la definizione di base, ma non è soltanto un gruppo di studenti: qual è il suo valore aggiunto?Innanzitutto è un’organizzazione internazionale, dato che è presente in 110 nazioni e 1100 università nel mondo. Questo permette ai suoi membri di affacciarsi su uno scenario cosmopolita, sviluppando un pensiero globale, seppur partendo da una piccola realtà, quale quella pavese. Il contatto con i membri di AIESEC di tutto il mondo avviene soprattutto in occasione dei congressi e degli stage all’estero di tipo tecnico, economico, sociale e di sviluppo presso aziende, organizzazioni no profit, istituzioni. In questo modo lo studente entra a far parte di un network che supera il livello locale e nazionale, da non sottovalutare come trampolino di lancio verso il mondo del lavoro.AIESEC è sostenuta da diversi organismi internazionali, tra cui UNESCO, UNICEF e ONU. La collaborazione con quest'ultimo, per esempio, l’ha portata a partecipare a diverse conferenze di rilevanza globale, come per esempio il World Summit for Sustainable Development di Johannesburg nell’agosto/settembre 2002, come delegazione portavoce delle idee dei giovani sull’argomento. Le azioni di AIESEC sono basate su valori quali il dialogo, l’internazionalismo, la responsabilità nei confronti della società, con lo scopo di formare giovani che siano attori responsabili nel mondo, impegnandosi nel processo di cambiamento di cui la nostra società ha bisogno.AIESEC è interamente gestita da studenti universitari, sia da un puntp di vista strettamente operativo, sia da un punto di vista strategico. Entrare nell’universo AIESEC non costa nulla, ed è una scelta che attualmente hanno fatto più di 50.000 giovani nel mondo. Perciò se siete interessati, o anche solo curiosi, bussate al nostro ufficio, che si trova presso la Facoltà di Economia, dietro l’aula A (nel cortile di fronte al bar); oppure contattateci: Tel. 0382/986474E-mail: [email protected]:  www.aiesec.org

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       www.aiesec.org/italy/pavia

A.L.E.P.L’A.L.E.P. (Associazione Laureati in Economia a Pavia) è stata

costituita nel 1988. Le sue finalità sono quelle di svolgere attività di aggiornamento scientifico, di scambio di esperienze professionali, di promozione culturale nell’interesse dei soci. Essa inoltre promuove iniziative a favore della Facoltà di Economia nell’ambito dell’Ateneo.

Di seguito viene proposta una breve sintesi delle attività dell’Associazione.a) Archivio - è stato costituito l’archivio elettronico dei soci, completo

di dati anagrafici e indirizzo. Su questa base sarà possibile proseguire un lavoro di archiviazione dati (professionali e personali) allo scopo di favorire l’interazione tra soci e laureati della Facoltà.

b) Attività di segnalazione dei neolaureati - È segnalato un breve curriculum di tutti i neolaureati a 50 tra le maggiori aziende, banche e agenzie di ricerca del personale.

c) Stage – Si organizzano stages presso alcune aziende italiane. Attualmente sono numerosi i neolaureati che stanno svolgendo gli stage presso società italiane.

d) Segnalazione ai soci di attività, seminari e convegni organizzati dalla Facoltà, di interesse rilevante su tematiche attuali.

e) Riunioni conviviali ed altri incontri culturali - Vengono organizzate periodiche riunioni conviviali ed incontri culturali nel corso dei quali i soci ALEP hanno l’occasione di ascoltare brevi relazioni da parte di ospiti di chiara fama.

f) Sviluppo di contatti con le aziende presenti sul territorio a favore del placement e della collaborazione nell’organizzazione di incontri.Per ulteriori informazioni, si può contattare dott. Giacomo Pomati,

gpomati@tin.

ATTIVITA’ CULTURALI E RICREATIVE DEGLI STUDENTI

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L'Università degli Studi di Pavia sostiene e promuove, mediante l'assegnazione di contributi, le attività culturali e ricreative finalizzate alla creazione di occasioni di socializzazione per gli studenti iscritti all’Ateneo.

La gestione e l'assegnazione dei fondi appositamente stanziati ogni anno nel bilancio universitario  era affidata alla Commissione per le Attività Culturali e Ricreative degli Studenti dell'Ateneo Ticinense (Commissione A.C.E.R.S.A.T). Recentemente la competenza della valutazione delle iniziative proposte dagli studenti è passata alla Commissione Permanente studenti che ha altresì proposto l’istituzione dell’Albo delle Associazioni studentesche.

In data 6 giugno 2011 è stato emanato quindi il Regolamento per la costituzione dell’Albo delle associazioni studentesche e per il finanziamento delle iniziative culturali e/o ricreative degli studenti dell’Università degli Studi di Pavia

A partire dall’A.A. 2011/12 quindi gli studenti potranno accedere ai contributi previsti sia come appartenenti ad un’Associazione studentesca che come promotori di un Gruppo studentesco creato per la realizzazione di una specifica iniziativa.

Dal 1° ottobre al 30 novembre di ogni anno sarà possibile attivarsi per la creazione di un’Associazione studentesca secondo le modalità indicate nel regolamento disponibile sul sito di ateneo. Un apposito bando annuale pubblicato nel mese di dicembre indicherà le modalità per richiedere i contributi per la realizzazione di iniziative culturali e ricreative.

Sono ammissibili a finanziamento le iniziative culturali e ricreative che abbiano validi contenuti culturali consoni con le finalità dell'Ateneo e riguardino interessi o problematiche sufficientemente diffusi tra gli studenti.

Per informazioni consultare l’apposito sito o contattare:

Ufficio Mobilità Studentesca Via Sant'Agostino, 1 - 27100 PAVIA E-mail: [email protected] Tel. 0039 0382 984004/4696; Fax 0039 0382 984314

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PROGRAMMA DEGLI INSEGNAMENTIAnno Accademico 2011-2012

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ADVANCED ECONOMETRICS9 ECTS

Lecturer: Carolina Castagnetti

Prerequisites: None

Didactical methods: Frontal lessons

Educational aim:The first part of the course will give an introduction to the time series models, and discuss the analysis of short-run and long-run behaviour with structural vector error correction models.The second part of the course will focus on microeconomic data models. Analysis will be undertaken on both qualitative and panel data. Illustrative examples and data sets are taken from the finance and microeconomics area.

Course program:Part I : Time series models.Difference equations and their solutions. Stationary time series models : ARMA models and model selection criteria. Deterministic and stochastic trends. Tests for unit roots (univariate and panel). VAR analysis : estimation and identification. Cointegration and error correction models.

Part II : Microeconomic data models.Models with limited dependent variables : binary choice and multinomial models. Ordered, sequential and ranked outcomes. Censored and truncated models. Sample selection modelsModels for panel data: fixed effects, random effects, random coefficients models. GMM estimation of linear panel models.

Reading list: Part I: W.Enders, Applied Econometric Time Series, Wiley, Second Edition (2004). Chapters 1,2,4-6.K. Juselius, The cointegrated VAR model. Methodology and Applications, Oxford University Press (2007). Chapters 4-11.Part II: M. Verbeek, A Guide to Modern Econometric, Chapters 7,10.J.M. Wooldridge, Econometric Analysis of Cross Section and Panel Data, Chapters 10-11.

Assessment:

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Written exam. In addition students will have to prepare programming exercises, present a paper and hand in various assignments.

ADVANCED MACROECONOMICS9 ECTS

Lecturer: Guido Ascari [email protected]

Prerequisites: None

Didactical methods: Frontal lessons

Educational aim:The course will analyse the basics of the modern dynamic macroeconomic theory.

Course program:I Consumption Dynamic theory of consumptionConsumption-Based Asset Pricing (CCAPM)II InvestmentDynamic Investment theory and adjustment costsInvestment theory under uncertaintyIrreversibilityIII GrowthNeoclassical model of growthExtensions of the basic modelEndogenous growth theoryIV Overlapping generations model and welfare state Overlapping generations modelsWelfare state and social securityRicardian equivalenceV Real Business CycleVI New-keynesian modelsMacromodels of monopolistic competitionWhy does money affect output? Price staggering modelsThe New Neo-Classical Synthesis and optimal monetary policy

Reading list:The course will be mostly based on papers analysed during the

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lectures. Reference material can be found in Aghion, P., e Howitt, P.; (1998) Endogenous Growth Theory, MIT Press, Ch. 1, 2. Bagliano, F. e Bertola,G., (1999) Metodi dinamici e fenomeni macroeconomici, il Mulino,ch.1, 2, 4. Barro, R.J. e Sala-I-Martin, X., (1995) Economic Growth, Mc Graw Hill, parti. Blanchard, O. J.; e Kiyotaki, N., (1987) Monopolistic Competition and the Effects of Aggregate Demand, American Economic Review, 77, 4, pp. 647-66. Blanchard, O.J. e Fisher, S., (1989), Lectures on Macroeconomics, MIT Press, ch. 2, 3. Blanchard, O.J., (1985), Debt, Deficits, and Finite Horizons, Journal of Political Economy, 93, 2, pp. 223-47. Romer, D. Advanced Macroeconomics, Mc Graw Hill, ch 2.8. Romer, D., (1996) Advanced Macroeconomics, McGraw-Hill, ch. 1,2-2.8 e 2.12, 3, 4, 6, 7, 8. Taylor, J.B e Woodford, M., (1999) Handbook of Macroeconomics, North Holland, ch. 14, 15.

AssessmentWritten

ADVANCED MARKETING 6 ECTS

Lecturer: Birgit Hagen email: [email protected]

Prerequisites: Basic marketing knowledge

Didactic method: A few frontal lectures followed by a simulation (group work) or case studies; see above.

Educational aim: To provide students with (strategic) marketing knowledge and with a platform to apply and test this knowledge in a “real-life”environment

Course program:

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The course starts with introductory lectures on key (strategic) marketing topics such as:

business strategy life cycle/product portfolio management marketing decisions related to market segmentation and

marketing mix.

The theoretical concepts will be applied in a simulation project which will be in the form of a one-two week(s) intensive format from competitive forces to the effects of marketing strategy and R &D, every aspect in the simulation’s decision making reflects a real life situation with immediate feedback from the market (participation will be mandatory for the whole duration of the simulation). The overall objective is to guide a business over time: therefore, plans for short-term profit and long-term targets have to be compounded. Teams of three to six participants compete against each other to successfully pilot their company over a multi-year period. Students will gain a more analytical way of thinking and become prepared for the “real world” by testing contingencies and scenarios in advance. Also, participants learn to be part of a team (international) and to deal with team dynamics.

In case the number of students interested in the course exceeds the maximum number of possible participants in the simulation, selection criteria will be decided at the beginning of the course. Students not participating in the simulation will work on case studies, both individually and in groups.

Reading list: will be provided at the beginning of the course

Assessment:For students participating in the simulation: evaluation will be based on the simulation outcome and the final group presentation. Peer-to-peer assessment will be considered.

For students not participating in the simulation: evaluation will be based on case presentations and a written exam based on the course readings.

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ANALISI DEI DATICorso impartito dalla Facoltà di Scienze Politiche.9 CFU

Titolare del corso: Paolo Giudici e-mail: [email protected]

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

ANALISI DELLA CONGIUNTURA6 CFU

Titolare del corso: Carluccio Bianchi

[email protected]

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso si propone di illustrare e di approfondire le varie tecniche e metodologie di analisi e previsione congiunturale normalmente utilizzate nella prassi, illustrandone scopo, utilizzo e implicazioni. Dopo avere esaminato le informazioni e gli indicatori disponibili per l'analisi dell'evoluzione di breve periodo del sistema economico, in classe verranno esaminati e discussi casi concreti, tramite lo studio delle più note pubblicazioni congiunturali, con l'intervento di esperti esterni al fine di mostrare agli studenti metodologie e risultati dell'analisi congiunturale concretamente svolta. Lo scopo ultimo fondamentale del corso è quello di consentire agli studenti di scrivere un rapporto finale sull’evoluzione congiunturale recente dell’economia italiana, fornendo altresì una previsione sulla sua verosimile dinamica futura.

Programma: L’analisi della congiuntura: caratteristiche e finalità; Definizione e misura dei cicli economici; Gli indicatori congiunturali quantitativi, qualitativi e misti

disponibili per l'analisi dell'evoluzione di breve periodo del sistema economico;

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Tecniche e metodologie di analisi e previsione congiunturale normalmente utilizzate;

La previsione congiunturale tramite modelli di domanda e di offerta in diversi orizzonti temporali di riferimento;

La dinamica della domanda aggregata e i mercati finanziari; La situazione e le prospettive congiunturali a livello mondiale,

europeo ed italiano; Il comportamento anticiclico delle autorità di politica economica; Studio di casi: analisi di rapporti congiunturali, sia di istituzioni

internazionali (FMI, OCSE, Commissione Europea) sia di istituzioni o centri di ricerca nazionali (Governo, Banca d’Italia, Confindustria, Prometeia, Ref, Unicredit, Banca Intesa, ecc.).

Bibliografia di riferimento:Oltre al materiale didattico disponibile on-line, il corso prevede letture che saranno indicate durante le lezioni, fra cui bollettini e rapporti congiunturali vari delle Banche centrali e di istituzioni pubbliche o private. Per i non frequentanti si consiglia di prendere contatto col docente.

Modalità d’esame: Per gli studenti iscritti alla LM-56 è prevista una tesina finale; gli studenti iscritti alle LM-77 possono, a loro scelta, sostenere un esame tradizionale in forma scritta.

ANALISI DELLA TRASPARENZA DELL’INFORMATIVA ECONOMICA9 CFU

Titolare del corso: Giovanni Andrea Toselli(1° modulo)

[email protected]

Collaboratori Chiara Carotenuto, (3° modulo)Turris Alessandro (2° modulo)

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:

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Il corso ha come obiettivo l’analisi della comunicazione finanziaria aziendale e della trasparenza della stessa quale condizione per un efficace funzionamento dei mercati. In particolare, verrà preso in esame il ruolo della comunicazione finanziaria in occasione di operazioni straordinarie o di eventi che esulano dalla ordinaria gestione, e verrà analizzato il processo di valutazione della trasparenza dell’informativa aziendale, tipico dell’attività di revisione

Programma:Introduzione. La processo di produzione e comunicazione dell’informativa economico-finanziaria aziendale: attori e modelli. Comunicazioni societarie delle quotate. Il ruolo comunicativo del bilancio - Il bilancio pro-forma. Transazioni al di fuori della normale gestione. Distribuzione di Acconti sui Dividendi - Recesso del Socio - Emissione di Azioni con esclusione del Diritto di Opzione - Riduzione del Capitale - Perdite eccedenti il terzo del capitale sociale e riduzione del capitale per perdite in corso di esercizio - Conferimento di aziende - Emissione del Prestito Obbligazionario – IPO - Cessione di aziende – Acquisizione – Fusione – Scissione – Trasformazione – Liquidazione - Patrimoni destinati - OPA/OPSC. Trasparenza e Revisione contabile. La revisione contabile nell’ambito del processo di produzione e comunicazione dell’informativa economico-finanziaria aziendale. La formulazione del giudizio professionale. Le decisioni del responsabile dell’incarico. La relazione di revisione

Bibliografia di riferimento:Dispensa predisposta dal docente

Modalità d’esame: Prova Orale

ANALISI DI BILANCIO6 CFU

Titolare del corso: Piero Mella (1° modulo)

[email protected]

Collaboratori: Navaroni Matteo (2° modulo)

Prerequisiti: Nessuno

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Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso ha un’impostazione decisamente operativa proponendosi di individuare mediante l’esame di casi concreti in aula, ricorrendo anche ad un ausilio informatico, quali sono le fasi da seguire per procedere ad una conveniente analisi di bilancio nella consapevolezza, peraltro, di quali siano i limiti dell’informativa a disposizione dell’analista esterno e dell’estrema mutevolezza delle singole realtà indagabili. L’obiettivo del corso è quello di consentire attraverso la lettura, l’interpretazione e l’analisi critica delle singole poste di bilancio di esprimere un giudizio sulla bontà del sistema informativo esterno aziendale e di procedere, mediante la riclassificazione delle tavole di sintesi e la costruzione di determinati indicatori, ad una valutazione dell’azienda e del suo “stato di salute”, anche in considerazione della crisi economica in atto e del rating bancario.Pertanto, pur non essendo obbligatoria, la frequenza del corso è vivamente consigliata al fine di perseguire utilmente gli obiettivi che lo stesso si propone.

Programma:La lettura e l’interpretazione del bilancio di esercizio come primo momento di analisi.Il ruolo della nota integrativa e della relazione sulla gestione per l’intelligibilità dei dati.L’art. 2428 del C.C. nella sua nuova formulazione.La riclassificazione dei modelli quantitativi ai fini dell’analisi. Gli schemi di riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto economico.L’analisi di bilancio per indici ai fini della valutazione dell’assetto economico globale nelle dimensioni: patrimoniale, finanziaria, reddituale e monetaria.Lo studio degli indicatori di solidità, redditività, liquidità e sviluppo e dei termini di riferimento per l’apprezzamento degli stessi.L’analisi di bilancio per flussi finanziari. La costruzione e l’interpretazione del rendiconto finanziario.Al termine del corso verrà fornito un tesario analitico con il programma svolto e la bibliografia di riferimento.

Bibliografia di riferimento:Materiale ad uso didattico a cura del docente.Principio contabile OIC 12

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Documento interpretativo n. 1 del Principio contabile OIC 12Claudio Teodori, L’analisi di bilancio, G. Giappichelli, Torino, 2000.Ugo Sòstero, Pieremilio Ferrarese, Analisi di bilancio, Giuffrè, Milano, 2000.Giovanni Ferrero, Flavio Dezzani, Piero Pisoni, Luigi Puddu, Le analisi di bilancio - Indici e flussi, Giuffrè, Milano, 2003.I Principi contabili OIC sono disponibili in sola consultazione, mentre tutti i testi sono disponibili per il prestito presso la Biblioteca della Facoltà.

Modalità d’esame: La prova d’esame è orale, ma è necessario predisporre preventivamente un elaborato da presentare il giorno dell’appello avente ad oggetto un caso pratico di analisi di bilancio, concordato tra docente e studente, che sarà discusso in sede d’esame.All’inizio del corso verrà fornita info analitica sulle modalità di svolgimento della prova d’esame, distinguendo tra frequentanti e non frequentanti.

ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO 6 CFU

Titolare del corso: Giorgio Rampa (1°Modulo) [email protected] Rampa (2°Modulo) [email protected]

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso si prefigge di fornire agli studenti gli strumenti per la lettura in chiave economica di alcune figure e problematiche del diritto, sia privato che pubblico; vengono presentate e discusse tematiche specifiche connesse in particolare con l’attività d’impresa; si affronta inoltre il problema del contratto sociale.

Programma: Strumenti (scambi, efficienza, fallimenti dei mercati, scelta e

rischio); Prevenzione degli illeciti;

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Proprietà intellettuale; Teoria dei contratti; Responsabilità civile, e da danni da prodotto; assicurazioni; Controversie giudiziarie, loro costi e azioni collettive; Il contratto sociale.Bibliografia di riferimento:Franzoni L., Introduzione all'economia del diritto, Bologna, Il Mulino, 2003Altre letture saranno indicate a lezione e sul sito del docente

Modalità d’esame:Scritto + orale facoltativo

APPLIED ECONOMETRICS (equipollente ad ADVANCED ECONOMETRICS)6 ECTS

Lecturer: Carolina Castagnetti

Prerequisites: None

Didactical methods: Frontal lessons

Course content:This course covers a number of advanced techniques frequently encountered in applied econometric analysis oriented towards the analysis of cross-section and panel data. Important estimation frameworks such as GLS, IV/2SLS, GMM, Heckman correction and maximum likelihood will be discussed throughout the course.

We begin with a review of the multiple regression model with a look at the following issues: endogeneity of regressors due to omitted variables, measurement errors and simultaneity bias. We will address the issue of efficient estimation in the presence of heteroskedasticity and autocorrelation (GLS and FGLS) and how to build up robust standard errors and appropriate test statistics when the errors are not spherical. We then proceed to microeconomic data models. In particular, we introduce models with limited dependent variables: binary choice and multinomial models. Ordered, sequential and ranked outcomes. Sample selection models. We then introduce models for panel data: fixed effects, random effects, random

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coefficients models. We also plan to cover dynamic linear panel data models.

Educational aim: (Syllabus)The course will focus on microeconomic data models. Analysis will be undertaken on cross section, qualitative and panel data. Illustrative examples and data sets are taken from the finance and microeconomics area. In the course we will go through the steps of obtaining and coding data for use in an analysis. Students will become reasonably proficient in the use of STATA, a computer program which will be used extensively in the course.

Reading list:J.M. Wooldridge, Introductory Econometrics: A Modern Approach, 2nd edition, Chapters 2-5, 7, 13-15,17.M. Verbeek, A Guide to Modern Econometric, Chapters 7,10.J.M. Wooldridge, Econometric Analysis of Cross Section and Panel Data, Chapters 10-11.W.H. Greene, Econometric Analysis, 7th edition, Chapters 8, 11, 13-14.

Assesment and exams:Written exam. In addition students will have to prepare programming exercises and present a paper.

APPLIED INDUSTRIAL ORGANIZATION9 ECTS

Titolare del corso: Alberto Gaggero [email protected]

Prerequisites: This course is self-sustained and there are no pre-requisites to attend this course. Basic knowledge of game theory and econometrics may help, but it is not compulsory.

Didactic method: The course is mainly computer-based and will be held in a computer lab.Educational aim: This course introduces students to empirical methods in Industrial Organization. The course is mainly computer-based and will be held in a computer lab. The first part of the course hinges on the software Comlabgames and covers different topics in game theory applied to industrial organization. The second part of the course focuses on various applications of industrial organization using the econometric

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package STATA. Occasionally some applied papers may be reviewed during the course. By the end of the course students are expected to be able to design and run their own games/experiments on the computer, as well as to analyse actual datasets and produce econometric inference.

Course program:Introduction to ComlabgamesGames in extensive form and strategic formsRational behavior, backward induction, dominanceAuctions gamesIntroduction to StataInference using different data sets covering various topics of applied industrial organization (e.g. entry/exit, price discrimination, market structure, etc.)

Reading list: There is no compulsory text, as lecture notes will suffice. However, students may find useful the following material:• Instructions for designing games with Comlabgames (downloadable free of charge at http://www.comlabgames.com/free0.4/technical.pdf) • Baum, C.: An Introduction to Modern Econometrics Using Stata, Stata Press • Wooldridge, J.: Introductory Econometrics, A Modern Approach, Cengage

Assessment: Written examination

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ASPETTI LEGALI DEL MANAGEMENT DELLE ICT9 CFU

Titolare del corso: Gabriele Faggioli

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso si propone di fornire agli studenti l’approccio metodologico e gli strumenti negoziali e contrattuali necessari per governare in modo corretto sotto un profilo legal-manageriale le fasi del ciclo di vita dei sistemi informatici e telematici aziendali. Partendo dall’analisi delle principali fasi del ciclo di vita dei sistemi informatici e/o telematici, dalle conseguenti problematiche gestionali e dai relativi impatti di natura legale e contrattuale sottesi ai contratti di ICT strategic sourcing, vengono affrontate le possibili strategie di negoziazione fra domanda e offerta, le tecniche di stesura di un contratto con i relativi livelli di servizio, gli standard internazionali di riferimento, le più frequenti tipologie di patologie, la loro prevenzione e le loro possibili soluzioni. L’obiettivo finale è dunque quello di comprendere come sia possibile gestire i sistemi informatici e telematici aziendali in un'ottica sia di razionalità relazionale con i fornitori che di maggiore tutela e vantaggio economico per l’azienda.

Programma:Il programma del corso sarà il seguente:o Ciclo di vita dei sistemi informatici e telematici e relative

problematiche legali e gestionalio Profili legali dei contratti di ICT strategic sourcingo Il ciclo di vita del contratto: una visione dinamicao I Fase: la pianificazioneo La gestione dei fornitori IT e TLC: un approccio metodologico in

un’ottica di razionalizzazioneo La scelta del fornitore: fasi, criteri, metodologia di scelta e rischi

o Tecniche e stili di conduzione delle trattative precontrattualio Ruoli e responsabilità: competenze necessarie e interessi

individuali e aziendalio II Fase: lo sviluppo

o Peculiarità, caratteristiche e rischi dei contratti di ICT strategic sourcing relativamente a un progetto di introduzione di un nuovo sistema informativo

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o L’approvvigionamento di programmi per elaboratore: dalle licenze commerciali alle licenze open source. Caratteristiche, proprietà intellettuale, elementi di distinzione e di rischio

o I rischi correlati ai contratti di un progetto di introduzione di un nuovo sistema informativo: le più comuni patologie contrattuali e progettuali. Strategie di prevenzione e di mitigazione dei rischi e delle conseguenze

o III Fase: la gestioneo Peculiarità, caratteristiche e rischi dei contratti di ICT

strategic sourcing relativamente a un progetto di gestione di un sistema informativo

o Tecniche di impostazione della relazione con il fornitore di servizi di assistenza e manutenzione

o La costruzione dei livelli di servizio in un’ottica di tutela aziendale

o L’esecuzione del contratto o La gestione operativa del progetto e dei servizi: strumenti

negoziabilio Le patologie contrattuali e progettuali: il ruolo e il

comportamento dei principali attori coinvoltio La gestione delle più comuni patologieo La scelta dei rimedi

Bibliografia di riferimento:Chessa N., Faggioli G., Governare i contratti per l'acquisto di servizi informatici, 2009, Franco AngeliDispensa a cura del docente. A.A. 2011-2012

Modalità d’esameOrale

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BEHAVIORAL ECONOMICS AND FINANCE9 ECTS (Attivo dall’a.a. 2012/2013)

Titolare del corso: Fabio Tramontana [email protected]

Prerequisites: Students are supposed to know Microeconomics and Mathematics at an undergraduate level.

