UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARImodulo IMPIANTI a. a. 2015-2016 2 ° Esempio ( UNI EN ISO 12056...

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UNIVERSITADEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÁ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA Laurea Magistrale in Architettura L. I. di PROGETTAZIONE TECNICA E STRUTTURALE Modulo Impianti a.a. 2015-2016 Scarico (1 54) Docente: Ing. ROBERTO RICCIU 1

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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÁ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA Laurea Magistrale in Architettura

L. I. di PROGETTAZIONE TECNICA E STRUTTURALE

Modulo Impianti a.a. 2015-2016

Scarico (1 – 54)

Docente: Ing. ROBERTO RICCIU

1

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SCARICO: Introduzione

1. dimensionamento

2. Esempi (dalla slide 42 in poi)

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PROGETTAZIONE TECNICA E STRUTTURALE modulo IMPIANTI a. a. 2015-2016

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Scarico: Dimensionamento

Per progettare e calcolare un impianto di scarico è necessario

conoscere in quantitativi massimi di acque scaricabili dai singoli

apparecchi.

La norma di riferimento, la UNI EN 12056-2, regolamenta tutti i

sistemi fognari all’interno di qualsiasi tipologia di edificio, civile e

industriale ed inoltre fornisce i dati di scarico normalizzati per i vari

tipi di apparecchi.

Altro fattore da prendere in considerazione, è la determinazione

delle contemporaneità di scarico degli apparecchi, cioè stabilire

la probabilità che due o più apparecchi, allacciati ad un’unica

condotta, scarichino contemporaneamente.

Per la definizione del fattore di contemporaneità di scarico ci si basa

su dati derivanti da test pratici poiché tale valore è di difficile

determinazione.

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Scarico: Dimensionamento

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Scarico: Dimensionamento_Requisiti sempre verificati • Scelta del sistema di ventilazione attuabile secondo l’andamento delle

condotte e le esigenze tecniche dell’impianto. Gli eventuali collettori di

ventilazione dovranno avere una pendenza: p = 0,5%

• Determinazione della pendenza dei collettori, che deve essere la più

uniforme possibile, e compresa entro i valori di 1,0 % - 5,0 % (la

pendenza ottimale consigliata è del 2,0 %) in modo da assicurare una

velocità dell’acqua tale da favorire un’autopulizia delle condotte.

• Rispetto dei valori contenuti nelle tabelle di portata corrispondenti al

sistema di ventilazione scelto, in modo da garantire:

- una sufficiente portata anche per materie solide e sostanze

schiumose;

- esclusione di contropressioni ai sifoni degli apparecchi

- silenziosità dell’impianto secondo le prescrizioni delle norme

specifiche.

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Scarico: Dimensionamento

Dati necessari per procedere con il dimensionamento:

Pendenza delle condotte

Tabella 1

Tabella 2

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Scarico: Dimensionamento

Dati necessari per procedere con il dimensionamento:

Determinazione dei diametri dei tubi di scarico di acque reflue

Unità di scarico DU per vari deflussi

Ing.

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01

5-2

01

6

Per

dimensionare

correttamente

un impianto di

scarico

secondo la UNI

EN 12056-2 è

necessario

iniziare con un

corretto

allacciamento

degli

apparecchi. A

tale scopo è

necessario

conoscere le

unità di scarico

DU di ciascun

apparecchio.

Tabella 3a

7

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Scarico: Dimensionamento

Dati necessari per procedere con il dimensionamento:

Determinazione dei diametri dei tubi di scarico di acque reflue

Unità di scarico DU per vari deflussi

Ing.

RO

BER

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ICC

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01

2-2

01

3

Tabella 3b

8

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Dati necessari per procedere con il dimensionamento:

Determinazione dei diametri dei tubi di scarico di acque reflue

Unità di scarico DU dei diversi apparecchi

Ing.