Didactic method: The course will be based upon traditional lectures aiming to present the basic ideas of behavioral economics and finance. Part II and III require the use of a laptop. Students will be required to discuss behavioral economics and finance papers.

Educational aim: The course aims to make students know a non-mainstream approach to Economics and Finance. During the course the concepts of bounded rationality and heterogeneity among agents will be introduced. Besides the critics to the Neoclassical approach, students will learn how to build and analyze simple behavioral models that explain stylized facts of Economics and Finance such as Fashion cycles and Bubbles and Crushes phenomena.

Course program:Part I: Introduction - Psychology and experiments in Economics and Finance- Psychology in financial markets: The Efficient Markets Hyphotesis (EMH)Critics to the EMH- Prospect Theory and Behavioral Finance: analysis of risk decisions(Daniel Kahneman and Amos Tversky) - Bounded Rationality in Economics (H. Simon)

Part II: Analytical and numerical tools3) - Introduction to the mathematical theory of nonlinear

dynamical systems.4) - Hints of Bifurcation Theory, Complexity and Deterministic

Chaos5) - How to use a software for numerical simulations of dynamical

systems: examples with E&F Chaos.

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Part III: Applications Models in which both analytical and numerical techniques are used:- Applications to Consumption Theory- Applications to Oligopolies- Applications to Financial markets

Reading list: Available on the lecturer's website at the beginning of the course

Assessment: Evaluations of presentations of papers in the classroom and final written examination

BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ E SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATA6 CFU

Titolare del corso: Docente da definire

COMUNICAZIONE DIGITALE E MULTIMEDIALE Corso attivato dal Collegio Nuovo6CFU

Titolare del corso: Prof. Roberto Bordogna (Independent Researches – Milano)

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

LABORATORIO DI PRAGMATICA MULTIMEDIALE

Descrizione e contenuti del corso:Il corso nell’anno accademico 2011-12 si articola in 30 ore di lezioni a livello avanzato più esercitazioni ed esclusivamente per gli studenti della Facoltà di Ingegneria e Economia, ed è focalizzato su conoscenze correlate alle tecnologie multimediali, relative alla raccolta e condivisioni di informazioni e alla rappresentazione di conoscenze tipicamente di tipo partecipato.In dettaglio il corso è composto dalle seguente lezioni.

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[1] Architetture di ambiti tecnologici multimediali nomadici, mobili e di tipo diffuso negli ambiti di vita e azione.[2] Concettualizzazioni e metodologie per l’analisi di processi culturali e[3] del linguaggio naturale e[4] dei processi di formalizzazione di conoscenze e informazioni.[5] Ambienti di programmazione e applicativi in rete,[6] Standard industriali per la realizzazioni di moderni ambiti di comunicazione-azione in ambito cross-culturale, con attenzione alle possibilità di governance e ai processi di formazione di identità e particolare enfasi alle culture come agenzie.[7] Nozioni di semiotica orientata alle tecnologie e di logica avanzata[8] Logica del primo ordine e grafi concettuali per la caratterizzazione di ambiti di comunicazione e condivisione di conoscenze.[9] Casi di ammodernamento di oggetti.[10] Casi di potenziamento di ambiti culturali, residenziali e di azione basati sull’impiego di tecnologie multimediali con finalità di potenziamento della “realtà”.

Modalità di lavoro:Il corso si basa su lezioni teoriche, sperimentazioni d’aula e progetti applicativi di comunicazione assistita dalle tecnologie multimediali e incoraggia la partecipazione creativa secondo modalità di ricerca-azione negli ambiti scelti dagli studenti stessi per la finalizzazione dei progetti. Il corso prevede un progetto formativo ad personam.

Esami:Per il superamento dell’esame (orale) è richiesta l’elaborazione e la discussione teorico-pratica in sede di esame del progetto sviluppato dallo studente e realizzato sulla base della strumentazione concettuale e tecnologica proposta nell’ambito del corso. L’esame è individuale, ma è incoraggiato il lavoro in team anche su base interdisciplinare, in ambiti di diretta utilità sociale o aziendale. Gli studenti lavoratori sono incoraggiati a sviluppare un caso di studio e sperimentazione presso l’ambito lavorativo.

Manuali e opere di approfondimento:Dispense del docente. Letture e opere di approfondimento verranno proposte ad personam in funzione dell’ambito prescelto per la sperimentazione.Studenti non frequentanti:I non frequentanti sono pregati di contattare il Docente: [email protected]

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Orari e sede delle lezioni: Collegio Nuovo, Sezione Laureati, Via Tibaldi 4.Per giorni e orari consultare il sito del Collegio Nuovo http://colnuovo.unipv.it.Orario di ricevimento:Il ricevimento studenti avverrà nell’ora precedente o successiva alla fine della lezione, previo appuntamento: [email protected].

Si prega di iscriversi anche su: http://colnuovo.unipv.it/corsi_seminari.html

COMPETITION POLICY6 ECTS

Lecturer: Alberto Cavaliere [email protected]

Prerequisites:Students are supposed to know Microeconomics and Industrial organization at an undergraduate level.

Didactic method: The course will be based both traditional lectures aiming to present the basic ideas of modern competition policy, following the strategic perspective of game theory. Then students will be required to prepare and discuss anti-trust cases in the classroom.

Educational aim: The course aims to make students aware of the importance of antitrust policies in modern market economies. The course should help students to understand the main distortions that can affect competition in real markets and the main policy tools to face them. Competition policy issues will be analysed both on the basis of theoretical progress made by industrial organization and following practical examples concerning both Europe and the US (antitrust cases).

Course program:1.Competition Policy: Law and Economics2.Market Power and Welfare

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3.Market Definition and the Assessment of Market Power 4.Collusion and Horizontal Agreements5.Horizontal Mergers6.Vertical Restraints and Vertical Mergers7.Predation, Monopolisation and Other Abusive practices8.The main antitrust cases that will be reviewed concern Information Technology, Energy and Telecommunications

Reading list: Massimo Motta “Competition Policy” Cambridge University Press, 2004 (chapters to be detailed during the lectures)

Assesment: Evaluations of presentations of antitrust cases by students in the classroom and final written examination

CONTEMPORARY ECONOMIC HISTORY6 ECTS

Lecturer: Mario Rizzo [email protected]

Prerequisites: None

Didactic method:Frontal Lessons

Course program: The course aims at providing students with an up-to-date understanding of the main aspects and trends of the world economy during the 20th and early 21st centuries. Great attention will be devoted to the study of the crucial interaction between the socio-economic, political, and strategic factors which played a pivotal role in shaping contemporary history and strongly affected the performances of national economies.A short summary of the main topics to be covered in the course includes:An early globalization, 1880-1914Change and continuity after the wars: prosperity and crisis in a rebuilt world economyBeyond Western capitalism: planned economies, the Far East, the Third WorldGlobalization, the New Economy, and all the rest, 1988-2009From rags to riches? BRICs and beyond

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Educational aim:The course aims at providing students with an up-to-date understanding of the main aspects and trends of the world economy during the 20th and early 21st centuries.

Reading list Marco CATTINI, The Making of Europe. A Global Economic History, Milano, EGEA, 2010, pp. 164-171, 182-191, 218-305GOLDMAN SACHS GLOBAL ECONOMICS DEPARTMENT, BRICs and Beyond, 2007, pp. 5-57, 73-181, 225-268 (on line: http://www2.goldmansachs.com/ideas/brics/book/BRIC-Full.pdf)(Students will be provided with all the necessary information)

Assessment: Oral examination

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DECISIONS AND CHOICES9 ECTS

Lecturer: Elena Molho (1° modulo)Elisa Caprari (2° modulo)

[email protected]@eco.unipv.it

Prerequisites: None

Didactic method: Front lessons

Educational aim:The course will offer an organic overview of some classical instruments used in economic and financial models to develop a rational choice theory. The methodological part will be followed by applications to economic and financial models.

Course program:- 1) DECISIONS UNDER RISK (3 CFU)

Utility and preference representation; Decisions under risk; Von Neumann-Morgenstern model, Absolute and relative risk aversion. Hints on modern approaches to decision theory.

- 2) LINEAR MODELS WITH APPLICATIONS TO ECONOMICS AND FINANCE (3 CFU)

Matrices and partitioned matrices: basic calculus rules. Linear functions and linear systems: a review. Quadratic forms. Eigenvalues and eigenvectors. Diagonalization of a quadratic form. Applications to models in economics and finance.

3) OPTIMIZATION MODELS WITH APPLICATIONS TO ECONOMICS AND FINANCE (3 CFU)

Functions of many variables: calculus rules. Optimization models without constraints. Implicit functions and comparative statics. Constrained optimization and Lagrange multipliers. Applications to models in economics and finance.

For the 6 ECTS course (available from Academic Year 2012/13), only 1) and 2).

Reading list:

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D. M. Kreps, A course in microeconomic theory, New York: Harvester, 1990. C. P. Simon and L. Blume, Mathematics for economists , New York ; London : Norton, 1994. Further readings.

Assessment:Written examination

DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL’ECONOMIA6 CFU

Titolare del corso: Martino Colucci [email protected]

Collaboratori: Carlo CarreraDiletta Dima

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso: Il corso si propone di analizzare le tematiche dell'attività amministrativa nell'economia, anche alla luce dell'ordinamento comunitario

Programma:Il corso è dedicato all’analisi del ruolo dell’amministrazione nell’economia e degli strumenti e modalità attraverso cui si esplica. Nelle lezioni comuni al corso da 6 crediti ed a quello da 9 crediti saranno trattati, anche alla luce dell’ordinamento comunitario, i temi delle privatizzazioni, dei pubblici servizi, della tutela della concorrenza e dei consumatori; nelle ulteriori lezioni del corso da 9 crediti sarà approfondito il tema dell’organizzazione amministrativa in specifico riferimento alle attività economiche (imprese pubbliche, organismi di diritto pubblico, società a capitale pubblico e misto etc.).

Bibliografia di riferimento:Per il corso da 6 crediti:

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Trimarchi Banfi F., Lezioni di diritto pubblico dell’economia, seconda edizione, Giappichelli, 2010, pagg. 1-183.

Per il corso da 9 crediti:Trimarchi Banfi F., Lezioni di diritto pubblico dell’economia, seconda edizione, Giappichelli, 2010, pagg. 1-183; Greco G., Argomenti di diritto amministrativo, Giuffrè, 2010, pagg. 15-105.

Modalità d’esame:Orale

DIRITTO BANCARIOCorso attivato dalla Facoltà di Giurisprudenza 6 CFU

Titolare del corso: Mario Cera

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:L’obiettivo formativo dell’insegnamento di diritto bancario è quello di fornire allo studente le linee generali dell’ordinamento speciale delle banche e degli altri intermediari finanziari, attraverso la considerazione degli statuti previsti per i soggetti e delle principali norme che regolano la loro attività, nonché la particolare attenzione ai profili di vigilanza pubblicistica sugli stessi. Lo studente dovrà, quindi, avere consapevolezza della specialità della disciplina legislativa, della sua rilevanza non soltanto privatistica e dell’impatto della medesima nel concreto svolgersi dell’attività da parte dei soggetti imprenditori autorizzati al suo svolgimento

Programma e Bibliografia:Indicazioni sul programma e sulla bibliografia del corso sono reperibili sul sito: www.giurisprudenza.unipv.it

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DIRITTO COMMERCIALE 6 CFU

Titolare del corso: Paolo Benazzo A-KAntonio Colleoni L-Z

[email protected] [email protected]

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso si propone l'obiettivo di offrire un inquadramento organico del diritto dell'impresa, con precipuo riferimento alle strutture organizzative di tipo societario, facendo cogliere - in chiave critica - la specialità e la specificità rispetto alle categorie ed agli istituti del diritto privato.

Programma:Sezione Prima (Imprenditore – statuto dell’imprenditore – azienda)

1. Il diritto commerciale: nozione, fonti e specialità. La nozione di imprenditore nell’art. 2082 cod. civ.: gli elementi costitutivi.

2. Inizio e fine dell’attività di impresa. L’imputazione della attività di impresa.

3. La classificazione degli imprenditori. L’imprenditore agricolo: nozione e disciplina. Il piccolo imprenditore. L’imprenditore commerciale: nozione e statuto speciale.

4. Lo statuto dell’imprenditore commerciale: iscrizione nel registro delle imprese; le scritture contabili.

5. Gli ausiliari dell’imprenditore commerciale: institore, procuratore e commessi.

6. L’organizzazione dell’imprenditore: la disciplina legale dell’azienda.

Sezione Seconda (Impresa collettiva – contratto di società – società lucrative)

7. Dell’impresa collettiva: il contratto di società. La comunione a scopo produttivo e la comunione a scopo di mero godimento. La società e altre forme di esercizio dell’impresa in forma non individuale (associazione, fondazione, associazione in partecipazione, consorzi, associazione temporanea di imprese).

8. Le società a scopo lucrativo: società di persone vs. società di capitali. I tipi di società di persone: s.s.; s.n.c.; s.a.s. Società occulta, società di fatto e società irregolare.

9. La disciplina legale della società semplice: conferimenti, capitale e patrimonio. Partecipazione agli utili e alle perdite.

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Organizzazione interna, amministrazione, controllo e rappresentanza della società.

10. Dello scioglimento della società e dello scioglimento del rapporto sociale limitatamente ad un socio. I casi: morte, recesso ed esclusione del socio; modello legale e modelli statutari.

11. La s.n.c.: regole speciali.12. La s.a.s., regolare ed irregolare: in particolare,

amministrazione e controllo della società; disciplina e ruolo del socio accomandante.

Sezione Terza (Le società di capitali: il modello azionario – la s.p.a.)13. I tipi di società di capitali (s.p.a.; s.r.l.; s.a.p.a.). La s.p.a.:

nozione, caratteri, costituzione. La s.p.a. unilaterale. L’organizzazione patrimoniale: conferimenti, capitale e patrimonio (nozioni e cenni di disciplina).

14. (segue): il capitale di rischio: le azioni e gli altri strumenti partecipativi. Il capitale di credito: i titoli obbligazionari (cenni).

15. I patti parasociali nelle società chiuse e aperte.16. Della circolazione delle azioni: limiti convenzionali e limiti

legali.17. Le operazioni sulle proprie azioni. Le partecipazioni in

altre imprese.18. I titoli obbligazionari. Delle modificazioni dell’atto

costitutivo. Il diritto di recesso. In particolare: aumenti e riduzioni del capitale. Il diritto di opzione.

19. I patrimoni destinati: patrimoni unilaterali e patrimoni contrattuali.

20. Gli organi della società e i diritti dei soci: l’assemblea e le deliberazioni dei soci.

21. Dell’amministrazione e del controllo della società: i tre modelli legali.

22. Il funzionamento degli organi collegiali: invalidità delle deliberazioni assembleari e delle deliberazioni consiliari.

23. (segue): del collegio sindacale e del controllo contabile. Il sistema dualistico e il sistema monistico (cenni).

24. La responsabilità degli organi sociali nel sistema ordinario.25. (segue): e nei sistemi alternativi.26. Le modificazioni dell’atto statutarie e il diritto di recesso

del socio.27. Le operazioni sul capitale: aumenti e riduzioni.

Bibliografia di riferimento:Testi consigliati, in alternativa:

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CAMPOBASSO G.F., Manuale di Diritto Commerciale, UTET, Torino, ultima edizione;

PRESTI G., RESCIGNO M., Corso di diritto commerciale, Zanichelli, Bologna, ultima edizione.

Per la sola parte relativa alle Sezioni II-V: ASSOCIAZIONE DISIANO PREITE, Il Diritto delle Società, Il Mulino,

Bologna, ultima edizione.

DIRITTO COSTITUZIONALE EUROPEO6 CFU

Titolare del corso: Maria Elena Gennusa [email protected]

Collaboratori: Quirino Camerlengo [email protected]

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso si propone di fornire agli studenti un’introduzione al diritto dell’Unione europea in una prospettiva prettamente costituzionalistica.Per questo motivo esso si comporrà di una parte generale, di natura istituzionale, e di una parte speciale in cui verranno approfonditi quegli aspetti dell’integrazione europea di più forte contenuto costituzionale.

Programma: Evoluzione storica del processo di integrazione europea I principi fondamentali del diritto comunitario Le fonti del diritto comunitario. I rapporti fra ordinamento comunitario e ordinamenti interni nella

giurisprudenza della Corte di giustizia e della Corte costituzionale italiana La ripartizione di competenze fra Stati e Unione europea Le istituzioni europee e la forma di governo Il sistema giurisdizionale dell’Unione europea

Parte speciale: Il problema della Costituzione europea

La tutela dei diritti fondamentali fra Corte di giustizia, Corte europea dei diritti dell’uomo e giudici nazionali; la Carta dei

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diritti fondamentali La cittadinanza europea Il principio di non discriminazione; il problema della reverse

discrimination La democrazia nell’Unione europea Regioni e Unione europea Il principio di sussidiarietà

Bibliografia di riferimento: M. Cartabia, M. Gennusa, Le fonti europee e il diritto italiano,

Giappichelli, 2009 M. Cartabia (a cura di), 10 casi sui diritti in Europa. Uno strumento

didattico, Il Mulino, 2011. Tracce delle lezioni disponibili sulla pagina personale

http://eco.unipv.it/pagp/pagine_personali/gennel/index.htm

Modalità d’esame:Scritto

DIRITTO DEI CONTRATTI D’IMPRESA6 CFU

Titolare del corso: Matteo Dellacasa [email protected]

Collaboratori: Antonio Colleoni [email protected]

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso illustra la disciplina dei contratti funzionali all’esercizio dell’attività di impresa. In primo luogo, viene analizzata la regolamentazione dei contratti intercorrenti tra imprese e consumatori rinvenibile nel codice del consumo; secondariamente, si concentra l’attenzione sui contratti tra imprese maggiormente diffusi nella prassi degli operatori economici, con particolare riferimento a quelli atipici e disciplinati dalla legislazione speciale (factoring, franchising, leasing, engineering ecc.); infine, si considerano gli strumenti previsti dall’ordinamento a tutela delle imprese dotate di minor potere contrattuale a fronte di imprese economicamente più forti (subfornitura e abuso di dipendenza economica).

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Programma:Condizioni generali di contratto e clausole vessatorie Le garanzie nella vendita di beni di consumoI contratti conclusi fuori dai locali commerciali e i contratti a distanza I contratti relativi alla multiproprietà I contratti aventi ad oggetto la prestazione di servizi turistici Il credito al consumo

La vendita e la somministrazioneI contratti di distribuzione e il franchisingLe locazioni non abitative e l’affittoLa fideiussione e le garanzie autonomeIl leasingIl factoringL’appalto e il contratto di engineering I contratti bancari, il mutuo e il mutuo di scopoI contratti di assicurazioneI contratti relativi alla prestazione di servizi finanziariIl project financingLa subfornitura e l’abuso di dipendenza economica

Bibliografia di riferimentoIl corso ha carattere seminariale: gli studenti sono indotti a partecipare attivamente alle lezioni – mediante lo svolgimento di tesine e l’illustrazione di casi - in modo tale da consentire una valutazione in itinere dell’apprendimento. L’esame viene preparato sui materiali distribuiti dal docente (legislazione, giurisprudenza e modelli contrattuali), integrati dagli appunti delle lezioni. Ai fini della preparazione dell’esame, è indispensabile consultare un codice civile aggiornato, dotato di una buona raccolta di leggi complementari. Si suggerisce De Nova, Codice civile e leggi collegate, Zanichelli, ultima edizione 2009.

Modalità d’esame:L’esame consiste in un colloquio orale

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DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI6 e 9 CFU

Titolare del corso: Antonio Colleoni [email protected]

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso si propone di fornire gli strumenti più idonei alla comprensione delle norme di legge e regolamentari (interne e comunitarie) che disciplinano l’intermediazione finanziaria e il funzionamento del mercato mobiliare.

Programma:Il corso ha per oggetto la disciplina di cui al D.Lgs. 24/2/1998 n.58, successive integrazioni e modifiche.In particolare verranno esaminati: il mercato mobiliare (nozione e principi generali); le autorità di controllo e vigilanza del mercato mobiliare; la disciplina degli intermediari finanziari; la vigilanza sui soggetti abilitati e sugli intermediari finanziari; i servizi di investimento; la gestione collettiva del risparmio; la disciplina di ammissione alla quotazione ufficiale; la disciplina degli abusi di mercato e altri aspetti penalmente

rilevanti; la tutela del risparmio (L.28/12/2005 n.262)

Bibliografia di riferimento:F. ANNUNZIATA: La disciplina del mercato mobiliare, Giappichelli, Torino, ultima edizione.R. COSTI: Il mercato mobiliare, Giappichelli, Torino, ultima edizioneI testi indicati devono considerarsi in alternativa.

Modalità d’esame:orale

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DIRITTO DEL LAVOROCorso attivato dalla Facoltà di Giurisprudenza 6 CFU

Titolare del corso: Andrea Bollani

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso intende illustrare le linee essenziali della disciplina del rapporto di lavoro subordinato.

Programma e Bibliografia: Indicazioni sul programma e sulla bibliografia del corso sono reperibili sul sito: www.giurisprudenza.unipv.it

DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEACorso attivato dalla Facoltà di Scienze Politiche6 CFU

Titolare del corso: Jacques Ziller

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:L’insegnamento si propone di delineare il sistema dell’Unione europea nella sua attuale struttura e nel suo funzionamento. Il programma si compone di una parte istituzionale e di una parte relativa al diritto materiale e alle politiche comune, offrendo allo studente una conoscenza di base dell’Unione attraverso lo studio diretto dei Trattati, dei più rilevanti testi di diritto derivato e della giurisprudenza della Corte di giustizia.

Programma e Bibliografia: Indicazioni sul programma e sulla bibliografia del corso sono reperibili sul sito: http://www-1.unipv.it/wwwscpol

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DIRITTO DELLE CRISI D’IMPRESA6 CFU

Titolare del corso: Carlo Bruno Vanetti [email protected]

Collaboratori: Patrizia Romano

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso si propone di approfondire la conoscenza delle procedure concorsuali e degli istituti giuridici ad esse collegati.

Programma: Le crisi d’impresa; nozioni e tipi di crisi: crisi, insolvenza,

inadempimento e procedure concorsuali; Impresa in crisi e garanzia patrimoniale: la conservazione della

garanzia patrimoniale, la disciplina dell’insolvenza civile Lineamenti delle procedure concorsuali; Piani di risanamento attestati e accordi di ristrutturazione; Il concordato preventivo; Il fallimento e il concordato fallimentare; Le procedure concorsuali amministrative; I profili penali e fiscali delle procedure concorsuali

Bibliografia di riferimento:-M.Sandulli, La crisi dell’impresa, Giappichelli, Torino, 2009 ( o edizioni più recenti)-AA.VV. Diritto Fallimentare – Manuale breve, Giuffrè, Milano, 2008 (pagg. 3-71) -Schede elaborate dal docente (sito web di facoltà)

Modalità d’esame:Esame scritto.

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DIRITTO DELLE SOCIETÀ QUOTATE E DELLE OPERAZIONI STRAORDINARIE9 CFU

Titolare del corso: Paolo Benazzo (1° modulo) [email protected] Bruno Vanetti (2° modulo)

[email protected]

Collaboratori: Elena Collarini (parte II)

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso ha come finalità l’acquisizione di conoscenze essenziali in materia di governo delle società quotate e di operazioni di gestione straordinaria.

Programma:Il corso è diviso in due sezioni, complementari ma dotate di reciproca autonomia:

I. Società quotate : statuto speciale delle società che fanno ricorso al mercato dei capitali, con particolare attenzione a: quotazione e delisting; trasparenza degli assetti proprietari; informazione e trasparenza contabile, decisionale e gestoria; tecniche di acquisizione del controllo (incroci azionari, o.p.a., patti parasociali); regole di governo societario, sistemi di amministrazione e controllo e tutela delle minoranze (modelli legali e statutari).

II. Operazioni Straordinarie : riorganizzazioni e acquisizioni; cessione e affitto d’azienda; conferimento; fusione; L.B.O.; scissione; direzione e coordinamento; Società Europea e fusioni internazionali; semplificazioni e casi particolari.

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Bibliografia di riferimento:

Sezione I

Costi, Il mercato mobiliare,Giappichelli, Torino (ult.ed.); Chiappetta, Diritto del governo societario, La corporate

governance delle società quotate, Cedam, Padova, 2007 (o ed.succ.).

Sezione II

C.B.Vanetti - F.Salerno, Conferimento d’azienda-Scissione, Giappichelli, Torino, 2010;Schede  elaborate dal docente (sul sito web di facoltà).

Durante le lezioni saranno suggerite eventuali letture integrative; si consiglia comunque la consultazione del manuale già utilizzato per il corso di diritto commerciale.

Modalità d’esame:Orale per la prima sezione.Scritto per la seconda parte.

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DIRITTO INDUSTRIALE6 e 9 CFU

Titolare del corso: Paolo Auteri [email protected]

Collaboratori: Roberto Valenti

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base in materia di concorrenza e di tutela della proprietà intellettuale.

Programma:Disciplina della concorrenza e tutela della proprietà intellettuale. Diritto antitrust comunitario e nazionale: divieto delle intese restrittive della concorrenza; divieto dell’abuso di posizione dominante e controllo delle operazioni di concentrazione. Tutela dei segni distintivi dell’impresa (ditta, insegna e marchio); tutela delle creazioni di carattere tecnico (soprattutto invenzioni industriali); tutela delle opere dell’ingegno di carattere utile (soprattutto programmi per elaboratore, banche dati e opere dell’industrial design), repressione della concorrenza sleale (con particolare riferimento all’imitazione servile dei prodotti, alla pubblicità ingannevole e comparativa e ai segreti aziendali).

Bibliografia di riferimento:Auteri, Floridia, Mangini, Olivieri, Ricolfi e Spada, Diritto industriale. Proprietà intellettuale e concorrenza, Giappichelli, Torino, III ed., 2009: Parte II (I segni distintivi di impresa. Marchio ditta insegna) pp. 57-177; Parte III (Le creazioni intellettuali a contenuto tecnologico), pp. 181-282 (esclusi i §§ 6 e 7 del cap. I; il § 4 del cap. IV, i capp. VI, VII e VIII); Parte IV (Disegni e modelli), pp. 285-307 (escluso il cap. VI); Parte V(Concorrenza e pubblicità), pp. 315-399 (esclusi i §§ 5, 6 e 7 del cap. I; solo cenni del cap. III; escluso il § 6 del cap. IV; Parte VI, (Disciplina del mercato), pp. 403-517); Parte VII (Diritto d’autore), soltanto cenni del cap.I; cap. II, §§ 1-7, 9 e cap. IV §§ 1 e 2.

Modalità d’esame: Esclusivamente oraleDIRITTO INTERNAZIONALECorso attivato dalla Facoltà di Scienze Politiche

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6 CFU

Titolare del corso: Carola Ricci

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo del corso: Il corso è incentrato sullo studio del diritto internazionale pubblico, completato da una breve introduzione al diritto internazionale privato, con l’intento di presentare un quadro generale delle norme espresse dalla vita giuridica internazionale. Il primo e principale modulo caratterizzante l’insegnamento si propone di fornire agli studenti gli strumenti cognitivi necessari per comprendere i problemi generali del diritto internazionale pubblico concernenti gli elementi costitutivi della soggettività internazionale, il sistema delle fonti di diritto internazionale e la loro introduzione nell’ordinamento giuridico italiano, oltre che il contenuto di alcune delle norme generali e pattizie destinate a incidere sul diritto interno degli Stati e le conseguenze della loro violazione. Con riferimento invece al secondo modulo, si intende fornire una conoscenza di base del diritto internazionale privato per la comprensione della natura e del funzionamento delle regole di soluzione dei conflitti di legge rispetto a fattispecie con elementi di estraneità che coinvolgano soggetti privati.

Programma e Bibliografia:Indicazioni sul programma e sulla bibliografia del corso sono reperibili sul sito: http://www-1.unipv.it/wwwscpol

DIRITTO INTERNAZIONALE (CORSO AVANZATO)Corso attivato dalla Facoltà di Scienze Politiche 6 CFU

Titolare del corso: Carola Ricci [email protected]

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni FrontaliDIRITTO PRIVATO PROGREDITO (equipollente a DIRITTO DEI CONTRATTI D’IMPRESA)

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6 CFU

Titolare del corso: Matteo Dellacasa [email protected]

DIRITTO SOCIETARIO DELL’UNIONE EUROPEA (equipollente a DIRITTO TRIBUTARIO PROGREDITO)6 CFU

Titolare del corso: Marco Manera

DIRITTO TRIBUTARIO 9 CFU

Titolare del corso: Paolo M. Tabellini (2° modulo)Elenio Bidoggia (1° modulo)

Collaboratori: Marco ManeraMaurizio ContiniGiovanna Oddo

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo e programma del corso: Il corso si propone di fornire allo studente la conoscenza dei principi generali dell’ordinamento tributario italiano e comunitario nonché relativi alle Convenzioni internazionali contro la doppia imposizione. In particolare verranno trattati i seguenti temi: i principi costituzionali e le fonti del diritto tributario italiano; l’interpretazione e l’efficacia delle norme tributarie; la riscossione delle imposte; l’accertamento; il contenzioso tributario; le sanzioni tributarie.Nota:Il programma del corso è analogo nelle due varianti da 6 e 9 CFU. Il corso da 9 CFU offre approfondimenti di argomenti che in quello da 6 CFU vengono trattati più superficialmente.

Bibliografia di riferimento:De Mita E., Appunti di Diritto Tributario, Giuffré, Milano;

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Falsitta G., Manuale di Diritto Tributario, CEDAM, Padova;Fantozzi A., Diritto Tributario, UTET, Torino;Russo P., Manuale di Diritto Tributario, Giuffré, Milano.

Modalità d’esame:orale

DIRITTO TRIBUTARIO PROGREDITO6 e 9 CFU

Titolare del corso: Marco Manera

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo e programma del corso:E’ prevista la distribuzione di materiale didattico con esame di casi specifici. Questo corso assorbirà i precedenti corsi di Diritto Tributario Progredito e Diritto Tributario Comunitario.

Programma:a) Per la parte relativa a 6 crediti:

- Aspetti fiscali interni relativi alle voci di bilancio- Aspetti fiscali interni delle operazioni relative alla struttura

societaria- Aspetti di diritto tributario internazionale (in particolare: valore

normale, stabile organizzazione, CFC).

Bibliografia:- Istituzioni di Diritto Tributario – Tesauro F. Cedam Ed- Corso di Diritto Tributario Internazionale, coordinato da Victor Uckmar – Cedam Ed. - Fiscalità Internazionale – Santamaria M. – Giuffrè Ed.

b) Per la parte relativa a 9 crediti.Oltre alla parte a):1. Il mercato comune: origini e sviluppo.2. Le istituzioni comunitarie.3. Fonti del diritto tributario comunitario.4. Rapporti tra diritto comunitario e diritto interno.

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5. I principali interventi comunitari in materia fiscale con particolare riferimento all’IVA.

6. La direttiva relativa a fusioni, scissioni, conferimento d’attivo trasfrontaliere (90/434) e la direttiva “madre-figlia” sui dividendi (90/435).

7. Le direttive- 2003/48 in materia di tassazione degli interessi;- 2003/49 in materia di interessi e canoni fra società

consociate; 8. Reddito d’impresa in alcuni altri Paesi UE.9. Alcune sentenze della Corte di Giustizia in tema di partecipazioni

societarie; in particolare, il diritto di stabilimento e le convenzioni bilaterali.

10. Impatto della riforma IRES in Italia (D. Lgs 344/03) sui rapporti Internazionali: consolidato internazionale, partecipation exemption, principio di trasparenza.

Bibliografia di riferimento:- Il Diritto Comunitario e la sua attuazione in Italia – Carmini Cedam Ed.

Modalità d’esame:L’esame consiste in un colloquio orale.

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DYNAMIC PROGRAMMING, CONTROLS AND APPLICATIONSCorso attivato dal Collegio Borromeo3 ECTS

Titolare del corso: Stefano De Michelis

ECONOMETRIA FINANZIARIA9 CFU

Titolare del corso: Eduardo Rossi [email protected]

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso introduce le principali tecniche econometriche usate nell’analisi dei mercati finanziari e ne illustra le applicazioni ai dati di mercato.

Programma:

Modelli staticiSTIMA DI MASSIMA VEROSIMIGLIANZA. Proprietà degli stimatori. Test basati sulla verosimiglianza (Wald, Score, LR).MODELLI DI ASSET PRINCING. Modello SURE, Stima e test del CAPM e dell’APT.

Modelli dinamiciMODELLI UNIVARIATI STAZIONARI E NON STATIONARI. Wold decomposition theorem, ARMA models and Box-Jenkins methodology, Model Selection, maximum likelihood estimation, Forecasting methodology. Kalman filter. Trend deterministici e stocastici. Test di radici unitarie

MODELLI MULTIVARIATI STAZIONARI. Modelli Vector autoregression (VAR), Causalità alla Granger, Funzioni di risposta d’impulso. Scomposizione della varianza. Modelli VAR strutturali.

MODELLI MULTIVARIATI NON STAZIONARI. Regressione spuria, Cointegrazione, Teorema di rappresentazione di Granger, Modello

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Vector error correction (VECM), Test per la cointegrazione, Stima del rango di cointegrazione, Stima dei vettori di cointegrazione.

MODELLI INTERTEMPORALI DI ASSET PRICING. Stima GMM e procedure inferenziali collegate. Applicazioni.

MODELLI PER LA VOLATILITÀ. Modelli GARCH. Modelli a volatilità stocastica. Stima nonparametrica della volatilità. Previsione della volatilità. Applicazioni di risk management.

MODELLI IN TEMPO CONTINUO. Stima delle equazioni differenziali stocastiche. Modelli per la struttura a termine dei tassi d’interesse. Modelli per la determinazione dei prezzi delle opzioni.

Bibliografia di riferimento:

Hamilton J. (1994) Time Series Analysis Princenton University Press

Jondeau, Poon, Rockinger (2007) Financial Modeling under Non-Gaussian Distributions Springer

Taylor S. (2005) Asset Price Dynamics, Volatility, and Prediction Princenton University Press

Modalità d’esame:Scritto

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ECONOMIA AMBIENTALE6 CFU

Titolare del corso: Alberto Majocchi

Obiettivo formativo del corso:Il corso si propone di analizzare i fondamenti teorici dell’economia dell’ambiente allo scopo di delineare i principi che stanno alla base delle politiche ambientali. Saranno considerati anche gli aspetti globali dei problemi ambientali, con particolare riferimento al caso dei cambiamenti climatici e alle politiche adottate per affrontarli (protocollo di Kyoto e accordi volontari).

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Programma:1. Approccio economico all’analisi dell’ambiente: efficienza sociale e

ambiente, i costi ambientali come esternalità, il teorema di Coase2. Strumenti economici della politica ambientale: tasse ambientali,

sussidi, mercato dei permessi di inquinamento3. Economia ambientale internazionale: i problemi ambientali globali 4. Crescita e sviluppo sostenibile 5. Valutazione economica dei beni ambientali 6. Cambiamenti climatici e protocollo di Kyoto

Bibliografia di riferimento:Ignazio Musu, “Introduzione all’economia dell’ambiente”, Il Mulino, Bologna, edizione 2003

Modalità d’esame:scritto

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ECONOMIA AZIENDALE - TEORIA DEL CONTROLLO9 CFU

Titolare del corso: Piero Mella [email protected]

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso si propone di sviluppare un percorso graduale per “educare” i partecipanti a capire come realmente operino i Sistemi di Controllo, per poterli riconoscere, simulare e migliorare, in ogni campo di attività e, in modo specifico, nelle organizzazioni e nelle aziende di ogni specie, a fini di organizzazione, controllo di gestione, controllo della produzione e della qualità.Proprio dall’ipotesi che la conoscenza dei Sistemi di Controllo non sia solo un fatto tecnico, ma rappresenti una disciplina cioè “ … un percorso di sviluppo per acquisire certe abilità o competenze. Praticare una disciplina significa apprendere per tutta la vita. Non si arriva mai; si passa l’intera vita a padroneggiarla.” (Senge, 1992: 12), mi sono posto l’obiettivo di sviluppare una vera e propria Teoria del Controllo che – pur non approfondendo lo studio degli apparati tecnici o matematici per la realizzazione di concreti Sistemi di Controllo – metta in luce la semplicissima logica sottesa alla nozione stessa di processo di controllo, come approssimazione progressiva della dinamica di una variabile verso valori desiderati (obiettivi, limiti, vincoli), resa possibile dall’azione di una o più altre variabili – le leve di controllo – i cui valori sono ricalcolati, istante dopo istante, per annullare progressivamente lo scostamento rispetto all’obiettivo.

Programma:La teoria dei Sistemi di Controllo secondo il Systems ThinkingTipologia di sistemi di controlloLa struttura logica di un Sistema di Controllo ad una leva e mono obiettivoLa struttura tecnica di un Sistema di Controllo. La catena di controllo e il manager del sistemaI ritardi nel controlloPotenziamento e precisione dei Sistemi di ControlloInterferenze e collegamenti tra Sistemi di ControlloI Sistemi di Controllo multileva e multiobiettivoControllo a più leve e livelli e strategie di controllo

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Sistemi per impulsiControllo multiobiettivo e politiche di controlloRassegna di Sistemi di Controllo in diversi ambientiSistemi di Controllo nelle organizzazioni produttive e nelle impreseProblem solving e Sistemi di ControlloCome riconoscere o progettare la struttura logica di un Sistema di ControlloRischi di fallimento del processo di controlloEfficacia ed efficienza dei Sistemi di ControlloPer una Teoria generale del controllo. Le leggi generali del controllo

Modalità d’esame:scritto e orale

ECONOMIA DEI GRUPPI E DELLE CONCENTRAZIONI AZIENDALI9 CFU

Titolare del corso: Michela Pellicelli [email protected]

Collaboratori:Carlotta Meo Colombo [email protected] Spagnolo [email protected]

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso si propone di dare allo studente le principali nozioni relative ai gruppi aziendali al fine di permettere la comprensione delle dinamiche che spingono le imprese a ricercare forme di concentrazione e di organizzazione in gruppi aziendali e di quali siano le strategie (di acquisizione o disinvestimento) da attuare nel caso ad esempio di una ristrutturazione aziendale.

Programma:I gruppi aziendali: nozione e tipologia. La genesi dei gruppi e le motivazioni che spingono alla formazione dei gruppi aziendali. Dimensioni, diversificazione, internazionalizzazione. Aspetti economici: valutazione dell’economicità, creazione di valore per gli azionisti e responsabilità sociale nei grandi gruppi aziendali,

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con particolare riferimento alle misure di performance principalmente adottate.Il sitema della qualità dei gruppi aziendali e la ricerca di forme intermedie tra azienda e mercato. Le valutazioni economiche relative all’offshoring.La crescita dei gruppi aziendali per via esterna e riassetti societari.Le acquisizioni come strumento di ristrutturazione del corporate portfolio, le fasi del processo di acquisizione e i criteri di acquisto. Dai gruppi alle fusioni e principali differenze rispetto alle aziende divise.

Bibliografia di riferimento:Maggiori informazioni saranno fornite all’inizio del corso.

Bibliografia consigliata per approfondimento:Gaughan P.A., Mergers, Acquisitions and Corporate Restructurings, Wiley & Sons, New York, 2002.Pellicelli M., Creazione di valore e Value Based Management, Giappichelli, Torino, 2007.Pellicelli M., L’outsourcing e l’offshoring nell’economia dell’impresa, Giappichelli, Torino, 2009.Zattoni A., Economia e governo dei gruppi aziendali, Egea, Milano, 2000.

Modalità d’esame:La valutazione si svolgerà mediante esame orale.

ECONOMIA DEI PROCESSI DI INTEGRAZIONE EUROPEACorso attivato dalla Facoltà di Scienze Politiche 6 CFU

Titolare del corso: G. ParamithiottiProgramma e bibliografica reperibili sul sito della Facoltà di Scienze Politiche.

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni FrontaliECONOMIA DELL’INNOVAZIONECorso attivato dalla Facoltà di Ingegneria 6 CFU

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Titolare del corso: Margherita Balconi

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso si propone di far acquisire agli studenti la griglia concettuale e la conoscenza dei modelli di base volti a interpretare le strategie innovative delle imprese, le dinamiche competitive e le politiche pubbliche nel campo del trasferimento tecnologico, dei diritti di proprietà intellettuale e della ricerca. Particolare attenzione è volta all'impatto economico delle tecnologie della comunicazione e dell'informazione (ICTs). Le conoscenze trasmesse attraverso il corso sono fondamentali per orientare manager, imprenditori, operatori del sistema tecnologico e scientifico in contesti ad elevato tasso di innovazione e più in generale nell'economia basata sulla conoscenza e sul paradigma dell'ICT.

Programma e Bibliografia:Indicazioni sul programma e sulla bibliografia del corso sono reperibili sul sito: www.ingegneria.unipv.it

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ECONOMIA DEL PERSONALE6 CFU

Titolare del corso: Luisa Rosti [email protected]

Prerequisiti: Nessuno

Metodologia didattica:Lezione frontale, auto-formazione, partecipazione attiva e presentazioni in aula.

Obiettivo formativo del corso:Il corso presenta un approccio economico alla gestione delle risorse umane. Gli argomenti trattati comprendono la definizione degli standard di assunzione, i metodi di selezione, i sistemi retributivi, gli incentivi, la valutazione dei dipendenti, i percorsi di carriera e il diversity management. Il principale obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti un contesto analitico per comprendere le diverse strutture organizzative delle imprese e valutare l’opportunità delle differenti pratiche di gestione del personale.Al termine del corso gli studenti sapranno rappresentare i principali fenomeni relativi ai mercati del lavoro interni; sapranno utilizzare teorie alternative per spiegare la gestione delle risorse umane confrontando situazioni e dinamiche diverse; sapranno descrivere i risultati emersi in letteratura finalizzando gli aspetti teorici alla proposta di soluzioni operative; sapranno esprimere giudizi anche disponendo di informazioni incomplete; sapranno integrare in modo autonomo le proprie conoscenze raccogliendo ed elaborando informazioni ed estendendo a differenti contesti l’applicazione di quanto appreso, dando così prova di aver acquisito capacità di apprendimento autonomo.

Programma:Parte prima: l'impresa come mercato del lavoro interno1 Imprenditorialità e lavoro dipendente;2 L'impresa come organizzazione gerarchica;3 Informazione, razionalità, efficienza;4 La teoria economica del contratto;5 Relazioni contrattuali, autorità e responsabilità;Parte seconda: la gestione delle risorse umane6 L'analisi economica dei posti di lavoro;7 Il rapporto di lavoro come relazione d'agenzia;8 La scelta dei metodi retributivi;9 Selezione e incentivazione dei dipendenti;

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10 I percorsi di carriera e la teoria dei tornei

Bibliografia di riferimento:Per partecipare al corso (e sostenere il relativo esame) è necessario iscriversi inviando una mail alla docente indicando tutti i seguenti elementi: 1) cognome, 2) nome, 3) matricola, 4) indirizzo mail, 5) tipo di corso di laurea. Gli iscritti riceveranno via mail la Guida per la/lo studente e le linee guida per la redazione dell’intervista ad un responsabile delle risorse umane (proposto dallo/dalla studente e approvato dalla docente).

Modalità d’esame:Prova scritta (con risposte in spazi pre-definiti) + intervista.

ECONOMIA DELLE AZIENDE PUBBLICHE E DEI SERVIZI DI PUBBLICO INTERESSE6 e 9 CFU

Titolare del corso: Giancarlo M. Malvestito [email protected]

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il Corso si propone di fornire le conoscenze di base per comprendere gli assetti istituzionali e le dinamiche operative delle aziende pubbliche. In questo quadro, l’attenzione è rivolta al processo evolutivo delle forme di governo dell’azienda pubblica, al loro assetto ed ai soggetti dell’economia aziendale pubblica.L’analisi dei principi di conoscenza e prescrittivi dell’attività economica delle aziende pubbliche, l’analisi delle funzioni di produzione e di consumo ed il sistema di bilancio, costituiscono un secondo importante momento formativo del Corso.Particolare enfasi verrà posta sull’evoluzione dei sistemi di rilevazione e sui sistemi di bilancio, nonché sulle condizioni di generale equilibrio economico-finanziario, monetario e patrimoniale, con approfondimenti anche in materia di bilancio sociale e di responsabilità sociale dell’impresa pubblica. Nel programma è inserita una parte importante sulla normativa in materia di aiuti di Stato e sugli effetti dell’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, sulle imprese e sulle aziende pubbliche

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Nell’economia del Corso sono previsti interventi seminariali, con testimonianze di professionisti del settore.

Programma:

Al fine di permettere l’ottimizzazione della frequenza, a studenti con diversi Piani di Studi, il Corso è stato progettato secondo la seguente struttura di modulare:

Primo Modulo ( Prof. G.M.Malvestito) L’azienda pubblica:primi concetti. La gestione dell’azienda pubblica di erogazione. Componenti del patrimonio e risultato economico d’esercizio. Concetti di avanzo e disavanzo.. Bilancio preventivo e sistemi di bilancio. Il Bilancio sSociale dell’azienda pubblica territoriale.

Secondo Modulo (Dott. F.Fracchia) Le Amministrazioni pubbliche quali aziende. I servizi pubblici locali. Il sistema informativo contabile dell’azienda pubblica. Il sistema dei documenti di pianificazione, programmazione,

gestione e controllo. La gestione del bilancio. Il sistema delle rilevazioni consuntive.

Terzo modulo (Dott. Avv. L.Vassallo) Gli aiuti di Stato alle imprese ed alle aziende pubbliche: il

quadro normativo. L’attività di controllo della Commissione dell’Unione Europea. L’intervento della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. L’entrata in vigore del Trattato di Lisbona. Il potenziamento delle regole in materia di aiuti di Stato, ai fini

della migliore allocazione delle risorse pubbliche.

Bibliografia di riferimento:Per tutti gli argomenti oggetto del programma sono state predisposte apposite Dispense.Per approfondimenti è consigliate la seguente minima bibliografia:

R. Ruffini – G. Valotti (a cura di), Assetti istituzionali e governo delle Aziende pubbliche, Egea – MI, 1994 pagg. 23-70.

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M. Mulazzani, Economia delle Aziende e delle Amministrazioni pubbliche, Vol I, Cedam-Padova, 2001 pagg. 5-29.

L. Bisio, Il Bilancio ed il PEG in Euro 2002, Il Sole 24 Ore Libri-MI, 2001 pagg. 1-126.

G. Grossi, Il Gruppo Comunale e le sue dinamiche economico-gestionali, Cedam-Padova, 2001, pagg. 1-88.

Dispensa disponibile presso Copyland Materiale didattico in rete sul sito di Facoltà del Docente

Modalità d’esame:La prova d’esame si svolgerà in forma orale.

ECONOMIA DELL’ENERGIA9 CFU (con opzione da 6 CFU se scelto come esame libero)

Titolare del corso: Giancarlo Pireddu

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:L’energia riveste un ruolo strategico fondamentale poiché essa è in grado di condizionare la crescita, la competitività e lo stesso grado di autonomia di ogni sistema economico. Per la comprensione delle sfide che caratterizzano l’attuale transizione energetica si richiede un approccio di tipo strutturale. L’obiettivo principale del corso è di fornire la chiave di lettura per comprendere l’interdipendenza tra il sistema energetico ed il sistema economico, integrando gli aspetti economici con quelli tecnici ed istituzionali, con particolare riguardo alla domanda, al costo di produzione delle fonti di energia, al funzionamento del mercato internazionale delle fonti primarie ed infine alla regolazione e liberalizzazione del mercato interno dell’energia (elettricità e gas).

Programma:Il sistema energetico

Forme e Fonti di energia Fonti primarie

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Vettori o Fonti secondarie Usi Finali Unità di misura e fattori di conversione Fonti statistiche

Analisi strutturale della domanda di energia Caratteristiche economiche della domanda Contenuto diretto e indiretto di energia nei beni domandati Domanda di risparmio energetico e suo valore economico

I costi dell’offerta di energia Caratteristiche economiche della filiera energetica Costo degli idrocarburi (estrazione, trasporto, raffinazione) Costo dell’energia elettrica Valore, sicurezza e affidabilità delle fonti rinnovabili

Il mercato energetico internazionale Caratteristiche di base Modalità di accesso alle risorse Tipologia dei mercati: fisici e finanziari Prezzi spot, futures, formule di prezzo Le componenti del prezzo del petrolio

La regolazione del settore elettrico e del gas Liberalizzazione e Concorrenza L’evoluzione del sistema di regolazione Strumenti della regolazione tariffaria

Liberalizzazione del sistema elettrico e del gas Dal monopolio al mercato: Motivazioni e Disegno della

liberalizzazione La “transizione” dalla liberalizzazione alla concorrenzaA. Sistema elettrico

Determinazione dei prezzi multi orari nel sistema integrato Determinazione dei prezzi multi orari nel sistema

liberalizzato Il ruolo delle fonti rinnovabili nel mercato elettrico

liberalizzatoB. Sistema gas

La specificità del sistema gas Le funzioni economiche associate alla rete di trasporto Il funzionamento del sistema gas liberalizzato

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Sistema energetico e Sistema economico (cenni agli aspetti macroeconomici)

Dipendenza e vulnerabilità energetica Crescita economica e vincolo energetico Shocks energetici dal lato dell’offerta sui paesi importatori di

energia Dutch disease nei paesi esportatori di energia

Bibliografia di riferimento:Manuale del corso: G. Pireddu (2009), Economia dell’Energia. I Fondamenti, Pavia: Biblioteca delle Scienze, 2009: www.dispenseonline.net

Modalità d’esame:Prova scritta: si richiede di formulare con precisione risposte a quesiti su argomenti svolti durante il corso. Prova orale facoltativa se lo scritto risulta superato.