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01

5-2

01

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Tabella 4

Scarico: Dimensionamento

9

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Dati necessari per procedere con il dimensionamento:

Determinazione dei diametri dei tubi di scarico di acque reflue

Dimensionamento dei sifoni degli apparecchi

Ing.

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01

5-2

01

6

La tabella riporta i

diametri minimi da

assegnare a piletta e

sifone, al tratto

d’allacciamento

orizzontale (cannotto)

al tratto verticale ed

alla eventuale

ventilazione

secondaria, per gli

apparecchi

idrosanitari.

Tabella 5

Scarico: Dimensionamento

10

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Dimensionamento della diramazione di scarico (punto 1)

Scarico: Dimensionamento

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2) Intensità di scarico ridotta

Scarico: Dimensionamento

Tabella 6

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Scarico: Dimensionamento

* solo per scarichi senza WC

** con allacciamento max.

2WC da 6 litri e 2 spostamenti a 45°

*** con allacciamento max.

6 WC e 3 spostamenti a 45°

Tabella 7_Dimensionamento collettori di diramazione

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Ing.

RO

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L. I

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ulo

IMP

IAN

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. a. 2

01

5-2

01

6

1) Determinare il carico totale della colonna

mediante la somma dei valori totali

d’allacciamento di tutti i servizi allacciati alla

colonna stessa;

2) Si applicano i criteri di riduzione relativi alla

contemporaneità;

3) Determinazione del diametro della colonna,

tenendo in considerazione il tipo di

ventilazione scelto (il tipo di ventilazione

viene scelto tenendo conto del tracciato

delle condotte e delle esigenze

architettoniche).

Scarico: Dimensionamento

Figura 1 _Colonne di scarico con

sistema di ventilazione primaria

Dimensionamento delle colonne di scarico (punto 2)

14

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Dimensionamento delle colonne di scarico

Fondamentale è la scelta della braga di

collegamento tra diramazione orizzontale e colonna

verticale, in quanto influenza in modo decisivo la

portata totale della colonna stessa. Dalla tabella qui

sotto si può notare come una geometria curvata

della braga a 88,5 gradi del diametro 110 mm

permetta un aumento della portata dai normali

4,2 l/s a 5,2 l/s. Questo è reso possibile

dall’ottimizzazione dei deflussi di acqua e aria

all’interno delle condotte.

Scarico: Dimensionamento

Figura 2

Tabella 8_Dimensionamento colonne di scarico

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Dimensionamento delle colonne di scarico

Colonne di scarico con sistema di ventilazione

parallela diretta, indiretta e secondaria

Scarico: Dimensionamento

Figura 3_Ventilazione

parallela diretta

Tabella 9

La tabella 9 mostra come la presenza del

sistema di ventilazione aumenti la portata di

deflusso della colonna stessa.

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Dimensionamento dei collettori

Scarico: Dimensionamento

Tabella 10

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Dimensionamento dei collettori (punto 3)

Collettori di scarico interni ai

fabbricati

La tabella 11 serve per dimensionare i

collettori di scarico e gli altri

allacciamenti installati nelle zone

inferiori dei fabbricati (garage,

magazzini, locali infrastrutturali in

genere).

I quantitativi massimi di acque usate

ammessi per i vari diametri e le diverse

pendenze corrispondono ad un’altezza

di riempimento h/d = 0,7 (70%)

Scarico: Dimensionamento

Tabella 11_Diametri, portate pendenze dei collettori di scarico interni

agli edifici.

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Dimensionamento dei collettori (punto 3)

Collettori di scarico esterni ai

fabbricati (fognature)

La tabella 12 serve per dimensionare le

diramazioni di scarico di acque usate

ubicate all’esterno di fabbricati civili e

industriali.

I quantitativi massimi di acque usate

ammessi per i vari diametri e le diverse

pendenze corrispondono ad un’altezza

di riempimento h/d = 0,8 (80%)

Scarico: Dimensionamento

Tabella 12_Diametri, portate pendenze dei collettori fognari.