ECONOMIA DI GENERE6 CFU

Titolare del corso: Luisa Rosti [email protected]

Prerequisiti: Economia del lavoro (6 CFU)

Metodologia didattica:Lezione frontale, auto-formazione, partecipazione attiva e presentazioni in aula.

Obiettivo formativo del corso:Obiettivo del corso è quello di evidenziare la rilevanza del genere nel contesto economico e di mostrare l’utilità di un approccio di genere all’analisi dei problemi economici. L’approccio di genere è applicato sia all’analisi del mercato del lavoro che alla gestione delle risorse umane. I temi trattati comprendono la partecipazione al mercato del lavoro, la famiglia come unità di produzione, l’allocazione ottimale del tempo, dell’impegno e del talento tra lavoro domestico e di cura e lavoro per il mercato, i differenziali retributivi, l’investimento in capitale umano, la discriminazione statistica, la segregazione orizzontale e verticale, la teoria dei tornei, le politiche di genere.Il metodo di insegnamento comprende auto-formazione, partecipazione attiva e presentazioni in aula. Al termine del corso gli studenti sapranno rappresentare i principali fenomeni relativi

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all’economia di genere confrontando la situazione italiana con quella di altri paesi; sapranno descrivere i risultati delle ricerche empiriche e valutare le implicazioni economiche delle politiche di pari opportunità; sapranno integrare in modo autonomo le proprie conoscenze raccogliendo ed elaborando informazioni ed estendendo a differenti contesti l’applicazione di quanto appreso. Sapranno inoltre redigere un rapporto di ricerca relativo all’analisi di un caso specifico, integrato da una intervista ad un top-manager del settore pubblico o privato, dando prova di aver sviluppato capacità di apprendimento e autonomia della ricerca; di saper produrre valutazioni personali e proporre conclusioni argomentate e pertinenti.

Programma:1) - L'analisi economica del comportamento umano1.1 - Le ipotesi fondamentali e l'approccio di genere; 1.2 - La teoria generale del comportamento razionale; 1.3 - La teoria dell'utilità, la teoria dei giochi e l'etica2) - Le istituzioni efficienti: famiglie, mercati e contratti2.1 - L'Economia della famiglia; 2.2 - Il fallimento del mercato e la teoria economica del contratto; 2.3 - Il contratto di lavoro come relazione di agenzia3) - La teoria economica della discriminazione3.1 - Selezione del personale e discriminazione statistica; 3.2 - Cause e conseguenze della divisione del lavoro per genere; 3.3 - Legislazione antidiscriminatoria e Azioni Positive

Bibliografia di riferimento:Per partecipare al corso (e sostenere il relativo esame) è necessario iscriversi inviando una mail alla docente indicando tutti i seguenti elementi: 1) cognome, 2) nome, 3) matricola, 4) indirizzo mail, 5) tipo di corso di laurea. Gli iscritti riceveranno via mail la Guida per la/lo studente e le linee guida per la redazione dell’intervista ad un responsabile delle risorse umane (proposto dallo/dalla studente e approvato dalla docente).

Modalità d’esame:Rapporto di ricerca (20 pagine, su un tema assegnato dalla docente)

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE PROGREDITO9 CFU (con opzione da 6 CFU se scelto come esame libero)

Titolare del corso: Dario Velo [email protected] (1° modulo)

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Collaboratori: Carla Bruna Cattaneo (2° modulo)

6 CFU

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso si suddivide in tre parti, lo studente sarà chiamato a seguire la parte di inquadramento generale e potrà liberamente scegliere come modulo aggiuntivo la seconda o la terza parte del corso. La prima parte di carattere generale analizza il ruolo dell’impresa nel processo di sviluppo e modernizzazione del sistema economico e l’evoluzione dei rapporti pubblico-privato, con specifico riferimento al sistema europeo. Il corso approfondisce le strategie pubblico-privato nei settori di punta, ad alto contenuto di ricerca ed innovazione, i progetti innovativi di maggiore impatto economico, alcuni casi di imprese innovatrici.La seconda parte del corso analizza il settore non profit nel quadro dell’economia europea. Sono approfonditi i temi della riforma del welfare, gli aspetti giuridici, economici ed organizzativi delle organizzazioni non profit, le tendenze evolutive in atto.La terza parte del corso analizza un settore specifico dell’economia europea, che si colloca sia nell’area pubblica, che privata che non profit, costituito dalla sanità. Specifica attenzione è dedicata al settore farmaceutico a alle strategie pubbliche-private a sostegno delle ricerca e dell’innovazione.

Programma:Parte Prima: Il governo dello sviluppo economico e dell’innovazione in EuropaLa grande impresa pubblica nazionaleL’evoluzione dei rapporti pubblico-privato nei diversi sistemiIl modello europeo di economia e società e la globalizzazioneIl modello europeo di società e il modello europeo di impresaLe nuove forme organizzative delle imprese: le tendenze europeeL’impresa pubblica europea di nuova generazioneL’impresa e la sussidiarietàIl governo dell’economia e dell’innovazioneImpresa pubblica, impresa federale, impresa cosmopolitica: verso una nuova teoria dell’impresaParte Seconda: Il settore non profit

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Il ruolo del settore non profit nel processo di riforma del welfareElementi definitori del terzo settoreAnalisi delle organizzazioni non profit dal punto di vista giuridico, economico ed organizzativoCambiamenti e tendenze evolutiveParte Terza: Il settore sanitarioLe nuove politiche di welfare nell’Unione EuropeaLa sanità quale volano dello sviluppo economicoLe nuove politiche a sostegno della ricerca e dell’innovazione nel settore farmaceutico: l’esperienza statunitense ed europea a confrontoLe strategie delle imprese farmaceutiche: la partnership pubblico-privato quale volano di conoscenza e innovazione

Bibliografia di riferimento:Per la Parte PrimaVelo D., La grande impresa federale europea. Per una teoria cosmopolitica dell’impresa, Giuffrè Editore, Milano, 2004.Velo D. (a cura di), Il governo dello sviluppo economico e dell’innovazione in Europea, Giuffrè Editore, Milano, 2009.Per la Parte SecondaCartocci R., Maconi F. (a cura di), Libro Bianco sul terzo settore, Il Mulino, Bologna, 2006.Per la Parte TerzaBruzzi S., Economia e strategia delle imprese farmaceutiche, Giuffrè Editore, Milano, 2009.

Modalità d’esame:Esame scritto

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9 CFU

Obiettivo formativo del corso:Il corso si suddivide in tre parti. La prima di carattere generale analizza il ruolo dell’impresa nel processo di sviluppo e modernizzazione del sistema economico e l’evoluzione dei rapporti pubblico-privato, con specifico riferimento al sistema europeo. Il corso approfondisce le strategie pubblico-privato nei settori di punta, ad alto contenuto di ricerca ed innovazione, i progetti innovativi di maggiore impatto economico, alcuni casi di imprese innovatrici.

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La seconda parte del corso analizza il settore non profit nel quadro dell’economia europea. Sono approfonditi i temi della riforma del welfare, gli aspetti giuridici, economici ed organizzativi delle organizzazioni non profit, le tendenze evolutive in atto.La terza parte del corso analizza un settore specifico dell’economia europea, che si colloca sia nell’area pubblica, che privata che non profit, costituito dalla sanità. Specifica attenzione è dedicata al settore farmaceutico a alle strategie pubbliche-private a sostegno delle ricerca e dell’innovazione.

Programma:Parte Prima: Il governo dello sviluppo economico e dell’innovazione in EuropaLa grande impresa pubblica nazionaleL’evoluzione dei rapporti pubblico-privato nei diversi sistemiIl modello europeo di economia e società e la globalizzazioneIl modello europeo di società e il modello europeo di impresaLe nuove forme organizzative delle imprese: le tendenze europeeL’impresa pubblica europea di nuova generazioneL’impresa e la sussidiarietàIl governo dell’economia e dell’innovazioneImpresa pubblica, impresa federale, impresa cosmopolitica: verso una nuova teoria dell’impresaParte Seconda: Il settore non profitIl ruolo del settore non profit nel processo di riforma del welfareElementi definitori del terzo settoreAnalisi delle organizzazioni non profit dal punto di vista giuridico, economico ed organizzativoCambiamenti e tendenze evolutiveParte Terza: Il settore sanitarioLe nuove politiche di welfare nell’Unione EuropeaLa sanità quale volano dello sviluppo economicoLe nuove politiche a sostegno della ricerca e dell’innovazione nel settore farmaceutico: l’esperienza statunitense ed europea a confrontoLe strategie delle imprese farmaceutiche: la partnership pubblico-privato quale volano di conoscenza e innovazione

Bibliografia di riferimento:Per la Parte PrimaVelo D., La grande impresa federale europea. Per una teoria cosmopolitica dell’impresa, Giuffrè Editore, Milano, 2004.

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Velo D. (a cura di), Il governo dello sviluppo economico e dell’innovazione in Europea, Giuffrè Editore, Milano, 2009.Per la Parte SecondaCartocci R., Maconi F. (a cura di), Libro Bianco sul terzo settore, Il Mulino, Bologna, 2006.Per la Parte TerzaBruzzi S., Economia e strategia delle imprese farmaceutiche, Giuffrè Editore, Milano, 2009.

Modalità d’esame:Esame scritto.

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ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE DI SERVIZI PUBBLICI6 CFU

Titolare del corso: Francesco Velo [email protected]

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso si propone di affrontare le principali problematiche che interessano la gestione delle imprese dei servizi pubblici. Assumono particolare rilievo i temi della governance, della partnership pubblico-privato, della gestione strategica dei servizi.

Programma:Il corso è suddiviso in moduli.1. Le istituzioni pubbliche- Caratteristiche e finalità degli istituti pubblici-. Le funzioni delle istituzioni pubbliche-. Le aziende pubbliche-. Il governo delle istituzioni pubbliche-. Il management pubblico

2. Le teorie dell’amministrazione dei servizi pubblici-. Il modello tradizionale burocratico-. Il New Public Management-. La Public Governance

3. Processi decisionali nelle imprese di servizi pubblici-. Governance e processi decisionali-. I sistemi di governance allargati-. Sistemi di management e valutazione della performance-. Il rapporto fra impresa e personale: il benessere organizzativo-. Il rapporto fra erogatore ed utenti: le politiche per la qualità dei servizi

4. Istituzioni pubbliche ed imprese-. Modelli di rapporto fra istituzioni ed imprese

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-. La partnership fra pubblico e privato-. L’outsourcing strategico

5. Il caso del settore sanitario-. Governo, controllo ed erogazione dei servizi-. La politica degli investimenti e della ricerca-. L’evoluzione del settore dei servizi sanitari pubblici in Europa-. Il ruolo emergente delle istituzioni pubbliche

Bibliografia di riferimento:Testi di base:- E. Borgonovi, G. Fattore, F. Longo: Management delle istituzioni pubbliche, Egea, 2009(capitoli 1-2-3-4-6-7-8-10-11-14-15-17-19-20-21)- K.H. Ladeur, Public Governance in the Age of Globalization, Ashgate, 2004(capitoli 1-2-3-5-6-7)

Approfondimenti.- H. Moore, Creating Public Value: Strategic Management in Government, Harvard Univ. Press, 1994- Ulteriori testi verranno indicati durante il corso

Modalità d’esame:Esame orale.

ECONOMIA MONETARIA EUROPEA 6 CFU

Titolare del corso: Iannini GiuseppeIl programma e le ulteriori informazioni sono reperibili nel sito della Facoltà di Scienze Politiche http://www-3.unipv.it/dipstea/MDeconomiamonetariaeuropea.php

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

ECONOMIA, INFORMAZIONE, ORGANIZZAZIONECorso attivato da CPM (Comunicazione professionale emultimedialità)

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6 CFU

ECONOMIA REGIONALE6 CFU

Titolare del corso: Gioacchino Garofoli

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze in materia di modelli territoriali di sviluppo e in materia di politiche e strategie di sviluppo locale.

Programma:A) I modelli territoriali di sviluppo

1. L’articolazione territoriale del sistema economico italiano2. La pluralità dei modelli locali di sviluppo3. Lo sviluppo bottom-up e le politiche di sviluppo locale4. Dalle politiche di sviluppo regionale di tipo redistributivo alle politiche di sostegno allo sviluppo locale

B) Tipologia dei modelli locali di sviluppo1. Le variabili esplicative per l’individuazione della tipologia 2. Le tipologie dei modelli locali di sviluppo: la letteratura internazionale3. Cluster di PMI, distretti industriali e poli tecnologici4. I connotati strutturali dei vari modelli locali di sviluppo5. Le opportunità per l’introduzione di coerenti politiche di sviluppo locale

C) Impresa e territorio1. Il sistema produttivo locale: agglomerazione ed economie esterne2. Traiettorie di trasformazione dei sistemi di piccola impresa3. Ascesa e declino dei distretti industriali4. Lo sviluppo endogeno e la via alta allo sviluppo5. Organizzazione della produzione, innovazione e territorio: l’esperienza dei poli tecnologici

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D) Locale e globale1. La globalizzazione economica: quali spazi per uno sviluppo differenziato2. L’emergere di nuove regioni industriali nei pvs3. I cluster di PMI nei pvs 4. La “global value chain” e le ripercussioni sui paesi in via di sviluppo e nelle economie avanzate5. L’agglomerazione di imprese e le aree metropolitane; una panoramica internazionale

E) Le politiche di sviluppo locale1. Le politiche di sviluppo locale: obiettivi e strumenti2. Il coordinamento delle azioni e delle strategie di sviluppo: il ruolo delle istituzioni intermedie3. I fondi strutturali europei e i programmi di sviluppo locale4. La programmazione negoziata e i patti territoriali 5. La programmazione integrata di sviluppo locale: PISL e PIT

F) Le strategie di sviluppo locale1. Il territorio come componente permanente dello sviluppo2. Il livello mesoeconomico e la mobilitazione delle risorse e delle iniziative imprenditoriali locali3. Le regioni e i territori come laboratorio: lo sperimentalismo regionale in Europa4. La pianificazione strategica e il partenariato pubblico – privato: rassegna delle esperienze5. La coerenza programmatoria della filiera istituzionale: i rapporti tra i livelli di governo

Bibliografia di riferimento:Testi di riferimento:Garofoli G., Modelli locali di sviluppo, Franco Angeli, Milano, 1994Garofoli G. (a cura di), Impresa e territorio, Il Mulino, Bologna, 2003Scott A.J., Garofoli G. (eds.), Development on the ground, Routledge, London and New York, 2007Durante il corso saranno date le indicazioni definitive per i testi di esame.ECONOMICS AND FINANCE OF INTERNATIONAL CORPORATIONS (equipollente a INTERNATIONAL FINANCE)9 ECTS

Titolare del corso: Enrico Cotta Ramusino [email protected]

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ECONOMICS OF EMERGING ECONOMIES 6 e 9 ECTSLecturer: Robert Castley (1° modulo)

Gianni Vaggi (2° modulo)

Prerequisites: None

Didactical methods: Frontal lessons

Educational aim: The course aims at highlighting the nature and determinants of economic development, discussing the motivations behind the success of some countries and the failure of others.

Course program:

1. IntroductionGlobal perspective: geopolitics and geography; US, EU and China Process of neoliberal globalization and supercapitalism Questionable record of development (1970-2007)Development approaches; poverty reduction and economic growthCurrent crisis: migration, urban poverty, unemployment and social strife

2. IndustrialisationImportance of manufacturing and industrial policies Climbing the industrial ladder:

(a) East Asian models; case studies of Korea and Taiwan(b) SE Asia; case study of Malaysia

3. Key components Export policy, supply chains and market penetrationCapital (loans and foreign direct investment)Technology transferIndustrial organization & regional production networksRole of GovernmentExternal factors (US and Japan)Industrialization and culture

4. Industrial policies in practiceChina (authoritarian capitalism)India (liberalization)

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Middle East (Turkey & Egypt)Latin America; Brazil (IS strategy), Mexico (and maquiladora)Russia (resource dependency)

5. International dimensionsWTO and trade policiesChinese competition Impact on environment & resourcesProspects for emerging economiesProspects for least developed countries (fragile economies)Implications for Aid policies

Reading list: Will be published in the personal page of Professor Castley.

ECONOMICS, ORGANIZATION AND MANAGEMENT6 ECTS9 ECTS (Available from Academic Year 2012/13)Lecturer: Paolo Bertoletti E-mail: [email protected]

Prerequisites: None

Didactical methods: Frontal lessons

6 ECTS

Educational aim: The course aims to provide students with an introduction to the fundamental problems of economic organization, i.e., coordinating and motivating the members of an organization. Coordination by the price system in a market is compared to the alternatives, mainly the internal working of a firm. The fundamental issue of efficiency in transaction and contracting are the focus of the course.

Course Program:Individuals and transaction costs. Pareto efficiency. Price system coordination. Information and incentives in contracting. Incomplete contracting: adverse selection, signalling and screening. Moral hazard and post-contractual opportunism. Risk sharing and incentive contracts.

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Reading list:Paul Migrom & John Roberts, Economics, organization and management, Prentice-Hall International Editions, 1992, chapters 1-7.

Assessment:Written exam and oral (optional).

ENGLISH FOR BUSINESS COMMUNICATION (CROSS-CULTURAL COMMUNICATION AND CROSS-CULTURAL MANAGEMENT)3 ECTS

Lecturer: Elena Montagna

Prerequisites: None

Didactical methods: Frontal lessons

Educational aim and course program:The aim of the course is to teach students cultural and linguistic skills for effective business communication in general. Specific skills covered will include the management of interpersonal relationships, the avoidance of cross-cultural misunderstandings, and some basic notions of PR.

Reading list:Handouts and a full bibliography will be given to the students at the beginning of the course.

Assessment: Oral examination

ENERGIA E FONTI RINNOVABILICorso attivato dal Collegio Borromeo3 CFU

Titolare del corso: Lucio Andreani

Prerequisiti: Nessuno

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Metodi didattici: Lezioni Frontali

ETICA AMBIENTALECorso attivato dal Collegio Borromeo3 CFU

Titolare del corso: Felice Palmieri

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:L’insegnamento di Etica ambientale si propone in particolare di:- esaminare alcune delle più rilevanti emergenze ambientali alla luce delle principali questioniscientifiche e tecniche;- delineare un inquadramento di ordine generale sui temi fondamentali della riflessioneetica contemporanea;- considerare alcuni degli orientamenti e dei dispositivi operativi in via di affermazione entroi contesti giuridici, economici, istituzionali e professionali;- valutare le distorsioni imposte da insufficiente cultura ambientale:[Argomenti inerenti: Cultura dell’ambiente e distorsione delle informazioni; Globalità delleesigenze generali e valutazioni economiche; Danno ambientale temporaneo e irreversibile]

Programma e Bibliografia:Indicazioni sul programma e sulla bibliografia del corso sono reperibili sul sito: www.collegioborromeo.it

ETICA ED ECONOMIACorso attivato dal Collegio Borromeo3 CFU

Titolare del corso: Dario Velo

Prerequisiti: Nessuno

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Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso prenderà in esame il fondamento etico del discorso economico, sempre più necessario, in un’epoca di globalizzazione.

Programma e Bibliografia:Indicazioni sul programma e sulla bibliografia del corso sono reperibili sul sito: www.collegioborromeo.it

ETICA FONDAMENTALECorso attivato dal Collegio Borromeo3 CFU

Titolare del corso: Carmelo Vigna

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Agli studenti verrà illustrata la natura dei problemi e dei dilemmi etici e la natura di azionamento pratico, in particolare intorno ai temi fondamentali della filosofia morale. Per questo, oltre alle grandi parole dell’etica (desiderio e bene, libertà e legge, virtù e felicità ecc.), verranno date almeno per cenni riferimenti alle cosiddette “etiche applicate”, luoghi dove l’etica è, per così dire, messa alla prova.

Programma e Bibliografia:Indicazioni sul programma e sulla bibliografia del corso sono reperibili sul sito: www.collegioborromeo.it

FINANZA AZIENDALE PROGREDITO6 CFU

Titolare del corso: Pietro Gottardo [email protected]

Prerequisiti: Finanza Aziendale

Metodi didattici:

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lezioni frontali– esempi & casi

Obiettivo formativo del corso:Il corso di Finanza aziendale progredito offre allo studente il completamento degli aspetti teorici di riferimento della disciplina e gli consente di approfondire alcuni temi specifici, indispensabili nella costruzione di profili professionali caratterizzati da maggiore accentuazione del bagaglio conoscitivo necessario nella funzione finanziaria d’impresa.

Programma:Mercati e strumenti finanziari derivati:

- struttura e funzionamento dei mercati dei derivati- caratteristiche degli strumenti- modalità di utilizzo- analisi di casi reali

Finanza aziendale internazionale:- Le attività finanziarie internazionali- Il sistema finanziario internazionale- Il mercato dei cambi- L’esposizione al rischio di cambio ed il suo governo - Il governo congiunto dei rischi di cambio e di interesse- L’utilizzo strategico degli strumenti di finanza internazionale

Bibliografia di riferimento:Allen, S., Financial risk management : a practitioner's guide to managing market and credit risk, WileyBenninga, S., Financial Modeling, Mit Press 2008Eiteman, D.K. - Stonehill, A.I. - Moffett, M.H., Multinational Business Finance, Pearson, 2010.

Modalità d’esame:scritto

Avvertenze: È importante sottolineare, per gli studenti della laurea in Management e per quelli della laurea in Economia che non seguono il percorso di Mercati Finanziari, interessati a proseguire gli studi nei corsi di Laurea Specialistica ove sia previsto il corso di Finanza Aziendale Progredito , che quest’ultimo presuppone la conoscenza degli argomenti trattati nel corso di Finanza Aziendale (corso base). Si consiglia pertanto a

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questi studenti di inserire nel loro piano di studi triennale il corso base per evitare di trovarsi in difficoltà al primo anno della specialistica.

FINANZA PUBBLICA EUROPEACorso attivato dalla Facoltà di Scienze Politiche6 CFU

Titolare del corso: Andrea Zatti [email protected]

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso si propone di dare un quadro delle funzioni e delle responsabilità d’intervento in ambito economico e fiscale attribuite al livello di governo comunitario.

Programma:La prima parte considera la profonda influenza esercitata dal processo di unificazione monetaria sulle politiche fiscali ed economiche degli Stati membri e presenta il possibile ruolo dell’Unione come naturale elemento di bilanciamento dei limiti imposti all’azione nazionale.Nella seconda parte viene dato spazio ai principali elementi costitutivi del bilancio comunitario, sia in termini di spese che di strumenti di finanziamento, evidenziandone le linee evolutive più recenti e le forti spinte al cambiamento determinate dal processo d’allargamento. Indice degli argomenti:

I. Le funzioni dell’intervento pubblico e il ruolo del governo europeo

II. I margini di manovra delle politiche economiche nazionali prima dell’unificazione monetaria

III. La teoria delle aree monetarie ottimaliIV. La teoria del debito pubblicoV. I vincoli del Trattato di Maastricht e del Patto di StabilitàVI. Ragioni ed elementi critici dei vincoli di finanza pubblica

introdottiVII. Il processo di risanamento italiano negli anni novanta e le

nuove sfide per il futuroVIII. La politica di stabilizzazione nell’Unione monetariaIX. Politica di stabilizzazione e shock asimmetrici

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X. Il Bilancio dell’Unione europea: origine, funzione e analisi delle tipologie di spesa

XI. Il Bilancio dell’Unione europea: modalità di finanziamento e scenari futuri

Bibliografia di riferimento:Per gli studenti frequentanti:

Zatti A., Appunti delle lezioni Zatti A., Dispense sul bilancio europeo (da scaricare dalla

pagina personale del docente: http://www.unipv.it/webdept/z_01.htm)

Letture indicate durante il corsoPer gli studenti non frequentanti, le letture necessarie ai fini della preparazione dell’esame verranno concordate con il docente.

Modalità d’esame:Scritto con orale facoltativo per chi ha conseguito una valutazione ≥ 26 nello scritto.

FINANZA QUANTITATIVA9 CFU

Titolare del corso: De Giuli Maria Elena [email protected]

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso si propone di esporre le principali metodologie e le tecniche di carattere quantitativo utilizzate per il pricing di contratti derivati.

Programma:Richiami di calcolo stocastico: processo di Wiener, integrale di Itô, martingale, lemma di Itô per processi scalari e vettoriali, moto browniano geometrico, teorema di Feynman-Kac, equazioni di Kolmogorov (backward e forward).Opzioni europee e loro portafogli, derivati esotici semplici e path-dependent, opzioni americane, forward e futures, derivati su più sottostanti, su valute e su merci.Valutazione di derivati in mercati completi: Il modello a tempo discreto di Cox, Ross, Rubinstein e i modelli a tempo continuo

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(portagli assoluti e relativi, autofinanzianti, di replica).Il modello di Black e Scholes (valutazione neutrale rispetto al rischio, principio di linearità delle valutazioni, volatilità storica e volatilità implicita). La formula di Black- Scholes e di Black. Hedging e gestione del rischio: relazione di parità, delta e gamma hedging. Estensioni del modello di Black-Scholes e sue limitazioni.Incompletezza dei modelli di mercato: valutazione neutrale rispetto al rischio ed equazioni di pricing.Valutazione di bond (fixed coupon bonds, floating rate bonds), ed Interest Rate Swaps.Modelli sul tasso short. Modelli martingala per il tasso short (modelli di Vasicek, Ho-Lee, CIR, Hull-White).Introduzione ai modelli per le curve di rendimento: il modello Heath-Jarrow-Morton.Cenni all’ottimizzazione di portafoglio con dinamiche a tempo continuo: formalizzazione del problema di consumo-investimento ottimo, il teorema dei due fondi (con attività rischiose e con un’attività risk-free).Il corso prevede altresì un ciclo di seminari su tematiche specifiche (modelli a volatilità stocastica su dati finanziari, derivati su commodity, misure di rischio nell’ottimizzazione di portafoglio) e 12 ore di esercitazioni in aula informatica per la presentazione dei metodi numerici di uso comune nella valutazione di derivati. Bibliografia di riferimento:T. Bjork, Arbitrage Theory in Continuos Time (second edition), Oxford University Press, 2004.M.E. De Giuli, M.A. Maggi, U. Magnani, E. Rossi, Derivati: teoria e applicazioni, Giappichelli,Torino, 2002.Paul Wilmott, Sam Howison, Jeff De Wynne, The Mathematics of Financial Derivatives, A Student’s Introduction, Cambridge University Press, 1995.W. Paul and J. Baschnagel - Stochastic Processes from Physics to Finance, Springer, 2000

Modalità d’esame:Prova scritta con esercizi e domande teoriche integrata da una prova orale.GESTIONE DEI SISTEMI E DEI PROCESSI INFORMATIVI AZIENDALI (equipollente a ORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI)9 CFU

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Titolare del corso: Gabriele Cioccarelli [email protected]

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE (equipollente a PROCESSI ORGANIZZATIVI E COMPLIANCE AZIENDALE)6 CFU

Titolare del corso: Pietro Previtali [email protected]

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GOVERNANCE E CONTROLLO INTERNO9 CFU

Titolare del corso: Luigi Migliavacca(1° modulo)

[email protected]

Collaboratori: Leonardo CadedduMauro Porcelli

(3° modulo)(2° modulo)

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso ha come obiettivo l’apprendimento delle tematiche maggiori in materia di governance, l’analisi dei vari modelli di corporate governance e cenni sugli obiettivi e componenti del sistema di controllo interno.

Programma:Il corso analizza le differenti definizioni di governante e presenta i modelli ponendo enfasi ai rapporti fra gli organi nei modelli. Successivamente, vengono affrontate tematiche di rilievo nazionale ed internazionale che hanno un impatto aziendale. Viene esaminata inoltre l’esperienza internazionale in materia di governance. Al termine del corso il partecipante sarà in grado di comprendere criticità e potenzialità che derivano dall’adozione di un modello rispetto ad altri e sarà inoltre in grado di valutare la completezza di informativa contenuta sulla governance predisposta da una società quotata. Modelli di Corporate Governance Gli organi di Governance Il Codice di autodisciplina Reporting (sulla Corporate Governance) Integrità e valori nel business Responsabilità sociale e codici di comportamento Orientamenti internazionali sulla Governance e controlli interni –

Sarbanes Oxley Act – OCSE – Calpers Dlgs 231/2001 disciplina della responsabilità amministrativa delle

persone giuridiche Dirigente preposto e legge sul risparmio Definizione, obiettivi e componenti del sistema di controllo interno

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Bibliografia di riferimento:Dispensa docenteSarbanes Oxley ActCodice di autodisciplina – Borsa ItalianaDlgs 231/2001Legge Risparmio

Modalità d’esame:Orale.

HYSTORY OF INNOVATION MANAGEMENT (equipollente a ICT’s AND INNOVATION MANAGEMENT)6 ECTS

Lecturer: Stefano Denicolai [email protected]

ICT’s AND INNOVATION MANAGEMENT6 ECTS

Lecturer: Stefano Denicolai [email protected]

Prerequisites: None

Didactical Methods: Frontal lessons

Description:The aim is to develop a specific capability in the field of management of innovation processes and entrepreneurial activities in general. In particular, the focus is on hi-tec firms and web-based businesses. According to this purpose, the course proposes basic notions, theoretical models and case studies about topics such as: development of new product, implementation of new processes, change management, business plan, start-up project, network management, and so on.

Course program:

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- Introduction to the innovation management: basic principles and concepts;

- the knowledge economy: key issues in the contemporary scenario;- theories of the firm and the role of change;- strategy design and business models for start-ups and knowledge

intensive firms and hi-tec companies;- understanding of the innovation process: discovery, development

and delivery of ideas;- Appropriability of competitive advantage and defence of

intellectual propriety: legal and strategic mechanisms;- Finding financial resources for innovative project: The Venture

capital and Business angels;- knowledge production vs knowledge brokering;- network best practices;- ICT, Web2.0 and Enterprise 2.0

Reading list:Slides and material on Lecturer’s page on the faculty web site.

Additional readings:Denicolai S., “Economia e management dell’innovazione”, Franco

Angeli, Milano, 2010.Zucchella A. , Scabini P., International Entrepreneurship, Palgrave,

London, 2007.

Assessment:The exam is only written, and is based on 5-6 questions, to be answered in 45-60 minutes.

INNOVATION AND INDUSTRIAL DYNAMICS6 ECTS

Lecturer: Roberto Fontana

Prerequisites: None

Didactical methods: Classes

Educational aim:At the end of the course students will have learned:

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How firms evolve and compete in industries as a consequence of technological change

How to apply research tools to the analysis of real-life firms, markets and industries.

Course program: The main focus of the course will be the analysis of the growth and survival of industries and firms, an issue that is crucial to the growth of economies as a whole. To understand how industries develop and change, we need to understand how new or improved production methods and products are introduced. This course examines industrial change, beginning from the inception of an industry. Special attention is paid to the role of technology as an important driver of industrial competition. We will examine the entry, exit, and growth of firms in individual industrial markets, such as automobiles, tires, semiconductors, lasers, networking products, and computers. We will study how oligopolies form as a result of product variety, economies of scale, scope, advertising and distribution. In so doing, we will also speculate about possible national policies and strategies for corporate success. Topics will include:

1. Technological change and economic growth2. Sources of invention: Small firms and innovative networks3. Sources of invention: Big firms and streamlined structure,

improvement efficiency 4. The evolution of new industries5. Turnover of corporate leadership6. Shakeouts7. Alternative reasons for shakeouts and industry concentration 8. Product differentiation and market niches9. Firm growth

Reading list: No textbook is planned for the course.For each lecture, required and optional readings will be based on published academic papers and will be specified in due course to students.

Assessment: Students will be assessed on the basis of a written exam at the end of the course.

INTEGRAZIONE EUROPEA E POLITICHE PUBBLICHE

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Corso attivato dalla Facoltà di Scienze Politiche 6 CFU

Titolare del corso: Maria Antonietta Confalonieri

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso: L’insegnamento mira a favorire la comprensione dell’integrazione europea e del processo politico dell’Unione Europea, illustrandone il contesto istituzionale, gli attori principali e le politiche. L’ottica disciplinare è quella della scienza politica e le categorie di analisi utilizzate sono quelle della teoria delle relazioni internazionali, della politica comparata e dell’analisi delle politiche pubbliche. La conoscenza della storia dell’integrazione europea e del diritto dell’Unione Europea sono considerate propedeutiche.

Programma e Bibliografia:Indicazioni sul programma e sulla bibliografia del corso sono reperibili sul sito: http://www-1.unipv.it/wwwscpol/

INTERNATIONAL ACCOUNTING6 ECTS

Lecturer: Lelio Bigogno [email protected]

Prerequisites: None

Didactical methods: Frontal lessons

Educational aim:The course engenders discussion of the comparative accounting practices and problems in the international environment. It is designed to explore the concepts, principles, and practices underlying comparative international accounting systems. Providing an overview of the main topics in current international accounting (Global harmonization of financial reporting, convergence around financial reporting standards, IAS/IFRS adoption in the EU), the course mainly focuses on an understanding, and the technical applications, of International Financial Reporting Standards.

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Course program: The accounting language within the international scenario The accounting Frameworks The international process of accounting harmonisation and

standardisation The international convergence around IAS/IFRS The European Regulation n.1606/2002 for IAS/IFRS adoption The International Financial Reporting Standards and the

international standard setting process Accounting Principles and the IASB Framework for the

Preparation and Presentation of Financial Statements IAS 1 Presentation of Financial Statement, IAS 7 Statement of

Cash flow, IAS 8 Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors, IAS 10 Events after the Reporting Period and IAS 34 Interim Financial Reporting

IAS 2 Inventory IAS 16 Property Plant and Equipment, IAS 40 Investment

Property, IAS 17 Leases and IAS 23 Borrowing Costs IAS 38 Intangible Assets IAS 18 Revenues and IAS 11 Construction Contracts IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets IFRS 2 Share-based Payment and IAS 19 Employee Benefits IAS 12 Income Taxes IAS 27 Consolidated and Separate Financial Statements; IAS 28

Investments in Associates, IFRS 3 Business Combinations, IAS 31 Interest in Joint Ventures and IAS 24 Related Party Disclosures

IAS 32 Financial Instruments: Presentation, IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures

IFRS 8 Operating Segments and IFRS 5 Non-Current Assets Held for Sale and Discontinued Operations

IAS 36 Impairment of Assets IFRS 1 First time Adoption of International Financial Reporting

Standards Conclusions

Reading list:Reading Material and working papers will be provided by the Lecturer.

Assessment:Oral exam

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INTERNATIONAL AGRIFOOD ECONOMICS6 ECTS

Lecturer: Maria Sassi [email protected]

Prerequisites: None

Didactical methods: Frontal lessons

Educational aim:In the light of the relevance of the economic theory of trade to decision-making in agribusiness, the course aims to: Provide an overview of recent trends and emerging issues in

general and agricultural trade as a background to the farm agribusiness decision to trade and explaining the most relevant trade and competitiveness indicators

Introduce some of the theoretical concepts and arguments, and illustrate their usefulness in the examination of agricultural trade

Review the main trade policy instruments introduced by governments to protect farmers from external competition, and assess the impacts of such instruments

Explain how to measure the scope for protection in agriculture by means of protection indicators

Describe the treatment of agriculture in the GATT and WTO

Course program:- The role of agriculture and agribusiness in:

- Agricultural-based countries- Transforming countries- Urbanised countries- Industrialised countries

- Globalization in food and agriculture- The waves of globalisation and the role of the agrifood system- The main features of globalisation and the correlates of success

(free trade and outward-oriented policies; free movement of capital and the emergence of transnational companies; international flows of knowledge and technological innovations; greater mobility of people; geographic location and infrastructure)

- The impact on food consumption patterns- Global food demand and supply

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- Demand trends- Supply trends- The role of agricultural commodity prices- The problem of hunger

- Trends and patterns in international agricultural trade- Growth and instability in agricultural trade- Importance of agricultural trade- Composition of agricultural trade- Competitiveness

- Exchange Rates and agricultural trade- Exchange rate and the foreign exchange market- Balance of payments- The International Monetary System- Exchange rate determination

- Why Nations trade- Trade advantage: theory and trends- Gains from trade: theory and trends

- The agricultural policy landscape- Trade and welfare- Trade restrictions- Why restrict trade?- Agricultural trade policy making (evolution; domestic support;

Export competition; market access)- Impacts of agricultural trade reforms- Domestic agricultural policy and trade distortions

- Emerging issues in agricultural trade- The formation of preferential trading agreements- Trade, food security and food safety- GMOs: emerging disputes over food safety, environment and

biotechnology;- Biomass issues- Agriculture’s natural resources management

Reading list:References provided by the lecturer

Assessment: Written.

INTERNATIONAL BUSINESS AND MANAGEMENT9 ECTS

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Lecturer: Antonio Majocchi [email protected] Professor: Roger Strange, Sussex University (UK)

Prerequisites: None

Didactical methods: Classes

Educational aim:The course aims to apply management and business theories to the behaviour and management of transnational firms (both large and small). The course draws upon a theory of multinational corporations, globalisation, regionalisation and the transnationality of firms, in order to analyse firms’ international strategies, management structures and processes. The course also aims to analyse the international environment in which management activity takes place, focussing on economics and law.The third part of the program (an overview of the theories of IB) will be held by Professor Strange.

Course program:1. Introduction and Overview2. Globalization: data and trends3. International management basics4. Strategy and Structure in MNCs5. Control in MNC the balance scorecard6. Business Case class discussion (compulsory)7. EVA principles8. The international business environment - Roger Strange9. Theories of international trade 10. Competition in global industries: a conceptual framework 11. Theories of international investment 12. Renault/Nissan: the making of a global alliance 13. International business strategy 14. International joint ventures in China" 15. The organisation of MNEs activity 16. Making global strategies work’ 17. The impact of MNEs on home and host economies18. Unleash innovation in foreign subsidiaries’19. Building effective R&D capabilities abroad’20. Outsourcing and offshoring21. Nike and international labour practices 22. The challenge of emerging markets23. Emerging markets’ transnational corporations

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24. Financial management in the MNE

Reading list: a) For students attending classes:

1. Teaching notes2. Selected readings (downloadable from the instructor’s

MIBE web site)b) For non attending students

1. Barlett, C.A., Ghoshal, S. and Beamish P.W. (2008) Transnational management: text, cases and readings in cross-border management. Fifth edition, London, Mc Graw-Hill

Assessment: Exams differ on the basis of whether students attend or do not attend classes.a) For students who attend classes, the exam is as follows:

1. group work with discussion in class (30% of the final mark).

2. Written one-hour examination (70% of the final mark)b) For students who do not attend, there is one written two-hour

examination (100%) on the Barlett, Ghoshal and Beamish book.

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INTERNATIONAL BUSINESS LAW6 ECTS

Lecturer: Maria Elena Gennusa (1modulo) [email protected] Zancan (2°modulo) [email protected]

Prerequisites: None

Didactical methods: Classes

Educational aim:The course, most of which will focus on commercial law, will be taught by an external lecturer (“a contract professor”). A Faculty Professor will however assist the external lecturer for the introductory part of the course, which will deal with public law.The lecturers will be assisted by two experts, as well as by other Faculty professors, in organisational issues.

Course program: The introductory section of the course promotes better understanding of: Italian and EU sources of law and institutions, the legal principles applicable to all EU citizens (to protect their fundamental rights) or specifically to EU individual or corporate enterprises (to improve intra-EU commercial relations).The main section will focus on EU and Italian legislation regarding: the different forms of business organisations, securities regulations, mergers and acquisitions (forms and phases of an acquisition, antitrust issues), international business contracts, intellectual property rights, anti money-laundering and counter terrorism financing.The course aims to provide basic information concerning: Main legal issues within the international and EU business

environment Legal issues to be dealt with by a foreign undertaking/company,

which intends to operate in the Italian market, either directly or through cooperation with an Italian enterprise, domestic and EU regulations

Legal and contractual options/schemes availableThe course also aims to provide the same or complementary legal notions to an Italian counsel or entrepreneur, in order to facilitate contacts, networking and cooperation with foreign undertakings.

Reading list:

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The course requires regular attendance. Some slides will be prepared and distributed by the lecturers, together with summaries, reports and case histories, and, where possible, such materials will be available on the Faculty web site too.

The following texts are recommended, for the time being: Ray August, Don Mayer, Michael B.Bixby, International Business

Law, Upple Saddle River, US, Pearson Education, 2008; A.Santa Maria, European Economic Law, 2nd ed., The Netherlands,

Kluwer Law International, 2009. D. Chalmers, G. Davies, G. Monti, European Union Law. Text and

Materials, Cambridge, Cambridge University Press, 2010. J. C. Piris, The Lisbon Treaty: a legal and political analysis,

Cambridge University Press, 2010.The above bibliography will be available at the Faculty library.

Assessment: Written essay, with the option to request an oral examination as an alternative

INTERNATIONAL ECONOMICS6 e 9 ECTS

Course offered by the Faculty of Political Science

Lecturer: Marco Missaglia [email protected]

Prerequisites: None

Didactical methods: Classes

Educational aim:The aim of the course is to provide the main theoretical tools with which to analyse problems of the international economy.

Course program: The content of the course is the Theory of International Economics, divided into two parts: Part I - International Macroeconomics (6 ECTS) and Part II- International Trade (3 ECTS). Part I: The foreign exchange market; exchange-rate regimes and the international monetary system; international interest-rate parity conditions; the balance of payments: the basic models: elasticities, multiplier, Mundell-Fleming; the monetary and portfolio approaches; capital movements, speculation and currency crises; exchange-rate

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determination; the inter-temporal approach to the balance of payments; international monetary integration and European Monetary Union; problems of the international monetary system.Part II: orthodox theory: comparative cost, factor endowments, demand; tariff and non-tariff barriers; free trade vs. protection and preferential trade cooperation; the new protectionism; the new theories of international trade; growth, trade globalisation.

Reading list:Giancarlo Gandolfo, Elements of International Economics, Springer-Verlag, Berlin and New-York, 2004. During the lectures, specific problems will be discussed; teachers will suggest the relevant bibliography

Assessment: Oral examination.

INTERNATIONAL ENTREPRENEURSHIP AND NEW VENTURES FINANCE6 ECTS

Lecturer: Antonella Zucchella [email protected]

Prerequisites: None

Didactical methods: Classes

Educational aim:The course aims to introduce students to theories and tools for managing successful entrepreneurial ventures. These theories and tools will help the student to operate in global environments , to respond to the opportunities and challenges in foreign markets, and to adopt socially responsive behaviour. Discussions on theoretical frameworks will aim to build basic knowledge and a capacity to develop critical thinking. The presentation of tools and managerial models aims to develop specific competences in running international ventures. The final project work on an international business plan aims to help students develop a comprehensive view of the firm and identify critical issues and sustainable development paths.

Course program: The course covers the emerging field of study of international entrepreneurship, focusing on how firms venture into foreign

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markets, how they explore and exploit foreign market opportunities, from the perspective of international new ventures. Special attention will be devoted to two key activities for the new venture success: the marketing function and the financial one. Basic overview of marketing will be followed by the entrepreneurial marketing framework, an emerging field in research and in business practices. The last part of the course will be devoted to the issue of the new venture financing, with special focus on the role of venture capital, private equity and business angels.

The detailed program and some reading materials are available on the MIBE web page.

Assessment:Students attending the lectures will be evaluated on the basis of an individual written exam on the course topics and on a group assignment, which consists in developing a business plan for an international new venture.Students who cannot attend the lectures will be subject to a written and oral examination. Details are provided in MIBE web page.

INTERNATIONAL FINANCE6 e 9 ECTS

Lecturers: Enrico Cotta Ramusino [email protected]

Prerequisites: None

Didactical methods: Classes

Educational aim:The course aims to illustrate the structure and functioning of international financial markets, and to explain investment opportunities available for individual and institutional investors. Financial instruments are grouped in asset classes and valuated according to their risk/return features. Particular attention is given to asset allocation and portfolio management techniques.

Course program: International System: Intermediaries, Markets and Asset Classes; Financial Instruments Valuation (Money Market Instruments, Bonds,

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Equities, Derivatives); International Asset Allocation and Portfolio Management; Risk Measurement and Management.

Reading list: Will be provided at the beginning of the course.

ISTITUZIONI DI LOGICACorso attivato dal Collegio Ghislieri 9 CFU

Titolare del corso: Pierluigi Minari

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso introduce agli studenti le principali problematiche della logica contemporanea, fornendo le conoscenze basilari relative a: logica enunciativa e dei predicati; alberi di refutazione; calcoli assiomatici e della deduzione naturale; semantica tarskiana; teorema di completezza di Gödel; computabilità (macchine di Turing); logica modale e semantica di Kripke.

Programma:

Modulo A – 30 ore (descrizione dettagliata)Verità formali, consequenzialità logica, consistenza logica: nozioni intuitive. Enunciati dichiarativi; verità materiali / verità formali; argomenti; argomenti deduttivamente validi; insiemi logicamente consistenti di enunciati.La forma logica: analisi logica del discorso dichiarativo. Enunciati semplici / composti; nomi, predicati, funtori; connettivi; modalità; forme proposizionali e nominali; quantificazione; identità; quantificatori numerici; descrizioni definite.Logica proposizionale e logica dei predicati: rudimenti. La concezione classica della connessione; metodo delle tavole di verità: tautologie e argomenti validi dal punto di vista della connessione. Semantica informale della quantificazione.Logica proposizionale e logica dei predicati: il metodo di Beth. Alberi di formule; alberi di refutazione; estrazione di contromodelli;

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leggi logiche e argomenti validi al livello elementare classico.Classi, relazioni, funzioni, cardinalità. Classi, appartenenza, inclusione; astrazione; operazioni booleane; relazioni e funzioni; equipotenza e cardinalità; insiemi finiti, numerabili e più che numerabili: teoremi di Cantor; paradossi insiemistici.Logica tradizionale. Proposizioni categoriche e loro classificazione; il quadrato aristotelico; figure e modi sillogistici; sillogismi validi.Computabilità: rudimenti. Nozioni informali: algoritmi, decidibilità, semidecidibilità, computabilità; teorema di Post; macchine di Turing; macchina universale; tesi di Turing-Church; indecidibilità del problema della fermata; applicazioni alla logica. Grammatiche generative: la gerarchia di Chomsky.

Modulo B – 30 ore (descrizione dettagliata)Morfologia e semantica tarskiana della logica elementare. Definizioni induttive e dimostrazioni per induzione; linguaggi elementari; problemi della concezione classica della verità e paradossi semantici; strutture, realizzazioni, interpretazioni, valutazioni; soddisfacibilità e modelli; conseguenza logica.Caratterizzazioni formali della deducibilità al livello elementare. Nozione informale di prova / deduzione; paradigma “Frege-Russell-Hilbert” e paradigma “Gentzen”; il calcolo assiomatico CQ; il calcolo NK della deduzione naturale; equivalenza di CQ e NK; proprietà strutturali della relazione di deducibilità.Il teorema di adeguatezza generale per la logica elementare. Validità, completezza, adeguatezza, compattezza: formulazioni equivalenti; dimostrazione del teorema di validità; dimostrazione del teorema di completezza (insiemi saturati, lemma di Lindenbaum-Henkin, valutazione canonica) e corollari: compattezza, Löwenheim-Skolem; limiti della logica elementare.I limiti dei formalismi: incompletezza, indefinibilità, indecidibilità. Sistemi formali elementari; sistemi formali elementari per l’aritmetica; teoremi limitativi (Gödel, Rosser, Tarski, Church) in forma ipotetica; logica del secondo ordine.Logiche modali proposizionali e semantica di Kripke. Linguaggi enunciativi modali e multimodali; interpretazioni alternative degli operatori modali; semantica a mondi possibili; principali sistemi modali normali (K, D, T, S4, S5): caratterizzazione

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semantica; caratterizzazione sintattica: calcoli assiomatici, alberi di refutazione (tableaux modali). Cenni a: logiche epistemiche, della conoscenza distribuita e della “common knowledge”; logiche dinamiche. Logiche non classiche (cenni). Logica intuizionistica: la spiegazione “BHK” degli operatori logici intuizionistici; deduzione naturale (calcolo NJ) e calcolo assiomatico per la logica intuizionistica; rapporti tra logica classica e logica intuizionistica (teorema di Glivenko, e traduzione negativa Gödel-Gentzen). Logiche sottostrutturali (logica lineare, logica di Grišin, logica a infiniti valori di Łukasiewicz).

Bibliografia:Indicazioni sulla bibliografia del corso sono reperibili sul sito verranno fornite durante il corso.

LINGUA FRANCESE PERFEZIONAMENTO3 CFU

Titolare del corso: Gabriela Cultrera [email protected]

Collaboratori: Jeanne Heaulmé [email protected]

Prerequisiti:Gli studenti devono avere raggiunto il livello A1 del Quadro Comune di Riferimento Europeo.

Metodologia didattica:Lezioni frontali con l'impiego delle tecnologie informatiche e multimediali.

Obiettivo formativo del corso:L’insegnamento si propone di fornire allo studente una competenza linguistica specialistica, finalizzata alla comprensione, alla traduzione e alla produzione scritta e orale di argomenti di attualità economica e socio politica.