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1°Esempio: dimensionamento del sistema di scarico

Per il dimensionamento delle:

diramazioni di scarico;

colonne verticali;

rete di ventilazione, è stato utilizzato il metodo delle unità di scarico (US)

raccomandato dalla UNI9183 dell’87 nel 2001 sostituita dalla UNI EN 12056-2, 3

riguardanti i criteri di progettazione dei sistemi di scarico delle acque usate, che

devono essere indipendenti da quelli di smaltimento delle acque meteoriche.

Si vuole eseguire il dimensionamento del sistema di scarico composto da:

1_diramazioni di scarico,

2_colonne di scarico,

3_collettori di scarico,

4_colonne di ventilazione primaria,

5_diramazioni di ventilazione secondaria.

Scarico: Dimensionamento

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1°Esempio: dimensionamento del sistema di scarico

Diramazioni di scarico:

Per trovare il diametro delle diramazioni di scarico principali è necessario calcolare

l’unità di scarico totale gravante su ogni diramazione e fare riferimento alla tabella

che relaziona le US con il diametro in mm.

Scarico: Dimensionamento

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1°Esempio: dimensionamento del sistema di scarico

Dimensionamento diramazioni di scarico:

Scarico: Dimensionamento

Pendenza:1%

Per diramazioni a collettore, a questa

pendenza, possiamo assumere 80 mm di

diametro (quando si hanno non più di due

vasi) anche se la tendenza europea è

quella di non scendere mai sotto i 100

mm in presenza di vasi. 22

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1°Esempio: dimensionamento del sistema di scarico

Dimensionamento colonne di scarico:

Scarico: Dimensionamento

Per il dimensionamento della colonna è necessario tener conto delle unità di scarico

totali e dei seguenti assiomi:

1. Le colonne devono essere della stessa sezione in tutta la loro lunghezza.

2. Le colonne in cui confluiscono vasi non possono avere un diametro minore di 100

mm.

3. In una colonna in cui confluiscono vasi non devono confluire più di tre vasi nello

stesso piano attraverso una sola diramazione.

Sulla colonna discendente si ha

un totale di 9 US per le quali

sarebbe sufficiente usare un

diametro di 65 mm (Ф 65) ma

ciò non è consentito per la

presenza del vaso. Pertanto è

stata utilizzata una tubazione di

diametro 100 mm (Ф 100).

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1°Esempio: dimensionamento del sistema di scarico

Dimensionamento colonne di scarico:

Scarico: Dimensionamento

Sulla colonna discendente si ha

un totale di 12 US per le quali

sarebbe sufficiente usare un

diametro di 65 mm (Ф 65) ma

ciò non è consentito per la

presenza del vaso. Pertanto è

stata utilizzata, anche qui, una

tubazione di diametro 100 mm

(Ф 100).

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PROGETTAZIONE TECNICA E STRUTTURALE modulo IMPIANTI a. a. 2015-2016

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2°Esempio ( UNI EN ISO 12056-2) Per il collettore di diramazione dell’appartamento riportato in figura, con pendenza di posa

definita pari a 1%. Per dimensionare i diametri nei punti A e B, si procede dapprima al

calcolo delle intensità di scarico.

Scarico: Dimensionamento

Figura 1 Figura 4

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2°Esempio ( UNI EN ISO 12056-2) Per il collettore di diramazione dell’appartamento riportato in figura, con pendenza di posa

definita pari a 1%. Per dimensionare i diametri nei punti A e B, si procede dapprima al

calcolo delle intensità di scarico.

Scarico: Dimensionamento

26

Unità di scarico in A:

lavatrice 0,8

vasca 0,8

lavabo 0,5

bidet 0,5

2,6 l/s

Unità di scarico in B:

doccia 0,6

lavabo 0,5

bidet 0,5

WC 2,0

lavastoviglie 0,8

lavello cucina 0,8

WC 2,0

7,2 l/s +

2,6 l/s =

9,8 l/s

Determinazione delle portate di scarico totali nei punti A e B:

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2°Esempio ( UNI EN ISO 12056-2) Per il collettore di diramazione

Scarico: Dimensionamento

27

Le intensità di scarico ridotte Qr per le unità di scarico totali nei punti A e B si determinano

applicando la formula relativa ad appartamenti e uffici riportata nella tabella 6 nella slide 12.