1. approfondimento dello studio della morfologia e della sintassi

2. studio della lessicologia economica e socio politica3. sviluppo delle competenze discorsive

Programma:

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Management des entreprises La logique entrepreneuriale La logique managériale Les finalités de l'entreprise Le management stratégique et le management opérationnel La performance de l'entreprise

Parte linguistica:Phonétique:intonation de la phrase assertive, interrogative, exclamativePhonologie supra-segmentale: liaisons, enchaînement (vocalique, consonantique) dans un «registre standard». La structure de la phraseLes gallicismes: passé récent, présent progressif, futur procheL’impératif positif et négatifReprise des verbes pronominauxLes adjectifs indéfinis et quelques pronoms indéfinisLes trois valeurs du «on»: nous, ils, quelqu’unL’expression du temps et de l’espaceLes adverbesLes comparatifs et superlatifsApprofondissement des accords du participe passéLes pronoms possessifs et démonstratifsLes pronoms relatifs simples et composésApprofondissement des pronoms COD et COILa négation: ne … jamais – ne … plus – ne… rien - ne …. personneLe subjonctif (en compréhension et non en production – identification dans les textes)Quelques subordonnées (cause - conséquence - but - concession - opposition - condition -hypothèse)Quelques articulateurs du discours

Bibliografia di riferimento:Testi:D. Bertholom, L. Izard, C. Kreiss, O. Messonnet, M. Scaramuzza, Management des entreprises, Éditions Foucher- Vanves-2008.Grammatica consigliata:Maïa Grégoire, Odile Thiévenaz, La Grammaire progressive du français avec 600 exercices, Niveau intermédiaire, CLE International, 2007.

Dizionari consigliati:*Le Nouveau Petit Robert, Dictionnaire de la langue française, Dictionnaire Le Robert, Paris, 2008.

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*Raoul Boch, Dizionario Francese Italiano/Italiano Francese, Bologna, Zanichelli Editore, ultima edizione.

*V. Ferrante, E. Cassiani, Nuovo dizionario moderno italiano- francese, francese-italiano, SEI, Torino, ultima edizione.

*A. Le Bris, L’Economie et les Affaires, Dizionario fraseologico Francese-Italiano/Italiano-Francese dei termini dell’Economia e del Commercio, Bologna, Zanichelli Editore, ultima edizione.

*M. Mormile, Dizionario commerciale/Dictionnaire Commercial, Bulzoni-La Maison du dictionnaire, Roma-Paris, ultima edizione.

Le dispense del corso saranno a disposizione nella segreteria del Dipartimento di Studi Politici e Sociali (Via Luino 12)

Modalità d’esame:Scritto: comprensione scritta, comprensione orale, test di lingua.Orale: lettura e argomentazione dei temi studiati.Per accedere all’esame orale occorre avere superato la prova scritta.

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LINGUA SPAGNOLA PERFEZIONAMENTO3 CFU

Titolare del corso: Giorgio Vecchi

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Le informazioni relative a questo insegnamento verranno comunicate in seguito

LINGUA TEDESCA PERFEZIONAMENTOCorso mutuato dalla Facoltà di Scienze Politiche3 CFU

Titolare del corso: Da definire

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Le informazioni relative a questo insegnamento verranno comunicate in seguito

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MARKETING RELAZIONALE9 CFU (con opzione da 6 CFU se scelto come esame libero)

Titolare del corso: Carla Bruna Cattaneo ccattaneo @eco.unipv.it

Collaboratori: Laura BottinelliRoberta Saba

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

6 CFU

Obiettivo formativo del corso:Il corso si propone di fare comprendere ai partecipanti come il marketing relazionale possa integrarsi nell'attività d'impresa e come grazie ad esso sia possibile creare valore per i clienti ed attraverso i clienti. L'adozione dell'approccio relazionale coinvolge una pluralità di soggetti: i clienti, il personale a tutti i livelli, i fornitori, gli investitori ed ogni altro stakeholder. interno od esterno. Il corso si propone inoltre di fornire ai partecipanti gli strumenti per meglio comprendere l'impatto delle tecnologie sullo sviluppo d'impresa, per meglio definire il portafoglio clienti e determinare la loro profittabilità attuale e potenziale, per comprendere le differenze fondamentali nello sviluppo di relazioni di tipo business to business rispetto ai tradizionali rapporti business to consumer. Infine illustrare come pianificare le iniziative che si rifanno al marketing relazionale

Programma:L'evoluzione del concetto di marketing - il nuovo ruolo del marketingIl marketing relazionaleLe dimensioni del marketing relazionale: il nuovo concetto di valore per i consumatori, la creazione di valore con i consumatori, la cooperazione tra domanda ed offertaLe strategie di implementazione del marketing relazionaleI fattori critici di successo: gli uomini, il processo, la tecnologia, la conoscenzaLe possibili barriere allo sviluppo ed al successo dello sviluppo del marketing relazionaleIntroduzione al C.R.M.

Bibliografia di riferimento:

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Ampie indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso delle lezioni

Modalità d’esame Scritto obbligatorio e orale sulla base di criteri definiti dal docente

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9 CFU

Obiettivo formativo del corso:Il corso si propone di fare comprendere ai partecipanti come il marketing relazionale possa integrarsi nell'attività d'impresa e come grazie ad esso sia possibile creare valore per i clienti ed attraverso i clienti. L'adozione dell'approccio relazionale coinvolge una pluralità di soggetti: i clienti, il personale a tutti i livelli, i fornitori, gli investitori ed ogni altro stakeholder. interno od esterno. Il corso si propone inoltre di fornire ai partecipanti gli strumenti per meglio comprendere l'impatto delle tecnologie sullo sviluppo d'impresa, per meglio definire il portafoglio clienti e determinare la loro profittabilità attuale e potenziale, per comprendere le differenze fondamentali nello sviluppo di relazioni di tipo business to business rispetto ai tradizionali rapporti business to consumer. Infine illustrare come pianificare le iniziative che si rifanno al marketing relazionale.

Programma:L'evoluzione del concetto di marketing - il nuovo ruolo del marketingIl marketing relazionaleLe dimensioni del marketing relazionale: il nuovo concetto di valore per i consumatori, la creazione di valore con i consumatori, la cooperazione tra domanda ed offertaLe strategie di implementazione del marketing relazionaleI fattori critici di successo: gli uomini, il processo, la tecnologia, la conoscenzaLe possibili barriere allo sviluppo ed al successo dello sviluppo del marketing relazionaleIntroduzione al C.R.M.Alcuni casi di studio ed esempi di best practices

Bibliografia di riferimento:

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Ampie indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso delle lezioni

Modalità d’esame Scritto obbligatorio e orale sulla base di criteri definiti dal docente

MATEMATICA FINANZIARIA E ATTUARIALE9 CFU

Titolare del corso: Adele Colli Franzone 1° mod [email protected] Rosa Meriggi 2° mod [email protected]

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso definisce le principali caratteristiche dei contratti di assicurazione vita, sottolineando gli aspetti più recenti di tali contratti. Successivamente si illustrano i criteri per l’individuazione e la scelta di portafogli efficienti (azionari e non), sulla base della “Modern Portfolio Theory”. L’obiettivo è di costruire modelli finanziari per la valutazione del rischio e del valore di titoli e portafogli.

Programma:Primo modulo: Le assicurazioni: cenni storici e loro rilevanza nel sistema economico. Assicurazioni sulla vita: la struttura matematica,elementi demografici e finanziari. Differenti tipologie di polizze vita. I concetti di premio e riserva. Le assicurazioni sulla vita innovative. Le ragioni del processo di trasformazione delle assicurazioni tradizionali e quelle attuali. Le nuove forme di assicurazioni vita: analisi di differenti tipologie.Secondo modulo: Scelta tra investimenti in condizioni di incertezza. Il criterio del valore atteso. Avversione, propensione e neutralità verso il rischio. Cenni alla teoria dell'utilità attesa. Il criterio media-varianza. Rendimenti di titoli. La teoria del portafoglio secondo il criterio media varianza. Mercati efficienti. Costruzione di portafogli efficienti di sole attività rischiose e con titoli privi di rischio. Portafogli di n titoli e problema di ottimo con e senza vendite allo scoperto. Relazione tra diversificazione e rischio. Il Capital Asset Pricing Model (CAPM). Portafoglio di mercato e indici sintetici. Il coefficiente beta e linea di mercato dei titoli. Titoli sopra e sotto valutati. Una nuova misura del

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rischio: il coefficiente beta. Il rischio per portafogli diversificati. Il modello a più indici: introduzione all'A.P.T. Portfolio management: gestione attiva e passiva. Misure di performance di un portafoglio.

Bibliografia di riferimento:Primo modulo – A. Colli Franzone, C. Zuccotti, Matematica finanziaria e attuariale, ISDAF 2006.Secondo modulo - Capitoli scelti tra i seguenti testi:Bodie, Kane, Marcus, Investments, McGraw-Hill, 2005.Haugen R., Modern investment theory, Prentice Hall, 2001.

Modalità d’esame Scritta

MATHEMATICAL METHODS FOR BUSINESS AND ECONOMICS6 ECTS

Titolare del corso: Mario Maggi (2° modulo) [email protected] Elena De Giuli (1° modulo)

[email protected]

Prerequisites: None

Didactical methods: Classes

Educational aim:The main objective of this course is to present selected topics on quantitative approaches to Economics, Finance and Business.

Course program: Quantitative background. Calculus and Optimisation, Linear Algebra: a selected review.Expected utility and the simple inter-temporal consumption problem.Asset pricing: Arbitrage, state prices and risk-neutral probabilities.Asset pricing models: a selected review.Risk management: Different types of risk, risk measures and hedging. Credit risk and default probabilities.Numerical methods for optimisation, asset allocation and evaluation. Introduction to Matlab and Scilab languages and programming.

Reading list:

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P. Brandimarte, Numerical methods in finance: a MATLAB-based introduction, John Wiley & Sons, New York, 2001.

R.A. Jarrow, V. Maksimovic, W.T. Ziemba, Finance, Handbooks in Operations Research and Management Science, Vol. 9, North Holland, 1995. Chapters: 1, 2, 4, 5, 19.

A.J. McNeil, R. Frey, P. Embrechts, Quantitative Risk Management: Concepts, Techniques, and Tools, Princeton University Press, Princeton, 2005.

C. P Simon, L.E. Blume, Mathematics for Economists, W. W. Norton & Co Inc, 1994.

Assessment: Written exam and programming exercises.

METODI E MODELLI PER LA GESTIONE AZIENDALE9 CFU

Titolare del corso: Fulvio Francavilla [email protected]

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Mediante l'analisi di alcuni problemi aziendali, utilizzando metodi e modelli di tipo matematico, vengono discusse le procedure di calcolo che possono essere di ausilio per la individuazione razionale delle scelte operative ottimali.

Programma:Il corso utilizza le principali nozioni di modellistica matematica per la risoluzione di specifici problemi di ottimo. Verranno quindi proposti dei problemi aziendali la cui gestione ottimale potrà essere individuata ricorrendo a schemi e strutture atte a meglio analizzare la natura del problema e le relative tecniche di risoluzione. Di ciascuna di tali tecniche verrà analizzato l’ambito di concreta applicabilità.Nel seguito, oltre al tipo di problema proposto, vengono anche segnalati gli argomenti teorici ai quali il problema stesso farà riferimento.

A) Un problema di produzione.

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(Programmazione lineare, metodo grafico, metodo del simplesso, analisi di sensitività, programmazione lineare parametrica, programmazione lineare stocastica, dominanza tra variabili casuali, utilità attesa).

B) Un problema di scelta tra investimenti alternativi.(Indici di scelta per operazioni finanziarie alternative sia in ambito deterministico che in ambito aleatorio, il criterio media/varianza, la penalizzazione per il rischio, il costo del rischio, il criterio dell’utilità attesa, la dominanza tra variabili casuali).

C) La gestione ottimale delle scorte di magazzino.(Domanda certa e lineare, epoche di consegna prefissate, sconti per quantità, epoche di riordino libere, costo di deficienza fisso, costo di deficienza variabile, domanda lineare a tratti, domanda non lineare, liquidazioni sotto costo).

D) Un problema di politica pubblicitaria.(Programmazioni dinamica discreta, principio di ottimo di Bellman, benefici decrescenti nel tempo).

E) La manutenzione degli impianti.(Funzione obiettivo a più variabili, orizzonte temporale fisso, orizzonte temporale variabile, manutenzioni e rinnovi, progresso tecnologico, ricavo di eliminazione variabile, durata ottima di utilizzo, livello ottimale di utilizzo, guasti a natura aleatoria, manutenzione preventiva).

F) Le tecniche di ordinamento.(Metodo PERT, carichi di lavoro, ottimizzazione dei costi, ottimizzazione delle allocazioni di risorse anche in ambito aleatorio).

G) Calcolo dei prezzi ottimi di vendita in ambito commerciale.(Programmazione non lineare).

Compatibilmente con la disponibilità di tempo e/o di risorse verranno trattati altri esempi ed applicazioni (ad esempio: confronto tra differenti strategie pubblicitarie, analisi di convenienza del “trading on-line”, possibili estensioni circa le politiche di gestione del magazzino).

NOTA: per la maggiore parte degli argomenti sopra citati verranno richiamati i concetti e le procedure matematiche trattate nel corso di

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“Metodi e modelli per le scelte economiche” (modulo da 42 ore). I testi utilizzati per il corso di “Metodi e modelli per le scelte economiche” risultano quindi particolarmente utili per eventuali approfondimenti. Occorre inoltre possedere, comunque, una buona conoscenza dei principale argomenti di matematica generale, matematica finanziaria, e statistica.

Bibliografia di riferimento: Francavilla F., Metodi e modelli per le scelte economiche: analisi di

alcuni casi, dispensa a cura del Dipartimento di Ricerche Aziendali, SEAG Arti Grafiche, 1997.

Francavilla F., Strumenti matematici per la gestione d’impresa: alcune applicazioni, dispensa a cura del Dipartimento di Ricerche Aziendali, SEAG Arti Grafiche, 1999.

Francavilla F., Esercizi e applicazioni per la gestione aziendale, Copyland, Pavia, 2004.

Altre letture consigliate:Francavilla F., Sulle politiche pubblicitarie: alcune considerazioni, Fascicolo della Sezione di Matematica - Dip. di Ricerche Aziendali - n.7 a.a.2004/05Francavilla F., Un nodello matematico per l’analisi del trading on-line, Fascicolo della Sezione d Matematica - Dip. di Ricerche Aziendali n.66 - a.a.2000/01Francavilla F., La gestione del magazzino. Alcune estensioni, Fascicolo della Sezione di Matematica - Dip. di Ricerche Aziendali - n.55 - a.a.1997/98.

Modalità d’esame L’esame verterà in una prova scritta, eventualmente integrata, a discrezione del Docente, da una discussione orale.

METODI E MODELLI PER LE SCELTE ECONOMICHE6 CFU

Titolare del corso: Fulvio Francavilla [email protected]

Prerequisiti: Nessuno

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Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Si intende fornire agli Studenti i principali concetti per l’analisi di convenienza relativamente a progetti economici finanziari (tra loro alternativi) presentando, tra l’altro, una rassegna dei principali indici di scelta utilizzabili per l’analisi e la valutazione dei progetti stessi. Vengono inoltre trattate alcune delle principali tecniche matematiche utilizzabili per la risoluzione di problemi di ottimo sia in ambito statico (deterministico o aleatorio), che dinamico. L'obiettivo del corso consiste quindi nel fornire gli strumenti matematici di base per la individuazione di scelte razionali e coerenti.

Programma:A. Strumenti e procedure per la valutazione e la scelta tra progetti

alternativi.1) Definizione del problema di scelta, omogeneità dei progetti

alternativi, definizione di progetto di investimento, di finanziamento, misto.

2) Indici di scelta per operazioni finanziarie alternative sia in ambito deterministico, che aleatorio: indici di bilancio (ROI, ROE); indici finanziari (REA, TRM, Risultato medio, REA relativo, Indice di profittabilità, Rendimento del primo anno, Tasso interno); indici di altro tipo (Pay Back, Duration, ecc.).

3) la Duration quale indice di volatilità e quale fattore di immunizzazione.

B. Programmazione matematica.1) Generalità sui modelli matematici e sui problemi di ottimo

economico.2) Programmazione lineare (certa, parametrica, stocastica).3) Programmazione lineare: il problema duale e le analisi di post

ottimalità.4) Programmazione sequenziale (con ordinamento rigido o non

rigido).5) Programmazione dinamica: il principio di ottimo di Bellman6) Programmazione dinamica: cenni all’orizzonte infinito, al

calcolo delle variazioni, al principio di massimo di Pontryagin.7) Programmazione multi-obiettivo (cenni).

C. Applicazioni specifiche.1) Le tecniche di ordinamento (procedura PERT e problematiche

relative). Analisi di post- ottimalità e ottimizzazione delle

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risorse. Cenni al caso aleatorio.

Bibliografia di riferimento: Francavilla F., Appunti sulla scelta tra progetti alternativi, ISDAF

S.r.l., Pavia, 1995. Francavilla F., Elementi di ottimizzazione matematica, Esculapio

Editore, Bologna, 2009. Francavilla F., Esercizi e applicazioni per le scelte economiche,

Copyland, Pavia, 2004.

Modalità d’esame L’esame verterà in una prova scritta, eventualmente integrata, a discrezione del Docente, da una discussione orale.

MODELLI MATEMATICI PER LA FINANZA6 e 9 CFU

Titolare del corso: Maria Rosa Meriggi [email protected]

Collaboratori: Cesare Zuccotti [email protected]

PrerequisitiE’ richiesta la conoscenza degli elementi fondamentali di Matematica Generale e Finanziaria e della Statistica.

Metodologia didattica:Il corso consiste in lezioni teoriche completate da esempi ed esercizi svolti in aula.

Obiettivo formativo del corso:Il corso si propone di fornire gli strumenti matematici necessari per comprendere il funzionamento del mercato dei Derivati, considerando in particolare futures e opzioni. Si studiano i modelli principali che spiegano il meccanismo di formazione dei prezzi dei titoli e degli strumenti derivati

Programma del corso da 6 CFU:I futures: valutazione del prezzo. I futures come strumento speculativo e di copertura del rischio.Opzioni call e put, di tipo europeo e americano: diagrammi di payoff. Variabili rilevanti per il valore di una opzione; prime relazioni formali sui prezzi. Prezzi di equilibrio, definizione di arbitraggio. Relazione di

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parità. Principali strategie operative mediante opzioni. Il modello binomiale per la valutazione di opzioni: modello a uno, a due e a n periodi. Un modello di comportamento dei prezzi delle azioni. Il modello di Black e Scholes. Analisi di sensibilità del prezzo delle opzioni rispetto alle variabili rilevanti. Valore a rischio di un portafoglio. Opzioni esotiche. Opzioni reali e valutazione di progetti di investimento.

Programma del corso da 9 CFU, in aggiunta al precedente:L’informazione: i sistemi ERP. La scelta in ambito finanziario. I sistemi esperti fuzzy.La finanza matematica e l’informatica: Excel-VisualBasic-C++.

Bibliografia di riferimento:

John Hull, Opzioni, futures e altri derivati, Pearson education Italia, 2006.Veronesi M., Visioli A., Logica fuzzy: fondamenti teorici e applicazioni pratiche, Franco Angeli Ed., Milano, 2003.

Modalità d’esame:L'esame prevede una prova scritta al termine del corso, con esercizi e domande teoriche.

MONETA E FINANZA INTERNAZIONALE9 CFU

Titolare del corso: da definirePrerequisiti: NessunoMetodi didattici: Lezioni Frontali

Le informazioni relative a questo insegnamento verranno comunicate in seguitoORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI 9 CFU (con opzione da 6 CFU se scelto come esame libero)

Titolare: Gabriele Cioccarelli [email protected]

Collaboratori: Claudia Dossena [email protected]

Prerequisiti: Nessuno

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Metodologia didattica: Lezioni frontali. Alle lezioni si affiancano analisi di casi aziendali e interventi di testimoni ed esperti impegnati nelle aziende in attività d’impostazione e gestione dei SIA.

6 CFU Obiettivo formativo del corso:Il corso ha come obiettivo l’analisi del ruolo strategico-organizzativo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) e dei modelli di base per un’adeguata impostazione, secondo una prospettiva organizzativa, dei moderni sistemi informativi automatizzati (SIA) aziendali basati sulle ICT, ai fini di una gestione efficace ed efficiente delle attività operative e dei processi manageriali. Anche per mezzo di esemplificazioni tratte dalla realtà aziendale, il corso vuole sviluppare le capacità di analisi e di progettazione dei SIA, con riferimento sia alle tradizionali aree di applicazione sia dando spazio agli aspetti legati al Web, al networking, alla gestione della conoscenza, al supporto dei processi d’innovazione e di apprendimento.

Programma:I moderni sistemi informativi automatizzati aziendali (SIA), basati sulle tecnologie informatiche e della comunicazione (ICT), sono fondamentali in tutti i contesti organizzativi. Essi rappresentano uno strumento primario di gestione efficace ed efficiente delle attività operative e direzionali, supportando i processi decisionali, di gestione della conoscenza, d’innovazione e di apprendimento. Al fine di fornire agli studenti adeguati strumenti per una loro corretta impostazione organizzativa, particolare attenzione verrà pertanto dedicata: al ruolo strategico-organizzativo giocato dalle moderne ICT e al

rapporto tra SIA e fabbisogni informativi ed organizzativi; al legame tra SIA, ICT e nuove forme organizzative; all’impostazione dei SI secondo una prospettiva organizzativa e al

loro ruolo strategico e gestionale; ai principali modelli di SIA (operativi, direzionali e di supporto al

knowledge management); ai sistemi per il coordinamento del lavoro, sia a livello aziendale

sia interaziendale e alle principali piattaforme e strumenti di supporto al networking;

agli aspetti d’integrazione dei SIA dal punto di vista organizzativo, degli applicativi e dei dati, a livello intra e inter-organizzativo.

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Il corso punta al coinvolgimento attivo dello studente perseguendo in particolare i seguenti obiettivi di apprendimento: valutare il potenziale del SIA come strumento strategico e le

connesse implicazioni organizzative; identificare le logiche di base per l’impostazione di un SIA; conoscere le problematiche e le opportunità derivanti dalla

gestione della risorsa informativa; identificare le opportunità e le criticità legate all’utilizzo delle ICT

nel contesto organizzativo; sviluppare le capacità d’individuare il potenziale innovativo delle

ICT e dei SIA al fine di sfruttare queste opportunità per progettare nuovi modelli organizzativi, anche in chiave interaziendale.

Bibliografia di riferimento: Francesconi A., 2011, I sistemi informativi nell’organizzazione

d’impresa, Giuffré, capp. da 1 a 7.

Bibliografia consigliata per approfondimenti: Martinez M., 2004, Organizzazione, informazioni e tecnologie, Il

Mulino Bologna.

Modalità d’esame: Scritto

9 CFUPrerequisiti: Nessuno.

Metodologia didattica:Lezioni frontali. Alle lezioni si affiancano analisi di casi aziendali e interventi di testimoni ed esperti impegnati nelle aziende in attività d’impostazione e gestione dei SI.

Obiettivo formativo del corso:Il corso ha come obiettivo l’analisi del ruolo strategico-organizzativo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) e dei principali modelli per un’adeguata impostazione, secondo una prospettiva organizzativa, dei moderni sistemi informativi automatizzati (SIA) aziendali basati sulle ICT, ai fini di una gestione efficace ed efficiente delle attività operative e manageriali. Anche per mezzo di esemplificazioni tratte dalla realtà aziendale, il corso vuole sviluppare le capacità di interpretazione, analisi e progettazione dei SIA, con riferimento sia alle tradizionali aree di

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applicazione sia dando spazio agli aspetti legati al Web, al networking, alla gestione della conoscenza, al supporto dei processi d’innovazione e di apprendimento. Verranno approfonditi gli strumenti concettuali e metodologici connessi allo sviluppo dei SIA, con particolare riferimento alle implicazioni di natura strategico-organizzativa.

Programma:I moderni sistemi informativi automatizzati aziendali (SIA), prevalentemente basati sulle tecnologie informatiche e della comunicazione (ICT), sono fondamentali in tutti i contesti organizzativi. Essi rappresentano uno strumento primario di gestione efficace ed efficiente delle attività produttive e direzionali, supportando i processi decisionali, di gestione della conoscenza, d’innovazione e di apprendimento. Al fine di fornire agli studenti adeguati strumenti per una loro corretta impostazione organizzativa, particolare attenzione verrà pertanto dedicata: al ruolo strategico-organizzativo giocato dalle moderne ICT e al

rapporto tra SIA e fabbisogni informativi ed organizzativi; al legame tra SIA, ICT e nuove forme organizzative; all’impostazione dei SI secondo una prospettiva organizzativa e al

loro ruolo strategico e gestionale; ai principali modelli di SIA (operativi, direzionali e di supporto al

knowledge management); ai sistemi per il coordinamento del lavoro, sia a livello aziendale

sia interaziendale e alle principali piattaforme e strumenti di supporto al networking;

agli aspetti d’integrazione dei SIA dal punto di vista organizzativo, degli applicativi e dei dati, a livello intra ed interorganizzativo (sistemi ERP, di Business Intelligence e Datawarehousing, di Supply Chain Management e di Customer Relationship Management, ecc.).

alle iniziative strategiche dipendenti dall’ICT e alla difesa del vantaggio competitivo;

alla gestione dei SIA come processo e come progetto; allo sviluppo, selezione, acquisto dei SIA; alle differenti opzioni di sourcing per i SIA; al ruolo svolto dalle funzioni SI in seno alle aziende.Il corso punta al coinvolgimento attivo dello studente perseguendo in particolare i seguenti obiettivi di apprendimento: valutare il potenziale del SIA come strumento strategico e le

connesse implicazioni organizzative; identificare le logiche d’impostazione e di sviluppo di un SIA;

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conoscere le problematiche e le opportunità derivanti dalla gestione della risorsa informativa;

identificare le opportunità e le criticità legate all’utilizzo delle ICT nel contesto organizzativo;

sviluppare le capacità d’individuare il potenziale innovativo delle ICT e dei SIA al fine di sfruttare queste opportunità per progettare nuovi modelli organizzativi, anche in chiave interaziendale;

apprendere le principali criticità e metodologie connesse allo sviluppo dei SIA da un punto di vista strategico-organizzativo e progettuale.

Alle lezioni si affiancano analisi di casi aziendali e interventi di testimoni ed esperti impegnati nelle aziende in attività di impostazione e gestione dei sistemi informativi.

Bibliografia di riferimento: Francesconi A., 2011, I sistemi informativi nell’organizzazione

d’impresa, Giuffré.Bibliografia consigliata per approfondimenti: Laudon K., Laudon J., 2006, Management dei Sistemi Informativi,

Pearson-Prentice Hall (edizione italiana); Bracchi G., Motta G., Francalanci C., 2005, Sistemi Informativi per

l'impresa digitale, Mc.Graw-Hill.Martinez M., 2004, Organizzazione, informazioni e tecnologie, Il Mulino Bologna.

Modalità d’esame: scritto

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POLITICA ECONOMICA INTERNAZIONALE9 CFU

Titolare del corso: Guido Montani [email protected]

Prerequisiti: Nessuno

Metodologia didattica: Lezioni Frontali

Avvertenza: alcune parti della seconda parte del corso saranno svolte in forma seminariale. Una conoscenza di base della macroeconomia internazionale è consigliata.

Obiettivo formativo del corso: Il corso si pone l’obiettivo di migliorare le conoscenze – mediante concetti e metodi analitici della politica economica internazionale – del processo di integrazione europea e, nella seconda parte, del processo di integrazione economica internazionale.

Programma:

Parte I: L’INTEGRAZIONE EUROPEA

– Integrazione internazionale e integrazione europea. L’economia politica dell’integrazione europea. L’evoluzione istituzionale. Ordine coercitivo e ordine cooperativo. L’economia politica internazionale. – La fondazione e le istituzioni europee. Dalla CECA al Mercato comune. Integrazione economica e integrazione politica. – La creazione e lo sviluppo del Mercato comune. I taciti presupposti del Mercato comune. La Politica agricola comunitaria. Il progetto del mercato interno. Integrazione economica e costi comparati. Area di libero scambio e unione doganale.– La costruzione dell’Unione economica e monetaria. Dall’autarchia alla convertibilità. La crisi degli anni Settanta. Lo SME. L’Unione monetaria senza unione economica. La teoria delle aree monetarie ottimali e la moneta come bene pubblico. Il patto di stabilità e di crescita. – Il Bilancio europeo e le politiche dell’Unione. La politica regionale e della coesione sociale. La politica industriale e della ricerca scientifica. La politica della crescita e dell’occupazione. La politica dell’ambiente e per uno sviluppo sostenibile. La politica estera e della sicurezza.

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– Il federalismo fiscale in Europa. La politica sopranazionale della domanda aggregata. – L’Unione europea e l’integrazione internazionale. Il multipolarismo cooperativo. I beni pubblici globali. Un governo per l’Europa. Realismo politico, federalismo e cosmopolitismo. Le istituzioni, la politica e l’economia.

Parte II: L’INTEGRAZIONE INTERNAZIONALE

– Il dibattito contemporaneo sulla riforma dell’ordine monetario ed economico internazionale.– I paesi emergenti, la crisi del dollaro e il multipolarismo mondiale.– La crisi finanziaria del 2007-2009: sue cause e exit strategies.– I beni pubblici mondiali e il nuovo ordine economico sovranazionale– Breve storia dell’economia internazionale: dal mercantilismo al Gold Standard; dal Gold Standard al Gold-Exchange standard. Il Dollar Standard e la globalizzazione– L’economia internazionale nella storia del pensiero economico: economisti classici, neoclassici e keynesiani.– Problemi cruciali dell’ordine economico internazionale: la crisi ecologica, le diseguaglianze internazionali e la povertà di massa; l’instabilità monetaria e finanziaria; l’insicurezza politico-militare e il declino dell’egemonia statunitense.

Bibliografia di base:

– Guido Montani, L’economia politica dell’integrazione europea. Evoluzione di una democrazia sovranazionale, UTET, Novara, 2008. – Guido Montani, Lo stato sovranazionale. Ordine cooperativo e ordine coercitivo nell’esperienza europea, in Il Politico, n. 2, 2010 (disponibile sul sito del docente).– Fiorentini R., Montani G., Global Imbalances and the Transition to a Symmetric World Monetary System, in Perspectives on Federalism, Vol. II., n. 1, 2010 (disponibile sul sito del docente).– Stiglitz J. E., Global Public Goods and Global Finance: does Global Governance ensure that the Global Public Interest is Served? in J-Ph. Touffut, (ed), Advancing Public Goods, Edward Elgar, Cheltenham, 2006 (disponibile in biblioteca e anche sul sito di Stiglitz).– Eichengreen B., Exorbitant Privilege. The Rise and Fall of the Dollar, Oxford University Press, 2011, solo Capitolo 7: Dollar Crash. (disponibile in biblioteca)– Coehn B, Toward a Leaderless Currency System, in Helleiner, Kirshner, op. cit., p. 142-163 (disponibile in biblioteca).

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Altri testi di riferimento:

Sull’integrazione europea:– R. Baldwin, Ch. Wyplosz, L’economia dell’Unione europea. Storia, istituzioni, mercati e politiche, Hoepli, Milano, 2005. – El-Agraa A. (ed), The European Union. Economics and Policies, Cambridge University Press, Cambridge, 2007. – Artis M., Nixson F. (eds), The Economics of the European Union. Policy and Analysis, Oxford University Press, Oxford. 2007.

Sull’integrazione internazionale:– J. D. Sachs, Il bene comune. Economia per un pianeta affollato, Mondadori, Milano, 2010.– P. Artus, M-P. Virard, La liquidité incontrôlable. Qui va maîtriser la monnai mondiale?, Pearson, Paris, 2010.– B. Cohen, The Future of Money, Princeton University Press, Princeton, 2004.– R. Duncan, The Dollar Crisis. Causes, Consequences, Cures, Wiley & Sons, London, 2007.– I. Mateos y Lago, R. Duttagupta and R. Goyal, The Dabate on the International Monetary System, IMF Staff Position Note, SPN/09/26, November 2009.– E. Helleiner and J. Kirshner, The Future of the Dollar, Cornell University Press, Ithaca, 2009.– Raghuram Rajan, Fault Lines: How Hidden Fractures Still Threaten the World Economy, Princeton University Press, Oxford, 2010.– U.N., Report of the Commission of Experts of the President of the United Nations General Assembly on the Reforms of the International Monetary and Financial System, New York, 2009 (Rapporto Stiglitz).– Wolf M., Fixing global Finance, John Hopkins University Press, Baltimore, 2008– Zhou Xiaochuan, Reform the International Monetary System, Website of the People’s Bank of China, 2009.

Modalità d’esame: L’esame è orale.

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PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI9 CFU

Titolare del corso: Luigi RinaldiGiovanni Andrea Toselli

(1° modulo)(2° modulo)

Prerequisiti: Nessuno

Metodologia didattica: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso si propone di far acquisire le competenze minime necessarie per la lettura e la redazione dei bilanci redatti dalle “società quotate”

Programma:LA PRESENTAZIONE DEI MODELLI DI BILANCIO E LE VALUTAZIONI DI FUNZIONAMENTOI principi contabili internazionali: finalità e quadro teorico di riferimentoI modelli quantitativi e narrativi del bilancioSelezione, applicazione e cambiamento dei principi contabili: cambiamenti nelle stime ed erroriFatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizioLe rimanenze e i lavori in corso su ordinazione Le immobilizzazioni materiali e gli investimenti immobiliari Il LeasingLe immobilizzazioni immateriali La svalutazione delle attività per perdite di valore:: cenni e rinvioLe attività finanziarieLe passività finanziarie: cenni e rinvioGli accantonamenti, le passività e le attività potenziali Il patrimonio nettoI ricavi, i contributi pubblici, gli oneri finanziari Gli effetti delle variazioni dei cambi delle valute I benefici per i dipendentiLe imposte sul redditoI bilanci intermediLa prima applicazione dei principi contabili internazionali

Il BILANCIO CONSOLIDATOTeorie di gruppo e sistema informativo di gruppoL’area di gruppo e di consolidamentoLa valutazione delle unità del gruppo escluse dall’area di

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consolidamento e le altre partecipazioniLa logica delle elaborazioni di consolidamentoLa natura e il trattamento contabile delle differenze di consolidamentoLa traduzione dei bilanci espressi in valuta esteraIl sistema integrato delle informazioni nelle aziende di gruppo

Bibliografia di riferimento:Savioli G., I principi contabili internazionali, Giuffrè, 2008.AA.VV (a cura di L. RINALDI), Il bilancio consolidato, Il Sole24ore, Milano, edizione 2009.

Ulteriore bibliografia di riferimento BALDUZZI S., NASOLE A, SOTTI F, Bilanci Ias/Ifrs. Casi di best practise

e analisi delle richieste informative, Il Sole24ore, Milano, 2008 RINALDI L., Il bilancio consolidato. Teorie di gruppo e assestamento

delle partecipazioni, Giuffrè, Milano, 1990. RINALDI L., L’analisi del bilancio consolidato. Aspetti critici

dell’apprezzamento dell’economicità di gruppo tramite la lettura, l’analisi e l’interpretazione del bilancio consolidato, Giuffrè, Milano, 1999.

AA.VV (a cura di L. RINALDI), L’applicazione degli Ias/ifrs, Analisi della trasparenza nei bilanci consolidati delle società quotate, Il Sole24 ore, Milano, 2009.

Modalità d’esame:Orale

PROBABILITÁ, STATISTICA E INDUZIONECorso attivato dal Collegio Ghislieri 3 CFU

Titolare del corso: Eugenio Regazzini

Prerequisiti: Nessuno

Metodologia didattica: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo:

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Il corso si prefigge di analizzare le relazioni fra probabilità, statistica e induzione dai punti di vista bayesiano e frequentista. Spiega come soltanto il primo possa dare una risposta soddisfacente al problema dell’induzione.

Programma e Bibliografia:Indicazioni sul programma e sulla bibliografia del corso sono reperibili sul sito: www.collegioghislieri.it

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PROCESSI ORGANIZZATIVI E COMPLIANCE AZIENDALE9 CFU (con opzione da 6 CFU se scelto come esame libero)

Titolare del corso: Pietro Previtali [email protected]

Prerequisiti: nessuno

Metodologia didattica:Le metodologie didattiche prevedono l’utilizzo di lezioni frontali, case studies, role playing e lettura filmica.

Obiettivo formativo del corso:Il corso ha come obiettivo l’approfondimento dei principali modelli e tecniche di analisi organizzativa e gestionale dei processi aziendali e dei principali requisiti di compliance organizzativa oggi richiesti dal mercato e dalla competizione globale.

Programma:Per operare con successo in azienda è sempre più necessario disporre di solide basi ed avere una visione integrata su tutte le principali funziona aziendali. Il corso intende fornire le conoscenze richieste dal profilo dell’analista di organizzazione e di processo con compiti di analisi e progettazione / riorganizzazione. Alla fine del corso lo studente avrà sviluppato competenze organizzative, gestionali e specialistiche di analisi organizzative e business process reengineering. Il corso si articola in due parti, distinte ma tra loro intimamente correlate. La prima parte del corso approfondisce l’analisi e la modellizzazione dei processi secondo tecniche quali il flow chart, la matrice responsabilità/processi e la matrice dei livelli di responsabilità tipiche di interventi di business process reengineering (BPR). I processi analizzati afferiscono sia ai tipici processi di business – quali il ciclo delle vendite, il ciclo degli acquisti, il ciclo di magazzino, il ciclo monetario - sia ai processi manageriali quali il ciclo lavoro, la pianificazione e il budgeting.La seconda parte del corso approfondisce il legame tra la base metodologica del reengineering ed altre discipline aziendali, quali il controllo aziendale, il management dei sistemi informativi, l’audit e la revisione, il total quality management e la responsabilità amministrativa delle società (ex D.Lgs 231/2001).

Bibliografia di riferimento:

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Previtali Pietro, Modelli organizzativi e compliance aziendale. L’applicazione del D.Lgs 231/2001 nelle imprese italiane, Giuffrè Editore, Milano, 2009,

Dispensa di Processi organizzativi e compliance aziendale. A.A. 2010-2011

Modalità d’esame:Scritto

6 CFU

Obiettivo formativo del corso:Il corso ha come obiettivo l’approfondimento dei principali modelli e tecniche di analisi organizzativa e gestionale dei processi aziendali e dei principali requisiti di compliance organizzativa oggi richiesti dal mercato e dalla competizione globale.

ProgrammaPer operare con successo in azienda è sempre più necessario disporre di solide basi ed avere una visione integrata su tutte le principali funziona aziendali. Il corso intende fornire le conoscenze richieste dal profilo dell’analista di organizzazione e di processo con compiti di analisi e progettazione / riorganizzazione. Alla fine del corso lo studente avrà sviluppato competenze organizzative, gestionali e specialistiche di analisi organizzative e business process reengineering. Il corso si articola in due parti, distinte ma tra loro intimamente correlate. La prima parte del corso approfondisce l’analisi e la modellizzazione dei processi secondo tecniche quali il flow chart, la matrice responsabilità/processi e la matrice dei livelli di responsabilità tipiche di interventi di business process reengineering (BPR). I processi analizzati afferiscono sia ai tipici processi di business – quali il ciclo delle vendite, il ciclo degli acquisti, il ciclo di magazzino, il ciclo monetario - sia ai processi manageriali quali il ciclo lavoro, la pianificazione e il budgeting.La seconda parte del corso approfondisce il legame tra la base metodologica del reengineering ed altre discipline aziendali, quali il controllo aziendale, il management dei sistemi informativi, l’audit e la revisione, il total quality management e la responsabilità amministrativa delle società (ex D.Lgs 231/2001).Le metodologie didattiche prevedono l’utilizzo di lezioni frontali, case studies, role playing e lettura filmica.

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Bibliografia di riferimento: Previtali Pietro, Modelli organizzativi e compliance aziendale.

L’applicazione del D.Lgs 231/2001 nelle imprese italiane, Giuffrè Editore, Milano, 2009, (esclusi i capp. 2,3 e 6)

Dispensa di Processi organizzativi e compliance aziendale. A.A. 2010-2011

Modalità d’esame: scritto

PROGRESSO UMANO E SVILUPPO SOSTENIBILECorso attivato dal Collegio S.Caterina6 CFU

Titolare del corso: Gianni Vaggi

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:In un’epoca di globalità e di fronte all’emergenza di problemi relativi al progresso dell’uomo che sono caratterizzati da grande complessità e la cui analisi richiede competenze interdisciplinari e cooperazione internazionale, risulta necessario lo studio dello sviluppo sostenibile sia su scala locale che su scala planetaria. Il corso si propone di affrontare in modo elementare, ma rigoroso, il tema dello sviluppo sostenibile nella sua accezione più ampia, in una prospettiva di gestione integrata delle risorse e del capitale umano, offrendone una lettura trasversale, in chiave ideologica e problematica, ma anche applicata a concreti processi di sviluppo. Pertanto esso si propone come utile corredo nella formazione di studenti interessati a condividere responsabilmente scelte che possano promuovere uno sviluppo armonico dell’umanità.Programma e Bibliografia:Indicazioni sul programma e sulla bibliografia del corso sono reperibili sul sito: www.santacaterina.unipv.it

QUANTITATIVE METHODS FOR APPLIED BUSINESS STATISTICS6 ECTS

Lecturer: Antonio Lijoi [email protected]

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Prerequisites:Knowledge of basic notions taught in an introductory course in Statistics

Didactic method: Class lectures

Course program: Review of basic concepts in statistical inference Linear regression Logistic regression Analysis of longitudinal data Principal components Cluster analysis

All concepts will be introduced and discussed using the software R.

Educational aim:To provide basic understanding of statistical data analysis and modelling using a hands-on approach.

Reading list: Everitt, B.S. & Hothorn, T. (2010). A handbook of statistical

analyses using R. (2nd Edition). CRC / Chapman and Hall, Boca Raton, FL.

Additional specific material.

Assessment:Written project.

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REVISIONE AZIENDALE9 CFU

Titolare del corso: Schiavi Pierangelo (1° modulo)Pilati Roberto (3° modulo)Pizzarelli Sergio (2° modulo)

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso si propone di introdurre lo studente all’attività di revisione contabile attraverso la presentazione del profilo normativo e regolamentare di riferimento. Verranno presentati i principi e le tecniche fondamentali dell’attività di revisione, l’approccio all’attività di revisione per le principali aree di bilancio e cicli. Il corso si completerà con una esercitazione

Programma: Il contesto normativo di riferimento Principi e criteri fondamentali dell’attività di revisione:

tipologie di incarico la responsabilità del revisore

L’etica professionale L’indipendenza del revisore La pianificazione L’analisi del sistema di controllo interno Le fasi del processo di revisione La conoscenza preliminare del cliente e del sistema di controllo

nella pianificazione del lavoro (esemplificazioni) Valutazione rischio cliente e accettazione dell’incarico Gli elementi probativi e le procedure di indagine

utilizzo del lavoro degli esperti metodologia usata per la revisione

La valutazione dei rischi Procedure di revisione sulle principali aree di bilancio:

Immobilizzazioni Rimanenze clienti e vendite cassa e banche fornitori e acquisti conto economico

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fair value continuità aziendale libri sociali parti correlate conclusioni del lavoro di revisione comunicazioni del revisore con altri organi di Governance la relazione del revisore

Le revisioni speciali Esercitazione di una revisione contabile simulata

Bibliografia di riferimento:Dispensa docente

Modalità d’esame:Orale.

RISK MANAGEMENT6 CFU

Titolare del corso: Mario Seghelini [email protected]

Collaboratori: Arcangelo Messina

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Fornire una panoramica completa delle attività di Risk Management nel settore finanziario ed alcuni approfondimenti tecnici relativi alla normativa, al rischio di mercato, di credito ed operativo.

Programma:1) Premessa: l’esigenza di una funzione di controllo dei rischi in

ambito finanziario2) La normativa di riferimento e gli assetti organizzativi3) Il rischio di mercato: modelli ed applicazioni4) Il rischio di credito: modelli ed applicazioni5) Il rischio operativo: cenni metodologici ed applicazioni

Bibliografia di riferimento:Materiale didattico ed integrazioni bibliografiche di dettaglio saranno

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distribuiti durante il corso

Modalità d’esame:Prova scritta + tesina

SISTEMI DI GESTIONE DEI DATI E DEI PROCESSI AZIENDALI6 CFU

Titolare del corso: Maurizio Lonati(1° modulo)

[email protected]

Collaboratori: Alfredo Gallistru (2° modulo)Stefano Gnocchi (3° modulo)Patrizia Cappato

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso si propone di sviluppare le conoscenze e competenze di analisi e valutazione del sistema di controllo interno in base agli attuali quadri di riferimento metodologico. Sarà esaminata, attraverso esemplificazioni, l’implementazione e verifica del disegno e dell'operatività dei controlli anche alla luce dell'evoluzione normativa degli ultimi anni (Sarbanes Oxley Act, legge in materia di tutela del risparmio, ecc). Durante il corso saranno inoltre trattate tematiche relative ai controlli automatici, ai controlli generali IT e all'utilizzo di sistemi ERP con particolare riferimento all'ambiente SAP. Esemplificazioni ed esercitazioni saranno di supporto allo sviluppo conoscitivo delle tematiche trattate.

Programma: Il sistema di controllo interno: definizione, componenti e quadro

metodologico di riferimento Il sistema di controllo dal punto di vista dei diversi stakeholder Le attività di controllo nei principali processi aziendali L'importanza della valutazione del sistema di controllo interno nel

processo di revisione L'impatto sui processi aziendali dell'utilizzo di sistemi ERP La comprensione e valutazione dei controlli generali sui sistemi IT:

gli IT General Controls

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Le principali modalità di rilevazione e documentazione dei processi aziendali

L'utilizzo delle tecniche di revisione computerizzata nel processo di revisione: i CAAT (Computer Assisted Audit Techniques)

Le modalità di comunicazione delle carenze rilevate sul sistema di controllo interno ai responsabili delle attività di governance

Aspetti legislativi di regolamentazione del sistema di controllo interno: Sarbanes Oxley Act, legge 262 (legge in materia di tutela del risparmio), ecc.

Third party Assurance

Casi di fallimento del controllo interno dei processi aziendali Considerazioni di fraud auditing

Bibliografia di riferimento:Dispense del docente

Modalità d’esame:Orale.

SOCIOLOGIA DELLA GLOBALIZZAZIONE

6 CFU

Titolare del corso: Rampazi Maria Rita

E-mail: [email protected]

Prerequisiti: nessuno

Metodologia didattica:

In parte lezioni frontali e in parte lavori di gruppo (intorno ad una ricerca facoltativa, introdotta da uno o più momenti seminariali)

Obiettivo formativo del corso:

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Fornire categorie adeguate a leggere la complessità dei fenomeni usualmente ricompresi nel termine “globalizzazione”, con particolare attenzione alla comprensione della struttura e del funzionamento dei mercati del lavoro contemporanei

Programma:

Il corso si divide in due parti.

Una parte prenderà in esame le principali teorie sulla globalizzazione sviluppate dalla sociologia contemporanea, con particolare riferimento ad autori, quali Giddens, Castells, Bauman e Beck.

La seconda parte si concentrerà sui cambiamenti che si stanno verificando nel mondo del lavoro, come conseguenza dell’effetto congiunto della diffusione delle nuove tecnologie dell’informazione e dello sviluppo di mercati globalizzati

Bibliografia di riferimento:

- per la prima parte, a scelta un testo fra: a) C. Giaccardi, M. Magatti, La globalizzazione non è un destino. Mutamenti strutturali ed esperienze soggettive nell’età contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2001, b) M. Rampazi, Storie di normale incertezza. Le sfide dell’identità nella società del rischio, Led, Milano, 2009

- per la seconda parte: E. Reyneri, Sociologia del mercato del lavoro, Il Mulino, Bologna, 2005

Modalità d’esame:

Esame scritto, con un orale facoltativo, per chi, avendo superato lo scritto, intende aumentare il voto. L’eventuale partecipazione al lavoro di ricerca proposto durante il corso, potrà essere considerata come sostitutiva di parte dell’esame, secondo le modalità che saranno indicate a lezione.

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STATISTICA SOCIALE6 CFU

Titolare del corso: Claudia Tarantola [email protected]

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Mettere a disposizione degli studenti gli strumenti fondamentali della statistica utili alla comprensione e risoluzione dei problemi sociali

Programma:1) Elementi di teoria dei campioni: il campione, i piani di

campionamento (campionamenti non probabilistici, campionamento casuale semplice con ripetizione e senza ripetizione, campionamento casuale stratificato, campionamento casuale a grappoli, campionamento sistematico, campionamento a due stadi), stima del totale, stima della proporzione. Schemi di campionamento per tabelle di contingenza.

2) Indici di associazione: indici di connessione (indice X2, coefficiente ф, coefficiente di contingenza P, indice di Cramer); indici di dipendenza (Goodman and Kruskal); indice di rischio relativo e odds ratio.

3) La cograduazione: indici di Kendall e di Spearman.4) Tabelle di contingenza a tre e più entrate: paradosso di Simpson,

indipendenza condizionale.Bibliografia di riferimento:Dispense a cura del docente (integrate con gli appunti delle lezioni)

Testi consigliati Agresti, A. (2002). Categorical Data Analysis, Wiley. Agesti A., Finley B. (2009). Statistica per le scienze Sociali.

Pearson Editore. Brasini, S., Tassinari, F. e Tassinari, G. (1996) Marketing e

pubblicità. Metodi di analisi statistica, Il Mulino. Cichitelli, G. Herzel, A. e Montanari G. E. (1997). Il campionamento

statistico, Il Mulino (disponibile presso la biblioteca della facoltà di Economia).