Qr = 0,5 Qt

QtA = 2,6 l/s → QrA = 0,81 l/s QtB = 9,8 l/s → QrB = 1,57 l/s

Dalla tabella 7 slide 13, relativa al dimensionamento dei collettori di diramazione, che si riporta

qui di fianco, si ha:

Per una pendenza relativa all’1%:

QrA = 0,81 l/s → Φ = 75 mm (solo per scarichi senza WC)

QrA = 1,57 l/s → Φ = 110 mm (con allacciamento max.

2WC da 6 litri e 2 spostamenti a 45°)

𝑸𝒓

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2°Esempio:

Scarico: Dimensionamento

Figura 5_Pianta tipo servizi idrico sanitari di ciascun appartamento.

Tabella 13_Apparecchi installati

in ciascun appartamento

Utilizzo sistema Sovent

28

In una palazzina di 5 piani, sono presenti tre appartamenti per piano, ognuno allacciato

ad una propria colonna di scarico (per un totale di tre colonne). Per il

dimensionamento delle tre colonne presenti nel fabbricato ci si avvale del seguente

schema.

La formula di contemporaneità è: 𝐐𝐫𝐢𝐝 = 𝟎, 𝟓 𝐐𝐭𝐨𝐭

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2°Esempio

Scarico: Dimensionamento

Figura 6_Schema delle tre colonne di scarico con

sistema di ventilazione primaria. Ciascuna di esse

serve i 5 appartamenti.

29

Per singolo appartamento:

Portata totale di deflusso:

Qtot = 9,8 l/s

Portata ridotta per effetto della contemporaneità:

Qr = 1,5 l/s

Per singola colonna (totale di 5 appartamenti):

Qtot = 9,8 x 5 = 49 l/s

Portata ridotta per effetto della contemporaneità:

Qr = 3,5 l/s

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2°Esempio

Scarico: Dimensionamento

Figura 6_Schema

delle tre colonne di

scarico con sistema

di ventilazione

primaria. Ciascuna

di esse serve i 5

appartamenti.

30

Dalla tabella 8 (slide 15):

Per una portata di 3,5 l/s corrisponde un diametro

della colonna di scarico con ventilazione primaria

pari a: Φ = 110 mm. 𝑸𝒓

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2°Esempio

Per il dimensionamento dei collettori presenti negli scantinati o nelle zone tecniche, è

raccomandato un riempimento (h/d = 0,7) pari al 70% e si raccomanda comunque una

pendenza minima pari al 1%

Scarico: Dimensionamento

Tab. 14_ Tabella di dimensionamento dei collettori suborizzontali

Figura 7_Tre colonne di scarico, le quali convogliano

sul collettore di scarico, il quale a sua volta si

allaccerà alla rete di scarico cittadina.

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Page 32: UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARImodulo IMPIANTI a. a. 2015-2016 2 ° Esempio ( UNI EN ISO 12056 -2) Per il collettore di diramazione dell’appartamento riportato in figura, con

Scarico acque meteoriche: Dimensionamento

Per progettare e calcolare un impianto di scarico per

le acque meteoriche è necessario conoscere

l’intensità pluviometrica relativa alla regione (località)

di progetto.

La procedura di dimensionamento è regolata dalla

norma UNI EN 12056-3.

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PROGETTAZIONE TECNICA E STRUTTURALE modulo IMPIANTI a. a. 2015-2016

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Scarico acque meteoriche: Dimensionamento

Intensità pluviometrica

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PROGETTAZIONE TECNICA E STRUTTURALE modulo IMPIANTI a. a. 2015-2016

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Scarico acque meteoriche: Dimensionamento

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Scarico acque meteoriche: Dimensionamento

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Scarico acque meteoriche: Dimensionamento

La norma europea EN 12056 consiglia di prendere C = 1 salvo

prescrizioni diverse a carattere locale o nazionale.

Esempio tratto dalla

norma svizzera SN 592000

Determinazione della superficie esposta

alla pioggia

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modulo IMPIANTI a. a. 2015-2016

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Scarico acque meteoriche: Dimensionamento

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TECNICA E STRUTTURALE

modulo IMPIANTI a. a. 2015-2016

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Scarico acque meteoriche: Dimensionamento

Dimensionamento con sistema di scarico tradizionale

Negli impianti convenzionali l’acqua degli scarichi pluviali per tetti piani defluisce e

riempie i tubi solo parzialmente.

Lo scarico pluviale evacua in modo convenzionale l’acqua piovana dai tetti piani.

Bocchettone canale

di gronda

Griglie a fungo che

proteggono il pluviale

dall’eventuale ostruzioni

dovute alle foglie

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PROGETTAZIONE TECNICA E STRUTTURALE modulo IMPIANTI a. a. 2015-2016

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Scarico acque meteoriche: Dimensionamento

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Scarico acque meteoriche: Dimensionamento

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Scarico acque meteoriche: Dimensionamento

3°Esempio: Dimensionamento del sistema di smaltimento

delle acque meteoriche

Nel nostro progetto è necessario prevedere il sistema di smaltimento delle

acque meteoriche soprattutto perché in presenza di una copertura piana. Il

cortile interno è un’area verde, quindi possiamo trascurarla in quanto

autodrenante.

Per la copertura va dimensionato il canale di gronda in base all’altezza di pioggia

della nostra zona climatica (Roma) fornita dall’Annuario statistico meteorologico

dell’ISTAT, in funzione della superficie da drenare e della pendenza del canale;

vanno inoltre dimensionati i pluviali e i collettori orizzontali collegati alla fognatura

pubblica sempre secondo l’altezza di pioggia.

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PROGETTAZIONE TECNICA E STRUTTURALE modulo IMPIANTI a. a. 2015-2016

Page 42: UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARImodulo IMPIANTI a. a. 2015-2016 2 ° Esempio ( UNI EN ISO 12056 -2) Per il collettore di diramazione dell’appartamento riportato in figura, con

Adduzione e Scarico: esempi

Esempio di canalizzazione di condotte idriche, di scarico e di ventilazione,

entro cavedio.

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PROGETTAZIONE TECNICA E STRUTTURALE modulo IMPIANTI a. a. 2015-2016

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Adduzione e Scarico: esempi

Esempio di parete attrezzata modulare. Questo sistema trovano larga

applicazione nell’edilizia prefabbricata ma ora trova sempre più

applicazione nell’edilizia tradizionale.

Soluzione con bagno, servizio bagno e cucinotto 43

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Adduzione e Scarico: esempi

Esempio di parete attrezzata modulare

Soluzione con bagno e servizio bagno 44

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Adduzione e Scarico: esempi

Esempio di parete attrezzata modulare

Soluzione gruppo servizi uffici 45

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Adduzione e Scarico: esempi

Esempio di parete attrezzata modulare

Soluzione bagno e cucina per persone con ridotte capacità motorie

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Adduzione e Scarico: esempi

Predisposizione per gli attacchi idraulici e di scarico di alcuni apparecchi sanitari 47

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Adduzione e Scarico: esempio di progetto_1

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Adduzione e Scarico: esempio di progetto_1

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PROGETTAZIONE TECNICA E STRUTTURALE modulo IMPIANTI a. a. 2015-2016

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Adduzione e Scarico: esempio di progetto_2

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Adduzione e Scarico: esempio di progetto_2

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modulo IMPIANTI a. a. 2015-2016