Frosini, B. V., Mortinaro, M., Nicolini, G. (1999), Il campione da Popolazioni finite, Utet.

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Zani, S. (1997) Analisi dei dati statistici, volume 1 e 2, Giuffrè Editore.

Modalità d’esame:4CFU. Prova scritta. Possono sostenere una prova orale integrativa solo coloro che conseguono un punteggio pari o superiore a 25.6CFU. Prova scritta più prova orale obbligatoria su argomenti di approfondimento da concordare con il docente.

STATISTICAL METHODS9 ECTS

Lecturer: Pietro Rigo [email protected]

Prerequisites: None

Didactical methods:Frontal lessons

More informations about the course will be given during the course.

STORIA DELLA MONETA E DELLA BANCA6 CFU

Titolare del corso: Giovanni Vigo

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso intende offrire le nozioni fondamentali riguardanti la moneta, la banca e il credito nelle economie occidentali, sottolineando in particolare il loro contributo allo sviluppo economico nell’età industriale.

Programma:1. La moneta e le sue funzioni

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2. I sistemi monetari e la loro evoluzione storica3. Moneta metallica, moneta cartacea e moneta amministrata4. La nascita della banca e le sue funzioni5. Moneta, banca e credito nella prospettiva storica

Bibliografia di riferimento: M. Cipolla, Le avventure della lira, Bologna, Il Mulino, 2001 E. De Simone, Moneta e banche attraverso i secoli, Milano, Franco

Angeli, 2006 F. Spinelli, La moneta dall’oro all’euro, Milano, Etas, 1999

Modalità d’esame: Orale.

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STORIA DELL’ECONOMIA INTERNAZIONALE9 CFU

Titolare del corso: Giovanni Vigo [email protected]

Collaboratori: Renzo P. Corritore Mario Rizzo

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso di Storia dell’economia internazionale vuole offrire una visione d’insieme della storia economica del Novecento e approfondire gli aspetti più significativi come la crisi e la ricostruzione del sistema monetario internazionale, la Grande Depressione, le politiche economiche degli Anni Trenta, la nascita e il crollo del sistema di Bretton Woods, gli “anni d’oro” dell’economia mondiale, le crisi energetiche e la globalizzazione.Si propone, inoltre, di fornire gli strumenti essenziali dell’analisi storico-economica per consentire allo studente di mettere a frutto le “lezioni” del passato indispensabili per una corretta comprensione delle vicende attuali.

Programma:I. Dalla rivoluzione industriale alla prima guerra mondiale (*)II. La prima guerra mondiale e le sue conseguenze (Feinstein,

Temin, Toniolo, pp. 19-48)III. Crisi e ricostruzione del sistema monetario internazionale:

a) I sistemi monetari nella storia moderna (Niveau, pp. 221-225)

b) Il gold standard (Niveau, pp. 226-244)c) La fine del gold standard (*)d) La ricostruzione del sistema monetario internazionale: il gold

exchange standard (Niveau, pp. 248-257; Feinstein, Temin, Toniolo, pp. 48-57)

IV. L’economia mondiale negli anni Venti:a) L’Europa (Feinstein, Temin, Toniolo, pp. 59-111)b) Gli Stati Uniti (*)c) Il Giappone (*)d) I paesi produttori di beni primari (*)

V. Il crollo di Wall Street e la Grande Depressione:

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a) Il crollo di Wall Street e le sue cause (Niveau, pp. 191-194; Kindleberger, pp. 89-107)

b) La Grande Depressione negli Stati Uniti (Niveau, pp. 194-197)

c) La Grande Depressione in Europa (Feinstein, Temin, Toniolo, pp. 114-118)

VI. Le cause della Grande Depressione (Niveau, pp. 200-208; Kindleberger, pp. 257-272)

VII. L’eredità della Grande Depressione:a) La fine del gold exchange standard (Feinstein, Temin,

Toniolo, pp. 121-127)b) La crisi bancaria (Feinstein, Temin, Toniolo, pp. 118-121)c) Un nuovo nemico: la disoccupazione di massa (Feinstein,

Temin, Toniolo, pp. 132-157)VIII. Le risposte alla Grande Depressione:

a) Il fallimento della cooperazione internazionale (Feinstein, Temin, Toniolo, pp. 161-166; Kindleberger, pp. 173-202)

b) Il New Deal (Niveau, pp. 209-213 e *)c) La risposta dei paesi europei (Niveau, pp. 213-217)d) Due eccezioni: Unione Sovietica e Giappone (*)

IX. La seconda guerra mondiale e la sua eredità (Van der Wee, pp. 21-34)

X. Prevenire il disordine: gli accordi di Bretton Woods (Van der Wee, pp. 289-298 e 355-364)

XI. La ricostruzione dell’economia: Stati Uniti, Europa, Unione Sovietica e Giappone (Gauthier, pp. 51-63)

XII. La ricostruzione in Europa: il Piano Marshall (Van der Wee, pp. 35-39 e *)

XIII. Gli “anni d’oro” dell’economia mondiale (Gauthier, pp. 71-78; Toniolo, pp. 252-267)

XIV. I processi di integrazione economica: a) La Comunita Economica Europea (Van der Wee, pp. 299-315)b) Il Comecon (*)c) Le esperienze extra-europee (*)

XV. Le economie pianificate (Gauthier, pp. 377-430)XVI. L’età dell’incertezza: un quadro d’insieme (Gauthier, pp. 97-

109)XVII. La fine degli accordi di Bretton Woods (Gauthier, pp. 87-93)XVIII. Gli shock petroliferi e i limiti dello sviluppo (Van der Wee, pp.

77-111; Gauthier, pp. 93-97)XIX. Le risposte alla crisi: riordino del sistema monetario

internazionale, politica energetica e disinflazione (Gauthier, pp. 119-127, 171-184. 311-321)

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XX. L’economia nell’era della globalizzazione: ieri e oggi (*)XXI. Verso un nuovo ordine mondiale (Gauthier, pp. 461-512)XXII. Un mondo policentrico: vecchi e nuovi protagonisti

dell’economia mondiale (Gauthier, pp. 617-631)XXIII. Successi e insuccessi della globalizzazione (Stiglitz, pp. 219-

258)

Gli argomenti contrassegnati con un asterisco verranno svolti o integrati durante le lezioni.

Bibliografia di riferimento: H. Feinstein, P. Temin, G. Toniolo, L’economia europea fra le due

guerre, Roma-Bari, Laterza, 2004 A. Gauthier, L’economia mondiale dal 1945 ad oggi, Bologna, Il

Mulino, 1998 Ch. P. Kindleberger, La grande depressione nel mondo 1929-1939,

Milano, Etas, 1982 M. Niveau, Storia dei fatti economici contemporanei, Milano,

Mursia, 1984 J.E. Stiglitz, La globalizzazione e i suoi oppositori, Torino, Einaudi,

2002 G. Toniolo, Europe’s golden age, 1950-1973: speculations from a

long run perspective, in “Economic History Review”, LI (1998), pp. 252-267

H. Van der Wee, L’economia mondiale tra crisi e benessere (1945-1980), Milano, Hoepli, 1989

Modalità d’esame:Orale.

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STORIA DELL’IMPRESA6 CFU

Titolare del corso: Mario Rizzoe-mail: [email protected]

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso intende fornire agli studenti una conoscenza aggiornata delle questioni fondamentali concernenti la storia dell’impresa contemporanea, considerata nel suo contesto socio-economico, istituzionale, giuridico, culturale.

Programma:Il corso affronta le principali problematiche inerenti alla storia dell’impresa contemporanea, illustrandone caratteristiche e mutamenti alla luce di un più ampio contesto socio-economico, istituzionale, giuridico, culturale.Il programma si articola nei seguenti punti fondamentali:

- La teoria dell’impresa- L’impresa nel suo contesto (ambiente socio-culturale, istituzioni, quadro normativo)- L’evoluzione delle dimensioni e delle forme dell’impresa- La gestione e il governo dell’impresa- L’impresa pubblica

Bibliografia di riferimento:- Pier Angelo TONINELLI, Storia d’impresa, Bologna, Il Mulino, 2006- Magda BIANCO, L’industria italiana. Numeri, peculiarità, politiche della nostra economia industriale, Bologna, Il Mulino, 2003

Modalità d’esame:Orale

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STRATEGIA E POLITICA AZIENDALE6 e 9 CFU

Titolare del corso: Giancarlo M. Malvestito [email protected]

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo Il corso si propone di delineare le teorie e i modelli di riferimento del pensiero strategico d’impresa.

Programma A breve verrà reso disponibile.

Bibliografia del corso:Pensiero strategico d’impresa: teoria e modelli (a cura del docente) e dispense del dott. Manazza

Modalità d’esame:Orale.

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SVILUPPO, POVERTÁ E DISUGUAGLIANZACorso attivato dalla Facoltà di Scienze Politiche6 CFU

Titolare del corso: Enrica ChiapperoRenata Targetti

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:L’insegnamento si propone di discutere in chiave critica i problemi legati alla definizione e alla misurazione della diseguaglianza e della povertà e le loro implicazioni sul fronte delle politiche di sviluppo economico e umano. L’insegnamento si compone sostanzialmente di due moduli didattici, uno più concentrato sull’analisi della diseguaglianza e l’altro sui temi della povertà, integrati tra loro a cui si aggiungono alcune attività di laboratorio e lavori di gruppo dedicati all’applicazione empirica e al lavoro su dati statistici. Partendo dal quesito fondamentale circa le ragioni che giustificano il perseguimento dell’uguaglianza, la prima parte del corso sarà dedicata a presentare le principali teorie normative e positive della diseguaglianza, le relazioni tra diseguaglianza e benessere, i principali strumenti di misurazione. Nella seconda parte del corso si affronteranno le questioni legate al concetto e alla misura della povertà, sia unidimensionale sia multidimensionale e al legame tra povertà, diseguaglianza e crescita alla luce dei processi di globalizzazione delle economie. In entrambi i casi l’attenzione sarà rivolta tanto ai paesi industrializzati quanto a quelli in via di sviluppo e si prenderanno in esame i punti di vista e le evidenze empiriche fornite dalle fonti ufficiali e dalle principali organizzazioni internazionali e agenzie di sviluppo.

Programma e Bibliografia:Indicazioni sul programma e sulla bibliografia del corso sono reperibili sul sito: http://www-1.unipv.it/wwwscpol/

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TECNICA BANCARIA6 CFU

Titolare del corso: Salvatorangelo Loddo [email protected]

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

6 CFUObiettivo formativo del corso:Il corso tende a familiarizzare gli studenti con:1. nascita ed evoluzione dei sistemi bancari dei principali paesi;2. caratteristiche operative del sistema bancario italiano;3. posizione della banca centrale nei principali mercati creditizi;4. problematiche di vigilanza.5. la gestione della tesoreria e gli impieghi in titoli;6. i vincoli di equilibrio finanziario e patrimoniale delle banche

Programma:1. Gli Intermediari Finanziari2. La banca centrale e la politica monetaria3. L'autorità monetaria e la vigilanza4. Le funzioni della banca5. Il sistema e la politica dei tassi di interesse6. La politica e gli strumenti di raccolta 7. La politica dei prestiti e la valutazione degli affidamenti8. Il portafoglio titoli9. Liquidità ed equilibri finanziari e patrimoniali della banca

Bibliografia di riferimento: Fusconi , S.A. Loddo, B. Rossignoli: Banca e Intermediazione,

Monduzzi, 1996. S.A. Loddo: Banca Centrale, vigilanza ed efficienza del mercato del

credito, Giuffré, 2007.

Modalità d’esame: Orale

TECNICA PROFESSIONALE

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9 CFU

Titolare del corso: Francesco Sotti2° modulo

[email protected]

Raffaele Rizzardi 1° modulo

[email protected]

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso è suddiviso in due moduli e si propone nell’ottica dell’attività di consulenza e di assistenza da parte del professionista o del responsabile amministrativo, da un lato, di analizzare i principali aspetti delle operazioni straordinarie di impresa, e, dall’altro, di consentire attraverso la lettura, l’interpretazione e l’analisi critica delle singole poste di bilancio di esprimere un giudizio sulla bontà del sistema informativo esterno aziendale e di procedere ad una valutazione dell’azienda e del suo “stato di salute”, anche in considerazione della crisi economica in atto e del rating bancario.

Programma:1° ModuloLa lettura e l’interpretazione del bilancio di esercizio come primo momento di analisi. Il ruolo della nota integrativa e della relazione sulla gestione per l’intelligibilità dei dati. L’art. 2428 del C.C. nella sua nuova formulazione.La riclassificazione dei modelli quantitativi ai fini dell’analisi. Gli schemi di riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto economico.L’analisi di bilancio per indici ai fini della valutazione dell’assetto economico globale nelle dimensioni: patrimoniale, finanziaria, reddituale e monetaria.Lo studio degli indicatori di solidità, redditività, liquidità e sviluppo e dei termini di riferimento per l’apprezzamento degli stessi.L’analisi di bilancio per flussi finanziari. La costruzione e l’interpretazione del rendiconto finanziario.Al termine del corso verrà fornito un tesario analitico con il programma svolto e le parti da trattare relativamente alla bibliografia di riferimento.

2° Modulo

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Premesso il loro inquadramento giuridico e le motivazioni economiche sottostanti alla decisione di porre in essere operazioni straordinarie di impresa, l’attenzione sarà concentrata sull’organizzazione di tali operazioni e, di conseguenza, sugli aspetti contabili e di bilancio e sull’influenza della variabile fiscale nello svolgimento di tali operazioni e nella determinazione dei corrispettivi pattuiti tra le compagini che prendono parte alle operazioni. Saranno esaminati anche i principali aspetti delle operazioni transnazionali, tenendo conto anche della possibile trasformazione in società di diritto europeo (SE). Il corso verte sui seguenti argomenti: La nozione di neutralità fiscale e le pratiche elusive. I principi contabili pertinenti: OIC 4 e IFRS 3. La cessione d’azienda e il suo conferimento. La trasformazione. La fusione e la scissione. La cessione, il conferimento e lo scambio di partecipazioni. La liquidazione.

Bibliografia di riferimento:1° ModuloSOTTI F., Modelli per la determinazione del reddito e del capitale, Giappichelli, Torino, 2011.SÒSTERO U., FERRARESE P., Analisi di bilancio, Giuffrè, Milano, 2000.Principi contabili nazionali, OICMateriale ad uso didattico a cura del docente.Il materiale didattico non coperto da copyright sarà disponibile sulla home page del docente.

2° ModuloSAVIOLI G., Le operazioni di gestione straordinaria, aggiornato con l'OIC 4 (fusioni e scissioni), l'OIC 5 (liquidazione) e con la legge finanziaria 2008, Giuffrè, Milano, 2008.PEROTTA R., GAREGNANI G.M., Le operazioni di gestione straordinaria, Giuffrè, Milano, 2005.CARMINI S., Le operazioni di gestione straordinaria in ambito internazionale, Giuffrè, Milano, 2007.CONFALONIERI M., Trasformazione, fusione, conferimento, scissione e liquidazione delle società, Il Sole24Ore, Milano, 2008.Principio contabile nazionale OIC 4. Materiale ad uso didattico a cura del docente.Il materiale didattico non coperto da copyright sarà disponibile sulla home page del docente.

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Modalità d’esame:Prova scritta per il primo modulo e prova orale per il secondo modulo.

TEORIA DEI GIOCHICorso attivato dal Collegio Borromeo3 CFU

Titolare del corso: Anna Torre

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso fornisce una trattazione introduttiva degli elementi essenziali della teoria dei giochi, e un approfondimento di temi specifici che variano a seconda dell’annata (qualche esempio: a) raffinamenti dell’equilibrio di Nash; b) il “folk theorem” per i giochi ripetuti; c) la teoria delle aste; d) i problemi di allocazione dei costi congiunti; e) le soluzioni di contrattazione).Programma e Bibliografia: Indicazioni sul programma e sulla bibliografia del corso sono reperibili sul sito: www.collegioborromeo.it

TEORIA DELLE DECISIONI 6 CFU Titolare del corso: Cesare Zuccotti [email protected]

Prerequisiti: Nessuno

Metodologia didattica: Lezioni frontali.

Obiettivi:

Il corso si propone di studiare norme di comportamento per assumere decisioni razionali coerenti con le finalità e le preferenze del decisore stesso.

Il corso ha lo scopo di sviluppare le capacità di analisi, rappresentazione e soluzione delle situazioni decisionali, con

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particolare riguardo alle problematiche di natura economica, aziendale e finanziaria

Programma didattico:

La decisione come scelta fra strategie; l’ordinamento di preferenza.

L’informazione: il suo ruolo nella decisione e il suo costo.

L’incertezza; la natura della probabilità; la probabilità di un evento subordinata alle decisioni.

L’utilità: una unità di misura; l’utilità come strumento per evitare incoerenze; l’utilità del denaro.

La scelta fra progetti economico-finanziari.

L’avversione al rischio; l’assicurazione.

Modelli di teoria dei giochi; l’interazione tra decisori.

La logica fuzzy nei processi decisionali.

Bibliografia di riferimento:

Colli Franzone A., Zuccotti C., La scelta fra progetti economico-finanziari, ISDAF, Pavia, 2006.

Lindley D. V., La logica della decisione, Il Saggiatore, Milano, 1990.

Picconato L., Metodi per le decisioni statistiche, Springer-Verlag Italia, Milano, 2009.

Veronesi M., Visioli A., Logica fuzzy: fondamenti teorici e applicazioni pratiche, Franco Angeli Ed., Milano, 2003.

Modalità d’esame: orale

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TEORIA DELL’IMPRESA6 e 9 CFU

Titolare del corso: Andrea Fumagalli [email protected]

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Introdurre lo studente allo studio delle differenti teorie dell’impresa (dall’approccio neoclassico tradizionale fino agli sviluppi più recenti), nonché all’analisi del rapporto tra impresa, innovazione e finanza.

Programma:Prima parte. La teoria economica dell’impresa1.1 L’impresa: organizzazione, risorse e obiettivi1.2 La funzione di produzione e l’analisi dei costi1.3 L’impresa in concorrenza perfetta e in concorrenza monopolistica1.4 I mercati oligopolistici: cenni all’approccio classico e all’approccio strategico1.5 La “controversia marginalista” e la risposta neoclassica1.6 L’impresa post-keynesiana e la regola del “costo pieno”Seconda parte. Le teorie manageriali e comportamentiste dell’impresa2.1 Le teorie manageriali: Baumol, Williamson e Marris2.2 La teoria dei “take over”2.3 La teoria comportamentista di Simon2.4 La teoria dei costi di transazione di Coase2.5 L’impresa come funzione di produzione di squadra2.6 L’impresa come struttura di contratti e il modello di agenzia “principale-agente”2.7 La teoria dei mercati contendibiliTerza parte. Teorie alternative dell’impresa3.1 L’approccio neo-schumpeteriano3.2 La teoria evolutiva di Nelson e Winter3.3 Le teorie neoaustriache dell’impresa3.4 L’impresa come interconnessione di flussi di cassa: la visione di Minsky

Bibliografia di riferimento:1. Del Bono F. e Zamagni S. (1999), Microeconomia, Bologna: Il Mulino.

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[oppure Zamagni S. (1993), Economia Politica. Corso di microeconomia, Roma: La Nuova Italia Scientifica]

2. Fumagalli A. (1995), Moneta e tecnologia, Milano: F. Angeli (solo capitolo 3).

Modalità d’esame:Esame scritto e orale (facoltativo).

TEORIE ALTERNATIVE DELLA CRESCITACorso attivato dalla facoltà di Scienze Politiche 6 CFU

Titolare del corso: Marco Missaglia

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso illustra, sulla base di un’analisi comparativa, le teorie della crescita economica più diffuse, con particolare riferimento a quelle contemporanee.

Programma e Bibliografia:Indicazioni sul programma e sulla bibliografia del corso sono reperibili sul sito: http://www-1.unipv.it/wwwscpol/

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TEORIA SOCIOLOGICA 6 CFU

Titolare del corso: Fiammetta Corradi

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo e programma del corso:Il corso prende in esame le principali questioni della sociologia economica; tra le più rilevanti: socializzazione, cultura e società, stratificazione sociale, mobilità. Il primo modulo (30 ore) analizza le principali questioni della tradizione della sociologia economica da Marx a Schumpeter; il secondo (15 ore), prende in considerazione i temi più rilevanti della sociologia economica contemporanea (stato sociale, crisi del fordismo, globalizzazione).

Bibliografia di riferimento:1° modulo (30 ore): Carlo Trigilia, Sociologia economica, vol. 1°.2° modulo (15 ore): Carlo Trigilia, Sociologia economica, vol. 2°, capp. X, XI, XII.

Modalità d’esame:L'esame prevede solo una prova scritta ed un breve colloquio vertente sulla prova scritta. La prova scritta verte su quattro domande e va svolta in un tempo massimo di due ore. Gli studenti devono presentarsi all’esame muniti dei necessari fogli di protocollo.

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TRASPARENZA DELL’INFORMATIVA SOCIETARIA (equipollente ad ANALISI DELLA TRASPARENZA DELL’INFORMATIVA ECONOMICA)6 CFU

Titolare del corso: Andrea ToselliAlessandro Turris Chiara Carotenuto

TRASPORTO OTTIMOCorso attivato dal Collegio Borromeo3 CFU

Titolare del corso: Giuseppe Savarè

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

VALUTAZIONE DELLE AZIENDE6 CFU

Titolare del corso: Luigi Rinaldi

Prerequisiti: Nessuno

Metodi didattici: Lezioni Frontali

Obiettivo formativo del corso:Il corso si propone di far acquisire allo studente le conoscenze: per sviluppare I processi di pianificazione e controllo dei flussi

economici e finanziari aziendali; di base per l'elaborazione di Business plan e rendiconti finanziari; relative alle diverse configurazioni di capitale aziendale; per formulare delle ipotesi di valutazione utilizzando i metodi di

valutazione reddituali, finanziari, patrimoniali, misti e dei multipli; per applicare le metodologie di valutazione alle varie fattispecie

operative anche nel contesto di redazione dei bilanci di funzionamento alla luce dei nuovi principi internazionali IAS/IFRS;

impairment test.

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Nello sviluppo degli argomenti si farà costante riferimento a casi aziendali.

Programma:1. Il business plan e la stima dei flussi reddituali e monetari:

nozioni introduttive sulle grandezze economiche; analisi dei flussi monetari; i concetti di impiego e di fonte; le modalità di costruzione del Foglio di lavoro e le rettifiche da

apportare - normalizzazione del reddito; la costruzione del Rendiconto finanziario nelle diverse

configurazioni possibili e l'interpretazione dei risultati; le tecniche di previsione dei flussi reddituali e monetari

pluriennali. costruzione/utilizzo del Business plan: Piano degli Investimenti,

Piano reddituale, Piano monetario e Piano Patrimoniale; e verifica equilibrio finanziario.

2. La valutazione del capitale economico dell'azienda: le nozioni di capitale aziendale: capitale economico, capitale di

funzionamento e capitale di liquidazione; individuazione degli strumenti e modelli per l'apprezzamento e

misurazione della economicità: di un'azienda; ramo aziendale; gruppo aziendale; partecipazione:

o totalitaria;o maggioranza;o minoranza irrilevante;

le finalità della stima del capitale economico e il processo di valutazione, con riferimento anche agli aspetti tributari;

la stima del capitale economico secondo il metodo patrimoniale. Le rettifiche da apportare alle poste di bilancio per la definizione di valori correnti e identificazione intangible assets;

la stima del capitale economico secondo il metodo reddituale (normalizzazione del reddito);

la stima del capitale economico secondo i metodi misti, in particolar modo con stima autonoma del valore di avviamento (goodwill e badwill) - Valutazione aziende in perdita;

la stima del capitale economico secondo il metodo finanziario.

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la definizione del tasso di attualizzazione. Modelli di quantificazione, tra cui CAPM e determinazione/costruzione WACC;

la stima del capitale economico secondo i metodi dei multipli ed i metodi empirici. Cenni.

3. Impairment test: finalità dello Ias 36 e ambito di applicazione; identificazione di un'attività che possa aver subito una riduzione

di valore; determinazione del valore recuperabile:

determinazione del valore recuperabile di un'attività immateriale a vita utile indefinita;

fair value dedotti i costi di vendita; valore d’uso:

o stima dei flussi finanziari futuri;o tasso di attualizzazione;

rilevazione e determinazione di una perdita per riduzione di valore;

unità generatrici di flussi finanziari e avviamento: identificazione delle CGU; valore recuperabile e valore contabile di una CGU;

avviamento; allocazione avviamento alle CGU; verifica perdita di valore delle CGU con avviamento; quote di pertinenza di terzi; attività gestite centralmente (corporate assets); perdita per riduzione di valore di una CGU; ripristini di valore:

per singola attività; per CGU; per l'avviamento.

Bibliografia di riferimento:La Bibliografia di riferimento sarà fornita direttamente dal docente durante le lezioni.

Modalità d’esame:Scritto.

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